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<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.2.2017&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 30/45</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) 2017/171 DELLA COMMISSIONE del 30 gennaio 2017 che modifica gli allegati II, III e IV del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di aminopiralid, azossistrobina, cyantraniliprole, ciflufenamid, ciproconazolo, dietofencarb, ditiocarbammati, fluazifop-P, fluopyram, alossifop, isofetamid, metalaxil, proesadione, propaquizafop, pirimetanil, Trichoderma atroviride ceppo SC1 e zoxamide in o su determinati prodotti (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 febbraio 2005, concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio ( 1 ) , in particolare l'articolo 5, paragrafo 1, e l'articolo 14, paragrafo 1, lettera a), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>I livelli massimi di residui (LMR) per le sostanze azossistrobina, dietofencarb, fluazifop-P, alossifop, proesadione e pirimetanil sono stati fissati nell'allegato II del regolamento (CE) n. 396/2005. Gli LMR per le sostanze ditiocarbammati, metalaxil e zoxamide sono stati fissati nell'allegato II e nell'allegato III, parte B, del medesimo regolamento. Gli LMR per le sostanze aminopiralid, cyantraniliprole, ciflufenamid, ciproconazolo, fluopyram e propaquizafop sono stati fissati nell'allegato III, parte A, del medesimo regolamento. Per le sostanze isofetamid e<span>Trichoderma atroviride</span> ceppo SC1 non sono stati fissati LMR specifici e tali sostanze non sono state incluse nell'allegato IV di detto regolamento; si applica pertanto il valore di base di 0,01&#160;mg/kg stabilito all'articolo 18, paragrafo 1, lettera b), del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Nel contesto di una procedura di autorizzazione per l'impiego di un prodotto fitosanitario contenente la sostanza attiva aminopiralid sul granturco, in conformit&#224; all'articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 396/2005 &#232; stata presentata, una domanda di modifica dell'attuale LMR.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Per quanto concerne l'azossistrobina, &#232; stata presentata una domanda simile per rabarbaro, semi di lino, semi di cartamo e semi di borragine. Per quanto concerne il cyantraniliprole, &#232; stata presentata una domanda simile per uve da tavola, fragole, fagioli (senza baccello), piselli (senza baccello), carciofi, infusioni di erbe da radici, spezie da radici e rizomi. Per quanto concerne il ciflufenamid, &#232; stata presentata una domanda simile per drupacee e carciofi. Per quanto concerne il ciproconazolo, &#232; stata presentata una domanda simile per legumi da granella, orzo e avena. Per quanto concerne i ditiocarbammati, &#232; stata presentata una domanda simile per i cachi a seguito dell'uso del mancozeb su quel prodotto. Per quanto concerne il fluazifop-P, &#232; stata presentata una domanda simile per i semi di zucca. Per quanto concerne il fluopyram, &#232; stata presentata una domanda simile per albicocche, peperoni, &#171;foglie di spinaci e simili&#187;, cicoria Witloof, &#171;erbe fresche e fiori commestibili&#187;, piselli (con baccello), lenticchie, altri legumi con codice 0260990, semi di sesamo, semi di girasole, semi di zucca, semi di cartamo, semi di borragine, semi di canapa, semi di ricino, orzo, grano saraceno, avena e barbabietole da zucchero. Per quanto concerne il metalaxil, &#232; stata presentata una domanda simile per pompelmi, arance dolci, fragole, cavoletti di Bruxelles e &#171;sfoglie di spinaci e simili&#187;. Per quanto concerne il proesadione, &#232; stata presentata una domanda simile per le fragole. Per quanto concerne il propaquizafop, &#232; stata presentata una domanda simile per sedano rapa, pastinaca, prezzemolo a grossa radice, ravanelli, cavolfiori, cavoli cappucci, &#171;lattughe e insalate&#187;, semi di papavero, semi di soia, semi di senape. Per quanto concerne il pirimetanil, &#232; stata presentata una domanda simile per i porri. Per quanto concerne il zoxamide, &#232; stata presentata una domanda simile per &#171;lattughe e insalate&#187;, &#171;foglie di spinaci e simili&#187; ed &#171;erbe fresche e fiori commestibili&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Conformemente all'articolo 6, paragrafi 2 e 4, del regolamento (CE) n. 396/2005, &#232; stata presentata una domanda per l'impiego del dietofencarb sulle banane e dell'alossifop-P sui semi di soia. I richiedenti sostengono che gli impieghi autorizzati di tali sostanze su questi prodotti in America centrale e meridionale determinano residui che superano gli LMR fissati nel regolamento (CE) n. 396/2005 e che sono necessari LMR pi&#249; elevati per evitare ostacoli commerciali all'importazione di tali prodotti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 8 del regolamento (CE) n. 396/2005, queste domande sono state valutate dagli Stati membri interessati e le relazioni di valutazione sono state trasmesse alla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (di seguito &#171;l'Autorit&#224;&#187;) ha esaminato le domande e le relazioni di valutazione, analizzando in particolare i rischi per i consumatori e, se del caso, per gli animali, e ha formulato pareri motivati sugli LMR proposti<a>&#160;(<span>2</span>)</a>. L'Autorit&#224; ha trasmesso tali pareri alla Commissione e agli Stati membri e li ha resi accessibili al pubblico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; ha concluso nei suoi pareri motivati che, per quanto riguarda l'impiego dell'azossistrobina sul rabarbaro, l'impiego del fluopyram sulle barbabietole da zucchero e l'impiego del propaquizafop sulle &#171;lattughe e insalate&#187;, i dati trasmessi non erano sufficienti per stabilire nuovi LMR. &#200; pertanto opportuno mantenere gli attuali LMR.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Per quanto riguarda tutte le altre domande, l'Autorit&#224; ha concluso che tutte le prescrizioni relative ai dati erano soddisfatte e che, sulla base di una valutazione dell'esposizione di 27 gruppi di consumatori europei specifici, le modifiche degli LMR richieste erano accettabili dal punto di vista della sicurezza dei consumatori. L'Autorit&#224; ha tenuto conto delle informazioni pi&#249; recenti sulle propriet&#224; tossicologiche delle sostanze. N&#233; l'esposizione lungo tutto l'arco della vita a queste sostanze attraverso il consumo di tutti i prodotti alimentari che possono contenerle, n&#233; l'esposizione a breve termine dovuta a un elevato consumo dei prodotti in questione indicano un rischio di superamento della dose giornaliera ammissibile o della dose acuta di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per quanto concerne il fluazifop-P, con il regolamento (UE) 2016/1015 della Commissione<a>&#160;(<span>3</span>)</a> sono stati modificati diversi LMR. Tale regolamento ha abbassato gli LMR per i semi di zucca al limite di determinazione pertinente a decorrere dal 19 gennaio 2017. Ai fini della certezza del diritto, &#232; opportuno che l'LMR stabilito nel presente regolamento sia applicato a decorrere dalla stessa data.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per le sostanze cyantraniliprole e isofetamid, l'Autorit&#224; ha presentato le conclusioni sulla revisione inter pares della valutazione del rischio come antiparassitari di tali sostanze attive<a>&#160;(<span>4</span>)</a>. In tale contesto ha raccomandato di fissare LMR per gli usi rappresentativi secondo le buone pratiche agricole nell'Unione. La Commissione ha consultato i laboratori di riferimento dell'Unione europea circa i limiti di determinazione appropriati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>La sostanza attiva a basso rischio<span>Trichoderma atroviride</span> ceppo SC1 &#232; stata approvata dal regolamento di esecuzione (UE) 2016/951 della Commissione<a>&#160;(<span>5</span>)</a>. L'Autorit&#224; ha concluso<a>&#160;(<span>6</span>)</a> che per quanto riguarda la valutazione del rischio dietetico per i consumatori mancavano alcune informazioni ed erano necessari ulteriori esami da parte dei responsabili della gestione del rischio. Il comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi ha osservato, nella sua riunione del 19 maggio 2016, che la sostanza in esame non produce metaboliti rilevanti aventi tossicit&#224; significativa o a livelli che conducano a un'esposizione superiore a quella trascurabile<a>&#160;(<span>7</span>)</a>. &#200; pertanto opportuno inserire tale sostanza nell'allegato IV del regolamento (CE) n. 396/2005.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Sulla base dei pareri motivati e delle conclusioni dell'Autorit&#224; e tenendo conto dei fattori pertinenti alla materia in esame, le opportune modifiche degli LMR sono conformi alle prescrizioni dell'articolo 14, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 396/2005.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>&#200; opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 396/2005.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Gli allegati II, III e IV del regolamento (CE) n. 396/2005 sono modificati conformemente all'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Esso si applica tuttavia a decorrere dal 19 gennaio 2017 per quanto riguarda l'LMR per il fluazifop-P per i semi di zucca. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 30 gennaio 2017 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 70 del 16.3.2005, pag. 1 . ( 2 ) Relazioni scientifiche dell'EFSA disponibili online all'indirizzo: http://www.efsa.europa.eu: Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue level for aminopyralid in maize (Parere motivato sulla modifica dell'attuale livello massimo di residui per l'aminopiralid nel granturco). EFSA Journal 2016; 14(6):4497. [16 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for azoxystrobin in various crops (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per l'azossistrobina in varie colture). EFSA Journal 2016; 14(5):4459. [17 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue level for cyantraniliprole in table grapes (Parere motivato sulla modifica dell'attuale livello massimo di residui per il cyantraniliprole nelle uve da tavola). EFSA Journal 2016; 14(7):4553. [14 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for cyantraniliprole in various crops (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per il cyantraniliprole in varie colture). EFSA Journal 2015; 13(10):4263. [25 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for cyflufenamid in stone fruits and globe artichokes (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per il ciflufenamid in drupacee e carciofi). EFSA Journal 2016; 14(6):4519. [14 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for cyproconazole in pulses, barley and oat (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per il ciproconazolo in legumi da granella, orzo e avena). EFSA Journal 2016; 14(6):4526. [18 pagg.]. Reasoned opinion on the setting of import tolerance for diethofencarb in bananas (Parere motivato sulla fissazione della tolleranza all'importazione per il dietofencarb nelle banane). EFSA Journal 2016; 14(8):4576. [18 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue level for mancozeb (expressed as carbon disulfide) in persimmons [Parere motivato sulla modifica dell'attuale livello massimo di residui per il mancozeb (espresso come solfuro di carbonio) nei cachi]. EFSA Journal 2016; 14(5):4495. [13 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for fluazifop-P in pumpkin seeds (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per il fluazifop-P nei semi di zucca). EFSA Journal 2016; 14(5):4486. [14 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for fluopyram in various crops (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per il fluopyram in varie colture). EFSA Journal 2016; 14(6):4520. [27 pagg.]. Reasoned opinion on the setting of import tolerance for haloxyfop-P in soya beans (Parere motivato sulla fissazione della tolleranza all'importazione per l'alossifop-P nei semi di soia). EFSA Journal 2016; 14(7):4551. [15 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for metalaxyl in various crops (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per il metalaxil in varie colture). The EFSA Journal (2016); 14(7):4521. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue level for prohexadione-calcium in strawberries (Parere motivato sulla modifica dell'attuale livello massimo di residui per il calcio-proesadione nelle fragole). EFSA Journal 2016; 14(7):4528. [13 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for propaquizafop in various crops (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per il propaquizafop in varie colture). EFSA Journal 2016; 14(2):4402. [31 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue level for pyrimethanil in leek (Parere motivato sulla modifica dell'attuale livello massimo di residui per il pirimetanil nei porri). EFSA Journal 2016; 14(6):4514. [13 pagg.]. Reasoned opinion on the modification of the existing maximum residue levels for zoxamide in various leafy crops (Parere motivato sulla modifica degli attuali livelli massimi di residui per il zoxamide in vari ortaggi a foglie). EFSA Journal 2016; 14(7):4527. [13 pagg.]. ( 3 ) Regolamento (UE) 2016/1015 della Commissione, del 17 giugno 2016, che modifica gli allegati II e III del regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di 1-naftilacetammide, 1-acido naftilacetico, cloridazon, fluazifop-P, fuberidazolo, mepiquat e tralcoxidim in o su determinati prodotti ( GU L 172 del 29.6.2016, pag. 1 ). ( 4 ) Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment of the active substance cyantraniliprole (Conclusioni sulla revisione inter pares della valutazione del rischio come antiparassitario della sostanza attiva cyantraniliprole). EFSA Journal 2014; 12(9):3814. [249 pagg.]. Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment of the active substance isofetamid (Conclusioni sulla revisione inter pares della valutazione del rischio come antiparassitario della sostanza attiva isofetamid). EFSA Journal 2015; 13(10):4265. [130 pagg.]. ( 5 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2016/951 della Commissione, del 15 giugno 2016, che approva la sostanza attiva Trichoderma atroviride ceppo SC1, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che modifica l'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione ( GU L 159 del 16.6.2016, pag. 6 ). ( 6 ) Conclusion on the peer review of the pesticide risk assessment of the active substance Trichoderma atroviride strain SC1 (Conclusioni sulla revisione inter pares della valutazione del rischio come antiparassitario della sostanza attiva Trichoderma atroviride ceppo SC1). EFSA Journal 2015; 13(4):4092. [33 pagg.]. ( 7 ) Relazione di riesame relativa alla sostanza attiva Trichoderma atroviride ceppo SC1 (SANTE/10389/2016 rev. 1). ALLEGATO Gli allegati II, III e IV del regolamento (CE) n. 396/2005 sono così modificati: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l'allegato II &#232; cos&#236; modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>le colonne relative alle sostanze azossistrobina, dietofencarb, fluazifop-P, alossifop, metalaxil, proesadione, pirimetanil e zoxamide sono sostituite dalle seguenti:</p><p><span>&#171;Residui e livelli massimi di residui (mg/kg) di antiparassitari</span></p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di codice</p></td><td><p>Gruppi ed esempi di singoli prodotti ai quali si applicano gli LMR<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Azossistrobina</p></td><td><p>Dietofencarb</p></td><td><p>Fluazifop-P (somma di tutti gli isomeri costituenti del fluazifop, dei suoi esteri e coniugati, espressa come fluazifop)</p></td><td><p>Alossifop [somma di alossifop e dei suoi esteri, sali e coniugati espressa come alossifop [somma di isomeri (R) e (S) in qualunque rapporto] (F) (R)</p></td><td><p>Metalaxil e metalaxil-M [metalaxil, incluse altre miscele degli isomeri costituenti comprendenti metalaxil-M (somma degli isomeri)]</p></td><td><p>Proesadione [proesadione (acido) e i suoi sali, espressi come calcio-proesadione]</p></td><td><p>Pirimetanil (R)</p></td><td><p>Zoxamide</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>(2)</p></td><td><p>(3)</p></td><td><p>(4)</p></td><td><p>(5)</p></td><td><p>(6)</p></td><td><p>(7)</p></td><td><p>(8)</p></td><td><p>(9)</p></td><td><p>(10)</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0100000</p></td><td><p><span>FRUTTA FRESCA o CONGELATA; FRUTTA A GUSCIO</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0110000</p></td><td><p><span>Agrumi</span></p></td><td><p>15</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>8</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0110010</p></td><td><p>Pompelmi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,7</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110020</p></td><td><p>Arance dolci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,7</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110030</p></td><td><p>Limoni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110040</p></td><td><p>Limette/lime</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110050</p></td><td><p>Mandarini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0120000</p></td><td><p><span>Frutta a guscio</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0120010</p></td><td><p>Mandorle dolci</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120020</p></td><td><p>Noci del Brasile</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120030</p></td><td><p>Noci di anacardi</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120040</p></td><td><p>Castagne e marroni</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120050</p></td><td><p>Noci di cocco</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120060</p></td><td><p>Nocciole</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120070</p></td><td><p>Noci del Queensland</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120080</p></td><td><p>Noci di pec&#224;n</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120090</p></td><td><p>Pinoli</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120100</p></td><td><p>Pistacchi</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120110</p></td><td><p>Noci comuni</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0130000</p></td><td><p><span>Pomacee</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>15</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0130010</p></td><td><p>Mele</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130020</p></td><td><p>Pere</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,8 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130030</p></td><td><p>Cotogne</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130040</p></td><td><p>Nespole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0130050</p></td><td><p>Nespole del Giappone</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0130990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0140000</p></td><td><p><span>Drupacee</span></p></td><td><p>2</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0140010</p></td><td><p>Albicocche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>10</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140020</p></td><td><p>Ciliege (dolci)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140030</p></td><td><p>Pesche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>10</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140040</p></td><td><p>Prugne</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0150000</p></td><td><p><span>Bacche e piccola frutta</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0151000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Uve</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>0151010</p></td><td><p>Uve da tavola</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0151020</p></td><td><p>Uve da vino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,9 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0152000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Fragole</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>10</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,2 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,6</span></p></td><td><p><span>0,15</span></p></td><td><p>5</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0153000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Frutti di piante arbustive</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0153010</p></td><td><p>More di rovo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>10</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153020</p></td><td><p>More selvatiche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153030</p></td><td><p>Lamponi (rossi e gialli)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>10</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0154000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Altra piccola frutta e bacche</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154010</p></td><td><p>Mirtilli</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154020</p></td><td><p>Mirtilli giganti americani</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154030</p></td><td><p>Ribes a grappoli (nero, rosso e bianco)</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154040</p></td><td><p>Uva spina/grossularia (verde, rossa e gialla)</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154050</p></td><td><p>Rosa canina (cinorrodonti)</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154060</p></td><td><p>More di gelso (nero e bianco)</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154070</p></td><td><p>Azzeruoli</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>15</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154080</p></td><td><p>Bacche di sambuco</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0160000</p></td><td><p><span>Frutta varia con</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0161000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Frutta con buccia commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161010</p></td><td><p>Datteri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161020</p></td><td><p>Fichi</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161030</p></td><td><p>Olive da tavola</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161040</p></td><td><p>Kumquat</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161050</p></td><td><p>Carambole</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0161060</p></td><td><p>Cachi</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>15</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0161070</p></td><td><p>Jambul/jambolan</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0161990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0162000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Frutti piccoli con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162010</p></td><td><p>Kiwi (verdi, rossi, gialli)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162020</p></td><td><p>Litci</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162030</p></td><td><p>Frutti della passione/maracuja</p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162040</p></td><td><p>Fichi d'India/fichi di cactus</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0162050</p></td><td><p>Melastelle/cainette</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0162060</p></td><td><p>Cachi di Virginia</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0162990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0163000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Frutti grandi con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163010</p></td><td><p>Avocado</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163020</p></td><td><p>Banane</p></td><td><p>2</p></td><td><p><span>0,09</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163030</p></td><td><p>Manghi</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163040</p></td><td><p>Papaie</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163050</p></td><td><p>Melograni</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163060</p></td><td><p>Cerimolia/cherimolia</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163070</p></td><td><p>Guaiave/guave</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163080</p></td><td><p>Ananas</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163090</p></td><td><p>Frutti dell'albero del pane</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163100</p></td><td><p>Durian</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163110</p></td><td><p>Anona/graviola/guanabana</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0200000</p></td><td><p><span>ORTAGGI FRESCHI O CONGELATI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0210000</p></td><td><p><span>Ortaggi a radice e tubero</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0211000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Patate</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>7</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0212000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Ortaggi a radice e tubero tropicali</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212010</p></td><td><p>Radici di cassava/manioca</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212020</p></td><td><p>Patate dolci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212030</p></td><td><p>Ignami</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212040</p></td><td><p>Maranta/arrow root</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0212990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0213000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Altri ortaggi a radice e tubero, escluse le barbabietole da zucchero</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213010</p></td><td><p>Bietole</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213020</p></td><td><p>Carote</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3 (+)</p></td><td><p>0,09 (+)</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213030</p></td><td><p>Sedano rapa</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213040</p></td><td><p>Barbaforte/rafano/cren</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213050</p></td><td><p>Topinambur</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213060</p></td><td><p>Pastinaca</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213070</p></td><td><p>Prezzemolo a grossa radice/prezzemolo di Amburgo</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213080</p></td><td><p>Ravanelli</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213090</p></td><td><p>Salsefrica</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213100</p></td><td><p>Rutabaga</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213110</p></td><td><p>Rape</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0220000</p></td><td><p><span>Ortaggi a bulbo</span></p></td><td><p>10</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0220010</p></td><td><p>Aglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220020</p></td><td><p>Cipolle</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,2 (+)</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220030</p></td><td><p>Scalogni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220040</p></td><td><p>Cipolline/cipolle verdi e cipollette</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0230000</p></td><td><p><span>Ortaggi a frutto</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0231000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Solanacee</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231010</p></td><td><p>Pomodori</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,7 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0,5</p></td></tr><tr><td><p>0231020</p></td><td><p>Peperoni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0231030</p></td><td><p>Melanzane</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,7 (+)</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0231040</p></td><td><p>Gombi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0231990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0232000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Cucurbitacee con buccia commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>1</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>0232010</p></td><td><p>Cetrioli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232020</p></td><td><p>Cetriolini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232030</p></td><td><p>Zucchine</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0233000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Cucurbitacee con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>1</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>0233010</p></td><td><p>Meloni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233020</p></td><td><p>Zucche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233030</p></td><td><p>Cocomeri/angurie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0234000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Mais dolce</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0239000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Altri ortaggi a frutto</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0240000</p></td><td><p><span>Cavoli (escluse le radici di brassica e i prodotti baby leaf di brassica)</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0241000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Cavoli a infiorescenza</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0241010</p></td><td><p>Cavoli broccoli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0241020</p></td><td><p>Cavolfiori</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0241990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0242000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Cavoli a testa</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0242010</p></td><td><p>Cavoletti di Bruxelles</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,15</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0242020</p></td><td><p>Cavoli cappucci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0242990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0243000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Cavoli a foglia</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>6</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0243010</p></td><td><p>Cavoli cinesi/pe-tsai</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0243020</p></td><td><p>Cavoli ricci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0243990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0244000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Cavoli rapa</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0250000</p></td><td><p><span>Ortaggi a foglia, erbe fresche e fiori commestibili</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0251000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Lattughe e insalate</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>15</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>3</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0251010</p></td><td><p>Dolcetta/valerianella/gallinella</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251020</p></td><td><p>Lattughe</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>20</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251030</p></td><td><p>Scarola/indivia a foglie larghe</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>20</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251040</p></td><td><p>Crescione e altri germogli e gemme</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251050</p></td><td><p>Barbarea</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251060</p></td><td><p>Rucola</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251070</p></td><td><p>Senape juncea</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251080</p></td><td><p>Prodotti baby leaf (comprese le brassicacee)</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>20</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0252000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Foglie di spinaci e simili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>15</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0252010</p></td><td><p>Spinaci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0252020</p></td><td><p>Portulaca/porcellana</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0252030</p></td><td><p>Foglie di bietole da costa e di barbabietole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0252990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0253000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Foglie di vite e specie simili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0254000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Crescione acquatico</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0255000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Cicoria Witloof/cicoria belga</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0256000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><span>Erbe fresche e fiori commestibili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>70</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>2</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>20</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0256010</p></td><td><p>Cerfoglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256020</p></td><td><p>Erba cipollina</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256030</p></td><td><p>Foglie di sedano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256040</p></td><td><p>Prezzemolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256050</p></td><td><p>Salvia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0256060</p></td><td><p>Rosmarino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0256070</p></td><td><p>Timo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0256080</p></td><td><p>Basilico e fiori commestibili</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0256090</p></td><td><p>Foglie di alloro/lauro</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0256100</p></td><td><p>Dragoncello</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0256990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0260000</p></td><td><p><span>Legumi</span></p></td><td><p>3</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0260010</p></td><td><p>Fagioli (con baccello)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260020</p></td><td><p>Fagioli (senza baccello)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260030</p></td><td><p>Piselli (con baccello)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260040</p></td><td><p>Piselli (senza baccello)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260050</p></td><td><p>Lenticchie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0270000</p></td><td><p><span>Ortaggi a stelo</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270010</p></td><td><p>Asparagi</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270020</p></td><td><p>Cardi</p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270030</p></td><td><p>Sedani</p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270040</p></td><td><p>Finocchi dolci/finocchini/finocchi di Firenze</p></td><td><p>10</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270050</p></td><td><p>Carciofi</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,9</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270060</p></td><td><p>Porri</p></td><td><p>10</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>4</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270070</p></td><td><p>Rabarbaro</p></td><td><p>0,6</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270080</p></td><td><p>Germogli di bamb&#249;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270090</p></td><td><p>Cuori di palma</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0280000</p></td><td><p><span>Funghi, muschi e licheni</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0280010</p></td><td><p>Funghi coltivati</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0280020</p></td><td><p>Funghi selvatici</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0280990</p></td><td><p>Muschi e licheni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0290000</p></td><td><p><span>Alghe e organismi procarioti</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0300000</p></td><td><p><span>LEGUMI DA GRANELLA</span></p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0300010</p></td><td><p>Fagioli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,15 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300020</p></td><td><p>Lenticchie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300030</p></td><td><p>Piselli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,15 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300040</p></td><td><p>Lupini/semi di lupini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0400000</p></td><td><p><span>SEMI E FRUTTI OLEAGINOSI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0401000</p></td><td><p><span>Semi oleaginosi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401010</p></td><td><p>Semi di lino</p></td><td><p><span>0,4</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>9</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401020</p></td><td><p>Semi di arachide</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,9</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401030</p></td><td><p>Semi di papavero</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>9</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401040</p></td><td><p>Semi di sesamo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401050</p></td><td><p>Semi di girasole</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,4 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401060</p></td><td><p>Semi di colza</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>9</p></td><td><p>0,2 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401070</p></td><td><p>Semi di soia</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>15</p></td><td><p><span>0,5</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401080</p></td><td><p>Semi di senape</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>4</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401090</p></td><td><p>Semi di cotone</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401100</p></td><td><p>Semi di zucca</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>5</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401110</p></td><td><p>Semi di cartamo</p></td><td><p><span>0,4</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>9</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401120</p></td><td><p>Semi di borragine</p></td><td><p><span>0,4</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>4</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401130</p></td><td><p>Semi di camelina/dorella</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>9</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401140</p></td><td><p>Semi di canapa</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401150</p></td><td><p>Semi di ricino</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0402000</p></td><td><p><span>Frutti oleaginosi</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402010</p></td><td><p>Olive da olio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0402020</p></td><td><p>Semi di palma</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0402030</p></td><td><p>Frutti di palma</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0402040</p></td><td><p>Capoc</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0402990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0500000</p></td><td><p><span>CEREALI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0500010</p></td><td><p>Orzo</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500020</p></td><td><p>Grano saraceno e altri pseudo-cereali</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500030</p></td><td><p>Mais/granturco</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500040</p></td><td><p>Miglio</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500050</p></td><td><p>Avena</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500060</p></td><td><p>Riso</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500070</p></td><td><p>Segale</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500080</p></td><td><p>Sorgo</p></td><td><p>10</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500090</p></td><td><p>Frumento</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0600000</p></td><td><p><span>T&#200;, CAFF&#200;, INFUSIONI DI ERBE E CARRUBE</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0610000</p></td><td><p><span>T&#232;</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0620000</p></td><td><p><span>Chicchi di caff&#232;</span></p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0630000</p></td><td><p><span>Infusioni di erbe da</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0631000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Fiori</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>60</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631010</p></td><td><p>Camomilla</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631020</p></td><td><p>Ibisco/rosella</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631030</p></td><td><p>Rosa</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631040</p></td><td><p>Gelsomino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631050</p></td><td><p>Tiglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0632000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Foglie ed erbe</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>60</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0632010</p></td><td><p>Fragola</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0632020</p></td><td><p>Rooibos</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0632030</p></td><td><p>Mate</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0632990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0633000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Radici</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>4 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0633010</p></td><td><p>Valeriana</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0633020</p></td><td><p>Ginseng</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0633990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0639000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Altre parti della pianta</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0640000</p></td><td><p><span>Semi di cacao</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0650000</p></td><td><p><span>Carrube/pane di san Giovanni</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0700000</p></td><td><p><span>LUPPOLO</span></p></td><td><p>30</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>10</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0800000</p></td><td><p><span>SPEZIE</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0810000</p></td><td><p><span>Semi</span></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,03<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810010</p></td><td><p>Anice verde</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810020</p></td><td><p>Grano nero/cumino nero</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810030</p></td><td><p>Sedano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810040</p></td><td><p>Coriandolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810050</p></td><td><p>Cumino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810060</p></td><td><p>Aneto</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810070</p></td><td><p>Finocchio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810080</p></td><td><p>Fieno greco</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810090</p></td><td><p>Noce moscata</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0820000</p></td><td><p><span>Frutta</span></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,03<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820010</p></td><td><p>Pimenti (della Giamaica)/pepe garofanato</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820020</p></td><td><p>Pepe di Sichuan</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820030</p></td><td><p>Carvi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820040</p></td><td><p>Cardamomo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820050</p></td><td><p>Bacche di ginepro</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820060</p></td><td><p>Pepe (nero, verde e bianco)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820070</p></td><td><p>Vaniglia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820080</p></td><td><p>Tamarindo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0830000</p></td><td><p><span>Spezie da corteccia</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0830010</p></td><td><p>Cannella</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0830990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0840000</p></td><td><p><span>Spezie da radici e rizomi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840010</p></td><td><p>Liquirizia</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>4</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840020</p></td><td><p>Zenzero</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>4</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840030</p></td><td><p>Curcuma</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>4</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840040</p></td><td><p>Barbaforte/rafano/cren</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>4</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0850000</p></td><td><p><span>Spezie da bocci</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0850010</p></td><td><p>Chiodi di garofano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0850020</p></td><td><p>Capperi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0850990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0860000</p></td><td><p><span>Spezie da pistilli di fiori</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0860010</p></td><td><p>Zafferano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0860990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0870000</p></td><td><p><span>Spezie da arilli</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0870010</p></td><td><p>Macis</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0870990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0900000</p></td><td><p><span>PIANTE DA ZUCCHERO</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900010</p></td><td><p>Barbabietole da zucchero</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,2 (+)</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900020</p></td><td><p>Canne da zucchero</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900030</p></td><td><p>Radici di cicoria</p></td><td><p>0,09</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1000000</p></td><td><p><span>PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE &#8212; ANIMALI TERRESTRI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1010000</p></td><td><p><span>Tessuti provenienti da</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1011000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Suini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,06 (+)</p></td><td><p>0,06 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,06</p></td><td><p>0,06</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1012000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Bovini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07 (+)</p></td><td><p>0,07 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1013000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Ovini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07 (+)</p></td><td><p>0,07 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1014000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Caprini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07 (+)</p></td><td><p>0,07 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1015000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Equidi</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1016000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><span>Pollame</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02 (+)</p></td><td><p>0,015 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04 (+)</p></td><td><p>0,03 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1017000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><span>Altri animali terrestri d'allevamento</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1020000</p></td><td><p><span>Latte</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,08</p></td><td><p>0,015</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1020010</p></td><td><p>Bovini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020020</p></td><td><p>Pecora</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020030</p></td><td><p>Capra</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020040</p></td><td><p>Cavallo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1030000</p></td><td><p><span>Uova di volatili</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,02 (+)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030010</p></td><td><p>Galline</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030020</p></td><td><p>Anatre</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030030</p></td><td><p>Oche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030040</p></td><td><p>Quaglie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1040000</p></td><td><p><span>Miele e altri prodotti dell'apicoltura</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1050000</p></td><td><p><span>Anfibi e rettili</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1060000</p></td><td><p><span>Animali invertebrati terrestri</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1070000</p></td><td><p>Animali vertebrati terrestri selvatici</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p></td><td><p><a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td/></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>sono aggiunte le seguenti colonne relative alle sostanze cyantraniliprole e isofetamid:</p><p><span>&#171;Residui e livelli massimi di residui (mg/kg) di antiparassitari</span></p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di codice</p></td><td><p>Gruppi ed esempi di singoli prodotti ai quali si applicano gli LMR<a>&#160;(<span>2</span>)</a></p></td><td><p>Cyantraniliprole</p></td><td><p>Isofetamid</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>(2)</p></td><td><p>(3)</p></td><td><p>(4)</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0100000</p></td><td><p><span>FRUTTA FRESCA o CONGELATA; FRUTTA A GUSCIO</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0110000</p></td><td><p><span>Agrumi</span></p></td><td><p><span>0,9</span></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0110010</p></td><td><p>Pompelmi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110020</p></td><td><p>Arance dolci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110030</p></td><td><p>Limoni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110040</p></td><td><p>Limette/lime</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110050</p></td><td><p>Mandarini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0120000</p></td><td><p><span>Frutta a guscio</span></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0120010</p></td><td><p>Mandorle dolci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120020</p></td><td><p>Noci del Brasile</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120030</p></td><td><p>Noci di anacardi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120040</p></td><td><p>Castagne e marroni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120050</p></td><td><p>Noci di cocco</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120060</p></td><td><p>Nocciole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120070</p></td><td><p>Noci del Queensland</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120080</p></td><td><p>Noci di pec&#224;n</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120090</p></td><td><p>Pinoli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120100</p></td><td><p>Pistacchi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120110</p></td><td><p>Noci comuni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0130000</p></td><td><p><span>Pomacee</span></p></td><td><p>0,8</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0130010</p></td><td><p>Mele</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130020</p></td><td><p>Pere</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130030</p></td><td><p>Cotogne</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130040</p></td><td><p>Nespole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130050</p></td><td><p>Nespole del Giappone</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0140000</p></td><td><p><span>Drupacee</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0140010</p></td><td><p>Albicocche</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140020</p></td><td><p>Ciliege (dolci)</p></td><td><p>6</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140030</p></td><td><p>Pesche</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140040</p></td><td><p>Prugne</p></td><td><p><span>0,7</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0150000</p></td><td><p><span>Bacche e piccola frutta</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0151000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Uve</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p><span>4</span></p></td></tr><tr><td><p>0151010</p></td><td><p>Uve da tavola</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0151020</p></td><td><p>Uve da vino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0152000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Fragole</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,5</span></p></td><td><p><span>3</span></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0153000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Frutti di piante arbustive</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0153010</p></td><td><p>More di rovo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153020</p></td><td><p>More selvatiche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153030</p></td><td><p>Lamponi (rossi e gialli)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0154000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Altra piccola frutta e bacche</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154010</p></td><td><p>Mirtilli</p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154020</p></td><td><p>Mirtilli giganti americani</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154030</p></td><td><p>Ribes a grappoli (nero, rosso e bianco)</p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154040</p></td><td><p>Uva spina/grossularia (verde, rossa e gialla)</p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154050</p></td><td><p>Rosa canina (cinorrodonti)</p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154060</p></td><td><p>More di gelso (nero e bianco)</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154070</p></td><td><p>Azzeruoli</p></td><td><p>0,8</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154080</p></td><td><p>Bacche di sambuco</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0160000</p></td><td><p><span>Frutta varia con</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0161000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Frutta con buccia commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161010</p></td><td><p>Datteri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161020</p></td><td><p>Fichi</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161030</p></td><td><p>Olive da tavola</p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161040</p></td><td><p>Kumquat</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161050</p></td><td><p>Carambole</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161060</p></td><td><p>Cachi</p></td><td><p>0,8</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161070</p></td><td><p>Jambul/jambolan</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0162000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Frutti piccoli con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162010</p></td><td><p>Kiwi (verdi, rossi, gialli)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162020</p></td><td><p>Litci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162030</p></td><td><p>Frutti della passione/maracuja</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162040</p></td><td><p>Fichi d'India/fichi di cactus</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162050</p></td><td><p>Melastelle/cainette</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162060</p></td><td><p>Cachi di Virginia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0163000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Frutti grandi con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163010</p></td><td><p>Avocado</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163020</p></td><td><p>Banane</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163030</p></td><td><p>Manghi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163040</p></td><td><p>Papaie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163050</p></td><td><p>Melograni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163060</p></td><td><p>Cerimolia/cherimolia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163070</p></td><td><p>Guaiave/guave</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163080</p></td><td><p>Ananas</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163090</p></td><td><p>Frutti dell'albero del pane</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163100</p></td><td><p>Durian</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163110</p></td><td><p>Anona/graviola/guanabana</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0200000</p></td><td><p><span>ORTAGGI FRESCHI O CONGELATI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0210000</p></td><td><p><span>Ortaggi a radice e tubero</span></p></td><td><p>0,05</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0211000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Patate</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0212000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Ortaggi a radice e tubero tropicali</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212010</p></td><td><p>Radici di cassava/manioca</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212020</p></td><td><p>Patate dolci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212030</p></td><td><p>Ignami</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212040</p></td><td><p>Maranta/arrow root</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0213000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Altri ortaggi a radice e tubero, escluse le barbabietole da zucchero</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213010</p></td><td><p>Bietole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213020</p></td><td><p>Carote</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213030</p></td><td><p>Sedano rapa</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213040</p></td><td><p>Barbaforte/rafano/cren</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213050</p></td><td><p>Topinambur</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213060</p></td><td><p>Pastinaca</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213070</p></td><td><p>Prezzemolo a grossa radice/prezzemolo di Amburgo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213080</p></td><td><p>Ravanelli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213090</p></td><td><p>Salsefrica</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213100</p></td><td><p>Rutabaga</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213110</p></td><td><p>Rape</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0220000</p></td><td><p><span>Ortaggi a bulbo</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0220010</p></td><td><p>Aglio</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220020</p></td><td><p>Cipolle</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220030</p></td><td><p>Scalogni</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220040</p></td><td><p>Cipolline/cipolle verdi e cipollette</p></td><td><p>8</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0230000</p></td><td><p><span>Ortaggi a frutto</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0231000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Solanacee</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231010</p></td><td><p>Pomodori</p></td><td><p><span>1</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231020</p></td><td><p>Peperoni</p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231030</p></td><td><p>Melanzane</p></td><td><p><span>1</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231040</p></td><td><p>Gombi</p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0232000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Cucurbitacee con buccia commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,4</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232010</p></td><td><p>Cetrioli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232020</p></td><td><p>Cetriolini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232030</p></td><td><p>Zucchine</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0233000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Cucurbitacee con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233010</p></td><td><p>Meloni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233020</p></td><td><p>Zucche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233030</p></td><td><p>Cocomeri/angurie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0234000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Mais dolce</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0239000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Altri ortaggi a frutto</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0240000</p></td><td><p><span>Cavoli (escluse le radici di brassica e i prodotti baby leaf di brassica)</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0241000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Cavoli a infiorescenza</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0241010</p></td><td><p>Cavoli broccoli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0241020</p></td><td><p>Cavolfiori</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0241990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0242000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Cavoli a testa</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0242010</p></td><td><p>Cavoletti di Bruxelles</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0242020</p></td><td><p>Cavoli cappucci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0242990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0243000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Cavoli a foglia</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0243010</p></td><td><p>Cavoli cinesi/pe-tsai</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0243020</p></td><td><p>Cavoli ricci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0243990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0244000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Cavoli rapa</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0250000</p></td><td><p><span>Ortaggi a foglia, erbe fresche e fiori commestibili</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0251000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Lattughe e insalate</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251010</p></td><td><p>Dolcetta/valerianella/gallinella</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251020</p></td><td><p>Lattughe</p></td><td><p>5</p></td><td><p><span>20</span></p></td></tr><tr><td><p>0251030</p></td><td><p>Scarola/indivia a foglie larghe</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251040</p></td><td><p>Crescione e altri germogli e gemme</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251050</p></td><td><p>Barbarea</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251060</p></td><td><p>Rucola</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251070</p></td><td><p>Senape juncea</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251080</p></td><td><p>Prodotti baby leaf (comprese le brassicacee)</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0252000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Foglie di spinaci e simili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p>0252010</p></td><td><p>Spinaci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0252020</p></td><td><p>Portulaca/porcellana</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0252030</p></td><td><p>Foglie di bietole da costa e di barbabietole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0252990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0253000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Foglie di vite e specie simili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0254000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Crescione acquatico</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0255000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Cicoria Witloof/cicoria belga</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0256000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><span>Erbe fresche e fiori commestibili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,02</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>20</span></p></td></tr><tr><td><p>0256010</p></td><td><p>Cerfoglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256020</p></td><td><p>Erba cipollina</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256030</p></td><td><p>Foglie di sedano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256040</p></td><td><p>Prezzemolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256050</p></td><td><p>Salvia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256060</p></td><td><p>Rosmarino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256070</p></td><td><p>Timo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256080</p></td><td><p>Basilico e fiori commestibili</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256090</p></td><td><p>Foglie di alloro/lauro</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256100</p></td><td><p>Dragoncello</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0260000</p></td><td><p><span>Legumi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0260010</p></td><td><p>Fagioli (con baccello)</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260020</p></td><td><p>Fagioli (senza baccello)</p></td><td><p><span>0,04</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260030</p></td><td><p>Piselli (con baccello)</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260040</p></td><td><p>Piselli (senza baccello)</p></td><td><p><span>0,15</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260050</p></td><td><p>Lenticchie</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0270000</p></td><td><p><span>Ortaggi a stelo</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270010</p></td><td><p>Asparagi</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270020</p></td><td><p>Cardi</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270030</p></td><td><p>Sedani</p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270040</p></td><td><p>Finocchi dolci/finocchini/finocchi di Firenze</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270050</p></td><td><p>Carciofi</p></td><td><p><span>0,1</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270060</p></td><td><p>Porri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270070</p></td><td><p>Rabarbaro</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270080</p></td><td><p>Germogli di bamb&#249;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270090</p></td><td><p>Cuori di palma</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0280000</p></td><td><p><span>Funghi, muschi e licheni</span></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0280010</p></td><td><p>Funghi coltivati</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0280020</p></td><td><p>Funghi selvatici</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0280990</p></td><td><p>Muschi e licheni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0290000</p></td><td><p><span>Alghe e organismi procarioti</span></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0300000</p></td><td><p><span>LEGUMI DA GRANELLA</span></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0300010</p></td><td><p>Fagioli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300020</p></td><td><p>Lenticchie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300030</p></td><td><p>Piselli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300040</p></td><td><p>Lupini/semi di lupini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0400000</p></td><td><p><span>SEMI E FRUTTI OLEAGINOSI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0401000</p></td><td><p><span>Semi oleaginosi</span></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401010</p></td><td><p>Semi di lino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401020</p></td><td><p>Semi di arachide</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401030</p></td><td><p>Semi di papavero</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401040</p></td><td><p>Semi di sesamo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401050</p></td><td><p>Semi di girasole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401060</p></td><td><p>Semi di colza</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401070</p></td><td><p>Semi di soia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401080</p></td><td><p>Semi di senape</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401090</p></td><td><p>Semi di cotone</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401100</p></td><td><p>Semi di zucca</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401110</p></td><td><p>Semi di cartamo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401120</p></td><td><p>Semi di borragine</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401130</p></td><td><p>Semi di camelina/dorella</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401140</p></td><td><p>Semi di canapa</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401150</p></td><td><p>Semi di ricino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0402000</p></td><td><p><span>Frutti oleaginosi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402010</p></td><td><p>Olive da olio</p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402020</p></td><td><p>Semi di palma</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402030</p></td><td><p>Frutti di palma</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402040</p></td><td><p>Capoc</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0500000</p></td><td><p><span>CEREALI</span></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0500010</p></td><td><p>Orzo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500020</p></td><td><p>Grano saraceno e altri pseudo-cereali</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500030</p></td><td><p>Mais/granturco</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500040</p></td><td><p>Miglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500050</p></td><td><p>Avena</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500060</p></td><td><p>Riso</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500070</p></td><td><p>Segale</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500080</p></td><td><p>Sorgo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500090</p></td><td><p>Frumento</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0600000</p></td><td><p><span>T&#200;, CAFF&#200;, INFUSIONI DI ERBE E CARRUBE</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0610000</p></td><td><p><span>T&#232;</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0620000</p></td><td><p><span>Chicchi di caff&#232;</span></p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0630000</p></td><td><p><span>Infusioni di erbe da</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0631000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Fiori</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631010</p></td><td><p>Camomilla</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631020</p></td><td><p>Ibisco/rosella</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631030</p></td><td><p>Rosa</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631040</p></td><td><p>Gelsomino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631050</p></td><td><p>Tiglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0632000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Foglie ed erbe</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0632010</p></td><td><p>Fragola</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0632020</p></td><td><p>Rooibos</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0632030</p></td><td><p>Mate</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0632990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0633000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Radici</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0633010</p></td><td><p>Valeriana</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0633020</p></td><td><p>Ginseng</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0633990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0639000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Altre parti della pianta</span></td></tr></tbody></table></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0640000</p></td><td><p><span>Semi di cacao</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0650000</p></td><td><p><span>Carrube/pane di san Giovanni</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0700000</p></td><td><p><span>LUPPOLO</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0800000</p></td><td><p><span>SPEZIE</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0810000</p></td><td><p><span>Semi</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810010</p></td><td><p>Anice verde</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810020</p></td><td><p>Grano nero/cumino nero</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810030</p></td><td><p>Sedano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810040</p></td><td><p>Coriandolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810050</p></td><td><p>Cumino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810060</p></td><td><p>Aneto</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810070</p></td><td><p>Finocchio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810080</p></td><td><p>Fieno greco</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810090</p></td><td><p>Noce moscata</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0820000</p></td><td><p><span>Frutta</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820010</p></td><td><p>Pimenti (della Giamaica)/pepe garofanato</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820020</p></td><td><p>Pepe di Sichuan</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820030</p></td><td><p>Carvi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820040</p></td><td><p>Cardamomo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820050</p></td><td><p>Bacche di ginepro</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820060</p></td><td><p>Pepe (nero, verde e bianco)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820070</p></td><td><p>Vaniglia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820080</p></td><td><p>Tamarindo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0830000</p></td><td><p><span>Spezie da corteccia</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0830010</p></td><td><p>Cannella</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0830990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0840000</p></td><td><p><span>Spezie da radici e rizomi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0840010</p></td><td><p>Liquirizia</p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840020</p></td><td><p>Zenzero</p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840030</p></td><td><p>Curcuma</p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840040</p></td><td><p>Barbaforte/rafano/cren</p></td><td><p><span>(+)</span></p></td><td><p><span>(+)</span></p></td></tr><tr><td><p>0840990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0850000</p></td><td><p><span>Spezie da bocci</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0850010</p></td><td><p>Chiodi di garofano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0850020</p></td><td><p>Capperi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0850990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0860000</p></td><td><p><span>Spezie da pistilli di fiori</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0860010</p></td><td><p>Zafferano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0860990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0870000</p></td><td><p><span>Spezie da arilli</span></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0870010</p></td><td><p>Macis</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0870990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0900000</p></td><td><p><span>PIANTE DA ZUCCHERO</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900010</p></td><td><p>Barbabietole da zucchero</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0900020</p></td><td><p>Canne da zucchero</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0900030</p></td><td><p>Radici di cicoria</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0900990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1000000</p></td><td><p><span>PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE &#8212; ANIMALI TERRESTRI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1010000</p></td><td><p><span>Tessuti provenienti da</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1011000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Suini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1012000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Bovini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1013000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Ovini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1014000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Caprini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1015000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Equidi</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1016000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><span>Pollame</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1017000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><span>Altri animali terrestri d'allevamento</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1020000</p></td><td><p><span>Latte</span></p></td><td><p>0,02</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1020010</p></td><td><p>Bovini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020020</p></td><td><p>Pecora</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020030</p></td><td><p>Capra</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020040</p></td><td><p>Cavallo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1030000</p></td><td><p><span>Uova di volatili</span></p></td><td><p>0,015</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030010</p></td><td><p>Galline</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030020</p></td><td><p>Anatre</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030030</p></td><td><p>Oche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030040</p></td><td><p>Quaglie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1040000</p></td><td><p><span>Miele e altri prodotti dell'apicoltura</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1050000</p></td><td><p><span>Anfibi e rettili</span></p></td><td><p>0,01</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1060000</p></td><td><p><span>Animali invertebrati terrestri</span></p></td><td><p>0,01</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1070000</p></td><td><p><span>Animali vertebrati terrestri selvatici</span></p></td><td><p>0,01</p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td></tr><tr><td/></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l'allegato III &#232; cos&#236; modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>nella parte A, le colonne relative alle sostanze aminopiralid, ciflufenamid, ciproconazolo, fluopyram e propaquizafop sono sostituite dalle seguenti:</p><p><span>&#171;Residui e livelli massimi di residui (mg/kg) di antiparassitari</span></p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di codice</p></td><td><p>Gruppi ed esempi di singoli prodotti ai quali si applicano gli LMR<a>&#160;(<span>3</span>)</a></p></td><td><p>Aminopiralid</p></td><td><p>Ciflufenamid: somma di ciflufenamid (isomero Z) e del relativo isomero E</p></td><td><p>Ciproconazolo (F)</p></td><td><p>Fluopyram (R)</p></td><td><p>Propaquizafop</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>(2)</p></td><td><p>(3)</p></td><td><p>(4)</p></td><td><p>(5)</p></td><td><p>(6)</p></td><td><p>(7)</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0100000</p></td><td><p><span>FRUTTA FRESCA o CONGELATA; FRUTTA A GUSCIO</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0110000</p></td><td><p><span>Agrumi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110010</p></td><td><p>Pompelmi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110020</p></td><td><p>Arance dolci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110030</p></td><td><p>Limoni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110040</p></td><td><p>Limette/lime</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110050</p></td><td><p>Mandarini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0110990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0120000</p></td><td><p><span>Frutta a guscio</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120010</p></td><td><p>Mandorle dolci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120020</p></td><td><p>Noci del Brasile</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120030</p></td><td><p>Noci di anacardi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120040</p></td><td><p>Castagne e marroni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120050</p></td><td><p>Noci di cocco</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120060</p></td><td><p>Nocciole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120070</p></td><td><p>Noci del Queensland</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120080</p></td><td><p>Noci di pec&#224;n</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120090</p></td><td><p>Pinoli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120100</p></td><td><p>Pistacchi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120110</p></td><td><p>Noci comuni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0120990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0130000</p></td><td><p><span>Pomacee</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130010</p></td><td><p>Mele</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,6</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130020</p></td><td><p>Pere</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130030</p></td><td><p>Cotogne</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130040</p></td><td><p>Nespole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130050</p></td><td><p>Nespole del Giappone</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0130990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0140000</p></td><td><p><span>Drupacee</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140010</p></td><td><p>Albicocche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,06</span></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140020</p></td><td><p>Ciliege (dolci)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,1</span></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140030</p></td><td><p>Pesche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,06</span></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140040</p></td><td><p>Prugne</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,06</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0140990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,06</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0150000</p></td><td><p><span>Bacche e piccola frutta</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0151000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Uve</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0151010</p></td><td><p>Uve da tavola</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0151020</p></td><td><p>Uve da vino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0152000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Fragole</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0153000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Frutti di piante arbustive</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153010</p></td><td><p>More di rovo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153020</p></td><td><p>More selvatiche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153030</p></td><td><p>Lamponi (rossi e gialli)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0153990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0154000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Altra piccola frutta e bacche</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154010</p></td><td><p>Mirtilli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154020</p></td><td><p>Mirtilli giganti americani</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154030</p></td><td><p>Ribes a grappoli (nero, rosso e bianco)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154040</p></td><td><p>Uva spina/grossularia (verde, rossa e gialla)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154050</p></td><td><p>Rosa canina (cinorrodonti)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154060</p></td><td><p>More di gelso (nero e bianco)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154070</p></td><td><p>Azzeruoli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154080</p></td><td><p>Bacche di sambuco</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0154990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0160000</p></td><td><p><span>Frutta varia con</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0161000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Frutta con buccia commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161010</p></td><td><p>Datteri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161020</p></td><td><p>Fichi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161030</p></td><td><p>Olive da tavola</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161040</p></td><td><p>Kumquat</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161050</p></td><td><p>Carambole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161060</p></td><td><p>Cachi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161070</p></td><td><p>Jambul/jambolan</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0161990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0162000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Frutti piccoli con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162010</p></td><td><p>Kiwi (verdi, rossi, gialli)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162020</p></td><td><p>Litci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162030</p></td><td><p>Frutti della passione/maracuja</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162040</p></td><td><p>Fichi d'India/fichi di cactus</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162050</p></td><td><p>Melastelle/cainette</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162060</p></td><td><p>Cachi di Virginia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0162990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0163000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Frutti grandi con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163010</p></td><td><p>Avocado</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163020</p></td><td><p>Banane</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,8</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163030</p></td><td><p>Manghi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163040</p></td><td><p>Papaie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163050</p></td><td><p>Melograni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163060</p></td><td><p>Cerimolia/cherimolia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163070</p></td><td><p>Guaiave/guave</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163080</p></td><td><p>Ananas</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163090</p></td><td><p>Frutti dell'albero del pane</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163100</p></td><td><p>Durian</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163110</p></td><td><p>Anona/graviola/guanabana</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0163990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0200000</p></td><td><p><span>ORTAGGI FRESCHI O CONGELATI</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0210000</p></td><td><p><span>Ortaggi a radice e tubero</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0211000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Patate</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0212000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Ortaggi a radice e tubero tropicali</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0212010</p></td><td><p>Radici di cassava/manioca</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212020</p></td><td><p>Patate dolci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212030</p></td><td><p>Ignami</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212040</p></td><td><p>Maranta/arrow root</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0212990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0213000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Altri ortaggi a radice e tubero, escluse le barbabietole da zucchero</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0213010</p></td><td><p>Bietole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0213020</p></td><td><p>Carote</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0213030</p></td><td><p>Sedano rapa</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p><span>0,15</span></p></td></tr><tr><td><p>0213040</p></td><td><p>Barbaforte/rafano/cren</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0213050</p></td><td><p>Topinambur</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0213060</p></td><td><p>Pastinaca</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p><span>0,15</span></p></td></tr><tr><td><p>0213070</p></td><td><p>Prezzemolo a grossa radice/prezzemolo di Amburgo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p><span>0,15</span></p></td></tr><tr><td><p>0213080</p></td><td><p>Ravanelli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p><span>0,15</span></p></td></tr><tr><td><p>0213090</p></td><td><p>Salsefrica</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0213100</p></td><td><p>Rutabaga</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0213110</p></td><td><p>Rape</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0213990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0220000</p></td><td><p><span>Ortaggi a bulbo</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0220010</p></td><td><p>Aglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0220020</p></td><td><p>Cipolle</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0220030</p></td><td><p>Scalogni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0220040</p></td><td><p>Cipolline/cipolle verdi e cipollette</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0220990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0230000</p></td><td><p><span>Ortaggi a frutto</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0231000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Solanacee</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231010</p></td><td><p>Pomodori</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,9</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231020</p></td><td><p>Peperoni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231030</p></td><td><p>Melanzane</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,9</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231040</p></td><td><p>Gombi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0231990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0232000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Cucurbitacee con buccia commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232010</p></td><td><p>Cetrioli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232020</p></td><td><p>Cetriolini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,08</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232030</p></td><td><p>Zucchine</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0232990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0233000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Cucurbitacee con buccia non commestibile</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,04</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233010</p></td><td><p>Meloni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233020</p></td><td><p>Zucche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233030</p></td><td><p>Cocomeri/angurie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0233990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0234000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Mais dolce</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0239000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Altri ortaggi a frutto</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0240000</p></td><td><p><span>Cavoli (escluse le radici di brassica e i prodotti baby leaf di brassica)</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0241000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Cavoli a infiorescenza</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0241010</p></td><td><p>Cavoli broccoli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p>0241020</p></td><td><p>Cavolfiori</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p><span>0,3</span></p></td></tr><tr><td><p>0241990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0242000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Cavoli a testa</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,3</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0242010</p></td><td><p>Cavoletti di Bruxelles</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0242020</p></td><td><p>Cavoli cappucci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,3</span></p></td></tr><tr><td><p>0242990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0243000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Cavoli a foglia</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0243010</p></td><td><p>Cavoli cinesi/pe-tsai</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0243020</p></td><td><p>Cavoli ricci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0243990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0244000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Cavoli rapa</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0250000</p></td><td><p><span>Ortaggi a foglia, erbe fresche e fiori commestibili</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0251000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Lattughe e insalate</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0251010</p></td><td><p>Dolcetta/valerianella/gallinella</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5</p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251020</p></td><td><p>Lattughe</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251030</p></td><td><p>Scarola/indivia a foglie larghe</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251040</p></td><td><p>Crescione e altri germogli e gemme</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251050</p></td><td><p>Barbarea</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251060</p></td><td><p>Rucola</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251070</p></td><td><p>Senape juncea</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251080</p></td><td><p>Prodotti baby leaf (comprese le brassicacee)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0251990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0252000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Foglie di spinaci e simili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0252010</p></td><td><p>Spinaci</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p>0252020</p></td><td><p>Portulaca/porcellana</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0252030</p></td><td><p>Foglie di bietole da costa e di barbabietole</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0252990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0253000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Foglie di vite e specie simili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0254000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Crescione acquatico</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0255000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Cicoria Witloof/cicoria belga</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,3</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0256000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><span>Erbe fresche e fiori commestibili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>8</span></p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p>0256010</p></td><td><p>Cerfoglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256020</p></td><td><p>Erba cipollina</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256030</p></td><td><p>Foglie di sedano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256040</p></td><td><p>Prezzemolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256050</p></td><td><p>Salvia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256060</p></td><td><p>Rosmarino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256070</p></td><td><p>Timo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256080</p></td><td><p>Basilico e fiori commestibili</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256090</p></td><td><p>Foglie di alloro/lauro</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256100</p></td><td><p>Dragoncello</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0256990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0260000</p></td><td><p><span>Legumi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0260010</p></td><td><p>Fagioli (con baccello)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,9</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0260020</p></td><td><p>Fagioli (senza baccello)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0260030</p></td><td><p>Piselli (con baccello)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p>0260040</p></td><td><p>Piselli (senza baccello)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0260050</p></td><td><p>Lenticchie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0260990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,9</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0270000</p></td><td><p><span>Ortaggi a stelo</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0270010</p></td><td><p>Asparagi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0270020</p></td><td><p>Cardi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270030</p></td><td><p>Sedani</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0270040</p></td><td><p>Finocchi dolci/finocchini/finocchi di Firenze</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270050</p></td><td><p>Carciofi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0270060</p></td><td><p>Porri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270070</p></td><td><p>Rabarbaro</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270080</p></td><td><p>Germogli di bamb&#249;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270090</p></td><td><p>Cuori di palma</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0280000</p></td><td><p><span>Funghi, muschi e licheni</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0280010</p></td><td><p>Funghi coltivati</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0280020</p></td><td><p>Funghi selvatici</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0280990</p></td><td><p>Muschi e licheni</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0290000</p></td><td><p><span>Alghe e organismi procarioti</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0300000</p></td><td><p><span>LEGUMI DA GRANELLA</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,08</span></p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0300010</p></td><td><p>Fagioli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300020</p></td><td><p>Lenticchie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300030</p></td><td><p>Piselli</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300040</p></td><td><p>Lupini/semi di lupini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0300990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0400000</p></td><td><p><span>SEMI E FRUTTI OLEAGINOSI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0401000</p></td><td><p><span>Semi oleaginosi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401010</p></td><td><p>Semi di lino</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401020</p></td><td><p>Semi di arachide</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,03</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401030</p></td><td><p>Semi di papavero</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p><span>0,3</span></p></td><td><p>0,08</p></td></tr><tr><td><p>0401040</p></td><td><p>Semi di sesamo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401050</p></td><td><p>Semi di girasole</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p>0401060</p></td><td><p>Semi di colza</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0401070</p></td><td><p>Semi di soia</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p><span>0,08</span></p></td></tr><tr><td><p>0401080</p></td><td><p>Semi di senape</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p><span>0,08</span></p></td></tr><tr><td><p>0401090</p></td><td><p>Semi di cotone</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0401100</p></td><td><p>Semi di zucca</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,3</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401110</p></td><td><p>Semi di cartamo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,3</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401120</p></td><td><p>Semi di borragine</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,3</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401130</p></td><td><p>Semi di camelina/dorella</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,4</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401140</p></td><td><p>Semi di canapa</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,3</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401150</p></td><td><p>Semi di ricino</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,3</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0402000</p></td><td><p><span>Frutti oleaginosi</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0402010</p></td><td><p>Olive da olio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402020</p></td><td><p>Semi di palma</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402030</p></td><td><p>Frutti di palma</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402040</p></td><td><p>Capoc</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0402990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0500000</p></td><td><p><span>CEREALI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0500010</p></td><td><p>Orzo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500020</p></td><td><p>Grano saraceno e altri pseudo-cereali</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500030</p></td><td><p>Mais/granturco</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500040</p></td><td><p>Miglio</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500050</p></td><td><p>Avena</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p><span>0,2</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500060</p></td><td><p>Riso</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500070</p></td><td><p>Segale</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,8</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500080</p></td><td><p>Sorgo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>1,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500090</p></td><td><p>Frumento</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,8</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0500990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0600000</p></td><td><p><span>T&#200;, CAFF&#200;, INFUSIONI DI ERBE E CARRUBE</span></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0610000</p></td><td><p><span>T&#232;</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0620000</p></td><td><p><span>Chicchi di caff&#232;</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0630000</p></td><td><p><span>Infusioni di erbe da</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0631000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Fiori</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631010</p></td><td><p>Camomilla</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631020</p></td><td><p>Ibisco/rosella</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631030</p></td><td><p>Rosa</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631040</p></td><td><p>Gelsomino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631050</p></td><td><p>Tiglio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0631990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0632000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Foglie ed erbe</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0632010</p></td><td><p>Fragola</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0632020</p></td><td><p>Rooibos</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0632030</p></td><td><p>Mate</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0632990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0633000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Radici</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>2,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0633010</p></td><td><p>Valeriana</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0633020</p></td><td><p>Ginseng</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0633990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0639000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Altre parti della pianta</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0640000</p></td><td><p><span>Semi di cacao</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0650000</p></td><td><p><span>Carrube/pane di san Giovanni</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0700000</p></td><td><p><span>LUPPOLO</span></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0800000</p></td><td><p><span>SPEZIE</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0810000</p></td><td><p><span>Semi</span></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810010</p></td><td><p>Anice verde</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810020</p></td><td><p>Grano nero/cumino nero</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810030</p></td><td><p>Sedano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810040</p></td><td><p>Coriandolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810050</p></td><td><p>Cumino</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810060</p></td><td><p>Aneto</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810070</p></td><td><p>Finocchio</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810080</p></td><td><p>Fieno greco</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810090</p></td><td><p>Noce moscata</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0810990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0820000</p></td><td><p><span>Frutta</span></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820010</p></td><td><p>Pimenti (della Giamaica)/pepe garofanato</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820020</p></td><td><p>Pepe di Sichuan</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820030</p></td><td><p>Carvi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820040</p></td><td><p>Cardamomo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820050</p></td><td><p>Bacche di ginepro</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820060</p></td><td><p>Pepe (nero, verde e bianco)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820070</p></td><td><p>Vaniglia</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820080</p></td><td><p>Tamarindo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0820990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0830000</p></td><td><p><span>Spezie da corteccia</span></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0830010</p></td><td><p>Cannella</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0830990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0840000</p></td><td><p><span>Spezie da radici e rizomi</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0840010</p></td><td><p>Liquirizia</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840020</p></td><td><p>Zenzero</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840030</p></td><td><p>Curcuma</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840040</p></td><td><p>Barbaforte/rafano/cren</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p><span>(+)</span></p></td><td><p>(+)</p></td><td><p><span>(+)</span></p></td></tr><tr><td><p>0840990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0850000</p></td><td><p><span>Spezie da bocci</span></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0850010</p></td><td><p>Chiodi di garofano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0850020</p></td><td><p>Capperi</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0850990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0860000</p></td><td><p><span>Spezie da pistilli di fiori</span></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0860010</p></td><td><p>Zafferano</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0860990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0870000</p></td><td><p><span>Spezie da arilli</span></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0870010</p></td><td><p>Macis</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0870990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0900000</p></td><td><p><span>PIANTE DA ZUCCHERO</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0900010</p></td><td><p>Barbabietole da zucchero</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,1</p></td></tr><tr><td><p>0900020</p></td><td><p>Canne da zucchero</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900030</p></td><td><p>Radici di cicoria</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,1 (+)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1000000</p></td><td><p><span>PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE &#8212; ANIMALI TERRESTRI</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1010000</p></td><td><p><span>Tessuti provenienti da</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,03<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1011000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>Suini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1011990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1012000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>Bovini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1012990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1013000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Ovini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1013990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1014000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>Caprini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1014990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1015000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>Equidi</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1015990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1016000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><span>Pollame</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1016990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1017000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><span>Altri animali terrestri d'allevamento</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,5</p></td><td><p>0,7</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1017990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1020000</p></td><td><p><span>Latte</span></p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>0,03<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020010</p></td><td><p>Bovini</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020020</p></td><td><p>Pecora</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020030</p></td><td><p>Capra</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020040</p></td><td><p>Cavallo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1020990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1030000</p></td><td><p><span>Uova di volatili</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,03<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,3</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030010</p></td><td><p>Galline</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030020</p></td><td><p>Anatre</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030030</p></td><td><p>Oche</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030040</p></td><td><p>Quaglie</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1030990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1040000</p></td><td><p><span>Miele e altri prodotti dell'apicoltura</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1050000</p></td><td><p><span>Anfibi e rettili</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,03<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1060000</p></td><td><p><span>Animali invertebrati terrestri</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,03<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1070000</p></td><td><p><span>Animali vertebrati terrestri selvatici</span></p></td><td><p>0,01<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,03<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td/></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>nella parte B, la colonna relativa al cyantraniliprole &#232; soppressa;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>nella parte B, le colonne relative alle sostanze ditiocarbammati, metalaxil e zoxamide sono sostituite dalle seguenti:</p><p><span>&#171;Residui e livelli massimi di residui (mg/kg) di antiparassitari</span></p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di codice</p></td><td><p>Gruppi ed esempi di singoli prodotti ai quali si applicano gli LMR<a>&#160;(<span>4</span>)</a></p></td><td><p>Ditiocarbammati (ditiocarbammati espressi come CS2, comprendenti maneb, mancozeb, metiram, propineb, tiram e ziram)</p></td><td><p>Metalaxil e metalaxil-M [metalaxil, incluse altre miscele degli isomeri costituenti comprendenti metalaxil-M (somma degli isomeri)]</p></td><td><p>Zoxamide</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>(2)</p></td><td><p>(3)</p></td><td><p>(4)</p></td><td><p>(1)</p></td></tr><tr/><tr/><tr/><tr/><tr><td><p>0130040</p></td><td><p>Nespole</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0130050</p></td><td><p>Nespole del Giappone</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154050</p></td><td><p>Rosa canina (cinorrodonti)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154060</p></td><td><p>More di gelso (nero e bianco)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154070</p></td><td><p>Azzeruoli</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0154080</p></td><td><p>Bacche di sambuco</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0161050</p></td><td><p>Carambole</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0161060</p></td><td><p>Cachi</p></td><td><p><span>0,2(+)</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0161070</p></td><td><p>Jambul/jambolan</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0162040</p></td><td><p>Fichi d'India/fichi di cactus</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0162050</p></td><td><p>Melastelle/cainette</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0162060</p></td><td><p>Cachi di Virginia</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163060</p></td><td><p>Cerimolia/cherimolia</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163070</p></td><td><p>Guaiave/guave</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163090</p></td><td><p>Frutti dell'albero del pane</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163100</p></td><td><p>Durian</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0163110</p></td><td><p>Anona/graviola/guanabana</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0212040</p></td><td><p>Maranta/arrow root</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0251050</p></td><td><p>Barbarea</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>3</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0251070</p></td><td><p>Senape juncea</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>3</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0252020</p></td><td><p>Portulaca/porcellana</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p><span>1,5</span></p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0253000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>Foglie di vite e specie simili</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0256050</p></td><td><p>Salvia</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>2</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0256060</p></td><td><p>Rosmarino</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>2</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0256070</p></td><td><p>Timo</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>2</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0256080</p></td><td><p>Basilico e fiori commestibili</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>2</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0256090</p></td><td><p>Foglie di alloro/lauro</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>2</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0256100</p></td><td><p>Dragoncello</p></td><td><p>5(+)</p></td><td><p>2</p></td><td><p><span>30</span></p></td></tr><tr><td><p>0270080</p></td><td><p>Germogli di bamb&#249;</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0270090</p></td><td><p>Cuori di palma</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0290000</p></td><td><p><span>Alghe e organismi procarioti</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0401110</p></td><td><p>Semi di cartamo</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401120</p></td><td><p>Semi di borragine</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401130</p></td><td><p>Semi di camelina/dorella</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0401150</p></td><td><p>Semi di ricino</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0402020</p></td><td><p>Semi di palma</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0402030</p></td><td><p>Frutti di palma</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0402040</p></td><td><p>Capoc</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0620000</p></td><td><p><span>Chicchi di caff&#232;</span></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0630000</p></td><td><p><span>Infusioni di erbe da</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0631000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><span>fiori</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631010</p></td><td><p>Camomilla</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631020</p></td><td><p>Ibisco/rosella</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631030</p></td><td><p>Rosa</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631040</p></td><td><p>Gelsomino</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631050</p></td><td><p>Tiglio</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0631990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0632000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><span>foglie ed erbe</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0632010</p></td><td><p>Fragola</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0632020</p></td><td><p>Rooibos</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0632030</p></td><td><p>Mate</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0632990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0633000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><span>radici</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0633010</p></td><td><p>Valeriana</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0633020</p></td><td><p>Ginseng</p></td><td><p>1,5(+)</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0633990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0639000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><span>altre parti della pianta</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0640000</p></td><td><p><span>Semi di cacao</span></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0650000</p></td><td><p><span>Carrube/pane di san Giovanni</span></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0800000</p></td><td><p><span>SPEZIE</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0810000</p></td><td><p><span>Spezie (semi)</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810010</p></td><td><p>Anice verde</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810020</p></td><td><p>Grano nero/cumino nero</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810030</p></td><td><p>Sedano</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810040</p></td><td><p>Coriandolo</p></td><td><p>0,1(+)</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810050</p></td><td><p>Cumino</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810060</p></td><td><p>Aneto</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810070</p></td><td><p>Finocchio</p></td><td><p>0,1(+)</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810080</p></td><td><p>Fieno greco</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810090</p></td><td><p>Noce moscata</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0810990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0820000</p></td><td><p><span>Spezie (frutti)</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820010</p></td><td><p>Pimenti (della Giamaica)/pepe garofanato</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820020</p></td><td><p>Pepe di Sichuan</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820030</p></td><td><p>Carvi</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820040</p></td><td><p>Cardamomo</p></td><td><p>0,1(+)</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820050</p></td><td><p>Bacche di ginepro</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820060</p></td><td><p>Pepe (nero, verde e bianco)</p></td><td><p>0,1(+)</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820070</p></td><td><p>Vaniglia</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820080</p></td><td><p>Tamarindo</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0820990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0830000</p></td><td><p><span>Spezie (corteccia)</span></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0830010</p></td><td><p>Cannella</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0830990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0840000</p></td><td><p><span>Spezie (radici e rizomi)</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>0840010</p></td><td><p>Liquirizia</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840020</p></td><td><p>Zenzero</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840030</p></td><td><p>Radice gialla/curcuma</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0840040</p></td><td><p>Barbaforte/rafano/cren</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p>(+)</p></td><td><p><span>(+)</span></p></td></tr><tr><td><p>0840990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0850000</p></td><td><p><span>Spezie (bocci)</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0850010</p></td><td><p>Chiodi di garofano</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0850020</p></td><td><p>Capperi</p></td><td><p>25</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0850990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0860000</p></td><td><p><span>Spezie (pistilli di fiori)</span></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0860010</p></td><td><p>Zafferano</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0860990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0870000</p></td><td><p><span>Spezie (arilli)</span></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0870010</p></td><td><p>Macis</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0870990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,1<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0900000</p></td><td><p><span>PIANTE DA ZUCCHERO</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>0900010</p></td><td><p>Barbabietole da zucchero</p></td><td><p>2</p></td><td><p>0,1</p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900020</p></td><td><p>Canne da zucchero</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900030</p></td><td><p>Radici di cicoria</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>0900990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,02<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1015000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><span>equini</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1015990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>1017000</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><span>altri animali terrestri d'allevamento</span></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017010</p></td><td><p>Muscolo</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017020</p></td><td><p>Tessuto adiposo</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017030</p></td><td><p>Fegato</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017040</p></td><td><p>Rene</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017050</p></td><td><p>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1017990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030020</p></td><td><p>Anatre</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030030</p></td><td><p>Oche</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030040</p></td><td><p>Quaglie</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1030990</p></td><td><p>Altri</p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1040000</p></td><td><p><span>Miele e altri prodotti dell'apicoltura</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,05</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1050000</p></td><td><p><span>Anfibi e rettili</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1060000</p></td><td><p><span>Animali invertebrati terrestri</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>1070000</p></td><td><p><span>Animali vertebrati terrestri selvatici</span></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p>0,05<a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td><td><p><span>0,01</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a></p></td></tr><tr><td/></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>nell'allegato IV, &#232; inserita la seguente voce, secondo l'ordine alfabetico: &#171;<span>Trichoderma atroviride</span> ceppo SC1&#187;.</p></td></tr></tbody></table> ( *1 ) Indica il limite inferiore di determinazione analitica. ( *2 ) Combinazione di antiparassitario e codice alla quale si applica l'LMR fissato nell'allegato III, parte B. ( 1 ) Per l'elenco completo dei prodotti di origine vegetale e animale ai quali si applicano gli LMR occorre fare riferimento all'allegato I. <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(F)</p></td><td><p>=</p></td><td><p>Liposolubile</p></td></tr></tbody></table> Azossistrobina <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 1<span>o</span> luglio 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0251010</span></p></td><td><p><span>Dolcetta/valerianella/gallinella</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0251030</span></p></td><td><p><span>Scarola/indivia a foglie larghe</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0251040</span></p></td><td><p><span>Crescione e altri germogli e gemme</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0251050</span></p></td><td><p><span>Barbarea</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0251060</span></p></td><td><p><span>Rucola</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0251070</span></p></td><td><p><span>Senape juncea</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0251080</span></p></td><td><p><span>Prodotti baby leaf (comprese le brassicacee)</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alla tossicit&#224; dei metaboliti. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 1<span>o</span> luglio 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>1011000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>a)</span></p></td><td><span>Suini</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1011010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>b)</span></p></td><td><span>Bovini</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1012010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>c)</span></p></td><td><span>Ovini</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1013010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>d)</span></p></td><td><span>Caprini</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1014010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>f)</span></p></td><td><span>Pollame</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1016010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020000</span></p></td><td><p><span>Latte</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020010</span></p></td><td><p><span>Bovini</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020020</span></p></td><td><p><span>Pecora</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020030</span></p></td><td><p><span>Capra</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020040</span></p></td><td><p><span>Cavallo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030000</span></p></td><td><p><span>Uova di volatili</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030010</span></p></td><td><p><span>Galline</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030020</span></p></td><td><p><span>Anatre</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030030</span></p></td><td><p><span>Oche</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030040</span></p></td><td><p><span>Quaglie</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Dietofencarb <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui e alla stabilit&#224; al magazzinaggio. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 20&#160;gennaio 2018, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0130020</span></p></td><td><p><span>Pere</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0151020</span></p></td><td><p><span>Uve da vino</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alla stabilit&#224; al magazzinaggio. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 20&#160;gennaio 2018, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0231010</span></p></td><td><p><span>Pomodori</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0231030</span></p></td><td><p><span>Melanzane</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Fluazifop-P (somma di tutti gli isomeri costituenti del fluazifop, dei suoi esteri e coniugati, espressa come fluazifop) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 29 giugno 2018, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0152000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>b)</span></p></td><td><span>Fragole</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0213020</span></p></td><td><p><span>Carote</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai metodi di analisi. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 29 giugno 2018, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0631000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>a)</span></p></td><td><span>Fiori</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0631010</span></p></td><td><p><span>Camomilla</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631020</span></p></td><td><p><span>Ibisco/rosella</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631030</span></p></td><td><p><span>Rosa</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631040</span></p></td><td><p><span>Gelsomino</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631050</span></p></td><td><p><span>Tiglio</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0632000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>b)</span></p></td><td><span>Foglie ed erbe</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0632010</span></p></td><td><p><span>Fragola</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0632020</span></p></td><td><p><span>Rooibos</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0632030</span></p></td><td><p><span>Mate</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0632990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0633000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>c)</span></p></td><td><span>Radici</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0633010</span></p></td><td><p><span>Valeriana</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0633020</span></p></td><td><p><span>Ginseng</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0633990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0700000</span></p></td><td><p><span>LUPPOLO</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810000</span></p></td><td><p><span>Semi</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810010</span></p></td><td><p><span>Anice verde</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810020</span></p></td><td><p><span>Grano nero/cumino nero</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810030</span></p></td><td><p><span>Sedano</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810040</span></p></td><td><p><span>Coriandolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810050</span></p></td><td><p><span>Cumino</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810060</span></p></td><td><p><span>Aneto</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810070</span></p></td><td><p><span>Finocchio</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810080</span></p></td><td><p><span>Fieno greco</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810090</span></p></td><td><p><span>Noce moscata</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820000</span></p></td><td><p><span>Frutta</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820010</span></p></td><td><p><span>Pimenti (della Giamaica)/pepe garofanato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820020</span></p></td><td><p><span>Pepe di Sichuan</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820030</span></p></td><td><p><span>Carvi</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820040</span></p></td><td><p><span>Cardamomo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820050</span></p></td><td><p><span>Bacche di ginepro</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820060</span></p></td><td><p><span>Pepe (nero, verde e bianco)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820070</span></p></td><td><p><span>Vaniglia</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820080</span></p></td><td><p><span>Tamarindo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0840000</span></p></td><td><p><span>Spezie da radici e rizomi</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0840010</span></p></td><td><p><span>Liquirizia</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0840020</span></p></td><td><p><span>Zenzero</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0840030</span></p></td><td><p><span>Curcuma</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai metodi di analisi. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 29 giugno 2018, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020010</span></p></td><td><p><span>Bovini</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020020</span></p></td><td><p><span>Pecora</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020030</span></p></td><td><p><span>Capra</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030000</span></p></td><td><p><span>Uova di volatili</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030010</span></p></td><td><p><span>Galline</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030020</span></p></td><td><p><span>Anatre</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030030</span></p></td><td><p><span>Oche</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030040</span></p></td><td><p><span>Quaglie</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Alossifop [somma di alossifop e dei suoi esteri, sali e coniugati espressa come alossifop [somma di isomeri (R) e (S) in qualunque rapporto] (F) (R) <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(R)</p></td><td><p>=</p></td><td><p>La definizione del residuo &#232; diversa per le seguenti combinazioni di antiparassitari e numeri di codice:</p><p>Alossifop &#8212; codice 1000000 eccetto 1040000: Somma di alossifop e dei suoi esteri, sali e coniugati espressa come alossifop [somma di isomeri (R) e (S) in qualunque rapporto]</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai metodi di analisi, alle condizioni di magazzinaggio impiegate nelle sperimentazioni sui residui, ai metodi di analisi impiegati nelle sperimentazioni sui residui, ai metodi di analisi impiegati negli studi sulla stabilit&#224; al magazzinaggio. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 19 novembre 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0213020</span></p></td><td><p><span>Carote</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0220020</span></p></td><td><p><span>Cipolle</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0300010</span></p></td><td><p><span>Fagioli</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0300030</span></p></td><td><p><span>Piselli</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai metodi di analisi, alla natura dei residui nei prodotti trasformati, alle condizioni di magazzinaggio impiegate nelle sperimentazioni sui residui, ai metodi di analisi impiegati nelle sperimentazioni sui residui, ai metodi di analisi impiegati negli studi sulla stabilit&#224; al magazzinaggio. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 19 novembre 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0401050</span></p></td><td><p><span>Semi di girasole</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai metodi di analisi, alla natura dei residui nei prodotti trasformati, alle sperimentazioni sui residui, alle condizioni di magazzinaggio impiegate nelle sperimentazioni sui residui, ai metodi di analisi impiegati nelle sperimentazioni sui residui, ai metodi di analisi impiegati negli studi sulla stabilit&#224; al magazzinaggio e alla buona pratica agricola dei paesi settentrionali. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 19 novembre 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0401060</span></p></td><td><p><span>Semi di colza</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai metodi di analisi, alla natura dei residui nei prodotti trasformati, alle sperimentazioni sui residui, alle condizioni di magazzinaggio impiegate nelle sperimentazioni sui residui, ai metodi di analisi impiegati nelle sperimentazioni sui residui, ai metodi di analisi impiegati negli studi sulla stabilit&#224; al magazzinaggio. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 19 novembre 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0900010</span></p></td><td><p><span>Barbabietole da zucchero</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alla stabilit&#224; al magazzinaggio e ai metodi di analisi. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 19 novembre 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>1011010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alla stabilit&#224; al magazzinaggio, alla natura dei residui nei prodotti trasformati e ai metodi di analisi. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 19 novembre 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>1020010</span></p></td><td><p><span>Bovini</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020020</span></p></td><td><p><span>Pecora</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020030</span></p></td><td><p><span>Capra</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alla stabilit&#224; al magazzinaggio e ai metodi di analisi. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 19 novembre 2017, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>1030000</span></p></td><td><p><span>Uova di volatili</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030010</span></p></td><td><p><span>Galline</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030020</span></p></td><td><p><span>Anatre</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030030</span></p></td><td><p><span>Oche</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030040</span></p></td><td><p><span>Quaglie</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Proesadione [proesadione (acido) e i suoi sali, espressi come calcio-proesadione] <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Pirimetanil (R) <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(R)</p></td><td><p>=</p></td><td><p>La definizione del residuo &#232; diversa per le seguenti combinazioni di antiparassitari e numeri di codice:</p><p>Pirimetanil &#8212; codice 1020000: Somma di pirimetanil e 2-anilino- 4,6-dimetilpirimidine- 5-ol, espressa come pirimetanil</p><p>Pirimetanil &#8212; codici 1011000/1012000/1013000/1014000/1015000/1017000: Somma di pirimetanil e 2-(4-hidroxianilino)-4.6-dimetilpirimidine, espressa come pirimetanil</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative al metabolismo delle colture con trattamento delle sementi. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 5 febbraio 2016, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0500010</span></p></td><td><p><span>Orzo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0500050</span></p></td><td><p><span>Avena</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0500070</span></p></td><td><p><span>Segale</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0500090</span></p></td><td><p><span>Frumento</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative ai metodi di analisi. Al momento del riesame degli LMR la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni saranno presentate entro il 5 febbraio 2016, o, qualora tali informazioni non siano presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>1000000</span></p></td><td><p><span>PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE &#8212; ANIMALI TERRESTRI</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1010000</span></p></td><td><p><span>Tessuti provenienti da</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>a)</span></p></td><td><span>Suini</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1011010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1011990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>b)</span></p></td><td><span>Bovini</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1012010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1012990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>c)</span></p></td><td><span>Ovini</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1013010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1013990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>d)</span></p></td><td><span>Caprini</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1014010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1014990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1015000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>e)</span></p></td><td><span>Equidi</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1015010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1015020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1015030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1015040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1015050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1015990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>f)</span></p></td><td><span>Pollame</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1016010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1016990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1017000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>g)</span></p></td><td><span>Altri animali terrestri d'allevamento</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>1017010</span></p></td><td><p><span>Muscolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1017020</span></p></td><td><p><span>Tessuto adiposo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1017030</span></p></td><td><p><span>Fegato</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1017040</span></p></td><td><p><span>Rene</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1017050</span></p></td><td><p><span>Frattaglie commestibili (diverse da fegato e rene)</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1017990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020000</span></p></td><td><p><span>Latte</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020010</span></p></td><td><p><span>Bovini</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020020</span></p></td><td><p><span>Pecora</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020030</span></p></td><td><p><span>Capra</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020040</span></p></td><td><p><span>Cavallo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1020990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030000</span></p></td><td><p><span>Uova di volatili</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030010</span></p></td><td><p><span>Galline</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030020</span></p></td><td><p><span>Anatre</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030030</span></p></td><td><p><span>Oche</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030040</span></p></td><td><p><span>Quaglie</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1030990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1040000</span></p></td><td><p><span>Miele e altri prodotti dell'apicoltura</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1050000</span></p></td><td><p><span>Anfibi e rettili</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1060000</span></p></td><td><p><span>Animali invertebrati terrestri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>1070000</span></p></td><td><p><span>Animali vertebrati terrestri selvatici&#187;</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> ( *3 ) Indica il limite inferiore di determinazione analitica. ( 2 ) Per l'elenco completo dei prodotti di origine vegetale e animale ai quali si applicano gli LMR occorre fare riferimento all'allegato I. Cyantraniliprole <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Isofetamid <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren&#187;</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> ( *4 ) Indica il limite inferiore di determinazione analitica. ( 3 ) Per l'elenco completo dei prodotti di origine vegetale e animale ai quali si applicano gli LMR occorre fare riferimento all'allegato I. <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(F)</p></td><td><p>=</p></td><td><p>Liposolubile</p></td></tr></tbody></table> Aminopiralid <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Ciflufenamid: somma di ciflufenamid (isomero Z) e del relativo isomero E <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Ciproconazolo (F) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Fluopyram (R) <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(R)</p></td><td><p>=</p></td><td><p>La definizione del residuo &#232; diversa per le seguenti combinazioni di antiparassitari e numeri di codice:</p><p>Fluopyram &#8212; codice 1000000 eccetto 1040000: somma di fluopyram e fluopyram-benzamide (M25) espressa come fluopyram</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui. Al momento del riesame dell'LMR, la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni sono state presentate entro il 19 ottobre 2015 o, qualora tali informazioni non siano state presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0231990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui. Al momento del riesame dell'LMR, la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni sono state presentate entro il 19 ottobre 2015 o, qualora tali informazioni non siano state presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0234000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>d)</span></p></td><td><span>Mais dolce</span></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui. Al momento del riesame dell'LMR, la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni sono state presentate entro il 19 ottobre 2015 o, qualora tali informazioni non siano state presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0239000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>e)</span></p></td><td><span>Altri ortaggi a frutto</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0243020</span></p></td><td><p><span>Cavoli ricci</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0243990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0244000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>d)</span></p></td><td><span>Cavoli rapa</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0254000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>d)</span></p></td><td><span>Crescione acquatico</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0270020</span></p></td><td><p><span>Cardi</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0270030</span></p></td><td><p><span>Sedani</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0270040</span></p></td><td><p><span>Finocchi dolci/finocchini/finocchi di Firenze</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0270990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0401090</span></p></td><td><p><span>Semi di cotone</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0401990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0500040</span></p></td><td><p><span>Miglio</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0500990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>a)</span></p></td><td><span>Fiori</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0631010</span></p></td><td><p><span>Camomilla</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631020</span></p></td><td><p><span>Ibisco/rosella</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631030</span></p></td><td><p><span>Rosa</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631040</span></p></td><td><p><span>Gelsomino</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631050</span></p></td><td><p><span>Tiglio</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0631990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0632000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>b)</span></p></td><td><span>Foglie ed erbe</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0632010</span></p></td><td><p><span>Fragola</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0632020</span></p></td><td><p><span>Rooibos</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0632030</span></p></td><td><p><span>Mate</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0632990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0639000</span></p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>d)</span></p></td><td><span>Altre parti della pianta</span></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>0810000</span></p></td><td><p><span>Semi</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810010</span></p></td><td><p><span>Anice verde</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810020</span></p></td><td><p><span>Grano nero/cumino nero</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810030</span></p></td><td><p><span>Sedano</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810040</span></p></td><td><p><span>Coriandolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810050</span></p></td><td><p><span>Cumino</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810060</span></p></td><td><p><span>Aneto</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810070</span></p></td><td><p><span>Finocchio</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810080</span></p></td><td><p><span>Fieno greco</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810090</span></p></td><td><p><span>Noce moscata</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820030</span></p></td><td><p><span>Carvi</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare ha riscontrato la mancanza di alcune informazioni relative alle sperimentazioni sui residui. Al momento del riesame dell'LMR, la Commissione terr&#224; conto delle informazioni indicate nella prima frase, se tali informazioni sono state presentate entro il 19 ottobre 2015 o, qualora tali informazioni non siano state presentate entro tale termine, della loro mancanza.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0900010</span></p></td><td><p><span>Barbabietole da zucchero</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0900030</span></p></td><td><p><span>Radici di cicoria</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0900990</span></p></td><td><p><span>Altri</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Propaquizafop <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren&#187;</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> ( *5 ) Indica il limite inferiore di determinazione analitica. ( 4 ) Per l'elenco completo dei prodotti di origine vegetale e animale ai quali si applicano gli LMR occorre fare riferimento all'allegato I. Ditiocarbammati (ditiocarbammati espressi come CS2, comprendenti maneb, mancozeb, metiram, propineb, tiram e ziram) Tra parentesi l'origine del residuo (ma: maneb; mz: mancozeb; me: metiram; pr: propineb; t: tiram; z: ziram). Gli LMR espressi in CS2 possono derivare da diversi ditiocarbammati e non riflettono quindi un'unica buona pratica agricola. Pertanto non è appropriato utilizzare questi LMR per verificare il rispetto di una buona pratica agricola. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>(ma, mz, me, pr, t, z)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0130040</span></p></td><td><p><span>Nespole</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0130050</span></p></td><td><p><span>Nespole del Giappone</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>(mz)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0161060</span></p></td><td><p><span>Cachi</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>(mz, me, t)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0251050</span></p></td><td><p><span>Barbarea</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0251070</span></p></td><td><p><span>Senape juncea</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0252020</span></p></td><td><p><span>Portulaca/porcellana</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>(mz, me)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0256050</span></p></td><td><p><span>Salvia</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0256060</span></p></td><td><p><span>Rosmarino</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0256070</span></p></td><td><p><span>Timo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0256080</span></p></td><td><p><span>Basilico e fiori commestibili</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0256090</span></p></td><td><p><span>Foglie di alloro/lauro</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0256100</span></p></td><td><p><span>Dragoncello</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>(mz)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0633020</span></p></td><td><p><span>Ginseng</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810040</span></p></td><td><p><span>Coriandolo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0810070</span></p></td><td><p><span>Finocchio</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820040</span></p></td><td><p><span>Cardamomo</span></p></td></tr><tr><td><p><span>0820060</span></p></td><td><p><span>Pepe (nero, verde e bianco)</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Metalaxil e metalaxil-M [metalaxil, incluse altre miscele degli isomeri costituenti comprendenti metalaxil-M (somma degli isomeri)] <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Zoxamide <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(+)</p></td><td><p>Il livello massimo di residui applicabile al barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nel gruppo delle spezie (codice&#160;0840040) &#232; quello fissato per il barbaforte/rafano/cren (Armoracia rusticana) nella categoria degli ortaggi, gruppo degli ortaggi a radice e tubero (codice&#160;0213040), tenendo conto delle variazioni del tenore di residui conseguenti alla trasformazione (essiccatura) a norma dell'articolo&#160;20, paragrafo&#160;1, del regolamento (CE) n.&#160;396/2005.</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>0840040</span></p></td><td><p><span>Barbaforte/rafano/cren&#187;</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
ITA
32017R0171
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>27.12.2017&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 345/96</p></td></tr></tbody></table> DIRETTIVA (UE) 2017/2399 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 12 dicembre 2017 che modifica la direttiva 2014/59/UE per quanto riguarda il trattamento dei titoli di debito chirografario nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 114, vista la proposta della Commissione europea, previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali, visto il parere della Banca centrale europea ( 1 ) , visto il parere del Comitato economico e sociale europeo ( 2 ) , deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria ( 3 ) , considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 9 novembre 2015 il Consiglio per la stabilit&#224; finanziaria (FSB) ha pubblicato gli standard relativi alla capacit&#224; di assorbimento totale delle perdite (TLAC) (&#171;disciplina TLAC&#187;), approvati dal G20 nel novembre 2015. La disciplina TLAC ha l&#8217;obiettivo di assicurare che le banche a rilevanza sistemica globale (G-SIB), denominate nel quadro dell&#8217;Unione enti a rilevanza sistemica globale (G-SII), dispongano della capacit&#224; di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione necessaria per aiutare a garantire, durante una risoluzione e nella fase immediatamente successiva, il proseguimento delle funzioni essenziali senza mettere a rischio i fondi dei contribuenti (fondi pubblici) o la stabilit&#224; finanziaria. Nella comunicazione del 24 novembre 2015, intitolata &#171;Verso il completamento dell&#8217;Unione bancaria&#187;, la Commissione si &#232; impegnata a presentare entro la fine del 2016 una proposta legislativa che consentirebbe di attuare la disciplina TLAC nel diritto dell&#8217;Unione entro il termine concordato a livello internazionale del 2019.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L&#8217;attuazione della disciplina TLAC nel diritto dell&#8217;Unione deve tener conto dell&#8217;attuale requisito minimo di fondi propri e passivit&#224; ammissibili (&#171;MREL&#187;), determinato su base specifica ente per ente, applicabile a tutti gli enti dell&#8217;Unione secondo quanto previsto dalla direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>4</span>)</a>. Poich&#233; la TLAC e il MREL perseguono lo stesso obiettivo, vale a dire assicurare che gli enti dell&#8217;Unione dispongano di una capacit&#224; sufficiente di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione, i due requisiti dovrebbero essere elementi complementari di un quadro comune. Concretamente, la Commissione ha proposto che il livello minimo armonizzato della disciplina TLAC per i G-SII (&#171;requisito minimo TLAC&#187;) e i criteri di computabilit&#224; delle passivit&#224; utilizzati per soddisfare detto requisito siano introdotti nel diritto dell&#8217;Unione mediante modifiche al regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>5</span>)</a>, mentre la maggiorazione del requisito stabilita su base specifica per i G-SII e il requisito stabilito su base specifica per gli enti non G-SII, cos&#236; come i relativi criteri di computabilit&#224;, dovrebbero essere disciplinati mediante modifiche mirate della direttiva 2014/59/UE e del regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>6</span>)</a>.</p><p>La presente direttiva, che riguarda il trattamento dei titoli di debito chirografario nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza, &#232; complementare ai suddetti atti legislativi, modificati come proposto, e alla direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>7</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>In considerazione di dette proposte e al fine di garantire la certezza del diritto per i mercati e per le entit&#224; soggette al MREL e alla TLAC, &#232; importante definire per tempo una situazione chiara riguardo ai criteri di computabilit&#224; delle passivit&#224; utilizzati per soddisfare il MREL e il diritto dell&#8217;Unione che attua la disciplina TLAC, nonch&#233; introdurre adeguate clausole di<span>grandfathering</span> per la computabilit&#224; delle passivit&#224; emesse prima dell&#8217;entrata in vigore dei criteri di computabilit&#224; revisionati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero garantire che gli enti dispongano di una sufficiente capacit&#224; di assorbimento delle perdite e di ricapitalizzazione per assicurare un assorbimento delle perdite e una ricapitalizzazione agevoli e rapidi, con un impatto minimo sulla stabilit&#224; finanziaria e allo scopo di evitare ripercussioni sui contribuenti. Tale obiettivo dovrebbe essere realizzato attraverso il costante rispetto da parte degli enti del requisito minimo TLAC, che dovr&#224; essere attuato nel diritto dell&#8217;Unione mediante una modifica del regolamento (UE) n. 575/2013, e del requisito di fondi propri e passivit&#224; ammissibili di cui alla direttiva 2014/59/UE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La disciplina TLAC impone ai G-SII di soddisfare il requisito minimo TLAC, con talune eccezioni, con passivit&#224; subordinate aventi un grado di priorit&#224; in caso di insolvenza inferiore a quello delle passivit&#224; escluse dalla TLAC (&#171;requisito di subordinazione&#187;). Nell&#8217;ambito della disciplina TLAC la subordinazione deve essere ottenuta in base agli effetti giuridici di un contratto (cosiddetta &#171;subordinazione contrattuale&#187;), alle norme di una determinata giurisdizione (cosiddetta &#171;subordinazione per legge&#187;) o ad una determinata struttura societaria (cosiddetta &#171;subordinazione strutturale&#187;). Se richiesto dalla direttiva 2014/59/UE, gli enti che rientrano nel suo ambito di applicazione dovrebbero soddisfare il requisito stabilito su base specifica per ciascuna impresa con passivit&#224; subordinate, in modo da minimizzare il rischio che i creditori muovano contestazioni, adducendo che nella risoluzione le perdite dei creditori sono maggiori di quelle che essi avrebbero sostenuto nella procedura ordinaria di insolvenza (principio secondo cui nessun creditore pu&#242; essere svantaggiato rispetto al trattamento applicabile in caso di insolvenza).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Alcuni Stati membri hanno modificato, o sono in procinto di modificare, le norme sul trattamento del debito chirografario in caso di insolvenza nell&#8217;ambito del rispettivo diritto concorsuale nazionale per consentire agli enti di rispettare in modo pi&#249; efficace il requisito di subordinazione e agevolare in tal modo la risoluzione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le norme nazionali adottate finora sono notevolmente divergenti. L&#8217;assenza di norme dell&#8217;Unione armonizzate crea incertezza sia per gli enti emittenti che per gli investitori e potrebbe verosimilmente rendere pi&#249; difficile l&#8217;applicazione dello strumento del bail-in per gli enti transfrontalieri. L&#8217;assenza di norme dell&#8217;Unione armonizzate potrebbe anche provocare distorsioni della concorrenza sul mercato interno, dal momento che i costi sostenuti dagli enti per conformarsi al requisito di subordinazione e i costi sostenuti dagli investitori per l&#8217;acquisto di titoli di debito emessi dagli enti potrebbero variare notevolmente nell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Nella risoluzione del 10 marzo 2016 sull&#8217;Unione bancaria<a>&#160;(<span>8</span>)</a> il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a presentare proposte per ridurre ulteriormente i rischi legali di contestazioni legate alla violazione del principio secondo cui nessun creditore pu&#242; essere svantaggiato rispetto al trattamento applicabile in caso di insolvenza e, nelle conclusioni del 17 giugno 2016, il Consiglio ha invitato la Commissione ad avanzare una proposta su un approccio comune alla gerarchia dei creditori delle banche per rafforzare la certezza del diritto in caso di risoluzione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>&#200; pertanto necessario eliminare gli ostacoli significativi al funzionamento del mercato interno ed evitare le distorsioni della concorrenza derivanti dall&#8217;assenza di norme dell&#8217;Unione armonizzate sulla gerarchia dei creditori bancari, nonch&#233; prevenire l&#8217;insorgenza di tali ostacoli e distorsioni in futuro. Di conseguenza, la base giuridica appropriata della presente direttiva &#232; l&#8217;articolo 114 del trattato sul funzionamento dell&#8217;Unione europea.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Al fine di ridurre al minimo i costi per conformarsi al requisito di subordinazione, come pure l&#8217;eventuale impatto negativo sui costi di finanziamento, la presente direttiva dovrebbe consentire agli Stati membri di mantenere, se del caso, l&#8217;attuale classe di debito chirografario ordinario, meno costosa da creare per gli enti rispetto a qualsiasi altra passivit&#224; subordinata. Al fine di potenziare la possibilit&#224; di risoluzione degli enti, la presente direttiva dovrebbe, tuttavia, imporre agli Stati membri di creare una nuova classe di debito chirografario &#171;non preferito&#187;, che in caso di insolvenza dovrebbe avere un grado di priorit&#224; superiore agli strumenti di fondi propri e alle passivit&#224; subordinate non rientranti negli strumenti di fondi propri, ma inferiore alle altre passivit&#224; chirografarie. Gli enti dovrebbero conservare la facolt&#224; di emettere debito in entrambe le classi, chirografario ordinario e chirografario non preferito. Di queste due classi, fatte salve le altre opzioni ed esenzioni previste nella disciplina TLAC per il rispetto del requisito di subordinazione, solo la classe di debito chirografario dovrebbe essere ritenuta conforme al requisito di subordinazione. Ci&#242; &#232; inteso a consentire agli enti di utilizzare il debito chirografario ordinario meno costoso per il loro finanziamento o per altre ragioni operative e di emettere debito chirografario non preferito per ottenere finanziamenti, rispettando nel contempo il requisito di subordinazione. &#200; opportuno autorizzare gli Stati membri a creare varie classi di altre passivit&#224; chirografarie, purch&#233; garantiscano, fatte salve le altre opzioni ed esenzioni previste nella disciplina TLAC, che solo la classe di titoli di debito chirografario non preferito sia ritenuta conforme al requisito di subordinazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Per garantire che la nuova classe di titoli di debito chirografario non preferito soddisfi i criteri di computabilit&#224; descritti nella disciplina TLAC e stabiliti dalla direttiva 2014/59/UE, rafforzando in tal modo la certezza del diritto, gli Stati membri dovrebbero assicurare che tali titoli di debito abbiano una durata contrattuale originaria di almeno un anno, che non incorporino una componente derivata e che non siano derivati essi stessi, e che la pertinente documentazione contrattuale relativa alla loro emissione e, se del caso, il prospetto facciano esplicito riferimento al loro grado di priorit&#224; inferiore nell&#8217;ambito della procedura ordinaria di insolvenza. I titoli di debito a interesse variabile, calcolato sulla base di un tasso di riferimento ampiamente utilizzato, quale l&#8217;Euribor o il Libor, e i titoli di debito non denominati nella valuta nazionale dell&#8217;emittente, purch&#233; il debito principale, il rimborso e gli interessi siano denominati nella medesima valuta, non dovrebbero essere considerati titoli di debito incorporanti una componente derivata solo per la presenza di tali caratteristiche. La presente direttiva non dovrebbe pregiudicare eventuali obblighi previsti dal diritto nazionale di registrare i titoli di debito nel registro delle passivit&#224; dell&#8217;emittente al fine di soddisfare le condizioni per la classe di titoli di debito chirografario non preferito a norma della presente direttiva.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Al fine di rafforzare la certezza del diritto per gli investitori, gli Stati membri dovrebbero assicurare che in base al diritto concorsuale nazionale i titoli di debito chirografario ordinario e le altre passivit&#224; chirografarie ordinarie che non sono titoli di debito abbiano un grado di priorit&#224; pi&#249; elevato rispetto alla nuova classe di titoli di debito chirografario non preferito. Gli Stati membri dovrebbero inoltre garantire che la nuova classe di titoli di debito chirografario non preferito abbia un livello di priorit&#224; pi&#249; elevato rispetto a quello degli strumenti di fondi propri e a quello di qualsiasi passivit&#224; subordinata che non rientra nei fondi propri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Poich&#233; gli obiettivi della presente direttiva, vale a dire stabilire norme armonizzate per il trattamento dei titoli di debito chirografari in caso di insolvenza ai fini della disciplina dell&#8217;Unione sul risanamento e la risoluzione e, in particolare, migliorare l&#8217;efficacia del regime di bail-in, non possono essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri ma, a motivo della portata dell&#8217;azione, possono essere conseguiti meglio a livello di Unione, quest&#8217;ultima pu&#242; intervenire in base al principio di sussidiariet&#224; sancito dall&#8217;articolo 5 del trattato sull&#8217;Unione europea. La presente direttiva si limita a quanto &#232; necessario per conseguire tali obiettivi, in ottemperanza al principio di proporzionalit&#224; enunciato nello stesso articolo. In particolare, la presente direttiva non dovrebbe pregiudicare le altre opzioni ed esenzioni previste nella disciplina TLAC relativamente all&#8217;adempimento del requisito di subordinazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>&#200; opportuno che le modifiche della direttiva 2014/59/UE, di cui alla presente direttiva, si applichino ai crediti chirografari derivanti da titoli di debito emessi a decorrere dalla data di applicazione della presente direttiva. Tuttavia, per garantire la certezza del diritto e ridurre il pi&#249; possibile i costi di transizione, &#232; necessario introdurre salvaguardie adeguate per quanto riguarda il trattamento in caso di insolvenza di crediti derivanti da titoli di debito emessi prima di tale data. Gli Stati membri dovrebbero pertanto provvedere affinch&#233; il trattamento in caso di insolvenza di tutti i crediti chirografari in essere derivanti da titoli di debito emessi dagli enti prima di tale data sia disciplinata dalle rispettive leggi nazionali vigenti al 31 dicembre 2016. Nella misura in cui talune leggi nazionali vigenti al 31 dicembre 2016 prendano gi&#224; in considerazione l&#8217;obiettivo di consentire agli enti di emettere passivit&#224; subordinate, tutti o parte dei crediti chirografari in essere derivanti da titoli di debito emessi prima della data di applicazione della presente direttiva dovrebbero poter avere in caso di insolvenza il medesimo grado di priorit&#224; dei titoli di debito chirografario non preferito emessi alle condizioni di cui alla presente direttiva. Inoltre, dopo il 31 dicembre 2016 e prima della data di entrata in vigore della presente direttiva, gli Stati membri dovrebbero poter adattare le rispettive leggi nazionali che disciplinano il trattamento nella procedura ordinaria di insolvenza dei crediti chirografari derivanti da titoli di debito emessi dopo la data di applicazione di tali leggi, al fine di conformarsi alle condizioni di cui alla presente direttiva. In tal caso, solo i crediti chirografari derivanti da titoli di debito emessi prima dell&#8217;applicazione di tale nuova legge nazionale dovrebbero continuare a essere disciplinati dalle leggi degli Stati membri vigenti al 31 dicembre 2016.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>La presente direttiva non dovrebbe impedire agli Stati membri di prevedere che essa continui ad applicarsi quando le entit&#224; emittenti non sono pi&#249; soggette alla disciplina dell&#8217;Unione sul risanamento e la risoluzione a causa, in particolare, della cessione a terzi delle loro attivit&#224; creditizie o di investimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>La presente direttiva armonizza il trattamento dei crediti chirografari derivanti da titoli di debito nell&#8217;ambito della procedura ordinaria di insolvenza e non riguarda il trattamento dei depositi in caso di insolvenza, fatta eccezione per le disposizioni della direttiva 2014/59/UE attualmente vigenti. La presente direttiva lascia pertanto impregiudicate eventuali leggi nazionali, esistenti o future, a disciplina della procedura ordinaria di insolvenza che riguardano la classificazione dei depositi in caso di insolvenza, nella misura in cui tale trattamento non sia armonizzato dalla direttiva 2014/59/UE, a prescindere dalla data in cui sono stati effettuati i depositi. Entro il 29 dicembre 2020, la Commissione dovrebbe riesaminare l&#8217;applicazione della direttiva 2014/59/UE per quanto riguarda il trattamento dei depositi in caso di insolvenza e valutare in particolare la necessit&#224; di ulteriori modifiche della stessa.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Per assicurare la certezza del diritto per i mercati e i singoli enti e facilitare l&#8217;applicazione efficace dello strumento del bail-in, &#232; opportuno che la presente direttiva entri in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione,</p></td></tr></tbody></table> HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA: Articolo 1 Modifiche della direttiva 2014/59/UE La direttiva 2014/59/UE è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>all&#8217;articolo 2, paragrafo 1, il punto 48 &#232; sostituito dal seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;48)</p></td><td><p>&#8220;titoli di debito&#8221;:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>ai fini dell&#8217;articolo 63, paragrafo 1, lettere g) e j), le obbligazioni e altre forme di debito trasferibile, gli strumenti che creano o riconoscono un debito e quelli che conferiscono diritti di acquistare titoli di debito; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>ai fini dell&#8217;articolo 108, le obbligazioni e altre forme di debito trasferibile e gli strumenti che creano o riconoscono un debito;&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 108 &#232; sostituito dal seguente:</p><p>&#171;Articolo 108</p><p>Trattamento nella gerarchia relativa alla procedura di insolvenza</p><p>1.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri garantiscono che, conformemente al loro diritto nazionale che disciplina la procedura ordinaria di insolvenza:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i seguenti crediti abbiano lo stesso grado di priorit&#224;, che &#232; superiore rispetto al grado di priorit&#224; previsto per i crediti vantati da creditori chirografari ordinari:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>la parte dei depositi ammissibili di persone fisiche e microimprese, piccole e medie imprese che supera il livello di copertura previsto dall&#8217;articolo 6 della direttiva 2014/49/UE;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>i depositi che si configurerebbero come depositi ammissibili eseguiti da persone fisiche, microimprese, piccole e medie imprese se non fossero effettuati presso filiali al di fuori dell&#8217;Unione di enti stabiliti all&#8217;interno dell&#8217;Unione;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i seguenti crediti abbiano lo stesso grado di priorit&#224;, che &#232; superiore rispetto al grado previsto dalla lettera a):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>i depositi protetti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>i sistemi di garanzia dei depositi surrogati ai diritti e agli obblighi dei depositanti protetti in caso di insolvenza.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><p>2.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri assicurano che, per le entit&#224; di cui all&#8217;articolo 1, paragrafo 1, primo comma, lettere da a) a d), i crediti chirografari ordinari abbiano, nei rispettivi diritti nazionali che disciplinano la procedura ordinaria di insolvenza, un grado di priorit&#224; pi&#249; elevato rispetto ai crediti chirografari derivanti da titoli di debito che soddisfano le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la durata contrattuale originaria dei titoli di debito &#232; di almeno un anno;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i titoli di debito non contengono una componente derivata e non sono essi stessi derivati;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la pertinente documentazione contrattuale e, se previsto, il prospetto di emissione fanno esplicito riferimento al grado di priorit&#224; inferiore ai sensi del presente paragrafo.</p></td></tr></tbody></table><p>3.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri assicurano che i crediti chirografari derivanti da titoli di debito che soddisfano le condizioni di cui al paragrafo 2, lettere a), b) e c), del presente articolo abbiano un grado di priorit&#224; pi&#249; elevato nei rispettivi diritti nazionali che disciplinano la procedura ordinaria di insolvenza rispetto ai crediti derivanti dagli strumenti di cui all&#8217;articolo 48, paragrafo 1, lettere da a) a d).</p><p>4.&#160;&#160;&#160;Fatti salvi i paragrafi 5 e 7, gli Stati membri provvedono affinch&#233; le rispettive leggi nazionali che disciplinano la procedura ordinaria di insolvenza vigenti al 31 dicembre 2016 si applichino al trattamento nella procedura ordinaria di insolvenza dei crediti chirografari derivanti da titoli di debito emessi dalle entit&#224; di cui all&#8217;articolo 1, paragrafo 1, primo comma, lettere da a) a d), della presente direttiva prima della data di entrata in vigore delle disposizioni nazionali che recepiscono la direttiva (UE) 2017/2399 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>*1</span>)</a></p><p>5.&#160;&#160;&#160;Qualora, dopo il 31 dicembre 2016 e prima del 28 dicembre 2017, uno Stato membro adotti una legge nazionale che disciplina il trattamento nella procedura ordinaria di insolvenza dei crediti chirografari derivanti da titoli di debito emessi dopo la data di applicazione di tale legge nazionale, il paragrafo 4 del presente articolo non si applica ai crediti derivanti da titoli di debito emessi dopo la data di applicazione di tale legge nazionale, purch&#233; siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>a norma di detta legge nazionale, per le entit&#224; di cui all&#8217;articolo 1, paragrafo 1, primo comma, lettere da a) a d), i crediti chirografari ordinari hanno, nella procedura ordinaria di insolvenza, un grado di priorit&#224; pi&#249; elevato rispetto ai crediti chirografari derivanti da titoli di debito che soddisfano le seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>la durata contrattuale originaria dei titoli di debito &#232; di almeno un anno;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>i titoli di debito non incorporano una componente derivata e non sono essi stessi derivati; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>la pertinente documentazione contrattuale e, se previsto, il prospetto di emissione fanno esplicito riferimento al grado di priorit&#224; inferiore ai sensi della legge nazionale;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>a norma di detta legge nazionale, i crediti chirografari derivanti da titoli di debito che soddisfano le condizioni di cui alla lettera a) del presente comma hanno, nella procedura ordinaria di insolvenza, un grado di priorit&#224; pi&#249; elevato rispetto a quello dei crediti derivanti dagli strumenti di cui all&#8217;articolo 48, paragrafo 1, lettere da a) a d).</p></td></tr></tbody></table><p>Alla data di entrata in vigore delle disposizioni di diritto interno che recepiscono la direttiva (UE) 2017/2399, i crediti chirografari derivanti da titoli di debito di cui alla lettera b) del primo comma hanno lo stesso grado di priorit&#224; di quelli di cui al paragrafo 2, lettere a), b) e c), e al paragrafo 3 del presente articolo.</p><p>6.&#160;&#160;&#160;Ai fini del paragrafo 2, lettera b), e del paragrafo 5, primo comma, lettera a), punto ii), i titoli di debito a interesse variabile calcolato sulla base di un tasso di riferimento ampiamente utilizzato e i titoli di debito non denominati nella valuta nazionale dell&#8217;emittente, purch&#233; il debito principale, il rimborso e gli interessi siano denominati nella medesima valuta, non sono considerati titoli di debito incorporanti una componente derivata solo per la presenza di tali caratteristiche.</p><p>7.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri che, prima del 31 dicembre 2016, hanno adottato una legge nazionale che disciplina la procedura ordinaria di insolvenza, secondo la quale i crediti chirografari ordinari derivanti da titoli di debito emessi dalle entit&#224; di cui all&#8217;articolo 1, paragrafo 1, primo comma, lettere da a) a d), sono divisi in due o pi&#249; gradi di priorit&#224; differenti, o secondo la quale il grado di priorit&#224; dei crediti chirografari ordinari derivanti da tali titoli di debito &#232; modificato in relazione a tutti gli altri crediti chirografari ordinari aventi il medesimo grado di priorit&#224;, possono prevedere che i titoli di debito con il grado di priorit&#224; pi&#249; basso tra tali crediti chirografari ordinari abbiano lo stesso grado di priorit&#224; dei crediti che soddisfano le condizioni di cui al paragrafo 2, lettere a), b) e c), e al paragrafo 3 del presente articolo.</p><p><a>(<span>*1</span>)</a>&#160;&#160;Direttiva (UE) 2017/2399 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che modifica la direttiva 2014/59/UE per quanto riguarda la classificazione dei titoli di debito non garantiti nella gerarchia dei crediti in caso di insolvenza (<a>GU L&#160;345 del 27.12.2017, pag. 96</a>).&#187;."</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Recepimento 1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 29 dicembre 2018. Essi ne informano immediatamente la Commissione. Essi applicano tali disposizioni a decorrere dalla data della loro entrata in vigore nel diritto interno. 2. Le disposizioni di cui al paragrafo 1 adottate dagli Stati membri contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di tale riferimento all’atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono stabilite dagli Stati membri. 3. Il paragrafo 2 non si applica nel caso in cui le disposizioni di diritto interno degli Stati membri in vigore prima della data di entrata in vigore della presente direttiva siano conformi a essa. In tal caso gli Stati membri ne informano la Commissione. 4. Gli Stati membri comunicano alla Commissione e all’Autorità bancaria europea il testo delle disposizioni principali di diritto interno che adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva. Articolo 3 Riesame Entro il 29 dicembre 2020, la Commissione riesamina l’applicazione dell’articolo 108, paragrafo 1, della direttiva 2014/59/UE. La Commissione valuta in particolare la necessità di eventuali ulteriori modifiche per quanto riguarda la classificazione dei depositi in caso di insolvenza. La Commissione presenta una relazione in materia al Parlamento europeo e al Consiglio. Articolo 4 Entrata in vigore La presente direttiva entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Articolo 5 Destinatari Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva. Fatto a Strasburgo, il 12 dicembre 2017 Per il Parlamento europeo Il presidente A. TAJANI Per il Consiglio Il presidente M. MAASIKAS <note> ( 1 ) GU C 132 del 26.4.2017, pag. 1 . ( 2 ) GU C 173 del 31.5.2017, pag. 41 . ( 3 ) Posizione del Parlamento europeo del 30 novembre 2017 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio del 7 dicembre 2017. ( 4 ) Direttiva 2014/59/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica la direttiva 82/891/CEE del Consiglio, e le direttive 2001/24/CE, 2002/47/CE, 2004/25/CE, 2005/56/CE, 2007/36/CE, 2011/35/UE, 2012/30/UE e 2013/36/UE e i regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 648/2012, del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 173 del 12.6.2014, pag. 190 ). ( 5 ) Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 ( GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1 ). ( 6 ) Regolamento (UE) n. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2014, che fissa norme e una procedura uniformi per la risoluzione degli enti creditizi e di talune imprese di investimento nel quadro del meccanismo di risoluzione unico e del Fondo di risoluzione unico e che modifica il regolamento (UE) n. 1093/2010 ( GU L 225 del 30.7.2014, pag. 1 ). ( 7 ) Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, sull’accesso all’attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento, che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE ( GU L 176 del 27.6.2013, pag. 338 ). ( 8 ) Non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale. </note>
ITA
32017L2399
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.5.2021&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 190/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2021/859 DELLA COMMISSIONE del 4 febbraio 2021 che integra il regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio specificando il numero e i titoli delle variabili per il set di dati del dominio dell’istruzione e della formazione (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 ottobre 2019, che istituisce un quadro comune per le statistiche europee sulle persone e sulle famiglie, basate su dati a livello individuale ottenuti su campioni, che modifica i regolamenti (CE) n. 808/2004, (CE) n. 452/2008 e (CE) n. 1338/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, e che abroga il regolamento (CE) n. 1177/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 577/98 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 6, paragrafo 1, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Al fine di soddisfare le esigenze individuate nelle pertinenti tematiche dettagliate, la Commissione dovrebbe precisare il numero e i titoli delle variabili per il set di dati del dominio dell&#8217;istruzione e della formazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il numero di variabili da rilevare non dovrebbe superare di oltre il&#160;5&#160;% il numero di variabili rilevate per il dominio dell&#8217;istruzione e della formazione al momento dell&#8217;entrata in vigore del regolamento (UE)&#160;2019/1700,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il numero e i titoli delle variabili per il set di dati del dominio dell’istruzione e della formazione sono stabiliti nell’allegato. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 4 febbraio 2021 Per la Commissione La presidente Ursula VON DER LEYEN ( 1 ) GU L 261 I del 14.10.2019, pag. 1 . ALLEGATO Numero e titoli delle variabili per il set di dati del dominio dell'istruzione e della formazione. <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Tematica</p></td><td><p>Tematica dettagliata</p></td><td><p>Identificativo della variabile</p></td><td><p>Nome della variabile</p></td></tr><tr><td><p>01. Aspetti di carattere tecnico</p><p>-<span>12 variabili tecniche</span></p></td><td><p>Localizzazione</p></td><td><p>COUNTRY</p></td><td><p>Paese di residenza</p></td></tr><tr><td><p>REGION</p></td><td><p>Regione di residenza</p></td></tr><tr><td><p>DEG_URB</p></td><td><p>Grado di urbanizzazione</p></td></tr><tr><td><p>Informazioni sulla rilevazione di dati</p></td><td><p>REFYEAR</p></td><td><p>Anno dell'intervista</p></td></tr><tr><td><p>REFMONTH</p></td><td><p>Mese dell'intervista</p></td></tr><tr><td><p>REFDAY</p></td><td><p>Giorno dell'intervista</p></td></tr><tr><td><p>Dati identificativi</p></td><td><p>RESPID</p></td><td><p>Identificativo unico</p></td></tr><tr><td><p>Fattori di ponderazione</p></td><td><p>RESPWEIGHT</p></td><td><p>Fattore di ponderazione per le persone</p></td></tr><tr><td><p>NFEACTWEIGHT_5</p></td><td><p>Fattore di ponderazione per i dettagli di 5 attivit&#224; di apprendimento non formali</p></td></tr><tr><td><p>NFEACTWEIGHT_2</p></td><td><p>Fattore di ponderazione per le 2 attivit&#224; di apprendimento non formali selezionate casualmente</p></td></tr><tr><td><p>Caratteristiche dell'intervista</p></td><td><p>INTMETHOD</p></td><td><p>Modalit&#224; di intervista utilizzata</p></td></tr><tr><td><p>INTPART</p></td><td><p>Natura della partecipazione all'indagine</p></td></tr><tr><td><p>02. Caratteristiche della persona e della famiglia</p><p>-<span>14 variabili rilevate</span></p><p>-<span>1 variabile derivata</span></p></td><td><p>Composizione della famiglia</p></td><td><p>HHNBPERS_tot</p></td><td><p>Numero totale di componenti della famiglia (compreso il rispondente)</p></td></tr><tr><td><p>HHNBPERS_0_13</p></td><td><p>Componenti della famiglia di et&#224; compresa tra 0 e&#160;13 anni</p></td></tr><tr><td><p>HHNBPERS_14_24</p></td><td><p>Componenti della famiglia di et&#224; compresa tra 14 e&#160;24 anni (compreso il rispondente)</p></td></tr><tr><td><p>HHNBPERS_25plus</p></td><td><p>Componenti della famiglia di et&#224; pari o superiore a&#160;25 anni (compreso il rispondente)</p></td></tr><tr><td><p>HHTYPE</p></td><td><p>Tipologia familiare</p></td></tr><tr><td><p>MARSTADEFACTO</p></td><td><p>Partner che vivono nella stessa famiglia</p></td></tr><tr><td><p>Demografia</p></td><td><p>SEX</p></td><td><p>Sesso</p></td></tr><tr><td><p>BIRTHYEAR</p></td><td><p>Anno di nascita</p></td></tr><tr><td><p>BIRTHPASS</p></td><td><p>Compleanno gi&#224; trascorso al momento dell'intervista</p></td></tr><tr><td><p>AGE</p></td><td><p>Et&#224; in anni compiuti</p></td></tr><tr><td><p>Cittadinanza e provenienza da un contesto migratorio</p></td><td><p>CITIZEN</p></td><td><p>Paese della cittadinanza principale</p></td></tr><tr><td><p>BIRTHPLACE</p></td><td><p>Paese di nascita</p></td></tr><tr><td><p>BIRTHFATHER</p></td><td><p>Paese di nascita del padre</p></td></tr><tr><td><p>BIRTHMOTHER</p></td><td><p>Paese di nascita della madre</p></td></tr><tr><td><p>Durata della permanenza nel paese</p></td><td><p>RESTIME</p></td><td><p>Durata della permanenza nel paese di residenza in anni compiuti</p></td></tr><tr><td><p>03. Percorso formativo e livello di istruzione conseguito</p><p>-<span>21 variabili rilevate</span></p></td><td><p>Livello di istruzione conseguito</p></td><td><p>HATLEVEL</p></td><td><p>Livello di istruzione (titolo di studio pi&#249; elevato conseguito)</p></td></tr><tr><td><p>Livello di istruzione conseguito - dettagli, compresi l'interruzione o l'abbandono dell'istruzione</p></td><td><p>HATFIELD</p></td><td><p>Settore del titolo di studio di livello pi&#249; elevato conseguito</p></td></tr><tr><td><p>HATYEAR</p></td><td><p>Anno in cui &#232; stato conseguito il livello di istruzione pi&#249; elevato</p></td></tr><tr><td><p>DROPEDUC</p></td><td><p>Abbandono dell'istruzione o formazione formale</p></td></tr><tr><td><p>DROPEDUCLEVEL</p></td><td><p>Livello dell'istruzione o formazione formale abbandonata</p></td></tr><tr><td><p>Percorso formativo</p></td><td><p>HATFATHER</p></td><td><p>Livello di istruzione conseguito dal padre del rispondente</p></td></tr><tr><td><p>HATMOTHER</p></td><td><p>Livello di istruzione conseguito dalla madre del rispondente</p></td></tr><tr><td><p>Competenze dichiarate</p></td><td><p>LANGMOTH1</p></td><td><p>Codice della prima lingua materna</p></td></tr><tr><td><p>LANGMOTH2</p></td><td><p>Codice della seconda lingua materna</p></td></tr><tr><td><p>LANGUSED</p></td><td><p>Lingue utilizzate diverse dalla lingua materna</p></td></tr><tr><td><p>LANGUSED_1</p></td><td><p>Codice della prima lingua</p></td></tr><tr><td><p>LANGUSED_2</p></td><td><p>Codice della seconda lingua</p></td></tr><tr><td><p>LANGUSED_3</p></td><td><p>Codice della terza lingua</p></td></tr><tr><td><p>LANGUSED_4</p></td><td><p>Codice della quarta lingua</p></td></tr><tr><td><p>LANGUSED_5</p></td><td><p>Codice della quinta lingua</p></td></tr><tr><td><p>LANGUSED_6</p></td><td><p>Codice della sesta lingua</p></td></tr><tr><td><p>LANGUSED_7</p></td><td><p>Codice della settima lingua</p></td></tr><tr><td><p>LANGBEST1</p></td><td><p>Prima lingua meglio conosciuta (esclusa lingua materna/lingue materne)</p></td></tr><tr><td><p>LANGLEVEL1</p></td><td><p>Livello della prima lingua meglio conosciuta (esclusa lingua materna/lingue materne)</p></td></tr><tr><td><p>LANGBEST2</p></td><td><p>Seconda lingua meglio conosciuta (esclusa lingua materna/lingue materne)</p></td></tr><tr><td><p>LANGLEVEL2</p></td><td><p>Livello della seconda lingua meglio conosciuta (esclusa lingua materna/lingue materne)</p></td></tr><tr><td><p>04. Partecipazione al mercato del lavoro</p><p>-<span>7 variabili rilevate</span></p></td><td><p>Condizione lavorativa principale (autodefinita)</p></td><td><p>MAINSTAT</p></td><td><p>Condizione lavorativa principale (autodefinita)</p></td></tr><tr><td><p>Caratteristiche principali del lavoro</p></td><td><p>FTPT</p></td><td><p>Occupazione principale a tempo pieno o a tempo parziale (autodefinita)</p></td></tr><tr><td><p>JOBSTAT</p></td><td><p>Posizione nella professione, occupazione principale</p></td></tr><tr><td><p>JOBISCO</p></td><td><p>Professione nell'occupazione principale</p></td></tr><tr><td><p>LOCNACE</p></td><td><p>Attivit&#224; economica dell'unit&#224; locale dell'occupazione principale</p></td></tr><tr><td><p>Durata del contratto</p></td><td><p>PERMJOB</p></td><td><p>Stabilit&#224; dell'occupazione principale</p></td></tr><tr><td><p>Dimensioni dello stabilimento</p></td><td><p>LOCSIZEFIRM</p></td><td><p>Dimensioni dell'unit&#224; locale dell'occupazione principale</p></td></tr><tr><td><p>05. Anzianit&#224; lavorativa nella medesima impresa (<span>tenure</span> occupazionale), biografia professionale ed esperienze di lavoro precedenti</p><p>-<span>2 variabili rilevate</span></p></td><td><p>Inizio del lavoro</p></td><td><p>EMP12M</p></td><td><p>Occupazione in qualsiasi momento nel corso degli ultimi 12 mesi</p></td></tr><tr><td><p>JOBTIME</p></td><td><p>Anno in cui la persona ha iniziato a lavorare per il datore di lavoro attuale o come lavoratore autonomo nell'occupazione principale</p></td></tr><tr><td><p>06. Partecipazione all'istruzione e alla formazione</p><p>-<span>196 variabili rilevate</span></p></td><td><p>Accesso alle informazioni sulle possibilit&#224; di apprendimento e all'orientamento (12 mesi)</p></td><td><p>SEEKINFO</p></td><td><p>Il rispondente ha cercato informazioni sulle possibilit&#224; di apprendimento negli ultimi 12 mesi (formazione e istruzione formale e non formale)</p></td></tr><tr><td><p>GUIDE</p></td><td><p>Orientamento sull'apprendimento ricevuto da istituzioni/organizzazioni negli ultimi 12 mesi</p></td></tr><tr><td><p>GUIDE_1</p></td><td><p>Consulenza/consigli sulle possibilit&#224; di apprendimento (anche aiuto per la ricerca di informazioni e per iscriversi per approfittare di possibilit&#224; di apprendimento)</p></td></tr><tr><td><p>GUIDE_2</p></td><td><p>Selezione/valutazione del fabbisogno individuale di apprendimento in base a test e/o colloqui professionali</p></td></tr><tr><td><p>GUIDE_3</p></td><td><p>Consulenza/assistenza in merito alla procedura per ottenere la convalida/il riconoscimento di abilit&#224;, competenze o apprendimento precedente</p></td></tr><tr><td><p>GUIDESOURCE</p></td><td><p>Fonte dell'orientamento sull'apprendimento ricevuto negli ultimi 12 mesi</p></td></tr><tr><td><p>GUIDESOURCE_1</p></td><td><p>Istituti di istruzione o formazione (scuola, universit&#224;, centro di istruzione e formazione professionale (IFP), istituto per l'insegnamento agli adulti, centro di convalida ecc.)</p></td></tr><tr><td><p>GUIDESOURCE_2</p></td><td><p>Servizi pubblici per l'impiego</p></td></tr><tr><td><p>GUIDESOURCE_3</p></td><td><p>Datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>GUIDESOURCE_4</p></td><td><p>Altre istituzioni/organizzazioni</p></td></tr><tr><td><p>GUIDEINTER</p></td><td><p>Tipo di interazione utilizzata per ottenere l'orientamento sull'apprendimento ricevuto negli ultimi 12 mesi</p></td></tr><tr><td><p>GUIDEINTER_1</p></td><td><p>Interazione con una persona: incontro diretto, via skype, telefono, per posta elettronica, attraverso siti web dedicati ecc.</p></td></tr><tr><td><p>GUIDEINTER_2</p></td><td><p>Interazione non con una persona: bot/robot web, domande di partecipazione automatiche online purch&#233; consentano interazione</p></td></tr><tr><td><p>Partecipazione ad attivit&#224; di istruzione formale (12 mesi)</p></td><td><p>FED</p></td><td><p>Partecipazione all'istruzione e alla formazione formale (studente o apprendista) negli ultimi 12 mesi</p></td></tr><tr><td><p>FEDNUM</p></td><td><p>Numero di attivit&#224; di istruzione o formazione formali</p></td></tr><tr><td><p>Attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente - dettagli (12 mesi)</p></td><td><p>FEDSTARTYEAR</p></td><td><p>Anno di inizio dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDSTARTMONTH</p></td><td><p>Mese di inizio dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDMAINSTAT</p></td><td><p>Condizione lavorativa principale (autodefinita) all'inizio dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDLEVEL</p></td><td><p>Livello dell'attivit&#224; di istruzione formale o di formazione pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDCOMP</p></td><td><p>Completamento della pi&#249; recente attivit&#224; di istruzione formale</p></td></tr><tr><td><p>FEDFIELD</p></td><td><p>Campo dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDWORKTIME</p></td><td><p>Attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente durante le ore di lavoro retribuite</p></td></tr><tr><td><p>Uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nell'istruzione formale pi&#249; recente (12 mesi)</p></td><td><p>FEDPLACE</p></td><td><p>Luogo dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDONMAT</p></td><td><p>Fornitura online di materiali didattici per l'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDONTEA</p></td><td><p>Interazione online con il personale didattico dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDONPAR</p></td><td><p>Interazione online con altri partecipanti all'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>Motivi della partecipazione all'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente (12 mesi)</p></td><td><p>FEDREASON</p></td><td><p>Motivi della partecipazione all'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_01a</p></td><td><p>Svolgere meglio il mio lavoro</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_01b</p></td><td><p>Migliorare le mie prospettive di carriera</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_02</p></td><td><p>Ridurre il rischio di perdere il mio lavoro</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_03</p></td><td><p>Migliorare le mie chance di trovare un lavoro o cambiare lavoro/professione</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_04</p></td><td><p>Iniziare un'attivit&#224; in proprio</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_05</p></td><td><p>Partecipazione obbligatoria</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_06_7</p></td><td><p>Ampliare le mie conoscenze/competenze per i miei interessi generali e curiosit&#224; personale</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_08</p></td><td><p>Ottenere un attestato</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASON_09</p></td><td><p>Incontrare persone nuove/per divertimento</p></td></tr><tr><td><p>FEDREASONMAIN</p></td><td><p>Motivo principale della partecipazione all'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>Costi e ore dedicate all'istruzione formale pi&#249; recente (12 mesi)</p></td><td><p>FEDNBHOURS</p></td><td><p>Numero di ore di istruzione dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDPAID</p></td><td><p>Costi dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDPAIDBY</p></td><td><p>Soggetto che ha provveduto alla copertura parziale o totale dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDPAIDBY_1</p></td><td><p>Datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>FEDPAIDBY_2</p></td><td><p>Servizi pubblici per l'impiego</p></td></tr><tr><td><p>FEDPAIDBY_3</p></td><td><p>Altre istituzioni pubbliche o private</p></td></tr><tr><td><p>FEDPAIDBY_4</p></td><td><p>Un componente della famiglia o un parente</p></td></tr><tr><td><p>Risultati e uso delle competenze acquisite grazie all'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente (12 mesi)</p></td><td><p>FEDUSEA</p></td><td><p>Utilizzo attuale di competenze o conoscenze acquisite grazie all'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOME</p></td><td><p>Risultati dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOME_1</p></td><td><p>Ottenimento di un (nuovo) lavoro</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOME_3</p></td><td><p>Aumento di salario/stipendio</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOME_2</p></td><td><p>Promozione sul lavoro</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOME_4</p></td><td><p>Nuovi compiti</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOME_5</p></td><td><p>Migliori risultati nel lavoro attuale</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOME_6</p></td><td><p>Vantaggi personali (incontro con persone nuove, aggiornamento o acquisizione di competenze su temi generici o specifici ecc.)</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOME_7</p></td><td><p>Per ora nessun risultato</p></td></tr><tr><td><p>FEDOUTCOMEMAIN</p></td><td><p>Esito principale dell'attivit&#224; di istruzione formale pi&#249; recente</p></td></tr><tr><td><p>Partecipazione ad attivit&#224; di istruzione non formale (12 mesi)</p></td><td><p>NFE</p></td><td><p>Partecipazione alla formazione e all'istruzione non formale negli ultimi 12 mesi</p></td></tr><tr><td><p>NFECOURSE</p></td><td><p>Corsi</p></td></tr><tr><td><p>NFEWORKSHOP</p></td><td><p>Seminari</p></td></tr><tr><td><p>NFEGUIDEDJT</p></td><td><p>Formazione assistita sul lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFELESSON</p></td><td><p>Lezioni private</p></td></tr><tr><td><p>NFENUM</p></td><td><p>Numero di attivit&#224; di formazione e istruzione non formale</p></td></tr><tr><td><p>Attivit&#224; di istruzione non formale - dettagli (12 mesi)</p></td><td><p>NFEACT01_TYPE</p></td><td><p>Tipo della prima attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT01_MAINSTAT</p></td><td><p>Condizione lavorativa principale (autodefinita) all'inizio della prima attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT01_PURP</p></td><td><p>Scopo della prima attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT01_WORKTIME</p></td><td><p>Prima attivit&#224; di apprendimento non formale durante le ore di lavoro retribuite</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT01_PAIDBY</p></td><td><p>Prima attivit&#224; di apprendimento non formale parzialmente o integralmente a carico del datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT02_TYPE</p></td><td><p>Tipo della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT02_MAINSTAT</p></td><td><p>Condizione lavorativa principale (autodefinita) all'inizio della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT02_PURP</p></td><td><p>Scopo della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT02_WORKTIME</p></td><td><p>Seconda attivit&#224; di apprendimento non formale durante le ore di lavoro retribuite</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT02_PAIDBY</p></td><td><p>Seconda attivit&#224; di apprendimento non formale parzialmente o integralmente a carico del datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT03_TYPE</p></td><td><p>Tipo della terza attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT03_MAINSTAT</p></td><td><p>Condizione lavorativa principale (autodefinita) all'inizio della terza attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT03_PURP</p></td><td><p>Scopo della terza attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT03_WORKTIME</p></td><td><p>Terza attivit&#224; di apprendimento non formale durante le ore di lavoro retribuite</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT03_PAIDBY</p></td><td><p>Terza attivit&#224; di apprendimento non formale parzialmente o integralmente a carico del datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT04_TYPE</p></td><td><p>Tipo della quarta attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT04_MAINSTAT</p></td><td><p>Condizione lavorativa principale (autodefinita) all'inizio della quarta attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT04_PURP</p></td><td><p>Scopo della quarta attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT04_WORKTIME</p></td><td><p>Quarta attivit&#224; di apprendimento non formale durante le ore di lavoro retribuite</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT04_PAIDBY</p></td><td><p>Quarta attivit&#224; di apprendimento non formale parzialmente o integralmente a carico del datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT05_TYPE</p></td><td><p>Tipo della quinta attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT05_MAINSTAT</p></td><td><p>Condizione lavorativa principale (autodefinita) all'inizio della quinta attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT05_PURP</p></td><td><p>Scopo della quinta attivit&#224; di apprendimento non formale</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT05_WORKTIME</p></td><td><p>Quinta attivit&#224; di apprendimento non formale durante le ore di lavoro retribuite</p></td></tr><tr><td><p>NFEACT05_PAIDBY</p></td><td><p>Quinta attivit&#224; di apprendimento non formale parzialmente o integralmente a carico del datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>NFERAND1</p></td><td><p>Codice della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFERAND1_TYPE</p></td><td><p>Tipo della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEFIELD1</p></td><td><p>Campo della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPROVIDER1</p></td><td><p>Erogatore della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFECERT1</p></td><td><p>Attestato al termine della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFERAND2</p></td><td><p>Codice della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFERAND2_TYPE</p></td><td><p>Tipo della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEFIELD2</p></td><td><p>Campo della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPROVIDER2</p></td><td><p>Erogatore della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFECERT2</p></td><td><p>Attestato al termine della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>Uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione nelle attivit&#224; di istruzione non formale (12 mesi)</p></td><td><p>NFEPLACE1</p></td><td><p>Luogo di istruzione della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEONMAT1</p></td><td><p>Fornitura online di materiali didattici per la prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEONTEA1</p></td><td><p>Interazione online con il personale didattico della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEONPAR1</p></td><td><p>Interazione online con altri partecipanti alla prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPLACE2</p></td><td><p>Luogo di istruzione della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEONMAT2</p></td><td><p>Fornitura online di materiali didattici per la seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEONTEA2</p></td><td><p>Interazione online con il personale didattico della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEONPAR2</p></td><td><p>Interazione online con altri partecipanti alla seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>Motivi della partecipazione ad attivit&#224; di istruzione non formale (12 mesi)</p></td><td><p>NFEINITIA1</p></td><td><p>Promotore della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1</p></td><td><p>Motivi della partecipazione alla prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_01a</p></td><td><p>Svolgere meglio il mio lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_01b</p></td><td><p>Migliorare le mie prospettive di carriera</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_02</p></td><td><p>Ridurre il rischio di perdere il mio lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_03</p></td><td><p>Migliorare le mie chance di trovare un lavoro o cambiare lavoro/professione</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_04</p></td><td><p>Iniziare un'attivit&#224; in proprio</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_13</p></td><td><p>A causa di cambiamenti organizzativi e/o tecnologici sul luogo di lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_11</p></td><td><p>Su richiesta del datore di lavoro, anche eventuale, oppure obbligo di legge</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_06_7</p></td><td><p>Ampliare le mie conoscenze/competenze per i miei interessi generali e curiosit&#224; personale</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_08</p></td><td><p>Ottenere un attestato</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_09</p></td><td><p>Incontrare persone nuove/per divertimento</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_10</p></td><td><p>Per motivi di salute</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON1_12</p></td><td><p>Svolgere meglio attivit&#224; di volontariato</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASONMAIN1</p></td><td><p>Motivo principale della partecipazione alla prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEINITIA2</p></td><td><p>Promotore della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2</p></td><td><p>Motivi della partecipazione alla seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_01a</p></td><td><p>Svolgere meglio il mio lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_01b</p></td><td><p>Migliorare le mie prospettive di carriera</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_02</p></td><td><p>Ridurre il rischio di perdere il mio lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_03</p></td><td><p>Migliorare le mie chance di trovare un lavoro o cambiare lavoro/professione</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_04</p></td><td><p>Iniziare un'attivit&#224; in proprio</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_13</p></td><td><p>A causa di cambiamenti organizzativi e/o tecnologici sul luogo di lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_11</p></td><td><p>Su richiesta del datore di lavoro, anche eventuale, oppure obbligo di legge</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_06_7</p></td><td><p>Ampliare le mie conoscenze/competenze per i miei interessi generali e curiosit&#224; personale</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_08</p></td><td><p>Ottenere un attestato</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_09</p></td><td><p>Incontrare persone nuove/per divertimento</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_10</p></td><td><p>Per motivi di salute</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASON2_12</p></td><td><p>Svolgere meglio attivit&#224; di volontariato</p></td></tr><tr><td><p>NFEREASONMAIN2</p></td><td><p>Motivo principale della partecipazione alla seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>Costi e ore dedicate alle attivit&#224; di istruzione non formale (12 mesi)</p></td><td><p>NFENBHOURS1</p></td><td><p>Numero di ore di istruzione della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAID1</p></td><td><p>Costi della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY1</p></td><td><p>Fonte di finanziamento del pagamento parziale o totale della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY1_1</p></td><td><p>Datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY1_2</p></td><td><p>Servizi pubblici per l'impiego</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY1_3</p></td><td><p>Altre istituzioni pubbliche o private</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY1_4</p></td><td><p>Un componente della famiglia o un parente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDVAL1</p></td><td><p>Spese per la prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFENBHOURS2</p></td><td><p>Numero di ore di istruzione della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAID2</p></td><td><p>Costi della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY2</p></td><td><p>Soggetto che ha provveduto alla copertura parziale o totale della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY2_1</p></td><td><p>Datore di lavoro, anche eventuale</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY2_2</p></td><td><p>Servizi pubblici per l'impiego</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY2_3</p></td><td><p>Altre istituzioni pubbliche o private</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDBY2_4</p></td><td><p>Un componente della famiglia o un parente</p></td></tr><tr><td><p>NFEPAIDVAL2</p></td><td><p>Spese per la seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>Risultati e uso delle competenze acquisite grazie alle attivit&#224; di istruzione non formale (12 mesi)</p></td><td><p>NFESKILLSMAIN1</p></td><td><p>Competenze principali acquisite grazie alla prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEUSEA1</p></td><td><p>Utilizzo attuale di competenze o conoscenze acquisite grazie alla prima attivit&#224; formale di apprendimento selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME1</p></td><td><p>Risultati della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME1_1</p></td><td><p>Ottenimento di un (nuovo) lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME1_3</p></td><td><p>Aumento di salario/stipendio</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME1_2</p></td><td><p>Promozione sul lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME1_4</p></td><td><p>Nuovi compiti</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME1_5</p></td><td><p>Migliori risultati nel lavoro attuale</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME1_6</p></td><td><p>Vantaggi personali (incontro con persone nuove, ripresa o acquisizione di competenze su temi generici o specifici ecc.)</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME1_7</p></td><td><p>Per ora nessun risultato</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOMEMAIN1</p></td><td><p>Risultato principale della prima attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFESKILLSMAIN2</p></td><td><p>Competenze principali derivanti dalla seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEUSEA2</p></td><td><p>Utilizzo attuale di competenze o conoscenze acquisite grazie alla seconda attivit&#224; formale di apprendimento selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME2</p></td><td><p>Risultati della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME2_1</p></td><td><p>Ottenimento di un (nuovo) lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME2_3</p></td><td><p>Aumento di salario/stipendio</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME2_2</p></td><td><p>Promozione sul lavoro</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME2_4</p></td><td><p>Nuovi compiti</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME2_5</p></td><td><p>Migliori risultati nel lavoro attuale</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME2_6</p></td><td><p>Vantaggi personali (incontro con persone nuove, ripresa o acquisizione di competenze su temi generici o specifici ecc.)</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOME2_7</p></td><td><p>Per ora nessun risultato</p></td></tr><tr><td><p>NFEOUTCOMEMAIN2</p></td><td><p>Risultato principale della seconda attivit&#224; di apprendimento non formale selezionata casualmente</p></td></tr><tr><td><p>Ostacoli alla partecipazione all'istruzione e alla formazione (12 mesi)</p></td><td><p>WANT</p></td><td><p>Volont&#224; di partecipare (in maggior misura) all'istruzione e alla formazione</p></td></tr><tr><td><p>NONEED</p></td><td><p>Nessuna necessit&#224; di (ulteriore) istruzione e formazione</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE</p></td><td><p>Motivi per non partecipare (in maggior misura) all'istruzione e alla formazione formale o non formale</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_01</p></td><td><p>Prerequisiti</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_02</p></td><td><p>Costo</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_03a</p></td><td><p>Assenza di sostegno da parte del datore di lavoro</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_03b</p></td><td><p>Assenza di sostegno dei servizi pubblici</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_04</p></td><td><p>Orari</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_05</p></td><td><p>Distanza</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_07</p></td><td><p>Responsabilit&#224; familiari</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_08a</p></td><td><p>Salute</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_08b</p></td><td><p>Et&#224;</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_09</p></td><td><p>Altri motivi personali</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_10</p></td><td><p>Assenza di attivit&#224; di istruzione o formazione idonea (offerta)</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_12</p></td><td><p>Precedente esperienza di apprendimento negativa</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_13</p></td><td><p>Nessun posto disponibile al corso</p></td></tr><tr><td><p>DIFFTYPE_14</p></td><td><p>Troppe poche iscrizioni</p></td></tr><tr><td><p>DIFFMAIN</p></td><td><p>Motivo principale per non partecipare (in maggior misura) all'istruzione e alla formazione</p></td></tr><tr><td><p>Apprendimento informale</p></td><td><p>INF</p></td><td><p>Partecipazione all'apprendimento informale negli ultimi 12 mesi</p></td></tr><tr><td><p>INFFAMILY</p></td><td><p>Apprendimento grazie a un componente della famiglia, un amico o un collega</p></td></tr><tr><td><p>INFMATERIAL</p></td><td><p>Apprendimento con l'uso di materiale a stampa (libri, pubblicazioni specializzate ecc.)</p></td></tr><tr><td><p>INFDEVICE</p></td><td><p>Apprendimento con l'uso di dispositivi elettronici (online o offline)</p></td></tr><tr><td><p>INFMUSEUM</p></td><td><p>Apprendimento grazie a visite guidate a musei e siti storici o naturali o industriali</p></td></tr><tr><td><p>INFLIBRARIES</p></td><td><p>Apprendimento grazie alla visita di centri di apprendimento (comprese biblioteche)</p></td></tr><tr><td><p>INFPURP</p></td><td><p>Scopo dell'apprendimento informale negli ultimi 12 mesi</p></td></tr><tr><td><p>07. Salute: stato di salute e disabilit&#224;, accesso all'assistenza sanitaria nonch&#233; disponibilit&#224; e uso, e determinanti della salute</p><p>-<span>2 variabili rilevate</span></p></td><td><p>Disabilit&#224; e altri elementi del modulo minimo europeo sulla salute</p></td><td><p>GENHEALTH</p></td><td><p>Percezione delle proprie condizioni di salute in generale</p></td></tr><tr><td><p>GALI</p></td><td><p>Limitazioni delle attivit&#224; a causa di problemi di salute (indicatore globale delle limitazioni delle attivit&#224; GALI)</p></td></tr><tr><td><p>08. Redditi, consumi ed elementi relativi al patrimonio, compresi i debiti</p><p>-<span>1 variabile rilevata</span></p></td><td><p>Reddito mensile totale della famiglia</p></td><td><p>HHINCOME</p></td><td><p>Reddito mensile netto corrente della famiglia</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32021R0859
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.2.2023&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 45/13</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2023/325 DEL PARLAMENTO EUROPEO del 18 ottobre 2022 sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) per l'esercizio 2020 IL PARLAMENTO EUROPEO, <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera relativi all'esercizio&#160;2020,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio&#160;2020, corredata delle risposte delle agenzie&#160;<a>(<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la dichiarazione attestante l'affidabilit&#224; dei conti nonch&#233; la legittimit&#224; e la regolarit&#224; delle relative operazioni&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio&#160;2020 a norma dell'articolo&#160;287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la raccomandazione del Consiglio del 28&#160;febbraio 2022 sul discarico da dare all'Agenzia per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2020 (06003/2022&#160;&#8212; C9-0101/2022),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>viste la sua decisione del 4&#160;maggio 2022&#160;<a>(<span>3</span>)</a> che rinvia la decisione sul discarico per l'esercizio 2020 e le risposte della direttrice esecutiva dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto l'articolo&#160;319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18&#160;luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n.&#160;1296/2013, (UE) n.&#160;1301/2013, (UE) n.&#160;1303/2013, (UE) n.&#160;1304/2013, (UE) n.&#160;1309/2013, (UE) n.&#160;1316/2013, (UE) n.&#160;223/2014, (UE) n.&#160;283/2014 e la decisione n.&#160;541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n.&#160;966/2012&#160;<a>(<span>4</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;70,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (UE) 2019/1896 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13&#160;novembre 2019, relativo alla guardia di frontiera e costiera europea e che abroga i regolamenti (UE) n.&#160;1052/2013 e (UE) 2016/1624&#160;<a>(<span>5</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;116,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE) 2019/715 della Commissione, del 18&#160;dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virt&#249; del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo&#160;70 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>6</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;105,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti l'articolo&#160;100 e l'allegato V del suo regolamento,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il parere della commissione per le libert&#224; civili, la giustizia e gli affari interni,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la seconda relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0235/2022),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>rifiuta il discarico alla direttrice esecutiva dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia per l'esercizio&#160;2020;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>incarica la sua presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante alla direttrice esecutiva dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> (serie&#160;L).</p></td></tr></tbody></table> La presidente Roberta METSOLA Il segretario generale Klaus WELLE <note> ( 1 ) GU C 439 del 29.10.2021, pag. 3 . ( 2 ) GU C 439 del 29.10.2021, pag. 3 . ( 3 ) GU L 258 del 5.10.2022, pag. 406 . ( 4 ) GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1 . ( 5 ) GU L 295 del 14.11.2019, pag. 1 . ( 6 ) GU L 122 del 10.5.2019, pag. 1 . </note>
ITA
32023B0325
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.4.2022&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 107/82</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/551 DELLA COMMISSIONE del 4 aprile 2022 che modifica la decisione di esecuzione (UE) 2021/85 relativa all’equivalenza del quadro normativo degli Stati Uniti d’America in materia di controparti centrali autorizzate e sottoposte alla vigilanza della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ai requisiti del regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, sugli strumenti derivati OTC, le controparti centrali e i repertori di dati sulle negoziazioni ( 1 ) , in particolare l’articolo 25, paragrafo 6, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La decisione di esecuzione (UE) 2021/85 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a> stabilisce che le disposizioni legislative e di vigilanza degli Stati Uniti d&#8217;America (&#171;USA&#187;) riguardanti le controparti centrali (&#171;CCP&#187;) sottoposte alla vigilanza della Securities and Exchange Commission (&#171;SEC&#187;) degli Stati Uniti che devono rispettare le norme applicabili agli organismi di compensazione disciplinati e sono soggette al quadro rafforzato di cui alla SEC Rule 17Ad-22, lettera e) (&#171;CCP qualificate come organismi di compensazione disciplinati&#187;) devono essere considerate equivalenti ai requisiti di cui al regolamento (UE) n.&#160;648/2012 purch&#233; le regole e procedure interne di tali CCP prevedano specifiche misure di gestione dei rischi che garantiscono che i margini iniziali siano calcolati e raccolti nel rispetto dei parametri stabiliti all&#8217;articolo&#160;1 della suddetta decisione di esecuzione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Tuttavia, in sede di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2021/85 la Commissione non ha valutato se le CCP qualificate come organismi di compensazione disciplinati debbano soddisfare requisiti giuridicamente vincolanti equivalenti ai requisiti di cui al titolo IV del regolamento (UE) n.&#160;648/2012 in relazione ai titoli garantiti da mutui ipotecari emessi o garantiti dagli enti di emanazione pubblica Federal National Mortgage Association (&#171;Fannie Mae&#187;), Federal Home Loan Mortgage Corporation (&#171;Freddie Mac&#187;) o Government National Mortgage Association (&#171;Ginnie Mae&#187;) che sono negoziati su base da stabilire (To-Be-Announced), in prosieguo &#171;TBA&#187;. I TBA non esistono nell&#8217;Unione. Si tratta essenzialmente di prodotti forward o a consegna differita che, in base alle norme e all&#8217;interpretazione della Commodity Futures Trading Commission e della SEC, sono esclusi dalla definizione di &#171;swap&#187; e di &#171;swap basato su titoli&#187;&#160;<a>(<span>3</span>)</a>. Inoltre la negoziazione dei TBA avviene sia su base puramente bilaterale sia, in misura minore, su piattaforme di intermediazione IDB. Affinch&#233; le disposizioni legislative e di vigilanza applicabili negli USA in materia di compensazione centrale dei TBA possano essere considerate equivalenti ai requisiti di cui al titolo IV del regolamento (UE) n.&#160;648/2012, il risultato sostanziale di tali disposizioni legislative e di vigilanza dovrebbe essere equivalente in termini di obiettivi regolamentari da esse conseguiti. Lo scopo della valutazione dell&#8217;equivalenza &#232; pertanto quello di verificare se le disposizioni legislative e di vigilanza degli USA assicurino che le CCP che compensano TBA non espongano i partecipanti diretti e le sedi di negoziazione stabiliti nell&#8217;Unione a un livello di rischio maggiore rispetto a quello cui tali partecipanti diretti e sedi di negoziazione sarebbero esposti con CCP autorizzate nell&#8217;Unione e, di conseguenza, non pongano un livello inaccettabile di rischio sistemico nell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Le norme primarie applicabili alle CCP qualificate come organismi di compensazione disciplinati sono stabilite nelle sezioni 3(a)(23) e&#160;17&#160;A del Securities Exchange Act del 1934 (&#171;Exchange Act&#187;), nei titoli VII e VIII del Dodd-Frank Wall Street Reform and Consumer Protection Act del 2010 e nei regolamenti adottati dalla SEC a norma di tali leggi, in particolare la Rule 17Ad-22 (&#171;norme primarie&#187;). Tali norme primarie, tuttavia, non fissano un periodo di liquidazione minimo per il calcolo e la raccolta dei margini iniziali. Per i TBA i margini sono calcolati sulla base di un periodo di liquidazione di tre giorni. Tale periodo di liquidazione di tre giorni tiene conto dell&#8217;elevata liquidit&#224; del mercato dei TBA - il secondo maggiore mercato dei titoli a reddito fisso degli USA - e si basa su un modello di marginazione elaborato per garantire che i margini coprano le esposizioni potenziali che la CCP stima possano verificarsi fino alla copertura o alla liquidazione delle posizioni di un partecipante inadempiente. Il modello dei margini utilizza un periodo di riferimento storico che tiene conto degli ultimi 10 anni e, se del caso, dei periodi di stress del mercato oltre tali 10 anni, in modo da garantire che i periodi di stress del mercato siano sempre considerati. Le norme e le procedure per il calcolo dei margini per i TBA seguono un approccio analogo alle norme di cui al titolo IV del regolamento (UE) n.&#160;648/2012. Sulla base della valutazione del risultato di tali norme e procedure e della loro idoneit&#224; ad attenuare i rischi cui possono essere esposti i partecipanti diretti e le sedi di negoziazione stabiliti nell&#8217;Unione, tali norme e procedure possono essere considerate equivalenti ai requisiti di cui al titolo IV del regolamento (UE) n.&#160;648/2012, come precisato all&#8217;articolo&#160;26, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) n.&#160;153/2013 della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a>. Tale disposizione prevede che la CCP consideri un periodo di liquidazione minimo di due giorni per i contratti derivati non-OTC e un periodo di liquidazione minimo di cinque giorni per i contratti derivati OTC, solitamente con un margine raccolto su base netta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Inoltre l&#8217;articolo&#160;28, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) n.&#160;153/2013 prevede che la CCP applichi almeno una delle tre misure che limitano la prociclicit&#224; per garantire che i margini iniziali non si riducano eccessivamente in congiunture economiche stabili n&#233; aumentino precipitosamente in situazioni di criticit&#224;. Tali misure garantiscono margini stabili e prudenziali. Le norme primarie non prevedono tale requisito specifico per i TBA. La CCP che compensa TBA dispone tuttavia di regole e procedure interne con effetti antiprociclicit&#224;. Di conseguenza le regole e procedure interne vincolanti della CCP producono risultati sostanziali equivalenti agli effetti delle norme dell&#8217;Unione sull&#8217;antiprociclicit&#224; per quanto riguarda i TBA.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le disposizioni legislative e di vigilanza degli USA relative ai TBA e applicabili alle CCP qualificate come organismi di compensazione disciplinati dovrebbero pertanto essere ritenute equivalenti alle norme dell&#8217;Unione, a condizione che le regole e procedure interne vincolanti di una CCP che compensa TBA e chiede il riconoscimento soddisfino determinati requisiti in materia di gestione del rischio. In particolare, la CCP dovrebbe calcolare e raccogliere i margini iniziali sulla base di un periodo di liquidazione di tre giorni per i TBA, su base netta. Inoltre la CCP dovrebbe applicare misure volte a limitare la prociclicit&#224; che siano equivalenti nel garantire margini stabili e prudenziali a una delle tre misure di cui all&#8217;articolo&#160;28, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) n.&#160;153/2013 per i TBA.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La Commissione conclude che le disposizioni legislative e di vigilanza della SEC per i TBA applicabili alle CCP qualificate come organismi di compensazione disciplinati e comprendenti i requisiti stabiliti nelle norme primarie e nelle norme e procedure interne vincolanti delle CCP qualificate come organismi di compensazione disciplinati devono essere considerate requisiti giuridicamente vincolanti equivalenti ai requisiti di cui al titolo IV del regolamento (UE) n.&#160;648/2012, come precisato nel regolamento delegato (UE) n.&#160;153/2013, nella misura in cui tali disposizioni soddisfano determinati requisiti in materia di gestione del rischio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Per poter essere riconosciute dall&#8217;Autorit&#224; europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), le CCP che compensano TBA dovrebbero rispettare le norme applicabili alle CCP qualificate come organismi di compensazione disciplinati e i requisiti giuridicamente vincolanti rispondenti agli standard di gestione del rischio. L&#8217;ESMA dovrebbe verificare, conformemente all&#8217;articolo&#160;25, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n.&#160;648/2012, che tali standard di gestione del rischio rientrino nelle regole e procedure interne delle CCP che compensano TBA e sono sottoposte alla vigilanza della SEC e che chiedono il riconoscimento nell&#8217;Unione. In particolare, l&#8217;ESMA dovrebbe accertare che la CCP applichi un periodo di liquidazione di tre giorni per i TBA, su base netta, e misure volte a limitare la prociclicit&#224; che siano equivalenti nel garantire margini stabili e prudenziali a una delle tre misure di cui all&#8217;articolo&#160;28, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) n.&#160;153/2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione di esecuzione (UE) 2021/85.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per garantire che l&#8217;ESMA possa avviare senza indugio la procedura di riconoscimento delle CCP che compensano TBA, &#232; opportuno che la presente decisione entri in vigore con urgenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato europeo dei valori mobiliari,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 L’articolo 1 della decisione di esecuzione (UE) 2021/85 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>la lettera c) &#232; sostituita dalla seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;c)</p></td><td><p>nel caso di titoli garantiti da mutui ipotecari negoziati su base da stabilire (To-Be-Announced), un periodo di liquidazione di tre giorni calcolato su base netta;&#187;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>&#232; aggiunta la lettera d) seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;d)</p></td><td><p>nel caso di contratti di cui alle lettere a), b) e c), misure intese a limitare la prociclicit&#224; equivalenti almeno a una delle misure seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>misure che applicano una riserva di margine pari ad almeno il 25&#160;% dei margini calcolati, che la controparte centrale consente di esaurire temporaneamente in periodi in cui i requisiti di margine calcolati sono in notevole aumento;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>misure che assegnano una ponderazione di almeno il 25&#160;% alle osservazioni in condizioni di stress nel periodo di riferimento storico;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>misure che garantiscono che i requisiti di margine non siano inferiori a quelli che sarebbero calcolati utilizzando la volatilit&#224; stimata su un periodo di riferimento storico di 10 anni.&#187;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Fatto a Bruxelles, il 4 aprile 2022 Per la Commissione La presidente Ursula VON DER LEYEN <note> ( 1 ) GU L 201 del 27.7.2012, pag. 1 . ( 2 ) Decisione di esecuzione (UE) 2021/85 della Commissione, del 27 gennaio 2021, relativa all’equivalenza del quadro normativo degli Stati Uniti d’America in materia di controparti centrali autorizzate e sottoposte alla vigilanza della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ai requisiti del regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 29 del 28.1.2021, pag. 27 ). ( 3 ) U.S. Federal Register, Vol. 77 n. 156, 13 agosto 2012, Part II Commodity Futures Trading Commission 17 CFR Part 1, Securities and Exchange Commission, 17 CFR Parts 230, 240 e 241 Further Definition of «Swap», «Security-Based Swap», and «Security-Based Swap Agreement»; Mixed Swaps; Security-Based Swap Agreement Recordkeeping; Final Rule. ( 4 ) Regolamento delegato (UE) n. 153/2013 della Commissione, del 19 dicembre 2012, che integra il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione relative ai requisiti per le controparti centrali ( GU L 52 del 23.2.2013, pag. 41 ). </note>
ITA
32022D0551
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.9.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 246/258</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2016/1524 DEL PARLAMENTO EUROPEO del 28 aprile 2016 sulla chiusura dei conti dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare per l’esercizio 2014 IL PARLAMENTO EUROPEO, <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti i conti annuali definitivi dell&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare relativi all&#8217;esercizio 2014,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare relativi all&#8217;esercizio finanziario 2014, corredata della risposta dell&#8217;Autorit&#224;<a>&#160;(<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la dichiarazione attestante l&#8217;affidabilit&#224; dei conti nonch&#233; la legittimit&#224; e la regolarit&#224; delle relative operazioni<a>&#160;(<span>2</span>)</a> presentata dalla Corte dei conti per l&#8217;esercizio 2014, a norma dell&#8217;articolo 287 del trattato sul funzionamento dell&#8217;Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2016 sullo scarico da dare all&#8217;Autorit&#224; sull&#8217;esecuzione del bilancio per l&#8217;esercizio 2014 (05584/2016 &#8211; C8-0074/2016),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto l&#8217;articolo 319 del trattato sul funzionamento dell&#8217;Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell&#8217;Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, in particolare l&#8217;articolo 208,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare<a>&#160;(<span>4</span>)</a>, in particolare l&#8217;articolo 44,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all&#8217;articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunit&#224; europee<a>&#160;(<span>5</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE) n. 1271/2013 della Commissione, del 30 settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all&#8217;articolo 208 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>6</span>)</a>, in particolare l&#8217;articolo 108,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti l&#8217;articolo 94 e l&#8217;allegato V del suo regolamento,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l&#8217;ambiente, la sanit&#224; pubblica e la sicurezza alimentare (A8-0086/2016),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>constata che i conti annuali definitivi dell&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare si presentano quali figuranti in allegato alla relazione della Corte dei conti;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>approva la chiusura dei conti dell&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare relativi all&#8217;esercizio 2014;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo dell&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span> (serie L).</p></td></tr></tbody></table> Il presidente Martin SCHULZ Il segretario generale Klaus WELLE <note> ( 1 ) GU C 409 del 9.12.2015, pag. 160 . ( 2 ) Cfr. nota a piè di pagina 1. ( 3 ) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1 . ( 4 ) GU L 31 dell'1.2.2002, pag. 1 . ( 5 ) GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72 . ( 6 ) GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42 . </note>
ITA
32016B1524
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.9.2023&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 225/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/1761 DELLA COMMISSIONE del 6 settembre 2023 recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di un nome iscritto nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Mela Alto Adige / Südtiroler Apfel» (IGP)] LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo&#160;53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n.&#160;1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda dell'Italia relativa all'approvazione di una modifica del disciplinare dell'indicazione geografica protetta &#171;Mela Alto Adige / S&#252;dtiroler Apfel&#187;, registrata in virt&#249; del regolamento (CE) n.&#160;1855/2005 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Trattandosi di una modifica non minore ai sensi dell'articolo&#160;53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n.&#160;1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, in applicazione dell'articolo&#160;50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Poich&#233; alla Commissione non &#232; stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo&#160;51 del regolamento (UE) n.&#160;1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea relativa al nome «Mela Alto Adige / Südtiroler Apfel» (IGP). Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 6 settembre 2023 Per la Commissione a nome della presidente Janusz WOJCIECHOWSKI Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1855/2005 della Commissione, del 14 novembre 2005, che completa l'allegato del regolamento (CE) n. 2400/96 per quanto riguarda l'iscrizione di alcune denominazioni nel Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Mela Alto Adige o Südtiroler Apfel (IGP), Asperge des Sables des Landes (IGP), Pâtes d'Alsace (IGP), Jamón de Trevélez (IGP), Oliva ascolana del Piceno (DOP)] ( GU L 297 del 15.11.2005, pag. 5 ). ( 3 ) GU C 182 del 24.5.2023, pag. 20 . </note>
ITA
32023R1761
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.3.2019&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 70/1</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2019/385 DEL CONSIGLIO del 4 marzo 2019 relativa alla conclusione del protocollo di attuazione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra l'Unione europea e la Repubblica della Costa d'Avorio (2018-2024) IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 43, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 6, lettera a), punto v), e l'articolo 218, paragrafo 7, vista la proposta della Commissione europea, vista l'approvazione del Parlamento europeo ( 1 ) , considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 17&#160;marzo 2008 il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 242/2008&#160;<a>(<span>2</span>)</a> relativo alla conclusione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Repubblica della Costa d'Avorio e la Comunit&#224; europea&#160;<a>(<span>3</span>)</a> (&#171;accordo&#187;). L'accordo &#232; stato poi tacitamente rinnovato ed &#232; tuttora in vigore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L'ultimo protocollo dell'accordo &#232; scaduto il 30&#160;giugno 2018.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La Commissione ha negoziato, a nome dell'Unione, un nuovo protocollo di attuazione dell'accordo (&#171;protocollo&#187;). Il protocollo &#232; stato siglato il 16&#160;marzo 2018.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Conformemente alla decisione (UE) 2018/1069 del Consiglio&#160;<a>(<span>4</span>)</a>, il protocollo &#232; stato firmato il 1<span>o</span> agosto 2018, con riserva della sua conclusione in data successiva.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il protocollo &#232; applicato a titolo provvisorio a decorrere dalla data della firma.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L'obiettivo del protocollo &#232; consentire all'Unione e alla Repubblica della Costa d'Avorio (&#171;Costa d'Avorio&#187;) di collaborare pi&#249; strettamente per promuovere una politica sostenibile della pesca, lo sfruttamento responsabile delle risorse alieutiche nelle acque ivoriane e gli sforzi compiuti da tale paese per lo sviluppo dell'economia blu.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>&#200; opportuno approvare il protocollo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L'articolo 9 dell'accordo istituisce una commissione mista incaricata di controllarne l'applicazione (&#171;commissione mista&#187;). Inoltre, a norma dell'articolo 5, paragrafo 4, e degli articoli 6 e 7 del protocollo, la commissione mista pu&#242; approvare alcune modifiche del protocollo.&#160;Al fine di agevolare l'approvazione di tali modifiche, &#232; opportuno abilitare la Commissione, a determinate condizioni, ad approvare tali modifiche con una procedura semplificata,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Il protocollo di attuazione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Unione e la Repubblica della Costa d'Avorio (2018-2024) è approvato a nome dell'Unione ( 5 ) . Articolo 2 Il presidente del Consiglio procede, a nome dell'Unione, alla notifica di cui all'articolo 14 del protocollo. Articolo 3 Fatte salve le disposizioni e le condizioni stabilite nell'allegato II della presente decisione, alla Commissione europea è conferito il potere di approvare, a nome dell'Unione, le modifiche del protocollo che saranno adottate dalla commissione mista. Articolo 4 La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Fatto a Bruxelles, il 4 marzo 2019 Per il Consiglio Il presidente A. ANTON ( 1 ) Approvazione del 12 febbraio 2019 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale ). ( 2 ) Regolamento (CE) n. 242/2008 del Consiglio, del 17 marzo 2008, relativo alla conclusione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea, da un lato, e la Repubblica della Costa d'Avorio, dall'altro ( GU L 75 del 18.3.2008, pag. 51 ). ( 3 ) GU L 48 del 22.2.2008, pag. 41 . ( 4 ) Decisione (UE) 2018/1069 del Consiglio, del 26 luglio 2018, relativa alla firma, a nome dell'Unione, e all'applicazione provvisoria del protocollo sull'attuazione dell'accordo di partenariato nel settore della pesca tra l'Unione europea e la Repubblica della Costa d'Avorio (2018-2024) ( GU L 194 del 31.7.2018, pag. 1 ). ( 5 ) Il protocollo è stato pubblicato nella GU L 194 del 31.7.2018, pag. 3 , unitamente alla decisione di firma. ALLEGATO AMBITO DEI POTERI CONFERITI E PROCEDURA PER LA DEFINIZIONE DELLA POSIZIONE DELL'UNIONE NELLA COMMISSIONE MISTA <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1)</p></td><td><span>La Commissione &#232; autorizzata a negoziare con la Repubblica della Costa d'Avorio nonch&#233;, ove opportuno e fatto salvo il rispetto del punto 3, ad approvare modifiche del protocollo riguardo agli aspetti seguenti:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>revisione delle possibilit&#224; di pesca e delle disposizioni connesse conformemente agli articoli 6 e 7 del protocollo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>adeguamento delle modalit&#224; di attuazione del sostegno settoriale conformemente all'articolo 6 del protocollo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>misure di gestione rientranti nelle competenze della commissione mista conformemente all'articolo 5, paragrafo 4, del protocollo.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2)</p></td><td><span>Nell'ambito della commissione mista istituita in virt&#249; dell'accordo, l'Unione:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>agisce conformemente agli obiettivi da essa perseguiti nell'ambito della politica comune della pesca;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>promuove posizioni che siano compatibili con le pertinenti norme adottate dalle organizzazioni regionali di gestione della pesca e tengano conto della gestione congiunta da parte degli Stati costieri.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3)</p></td><td><span>Quando in una riunione della commissione mista &#232; prevista l'adozione di una decisione che modifica il protocollo come previsto al punto 1, vengono prese tutte le disposizioni necessarie affinch&#233; la posizione da esprimere a nome dell'Unione tenga conto dei pi&#249; recenti dati statistici e biologici e delle altre informazioni pertinenti trasmesse alla Commissione.</span><p>A tal fine e sulla base di tali informazioni, i servizi della Commissione trasmettono al Consiglio o ai suoi organi preparatori, con sufficiente anticipo prima della pertinente riunione della commissione mista, un documento contenente i dettagli della posizione proposta da esprimere a nome dell'Unione, affinch&#233; sia esaminato e approvato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4)</p></td><td><span>Con riguardo agli aspetti di cui al punto 1, lettera a), la posizione da esprimere a nome dell'Unione &#232; approvata dal Consiglio a maggioranza qualificata. Negli altri casi, la posizione dell'Unione proposta nel documento preparatorio si considera approvata, a meno che un numero di Stati membri equivalente alla minoranza di blocco non vi si opponga durante una riunione dell'organo preparatorio del Consiglio o entro venti giorni dal ricevimento del documento preparatorio, se questa scadenza &#232; pi&#249; ravvicinata. In caso di opposizione, la questione &#232; sottoposta al Consiglio.</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>5)</p></td><td><span>Qualora, nel corso di ulteriori riunioni, anche sul posto, sia impossibile raggiungere un accordo che permetta di tenere conto di nuovi elementi nella posizione dell'Unione, la questione &#232; sottoposta al Consiglio o ai suoi organi preparatori.</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>6)</p></td><td><span>La Commissione &#232; invitata ad adottare in tempo utile le disposizioni necessarie a garantire che sia dato seguito alla decisione della commissione mista, comprese, se del caso, la pubblicazione della decisione in questione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> e la presentazione di eventuali proposte necessarie per l'attuazione di tale decisione.</span></td></tr></tbody></table>
ITA
32019D0385
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.7.2015&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 181/78</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1109 DELLA COMMISSIONE dell'8 luglio 2015 recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati ( 2 ) , in particolare l'articolo 136, paragrafo 1, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato&#160;XVI, parte&#160;A, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il valore forfettario all'importazione &#232; calcolato ciascun giorno feriale, in conformit&#224; dell'articolo&#160;136, paragrafo&#160;1, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, l'8 luglio 2015 Per la Commissione, a nome del presidente Jerzy PLEWA Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale ( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 . ( 2 ) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1 . ALLEGATO Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(EUR/100&#160;kg)</p></td></tr><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Codice dei paesi terzi<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Valore forfettario all'importazione</p></td></tr><tr><td><p>0702&#160;00&#160;00</p></td><td><p>AL</p></td><td><p>20,6</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>172,4</p></td></tr><tr><td><p>MK</p></td><td><p>51,7</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>81,6</p></td></tr><tr><td><p>0707&#160;00&#160;05</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>116,3</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>116,3</p></td></tr><tr><td><p>0709&#160;93&#160;10</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>119,1</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>119,1</p></td></tr><tr><td><p>0805&#160;50&#160;10</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>108,2</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>108,0</p></td></tr><tr><td><p>UY</p></td><td><p>129,3</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>150,8</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>124,1</p></td></tr><tr><td><p>0808&#160;10&#160;80</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>97,8</p></td></tr><tr><td><p>BR</p></td><td><p>106,5</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>133,5</p></td></tr><tr><td><p>NZ</p></td><td><p>118,6</p></td></tr><tr><td><p>US</p></td><td><p>121,0</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>120,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>116,4</p></td></tr><tr><td><p>0808&#160;30&#160;90</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>109,3</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>144,1</p></td></tr><tr><td><p>CN</p></td><td><p>86,2</p></td></tr><tr><td><p>NZ</p></td><td><p>235,9</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>127,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>140,6</p></td></tr><tr><td><p>0809&#160;10&#160;00</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>236,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>236,9</p></td></tr><tr><td><p>0809&#160;29&#160;00</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>258,6</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>258,6</p></td></tr><tr><td><p>0809&#160;30&#160;10, 0809&#160;30&#160;90</p></td><td><p>CL</p></td><td><p>181,4</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>181,4</p></td></tr><tr><td><p>0809&#160;40&#160;05</p></td><td><p>CL</p></td><td><p>126,8</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>126,8</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal Regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l'aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori ( GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7 ). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini». </note>
ITA
32015R1109
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>27.2.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 52/1</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2016/267 DEL CONSIGLIO del 12 febbraio 2016 relativa alla conclusione, a nome dell'Unione europea, dell'accordo tra l'Unione europea e gli Emirati arabi uniti in materia di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata Il CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 77, paragrafo 2, lettera a), in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), punto v), vista la proposta della Commissione europea, vista l'approvazione del Parlamento europeo ( 1 ) , considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La Commissione ha negoziato, a nome dell'Unione europea, un accordo di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata (&#171;accordo&#187;) con gli Emirati arabi uniti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>In conformit&#224; della decisione (UE) 2015/785 del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>, l'accordo &#232; stato firmato ed &#232; applicato a titolo provvisorio a decorrere dal 6 maggio 2015.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L'accordo istituisce un comitato misto di esperti per la gestione dell'accordo. L'Unione deve essere rappresentata in seno a tale comitato misto dalla Commissione, che dovrebbe essere assistita dai rappresentanti degli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen a cui il Regno Unito non partecipa, a norma della decisione 2000/365/CE del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a>; il Regno Unito non partecipa pertanto alla sua adozione, non &#232; da essa vincolato, n&#233; &#232; soggetto alla sua applicazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen a cui l'Irlanda non partecipa, a norma della decisione 2002/192/CE del Consiglio<a>&#160;(<span>4</span>)</a>; l'Irlanda non partecipa pertanto alla sua adozione, non &#232; da essa vincolata, n&#233; &#232; soggetta alla sua applicazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>&#200; opportuno approvare l'accordo,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 L'accordo tra l'Unione europea e gli Emirati arabi uniti in materia di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata è approvato a nome dell'Unione. Articolo 2 Il presidente del Consiglio procede, a nome dell'Unione, alla notifica prevista all'articolo 8, paragrafo 1, dell'accordo ( 5 ) . Articolo 3 La Commissione, assistita dai rappresentanti degli Stati membri, rappresenta l'Unione in sede di comitato misto di esperti istituito ai sensi dell'articolo 6 dell'accordo. Articolo 4 La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione. Fatto a Bruxelles, il 12 febbraio 2016 Per il Consiglio Il presidente J.R.V.A. DIJSSELBLOEM <note> ( 1 ) Approvazione del 15 dicembre 2015 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale). ( 2 ) Decisione (UE) 2015/785 del Consiglio, del 20 aprile 2015, relativa alla firma, a nome dell'Unione europea, e all'applicazione provvisoria dell'accordo tra l'Unione europea e gli Emirati arabi uniti in materia di esenzione dal visto per soggiorni di breve durata ( GU L 125 del 21.5.2015, pag. 1 ). ( 3 ) Decisione 2000/365/CE del Consiglio, del 29 maggio 2000, riguardante la richiesta del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen ( GU L 131 dell'1.6.2000, pag. 43 ). ( 4 ) Decisione 2002/192/CE del Consiglio, del 28 febbraio 2002, riguardante la richiesta dell'Irlanda di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen ( GU L 64 del 7.3.2002, pag. 20 ). ( 5 ) La data di entrata in vigore dell'accordo sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea a cura del segretariato generale del Consiglio. </note>
ITA
32016D0267
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.2.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 27/5</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/138 DELLA COMMISSIONE del 2 febbraio 2016 concernente la non approvazione della sostanza attiva 3-decen-2-one in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE ( 1 ) , in particolare l'articolo 13, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>In conformit&#224; all'articolo 7, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009, il 14 settembre 2011 i Paesi Bassi hanno ricevuto da AMVAC C.V (ora AMVAC Netherlands B.V) una domanda di approvazione della sostanza attiva 3-decen-2-one.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>In conformit&#224; all'articolo 9, paragrafo 3, del suddetto regolamento, il 13 aprile 2012 lo Stato membro relatore ha informato il richiedente, gli altri Stati membri, la Commissione e l'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (&#171;l'Autorit&#224;&#187;) in merito all'ammissibilit&#224; della domanda.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Gli effetti della sostanza attiva sopra citata sulla salute umana e animale e sull'ambiente sono stati valutati, conformemente all'articolo&#160;11, paragrafi 2 e&#160;3, del suddetto regolamento, per l'impiego proposto dal richiedente. Il 26&#160;novembre 2013 lo Stato membro relatore ha presentato un progetto di rapporto di valutazione alla Commissione e all'Autorit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; ha seguito le disposizioni dell'articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009. In conformit&#224; all'articolo 12, paragrafo 3 di tale regolamento essa ha chiesto al richiedente di fornire informazioni supplementari agli Stati membri, alla Commissione e all'Autorit&#224; stessa. La valutazione delle informazioni supplementari da parte dello Stato membro relatore &#232; stata presentata all'Autorit&#224; sotto forma di progetto aggiornato di rapporto di valutazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il progetto di rapporto di valutazione &#232; stato esaminato dagli Stati membri e dall'Autorit&#224;. Il 3 dicembre 2014 l'Autorit&#224; ha presentato alla Commissione le sue conclusioni sulla valutazione del rischio della sostanza attiva 3-decen-2-one<a>&#160;(<span>2</span>)</a>. L'Autorit&#224; ha concluso che poich&#233; i risultati relativi alla genotossicit&#224; erano positivi e i dati tossicologici limitati non era possibile stabilire i valori tossicologici di riferimento finali e non era di conseguenza possibile completare la valutazione del rischio per gli operatori, i lavoratori, gli astanti, i residenti e i consumatori. Essa ha inoltre concluso che poich&#233; non vi sono sufficienti informazioni per stabilire se l'uso del 3-decen-2-one quale sostanza attiva nei prodotti fitosanitari non abbia alcun effetto nocivo, immediato o ritardato, sulla salute umana, compresa quella dei gruppi vulnerabili, attraverso l'assunzione alimentare, non era possibile completare la valutazione della domanda relativa agli LMR nella quale si chiedeva l'esenzione dalla determinazione di LMR per il 3-decen-2-one.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La Commissione ha invitato il richiedente a presentare le sue osservazioni in merito alle conclusioni dell'Autorit&#224; e, in conformit&#224; all'articolo 13, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009, in merito al progetto di relazione di esame. Le osservazioni presentate dal richiedente sono state oggetto di attenta analisi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Nonostante le argomentazioni presentate dal richiedente non &#232; stato tuttavia possibile dissipare le perplessit&#224; di cui al considerando 5.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Non &#232; stato pertanto dimostrato che si possa concludere, per quanto riguarda uno o pi&#249; impieghi rappresentativi di almeno un prodotto fitosanitario contenente il 3-decen-2-one, che i criteri di approvazione di cui all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009 sono soddisfatti. Non &#232; pertanto opportuno approvare la sostanza attiva 3-decen-2-one, a norma dell'articolo 13, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1107/2009.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Il presente regolamento non pregiudica la presentazione di un'ulteriore domanda relativa al 3-decen-2-one a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1107/2009.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Non approvazione della sostanza attiva La sostanza attiva 3-decen-2-one non è approvata. Articolo 2 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 2 febbraio 2016 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER <note> ( 1 ) GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1 . ( 2 ) EFSA Journal 2015;13(1):3932, disponibile online all'indirizzo: www.efsa.europa.eu/efsajournal </note>
ITA
32016R0138
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.2.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 43/10</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/223 DELLA COMMISSIONE del 15 febbraio 2018 che modifica il regolamento (CE) n. 314/2004 del Consiglio relativo a talune misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 314/2004 del Consiglio, del 19 febbraio 2004, relativo a talune misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe ( 1 ) , in particolare l'articolo 11, lettera b), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Nell'allegato&#160;III del regolamento (CE) n.&#160;314/2004 figura l'elenco delle persone e delle entit&#224; i cui fondi e le cui risorse economiche sono congelati a norma del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Nella decisione&#160;2011/101/PESC del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a> sono elencate le persone fisiche e giuridiche a cui si applicano le restrizioni previste all'articolo&#160;5 della medesima decisione, che il regolamento (CE) n.&#160;314/2004 attua nella misura in cui &#232; necessaria un'azione a livello dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 15&#160;febbraio&#160;2018 il Consiglio ha deciso di aggiornare la voce relativa a una persona nell'allegato della decisione&#160;2011/101/PESC, in cui sono elencate le persone e le entit&#224; a cui si applicano le restrizioni. Questa persona designata &#232; stata identificata dal Consiglio come ex&#160;presidente dello Zimbabwe e responsabile di attivit&#224; che costituiscono una grave minaccia per la democrazia, il rispetto dei diritti dell'uomo e lo stato di diritto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>L'allegato&#160;III del regolamento&#160;(CE) n.&#160;314/2004 dovrebbe pertanto essere opportunamente modificato,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 L'allegato III del regolamento (CE) n. 314/2004 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 15 febbraio 2018 Per la Commissione, a nome del presidente Capo del Servizio degli strumenti di politica estera ( 1 ) GU L 55 del 24.2.2004, pag. 1 . ( 2 ) Decisione 2011/101/PESC del Consiglio, del 15 febbraio 2011, relativa a misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe ( GU L 42 del 16.2.2011, pag. 6 ). ALLEGATO L'allegato III del regolamento (CE) n. 314/2004 è così modificato: la voce relativa alla seguente persona fisica dell'elenco «I. Persone »: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nome (ed eventuali pseudonimi)</p></td><td><p>Informazioni sull'identit&#224;</p></td><td><p>Motivi</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;1)</p></td><td><p>Mugabe, Robert Gabriel</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Presidente, data di nascita 21.2.1924; passaporto n. AD001095.</p></td><td><p>Capo del governo e responsabile di attivit&#224; che costituiscono una grave minaccia per la democrazia, il rispetto dei diritti dell'uomo e lo stato di diritto.&#187;</p></td></tr></tbody></table> è sostituita da quanto segue: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nome (ed eventuali pseudonimi)</p></td><td><p>Informazioni sull'identit&#224;</p></td><td><p>Motivi</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;1)</p></td><td><p>Mugabe, Robert Gabriel</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>Data di nascita 21.2.1924; passaporto n. AD001095.</p></td><td><p>Ex presidente e responsabile di attivit&#224; che costituiscono una grave minaccia per la democrazia, il rispetto dei diritti dell'uomo e lo stato di diritto.&#187;</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32018R0223
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.3.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 60/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2018/306 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2017 che stabilisce le specifiche per l'attuazione dell'obbligo di sbarco per quanto riguarda il merluzzo bianco e la passera di mare nelle attività di pesca del Mar Baltico LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) 2016/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016, che istituisce un piano pluriennale per gli stock di merluzzo bianco, aringa e spratto nel Mar Baltico e per le attività di pesca che sfruttano questi stock, che modifica il regolamento (CE) n. 2187/2005 del Consiglio e che abroga il regolamento (CE) n. 1098/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l'articolo 7, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a> mira alla progressiva eliminazione dei rigetti in tutte le attivit&#224; di pesca dell'Unione mediante l'introduzione di un obbligo di sbarco delle catture di specie soggette a limiti di cattura.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 15, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 1380/2013, l'obbligo di sbarco si applica alla pesca dell'aringa e dello spratto nonch&#233; alla pesca a fini industriali a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2015.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 15, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1380/2013, nelle attivit&#224; di pesca del Mar Baltico diverse da quelle di cui all'articolo 15, paragrafo 1, lettera a), dello stesso regolamento l'obbligo di sbarco si applica a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2015 alle specie che definiscono le attivit&#224; di pesca e a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2017 a tutte le altre specie soggette a limiti di cattura. Il merluzzo bianco &#232; considerato una specie che definisce talune attivit&#224; di pesca nel Mar Baltico.&#160;La passera di mare &#232; pescata principalmente come cattura accessoria in taluni tipi di pesca del merluzzo bianco.&#160;A norma dell'articolo 15, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1380/2013, l'obbligo di sbarco si applica quindi al merluzzo bianco a decorrere dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2015 e alla passera di mare a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>L'articolo 15, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 1380/2013 dispone che, qualora per l'attivit&#224; di pesca in questione non sia adottato un piano pluriennale, la Commissione pu&#242; adottare un piano in materia di rigetti che specifichi le modalit&#224; di attuazione dell'obbligo di sbarco su base temporanea.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il regolamento delegato (UE) n. 1396/2014 della Commissione<a>&#160;(<span>3</span>)</a> ha istituito un piano in materia di rigetti per le attivit&#224; di pesca del salmone, dell'aringa, dello spratto e del merluzzo bianco nel Mar Baltico.&#160;Tale piano in materia di rigetti comprende, tra l'altro, un'esenzione dall'obbligo di sbarco per il merluzzo bianco e il salmone in considerazione dell'alto tasso di sopravvivenza dimostrato per tali specie, come stabilito all'articolo 15, paragrafo&#160;4, lettera b), del regolamento delegato (UE) n. 1380/2013. Il regolamento (UE) n. 1396/2014 scade il 31&#160;dicembre 2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2016/1139 istituisce un piano pluriennale per gli stock di merluzzo bianco, aringa e spratto nel Mar Baltico e per le attivit&#224; di pesca che sfruttano tali stock. Il piano pluriennale contiene inoltre disposizioni relative allo stock di passera di mare. L'articolo 7, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/1139 conferisce alla Commissione il potere di adottare disposizioni connesse all'obbligo di sbarco mediante un atto delegato sulla base di raccomandazioni comuni elaborate dagli Stati membri in consultazione con i pertinenti consigli consultivi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Danimarca, Germania, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Finlandia e Svezia hanno un interesse diretto alla gestione della pesca nel Mar Baltico.&#160;Il 31&#160;maggio 2017, dopo aver sentito il Consiglio consultivo per il Mar Baltico e ricevuto il contributo degli organismi scientifici competenti, tali Stati membri hanno presentato alla Commissione una raccomandazione comune<a>&#160;(<span>4</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>La raccomandazione comune propone che l'esenzione dall'obbligo di sbarco per il merluzzo bianco e la passera di mare catturati con trappole, nasse, cogolli e reti a postazione fissa e la taglia minima di riferimento per la conservazione per il merluzzo bianco, previste dal regolamento (UE) n. 1396/2014, continuino ad applicarsi dopo il 31&#160;dicembre 2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>La raccomandazione comune &#232; basata su prove scientifiche relative all'alto tasso di sopravvivenza presentate dal forum regionale per la pesca nel Mar Baltico (BALTFISH) ed &#232; stata verificata dal Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Lo CSTEP ha affermato che sarebbero utili informazioni pi&#249; particolareggiate sulla passera di mare per valutare la rappresentativit&#224; e la qualit&#224; della stima del tasso di sopravvivenza dei rigetti. Il comitato ha concluso che, poich&#233; tali attrezzi funzionano intrappolando il pesce all'interno di una struttura statica contrariamente, ad esempio, alle reti da posta impiglianti o agli ami, &#232; ragionevole presumere che la mortalit&#224; dovuta a questi attrezzi sia bassa.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Le misure incluse nella raccomandazione comune sono conformi all'articolo 15, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 1380/2013 e pertanto, in base all'articolo 18, paragrafo 3, del medesimo regolamento, &#232; opportuno che siano incluse nel presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 15, paragrafo 10, del regolamento (UE) n. 1380/2013 e dell'articolo 7, paragrafo 1, lettera&#160;d), del regolamento (UE) 2016/1139, possono essere stabilite taglie minime di riferimento per la conservazione al fine di garantire la protezione del novellame. La taglia minima di 35&#160;cm per il merluzzo bianco stabilita dal regolamento delegato (UE) n. 1396/2014 dovrebbe continuare ad applicarsi, tenuto conto del fatto che in base al parere dello CSTEP possono sussistere fondati motivi biologici per fissare a 35&#160;cm la taglia minima di riferimento per la conservazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2016/1139 non fissa alcun limite di tempo per l'applicazione delle esenzioni dall'obbligo di sbarco legate al tasso di sopravvivenza. &#200; pertanto opportuno assicurare che l'impatto di tale esenzione sia riesaminato periodicamente sulla base dei migliori pareri scientifici disponibili. Qualora emergano nuovi elementi, l'esenzione dovrebbe essere riesaminata di conseguenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 16, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/1139, alla Commissione &#232; conferito il potere di adottare atti delegati per quanto riguarda l'obbligo di sbarco per un periodo di cinque anni decorrente dal 20&#160;luglio 2016. &#200; pertanto opportuno riesaminare l'impatto delle esenzioni dall'obbligo di sbarco legate al tasso di sopravvivenza nel terzo anno di applicazione del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Poich&#233; il regolamento delegato (UE) n. 1396/2014 scade il 31&#160;dicembre 2017, il presente regolamento dovrebbe applicarsi a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2018,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Oggetto e ambito di applicazione Il presente regolamento specifica le disposizioni per l'attuazione dell'obbligo di sbarco per quanto riguarda il merluzzo bianco e la passera di mare catturati nella pesca dell'aringa, dello spratto e del merluzzo bianco nel Mar Baltico. Articolo 2 Definizioni Ai fini del presente regolamento si intende per: «Mar Baltico» : le divisioni CIEM IIIb, IIIc e IIId, quali specificate nell'allegato III del regolamento (CE) n. 218/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 5 ) . Articolo 3 Esenzione legata al tasso di sopravvivenza 1. In deroga all'articolo 15, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1380/2013, l'obbligo di sbarco non si applica al merluzzo bianco e alla passera di mare catturati con trappole, nasse, cogolli e reti a postazione fissa nella pesca dell'aringa, dello spratto e del merluzzo bianco. 2. Gli esemplari di tali specie catturati in assenza di un contingente disponibile, o la cui taglia è inferiore alla taglia minima di riferimento per la conservazione nelle circostanze di cui al paragrafo 1, sono rilasciati in mare. Articolo 4 Taglia minima di riferimento per la conservazione La taglia minima di riferimento per la conservazione del merluzzo bianco nel Mar Baltico è fissata a 35 cm. Articolo 5 Disposizioni finali 1. Entro il 1 o marzo 2019 gli Stati membri aventi un interesse di gestione diretto trasmettono alla Commissione informazioni che consentano di valutare la rappresentatività e la qualità della stima del tasso di sopravvivenza dei rigetti di esemplari di passera di mare catturati con trappole, nasse, cogolli e reti a postazione fissa. 2. Il Comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (CSTEP) valuta le informazioni di cui al paragrafo 1 entro il 1 o agosto 2019. Articolo 6 Revisione dell'esenzione legata al tasso di sopravvivenza La Commissione, sulla base del parere dello CSTEP, valuta l'impatto dell'esenzione legata al tasso di sopravvivenza sugli stock considerati e sulle attività di pesca che sfruttano tali stock nel terzo anno di applicazione del presente regolamento. Articolo 7 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Esso si applica a decorrere dal 1 o gennaio 2018. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 18 dicembre 2017 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER <note> ( 1 ) GU L 191 del 15.7.2016, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio ( GU L 354 del 28.12.2013, pag. 22 ). ( 3 ) Regolamento delegato (UE) n. 1396/2014 della Commissione, del 20 ottobre 2014, che istituisce un piano in materia di rigetti nel Mar Baltico ( GU L 370 del 30.12.2014, pag. 40 ). ( 4 ) Raccomandazione comune del gruppo ad alto livello del BALTFISH su una bozza di piano in materia di rigetti per il Mar Baltico, trasmessa il 31 maggio 2017. ( 5 ) Regolamento (CE) n. 218/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2009, relativo alla trasmissione di statistiche sulle catture nominali da parte degli Stati membri con attività di pesca nell'Atlantico nord-orientale ( GU L 87 del 31.3.2009, pag. 70 ). </note>
ITA
32018R0306
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.9.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 287/1</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DEL COLLEGIO 2020-04 del 15 luglio 2020 sulle norme interne relative alle limitazioni di determinati diritti degli interessati in relazione al trattamento dei dati personali nell’ambito del funzionamento di Eurojust IL COLLEGIO DI EUROJUST, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione e sulla libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE ( 1 ) (in appresso «il regolamento»), in particolare l’articolo 25, visto il parere del Garante europeo della protezione dei dati («GEPD») del 25 giugno 2020, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Eurojust ha il potere di effettuare indagini amministrative, procedimenti predisciplinari e disciplinari e procedimenti di sospensione conformemente allo statuto dei funzionari dell&#8217;Unione europea e al regime applicabile agli altri agenti dell&#8217;Unione europea, previsti nel regolamento (CEE, Euratom, CECA) n. 259/68 del Consiglio (&#171;statuto dei funzionari&#187;)&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, e alla decisione di Eurojust, del 23 settembre 2013, che stabilisce le disposizioni generali d&#8217;attuazione concernenti le indagini amministrative e i procedimenti disciplinari. Laddove necessario, Eurojust notifica anche i casi all&#8217;OLAF in conformit&#224; della decisione 2020-03 del collegio, del 15 luglio 2020, riguardante le condizioni e le modalit&#224; delle indagini interne a Eurojust in materia di lotta contro le frodi, la corruzione e ogni altra attivit&#224; illecita lesiva degli interessi dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>I membri del personale di Eurojust hanno l&#8217;obbligo di comunicare le possibili attivit&#224; illecite, comprese la frode e la corruzione, che sono lesive degli interessi dell&#8217;Unione. I membri del personale sono tenuti inoltre a segnalare una condotta in rapporto con l&#8217;esercizio di incarichi professionali che possa costituire una grave mancanza agli obblighi dei funzionari dell&#8217;Unione. L&#8217;obbligo di cui sopra &#232; disciplinato dalla decisione 2019-02 del collegio, del 29 gennaio 2019, sugli orientamenti di Eurojust in materia di denunce di irregolarit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Eurojust ha definito una politica per prevenire e gestire in modo efficace i casi reali o potenziali di molestie psicologiche o sessuali sul luogo di lavoro, come previsto nella sua decisione, del 31 gennaio 2012, sulla politica di Eurojust in materia di dignit&#224; della persona e di prevenzione di molestie psicologiche e sessuali. La decisione definisce una procedura informale in base alla quale la presunta vittima di molestie pu&#242; contattare consulenti di fiducia in seno a Eurojust.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Eurojust pu&#242; anche svolgere indagini sulle presunte violazioni delle norme di sicurezza per proteggere le informazioni classificate UE (&#171;ICUE&#187;), in base alla decisione 2016-4 del collegio, del 22 marzo 2016, che adotta le norme di sicurezza di Eurojust, modificata dalla decisione 2016-24 del collegio, del 13 dicembre 2016.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Eurojust &#232; soggetto ad audit sia interni sia esterni relativi alle sue attivit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Nell&#8217;ambito di tali indagini amministrative, audit e indagini, Eurojust collabora con le altre istituzioni, gli altri organi e organismi dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Eurojust pu&#242; collaborare con le autorit&#224; nazionali di paesi terzi e le organizzazioni internazionali, su loro richiesta o di propria iniziativa.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Eurojust pu&#242; anche collaborare con le autorit&#224; pubbliche degli Stati membri dell&#8217;UE, su loro richiesta o di propria iniziativa.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Eurojust &#232; coinvolto nelle cause dinanzi alla Corte di giustizia dell&#8217;Unione europea per adire la stessa Corte o per difendere le proprie decisioni o, ancora, intervenire nei casi pertinenti ai propri compiti. In tale contesto, Eurojust pu&#242; dover salvaguardare la riservatezza dei dati personali contenuti nei documenti ottenuti dalle parti o dagli intervenienti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per adempiere ai propri compiti, Eurojust raccoglie e tratta informazioni e varie categorie di dati personali, tra cui i dati identificativi di persone fisiche (ad esempio nome, cognome, data di nascita ecc.), i recapiti (ad esempio indirizzo di casa, numero di telefono, indirizzo di posta elettronica ecc.), i ruoli e i compiti professionali, le informazioni relative a comportamenti e prestazioni nell&#8217;ambito privato e professionale (dati comportamentali che possono essere pertinenti e strettamente limitati ai fini di indagini amministrative, procedimenti predisciplinari e disciplinari e procedimenti di sospensione, attivit&#224; preliminari riguardanti casi di potenziali irregolarit&#224; segnalate all&#8217;OLAF, trattamento di denunce di irregolarit&#224; e altri procedimenti analoghi in corso) nonch&#233; i dati finanziari. Eurojust funge da titolare del trattamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Come stabilito nel regolamento, Eurojust &#232; tenuto ad adempiere all&#8217;obbligo di fornire informazioni agli interessati in relazione alle suddette attivit&#224; di trattamento e a rispettare i diritti degli stessi interessati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Eurojust pu&#242; essere anche tenuto a conciliare tali diritti con gli obiettivi delle indagini amministrative, degli audit, delle indagini e dei procedimenti giudiziari. Pu&#242; essere necessario conciliare i diritti di un interessato con i diritti e le libert&#224; fondamentali di altri interessati. A tal fine, l&#8217;articolo 25 del regolamento (UE) 2018/1725 prevede, a condizioni rigorose, che Eurojust abbia la possibilit&#224; di limitare l&#8217;applicazione degli articoli da 14 a 22, degli articoli 35 e 36, nonch&#233; dell&#8217;articolo 4 nella misura in cui le sue disposizioni corrispondano ai diritti e agli obblighi di cui agli articoli da 14 a 20. A meno che un atto giuridico adottato sulla base dei trattati non preveda limitazioni, &#232; necessaria l&#8217;adozione di norme interne in base alle quali Eurojust &#232; autorizzato a limitare tali diritti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Eurojust potrebbe in particolare avere la necessit&#224; di limitare le informazioni che fornisce a un interessato sul trattamento dei suoi dati personali nella fase di valutazione preliminare di un&#8217;indagine amministrativa o durante l&#8217;indagine stessa, prima di un&#8217;eventuale archiviazione del caso o di una fase predisciplinare. In determinate circostanze, fornire tali informazioni potrebbe seriamente compromettere la facolt&#224; di Eurojust di condurre un&#8217;indagine efficace, ogniqualvolta, per esempio, vi sia il rischio che l&#8217;interessato possa distruggere prove o interferire con potenziali testimoni prima che siano ascoltati. Eurojust potrebbe inoltre avere la necessit&#224; di tutelare i diritti e le libert&#224; dei testimoni nonch&#233; quelli di altre persone coinvolte.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Potrebbe essere necessario tutelare l&#8217;anonimato di un testimone o di un informatore che abbia chiesto di non essere identificato. In tal caso, Eurojust pu&#242; decidere di limitare l&#8217;accesso all&#8217;identit&#224;, alle dichiarazioni e agli altri dati personali di dette persone, al fine di tutelarne i diritti e le libert&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Potrebbe essere necessario tutelare le informazioni riservate riguardanti un membro del personale che ha contattato i consulenti di fiducia di Eurojust nell&#8217;ambito di una procedura per molestie. In tali casi, Eurojust potrebbe dover limitare l&#8217;accesso all&#8217;identit&#224;, alle dichiarazioni e ad altri dati personali della presunta vittima, del presunto autore delle molestie e di altre persone coinvolte, al fine di tutelare i diritti e le libert&#224; di tutte le persone interessate.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Eurojust dovrebbe applicare le limitazioni solo qualora rispettino l&#8217;essenza dei diritti e delle libert&#224; fondamentali, siano strettamente necessarie e costituiscano una misura proporzionata in una societ&#224; democratica. Eurojust dovrebbe spiegare la motivazione di tali limitazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Conformemente al principio di responsabilit&#224;, Eurojust dovrebbe tenere un registro dell&#8217;applicazione delle limitazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>In sede di trattamento dei dati personali scambiati con altre organizzazioni nell&#8217;ambito dei propri compiti, Eurojust e tali organizzazioni dovrebbero consultarsi in merito ai potenziali motivi per l&#8217;imposizione di limitazioni e alla necessit&#224; e proporzionalit&#224; delle stesse, salvo che ci&#242; pregiudichi le attivit&#224; di Eurojust.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>L&#8217;articolo 25, paragrafo 6, del regolamento impone al titolare del trattamento l&#8217;obbligo di informare gli interessati dei principali motivi della limitazione e del loro diritto di proporre reclamo presso il GEPD.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 8, del regolamento, Eurojust ha il diritto di rinviare, omettere o negare la comunicazione delle informazioni sui motivi dell&#8217;applicazione di una limitazione all&#8217;interessato qualora, in qualsiasi modo, essa annulli l&#8217;effetto della limitazione stessa. Eurojust dovrebbe valutare caso per caso se la comunicazione della limitazione ne annullerebbe l&#8217;effetto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Eurojust dovrebbe revocare la limitazione non appena le condizioni che la giustificano non siano pi&#249; in essere e valutare periodicamente tali condizioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Per garantire la massima tutela dei diritti e delle libert&#224; degli interessati e in conformit&#224; dell&#8217;articolo 44, paragrafo 1, del regolamento, il responsabile della protezione dei dati (RPD) dovrebbe essere consultato a tempo debito in merito alle eventuali limitazioni che possono essere applicate e verificare se siano conformi alla presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>L&#8217;articolo 16, paragrafo 5, e l&#8217;articolo 17, paragrafo 4, del regolamento prevedono deroghe al diritto di informazione e al diritto di accesso degli interessati. Se si applicano tali deroghe, Eurojust non &#232; tenuto ad applicare una limitazione ai sensi della presente decisione,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Oggetto e ambito d’applicazione 1. La presente decisione definisce le norme relative alle condizioni alle quali Eurojust può limitare l’applicazione dell’articolo 4, degli articoli da 14 a 22 nonché 35 e 36, in base all’articolo 25 del regolamento. 2. Fatte salve le condizioni stabilite in questa decisione, le limitazioni si possono applicare ai seguenti diritti: comunicazione di informazioni agli interessati, diritto di accesso, rettifica, cancellazione, limitazione del trattamento, comunicazione di una violazione dei dati personali all’interessato o riservatezza delle comunicazioni elettroniche. 3. La presente decisione si applica al trattamento dei dati personali da parte di Eurojust nella misura in cui esso tratta i dati personali per finalità inerenti a indagini amministrative, procedimenti predisciplinari e disciplinari e procedimenti di sospensione, attività preliminari riguardanti casi di potenziali irregolarità segnalate all’OLAF, trattamento di denunce di irregolarità, procedure (formali e informali) di molestie, reclami interni ed esterni, svolgimento di audit interni, indagini svolte dal responsabile della protezione dei dati, conformemente all’articolo 45, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2018/1725, nonché indagini sulla sicurezza (informatica) gestite internamente o mediante intervento esterno (ad esempio CERT-UE). 4. Le categorie di dati personali interessate dalla presente decisione comprendono dati identificativi, comportamentali e finanziari. 5. Eurojust, in qualità di titolare del trattamento, è rappresentato dal direttore amministrativo. Articolo 2 Limitazioni 1. Eurojust può limitare l’applicazione degli articoli da 14 a 22, degli articoli 35 e 36, nonché dell’articolo 4, nella misura in cui le proprie disposizioni corrispondano ai diritti e agli obblighi di cui agli articoli da 14 a 20: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettere b), c), f), g) e h), del regolamento, quando svolge indagini amministrative e avvia procedure predisciplinari, disciplinari e di sospensione ai sensi dell&#8217;articolo 86 e dell&#8217;allegato IX dello statuto dei funzionari nonch&#233; della propria decisione, del 23 settembre 2013, che stabilisce le disposizioni generali d&#8217;attuazione concernenti le indagini amministrative e i procedimenti disciplinari, e quando notifica casi all&#8217;OLAF;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettera h), del regolamento, quando garantisce che i membri del proprio personale possano segnalare in via riservata fatti laddove ritengano che vi siano gravi irregolarit&#224;, come disciplinato dalla decisione 2019-02 del collegio, del 29 gennaio 2019, sugli orientamenti di Eurojust in materia di denunce di irregolarit&#224;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettera h), del regolamento, quando garantisce che i membri del proprio personale possano effettuare segnalazioni in via riservata ai consulenti di fiducia nell&#8217;ambito di una procedura per molestie ai sensi della propria decisione, del 31 gennaio 2012, sulla politica di Eurojust in materia di tutela della dignit&#224; della persona e di prevenzione di molestie psicologiche e sessuali;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettere c), g) e h), del regolamento, quando svolge audit interni in relazione a tutte le proprie attivit&#224; e servizi;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettere c), d), g) e h), del regolamento, quando fornisce o riceve assistenza e cooperazione a e da altre istituzioni, organi e organismi dell&#8217;Unione, nel contesto delle attivit&#224; di cui alle lettere da a) a d) del presente paragrafo e ai sensi dei pertinenti accordi sul livello dei servizi, memorandum d&#8217;intesa e accordi di cooperazione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettere c), g) e h), del regolamento, quando fornisce o riceve assistenza e cooperazione a e da autorit&#224; nazionali di paesi terzi e organizzazioni internazionali, su loro richiesta o di propria iniziativa;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettere c), g) e h), del regolamento, quando fornisce o riceve assistenza e cooperazione a e da autorit&#224; pubbliche degli Stati membri dell&#8217;UE, su loro richiesta o di propria iniziativa;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettera e), del regolamento, quando tratta i dati personali in documenti ottenuti dalle parti o dagli intervenienti nel contesto di procedimenti dinanzi alla Corte di giustizia dell&#8217;Unione europea;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>a norma dell&#8217;articolo 25, paragrafo 1, lettera i), del regolamento, quando il trattamento dei dati personali &#232; necessario per l&#8217;esecuzione delle azioni civili.</p></td></tr></tbody></table> 2. Eventuali limitazioni rispettano l’essenza dei diritti e delle libertà fondamentali e rappresentano una misura necessaria e proporzionata in una società democratica. 3. Prima dell’applicazione di eventuali limitazioni è effettuata, caso per caso, una verifica della necessità e della proporzionalità della misura. Le limitazioni sono circoscritte a quanto strettamente necessario per conseguire i loro obiettivi. 4. Eurojust redige, a fini di rendicontazione, un resoconto delle motivazioni alla base delle limitazioni attuate, quali motivi trovano applicazione tra quelli elencati al paragrafo 1 e l’esito della verifica della necessità e della proporzionalità. Tali resoconti fanno parte di un registro, che deve essere messo a disposizione del GEPD su richiesta. Eurojust elabora relazioni periodiche sull’applicazione dell’articolo 25 del regolamento. 5. In sede di trattamento dei dati personali ricevuti da altre organizzazioni nell’ambito dei propri compiti, Eurojust consulta tali organizzazioni sui potenziali motivi per l’imposizione di limitazioni e sulla necessità e proporzionalità delle stesse, salvo che ciò pregiudichi le proprie attività. Articolo 3 Rischi per i diritti e le libertà degli interessati 1. Le valutazioni dei rischi per i diritti e le libertà degli interessati derivanti dall’imposizione di limitazioni e i dettagli del periodo di applicazione di tali limitazioni sono riportati nel registro delle pertinenti attività di trattamento tenuto da Eurojust a norma dell’articolo 31 del regolamento. Tali elementi sono inoltre riportati nelle valutazioni d’impatto sulla protezione dei dati relative a tali limitazioni basate sull’articolo 39 del regolamento. 2. Qualora valuti la necessità e la proporzionalità di una limitazione, Eurojust considera i potenziali rischi per i diritti e le libertà dell’interessato. Qualora consideri di applicare una limitazione, Eurojust valuta il rischio per i diritti e le libertà dell’interessato, in particolare rispetto al rischio per i diritti e le libertà degli altri interessati e al rischio di annullare gli effetti delle proprie indagini o procedure, ad esempio distruggendo gli elementi di prova. I rischi per i diritti e le libertà dell’interessato riguardano principalmente, ma non esclusivamente, i rischi legati alla reputazione e i rischi per il diritto di difesa e il diritto di essere ascoltato. Articolo 4 Periodi di conservazione e garanzie 1. Eurojust mette in atto garanzie per prevenire gli abusi e l’accesso o il trasferimento illeciti di dati personali che sono o possono essere soggetti a limitazioni. Tali garanzie, che includono misure tecniche e organizzative, sono specificate, ove necessario, nelle decisioni, procedure e norme di attuazione interne di Eurojust. Tra le garanzie figurano: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>una definizione chiara dei ruoli, delle responsabilit&#224; e delle fasi procedurali;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la memorizzazione di tutti i dati elettronici in una applicazione informatica sicura che impedisce l&#8217;accesso o il trasferimento illeciti o accidentali di tali dati elettronici a persone non autorizzate conformemente agli standard di sicurezza di Eurojust e in specifiche cartelle elettroniche accessibili unicamente al personale autorizzato. Sono disposti appropriati livelli di accesso su base individuale;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la conservazione dei documenti cartacei in armadi sicuri e accessibili soltanto al personale autorizzato;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>il debito monitoraggio delle limitazioni e una revisione periodica della loro applicazione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>l&#8217;obbligo della riservatezza per tutte le persone che hanno accesso ai dati.</p></td></tr></tbody></table> Le revisioni di cui alla lettera d) sono effettuate almeno ogni sei mesi. 2. Le limitazioni sono revocate non appena le condizioni che le giustificano cessino di sussistere. 3. Il periodo di conservazione dei dati personali di cui all’articolo 1, paragrafo 4, non deve essere più lungo di quanto necessario e opportuno per le finalità del trattamento. I dati sono ritenuti conformemente alle norme di Eurojust applicabili in materia di conservazione di cui all’articolo 18 e all’allegato del regolamento interno relativo al trattamento e alla protezione dei dati personali presso Eurojust ( 3 ) , che devono essere definite nei registri relativi alla protezione dei dati tenuti a norma dell’articolo 31 del regolamento. Al termine del periodo di conservazione, i dati personali sono cancellati, resi anonimi o trasferiti agli archivi ai sensi dell’articolo 13 del regolamento. Articolo 5 Coinvolgimento del responsabile della protezione dei dati 1. Il RPD presso Eurojust è informato senza indebito ritardo ogniqualvolta i diritti dell’interessato siano soggetti a limitazione in conformità della presente decisione. Al RPD è dato accesso ai relativi registri e a tutti i documenti riguardanti il contesto di fatto o di diritto. 2. Il RPD presso Eurojust può chiedere di riesaminare l’applicazione di una limitazione. Eurojust informa per iscritto il proprio RPD circa l’esito del riesame. 3. Eurojust documenta la partecipazione del RPD per quanto riguarda l’applicazione delle limitazioni, comprese quali informazioni sono state con questi condivise. Articolo 6 Informazione degli interessati in merito alle limitazioni dei loro diritti 1. Nelle comunicazioni sulla protezione dei dati pubblicate sul proprio sito Internet/Intranet, Eurojust include una sezione relativa alle informazioni generali a uso degli interessati sulle potenziali limitazioni di tutti i loro diritti di cui all’articolo 2, paragrafo 1. Tali informazioni riguardano i diritti che possono essere oggetto di limitazioni, i motivi per cui possono essere applicate tali limitazioni e la durata potenziale delle stesse. 2. Eurojust, senza indebito ritardo e per iscritto, informa i singoli interessati in merito alle limitazioni presenti o future dei loro diritti. Eurojust informa gli interessati in merito ai principali motivi sui quali si basa l’applicazione della limitazione, al loro diritto di consultare il RPD al fine di impugnare la limitazione e al loro diritto di proporre reclamo presso il GEPD. 3. Eurojust può rinviare, omettere o negare la comunicazione di informazioni sui motivi di una limitazione e del diritto di proporre reclamo presso il GEPD soltanto nella misura in cui tale comunicazione annullerebbe l’effetto della limitazione stessa. La valutazione se ciò sia giustificato è effettuata caso per caso. Nel momento in cui l’effetto della limitazione non possa essere annullato, Eurojust fornisce le informazioni all’interessato. Articolo 7 Comunicazione di una violazione dei dati personali all’interessato 1. Qualora abbia l’obbligo di comunicare una violazione dei dati a norma dell’articolo 35, paragrafo 1, del regolamento, Eurojust può, in circostanze eccezionali, limitare tale comunicazione in tutto o in parte. Eurojust documenta in una nota i motivi della limitazione, il suo motivo giuridico conformemente all’articolo 2 e una valutazione della sua necessità e proporzionalità. La nota è trasmessa al GEPD al momento della notifica della violazione dei dati personali. 2. Qualora cessino di sussistere i motivi della limitazione, Eurojust comunica la violazione dei dati personali all’interessato e lo informa in merito ai principali motivi della limitazione e al suo diritto di proporre reclamo presso il GEPD. Articolo 8 Riservatezza delle comunicazioni elettroniche 1. In circostanze eccezionali, Eurojust può limitare il diritto alla riservatezza delle comunicazioni elettroniche di cui all’articolo 36 del regolamento. Tali limitazioni sono conformi alla direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 4 ) . 2. Laddove limiti il diritto alla riservatezza delle comunicazioni elettroniche, Eurojust informa l’interessato, nella risposta a una sua richiesta, dei principali motivi sui quali si basa l’applicazione della limitazione e del suo diritto di proporre reclamo presso il GEPD. 3. Eurojust può rinviare, omettere o negare la comunicazione di informazioni sui motivi di una limitazione e del diritto di proporre reclamo presso il GEPD soltanto nella misura in cui tale comunicazione annullerebbe l’effetto della limitazione stessa. La valutazione se ciò sia giustificato è effettuata caso per caso. Articolo 9 Entrata in vigore La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Fatto a L’Aia, il 15 luglio 2020 Per il collegio di Eurojust Ladislav HAMRAN Presidente di Eurojust <note> ( 1 ) GU L 295 del 21.11.2018, pag. 39 . ( 2 ) Regolamento (CEE, Euratom, CECA) n. 259/68 del Consiglio, del 29 febbraio 1968, che definisce lo statuto dei funzionari delle Comunità europee nonché il regime applicabile agli altri agenti di tali Comunità, ed istituisce speciali misure applicabili temporaneamente ai funzionari della Commissione ( GU L 56 del 4.3.1968, pag. 1 ). ( 3 ) Regolamento interno relativo al trattamento e alla protezione dei dati personali presso Eurojust ( GU L 50 del 24.2.2020, pag. 10 ). ( 4 ) Direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche (direttiva relativa alla vita privata e alle comunicazioni elettroniche) ( GU L 201 del 31.7.2002, pag. 37 ). </note>
ITA
32020Q0902(01)
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.2.2023&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>C 73/24</p></td></tr></tbody></table> Stato delle entrate e delle spese per l’esercizio 2023 — Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (AESA) (2023/C 73/05) ENTRATE <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Esercizio 2023</p></td><td><p>Esercizio 2022</p></td><td><p>Esercizio 2021</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>PROVENTI DERIVANTI DA TASSE E ONERI</span></p></td></tr><tr><td><p>1&#160;0</p></td><td><p>PROVENTI DERIVANTI DA TASSE E ONERI</p></td><td><p>123&#160;995&#160;144</p></td><td><p>120&#160;435&#160;031</p></td><td><p>112&#160;755&#160;543,91</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 1 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>123&#160;995&#160;144</span></p></td><td><p><span>120&#160;435&#160;031</span></p></td><td><p><span>112&#160;755&#160;543,91</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>SOVVENZIONE DELL'UNIONE EUROPEA</span></p></td></tr><tr><td><p>2&#160;0</p></td><td><p>SOVVENZIONE DELL'UNIONE EUROPEA</p></td><td><p>43&#160;548&#160;433</p></td><td><p>39&#160;678&#160;000</p></td><td><p>38&#160;900&#160;000 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 2 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>43&#160;548&#160;433</span></p></td><td><p><span>39&#160;678&#160;000</span></p></td><td><p><span>38&#160;900&#160;000 ,&#8212;</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>CONTRIBUTO DI PAESI TERZI</span></p></td></tr><tr><td><p>3&#160;0</p></td><td><p>CONTRIBUTO DI PAESI TERZI</p></td><td><p>3&#160;185&#160;568</p></td><td><p>2&#160;519&#160;829</p></td><td><p>2&#160;777&#160;007,47</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 3 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>3&#160;185&#160;568</span></p></td><td><p><span>2&#160;519&#160;829</span></p></td><td><p><span>2&#160;777&#160;007,47</span></p></td></tr><tr><td><p><span>4</span></p></td><td><p><span>ALTRI CONTRIBUTI</span></p></td></tr><tr><td><p>4&#160;0</p></td><td><p>ALTRI CONTRIBUTI</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>12&#160;015&#160;093,63</p></td></tr><tr><td><p>4&#160;2</p></td><td><p>DATI PER IL PROGRAMMA DI SICUREZZA</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>0 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 4 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p><span>12&#160;015&#160;093,63</span></p></td></tr><tr><td><p><span>5</span></p></td><td><p><span>GESTIONE AMMINISTRATIVA</span></p></td></tr><tr><td><p>5&#160;0</p></td><td><p>GESTIONE AMMINISTRATIVA</p></td><td><p>1&#160;000&#160;001</p></td><td><p>500&#160;000</p></td><td><p>700&#160;590,67</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 5 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>1&#160;000&#160;001</span></p></td><td><p><span>500&#160;000</span></p></td><td><p><span>700&#160;590,67</span></p></td></tr><tr><td><p><span>6</span></p></td><td><p><span>ENTRATE PER SERVIZI FORNITI A TITOLO ONEROSO</span></p></td></tr><tr><td><p>6&#160;0</p></td><td><p>ENTRATE PER SERVIZI FORNITI A TITOLO ONEROSO</p></td><td><p>252&#160;108</p></td><td><p>235&#160;000</p></td><td><p>84&#160;980,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 6 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>252&#160;108</span></p></td><td><p><span>235&#160;000</span></p></td><td><p><span>84&#160;980,76</span></p></td></tr><tr><td><p><span>7</span></p></td><td><p><span>RETTIFICHE DI BILANCIO</span></p></td></tr><tr><td><p>7&#160;0</p></td><td><p>RETTIFICHE DI BILANCIO</p></td><td><p>66&#160;752&#160;924</p></td><td><p>60&#160;898&#160;105</p></td><td><p>0 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 7 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>66&#160;752&#160;924</span></p></td><td><p><span>60&#160;898&#160;105</span></p></td><td><p><span>0 ,&#8212;</span></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>238&#160;734&#160;178</span></p></td><td><p><span>224&#160;265&#160;965</span></p></td><td><p><span>167&#160;233&#160;216,44</span></p></td></tr></tbody></table> SPESE <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Stanziamenti 2023</p></td><td><p>Stanziamenti 2022</p></td><td><p>Esecuzione 2021</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>PERSONALE</span></p></td></tr><tr><td><p>1&#160;1</p></td><td><p>PERSONALE IN SERVIZIO</p></td><td><p>101&#160;579&#160;797</p></td><td><p>94&#160;543&#160;730</p></td><td><p>92&#160;224&#160;110,34</p></td></tr><tr><td><p>1&#160;2</p></td><td><p>SPESE DI ASSUNZIONE</p></td><td><p>1&#160;805&#160;999</p></td><td><p>958&#160;177</p></td><td><p>593&#160;084,74</p></td></tr><tr><td><p>1&#160;4</p></td><td><p>INFRASTRUTTURE DI CARATTERE MEDICO-SOCIALE</p></td><td><p>5&#160;987&#160;998</p></td><td><p>5&#160;703&#160;787</p></td><td><p>4&#160;854&#160;741,86</p></td></tr><tr><td><p>1&#160;7</p></td><td><p>SPESE PER RICEVIMENTI E DI RAPPRESENTANZA</p></td><td><p>77&#160;000</p></td><td><p>157&#160;000</p></td><td><p>26&#160;949 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 1 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>109&#160;450&#160;794</span></p></td><td><p><span>101&#160;362&#160;694</span></p></td><td><p><span>97&#160;698&#160;885,94</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>IMMOBILI, MATERIALE E SPESE VARIE DI FUNZIONAMENTO</span></p></td></tr><tr><td><p>2&#160;0</p></td><td><p>AFFITTO DI IMMOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>11&#160;276&#160;749</p></td><td><p>10&#160;279&#160;530</p></td><td><p>9&#160;592&#160;490,84</p></td></tr><tr><td><p>2&#160;1</p></td><td><p>SPESE OPERATIVE RELATIVE ALLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE</p></td><td><p>14&#160;115&#160;261</p></td><td><p>14&#160;447&#160;000</p></td><td><p>11&#160;876&#160;589,67</p></td></tr><tr><td><p>2&#160;2</p></td><td><p>BENI MOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>172&#160;993</p></td><td><p>243&#160;000</p></td><td><p>121&#160;109,58</p></td></tr><tr><td><p>2&#160;3</p></td><td><p>SPESE DI FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO</p></td><td><p>1&#160;398&#160;202</p></td><td><p>1&#160;032&#160;900</p></td><td><p>623&#160;533,65</p></td></tr><tr><td><p>2&#160;4</p></td><td><p>AFFRANCATURA E SPESE DI SPEDIZIONE</p></td><td><p>154&#160;001</p></td><td><p>174&#160;000</p></td><td><p>132&#160;470,48</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 2 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>27&#160;117&#160;206</span></p></td><td><p><span>26&#160;176&#160;430</span></p></td><td><p><span>22&#160;346&#160;194,22</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>SPESE OPERATIVE</span></p></td></tr><tr><td><p>3&#160;0</p></td><td><p>ATTIVIT&#192; DI CERTIFICAZIONE</p></td><td><p>17&#160;070&#160;000</p></td><td><p>23&#160;104&#160;399</p></td><td><p>15&#160;235&#160;616,92</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;1</p></td><td><p>ATTIVIT&#192; IN MATERIA DI STANDARDIZZAZIONE</p></td><td><p>201&#160;999</p></td><td><p>90&#160;000</p></td><td><p>67&#160;872,72</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;2</p></td><td><p>ACQUISTI DI TECNOLOGIA INFORMATICA</p></td><td><p>4&#160;900&#160;000</p></td><td><p>2&#160;710&#160;000</p></td><td><p>2&#160;041&#160;322,48</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;3</p></td><td><p>COMUNICAZIONE E PUBBLICAZIONE</p></td><td><p>544&#160;000</p></td><td><p>518&#160;000</p></td><td><p>418&#160;263,40</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;4</p></td><td><p>SPESE PER RIUNIONI</p></td><td><p>885&#160;651</p></td><td><p>821&#160;244</p></td><td><p>374&#160;976,98</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;5</p></td><td><p>SPESE PER LA TRADUZIONE E L'INTERPRETAZIONE</p></td><td><p>17&#160;999</p></td><td><p>16&#160;000</p></td><td><p>45&#160;400 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;6</p></td><td><p>ATTIVIT&#192; DI REGOLAMENTAZIONE</p></td><td><p>1&#160;644&#160;999</p></td><td><p>1&#160;370&#160;000</p></td><td><p>1&#160;122&#160;851,97</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;7</p></td><td><p>SPESE PER MISSIONI</p></td><td><p>5&#160;308&#160;801</p></td><td><p>4&#160;891&#160;350</p></td><td><p>1&#160;492&#160;222,27</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;8</p></td><td><p>FORMAZIONE TECNICA</p></td><td><p>926&#160;000</p></td><td><p>850&#160;000</p></td><td><p>548&#160;611,91</p></td></tr><tr><td><p>3&#160;9</p></td><td><p>ATTIVIT&#192; CURATE DAL DIRETTORE ESECUTIVO E ATTIVIT&#192; STRATEGICHE</p></td><td><p>5&#160;095&#160;000</p></td><td><p>4&#160;835&#160;000</p></td><td><p>4&#160;617&#160;663,24</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 3 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>36&#160;594&#160;449</span></p></td><td><p><span>39&#160;205&#160;993</span></p></td><td><p><span>25&#160;964&#160;801,89</span></p></td></tr><tr><td><p><span>4</span></p></td><td><p><span>PROGRAMMI OPERATIVI SPECIALI</span></p></td></tr><tr><td><p>4&#160;0</p></td><td><p>COOPERAZIONE TECNICA CON PAESI TERZI</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>24&#160;188&#160;600,67</p></td></tr><tr><td><p>4&#160;1</p></td><td><p>PROGRAMMI DI RICERCA</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>96&#160;593,10</p></td></tr><tr><td><p>4&#160;2</p></td><td><p>DATI PER IL PROGRAMMA DI SICUREZZA</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>2&#160;707&#160;044,09</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 4 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p><span>26&#160;992&#160;237,86</span></p></td></tr><tr><td><p><span>5</span></p></td><td><p><span>ALTRE SPESE</span></p></td></tr><tr><td><p>5&#160;0</p></td><td><p>ACCANTONAMENTI</p></td><td><p>65&#160;571&#160;730</p></td><td><p>57&#160;520&#160;848</p></td><td><p>0 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 5 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>65&#160;571&#160;730</span></p></td><td><p><span>57&#160;520&#160;848</span></p></td><td><p><span>0 ,&#8212;</span></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>238&#160;734&#160;179</span></p></td><td><p><span>224&#160;265&#160;965</span></p></td><td><p><span>173&#160;002&#160;119,91</span></p></td></tr></tbody></table> Tabella dell’organico <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria e grado</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2023</p></td><td><p>2022</p></td></tr><tr><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td></tr><tr><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AD 16</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AD 15</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 14</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>25</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>25</p></td></tr><tr><td><p>AD 13</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>33</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>33</p></td></tr><tr><td><p>AD 12</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>66</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>66</p></td></tr><tr><td><p>AD 11</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>88</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>88</p></td></tr><tr><td><p>AD 10</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>110</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>110</p></td></tr><tr><td><p>AD 9</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>120</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>120</p></td></tr><tr><td><p>AD 8</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>78</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>78</p></td></tr><tr><td><p>AD 7</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>32</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>32</p></td></tr><tr><td><p>AD 6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>13</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p>AD 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>12</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AD</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>578</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>567</p></td></tr><tr><td><p>AST 11</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 10</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 9</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 8</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AST 7</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>11</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>11</p></td></tr><tr><td><p>AST 6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>27</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>27</p></td></tr><tr><td><p>AST 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>28</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>28</p></td></tr><tr><td><p>AST 4</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>20</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>25</p></td></tr><tr><td><p>AST 3</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>10</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p>AST 2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>AST 1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>103</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>112</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 4</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 3</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale&#160;AST/SC</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p><span>Totale</span></p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td><td><p><span>683</span></p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td><td><p><span>681</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Totale Generale</span></p></td><td><p><span>683</span></p></td><td><p><span>681</span></p></td></tr></tbody></table> Stima del numero di agenti contrattuali (espressa in equivalenti a tempo pieno) ed esperti nazionali distaccati <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Posti da agente contrattuale</p></td><td><p>2023</p></td><td><p>2022</p></td><td><p>2021</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>FG IV</p></td><td><p>36</p></td><td><p>36</p></td><td><p>28</p></td></tr><tr><td><p>FG III</p></td><td><p>68</p></td><td><p>68</p></td><td><p>60</p></td></tr><tr><td><p>FG II</p></td><td><p>2</p></td><td><p>2</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>Totale FG</p></td><td><p>106</p></td><td><p>106</p></td><td><p>88</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>Posti da esperto nazionale distaccato</p></td><td><p>24</p></td><td><p>24</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p>Totale</p></td><td><p>130</p></td><td><p>130</p></td><td><p>103</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32023B0228(05)
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.10.2015&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 282/10</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1932 DELLA COMMISSIONE del 26 ottobre 2015 che sospende la presentazione delle domande di titoli di importazione nell'ambito del contingente tariffario aperta dal regolamento (CE) n. 1918/2006 per l'olio d'oliva originario della Tunisia fino alla fine dell'anno contingentale 2015 LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l'articolo 188, paragrafi 1 e 3, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n.&#160;1918/2006 della Commissione<a>&#160;(<span>2</span>)</a> ha aperto un contingente tariffario annuo per l'importazione di olio d'oliva vergine dei codici NC&#160;1509&#160;10&#160;10 e NC&#160;1509&#160;10&#160;90, interamente ottenuto in Tunisia e trasportato direttamente da tale paese nell'Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>I quantitativi che formano oggetto delle domande di titoli di importazione presentate dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2015 al&#160;4&#160;agosto 2015 sono superiori al quantitativo annuale di 56&#160;700&#160;tonnellate di cui all'articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (CE) n.&#160;1918/2006. Il regolamento di esecuzione (UE) 2015/1371 della Commissione<a>&#160;(<span>3</span>)</a> ha fissato un coefficiente di attribuzione da applicare ai quantitativi che formano oggetto delle domande presentate dal 3 al 4 agosto 2015 e ha sospeso la presentazione di nuove domande per tali titoli per il mese di agosto&#160;2015. &#200; opportuno sospendere la presentazione di nuove domande fino alla fine del corrente anno contingentale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Al fine di garantire l'efficacia della misura, &#232; opportuno che il presente regolamento entri in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 La presentazione di nuove domande di titoli di importazione relative al contingente di cui all'articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1918/2006 è sospesa fino alla fine del corrente anno contingentale a decorrere dal 28 ottobre 2015. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 26 ottobre 2015 Per la Commissione, a nome del presidente Jerzy PLEWA Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale <note> ( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1918/2006 della Commissione, del 20 dicembre 2006, recante apertura e gestione di un contingente tariffario di olio d'oliva originario della Tunisia ( GU L 365 del 21.12.2006, pag. 84 ). ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1371 della Commissione, del 7 agosto 2015, che fissa il coefficiente di attribuzione da applicare ai quantitativi che formano oggetto delle domande di titoli di importazione presentate dal 3 al 4 agosto 2015 nell'ambito del contingente tariffario aperto dal regolamento (CE) n. 1918/2006 per l'olio d'oliva originario della Tunisia e che sospende la presentazione delle domande per tali titoli per il mese di agosto 2015 ( GU L 211 dell'8.8.2015, pag. 32 ). </note>
ITA
32015R1932
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.9.2023&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 242/357</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2023/1903 DEL PARLAMENTO EUROPEO del 10 maggio 2023 sulla chiusura dei conti dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) per l'esercizio 2021 IL PARLAMENTO EUROPEO, <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti i conti annuali definitivi dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all'esercizio 2021,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle agenzie dell'UE per l'esercizio finanziario 2021, corredata delle risposte delle agenzie&#160;<a>(<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la dichiarazione attestante l'affidabilit&#224; dei conti nonch&#233; la legittimit&#224; e la regolarit&#224; delle relative operazioni&#160;<a>(<span>2</span>)</a> presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2021, a norma dell'articolo&#160;287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la raccomandazione del Consiglio del 28&#160;febbraio 2023 sul discarico da dare all'Agenzia per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2021&#160;(06248/2023 &#8212; C9-0093/2023),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto l'articolo&#160;319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom)&#160;2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18&#160;luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n.&#160;1296/2013, (UE) n.&#160;1301/2013, (UE) n.&#160;1303/2013, (UE) n.&#160;1304/2013, (UE) n.&#160;1309/2013, (UE) n.&#160;1316/2013, (UE) n.&#160;223/2014, (UE) n.&#160;283/2014 e la decisione n.&#160;541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n.&#160;966/2012&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, in particolare l&#8217;articolo&#160;70,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (CE) n.&#160;1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27&#160;giugno&#160;2002, che istituisce un'Agenzia europea per la sicurezza marittima&#160;<a>(<span>4</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;19,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE)&#160;2019/715 della Commissione, del 18&#160;dicembre 2018, relativo al regolamento finanziario quadro degli organismi istituiti in virt&#249; del TFUE e del trattato Euratom, di cui all'articolo&#160;70 del regolamento (UE, Euratom)&#160;2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>5</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;105,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti l'articolo&#160;100 e l'allegato V del suo regolamento,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il parere della commissione per i trasporti e il turismo,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0113/2023),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><span>Approva la chiusura dei conti dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all'esercizio 2021;</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><span>Incarica la sua Presidente di trasmettere la presente decisione alla direttrice esecutiva dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla sua pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> (serie&#160;L).</span></td></tr></tbody></table> La presidente Roberta METSOLA Il segretario generale Alessandro CHIOCCHETTI <note> ( 1 ) GU C 412 del 27.10.2022, pag. 12 . ( 2 ) GU C 399 del 17.10.2022, pag. 240 . ( 3 ) GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1 . ( 4 ) GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1 . ( 5 ) GU L 122 del 10.5.2019, pag. 1 . </note>
ITA
32023B1903
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.6.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 170/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) 2016/1042 DEL CONSIGLIO del 24 giugno 2016 che modifica il regolamento (UE) n. 1370/2013, recante misure per la fissazione di determinati aiuti e restituzioni connessi all'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, per quanto riguarda la limitazione quantitativa applicabile all'acquisto all'intervento di latte scremato in polvere IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 43, paragrafo 3, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari sta attraversando un lungo periodo di grave squilibrio del mercato. Mentre a livello mondiale la domanda di importazione di latte e prodotti lattiero-caseari nel 2015 &#232; rimasta complessivamente stabile rispetto al 2014, nell'Unione e nelle altre principali regioni esportatrici si &#232; registrato un notevole aumento della produzione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Gli investimenti nella capacit&#224; di produzione lattiera nell'Unione effettuati in preparazione della cessazione del regime delle quote latte e in vista delle prospettive positive a medio termine sul mercato mondiale si sono tradotti nel costante aumento della produzione lattiera nell'Unione. I volumi di latte prodotti in eccesso sono trasformati in prodotti stoccabili a lungo termine come il burro e il latte scremato in polvere.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>I prezzi del latte scremato in polvere nell'Unione sono di conseguenza diminuiti nel 2014 e nel 2015, anni in cui hanno raggiunto il prezzo di intervento pubblico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 1370/2013 del Consiglio<a>&#160;(<span>1</span>)</a> fissa limitazioni quantitative per gli acquisti all'intervento di burro e latte scremato in polvere al prezzo fisso di cui allo stesso regolamento. Una volta raggiunti tali limiti, gli acquisti all'intervento devono essere effettuati mediante una procedura di gara volta a determinare il prezzo massimo di acquisto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La limitazione quantitativa iniziale di 109&#160;000 tonnellate per l'acquisto all'intervento di latte scremato in polvere a prezzo fisso stabilita dal regolamento (UE) n. 1370/2013 &#232; stata raggiunta il 31 marzo 2016.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Per aiutare il settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari a trovare un nuovo equilibrio nella grave situazione di mercato attuale e preservare la fiducia nell'efficacia dei meccanismi d'intervento pubblico, le limitazioni quantitative per l'acquisto all'intervento di burro e latte scremato in polvere a prezzo fisso sono state raddoppiate per il 2016&#160;dal regolamento (UE) 2016/591 del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Prima dell'entrata in vigore del regolamento (UE) 2016/591 si &#232; tenuta una procedura di gara che ha portato all'acquisto all'intervento di 27&#160;000 tonnellate di latte scremato in polvere.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Dalla ripresa degli acquisti all'intervento a prezzo fisso con la nuova limitazione quantitativa, i quantitativi di latte scremato in polvere acquistati ogni settimana sono stati decisamente superiori rispetto all'inizio dell'anno. Si prevede pertanto che la nuova limitazione quantitativa sia raggiunta rapidamente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Qualora sia avviata una procedura di gara prima dell'entrata in vigore del presente regolamento, gli eventuali volumi acquistati all'intervento nell'ambito di tale procedura non dovrebbero essere presi in considerazione per determinare i volumi disponibili per gli acquisti all'intervento di latte scremato in polvere a prezzo fisso nel&#160;2016.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per far s&#236; che la misura a carattere temporaneo prevista dal presente regolamento abbia un impatto immediato sul mercato e contribuisca alla stabilizzazione dei prezzi, &#232; opportuno che il presente regolamento entri in vigore il giorno successivo alla pubblicazione,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 All'articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1370/2013, il secondo comma è sostituito dal seguente: «In deroga al primo comma, nel 2016, le limitazioni quantitative per gli acquisti all'intervento di burro e latte scremato in polvere a prezzo fisso sono fissate a 100 000 tonnellate per il burro e 350 000 tonnellate per il latte scremato in polvere. I volumi acquistati nell'ambito di una procedura di gara avviata il 29 giugno 2016 non sono imputati a tali limitazioni quantitative.». Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 24 giugno 2016 Per il Consiglio Il presidente A.G. KOENDERS <note> ( 1 ) Regolamento (UE) n. 1370/2013 del Consiglio, del 16 dicembre 2013, recante misure per la fissazione di determinati aiuti e restituzioni connessi all'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli ( GU L 346 del 20.12.2013, pag. 12 ). ( 2 ) Regolamento (UE) 2016/591 del Consiglio, del 15 aprile 2016, che modifica il regolamento (UE) n. 1370/2013, recante misure per la fissazione di determinati aiuti e restituzioni connessi all'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli, per quanto riguarda le limitazioni quantitative applicabili all'acquisto all'intervento di burro e latte scremato in polvere ( GU L 103 del 19.4.2016, pag. 3 ). </note>
ITA
32016R1042
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>24.1.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 19/18</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/107 DELLA COMMISSIONE del 23 gennaio 2020 relativo all’autorizzazione del ponceau 4R come additivo per mangimi destinati a cani, gatti e pesci ornamentali (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1831/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003, sugli additivi destinati all’alimentazione animale ( 1 ) , in particolare l’articolo 9, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1831/2003 disciplina l&#8217;autorizzazione degli additivi destinati all&#8217;alimentazione animale e definisce i motivi e le procedure per il rilascio di tale autorizzazione. L&#8217;articolo 10, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1831/2003 prevede la rivalutazione degli additivi autorizzati a norma della direttiva 70/524/CEE del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il ponceau 4R &#232; stato autorizzato per un periodo illimitato, conformemente alla direttiva 70/524/CEE, come additivo per mangimi destinati a pesci ornamentali appartenente al gruppo &#171;coloranti compresi i pigmenti&#187;, alla voce &#171;altri coloranti&#187;. Esso &#232; stato inoltre autorizzato per un periodo illimitato come additivo per mangimi destinati a cani e gatti appartenente al gruppo &#171;coloranti compresi i pigmenti&#187;, alla voce &#171;sostanze coloranti autorizzate dalla normativa comunitaria come coloranti per prodotti alimentari&#187;. L&#8217;additivo &#232; stato successivamente iscritto nel registro degli additivi per mangimi come prodotto esistente, in conformit&#224; all&#8217;articolo 10, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1831/2003.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 10, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1831/2003, in combinato disposto con l&#8217;articolo 7 del medesimo regolamento, &#232; stata presentata una domanda di rivalutazione del ponceau 4R come additivo per mangimi destinati a pesci ornamentali e a cani e gatti. Il richiedente ha chiesto che tale additivo sia classificato nella categoria &#171;additivi organolettici&#187; e nel gruppo funzionale &#171;coloranti&#187;. La domanda era corredata delle informazioni dettagliate e dei documenti prescritti dall&#8217;articolo 7, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1831/2003.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Nel parere del 6 marzo 2018&#160;<a>(<span>3</span>)</a> l&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (&#171;l&#8217;Autorit&#224;&#187;) ha concluso che, alle condizioni d&#8217;uso proposte, il ponceau 4R non ha un&#8217;incidenza negativa sulla salute degli animali. Essa ha inoltre concluso che l&#8217;esposizione all&#8217;additivo per inalazione &#232; ritenuta pericolosa per l&#8217;utilizzatore dell&#8217;additivo; inoltre, secondo il parere, non &#232; stato possibile trarre conclusioni riguardo al potenziale di irritazione per la pelle o per gli occhi e alla sensibilizzazione cutanea. La Commissione ritiene pertanto che dovrebbero essere adottate misure di protezione adeguate al fine di evitare un&#8217;incidenza negativa sulla salute umana, in particolare per quanto concerne gli utilizzatori dell&#8217;additivo. A norma del regolamento (CE) n. 429/2008 della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a>, la fase I della valutazione del rischio ambientale ha stabilito che, in quanto additivo destinato ad animali non utilizzati per la produzione di alimenti, il ponceau 4R &#232; dispensato dall&#8217;obbligo di un&#8217;ulteriore valutazione in quanto &#232; improbabile che tale sostanza abbia un effetto significativo sull&#8217;ambiente, non essendo stato individuato dall&#8217;Autorit&#224; nel parere suddetto alcun elemento di preoccupazione basato su prove scientifiche. L&#8217;Autorit&#224; ha anche dichiarato che per l&#8217;additivo in questione, che &#232; autorizzato anche negli alimenti, potrebbero non essere necessarie ulteriori dimostrazioni d&#8217;efficacia qualora la sua funzione nei mangimi sia identica a quella svolta negli alimenti. Considerata la grande variet&#224; di mangimi, l&#8217;Autorit&#224; ha tuttavia richiesto ulteriori dimostrazioni. Il richiedente ha dimostrato l&#8217;efficacia in una matrice tipica per i mangimi nella misura di 50 mg/kg, ma ha anche indicato che &#232; possibile utilizzare livelli inferiori in altre matrici (il colore degli alimenti per animali da compagnia pu&#242; variare da quasi bianco a marrone scuro), in particolare nelle matrici chiare (nel fascicolo il richiedente ha fornito alcuni elementi di prova per i livelli inferiori). Poich&#233; la quantit&#224; massima raccomandata proposta dall&#8217;Autorit&#224; per questo additivo &#232; analoga ai livelli autorizzati per gli alimenti in diversi tipi di prodotti, la Commissione ha ritenuto che vi siano sufficienti elementi di prova riguardo all&#8217;efficacia di tale sostanza. L&#8217;Autorit&#224; non ritiene necessarie prescrizioni specifiche per il monitoraggio successivo all&#8217;immissione sul mercato. Essa ha verificato anche la relazione sul metodo di analisi dell&#8217;additivo per mangimi negli alimenti per animali presentata dal laboratorio di riferimento istituito dal regolamento (CE) n. 1831/2003.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La valutazione del ponceau 4R dimostra che sono soddisfatte le condizioni di autorizzazione stabilite all&#8217;articolo 5 del regolamento (CE) n. 1831/2003. &#200; quindi opportuno autorizzare l&#8217;utilizzo dell&#8217;additivo come specificato nell&#8217;allegato del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Dato che non vi sono motivi di sicurezza che richiedano l&#8217;applicazione immediata delle modifiche delle condizioni di autorizzazione della sostanza in questione, &#232; opportuno prevedere un periodo transitorio per consentire alle parti interessate di prepararsi a ottemperare alle nuove prescrizioni derivanti dall&#8217;autorizzazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Autorizzazione La sostanza specificata nell’allegato, appartenente alla categoria «additivi organolettici» e al gruppo funzionale «coloranti», è autorizzata come additivo nell’alimentazione animale alle condizioni indicate in tale allegato. Articolo 2 Misure transitorie 1. La sostanza specificata nell’allegato e le premiscele contenenti tale sostanza, prodotte ed etichettate prima del 13 agosto 2020 in conformità alle norme applicabili prima del 13 febbraio 2020, possono continuare a essere immesse sul mercato e utilizzate fino a esaurimento delle scorte esistenti. 2. Le materie prime per mangimi e i mangimi composti contenenti la sostanza specificata nell’allegato, prodotti ed etichettati prima del 13 febbraio 2022 in conformità alle norme applicabili prima del 13 febbraio 2020, possono continuare a essere immessi sul mercato e utilizzati fino a esaurimento delle scorte esistenti. Articolo 3 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 23 gennaio 2020 Per la Commissione La presidente Ursula VON DER LEYEN ( 1 ) GU L 268 del 18.10.2003, pag. 29 . ( 2 ) Direttiva 70/524/CEE del Consiglio, del 23 novembre 1970, relativa agli additivi nell’alimentazione degli animali ( GU L 270 del 14.12.1970, pag. 1 ). ( 3 ) EFSA Journal 2018; 16(3):5222. ( 4 ) Regolamento (CE) n. 429/2008 della Commissione, del 25 aprile 2008, sulle modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1831/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la preparazione e la presentazione delle domande e la valutazione e l’autorizzazione di additivi per mangimi ( GU L 133 del 22.5.2008, pag. 1 ). ALLEGATO <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di identificazione dell&#8217;additivo</p></td><td><p>Additivo</p></td><td><p>Composizione, formula chimica, descrizione, metodo di analisi</p></td><td><p>Specie o categoria di animali</p></td><td><p>Et&#224; massima</p></td><td><p>Tenore minimo</p></td><td><p>Tenore massimo</p></td><td><p>Altre disposizioni</p></td><td><p>Fine del periodo di autorizzazione</p></td></tr><tr><td><p>mg di sostanza attiva per kg di mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 %</p></td></tr><tr><td><p><span>Categoria: additivi organolettici. Gruppo funzionale: coloranti;</span> i) sostanze che conferiscono o restituiscono colore ai mangimi.</p></td></tr><tr><td><p>2a124</p></td><td><p>Ponceau 4R</p></td><td><p><span>Composizione dell&#8217;additivo</span></p><p>Ponceau 4R descritto come sale di sodio quale componente principale.</p><p>Forma solida (polvere o granuli).</p></td><td><p>Gatti</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>31</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l&#8217;uso dell&#8217;additivo e delle premiscele sono indicate le condizioni di conservazione e di stabilit&#224; al trattamento termico.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi adottano procedure operative e misure organizzative al fine di evitare i rischi cui possono essere esposti gli utilizzatori dell&#8217;additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l&#8217;additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, tra cui mezzi di protezione degli occhi, della cute, della bocca e dell&#8217;apparato respiratorio.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>13 febbraio 2030</p></td></tr><tr><td><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva come sale di sodio</span></p><p>Il ponceau 4R &#232; costituito essenzialmente da trisodio 2-idrossi-1-(4-solfonato-1-naftilazo) naftalen-6,8-disolfonato e da sostanze coloranti accessorie, accompagnati da cloruro di sodio e/o da solfato di sodio quali principali componenti incolori.</p><p>Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.</p><p>Formula chimica: C<span>20</span>H<span>11</span>N<span>2</span>O<span>10</span>S<span>3</span>Na<span>3</span>.</p><p>Forma solida (polvere o granuli) prodotta mediante sintesi chimica.</p><p>N. CAS: 2611-82-7.</p><p>Criteri di purezza:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>sostanze coloranti totali calcolate come sale di sodio &#8805; 80 % (saggio);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>sostanza colorante accessoria &#8804; 1 %;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>composti organici diversi dalle sostanze coloranti &#8804; 0,5 %;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>ammine primarie aromatiche non solfonate (calcolate come anilina) &#8804; 0,01 %.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la quantificazione del tenore totale di sostanze coloranti del ponceau 4R nell&#8217;additivo per mangimi:</p><p>spettrofotometria a 505 nm e titolazione con cloruro di titanio come descritto nel regolamento (UE) n. 231/2012 della Commissione in riferimento a<span>FAO JECFA Combined Compendium for Food Additive Specifications (Analytical methods Vol. 4)</span>; e alla monografia n. 11 (2011) &#171;Ponceau 4R&#187;.</p><p>Per la quantificazione del ponceau 4R nei mangimi:</p><p>cromatografia liquida ad alta prestazione accoppiata a spettrometria di massa tandem (LC-MS/MS).</p></td><td><p>Cani</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>37</p></td></tr><tr><td><p><span>Categoria: additivi organolettici. Gruppo funzionale: coloranti;</span> iii) sostanze che influiscono favorevolmente sul colore di pesci o uccelli ornamentali.</p></td></tr><tr><td><p>2a124</p></td><td><p>Ponceau 4R</p></td><td><p><span>Composizione dell&#8217;additivo</span></p><p>Ponceau 4R descritto come sale di sodio quale componente principale.</p><p>Forma solida (polvere o granuli).</p></td><td><p>Pesci ornamentali</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>137</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l&#8217;uso dell&#8217;additivo e delle premiscele sono indicate le condizioni di conservazione e di stabilit&#224; al trattamento termico.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi adottano procedure operative e misure organizzative al fine di evitare i rischi cui possono essere esposti gli utilizzatori dell&#8217;additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l&#8217;additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, tra cui mezzi di protezione degli occhi, della cute, della bocca e dell&#8217;apparato respiratorio.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>13 febbraio 2030</p></td></tr><tr><td><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva come sale di sodio</span></p><p>Il ponceau 4R &#232; costituito essenzialmente da trisodio 2-idrossi-1-(4-solfonato-1-naftilazo) naftalen-6,8-disolfonato e da coloranti accessori, accompagnati da cloruro di sodio e/o da solfato di sodio quali principali componenti incolori.</p><p>Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.</p><p>Formula chimica: C<span>20</span>H<span>11</span>N<span>2</span>O<span>10</span>S<span>3</span>Na<span>3</span>.</p><p>Forma solida (polvere o granuli) prodotta mediante sintesi chimica.</p><p>N. CAS: 2611-82-7.</p><p>Criteri di purezza:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>sostanze coloranti totali calcolate come sale di sodio &#8805; 80 % (saggio);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>sostanza colorante accessoria: &#8804; 1 %;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>composti organici diversi dalle sostanze coloranti &#8804; 0,5 %;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>ammine primarie aromatiche non solfonate (calcolate come anilina) &#8804; 0,01 %.</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la quantificazione del tenore totale di sostanze coloranti del ponceau 4R nell&#8217;additivo per mangimi:</p><p>spettrofotometria a 505 nm e titolazione con cloruro di titanio come descritto nel regolamento (UE) n. 231/2012 della Commissione in riferimento a<span>FAO JECFA Combined Compendium for Food Additive Specifications (Analytical methods Vol. 4)</span>; e alla monografia n. 11 (2011) &#171;Ponceau 4R&#187;.</p><p>Per la quantificazione del ponceau 4R nei mangimi:</p><p>cromatografia liquida ad alta prestazione accoppiata a spettrometria di massa tandem (LC-MS/MS).</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Informazioni dettagliate sui metodi di analisi sono disponibili al seguente indirizzo del laboratorio di riferimento: https://ec.europa.eu/jrc/en/eurl/feed-additives/evaluation-reports. </note>
ITA
32020R0107
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.11.2022&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 308/5</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/2329 DELLA COMMISSIONE del 28 novembre 2022 che modifica l'allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 per quanto riguarda le voci relative all'Egitto e alla Turchia dell'elenco di paesi terzi, territori o loro zone da cui è autorizzato l'ingresso nell'Unione di partite di determinati equini (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale») ( 1 ) , in particolare l'articolo 230, paragrafo 1, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2016/429 stabilisce, tra l'altro, prescrizioni in materia di sanit&#224; animale per l'ingresso nell'Unione di partite di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale e si applica a decorrere dal 21&#160;aprile 2021. Una di tali prescrizioni in materia di sanit&#224; animale prevede che dette partite debbano provenire da un paese terzo o territorio, o da una zona o compartimento dello stesso, che figura negli elenchi di cui all'articolo&#160;230, paragrafo&#160;1, del suddetto regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento delegato (UE) 2020/692 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a> integra il regolamento (UE) 2016/429 per quanto riguarda le prescrizioni in materia di sanit&#224; animale per l'ingresso nell'Unione di partite di determinate specie e categorie di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale da paesi terzi o territori o loro zone o compartimenti. Il&#160;regolamento delegato (UE) 2020/692 prevede che l'ingresso nell'Unione di partite di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale che rientrano nel suo ambito di applicazione sia consentito solo se queste provengono da un paese terzo, un territorio, una loro zona o un loro compartimento elencati per le specie e le categorie specifiche di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale conformemente alle prescrizioni in materia di sanit&#224; animale stabilite in tale regolamento delegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 della Commissione&#160;<a>(<span>3</span>)</a> stabilisce gli elenchi di paesi terzi, territori o loro zone o loro compartimenti da cui &#232; autorizzato l'ingresso nell'Unione delle specie e categorie di animali, del materiale germinale e dei prodotti di origine animale che rientrano nell'ambito di applicazione del regolamento delegato (UE) 2020/692. Gli elenchi e alcune norme generali riguardanti gli elenchi figurano negli allegati da&#160;I a&#160;XXII di tale regolamento delegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>L'allegato&#160;IV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 stabilisce l'elenco di paesi terzi, territori o loro zone da cui &#232; autorizzato l'ingresso nell'Unione di partite di equini.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La Turchia figura nell'elenco di cui all'allegato&#160;IV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 come zona TR-1, assegnata al gruppo sanitario&#160;E e comprendente alcune province nordoccidentali. Nel dicembre&#160;2020 la Turchia ha chiesto alla Commissione di estendere la zona TR-1, da cui &#232; autorizzato l'ingresso nell'Unione di cavalli registrati, alle province di Bursa, Eski&#351;ehir e Kocaeli e ha fornito garanzie a sostegno di tale richiesta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Dopo aver valutato la documentazione fornita dalla Turchia, la Commissione ha concluso che le garanzie offerte dall'autorit&#224; competente centrale turca sono sufficienti per autorizzare l'ingresso e il transito nell'Unione, nonch&#233; il reingresso dopo un'esportazione temporanea di cavalli registrati dalla nuova zona TR-1 in Turchia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L'Egitto figura nell'elenco di cui all'allegato&#160;IV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 come zona EG-1, assegnata al gruppo sanitario&#160;E e comprendente alcuni governatorati settentrionali. Nel dicembre&#160;2021 l'Egitto ha chiesto alla Commissione di autorizzare l'ingresso nell'Unione di cavalli registrati da una nuova zona e ha fornito alla Commissione garanzie per quanto riguarda l'istituzione di una zona indenne dalle malattie degli equini presso il posto di polizia per la quarantena veterinaria degli equini sulla CAIRO/SWISS desert road, nella periferia orientale del Cairo, collegata attraverso l'aeroporto internazionale del Cairo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Dopo aver valutato la documentazione fornita dall'Egitto, la Commissione ha concluso che le garanzie offerte dall'autorit&#224; competente centrale egiziana sono sufficienti per autorizzare l'ingresso e il transito nell'Unione di cavalli registrati da tale zona in Egitto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato&#160;IV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Dato che il regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 si applica a decorrere dal 21&#160;aprile 2021, ai fini della certezza del diritto e allo scopo di agevolare gli scambi commerciali, le modifiche da apportare al regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 mediante il presente regolamento dovrebbero prendere effetto con urgenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 L'allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2022 Per la Commissione La presidente Ursula VON DER LEYEN ( 1 ) GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento delegato (UE) 2020/692 della Commissione, del 30 gennaio 2020, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme per l'ingresso nell'Unione, e per i movimenti e la manipolazione dopo l'ingresso, di partite di determinati animali, materiale germinale e prodotti di origine animale ( GU L 174 del 3.6.2020, pag. 379 ). ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 della Commissione, del 24 marzo 2021, che stabilisce gli elenchi di paesi terzi, territori o loro zone da cui è autorizzato l'ingresso nell'Unione di animali, materiale germinale e prodotti di origine animale conformemente al regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 114 del 31.3.2021, pag. 1 ). ALLEGATO L'allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) 2021/404 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nella parte 1, alla voce relativa all'Egitto, &#232; aggiunta la seguente zona EG-2:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;<span>EG</span></p><p>Egitto</p></td><td><p>EG-2</p></td><td><p>E</p></td><td><p>Cavalli registrati</p></td><td><p>EQUI-X,</p><p>EQUI-TRANSIT-X&#187;;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>la parte 2 &#232; cos&#236; modificata:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>alla voce relativa all'Egitto &#232; aggiunta la seguente descrizione della zona EG-2:</p><table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;Egitto</p></td><td><p>EG-2</p></td><td><p>Zona indenne dalle malattie degli equini (ZIME) di dimensioni di circa 7,5&#160;acri, istituita presso il posto di polizia per la quarantena veterinaria degli equini al km&#160;26 della CAIRO/SWISS desert road, nella periferia orientale del Cairo (con il suo centro a&#160;30&#176;05'21.4"N, 31&#176;28'30.1"E), e da qui al tratto autostradale lungo circa 6&#160;km che attraversa il El Rehab Bridge, la Suez road e la Airport road verso l'aeroporto internazionale del Cairo.&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>alla voce relativa alla Turchia la descrizione della zona TR-1 &#232; sostituita dalla seguente:</p><table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;Turchia</p></td><td><p>TR-1</p></td><td><p>Province di Ankara, Bursa, Edirne, Eski&#351;ehir, Istanbul, Izmir, Kirklareli, Kocaeli e Tekirdag.&#187;.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
ITA
32022R2329
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.10.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 261/3</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) 2018/1555 DELLA COMMISSIONE del 17 ottobre 2018 relativo al rifiuto dell'autorizzazione di alcune indicazioni sulla salute fornite sui prodotti alimentari e che si riferiscono alla riduzione dei rischi di malattia (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1924/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 17, paragrafo 3, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma del regolamento (CE) n. 1924/2006 le indicazioni sulla salute fornite sui prodotti alimentari sono vietate, eccetto quelle autorizzate dalla Commissione in conformit&#224; a tale regolamento e incluse in un elenco di indicazioni consentite.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1924/2006 stabilisce inoltre che le domande di autorizzazione delle indicazioni sulla salute possono essere presentate dagli operatori del settore alimentare alla competente autorit&#224; nazionale di uno Stato membro.&#160;Tale autorit&#224; &#232; tenuta a trasmettere le domande valide all'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (EFSA), nel seguito denominata &#171;l'Autorit&#224;&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Quando riceve una domanda l'Autorit&#224; &#232; tenuta a informarne senza indugio gli altri Stati membri e la Commissione e a formulare un parere in merito all'indicazione sulla salute oggetto della domanda.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Spetta alla Commissione decidere in merito all'autorizzazione delle indicazioni sulla salute tenendo conto del parere espresso dall'Autorit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>In seguito a una domanda presentata dalla societ&#224; Laboratoire Nurilia a norma dell'articolo 14, paragrafo&#160;1, lettera&#160;a), del regolamento (CE) n. 1924/2006, &#232; stato chiesto all'Autorit&#224; di esprimere un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante il Condensyl&#174; e la riduzione dei danni al DNA dello sperma. Elevati danni al DNA spermatico rappresentano un fattore di rischio di subfertilit&#224;/infertilit&#224; maschile (Domanda&#160;N.&#160;EFSA-Q-2016-00665)&#160;<a>(<span>2</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era cos&#236; formulata: &#171;La combinazione di estratto secco del frutto di Opuntia standardizzato in quercetina e betalaina, N-acetilcisteina, zinco e vitamine&#160;B3, E, B6, B2, B9 e&#160;B12 nel Condensyl&#174; riduce i danni al DNA dello sperma (indice di decondensazione nucleare dello sperma e indice di frammentazione del DNA). Elevati danni al DNA spermatico (indice di decondensazione nucleare dello sperma e indice di frammentazione del DNA) rappresentano un fattore di rischio di subfertilit&#224;/infertilit&#224; maschile&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Nel parere scientifico pervenuto alla Commissione e agli Stati membri il 5&#160;maggio 2017 l'Autorit&#224; ha concluso che, in base ai dati forniti, non &#232; stato stabilito alcun rapporto di causa ed effetto tra il consumo di Condensyl&#174; e la riduzione dei danni al DNA dello sperma nel quadro della riduzione del rischio di infertilit&#224; maschile. L'indicazione sulla salute non &#232; pertanto conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n.&#160;1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>In seguito a una domanda presentata dalla societ&#224; Cargill R&amp;D Centre Europe a norma dell'articolo&#160;14, paragrafo&#160;1, lettera&#160;a), del regolamento (CE) n.&#160;1924/2006, &#232; stato chiesto all'Autorit&#224; di esprimere un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante i prodotti di confetteria duri senza zucchero con almeno 90&#160;% di eritritolo e la riduzione della placca dentaria, con conseguente diminuzione del rischio di carie (Domanda&#160;n.&#160;EFSA-Q-2017-00002)&#160;<a>(<span>3</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era cos&#236; formulata: &#171;&#200; stato dimostrato che i prodotti di confetteria duri senza zucchero dolcificati con almeno 90&#160;% di eritritolo Zerose&#174; riducono la placca dentaria. Un contenuto/livello elevato di placca dentaria costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di carie&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Nel parere scientifico pervenuto alla Commissione e agli Stati membri il 21&#160;luglio 2017 l'Autorit&#224; ha concluso che, in base ai dati forniti, non &#232; stato stabilito alcun rapporto di causa ed effetto tra il consumo di prodotti di confetteria duri senza zucchero con almeno 90&#160;% di eritritolo e la riduzione della placca dentaria, con conseguente diminuzione del rischio di carie. L'indicazione sulla salute non &#232; pertanto conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n.&#160;1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>In seguito a una domanda presentata dalla societ&#224; Biosearch LIFE a norma dell'articolo 14, paragrafo 1, lettera&#160;a), del regolamento (CE) n.&#160;1924/2006, &#232; stato chiesto all'Autorit&#224; di esprimere un parere in merito a un'indicazione sulla salute riguardante il<span>Lactobacillus fermentum</span> CECT 5716 e la riduzione del carico di stafilococco nel latte materno.&#160;Un elevato carico di stafilococco nel latte materno rappresenta un fattore di rischio della mastite contagiosa (Domanda n.&#160;EFSA-Q-2016-00318)&#160;<a>(<span>4</span>)</a>. L'indicazione proposta dal richiedente era cos&#236; formulata: &#171;Il<span>Lactobacillus fermentum</span> CECT 5716 riduce il carico di stafilococco nel latte materno.&#160;Un elevato carico di stafilococco nel latte materno rappresenta un fattore di rischio della disbiosi mammaria batterica/mastite&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Nel parere scientifico pervenuto alla Commissione e agli Stati membri il 24&#160;luglio 2017 l'Autorit&#224; ha concluso che, in base ai dati forniti, non &#232; stato stabilito alcun rapporto di causa ed effetto tra il consumo di<span>Lactobacillus fermentum</span> CECT&#160;5716 e la riduzione del carico di stafilococco nel latte materno, con conseguente diminuzione del rischio di mastite contagiosa. L'indicazione sulla salute non &#232; pertanto conforme alle prescrizioni del regolamento (CE) n.&#160;1924/2006 e non dovrebbe essere autorizzata.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Le indicazioni sulla salute di cui all'allegato del presente regolamento non sono inserite nell'elenco di indicazioni consentite dell'Unione di cui all'articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1924/2006. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 17 ottobre 2018 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 404 del 30.12.2006, pag. 9 . ( 2 ) EFSA Journal 2017;15(5):4775. ( 3 ) EFSA Journal 2017;15(7):4923. ( 4 ) EFSA Journal 2017;15(7):4917. ALLEGATO Indicazioni sulla salute respinte <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Domanda &#8212; Disposizioni pertinenti del regolamento (CE) n.&#160;1924/2006</p></td><td><p>Sostanza nutritiva, sostanza di altro tipo, alimento o categoria di alimenti</p></td><td><p>Indicazione</p></td><td><p>Riferimento del parere EFSA</p></td></tr><tr><td><p>Indicazione sulla salute riguardante la riduzione dei rischi di malattia [articolo&#160;14, paragrafo&#160;1, lettera&#160;a)].</p></td><td><p>Condensyl&#174;</p></td><td><p>La combinazione di estratto secco del frutto di Opuntia standardizzato in quercetina e betalaina, N-acetilcisteina, zinco e vitamine&#160;B3, E, B6, B2, B9 e&#160;B12 nel Condensyl&#174; riduce i danni al DNA dello sperma (indice di decondensazione nucleare dello sperma e indice di frammentazione del DNA). Elevati danni al DNA spermatico (indice di decondensazione nucleare dello sperma e indice di frammentazione del DNA) rappresentano un fattore di rischio di subfertilit&#224;/infertilit&#224; maschile.</p></td><td><p>Q-2016-00665</p></td></tr><tr><td><p>Indicazione sulla salute riguardante la riduzione dei rischi di malattia [articolo&#160;14, paragrafo&#160;1, lettera&#160;a)].</p></td><td><p>Prodotti di confetteria duri senza zucchero con almeno 90&#160;% di eritritolo</p></td><td><p>&#200; stato dimostrato che i prodotti di confetteria duri senza zucchero dolcificati con almeno 90&#160;% di eritritolo Zerose&#174; riducono la placca dentaria. Un contenuto/livello elevato di placca dentaria costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo di carie.</p></td><td><p>Q-2017-00002</p></td></tr><tr><td><p>Indicazione sulla salute riguardante la riduzione dei rischi di malattia [articolo&#160;14, paragrafo&#160;1, lettera&#160;a)].</p></td><td><p><span>Lactobacillus fermentum</span> CECT 5716</p></td><td><p>Il Lactobacillus fermentum CECT&#160;5716 riduce il carico di stafilococco nel latte materno.&#160;Un elevato carico di stafilococco nel latte materno rappresenta un fattore di rischio della disbiosi mammaria batterica/mastite.</p></td><td><p>Q-2016-00318</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32018R1555
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.10.2021&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 371/1</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2021/1830 DEL CONSIGLIO del 22 febbraio 2021 relativa alla firma, a nome dell’Unione, dell’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica del Cabo Verde che modifica l’accordo relativo alla facilitazione del rilascio dei visti per soggiorni di breve durata a cittadini della Repubblica del Capo Verde e dell’Unione europea IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 77, paragrafo 2, lettera a), in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 5, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Nelle conclusioni del 20&#160;novembre 2007 il Consiglio e i rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio si sono compiaciuti della comunicazione della Commissione sul futuro delle relazioni fra l&#8217;Unione europea e la Repubblica del Capo Verde. In particolare, il Consiglio si &#232; compiaciuto per l&#8217;approfondimento delle relazioni tra l&#8217;Unione e il Cabo Verde mediante l&#8217;attuazione di un piano d&#8217;azione per lo sviluppo di un &#171;partenariato speciale&#187; tra le due parti. Inoltre, detta comunicazione stabilisce che l&#8217;obiettivo di tale &#171;partenariato speciale&#187; &#232; di sviluppare un dialogo aperto, costruttivo e pragmatico e che la lotta all&#8217;immigrazione illegale sia una priorit&#224; strategica condivisa.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 1<span>o</span>&#160;dicembre 2014 &#232; entrato in vigore l&#8217;accordo tra l&#8217;Unione europea e la Repubblica del Capo Verde relativo alla facilitazione del rilascio dei visti per soggiorni di breve durata a cittadini della Repubblica del Capo Verde e dell&#8217;Unione europea&#160;<a>(<span>1</span>)</a> (&#171;accordo del 2014&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Dal 1<span>o</span>&#160;dicembre 2014 la legislazione dell&#8217;Unione e di Cabo Verde si &#232; evoluta con la revisione del codice dei visti mediante il regolamento (UE) 2019/1155 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a> e la decisione di Cabo Verde di esentare i cittadini dell&#8217;Unione dagli obblighi di visto per soggiorni fino a&#160;30 giorni. Alla luce di tali cambiamenti e in considerazione della valutazione effettuata dal comitato misto istituito ai sensi dell&#8217;articolo&#160;10 dell&#8217;accordo del 2014 e incaricato di monitorare l&#8217;attuazione dell&#8217;accordo del 2014, &#232; opportuno che alcune disposizioni che facilitano il rilascio dei visti ai cittadini di Cabo Verde e, su base di reciprocit&#224;, dell&#8217;Unione, per soggiorni di durata non superiore a&#160;90 giorni in periodi di 180 giorni siano adeguate e integrate da un accordo di modifica.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 29&#160;ottobre 2019 il Consiglio ha autorizzato la Commissione ad avviare negoziati con Cabo Verde per la conclusione di un accordo tra l&#8217;Unione europea e la Repubblica del Cabo Verde che modifichi l&#8217;accordo tra l&#8217;Unione europea e la Repubblica del Capo Verde relativo alla facilitazione del rilascio dei visti per soggiorni di breve durata a cittadini della Repubblica del Capo Verde e dell&#8217;Unione europea (&#171;accordo di modifica&#187;). Il 30&#160;gennaio 2020 i negoziati si sono conclusi positivamente e il 24&#160;luglio 2020 l&#8217;accordo di modifica &#232; stato siglato mediante scambio di e-mail.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell&#8217;acquis di Schengen a cui l&#8217;Irlanda non partecipa, a norma della decisione 2002/192/CE del Consiglio&#160;<a>(<span>3</span>)</a>. L&#8217;Irlanda non partecipa pertanto alla sua adozione, non &#232; da essa vincolata n&#233; &#232; soggetta alla sua applicazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>A norma degli articoli 1 e&#160;2 del protocollo n.&#160;22 sulla posizione della Danimarca, allegato al trattato sull&#8217;Unione europea e al trattato sul funzionamento dell&#8217;Unione europea, la Danimarca non partecipa all&#8217;adozione della presente decisione, non &#232; da essa vincolata n&#233; &#232; soggetta alla sua applicazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>&#200; opportuno firmare l&#8217;accordo di modifica a nome dell&#8217;Unione, con riserva della sua conclusione in una data successiva, e approvare le dichiarazioni comuni a esso accluse,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 È autorizzata, a nome dell’Unione, la firma dell’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica del Cabo Verde che modifica l’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica del Capo Verde relativo alla facilitazione del rilascio dei visti per soggiorni di breve durata a cittadini della Repubblica del Capo Verde e dell’Unione europea è approvato a nome dell’Unione, fatta salva la conclusione di tale accordo di modifica ( 4 ) . Articolo 2 Le dichiarazioni comuni accluse all’accordo di modifica sono approvate a nome dell’Unione. Articolo 3 Il presidente del Consiglio è autorizzato a designare la persona o le persone abilitate a firmare l’accordo di modifica a nome dell’Unione. Articolo 4 La presente decisione entra in vigore il giorno successivo all’adozione. Fatto a Bruxelles, il 22 febbraio 2021 Per il Consiglio Il presidente J. BORRELL FONTELLES <note> ( 1 ) GU L 282 del 24.10.2013, pag. 3 . ( 2 ) Regolamento (UE) 2019/1155 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, recante modifica del regolamento (CE) n. 810/2009 che istituisce un codice comunitario dei visti (codice dei visti) ( GU L 188 del 12.7.2019, pag. 25 ). ( 3 ) Decisione 2002/192/CE del Consiglio, del 28 febbraio 2002, riguardante la richiesta dell’Irlanda di partecipare ad alcune disposizioni dell’acquis di Schengen ( GU L 64 del 7.3.2002, pag. 20 ). ( 4 ) Cfr. pagina 5 della presente Gazzetta ufficiale. </note>
ITA
32021D1830
02010L0031 — IT — 09.07.2018 — 001.001 Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento <table><col/><col/><tr><td><p><a>&#9658;B</a></p></td><td><p>DIRETTIVA 2010/31/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO</p><p>del 19 maggio 2010</p><p>sulla prestazione energetica nell&#8217;edilizia</p><p><a>(rifusione)</a></p><p>(GU L 153 dell'18.6.2010, pag. 13)</p></td></tr></table> Modificata da: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>&#160;&#160;n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M1</a></p></td><td><p><a>DIRETTIVA (UE) 2018/844 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;Testo rilevante ai fini del SEE&#160;del 30 maggio 2018</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;156</p></td><td><p>75</p></td><td><p>19.6.2018</p></td></tr></table> DIRETTIVA 2010/31/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell’edilizia (rifusione) Articolo 1 Oggetto 1. La presente direttiva promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici all’interno dell’Unione, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al clima degli ambienti interni e all’efficacia sotto il profilo dei costi. 2. Le disposizioni della presente direttiva riguardano: a) il quadro comune generale di una metodologia per il calcolo della prestazione energetica integrata degli edifici e delle unità immobiliari; b) l’applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità immobiliari di nuova costruzione; c) l’applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di: i) edifici esistenti, unità immobiliari ed elementi edilizi sottoposti a ristrutturazioni importanti; ii) elementi edilizi che fanno parte dell’involucro dell’edificio e hanno un impatto significativo sulla prestazione energetica dell’involucro dell’edificio quando sono rinnovati o sostituiti; nonché iii) sistemi tecnici per l’edilizia quando sono installati, sostituiti o sono oggetto di un intervento di miglioramento; d) i piani nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero; e) la certificazione energetica degli edifici o delle unità immobiliari; f) l’ispezione periodica degli impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria negli edifici; e g) i sistemi di controllo indipendenti per gli attestati di prestazione energetica e i rapporti di ispezione. 3. I requisiti stabiliti dalla presente direttiva sono requisiti minimi e non impediscono ai singoli Stati membri di mantenere o prendere provvedimenti più rigorosi. Tali provvedimenti devono essere compatibili con il trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Essi sono notificati alla Commissione. Articolo 2 Definizioni Ai fini della presente direttiva valgono le seguenti definizioni: <table><col/><col/><tr><td><p>1)</p></td><td><p>&#171;edificio&#187; : costruzione provvista di tetto e di muri, per la quale l&#8217;energia &#232; utilizzata per il condizionamento del clima degli ambienti interni;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>2)</p></td><td><p>&#171;edificio a energia quasi zero&#187; : edificio ad altissima prestazione energetica, determinata conformemente all&#8217;allegato I. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l&#8217;energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>3)</p></td><td><p>&#171;sistema tecnico per l&#8217;edilizia&#187; : apparecchiatura tecnica di un edificio o di un&#8217;unit&#224; immobiliare per il riscaldamento o il rinfrescamento di ambienti, la ventilazione, la produzione di acqua calda per uso domestico, l&#8217;illuminazione integrata, l&#8217;automazione e il controllo, la produzione di energia elettrica in loco o una combinazione degli stessi, compresi i sistemi che sfruttano energie da fonti rinnovabili;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>3&#160;<span>bis</span>)</p></td><td><p>&#171;sistema di automazione e controllo dell&#8217;edificio&#187; : sistema comprendente tutti i prodotti, i software e i servizi tecnici che contribuiscono al funzionamento sicuro, economico ed efficiente sotto il profilo dell&#8217;energia dei sistemi tecnici per l&#8217;edilizia tramite controlli automatici e facilitando la gestione manuale di tali sistemi;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>4)</p></td><td><p>&#171;prestazione energetica di un edificio&#187; : quantit&#224; di energia, calcolata o misurata, necessaria per soddisfare il fabbisogno energetico connesso ad un uso normale dell&#8217;edificio, compresa, in particolare, l&#8217;energia utilizzata per il riscaldamento, il rinfrescamento, la ventilazione, la produzione di acqua calda e l&#8217;illuminazione;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>5)</p></td><td><p>&#171;energia primaria&#187; : energia da fonti rinnovabili e non rinnovabili che non ha subito alcun processo di conversione o trasformazione;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>6)</p></td><td><p>&#171;energia da fonti rinnovabili&#187; : energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>7)</p></td><td><p>&#171;involucro di un edificio&#187; : elementi integrati di un edificio che ne separano l&#8217;interno dall&#8217;ambiente esterno;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>8)</p></td><td><p>&#171;unit&#224; immobiliare&#187; : parte, piano o appartamento di un edificio progettati o modificati per essere usati separatamente;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>9)</p></td><td><p>&#171;elemento edilizio&#187; : sistema tecnico per l&#8217;edilizia o componente dell&#8217;involucro di un edificio;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>10)</p></td><td><p>&#171;ristrutturazione importante&#187; :</p><p>ristrutturazione di un edificio quando:</p><div><p>a)<span>&#160;</span>il costo complessivo della ristrutturazione per quanto riguarda l&#8217;involucro dell&#8217;edificio o i sistemi tecnici per l&#8217;edilizia supera il 25&#160;% del valore dell&#8217;edificio, escluso il valore del terreno sul quale questo &#232; situato; oppure</p></div><div><p>b)<span>&#160;</span>la ristrutturazione riguarda pi&#249; del 25&#160;% della superficie dell&#8217;involucro dell&#8217;edificio;</p></div><p>gli Stati membri possono scegliere di applicare l&#8217;opzione di cui alla lettera a) o quella di cui alla lettera b);</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>11)</p></td><td><p>&#171;norma europea&#187; : norma adottata dal Comitato europeo di normazione, dal Comitato europeo di normalizzazione elettrotecnica o dall&#8217;Istituto europeo per le norme di telecomunicazione e resa disponibile per uso pubblico;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>12)</p></td><td><p>&#171;attestato di prestazione energetica&#187; : documento riconosciuto da uno Stato membro o da una persona giuridica da esso designata in cui figura il valore risultante dal calcolo della prestazione energetica di un edificio o di un&#8217;unit&#224; immobiliare effettuato seguendo una metodologia adottata in conformit&#224; dell&#8217;articolo 3;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>13)</p></td><td><p>&#171;cogenerazione&#187; : produzione simultanea, nell&#8217;ambito di un unico processo, di energia termica e di energia elettrica e/o meccanica;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>14)</p></td><td><p>&#171;livello ottimale in funzione dei costi&#187; :</p><p>livello di prestazione energetica che comporta il costo pi&#249; basso durante il ciclo di vita economico stimato, dove:</p><div><p>a)<span>&#160;</span>il costo pi&#249; basso &#232; determinato tenendo conto dei costi di investimento legati all&#8217;energia, dei costi di manutenzione e di funzionamento (compresi i costi e i risparmi energetici, la tipologia edilizia interessata e gli utili derivanti dalla produzione di energia), se del caso, e degli eventuali costi di smaltimento; e</p></div><div><p>b)<span>&#160;</span>il ciclo di vita economico stimato &#232; determinato da ciascuno Stato membro. Esso si riferisce al ciclo di vita economico stimato rimanente di un edificio nel caso in cui siano stabiliti requisiti di prestazione energetica per l&#8217;edificio nel suo complesso oppure al ciclo di vita economico stimato di un elemento edilizio nel caso in cui siano stabiliti requisiti di prestazione energetica per gli elementi edilizi.</p></div><p>Il livello ottimale in funzione dei costi si situa all&#8217;interno della scala di livelli di prestazione in cui l&#8217;analisi costi-benefici calcolata sul ciclo di vita economico &#232; positiva;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>15)</p></td><td><p>&#171;impianto di condizionamento d&#8217;aria&#187; : complesso dei componenti necessari per un impianto di trattamento dell&#8217;aria interna che permette di controllare o abbassare la temperatura;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>15&#160;<span>bis</span>)</p></td><td><p>&#171;impianto di riscaldamento&#187; : complesso dei componenti necessari per un trattamento dell&#8217;aria interna che permette di aumentare la temperatura;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>15&#160;<span>ter</span>)</p></td><td><p>&#171;generatore di calore&#187; :</p><p>la parte di un impianto di riscaldamento che genera calore utile avvalendosi di uno o pi&#249; dei seguenti processi:</p><div><p>a)<span>&#160;</span>la combustione di combustibili, ad esempio in una caldaia;</p></div><div><p>b)<span>&#160;</span>l&#8217;effetto Joule che avviene negli elementi riscaldanti di un impianto di riscaldamento a resistenza elettrica;</p></div><div><p>c)<span>&#160;</span>la cattura di calore dall&#8217;aria ambiente, dalla ventilazione dell&#8217;aria esausta, dall&#8217;acqua o da fonti di calore sotterranee attraverso una pompa di calore;</p></div></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>15&#160;<span>quater</span>)</p></td><td><p>&#171;contratti di rendimento energetico&#187; : i contratti di rendimento energetico quali definiti all&#8217;articolo 2, punto 27, della direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;(<a><span>1</span></a>);</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>16)</p></td><td><p>&#171;caldaia&#187; : complesso bruciatore-focolare concepito in modo da permettere di trasferire a fluidi il calore prodotto dalla combustione;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>17)</p></td><td><p>&#171;potenza nominale utile&#187; : potenza termica massima, espressa in kW, specificata e garantita dal costruttore come potenza che pu&#242; essere sviluppata in regime di funzionamento continuo rispettando i rendimenti utili indicati dal costruttore;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>18)</p></td><td><p>&#171;pompa di calore&#187; : macchina, dispositivo o impianto che trasferisce calore dall&#8217;ambiente naturale come l&#8217;aria, l&#8217;acqua o la terra verso edifici o applicazioni industriali, invertendo il flusso naturale del calore in modo tale che esso passi da una minore ad una maggiore temperatura. Nel caso di pompe di calore reversibili, pu&#242; anche trasferire calore dall&#8217;edificio all&#8217;ambiente naturale;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>19)</p></td><td><p>&#171;teleriscaldamento&#187; o &#171;telerinfrescamento&#187; : distribuzione di energia termica in forma di vapore, acqua calda o liquidi refrigerati da una fonte centrale di produzione verso una pluralit&#224; di edifici o siti tramite una rete, per il riscaldamento o il rinfrescamento di spazi o di processi di lavorazione;</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>20)</p></td><td><p>&#171;microsistema isolato&#187; : il microsistema isolato quale definito dall&#8217;articolo 2, punto 27, della direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;(<a><span>2</span></a>).</p></td></tr></table> Articolo 2 bis Strategia di ristrutturazione a lungo termine 1. Ogni Stato membro stabilisce una strategia a lungo termine per sostenere la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali, sia pubblici che privati, al fine di ottenere un parco immobiliare decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050, facilitando la trasformazione efficace in termini di costi degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero. Ogni strategia di ristrutturazione a lungo termine è presentata in conformità dei relativi obblighi di pianificazione e comunicazione e comprende: a) una rassegna del parco immobiliare nazionale fondata, se del caso, su campionamenti statistici e sulla prevista percentuale di edifici ristrutturati nel 2020; b) l’individuazione di approcci alla ristrutturazione efficace in termini di costi, in base al tipo di edificio e alla zona climatica, tenendo conto, se possibile, delle potenziali soglie di intervento pertinenti nel ciclo di vita degli edifici; c) politiche e azioni volte a stimolare ristrutturazioni degli edifici profonde ed efficaci in termini di costi, comprese le ristrutturazioni profonde ottenibili per fasi successive, e a sostenere misure e ristrutturazioni mirate ed efficaci in termini di costi, ad esempio attraverso l’introduzione di un sistema facoltativo di «passaporto» di ristrutturazione degli edifici; d) una rassegna delle politiche e delle azioni rivolte ai segmenti del parco immobiliare nazionale caratterizzati dalle prestazioni peggiori, ai problemi derivanti dalla frammentazione degli incentivi e ai fallimenti del mercato, nonché una panoramica delle pertinenti azioni nazionali che contribuiscono ad alleviare la povertà energetica; e) politiche e azioni rivolte a tutti gli edifici pubblici; f) una rassegna delle iniziative nazionali volte a promuovere le tecnologie intelligenti ed edifici e comunità interconnessi, nonché le competenze e la formazione nei settori edile e dell’efficienza energetica; e g) una stima affidabile del risparmio energetico atteso, nonché dei benefici in senso lato, come quelli connessi alla salute, alla sicurezza e alla qualità dell’aria. 2. Nella strategia di ristrutturazione a lungo termine ogni Stato membro fissa una tabella di marcia con misure e indicatori di progresso misurabili stabiliti a livello nazionale in vista dell’obiettivo di lungo termine per il 2050 di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nell’Unione dell’80-95 % rispetto al 1990; ciò al fine di garantire un parco immobiliare nazionale ad alta efficienza energetica e decarbonizzato e di facilitare la trasformazione efficace in termini di costi degli edifici esistenti in edifici a energia quasi zero. La tabella di marcia include tappe indicative per il 2030, il 2040 e il 2050 e specifica il modo in cui esse contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di efficienza energetica dell’Unione conformemente alla direttiva 2012/27/UE. 3. Per sostenere la mobilitazione degli investimenti nella ristrutturazione necessaria a conseguire gli obiettivi di cui al paragrafo 1, gli Stati membri facilitano l’accesso a meccanismi appropriati per: a) aggregare i progetti, anche mediante piattaforme o gruppi di investimento e mediante consorzi di piccole e medie imprese, per consentire l’accesso degli investitori, nonché pacchetti di soluzioni per potenziali clienti; b) ridurre il rischio percepito delle operazioni di efficienza energetica per gli investitori e il settore privato; c) usare i fondi pubblici per stimolare investimenti privati supplementari o reagire a specifici fallimenti del mercato; d) orientare gli investimenti verso un parco immobiliare pubblico efficiente sotto il profilo energetico, in linea con la nota di un orientamento di Eurostat; e e) fornire strumenti di consulenza accessibili e trasparenti, come sportelli unici per i consumatori, denominati « one-stop-shop », e servizi di consulenza in materia di ristrutturazioni e di strumenti finanziari per l’efficienza energetica. 4. La Commissione raccoglie e diffonde, almeno alle autorità pubbliche, le migliori prassi riguardanti sistemi efficaci di finanziamento pubblico e privato per le ristrutturazioni a fini di efficienza energetica, nonché informazioni sui sistemi relativi all’aggregazione di progetti di ristrutturazione su piccola scala a fini di efficienza energetica. La Commissione individua e diffonde le migliori prassi in merito agli incentivi finanziari per le ristrutturazioni dal punto di vista dei consumatori, tenendo conto delle differenze esistenti tra gli Stati membri per quanto concerne l’efficienza in termini di costi. 5. Per sostenere lo sviluppo della propria strategia di ristrutturazione a lungo termine ogni Stato membro effettua una consultazione pubblica sulla strategia in questione prima della presentazione della stessa alla Commissione. Ogni Stato membro allega una sintesi dei risultati di tale consultazione pubblica alla sua strategia di ristrutturazione a lungo termine. Durante l’attuazione della propria strategia di ristrutturazione a lungo termine ogni Stato membro stabilisce le modalità relative alla consultazione in modo inclusivo. 6. Ogni Stato membro allega alla strategia di ristrutturazione a lungo termine più recente i dettagli relativi alla sua attuazione, compresa l’attuazione delle politiche e delle azioni previste. 7. Ogni Stato membro può ricorrere alla propria strategia di ristrutturazione a lungo termine per far fronte ai rischi connessi all’intensa attività sismica e agli incendi che interessano le ristrutturazioni destinate a migliorare l’efficienza energetica e la durata degli edifici. Articolo 3 Adozione di una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici Gli Stati membri applicano una metodologia di calcolo della prestazione energetica degli edifici in conformità del quadro generale comune di cui all’allegato I. Tale metodologia è adottata a livello nazionale o regionale. Articolo 4 Fissazione di requisiti minimi di prestazione energetica 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie affinché siano fissati requisiti minimi di prestazione energetica per gli edifici o le unità immobiliari al fine di raggiungere livelli ottimali in funzione dei costi. La prestazione energetica è calcolata conformemente alla metodologia di cui all’articolo 3. I livelli ottimali in funzione dei costi sono calcolati conformemente al quadro metodologico comparativo di cui all’articolo 5, una volta che il quadro sia stabilito. Gli Stati membri adottano le misure necessarie affinché siano fissati requisiti minimi di prestazione energetica per gli elementi edilizi che fanno parte dell’involucro dell’edificio e hanno un impatto significativo sulla prestazione energetica dell’involucro dell’edificio quando sono sostituiti o rinnovati, al fine di raggiungere livelli ottimali in funzione dei costi. Nel fissare i requisiti, gli Stati membri possono distinguere tra gli edifici già esistenti e quelli di nuova costruzione, nonché tra diverse tipologie edilizie. Tali requisiti tengono conto delle condizioni generali del clima degli ambienti interni allo scopo di evitare eventuali effetti negativi quali una ventilazione inadeguata, nonché delle condizioni locali, dell’uso cui l’edificio è destinato e della sua età. Gli Stati membri non sono tenuti a fissare requisiti minimi di prestazione energetica che non siano efficaci sotto il profilo dei costi rispetto al ciclo di vita economico stimato. I requisiti minimi di prestazione energetica sono riveduti a scadenze regolari non superiori a cinque anni e, se necessario, aggiornati in funzione dei progressi tecnici nel settore edile. 2. Gli Stati membri possono decidere di non fissare o di non applicare i requisiti di cui al paragrafo 1 per le seguenti categorie edilizie: a) edifici ufficialmente protetti come patrimonio designato o in virtù del loro particolare valore architettonico o storico, nella misura in cui il rispetto di determinati requisiti minimi di prestazione energetica implichi un’alterazione inaccettabile del loro carattere o aspetto; b) edifici adibiti a luoghi di culto e allo svolgimento di attività religiose; c) fabbricati temporanei con un tempo di utilizzo non superiore a due anni, siti industriali, officine ed edifici agricoli non residenziali a basso fabbisogno energetico, nonché edifici agricoli non residenziali utilizzati in un settore disciplinato da un accordo nazionale settoriale sulla prestazione energetica; d) edifici residenziali che sono utilizzati o sono destinati ad essere utilizzati meno di quattro mesi all’anno o, in alternativa, per un periodo limitato dell’anno e con un consumo energetico previsto inferiore al 25 % del consumo che risulterebbe dall’utilizzazione durante l’intero anno; e) fabbricati indipendenti con una metratura utile totale inferiore a 50 m 2 . Articolo 5 Calcolo dei livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica 1. Entro il 30 giugno 2011 la Commissione stabilisce mediante atti delegati in conformità degli articoli 23, 24 e 25 un quadro metodologico comparativo per calcolare livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e degli elementi edilizi. Il quadro metodologico comparativo è stabilito conformemente all’allegato III e distingue tra edifici di nuova costruzione ed edifici esistenti e tra diverse tipologie edilizie. 2. Gli Stati membri calcolano livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica avvalendosi del quadro metodologico comparativo stabilito conformemente al paragrafo 1 e di parametri pertinenti, quali le condizioni climatiche e l’accessibilità pratica delle infrastrutture energetiche, e comparano i risultati di tale calcolo con i requisiti minimi di prestazione energetica in vigore. Gli Stati membri trasmettono alla Commissione una relazione contenente tutti i dati e le ipotesi utilizzati per il calcolo, con i relativi risultati. La relazione può essere inclusa nei piani d’azione in materia di efficienza energetica di cui all’articolo 14, paragrafo 2, della direttiva 2006/32/CE. Gli Stati membri trasmettono tale relazione alla Commissione ad intervalli regolari non superiori a cinque anni. La prima relazione è trasmessa entro il 30 giugno 2012. 3. Se il risultato della comparazione effettuata conformemente al paragrafo 2 indica che i requisiti minimi di prestazione energetica vigenti sono sensibilmente meno efficienti dei livelli ottimali dei requisiti minimi di prestazione energetica in funzione dei costi, gli Stati membri interessati devono giustificare tale differenza, per iscritto, alla Commissione, nella relazione di cui al paragrafo 2, corredata, nella misura in cui il divario non possa essere giustificato, di un piano che identifichi le misure idonee a ridurre sensibilmente il divario entro il termine per la revisione dei requisiti di prestazione energetica di cui all’articolo 4, paragrafo 1. 4. La Commissione pubblica una relazione sui progressi compiuti dagli Stati membri per conseguire livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica. Articolo 6 Edifici di nuova costruzione 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie affinché gli edifici di nuova costruzione soddisfino i requisiti minimi di prestazione energetica fissati conformemente all’articolo 4. 2. Gli Stati membri garantiscono che, prima dell’inizio dei lavori di costruzione degli edifici di nuova costruzione, si tenga conto della fattibilità tecnica, ambientale ed economica dei sistemi alternativi ad alta efficienza, se disponibili. Articolo 7 Edifici esistenti Gli Stati membri adottano le misure necessarie per garantire che la prestazione energetica degli edifici o di loro parti destinati a subire ristrutturazioni importanti sia migliorato al fine di soddisfare i requisiti minimi di prestazione energetica fissati conformemente all’articolo 4 per quanto tecnicamente, funzionalmente ed economicamente fattibile. Tali requisiti si applicano all’edificio o all’unità immobiliare oggetto di ristrutturazione nel suo complesso. In aggiunta o in alternativa, i requisiti possono essere applicati agli elementi edilizi ristrutturati. Gli Stati membri adottano le misure necessarie, inoltre, per garantire che la prestazione energetica degli elementi edilizi che fanno parte dell’involucro dell’edificio e hanno un impatto significativo sulla prestazione energetica dell’involucro dell’edificio destinati ad essere sostituiti o rinnovati soddisfi i requisiti minimi di prestazione energetica per quanto tecnicamente, funzionalmente ed economicamente fattibile. Gli Stati membri stabiliscono i requisiti minimi di prestazione energetica conformemente all’articolo 4. Per quanto concerne gli edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti, gli Stati membri incoraggiano sistemi alternativi ad alta efficienza, nella misura in cui è tecnicamente, funzionalmente ed economicamente fattibile, e prendono in considerazione le questioni del benessere termo-igrometrico degli ambienti interni, della sicurezza in caso di incendi e dei rischi connessi all’intensa attività sismica. Articolo 8 Impianti tecnici per l’edilizia, la mobilità elettrica e l’indicatore di predisposizione degli edifici all’intelligenza 1. Al fine di ottimizzare il consumo energetico dei sistemi tecnici per l’edilizia, gli Stati membri stabiliscono requisiti di impianto relativi al rendimento energetico globale, alla corretta installazione e al dimensionamento, alla regolazione e al controllo adeguati degli impianti tecnici per l’edilizia installati negli edifici esistenti. Gli Stati membri possono altresì applicare tali requisiti agli edifici di nuova costruzione. I requisiti di impianto sono stabiliti per il caso di nuova installazione, sostituzione o miglioramento di sistemi tecnici per l’edilizia e si applicano per quanto tecnicamente, economicamente e funzionalmente fattibile. Gli Stati membri impongono che i nuovi edifici, laddove tecnicamente ed economicamente fattibile, siano dotati di dispositivi autoregolanti che controllino separatamente la temperatura in ogni vano o, quando giustificato, in una determinata zona riscaldata dell’unità immobiliare. Negli edifici esistenti l’installazione di tali dispositivi autoregolanti è richiesta al momento della sostituzione dei generatori di calore, laddove tecnicamente ed economicamente fattibile. 2. Per quanto riguarda gli edifici non residenziali di nuova costruzione e gli edifici non residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti, con più di dieci posti auto, gli Stati membri provvedono all’installazione di almeno un punto di ricarica ai sensi della direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 3 ) e di infrastrutture di canalizzazione, vale a dire condotti per cavi elettrici, per almeno un posto auto su cinque, per consentire in una fase successiva di installare punti di ricarica per veicoli elettrici, qualora: a) il parcheggio sia situato all’interno dell’edificio e, nel caso di ristrutturazioni importanti, le misure di ristrutturazione riguardino il parcheggio o le infrastrutture elettriche dell’edificio; o b) il parcheggio sia adiacente all’edificio e, nel caso di ristrutturazioni importanti, le misure di ristrutturazione riguardino il parcheggio o le infrastrutture elettriche del parcheggio. La Commissione riferisce al Parlamento europeo e al Consiglio, entro il 1 o gennaio 2023, sul potenziale contributo di una politica immobiliare dell’Unione alla promozione della mobilità elettrica e, se del caso, propone misure a tale riguardo. 3. Gli Stati membri stabiliscono requisiti per l’installazione di un numero minimo di punti di ricarica per tutti gli edifici non residenziali con più di venti posti auto entro il 1 o gennaio 2025. 4. Gli Stati membri possono decidere di non fissare o di non applicare i requisiti di cui ai paragrafi 2 e 3 agli edifici di proprietà di piccole e medie imprese, quali definite al titolo I dell’allegato della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione ( 4 ), e da esse occupati. 5. Per quanto riguarda gli edifici residenziali di nuova costruzione e gli edifici residenziali sottoposti a ristrutturazioni importanti con più di dieci posti auto, gli Stati membri assicurano nei seguenti casi l’installazione, in ogni posto auto, di infrastrutture di canalizzazione, segnatamente condotti per cavi elettrici, per consentire l’installazione in una fase successiva di punti di ricarica per i veicoli elettrici: a) il parcheggio è situato all’interno dell’edificio e, nel caso di ristrutturazioni importanti, le misure di ristrutturazione comprendono il parcheggio o le infrastrutture elettriche dell’edificio; o b) il parcheggio è adiacente all’edificio e, nel caso di ristrutturazioni importanti, le misure di ristrutturazione comprendono il parcheggio o le infrastrutture elettriche del parcheggio. 6. Gli Stati membri possono decidere di non applicare i paragrafi 2, 3 e 5 a determinate categorie di edifici laddove: a) con riguardo ai paragrafi 2 e 5, siano state presentate domande di licenza edilizia o domande equivalenti entro il 10 marzo 2021; b) le infrastrutture di canalizzazione necessarie si basino su microsistemi isolati o gli edifici siano ubicati in regioni ultraperiferiche ai sensi dell’articolo 349 TFUE e ciò comporti problemi sostanziali per il funzionamento del sistema locale di energia e comprometta la stabilità della rete locale; c) il costo delle installazioni di ricarica e di canalizzazione superi il 7 % del costo totale della ristrutturazione importante dell’edificio; d) un edificio pubblico sia già disciplinato da requisiti comparabili conformemente alle disposizioni di recepimento della direttiva 2014/94/UE. 7. Gli Stati membri prevedono misure volte a semplificare l’installazione di punti di ricarica negli edifici residenziali e non residenziali nuovi ed esistenti e a superare eventuali ostacoli normativi, comprese procedure di autorizzazione e di approvazione, fatto salvo il diritto degli Stati membri in materia di proprietà e di locazione. 8. Gli Stati membri prendono in considerazione la necessità di politiche coerenti per gli edifici, la mobilità dolce e verde e la pianificazione urbana. 9. Gli Stati membri provvedono affinché, quando un sistema tecnico per l’edilizia è installato, sostituito o migliorato, sia analizzata la prestazione energetica globale della parte modificata e, se del caso, dell’intero sistema modificato. I risultati sono documentati e trasmessi al proprietario dell’edificio, in modo che rimangano disponibili e possano essere utilizzati per la verifica di conformità ai requisiti minimi di cui al paragrafo 1 del presente articolo e per il rilascio degli attestati di prestazione energetica. Fatto salvo l’articolo 12, gli Stati membri decidono se richiedere o meno il rilascio di un nuovo attestato di prestazione energetica. 10. Entro il 31 dicembre 2019 la Commissione adotta un atto delegato in conformità dell’articolo 23, che integra la presente direttiva istituendo un sistema comune facoltativo a livello di Unione per valutare la predisposizione degli edifici all’intelligenza. Tale valutazione si basa su un esame della capacità di un edificio o di un’unità immobiliare di adattare il proprio funzionamento alle esigenze dell’occupante e della rete e di migliorare l’efficienza energetica e la prestazione complessiva. In conformità dell’allegato I bis, il sistema comune facoltativo a livello di Unione per valutare la predisposizione degli edifici all’intelligenza: a) stabilisce la definizione di indicatore di predisposizione degli edifici all’intelligenza; e b) stabilisce una metodologia per calcolarlo. 11. Entro il 31 dicembre 2019 e previa consultazione delle parti interessate, la Commissione adotta un atto di esecuzione che specifica le modalità tecniche per l’attuazione efficace del sistema di cui al paragrafo 10 del presente articolo, compreso un calendario per una fase di prova non vincolante a livello nazionale, e che chiarisce la complementarità del sistema agli attestati di prestazione energetica di cui all’articolo 11. Tale atto di esecuzione è adottato secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 26, paragrafo 3. Articolo 9 Edifici a energia quasi zero 1. Gli Stati membri provvedono affinché: a) entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi zero; e b) a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione occupati da enti pubblici e di proprietà di questi ultimi siano edifici a energia quasi zero. Gli Stati membri elaborano piani nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero. Tali piani nazionali possono includere obiettivi differenziati per tipologia edilizia. 2. Gli Stati membri procedono inoltre, sulla scorta dell’esempio del settore pubblico, alla definizione di politiche e all’adozione di misure, quali la fissazione di obiettivi, finalizzate a incentivare la trasformazione degli edifici ristrutturati in edifici a energia quasi zero e ne informano la Commissione nei piani nazionali di cui al paragrafo 1. 3. I piani nazionali comprendono, tra l’altro, i seguenti elementi: a) l’applicazione dettagliata nella pratica, da parte degli Stati membri, della definizione di edifici a energia quasi zero, tenuto conto delle rispettive condizioni nazionali, regionali o locali e con un indicatore numerico del consumo di energia primaria espresso in kWh/m 2 anno. I fattori di energia primaria usati per la determinazione del consumo di energia primaria possono basarsi sui valori medi nazionali o regionali annuali e tener conto delle pertinenti norme europee; b) obiettivi intermedi di miglioramento della prestazione energetica degli edifici di nuova costruzione entro il 2015, in preparazione dell’attuazione del paragrafo 1; c) informazioni sulle politiche e sulle misure finanziarie o di altro tipo adottate in virtù dei paragrafi 1 e 2 per promuovere gli edifici a energia quasi zero, compresi dettagli relativi ai requisiti e alle misure nazionali concernenti l’uso di energia da fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistenti sottoposti ad una ristrutturazione importante stabiliti nell’ambito dell’articolo 13, paragrafo 4, della direttiva 2009/28/CE e degli articoli 6 e 7 della presente direttiva. 4. La Commissione valuta i piani nazionali di cui al paragrafo 1, in particolare l’adeguatezza delle misure previste dagli Stati membri in relazione agli obiettivi della presente direttiva. La Commissione, tenendo debitamente conto del principio di sussidiarietà, può chiedere ulteriori informazioni specifiche in merito ai requisiti di cui ai paragrafi 1, 2 e 3. In tal caso, lo Stato membro interessato fornisce le informazioni richieste o propone modifiche entro nove mesi dalla richiesta della Commissione. In seguito alla valutazione, la Commissione può emettere una raccomandazione. 5. Entro il 31 dicembre 2012 e successivamente ogni tre anni, la Commissione pubblica una relazione sui progressi realizzati dagli Stati membri per aumentare il numero di edifici a energia quasi zero. Sulla base di tale relazione la Commissione elabora un piano d’azione e, se necessario, propone misure intese ad aumentare il numero di tali edifici e promuove le migliori prassi per quanto concerne la trasformazione efficace in termini di costi di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero. 6. Gli Stati membri possono decidere di non applicare le disposizioni di cui al paragrafo 1, lettere a) e b), in casi specifici e giustificati in cui l’analisi costi-benefici calcolata sul ciclo di vita economico dell’edificio interessato è negativa. Gli Stati membri informano la Commissione in merito ai principi delle pertinenti discipline legislative. Articolo 10 Incentivi finanziari e barriere di mercato 1. In considerazione dell’importanza di mettere a disposizione adeguati strumenti di finanziamento e di altro tipo per favorire la prestazione energetica degli edifici e il passaggio a edifici a energia quasi zero, gli Stati membri adottano gli opportuni provvedimenti per esaminare gli strumenti più pertinenti sulla base delle circostanze nazionali. 2. Entro il 30 giugno 2011 gli Stati membri redigono un elenco delle misure e degli strumenti esistenti ed eventualmente proposti, compresi quelli di carattere finanziario, diversi da quelli richiesti dalla presente direttiva ma che promuovono gli obiettivi della stessa. Gli Stati membri aggiornano tale elenco ogni tre anni. Essi comunicano l’elenco alla Commissione, eventualmente includendolo nei piani d’azione in materia di efficienza energetica di cui all’articolo 14, paragrafo 2, della direttiva 2006/32/CE. 3. La Commissione valuta se le misure esistenti e proposte figuranti nell’elenco di cui al paragrafo 2 e i pertinenti strumenti dell’Unione siano efficaci nel sostenere l’attuazione della presente direttiva. Sulla base di tale valutazione, e tenuto debito conto del principio di sussidiarietà, la Commissione può fornire consulenza o raccomandazioni riguardo a specifici regimi nazionali e assicurare il coordinamento con l’Unione e le istituzioni finanziarie internazionali. La Commissione può includere la sua valutazione e le eventuali consulenza e raccomandazioni nella relazione sui piani d’azione in materia di efficienza energetica di cui all’articolo 14, paragrafo 5, della direttiva 2006/32/CE. 4. Su richiesta, la Commissione fornisce, se del caso, assistenza agli Stati membri nell’elaborazione di programmi di sostegno finanziario nazionali o regionali con l’obiettivo di accrescere l’efficienza energetica degli edifici, in particolare di quelli esistenti, sostenendo lo scambio di migliori prassi tra gli enti o organismi nazionali o regionali competenti. 5. Al fine di migliorare il finanziamento a sostegno dell’attuazione della presente direttiva e tenuto debito conto del principio di sussidiarietà, la Commissione presenta, preferibilmente entro il 2011, un’analisi concernente, in particolare: a) l’efficacia, l’adeguatezza del livello e l’ammontare effettivamente impiegato dei fondi strutturali e dei programmi quadro utilizzati per accrescere l’efficienza energetica degli edifici, specialmente nel settore dell’edilizia abitativa; b) l’efficacia del ricorso ai fondi della BEI e di altre istituzioni finanziarie pubbliche; c) il coordinamento dei finanziamenti dell’Unione e nazionali e altre forme di sostegno che possono fungere da leva per incentivare gli investimenti nell’efficienza energetica nonché l’adeguatezza di tali finanziamenti per raggiungere gli obiettivi dell’Unione. Sulla base di tale analisi e in conformità del quadro finanziario pluriennale, qualora lo ritenga opportuno la Commissione può in seguito presentare al Parlamento europeo e al Consiglio proposte relative a strumenti dell’Unione. 6. Gli Stati membri ancorano le rispettive misure finanziarie destinate a migliorare l’efficienza energetica in occasione della ristrutturazione degli edifici ai risparmi energetici perseguiti o conseguiti, determinati attraverso uno o più dei seguenti criteri: a) la prestazione energetica dell’apparecchiatura o del materiale utilizzato per la ristrutturazione; in tal caso l’apparecchiatura o il materiale utilizzato per la ristrutturazione deve essere installato da un installatore con adeguato livello di certificazione o qualificazione; b) i valori standard per il calcolo dei risparmi energetici negli edifici; c) il miglioramento ottenuto grazie alla ristrutturazione confrontando gli attestati di prestazione energetica rilasciati prima e dopo la ristrutturazione stessa; d) i risultati di una diagnosi energetica; e) i risultati di un altro metodo pertinente, trasparente e proporzionato che indichi il miglioramento della prestazione energetica. 6 bis . Le banche dati degli attestati di prestazione energetica consentono la raccolta di dati relativi al consumo di energia, misurato o calcolato, degli edifici contemplati, compresi almeno gli edifici pubblici per i quali è stato rilasciato in conformità dell’articolo 12 un attestato di prestazione energetica di cui all’articolo 13. 6 ter . Almeno i dati aggregati e resi anonimi conformemente ai requisiti dell’Unione e nazionali sulla protezione dei dati sono resi disponibili su richiesta per finalità statistiche e di ricerca e al proprietario dell’edificio. 7. Le disposizioni della presente direttiva non ostano a che gli Stati membri offrano incentivi per edifici di nuova costruzione, ristrutturazioni o elementi edilizi che vadano oltre i livelli ottimali in funzione dei costi. Articolo 11 Attestato di prestazione energetica 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie per l’istituzione di un sistema di certificazione energetica degli edifici. L’attestato di prestazione energetica comprende la prestazione energetica di un edificio e valori di riferimento quali i requisiti minimi di prestazione energetica al fine di consentire ai proprietari o locatari dell’edificio o dell’unità immobiliare di valutare e raffrontare la prestazione energetica. L’attestato di prestazione energetica può comprendere informazioni supplementari, quali il consumo energetico annuale per gli edifici non residenziali e la percentuale di energia da fonti rinnovabili nel consumo energetico totale. 2. L’attestato di prestazione energetica comprende raccomandazioni per il miglioramento efficace o ottimale in funzione dei costi della prestazione energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare, a meno che manchi un ragionevole potenziale per tale miglioramento rispetto ai requisiti di prestazione energetica in vigore. Le raccomandazioni che figurano nell’attestato di prestazione energetica riguardano: a) le misure attuate in occasione di una ristrutturazione importante dell’involucro di un edificio o dei sistemi tecnici per l’edilizia; e b) le misure attuate per singoli elementi edilizi, a prescindere da ristrutturazioni importanti dell’involucro dell’edificio o dei sistemi tecnici per l’edilizia. 3. Le raccomandazioni riportate nell’attestato di prestazione energetica devono essere tecnicamente fattibili per l’edificio considerato e possono fornire una stima dei tempi di ritorno o del rapporto costi-benefici rispetto al ciclo di vita economico. 4. L’attestato di prestazione energetica precisa se il proprietario o locatario può ottenere informazioni più particolareggiate, anche per quanto riguarda l’efficacia in termini di costi delle raccomandazioni formulate nell’attestato di prestazione energetica. La valutazione dell’efficacia in termini di costi si basa su una serie di condizioni standard, quali la valutazione del risparmio energetico, i prezzi dell’energia e una stima preliminare dei costi. Contiene, inoltre, informazioni sui provvedimenti da adottare per attuare le raccomandazioni. Al proprietario o locatario possono essere fornite anche altre informazioni su aspetti correlati, quali diagnosi energetiche o incentivi di carattere finanziario o di altro tipo e possibilità di finanziamento. 5. Fatte salve le norme nazionali, gli Stati membri incoraggiano gli enti pubblici a tener conto del ruolo guida che dovrebbero svolgere nel settore della prestazione energetica degli edifici, tra l’altro attuando le raccomandazioni riportate nell’attestato di prestazione energetica rilasciato per gli edifici di cui sono proprietari entro il suo periodo di validità. 6. La certificazione per le unità immobiliari può fondarsi: a) su una certificazione comune dell’intero edificio; ovvero b) sulla valutazione di un un’altra unità immobiliare con le stesse caratteristiche energetiche rappresentativa dello stesso edificio. 7. La certificazione delle abitazioni monofamiliari può fondarsi sulla valutazione di un altro edificio rappresentativo che sia simile per struttura, dimensione e per qualità della prestazione energetica effettiva, sempre che l’esperto che rilascia l’attestato sia in grado di garantire tale corrispondenza. 8. La validità dell’attestato di prestazione energetica è di dieci anni al massimo. 9. Entro il 2011 la Commissione, in consultazione con i settori interessati, adotta un sistema comune volontario a livello di Unione europea per la certificazione della prestazione energetica degli edifici non residenziali. Tale misura è adottata secondo la procedura di consultazione di cui all’articolo 26, paragrafo 2. Gli Stati membri sono incoraggiati a riconoscere o ad avvalersi di tale sistema, ovvero ad avvalersene in parte adattandolo alle circostanze nazionali. Articolo 12 Rilascio dell’attestato di prestazione energetica 1. Gli Stati membri provvedono affinché un attestato di prestazione energetica sia rilasciato: a) per gli edifici o le unità immobiliari costruiti, venduti o locati ad un nuovo locatario; e b) per gli edifici in cui una metratura utile totale di oltre 500 m 2 è occupata da enti pubblici e abitualmente frequentata dal pubblico. Il 9 luglio 2015 la soglia di 500 m 2 è abbassata a 250 m 2 . L’obbligo di rilasciare un attestato di prestazione energetica viene meno ove sia disponibile e valido un attestato rilasciato conformemente alla direttiva 2002/91/CE o alla presente direttiva per l’edificio o l’unità immobiliare interessati. 2. Gli Stati membri dispongono che, in caso di costruzione, vendita o locazione di edifici o unità immobiliari, l’attestato di prestazione energetica (o copia dello stesso) sia mostrato al potenziale acquirente o nuovo locatario e consegnato all’acquirente o al nuovo locatario. 3. In caso di vendita o locazione di un edificio prima della sua costruzione, gli Stati membri possono disporre, in deroga ai paragrafi 1 e 2, che il venditore fornisca una valutazione della futura prestazione energetica dell’edificio; in tal caso, l’attestato di prestazione energetica è rilasciato entro la fine della costruzione dell’edificio. 4. Gli Stati membri dispongono che, in caso di offerta in vendita o in locazione di: — edifici aventi un attestato di prestazione energetica, — unità immobiliari in edifici aventi un attestato di prestazione energetica, e — unità immobiliari aventi un attestato di prestazione energetica l’indicatore di prestazione energetica che figura nell’attestato di prestazione energetica dell’edificio o dell’unità immobiliare, secondo il caso, sia riportato in tutti gli annunci dei mezzi di comunicazione commerciali. 5. Le disposizioni del presente articolo sono attuate conformemente alle norme nazionali applicabili in materia di comproprietà o proprietà comune. 6. Gli Stati membri possono escludere le categorie edilizie di cui all’articolo 4, paragrafo2, dall’applicazione dei paragrafi 1, 2, 4 e 5 del presente articolo. 7. I possibili effetti degli attestati di prestazione energetica in termini di eventuali procedimenti giudiziari sono decisi conformemente alle norme nazionali. Articolo 13 Affissione dell’attestato di prestazione energetica 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie a garantire che l’attestato di prestazione energetica sia affisso in un luogo chiaramente visibile per il pubblico negli edifici per i quali è stato rilasciato un attestato di prestazione energetica in conformità dell’articolo 12, paragrafo 1, e in cui una metratura utile totale di oltre 500 m 2 è occupata da enti pubblici e abitualmente frequentata dal pubblico. Il 9 luglio 2015 la soglia di 500 m 2 è abbassata a 250 m 2 . 2. Gli Stati membri dispongono che l’attestato di prestazione energetica sia affisso in un luogo chiaramente visibile per il pubblico negli edifici per i quali è stato rilasciato un attestato di prestazione energetica in conformità dell’articolo 12, paragrafo 1, e in cui una metratura utile totale di oltre 500 m 2 è abitualmente frequentata dal pubblico. 3. Le disposizioni del presente articolo non comprendono l’obbligo di affiggere le raccomandazioni contenute nell’attestato di prestazione energetica. Articolo 14 Ispezione degli impianti di riscaldamento 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie per stabilire ispezioni periodiche delle parti accessibili degli impianti di riscaldamento o degli impianti di riscaldamento e ventilazione combinati di ambienti con una potenza nominale utile superiore a 70 kW, quali il generatore di calore, il sistema di controllo e la pompa o le pompe di circolazione utilizzati per il riscaldamento degli edifici. L’ispezione include una valutazione dell’efficienza e del dimensionamento del generatore di calore rispetto al fabbisogno termico dell’edificio e, a seconda dei casi, tiene conto della capacità dell’impianto di riscaldamento o dell’impianto di riscaldamento e ventilazione combinati di ambienti di ottimizzare la propria prestazione in condizioni di esercizio tipiche o medie. Se non sono state apportate modifiche all’impianto di riscaldamento o all’impianto per il riscaldamento e la ventilazione combinati o al fabbisogno termico dell’edificio successivamente a un’ispezione effettuata ai sensi del presente paragrafo, gli Stati membri possono decidere di non disporre una nuova valutazione del dimensionamento del generatore di calore. 2. I sistemi tecnici per l’edilizia che sono esplicitamente disciplinati da un criterio di prestazione energetica concordato o da un accordo contrattuale che specifica un livello concordato di miglioramento dell’efficienza energetica, quali i contratti di rendimento energetico, o che sono gestiti da un servizio pubblico o da un operatore di rete e, pertanto, sono soggetti a misure di monitoraggio del rendimento riguardanti il sistema, sono esentati dai requisiti di cui al paragrafo 1, a condizione che l’impatto globale di tale approccio sia equivalente a quello derivante dal paragrafo 1. 3. In alternativa al paragrafo 1, e a condizione che l’impatto globale sia equivalente a quello derivante dal paragrafo 1, gli Stati membri possono optare per l’adozione di misure atte ad assicurare la consulenza agli utenti in merito alla sostituzione dei generatori di calore, ad altre modifiche dell’impianto di riscaldamento o dell’impianto di riscaldamento e ventilazione combinati di ambienti e a soluzioni alternative, al fine di valutare l’efficienza e il corretto dimensionamento di tali impianti. Prima di applicare le misure alternative di cui al primo comma del presente paragrafo, ogni Stato membro presenta alla Commissione una relazione con cui documenta l’equivalenza fra l’impatto di tali misure e quello delle misure indicate al paragrafo 1. Tale relazione è presentata conformemente agli obblighi di pianificazione e comunicazione applicabili. 4. Gli Stati membri stabiliscono i requisiti affinché, laddove tecnicamente ed economicamente fattibile, gli edifici non residenziali con una potenza nominale utile superiore a 290 kW per gli impianti di riscaldamento o gli impianti di riscaldamento e ventilazione combinati di ambienti siano dotati di sistemi di automazione e controllo entro il 2025. I sistemi di automazione e controllo degli edifici sono in grado di: a) monitorare, registrare, analizzare e consentire continuamente di adeguare l’uso dell’energia; b) confrontare l’efficienza energetica degli edifici, rilevare le perdite d’efficienza dei sistemi tecnici per l’edilizia e informare il responsabile dei servizi o della gestione tecnica dell’edificio delle opportunità di miglioramento in termini di efficienza energetica; e c) consentire la comunicazione con i sistemi tecnici per l’edilizia connessi e altre apparecchiature interne all’edificio, nonché essere interoperabili con i sistemi tecnici per l’edilizia con tecnologie proprietarie, dispositivi e fabbricanti diversi. 5. Gli Stati membri possono stabilire requisiti affinché gli edifici residenziali siano attrezzati con: a) la funzionalità di monitoraggio elettronico continuo, che misura l’efficienza dei sistemi e informa i proprietari o gli amministratori dei cali significativi di efficienza e della necessità di manutenzione; b) funzionalità di regolazione efficaci ai fini della generazione, della distribuzione, dello stoccaggio e del consumo ottimali dell’energia. 6. Gli edifici conformi ai paragrafi 4 o 5 sono esentati dai requisiti di cui al paragrafo 1. Articolo 15 Ispezione degli impianti di condizionamento dell’aria 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie per prescrivere un’ispezione periodica delle parti accessibili degli impianti di condizionamento dell’aria o degli impianti di condizionamento dell’aria e ventilazione combinati con una potenza nominale utile superiore a 70 kW. L’ispezione include una valutazione dell’efficienza e del dimensionamento dell’impianto di condizionamento dell’aria rispetto al fabbisogno di rinfrescamento dell’edificio e, a seconda dei casi, tiene conto della capacità dell’impianto di condizionamento dell’aria o dell’impianto di condizionamento dell’aria e ventilazione combinati di ottimizzare la propria prestazione in condizioni di esercizio tipiche o medie. Se non sono state apportate modifiche all’impianto di condizionamento dell’aria o all’impianto di condizionamento dell’aria e ventilazione combinati o al fabbisogno di rinfrescamento dell’edificio successivamente a un’ispezione effettuata ai sensi del presente paragrafo, gli Stati membri possono decidere di non disporre una nuova valutazione del dimensionamento dell’impianto di condizionamento dell’aria. Gli Stati membri che mantengono requisiti più rigorosi ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 3, sono esentati dall’obbligo di notificarli alla Commissione. 2. I sistemi tecnici per l’edilizia che sono esplicitamente disciplinati da un criterio di prestazione energetica concordato o da un accordo contrattuale che specifica un livello concordato di miglioramento dell’efficienza energetica, quali i contratti di rendimento energetico, o che sono gestiti da un servizio pubblico o da un operatore di rete e, pertanto, sono soggetti a misure di monitoraggio del rendimento riguardanti il sistema, sono esentati dai requisiti di cui al paragrafo 1, a condizione che l’impatto globale di tale approccio sia equivalente a quello derivante dal paragrafo 1. 3. In alternativa al paragrafo 1, e a condizione che l’impatto globale di tale approccio sia equivalente a quello derivante dal paragrafo 1, gli Stati membri possono optare per l’adozione di misure atte ad assicurare la consulenza agli utenti in merito alla sostituzione degli impianti di condizionamento dell’aria o degli impianti di condizionamento dell’aria e ventilazione combinati, ad altre modifiche dell’impianto di condizionamento dell’aria o dell’impianto di condizionamento dell’aria e ventilazione combinati e a soluzioni alternative, al fine di valutare l’efficienza e il corretto dimensionamento di tali impianti. Prima di applicare le misure alternative di cui al primo comma del presente paragrafo, ciascuno Stato membro presenta alla Commissione una relazione con cui documenta l’equivalenza fra l’impatto di tali misure e quello delle misure indicate al paragrafo 1. Tale relazione è presentata conformemente agli obblighi di pianificazione e comunicazione applicabili. 4. Gli Stati membri stabiliscono i requisiti affinché, laddove tecnicamente ed economicamente fattibile, gli edifici non residenziali con una potenza nominale utile superiore a 290 kW per gli impianti di condizionamento dell’aria o per gli impianti di condizionamento dell’aria e ventilazione combinati siano dotati di sistemi di automazione e controllo entro il 2025. I sistemi di automazione e controllo degli edifici sono in grado di: a) monitorare, registrare, analizzare e consentire continuamente di adeguare l’uso dell’energia; b) confrontare l’efficienza energetica degli edifici, rilevare le perdite d’efficienza dei sistemi tecnici per l’edilizia e informare il responsabile delle strutture o della gestione tecnica dell’edificio delle opportunità di miglioramento in termini di efficienza energetica; e c) consentire la comunicazione con i sistemi tecnici per l’edilizia connessi e altre apparecchiature interne all’edificio, nonché essere interoperabili con i sistemi tecnici per l’edilizia con tecnologie proprietarie, dispositivi e fabbricanti diversi. 5. Gli Stati membri possono stabilire requisiti affinché gli edifici residenziali siano attrezzati con: a) una funzionalità di monitoraggio elettronico continuo, che misura l’efficienza dei sistemi e informa i proprietari o gli amministratori dei cali di efficienza significativi e della necessità di manutenzione; e b) funzionalità di regolazione efficaci ai fini della generazione, della distribuzione, dello stoccaggio e del consumo ottimali dell’energia. 6. Gli edifici conformi ai paragrafi 4 o 5 sono esentati dai requisiti di cui al paragrafo 1. Articolo 16 Rapporti di ispezione degli impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria 1. Dopo ogni ispezione di un impianto di riscaldamento o condizionamento d’aria è elaborato un rapporto di ispezione. Il rapporto di ispezione contiene il risultato dell’ispezione effettuata in conformità degli articoli 14 o 15 e comprende raccomandazioni atte a migliorare il rendimento energetico dell’impianto ispezionato in modo economicamente conveniente. Le raccomandazioni possono essere basate su un raffronto del rendimento energetico dell’impianto ispezionato con quello del migliore impianto realizzabile disponibile e di un impianto di tipo analogo in cui tutti i componenti presentano il livello di rendimento energetico richiesto dalla normativa applicabile. 2. Il rapporto di ispezione è trasmesso al proprietario o locatario dell’edificio. Articolo 17 Esperti indipendenti Gli Stati membri garantiscono che la certificazione della prestazione energetica degli edifici e l’ispezione degli impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria siano effettuate in maniera indipendente da esperti qualificati e/o accreditati, operanti in qualità di lavoratori autonomi o come dipendenti di enti pubblici o di imprese private. L’accreditamento degli esperti è effettuato tenendo conto della loro competenza. Gli Stati membri mettono a disposizione del pubblico informazioni sulla formazione e l’accreditamento. Gli Stati membri provvedono affinché siano messi a disposizione del pubblico elenchi periodicamente aggiornati di esperti qualificati e/o accreditati o elenchi periodicamente aggiornati di società accreditate che offrono i servizi di tali esperti. Articolo 18 Sistema di controllo indipendente 1. Gli Stati membri provvedono affinché siano istituiti sistemi di controllo indipendenti in conformità dell’allegato II per gli attestati di prestazione energetica e i rapporti di ispezione degli impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria. Gli Stati membri possono istituire sistemi distinti per il controllo degli attestati di prestazione energetica e per il controllo dei rapporti di ispezione degli impianti di riscaldamento e condizionamento d’aria. 2. Gli Stati membri possono delegare l’attuazione del sistema di controllo indipendente. Qualora decidano di avvalersi di questa possibilità, gli Stati membri garantiscono che il sistema di controllo indipendente sia attuato in conformità dell’allegato II. 3. Gli Stati membri dispongono che gli attestati di prestazione energetica e i rapporti di ispezione di cui al paragrafo 1 siano messi a disposizione delle autorità o degli organismi competenti che ne fanno richiesta. Articolo 19 Revisione La Commissione, assistita dal comitato istituito dall’articolo 26, valuta la presente direttiva entro il 1 o gennaio 2026, alla luce dell’esperienza maturata e dei progressi compiuti durante la sua applicazione e, se necessario, presenta proposte a riguardo. Nell’ambito di tale revisione la Commissione esamina in che modo gli Stati membri possano applicare gli approcci integrati di distretto o di vicinato nella politica immobiliare e di efficienza energetica dell’Unione, assicurando nel contempo che ciascun edificio soddisfi i requisiti minimi di prestazione energetica, per esempio attraverso sistemi di ristrutturazione globale che si applicano a vari edifici in un ambito spaziale, anziché a un singolo edificio. La Commissione valuta, in particolare, la necessità di migliorare ulteriormente gli attestati di prestazione energetica in conformità dell’articolo 11. Articolo 19 bis Studio di fattibilità Prima del 2020 la Commissione conclude uno studio di fattibilità in cui illustra possibilità e tempistiche per introdurre l’ispezione di impianti autonomi di ventilazione e un passaporto facoltativo di ristrutturazione degli edifici che sia complementare agli attestati di prestazione energetica, allo scopo di fornire una tabella di marcia per la ristrutturazione a lungo termine e in fasi successive degli edifici, basata su criteri qualitativi e su una diagnosi energetica preliminare, che indichi le misure e gli interventi di ristrutturazione idonei a migliorare la prestazione energetica. Articolo 20 Informazione 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie per informare i proprietari o i locatari di edifici o unità immobiliari sui diversi metodi e sulle diverse prassi che contribuiscono a migliorare la prestazione energetica. 2. In particolare, gli Stati membri forniscono ai proprietari o locatari di edifici informazioni sugli attestati di prestazione energetica, compresi le finalità e gli obiettivi degli stessi, sulle misure economicamente convenienti, nonché, all’occorrenza, sugli strumenti finanziari per migliorare la prestazione energetica degli edifici e sulla sostituzione delle caldaie a combustibile fossile con alternative più sostenibili. Gli Stati membri forniscono tali informazioni mediante strumenti di consulenza accessibili e trasparenti, come le consulenze in materia di ristrutturazione e gli sportelli unici ( one-stop-shop ). Su richiesta degli Stati membri, la Commissione li assiste nella realizzazione di campagne di informazione ai fini del paragrafo 1 e del primo comma del presente paragrafo, che possono essere oggetto di programmi dell’Unione. 3. Gli Stati membri garantiscono consulenza e formazione per i responsabili dell’attuazione della presente direttiva. Le iniziative di consulenza e formazione trattano dell’importanza di migliorare la prestazione energetica e consentono di valutare la combinazione ottimale di miglioramenti in materia di efficienza energetica, di impiego di energie da fonti rinnovabili e di utilizzo di impianti di teleriscaldamento e telerinfrescamento in sede di pianificazione, progettazione, costruzione e ristrutturazione di aree industriali o residenziali. 4. La Commissione è invitata a migliorare costantemente i suoi servizi d’informazione, in particolare il sito Web concepito come portale europeo dedicato al tema dell’efficienza energetica in edilizia rivolto a cittadini, professionisti e autorità, finalizzato ad assistere gli Stati membri nella loro opera d’informazione e di sensibilizzazione. Le informazioni presentate in tale sito Web possono contenere collegamenti con la pertinente legislazione dell’Unione europea, oltre che nazionale, regionale e locale, collegamenti a siti Web EUROPA che presentano piani d’azione nazionali in materia di efficienza energetica, collegamenti agli strumenti finanziari disponibili, nonché a esempi di buone prassi a livello nazionale, regionale e locale. Nell’ambito del Fondo europeo di sviluppo regionale, la Commissione continua ad offrire i suoi servizi d’informazione e ad intensificarli ulteriormente allo scopo di agevolare l’utilizzo di fondi disponibili fornendo assistenza e informazioni sulle possibilità di finanziamento ai soggetti interessati, compresi gli enti nazionali, regionali e locali, tenendo conto delle ultime modifiche al quadro regolamentare. Articolo 21 Consultazione Per facilitare l’efficace attuazione della direttiva, gli Stati membri consultano i soggetti interessati coinvolti, comprese le autorità locali e regionali, conformemente alla legislazione nazionale applicabile e laddove opportuno. Tale consultazione riveste particolare importanza per l’applicazione degli articoli 9 e 20. Articolo 22 Adeguamento dell’allegato I al progresso tecnico La Commissione adegua al progresso tecnico i punti 3 e 4 dell’allegato I mediante atti delegati in conformità degli articoli 23, 24 e 25. Articolo 23 Esercizio della delega 1. Il potere di adottare atti delegati è conferito alla Commissione alle condizioni previste dal presente articolo. 2. Il potere di adottare gli atti delegati di cui agli articoli 5, 8 e 22 è conferito alla Commissione per un periodo di cinque anni a decorrere dal 9 luglio 2018. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo. 3. La delega di potere di cui agli articoli 5, 8 e 22 può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore. 4. Prima di adottare un atto delegato, la Commissione consulta gli esperti designati da ciascuno Stato membro conformemente ai principi stabiliti nell’accordo interistituzionale «Legiferare meglio» del 13 aprile 2016. 5. Non appena adotta un atto delegato, la Commissione ne dà contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio. 6. L’atto delegato adottato ai sensi dell’articolo 5, 8 o 22 entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio. ————— Articolo 26 Procedura di comitato 1. La Commissione è assistita da un comitato. Esso è un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011. 2. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l’articolo 4 del regolamento (UE) n. 182/2011. 3. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l’articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011. Articolo 27 Sanzioni Gli Stati membri stabiliscono le norme sulle sanzioni applicabili alle violazioni delle disposizioni nazionali adottate in forza della presente direttiva e adottano tutte le misure necessarie a garantirne l’attuazione. Le sanzioni previste devono essere effettive, proporzionate e dissuasive. Gli Stati membri notificano dette disposizioni alla Commissione entro e non oltre il 9 gennaio 2013 e la informano senza indugio di eventuali successive modifiche delle stesse. Articolo 28 Recepimento 1. Gli Stati membri adottano e pubblicano, entro e non oltre il 9 luglio 2012, le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi agli articoli da 2 a 18 e agli articoli 20 e 27. Essi applicano le disposizioni relative agli articoli 2, 3, 9, 11, 12, 13, 17, 18, 20 e 27 al più tardi a decorrere dal 9 gennaio 2013. Essi applicano le disposizioni relative agli articoli 4, 5, 6, 7, 8, 14, 15 e 16 agli edifici occupati da enti pubblici al più tardi a decorrere dal 9 gennaio 2013 e agli altri edifici al più tardi a decorrere dal 9 luglio 2013. Essi possono rinviare fino al 31 dicembre 2015 l’applicazione dell’articolo 12, paragrafi 1 e 2, a singole unità immobiliari in locazione. Ciò non comporta, tuttavia, che nello Stato membro interessato si rilasci un minor numero di attestati rispetto a quello che sarebbe stato rilasciato a norma della direttiva 2002/91/CE. Quando gli Stati membri adottano tali misure, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all’atto della pubblicazione ufficiale. Esse recano altresì l’indicazione che i riferimenti alla direttiva 2002/91/CE contenuti nelle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative vigenti devono essere intesi come riferimenti fatti alla presente direttiva. Le modalità di tale riferimento nonché la forma redazionale di tale indicazione sono decise dagli Stati membri. 2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno che essi adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva. Articolo 29 Abrogazione La direttiva 2002/91/CE, modificata dal regolamento indicato nell’allegato IV, parte A, è abrogata con effetto dal 1 o febbraio 2012, fatti salvi gli obblighi degli Stati membri relativi ai termini di recepimento nel diritto nazionale e di applicazione della direttiva di cui all’allegato IV, parte B. I riferimenti alla direttiva 2002/91/CE si intendono fatti alla presente direttiva e si leggono secondo la tavola di concordanza di cui all’allegato V. Articolo 30 Entrata in vigore La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Articolo 31 Destinatari Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva. ALLEGATO I Quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici (di cui all’articolo 3) 1. La prestazione energetica di un edificio è determinata sulla base del consumo di energia calcolato o effettivo e riflette l’uso normale di energia dell’edificio per il riscaldamento degli ambienti, il rinfrescamento degli ambienti, la produzione di acqua calda per uso domestico, la ventilazione, l’illuminazione incorporata e altri sistemi tecnici per l’edilizia. La prestazione energetica di un edificio è espressa in kWh/(m 2 .a) da un indicatore numerico del consumo di energia primaria ai fini della certificazione della prestazione energetica e della conformità ai requisiti minimi di prestazione energetica. Il metodo per la determinazione del rendimento energetico di un edificio è trasparente e aperto all’innovazione. Gli Stati membri descrivono il metodo nazionale di calcolo secondo gli allegati nazionali delle norme generali, vale a dire ISO 52000-1, 52003-1, 52010-1, 52016-1, and 52018-1, elaborate nell’ambito del mandato M/480 conferito al Comitato europeo di normazione (CEN). Tale disposizione non costituisce una codificazione giuridica di tali norme. 2. Il fabbisogno energetico per il riscaldamento degli ambienti, il rinfrescamento degli ambienti, la produzione di acqua calda per uso domestico, la ventilazione, l’illuminazione incorporata e altri sistemi tecnici per l’edilizia è calcolato in modo da ottimizzare il livello di benessere, la qualità dell’aria interna e il comfort, come definiti dagli Stati membri a livello nazionale o regionale. Il calcolo dell’energia primaria si fonda su fattori di energia primaria o su fattori di ponderazione per vettore energetico, che possono basarsi su medie ponderate annuali, ed eventualmente anche stagionali o mensili, nazionali, regionali o locali o su informazioni più specifiche messe a disposizione per singoli sistemi a distanza. I fattori di energia primaria o di ponderazione sono definiti dagli Stati membri. Nell’applicazione di tali fattori al calcolo della prestazione energetica, gli Stati membri garantiscono il perseguimento della prestazione energetica ottimale dell’involucro edilizio. Nel calcolo dei fattori di energia primaria per determinare la prestazione energetica degli edifici gli Stati membri possono tener conto delle fonti di energia rinnovabile fornita dal vettore energetico e delle fonti di energia rinnovabile prodotta e utilizzata in loco, a condizione che ciò si applichi su base non discriminatoria. 2 bis . Per esprimere la prestazione energetica di un edificio, gli Stati membri possono definire indicatori numerici supplementari relativi all’uso totale di energia primaria non rinnovabile e rinnovabile e alle emissioni di gas a effetto serra prodotto in kg di CO 2eq /(m 2 .a). 3. Ai fini della determinazione della metodologia di calcolo si deve tener conto almeno dei seguenti aspetti: a) le seguenti caratteristiche termiche effettive dell’edificio, comprese le sue divisioni interne: i) capacità termica; ii) isolamento; iii) riscaldamento passivo; iv) elementi di rinfrescamento; e v) ponti termici; b) impianto di riscaldamento e di produzione di acqua calda, comprese le relative caratteristiche di isolamento; c) impianti di condizionamento d’aria; d) ventilazione naturale e meccanica, compresa eventualmente l’ermeticità all’aria; e) impianto di illuminazione incorporato (principalmente per il settore non residenziale); f) progettazione, posizione e orientamento dell’edificio, compreso il clima esterno; g) sistemi solari passivi e protezione solare; h) condizioni climatiche interne, incluso il clima degli ambienti interni progettato; i) carichi interni. 4. Si tiene conto dell’influenza positiva dei seguenti aspetti: a) condizioni locali di esposizione al sole, sistemi solari attivi ed altri impianti di generazione di calore ed elettricità a partire da energia da fonti rinnovabili; b) sistemi di cogenerazione dell’elettricità; c) impianti di teleriscaldamento e telerinfrescamento urbano o collettivo; d) illuminazione naturale. 5. Ai fini del calcolo gli edifici dovrebbero essere classificati adeguatamente secondo le seguenti categorie: a) abitazioni monofamiliari di diverso tipo; b) condomini (di appartamenti); c) uffici; d) strutture scolastiche; e) ospedali; f) alberghi e ristoranti; g) impianti sportivi; h) esercizi commerciali per la vendita all’ingrosso o al dettaglio; i) altri tipi di fabbricati impieganti energia. ALLEGATO I bis QUADRO GENERALE COMUNE PER LA VALUTAZIONE DELLA PREDISPOSIZIONE DEGLI EDIFICI ALL’INTELLIGENZA 1. La Commissione stabilisce la definizione dell’indicatore di predisposizione degli edifici all’intelligenza e una metodologia con cui tale indicatore deve essere calcolato per valutare le capacità di un edificio o di un’unità immobiliare di adattare il proprio funzionamento alle esigenze dell’occupante e della rete e di migliorare la sua efficienza energetica e le prestazioni generali. L’indicatore di predisposizione degli edifici all’intelligenza tiene conto delle caratteristiche di maggiore risparmio energetico, di analisi comparativa e flessibilità, nonché delle funzionalità e delle capacità migliorate attraverso dispositivi più interconnessi e intelligenti. La metodologia considera tecnologie come i contatori intelligenti, i sistemi di automazione e controllo degli edifici, i dispositivi autoregolanti per il controllo della temperatura dell’aria interna, gli elettrodomestici incorporati, i punti di ricarica per veicoli elettrici, l’accumulo di energia, nonché le funzionalità specifiche e l’interoperabilità di tali sistemi, oltre ai benefici per le condizioni climatiche degli ambienti interni, l’efficienza energetica, i livelli di prestazione e la flessibilità così consentita. 2. La metodologia si basa su tre funzionalità chiave relative all’edificio e ai suoi sistemi tecnici per l’edilizia: a) la capacità di mantenere l’efficienza energetica e il funzionamento dell’edificio mediante l’adattamento del consumo energetico, ad esempio usando energia da fonti rinnovabili; b) la capacità di adattare la propria modalità di funzionamento in risposta alle esigenze dell’occupante, prestando la dovuta attenzione alla facilità d’uso, al mantenimento di condizioni di benessere igrotermico degli ambienti interni e alla capacità di comunicare dati sull’uso dell’energia; e c) la flessibilità della domanda di energia elettrica complessiva di un edificio, inclusa la sua capacità di consentire la partecipazione alla gestione attiva e passiva, nonché la gestione della domanda implicita ed esplicita, della domanda relativamente alla rete, ad esempio attraverso la flessibilità e le capacità di trasferimento del carico. 3. La metodologia può altresì considerare: a) l’interoperabilità dei sistemi (contatori intelligenti, sistemi di automazione e controllo dell’edificio, elettrodomestici incorporati, dispositivi autoregolanti per il controllo della temperatura dell’aria interni all’edificio, sensori di qualità dell’aria interna e ventilazione); e b) l’influenza positiva delle reti di comunicazione esistenti, in particolare l’esistenza di un’infrastruttura fisica interna all’edificio predisposta per l’alta velocità, come l’etichetta facoltativa «predisposta per la banda larga», e l’esistenza di un punto di accesso per i condomini, conformemente all’articolo 8 della direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 5 ). 4. La metodologia non pregiudica i regimi nazionali di certificazione della prestazione energetica esistenti e si basa sulle iniziative correlate a livello nazionale, tenendo conto dei principi della titolarità dell’occupante, della protezione dei dati, della vita privata e della sicurezza, in conformità del pertinente diritto dell’Unione in materia di protezione dei dati e vita privata, nonché delle migliori tecniche disponibili nel settore della cybersicurezza. 5. La metodologia definisce il formato più adeguato del parametro dell’indicatore della predisposizione degli edifici all’intelligenza ed è semplice, trasparente e facilmente comprensibile per i consumatori, i proprietari, gli investitori e gli attori del mercato della gestione della domanda d’energia. ALLEGATO II Sistemi di controllo indipendenti per gli attestati di prestazione energetica e i rapporti di ispezione 1. Le autorità competenti o gli organismi da esse delegati per l’attuazione del sistema di controllo indipendente selezionano in modo casuale, tra tutti gli attestati di prestazione energetica rilasciati nel corso di un anno, quelli da sottoporre a verifica. Il campione è di dimensioni sufficienti ad assicurare risultati statisticamente significativi in termini di conformità. La verifica si basa sulle opzioni indicate qui di seguito o su misure equivalenti: a) controllo della validità dei dati utilizzati ai fini della certificazione energetica dell’edificio e dei risultati riportati nell’attestato di prestazione energetica; b) controllo dei dati e verifica dei risultati riportati nell’attestato di prestazione energetica, comprese le raccomandazioni formulate; c) controllo esaustivo dei dati utilizzati ai fini della certificazione energetica dell’edificio, verifica esaustiva dei risultati riportati nell’attestato, comprese le raccomandazioni formulate, e visita in loco dell’edificio, ove possibile, per verificare la corrispondenza tra le specifiche indicate nell’attestato di prestazione energetica e l’edificio certificato. 2. Le autorità competenti o gli organismi da esse delegati per l’attuazione del sistema di controllo indipendente selezionano in modo casuale e sottopongono a verifica almeno una percentuale statisticamente significativa di tutti i rapporti di ispezione rilasciati nel corso di un anno. 3. Se le informazioni sono inserite in una banca dati, le autorità nazionali possono identificare l’originatore dell’inserzione a fini di monitoraggio e verifica. ALLEGATO III Quadro metodologico comparativo ai fini dell’individuazione dei livelli ottimali in funzione dei costi dei requisiti di prestazione energetica per edifici ed elementi edilizi Il quadro metodologico comparativo consente agli Stati membri di determinare la prestazione energetica di edifici ed elementi edilizi e gli aspetti economici delle misure legate alla prestazione energetica, e di collegarli al fine di individuare il livello ottimale in funzione dei costi. Il quadro metodologico comparativo è corredato di orientamenti per la sua applicazione nel calcolo dei livelli di rendimento ottimali in funzione dei costi. Il quadro metodologico comparativo consente di prendere in considerazione modelli di consumo, condizioni climatiche esterne, costi di investimento, tipologia edilizia, costi di manutenzione e di funzionamento (compresi i costi e il risparmio energetici), eventuali utili derivanti dalla produzione di energia e eventuali costi di smaltimento. Esso dovrebbe basarsi sulle pertinenti norme europee che fanno riferimento alla presente direttiva. Inoltre, la Commissione fornisce: — orientamenti per accompagnare il quadro metodologico comparativo, volti a consentire agli Stati membri di intraprendere le misure elencate in appresso; — informazioni su una stima dell’evoluzione dei prezzi dell’energia nel lungo periodo. Ai fini dell’applicazione del quadro metodologico comparativo da parte degli Stati membri, sono stabilite a livello di Stato membro condizioni generali, espresse da parametri. Il quadro metodologico comparativo richiede che gli Stati membri: — definiscano edifici di riferimento caratterizzati dalla loro funzionalità e posizione geografica, comprese le condizioni climatiche interne ed esterne, e rappresentativi di dette caratteristiche. Gli edifici di riferimento includono edifici residenziali e non residenziali, sia di nuova costruzione che già esistenti, — definiscano le misure di efficienza energetica da valutare per gli edifici di riferimento. Può trattarsi di misure per singoli edifici nel loro insieme, per singoli elementi edilizi o una combinazione di elementi edilizi, — valutino il fabbisogno di energia finale e primaria degli edifici di riferimento e degli edifici di riferimento in un contesto di applicazione delle misure di efficienza energetica definite, — calcolino i costi (ossia il valore attuale netto) delle misure di efficienza energetica (di cui al secondo trattino) durante il ciclo di vita economica atteso applicate agli edifici di riferimento (di cui al primo trattino) ricorrendo ai principi del quadro metodologico comparativo. Dal calcolo dei costi delle misure di efficienza energetica durante il ciclo di vita economica atteso, gli Stati membri valutano l’efficacia in termini di costi dei vari livelli di requisiti minimi di prestazione energetica. Ciò consentirà di determinare i livelli ottimali in funzione dei costi dei requisiti di prestazione energetica. ALLEGATO IV PARTE A Direttiva abrogata e sua modificazione successiva (di cui all’articolo 29) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 1 del 4.1.2003, pag. 65)</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>Regolamento (CE) n. 1137/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 311 del 21.11.2008, pag. 1)</p></td><td><p>unicamente il punto 9.9 dell&#8217;allegato</p></td></tr></tbody></table> PARTE B Termini di recepimento nel diritto nazionale e di applicazione (di cui all’articolo 29) <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Direttiva</p></td><td><p>Termine di recepimento</p></td><td><p>Data di applicazione</p></td></tr><tr><td><p>2002/91/CE</p></td><td><p>4 gennaio 2006</p></td><td><p>4 gennaio 2009 unicamente per gli articoli 7, 8 e 9</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO V Tavola di concordanza <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Direttiva 2002/91/CE</p></td><td><p>Presente direttiva</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1</p></td><td><p>Articolo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, punto 1</p></td><td><p>Articolo 2, punto 1</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 2, punti 2 e 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, punto 2</p></td><td><p>Articolo 2, punto 4, e allegato I</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 2, punti 5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, punto 3</p></td><td><p>Articolo 2, punto 12</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, punto 4</p></td><td><p>Articolo 2, punto 13</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 2, punto 14</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, punto 5</p></td><td><p>Articolo 2, punto 15</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, punto 6</p></td><td><p>Articolo 2, punto 16</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, punto 7</p></td><td><p>Articolo 2, punto 17</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, punto 8</p></td><td><p>Articolo 2, punto 18</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 2, punto 19</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 3</p></td><td><p>Articolo 3 e allegato I</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 2</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafi 2 e 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6</p></td><td><p>Articolo 7</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articoli 8, 9 e 10</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, primo comma</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 8, e articolo 12, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, secondo comma</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7, paragrafo 1, terzo comma</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafi 1 e 2</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafi 3, 4, 5, 7 e 9</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafi 1, 3, 4, 5 e 7</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 13, paragrafi 1 e 3</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 13, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8, lettera a)</p></td><td><p>Articolo 14, paragrafi 1 e 3</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 14, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8, lettera b)</p></td><td><p>Articolo 14, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 14, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 9</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 15, paragrafi 2, 3, 4 e 5</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 16</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 10</p></td><td><p>Articolo 17</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 18</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, frase introduttiva</p></td><td><p>Articolo 19</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, lettere a) e b)</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12</p></td><td><p>Articolo 20, paragrafo 1, e articolo 20, paragrafo 2, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 20, paragrafo 2, primo comma, e articolo 20, paragrafi 3 e 4</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 21</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13</p></td><td><p>Articolo 22</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articoli 23, 24 e 25</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 14, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 26, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 14, paragrafi 2 e 3</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 26, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 27</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 15, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 28</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 15, paragrafo 2</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 29</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 16</p></td><td><p>Articolo 30</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 17</p></td><td><p>Articolo 31</p></td></tr><tr><td><p>Allegato</p></td><td><p>Allegato I</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Allegati da II a V</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Direttiva 2012/27/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE (GU L 315 del 14.11.2012, pag. 1). ( 2 ) Direttiva 2009/72/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che abroga la direttiva 2003/54/CE (GU L 211 del 14.8.2009, pag. 55). ( 3 ) Direttiva 2014/94/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, sulla realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi (GU L 307 del 28.10.2014, pag. 1). ( 4 ) Raccomandazione della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese [notificata con il numero C(2003) 1422] (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36). ( 5 ) Direttiva 2014/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, recante misure volte a ridurre i costi dell’installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità (GU L 155 del 23.5.2014, pag. 1). </note>
ITA
02010L0031-20180709
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.2.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 32/3</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N . 88/2014 DELLA COMMISSIONE del 31 gennaio 2014 che specifica una procedura per la modifica dell’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi ( 1 ) , in particolare l’articolo 28, paragrafo 5, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Le categorie 1, 2, 3, 4 e 5 dell&#8217;allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 sono ben definite e consentono di formulare talune ipotesi sulle propriet&#224; delle sostanze che rientrano in detto allegato. Per l&#8217;inclusione nella categoria 6 di tale allegato &#232; necessaria la presentazione di un insieme di dati che consenta una valutazione completa dei rischi per l&#8217;uso previsto. &#200; opportuno che la procedura di modifica su richiesta di una di tali categorie al fine di iscrivervi i principi attivi o di modificare le limitazioni ivi indicate sia trasparente e uguale per tutti i richiedenti. Occorre quindi specificarla ulteriormente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>&#200; necessario che i dati richiesti per iscrivere i principi attivi nell&#8217;allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 siano sufficienti a provare che i principi attivi non destano preoccupazione secondo la definizione di cui all&#8217;articolo 28, paragrafo 2, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Per coerenza, la procedura di presentazione e convalida di una domanda di iscrizione di un principio attivo nell&#8217;allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 deve essere identica a quella di presentazione e convalida di una domanda di approvazione di un principio attivo. Tuttavia, poich&#233; la prima fattispecie potrebbe richiedere la presentazione di un minor numero di dati, &#232; opportuno adeguare la procedura di valutazione di conseguenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le disposizioni di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente sui biocidi, di cui all&#8217;articolo 82, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Oggetto Il presente regolamento stabilisce le procedure da seguire per modificare, su domanda del richiedente, l’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 al fine di: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>iscrivere i principi attivi nelle categorie 1, 2, 3, 4, 5 o 6 di detto allegato a norma dell&#8217;articolo 28, paragrafo 1, del suddetto regolamento; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>modificare le restrizioni ivi contenute.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Requisiti in materia di dati per la domanda La domanda di iscrizione o di modifica di cui all’articolo 1 contiene le informazioni specificate nell’allegato del presente regolamento. Articolo 3 Presentazione e convalida delle domande 1. La procedura di cui all’articolo 7, paragrafi 1 e 2, all’articolo 7, paragrafo 3, terzo comma e all’articolo 7, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 528/2012 si applica per la presentazione delle domande di iscrizione o di modifica di cui all’articolo 1 del presente regolamento. 2. Qualora la domanda riguardi la categoria 6 dell’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012, per la sua convalida si applicano l’articolo 7, paragrafo 3, primo e secondo comma, e l’articolo 7, paragrafi 4 e 5, del medesimo regolamento. Articolo 4 Valutazione delle domande 1. L’autorità di valutazione competente valuta se esistono prove atte a dimostrare che il principio attivo non desta preoccupazione a norma dell’articolo 28, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012 e, se del caso, a quali restrizioni dovrebbe essere soggetto il suo utilizzo. Essa invia una relazione sulla valutazione e le conclusioni della valutazione all’Agenzia europea per le sostanze chimiche, istituita dal regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 2 ) («l’Agenzia»). Qualora la domanda riguardi l’iscrizione nelle categorie 1, 2, 3, 4 o 5 dell’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012, la relazione di valutazione e le conclusioni sono presentate entro centoottanta giorni dal pagamento delle tariffe di cui all’articolo 7, paragrafo 3, terzo comma, del suddetto regolamento. Qualora la domanda riguardi l’iscrizione nella categoria 6 dell’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012, la relazione di valutazione e le conclusioni sono presentate entro trecentosessantacinque giorni dalla data di convalida della domanda. Prima di trasmettere le proprie conclusioni all’Agenzia, l’autorità di valutazione competente consente al richiedente di presentare, entro trenta giorni, commenti scritti relativi alla relazione di valutazione e alle conclusioni della valutazione. L’autorità di valutazione competente tiene debito conto di tali osservazioni prima di portare a termine la propria valutazione. 2. Qualora per effettuare la valutazione risultino necessarie informazioni supplementari, l’autorità di valutazione competente chiede al richiedente di trasmetterle entro un termine preciso e ne informa l’Agenzia. I periodi di cui al paragrafo 1 del presente articolo sono sospesi dalla data della suddetta richiesta fino alla data in cui l’autorità riceve le informazioni. La sospensione non supera complessivamente centottanta giorni, a meno che ciò sia giustificato dalla natura dei dati richiesti o da circostanze eccezionali. 3. Una domanda di iscrizione di un principio attivo nelle categorie 1, 2, 3, 4 o 5 di cui all’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 che, a seguito di una richiesta di ulteriori dati a norma del paragrafo 2, è pienamente conforme all’articolo 6 del regolamento (UE) n. 528/2012, su domanda del richiedente, <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>&#232; considerata una domanda di iscrizione nella categoria 6 di cui all&#8217;allegato I di tale regolamento; e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>&#232; soggetta a convalida a norma dell&#8217;articolo 3, paragrafo 2.</p></td></tr></tbody></table> 4. L’Agenzia, tenendo conto delle conclusioni dell’autorità di valutazione competente, prepara e trasmette alla Commissione il parere di cui all’articolo 28 del regolamento (UE) n. 528/2012 entro duecentosettanta giorni dal ricevimento delle conclusioni della valutazione nel caso di una domanda di iscrizione nella categoria 6 dell’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012, ed entro centottanta giorni a decorrere da tale ricevimento nel caso di una domanda di iscrizione nelle categorie 1, 2, 3, 4 o 5 dell’allegato I del medesimo regolamento. Articolo 5 Pareri dell’agenzia su cui basare la decisione della Commissione A condizione che esistano prove atte a dimostrare che il principio attivo non desta preoccupazione a norma dell’articolo 28, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012, la Commissione può adottare una decisione a norma del suddetto articolo che modifica l’allegato I del medesimo regolamento, nel senso di cui all’articolo 1 del presente regolamento, qualora l’Agenzia abbia presentato un parere a norma: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>dell&#8217;articolo 4, paragrafo 4, del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>dell&#8217;articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 528/2012; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>di uno degli atti di cui all&#8217;articolo 89, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 6 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 31 gennaio 2014 Per la Commissione Il presidente José Manuel BARROSO ( 1 ) GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'Agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE ( GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1 ). ALLEGATO Requisiti in materia di dati per l’iscrizione di un principio attivo nell’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 SEZIONE A Dati per l’iscrizione nelle categorie 1, 2, 3, 4 o 5 <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>La domanda di iscrizione di un principio attivo nelle categorie 1, 2, 3, 4 o 5 dell&#8217;allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 specifica la categoria cui appartiene il principio, la sua identit&#224; e gli usi previsti dei prodotti per i quali si chiede l&#8217;autorizzazione e presenta elementi di prova inoppugnabili atti a dimostrare che:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la sostanza &#232; conforme alla descrizione della categoria pertinente; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>vi &#232; un solido consenso tra esperti sul fatto che il principio attivo non desta preoccupazione a norma dell&#8217;articolo 28, paragrafo 2, del suddetto regolamento.</p></td></tr></tbody></table><p>Le prove di cui al punto b) riportano tutti i dati relativi al principio attivo in questione tratti dalla letteratura pubblicata in materia e tutti i dati relativi al principio attivo prodotti dal richiedente. Esse possono comprendere corrispondenze (<span>read-across</span>) con omologhi o analoghi chimici, previsioni (Q)SAR, dati ricavati da studi gi&#224; realizzati, studi in vitro, dati umani storici o conclusioni di altre autorit&#224; di regolamentazione o tratte da altri quadri normativi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>In deroga al paragrafo 1, lettera b), qualora non vi siano elementi di prova inoppugnabili di un solido consenso tra esperti riguardo a uno o pi&#249; risultati, la domanda contiene tutti i dati supplementari atti a dimostrare che il principio attivo non desta preoccupazione a norma dell&#8217;articolo 28, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012.</p></td></tr></tbody></table> SEZIONE B Dati per l’iscrizione nella categoria 6 La domanda di iscrizione di un principio attivo nella categoria 6 dell’allegato I del regolamento (UE) n. 528/2012 comprende i dati di cui all’articolo 6 di detto regolamento al fine di consentire una valutazione del rischio conforme allo stato attuale delle conoscenze.
ITA
32014R0088
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.8.2015&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 225/14</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2015/1477 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 luglio 2015 relativa alla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (domanda EGF/2015/001 FI/Broadcom, presentata dalla Finlandia) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 ( 1 ) , in particolare l'articolo 15, paragrafo 4, visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria ( 2 ) , in particolare il punto 13, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) mira a fornire sostegno ai lavoratori collocati in esubero e ai lavoratori autonomi, la cui attivit&#224; sia cessata in conseguenza di importanti trasformazioni nella struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione, del persistere della crisi economica e finanziaria mondiale, o di una nuova crisi economica e finanziaria mondiale, e ad assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il FEG non deve superare un importo annuo massimo di 150 milioni di EUR (a prezzi 2011), come disposto all'articolo 12 del regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 30 gennaio 2015 la Finlandia ha presentato la domanda EGF/2015/001 FI/Broadcom per mobilitare il FEG in seguito agli esuberi presso la Broadcom Communications Finland e presso due suoi fornitori o produttori a valle in Finlandia, integrandola con ulteriori informazioni secondo quanto previsto all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1309/2013. Tale domanda &#232; conforme ai requisiti per la determinazione del contributo finanziario a valere sul FEG di cui all'articolo 13 del regolamento (UE) n. 1309/2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per erogare un contributo finanziario di 1&#160;365&#160;000 EUR in relazione alla domanda presentata dalla Finlandia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Al fine di ridurre al minimo i tempi di mobilitazione del FEG, &#232; opportuno che la presente decisione si applichi a decorrere dalla data della sua adozione,</p></td></tr></tbody></table> HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2015, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione è mobilitato per erogare l'importo di 1 365 000 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento. Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Essa si applica a decorrere dal 17 luglio 2015. Fatto a Bruxelles, il 17 luglio 2015 Per il Parlamento europeo Il presidente M. SCHULZ Per il Consiglio Il presidente P. GRAMEGNA <note> ( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855 . ( 2 ) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1 . ( 3 ) Regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884 ). </note>
ITA
32015D1477
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.10.2017&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 261/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) 2017/1836 DEL CONSIGLIO del 10 ottobre 2017 che modifica il regolamento (UE) 2017/1509 relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 215, vista la decisione (PESC) 2016/849 del Consiglio, del 27 maggio 2016, relativa a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga la decisione 2013/183/PESC ( 1 ) , vista la proposta congiunta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2017/1509 del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a> attua le misure di cui alla decisione (PESC) 2016/849.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L'11 settembre 2017 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 2375 (2017) (&#171;UNSCR&#187;), in cui esprime la sua pi&#249; profonda preoccupazione per il test nucleare condotto il 2 settembre 2017 dalla Repubblica popolare democratica di Corea (&#171;RPDC&#187;). Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha ribadito che la proliferazione di armi nucleari, chimiche e biologiche costituisce una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionali e ha imposto nuove misure nei confronti della RPDC. Queste misure rafforzano ulteriormente le misure restrittive imposte dalle UNSCR 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2094 (2013), 2270 (2016), 2321 (2016), 2356 (2017) e 2371 (2017).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto, tra l'altro, nuovi divieti per quanto riguarda le importazioni di tessili della RPDC, le esportazioni di prodotti petroliferi nella RPDC, le imprese in partecipazione e il settore marittimo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La decisione (PESC) 2017/1838 del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a> ha modificato la decisione (PESC) 2016/849 per dare attuazione alle nuove misure imposte con l'UNSCR 2375 (2017).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Poich&#233; queste misure rientrano nell'ambito di applicazione del trattato &#232; necessaria un'azione normativa a livello dell'Unione, in particolare al fine di garantirne l'applicazione uniforme in tutti gli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2017/1509,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il regolamento (UE) 2017/1509 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>all'articolo 3, paragrafo 2, il settimo comma &#232; sostituito dal seguente</p><p>&#171;La parte VII dell'allegato II comprende i prodotti, materiali, attrezzature, beni e tecnologie connessi alle armi convenzionali designati a norma del paragrafo 5 dell'UNSCR 2371 (2017).&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>all'articolo 3, paragrafo 2, dopo il settimo comma &#232; inserito il testo seguente:</p><p>&#171;La parte VIII dell'allegato II comprende i prodotti, materiali, attrezzature, beni e tecnologie connessi alle armi di distruzione di massa designati a norma del paragrafo 4 dell'UNSCR 2375 (2017).</p><p>La parte IX dell'allegato II comprende i prodotti, materiali, attrezzature, beni e tecnologie connessi alle armi convenzionali designati a norma del paragrafo 5 dell'UNSCR 2375 (2017).&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>sono inseriti gli articoli seguenti:</p><p>&#171;Articolo 16&#160;quater</p><p>&#200; vietato vendere o fornire alla RPDC, nonch&#233; trasferire o esportare nella stessa, direttamente o indirettamente, condensati e liquidi di gas naturale elencati nell'allegato XI<span>quater.</span></p><p>Articolo 16&#160;quinquies</p><p>&#200; vietato vendere o fornire alla RPDC, nonch&#233; trasferire o esportare nella stessa, direttamente o indirettamente, prodotti petroliferi raffinati elencati nell'allegato XI<span>quinquies</span>.</p><p>Articolo 16&#160;sexies</p><p>1.&#160;&#160;&#160;In deroga all'articolo 16&#160;<span>quinquies</span>, le autorit&#224; competenti degli Stati membri possono autorizzare transazioni riguardanti prodotti petroliferi raffinati per le quali si accerti che sono destinate esclusivamente a scopi di sussistenza dei cittadini della RPDC, purch&#233; siano soddisfatte tutte le condizioni seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la transazione non coinvolga persone o entit&#224; associate ai programmi della RPDC connessi al nucleare o ai missili balistici o ad altre attivit&#224; vietate dalle UNSCR 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2094 (2013), 2270 (2016), 2321 (2016), 2356 (2017), 2371 (2017) o 2375 (2017), comprese le persone, le entit&#224; e gli organismi elencati nell'allegato XIII, o persone o entit&#224; che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione o entit&#224; da essi possedute o controllate, direttamente o indirettamente, o persone o entit&#224; che aiutano a eludere le sanzioni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le transazioni non sono collegate alla generazione di introiti per programmi della RPDC connessi al nucleare o ai missili balistici o per altre attivit&#224; vietate dalle UNSCR 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2094 (2013), 2270 (2016), 2321 (2016), 2356 (2017), 2371 (2017) o 2375 (2017);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il comitato per le sanzioni non ha comunicato agli Stati membri che il 90 % del limite aggregato annuo &#232; stato raggiunto; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>lo Stato membro in questione notifica ogni 30 giorni al comitato per le sanzioni il volume dell'esportazione e informazioni su tutte le parti della transazione.</p></td></tr></tbody></table><p>2.&#160;&#160;&#160;Lo Stato membro in questione informa gli altri Stati membri e la Commissione di tutte le autorizzazioni concesse in conformit&#224; del paragrafo 1.</p><p>Articolo 16&#160;septies</p><p>&#200; vietato vendere o fornire alla RPDC, nonch&#233; trasferire o esportare nella stessa, direttamente o indirettamente, petrolio greggio elencato nell'allegato XI<span>sexies</span>.</p><p>Articolo 16&#160;octies</p><p>1.&#160;&#160;&#160;In deroga all'articolo 16&#160;<span>septies</span>, le autorit&#224; competenti degli Stati membri possono autorizzare transazioni riguardanti petrolio greggio per le quali si accerti che le transazioni aggregate annue non eccedano l'ammontare venduto, fornito, trasferito o esportato nel periodo fra l'11 settembre 2016 e il 10 settembre 2017.</p><p>2.&#160;&#160;&#160;In deroga all'articolo 16&#160;<span>septies,</span> le autorit&#224; competenti degli Stati membri possono autorizzare transazioni riguardanti petrolio greggio per le quali si accerti che sono destinate esclusivamente a scopi di sussistenza, purch&#233; siano soddisfatte tutte le condizioni seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>le transazioni non sono collegate a programmi della RPDC connessi al nucleare o ai missili balistici o ad altre attivit&#224; vietate dalle UNSCR 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2094 (2013), 2270 (2016), 2321 (2016), 2356 (2017), 2371 (2017) o 2375 (2017); e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>lo Stato membro ha ottenuto, caso per caso, l'approvazione preliminare del comitato per le sanzioni.</p></td></tr></tbody></table><p>3.&#160;&#160;&#160;Lo Stato membro in questione informa gli altri Stati membri e la Commissione di tutte le autorizzazioni concesse a norma dei paragrafi 1 e 2.</p><p>Articolo 16&#160;nonies</p><p>&#200; vietato importare, acquistare o trasferire, direttamente o indirettamente, dalla RPDC i tessili elencati nell'allegato XI<span>septies</span>, anche non originari della RPDC.</p><p>Articolo 16&#160;decies</p><p>1.&#160;&#160;&#160;In deroga all'articolo 16&#160;<span>nonies</span>, le autorit&#224; competenti degli Stati membri possono autorizzare l'importazione, l'acquisto o il trasferimento di tessili purch&#233; lo Stato membro in questione abbia ottenuto, caso per caso, l'approvazione preventiva del comitato per le sanzioni.</p><p>2.&#160;&#160;&#160;In deroga all'articolo 16&#160;<span>nonies</span>, le autorit&#224; competenti degli Stati membri possono autorizzare l'importazione, l'acquisto o il trasferimento di tessili entro il 10 dicembre 2017, a condizione che:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l'importazione, l'acquisto o il trasferimento siano dovuti in forza di un contratto scritto entrato in vigore prima dell'11 settembre 2017; e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>lo Stato membro in questione comunichi al comitato per le sanzioni i dettagli dell'importazione, dell'acquisto o del trasferimento entro il 24 gennaio 2018.</p></td></tr></tbody></table><p>3.&#160;&#160;&#160;Lo Stato membro in questione informa gli altri Stati membri e la Commissione di tutte le autorizzazioni concesse a norma dei paragrafi 1 e 2.&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>all'articolo 17, paragrafo 2, la lettera a) &#232; sostituita dalla seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;a)</p></td><td><p>costituire, mantenere o gestire un'impresa in partecipazione o un'entit&#224; cooperativa con qualsiasi persona fisica o giuridica, entit&#224; o organismo di cui al paragrafo 1 o acquisire o ampliare una partecipazione, anche attraverso l'acquisizione integrale o l'acquisto di azioni e di altri titoli a carattere partecipativo, in tale persona fisica o giuridica, entit&#224; o organismo;&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>all'articolo 17, &#232; aggiunto il paragrafo seguente:</p><p>&#171;3.&#160;&#160;&#160;Le imprese comuni o entit&#224; cooperative esistenti di cui al paragrafo 2, lettera a), sono chiuse entro il 9 gennaio 2018, o entro 120 giorni dopo la data in cui il comitato delle sanzioni ha rigettato una richiesta di approvazione.&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>l'articolo 17&#160;<span>bis</span> &#232; sostituito dal seguente:</p><p>&#171;Articolo 17&#160;bis</p><p>1.&#160;&#160;&#160;In deroga all'articolo 17, paragrafo 2, lettera a), le autorit&#224; competenti degli Stati membri possono autorizzare tali attivit&#224;, in particolare quelle riguardanti imprese in partecipazione o entit&#224; cooperative che siano non commerciali, progetti di instrastrutture di pubblica utilit&#224; che non generino profitto, a condizione che lo Stato membro abbia ottenuto, caso per caso, l'approvazione preventiva del comitato per le sanzioni.</p><p>2.&#160;&#160;&#160;Lo Stato membro in questione informa gli altri Stati membri e la Commissione di tutte le autorizzazioni concesse in conformit&#224; del paragrafo 1&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>&#232; inserito l'articolo seguente:</p><p>&#171;Articolo 17&#160;ter</p><p>In deroga all'articolo 17, paragrafo 3, le autorit&#224; competenti degli Stati membri possono autorizzare tale impresa in partecipazione o entit&#224; cooperativa a rimanere operativa purch&#233; lo Stato membro abbia ottenuto, caso per caso, l'approvazione preventiva del comitato per le sanzioni.&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8)</p></td><td><p>all'articolo 34, il paragrafo 2 &#232; sostituito dal seguente:</p><p>&#171;2.&#160;&#160;&#160;Tutte le navi elencate nell'allegato XIV sono sequestrate, se il comitato per le sanzioni ha cos&#236; disposto.&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9)</p></td><td><p>all'articolo 34, il paragrafo 4 &#232; sostituito dal seguente:</p><p>&#171;4.&#160;&#160;&#160;L'allegato XIII comprende le persone, le entit&#224; e gli organismi designati dal comitato per le sanzioni o dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ai norma del paragrafo 8, lettera d), dell'UNSCR 1718 (2006) e del paragrafo 8 dell'UNSCR 2094 (2013).</p><p>L'allegato XIV comprende le navi designate dal comitato per le sanzioni a norma del paragrafo 12 dell'UNSCR 2321 (2016) e del paragrafo 8 dell'UNSCR 2375 (2017).</p><p>L'allegato XV comprende le persone, le entit&#224; e gli organismi non elencati negli allegati XIII e XIV che, conformemente all'articolo 27, paragrafo 1, lettera b), della decisione (PESC) 2016/849 o a qualunque disposizione successiva equivalente, sono stati riconosciuti dal Consiglio in quanto:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>responsabili, anche mediante il sostegno o la promozione, dei programmi della RPDC connessi alle armi nucleari, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa, le persone, le entit&#224; o gli organismi che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, o le persone, le entit&#224; o gli organismi che essi possiedono o controllano, anche con mezzi illeciti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>responsabili della prestazione di servizi finanziari o del trasferimento verso, attraverso o dal territorio dell'Unione, o con il coinvolgimento di cittadini degli Stati membri o di entit&#224; disciplinate dal loro diritto interno oppure di persone o enti finanziari nel territorio dell'Unione, di attivit&#224; o risorse finanziarie o di altro tipo che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC connessi alle armi nucleari, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa, le persone, le entit&#224; o gli organismi che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, o le persone, le entit&#224; o gli organismi che essi possiedono o controllano; o</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>coinvolti, anche mediante la prestazione di servizi finanziari, nella fornitura alla RPDC o dalla RPDC di armi e materiale correlato di tutti i tipi, o di prodotti, materiali, attrezzature, beni e tecnologie che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC connessi alle armi nucleari, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10)</p></td><td><p>all'articolo 39, paragrafo 1, la lettera g) &#232; sostituita dalla seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;g)</p></td><td><p>che &#232; inserita nell'elenco di cui all'allegato XIV, se il comitato per le sanzioni ha cos&#236; disposto&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>11)</p></td><td><p>all'articolo 40, il paragrafo 3 &#232; sostituito dal seguente:</p><p>&#171;3.&#160;&#160;&#160;In deroga al divieto di cui all'articolo 39, paragrafo 1, qualora si tratti di una nave che rientra nell'ambito di applicazione della lettera g), le autorit&#224; competenti dello Stato membro possono autorizzare tale nave a entrare nel porto se il comitato per le sanzioni ha accertato preventivamente che l'ingresso &#232; necessario per scopi umanitari o per qualsiasi altra finalit&#224; coerente con gli obiettivi delle UNSCR 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2094 (2013), 2270 (2016), 2321 (2016), 2356 (2017), 2371 (2017) o 2375 (2017).&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>12)</p></td><td><p>all'articolo 43, la lettera d) &#232; sostituita dalla seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;d)</p></td><td><p>registrare o mantenere nel registro qualsiasi nave posseduta, controllata o gestita dalla RPDC o da suoi cittadini o rimossa dal registro da un altro Stato a norma del paragrafo 24 dell'UNSCR 2321 (2016) o dal paragrafo 8 dell'UNSCR 2375 (2017); o&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>13)</p></td><td><p>&#232; inserito l'articolo seguente:</p><p>&#171;Articolo 44&#160;bis</p><p>&#200; vietato facilitare o effettuare trasferimenti da nave a nave verso o da navi battenti bandiera della RPDC di merci o prodotti che sono venduti, forniti, trasferiti o esportati verso la RPDC o dalla RPDC.&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>14)</p></td><td><p>l'articolo 45 &#232; sostituito dal seguente:</p><p>&#171;Articolo 45</p><p>In deroga ai divieti derivanti dalle UNSCR 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013), 2094 (2013), 2070 (2016), 2321 (2016), 2356 (2016), 2371 (2017) o 2375 (2017), le autorit&#224; competenti degli Stati membri possono autorizzare qualsiasi attivit&#224; se il comitato per le sanzioni ha accertato caso per caso che l'attivit&#224; in questione &#232; necessaria per agevolare l'operato delle organizzazioni internazionali e non governative che svolgono attivit&#224; di assistenza e di soccorso a favore della popolazione civile della RPDC o per ogni asltro scopo coerente con le finalit&#224; di queste risoluzioni&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>15)</p></td><td><p>all'articolo 46, la lettera b) &#232; sostituita dalla seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;b)</p></td><td><p>modificare le parti II, III, IV, V, VI, VII, VIII e IX dell'allegato II e gli allegati VI, VII, IX, X, XI, XI<span>bis</span>, XI<span>ter</span>, XI<span>quater</span>, XI<span>quinquies</span>, XI<span>sexies</span> e XI<span>septies</span> in base a quanto stabilito dal comitato per le sanzioni o dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e aggiornare i codici della nomenclatura ripresi dalla nomenclatura combinata di cui all'allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87;&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>16)</p></td><td><p>l'allegato II &#232; modificato conformemente all'allegato I del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>17)</p></td><td><p>l'allegato V &#232; modificato conformemente all'allegato II del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>18)</p></td><td><p>l'allegato XI<span>bis</span> &#232; modificato conformemente all'allegato III del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>19)</p></td><td><p>l'allegato XI<span>ter</span> &#232; modificato conformemente all'allegato IV del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>20)</p></td><td><p>&#232; inserito l'allegato XI<span>quater</span> conformemente all'allegato V del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>21)</p></td><td><p>&#232; inserito l'allegato XI<span>quinquies</span> conformemente all'allegato VI del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>22)</p></td><td><p>&#232; inserito l'allegato XI<span>sexies</span> conformemente all'allegato VII del presente regolamento:</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>23)</p></td><td><p>&#232; inserito l'allegato XI<span>septies</span> conformemente all'allegato VIII del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>24)</p></td><td><p>l'allegato XIV &#232; sostituito dall'allegato IX del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Lussemburgo, il 10 ottobre 2017 Per il Consiglio Il presidente T. TÕNISTE ( 1 ) GU L 141 del 28.5.2016, pag. 79 . ( 2 ) Regolamento (UE) 2017/1509 del Consiglio, del 30 agosto 2017, relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga il regolamento (CE) n. 329/2007 ( GU L 224 del 31.8.2017, pag. 1 ). ( 3 ) Decisione (PESC) 2017/1838 del Consiglio, del 10 ottobre 2017, che modifica la decisione (PESC) 2016/849 relativa a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea (cfr. pag. 17 della presente Gazzetta ufficiale). ALLEGATO I <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>L'allegato II, parte VII, del regolamento (UE) 2017/1509 &#232; cos&#236; modificato:</p><p><span>&#171;PARTE VII</span></p><p>Prodotti, materiali, attrezzature, beni e tecnologie connessi alle armi convenzionali designati a norma del paragrafo 5 dell'UNSCR 2371 (2017).&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>le seguenti voci sono aggiunte all'allegato II del regolamento (UE) n. 2017/1509:</p><p><span>&#171;PARTE VIII</span></p><p>Prodotti, materiali, attrezzature, beni e tecnologie connessi alle armi di distruzione di massa designati a norma del paragrafo 4 dell'UNSCR 2375 (2017).</p><p><span>PARTE IX</span></p><p>Prodotti, materiali, attrezzature, beni e tecnologie connessi alle armi convenzionali designati a norma del paragrafo 5 dell'UNSCR 2375 (2017).&#187;.</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO II Nell'allegato V del regolamento (UE) 2017/1509, la voce «2704 00 10» è sostituita dalla seguente: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;2704</p></td><td><p>Coke e semi-coke di carbon fossile, di lignite o di torba, anche agglomerati; carbone di storta&#187;</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO III Nell'allegato XI bis del regolamento (UE) 2017/1509, la voce «ex 1902 20 30» è soppressa. ALLEGATO IV Nell'allegato XI ter del regolamento (UE) 2017/1509 i termini «Piombo e minerale di piombo di cui all'articolo 16 quater » sono sostituiti dai termini «Piombo e minerale di piombo di cui all'articolo 16 ter ». ALLEGATO V « ALLEGATO XI quater Condensati e liquidi di gas naturale di cui all'articolo 16 quater NOTA ESPLICATIVA I codici della nomenclatura sono ripresi dalla nomenclatura combinata definita all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla tariffa doganale comune e indicati nel relativo allegato I, validi al momento della pubblicazione del presente regolamento e , mutatis mutandis , quali modificati dalla normativa successiva. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Descrizione</p></td></tr><tr><td><p>2709&#160;00&#160;10</p></td><td><p>Condensati di gas naturale</p></td></tr><tr><td><p>2711&#160;11</p></td><td><p>Gas naturale liquefatto</p></td></tr></tbody></table> » ALLEGATO VI « ALLEGATO XI quinquies Prodotti petroliferi raffinati di cui all'articolo 16 quinquies NOTA ESPLICATIVA I codici della nomenclatura sono ripresi dalla nomenclatura combinata definita all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla tariffa doganale comune e indicati nel relativo allegato I, validi al momento della pubblicazione del presente regolamento e, mutatis mutandis, quali modificati dalla normativa successiva. <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Descrizione</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>2707</p></td><td><p>Oli ed altri prodotti provenienti dalla distillazione dei catrami di carbon fossile ottenuti ad alta temperatura; prodotti analoghi nei quali i costituenti aromatici predominano, in peso, rispetto ai costituenti non aromatici</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>2710</p></td><td><p>Oli greggi di petrolio o di minerali bituminosi, diversi dagli oli greggi; preparazioni non nominate n&#233; comprese altrove, contenenti, in peso, 70 % o pi&#249; di oli di petrolio e di minerali bituminosi e delle quali tali oli costituiscono il componente di base; residui di oli</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>2711</p></td><td><p>Gas di petrolio e altri idrocarburi gassosi</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Vaselina; paraffina, cera di petrolio microcristallina, &#8220;slack wax&#8221;, ozocerite, cera di lignite, cera di torba, altre cere minerali e prodotti simili ottenuti per sintesi o con altri procedimenti, anche colorati</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>2712&#160;10</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211;</p></td><td><p>Vaselina</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>2712&#160;20</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211;</p></td><td><p>Paraffina contenente, in peso, meno di 0,75 % di olio</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Ex</p></td><td><p>2712&#160;90</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211;</p></td><td><p>Prodotti diversi dalla vaselina e dalla paraffina contenente, in peso, meno di 0,75 % di olio</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>2713</p></td><td><p>Coke di petrolio, bitume di petrolio e altri residui degli oli di petrolio o di minerali bituminosi</p></td></tr><tr><td><p>Ex</p></td><td><p>2714</p></td><td><p>Bitumi ed asfalti, naturali; scisti e sabbie bituminosi; asfaltiti e rocce asfaltiche</p></td></tr><tr><td><p>Ex</p></td><td><p>2715</p></td><td><p>Miscele bituminose a base di asfalto o di bitume naturali, di bitume di petrolio, di catrame minerale o di pece di catrame minerale (per esempio: mastici bituminosi, &#8220;cut-backs&#8221;)</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Preparazioni lubrificanti (compresi gli oli da taglio, le preparazioni per eliminare il grippaggio dei dadi, le preparazioni antiruggine o anticorrosione e le preparazioni per la sformatura, a base di lubrificanti) e preparazioni dei tipi utilizzati per l'ensimaggio delle materie tessili, per oliare o ingrassare il cuoio, le pelli o altre materie, escluse quelle contenenti come costituenti di base 70 % o pi&#249;, in peso, di oli di petrolio o di minerali bituminosi.</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio o di minerali bituminosi</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>3403&#160;11</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211; &#8211;</p></td><td><p>Preparazioni per il trattamento delle materie tessili, del cuoio, delle pelli o di altre materie</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>3403&#160;19</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211; &#8211;</p></td><td><p>Preparazioni diverse dalle preparazioni per il trattamento delle materie tessili, del cuoio, delle pelli o di altre materie</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211;</p></td><td><p>Preparazioni diverse dalle preparazioni contenenti oli di petrolio o di minerali bituminosi</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Ex</p></td><td><p>3403&#160;91</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211; &#8211;</p></td><td><p>Preparazioni per il trattamento delle materie tessili, del cuoio, delle pelli o di altre materie</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Ex</p></td><td><p>3403&#160;99</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211; &#8211;</p></td><td><p>Preparazioni diverse dalle preparazioni per il trattamento delle materie tessili, del cuoio, delle pelli o di altre materie</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211; &#8211; &#8211; &#8211; &#8211;</p></td><td><p>Prodotti e preparati chimici, costituiti essenzialmente da composti organici, non nominati n&#233; compresi altrove</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Ex</p></td><td><p>3824&#160;99&#160;92</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211; &#8211; &#8211; &#8211; &#8211; &#8211;</p></td><td><p>in forma liquida a 20&#160;&#176;C</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Ex</p></td><td><p>3824&#160;99&#160;93</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211; &#8211; &#8211; &#8211; &#8211; &#8211;</p></td><td><p>Altro</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>Ex</p></td><td><p>3824&#160;99&#160;96</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211; &#8211; &#8211; &#8211; &#8211;</p></td><td><p>Altro</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Biodiesel e le sue miscele, non contenenti o contenenti meno del 70 %, in peso, di oli di petrolio o di minerali bituminosi</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>3826&#160;00&#160;10</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211;</p></td><td><p>Esteri monoalchilici di acidi grassi, contenenti in volume il 96,5 % o pi&#249; di esteri (FAMAE)</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>3826&#160;00&#160;90</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8211;</p></td><td><p>altro</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> » ALLEGATO VII « ALLEGATO XI sexies Petrolio greggio di cui all'articolo 16 septies NOTA ESPLICATIVA I codici della nomenclatura sono ripresi dalla nomenclatura combinata definita all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla tariffa doganale comune e indicati nel relativo allegato I, validi al momento della pubblicazione del presente regolamento e, mutatis mutandis , quali modificati dalla normativa successiva. <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Descrizione</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>2709&#160;00&#160;90</p></td><td><p>Oli di petrolio o di minerali bituminosi, greggi (diversi dai condensati di gas naturale)</p></td></tr></tbody></table> » ALLEGATO VIII « ALLEGATO XI septies Tessili di cui all'articolo 16 nonies NOTA ESPLICATIVA I codici della nomenclatura sono ripresi dalla nomenclatura combinata definita all'articolo 1, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla tariffa doganale comune e indicati nel relativo allegato I, validi al momento della pubblicazione del presente regolamento e, mutatis mutandis , quali modificati dalla normativa successiva. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Capo</p></td><td><p>Descrizione</p></td></tr><tr><td><p>50</p></td><td><p>Seta</p></td></tr><tr><td><p>51</p></td><td><p>Lana, peli fini o grossolani, filati e tessuti di crine</p></td></tr><tr><td><p>52</p></td><td><p>Cotone</p></td></tr><tr><td><p>53</p></td><td><p>Altre fibre tessili vegetali; filati di carta e tessuti di filati di carta</p></td></tr><tr><td><p>54</p></td><td><p>Filamenti sintetici o artificiali; lamelle e forme simili di materie tessili sintetiche o artificiali</p></td></tr><tr><td><p>55</p></td><td><p>Fibre sintetiche o artificiali in fiocco</p></td></tr><tr><td><p>56</p></td><td><p>Ovatte, feltri e stoffe non tessute; filati speciali; spago, corde e funi; manufatti di corderia</p></td></tr><tr><td><p>57</p></td><td><p>Tappeti e altri rivestimenti del suolo di materie tessili</p></td></tr><tr><td><p>58</p></td><td><p>Tessuti speciali; superfici tessili &#8220;tufted&#8221;; pizzi; arazzi; passamaneria; ricami</p></td></tr><tr><td><p>59</p></td><td><p>Tessuti impregnati, spalmati, ricoperti o stratificati; manufatti tecnici di materie tessili</p></td></tr><tr><td><p>60</p></td><td><p>Stoffe a maglia</p></td></tr><tr><td><p>61</p></td><td><p>Indumenti ed accessori di abbigliamento, a maglia</p></td></tr><tr><td><p>62</p></td><td><p>Indumenti ed accessori di abbigliamento, diversi da quelli a maglia</p></td></tr><tr><td><p>63</p></td><td><p>Altri manufatti tessili confezionati; assortimenti; oggetti da rigattiere e stracci</p></td></tr></tbody></table> » ALLEGATO IX Nell'allegato XIV del regolamento (UE) 2017/1509 i termini «Navi di cui all'articolo 34, paragrafo 2, e alla lettera g) dell'articolo 39, paragrafo 1» sono sostituiti dai termini «Navi di cui all'articolo 34, paragrafo 2, e alla lettera g) dell'articolo 39, paragrafo 1, e misure applicabili come specificato dal comitato per le sanzioni».
ITA
32017R1836
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.11.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 304/6</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2016/1973 DEL CONSIGLIO dell'8 novembre 2016 che adotta la posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 5 dell'Unione europea per l'esercizio 2016 IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 314, in combinato disposto con il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 106 bis , visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 ( 1 ) , in particolare l'articolo 41, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>il bilancio dell'Unione per l'esercizio 2016 &#232; stato adottato definitivamente il 25 novembre 2015<a>&#160;(<span>2</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>il 7 ottobre 2016 la Commissione ha presentato una proposta contenente il progetto di bilancio rettificativo n. 5 del bilancio generale per l'esercizio 2016,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>per esigenze relative alla gestione delle tesorerie nazionali, il progetto di bilancio rettificativo n. 5 del bilancio generale 2016 deve essere adottato senza indugio. &#200; pertanto giustificato abbreviare, conformemente all'articolo 3, paragrafo 3, del regolamento interno del Consiglio, il periodo di otto settimane per le informazioni ai parlamenti nazionali di cui all'articolo 4 del protocollo n. 1,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo unico La posizione del Consiglio sul progetto di bilancio rettificativo n. 5 dell'Unione europea per l'esercizio 2016 è stata adottata l'8 novembre 2016. Il testo integrale può essere consultato o scaricato visitando il sito web del Consiglio: http://www.consilium.europa.eu/. Fatto a Bruxelles, l'8 novembre 2016 Per il Consiglio Il presidente P. KAŽIMÍR <note> ( 1 ) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1 . ( 2 ) GU L 48 del 24.2.2016, pag. 1 . </note>
ITA
32016D1973
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.9.2023&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 224/28</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/1757 DELLA COMMISSIONE dell'11 settembre 2023 che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga dei periodi di approvazione delle sostanze attive bensulfuron, clormequat, clorotoluron, clomazone, daminozide, deltametrina, eugenolo, fludioxonil, flufenacet, flumetralin, fostiazato, geraniolo, MCPA, MCPB, propaquizafop, prosulfocarb, quizalofop-P-etile, quizalofop-P-tefurile, 5-nitroguaiacolato di sodio, o-nitrofenolato di sodio, p-nitrofenolato di sodio, fluoruro di solforile, tebufenpirad, timolo e tritosulfuron (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE ( 1 ) , in particolare l’articolo 17, primo comma, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Conformemente all&#8217;articolo&#160;78, paragrafo 3, del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009, le sostanze attive figuranti nell&#8217;allegato I della direttiva&#160;91/414/CEE&#160;del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a> sono considerate approvate a norma del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009 e sono elencate nell&#8217;allegato, parte A, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;540/2011&#160;della Commissione&#160;<a>(<span>3</span>)</a>. Le sostanze attive approvate a norma del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009 sono elencate nell&#8217;allegato, parte B, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;540/2011 e le sostanze attive approvate a norma del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009 come candidate alla sostituzione sono elencate nella parte E di tale allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Le sostanze attive bensulfuron, clormequat, clorotoluron, clomazone, daminozide, deltametrina, fludioxonil, flufenacet, fostiazato, MCPA, MCPB, propaquizafop, prosulfocarb, quizalofop-P-etile, quizalofop-P-tefurile, 5-nitroguaiacolato di sodio, o-nitrofenolato di sodio, p-nitrofenolato di sodio, fluoruro di solforile, tebufenpirad e tritosulfuron sono elencate nell&#8217;allegato, parte A, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;540/2011. Le sostanze attive eugenolo, geraniolo e timolo sono elencate nella parte B di tale allegato e la sostanza attiva flumetralin &#232; elencata nella parte E del medesimo allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE)&#160;2022/1480 della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a> ha prorogato fino al 31&#160;ottobre 2023 il periodo di approvazione delle sostanze attive bensulfuron, clorotoluron, clomazone, daminozide, deltametrina, fludioxonil, flufenacet, fostiazato, MCPA, MCPB, prosulfocarb, 5-nitroguaiacolato di sodio, o-nitrofenolato di sodio, p-nitrofenolato di sodio e tebufenpirad, fino al 30&#160;novembre 2023 quello delle sostanze attive clormequat, propaquizafop, quizalofop-P-etile, quizalofop-P-tefurile e tritosulfuron e fino all&#8217;11&#160;dicembre 2023 quello della sostanza attiva flumetralin.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE)&#160;2018/184 della Commissione&#160;<a>(<span>5</span>)</a> ha prorogato il periodo di approvazione della sostanza attiva fluoruro di solforile fino al 31&#160;ottobre 2023.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La scadenza dell&#8217;approvazione della sostanza attiva eugenolo &#232; fissata al 30&#160;novembre 2023, in conformit&#224; al regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;546/2013 della Commissione&#160;<a>(<span>6</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>La scadenza dell&#8217;approvazione della sostanza attiva geraniolo &#232; fissata al 30&#160;novembre 2023, a norma del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;570/2013 della Commissione&#160;<a>(<span>7</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La scadenza dell&#8217;approvazione della sostanza attiva timolo &#232; fissata al 30&#160;novembre 2023, a norma del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;568/2013 della Commissione&#160;<a>(<span>8</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Le domande e i fascicoli supplementari per il rinnovo dell&#8217;approvazione di ciascuna di tali sostanze attive sono stati presentati conformemente al regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;844/2012 della Commissione&#160;<a>(<span>9</span>)</a>. Tutte le domande sono state dichiarate ammissibili dai rispettivi Stati membri relatori.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per le sostanze attive clormequat, eugenolo, flumetralin, fostiazato, geraniolo, propaquizafop, prosulfocarb, quizalofop-P-etile, quizalofop-P-tefurile, 5-nitroguaiacolato di sodio, o-nitrofenolato di sodio, p-nitrofenolato di sodio, fluoruro di solforile, tebufenpirad e timolo, la valutazione dei rischi a norma dell&#8217;articolo&#160;11 del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;844/2012 non &#232; stata ancora completata dai rispettivi Stati membri relatori.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per le sostanze attive bensulfuron, clorotoluron, deltametrina, MCPA e MCPB, l&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (&#171;Autorit&#224;&#187;) ha bisogno di un periodo di tempo supplementare per formulare conclusioni che richiedono, se del caso, la consultazione di esperti. Anche alla Commissione occorre un periodo di tempo supplementare per prendere la conseguente decisione di gestione dei rischi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Per le sostanze attive clomazone, daminozide, fludioxonil, flufenacet e tritosulfuron, ai fini della valutazione dei criteri di approvazione di cui ai punti 3.6.5 e&#160;3.8.2 dell&#8217;allegato II del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009, l&#8217;Autorit&#224; ha richiesto, a norma dell&#8217;articolo&#160;13, paragrafo 3&#160;<span>bis</span>, primo comma, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;844/2012, informazioni supplementari che i richiedenti hanno presentato entro il termine stabilito dall&#8217;Autorit&#224;. L&#8217;Autorit&#224; ha per&#242; bisogno di un periodo di tempo supplementare per valutare le informazioni ricevute e adottare conclusioni che precisino se sia prevedibile che le sostanze attive soddisfino i criteri di approvazione e alla Commissione occorre un periodo di tempo supplementare per prendere la conseguente decisione di gestione dei rischi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Dato che &#232; probabile che non sia possibile prendere alcuna decisione sul rinnovo dell&#8217;approvazione di tali sostanze attive prima della scadenza dei rispettivi periodi di approvazione in data 31&#160;ottobre 2023, 30&#160;novembre 2023 e 11&#160;dicembre 2023 e che i motivi dei ritardi nelle procedure di rinnovo sfuggono al controllo dei rispettivi richiedenti, i periodi di approvazione delle sostanze attive dovrebbero essere prorogati al fine di consentire il completamento delle valutazioni necessarie e di concludere le procedure decisionali di regolamentazione relative alle rispettive domande di rinnovo dell&#8217;approvazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Poich&#233; la valutazione dei rischi non &#232; ancora stata completata dagli Stati membri relatori e in considerazione del tempo necessario per completare le restanti fasi di ciascuna procedura di rinnovo, la durata della proroga dovrebbe essere fissata in&#160;39 mesi per le sostanze attive clormequat, fostiazato, propaquizafop, prosulfocarb, quizalofop-P-etile, quizalofop-P-tefurile, 5-nitroguaiacolato di sodio, o-nitrofenolato di sodio, p-nitrofenolato di sodio, fluoruro di solforile e tebufenpirad e in&#160;29 mesi per le sostanze attive eugenolo, flumetralin, geraniolo e timolo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Poich&#233; per le sostanze attive bensulfuron, clorotoluron, deltametrina, MCPA e MCPB l&#8217;Autorit&#224; ha bisogno di un periodo di tempo supplementare per formulare conclusioni sulla valutazione dei rischi le quali richiedono, se del caso, una consultazione di esperti, la durata della proroga per tali sostanze attive dovrebbe essere fissata in&#160;33 mesi e mezzo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Poich&#233; l&#8217;Autorit&#224; ha richiesto informazioni supplementari ai fini della valutazione dei criteri di approvazione di cui ai punti 3.6.5 e&#160;3.8.2 dell&#8217;allegato II del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009, la durata della proroga per la sostanza attiva daminozide dovrebbe essere fissata in&#160;22 mesi e mezzo, e considerato il periodo di tempo supplementare necessario per la valutazione, la durata della proroga per le sostanze attive clomazone, fludioxonil, flufenacet e tritosulfuron dovrebbe essere fissata in&#160;19 mesi e mezzo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;540/2011.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Nel caso in cui adotti un regolamento che stabilisca che l&#8217;approvazione di una sostanza attiva di cui all&#8217;allegato del presente regolamento non &#232; rinnovata, la Commissione fisser&#224; la data di scadenza alla stessa data prevista prima dell&#8217;adozione del presente regolamento oppure, se posteriore, alla data di entrata in vigore del regolamento che stabilisce che l&#8217;approvazione della sostanza attiva non &#232; rinnovata. Nei casi in cui debba adottare un regolamento che stabilisca il rinnovo dell&#8217;approvazione di una sostanza attiva di cui all&#8217;allegato del presente regolamento, la Commissione stabilisce, opportunamente in base alle circostanze, la data di applicazione pi&#249; prossima possibile.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 L’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, l'11 settembre 2023 Per la Commissione La presidente Ursula VON DER LEYEN ( 1 ) GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1 . ( 2 ) Direttiva 91/414/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, relativa all’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari ( GU L 230 del 19.8.1991, pag. 1 ). ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione, del 25 maggio 2011, recante disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’elenco delle sostanze attive approvate ( GU L 153 dell’11.6.2011, pag. 1 ). ( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1480 della Commissione, del 7 settembre 2022, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga dei periodi di approvazione delle sostanze attive 2-fenilfenol (compresi i suoi sali, come il sale sodico), 8-idrossichinolina, amidosulfuron, bensulfuron, bifenox, clormequat, clorotoluron, clofentezina, clomazone, daminozide, deltametrina, dicamba, difenoconazolo, diflufenican, dimetaclor, esfenvalerate, etofenprox, fenoxaprop-P, fenpropidin, fenpirazamina, fludioxonil, flufenacet, flumetralin, fostiazato, lenacil, MCPA, MCPB, nicosulfuron, oli di paraffina, olio di paraffina, penconazolo, picloram, proesadione, propaquizafop, prosulfocarb, quizalofop-P-etile, quizalofop-P-tefurile, 5-nitroguaiacolato di sodio, o-nitrofenolato di sodio, p-nitrofenolato di sodio, zolfo, tebufenpirad, tetraconazolo, tri-allato, triflusulfuron e tritosulfuron ( GU L 233 dell’8.9.2022, pag. 43 ). ( 5 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2018/184 della Commissione, del 7 febbraio 2018, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga dei periodi di approvazione delle sostanze attive FEN 560 (denominato anche fieno greco o semi di fieno greco in polvere) e fluoruro di solforile ( GU L 34 dell’8.2.2018, pag. 10 ). ( 6 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 546/2013 della Commissione, del 14 giugno 2013, che approva la sostanza attiva eugenolo, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione ( GU L 163 del 15.6.2013, pag. 17 ). ( 7 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 570/2013 della Commissione, del 17 giugno 2013, che approva la sostanza attiva geraniolo, a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 ( GU L 168 del 20.6.2013, pag. 18 ). ( 8 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 568/2013 della Commissione, del 18 giugno 2013, che approva la sostanza attiva timolo, a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che modifica l’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione ( GU L 167 del 19.6.2013, pag. 33 ). ( 9 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 844/2012 della Commissione, del 18 settembre 2012, che stabilisce le norme necessarie per l’attuazione della procedura di rinnovo dell’approvazione delle sostanze attive a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari ( GU L 252 del 19.9.2012, pag. 26 ), che continua ad applicarsi alla procedura di rinnovo dell’approvazione di tali sostanze attive a norma dell’articolo 17 del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1740 della Commissione, del 20 novembre 2020, che stabilisce le disposizioni necessarie per l’attuazione della procedura di rinnovo dell’approvazione delle sostanze attive a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) n. 844/2012 della Commissione ( GU L 392 del 23.11.2020, pag. 20 ). ALLEGATO L’allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 è così modificato: 1. la parte A è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>alla riga 40 (Deltametrina), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;agosto 2026&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>alla riga 65 (Flufenacet), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;giugno&#160;2025&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>alla riga 69 (Fostiazato), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;31&#160;gennaio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>alla riga 102 (Clorotoluron), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;agosto 2026&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>alla riga 104 (Daminozide), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;settembre 2025&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>alla riga 107 (MCPA), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;agosto 2026&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>alla riga 108 &#171;MCPB&#187;, nella sesta colonna &#171;Scadenza dell&#8217;approvazione&#187;, la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;agosto 2026&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>alla riga 160 (Prosulfocarb), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;31&#160;gennaio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>alla riga 161 (Fludioxonil), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;giugno&#160;2025&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>alla riga 162 (Clomazone), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;giugno&#160;2025&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>alla riga 186 (Tritosulfuron), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;luglio 2025&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>alla riga 271 (Bensulfuron), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;15&#160;agosto 2026&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>alla riga 272 (5-nitroguaiacolato di sodio), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;31&#160;gennaio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>alla riga 273 (O-nitrofenolato di sodio), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;31&#160;gennaio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>alla riga 274 (P-nitrofenolato di sodio), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;31&#160;gennaio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>alla riga 275 (Tebufenpirad), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;31&#160;gennaio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>alla riga 276 (Clormequat), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;28&#160;febbraio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>alla riga 278 (Propaquizafop), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;28&#160;febbraio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>alla riga 279 (Quizalofop-P-etile e Quizalofop-P-tefurile), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;28&#160;febbraio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>alla riga 307 (Fluoruro di solforile), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;31&#160;gennaio 2027&#187;;</p></td></tr></tbody></table> 2. la parte B è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>alla riga 45 (Eugenolo), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;30&#160;aprile 2026&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>alla riga 46 (Geraniolo), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;30&#160;aprile 2026&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>alla riga 47 (Timolo), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171;30&#160;aprile 2026&#187;;</p></td></tr></tbody></table> 3. la parte E è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>alla riga 1 (Flumetralin), sesta colonna (Scadenza dell&#8217;approvazione), la data &#232; sostituita dalla data &#171; 11&#160;maggio 2026 &#187;.</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32023R1757
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><img/></td><td><p>Gazzetta ufficiale<br/>dell'Unione europea</p></td><td><p>IT</p><p>Serie L</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2024/454</p></td><td><p>8.2.2024</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2024/454 DELLA COMMISSIONE del 7 dicembre 2023 relativa alla misura SA.35484 (2013/C) [ex SA.35484 (2012/NN)] - Aiuti concessi dalla Germania per le verifiche della qualità del latte effettuate in Baviera ai sensi della normativa sul latte e le materie grasse [notificata con il numero C(2023) 8388] (Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), in particolare l’articolo 108, paragrafo 2, primo comma, dopo aver invitato gli interessati a presentare osservazioni a norma del suddetto articolo ( 1 ) e viste le osservazioni trasmesse, considerando quanto segue: 1. Procedura <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>Con lettere del 28&#160;novembre 2011 e del 27&#160;febbraio 2012 la Commissione ha chiesto alla Germania di fornire ulteriori informazioni in merito alla relazione annuale del 2010 sugli aiuti di Stato nel settore agricolo che la Germania aveva presentato ai sensi dell&#8217;articolo&#160;21, paragrafo 1, del regolamento (CE) n.&#160;659/1999 del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a>. Le autorit&#224; tedesche hanno risposto alle domande della Commissione con lettere del 16&#160;gennaio 2012 e del 27&#160;aprile 2012. Dalle risposte fornite &#232; emerso che la Germania aveva concesso sostegno finanziario al settore lattiero-caseario tedesco a norma della normativa tedesca sul latte, sui prodotti lattiero-caseari e sulle materie grasse del 1952 (<span>Gesetz &#252;ber den Verkehr mit Milch, Milcherzeugnissen und Fetten</span>, in seguito &#171;normativa sul latte e sulle materie grasse&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>Con lettera del 2&#160;ottobre 2012, la Commissione ha comunicato alla Germania che le misure in questione erano state registrate come aiuti non notificati con il numero SA.35484&#160;(2012/NN). La Germania ha presentato ulteriori informazioni con lettere del 16&#160;novembre 2012, del 7,8, 11, 13, 14, 15 e 19 febbraio, del 21 marzo, dell&#8217;8 aprile, del 28 maggio, del 10 e 25 giugno e del 2&#160;luglio 2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>Con lettera del 17&#160;luglio 2013 [C (2013) 4457 final]&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, la Commissione ha informato la Germania della propria decisione di avviare il procedimento di cui all&#8217;articolo&#160;108, paragrafo 2, TFUE in relazione ad alcune sottomisure ai sensi della normativa sul latte e sulle materie grasse (&#171;la decisione di avvio&#187;)&#160;<a>(<span>4</span>)</a>. Con la medesima lettera, la Commissione ha dichiarato che ulteriori sottomisure sono compatibili con il mercato interno per il periodo tra il 28&#160;novembre 2001 e il 31&#160;dicembre 2006, per il periodo a decorrere dal 1&#176; gennaio 2007 o per entrambi i periodi&#160;<a>(<span>5</span>)</a>, che non rappresentano aiuti di Stato ai sensi dell&#8217;articolo&#160;107, paragrafo 1, TFUE, o che non rientrano nel campo di applicazione delle norme sugli aiuti di Stato&#160;<a>(<span>6</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il sostegno per le verifiche della qualit&#224; del latte nel Baden-W&#252;rttemberg e in Baviera, la Commissione lo ha ritenuto compatibile con il mercato interno per il periodo compreso tra il 28&#160;novembre 2001 e il 31&#160;dicembre 2006&#160;<a>(<span>7</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>La Commissione ha invece sollevato dubbi circa la compatibilit&#224; con il mercato interno dello stesso sostegno per le verifiche della qualit&#224; del latte eseguite a decorrere dal 1&#176; gennaio 2007&#160;<a>(<span>8</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>Con lettera del 20&#160;settembre 2013 la Germania ha preso posizione in merito alla decisione di avvio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>La decisione di avvio &#232; stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>&#160;<a>(<span>9</span>)</a>. La Commissione ha invitato gli interessati a presentare le proprie osservazioni entro un mese.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8)</p></td><td><p>La Commissione ha ricevuto sette osservazioni da parte degli interessati in merito alle misure per le verifiche della qualit&#224; del latte, che sono state trasmesse alla Germania.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9)</p></td><td><p>La Germania ha risposto con lettera del 3&#160;dicembre 2014.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10)</p></td><td><p>Con decisione (UE)&#160;2015/2432&#160;<a>(<span>10</span>)</a>, adottata il 18&#160;settembre 2015, la Commissione ha concluso che gli aiuti concessi al settore lattiero-caseario per le verifiche di routine del latte in Baviera e nel Baden-W&#252;rttemberg nel periodo che decorre dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2007 sono aiuti di Stato incompatibili e devono essere recuperati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>11)</p></td><td><p>Il 26&#160;novembre 2015 e il 4&#160;dicembre 2015 la Baviera, da un lato, e Interessengemeinschaft privater Milchverarbeiter Bayerns e.V., Genossenschaftsverband Bayern e.V. e Verband der Bayerischen Privaten Milchwirtschaft e.V., dall&#8217;altro, hanno proposto dinanzi al Tribunale ricorsi diretti all&#8217;annullamento parziale della decisione (UE)&#160;2015/2432.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>12)</p></td><td><p>Con due sentenze del 12&#160;dicembre 2018, il Tribunale ha annullato gli articoli da 1 a&#160;4 della decisione (UE)&#160;2015/2432 nella parte in cui tali disposizioni dichiaravano che la concessione da parte della Germania di aiuti di Stato per quanto riguarda le verifiche della qualit&#224; del latte effettuate in Baviera era incompatibile con il mercato interno e ordinavano il recupero di tale aiuto (di seguito &#171;sentenze del 12&#160;dicembre 2018&#187;)&#160;<a>(<span>11</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>13)</p></td><td><p>Il 22&#160;febbraio 2019 la Commissione ha impugnato tali sentenze dinanzi alla Corte di giustizia dell&#8217;Unione europea.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>14)</p></td><td><p>Il 10&#160;marzo 2022 la Corte di giustizia ha respinto i ricorsi della Commissione&#160;<a>(<span>12</span>)</a>, confermando le sentenze del 12&#160;dicembre 2018.</p></td></tr></tbody></table> 2. Contesto <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>15)</p></td><td><p>La decisione di avvio riguardava misure finanziate dal prelievo sul latte che i L&#228;nder tedeschi erano autorizzati a imporre in base alla normativa sul latte e le materie grasse&#160;<a>(<span>13</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>16)</p></td><td><p>La decisione (UE)&#160;2015/2432 riguardava gli aiuti concessi al settore lattiero-caseario della Baviera e del Baden-W&#252;rttemberg per le verifiche di routine sulla qualit&#224; del latte per il periodo a partire dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2007. Questi aiuti erano stati dichiarati incompatibili con il mercato interno e dovevano essere recuperati. Per la Baviera, la decisione (UE)&#160;2015/2432 riguardava misure finanziate non solo con il prelievo sul latte, ma anche con risorse generali di bilancio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>17)</p></td><td><p>Ai sensi dell&#8217;articolo&#160;264, primo comma, TFUE, quando un ricorso di annullamento &#232; fondato, la Corte di giustizia dell&#8217;Unione europea dichiara nullo e non avvenuto l&#8217;atto impugnato. In tal caso, la Commissione &#232; tenuta ad adottare le misure necessarie per conformarsi alla sentenza&#160;<a>(<span>14</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>18)</p></td><td><p>Con le sentenze del 12&#160;dicembre 2018, il Tribunale ha parzialmente annullato la decisione (UE)&#160;2015/2432. Il Tribunale ha stabilito che la decisione di avvio riguardava solo la parte dell&#8217;aiuto finanziata con il prelievo imposto alle aziende lattiero-casearie, ma non la parte dell&#8217;aiuto finanziata dal bilancio del Land&#160;<a>(<span>15</span>)</a>. Il Tribunale ha dichiarato che, per quanto riguarda quest&#8217;ultima parte dell&#8217;aiuto, la decisione (UE)&#160;2015/2432 era stata adottata senza dare agli interessati la possibilit&#224; di presentare osservazioni ed era stata quindi adottata in violazione del diritto delle ricorrenti di essere coinvolte nel procedimento amministrativo ai sensi dell&#8217;articolo&#160;108, paragrafo 2, TFUE e dell&#8217;articolo&#160;6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n.&#160;659/1999.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>19)</p></td><td><p>Le sentenze del 12&#160;dicembre 2018 hanno annullato gli articoli da 1 a&#160;4 della decisione (UE)&#160;2015/2432 nella parte in cui constatavano che la concessione di aiuti di Stato da parte della Germania per le verifiche della qualit&#224; del latte effettuate in Baviera era incompatibile con il mercato interno e ordinavano il recupero di tali aiuti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>20)</p></td><td><p>Tali sentenze non hanno tuttavia riguardato la parte della decisione (UE)&#160;2015/2432 relativa all&#8217;aiuto per le verifiche della qualit&#224; del latte effettuate nel Baden-W&#252;rttemberg. La parte della decisione (UE)&#160;2015/2432 relativa alla misura nel Baden-W&#252;rttemberg rimane pertanto valida e in vigore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>21)</p></td><td><p>Con sentenza del 10&#160;marzo 2022 la Corte di giustizia ha confermato le sentenze del 12&#160;dicembre 2018.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>22)</p></td><td><p>La presente decisione riguarda pertanto solo l&#8217;aiuto di Stato che la Germania ha concesso per le verifiche della qualit&#224; del latte effettuate dalla Baviera a favore delle imprese del settore lattiero-caseario e che &#232; stato finanziato mediante un prelievo sul latte (indicato come misura BY 1 nella decisione di avvio) nel periodo a partire dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2007.</p></td></tr></tbody></table> 3. Descrizione delle misure e contenuto della decisione di avvio <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>23)</p></td><td><p>L&#8217;articolo&#160;22, paragrafo 1, della normativa sul latte e le materie grasse autorizza i governi dei L&#228;nder tedeschi a imporre un prelievo sul latte<span>(Milchumlage)</span> a livello di centri di raccolta, sulla base dei quantitativi di latte consegnati a detti centri. Il prelievo sul latte non si applica ai prodotti importati. I prodotti esportati possono invece essere assoggettati a tale prelievo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>24)</p></td><td><p>La Baviera si &#232; avvalsa di tale potere&#160;<a>(<span>16</span>)</a> e, come descritto nella decisione di avvio, ha concesso un sostegno finanziario per le verifiche regolamentari sulla qualit&#224; e talune caratteristiche del latte ai sensi dell&#8217;articolo&#160;22, paragrafo 2, punto 1, e dell&#8217;articolo&#160;10, paragrafo 1, della normativa sul latte e le materie grasse, in combinato disposto con il regolamento sulla valutazione della qualit&#224; del latte e sulla remunerazione del latte consegnato alle aziende lattiero-casearie<span>(Verordnung &#252;ber die G&#252;tepr&#252;fungund Bezahlung der Anlieferungsmilch)</span> del 9&#160;luglio 1980 (&#171;regolamento sulla qualit&#224; del latte&#187;)&#160;<a>(<span>17</span>)</a>. L&#8217;esecuzione delle verifiche regolamentari ai sensi del regolamento sulla qualit&#224; del latte era stata delegata a un centro di controllo riconosciuto, il Milchpr&#252;fring Bayern e.V. (di seguito &#171;Milchpr&#252;fring&#187;)&#160;<a>(<span>18</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>25)</p></td><td><p>Le verifiche della qualit&#224; del latte sono state imposte ai sensi dell&#8217;articolo&#160;10 della normativa sul latte e le materie grasse in combinato disposto con l&#8217;articolo&#160;1, paragrafo 1, del regolamento sulla qualit&#224; del latte. Tutti i consumatori commerciali di latte (come le aziende lattiero-casearie) dovevano far verificare la qualit&#224; del latte consegnato rispetto ai seguenti elementi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>tenore di grassi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>tenore di proteine,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>struttura batteriologica,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>titolo di cellule somatiche e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>punto di congelazione.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>26)</p></td><td><p>La Germania ha sostenuto che tale misura non costituiva un aiuto, in quanto i pagamenti sono stati concessi come compensazione per le spese necessarie sostenute dalla Milchpr&#252;fring nell&#8217;ambito dell&#8217;esercizio di funzioni di competenza delle autorit&#224; pubbliche (<span>hoheitliche Aufgaben</span>)&#160;<a>(<span>19</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>27)</p></td><td><p>La Commissione ha ritenuto&#160;<a>(<span>20</span>)</a> che, anche se le funzioni pubbliche sono delegate per legge a terzi (come la Milchpr&#252;fring), tale attivit&#224; pu&#242; comunque andare a vantaggio delle aziende lattiero-casearie, che sono imprese, sotto forma di servizi sovvenzionati. I costi sostenuti per conformarsi agli obblighi di legge nazionali (come l&#8217;obbligo di effettuare verifiche della qualit&#224; del latte, ai sensi del regolamento sulla qualit&#224; del latte) dovrebbero essere considerati costi di esercizio normalmente sostenuti dalle imprese interessate. Se lo Stato rimborsa tali costi, sembrano soddisfatte le condizioni per l&#8217;aiuto di cui all&#8217;articolo&#160;107, paragrafo 1, TFUE. La Commissione ha pertanto presunto l&#8217;esistenza di un aiuto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>28)</p></td><td><p>Nella decisione di avvio, la Commissione ha constatato che la misura (definita come aiuto per le verifiche di routine della qualit&#224; del latte in Baviera finanziate mediante il prelievo sul latte ed effettuate nel periodo a partire dal 2007&#160;<a>(<span>21</span>)</a>) costituiva presumibilmente un aiuto di Stato&#160;<a>(<span>22</span>)</a> e ha espresso dubbi sulla compatibilit&#224; con il mercato interno&#160;<a>(<span>23</span>)</a>, chiedendo alla Germania di presentare le proprie osservazioni e di fornire tutte le informazioni utili per valutare l&#8217;aiuto relativo al periodo dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2007&#160;<a>(<span>24</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>29)</p></td><td><p>La Commissione ha inoltre constatato che il metodo di finanziamento (prelievo parafiscale) costituiva parte integrante della misura di aiuto e che, pertanto, nell&#8217;esaminare l&#8217;aiuto bisognava tenere conto del metodo di finanziamento&#160;<a>(<span>25</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>30)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il prelievo sul latte, la Commissione ha constatato che esso non discriminava i prodotti importati, non violava le disposizioni dell&#8217;articolo&#160;110 TFUE e non era in contrasto con gli obiettivi dell&#8217;organizzazione comune dei mercati nel settore del latte&#160;<a>(<span>26</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> 4. Abrogazione della misura e recupero dell’aiuto <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>31)</p></td><td><p>Gli aiuti per le verifiche di routine della qualit&#224; del latte sono stati aboliti in Baviera nel 2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>32)</p></td><td><p>A seguito dell&#8217;adozione della decisione (UE)&#160;2015/2432, sono stati recuperati entro il 2017 aiuti per un importo di circa 22,4 milioni di EUR che erano stati finanziati dal prelievo sul latte. Poich&#233; il prelievo sul latte &#232; risultato parte integrante della misura di aiuto (cfr. il considerando 29), la decisione (UE)&#160;2015/2432, che ha dichiarato l&#8217;aiuto incompatibile con il mercato interno, ha implicitamente dichiarato che il prelievo era stato riscosso illegalmente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>33)</p></td><td><p>La Baviera ha confermato che il recupero degli aiuti finanziati mediante il prelievo sul latte, completato nel 2017 come compensazione del prelievo sul latte, &#232; stato irrevocabile e non sarebbe stato annullato&#160;<a>(<span>27</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>34)</p></td><td><p>Pertanto, il procedimento avviato con la decisione di avvio in relazione alle verifiche di routine della qualit&#224; del latte in Baviera finanziate mediante il prelievo sul latte ed effettuate nel periodo a partire dal 2007 &#232; divenuto privo di oggetto.</p></td></tr></tbody></table> 5. Conclusioni <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>35)</p></td><td><p>La Commissione ricorda che i poteri della Commissione ai sensi degli articoli 107 e&#160;108 TFUE sono intesi ad evitare la concessione di aiuti incompatibili. Per quanto riguarda il recupero, secondo una giurisprudenza costante della Corte, il potere della Commissione di ordinare allo Stato membro di recuperare un aiuto da questa ritenuto incompatibile con il mercato interno &#232; inteso a ripristinare lo status quo ante la concessione dell&#8217;aiuto di Stato incompatibile&#160;<a>(<span>28</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>36)</p></td><td><p>In altre parole, uno degli obiettivi del controllo degli aiuti di Stato consiste nell&#8217;impedire la concessione di aiuti di Stato incompatibili. L&#8217;altro obiettivo &#232; garantire il ripristino della situazione precedente alla distorsione della concorrenza causata da un aiuto di Stato incompatibile.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>37)</p></td><td><p>Nel caso in esame, poich&#233; l&#8217;aiuto &#232; stato recuperato in via definitiva e senza condizioni&#160;<a>(<span>29</span>)</a>, la concessione dell&#8217;aiuto individuato nella decisione di avvio del procedimento non sussiste pi&#249;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>38)</p></td><td><p>In tali circostanze, il procedimento di indagine formale avviato ai sensi dell&#8217;articolo&#160;108, paragrafo 2, TFUE in relazione alle verifiche di routine della qualit&#224; del latte in Baviera finanziate mediante il prelievo sul latte ed effettuate nel periodo a partire dal 2007 &#232; diventato privo di oggetto,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Il procedimento avviato il 17 luglio 2013 a norma dell’articolo 108, paragrafo 2, TFUE in relazione alle verifiche di routine della qualità del latte in Baviera finanziate mediante il prelievo sul latte ed effettuate a partire dal 1° gennaio 2007 è diventato privo di oggetto ed è quindi chiuso. Articolo 2 La Repubblica federale di Germania è destinataria della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 7 dicembre 2023 Per la Commissione Didier REYNDERS Membro della Commissione ( 1 ) GU C 7 del 10.1.2014, pag. 8 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio, del 22 marzo 1999, recante modalità di applicazione dell’articolo 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea ( GU L 83 del 27.3.1999, pag. 1 , ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/1999/659/oj). ( 3 ) Come rettificato dalla lettera del 16 dicembre 2013 [C(2013) 9021 final]. ( 4 ) Cfr. il punto 278 in combinato disposto con l’allegato della decisione di avvio. ( 5 ) Cfr. il punto 277 in combinato disposto con l’allegato della decisione di avvio. ( 6 ) Cfr. il punto 276 in combinato disposto con l’allegato della decisione di avvio. ( 7 ) Indicate nella decisione di avvio come misure BW 1 e BY 1. ( 8 ) Cfr. il punto 278 in combinato disposto con l’allegato della decisione di avvio. ( 9 ) Cfr. la nota 1. ( 10 ) Decisione (UE) 2015/2432 della Commissione, del 18 settembre 2015, sugli aiuti di Stato SA.35484 (2013/C) [ex SA.35484 (2012/NN)] concessi dalla Germania per le verifiche della qualità del latte nell’ambito della normativa sul latte e le materie grasse ( GU L 334 del 22.12.2015, pag. 23 , ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2015/2432/oj). ( 11 ) Sentenze del Tribunale del 12 dicembre 2018, Freistaat Bayern/Commissione , T-683/15, ECLI:EU:T:2018:916 e Interessengemeinschaft privater Milchverarbeiter Bayerns e altri/Commissione , cause riunite da T-722/15 a T-724/15, EU:T:2018:920. ( 12 ) Sentenza della Corte di giustizia del 10 marzo 2022, Commissione/Freistaat Bayern , cause riunite C-167/19 P e C-171/19 P, ECLI:EU:C:2022:176. ( 13 ) Cfr. la sezione 3.3.1 della decisione di avvio. ( 14 ) Cfr. l’articolo 266, primo comma, TFUE. ( 15 ) Cfr. le sentenze del Tribunale del 12 dicembre 2018, Freistaat Bayern/Commissione , T-683/15, ECLI:EU:T:2018:916, punto 69, e Interessengemeinschaft privater Milchverarbeiter Bayerns e altri/Commissione , cause riunite da T-722/15 a T-724/15, ECLI:EU:T:2018:920, punto 66. ( 16 ) Cfr. la sezione 2.5 della decisione di avvio. ( 17 ) Denominata misura BY 1 nella decisione di avvio. Cfr. la descrizione della misura nella decisione di avvio, sezione 2.6.1.1, e la valutazione giuridica preliminare relativa all’esistenza di un aiuto di cui alle sezioni 3.3 e 3.5.2, in particolare il punto 130, secondo cui il prelievo utilizzato per finanziare la misura costituisce una risorsa statale; la valutazione preliminare della compatibilità è contenuta nelle sezioni 3.5.16 e 4. ( 18 ) Cfr. la sezione 2.6.1.1. della decisione di avvio. ( 19 ) Cfr. la sezione 2.6.1.1. della decisione di avvio. ( 20 ) Cfr. la sezione 3.5.2 della decisione di avvio. ( 21 ) Cfr. la sezione 3.5.2 della decisione di avvio. ( 22 ) Cfr. la sezione 3.3 della decisione di avvio. ( 23 ) Cfr. la sezione 4 della decisione di avvio. ( 24 ) Cfr. la sezione 5 della decisione di avvio. ( 25 ) Cfr. la sezione 3.5.16 della decisione di avvio. ( 26 ) Cfr. la sezione 3.5.16.2. della decisione di avvio. ( 27 ) La Commissione ricorda che, secondo la giurisprudenza consolidata (cfr. la sentenza della Corte di giustizia del 5 marzo 2019, Eesti Pagar AS/Ettevotluse Arendamise Sihtasutus , C-349/17, EU:C:2018:768), ai sensi dell’articolo 108, paragrafo 3, TFUE, tutte le autorità nazionali sono tenute a recuperare d’ufficio qualsiasi aiuto illegale, anche in assenza di una decisione della Commissione. ( 28 ) Sentenza della Corte di giustizia del 14 settembre 1994, Spagna / Commissione , cause riunite C-278/92, C-279/92 e C-280/92, ECLI:EU:C:1994:325, punto 75. ( 29 ) Cfr. i considerando 32 e 33. ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2024/454/oj ISSN 1977-0707 (electronic edition)
ITA
32024D0454
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.5.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 133/29</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 454/2014 DELLA COMMISSIONE del 29 aprile 2014 che abroga il regolamento di esecuzione (UE) n. 1066/2010 relativo alla classificazione di talune merci nella nomenclatura combinata LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune ( 1 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 1, lettera a), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 1066/2010 della Commissione<a>&#160;(<span>2</span>)</a><span>,</span> come modificato dal regolamento di esecuzione (UE) n. 441/2013<a>&#160;(<span>3</span>)</a><span>,</span> classifica un prodotto costituito da un unico pezzo contenente un amplificatore a bassa frequenza e un altoparlante, sotto il codice NC 8518&#160;40&#160;80 come amplificatore elettrico a bassa frequenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Nel corso della sua 52<span>a</span> riunione del settembre 2013, il comitato del sistema armonizzato (SA) ha approvato un parere di classificazione che colloca un prodotto identico nella sottovoce 8518&#160;22 del SA come &#171;altoparlanti multipli montati in una stessa cassa acustica&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>In virt&#249; della decisione n. 87/369/CEE del Consiglio, del 7 aprile 1987<a>&#160;(<span>4</span>)</a>, l'UE &#232; parte contraente della convenzione internazionale sul sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci (noto come sistema armonizzato o SA), elaborata dal Consiglio di cooperazione doganale (noto come Organizzazione mondiale delle dogane o OMD).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La Corte di giustizia dell'Unione europea (CGUE) ha sostenuto che, pur non essendo giuridicamente vincolanti, i pareri dell'OMD che classificano una merce nel SA costituiscono di per s&#233; un'indicazione che, nell'ambito della classificazione di tali prodotti nella nomenclatura combinata (NC), contribuisce in maniera rilevante ad interpretare la portata delle diverse voci della NC nella misura in cui esse non sono in contrasto con la formulazione della voce rispettiva (cfr., tra l'altro, le sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea nelle cause C-206/03<a>&#160;(<span>5</span>)</a>, C-15/05<a>&#160;(<span>6</span>)</a> e C-227/11<a>&#160;(<span>7</span>)</a>).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Con l'intento di garantire uniformit&#224; nell'interpretazione e nell'applicazione del sistema armonizzato a livello internazionale e considerando che la decisione &#232; conforme alla formulazione della sottovoce 8518&#160;22 del SA, l'UE dovrebbe applicare tale parere di classificazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 1066/2010, come modificato dal regolamento di esecuzione (UE) n. 441/2013, dovrebbe pertanto essere abrogato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del codice doganale,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il regolamento di esecuzione (UE) n. 1066/2010 è abrogato. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 29 aprile 2014 Per la Commissione, a nome del presidente Algirdas ŠEMETA Membro della Commissionew <note> ( 1 ) GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1066/2010 della Commissione, del 19 novembre 2010, relativo alla classificazione di talune merci nella nomenclatura combinata ( GU L 304, del 20.11.2010, pag. 9 ). ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 441/2013 della Commissione, del 7 maggio 2013, che modifica o abroga alcuni regolamenti relativi alla classificazione delle merci nella nomenclatura combinata ( GU L 130 del 15.5.2013, pag. 1 ). ( 4 ) Decisione 87/369/CEE del Consiglio, del 7 aprile 1987, relativa alla conclusione della convenzione internazionale sul sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci e il relativo protocollo di emendamento ( GU L 198 del 20.7.1987, pag. 1 ). ( 5 ) GU C 106 del 30.4.2005, pag. 10 . ( 6 ) GU C 143 del 17.6.2006, pag. 18 . ( 7 ) GU C 126 del 28.4.2012, pag. 3 . </note>
ITA
32014R0454
02014R0801 — IT — 15.07.2020 — 001.001 Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento <table><col/><col/><tr><td><p><a>&#9658;B</a></p></td><td><p>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N.&#160;801/2014 DELLA COMMISSIONE</p><p>del 24 luglio 2014</p><p><a>che stabilisce il calendario e le altre condizioni di attuazione relative al meccanismo di assegnazione delle risorse per il programma di reinsediamento dell'Unione nell'ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione</a></p><p>(GU L 219 del 25.7.2014, pag. 19)</p></td></tr></table> Modificato da: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>&#160;&#160;n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1020 DELLA COMMISSIONE&#160;del 13 luglio 2020</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;225</p></td><td><p>15</p></td><td><p>14.7.2020</p></td></tr></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 801/2014 DELLA COMMISSIONE del 24 luglio 2014 che stabilisce il calendario e le altre condizioni di attuazione relative al meccanismo di assegnazione delle risorse per il programma di reinsediamento dell'Unione nell'ambito del Fondo Asilo, migrazione e integrazione Articolo 1 Assegnazione di un importo aggiuntivo per le persone reinsediate 1. Per ricevere gli importi aggiuntivi per le persone reinsediate di cui all'articolo 17, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 516/2014, ogni Stato membro deve fornire alla Commissione una stima del numero di persone che prevede di reinsediare in ciascuno dei seguenti periodi: a) anni 2014 e 2015; b) anni 2016 e 2017; c) anni 2018, 2019 e 2020. 2. Le stime comprendono il numero di persone che rientrano in una delle categorie e dei gruppi di persone prioritari di cui all'articolo 17, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 516/2014. Esse sono presentate tramite il sistema elettronico di scambio di dati stabilito all'articolo 2 del regolamento di esecuzione n. 802/2014, come segue: a) la stima relativa agli anni 2014 e 2015 è compresa nel programma nazionale dello Stato membro presentato in conformità dell'articolo 14 del regolamento (UE) n. 514/2014; b) la stima relativa agli anni 2016 e 2017 è presentata entro il 15 settembre 2015; c) la stima relativa agli anni 2018-2020 è presentata entro il 15 settembre 2017. 3. La Commissione esamina le stime e, quanto prima possibile, stabilisce gli importi aggiuntivi da assegnare a ciascuno Stato membro, come previsto all'articolo 17, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 516/2014. Articolo 2 Idoneità a ricevere l'importo aggiuntivo per le persone reinsediate e comunicazione di informazioni 1. Al fine di poter beneficiare dell’importo aggiuntivo, le persone interessate devono essere effettivamente reinsediate dall’inizio del periodo in questione e fino a sei mesi dopo la fine di tale periodo. Tuttavia, per il periodo di reinsediamento di cui all’articolo 1, paragrafo 1, lettera c), le persone interessate devono essere effettivamente reinsediate dall’inizio di tale periodo e fino a dodici mesi dopo la fine di tale periodo. Gli Stati membri conservano le informazioni necessarie per la corretta identificazione delle persone reinsediate e della data del loro reinsediamento. Per le persone che rientrano in una categoria prioritaria o in un gruppo di persone prioritario di cui all’articolo 17, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 516/2014, gli Stati membri conservano anche gli elementi di prova che dimostrano l’appartenenza di tali persone alla rispettiva categoria o al rispettivo gruppo. 2. Ogni Stato membro che abbia ricevuto un importo aggiuntivo per il reinsediamento include nei conti annuali di cui all'articolo 39 del regolamento (UE) n. 514/2014 il numero di persone reinsediate idonee a beneficiare dell'importo aggiuntivo e, nell'ambito di quest'ultimo, il numero di persone che rientrano in una delle categorie e dei gruppi di persone prioritari di cui all'articolo 17, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 516/2014. Ogni persona reinsediata può essere contata una sola volta. Articolo 3 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in tutti gli Stati membri conformemente ai trattati.
ITA
02014R0801-20200715
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.4.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 91/11</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/549 DELLA COMMISSIONE del 6 aprile 2018 che modifica l'allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune ( 1 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 1, lettera e), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CEE) n. 2658/87&#160;ha istituito una nomenclatura delle merci (di seguito denominata &#171;nomenclatura combinata&#187; o &#171;NC&#187;) che figura nell'allegato I di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La nota complementare 6 del capitolo 17 della nomenclatura combinata definisce lo &#171;sciroppo di inulina&#187; ai fini delle sottovoci NC 1702&#160;60&#160;80 e 1702&#160;90&#160;80. Si tratta del prodotto ottenuto immediatamente dall'idrolisi di inulina o di oligofruttosio, con un determinato tenore, allo stato secco, di fruttosio sotto forma libera o sotto forma di saccarosio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Su iniziativa della Commissione, sulla base dell'articolo 12, paragrafo 3, del regolamento (CEE) n. 2658/87 e dell'articolo 7, lettera a), punto ii), del regolamento (UE) n. 1294/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>, &#232; stato effettuato il proficiency test sullo zucchero e i prodotti contenenti zucchero 2016<a>&#160;(<span>3</span>)</a> nel quadro dell'azione 2 della rete europea di laboratori doganali<a>&#160;(<span>4</span>)</a>. Da tale test &#232; emerso che i laboratori doganali dell'Unione interpretano in modo diverso l'espressione &#171;fruttosio sotto forma libera o sotto forma di saccarosio&#187; di cui alla nota complementare 6 del capitolo 17.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il testo di tale nota complementare dovrebbe pertanto essere chiarito.&#160;La quantit&#224; di zuccheri presenti, espressa sulla sostanza secca, dovrebbe essere determinata mediante cromatografia liquida ad alta prestazione, che &#232; il metodo pi&#249; preciso disponibile.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Nell'interesse di mantenere la certezza del diritto, &#232; necessario modificare detta nota complementare con l'aggiunta di un nuovo paragrafo al testo esistente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al fine di garantire un'interpretazione uniforme della nomenclatura combinata in tutta l'Unione con riguardo alla definizione di sciroppo di inulina di cui alle sottovoci NC 1702&#160;60&#160;80 e 1702&#160;90&#160;80, &#232; opportuno modificare la nota complementare 6 del capitolo 17 della nomenclatura combinata.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>&#200; quindi opportuno modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del codice doganale,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Al capitolo 17 della parte seconda della nomenclatura combinata di cui all'allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87, alla nota complementare 6 è aggiunto il seguente paragrafo: « La quantità di “fruttosio sotto forma libera o sotto forma di saccarosio” è determinata mediante la formula: F + 0,5 S/0,95 calcolata sulla sostanza secca, in cui “F” è il tenore di fruttosio e “S” è il tenore di saccarosio determinato con il metodo della cromatografia liquida ad alta prestazione. ». Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 6 aprile 2018. Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER <note> ( 1 ) GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (UE) n. 1294/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, che istituisce un programma d'azione doganale nell'Unione europea per il periodo 2014-2020 (Dogana 2020) e abroga la decisione n. 624/2007/CE ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 209 ). ( 3 ) Relazione finale pubblicata il 24 aprile 2017 dalla Commissione europea e distribuita alla rete europea di laboratori doganali. ( 4 ) L'azione 2 riguarda attività di interconfronto e validazioni di metodi dei laboratori doganali. </note>
ITA
32018R0549
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.8.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 244/6</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) N. 895/2014 DELLA COMMISSIONE del 14 agosto 2014 recante modifica dell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH) (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), che istituisce un'agenzia europea per le sostanze chimiche, che modifica la direttiva 1999/45/CE e che abroga il regolamento (CEE) n. 793/93 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1488/94 della Commissione, nonché la direttiva 76/769/CEE del Consiglio e le direttive della Commissione 91/155/CEE, 93/67/CEE, 93/105/CE e 2000/21/CE ( 1 ) , in particolare gli articoli 58 e 131, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La formaldeide, prodotti oligomerici di reazione con l'anilina (MDA tecnico), risponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1B) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a> e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera a), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L'acido arsenico risponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1&#160;A) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato XIV del regolamento (CE) n.&#160;1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera a), di detto regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il bis(2-metossietil) etere (diglime) risponde ai criteri di classificazione come sostanza tossica per la riproduzione (categoria 1B) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato&#160;XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera c), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 1,2-dicloroetano (EDC) risponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1B) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e risponde pertanto ai criteri per l'inclusione nell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera a), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La 2,2&#8242;-dicloro-4,4&#8242;-metilendianilina (MOCA) risponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1B) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato&#160;XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera a), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il tris(cromato) di dicromo risponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1B) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera a), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Il cromato di stronzio risponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1B) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera a), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L'idrossiottaossodizincatodicromato di potassio risponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena (categoria 1&#160;A) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato&#160;XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera a), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>L'ottaidrossocromato di pentazinco risponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena (categoria&#160;1&#160;A) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera a), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le sostanze sopra menzionate sono state identificate e incluse nell'elenco di sostanze candidate a norma dell'articolo 59 del regolamento (CE) n. 1907/2006. L'inclusione di tali sostanze nell'allegato XIV del regolamento (CE) n.&#160;1907/2006 &#232; stata inoltre considerata prioritaria dall'Agenzia europea per le sostanze chimiche (in seguito &#171;l'Agenzia&#187;) nella sua raccomandazione del 17 gennaio 2013<a>&#160;(<span>3</span>)</a> a norma dell'articolo 58 di tale regolamento. &#200; quindi opportuno includere tali sostanze in detto allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>La N,N-dimetilacetammide (DMAC) risponde ai criteri di classificazione come sostanza tossica per la riproduzione (categoria 1B) secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 e soddisfa pertanto i criteri per l'inclusione nell'allegato&#160;XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 di cui all'articolo 57, lettera c), di tale regolamento. &#200; stata inoltre identificata e inclusa nell'elenco di sostanze candidate a norma dell'articolo 59 del regolamento (CE) n.&#160;1907/2006 e l'inclusione di detta sostanza nell'allegato XIV del medesimo regolamento &#232; stata considerata prioritaria con la raccomandazione dell'Agenzia del 17 gennaio 2013, a norma dell'articolo 58 di tale regolamento. La DMAC possiede propriet&#224; intrinseche simili a quelle dell'N-metil-2-pirrolidone (NMP) ed entrambe le sostanze possono essere considerate come potenziali alternative per alcuni dei loro usi principali. Attualmente la sostanza chimica NMP &#232; oggetto di una procedura di restrizione a norma dell'articolo 69 del regolamento (CE) n.&#160;1907/2006. In considerazione delle similarit&#224; presentate dalle due sostanze per quanto concerne le loro propriet&#224; intrinseche e le loro applicazioni industriali e al fine di assicurarsi che sia garantito un approccio normativo coerente, la Commissione ritiene opportuno rinviare la decisione sull'inclusione della DMAC nell'allegato XIV.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>&#200; opportuno specificare nell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 le date entro cui devono pervenire le domande e le date di scadenza di cui all'articolo 58, paragrafo 1, lettera c), punti i) e ii), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>La raccomandazione dell'Agenzia del 17 gennaio 2013&#160;ha stabilito le date di cui all'articolo 58, paragrafo 1, lettera c), punto ii), del regolamento (CE) n. 1907/2006, entro cui devono pervenire le domande se il richiedente intende continuare a utilizzare la sostanza o a immetterla sul mercato per determinati usi, per ciascuna delle sostanze figuranti nell'allegato del presente regolamento. Tali date sono state stabilite in base ai tempi ritenuti necessari per la preparazione di una domanda di autorizzazione, tenendo conto delle informazioni disponibili sulle diverse sostanze e delle informazioni ricevute durante la consultazione pubblica svoltasi a norma dell'articolo 58, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1907/2006. &#200; stata inoltre presa in considerazione la capacit&#224; dell'Agenzia di esaminare le domande entro i termini previsti dal regolamento (CE) n. 1907/2006, come disposto all'articolo 58, paragrafo 3, di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il tris(cromato) di dicromo, il cromato di stronzio, l'idrossiottaossodizincatodicromato di potassio e l'ottaidrossocromato di pentazinco, che sono tutti composti del cromo (VI), l'Agenzia ha proposto di fissare la data entro cui devono pervenire le domande a 24 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento. La Commissione ritiene tuttavia che sia opportuno fissare tale data a 35 mesi dall'entrata in vigore del presente regolamento al fine di adeguarsi all'approccio seguito per i sette composti del cromo VI gi&#224; figuranti alle voci da 16 a 22 dell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Per ciascuna delle sostanze figuranti nell'allegato del presente regolamento &#232; opportuno fissare la data di cui all'articolo 58, paragrafo 1, lettera c), punto i), del regolamento (CE) n. 1907/2006 a 18 mesi dalla data di cui all'articolo 58, paragrafo 1, lettera c), punto ii), di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>L'articolo 58, paragrafo 1, lettera e), in combinato disposto con l'articolo 58, paragrafo 2, del regolamento (CE) n.&#160;1907/2006 prevede la possibilit&#224; di esenzioni di usi o categorie di usi nei casi in cui la normativa specifica dell'Unione imponga prescrizioni minime connesse alla protezione della salute umana o alla tutela dell'ambiente, che garantiscano un adeguato controllo dei rischi. Alla luce delle informazioni attualmente disponibili non &#232; opportuno stabilire esenzioni fondate su tali disposizioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Sulla scorta delle informazioni attualmente disponibili non &#232; opportuno stabilire esenzioni per le attivit&#224; di ricerca e sviluppo orientate ai prodotti e ai processi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Sulla scorta delle informazioni attualmente disponibili non &#232; opportuno fissare termini di riesame per alcuni usi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1907/2006 dovrebbe pertanto essere modificato di conseguenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato istituito a norma dell'articolo 133 del regolamento (CE) n. 1907/2006,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 L'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 14 agosto 2014 Per la Commissione Il presidente José Manuel BARROSO ( 1 ) GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele ( GU L 353 del 31.12.2008, pag. 1 ). ( 3 ) http://echa.europa.eu/documents/10162/13640/4th_a_xiv_recommendation_17jan2013_en.pdf ALLEGATO Nella tabella dell'allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 sono aggiunte le voci seguenti: <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Voce n.</p></td><td><p>Sostanza</p></td><td><p>Propriet&#224; intrinseche di cui all'articolo 57</p></td><td><p>Disposizioni transitorie</p></td><td><p>Usi o categorie di usi esentati dall'obbligo di autorizzazione</p></td><td><p>Termini di riesame</p></td></tr><tr><td><p>Data entro cui devono pervenire le domande<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Data di scadenza<a>&#160;(<span>2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>&#171;23.</p></td><td><p>Formaldeide, prodotti di reazione oligomerica con anilina (MDA tecnico)</p><p>N. CE: 500-036-1</p><p>N. CAS: 25214-70-4</p></td><td><p>Cancerogeno</p><p>(categoria 1B)</p></td><td><p>22 febbraio 2016</p></td><td><p>22 agosto 2017</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>24.</p></td><td><p>Acido arsenico</p><p>N. CE: 231-901-9</p><p>N. CAS: 7778-39-4</p></td><td><p>Cancerogeno</p><p>(categoria 1&#160;A)</p></td><td><p>22 febbraio 2016</p></td><td><p>22 agosto 2017</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>25.</p></td><td><p>Bis(2-metossietil) etere (diglime)</p><p>N. CE: 203-924-4</p><p>N. CAS: 111-96-6</p></td><td><p>Tossico per la riproduzione</p><p>(categoria 1B)</p></td><td><p>22 febbraio 2016</p></td><td><p>22 agosto 2017</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>26.</p></td><td><p>1,2-dicloroetano (EDC)</p><p>N. CE: 203-458-1</p><p>N. CAS: 107-06-2</p></td><td><p>Cancerogeno</p><p>(categoria 1B)</p></td><td><p>22 maggio 2016</p></td><td><p>22 novembre 2017</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>27.</p></td><td><p>2,2&#8242;-dicloro-4,4&#8242;-metilendianilina (MOCA)</p><p>N. CE: 202-918-9</p><p>N. CAS: 101-14-4</p></td><td><p>Cancerogeno</p><p>(categoria 1B)</p></td><td><p>22 maggio 2016</p></td><td><p>22 novembre 2017</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>28.</p></td><td><p>Tris(cromato) di dicromo</p><p>N. CE: 246-356-2</p><p>N. CAS: 24613-89-6</p></td><td><p>Cancerogeno</p><p>(categoria 1B)</p></td><td><p>22 luglio 2017</p></td><td><p>22 gennaio 2019</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>29.</p></td><td><p>Cromato di stronzio</p><p>N. CE: 232-142-6</p><p>N. CAS: 7789-06-2</p></td><td><p>Cancerogeno</p><p>(categoria 1B)</p></td><td><p>22 luglio 2017</p></td><td><p>22 gennaio 2019</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>30.</p></td><td><p>Idrossiottaossodizincatodicromato di potassio</p><p>N. CE: 234-329-8</p><p>N. CAS: 11103-86-9</p></td><td><p>Cancerogeno</p><p>(categoria 1&#160;A)</p></td><td><p>22 luglio 2017</p></td><td><p>22 gennaio 2019</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>31.</p></td><td><p>Ottaidrossocromato di pentazinco</p><p>N. CE: 256-418-0</p><p>N. CAS: 49663-84-5</p></td><td><p>Cancerogeno</p><p>(categoria 1&#160;A)</p></td><td><p>22 luglio 2017</p></td><td><p>22 gennaio 2019</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;&#187;</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Data di cui all'articolo 58, paragrafo 1, lettera c), punto ii), del regolamento (CE) n. 1907/2006. ( 2 ) Data di cui all'articolo 58, paragrafo 1, lettera c), punto i), del regolamento (CE) n. 1907/2006. </note>
ITA
32014R0895
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.8.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 263/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) 2020/1181 DELLA COMMISSIONE del 7 agosto 2020 che rettifica alcune versioni linguistiche della direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro per l’omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli (direttiva quadro), che rettifica alcune versioni linguistiche del regolamento (UE) n. 582/2011 della Commissione recante attuazione e modifica del regolamento (CE) n. 595/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le emissioni dei veicoli pesanti (Euro VI) e recante modifica degli allegati I e III della direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, e che rettifica la versione in lingua danese del regolamento (UE) 2017/2400 della Commissione che attua il regolamento di esecuzione (CE) n. 595/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la determinazione delle emissioni di CO 2 e del consumo di carburante dei veicoli pesanti e che modifica la direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (UE) n. 582/2011 della Commissione (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, vista la direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 settembre 2007, che istituisce un quadro per l’omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli (direttiva quadro) ( 1 ) , in particolare l’articolo 39, paragrafi 2 e 7, visto il regolamento (CE) n. 595/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2009, relativo all’omologazione dei veicoli a motore e dei motori riguardo alle emissioni dei veicoli pesanti (euro VI) e all’accesso alle informazioni relative alla riparazione e alla manutenzione del veicolo e che modifica il regolamento (CE) n. 715/2007 e la direttiva 2007/46/CE e che abroga le direttive 80/1269/CEE, 2005/55/CE e 2005/78/CE ( 2 ) , in particolare l’articolo 4, paragrafo 3, e l’articolo 5, paragrafo 4, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Le versioni in lingua danese, francese e slovacca della direttiva 2007/46/CE, le versioni in lingua danese e francese del regolamento (UE) n. 582/2011 della Commissione&#160;<a>(<span>3</span>)</a> e la versione danese del regolamento (UE) 2017/2400 della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a> contengono diversi errori. Pi&#249; specificamente, i termini &#171;bi-fuel&#187; (&#171;bicarburante&#187;) e &#171;dual-fuel&#187; (&#171;a doppia alimentazione&#187;) sono stati tradotti con un&#8217;unica espressione, anche se tali termini indicano modalit&#224; diverse di funzionamento del motore. I motori &#171;dual-fuel&#187; (&#171;a doppia alimentazione&#187;) sono alimentati contemporaneamente a diesel e a gas, mentre i motori &#171;bi-fuel&#187; (&#171;bicarburante&#187;) funzionano con un carburante alla volta, selezionabile a turno.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Altri errori sono presenti nella versione in lingua danese della direttiva 2007/46/CE, in cui la traduzione dei termini &#171;mono fuel&#187; (&#171;monocarburante&#187;) e &#171;flex fuel&#187; (&#171;policarburante&#187;) deve essere rivista, in quanto tali termini sono tradotti nel testo in pi&#249; modi diversi. La sigla &#171;WHTC&#187;, inoltre, &#232; stata resa in alcuni casi con &#171;WHSC&#187;, che si riferisce a un altro tipo di prova.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno rettificare di conseguenza le versioni in lingua danese, francese e slovacca della direttiva 2007/46/CE, le versioni in lingua danese e francese del regolamento (UE) n. 582/2011 della Commissione e la versione danese del regolamento (UE) 2017/2400 della Commissione. La rettifica non riguarda le altre versioni linguistiche.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le disposizioni del regolamento (UE) n. 582/2011 e del regolamento (UE) 2017/2400 fanno parte del quadro istituito dalla direttiva 2007/46/CE e alcuni degli errori concernenti la formulazione dei regolamenti ricadono anche sulla formulazione della direttiva. &#200; pertanto opportuno che la direttiva 2007/46/CE, il regolamento (UE) n. 582/2011 e il regolamento (UE) 2017/2400 siano rettificati da un unico atto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato tecnico - Veicoli a motore,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 (non riguarda la versione italiana) Articolo 2 (non riguarda la versione italiana) Articolo 3 (non riguarda la versione italiana) Articolo 4 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 7 agosto 2020 Per la Commissione La president Ursula VON DER LEYEN <note> ( 1 ) GU L 263 del 9.10.2007, pag. 1 . ( 2 ) GU L 188 del 18.7.2009, pag. 1 . ( 3 ) Regolamento (UE) n. 582/2011 della Commissione, del 25 maggio 2011, recante attuazione e modifica del regolamento (CE) n. 595/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le emissioni dei veicoli pesanti (Euro VI) e recante modifica degli allegati I e III della direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 167 del 25.6.2011, pag. 1 ). ( 4 ) Regolamento (UE) 2017/2400 della Commissione, del 12 dicembre 2017, che attua il regolamento di esecuzione (CE) n. 595/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la determinazione delle emissioni di CO 2 e del consumo di carburante dei veicoli pesanti e che modifica la direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (UE) n. 582/2011 della Commissione ( GU L 349 del 29.12.2017, pag. 1 ). </note>
ITA
32020R1181
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.11.2019&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 307/58</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/1973 DELLA COMMISSIONE del 27 novembre 2019 che non approva la zeolite di argento e di rame come principio attivo esistente ai fini del suo uso nei biocidi dei tipi di prodotto 2 e 7 (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a disposizione sul mercato e all’uso dei biocidi ( 1 ) , in particolare l’articolo 89, paragrafo 1, terzo comma, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a> stabilisce un elenco di principi attivi esistenti da valutare per l&#8217;eventuale approvazione ai fini del loro uso nei biocidi. Tale elenco comprende la zeolite di argento e di rame (n. CE: non disponibile, n. CAS: 130328-19-7).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La zeolite di argento e di rame &#232; stata oggetto di una valutazione ai fini del suo uso nei biocidi del tipo di prodotto 2 "disinfettanti e alghicidi non destinati all&#8217;applicazione diretta sull&#8217;uomo o sugli animali" e del tipo di prodotto 7 "preservanti per pellicole", descritti nell&#8217;allegato V del regolamento (UE) n. 528/2012.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La Svezia &#232; stata designata Stato membro relatore e il 12 giugno 2017 la sua autorit&#224; competente ha presentato le relazioni di valutazione, insieme alle sue conclusioni, all&#8217;Agenzia europea per le sostanze chimiche.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>In conformit&#224; all&#8217;articolo 7, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 i pareri dell&#8217;Agenzia europea per le sostanze chimiche&#160;<a>(<span>3</span>)</a> sono stati adottati il 17 ottobre 2018 dal comitato sui biocidi, tenendo conto delle conclusioni dell&#8217;autorit&#224; di valutazione competente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>In base a tali pareri i biocidi dei tipi di prodotto 2 e 7 contenenti zeolite di argento e di rame potrebbero non soddisfare i criteri stabiliti all&#8217;articolo 19, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 528/2012, dato che non &#232; stata dimostrata un&#8217;efficacia sufficiente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Tenuto conto dei pareri dell&#8217;Agenzia europea per le sostanze chimiche, non &#232; opportuno approvare la zeolite di argento e di rame ai fini del suo uso nei biocidi dei tipi di prodotto 2 e 7, poich&#233; non sono soddisfatte le condizioni fissate all&#8217;articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente sui biocidi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 La zeolite di argento e di rame (n. CE: non disponibile, n. CAS: 130328-19-7) non è approvata come principio attivo ai fini del suo uso nei biocidi dei tipi di prodotto 2 e 7. Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Fatto a Bruxelles, il 27 novembre 2019 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER <note> ( 1 ) GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento delegato (UE) n. 1062/2014 della Commissione, del 4 agosto 2014, relativo al programma di lavoro per l’esame sistematico di tutti i principi attivi esistenti contenuti nei biocidi di cui al regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 294 del 10.10.2014, pag. 1 ). ( 3 ) Parere del comitato sui biocidi relativo alla domanda di approvazione del principio attivo zeolite di argento e di rame, tipo di prodotto 2, ECHA/BPC/210/2018, adottato il 17 ottobre 2018; Parere del comitato sui biocidi relativo alla domanda di approvazione del principio attivo zeolite di argento e di rame, tipo di prodotto 7, ECHA/BPC/213/2018, adottato il 17 ottobre 2018. </note>
ITA
32019D1973
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.2.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 53/69</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/243 DELLA COMMISSIONE del 15 febbraio 2018 relativo all'autorizzazione di 3-idrossibutan-2-one, pentan-2,3-dione, 3,5-dimetil ciclopentan-1,2-dione, esan-3,4-dione, acetato di sec-butan-3-onile, 2,6,6-trimetilcicloes-2-en-1,4-dione e 3-metilnona-2-,4-dione come additivi per mangimi destinati a tutte le specie animali (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1831/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003, sugli additivi destinati all'alimentazione animale ( 1 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n.&#160;1831/2003 disciplina l'autorizzazione degli additivi destinati all'alimentazione animale e definisce i motivi e le procedure per il rilascio di tale autorizzazione. L'articolo 10 di tale regolamento prevede il riesame degli additivi autorizzati a norma della direttiva 70/524/CEE del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Le sostanze 3-idrossibutan-2-one, pentan-2,3-dione, 3,5-dimetil ciclopentan-1,2-dione, esan-3,4-dione, acetato di sec-butan-3-onile, 2,6,6-trimetilcicloes-2-en-1,4-dione e 3-metilnona-2-,4-dione (&#171;le sostanze in questione&#187;) sono state autorizzate a tempo indeterminato dalla direttiva 70/524/CEE come additivi per mangimi destinati a tutte le specie animali. Tali sostanze sono state successivamente iscritte nel registro degli additivi per mangimi come prodotti esistenti, conformemente all'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n.&#160;1831/2003.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>In conformit&#224; all'articolo&#160;10, paragrafo&#160;2, del regolamento (CE) n.&#160;1831/2003, in combinato disposto con l'articolo&#160;7 dello stesso regolamento, &#232; stata presentata una domanda di riesame delle sostanze in questione come additivi per mangimi destinati a tutte le specie animali. Il richiedente ha chiesto che detti additivi siano classificati nella categoria &#171;additivi organolettici&#187;. Tale domanda era corredata delle informazioni dettagliate e dei documenti prescritti all'articolo&#160;7, paragrafo&#160;3, del regolamento (CE) n.&#160;1831/2003.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Nel suo parere del 19&#160;ottobre&#160;2016<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, l'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (&#171;l'Autorit&#224;&#187;) ha concluso che, alle condizioni d'impiego proposte, le sostanze in questione non hanno effetti nocivi per la salute degli animali, la salute umana o l'ambiente. Dato che le sostanze in questione sono efficaci come aromi nei prodotti alimentari e la loro funzione nei mangimi &#232; essenzialmente identica a quella svolta negli alimenti, l'Autorit&#224; ha concluso che non sono necessarie ulteriori dimostrazioni della sua efficacia. Tale conclusione pu&#242; quindi essere estesa ai mangimi. Il richiedente ha ritirato la domanda per l'acqua di abbeveraggio, ma dovrebbe essere possibile usare le sostanze in questione nei mangimi composti successivamente somministrati nell'acqua.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Al fine di permettere un migliore controllo dovrebbero essere previste restrizioni e condizioni. Dato che non vi sono motivi di sicurezza che richiedano di fissare un tenore massimo e tenuto conto del riesame effettuato dall'Autorit&#224;, sull'etichetta dell'additivo dovrebbe essere indicato un tenore raccomandato.&#160;Se tale tenore viene superato, dovrebbero essere indicate determinate informazioni sull'etichetta delle premiscele e sull'etichettatura dei mangimi composti e delle materie prime per mangimi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; ha osservato che sono stati riscontrati pericoli di contatto con la pelle e gli occhi e di esposizione respiratoria. La maggior parte delle sostanze &#232; classificata come irritante per il sistema respiratorio.&#160;&#200; pertanto opportuno adottare misure di protezione adeguate. L'Autorit&#224; ritiene che non siano necessarie prescrizioni specifiche per il monitoraggio successivo all'immissione sul mercato.&#160;Essa ha verificato anche la relazione sul metodo di analisi degli additivi per mangimi negli alimenti per animali presentata dal laboratorio di riferimento istituito dal regolamento (CE) n.&#160;1831/2003.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La valutazione delle sostanze in questione dimostra che sono soddisfatte le condizioni di autorizzazione stabilite all'articolo&#160;5 del regolamento (CE) n.&#160;1831/2003. &#200; pertanto opportuno autorizzare l'impiego di tali sostanze secondo quanto specificato nell'allegato del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Poich&#233; non vi sono motivi di sicurezza che richiedano l'applicazione immediata delle modifiche delle condizioni di autorizzazione delle sostanze in questione, &#232; opportuno prevedere un periodo transitorio per consentire alle parti interessate di prepararsi a ottemperare alle nuove prescrizioni derivanti dall'autorizzazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Autorizzazione Le sostanze specificate nell'allegato, appartenenti alla categoria «additivi organolettici» e al gruppo funzionale «sostanze aromatizzanti», sono autorizzate come additivi destinati all'alimentazione animale alle condizioni stabilite in tale allegato. Articolo 2 Misure transitorie 1. Le sostanze specificate nell'allegato e le premiscele contenenti tali sostanze, prodotte ed etichettate prima del 15 settembre 2018 in conformità alle norme applicabili prima del 15 marzo 2018, possono continuare a essere immesse sul mercato e impiegate fino a esaurimento delle scorte esistenti. 2. I mangimi composti e le materie prime per mangimi contenenti le sostanze specificate nell'allegato, prodotti ed etichettati prima del 15 marzo 2019 in conformità alle norme applicabili prima del 15 marzo 2018, possono continuare a essere immessi sul mercato e impiegati fino a esaurimento delle scorte esistenti se sono destinati ad animali da produzione alimentare. 3. I mangimi composti e le materie prime per mangimi contenenti le sostanze specificate nell'allegato, prodotti ed etichettati prima del 15 marzo 2020 in conformità alle norme applicabili prima del 15 marzo 2018, possono continuare a essere immessi sul mercato e impiegati fino a esaurimento delle scorte esistenti se sono destinati ad animali non da produzione alimentare. Articolo 3 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 15 febbraio 2018 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 268 del 18.10.2003, pag. 29 . ( 2 ) Direttiva 70/524/CEE del Consiglio, del 23 novembre 1970, relativa agli additivi nell'alimentazione degli animali ( GU L 270 del 14.12.1970, pag. 1 ). ( 3 ) EFSA Journal 2016;14(11):4618. ALLEGATO <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero di identificazione dell'additivo</p></td><td><p>Nome del titolare dell'autorizzazione</p></td><td><p>Additivo</p></td><td><p>Composizione, formula chimica, descrizione, metodo di analisi</p></td><td><p>Specie animale o categoria di animali</p></td><td><p>Et&#224; massima</p></td><td><p>Tenore minimo</p></td><td><p>Tenore massimo</p></td><td><p>Altre disposizioni</p></td><td><p>Fine del periodo di autorizzazione</p></td></tr><tr><td><p>Mg di principio attivo/kg di mangime completo con un tenore d'umidit&#224; del 12&#160;%</p></td></tr><tr><td><p><span>Categoria: additivi organolettici. Gruppo funzionale: sostanze aromatizzanti.</span></p></td></tr><tr/><tr><td><p>2b07051</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3-idrossibutan-2-one</p></td><td><p><span>Composizione dell'additivo</span></p><p>3-idrossibutan-2-one</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>3-idrossibutan-2-one</p><p>Prodotto mediante sintesi chimica</p><p>Purezza: min. 96 % del saggio</p><p>Formula chimica: C<span>4</span>H<span>8</span>O<span>2</span></p><p>N. CAS: 513-86-0</p><p>N. Flavis: 07.051</p><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione del 3-idrossibutan-2-one nell'additivo per mangimi e nelle premiscele di aromi per mangimi:</p><p>gascromatografia/spettrometria di massa con blocco del tempo di ritenzione (GC-MS-RTL).</p></td><td><p>Tutte le specie animali</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>L'additivo &#232; incorporato nei mangimi sotto forma di premiscela.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l'uso dell'additivo e delle premiscele occorre indicare le condizioni di conservazione e di stabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Il tenore massimo raccomandato di sostanza attiva &#232; 5 mg/kg di mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12&#160;%.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>L'etichetta dell'additivo reca la seguente indicazione:</p><p>&#171;Tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 %: 5 mg/kg.&#187;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Il gruppo funzionale, il numero di identificazione, il nome e la quantit&#224; aggiunta di sostanza attiva sono indicati sull'etichetta delle premiscele e sull'etichettatura delle materie prime per mangimi e dei mangimi composti, se il tenore di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % supera: 5&#160;mg/kg.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi stabiliscono procedure operative e misure organizzative per affrontare eventuali rischi di inalazione e di contatto cutaneo od oculare cui possono essere esposti gli utilizzatori dell'additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l'additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, comprendenti una protezione dell'apparato respiratorio, guanti e occhiali di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>15.3.2028</p></td></tr><tr><td><p>2b07060</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Pentan-2,3-dione</p></td><td><p><span>Composizione dell'additivo</span></p><p>Pentan-2,3-dione</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>Pentan-2,3-dione</p><p>Prodotto mediante sintesi chimica</p><p>Purezza: min. 93 % del saggio</p><p>Formula chimica: C<span>5</span>H<span>8</span>O<span>2</span></p><p>N. CAS: 600-14-6</p><p>N. Flavis: 07.060</p><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione del 3-idrossibutan-2-one nell'additivo per mangimi e nelle premiscele di aromi per mangimi:</p><p>gascromatografia/spettrometria di massa con blocco del tempo di ritenzione (GC-MS-RTL).</p></td><td><p>Tutte le specie animali</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>L'additivo &#232; incorporato nei mangimi sotto forma di premiscela.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l'uso dell'additivo e delle premiscele occorre indicare le condizioni di conservazione e di stabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Il tenore massimo raccomandato di sostanza attiva &#232; 5 mg/kg di mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12&#160;%.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>L'etichetta dell'additivo reca la seguente indicazione:</p><p>&#171;Tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 %: 5 mg/kg.&#187;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Il gruppo funzionale, il numero di identificazione, il nome e la quantit&#224; aggiunta di sostanza attiva sono indicati sull'etichetta delle premiscele e sull'etichettatura delle materie prime per mangimi e dei mangimi composti, se il tenore di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % supera: 5&#160;mg/kg.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi stabiliscono procedure operative e misure organizzative per affrontare eventuali rischi di inalazione e di contatto cutaneo od oculare cui possono essere esposti gli utilizzatori dell'additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l'additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, comprendenti una protezione dell'apparato respiratorio, guanti e occhiali di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>15.3.2028</p></td></tr><tr><td><p>2b07076</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3,5-dimetil ciclopentan-1,2-dione</p></td><td><p><span>Composizione dell'additivo</span></p><p>3,5-dimetil ciclopentan-1,2-dione</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>3,5-dimetil ciclopentan-1,2-dione</p><p>Prodotto mediante sintesi chimica</p><p>Purezza: min. 97 % del saggio</p><p>Formula chimica: C<span>7</span>H<span>10</span>O<span>2</span></p><p>N. CAS: 13494-07-0</p><p>N. Flavis: 07.076</p><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione del 3,5-dimetil ciclopentan-1,2-dione nell'additivo per mangimi e nelle premiscele di aromi per mangimi:</p><p>gascromatografia/spettrometria di massa con blocco del tempo di ritenzione (GC-MS-RTL).</p></td><td><p>Tutte le specie animali</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>L'additivo &#232; incorporato nei mangimi sotto forma di premiscela.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l'uso dell'additivo e delle premiscele occorre indicare le condizioni di conservazione e di stabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Il tenore massimo raccomandato di sostanza attiva &#232; 0,5 mg/kg di mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12&#160;%.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>L'etichetta dell'additivo reca la seguente indicazione:</p><p>&#171;Tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 %: 0,5&#160;mg/kg.&#187;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Il gruppo funzionale, il numero di identificazione, il nome e la quantit&#224; aggiunta di sostanza attiva sono indicati sull'etichetta delle premiscele e sull'etichettatura delle materie prime per mangimi e dei mangimi composti, se il tenore di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % supera: 0,5&#160;mg/kg.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi stabiliscono procedure operative e misure organizzative per affrontare eventuali rischi di inalazione e di contatto cutaneo od oculare cui possono essere esposti gli utilizzatori dell'additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l'additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, comprendenti una protezione dell'apparato respiratorio, guanti e occhiali di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>15.3.2028</p></td></tr><tr><td><p>2b07077</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Esan-3,4-dione</p></td><td><p><span>Composizione dell'additivo</span></p><p>Esan-3,4-dione</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>Esan-3,4-dione</p><p>Prodotto mediante sintesi chimica</p><p>Purezza: min. 97 % del saggio</p><p>Formula chimica: C<span>6</span>H<span>10</span>O<span>2</span></p><p>N. CAS: 4437-51-8</p><p>N. Flavis: 07.077</p><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione dell'esan-3,4-dione nell'additivo per mangimi e nelle premiscele di aromi per mangimi:</p><p>gascromatografia/spettrometria di massa con blocco del tempo di ritenzione (GC-MS-RTL).</p></td><td><p>Tutte le specie animali</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>L'additivo &#232; incorporato nei mangimi sotto forma di premiscela.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l'uso dell'additivo e delle premiscele occorre indicare le condizioni di conservazione e di stabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Il tenore massimo raccomandato di sostanza attiva &#232; 5 mg/kg di mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12&#160;%.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>L'etichetta dell'additivo reca la seguente indicazione:</p><p>&#171;Tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 %: 5 mg/kg.&#187;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Il gruppo funzionale, il numero di identificazione, il nome e la quantit&#224; aggiunta di sostanza attiva sono indicati sull'etichetta delle premiscele e sull'etichettatura delle materie prime per mangimi e dei mangimi composti, se il tenore di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % supera: 5&#160;mg/kg.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi stabiliscono procedure operative e misure organizzative per affrontare eventuali rischi di inalazione e di contatto cutaneo od oculare cui possono essere esposti gli utilizzatori dell'additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l'additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, comprendenti una protezione dell'apparato respiratorio, guanti e occhiali di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>15.3.2028</p></td></tr><tr><td><p>2b09186</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Acetato di sec-butan-3-onile</p></td><td><p><span>Composizione dell'additivo</span></p><p>Acetato di sec-butan-3-onile</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>Acetato di sec-butan-3-onile</p><p>Prodotto mediante sintesi chimica</p><p>Purezza: min. 98 % del saggio</p><p>Formula chimica: C<span>6</span>H<span>10</span>O<span>3</span></p><p>N. CAS: 4906-24-5</p><p>N. Flavis: 09.186</p><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione dell'acetato di sec-butan-3-onile nell'additivo per mangimi e nelle premiscele di aromi per mangimi:</p><p>gascromatografia/spettrometria di massa con blocco del tempo di ritenzione (GC-MS-RTL).</p></td><td><p>Tutte le specie animali</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>L'additivo &#232; incorporato nei mangimi sotto forma di premiscela.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l'uso dell'additivo e delle premiscele occorre indicare le condizioni di conservazione e di stabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Il tenore massimo raccomandato di sostanza attiva &#232; 5 mg/kg di mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12&#160;%.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>L'etichetta dell'additivo reca la seguente indicazione:</p><p>&#171;Tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 %: 5 mg/kg.&#187;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Il gruppo funzionale, il numero di identificazione, il nome e la quantit&#224; aggiunta di sostanza attiva sono indicati sull'etichetta delle premiscele e sull'etichettatura delle materie prime per mangimi e dei mangimi composti, se il tenore di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % supera: 5&#160;mg/kg.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi stabiliscono procedure operative e misure organizzative per affrontare eventuali rischi di inalazione e di contatto cutaneo od oculare cui possono essere esposti gli utilizzatori dell'additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l'additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, comprendenti una protezione dell'apparato respiratorio, guanti e occhiali di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>15.3.2028</p></td></tr><tr><td><p>2b07109</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2,6,6-trimetilcicloes-2-en-1,4-dione</p></td><td><p><span>Composizione dell'additivo</span></p><p>2,6,6-trimetilcicloes-2-en-1,4-dione</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>2,6,6-trimetilcicloes-2-en-1,4-dione</p><p>Prodotto mediante sintesi chimica</p><p>Purezza: min. 98 % del saggio</p><p>Formula chimica: C<span>9</span>H<span>12</span>O<span>2</span></p><p>N. CAS: 1125-21-9</p><p>N. Flavis: 07.109</p><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione del 2,6,6-trimetilcicloes-2-en-1,4-dione nell'additivo per mangimi e nelle premiscele di aromi per mangimi:</p><p>gascromatografia/spettrometria di massa con blocco del tempo di ritenzione (GC-MS-RTL).</p></td><td><p>Tutte le specie animali</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>L'additivo &#232; incorporato nei mangimi sotto forma di premiscela.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l'uso dell'additivo e delle premiscele occorre indicare le condizioni di conservazione e di stabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Il tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % &#232;:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,3 mg/kg per suini e pollame;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,5 mg/kg per le altre specie e categorie.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>L'etichetta dell'additivo reca la seguente indicazione:</p><p>&#171;Tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 %:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,3 mg/kg per suini e pollame;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,5 mg/kg per le altre specie e categorie.&#187;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Il gruppo funzionale, il numero di identificazione, il nome e la quantit&#224; aggiunta di sostanza attiva sono indicati sull'etichetta delle premiscele e sull'etichettatura delle materie prime per mangimi e dei mangimi composti, se il tenore di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % supera:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,3 mg/kg per suini e pollame;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,5&#160;mg/kg per le altre specie e categorie.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi stabiliscono procedure operative e misure organizzative per affrontare eventuali rischi di inalazione e di contatto cutaneo od oculare cui possono essere esposti gli utilizzatori dell'additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l'additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, comprendenti una protezione dell'apparato respiratorio, guanti e occhiali di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>15.3.2028</p></td></tr><tr><td><p>2b07184</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3-metilnona-2-,4-dione</p></td><td><p><span>Composizione dell'additivo</span></p><p>3-metilnona-2-,4-dione</p><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>3-metilnona-2-,4-dione</p><p>Prodotto mediante sintesi chimica</p><p>Purezza: min. 97 % del saggio</p><p>Formula chimica: C<span>10</span>H<span>18</span>O<span>2</span></p><p>N. CAS: 113486-29-6</p><p>N. Flavis: 07.184</p><p><span>Metodo di analisi</span><a>&#160;(<span>1</span>)</a></p><p>Per la determinazione del 3-metilnona-2-,4-dione nell'additivo per mangimi e nelle premiscele di aromi per mangimi:</p><p>gascromatografia/spettrometria di massa con blocco del tempo di ritenzione (GC-MS-RTL).</p></td><td><p>Tutte le specie animali</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>L'additivo &#232; incorporato nei mangimi sotto forma di premiscela.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Nelle istruzioni per l'uso dell'additivo e delle premiscele occorre indicare le condizioni di conservazione e di stabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Il tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % &#232;:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,3 mg/kg per suini e pollame;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,5 mg/kg per le altre specie e categorie.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>L'etichetta dell'additivo reca la seguente indicazione:</p><p>&#171;Tenore massimo raccomandato di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 %:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,3 mg/kg per suini e pollame;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,5 mg/kg per le altre specie e categorie.&#187;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>Il gruppo funzionale, il numero di identificazione, il nome e la quantit&#224; aggiunta di sostanza attiva sono indicati sull'etichetta delle premiscele e sull'etichettatura delle materie prime per mangimi e dei mangimi composti, se il tenore di sostanza attiva nel mangime completo con un tasso di umidit&#224; del 12 % supera:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,3 mg/kg per suini e pollame;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>0,5 mg/kg per le altre specie e categorie.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Gli operatori del settore dei mangimi stabiliscono procedure operative e misure organizzative per affrontare eventuali rischi di inalazione e di contatto cutaneo od oculare cui possono essere esposti gli utilizzatori dell'additivo e delle premiscele. Se questi rischi non possono essere eliminati o ridotti al minimo mediante tali procedure e misure, l'additivo e le premiscele devono essere utilizzati con dispositivi di protezione individuale, comprendenti una protezione dell'apparato respiratorio, guanti e occhiali di sicurezza.</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>15.3.2028</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Per informazioni dettagliate sui metodi di analisi consultare il seguente indirizzo web del laboratorio di riferimento: https://ec.europa.eu/jrc/en/eurl/feed-additives/evaluation-reports </note>
ITA
32018R0243
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.8.2023&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 196/13</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/1595 DELLA COMMISSIONE del 3 agosto 2023 relativo all’accettazione di una richiesta di trattamento riservato ai nuovi produttori esportatori per quanto concerne le misure antidumping definitive sulle importazioni di oggetti per il servizio da tavola e da cucina in ceramica originari della Repubblica popolare cinese e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1198 LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri dell’Unione europea ( 1 ) («regolamento di base»), visto il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1198 della Commissione, del 12 luglio 2019, che istituisce un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di oggetti per il servizio da tavola e da cucina in ceramica originari della Repubblica popolare cinese ( 2 ) , in particolare l’articolo 2, considerando quanto segue: A. MISURE IN VIGORE <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 13&#160;maggio 2013 il Consiglio ha istituito, con il regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;412/2013 del Consiglio (&#171;regolamento iniziale&#187;)&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, un dazio antidumping definitivo sulle importazioni nell&#8217;Unione di oggetti per il servizio da tavola e da cucina in ceramica (&#171;prodotto in esame&#187;) originari della Repubblica popolare cinese (&#171;RPC&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 12&#160;luglio 2019, in seguito a un riesame in previsione della scadenza a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo 2, del regolamento di base, la Commissione ha prorogato le misure del regolamento iniziale per altri cinque anni con il regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 28&#160;novembre 2019, in seguito a un&#8217;inchiesta antielusione a norma dell&#8217;articolo&#160;13, paragrafo 3, del regolamento di base, la Commissione ha modificato il regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198 con il regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/2131 della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Nell&#8217;inchiesta iniziale si &#232; fatto ricorso al campionamento per esaminare i produttori esportatori della RPC in conformit&#224; all&#8217;articolo&#160;17 del regolamento di base.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Per i produttori esportatori della RPC inclusi nel campione la Commissione ha istituito aliquote individuali del dazio antidumping comprese tra il 13,1&#160;% e il 18,3&#160;% sulle importazioni di oggetti per il servizio da tavola e da cucina in ceramica. Per i produttori esportatori che hanno collaborato e non sono stati inclusi nel campione &#232; stata istituita un&#8217;aliquota del dazio pari al 17,9&#160;%. Tali produttori esportatori che hanno collaborato non inclusi nel campione sono elencati nell&#8217;allegato 1 del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/2131 della Commissione. &#200; stata inoltre istituita un&#8217;aliquota del dazio su scala nazionale del 36,1&#160;% per il prodotto in esame proveniente dalle societ&#224; della RPC che non si sono manifestate o non hanno collaborato all&#8217;inchiesta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Conformemente all&#8217;articolo&#160;2 del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198 l&#8217;allegato 1 del medesimo regolamento pu&#242; essere modificato concedendo a un nuovo produttore esportatore l&#8217;aliquota del dazio applicabile alle societ&#224; che hanno collaborato non incluse nel campione, cio&#232; l&#8217;aliquota del dazio medio ponderato del 17,9&#160;%, qualora un nuovo produttore esportatore della RPC fornisca alla Commissione elementi di prova sufficienti a dimostrare che:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>nel periodo dell&#8217;inchiesta su cui si basano le misure, compreso tra il 1<span>o</span>&#160;gennaio 2011 e il 31&#160;dicembre 2011 (&#171;periodo dell&#8217;inchiesta iniziale&#187;), non ha esportato nell&#8217;Unione il prodotto in esame,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>non &#232; collegato a nessuno degli esportatori o produttori della RPC soggetti alle misure antidumping istituite dal regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>ha effettivamente esportato nell&#8217;Unione il prodotto in esame o ha assunto un obbligo contrattuale irrevocabile di esportare un quantitativo significativo nell&#8217;Unione dopo il periodo dell&#8217;inchiesta iniziale.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> B. RICHIESTA DI TRATTAMENTO RISERVATO AI NUOVI PRODUTTORI ESPORTATORI <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La societ&#224; Chaozhou Jingmei Craft Products Co., Ltd. (Jingmei o &#171;richiedente&#187;) ha presentato alla Commissione una richiesta per ottenere il trattamento riservato ai nuovi produttori esportatori ed essere pertanto soggetta all&#8217;aliquota del dazio applicabile alle societ&#224; della RPC che hanno collaborato non incluse nel campione, pari al 17,9&#160;%. Il richiedente ha affermato di soddisfare tutte e tre le condizioni di cui all&#8217;articolo&#160;2 del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198 (&#171;condizioni per il trattamento riservato ai nuovi produttori esportatori&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Al fine di determinare se il richiedente soddisfacesse le condizioni per ottenere il trattamento riservato ai nuovi produttori esportatori, la Commissione ha innanzitutto inviato un questionario nel quale venivano richiesti elementi di prova che dimostrassero l&#8217;adempimento di tali condizioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Dopo aver analizzato le risposte al questionario, la Commissione ha chiesto ulteriori informazioni ed elementi di prova, che sono stati forniti dal richiedente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>La Commissione ha proceduto alla verifica di tutte le informazioni ritenute necessarie per determinare se il richiedente soddisfacesse le condizioni per il trattamento riservato ai nuovi produttori esportatori. A tal fine essa ha analizzato gli elementi di prova forniti dal richiedente nelle risposte al questionario e alle lettere di richiesta di maggiori informazioni, ha consultato varie banche dati online fra cui Orbis&#160;<a>(<span>5</span>)</a>, D&amp;B&#160;<a>(<span>6</span>)</a>, Qichacha, Aiqicha, Baidu&#160;<a>(<span>7</span>)</a>, il sito web della societ&#224; Alibaba come pure altre fonti pubblicamente disponibili. Parallelamente la Commissione ha informato anche l&#8217;industria dell&#8217;Unione in merito alla richiesta del richiedente, invitandola a fornire eventuali osservazioni, ove necessario. L&#8217;industria dell&#8217;Unione ha formulato osservazioni che sono state prese in considerazione.</p></td></tr></tbody></table> C. ANALISI DELLA RICHIESTA <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la condizione di cui all&#8217;articolo&#160;2, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198, che prevede che il richiedente non abbia esportato nell&#8217;Unione il prodotto in esame durante il periodo dell&#8217;inchiesta su cui si basano le misure, compreso tra il 1<span>o</span>&#160;gennaio 2011 e il 31&#160;dicembre 2011 (&#171;periodo dell&#8217;inchiesta iniziale&#187;), nel corso dell&#8217;inchiesta la Commissione ha constatato che il richiedente non aveva esportato il prodotto in esame durante il periodo in questione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Il richiedente, una societ&#224; costituita nel 1993, &#232; risultato aver esportato nell&#8217;Unione il prodotto in esame una sola volta, in occasione di una vendita indiretta nell&#8217;UE nel 2012, quindi dopo il periodo dell&#8217;inchiesta iniziale, quando il richiedente aveva venduto il prodotto a un operatore commerciale australiano ma lo aveva inviato direttamente al cliente finale irlandese (Dublino, Irlanda) di tale operatore commerciale australiano. Tale vendita indiretta &#232; stata confermata dai documenti di trasporto e da altri documenti presentati. Dato che tale operatore commerciale australiano era un cliente importante del richiedente e che la Commissione voleva escludere la possibilit&#224; di un&#8217;eventuale altra vendita indiretta realizzata durante il periodo dell&#8217;inchiesta iniziale tramite tale operatore commerciale australiano, ha chiesto la presentazione della documentazione completa di tutte le transazioni di Jingmei con tale operatore australiano avvenute nel 2011. Tra tali operazioni non &#232; stato riscontrato alcun elemento di prova di una vendita indiretta nell&#8217;UE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>La Commissione ha anche verificato tutti i registri contabili pertinenti del richiedente per il periodo dell&#8217;inchiesta iniziale, compresi i conti economici, le dichiarazioni IVA, i libri mastri vendite, i registri delle vendite, i partitari delle principali entrate commerciali, il libro mastro dei debiti dell&#8217;operatore australiano e tutti i documenti riguardanti il<span>Golden Tax System</span>. Tutte queste verifiche sono state effettuate mediante file video, screenshot, fotografie di libri contabili fisici ed estrazioni dirette da sistemi informatici, svolgendo controlli incrociati con i dati comunicati. Da questi controlli non &#232; risultata nessuna vendita all&#8217;esportazione nell&#8217;Unione nel corso del 2011. La Commissione ha pertanto concluso che il richiedente aveva dimostrato, fornendo tutte le informazioni molto dettagliate richieste, che sono state ritenute coerenti, complete e chiare, di non aver esportato nell&#8217;Unione nel periodo dell&#8217;inchiesta iniziale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>La Commissione ha concluso pertanto che il richiedente soddisfa la condizione di cui all&#8217;articolo&#160;2, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la condizione di cui all&#8217;articolo&#160;2, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198, che prevede che il richiedente non sia collegato a un produttore esportatore che abbia esportato il prodotto in esame nell&#8217;Unione nel periodo dell&#8217;inchiesta iniziale, nel corso dell&#8217;inchiesta la Commissione ha constatato che Jingmei non &#232; collegata a nessuno dei produttori esportatori cinesi soggetti alle misure antidumping. Durante il periodo dell&#8217;inchiesta iniziale, il richiedente aveva tre azionisti, tra cui due persone fisiche. Nessuna delle persone fisiche risultava essere collegata a produttori esportatori cinesi soggetti alle misure antidumping. Non &#232; risultato che il terzo azionista, una persona giuridica, commercializzi il prodotto in esame o sia collegato ad una societ&#224; cinese soggetta alle misure antidumping. Nel 2017 si &#232; verificata una modifica nella partecipazione azionaria del richiedente, quando la summenzionata entit&#224; giuridica e una delle due persone fisiche hanno venduto le loro azioni ad un nuovo azionista, che ha assunto la direzione generale del richiedente. Tale partecipazione azionaria &#232; rimasta ad oggi invariata, con due persone fisiche come azionisti. Il nuovo azionista &#232; anche direttore di una holding denominata<span>Guangdong Green Sunshine Tourism Co. Ltd</span>., di cui detiene il 6,87&#160;% delle azioni. Questa holding non &#232; coinvolta nel prodotto in esame. Tuttavia, secondo Qichacha, uno dei suoi azionisti che detiene lo 0,41&#160;% delle azioni, &#232; al contempo azionista e direttore di Chaozhou Chenhui Ceramics, un produttore cinese soggetto alle misure antidumping attualmente in vigore. Poich&#233; tale legame &#232; molto indiretto e di gran lunga inferiore alla soglia del 5&#160;% (solo lo 0,41&#160;%), la Commissione non ha individuato alcun legame tra gli attuali azionisti quali definiti dal regolamento di esecuzione (UE)&#160;2015/2447 della Commissione&#160;<a>(<span>8</span>)</a>. Il richiedente soddisfaceva pertanto il secondo criterio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>La Commissione ha concluso pertanto che il richiedente soddisfa la condizione di cui all&#8217;articolo&#160;2, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la condizione di cui all&#8217;articolo&#160;2, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198, che prevede che il richiedente abbia effettivamente esportato nell&#8217;Unione il prodotto in esame dopo il periodo dell&#8217;inchiesta iniziale o abbia assunto un obbligo contrattuale irrevocabile di esportare un quantitativo significativo nell&#8217;Unione, nel corso dell&#8217;inchiesta la Commissione ha stabilito che il richiedente aveva effettuato una volta un&#8217;esportazione nell&#8217;Unione (Irlanda) nel 2012 dopo il periodo dell&#8217;inchiesta iniziale. Si trattava di una vendita indiretta all&#8217;Unione, in quanto il richiedente aveva venduto il prodotto a un operatore australiano ma lo aveva inviato direttamente al cliente finale di tale operatore australiano a Dublino (Irlanda). &#200; stata fornita la documentazione completa di tale operazione, compresi l&#8217;ordine di acquisto, la fattura, i documenti di trasporto e i pagamenti bancari, e le informazioni sono state sottoposte a un controllo incrociato con quelle contenute in altri documenti della domanda. Il richiedente soddisfaceva pertanto il terzo criterio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>La Commissione ha concluso pertanto che il richiedente soddisfa la condizione di cui all&#8217;articolo&#160;2, lettera c) del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>La Commissione ha concluso che il richiedente soddisfa di conseguenza tutte e tre le condizioni per ottenere il trattamento riservato ai nuovi produttori esportatori, quali stabilite all&#8217;articolo&#160;2 del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2019/1198, e pertanto &#232; opportuno accogliere la richiesta. Il richiedente dovrebbe quindi essere soggetto al dazio antidumping del 17,9&#160;% applicato alle societ&#224; che hanno collaborato non incluse nel campione dell&#8217;inchiesta iniziale.</p></td></tr></tbody></table> D. DIVULGAZIONE DELLE INFORMAZIONI <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Il richiedente e l&#8217;industria dell&#8217;Unione sono stati informati dei fatti e delle considerazioni principali in base ai quali si &#232; ritenuto opportuno concedere a Chaozhou Jingmei Craft Products Co., Ltd. l&#8217;aliquota del dazio antidumping applicabile alle societ&#224; che hanno collaborato non incluse nel campione dell&#8217;inchiesta iniziale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Alle parti &#232; stata offerta la possibilit&#224; di presentare osservazioni. Non &#232; pervenuta alcuna osservazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Il regolamento &#232; conforme al parere del comitato istituito a norma dell&#8217;articolo&#160;15, paragrafo 1, del regolamento di base,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 La seguente società è aggiunta all’allegato 1 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/2131, contenente l’elenco delle società che hanno collaborato non incluse nel campione: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Societ&#224;</p></td><td><p>Codice addizionale TARIC</p></td></tr><tr><td><p>&#171;Chaozhou Jingmei Craft Products Co., Ltd.</p></td><td><p>C933&#187;.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 3 agosto 2023 Per la Commissione La presidente Ursula VON DER LEYEN <note> ( 1 ) GU L 176 del 30.6.2016, pag. 21 . ( 2 ) GU L 189 del 15.7.2019, pag. 8 . ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 412/2013 del Consiglio, del 13 maggio 2013, che istituisce un dazio antidumping definitivo e dispone la riscossione definitiva dei dazi provvisori istituiti sulle importazioni di oggetti per il servizio da tavola e da cucina in ceramica originari della Repubblica popolare cinese ( GU L 131 del 15.5.2013, pag. 1 ). ( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2019/2131 della Commissione, del 28 novembre 2019, recante modifica del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1198 della Commissione, del 12 luglio 2019, che istituisce un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di oggetti per il servizio da tavola e da cucina in ceramica originari della Repubblica popolare cinese in seguito a un riesame in previsione della scadenza a norma dell’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 321 del 12.12.2019, pag. 139 ). ( 5 ) Orbis è un fornitore mondiale di informazioni aziendali comprendente più di 220 milioni di società di tutto il mondo. Fornisce principalmente informazioni standardizzate riguardo a società private e strutture societarie. ( 6 ) Dun and Bradstreet (D&B) Software fornisce alle società dati commerciali, analisi e informazioni riguardo a società private e strutture societarie. ( 7 ) Qichacha, Aiqicha e Baidu sono banche dati privati a scopo di lucro di proprietà cinese che forniscono ai consumatori/professionisti dati commerciali, informazioni sul credito e analisi su società pubbliche e private con sede in Cina. ( 8 ) L’articolo 127 del regolamento di esecuzione (UE) 2015/2447 della Commissione, del 24 novembre 2015, recante modalità di applicazione di talune disposizioni del regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il codice doganale dell’Unione ( GU L 343 del 29.12.2015, pag. 558 ) (codice doganale dell’UE) dispone che due persone sono considerate legate se è soddisfatta una delle seguenti condizioni: a) l’una fa parte della direzione o del consiglio di amministrazione dell’impresa dell’altra e viceversa; b) hanno la veste giuridica di associati; c) l’una è il datore di lavoro dell’altra; d) un terzo possiede, controlla o detiene, direttamente o indirettamente, il 5 % o più delle azioni o quote con diritto di voto delle imprese dell’una e dell’altra; e) l’una controlla direttamente o indirettamente l’altra; f) l’una e l’altra sono direttamente o indirettamente controllate da una terza persona; g) esse controllano assieme, direttamente o indirettamente, una terza persona; h) sono membri della stessa famiglia. Le persone associate in affari per il fatto che l’una è agente, distributore o concessionario esclusivo dell’altra, quale che sia la designazione utilizzata, si considerano legate solo se rientrano in una delle categorie di cui alla frase precedente. </note>
ITA
32023R1595
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.6.2021&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 209/91</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/949 DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2021 recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Balatoni hal» (IGP)] LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l’articolo 52, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n.&#160;1151/2012, la domanda di registrazione del nome &#171;Balatoni hal&#187; presentata dall&#8217;Ungheria &#232; stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>&#160;<a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poich&#233; alla Commissione non &#232; stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell&#8217;articolo&#160;51 del regolamento (UE) n.&#160;1151/2012, il nome &#171;Balatoni hal&#187; deve essere registrato,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il nome «Balatoni hal» (IGP) è registrato. Il nome di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 1.7. Pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati di cui all’allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione ( 3 ) . Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 7 giugno 2021 Per la Commissione a nome della presidente Janusz WOJCIECHOWSKI Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 . ( 2 ) GU C 63 del 23.2.2021, pag. 27 . ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36 ). </note>
ITA
32021R0949
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.10.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 248/241</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2018/1379 DEL PARLAMENTO EUROPEO del 18 aprile 2018 sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere per l'esercizio 2016 IL PARLAMENTO EUROPEO, <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti i&#160;conti annuali definitivi dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere relativi all'esercizio 2016,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere relativi all'esercizio 2016, corredata della risposta dell'Istituto&#160;<a>(<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la dichiarazione attestante l'affidabilit&#224; dei conti nonch&#233; la legittimit&#224; e&#160;la regolarit&#224; delle relative operazioni&#160;<a>(<span>2</span>)</a> presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio 2016, a&#160;norma dell'articolo&#160;287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la raccomandazione del Consiglio del 20&#160;febbraio 2018 sul discarico da dare all'Istituto per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2016 (05941/2018&#160;&#8212; C8-0080/2018),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto l'articolo&#160;319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom) n.&#160;966/2012 del Parlamento europeo e&#160;del Consiglio, del 25&#160;ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e&#160;che abroga il regolamento (CE, Euratom) n.&#160;1605/2002 del Consiglio&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;208,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (CE) n.&#160;1922/2006 del Parlamento europeo e&#160;del Consiglio, del 20&#160;dicembre 2006, che istituisce un Istituto europeo per l'uguaglianza di genere&#160;<a>(<span>4</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;15,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE) n.&#160;1271/2013 della Commissione, del 30&#160;settembre 2013, che stabilisce il regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo&#160;208 del regolamento (UE, Euratom) n.&#160;966/2012 del Parlamento europeo e&#160;del Consiglio&#160;<a>(<span>5</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;108,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti l'articolo&#160;94 e&#160;l'allegato&#160;IV del suo regolamento,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e&#160;il parere della commissione per i&#160;diritti della donna e&#160;l'uguaglianza di genere (A8-0087/2018),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><span>concede il discarico alla direttrice dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere per l'esecuzione del bilancio dell'Istituto per l'esercizio 2016;</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><span>esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><span>incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione e&#160;la risoluzione che ne costituisce parte integrante alla direttrice dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere, al Consiglio, alla Commissione e&#160;alla Corte dei conti, e&#160;di provvedere alla loro pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> (serie L).</span></td></tr></tbody></table> Il Presidente Antonio TAJANI Il Segretario generale Klaus WELLE <note> ( 1 ) GU C 417 del 6.12.2017, pag. 120 . ( 2 ) Cfr. nota 1. ( 3 ) GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1 . ( 4 ) GU L 403 del 30.12.2006, pag. 9 . ( 5 ) GU L 328 del 7.12.2013, pag. 42 . </note>
ITA
32018B1379
01992L0029 — IT — 26.07.2019 — 004.001 Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento <table><col/><col/><tr><td><p><a>&#9658;B</a></p></td><td><p>DIRETTIVA 92/29/CEE DEL CONSIGLIO</p><p>del 31 marzo 1992</p><p><a>riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute per promuovere una migliore assistenza medica a bordo delle navi</a></p><p>(GU L 113 dell'30.4.1992, pag. 19)</p></td></tr></table> Modificata da: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>&#160;&#160;n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>&#160;M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (CE) N.&#160;1882/2003 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;del 29 settembre 2003</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;284</p></td><td><p>1</p></td><td><p>31.10.2003</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M2</a></p></td><td><p><a>DIRETTIVA 2007/30/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;Testo rilevante ai fini del SEE&#160;del 20 giugno 2007</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;165</p></td><td><p>21</p></td><td><p>27.6.2007</p></td></tr><tr><td><p><a>&#160;M3</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (CE) N. 1137/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;del 22&#160;ottobre 2008</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;311</p></td><td><p>1</p></td><td><p>21.11.2008</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M4</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (UE) 2019/1243 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;del 20 giugno 2019</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;198</p></td><td><p>241</p></td><td><p>25.7.2019</p></td></tr></table> DIRETTIVA 92/29/CEE DEL CONSIGLIO del 31 marzo 1992 riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute per promuovere una migliore assistenza medica a bordo delle navi Articolo 1 Definizioni Ai fini della presente direttiva si intende per: a) nave, ogni imbarcazione battente bandiera di uno Stato membro o registrata sotto la piena giurisdizione di uno Stato membro, in grado di navigare in mare o che pratica la pesca negli estuari, di proprietà pubblica o privata, escluse — le imbarcazioni per la navigazione fluviale; — le navi da guerra; — le imbarcazioni da diporto impiegate a fini non commerciali e non fornite di equipaggio professionale e — i rimorchiatori che navigano nelle zone portuarie. Le navi sono classificate in tre categorie secondo l'allegato I; b) lavoratore, qualsiasi persona che svolga un'attività professionale a bordo di una nave, nonché i tirocinanti e gli apprendisti, ad esclusione dei piloti portuali e del personale a terra che effettua lavori a bordo di una nave all'ormeggio; c) armatore, il proprietario registrato di una nave, salvo qualora la nave sia stata noleggiata a guscio nudo o sia gestita, in tutto o in parte, da una persona fisica o giuridica diversa dal proprietario registrato, ai sensi di un accordo di gestione; in tal caso viene considerato armatore colui che noleggia a guscio nudo o la persona fisica o giuridica che assicura la gestione della nave; d) dotazione medica, i medicinali, le attrezzature mediche e gli antidoti di cui nell'allegato II è fornito un elenco non esauriente; e) antidoto, sostanza impiegata per prevenire o per curare l'effetto o gli effetti deleteri diretti o indiretti provocati da una o più sostanze riportate nell'elenco delle materie pericolose dell'allegato III. Articolo 2 Medicinali e attrezzature mediche — Locale per le cure mediche — Medico Ciascuno Stato membro adotta le misure necessarie affinchè: 1) a) ogni nave battente la sua bandiera o registrata sotto la sua piena giurisdizione abbia a bordo in permanenza una dotazione medica qualitativamente almeno conforme all'allegato II sezioni I e II per la categoria alla quale la nave stessa appartiene; b) i quantitativi di medicinali e di materiale medico da imbarcare siano rispondenti alle caratteristiche del viaggio (segnatamente: scali, destinazione, durata), del/dei tipo/i di attività da effettuare durante detto viaggio, delle caratteristiche del carico, nonché del numero di lavoratori; c) il contenuto della dotazione medica, per quanto attiene ai medicinali e alle attrezzature mediche, sia riportato su un documento di controllo conforme per lo meno allo schema generale stabilito nell'allegato IV, sezioni A, B e C, punti II 1 e II 2; 2) a) ogni nave battente la sua bandiera o registrata sotto la sua piena giurisdizione disponga, per ciascuna delle zattere e scialuppe di salvataggio, di una cassetta di medicinali a tenuta d'acqua il cui contenuto sia almeno conforme alla dotazione medica prevista nell'allegato II, sezioni I e II per le navi della categoria C; b) il contenuto delle cassette di medicinali sia parimenti riportato sul documento di controllo previsto al punto 1, lettera c); 3) ogni nave battente la sua bandiera o registrata sotto la sua piena giurisdizione di più di 500 tonnellate di stazza lorda il cui equipaggio comprenda 15 o più lavoratori e che effettui in viaggio di durata superiore a tre giorni, disponga di un locale che consenta di somministrare cure mediche in condizioni materiali e igieniche soddisfacenti; 4) ogni nave battente la sua bandiera o registrata sotto la sua piena giurisdizione il cui equipaggio comprenda 100 o più lavoratori e che effettui un tragitto internazionale di più di tre giorni abbia a bordo un medico incaricato dell'assistenza medica dei lavoratori. Articolo 3 Antidoti Ogni Stato membro adotta le misure necessarie affinché: 1) tutte le navi battenti la sua bandiera o registrate sotto la sua piena giurisdizione che trasportano una o più materie pericolose riportate nell'allegato III dispongano a bordo nella dotazione medica almeno degli antidoti previsti nell'allegato II, sezione III; 2) tutte le navi del tipo trasbordatore battenti la sua bandiera o registrate sotto la sua piena giurisdizione le cui condizioni di esercizio non consentono sempre di conoscere con un anticipo o preavviso sufficiente la natura delle materie pericolose trasportate dispongano a bordo nella dotazione medica almeno di tutti gli antidoti di cui all'allegato II, sezione III; Peraltro, nel caso in cui su una linea regolare la traversata abbia una durata prevista inferiore a due ore, gli antidoti possono essere limitati a quelli la cui somministrazione, nei casi di estrema urgenza, deve essere effettuata entro un termine non superiore alla durata normale della traversata stessa; 3) il contenuto della dotazione medica, per quanto riguarda gli antidoti, sia indicato in un documento di controllo conforme almeno al quadro generale di cui all'allegato IV, sezioni A, B e C, punto II.3 Articolo 4 Responsabilità Ogni Stato membro adotta le misure necessarie affinché: 1) a) la fornitura e il rinnovo della dotazione medica di ogni nave battente la sua bandiera o registrata sotto la sua piena giurisdizione siano effettuati sotto la responsabilità esclusiva dell'armatore senza alcun onere finanziario per i lavoratori; b) la gestione della dotazione medica sia posta sotto la responsabilità del capitano; ferma restando tale responsabilità, il capitano può delegare l'uso e la manutenzione della dotazione a uno o più lavoratori specificamente designati a motivo della loro competenza; 2) la dotazione medica venga mantenuta in buono stato e completata e/o rinnovata, non appena possibile e comunque quale elemento prioritario durante le normali procedure di rifornimento; 3) in caso d'urgenza medica, costatata dal capitano, sentito se possibile il parere di un medico, i medicinali, le attrezzature mediche e gli antidoti che risultano necessari ma non esistono a bordo siano resi disponibili al più presto. Articolo 5 Informazione e formazione Ogni Stato membro adotta le misure necessarie affinché: 1) la dotazione medica sia accompagnata da una o più guide comprendenti le modalità di impiego almeno per gli antidoti di cui all'allegato II, sezione III; 2) tutte le persone che ricevono una formazione professionale marittima e che sono destinate al lavoro a bordo abbiano ricevuto una formazione di base relativa alle misure di assistenza medica e di soccorso da adottare immediatamente in caso di infortunio o di emergenza medica comportante pericolo di vita; 3) il capitano ed il/i lavoratore/i da questo delegati, in conformità con l'articolo 4, paragrafo 1, lettera b), all'uso della dotazione medica della nave, abbiano ricevuto una formazione particolare aggiornata periodicamente, almeno ogni cinque anni, rispondente ai rischi e alle esigenze specifiche delle varie categorie di navi e conforme agli orientamenti generali di cui all'allegato V. Articolo 6 Consultazioni mediche via radio 1. Al fine di garantire ai lavoratori una migliore terapia di emergenza, ciascuno Stato membro adotta le misure necessarie affinché: a) vengano designati uno o più centri destinati a fornire gratuitamente ai lavoratori un'assistenza medica via radio in forma di consulenza; b) medici del centro di consultazione via radio invitati a prestare la loro opera nel quadro del funzionamento di detti centri ricevano una formazione in merito alle particolari condizioni che regnano a bordo delle navi. 2. Nei centri di consultazione via radio potranno essere eventualmente detenuti, con l'accordo dei lavoratori interessati, dati personali di carattere medico, al fine di ottimizzare i consigli forniti. Dovrà essere garantita la riservatezza di questi dati. Articolo 7 Controllo 1. Gli Stati membri adottano le misure necessarie affinché una persona competente o un'autorità competente si assicuri, nel corso di un controllo annuale della dotazione medica presente a bordo di ogni nave battente la loro bandiera, — che la dotazione sia conforme alle prescrizioni minime della presente direttiva; — che il documento di controllo previsto all'articolo 2, punto 1, lettera c) stabilisca la conformità della dotazione a tali prescrizioni minime; — che le condizioni di conservazione della dotazione siano buone; — che le eventuali date di scadenza siano rispettate. 2. Il controllo della dotazione medica delle imbarcazioni di salvataggio viene effettuato in occasione del controllo annuale delle stesse. Detto controllo può, eccezionalmente, essere rinviato per un periodo non superiore a 5 mesi. Articolo 8 Modifiche degli allegati Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all’articolo 8 bis , per apportare modifiche di carattere strettamente tecnico agli allegati per tener conto del progresso tecnico, dell’evoluzione delle normative o specifiche internazionali e delle nuove conoscenze nel settore dell’assistenza medica a bordo delle navi. Qualora, in casi debitamente giustificati ed eccezionali che comportino rischi imminenti, diretti e gravi per la salute e la sicurezza fisiche dei lavoratori e di altre persone, motivi imperativi d’urgenza richiedano di agire in tempi molto brevi, la procedura di cui all’articolo 8 ter si applica agli atti delegati adottati ai sensi del presente articolo. Articolo 8 bis Esercizio della delega 1. Il potere di adottare atti delegati è conferito alla Commissione alle condizioni stabilite nel presente articolo. 2. Il potere di adottare atti delegati di cui all’articolo 8 è conferito alla Commissione per un periodo di cinque anni a decorrere dal 26 luglio 2019. La Commissione elabora una relazione sulla delega di potere al più tardi nove mesi prima della scadenza del periodo di cinque anni. La delega di potere è tacitamente prorogata per periodi di identica durata, a meno che il Parlamento europeo o il Consiglio non si oppongano a tale proroga al più tardi tre mesi prima della scadenza di ciascun periodo. 3. La delega di potere di cui all’articolo 8 può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore. 4. Prima dell’adozione dell’atto delegato la Commissione consulta gli esperti designati da ciascuno Stato membro nel rispetto dei principi stabiliti nell’accordo interistituzionale «Legiferare meglio» del 13 aprile 2016 ( 1 ). 5. Non appena adotta un atto delegato, la Commissione ne dà contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio. 6. L’atto delegato adottato ai sensi dell’articolo 8 entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio. Articolo 8 ter Procedura d’urgenza 1. Gli atti delegati adottati ai sensi del presente articolo entrano in vigore immediatamente e si applicano finché non siano sollevate obiezioni conformemente al paragrafo 2. La notifica di un atto delegato al Parlamento europeo e al Consiglio illustra i motivi del ricorso alla procedura d’urgenza. 2. Il Parlamento europeo o il Consiglio possono sollevare obiezioni a un atto delegato secondo la procedura di cui all’articolo 8 bis , paragrafo 6. In tal caso, la Commissione abroga l’atto immediatamente a seguito della notifica della decisione con la quale il Parlamento europeo o il Consiglio hanno sollevato obiezioni. Articolo 9 Disposizioni finali 1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 31 dicembre 1994. Essi ne informano immediatamente la Commissione. Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate da un siffatto riferimento all'atto della loro pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono decise dagli Stati membri. 2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni di diritto interno già adottate o che adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva. ————— Articolo 9 bis Relazione di attuazione Ogni cinque anni gli Stati membri presentano alla Commissione una relazione sull’attuazione pratica della presente direttiva nella forma di un capitolo specifico della relazione unica di cui all’articolo 17 bis , paragrafi 1, 2 e 3 della direttiva 89/391/CEE che costituisce la base della valutazione che la Commissione deve effettuare a norma dell’articolo 17 bis , paragrafo 4. Articolo 10 Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva. ALLEGATO I CATEGORIE DI NAVI Articolo 1, lettera a) <table><col/><col/><tr><td><p>A.</p></td><td><p>Nave che pratica la navigazione marittima o la pesca in mare senza limiti di distanza dalle coste.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>B.</p></td><td><p>Nave che pratica la navigazione marittima o la pesca in mare in acque che si trovano entro 150 miglia marine dal pi&#249; vicino porto adeguatamente equipaggiato dal punto di vista medico&#160;(<a><span>2</span></a>).</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>C.</p></td><td><p>Nave che pratica la navigazione portuale, natanti e imbarcazioni operanti vicino alle coste o aventi a disposizione come compartimento a bordo soltanto la timoneria.</p></td></tr></table> ALLEGATO II DOTAZIONE MEDICA (ELENCO NON ESAURIENTE) [Articolo 1, lettera d)] I. MEDICINALI <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>Categorie di navi</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>C</p></td></tr><tr><td><p>1.&#160;&#160;Medicinali cardiovascolari</p></td></tr><tr><td>a)<p>Analettici circolatori &#8212; Simpaticomimetici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>b)<p>Prodotti contro l'angina pectoris</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td>c)<p>Diuretici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>d)<p>Antiemorragici, compresi gli uterotonici se ci sono donne a bordo</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td>e)<p>Antiipertensivi</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>2.&#160;&#160;Medicinali che agiscono sul sistema gastrointestinale</p></td></tr><tr><td>a)<p>Medicinali per la patologia gastrica e intestinale</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Antiulcerosi antagonisti dei recettori H<span>2</span> dell'istamina</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Antiacidi, neutralizzanti dell'acidit&#224; gastrica</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>b)<p>Antimetici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td>c)<p>Lassativi emollienti</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>d)<p>Antidiarroici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td>e)<p>Antisettici intestinali</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>f)<p>Antiemorroidari</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>3.&#160;&#160;Analgesici e antispastici</p></td></tr><tr><td>a)<p>Analgesici, antipiretici e antiflogistici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td>b)<p>Analgesici forti</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>c)<p>Spasmolitici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>4.&#160;&#160;Medicinali del sistema nervoso</p></td></tr><tr><td>a)<p>Ansiolitici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>b)<p>Neurolettici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>c)<p>Antinaupatici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td>d)<p>Antiepilettici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>5.&#160;&#160;Medicinali antiallergici e antianafilattici</p></td></tr><tr><td>a)<p>Antibiotici H<span>1</span></p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>b)<p>Glucocorticoidi iniettabili</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>6.&#160;&#160;Medicinali del sistema respiratorio</p></td></tr><tr><td>a)<p>Medicinali impiegati nella cura del broncospasmo</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>b)<p>Medicinali bechici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>c)<p>Medicinali impiegati per la cura delle riniti e delle sinusiti</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>7.&#160;&#160;Medicinali antiinfettivi</p></td></tr><tr><td>a)<p>Antibiotici almeno due classi</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>b)<p>Sulfamidici antibatterici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>c)<p>Antisettici delle vie urinarie</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>d)<p>Antiparassitari</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>e)<p>Antiinfettivi intestinali</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td>f)<p>Vaccini e immunoglobuline antitetanici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>8.&#160;&#160;Composti destinati alla reidratazione, all'apporto calorico e al ripristino della massa sanguigna circolante</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>9.&#160;&#160;Medicinali per uso esterno</p></td></tr><tr><td><p>a)&#160;&#160;Medicinali per uso dermatologico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni antisettiche</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;pomate antibiotiche</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;pomate antiflogistiche e antalgiche</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;gel dermici antimicotici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;preparati contro le scottature</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>b)&#160;&#160;Medicinali per uso oftalmico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri antibiotici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri antibiotici e antiinfiammatori</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri anestetici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri miotici e ipotonizzanti</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>c)&#160;&#160;Medicinali per uso ottico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni antibiotiche</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni anestetiche e antiflogistiche</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>d)&#160;&#160;Medicinali per le affezioni della bocca e della faringe</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;collutori antibiotici o antisettici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>e)&#160;&#160;Anestetici locali</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;anestetici locali mediante refrigerazione</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;anestetici locali iniettabili per via sottocutanea</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;miscele anestetiche e antisettiche dentarie</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr></tbody></table> II. ATTREZZATURA MEDICA <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>Categorie di navi</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>A</p></td><td><p>B</p></td><td><p>C</p></td></tr><tr><td><p>1.&#160;&#160;Attrezzatura per la rianimazione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Apparecchio di rianimazione manuale</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Apparecchio per ossigenoterapia con riduttore pressione che consenta l'utilizzazione dell'ossigeno industriale a bordo, o serbatoio di ossigeno</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;&#160;<a>(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Aspriratore meccanico in caso di ostruzione delle vie respiratorie superiori</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Cannula per rianimazione bocca a bocca</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>2.&#160;&#160;Bendaggi e attrezzature per sutura</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze da grappette monouso per sutura, o occorrente per sutura e corredo di aghi</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bende elastiche autoadesive</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bende di garza per fasciatura</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Benda di garza tubolare per fasciatura dita</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Compresse di garza sterile</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Cotone idrofilo</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Lenzuolo sterile per ustionati</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sciarpa triangolare</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Guanti monouso in polietilene</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bendaggi adesivi</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bendaggi compressivi sterili</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Suture adesive o bende di ossido di zinco</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Suture con ago, non riassorbibili</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Compresse di garza medicate, cicatrizzanti</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>3.&#160;&#160;Strumenti</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bisturi monouso</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Contenitore per strumenti in acciaio inossidabile</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Forbici</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze per dissezioni</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze emostatiche</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze portaaghi</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Rasoi monouso</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>4.&#160;&#160;Attrezzatura per esami e controlli medici</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Abbassalingue monouso</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Nastri reagenti per l'analisi delle urine</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Fogli per la temperatura</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Schede mediche di evacuazione</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stetoscopio</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sfigmomanometro aneroide</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Termometro clinico stardard</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Termometro per l'ipotermia</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>5.&#160;&#160;Attrezzatura per iniezioni, perfusioni, punture e sondaggi</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Necessario per drenare la vescica orinaria</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Necessario per il clistere a gocce</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Tubature per perfusione monouso</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sacco di drenaggio per l'urina</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Siringhe ed aghi monouso</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sonda urinaria</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>6.&#160;&#160;Attrezzatura medica generale</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Padella</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Borsa da acqua calda</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pappagallo</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Borsa da ghiaccio</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>7.&#160;&#160;Attrezzatura per l'immobilizzazione e la contenzione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche malleabili per dita</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche malleabili per avambraccia e mani</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche gonfiabili</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche per cosce</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Collari cervicali per immobilizzare il collo</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Docce regolabili o materassini a depressione</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>8.&#160;&#160;Disinfezione &#8212; disinfestazione &#8212; protezione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Composti per disinfettare l'acqua</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Insetticidi liquidi</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Insetticidi in polvere</p></td><td><p>&#215;</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p><a>(<span>1</span>)&#160;&#160;&#160;</a>Alle condizioni stabilite dalle legislazioni e/o prassi nazionali.</p></td></tr></tbody></table> III. ANTIDOTI 1. Medicinali — Generali — Cardiovascolari — Sistema gastrointestinale — Sistema nervoso — Sistema respiratorio — Antiinfettivi — Per uso esterno 2. Attrezzatura medica — Necessario per l'ossigenoterapia (compreso il necessario per la sua manutenzione) Osservazione In vista dell'applicazione puntuale della presente sezione III, gli Stati membri possono fare riferimento alla «Guida delle cure mediche di emergenza da somministrare in caso di infortuni dovuti a merci pericolose» (GSMU), inclusa nel Codice marittimo internazionale delle merci pericolose dell'OMI (edizione consolidata 1990). L'eventuale adattamento della presente sezione II in applicazione dell'articolo 8 può segnatamente tener conto dello o degli aggiornamenti della GSMU. ALLEGATO III MATERIE PERICOLOSE [Articolo 1, lettera e) ed articolo 3, punto 1] Le materie che figurano nel presente allegato sono da prendere in considerazione qualunque sia lo stato nel quale sono imbarcate, ivi compresi lo stato di scorie e i residui di carico. — Materie e oggetti esplosivi, — Gas compressi, liquefatti o sciolti sotto pressione, — Materie liquide infiammabili, — Materie solide infiammabili, — Materie soggette ad autocombustione, — Materie che, a contatto con l'acqua, sprigionano gas infiammabili, — Materie comburenti, — Perossidi organici, — Materie tossiche, — Materie infettive, — Materie radioattive, — Materie corrosive, — Materie pericolose varie, vale a dire tutte le altre materie per le quali l'esperienza abbia dimostrato o potrà dimostrare che presentano un carattere pericoloso tale da rendere applicabili nei loro confronti le disposizioni dell'articolo 3. Osservazioni In vista dell'applicazione puntuale del presente allegato, gli Stati membri possono fare riferimento al Codice marittimo internazionale delle merci pericolose dell'OMI (edizione consolidata 1990). L'eventuale adattamento del presente allegato in applicazione dell'articolo 8 può segnatamente tener conto dello o degli aggiornamenti del Codice marittimo internazionale delle merci pericolose dell'OMI. ALLEGATO IV SCHEMA GENERALE PER IL CONTROLLO DELLE DOTAZIONI MEDICHE DELLE NAVI [Articolo 2, punto 1, lettera c), articolo 3, punto 3] SEZIONE A. NAVI DELLA CATEGORIA A I. Identificazione della nave Nome: … Bandiera: … Porto di immatricolazione: … II. Dotazione medica <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>Quantitativi richiesti</p></td><td><p>Quantitativi effettivi a bordo</p></td><td><p>Osservazioni</p><p>(segnatamente: eventuale data di scadenza)</p></td></tr><tr><td><p>1.&#160;&#160;MEDICINALI</p></td></tr><tr><td><p>1.1.&#160;&#160;Medicinali cardiovascolari</p></td></tr><tr><td>a)<p>Analettici circolatori &#8212; Simpaticomimetici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Prodotti contra l'angina pectoris</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Diuretici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>d)<p>Antiemorragici, compresi gli uterotonici se ci sono donne a bordo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>e)<p>Antiipertensivi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.2.&#160;&#160;Medicinali che agiscono sul sistema gastrointestinale</p></td></tr><tr><td>a)<p>Medicinali per la patologia gastrica e intestinale</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Antiulcerosi antagonisti dei recettori H<span>2</span> dell'istamina</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Antiacidi, neutralizzanti dell'acidit&#224; gastrica</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Antiemetici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Lassativi emollenti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>d)<p>Antidiarroici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>e)<p>Antisettici intestinali</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>f)<p>Antiemorroidari</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.3.&#160;&#160;Analgesici e antispastici</p></td></tr><tr><td>a)<p>Analgesici, antipiretici e antiflogistici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Analgesici forti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Spasmolitici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.4.&#160;&#160;Medicinali del sistema nervoso</p></td></tr><tr><td>a)<p>Ansiolitici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Neurolettici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Antinaupatici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>d)<p>Antiepilettici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.5.&#160;&#160;Medicinali antiallergici e antianafilattici</p></td></tr><tr><td>a)<p>Antibiotici H<span>1</span></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Glucocorticoidi iniettabili</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.6.&#160;&#160;Medicinali del sistema respiratorio</p></td></tr><tr><td>a)<p>Medicinali impiegati nella cura del broncospasmo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Medicinali bechici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Medicinali impiegati per la cura delle riniti e delle sinusiti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.7.&#160;&#160;Medicinali antiinfettivi</p></td></tr><tr><td>a)<p>Antibiotici (almeno due classi)</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Sulfamidici antibatterici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Antisettici delle vie urinarie</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>d)<p>Antiparassitari</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>e)<p>Antiinfettivi intestinali</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>f)<p>Vaccini e immunoglobuline antitetanici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.8.&#160;&#160;Composti destinati alla reidratazione, all'apporto calorico e al ripristino della massa sanguigna circolante</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.9.&#160;&#160;Medicinali per uso esterno</p></td></tr><tr><td><p>a)&#160;&#160;Medicinali per uso dermatologico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni antisettiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;pomate antibiotiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;pomate antiflogistiche e antalgiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;gel dermici antimicotici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;preparati contro le scottature</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>b)&#160;&#160;Medicinali per uso oftalmico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri antibiotici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri antibiotici e antiinfiammatori</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri anestetici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri miotici e ipotonizzanti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>c)&#160;&#160;Medicinali per uso ottico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni antibiotiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni anestetiche e antiflogistiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>d)&#160;&#160;Medicinali per le affezioni della bocca e della faringe</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;collutori antibiotici o antisettici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>e)&#160;&#160;Anestetici locali</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;anestetici locali mediante refrigerazione</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;anestetici locali iniettabili per via sottocutanea</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;miscele anestetiche e antisettiche dentarie</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.&#160;&#160;ATTREZZATURA MEDICA</p></td></tr><tr><td><p>2.1.&#160;&#160;Attrezzatura per la rianimazione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Apparecchio di rianimazione manuale</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Apparecchio per ossigenoterapia con riduttore pressione che consenta l'utilizzazione dell'ossigeno industriale a bordo, o serbatoio di ossigeno</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Aspiratore meccanico in caso di ostruzione delle vie respiratorie superiori</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Cannula per rianimazione bocca a bocca</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.2.&#160;&#160;Bendaggi e attrezzature per sutura</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze da grappette monouso per sutura, o occorrente per sutura e corredo di aghi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bende elastiche autoadesive</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bende di garza per fasciatura</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Benda di garza tubolare per fasciatura dita</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Compresse di garza sterile</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Cotone idrofilo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Lenzuolo sterile per ustionati</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sciarpa triangolare</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Guanti monouso in polietilene</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bendaggi adesivi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bendaggi compressivi sterili</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Suture adesive o bende di ossido di zinco</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Suture con ago, non riassorbibili</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Compresse di garza medicate, cicatrizzanti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.3.&#160;&#160;Strumenti</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bisturi monouso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Contenitore per strumenti in acciaio inossidabile</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Forbici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze per dissezioni</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze emostatiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze portaaghi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Rasoi monouso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.4.&#160;&#160;Attrezzatura per esami e controlli medici</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Abbassalingue monouso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Nastri reagenti per l'analisi delle urine</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Fogli per la temperatura</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Schede mediche di evacuazione</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stetoscopio</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sfigmomanometro aneroide</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Termometro clinico standard</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Termometro per l'ipotermia</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.5.&#160;&#160;Attrezzatura per iniezioni perfusioni, punture e sondaggi</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Necessario per drenare la vescica orinaria</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Necessario per il clistere a gocce</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Tubature per perfusione monouso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sacco di drenaggio per l'urina</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Siringhe ed aghi monouso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sonda urinaria</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.6.&#160;&#160;Attrezzatura medica generale</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Padella</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Borsa da acqua calda</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pappagallo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Borsa da ghiaccio</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.7.&#160;&#160;Attrezzatura per l'immobilizzazione e la contenzione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche malleabili per dita</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche malleabili per avambraccia e mani</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche gonfiabili</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche per cosce</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Collari cervicali per immobilizzare il collo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Docce regolabili o materassini a depressione</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.8.&#160;&#160;Disinfezione &#8212; Disinfestazione &#8212; Protezione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Composti per disinfettare l'acqua</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Insetticidi liquidi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Insetticidi in polvere</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>3.&#160;&#160;ANTIDOTI</p></td></tr><tr><td>3.1.<p>Generali</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.2.<p>Cardiovascolari</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.3.<p>Sistema gastrointestinale</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.4.<p>Sistema nervoso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.5.<p>Sistema respiratorio</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.6.<p>Antiinfettivi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.7.<p>Uso esterno</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.8.<p>Altri</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.9.<p>Necessario all'ossigenoterapia</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr></tbody></table> Data: … Firma del capitano: … Visto della persona o dell'autorità competente: … SEZIONE B. NAVI DELLA CATEGORIA B I. Identificazione della nave Nome: … Bandiera: … Porto di immatricolazione: … II. Dotazione medica <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>Quantitativi richiesti</p></td><td><p>Quantitativi effettivi a bordo</p></td><td><p>Osservazioni</p><p>(segnatamente: eventuale data di scadenza)</p></td></tr><tr><td><p>1.&#160;&#160;MEDICINALI</p></td></tr><tr><td><p>1.1.&#160;&#160;Medicinali cardiovascolari</p></td></tr><tr><td>a)<p>Analettici circolatori &#8212; Simpaticomimetici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Prodotti contro l'angina pectoris</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Diuretici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>d)<p>Antiemorragici, compresi gli uterotonici se ci sono donne a bordo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.2.&#160;&#160;Medicinali che agiscono sul sistema gastrointestinale</p></td></tr><tr><td>a)<p>Medicinali per la patologia gastrica e intestinale</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Antiacidi, neutralizzanti dell'acidit&#224; gastrica</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Antiemetici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Antidiarroici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>d)<p>Antisettici intestinali</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>e)<p>Antiemorroidari</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.3.&#160;&#160;Analgesici e antispastici</p></td></tr><tr><td>a)<p>Analgesici, antipiretici e antiflogistici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Analgesici forti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Spasmolitici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.4.&#160;&#160;Medicinali del sistema nervoso</p></td></tr><tr><td>a)<p>Ansiolitici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Neurolettici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Antinaupatici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.5.&#160;&#160;Medicinali antiallergici e antianafilattici</p></td></tr><tr><td>a)<p>Antibiotici H<span>1</span></p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Glucocorticoidi iniettabili</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.6.&#160;&#160;Medicinali del sistema respiratorio</p></td></tr><tr><td>a)<p>Medicinali impiegati nella cura del broncospasmo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Medicinali bechici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Medicinali impiegati per la cura delle riniti e delle sinusiti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.7.&#160;&#160;Medicinali antiinfettivi</p></td></tr><tr><td>a)<p>Antibiotici (almeno due classi)</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Sulfamidici antibatterici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>c)<p>Antiparassitari</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>d)<p>Antiinfettivi intestinali</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>e)<p>Vaccini e immunoglobuline antitetanici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.8.&#160;&#160;Composti destinati alle reidratazione, all'apporto calorico e al ripristino della massa sanguigna circolante</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.9.&#160;&#160;Medicinali per uso esterno</p></td></tr><tr><td><p>a)&#160;&#160;Medicinali per uso dermatologico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni antisettiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;pomate antibiotiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;pomate antiflogistiche e antalgiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;preparati contro le scottature</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>b)&#160;&#160;Medicinali per uso oftalmico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri antibiotici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri antibiotici e antiinfiammatori</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri anestetici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;colliri miotici e ipotonizzanti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>c)&#160;&#160;Medicinali per uso ottico</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni antibiotiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni anestetiche e antiflogistiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>d)&#160;&#160;Medicinali per le affezioni della bocca e della faringe</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;collutori antibiotici o antisettici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>e)&#160;&#160;Anestetici locali</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;anestetici locali iniettabili per via sottocutanea</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;miscele anestetiche e antisettiche dentarie</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.&#160;&#160;ATTREZZATURA MEDICA</p></td></tr><tr><td><p>2.1.&#160;&#160;Attrezzatura per la rianimazione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Apparecchio di rianimazione manuale</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Apparecchio per ossigenoterapia con riduttore pressione che consenta l'utilizzazione dell'ossigeno industriale a bordo, o serbatoio di ossigeno</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Aspiratore meccanico in caso di ostruzione delle vie respiratorie superiori</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Cannula per rianimazione bocca a bocca</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.2.&#160;&#160;Bendaggi e attrezzature per sutura</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze da grappette monouso per sutura, o occorrente per sutura e corredo di aghi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bende elastiche autoadesive</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Compresse di garza sterile</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Cotone idrofilo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Lenzuolo sterile per ustionati</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sciarpa triangolare</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Guanti monouso in polietilene</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bendaggi adesivi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bendaggi compressivi sterili</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Suture adesive o bende di ossido di zinco</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Compresse di garza medicate, cicatrizzanti</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.3.&#160;&#160;Strumenti</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Contenitore per strumenti in acciaio inossidabile</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Forbici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze per dissezioni</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Pinze emostatiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.4.&#160;&#160;Attrezzatura per esami e controlli medici</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Abbassalingue monouso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Schede mediche di evacuazione</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stetoscopio</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Sfigmomanometro aneroide</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Termometro clinico standard</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Termometro per l'ipotermia</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.5.&#160;&#160;Attrezzatura per iniezioni, perfusioni, punture e sondaggi</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Siringhe ed aghi monouso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.6.&#160;&#160;Attrezzatura per l'immobilizzazione e la contenzione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche malleabili per dita</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche malleabili per avambraccia e mani</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche gonfiabili</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Stecche per cosce</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Collari cervicali per immobilizzare il collo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>3.&#160;&#160;ANTIDOTI</p></td></tr><tr><td>3.1.<p>Generali</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.2.<p>Cardiovascolari</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.3.<p>Sistema gastrointestinale</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.4.<p>Sistema nervoso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.5.<p>Sistema respiratorio</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.6.<p>Antiinfettivi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.7.<p>Uso esterno</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.8.<p>Altri</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.9.<p>Necessario all'ossigenoterapia</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr></tbody></table> Data: … Firma del capitano: … Visto della persona o dell'autorità competente: … SEZIONE C. NAVI DELLA CATEGORIA C I. Identificazione della nave Nome: … Bandiera: … Porto di immatricolazione: … II. Dotazione medica <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>Quantitativi richiesti</p></td><td><p>Quantitativi effettivi a bordo</p></td><td><p>Osservazioni</p><p>(segnatamente: eventuale data di scadenza)</p></td></tr><tr><td><p>1.&#160;&#160;MEDICINALI</p></td></tr><tr><td><p>1.1.&#160;&#160;Medicinali cardiovascolari</p></td></tr><tr><td>a)<p>Prodotti contro l'angina pectoris</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Antiemorragici, compresi gli uterotonici se ci sono donne a bordo</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.2.&#160;&#160;Medicinali che agiscono sul sistema gastrointestinale</p></td></tr><tr><td>a)<p>Antiemetici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>b)<p>Antidiarroici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.3.&#160;&#160;Analgesici e antispastici</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Analgesici, antipiretici e antiflogistici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.4.&#160;&#160;Medicinali del sistema nervoso</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Antinaupatici</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>1.5.&#160;&#160;Medicinali per uso esterno</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Medicinali per uso dermatologico</p></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td><td><p>&#160;</p><div/></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;soluzioni antisettiche</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;preparati contro le scottature</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.&#160;&#160;ATTREZZATURA MEDICA</p></td></tr><tr><td><p>2.1.&#160;&#160;Attrezzatura per la rianimazione</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Cannula per rianimazione bocca a bocca</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>2.2.&#160;&#160;Bendaggi e attrezzature per sutura</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bende elastiche autoadesive</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Compresse di garza sterile</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Guanti monouso in polietilene</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bendaggi adesivi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Bendaggi compressivi sterili</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;&#160;&#160;Suture adesive o bende di ossido di zinco</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td><p>3.&#160;&#160;ANTIDOTI</p></td></tr><tr><td>3.1.<p>Generali</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.2.<p>Cardiovascolari</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.3.<p>Sistema gastrointestinale</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.4.<p>Sistema nervoso</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.5.<p>Sistema respiratorio</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.6.<p>Antiinfettivi</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.7.<p>Uso esterno</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.8.<p>Altri</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr><tr><td>3.9.<p>Necessario all'ossigenoterapia</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td></tr></tbody></table> Data: … Firma del capitano: … Visto della persona o dell'autorità competente: … ALLEGATO V FORMAZIONE MEDICA DEL CAPITANO E DEI LAVORATORI DESIGNATI (Articolo 5, punto 3) <table><col/><col/><tr><td><p>I.</p></td><td><div><p>1.<span>&#160;</span>Acquisizione di conoscenze di base in fisiologia, semeiotica e terapia.</p></div><div><p>2.<span>&#160;</span>Acquisizione di nozioni di prevenzione sanitaria, segnatamente in materia di igiene individuale e collettiva, nonch&#233; di nozioni attinenti ad eventuali misure profilattiche.</p></div><div><p>3.<span>&#160;</span>Acquisizione di abilit&#224; pratica per quanto riguarda i gesti terapeutici essenziali e le modalit&#224; dell'evacuazione sanitaria.</p></div><p>La formazione pratica dei responsabili delle cure a bordo delle navi di categoria A dovr&#224; essere effettuata, se possibile, in ambiente ospedaliero.</p><div><p>4.<span>&#160;</span>Acquisizione di una buona conoscenza delle modalit&#224; di impiego dei mezzi di consultazione medica a distanza.</p></div></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>II.</p></td><td><p>Tale formazione deve tener conto dei programmi definiti dai testi internazionali recenti generalmente riconosciuti.</p></td></tr></table> ( 1 ) GU L 123 del 12.5.2016, pag. 1. ( 2 ) La categoria B è estesa alle navi che praticano la navigazione marittima o la pesca in mare in acque che si trovano entro 175 miglia marine dal più vicino posto adeguatamente equipaggiato dal punto di vista medico e che rimangono in permanenza nel raggio d'azione dei mezzi di evacuazione sanitaria eliportati. A tal fine, ciascuno Stato membro comunica informazioni aggiornate sulle zone e le condizioni in cui è sistematicamente assicurato il servizio di evacuazione sanitaria eliportato: a) agli altri Stati membri e alla Commissione, e b) ai capitani delle navi battenti la sua bandiera o registrati sotto la sua piena giurisdizione, interessati o che possono essere interessati dall'applicazione del primo comma della presente nota, nella maniera più appropriata, in particolare tramite centri di consultazione via radio, centri di coordinamento di salvataggio o stazioni costiere.
ITA
01992L0029-20190726
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.5.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 125/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2016/709 DELLA COMMISSIONE del 26 gennaio 2016 che integra il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano le condizioni per l'applicazione delle deroghe relative alle valute che presentano limitazioni alla disponibilità di attività liquide (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 ( 1 ) , in particolare l'articolo 419, paragrafo 5, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha stabilito norme internazionali sugli strumenti di monitoraggio del coefficiente di copertura della liquidit&#224; e del rischio di liquidit&#224;<a>&#160;(<span>2</span>)</a> (di seguito &#171;norme del Comitato di Basilea&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Per assicurare un controllo e un'applicazione efficaci delle deroghe di cui all'articolo 419, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013 e il monitoraggio efficace dell'osservanza da parte degli enti dei requisiti applicabili alle deroghe, in linea con le norme del Comitato di Basilea, quando intendono applicare le deroghe o quando intendono apportare una modifica sostanziale all'applicazione delle deroghe, gli enti dovrebbero darne comunicazione alle autorit&#224; competenti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Le norme del Comitato di Basilea stabiliscono principi guida per le autorit&#224; di vigilanza nelle giurisdizioni in cui si registra un'insufficienza di attivit&#224; liquide di qualit&#224; elevata. In linea con il principio 3 dei principi guida per le autorit&#224; di vigilanza, prima di applicare qualsiasi deroga, al fine di dimostrare un fabbisogno giustificato, gli enti dovrebbero prendere, nella misura del possibile, misure ragionevoli volte ad assicurare che siano utilizzate attivit&#224; liquide di elevata qualit&#224; e a ridurre il livello complessivo del rischio di liquidit&#224; per migliorare la conformit&#224; al requisito in materia di copertura della liquidit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>In linea con i principi 1 e 4 dei principi guida per le autorit&#224; di vigilanza fissati dalle norme del Comitato di Basilea, &#232; necessario assicurare che il ricorso degli enti alle deroghe non rappresenti una mera scelta economica di massimizzazione dei profitti mediante la selezione di attivit&#224; liquide di elevata qualit&#224; alternative, principalmente sulla base di considerazioni di rendimento. In linea con tali principi, &#232; inoltre necessario creare un meccanismo volto a limitare il ricorso alle deroghe, cos&#236; da ridurre i rischi di mancato rendimento delle attivit&#224; alternative. Tenendo conto delle norme del Comitato di Basilea, &#232; altres&#236; necessario prevedere coefficienti di scarto appropriati ai fini della deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013 e stabilire norme sulla commissione ai fini della deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera b), dello stesso regolamento. In particolare, per quanto riguarda la deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. 575/2013, al fine di assicurare che il prezzo pagato dall'ente per la linea di credito presso la banca centrale sia corretto, la commissione dovrebbe essere composta di due elementi. Il primo dovrebbe compensare il maggiore rendimento realizzato sulle attivit&#224; mantenute per garantire la linea di credito, cos&#236; da assicurare che il prezzo rispecchi benefici conseguibili indipendentemente dall'importo effettivamente utilizzato. Il secondo dovrebbe rispecchiare l'importo della linea di credito utilizzato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>In linea con il principio 2 dei principi guida per le autorit&#224; di vigilanza fissati dalle norme del Comitato di Basilea, il ricorso alle deroghe dovrebbe essere limitato per tutti gli enti che presentano esposizioni nella valuta in questione. Ai sensi dell'articolo 419, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013, le deroghe applicate devono essere inversamente proporzionali alla disponibilit&#224; delle pertinenti attivit&#224;. Per questi motivi, il ricorso alle deroghe dovrebbe essere limitato a una percentuale dei deflussi netti di liquidit&#224; dell'ente nella valuta in questione, corrispondente alla carenza di attivit&#224; liquide in detta valuta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di regolamentazione che l'Autorit&#224; bancaria europea (ABE) ha presentato alla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; bancaria europea ha condotto una consultazione pubblica aperta sui progetti di norme tecniche di regolamentazione sui quali &#232; basato il presente regolamento, ha analizzato i potenziali costi e benefici correlati e ha chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore bancario istituito a norma dell'articolo 37 del regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Conformemente alla procedura di cui all'articolo 15 del regolamento (UE) n. 1093/2010, la Commissione ha approvato con modifiche il progetto di norma tecnica di regolamentazione presentato dall'ABE, dopo che il progetto di norma di regolamentazione era stato rimandato all'ABE, spiegando le ragioni delle modifiche. L'ABE ha trasmesso un parere formale a sostegno delle modifiche,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Oggetto Il presente regolamento specifica le condizioni per l'applicazione delle deroghe, di cui all'articolo 419, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013, relative alle valute che presentano limitazioni alla disponibilità di attività liquide. Articolo 2 Comunicazione della deroga 1. L'ente creditizio comunica all'autorità competente che intende applicare una o entrambe le deroghe di cui all'articolo 419, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013. La comunicazione è effettuata per iscritto 30 giorni prima della data di prima applicazione della deroga. Se intende apportare modifiche sostanziali all'applicazione della deroga/delle deroghe di cui alla comunicazione ai sensi del primo comma, l'ente ne informa l'autorità competente 30 giorni prima della data di prima applicazione delle modifiche. In circostanze eccezionali, in cui, a causa di sviluppi improvvisi del mercato, di eventi idiosincratici o di altri fattori al di fuori del controllo dell'ente, le modifiche sostanziali non possano essere comunicate alle autorità competenti 30 giorni prima della data di prima applicazione, gli enti effettuano una comunicazione preliminare alle autorità competenti prima dell'applicazione delle modifiche sostanziali. La comunicazione preliminare descrive la natura della modifica sostanziale ed indica la misura in cui può essere applicata la deroga prevista, espressa in percentuale delle attività liquide che l'ente è tenuto a detenere per soddisfare il requisito in materia di copertura della liquidità. La comunicazione preliminare è integrata dalla comunicazione di cui al secondo comma entro 30 giorni dalla data di prima applicazione della deroga. Gli enti comunicano annualmente alle autorità competenti se intendono continuare ad applicare la deroga comunicata ai sensi del primo comma. 2. Nella comunicazione di cui al paragrafo 1, primo comma, sono specificate le seguenti informazioni: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>se la comunicazione riguarda la deroga di cui all'articolo 419, paragrafo&#160;2, lettera&#160;a), del regolamento (UE) n.&#160;575/2013 o la deroga di cui all'articolo&#160;419, paragrafo 2,&#160;lettera&#160;b), del medesimo regolamento, o entrambe;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la conferma del rispetto delle condizioni di cui all'articolo 419, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013 e dei requisiti di cui all'articolo 3 del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>se la comunicazione riguarda la deroga di cui all'articolo 419, paragrafo&#160;2, lettera&#160;a), del regolamento (UE) n.&#160;575/2013, la conferma del rispetto dei requisiti di cui all'articolo&#160;4 del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>se la comunicazione riguarda la deroga di cui all'articolo&#160;419, paragrafo&#160;2, lettera&#160;b), del regolamento (UE) n.&#160;575/2013, la conferma del rispetto dei requisiti di cui agli articoli&#160;5 e&#160;6 del presente regolamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>la stima del ricorso futuro da parte dell'ente alle deroghe, in termini di deroga da applicare, espressa in percentuale, e la sua variazione nel tempo, insieme ad un confronto tra la posizione di liquidit&#224; dell'ente in caso di applicazione della deroga/delle deroghe di cui all'articolo 419, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013 e la posizione di liquidit&#224; dell'ente in caso di non applicazione della deroga/delle deroghe di cui al predetto articolo.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 3 Valutazione del fabbisogno giustificato Si ritiene che l'ente abbia un fabbisogno giustificato di attività liquide ai fini dell'articolo 419, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013, solo se sono soddisfatte le seguenti condizioni: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>ha ridotto, mediante una sana gestione della liquidit&#224;, il fabbisogno di attivit&#224; liquide in tutta la gamma di attivit&#224; svolte dall'ente;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la detenzione di attivit&#224; liquide &#232; coerente con la disponibilit&#224; delle attivit&#224; nella valuta in questione.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 4 Applicazione della deroga prevista all'articolo 419, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013 1. L'ente prende tutte le misure ragionevoli per soddisfare il requisito in materia di copertura della liquidità di cui all'articolo 412 del regolamento (UE) n. 575/2013 prima di applicare la deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera a), dello stesso regolamento. 2. L'ente assicura di essere sempre in grado di individuare, dal punto di vista operativo, le attività liquide utilizzate per soddisfare i requisiti in materia di copertura della liquidità in valuta estera e le attività liquide detenute come risultato dell'applicazione della deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013. 3. L'ente assicura che il proprio quadro di gestione del rischio di cambio soddisfi le seguenti condizioni: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i disallineamenti di valuta derivanti dal ricorso alla deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013 sono adeguatamente misurati, monitorati, controllati e giustificati;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le attivit&#224; liquide non in linea con la distribuzione per valuta dei deflussi di liquidit&#224; dopo la deduzione degli afflussi possono essere liquidate nella valuta dello Stato membro dell'autorit&#224; competente pertinente ogniqualvolta ci&#242; sia necessario;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>dati storici relativi ai periodi di stress corroborano la conclusione che l'ente &#232; in grado di liquidare immediatamente le attivit&#224; di cui alla lettera b).</p></td></tr></tbody></table> 4. L'ente che utilizza attività liquide in una valuta diversa da quella dello Stato membro dell'autorità competente pertinente per coprire il fabbisogno di liquidità nella valuta di quest'ultimo applica un coefficiente di scarto dell'8 % al valore di dette attività, in aggiunta ai coefficienti di scarto applicati a norma dell'articolo 418 del regolamento (UE) n. 575/2013. Se le attività liquide sono denominate in una valuta che non è attivamente negoziata sui mercati internazionali dei cambi, il coefficiente di scarto aggiuntivo è pari all'8 % oppure alla più ampia variazione mensile del tasso di cambio tra le due valute nei 10 anni precedenti la pertinente data di riferimento della segnalazione, se questo secondo valore è superiore. Se la valuta dello Stato membro dell'autorità competente pertinente è formalmente ancorata ad un'altra valuta nel quadro di un meccanismo in cui le banche centrali di entrambe le valute sono tenute a sostenere l'ancoraggio della valuta, l'ente può applicare un coefficiente di scarto pari alla larghezza della banda di oscillazione del tasso di cambio. Articolo 5 Applicazione della deroga prevista all'articolo 419, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. 575/2013 1. L'ente prende tutte le misure ragionevoli per soddisfare il requisito in materia di copertura della liquidità di cui all'articolo 412 del regolamento (UE) n. 575/2013 prima di applicare la deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera b), dello stesso regolamento. 2. Per la valuta che presenta limitazioni alla disponibilità di attività liquide l'ente ottiene dalla banca centrale una linea di credito che soddisfa le seguenti condizioni: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la linea di credito prevede che l'ente abbia un diritto giuridicamente vincolante di accesso agli strumenti di credito risultante da un accordo scritto;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>dopo la decisione di concedere la linea di credito, l'accesso agli strumenti di credito non &#232; subordinato ad una decisione in materia della banca centrale;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l'ente pu&#242; utilizzare la linea di credito immediatamente e comunque il giorno dopo averne dato preavviso alla banca centrale;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>la linea di credito &#232; sempre disponibile per un periodo superiore al periodo di trenta giorni previsto per il requisito in materia di copertura della liquidit&#224; all'articolo 412, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table> 3. L'ente costituisce integralmente presso la banca centrale una garanzia reale che, dopo l'applicazione dei coefficienti di scarto da parte della banca centrale, è sempre pari o superiore all'importo massimo utilizzabile della linea di credito. Articolo 6 Commissione da pagare per la concessione della linea di credito 1. L'ente paga una commissione fissata dalla banca centrale. Per la linea di credito di cui all'articolo 5, paragrafo 2, del presente regolamento, la commissione è costituita da due componenti ed è concepita in modo da evitare che la deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. 575/2013 procuri agli enti che se ne avvalgono vantaggi o svantaggi economici rispetto agli enti che non la applicano. 2. La commissione che l'ente deve pagare per la linea di credito è pari alla somma delle seguenti componenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>un importo basato sull'importo della linea di credito utilizzato;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>un importo che riflette la differenza tra i seguenti elementi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>il rendimento delle attivit&#224; costituite a garanzia della linea di credito;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>il rendimento di un portafoglio di attivit&#224; rappresentativo, del tipo di cui all'articolo 416, paragrafo 1, lettere da a) a d), del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> L'importo di cui alla lettera b) del primo comma può essere adeguato per tener conto di eventuali differenze sostanziali di rischio di credito tra le serie di attività di cui alla stessa lettera. Articolo 7 Limite all'uso delle deroghe 1. Nell'applicare le deroghe di cui all'articolo 419, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013, gli enti non superano la percentuale pertinente stabilita in relazione alla valuta dalle norme tecniche di attuazione adottate ai sensi dell'articolo 419, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 575/2013. 2. Ai fini del paragrafo 1, nell'applicare le deroghe di cui all'articolo 419, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 575/2013, gli enti calcolano la percentuale come la percentuale rappresentata da X in rapporto a Y, dove: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>&#171;X&#187; &#232; la somma del valore di tutte le attivit&#224; liquide alle quali si applica la deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 575/2013, dopo l'applicazione dei coefficienti di scarto, e dell'importo massimo utilizzabile della linea di credito alla quale si applica la deroga di cui all'articolo 419, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n. 575/2013;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>&#171;Y&#187; &#232; l'importo delle attivit&#224; liquide che devono essere detenute dall'ente per soddisfare il requisito in materia di copertura della liquidit&#224; di cui all'articolo 412 del regolamento (UE) n. 575/2013.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 8 Disposizioni finali Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 26 gennaio 2016 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER <note> ( 1 ) GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1 . ( 2 ) Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, Basilea III — Il Liquidity Coverage Ratio e gli strumenti di monitoraggio del rischio di liquidità, gennaio 2013. ( 3 ) Regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/78/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 12 ). </note>
ITA
32016R0709
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.3.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 75/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/413 DEL CONSIGLIO del 16 marzo 2018 che attua l'articolo 12 del regolamento (UE) n. 356/2010, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone fisiche o giuridiche, entità od organismi in considerazione della situazione in Somalia IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 356/2010 del Consiglio, del 26 aprile 2010, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone fisiche o giuridiche, entità od organismi in considerazione della situazione in Somalia ( 1 ) , in particolare l'articolo 12, vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 26&#160;aprile 2010 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 356/2010.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L'8&#160;marzo 2018 il comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (&#171;UNSC&#187;) istituito a norma delle risoluzioni UNSC 751 (1992) e 1907 (2009) ha aggiunto due persone all'elenco di persone ed entit&#224; soggette a misure restrittive.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>&#200; opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (UE) n. 356/2010,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 L'allegato I del regolamento (UE) n. 356/2010 è modificato come indicato nell'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 16 marzo 2018 Per il Consiglio La presidente E. ZAHARIEVA ( 1 ) GU L 105 del 27.4.2010, pag. 1 . ALLEGATO Le persone elencate in appresso sono aggiunte all'elenco che figura nell'allegato I del regolamento (UE) n. 356/2010: I. Persone <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>16.</p></td><td><p>Ahmad Iman Ali [alias: a) Sheikh Ahmed Iman Ali; b) Shaykh Ahmad Iman Ali; c) Ahmed Iman Ali; d) Abu Zinira]</p><p>Data di nascita: a) intorno al 1973; b) intorno al 1974</p><p>Luogo di nascita: Kenya</p><p>Cittadinanza: kenyota</p><p>Data della designazione ONU: 8&#160;marzo 2018</p><p>Altre informazioni: link all'avviso speciale INTERPOL-Consiglio di sicurezza dell'ONU: https://www.interpol.int/en/notice/search/un/</p><p>Ahmad Iman Ali &#232; stato inserito nell'elenco l'8&#160;marzo 2018 ai sensi della risoluzione 1844 (2008). Ahmad Iman Ali &#232; un importante comandante kenyota di Al-Shabaab, a capo del gruppo in Kenya dal 2012. &#200; direttore della succursale kenyota del gruppo e prende sistematicamente di mira truppe kenyote dell'AMISOM in Somalia, come nell'attacco del gennaio 2016. Ali &#232; inoltre responsabile della propaganda di Al-Shabaab che prende di mira il governo kenyota e i civili, come il video del luglio 2017 in cui minaccia i musulmani in servizio nelle forze di sicurezza del Kenya. Oltre a queste attivit&#224;, Ali si &#232; talvolta occupato per Al-Shabaab anche del reclutamento, concentrandosi su giovani in povert&#224; nelle baraccopoli di Nairobi, e del reperimento di fondi, utilizzando le moschee per cercare di ottenere risorse. Il suo obiettivo principale &#232; destabilizzare il Kenya minacciando, pianificando ed eseguendo attacchi, nonch&#233; incoraggiare i giovani musulmani a partecipare alla lotta contro le forze di sicurezza kenyote.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>17.</p></td><td><p>Abdifatah Abubakar Abdi (alias: Musa Muhajir)</p><p>Data di nascita: 15&#160;aprile 1982</p><p>Luogo di nascita: Somalia</p><p>Cittadinanza: somala</p><p>Indirizzo: a) Somalia; b) Mombasa, Kenya</p><p>Data della designazione ONU: 8&#160;marzo 2018</p><p>Altre informazioni: link all'avviso speciale INTERPOL-Consiglio di sicurezza dell'ONU: https://www.interpol.int/en/notice/search/un/</p><p>Abdifatah Abubakar Abdi &#232; stato inserito nell'elenco l'8&#160;marzo 2018 ai sensi della risoluzione 1844 (2008). Nel 2015 Abdifatah Abubakar Abdi &#232; stato inserito nell'elenco dei terroristi membri di Al-Shabaab - noti o sospettati - ricercati dal governo del Kenya. La polizia kenyota segnala che Abdi recluta membri per Al-Shabaab che forniscono sostegno, all'interno della Somalia, ad Al-Shabaab, un'entit&#224; inserita nell'elenco del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite delle sanzioni nei confronti di Somalia ed Eritrea, e partecipa ad atti che minacciano la pace, la sicurezza o la stabilit&#224; della Somalia. Tra le reclute vi sono tre donne arrestate dalla polizia kenyota mentre tentavano di attraversare il confine per recarsi in Somalia. Abdi &#232; ricercato in connessione con l'attacco del giugno 2014 a Mpeketoni, in Kenya, che ha fatto numerose vittime, ed &#232; sospettato di pianificare ulteriori attacchi. Sebbene Abdi si concentri su operazioni al di fuori della Somalia, &#232; noto che soggiorna in Somalia e recluta per Al-Shabaab persone disposte ad attraversare il confine tra Kenya e Somalia.</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32018R0413
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>17.11.2021&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 408/3</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2021/1998 DEL CONSIGLIO del 15 novembre 2021 che autorizza l’Estonia ad applicare una misura di deroga all’articolo 26, paragrafo 1, lettera a), e agli articoli 168 e 168 bis della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, vista la direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto ( 1 ) , in particolare l’articolo 395, paragrafo 1, primo comma, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Gli articoli 168 e&#160;168&#160;<span>bis</span> della direttiva 2006/112/CE stabiliscono il diritto del soggetto passivo di detrarre l&#8217;imposta sul valore aggiunto (IVA) che grava su cessioni di beni e prestazioni di servizi impiegati ai fini di loro operazioni soggette a imposta. A norma dell&#8217;articolo&#160;26, paragrafo 1, lettera a), di tale direttiva, l&#8217;utilizzazione di beni destinati all&#8217;impresa per l&#8217;uso privato dei soggetti passivi o per l&#8217;uso del loro personale o, pi&#249; generalmente, per fini estranei alla loro impresa, deve essere trattata quale prestazione di servizi a titolo oneroso.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La decisione di esecuzione 2014/797/UE del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a> ha autorizzato l&#8217;Estonia a limitare al 50&#160;% il diritto di detrarre l&#8217;IVA sull&#8217;acquisto, sul leasing, sull&#8217;acquisto intracomunitario e sull&#8217;importazione di determinate autovetture, nonch&#233; a esonerare il soggetto passivo dall&#8217;obbligo di contabilizzare ai fini dell&#8217;IVA l&#8217;uso non professionale dei veicoli oggetto della limitazione fino al 31&#160;dicembre 2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La decisione di esecuzione (UE) 2017/1854 del Consiglio&#160;<a>(<span>3</span>)</a> ha prorogato la validit&#224; della decisione di esecuzione 2014/797/EU del Consiglio fino al 31&#160;dicembre 2020.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Con lettera protocollata dalla Commissione il 12&#160;febbraio 2021, l&#8217;Estonia ha presentato alla Commissione una domanda di autorizzazione ad applicare una misura speciale di deroga all&#8217;articolo&#160;26, paragrafo 1, lettera a), e agli articoli 168 e&#160;168&#160;<span>bis</span> della direttiva 2006/112/CE al fine di limitare il diritto a detrazione per quanto riguarda l&#8217;acquisto, il leasing, l&#8217;acquisto intracomunitario e l&#8217;importazione di determinate autovetture utilizzate per fini non professionali (&#171;misura speciale&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;395, paragrafo 2, secondo comma, della direttiva 2006/112/CE, la Commissione, con lettera del 19&#160;marzo 2021, ha informato gli altri Stati membri della domanda presentata dall&#8217;Estonia. Con lettera del 23&#160;marzo 2021 la Commissione ha comunicato all&#8217;Estonia di disporre di tutte i dati che ritiene necessarie per la valutazione della domanda.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L&#8217;uso non professionale delle autovetture &#232; spesso difficile da determinare con precisione e, anche nei casi in cui ci&#242; sia possibile, comporta spesso una procedura complessa. In base all&#8217;autorizzazione richiesta, l&#8217;importo dell&#8217;IVA sulle spese ammissibili per la detrazione in relazione alle autovetture che non sono interamente utilizzate a fini professionali dovrebbe, con alcune eccezioni, essere fissato a un tasso forfettario. In base alle informazioni attualmente disponibili, le autorit&#224; estoni ritengono che un tasso del 50&#160;% sia giustificabile. Nel contempo, per evitare la doppia imposizione, l&#8217;obbligo di contabilizzare ai fini dell&#8217;IVA l&#8217;utilizzo non professionale delle autovetture dovrebbe essere sospeso qualora esse siano state sottoposte a una limitazione. La presente misura speciale elimina la necessit&#224; di registrare l&#8217;utilizzo privato delle autovetture aziendali e, nel contempo, evita l&#8217;evasione fiscale dovuta ad una registrazione inesatta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La limitazione del diritto a detrazione ai sensi dell&#8217;autorizzazione richiesta dovrebbe applicarsi all&#8217;IVA pagata sull&#8217;acquisto, sul leasing, sull&#8217;acquisto intracomunitario e sull&#8217;importazione di determinate categorie di autovetture e sulle relative spese, compreso l&#8217;acquisto di carburante.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L&#8217;autorizzazione richiesta dovrebbe applicarsi soltanto alle autovetture con un peso massimo autorizzato non superiore a 3&#160;500 chilogrammi e con un massimo di otto posti a sedere oltre a quello del conducente, poich&#233; qualsiasi utilizzo non professionale di autovetture di peso superiore a 3&#160;500 chilogrammi o aventi pi&#249; di otto posti a sedere oltre a quello del conducente &#232; trascurabile, vista la natura di tali autovetture o il tipo di attivit&#224; per cui sono utilizzate. Dovrebbe anche essere compilato un elenco dettagliato delle particolari autovetture escluse dall&#8217;autorizzazione, in base al loro uso specifico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>L&#8217;autorizzazione dovrebbe essere limitata nel tempo fino al 31&#160;dicembre 2024 per permettere un riesame della necessit&#224; e dell&#8217;efficacia della misura speciale e della suddivisione percentuale tra usi professionali e non professionali sulla quale si basa.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Qualora l&#8217;Estonia ritenga che sia necessaria una proroga dell&#8217;autorizzazione oltre il 2024, &#232; opportuno che entro il 31&#160;marzo 2024 presenti alla Commissione una richiesta di proroga, unitamente a una relazione comprendente un riesame della percentuale applicata.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>La misura speciale avr&#224; un&#8217;incidenza trascurabile sull&#8217;importo complessivo del gettito fiscale riscosso nella fase del consumo finale e non avr&#224; alcuna incidenza negativa sulle risorse proprie dell&#8217;Unione provenienti dall&#8217;IVA,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 In deroga agli articoli 168 e 168 bis della direttiva 2006/112/CE, l’Estonia è autorizzata a limitare al 50 % il diritto a detrarre l’imposta sul valore aggiunto sulle spese relative alle autovetture non interamente utilizzate a fini professionali se tali spese riguardano l’acquisto, il leasing, l’acquisto intracomunitario o l’importazione di autovetture non interamente utilizzate a fini professionali, nonché sulle relative spese di manutenzione, di riparazione e di carburante di tali automobili. Articolo 2 In deroga all’articolo 26, paragrafo 1, lettera a), della direttiva 2006/112/CE, l’Estonia non assimila a prestazioni di servizio a titolo oneroso l’uso non professionale di un’autovettura inclusa nei beni destinati all’impresa di un soggetto passivo, qualora tale autovettura sia stata oggetto di una limitazione autorizzata a norma dell’articolo 1 della presente decisione. Articolo 3 1. La presente decisione si applica soltanto alle autovetture con un peso massimo autorizzato non superiore a 3 500 chilogrammi e con un massimo di otto posti a sedere oltre a quello del conducente. 2. La presente decisione non si applica alle seguenti categorie di autovetture: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>automobili acquistate per rivendita, noleggio o leasing;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>automobili utilizzate per il trasporto di passeggeri a tariffa, compresi i servizi di taxi;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>automobili utilizzate per impartire lezioni di guida.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 4 La presente decisione cessa di produrre effetti il 31 dicembre 2024. Eventuali richieste di proroga dell’autorizzazione prevista dalla presente decisione sono presentate alla Commissione entro il 31 marzo 2024 e corredate di una relazione che comprende un riesame della percentuale di cui all’articolo 1. Articolo 5 La Repubblica di Estonia è destinataria della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 15 novembre 2021 Per il Consiglio Il presidente J. BORRELL FONTELLES <note> ( 1 ) GU L 347 dell’11.12.2006, pag. 1 . ( 2 ) Decisione di esecuzione 2014/797/UE del Consiglio, del 7 novembre 2014, che autorizza la Repubblica di Estonia ad applicare una misura di deroga all’articolo 26, paragrafo 1, lettera a), e agli articoli 168 e 168 bis della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto ( GU L 330 del 15.11.2014, pag. 48 ). ( 3 ) Decisione di esecuzione (UE) 2017/1854 del Consiglio, del 10 ottobre 2017, che modifica la decisione di esecuzione 2014/797/UE che autorizza la Repubblica di Estonia ad applicare una misura di deroga all’articolo 26, paragrafo 1, lettera a), e agli articoli 168 e 168 bis della direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto ( GU L 265 del 14.10.2017, pag. 17 ). </note>
ITA
32021D1998
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.12.2017&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 324/51</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (PESC) 2017/2263 DEL CONSIGLIO del 7 dicembre 2017 che modifica la decisione 2010/452/PESC, sulla missione di vigilanza dell'Unione europea in Georgia, EUMM Georgia IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 28, l'articolo 42, paragrafo 4, e l'articolo 43, paragrafo 2, vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 12 agosto 2010 il Consiglio ha adottato la decisione 2010/452/PESC<a>&#160;(<span>1</span>)</a>, che ha prorogato la missione di vigilanza dell'Unione europea in Georgia (EUMM Georgia), istituita dall'azione comune 2008/736/PESC del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 12 dicembre 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/2238<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, che ha prorogato il mandato fino al 14 dicembre 2018 e ha stabilito un importo di riferimento finanziario fino al 14 dicembre 2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La decisione 2010/452/PESC dovrebbe essere modificata in modo da prevedere un importo di riferimento finanziario per il periodo dal 15 dicembre 2017 al 14 dicembre 2018.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>L'EUMM Georgia sar&#224; condotta nel contesto di una situazione che potrebbe deteriorarsi e compromettere il raggiungimento degli obiettivi dell'azione esterna dell'Unione fissati nell'articolo 21 del trattato,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 All'articolo 14, paragrafo 1, della decisione 2010/452/PESC è aggiunto il comma seguente: «L'importo di riferimento finanziario destinato a coprire la spesa relativa all'EUMM Georgia per il periodo dal 15 dicembre 2017 al 14 dicembre 2018 è pari a 19 970 000,00 EUR.» Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione. Essa si applica a decorrere dal 15 dicembre 2017. Fatto a Bruxelles, il 7 dicembre 2017 Per il Consiglio Il presidente A. ANVELT <note> ( 1 ) Decisione 2010/452/PESC del Consiglio, del 12 agosto 2010, sulla missione di vigilanza dell'Unione europea in Georgia, EUMM Georgia ( GU L 213 del 13.8.2010, pag. 43 ). ( 2 ) Azione comune 2008/736/PESC del Consiglio, del 15 settembre 2008, sulla missione di vigilanza dell'Unione europea in Georgia, EUMM Georgia ( GU L 248 del 17.9.2008, pag. 26 ). ( 3 ) Decisione (PESC) 2016/2238 del Consiglio, del 12 dicembre 2016, che modifica la decisione 2010/452/PESC sulla missione di vigilanza dell'Unione europea in Georgia, EUMM Georgia ( GU L 337 del 13.12.2016, pag. 15 ). </note>
ITA
32017D2263
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.2.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 41/4</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2018/212 DELLA COMMISSIONE del 13 dicembre 2017 recante modifica del regolamento delegato (UE) 2016/1675 che integra la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, per quanto riguarda l'aggiunta di Sri Lanka, Trinidad e Tobago e Tunisia alla tabella di cui al punto I dell'allegato (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, vista la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2006/70/CE della Commissione ( 1 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'Unione deve assicurare un'efficace protezione dell'integrit&#224; e del corretto funzionamento del suo sistema finanziario e del mercato interno rispetto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.&#160;Pertanto la direttiva (UE) 2015/849 prevede che la Commissione debba individuare i paesi terzi ad alto rischio che presentano carenze strategiche nei loro regimi di lotta contro il riciclaggio di denaro e di contrasto del finanziamento del terrorismo che pongono minacce significative al sistema finanziario dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La Commissione dovrebbe riesaminare in momenti appropriati l'elenco dei paesi terzi ad alto rischio figuranti nel regolamento delegato (UE) 2016/1675<a>&#160;(<span>2</span>)</a> alla luce dei progressi da essi compiuti nell'eliminare le carenze strategiche nei loro regimi di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (&#171;AML/CFT&#187;). Nelle sue valutazioni la Commissione dovrebbe tenere conto delle nuove informazioni provenienti dalle organizzazioni e dagli enti di normazione internazionali, quali quelle emesse dal gruppo d'azione finanziaria Internazionale (GAFI). Alla luce di tali informazioni, la Commissione dovrebbe anche individuare nuovi paesi terzi ad alto rischio che presentano carenze strategiche nel loro regime AML/CFT.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Conformemente ai criteri stabiliti nella direttiva (UE) 2015/849, la Commissione ha tenuto conto delle pi&#249; recenti informazioni disponibili, in particolare della versione pi&#249; recente dei seguenti documenti: dichiarazione pubblica del GAFI, documento del GAFI &#171;<span>Improving Global AML/CFT Compliance: on-going process</span>&#187; e rapporti del gruppo d'esame della cooperazione internazionale del GAFI, riguardo ai rischi presentati dai singoli paesi terzi, in linea con l'articolo 9, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2015/849.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il GAFI ha individuato Sri Lanka, Trinidad e Tobago e Tunisia come paesi con carenze strategiche nei loro regimi di AML/CFT che rappresentano un rischio per il sistema finanziario internazionale, per rimediare alle quali i paesi hanno elaborato un piano d'azione con il GAFI.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Tenuto conto del livello elevato di integrazione del sistema finanziario internazionale, della stretta connessione degli operatori del mercato, dell'elevato volume di operazioni transfrontaliere da o verso l'Unione e del grado di apertura del mercato, la Commissione ritiene quindi che qualsiasi minaccia AML/CFT posta al sistema finanziario internazionale rappresenti anche una minaccia al sistema finanziario dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Conformemente alle ultime informazioni pertinenti, l'analisi della Commissione ha concluso che Sri Lanka, Trinidad e Tobago e Tunisia dovrebbero essere considerati giurisdizioni di paesi terzi con carenze strategiche nel loro regime di AML/CFT che pongono minacce significative al sistema finanziario dell'Unione ai sensi dei criteri di cui all'articolo 9 della direttiva (UE) 2015/849. Tali paesi hanno tuttavia preso per iscritto un impegno politico ad alto livello a rimediare alle carenze individuate e hanno elaborato un piano d'azione con il GAFI, cosa che dovrebbe garantire il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva (UE) 2015/849. La Commissione valuter&#224; nuovamente lo status di tali paesi alla luce dell'attuazione dell'impegno di cui sopra.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Il regolamento delegato (UE) 2016/1675 dovrebbe pertanto essere modificato di conseguenza,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 All'allegato del regolamento delegato (UE) 2016/1675, nella tabella di cui al punto I sono inserite le righe seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;11</p></td><td><p>Sri Lanka</p></td></tr><tr><td><p>12</p></td><td><p>Trinidad e Tobago</p></td></tr><tr><td><p>13</p></td><td><p>Tunisia&#187;</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 13 dicembre 2017 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER <note> ( 1 ) GU L 141 del 5.6.2015, pag. 73 . ( 2 ) Regolamento delegato (UE) 2016/1675 della Commissione, del 14 luglio 2016, che integra la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio individuando i paesi terzi ad alto rischio con carenze strategiche ( GU L 254 del 20.9.2016, pag. 1 ). </note>
ITA
32018R0212
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.11.2017&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 292/61</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/2014 DELLA COMMISSIONE dell'8 novembre 2017 recante esclusione dal finanziamento dell'Unione europea di alcune spese sostenute dagli Stati membri nell'ambito del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) [notificata con il numero C(2017) 7263] (I testi nelle lingue bulgara, ceca, croata, finlandese, francese, greca, inglese, italiana, lettone, lituana, neerlandese, polacca, portoghese, rumena, slovacca, spagnola, svedese e tedesca sono i soli facenti fede) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008 ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, previa consultazione del comitato dei fondi agricoli, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 31 del regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a> e, dal 1<span>o</span> gennaio 2015, dell'articolo 52 del regolamento (UE) n. 1306/2013, la Commissione deve effettuare le necessarie verifiche, comunicarne i risultati agli Stati membri, prendere atto delle osservazioni degli Stati membri, avviare consultazioni bilaterali per cercare di raggiungere un accordo con gli Stati membri interessati e notificare formalmente a questi ultimi le proprie conclusioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Gli Stati membri hanno avuto la possibilit&#224; di chiedere l'avvio di una procedura di conciliazione. In alcuni casi si sono avvalsi di tale possibilit&#224; e le relazioni aventi in oggetto l'esito di tale procedura sono state esaminate dalla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma del regolamento (UE) n. 1306/2013, possono essere finanziate unicamente le spese agricole sostenute in conformit&#224; alle norme dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Alla luce delle verifiche effettuate, dell'esito delle discussioni bilaterali e delle procedure di conciliazione, una parte delle spese dichiarate dagli Stati membri non soddisfa tale condizione e non pu&#242; pertanto essere finanziata dal FEAGA e dal FEASR.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>&#200; opportuno indicare gli importi non riconosciuti a carico del FEAGA e del FEASR. Tali importi non riguardano spese eseguite anteriormente ai ventiquattro mesi che precedono la comunicazione scritta, da parte della Commissione agli Stati membri interessati, dei risultati delle verifiche.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Gli importi esclusi dal finanziamento dell'Unione dalla presente decisione devono tenere conto anche delle riduzioni e delle sospensioni a norma dell'articolo 41 del regolamento (UE) n. 1306/2013, in quanto dette riduzioni e sospensioni sono di natura provvisoria e lasciano impregiudicate le decisioni adottate a norma degli articoli 51 e 52 del regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Per i casi di cui alla presente decisione, la valutazione degli importi da escludere per mancata conformit&#224; alle norme dell'Unione &#232; stata comunicata dalla Commissione agli Stati membri in una relazione di sintesi<a>&#160;(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>La presente decisione lascia impregiudicate le conseguenze finanziarie che la Commissione potrebbe trarre dalle sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea pendenti alla data del 1<span>o</span> settembre 2017,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Gli importi indicati nell'allegato e relativi alle spese sostenute dagli organismi pagatori riconosciuti dagli Stati membri e dichiarate a titolo del FEAGA o del FEASR sono esclusi dal finanziamento dell'Unione. Articolo 2 Il Regno del Belgio, la Repubblica di Bulgaria, la Repubblica ceca, la Repubblica federale di Germania, l'Irlanda, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, la Repubblica di Croazia, la Repubblica italiana, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, il Granducato di Lussemburgo, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica di Polonia, la Repubblica portoghese, la Romania, la Repubblica slovacca, la Repubblica di Finlandia, il Regno di Svezia e il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sono destinatari della presente decisione. Fatto a Bruxelles, l'8 novembre 2017 Per la Commissione Phil HOGAN Membro della Commissione ( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 549 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio, del 21 giugno 2005, relativo al finanziamento della politica agricola comune ( GU L 209 dell'11.8.2005, pag. 1 ). ( 3 ) Ares(2017)5181852 del 24 ottobre 2017. ALLEGATO Decisione: 55 Voce di bilancio: 05040501 <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>BG</span></p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Effetto finanziario della decisione C(2015)&#160;4085 che ha ridotto i pagamenti intermedi relativi alle spese effettuate nel periodo fra il 1<span>o</span>&#160;luglio 2014 e il 31 dicembre 2014.</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>724&#160;824,25</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>724&#160;824,25</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Effetto finanziario della decisione C(2015)&#160;4085 che ha ridotto i pagamenti intermedi relativi alle spese effettuate nel periodo fra il 1<span>o</span>&#160;luglio 2014 e il 31 dicembre 2014.</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>485&#160;042,74</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>485&#160;042,74</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Effetto finanziario della decisione C(2015)&#160;5692 che ha parzialmente sospeso i pagamenti intermedi relativi alle spese effettuate nel periodo fra il 1<span>o</span>&#160;gennaio 2015 e il 31 marzo 2015.</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>434&#160;253,44</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>434&#160;253,44</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale BG:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>1&#160;644&#160;120,43</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>1&#160;644&#160;120,43</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>DE</span></p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Rimborso di importi gi&#224; accreditati al Fondo</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>2&#160;606,53</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>2&#160;606,53</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale DE:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>2&#160;606,53</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>2&#160;606,53</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>GR</span></p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2009</p></td><td><p>Rimborso a seguito della sentenza nella causa T-112/15</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>5&#160;007&#160;867,36</p></td><td><p>2&#160;318&#160;055,75</p></td><td><p>2&#160;689&#160;811,61</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale GR:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>5&#160;007&#160;867,36</span></p></td><td><p><span>2&#160;318&#160;055,75</span></p></td><td><p><span>2&#160;689&#160;811,61</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>PL</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2010</p></td><td><p>Rimborso della parte del Fondo dei debiti recuperati</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>24&#160;776,09</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>24&#160;776,09</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale PL:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>24&#160;776,09</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>24&#160;776,09</span></p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p>6&#160;679&#160;370,41</p></td><td><p>2&#160;318&#160;055,75</p></td><td><p>4&#160;361&#160;314,66</p></td></tr></tbody></table> Voce di bilancio: 05070107 <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2010</p></td><td><p>Rimborso a seguito della sentenza nella causa T-143/15</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>1&#160;866&#160;977,31</p></td><td><p>&#160;0,00</p></td><td><p>1&#160;866&#160;977,31</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale ES:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>1&#160;866&#160;977,31</span></p></td><td><p>&#160;<span>0,00</span></p></td><td><p><span>1&#160;866&#160;977,31</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>GR</span></p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Anno di domanda 2014: carenza nella definizione dei pascoli permanenti ammissibili</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 18&#160;583&#160;893,42</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;101&#160;337,74</p></td><td><p>&#8211; 12&#160;482&#160;555,68</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Effetto finanziario della decisione C(2014)&#160;8997</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>0,85 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>15&#160;774&#160;333,24</p></td><td><p>&#160;0,00</p></td><td><p>15&#160;774&#160;333,24</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale GR:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 2&#160;809&#160;560,18</span></p></td><td><p><span>&#8211; 6&#160;101&#160;337,74</span></p></td><td><p><span>3&#160;291&#160;777,56</span></p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p>&#8211; 942&#160;582,87</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;101&#160;337,74</p></td><td><p>5&#160;158&#160;754,87</p></td></tr></tbody></table> Voce di bilancio: 6701 <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>BE</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori casuali FEAGA SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 151,23</p></td><td><p>&#8211; 0,30</p></td><td><p>&#8211; 150,93</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori casuali FEAGA non SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;946,93</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;946,93</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale BE:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 3&#160;098,16</span></p></td><td><p><span>&#8211; 0,30</span></p></td><td><p><span>&#8211; 3&#160;097,86</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>DE</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Animali con 2 marchi auricolari mancanti</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 141&#160;428,68</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 141&#160;428,68</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale DE:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 141&#160;428,68</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 141&#160;428,68</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>Controllo delle operazioni</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Irregolarit&#224; rilevate dall'organismo di certificazione per le quali l'organismo pagatore non ha adottato azioni</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 298&#160;854,63</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 298&#160;854,63</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Verifica sostanziale da liquidazione dei conti</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 56&#160;056,60</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 56&#160;056,60</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Rimborso degli aiuti diretti con i meccanismi di disciplina finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Verifica sostanziale da liquidazione finanziaria 2015</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 495,84</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 495,84</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale ES:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 355&#160;407,07</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 355&#160;407,07</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>FI</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Controlli carenti del CGO 4 e del benessere degli animali nell'anno di domanda 2013, aiuti diretti</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;038&#160;579,96</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;038&#160;579,96</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Applicazione scorretta della ripetizione e della tolleranza per l'identificazione degli animali, anno di domanda 2014</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;663,95</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;663,95</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Applicazione scorretta della ripetizione e della tolleranza per l'identificazione degli animali, anno di domanda 2015</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 34&#160;994,74</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 34&#160;994,74</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nei controlli del benessere degli animali, anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 500&#160;065,51</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 500&#160;065,51</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Carenza nei controlli del benessere degli animali, anno di domanda 2015</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 808&#160;590,57</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 808&#160;590,57</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale FI:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 2&#160;386&#160;894,73</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 2&#160;386&#160;894,73</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Gestione amministrativa e carenza del controllo</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;263&#160;667,16</p></td><td><p>&#8211; 30&#160;723,67</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;232&#160;943,49</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Importo incluso nella dichiarazione annuale non debitamente giustificato</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;579,11</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;579,11</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Importo incluso nella dichiarazione annuale non debitamente giustificato</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 52&#160;039,55</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 52&#160;039,55</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Casi di debito cancellati da non imputare ai Fondi</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 83&#160;018,34</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 83&#160;018,34</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Sistema di controllo gravemente lacunoso Corsica &#8212; Anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>100,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 15&#160;083&#160;295,06</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 15&#160;083&#160;295,06</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Sistema di controllo gravemente lacunoso Corsica &#8212; Anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>100,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;869,63</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;869,63</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Sistema di controllo gravemente lacunoso Corsica &#8212; Anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>100,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;882&#160;780,77</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;882&#160;780,77</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze nel SIPA (non conformit&#224;, elementi caratteristici del paesaggio, pagamenti e sanzioni) &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 12&#160;489&#160;249,95</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 12&#160;489&#160;249,95</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nel SIPA (non conformit&#224;, elementi caratteristici del paesaggio, pagamenti e sanzioni) &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 16&#160;147&#160;005,17</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 16&#160;147&#160;005,17</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Determinazione di zone inammissibili (&#171;landes et parcours&#187;) &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 17&#160;694&#160;014,76</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 17&#160;694&#160;014,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Determinazione di zone inammissibili (&#171;landes et parcours&#187;) &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>25,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;620&#160;153,70</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;620&#160;153,70</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Determinazione di zone inammissibili (&#171;landes et parcours&#187;) &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 18&#160;969&#160;206,75</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 18&#160;969&#160;206,75</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Determinazione di zone inammissibili (&#171;landes et parcours&#187;) &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>25,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;545&#160;441,76</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;545&#160;441,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errore rilevato nelle tabelle dell'allegato III</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;973,85</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;973,85</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errore noto per il FEAGA ottenuto con verifiche sostanziali</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 10&#160;700,41</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 10&#160;700,41</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Vecchi casi di debiti potenzialmente non recuperabili</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;857&#160;310,39</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;857&#160;310,39</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Riconciliazione &#8212; pagamenti effettuati successivamente al termine legale</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 201&#160;114,38</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 201&#160;114,38</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>la gestione amministrativa e la strategia di controllo hanno rivelato alcune carenze riguardo alla mancanza di controllo</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 269&#160;267,06</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 269&#160;267,06</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>gli esiti dei controlli fisici non sono stati trasmessi integralmente</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 50&#160;791,33</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 50&#160;791,33</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale FR:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 125&#160;231&#160;479,13</span></p></td><td><p><span>&#8211; 30&#160;723,67</span></p></td><td><p><span>&#8211; 125&#160;200&#160;755,46</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>GB</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Attuazione e controlli carenti della BCAA &#171;Copertura minima del suolo&#187; &#8212; anno di domanda&#160;2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 79&#160;411,08</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 79&#160;411,08</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Attuazione e controlli carenti della BCAA &#171;Copertura minima del suolo&#187; &#8212; anno di domanda&#160;2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 74&#160;488,50</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 74&#160;488,50</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Tolleranza per marchi auricolari mancanti &#8212; Carenza nei controlli delle notifiche di eventi riguardanti gli animali &#8212; CGO 7 &#8212; Anno di domanda 2013</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 12&#160;184,35</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 12&#160;184,35</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Tolleranza per marchi auricolari mancanti &#8212; Carenza nei controlli delle notifiche di eventi riguardanti gli animali &#8212; CGO 7 &#8212; Anno di domanda 2014</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;485,17</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;485,17</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Tolleranza per marchi auricolari mancanti &#8212; Carenza nei controlli delle notifiche di eventi riguardanti gli animali &#8212; CGO 7 &#8212; Anno di domanda 2015</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;995,45</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;995,45</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Tolleranza per marchi auricolari mancanti &#8212; Attuazione e controlli carenti della BCAA &#171;Copertura minima del suolo&#187; &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 49&#160;876,47</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 49&#160;876,47</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Tolleranza per marchi auricolari mancanti &#8212; Attuazione e controlli carenti della BCAA &#171;Copertura minima del suolo&#187; &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 58&#160;781,72</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 58&#160;781,72</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Tolleranza per marchi auricolari mancanti &#8212; CGO 8 &#8212; Anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 262&#160;276,72</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 262&#160;276,72</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Tolleranza per marchi auricolari mancanti &#8212; CGO 8 &#8212; Anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 304&#160;474,57</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 304&#160;474,57</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Tolleranza per marchi auricolari mancanti &#8212; CGO 8 &#8212; Anno di domanda 2015</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 363&#160;936,03</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 363&#160;936,03</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale GB:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;221&#160;910,06</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;221&#160;910,06</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>HR</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nei controlli della BCAA&#160;3 e CGO 1/CGO 2 &#8212; valutazione carente di inadempienza a CGO 4/CGO 1 &#8212; PS &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 95&#160;557,12</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 95&#160;557,12</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Carenze nei controlli della BCAA&#160;3 e CGO 1/CGO 2 &#8212; valutazione carente di inadempienza a CGO 4/CGO 1 &#8212; PS &#8212; anno di domanda 2015</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 157&#160;414,07</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 157&#160;414,07</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze nei controlli della BCAA&#160;3 e CGO 1/CGO 2 &#8212; valutazione carente di inadempienza a CGO 4/CGO 1 &#8212; vino &#8212; anno di domanda 2015</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 698,38</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 698,38</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale HR:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 253&#160;669,57</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 253&#160;669,57</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>IT</span></p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Modifica della domanda successiva al termine, anno di domanda 2012, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 28&#160;333&#160;756,03</p></td><td><p>&#8211; 49&#160;039,89</p></td><td><p>&#8211; 28&#160;284&#160;716,14</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Modifica della domanda successiva al termine, anno di domanda 2012, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;796&#160;684,30</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;763,67</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;784&#160;920,63</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Modifica della domanda successiva al termine, anni di domanda 2012 e 2013, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;820&#160;022,16</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;820&#160;022,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Modifica della domanda successiva al termine, anni di domanda 2012 e 2013, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;193,05</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;193,05</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Modifica della domanda successiva al termine, anni di domanda 2012 e 2013, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;781&#160;890,28</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;874,84</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;778&#160;015,44</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Modifica della domanda successiva al termine, anni di domanda 2012 e 2013, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 21&#160;972,95</p></td><td><p>&#8211; 47,79</p></td><td><p>&#8211; 21&#160;925,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Modifica della domanda successiva al termine, anno di domanda 2012, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;590,78</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;590,78</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Agricoltori con animali &#8212; controlli carenti del CGO 8 &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 620,40</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 620,40</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Agricoltori con animali &#8212; controlli carenti del CGO 8 &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 561,37</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 561,37</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 614&#160;763,69</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;165,19</p></td><td><p>&#8211; 613&#160;598,50</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;262,34</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;262,34</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 291&#160;724,22</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 291&#160;724,22</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 832&#160;447,78</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 832&#160;447,78</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 992,39</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 992,39</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;635,25</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;635,25</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 224,98</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 224,98</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;551,97</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;551,97</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;799,03</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;799,03</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;957,16</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;957,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;929,05</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;929,05</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 968,94</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 968,94</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 560&#160;716,80</p></td><td><p>&#8211; 970,50</p></td><td><p>&#8211; 559&#160;746,30</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;788,22</p></td><td><p>&#8211; 23,88</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;764,34</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 550&#160;035,70</p></td><td><p>&#8211; 955,65</p></td><td><p>&#8211; 549&#160;080,05</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;664,71</p></td><td><p>&#8211; 23,77</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;640,94</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 527&#160;012,31</p></td><td><p>&#8211; 360,05</p></td><td><p>&#8211; 526&#160;652,26</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 14&#160;541,04</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 14&#160;541,04</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA, OPPAB, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 787&#160;121,19</p></td><td><p>&#8211; 473&#160;849,37</p></td><td><p>&#8211; 313&#160;271,82</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA, OPPAB, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 20&#160;729,68</p></td><td><p>&#8211; 17&#160;912,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;817,68</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA, OPPAB, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 843&#160;819,49</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;734,92</p></td><td><p>&#8211; 842&#160;084,57</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA, OPPAB, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 19&#160;396,34</p></td><td><p>&#8211; 36,52</p></td><td><p>&#8211; 19&#160;359,82</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA, OPPAB, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 846&#160;137,92</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 846&#160;137,92</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA, OPPAB, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 23&#160;388,82</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 23&#160;388,82</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;220&#160;531,76</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;220&#160;531,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 21&#160;920,94</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 21&#160;920,94</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;194&#160;960,01</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;598,51</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;192&#160;361,50</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 36&#160;509,25</p></td><td><p>&#8211; 79,37</p></td><td><p>&#8211; 36&#160;429,88</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;142&#160;899,71</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;056,51</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;141&#160;843,20</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 32&#160;810,62</p></td><td><p>&#8211; 30,33</p></td><td><p>&#8211; 32&#160;780,29</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 26&#160;049,22</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 26&#160;049,22</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 638,50</p></td><td><p>&#8211; 10,77</p></td><td><p>&#8211; 627,73</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;241,29</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;241,29</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 634,93</p></td><td><p>&#8211; 10,59</p></td><td><p>&#8211; 624,34</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;428,14</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;428,14</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 693,71</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 693,71</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 94&#160;270,59</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 94&#160;270,59</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;325,79</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;325,79</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 92&#160;011,95</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 92&#160;011,95</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;203,24</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;203,24</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 91&#160;098,43</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 91&#160;098,43</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;583,30</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;583,30</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;193,47</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;193,47</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 78,20</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 78,20</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;164,40</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;164,40</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 75,19</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 75,19</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;129,97</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;129,97</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 89,89</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 89,89</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;959,98</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;959,98</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 49,52</p></td><td><p>&#8211; 49,52</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;918,62</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;918,62</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 46,88</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 46,88</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;930,09</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;930,09</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Terreni abbandonati&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 52,54</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 52,54</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;989&#160;874,51</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;444,06</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;986&#160;430,45</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 48&#160;931,70</p></td><td><p>&#8211; 84,68</p></td><td><p>&#8211; 48&#160;847,02</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;951&#160;969,37</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;391,41</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;948&#160;577,96</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 48&#160;493,36</p></td><td><p>&#8211; 84,25</p></td><td><p>&#8211; 48&#160;409,11</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;870&#160;263,85</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;277,74</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;868&#160;986,11</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 51&#160;603,34</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 51&#160;603,34</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 67&#160;947,65</p></td><td><p>&#8211; 140,14</p></td><td><p>&#8211; 67&#160;807,51</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;787,50</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;787,50</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 73&#160;120,03</p></td><td><p>&#8211; 160,49</p></td><td><p>&#8211; 72&#160;959,54</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;659,94</p></td><td><p>&#8211; 3,64</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;656,30</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 73&#160;604,54</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 73&#160;604,54</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;056,98</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;056,98</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 156&#160;729,91</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 156&#160;729,91</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;814,91</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;814,91</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 153&#160;446,20</p></td><td><p>&#8211; 94&#160;398,39</p></td><td><p>&#8211; 59&#160;047,81</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;688,19</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;006,12</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;682,07</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 146&#160;761,08</p></td><td><p>&#8211; 135,67</p></td><td><p>&#8211; 146&#160;625,41</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;213,24</p></td><td><p>&#8211; 3,89</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;209,35</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 156&#160;778,05</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 156&#160;778,05</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;842,93</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;842,93</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 151&#160;915,49</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 151&#160;915,49</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;821,33</p></td><td><p>&#8211; 1,02</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;820,31</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 153&#160;040,07</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 153&#160;040,07</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;175,06</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;175,06</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 114&#160;317,91</p></td><td><p>&#8211; 114&#160;317,91</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;888,33</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;888,33</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 111&#160;904,81</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 111&#160;904,81</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;734,50</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;734,50</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 112&#160;574,01</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 112&#160;574,01</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012-2014, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;064,27</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;064,27</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012 e 2013, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 271&#160;670,49</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 271&#160;670,49</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012 e 2013, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;068,69</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;068,69</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012 e 2013, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 265&#160;161,50</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 265&#160;161,50</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>SIPA &#8212; &#171;Superficie in sovrapposizione&#187;, anni di domanda 2012 e 2013, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;696,23</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;696,23</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;019&#160;368,88</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;764,31</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;017&#160;604,57</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;066,63</p></td><td><p>&#8211; 43,37</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;023,26</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 999&#160;950,88</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;737,35</p></td><td><p>&#8211; 998&#160;213,53</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 24&#160;842,08</p></td><td><p>&#8211; 43,15</p></td><td><p>&#8211; 24&#160;798,93</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 958&#160;094,96</p></td><td><p>&#8211; 654,56</p></td><td><p>&#8211; 957&#160;440,40</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 26&#160;435,26</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 26&#160;435,26</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;378,38</p></td><td><p>&#8211; 15,22</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;363,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 194,10</p></td><td><p>&#8211; 194,10</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;940,06</p></td><td><p>&#8211; 17,44</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;922,62</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 180,25</p></td><td><p>&#8211; 0,38</p></td><td><p>&#8211; 179,87</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;992,67</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;992,67</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AGREA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 223,37</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 223,37</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;174,58</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;174,58</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 215,95</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 215,95</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;425,65</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;425,65</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 207,76</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 207,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;403,16</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;403,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, APPAG</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 217,40</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 217,40</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 318&#160;606,39</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 318&#160;606,39</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 5&#160;722,21</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 5&#160;722,21</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 311&#160;931,16</p></td><td><p>&#8211; 678,32</p></td><td><p>&#8211; 311&#160;252,84</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;530,35</p></td><td><p>&#8211; 20,72</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;509,63</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 298&#160;341,39</p></td><td><p>&#8211; 275,78</p></td><td><p>&#8211; 298&#160;065,61</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;564,85</p></td><td><p>&#8211; 7,91</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;556,94</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 67&#160;892,49</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 67&#160;892,49</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;664,19</p></td><td><p>&#8211; 25,74</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;638,45</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 65&#160;786,75</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 65&#160;786,75</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;654,81</p></td><td><p>&#8211; 27,62</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;627,19</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 66&#160;273,76</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 66&#160;273,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARPEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;808,00</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;808,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;892,60</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;892,60</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 342,75</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 342,75</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;559,76</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;559,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 324,68</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 324,68</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;425,13</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;425,13</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, ARTEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 380,71</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 380,71</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 27&#160;577,60</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 27&#160;577,60</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 675,22</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 675,22</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 27&#160;326,76</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 27&#160;326,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 649,34</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 649,34</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 27&#160;029,34</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 27&#160;029,34</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, AVEPA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 776,30</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 776,30</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, OPPAB</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;030,44</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;030,44</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, OPPAB</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 26,06</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 26,06</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, OPPAB</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;036,24</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;036,24</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, OPPAB</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 25,75</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 25,75</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, OPPAB</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 947,09</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 947,09</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2014, OPPAB</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 25,47</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 25,47</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2013, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 23&#160;625,09</p></td><td><p>&#8211; 23&#160;625,09</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2013, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 615,77</p></td><td><p>&#8211; 615,77</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2013, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 23&#160;126,42</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 23&#160;126,42</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Dimensioni minime, anni di domanda 2012-2013, OPLO</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 582,99</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 582,99</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Recuperi retroattivi, anno di domanda 2012, ARCEA</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 807&#160;207,16</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 807&#160;207,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale IT:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 62&#160;062&#160;317,48</span></p></td><td><p><span>&#8211; 832&#160;859,40</span></p></td><td><p><span>&#8211; 61&#160;229&#160;458,08</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>LT</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro I &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 406&#160;180,41</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 406&#160;180,41</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro I &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 439&#160;963,16</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 439&#160;963,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro I &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 453&#160;630,71</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 453&#160;630,71</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale LT:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;299&#160;774,28</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;299&#160;774,28</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>LU</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Anno di domanda 2013: Carenze nel CGO 11 e livello sanzionatorio</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 69&#160;984,30</p></td><td><p>&#8211; 85,03</p></td><td><p>&#8211; 69&#160;899,27</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Anno di domanda 2014: Carenze nel CGO 11 e livello sanzionatorio</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 76&#160;422,23</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 76&#160;422,23</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Anno di domanda 2015: Carenze nel CGO 11 e livello sanzionatorio</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 77&#160;038,32</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 77&#160;038,32</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale LU:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 223&#160;444,85</span></p></td><td><p><span>&#8211; 85,03</span></p></td><td><p><span>&#8211; 223&#160;359,82</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>NL</span></p></td><td><p>Ortofrutticoli &#8212; Programmi operativi, compresi i ritiri</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Carenza in un controllo essenziale</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;974&#160;343,78</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;974&#160;343,78</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Ortofrutticoli &#8212; Programmi operativi, compresi i ritiri</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenza in un controllo essenziale</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 860&#160;852,99</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 860&#160;852,99</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Ortofrutticoli &#8212; Programmi operativi, compresi i ritiri</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenza in un controllo essenziale</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;984&#160;619,77</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;984&#160;619,77</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale NL:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 4&#160;819&#160;816,54</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 4&#160;819&#160;816,54</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>PL</span></p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Controlli intesi ad accertare la correttezza del calcolo dell'aiuto, anche per quanto riguarda l'applicazione delle sanzioni amministrative</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 238&#160;400,92</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 238&#160;400,92</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Controlli intesi ad accertare la correttezza del calcolo dell'aiuto, anche per quanto riguarda l'applicazione delle sanzioni amministrative</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 238&#160;256,80</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 238&#160;256,80</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Ortofrutticoli &#8212; Gruppi di produttori prericonosciuti</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze dei sistemi nazionali di controllo relativamente ai controlli essenziali e complementari</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>25,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 48&#160;319&#160;598,14</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;791,35</p></td><td><p>&#8211; 48&#160;317&#160;806,79</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Ortofrutticoli &#8212; Gruppi di produttori prericonosciuti</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze dei sistemi nazionali di controllo relativamente ai controlli essenziali e complementari</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>25,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 26&#160;638&#160;201,22</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 26&#160;638&#160;201,22</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2008</p></td><td><p>Rimborso della parte del Fondo dei debiti recuperati</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>16,95</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>16,95</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2010</p></td><td><p>Rimborso della parte del Fondo dei debiti recuperati</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>10&#160;806,72</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>10&#160;806,72</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale PL:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 75&#160;423&#160;633,41</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;791,35</span></p></td><td><p><span>&#8211; 75&#160;421&#160;842,06</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>PT</span></p></td><td><p>Vino &#8212; Ristrutturazione</p></td><td><p>2010</p></td><td><p>Lacune nei controlli in loco ex ante</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 485,18</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 485,18</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Vino &#8212; Ristrutturazione</p></td><td><p>2011</p></td><td><p>Lacune nei controlli in loco ex ante</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;064,87</p></td><td><p>&#8211; 153,24</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;911,63</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Vino &#8212; Ristrutturazione</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Lacune nei controlli in loco ex ante</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 170&#160;324,30</p></td><td><p>&#8211; 930,25</p></td><td><p>&#8211; 169&#160;394,05</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Vino &#8212; Ristrutturazione</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Lacune nei controlli in loco ex ante</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;015&#160;606,43</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;015&#160;606,43</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Vino &#8212; Ristrutturazione</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Lacune nei controlli in loco ex ante</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 753&#160;322,89</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 753&#160;322,89</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Vino &#8212; Ristrutturazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Lacune nei controlli in loco ex ante</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 125&#160;604,54</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 125&#160;604,54</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale PT:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 2&#160;068&#160;408,21</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;083,49</span></p></td><td><p><span>&#8211; 2&#160;067&#160;324,72</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>RO</span></p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze nei controlli in loco</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;835&#160;286,14</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;835&#160;286,14</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Aiuti diretti disaccoppiati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nei controlli in loco</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;174,48</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;174,48</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale RO:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 11&#160;838&#160;460,62</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 11&#160;838&#160;460,62</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>SK</span></p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Gli animali inammissibili a norma delle misure slovacche per il settore lattiero sono ritenuti determinati, applicazione scorretta della forza maggiore</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 508&#160;621,21</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;017,24</p></td><td><p>&#8211; 507&#160;603,97</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Altri aiuti diretti &#8212; articoli 68-72 del reg. (CE) n.&#160;73/2009</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Gli animali inammissibili a norma delle misure slovacche per il settore lattiero sono ritenuti determinati, applicazione scorretta della forza maggiore</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 833&#160;552,05</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 833&#160;552,05</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale SK:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;342&#160;173,26</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;017,24</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;341&#160;156,02</span></p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p>&#8211; 288&#160;671&#160;916,05</p></td><td><p>&#8211; 867&#160;560,48</p></td><td><p>&#8211; 287&#160;804&#160;355,57</p></td></tr></tbody></table> Voce di bilancio: 6711 <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>BE</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori noti FEASR SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 248&#160;145,47</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 248&#160;145,47</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Liquidazione dei conti &#8212; liquidazione finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori noti FEASR non SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 97&#160;101,16</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 97&#160;101,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Liquidazione dei conti &#8212; liquidazione finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>EPP FEASR SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 801&#160;534,18</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 801&#160;534,18</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>EPP FEASR non SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;819,23</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;819,23</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale BE:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;158&#160;600,04</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;158&#160;600,04</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>BG</span></p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenze nel controllo essenziale &#171;qualit&#224; sufficiente dei controlli in loco&#187; e carenza nel controllo essenziale &#171;adeguata verifica delle domande di pagamento&#187;</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;622&#160;950,13</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;953,35</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;608&#160;996,78</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze nel controllo essenziale &#171;qualit&#224; sufficiente dei controlli in loco&#187; e carenza nel controllo essenziale &#171;adeguata verifica delle domande di pagamento&#187;</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;257&#160;763,81</p></td><td><p>&#8211; 33&#160;684,68</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;224&#160;079,13</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nel controllo essenziale &#171;qualit&#224; sufficiente dei controlli in loco&#187; e carenza nel controllo essenziale &#171;adeguata verifica delle domande di pagamento&#187;</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 5&#160;216&#160;784,13</p></td><td><p>&#8211; 225&#160;270,66</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;991&#160;513,47</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa agli acquisti diretti</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;463,52</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;463,52</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa agli acquisti diretti</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;640,32</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;640,32</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa agli acquisti diretti</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 20&#160;290,80</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 20&#160;290,80</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa agli acquisti diretti</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 14&#160;082,10</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 14&#160;082,10</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa agli acquisti diretti</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 10&#160;814,82</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 10&#160;814,82</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa agli acquisti diretti</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;123,56</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;123,56</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa alla valutazione Comitato</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;339,27</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;339,27</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa alla valutazione Comitato</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 61&#160;239,27</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 61&#160;239,27</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;appropriata valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; &#8212; spesa relativa al comitato di valutazione</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>15,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 501&#160;851,89</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 501&#160;851,89</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;verifica dell'ammissibilit&#224; dell'investimento&#187;. Rettifica dell'aiuto inammissibile.</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 127&#160;056,53</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 127&#160;056,53</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenza nel controllo essenziale &#171;verifica dell'ammissibilit&#224; dell'investimento&#187;. Rettifica dell'aiuto inammissibile.</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 309&#160;809,43</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 309&#160;809,43</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale BG:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 12&#160;163&#160;209,58</span></p></td><td><p><span>&#8211; 272&#160;908,69</span></p></td><td><p><span>&#8211; 11&#160;890&#160;300,89</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>CZ</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori finanziari nella popolazione FEASR non SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 771&#160;065,76</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 771&#160;065,76</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale CZ:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 771&#160;065,76</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 771&#160;065,76</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>DE</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori finanziari nella popolazione FEASR non SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 56&#160;245,50</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 56&#160;245,50</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale DE:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 56&#160;245,50</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 56&#160;245,50</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>ES</span></p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Rettifica dell'IVA inammissibile</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>100,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;021&#160;311,75</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;021&#160;311,75</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Mancata giustificazione della selezione dell'aggiudicatario dell'appalto</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>25,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;297,53</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;297,53</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale ES:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;028&#160;609,28</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;028&#160;609,28</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>FI</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Controlli carenti del CGO 4 e del benessere degli animali nell'anno di domanda 2013, sviluppo rurale</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 325&#160;599,65</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 325&#160;599,65</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Controlli carenti del CGO 4 e del benessere degli animali nell'anno di domanda 2013, sviluppo rurale</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 155&#160;351,64</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 155&#160;351,64</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze nei controlli del benessere degli animali, anno di domanda 2014 SR</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 283&#160;404,93</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 283&#160;404,93</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nei controlli del benessere degli animali, anno di domanda 2014 SR</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 101&#160;146,89</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 101&#160;146,89</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale FI:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 865&#160;503,11</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 865&#160;503,11</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>FR</span></p></td><td><p>Liquidazione dei conti &#8212; liquidazione finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errore noto rilevato durante verifiche sostanziali &#8212; verifica n.&#160;SIGC_09</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 109,74</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 109,74</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Liquidazione dei conti &#8212; liquidazione finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errore noto &#8212; verifica FEASR SIGC 76</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4,28</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 4,28</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Liquidazione dei conti &#8212; liquidazione finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errore noto &#8212; verifica FEASR NSIGC 127</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;174,19</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;174,19</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Liquidazione dei conti &#8212; liquidazione finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errore pi&#249; probabile calcolato per RSR 3 (programma 2014-2020), per l'esercizio finanziario 2015, FEASR SIGC.</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 43&#160;665,75</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 43&#160;665,75</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Liquidazione dei conti &#8212; liquidazione finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errore pi&#249; probabile &#8212; FEADER SIGC &#8212; 2014-2020</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211;&#160;13&#160;127&#160;243,30</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211;&#160;13&#160;127&#160;243,30</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale FR:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 13&#160;174&#160;197,26</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 13&#160;174&#160;197,26</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>GB</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori finanziari nella popolazione FEASR</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 144&#160;040,03</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 144&#160;040,03</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Liquidazione dei conti &#8212; liquidazione finanziaria</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori finanziari nella popolazione FEASR</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;796,44</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;796,44</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Misura 212 &#8212; Mancato rispetto della densit&#224; del bestiame</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 311,97</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 311,97</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Misura 212 &#8212; Mancato rispetto della densit&#224; del bestiame</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 16&#160;634,06</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 16&#160;634,06</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Misura 214 &#8212; Mancanza di documentazione relativa ai controlli in loco (seguito di RD2/2011/017/UK)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;372,97</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;372,97</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Misura 214 &#8212; Mancanza di seguito relativo ai risultati delle verifiche incrociate sul bestiame (seguito di RD2/2011/017/UK)</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 110&#160;769,34</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;493,67</p></td><td><p>&#8211; 108&#160;275,67</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Misura 214 &#8212; Mancanza di seguito relativo ai risultati delle verifiche incrociate sul bestiame (seguito di RD2/2011/017/UK)</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 344&#160;025,95</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 344&#160;025,95</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Misura 214 &#8212; Domande di pagamento presentate oltre il termine previsto nei contratti firmati nell'ambito del programma 2000-2006.</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 562&#160;686,14</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 562&#160;686,14</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Misura 214 &#8212; Domande di pagamento presentate oltre il termine previsto nei contratti firmati nell'ambito del programma 2000-2006.</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 271&#160;381,75</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 271&#160;381,75</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Misura 214 &#8212; Verifica di alcuni impegni durante i controlli in loco &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 39&#160;988,91</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 39&#160;988,91</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Misura 214 &#8212; Verifica di alcuni impegni durante i controlli in loco &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 565&#160;888,19</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 565&#160;888,19</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Misura 221 &#8212; Importi pagati per mancato guadagno superiori all'importo massimo consentito dal PSR (esercizi finanziari 2013-2014)</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;027,58</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;027,58</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Misura 221 &#8212; Importi pagati per mancato guadagno superiori all'importo massimo consentito dal PSR (esercizi finanziari 2013-2014)</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;274,32</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;274,32</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR (2014-2020) misure forestali</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Misura 221 &#8212; Importi pagati per mancato guadagno superiori all'importo massimo consentito&#160;dal PSR (esercizio finanziario&#160;2015)</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 56&#160;264,65</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 56&#160;264,65</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Misura 221 &#8212; Mancanza di controlli sulle condizioni di ammissibilit&#224; per l'uso precedente della terra</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;385,42</p></td><td><p>&#8211; 0,38</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;385,04</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Misura 221 &#8212; Mancanza di controlli sulle condizioni di ammissibilit&#224; per l'uso precedente della terra</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 81&#160;064,20</p></td><td><p>&#8211; 223,91</p></td><td><p>&#8211; 80&#160;840,29</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Misura 221 &#8212; Nessuna visita in loco relativa all'impianto di alberi (requisito ex titolo II)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;949,14</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;949,14</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, asse 2 (2007-2013, misure connesse alla superficie)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Misura 221 &#8212; Nessuna visita in loco relativa all'impianto di alberi (requisito ex titolo II)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 211&#160;518,40</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 211&#160;518,40</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale GB:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 2&#160;450&#160;379,46</span></p></td><td><p><span>&#8211; 5&#160;090,93</span></p></td><td><p><span>&#8211; 2&#160;445&#160;288,53</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>IE</span></p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR, asse 4&#160;LEADER (2007-2013)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze nei controlli essenziali e complementari</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;342,61</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;342,61</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR LEADER Sviluppo rurale</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nei controlli essenziali e complementari</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 23&#160;101,13</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 23&#160;101,13</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR LEADER Sviluppo rurale</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Carenze nei controlli essenziali e complementari</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 98&#160;336,23</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 98&#160;336,23</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale IE:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 125&#160;779,97</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 125&#160;779,97</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>IT</span></p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Regione Campania: assenza del controllo accessorio &#171;pista di controllo adeguata per i controlli amministrativi&#187; (rettifica forfettaria 2 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 9.6.2015)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;166,67</p></td><td><p>&#8211; 10&#160;455,61</p></td><td><p>&#8211; 711,06</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Regione Campania: assenza del controllo accessorio &#171;pista di controllo adeguata per i controlli amministrativi&#187; (rettifica forfettaria 2 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 9.6.2015)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 32&#160;387,90</p></td><td><p>&#8211; 605,55</p></td><td><p>&#8211; 31&#160;782,35</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Regione Campania: assenza del controllo accessorio &#171;pista di controllo adeguata per i controlli amministrativi&#187; (rettifica forfettaria 2 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 9.6.2015)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 12&#160;665,03</p></td><td><p>&#8211; 274,75</p></td><td><p>&#8211; 12&#160;390,28</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2011</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Agriconsulting: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 54&#160;949,44</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 54&#160;949,44</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Agriconsulting: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 52&#160;201,97</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 52&#160;201,97</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Agriconsulting: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;373,74</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;373,74</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Agriconsulting: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;373,74</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;373,74</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Spotzone: appalto pubblico &#8212; pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;305,14</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;305,14</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Spotzone: appalto pubblico &#8212; pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;959,82</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;959,82</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Spotzone: appalto pubblico &#8212; pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;513,87</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;513,87</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Spotzone: appalto pubblico &#8212; pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 382,10</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 382,10</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Regione Campania &#8212; Contratto Spotzone: appalto pubblico &#8212; pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 255,01</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 255,01</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 29&#160;480,21</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 29&#160;480,21</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 24&#160;874,24</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 24&#160;874,24</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 30&#160;810,51</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 30&#160;810,51</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 21&#160;989,78</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 21&#160;989,78</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 33&#160;052,52</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 33&#160;052,52</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 14&#160;961,86</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 14&#160;961,86</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 29&#160;996,97</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 29&#160;996,97</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;218,44</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;218,44</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 27&#160;630,58</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 27&#160;630,58</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;049,69</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;049,69</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Agricoltori senza animali fuori siti Natura 2000 &#8212; Carenze nei controlli di CGO 1, 5 + agricoltori con animali &#8212; carenze nei controlli di CGO 16, accesso limitato a relazioni veterinarie, tolleranza per CGO veterinari, sanzioni carenti per CGO 16-18 &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;853,16</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;853,16</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Esercizio finanziario 2014 &#8212; Giovani agricoltori: mancato rispetto della regola dei 18 mesi</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;027,12</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;027,12</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale (2014 &#8212; 2020), misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Esercizio finanziario 2015 &#8212; Giovani agricoltori: mancato rispetto della regola dei 18 mesi</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 331&#160;985,98</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 331&#160;985,98</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale (2014 &#8212; 2020), misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Esercizio finanziario 2016 &#8212; Giovani agricoltori: mancato rispetto della regola dei 18 mesi</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 126&#160;856,36</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 126&#160;856,36</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale (2014 &#8212; 2020), misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2017</p></td><td><p>Esercizio finanziario 2017 &#8212; Giovani agricoltori: mancato rispetto della regola dei 18 mesi</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;087,54</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 9&#160;087,54</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Sicilia: assenza del controllo accessorio &#171;pista di controllo adeguata per i controlli amministrativi&#187; (rettifica forfettaria 2 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 9.6.2015 per progetti/contratti con appalto pubblico)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 5&#160;824,38</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;995,30</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;829,08</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Sicilia: assenza del controllo accessorio &#171;pista di controllo adeguata per i controlli amministrativi&#187; (rettifica forfettaria 2 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 9.6.2015 per progetti/contratti con appalto pubblico)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 17&#160;149,42</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;505,32</p></td><td><p>&#8211; 12&#160;644,10</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Sicilia: assenza del controllo accessorio &#171;pista di controllo adeguata per i controlli amministrativi&#187; (rettifica forfettaria 2 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 9.6.2015 per progetti/contratti con appalto pubblico)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 10&#160;570,48</p></td><td><p>&#8211; 6&#160;469,36</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;101,12</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Sicilia: carenza del controllo essenziale &#171;valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; (rettifica forfettaria 5 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 14.10.2016 per progetti/contratti senza appalto pubblico)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 25&#160;043,61</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;091,72</p></td><td><p>&#8211; 21&#160;951,89</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Sicilia: carenza del controllo essenziale &#171;valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; (rettifica forfettaria 5 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 14.10.2016 per progetti/contratti senza appalto pubblico)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 35&#160;827,50</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;447,07</p></td><td><p>&#8211; 32&#160;380,43</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Sicilia: carenza del controllo essenziale &#171;valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; (rettifica forfettaria 5 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 14.10.2016 per progetti/contratti senza appalto pubblico)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 38&#160;552,45</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 38&#160;552,45</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Sicilia: carenza del controllo essenziale &#171;valutazione della ragionevolezza dei costi&#187; (rettifica forfettaria 5 % sui pagamenti effettuati fra il 22.6.2013 e il 14.10.2016 per progetti/contratti senza appalto pubblico)</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 41&#160;499,54</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 41&#160;499,54</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Regione siciliana &#8212; contratto Pomilio Blumm: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;250,18</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;250,18</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Regione siciliana &#8212; contratto Pomilio Blumm: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 19&#160;540,68</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 19&#160;540,68</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Regione siciliana &#8212; contratto Pomilio Blumm: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;263,30</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;263,30</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Regione siciliana &#8212; contratto Pomilio Blumm: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 16&#160;173,40</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 16&#160;173,40</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale (2014-2020) &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Regione siciliana &#8212; contratto Pomilio Blumm: appalto pubblico &#8212; definizione insufficiente dei criteri di aggiudicazione e pista di controllo inadeguata per quanto concerne il punteggio assegnato alle singole offerte</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;607,11</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;607,11</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Regione siciliana &#8212; Contratto Sviluppo Italia Sicilia: mancato controllo dell'ammissibilit&#224; dei costi dell'operazione</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 61&#160;834,52</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 61&#160;834,52</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR Sviluppo rurale, assistenza tecnica (2007-2013)</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Regione siciliana &#8212; Contratto Sviluppo Italia Sicilia: mancato controllo dell'ammissibilit&#224; dei costi dell'operazione</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 68&#160;941,41</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 68&#160;941,41</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale IT:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;249&#160;487,37</span></p></td><td><p><span>&#8211; 31&#160;844,68</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;217&#160;642,69</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>LT</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro II &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;462,79</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;462,79</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro II &#8212; anno di domanda 2012</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 72&#160;101,54</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 72&#160;101,54</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro II &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 837,95</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 837,95</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro II &#8212; anno di domanda 2013</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 92&#160;752,91</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 92&#160;752,91</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro II &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;734,13</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;734,13</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze in a) ambito di applicazione ed entit&#224; dei controlli, b) applicazione di sanzioni, c) campionamento e monitoraggio &#8212; pilastro II &#8212; anno di domanda 2014</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>2,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 90&#160;987,07</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 90&#160;987,07</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenze nella verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente, della ragionevolezza dei costi e dell'ambito di applicazione dei controlli in loco</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;756&#160;486,46</p></td><td><p>&#8211; 37&#160;393,69</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;719&#160;092,77</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Carenze nella verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente, della ragionevolezza dei costi e dell'ambito di applicazione dei controlli in loco</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;040&#160;377,83</p></td><td><p>&#8211; 4&#160;922,34</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;035&#160;455,49</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze nella verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente, della ragionevolezza dei costi e dell'ambito di applicazione dei controlli in loco</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;517&#160;262,55</p></td><td><p>&#8211; 77&#160;625,07</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;439&#160;637,48</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Carenze nella verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente, della ragionevolezza dei costi e dell'ambito di applicazione dei controlli in loco</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;313&#160;648,60</p></td><td><p>&#8211; 15&#160;089,25</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;298&#160;559,35</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nella verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente, della ragionevolezza dei costi e dell'ambito di applicazione dei controlli in loco</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;402&#160;455,04</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;402&#160;455,04</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Carenze nella verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente, della ragionevolezza dei costi e dell'ambito di applicazione dei controlli in loco</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>10,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 167&#160;616,81</p></td><td><p>&#8211; 15&#160;404,74</p></td><td><p>&#8211; 152&#160;212,07</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 797&#160;096,99</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 797&#160;096,99</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;703&#160;393,84</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;703&#160;393,84</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale (2014 &#8212; 2020), misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Verifica dell'ammissibilit&#224; del richiedente</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 154&#160;047,36</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 154&#160;047,36</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari pubblici</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Verifica dell'ammissibilit&#224; dell'investimento</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 43&#160;755,49</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 43&#160;755,49</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale LT:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 10&#160;157&#160;017,36</span></p></td><td><p><span>&#8211; 150&#160;435,09</span></p></td><td><p><span>&#8211; 10&#160;006&#160;582,27</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>LU</span></p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Anno di domanda 2013: Carenze nel CGO 11 e livello sanzionatorio</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;338,14</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;338,14</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Anno di domanda 2014: Carenze nel CGO 11 e livello sanzionatorio</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;225,38</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;225,38</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Condizionalit&#224;</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Anno di domanda 2015: Carenze nel CGO 11 e livello sanzionatorio</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 2,82</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 2,82</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale LU:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 8&#160;566,34</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 8&#160;566,34</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>LV</span></p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Applicazione insufficiente delle sanzioni + controllo PMI</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 213&#160;592,44</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 213&#160;592,44</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Applicazione insufficiente delle sanzioni + controllo PMI</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 114&#160;193,83</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 114&#160;193,83</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Controllo PMI insufficiente &#8212; organico</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 296&#160;320,75</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 296&#160;320,75</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale LV:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 624&#160;107,02</span></p></td><td><p><span>0,00</span></p></td><td><p><span>&#8211; 624&#160;107,02</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>PL</span></p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario (2007-2013)</p></td><td><p>2012</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Mancata deduzione di pensioni obbligatorie non richieste (risultanza 1.)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>PERCENTUALE STIMATA</p></td><td><p>14,51 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;327&#160;453,25</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;011&#160;804,53</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;315&#160;648,72</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Mancata deduzione di pensioni obbligatorie non richieste (risultanza 1.)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>PERCENTUALE STIMATA</p></td><td><p>14,51 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 10&#160;133&#160;272,65</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;001&#160;697,73</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;131&#160;574,92</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Mancata deduzione di pensioni obbligatorie non richieste (risultanza 1.)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>PERCENTUALE STIMATA</p></td><td><p>17,07 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 35&#160;693&#160;490,85</p></td><td><p>&#8211; 8&#160;987&#160;525,67</p></td><td><p>&#8211; 26&#160;705&#160;965,18</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2014</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Mancata deduzione di pensioni obbligatorie non richieste (risultanza 1.)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>PERCENTUALE STIMATA</p></td><td><p>17,07 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;900&#160;888,18</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 11&#160;900&#160;888,18</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario (2007-2013)</p></td><td><p>2012</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Mancata verifica dei diritti di voto al secondo livello (risultanza 3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 130&#160;548,63</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 130&#160;548,63</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Mancata verifica dei diritti di voto al secondo livello (risultanza 3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;217&#160;145,33</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;306,66</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;209&#160;838,67</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2014</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Mancata verifica dei diritti di voto al secondo livello (risultanza 3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;170&#160;840,37</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;170&#160;840,37</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2015</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Mancata verifica dei diritti di voto al secondo livello (risultanza 3)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;585&#160;921,87</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 1&#160;585&#160;921,87</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Sviluppo rurale FEASR asse 1 &#8212; Misure con sostegno forfettario (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Creazione di condizioni artificiali (risultanza 2)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 146&#160;133,24</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 146&#160;133,24</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Errori finanziari nella popolazione FEASR non SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 107&#160;758,42</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 107&#160;758,42</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale (2014 &#8212; 2020), misure con sostegno forfettario</p></td><td><p>2016</p></td><td><p>Mancata verifica dei diritti di voto al secondo livello</p></td><td><p>FORFETTARIO</p></td><td><p>5,00 %</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 446&#160;416,62</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 446&#160;416,62</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale PL:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 65&#160;859&#160;869,41</span></p></td><td><p><span>&#8211; 13&#160;008&#160;334,59</span></p></td><td><p><span>&#8211; 52&#160;851&#160;534,82</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>PT</span></p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>Beneficiari non ammissibili &#8212; imprese medio-grandi &#8212; Registrati come irregolarit&#224;</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 45&#160;116,66</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 45&#160;116,66</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Investimento FEASR sviluppo rurale &#8212; beneficiari privati</p></td><td><p>2014</p></td><td><p>Beneficiari non ammissibili &#8212; imprese medio-grandi &#8212; Registrati come irregolarit&#224;</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 114&#160;524,57</p></td><td><p>&#8211; 471,23</p></td><td><p>&#8211; 114&#160;053,34</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>Beneficiari non ammissibili &#8212; imprese medio-grandi &#8212; Registrati come irregolarit&#224;</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 672&#160;906,57</p></td><td><p>&#8211; 13&#160;458,13</p></td><td><p>&#8211; 659&#160;448,44</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2011</p></td><td><p>Beneficiario non ammissibile &#8212; impresa medio-grande &#8212; Registrato come irregolarit&#224;</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 199&#160;422,47</p></td><td><p>&#8211; 3&#160;988,45</p></td><td><p>&#8211; 195&#160;434,02</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>FEASR sviluppo rurale, assi 1+3 &#8212; Misure orientate all'investimento (2007-2013)</p></td><td><p>2012</p></td><td><p>Beneficiario non ammissibile &#8212; imprese medio-grandi &#8212; Registrato come irregolarit&#224;</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 372&#160;136,66</p></td><td><p>&#8211; 5&#160;464,68</p></td><td><p>&#8211; 366&#160;671,98</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale PT:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;404&#160;106,93</span></p></td><td><p><span>&#8211; 23&#160;382,49</span></p></td><td><p><span>&#8211; 1&#160;380&#160;724,44</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>RO</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>FEASR SIGC: EPP</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;649&#160;254,28</p></td><td><p>0,00</p></td><td><p>&#8211; 7&#160;649&#160;254,28</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2013</p></td><td><p>FEASR non SIGC: Errore pi&#249; probabile</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 17&#160;157&#160;152,02</p></td><td><p>&#8211; 2&#160;791&#160;049,08</p></td><td><p>&#8211; 14&#160;366&#160;102,94</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale RO:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 24&#160;806&#160;406,30</span></p></td><td><p><span>&#8211; 2&#160;791&#160;049,08</span></p></td><td><p><span>&#8211; 22&#160;015&#160;357,22</span></p></td></tr><tr><td><p>Stato membro</p></td><td><p>Misura</p></td><td><p>Esercizio finanziario</p></td><td><p>Motivo</p></td><td><p>Tipo</p></td><td><p>Rettifica %</p></td><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>SE</span></p></td><td><p>Certificazione</p></td><td><p>2015</p></td><td><p>FEASR esercizio finanziario 2015 &#8212; errori finanziari in FEASR non SIGC</p></td><td><p>UNA TANTUM</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>EUR</p></td><td><p>&#8211; 103&#160;755,53</p></td><td><p>&#8211; 31&#160;929,31</p></td><td><p>&#8211; 71&#160;826,22</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Totale SE:</span></p></td><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p><span>&#8211; 103&#160;755,53</span></p></td><td><p><span>&#8211; 31&#160;929,31</span></p></td><td><p><span>&#8211; 71&#160;826,22</span></p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Valuta</p></td><td><p>Importo</p></td><td><p>Detrazioni</p></td><td><p>Impatto finanziario</p></td></tr><tr><td><p><span>EUR</span></p></td><td><p>&#8211; 136&#160;006&#160;906,22</p></td><td><p>&#8211; 16&#160;314&#160;974,86</p></td><td><p>&#8211; 119&#160;691&#160;931,36</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32017D2014
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.11.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 292/2</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1781 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2018 che modifica il regolamento (CE) n. 1210/2003 del Consiglio relativo a talune specifiche restrizioni alle relazioni economiche e finanziarie con l'Iraq LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1210/2003 del Consiglio, del 7 luglio 2003, relativo a talune specifiche restrizioni alle relazioni economiche e finanziarie con l'Iraq e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 2465/1996 ( 1 ) , in particolare l'articolo 11, lettera b), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'allegato III del regolamento (CE) n. 1210/2003 elenca gli enti pubblici, le entit&#224; giuridiche, le agenzie, le persone fisiche e giuridiche, gli organismi e le entit&#224; dell'ex&#160;governo iracheno a cui si applica, a norma di detto regolamento, il congelamento dei fondi e delle risorse economiche situati fuori dell'Iraq il 22&#160;maggio&#160;2003.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 13&#160;novembre 2018 il comitato per le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso di cancellare una voce dall'elenco delle persone o delle entit&#224; a cui si applica il congelamento dei fondi e delle risorse economiche.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Occorre pertanto modificare opportunamente l'allegato III del regolamento (CE) n.&#160;1210/2003,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 L'allegato III del regolamento (CE) n. 1210/2003 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 16 novembre 2018 Per la Commissione, a nome del presidente Capo del Servizio degli strumenti di politica estera ( 1 ) GU L 169 dell'8.7.2003, pag. 6 . ALLEGATO La voce seguente dell'allegato III del regolamento (CE) n. 1210/2003 del Consiglio è soppressa: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;104.</p></td><td><span>RAFIDAIN COMPANY FOR BUILDING DAMS (alias STATE ORGANIZATION FOR DAMS). Indirizzi: a) Saddoun St., Baghdad, Iraq; b) P.O. Box 5982, Al-Masbah, Baghdad, Iraq.&#187;</span></td></tr></tbody></table>
ITA
32018R1781
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.4.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 88/25</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/526 DELLA COMMISSIONE del 30 marzo 2016 recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Poljički soparnik/Poljički zeljanik/Poljički uljenjak (IGP)] LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l'articolo 52, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione della denominazione &#171;Polji&#269;ki soparnik&#187;/&#171;Polji&#269;ki zeljanik&#187;/&#171;Polji&#269;ki uljenjak&#187; presentata dalla Croazia &#232; stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span><a>&#160;(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poich&#233; alla Commissione non &#232; stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la denominazione &#171;Polji&#269;ki soparnik&#187;/&#171;Polji&#269;ki zeljanik&#187;/&#171;Polji&#269;ki uljenjak&#187; deve essere registrata,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 La denominazione «Poljički soparnik»/«Poljički zeljanik»/«Poljički uljenjak» (IGP) è registrata. La denominazione di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 2.3. Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria dell'allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione ( 3 ) . Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 30 marzo 2016 Per la Commissione, a nome del presidente Phil HOGAN Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 . ( 2 ) GU C 358 del 30.10.2015, pag. 8 . ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36 ). </note>
ITA
32016R0526
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.5.2022&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 135/4</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/728 DELLA COMMISSIONE del 13 aprile 2022 relativa all’incoerenza di taluni obiettivi prestazionali contenuti nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni, a livello nazionale o di blocchi funzionali di spazio aereo, presentati da Belgio, Germania, Grecia, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Romania e Svezia a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento, recante raccomandazioni per la revisione di tali obiettivi [notificata con il numero C(2022) 2283] (I testi in lingua francese, greca, inglese, lettone, maltese, neerlandese, rumena, svedese e tedesca sono i soli facenti fede) (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 marzo 2004, che stabilisce i principi generali per l’istituzione del cielo unico europeo (il «regolamento quadro») ( 1 ) , in particolare l’articolo 11, paragrafo 3, lettera c), secondo comma, previa consultazione del comitato per il cielo unico, considerando quanto segue: CONSIDERAZIONI GENERALI Contesto <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;11 del regolamento (CE) n.&#160;549/2004 &#232; istituito un sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea e le funzioni di rete. Inoltre, a norma dell&#8217;articolo&#160;10 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, gli Stati membri sono tenuti a elaborare, a livello nazionale o a livello di blocchi funzionali di spazio aereo (&#171;FAB&#187;), obiettivi prestazionali vincolanti per ciascun periodo di riferimento del sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea e le funzioni di rete. Tali obiettivi prestazionali devono essere coerenti con gli obiettivi a livello dell&#8217;Unione adottati dalla Commissione per il periodo di riferimento interessato. Alla Commissione spetta il compito di valutare se gli obiettivi prestazionali proposti, contenuti nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni, siano coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione, in base ai criteri di valutazione di cui all&#8217;allegato&#160;IV del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>L&#8217;insorgere della pandemia di COVID-19 ha avuto, dal primo trimestre dell&#8217;anno civile&#160;2020, un impatto significativo sul settore del trasporto aereo e ha notevolmente ridotto i volumi di traffico aereo rispetto ai livelli precedenti la pandemia, a causa delle misure di contenimento della stessa adottate dagli Stati membri e dai paesi&#160;terzi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Gli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione per il terzo periodo di riferimento (&#171;RP3&#187;) erano stati inizialmente stabiliti nella decisione di esecuzione (UE) 2019/903 della Commissione&#160;<a>(<span>3</span>)</a>. Gli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione e i progetti di piani di miglioramento delle prestazioni per l&#8217;RP3 successivamente presentati dagli Stati membri erano quindi stati definiti prima dell&#8217;insorgere della pandemia di COVID-19, pertanto non hanno potuto tenere conto del conseguente notevole cambiamento delle circostanze per il trasporto aereo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Per far fronte all&#8217;impatto della pandemia di COVID-19 sulla fornitura dei servizi di navigazione aerea, nel regolamento di esecuzione (UE) 2020/1627 della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a> erano state stabilite misure eccezionali per l&#8217;RP3, che derogano alle disposizioni del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. A&#160;norma dell&#8217;articolo&#160;2, paragrafo&#160;1, del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1627, il 2&#160;giugno&#160;2021 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione (UE) 2021/891 della Commissione&#160;<a>(<span>5</span>)</a> relativa alla definizione di obiettivi prestazionali rivisti a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 nei settori essenziali di prestazione concernenti la sicurezza, l&#8217;ambiente, la capacit&#224; e l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Tutti gli Stati membri hanno elaborato e adottato progetti di piani di miglioramento delle prestazioni contenenti obiettivi prestazionali locali rivisti per l&#8217;RP3, che sono stati presentati alla Commissione per valutazione entro il 1<span>o</span>&#160;ottobre 2021. In seguito alla verifica della completezza di tali progetti di piani di miglioramento delle prestazioni, la Commissione ha chiesto agli Stati membri di presentare entro il 17&#160;novembre 2021 i progetti aggiornati di piani di miglioramento delle prestazioni. La valutazione della Commissione inclusa nella presente decisione si basa sui progetti aggiornati di piani di miglioramento delle prestazioni presentati dagli Stati&#160;membri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, che assiste la Commissione nell&#8217;attuazione del sistema di prestazioni a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;2, del regolamento (CE) n.&#160;549/2004, ha presentato alla Commissione una relazione contenente il suo parere sulla valutazione dei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni per l&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> Criteri per la valutazione <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Conformemente all&#8217;articolo&#160;14, paragrafo&#160;1, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione ha valutato la coerenza degli obiettivi a livello nazionale o di FAB sulla base dei criteri di valutazione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1, del medesimo regolamento di esecuzione e tenendo conto delle circostanze locali. In relazione a ciascun settore essenziale di prestazione e ai relativi obiettivi prestazionali, la Commissione ha integrato la valutazione con la revisione dei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni concernenti gli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2, del medesimo regolamento di esecuzione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente la sicurezza, la Commissione ha valutato la coerenza degli obiettivi presentati dagli Stati membri in merito all&#8217;efficienza della gestione della sicurezza dei fornitori di servizi di navigazione aerea in base al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.1, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Tale valutazione &#232; stata condotta tenendo conto delle circostanze locali ed &#232; stata integrata con la revisione delle misure previste per il conseguimento degli obiettivi di sicurezza in relazione agli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. La Commissione ha ritenuto gli obiettivi prestazionali locali in materia di sicurezza proposti da tutti gli Stati membri coerenti con i corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione e pertanto le relative constatazioni non figurano nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;ambiente, la coerenza degli obiettivi presentati dagli Stati membri per quanto attiene all&#8217;efficienza media di volo orizzontale di rotta della traiettoria effettiva &#232; stata valutata in base al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.2, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Di conseguenza gli obiettivi proposti contenuti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni sono stati confrontati con i pertinenti valori di riferimento per l&#8217;efficienza di volo orizzontale di rotta stabiliti nel piano di miglioramento della rete delle rotte europee. Tale valutazione &#232; stata condotta tenendo conto delle circostanze locali ed &#232; stata integrata con la revisione delle misure previste per il conseguimento degli obiettivi ambientali in relazione agli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per quanto riguarda l&#8217;anno civile 2020, l&#8217;obiettivo prestazionale a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;ambiente, inizialmente stabilito nella decisione di esecuzione (UE) 2019/903, non &#232; stato rivisto dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/891, in considerazione del fatto che il periodo di tempo per l&#8217;applicazione di tale obiettivo era scaduto e che la sua attuazione era quindi divenuta definitiva, non lasciando alcuna possibilit&#224; di adeguamento retroattivo. Di conseguenza non era opportuno che gli Stati membri rivedessero, nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni presentati entro il 1<span>o</span>&#160;ottobre 2021, i loro obiettivi prestazionali locali per l&#8217;anno civile 2020 nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;ambiente. Alla luce di tali considerazioni, la coerenza degli obiettivi prestazionali locali in materia di ambiente con i corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione &#232; stata valutata per gli anni civili 2021, 2022, 2023 e&#160;2024. Su tale base la Commissione ha ritenuto gli obiettivi prestazionali locali in materia di ambiente proposti da tutti gli Stati membri coerenti con i corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione e pertanto le relative constatazioni non figurano nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;, la coerenza degli obiettivi presentati dagli Stati membri per quanto attiene al ritardo medio nella gestione dei flussi di traffico aereo (&#171;ATFM&#187;) di rotta per volo &#232; stata valutata in base al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Di conseguenza gli obiettivi proposti contenuti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni sono stati confrontati con i pertinenti valori di riferimento stabiliti nel piano operativo della rete. Tale valutazione &#232; stata condotta tenendo conto delle circostanze locali ed &#232; stata integrata con la revisione delle misure previste per il conseguimento degli obiettivi di capacit&#224; di rotta, comprendenti in particolare la revisione dei grandi investimenti previsti e la revisione del sistema o dei sistemi di incentivi in relazione agli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Per quanto riguarda l&#8217;anno civile 2020, l&#8217;obiettivo prestazionale a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 nel settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;, inizialmente stabilito nella decisione di esecuzione (UE) 2019/903, non &#232; stato rivisto dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/891, in considerazione del fatto che il periodo di tempo per l&#8217;applicazione di tale obiettivo era scaduto e che la sua attuazione era quindi divenuta definitiva, non lasciando alcuna possibilit&#224; di adeguamento retroattivo. Di conseguenza non era opportuno che gli Stati membri rivedessero, nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni presentati entro il 1<span>o</span>&#160;ottobre 2021, i loro obiettivi prestazionali locali per l&#8217;anno civile 2020 nel settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;. Alla luce di tali considerazioni, la coerenza degli obiettivi prestazionali locali in materia di capacit&#224; con i corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione &#232; stata valutata per gli anni civili 2021, 2022, 2023 e&#160;2024.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Inoltre, per quanto riguarda la valutazione dei progetti di obiettivi di capacit&#224; di rotta, per gli aeroporti che rientrano nell&#8217;ambito di applicazione del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 in conformit&#224; all&#8217;articolo&#160;1, paragrafi&#160;3 e&#160;4, di tale regolamento, la Commissione ha integrato la sua valutazione con la revisione dei progetti di obiettivi di capacit&#224; per i servizi di navigazione aerea presso i terminali in conformit&#224; all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Qualora tali progetti di obiettivi siano stati ritenuti fonte di preoccupazione, le relative constatazioni figurano nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, la coerenza degli obiettivi presentati dagli Stati membri per quanto attiene ai costi unitari determinati (&#171;DUC&#187;) per i servizi di navigazione aerea di rotta &#232; stata valutata in base ai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a),&#160;b) e&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Tali criteri consistono nella tendenza del costo unitario determinato nel corso dell&#8217;RP3, nella tendenza a lungo termine del costo unitario determinato nel corso del secondo periodo di riferimento (&#171;RP2&#187;) e dell&#8217;RP3 (2015-2024) e nel valore di riferimento per il costo unitario determinato a livello di zona tariffaria confrontato al valore medio nelle zone tariffarie in cui i fornitori di servizi di navigazione aerea hanno un contesto economico e operativo simile.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Qualora gli obiettivi di efficienza economica di rotta siano stati ritenuti incoerenti con i criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a),&#160;b) e&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione ha ulteriormente esaminato, alla luce delle motivazioni e delle prove fornite nei piani di miglioramento delle prestazioni interessati, se una deviazione possa essere ritenuta necessaria e proporzionata in base all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, a condizione che la deviazione dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione o dalla tendenza a lungo termine del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione sia dovuta esclusivamente a costi determinati supplementari relativi a misure necessarie per conseguire gli obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione riguardante la capacit&#224; o a misure di ristrutturazione ai sensi dell&#8217;articolo&#160;2, punto&#160;18, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>La valutazione degli obiettivi di efficienza economica di rotta &#232; stata condotta tenendo conto delle circostanze locali. &#200; stata integrata con la revisione degli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, vale a dire i fattori e i parametri essenziali alla base di tali obiettivi, quali specificati al punto&#160;2.1, lettera&#160;d), del medesimo allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Inoltre, per quanto riguarda la valutazione dei progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta, per gli aeroporti che rientrano nell&#8217;ambito di applicazione del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 in conformit&#224; all&#8217;articolo&#160;1, paragrafi&#160;3 e&#160;4, di tale regolamento, la Commissione ha integrato la sua revisione con la valutazione dei progetti di obiettivi di efficienza economica per i servizi di navigazione aerea presso i terminali in conformit&#224; all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Qualora tali progetti di obiettivi siano stati ritenuti fonte di preoccupazione, le relative constatazioni figurano nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Conformemente all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2, lettera&#160;f), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, in relazione alla valutazione dei progetti di obiettivi di capacit&#224; la Commissione ha integrato la sua revisione con una valutazione dei progetti di sistemi di incentivi di cui all&#8217;articolo&#160;11 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. A tale riguardo, la Commissione ha esaminato se i progetti di sistemi di incentivi soddisfino i requisiti sostanziali di cui all&#8217;articolo&#160;11, paragrafi&#160;1 e&#160;3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Qualora tali progetti di sistemi di incentivi siano stati ritenuti fonte di preoccupazione, le relative constatazioni figurano nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> Considerazioni particolari riguardanti l’evoluzione del traffico <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>Secondo le previsioni di base di traffico STATFOR dell&#8217;ottobre 2021, il traffico aereo a livello dell&#8217;Unione raggiunger&#224; i livelli pre-pandemia nel corso del 2023 e superer&#224; tali livelli nel 2024. Tuttavia il livello di incertezza riguardo allo sviluppo del traffico rimane particolarmente elevato, a causa dei rischi connessi all&#8217;evoluzione della situazione epidemiologica legata alla COVID-19. La Commissione osserva che si prevede una ripresa del traffico disomogenea tra gli Stati&#160;membri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Di conseguenza la crescita del traffico prevista nell&#8217;RP3 in diversi Stati membri dovrebbe essere notevolmente inferiore alla crescita media del traffico a livello dell&#8217;Unione e per alcuni di tali Stati membri i volumi di traffico nell&#8217;RP3 dovrebbero rimanere al di sotto dei livelli pre-pandemia. La Commissione riconosce che ci&#242; rende pi&#249; impegnativo il conseguimento degli obiettivi di efficienza economica a livello dell&#8217;Unione per gli Stati membri interessati e ha tenuto conto di questo punto nella revisione delle circostanze locali pertinenti per la valutazione di ciascun progetto di piano di miglioramento delle prestazioni.</p></td></tr></tbody></table> CONSTATAZIONI RELATIVE AL FABEC Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l’efficienza economica — Belgio e Lussemburgo <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta proposti da Belgio e Lussemburgo per l&#8217;RP3 sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta di Belgio e Lussemburgo</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p>Progetti<span>di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>73,13 EUR</span></p></td><td><p><span>83,28 EUR</span></p></td><td><p><span>189,52 EUR</span></p></td><td><p><span>113,26 EUR</span></p></td><td><p><span>108,51 EUR</span></p></td><td><p><span>103,82 EUR</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza del costo unitario determinato di rotta di Belgio e Lussemburgo a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;5,7&#160;% l&#8217;anno nell&#8217;RP3, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a livello dell&#8217;Unione, pari a +&#160;1,0&#160;% nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza a lungo termine del costo unitario determinato di rotta di Belgio e Lussemburgo a livello di zona tariffaria nell&#8217;RP2 e nell&#8217;RP3, pari a +&#160;4,0&#160;% l&#8217;anno, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione, pari a &#8211;&#160;1,3&#160;% nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il valore di riferimento di Belgio e Lussemburgo per il costo unitario determinato, pari a&#160;83,28&#160;EUR espressi in termini reali ai prezzi del 2017 (&#171;EUR2017&#187;), &#232; superiore del&#160;13,2&#160;% al valore di riferimento medio, pari a&#160;73,56&#160;EUR in EUR2017, del gruppo di riferimento pertinente. La Commissione osserva che tale differenza diventa ancora maggiore durante l&#8217;RP3, poich&#233; il costo unitario determinato di rotta di Belgio e Lussemburgo per il 2024 &#232; superiore del&#160;49,9&#160;% alla media del gruppo di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>Occorre inoltre esaminare se le suddette deviazioni dai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a),&#160;b) e&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 possano essere ritenute necessarie e proporzionate a norma del punto&#160;1.4, lettera&#160;d), di tale allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la differenza stimata dall&#8217;organo di valutazione delle prestazioni tra i costi determinati di rotta per l&#8217;RP3 indicati nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni e i costi determinati che sarebbero necessari per rispettare la tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 ammonta a circa 41&#160;milioni di EUR in EUR2017, mentre la deviazione stimata corrispondente dalla tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione ammonta a circa 92,6&#160;milioni di EUR in EUR2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(27)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, Belgio e Lussemburgo fanno riferimento ai costi determinati supplementari sostenuti nell&#8217;RP3 dai fornitori di servizi di navigazione aerea di rotta skeyes e MUAC in relazione alle misure per l&#8217;aumento della capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(28)</p></td><td><p>Da un lato, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni si sottolinea che la complessit&#224; dello spazio aereo di Belgio e Lussemburgo costituisce un fattore che aumenta il carico di lavoro relativo dei controllori del traffico aereo e quindi incide negativamente sulla produttivit&#224; dei controllori del traffico aereo e sulla base di calcolo dei costi di rotta. In base alla spiegazione fornita da Belgio e Lussemburgo cio&#232; costituisce uno dei principali fattori alla base della deviazione dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(29)</p></td><td><p>D&#8217;altro canto, Belgio e Lussemburgo sostengono che entrambi i fornitori di servizi di navigazione aerea (&#171;ANSP&#187;) di rotta, vale a dire skeyes e MUAC, si trovano ad affrontare sfide specifiche in relazione alla fornitura di capacit&#224; adeguata per soddisfare la domanda di traffico aereo durante l&#8217;RP3 e oltre.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(30)</p></td><td><p>Per quanto riguarda skeyes, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni &#232; indicato innanzitutto che &#232; previsto un elevato numero di pensionamenti dei controllori del traffico aereo durante l&#8217;RP3 e il quarto periodo di riferimento (&#171;RP4&#187;), a causa dell&#8217;attuale struttura delle et&#224; del personale addetto al controllo del traffico aereo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(31)</p></td><td><p>Si riporta che la legislazione belga applicabile stabilisce che i controllori del traffico aereo devono essere ritirati dal servizio cinque anni prima della data del loro pensionamento. Nel corso di questi cinque anni sono ammissibili al prepensionamento (denominato regime &#171;DISPO&#187;) e ricevono un&#8217;indennit&#224; compresa tra il 75&#160;% e l&#8217;85&#160;% dell&#8217;ultima retribuzione. Secondo le informazioni fornite nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, i controllori del traffico aereo sono attualmente collocati nel DISPO all&#8217;et&#224; di 56&#160;anni e tale limite di et&#224; dovrebbe essere portato a&#160;57&#160;anni. A&#160;partire dal 2025 il 30&#160;% dei controllori del traffico aereo operativi con skeyes raggiunger&#224; l&#8217;et&#224; di prepensionamento durante l&#8217;RP3, mentre un ulteriore 20&#160;% dei controllori del traffico aereo operativi dovrebbe accedere al prepensionamento nell&#8217;RP4.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(32)</p></td><td><p>skeyes prevede di assumere e formare nuovi controllori del traffico aereo al fine di sostituire i pensionamenti previsti e fornire capacit&#224; commisurata alla domanda di traffico prevista. Secondo il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, skeyes dovr&#224;, a tale riguardo, sostenere costi aggiuntivi attribuiti alla base di calcolo dei costi di rotta per l&#8217;intero periodo di riferimento, compresi i costi relativi al regime di prepensionamento del DISPO.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(33)</p></td><td><p>Nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni si sottolinea inoltre che skeyes intende sostituire il suo sistema di gestione del traffico aereo (&#171;ATM&#187;) con un sistema unico, integrato e armonizzato di gestione dello spazio aereo con il MUAC e la difesa belga, una decisione considerata essenziale per sostenere l&#8217;integrazione dei servizi ATM civili e militari e per migliorare la capacit&#224; e le efficienze operative.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(34)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il MUAC, Belgio e Lussemburgo fanno riferimento al contratto collettivo concluso nel 2019 che, in sostanza, mira ad aumentare la disponibilit&#224; dei controllori del traffico aereo al fine di ridurre il divario tra la disponibilit&#224; di personale e la domanda di traffico. Le disposizioni in materia di flessibilit&#224; introdotte nell&#8217;accordo sono accompagnate da un aumento delle tabelle salariali di quasi l&#8217;11&#160;%, che incide sulla base di calcolo dei costi per l&#8217;intero periodo di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(35)</p></td><td><p>Il MUAC dovrebbe inoltre sostenere costi aggiuntivi nell&#8217;RP3 in relazione a specifici miglioramenti del suo processo di analisi post-operazioni e dei relativi strumenti, che mirano a ottimizzare ulteriormente la pianificazione delle operazioni quotidiane.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(36)</p></td><td><p>La Commissione ha constatato che le deviazioni di cui al considerando&#160;26 non possono essere attribuite esclusivamente ai costi aggiuntivi associati alle misure connesse alla capacit&#224;, compresi i costi di assunzione e formazione di nuovi controllori del traffico aereo e i costi dei grandi investimenti in materia di capacit&#224;. Di conseguenza la Commissione ha concluso che le segnalate deviazioni dei costi dalle tendenze del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione per quanto riguarda Belgio e Lussemburgo sono troppo significative perch&#233; possano essere attribuite esclusivamente alle misure segnalate volte a conseguire gli obiettivi di capacit&#224; locali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(37)</p></td><td><p>Pertanto il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 non &#232; soddisfatto per quanto riguarda il Belgio e il Lussemburgo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(38)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, &#232; sufficiente ricordare che Belgio e Lussemburgo non hanno presentato, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, alcuna misura di ristrutturazione che giustifichi una deviazione dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione o dalla tendenza a lungo termine del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione. Pertanto il criterio di cui al punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii) non &#232; soddisfatto per quanto riguarda il Belgio e il Lussemburgo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(39)</p></td><td><p>Per quanto riguarda gli elementi per la revisione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;d), punto&#160;vii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che ai fini della distribuzione dei costi determinati tra i servizi di rotta e i servizi presso i terminali per l&#8217;RP3 &#232; stata applicata una metodologia rivista di ripartizione dei costi per quanto riguarda il Belgio. Le modifiche proposte riguardano la ripartizione dei costi dei servizi di controllo di avvicinamento sostenuti da skeyes e dei costi relativi alle autorit&#224; nazionali di vigilanza (NSA). La Commissione rileva che le modifiche proposte comportano in particolare che il costo dei servizi di controllo di avvicinamento sia interamente assegnato alla zona tariffaria di rotta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(40)</p></td><td><p>La Commissione dubita che il cambiamento della metodologia di ripartizione dei costi di cui al considerando&#160;93 sia conforme ai requisiti di cui all&#8217;articolo&#160;15, paragrafo 2, lettera&#160;e), del regolamento (CE) n.&#160;550/2004 e all&#8217;articolo&#160;22, paragrafo 5, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. La Commissione esaminer&#224; ulteriormente i relativi elementi nella fase di valutazione del progetto rivisto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC in relazione al fornitore di servizi di navigazione aerea interessato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(41)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;21 a&#160;40, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC e riguardanti la zona tariffaria di rotta di Belgio e Lussemburgo, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei progetti di obiettivi di efficienza economica per i servizi di navigazione aerea presso i terminali — Belgio <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(42)</p></td><td><p>La Commissione esprime preoccupazione per quanto riguarda i progetti di obiettivi prestazionali di efficienza economica presso i terminali del Belgio, in conformit&#224; all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(43)</p></td><td><p>In primo luogo, confrontando la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali con la tendenza del costo unitario determinato di rotta dell&#8217;RP3, la Commissione ha constatato che la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali della zona tariffaria presso i terminali del Belgio, pari a +&#160;6,3&#160;%, &#232; superiore alla tendenza del costo unitario determinato di rotta del Belgio a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;5,7&#160;% nell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(44)</p></td><td><p>In secondo luogo la Commissione osserva che i progetti di obiettivi comportano una tendenza del costo unitario determinato presso i terminali per la zona tariffaria presso i terminali del Belgio, pari a +&#160;6,3&#160;% durante l&#8217;RP3, superiore alla tendenza del costo unitario determinato effettivo presso i terminali, pari a +&#160;0,5&#160;%, osservata nell&#8217;RP2.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(45)</p></td><td><p>In terzo luogo, confrontando i progetti di obiettivi della tendenza del costo unitario determinato presso i terminali con le prestazioni di aeroporti simili nell&#8217;RP3, la Commissione osserva che, secondo le stime, il costo unitario determinato per l&#8217;aeroporto di Bruxelles sarebbe significativamente superiore al costo unitario determinato medio di aeroporti simili.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(46)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che il Belgio dovrebbe giustificare ulteriormente gli obiettivi di efficienza economica presso i terminali alla luce delle osservazioni di cui sopra o dovrebbe rivedere al ribasso i progetti di obiettivi per il costo unitario determinato presso i terminali per l&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei sistemi di incentivi di cui all’articolo 11 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che integra la valutazione, da parte della Commissione, dei progetti di obiettivi di capacità — FABEC <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(47)</p></td><td><p>Per quanto riguarda gli elementi per la revisione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;f), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il progetto di sistema di incentivi per la capacit&#224; di rotta proposto nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC prevede un vantaggio finanziario massimo pari allo svantaggio finanziario massimo, entrambi equivalenti allo 0,5&#160;% dei costi determinati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(48)</p></td><td><p>In base al parere espresso dagli esperti dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione nutre forti dubbi sul fatto che lo svantaggio finanziario massimo proposto, pari allo 0,5&#160;% dei costi determinati, avrebbe un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo 3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(49)</p></td><td><p>Per quanto riguarda i sistemi di incentivi per la capacit&#224; presso i terminali proposti per la zona tariffaria presso i terminali di Belgio, Francia e Paesi Bassi, la Commissione dubita che gli svantaggi finanziari massimi proposti, che in relazione a tutti questi sistemi di incentivi sono pari allo 0,5&#160;% dei costi determinati, avrebbero un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(50)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il sistema di incentivi per la capacit&#224; presso i terminali proposti per la zona tariffaria presso i terminali del Lussemburgo, la Commissione dubita che lo svantaggio finanziario massimo proposto, pari allo 0,25&#160;% dei costi determinati, avrebbe un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(51)</p></td><td><p>Pertanto Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi dovrebbero rivedere i loro progetti di sistemi di incentivi per conseguire gli obiettivi di capacit&#224; di rotta, in relazione al progetto di piano di miglioramento delle prestazioni presentato dal FABEC, in modo che gli svantaggi finanziari massimi derivanti da tali sistemi di incentivi siano fissati a un livello avente un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come esplicitamente richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che, secondo il parere della Commissione, dovrebbe portare a uno svantaggio finanziario massimo pari o superiore all&#8217;1&#160;% dei costi determinati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(52)</p></td><td><p>Inoltre Belgio, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi dovrebbero rivedere i loro progetti di sistemi di incentivi per conseguire gli obiettivi di capacit&#224; presso i terminali, in relazione al progetto di piano di miglioramento delle prestazioni presentato dal FABEC, in modo che gli svantaggi finanziari massimi derivanti da tali sistemi di incentivi siano fissati a un livello avente un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come esplicitamente richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che, secondo il parere della Commissione, dovrebbe portare a uno svantaggio finanziario massimo pari o superiore all&#8217;1&#160;% dei costi determinati.</p></td></tr></tbody></table> CONSTATAZIONI RELATIVE ALLA GRECIA Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente la capacità <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(53)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di capacit&#224; proposti dalla Grecia, espressi in minuti di ritardo ATMF di rotta per volo, e i corrispondenti valori di riferimento nazionali per l&#8217;RP3 stabiliti nel piano operativo della rete di settembre 2021 sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di capacit&#224; di rotta della Grecia, in minuti di ritardo ATFM per volo</span></p></td><td><p><span>0,32</span></p></td><td><p><span>0,26</span></p></td><td><p><span>0,20</span></p></td><td><p><span>0,20</span></p></td></tr><tr><td><p>Valori di riferimento per la Grecia, in minuti di ritardo ATFM per volo</p></td><td><p>0,10</p></td><td><p>0,14</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,15</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(54)</p></td><td><p>La Commissione osserva che i progetti di obiettivi di capacit&#224; proposti dalla Grecia per gli anni civili dal 2021 al 2024 sono superiori ai corrispondenti valori di riferimento nazionali stabiliti nel piano operativo della rete di settembre 2021. A tal proposito per l&#8217;anno civile 2021 si osserva la maggiore deviazione dei progetti di obiettivi di capacit&#224; dai corrispondenti valori di riferimento nazionali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(55)</p></td><td><p>La Commissione rileva che le misure di potenziamento della capacit&#224; delineate nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni comprendono solo parte delle misure stabilite nel piano operativo della rete di settembre 2021. Tali misure comprendono grandi investimenti nell&#8217;ammodernamento dell&#8217;infrastruttura ATM, l&#8217;assunzione di un totale di 70 equivalenti a tempo pieno come controllori del traffico aereo nei centri di controllo di area durante l&#8217;anno civile 2022, nonch&#233; misure di ristrutturazione dello spazio aereo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(56)</p></td><td><p>La Commissione osserva tuttavia che diverse misure di potenziamento della capacit&#224; contenute nel piano operativo della rete del settembre 2021 non sono incluse nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni presentato dalla Grecia, il che potrebbe comportare un divario di capacit&#224; negli anni civili 2023 e&#160;2024. Sulla base delle informazioni presentate dalla Grecia, non &#232; inoltre chiaro in che modo l&#8217;aumento significativo del numero di controllori del traffico aereo e la successiva formazione sul posto di lavoro a partire dall&#8217;anno civile 2022 saranno gestiti nel rispetto della crescente domanda di capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(57)</p></td><td><p>Tenendo conto del fatto che i progetti di obiettivi di capacit&#224; della Grecia sono superiori ai corrispondenti valori di riferimento nazionali nel periodo 2021-2024, risulta, in relazione all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che le misure proposte saranno insufficienti a soddisfare la domanda di traffico prevista, in particolare alla luce della prevista crescita del traffico verso la fine dell&#8217;RP3 nell&#8217;ambito della ripresa del traffico aereo successivamente all&#8217;impatto della pandemia di COVID-19.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(58)</p></td><td><p>Nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni la Grecia afferma che gli obiettivi per gli anni civili 2021-2024 non hanno potuto essere fissati in linea con i valori di riferimento inclusi nel piano operativo della rete del settembre 2021, poich&#233; una pi&#249; ottimistica ripresa del traffico aereo &#232; stata inclusa nelle previsioni di traffico STATFOR dell&#8217;ottobre 2021. La Grecia afferma inoltre che gli obiettivi proposti riflettono questa modifica delle ipotesi di traffico e si discostano pertanto dai valori di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(59)</p></td><td><p>Tuttavia, alla luce dei criteri di valutazione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione ritiene che le informazioni e le prove fornite dalla Grecia nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, anche in relazione alle circostanze locali pertinenti, non giustifichino le significative deviazioni proposte degli obiettivi di capacit&#224; di rotta dai corrispondenti valori di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(60)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;53 a&#160;59, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Grecia, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei progetti di obiettivi di capacità per i servizi di navigazione aerea presso i terminali <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(61)</p></td><td><p>La Commissione esprime preoccupazione per quanto riguarda i progetti di obiettivi prestazionali di capacit&#224; presso i terminali della Grecia, in conformit&#224; all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(62)</p></td><td><p>In particolare, la Commissione ha rilevato che, confrontando a livello aeroportuale i progetti di obiettivi nazionali relativi al ritardo ATFM medio all&#8217;arrivo con le prestazioni di aeroporti simili, l&#8217;aeroporto di Atene dovrebbe subire ritardi ATFM superiori a quelli previsti per aeroporti simili.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(63)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che la Grecia dovrebbe giustificare ulteriormente gli obiettivi di capacit&#224; presso i terminali alla luce delle osservazioni di cui sopra o dovrebbe rivedere al ribasso i progetti di obiettivi di capacit&#224; per i servizi di navigazione aerea presso i terminali.</p></td></tr></tbody></table> Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l’efficienza economica <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(64)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta proposti dalla Grecia sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di&#160;rotta della Grecia</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p>Progetti<span>di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>31,37 EUR</span></p></td><td><p><span>23,20 EUR</span></p></td><td><p><span>40,71 EUR</span></p></td><td><p><span>32,60 EUR</span></p></td><td><p><span>33,12 EUR</span></p></td><td><p><span>32,93 EUR</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(65)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza del costo unitario determinato di rotta della Grecia a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;9,1&#160;% nell&#8217;RP3, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a livello dell&#8217;Unione, pari a +&#160;1,0&#160;% nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(66)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza a lungo termine del costo unitario determinato di rotta della Grecia a livello di zona tariffaria nell&#8217;RP2 e nell&#8217;RP3, pari a +&#160;0,5&#160;%, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione, pari a &#8211;&#160;1,3&#160;% nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(67)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il valore di riferimento della Grecia per il costo unitario determinato, pari a&#160;23,20 EUR in EUR2017, &#232; inferiore del 18,9&#160;% al valore di riferimento medio, pari a&#160;28,59 EUR in EUR2017, del gruppo di riferimento pertinente. La Commissione osserva tuttavia che si prevede che il costo unitario determinato di rotta della Grecia superer&#224; la media del gruppo di riferimento durante l&#8217;RP3, con una differenza di +&#160;8,7&#160;% osservata rispetto all&#8217;anno civile&#160;2024.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(68)</p></td><td><p>Occorre inoltre esaminare se le suddette deviazioni dai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a),&#160;b) e&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 possano essere ritenute necessarie e proporzionate a norma del punto&#160;1.4, lettera&#160;d), di tale allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(69)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che la differenza stimata dall&#8217;organo di valutazione delle prestazioni tra i costi determinati di rotta per l&#8217;RP3 indicati nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Grecia e i costi determinati che sarebbero necessari per rispettare la tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 ammonta a circa 54&#160;milioni di EUR in EUR2017, mentre si osserva una deviazione corrispondente dalla tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione di 31&#160;milioni di EUR in EUR2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(70)</p></td><td><p>Nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni la Grecia indica che nel corso dell&#8217;RP3 &#232; previsto un aumento significativo del numero di controllori del traffico aereo in esercizio presso il centro di controllo di area di Atene, fino a raggiungere un totale di 71&#160;equivalenti a tempo pieno supplementari nel 2024 rispetto al&#160;2019. Verso la fine del periodo di riferimento &#232; inoltre prevista la realizzazione di diversi grandi investimenti riguardanti la ATM e i sistemi di sorveglianza, con un notevole impatto sui costi a partire dal&#160;2022. Nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni la Grecia afferma che il relativo costo di ammortamento &#232; ora al netto di importi che erano stati addebitati in eccesso nell&#8217;RP2 per quanto riguarda i ritardi negli investimenti in attivit&#224; fisse.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(71)</p></td><td><p>La Commissione osserva che il parere ricevuto dall&#8217;organo di valutazione delle prestazioni evidenzia ambiguit&#224; e incoerenze per quanto riguarda l&#8217;insieme delle misure presentate dalla Grecia rispetto all&#8217;attuazione dei suoi obiettivi di capacit&#224; locale, inducendo l&#8217;organo di valutazione delle prestazioni a mettere in dubbio che tali misure saranno efficacemente attuate e quindi avranno l&#8217;impatto previsto. Va inoltre osservato che, nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, la Grecia non ha n&#233; dettagliato n&#233; quantificato i costi aggiuntivi relativi alla formazione e all&#8217;assunzione di nuovi controllori del traffico aereo. In assenza di informazioni circostanziate su tali costi, la Commissione ritiene che entrambe le deviazioni di cui al considerando&#160;69 siano troppo significative per giustificare che possano essere attribuite esclusivamente a misure volte a conseguire gli obiettivi di capacit&#224; locale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(72)</p></td><td><p>Va inoltre rilevato che i progetti di obiettivi di capacit&#224; fissati dalla Grecia sono stati ritenuti incoerenti rispetto ai corrispondenti obiettivi a livello dell&#8217;Unione per le ragioni esposte ai considerando da&#160;53 a&#160;59 della presente decisione. In assenza di obiettivi di capacit&#224; valutati come coerenti, la Commissione ritiene che in questa fase non sia possibile concludere la valutazione del criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 per quanto riguarda la Grecia, poich&#233; le misure previste per conseguire gli obiettivi di capacit&#224; potrebbero dover essere modificate in relazione alla necessaria revisione degli obiettivi di capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(73)</p></td><td><p>Pertanto il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 non &#232; soddisfatto per quanto riguarda la Grecia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(74)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, &#232; sufficiente ricordare che la Grecia non ha presentato, nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, alcuna misura di ristrutturazione che giustifichi una deviazione dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione o dalla tendenza a lungo termine del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione. Pertanto il criterio di cui al punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii) non &#232; soddisfatto per quanto riguarda la Grecia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(75)</p></td><td><p>Inoltre la revisione dei fattori e dei parametri essenziali di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;d) del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, alla base dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, ha portato alle seguenti constatazioni per quanto riguarda la base di calcolo dei costi della Grecia proposta per l&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(76)</p></td><td><p>La Commissione osserva che i costi determinati relativi a ricerca e soccorso sono stati aggiunti per la prima volta nella base di calcolo dei costi di rotta della Grecia nell&#8217;RP3. Tali costi comportano un aumento considerevole dei costi determinati di rotta e ammontano a circa il 9&#160;% della base dei costi di rotta del 2020 e a circa il 5&#160;% della base di calcolo dei costi totali di rotta del 2024. Nel suo progetto rivisto di piano di miglioramento delle prestazioni la Grecia dovrebbe fornire ulteriori motivazioni per quanto riguarda l&#8217;ammissibilit&#224; e la proporzionalit&#224; dei relativi costi determinati e la loro ripartizione tra i servizi di navigazione aerea di rotta e presso i terminali, nonch&#233; tra i servizi di navigazione aerea e altri settori pertinenti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(77)</p></td><td><p>La Commissione prende inoltre atto dell&#8217;istituzione di una nuova autorit&#224; nazionale di vigilanza, separata sul piano organizzativo dal fornitore di servizi di navigazione aerea, associata a un aumento dei costi di vigilanza. Tenendo conto dell&#8217;entit&#224; dei relativi costi aggiuntivi, la Grecia dovrebbe spiegare ulteriormente i fattori di costo e le ipotesi sottostanti nel suo progetto rivisto di piano di miglioramento delle prestazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(78)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;64 a&#160;77, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Grecia, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei progetti di obiettivi di efficienza economica per i servizi di navigazione aerea presso i terminali <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(79)</p></td><td><p>La Commissione esprime preoccupazione per quanto riguarda i progetti di obiettivi prestazionali di efficienza economica presso i terminali della Grecia, in conformit&#224; all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(80)</p></td><td><p>La Commissione osserva che i progetti di obiettivi comportano una tendenza del costo unitario determinato presso i terminali per la zona tariffaria presso i terminali della Grecia, pari a +&#160;6,8&#160;% durante l&#8217;RP3, superiore alla tendenza del costo unitario determinato effettivo presso i terminali, pari a &#8211;&#160;3,9&#160;%, osservata nell&#8217;RP2.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(81)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che la Grecia dovrebbe giustificare ulteriormente gli obiettivi di efficienza economica presso i terminali alla luce delle osservazioni di cui sopra o dovrebbe rivedere al ribasso i progetti di obiettivi per il costo unitario determinato presso i terminali per l&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei sistemi di incentivi di cui all’articolo 11 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che integra la valutazione, da parte della Commissione, dei progetti di obiettivi di capacità <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(82)</p></td><td><p>Per quanto riguarda gli elementi per la revisione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;f), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il sistema di incentivi per la capacit&#224; di rotta e il sistema di incentivi per la capacit&#224; presso i terminali, proposti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Grecia, prevedono entrambi uno svantaggio finanziario massimo pari allo 0,50&#160;% dei costi determinati di rotta e allo&#160;0,60&#160;% dei costi determinati presso i terminali e un vantaggio finanziario massimo pari allo&#160;0,10&#160;% dei costi determinati di rotta e allo&#160;0,30&#160;% dei costi determinati presso i terminali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(83)</p></td><td><p>In relazione a tali sistemi di incentivi, in base al parere espresso dagli esperti dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione nutre forti dubbi sul fatto che lo svantaggio finanziario massimo proposto, pari allo&#160;0,50&#160;% dei costi determinati di rotta e allo&#160;0,60&#160;% dei costi determinati presso i terminali, avrebbe un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(84)</p></td><td><p>Pertanto la Grecia dovrebbe rivedere i suoi progetti di sistemi di incentivi per conseguire gli obiettivi di capacit&#224; di rotta e presso i terminali, in modo che gli svantaggi finanziari massimi derivanti da tali sistemi di incentivi siano fissati a un livello avente un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come esplicitamente richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che, secondo il parere della Commissione, dovrebbe portare a uno svantaggio finanziario massimo pari o superiore all&#8217;1&#160;% dei costi determinati.</p></td></tr></tbody></table> CONSTATAZIONI RELATIVE A CIPRO Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente la capacità <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(85)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di capacit&#224; proposti da Cipro, espressi in minuti di ritardo ATMF di rotta per volo, e i corrispondenti valori di riferimento nazionali per l&#8217;RP3 stabiliti nel piano operativo della rete di settembre 2021 sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di capacit&#224; di rotta di Cipro, in minuti di ritardo ATFM per&#160;volo</span></p></td><td><p><span>0,10</span></p></td><td><p><span>0,30</span></p></td><td><p><span>0,40</span></p></td><td><p><span>0,30</span></p></td></tr><tr><td><p>Valori di riferimento per Cipro, in minuti di ritardo ATFM per&#160;volo</p></td><td><p>0,10</p></td><td><p>0,16</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,15</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(86)</p></td><td><p>La Commissione osserva che i progetti di obiettivi di capacit&#224; proposti da Cipro per gli anni civili dal 2021 al 2024 sono superiori ai corrispondenti valori di riferimento nazionali stabiliti nel piano operativo della rete di settembre&#160;2021. A&#160;tal proposito, la maggiore deviazione dei progetti di obiettivi di capacit&#224; dai corrispondenti valori di riferimento nazionali si osserva per l&#8217;anno&#160;2024, seguito dagli obiettivi rispettivamente per il 2023 e il&#160;2022.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(87)</p></td><td><p>La Commissione rileva che le misure di potenziamento della capacit&#224; delineate nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni comprendono alcune delle misure stabilite nel piano operativo della rete di settembre 2021. Tali misure comprendono il potenziamento del numero di effettivi dell&#8217;ATSP, grandi investimenti nell&#8217;ammodernamento dell&#8217;infrastruttura ATM e misure di ristrutturazione dello spazio aereo. Inoltre, per quanto riguarda il personale, si prevede che il numero di controllori del traffico aereo in servizio nel centro di controllo di area di Nicosia aumenti di 22&#160;equivalenti a tempo pieno nel corso dell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(88)</p></td><td><p>La Commissione osserva tuttavia che diverse misure pertinenti di potenziamento della capacit&#224; contenute nel piano operativo della rete del settembre 2021 non sono incluse nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni presentato da Cipro, vale a dire il miglioramento delle tecniche di gestione dei flussi di traffico aereo e della capacit&#224;, la transizione al nuovo centro di controllo di area e un progetto di eccellenza operativa.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(89)</p></td><td><p>Tenendo conto del fatto che i progetti di obiettivi di capacit&#224; di Cipro sono superiori ai corrispondenti valori di riferimento nazionali negli ultimi tre anni civili dell&#8217;RP3, risulta, in relazione all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che le misure proposte saranno insufficienti a soddisfare la domanda di traffico prevista, in particolare alla luce della prevista crescita del traffico nel corso dell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(90)</p></td><td><p>Nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni Cipro afferma che non &#232; stato possibile fissare obiettivi pi&#249; ambiziosi a causa delle misure di riduzione dei costi volte a conseguire gli obiettivi nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, nonch&#233; dell&#8217;evoluzione della situazione geopolitica che ha un impatto significativo sulla fornitura dei servizi di navigazione aerea.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(91)</p></td><td><p>Tuttavia, alla luce dei criteri di valutazione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione ritiene che le informazioni e le prove fornite da Cipro nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, anche in relazione alle circostanze locali pertinenti, non giustifichino le significative deviazioni proposte degli obiettivi di capacit&#224; di rotta dai corrispondenti valori di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(92)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;85 a&#160;91, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni di Cipro, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l’efficienza economica <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(93)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta proposti da Cipro sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta di Cipro</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p>Progetti<span>di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del&#160;2017)</p></td><td><p><span>32,94 EUR</span></p></td><td><p><span>26,61 EUR</span></p></td><td><p><span>49,85 EUR</span></p></td><td><p><span>34,14 EUR</span></p></td><td><p><span>32,52 EUR</span></p></td><td><p><span>32,26 EUR</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(94)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza del costo unitario determinato di rotta di Cipro a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;4,9&#160;% nell&#8217;RP3, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a livello dell&#8217;Unione, pari a +&#160;1,0&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(95)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza a lungo termine del costo unitario determinato di rotta di Cipro a livello di zona tariffaria nell&#8217;RP2 e nell&#8217;RP3, pari a &#8211;&#160;0,2&#160;% l&#8217;anno, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione, pari a &#8211;&#160;1,3&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(96)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il valore di riferimento di Cipro per il costo unitario determinato, pari a&#160;26,61&#160;EUR in EUR2017, &#232; inferiore del&#160;4,7&#160;% al valore di riferimento medio, pari a&#160;27,91&#160;EUR in EUR2017, del gruppo di riferimento pertinente. La Commissione rileva tuttavia che il costo unitario determinato di rotta di Cipro &#232; superiore del&#160;6,0&#160;% alla media del gruppo di riferimento per quanto riguarda l&#8217;anno&#160;2024.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(97)</p></td><td><p>Occorre inoltre esaminare se le suddette deviazioni dai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere a) e b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 possano essere ritenute necessarie e proporzionate a norma del punto&#160;1.4, lettera&#160;d), di tale allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(98)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la differenza stimata dall&#8217;organo di valutazione delle prestazioni tra i costi determinati di rotta per l&#8217;RP3 indicati nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni di Cipro e i costi determinati che sarebbero necessari per rispettare la tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 ammonta a circa 10&#160;milioni di EUR in EUR2017, mentre si osserva una deviazione corrispondente dalla tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione di circa 6&#160;milioni di EUR in EUR2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(99)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione rileva che Cipro ha dichiarato, nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, che le deviazioni dei costi dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione e dalla tendenza a lungo termine del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione sono dovute alle misure necessarie per conseguire gli obiettivi di capacit&#224;, tra cui il potenziamento dell&#8217;organico e l&#8217;ammodernamento del sistema&#160;ATM esistente, che mira a consentire il funzionamento di settori&#160;ATC supplementari. Il&#160;progetto di piano di miglioramento delle prestazioni indica che i controllori del traffico aereo supplementari dovrebbero diventare operativi durante l&#8217;RP3 e che il numero totale di controllori del traffico aereo in esercizio dovrebbe raggiungere i&#160;100 equivalenti a tempo pieno nel 2024, rispetto ai 73&#160;equivalenti a tempo pieno nel 2019. La Commissione osserva tuttavia che, nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, Cipro non ha quantificato l&#8217;impatto previsto in termini di costi delle misure presentate associate al conseguimento degli obiettivi di capacit&#224; locale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(100)</p></td><td><p>Va rilevato che i progetti di obiettivi di capacit&#224; fissati da Cipro sono stati ritenuti incoerenti rispetto ai corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione per le ragioni esposte ai considerando da&#160;85 a&#160;91. In assenza di obiettivi di capacit&#224; valutati come coerenti, la Commissione ritiene che in questa fase non sia possibile concludere la valutazione relativa al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 per quanto riguarda Cipro, poich&#233; le misure previste per conseguire gli obiettivi di capacit&#224; possono essere modificate in relazione alla necessaria revisione degli obiettivi di capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(101)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, va rilevato che Cipro, nei suoi progetti di piani di miglioramento delle prestazioni, fa riferimento a una misura di ristrutturazione prevista che consiste nella creazione di un nuovo soggetto societario per la fornitura di servizi di navigazione aerea a Cipro. Cipro fa notare che prevede costi di ristrutturazione in relazione a tale misura, ma sottolinea anche che tali costi non potevano essere stimati al momento dell&#8217;elaborazione del progetto di piano di miglioramento delle prestazioni. Pertanto il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni non contiene n&#233; motivazioni n&#233; dettagli che consentano alla Commissione di valutare l&#8217;applicabilit&#224; del criterio di cui al punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), in relazione alla misura notificata. Di conseguenza, il criterio di cui al punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii) non &#232; soddisfatto per quanto riguarda Cipro.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(102)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;93 a&#160;101, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni di Cipro, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> CONSTATAZIONI RELATIVE ALLA LETTONIA Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l’efficienza economica <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(103)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta proposti dalla Lettonia per l&#8217;RP3 sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Lettonia</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p>Progetti<span>di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>27,90 EUR</span></p></td><td><p><span>23,61 EUR</span></p></td><td><p><span>40,07 EUR</span></p></td><td><p><span>31,28 EUR</span></p></td><td><p><span>29,14 EUR</span></p></td><td><p><span>26,83 EUR</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(104)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza del costo unitario determinato di rotta della Lettonia a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;3,3&#160;% l&#8217;anno nell&#8217;RP3, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a livello dell&#8217;Unione, pari a +&#160;1,0&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(105)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza a lungo termine del costo unitario determinato di rotta della Lettonia a livello di zona tariffaria nell&#8217;RP2 e nell&#8217;RP3, pari a &#8211;&#160;0,4&#160;% l&#8217;anno, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione, pari a &#8211;&#160;1,3&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(106)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il valore di riferimento per il costo unitario determinato della Lettonia, pari a&#160;23,61&#160;EUR in EUR2017, &#232; inferiore del 17,2&#160;% al valore di riferimento medio, pari a&#160;28,51&#160;EUR in EUR2017, del gruppo di riferimento pertinente. La Commissione osserva che il costo unitario determinato di rotta della Lettonia per il 2024 continuer&#224; a essere inferiore del 15&#160;% alla media del gruppo di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(107)</p></td><td><p>Occorre inoltre esaminare se le suddette deviazioni dai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a) e&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 possano essere ritenute necessarie e proporzionate a norma del punto&#160;1.4, lettera&#160;d), di tale allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(108)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la differenza stimata dall&#8217;organo di valutazione delle prestazioni tra i costi determinati di rotta per l&#8217;RP3 indicati nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Lettonia e i costi determinati che sarebbero necessari per rispettare la tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 ammonta a circa 2&#160;milioni di EUR in EUR2017, mentre si osserva una deviazione corrispondente dalla tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione di circa 2&#160;milioni di EUR in EUR2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(109)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, la Lettonia stabilisce determinate misure adottate dal fornitore di servizi di navigazione aerea (LGS) al fine di conseguire gli obiettivi di capacit&#224; locali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(110)</p></td><td><p>La Commissione osserva che, a seguito dell&#8217;attuazione delle misure di riduzione dei costi nel 2020 e nel 2021, LGS intende aumentare i suoi costi del personale e di ammortamento nei restanti anni dell&#8217;RP3 al fine di far fronte alla ripresa del traffico prevista dal 2022 al 2024 e di attenuare l&#8217;aumento del carico di lavoro dovuto alle misure di reinstradamento attorno allo spazio aereo bielorusso.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(111)</p></td><td><p>Per quanto riguarda le misure relative al personale, la Commissione osserva che, durante l&#8217;RP3, LGS prevede di aumentare il numero di controllori del traffico aereo di rotta in esercizio di nove equivalenti a tempo pieno nel 2020-2021 e di uno nel periodo 2022-2024. Si riconosce che l&#8217;ANSP ha istituito questo programma di formazione dei controllori del traffico aereo prima della pandemia, al fine di far fronte alla prevista crescita del traffico ed evitare futuri ritardi ATFM di rotta come quelli registrati nell&#8217;RP2.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(112)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la politica retributiva, la Commissione osserva che, a partire dal 2022, LGS prevede di ripristinare alcuni dei suoi obblighi nei confronti dei dipendenti, tra cui un aumento concordato dell&#8217;8&#160;% degli stipendi lordi che era stato temporaneamente sospeso durante la crisi. La Lettonia prevede inoltre di dover sostenere ulteriori aumenti salariali a causa di un aumento generale della retribuzione media nazionale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(113)</p></td><td><p>Per quanto riguarda i previsti investimenti in attivit&#224; fisse, la Commissione osserva che LGS prevede di riprendere diversi progetti di investimento nell&#8217;RP3, fatti salvi i risultati finanziari di LGS e l&#8217;effettivo recupero del traffico. La Commissione osserva che i costi di ammortamento dei quattro &#171;nuovi grandi investimenti&#187; e degli &#171;altri nuovi investimenti&#187; indicati da LGS dovrebbero aumentare considerevolmente nel 2023. Tuttavia nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Lettonia non sono forniti elementi concreti in merito al contributo di tali investimenti alla futura fornitura di capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(114)</p></td><td><p>La Commissione riconosce che l&#8217;assunzione di controllori del traffico aereo supplementari e la ripresa di investimenti in attivit&#224; fisse per il potenziamento della capacit&#224; potrebbero costituire validi motivi per discostarsi dalle tendenze del DUC a livello dell&#8217;Unione al fine di fornire la necessaria capacit&#224; a lungo termine. Sulla base delle informazioni contenute nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Lettonia, la Commissione non ha tuttavia potuto stabilire che l&#8217;aumento delle retribuzioni del personale indicato sarebbe una misura necessaria e proporzionata per conseguire gli obiettivi prestazionali in materia di capacit&#224; locale e potrebbe essere invocato per giustificare una deviazione dalle tendenze del DUC a livello dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(115)</p></td><td><p>La Commissione rileva inoltre che, in base all&#8217;esame dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, il costo del capitale proposto dalla Lettonia presenta un&#8217;anomalia in relazione al rendimento del capitale proprio, che non &#232; stato fissato a un livello commisurato all&#8217;esposizione al rischio finanziario del fornitore di servizi di navigazione aerea. Ci&#242; comporta, nel corso dell&#8217;RP3, un costo del capitale superiore di circa 1,5 milioni di EUR al rischio finanziario derivante dal dispositivo di ripartizione del rischio di traffico. Tale superamento non pu&#242; essere giustificato facendo riferimento al conseguimento degli obiettivi di capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(116)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che la Lettonia non abbia adeguatamente dimostrato che le deviazioni di cui al considerando&#160;108 possano essere attribuite esclusivamente ai costi determinati supplementari relativi alle misure necessarie per conseguire gli obiettivi prestazionali locali nel settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;. Di&#160;conseguenza, il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 non &#232; soddisfatto per quanto riguarda la Lettonia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(117)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, &#232; sufficiente ricordare che la Lettonia non ha presentato, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, alcuna misura di ristrutturazione che giustifichi una deviazione dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione o dalla tendenza a lungo termine del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione. Di conseguenza, il criterio di cui al punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii) non &#232; soddisfatto per quanto riguarda la Lettonia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(118)</p></td><td><p>Inoltre la revisione dei fattori e dei parametri essenziali di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;d) del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, alla base dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, ha portato alle seguenti constatazioni per quanto riguarda i valori di riferimento e i costi per le pensioni del 2014 e del 2019.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(119)</p></td><td><p>In primo luogo, la Commissione osserva che, a partire dal 2020, la Lettonia assegna una parte della sua base di calcolo dei costi alla regione informazioni volo di Vilnius (&#171;Vilnius FIR&#187;), corrispondente ai costi dell&#8217;ATM e dei servizi di comunicazione, navigazione e sorveglianza (CNS) forniti sulla rotta NINTA - ADAXA. Tuttavia il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Lettonia riporta valori di riferimento pari ai costi effettivi rispettivamente del 2014 e del 2019, senza detrarre i costi relativi alla rotta NINTA - ADAXA. Sulla base del parere dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione ritiene che gli adeguamenti ai valori di riferimento relativi ai costi e al traffico del 2014 e del 2019 della Lettonia siano necessari al fine di rendere tali valori comparabili ai costi determinati nell&#8217;RP3 e di consentire una valutazione accurata degli obiettivi di efficienza economica dell&#8217;RP3 della Lettonia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(120)</p></td><td><p>In secondo luogo, sulla base del parere dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione ritiene che la Lettonia dovrebbe riesaminare o giustificare meglio i costi determinati proposti in relazione alle pensioni, in quanto la quota proporzionale di tali costi appare anormalmente elevata rispetto alla base di calcolo dei costi totale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(121)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;103 a&#160;120, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Lettonia, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> CONSTATAZIONI RELATIVE A MALTA Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l’efficienza economica <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(122)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta proposti da Malta per l&#8217;RP3 sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta di Malta</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p>Progetti<span>di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>21,50 EUR</span></p></td><td><p><span>22,98 EUR</span></p></td><td><p><span>44,08 EUR</span></p></td><td><p><span>31,85 EUR</span></p></td><td><p><span>24,83 EUR</span></p></td><td><p><span>24,85 EUR</span></p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(123)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza del costo unitario determinato di rotta di Malta a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;2,0&#160;% l&#8217;anno nell&#8217;RP3, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a livello dell&#8217;Unione, pari a +&#160;1,0&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(124)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza a lungo termine del costo unitario determinato di rotta di Malta a livello di zona tariffaria nell&#8217;RP2 e nell&#8217;RP3, pari a +&#160;1,6&#160;% l&#8217;anno, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione, pari a &#8211;&#160;1,3&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(125)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il valore di riferimento per il costo unitario determinato di Malta, pari a&#160;22,98&#160;EUR in EUR2017, &#232; inferiore del 19,7&#160;% al valore di riferimento medio, pari a&#160;28,64&#160;EUR in EUR2017, del gruppo di riferimento pertinente. La Commissione osserva che il costo unitario determinato di rotta di Malta per il 2024 continuer&#224; a essere inferiore del 22,1&#160;% alla media del gruppo di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(126)</p></td><td><p>Occorre inoltre esaminare se le suddette deviazioni dai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a) e&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 possano essere ritenute necessarie e proporzionate a norma del punto&#160;1.4, lettera&#160;d), di tale allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(127)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la differenza stimata dall&#8217;organo di valutazione delle prestazioni tra i costi determinati di rotta per l&#8217;RP3 indicati nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni di Malta e i costi determinati che sarebbero necessari per rispettare la tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 ammonta a circa 1&#160;milione di EUR in EUR2017, mentre si osserva una deviazione corrispondente dalla tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione di circa 5,8&#160;milioni di EUR in EUR2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(128)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni Malta ha presentato determinate misure e investimenti relativi al conseguimento degli obiettivi di capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(129)</p></td><td><p>In particolare, la Commissione osserva che entro il 2024 MATSA prevede di impiegare quattro specialisti tecnici come personale addetto all&#8217;elettronica nell&#8217;ambito della sicurezza del traffico aereo e cinque controllori del traffico aereo. I&#160;nuovi controllori del traffico aereo inizieranno tuttavia con un&#8217;abilitazione come controllore di torre e i relativi costi per il personale dovrebbero pertanto essere inizialmente assegnati per la maggior parte ai servizi di navigazione aerea presso i terminali. La Commissione osserva inoltre che, a partire dal 2023, MATSA prevede di aumentare le retribuzioni del personale in seguito a un congelamento degli stipendi di due anni concordato collettivamente con il suo personale al fine di ridurre i costi durante la pandemia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(130)</p></td><td><p>La Commissione osserva che MATSA prevede di aumentare altri costi operativi al fine di migliorare le competenze del personale e provvedere alla formazione per consentire la fornitura di capacit&#224; futura. La Commissione osserva inoltre che MATSA riferisce che i premi assicurativi pi&#249; elevati e l&#8217;inflazione sono altri fattori fondamentali che determinano ulteriori costi operativi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(131)</p></td><td><p>L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni riferisce che MATSA prevede di aumentare in modo significativo i propri costi di ammortamento nel corso dell&#8217;RP3. La Commissione non ha tuttavia ricevuto prove del fatto che l&#8217;aumento dei costi di ammortamento possa essere giustificato dalle misure relative alla capacit&#224;, poich&#233; il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni di Malta non fornisce alcun dettaglio sul contributo alla capacit&#224; dei nuovi investimenti previsti nell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(132)</p></td><td><p>La Commissione ritiene che un aumento del personale dell&#8217;ANSP finalizzato a fornire la capacit&#224; futura prevista potrebbe costituire una valida ragione per una deviazione a norma dell&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 per quanto riguarda Malta. Tuttavia, a causa dell&#8217;insufficienza delle informazioni contenute nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, la Commissione non &#232; stata in grado di stabilire se gli aumenti delle retribuzioni del personale comunicati e gli investimenti previsti in attivit&#224; fisse siano necessari e proporzionati per conseguire gli obiettivi di capacit&#224; locale e possano pertanto essere invocati per giustificare una deviazione dalle tendenze del DUC a livello dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(133)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che Malta non abbia adeguatamente dimostrato che le deviazioni di cui ai considerando da&#160;128 a&#160;132 possano essere attribuite esclusivamente ai costi determinati supplementari relativi alle misure necessarie per conseguire gli obiettivi prestazionali locali nel settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;. Di conseguenza, il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 non &#232; soddisfatto per quanto riguarda Malta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(134)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, &#232; sufficiente ricordare che Malta non ha presentato, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, alcuna misura di ristrutturazione che giustifichi una deviazione dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione o dalla tendenza a lungo termine del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione. Di conseguenza, il criterio di cui al punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii) non &#232; soddisfatto per quanto riguarda Malta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(135)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;122 a&#160;134, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni di Malta, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei progetti di obiettivi di efficienza economica per i servizi di navigazione aerea presso i terminali <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(136)</p></td><td><p>La Commissione esprime preoccupazione per quanto riguarda i progetti di obiettivi prestazionali di efficienza economica presso i terminali di Malta, in conformit&#224; all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(137)</p></td><td><p>In primo luogo, confrontando la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali con la tendenza del costo unitario determinato di rotta dell&#8217;RP3, la Commissione ha constatato che la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali della zona tariffaria presso i terminali di Malta, pari a +&#160;4,3&#160;%, &#232; superiore alla tendenza del costo unitario determinato di rotta di Malta a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;2,0&#160;% nell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(138)</p></td><td><p>In secondo luogo, la Commissione osserva che i progetti di obiettivi comportano una tendenza del costo unitario determinato presso i terminali per la zona tariffaria presso i terminali di Malta, pari a +&#160;4,3&#160;% durante l&#8217;RP3, superiore di +&#160;0,6&#160;% alla tendenza del costo unitario determinato effettivo presso i terminali osservata nell&#8217;RP2.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(139)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che Malta dovrebbe giustificare ulteriormente gli obiettivi di efficienza economica presso i terminali alla luce delle osservazioni di cui sopra o dovrebbe rivedere al ribasso i progetti di obiettivi per il costo unitario determinato presso i terminali per l&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> CONSTATAZIONI RELATIVE ALLA ROMANIA Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l’efficienza economica <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(140)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta proposti dalla Romania per l&#8217;RP3 sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Romania</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p>Progetti<span>di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>165,00 RON</span></p></td><td><p><span>155,38 RON</span></p></td><td><p><span>298,87 RON</span></p></td><td><p><span>191,50 RON</span></p></td><td><p><span>174,25 RON</span></p></td><td><p><span>174,33 RON</span></p></td></tr><tr><td><p>36,13 EUR</p></td><td><p>34,03 EUR</p></td><td><p>65,45 EUR</p></td><td><p>41,94 EUR</p></td><td><p>38,16 EUR</p></td><td><p>38,18 EUR</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(141)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza del costo unitario determinato di rotta della Romania a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;2,9&#160;% l&#8217;anno nell&#8217;RP3, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a livello dell&#8217;Unione, pari a +&#160;1,0&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(142)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza a lungo termine del costo unitario determinato di rotta della Romania a livello di zona tariffaria nell&#8217;RP2 e nell&#8217;RP3, pari a +&#160;0,6&#160;% l&#8217;anno, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione, pari a &#8211;&#160;1,3&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(143)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il valore di riferimento per il costo unitario determinato della Romania, pari a&#160;34,03&#160;EUR in EUR2017, &#232; inferiore del 14,6&#160;% al valore di riferimento medio, pari a&#160;39,84&#160;EUR in EUR2017, del gruppo di riferimento pertinente. La Commissione osserva che il costo unitario determinato di rotta della Romania per il 2024 continuer&#224; a essere inferiore del 9,0&#160;% alla media del gruppo di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(144)</p></td><td><p>Occorre inoltre esaminare se le suddette deviazioni dai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a) e&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 possano essere ritenute necessarie e proporzionate a norma del punto&#160;1.4, lettera&#160;d), di tale allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(145)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la differenza stimata dall&#8217;organo di valutazione delle prestazioni tra i costi determinati di rotta per l&#8217;RP3 indicati nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni e i costi determinati che sarebbero necessari per rispettare la tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 ammonta a circa 15&#160;milioni di EUR in EUR2017, mentre si osserva una deviazione corrispondente dalla tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione di circa 32&#160;milioni di EUR in EUR2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(146)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, la Romania riferisce che i costi determinati supplementari saranno sostenuti nell&#8217;RP3&#160;dal fornitore di servizi di navigazione aerea di rotta, ossia ROMATSA, per attuare misure volte a conseguire gli obiettivi di capacit&#224; locali. Le misure invocate dalla Romania riguardano principalmente i costi del personale e della formazione, seguiti dai costi di investimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(147)</p></td><td><p>La Commissione osserva che ROMATSA prevede di sostenere costi aggiuntivi per il personale e altri costi operativi per l&#8217;assunzione e la formazione di nuovi controllori del traffico aereo di rotta. Secondo la Romania il piano di assunzione e formazione proposto &#232; giustificato dall&#8217;ampia ondata di pensionamenti pianificati che dovrebbe raggiungere il picco nell&#8217;RP4. La Romania sottolinea che il piano inizier&#224; gi&#224; nell&#8217;RP3, considerando che occorrono da tre a cinque anni per formare un controllore del traffico aereo con piena licenza. L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni ha tuttavia rilevato che il livello dei costi associati al piano di assunzione dovrebbe essere ulteriormente circostanziato e giustificato, in considerazione del loro livello elevato. Sulla base del parere dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione ritiene che ROMATSA dovrebbe in particolare fornire ulteriori spiegazioni sulle modalit&#224; di calcolo dei costi del personale e della formazione per ciascun equivalente a tempo pieno.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(148)</p></td><td><p>Per quanto riguarda i costi di investimento, la Commissione osserva che il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Romania sottolinea la necessit&#224; di sostenere costi di ammortamento e costi di capitale aggiuntivi al fine di attuare i seguenti progetti: la parte&#160;1 fase&#160;1 del sistema&#160;ATM (che &#232; iniziata nell&#8217;RP2 e si ammortizza dal 2020) e la parte&#160;1 fase&#160;2 (che &#232; iniziata nell&#8217;RP2 e si ammortizza dal 2022), lo strumento di valutazione per la complessit&#224; del traffico, la cui attuazione &#232; prevista nel 2024, e il contratto di servizi Datalink.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(149)</p></td><td><p>Per quanto riguarda i costi del sistema ATM, nella relazione di monitoraggio dell&#8217;RP2 l&#8217;organo di valutazione delle prestazioni aveva riscontrato che la spesa in conto capitale per la parte&#160;1 fase&#160;2 prevista per l&#8217;RP2 non era stata realizzata durante l&#8217;intero periodo di riferimento e che i costi di investimento effettivi totali erano notevolmente inferiori a quelli determinati nel piano di miglioramento delle prestazioni dell&#8217;RP2. Nel complesso l&#8217;organo di valutazione delle prestazioni calcola che nell&#8217;RP2 gli utenti dello spazio aereo hanno finanziato 32,5&#160;milioni di EUR per investimenti che non sono stati realizzati e non &#232; noto se tale importo sar&#224; rimborsato agli utenti dello spazio aereo. L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni ha concluso che i costi aggiuntivi invocati dalla Romania come deviazione per conseguire gli obiettivi locali di capacit&#224; di rotta dell&#8217;RP3 non sono pertanto giustificati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(150)</p></td><td><p>Va osservato che la Commissione ha constatato che, in base all&#8217;esame dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, il costo del capitale proposto dalla Romania non &#232; stato fissato a un livello commisurato al costo efficiente del capitale. Ci&#242; comporta, nel corso dell&#8217;RP3, un costo del capitale superiore di 16&#160;milioni di EUR al rischio finanziario derivante dal dispositivo di ripartizione del rischio di traffico. Tale superamento non pu&#242; essere giustificato facendo riferimento al conseguimento degli obiettivi di capacit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(151)</p></td><td><p>Alla luce di tutte le considerazioni di cui ai considerando da&#160;146 a&#160;150 e tenendo conto del parere dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione conclude che il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 non &#232; soddisfatto per quanto riguarda la Romania.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(152)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, &#232; sufficiente ricordare che la Romania non ha presentato, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, alcuna misura di ristrutturazione che giustifichi una deviazione dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione o dalla tendenza a lungo termine del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione. Di conseguenza, il criterio di cui al punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), non &#232; soddisfatto per quanto riguarda la Romania.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(153)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;140 a&#160;152, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Romania, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei progetti di obiettivi di efficienza economica per i servizi di navigazione aerea presso i terminali <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(154)</p></td><td><p>La Commissione esprime preoccupazione per quanto riguarda i progetti di obiettivi prestazionali di efficienza economica presso i terminali della Romania, in conformit&#224; all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(155)</p></td><td><p>In primo luogo, confrontando la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali con la tendenza del costo unitario determinato di rotta dell&#8217;RP3, la Commissione ha constatato che la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali della zona tariffaria presso i terminali della Romania, pari a +&#160;4,3&#160;%, &#232; superiore alla tendenza del costo unitario determinato di rotta della Romania a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;2,9&#160;% nell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(156)</p></td><td><p>In secondo luogo, la Commissione osserva che i progetti di obiettivi comportano una tendenza del costo unitario determinato presso i terminali per la zona tariffaria presso i terminali della Romania, pari a +&#160;4,3&#160;% durante l&#8217;RP3, superiore di &#8211;&#160;3,1&#160;% alla tendenza del costo unitario determinato effettivo presso i terminali osservata nell&#8217;RP2.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(157)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che la Romania dovrebbe giustificare ulteriormente gli obiettivi di efficienza economica presso i terminali alla luce delle osservazioni di cui sopra o dovrebbe rivedere al ribasso i progetti di obiettivi per il costo unitario determinato presso i terminali per l&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei sistemi di incentivi di cui all’articolo 11 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che integra la valutazione, da parte della Commissione, dei progetti di obiettivi di capacità <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(158)</p></td><td><p>Per quanto riguarda gli elementi per la revisione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;f), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il sistema di incentivi per la capacit&#224; presso i terminali proposto nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Romania prevede uno svantaggio finanziario massimo pari allo&#160;0,50&#160;% dei costi determinati e un vantaggio finanziario massimo pari allo&#160;0,50&#160;% dei costi determinati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(159)</p></td><td><p>In relazione a tali sistemi di incentivi presso i terminali, in base al parere espresso dagli esperti dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione nutre forti dubbi sul fatto che lo svantaggio finanziario massimo proposto, pari allo 0,50&#160;% dei costi determinati, avrebbe un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(160)</p></td><td><p>Pertanto la Romania dovrebbe rivedere i suoi progetti di sistemi di incentivi per conseguire gli obiettivi di capacit&#224; presso i terminali, in modo che gli svantaggi finanziari massimi derivanti da tali sistemi di incentivi siano fissati a un livello avente un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come esplicitamente richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che, secondo il parere della Commissione, dovrebbe portare a uno svantaggio finanziario massimo pari o superiore all&#8217;1&#160;% dei costi determinati.</p></td></tr></tbody></table> CONSTATAZIONI RELATIVE ALLA SVEZIA Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l’efficienza economica <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(161)</p></td><td><p>I progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta proposti dalla Svezia per l&#8217;RP3 sono i seguenti:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Svezia</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p>Progetti<span>di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>522,30 SEK</span></p></td><td><p><span>567,11 SEK</span></p></td><td><p><span>1&#160;361,88 SEK</span></p></td><td><p><span>676,24 SEK</span></p></td><td><p><span>605,51 SEK</span></p></td><td><p><span>570,87 SEK</span></p></td></tr><tr><td><p>54,22 EUR</p></td><td><p>58,87 EUR</p></td><td><p>141,38 EUR</p></td><td><p>70,20 EUR</p></td><td><p>62,86 EUR</p></td><td><p>59,26 EUR</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(162)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza del costo unitario determinato di rotta della Svezia a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;0,2&#160;% l&#8217;anno nell&#8217;RP3, &#232; migliore rispetto al dato della tendenza a livello dell&#8217;Unione, pari a +&#160;1,0&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(163)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il dato della tendenza a lungo termine del costo unitario determinato di rotta di Svezia a livello di zona tariffaria nell&#8217;RP2 e nell&#8217;RP3, pari a +&#160;1,0&#160;% l&#8217;anno, &#232; peggiore rispetto al dato della tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione, pari a &#8211;&#160;1,3&#160;%, nello stesso periodo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(164)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il valore di riferimento per il costo unitario determinato della Svezia, pari a&#160;58,87&#160;EUR in EUR2017, &#232; superiore del 31,6&#160;% al valore di riferimento medio, pari a&#160;44,74&#160;EUR in EUR2017, del gruppo di riferimento pertinente. La Commissione osserva che tale differenza diventa ancora maggiore durante l&#8217;RP3, poich&#233; il costo unitario determinato di rotta della Svezia per il 2024 &#232; superiore del 41,8&#160;% alla media del gruppo di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(165)</p></td><td><p>Occorre esaminare se le suddette deviazioni dai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere b) e c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 possano essere ritenute necessarie e proporzionate a norma del punto&#160;1.4, lettera&#160;d), di tale allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(166)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la differenza stimata dall&#8217;organo di valutazione delle prestazioni tra i costi determinati di rotta per l&#8217;RP3 indicati nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Svezia e i costi determinati che sarebbero necessari per rispettare la tendenza a lungo termine a livello dell&#8217;Unione ammonta a circa 43&#160;milioni di EUR in EUR2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(167)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, la Svezia presenta diverse misure relative al conseguimento degli obiettivi di capacit&#224; locali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(168)</p></td><td><p>La Commissione osserva che il principale fornitore di servizi di navigazione aerea di rotta, ossia LFV, prevede di formare nuovi controllori del traffico aereo per far fronte ai prossimi pensionamenti nei restanti anni dell&#8217;RP3. La Svezia segnala un aumento netto previsto durante l&#8217;RP3 di 14&#160;controllori del traffico aereo equivalenti a tempo pieno nel centro di controllo di area di Malm&#246; e di 14&#160;controllori del traffico aereo equivalenti a tempo pieno nel centro di controllo di area di Stoccolma. La Commissione rileva tuttavia che la Svezia, nel suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, non ha quantificato l&#8217;impatto previsto in termini di costi di tali misure relative al personale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(169)</p></td><td><p>La Commissione osserva che, oltre ai costi per il personale, la Svezia riferisce che il pi&#249; grande investimento di LVF &#232; l&#8217;&#171;espansione dei servizi di torre remota&#187; a Stoccolma e in quattro aeroporti collegati (Kiruna, Ume&#229;, &#214;stersund, Malm&#246;). I costi determinati dell&#8217;&#171;espansione dei servizi di torre remota&#187; ammontano all&#8217;11&#160;% del totale dei costi determinati degli investimenti nell&#8217;RP3. La Commissione osserva che, in generale, le torri remote sono investimenti che forniscono servizi di traffico aereo negli aeroporti e dovrebbero pertanto, in linea di principio, essere destinati principalmente ai servizi presso i terminali. Il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Svezia assegna tuttavia il 75&#160;% dei costi dell&#8217;&#171;espansione dei servizi di torre remota&#187; ai servizi di rotta senza fornire una motivazione in merito alla portata geografica e alla natura dei servizi. La Commissione osserva inoltre che durante le consultazioni gli utenti dello spazio aereo hanno messo in discussione la giustificazione economica di questo investimento. La Commissione ritiene che la Svezia dovrebbe rivedere o motivare ulteriormente la giustificazione economica e la ripartizione dei costi di tale investimento e rispondere alle preoccupazioni espresse dagli utenti dello spazio aereo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(170)</p></td><td><p>La Commissione osserva che gli altri nuovi investimenti previsti dalla Svezia ammontano al 33&#160;% del totale dei costi determinati degli investimenti nell&#8217;RP3. Il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Svezia indica che altri nuovi investimenti consistono in sostituzioni e/o aggiornamenti relativi a sistemi di comunicazione, apparecchiature radio, ausili alla navigazione, nonch&#233; sistemi di riserva e di supporto per l&#8217;ATS. La Commissione osserva tuttavia che il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Svezia non fornisce informazioni sul modo in cui ciascuno di questi nuovi investimenti contribuir&#224; al conseguimento degli obiettivi di capacit&#224; locale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(171)</p></td><td><p>Alla luce delle considerazioni di cui ai considerando da&#160;167 a&#160;170, la Commissione ritiene che la Svezia non abbia sufficientemente dimostrato che la deviazione di cui al considerando&#160;166 potrebbe essere attribuita esclusivamente ai costi determinati supplementari connessi alle misure necessarie per conseguire gli obiettivi prestazionali in materia di capacit&#224; locale. Di conseguenza, il criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;i), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 non &#232; soddisfatto per quanto riguarda la Svezia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(172)</p></td><td><p>In relazione al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, &#232; sufficiente ricordare che la Svezia non ha presentato, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, alcuna misura di ristrutturazione che giustifichi una deviazione dalla tendenza del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione o dalla tendenza a lungo termine del costo unitario determinato a livello dell&#8217;Unione. Di&#160;conseguenza, il criterio di cui al punto&#160;1.4, lettera&#160;d), punto&#160;ii) non &#232; soddisfatto per quanto riguarda la Svezia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(173)</p></td><td><p>Inoltre la revisione dei fattori e dei parametri essenziali di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;d) del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, alla base dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, ha portato alle seguenti constatazioni per quanto riguarda il costo di riferimento e i costi del capitale e per le pensioni del&#160;2019.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(174)</p></td><td><p>La Commissione osserva che la Svezia propone di adeguare la base di riferimento del 2019 per tener conto dell&#8217;introduzione di tre nuovi aeroporti nel sistema delle tariffe di rotta a partire dal 2020. L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni osserva che tale adeguamento riguarda principalmente l&#8217;aeroporto Scandinavian Mountain Airport, dove l&#8217;ANSP SDATS fornisce servizi&#160;ATC. Il&#160;progetto di piano di miglioramento delle prestazioni indica che molti aeroporti svedesi forniscono servizi di rotta. La Svezia riferisce che consentire agli aeroporti di fornire servizi di rotta e di avvicinamento &#232; pi&#249; efficiente sotto il profilo dei costi in quanto le aree di manovra presso i terminali degli aeroporti svedesi sono ampie e geograficamente distanti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(175)</p></td><td><p>Il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Svezia indica che l&#8217;inclusione dei tre nuovi aeroporti nel sistema di rotta non trasferisce responsabilit&#224; o costi tra ANSP gi&#224; inclusi nel sistema. L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni ha riscontrato che tale adeguamento non &#232; spiegato chiaramente nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Svezia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(176)</p></td><td><p>Sulla base del parere dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione ritiene che la Svezia dovrebbe rivalutare gli importi proposti come rendimento del capitale proprio nell&#8217;ambito del costo del capitale per LFV. L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni stima che, nell&#8217;RP3, il costo del capitale indicato sia superiore di 1,3 milioni di EUR al costo efficiente del capitale. In particolare, la Commissione e l&#8217;organo di valutazione delle prestazioni osservano che il costo del capitale proprio proposto dalla Svezia per LFV, pari a&#160;0,7&#160;%-1,9&#160;%, &#232; superiore al costo del capitale proprio consentito dal governo svedese per LFV, pari allo&#160;0,0&#160;%. La Commissione osserva che il costo proposto del capitale di LFV comprende un rendimento del capitale proprio di una serie di aeroporti svedesi che forniscono servizi di rotta. La Commissione ritiene che la Svezia dovrebbe chiarire e giustificare l&#8217;inclusione di questi aeroporti in tutte le voci di costo di LFV, oppure rivedere di conseguenza quanto presentato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(177)</p></td><td><p>Sulla base del parere dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione ritiene che la Svezia dovrebbe rivalutare i costi per le pensioni proposti. L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni ha riscontrato che la quota media dei costi per le pensioni di LFV nell&#8217;RP3 &#232; significativamente superiore alla media a livello dell&#8217;Unione. Esso ha inoltre rilevato che i contributi associati al regime pensionistico pubblico sono inclusi nei costi per il personale come costi di sicurezza sociale piuttosto che nei costi per le pensioni indicati separatamente nelle tabelle di rendicontazione. L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni indica che i costi per le pensioni sono registrati anche nel costo del capitale, poich&#233; i crediti in essere relativi ai costi per le pensioni dei precedenti periodi di riferimento sono inclusi nella base dell&#8217;attivo. L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni conclude che la mancanza di trasparenza nelle ipotesi del regime a benefici definiti potrebbe diventare un problema per la verifica dei costi esenti dell&#8217;RP3. La Commissione ritiene che la Svezia dovrebbe indicare in modo trasparente i costi per le pensioni nella linea separata dei costi per le pensioni delle tabelle di rendicontazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(178)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;161 a&#160;177, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni della Svezia, dovrebbero essere valutati come incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei progetti di obiettivi di efficienza economica per i servizi di navigazione aerea presso i terminali <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(179)</p></td><td><p>La Commissione esprime preoccupazione per quanto riguarda i progetti di obiettivi prestazionali di efficienza economica presso i terminali della Svezia, in conformit&#224; all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(180)</p></td><td><p>In primo luogo, confrontando la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali con la tendenza del costo unitario determinato di rotta dell&#8217;RP3, la Commissione ha constatato che la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali della zona tariffaria presso i terminali della Svezia, pari a +&#160;0,9&#160;%, &#232; superiore alla tendenza del costo unitario determinato di rotta della Svezia a livello di zona tariffaria, pari a +&#160;0,2&#160;% nell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(181)</p></td><td><p>In secondo luogo, la Commissione osserva che i progetti di obiettivi comportano una tendenza del costo unitario determinato presso i terminali per la zona tariffaria presso i terminali della Svezia, pari a +&#160;0,9&#160;% durante l&#8217;RP3, &#232; superiore di &#8211;&#160;5,8&#160;% alla tendenza del costo unitario determinato effettivo presso i terminali osservata nell&#8217;RP2.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(182)</p></td><td><p>In terzo luogo, confrontando i progetti di obiettivi della tendenza del costo unitario determinato presso i terminali con le prestazioni di aeroporti simili nell&#8217;RP3, la Commissione osserva che, secondo le stime, il costo unitario determinato per l&#8217;aeroporto di Stoccolma Arlanda sarebbe superiore al costo unitario determinato medio di aeroporti simili con un margine limitato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(183)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che la Svezia dovrebbe giustificare ulteriormente gli obiettivi di efficienza economica presso i terminali alla luce delle osservazioni di cui sopra o dovrebbe rivedere al ribasso i progetti di obiettivi per il costo unitario determinato presso i terminali per l&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> CONCLUSIONI <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(184)</p></td><td><p>In base alla valutazione di cui ai considerando da&#160;21 a&#160;183, la Commissione ha constatato che i progetti di piani di miglioramento delle prestazioni a livello nazionale e di blocchi funzionali di spazio aereo presentati da Belgio, Germania, Grecia, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Romania e Svezia contengono taluni obiettivi prestazionali incoerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(185)</p></td><td><p>Conformemente all&#8217;articolo&#160;14, paragrafo&#160;3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, gli Stati membri interessati sono tenuti a presentare alla Commissione i loro progetti rivisti di piani di miglioramento delle prestazioni entro tre mesi dalla data di adozione della presente decisione, tenendo conto delle raccomandazioni formulate dalla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(186)</p></td><td><p>Il Belgio, la Francia, la Germania, il Lussemburgo e i Paesi Bassi, che insieme alla Svizzera hanno elaborato e presentato un progetto di piano di miglioramento delle prestazioni per l&#8217;RP3 a livello di FAB, dovrebbero presentare congiuntamente un progetto rivisto di piano di miglioramento delle prestazioni per il FABEC che dia seguito alle raccomandazioni di cui alla presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(187)</p></td><td><p>La Commissione valuter&#224; successivamente i progetti rivisti di piani di miglioramento delle prestazioni nella loro interezza secondo la procedura di cui all&#8217;articolo&#160;15 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 e, in seguito a tale valutazione successiva, potr&#224; pronunciarsi in relazione agli obiettivi prestazionali e ad altri elementi dei piani di miglioramento delle prestazioni per i quali non sono state sollevate obiezioni nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(188)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;17 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, gli obiettivi contenuti nella versione pi&#249; recente dei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni si applicano su base provvisoria fino all&#8217;adozione da parte della Commissione di una decisione in merito alla coerenza degli obiettivi prestazionali o degli obiettivi prestazionali rivisti, dopo di che gli Stati membri saranno tenuti ad adottare i loro piani definitivi di miglioramento delle prestazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(189)</p></td><td><p>In relazione al settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, l&#8217;articolo&#160;17 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317&#160;ha conferito un effetto retroattivo agli obiettivi contenuti nel piano definitivo di miglioramento delle prestazioni. Ne risulta che eventuali differenze nelle entrate dovute all&#8217;applicazione del tasso unitario o dei tassi unitari calcolati sulla base del progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, invece del tasso unitario o dei tassi unitari calcolati sulla base del piano definitivo di miglioramento delle prestazioni, saranno regolate mediante adeguamenti successivi dei tassi unitari effettuati nel corso dell&#8217;RP3, che sono ulteriormente disciplinati dalle misure eccezionali per l&#8217;RP3 stabilite nel regolamento di esecuzione (UE) 2020/1627. Pertanto la Commissione non trarr&#224; conclusioni in merito alla conformit&#224; dei tassi unitari a norma dell&#8217;articolo&#160;29, paragrafo 3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 prima dell&#8217;adozione dei pertinenti piani definitivi di miglioramento delle prestazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(190)</p></td><td><p>La Commissione osserva che alcuni Stati membri hanno manifestato l&#8217;intenzione di includere voci di costo relative al rilevamento dei droni negli aeroporti nelle loro basi di calcolo dei costi per l&#8217;RP3. Sulla base degli elementi contenuti nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni, non &#232; stato possibile stabilire con precisione in che misura gli Stati membri abbiano incluso tali costi determinati nelle loro basi di calcolo dei costi dell&#8217;RP3 e, laddove tali costi sono stati inclusi, in quale misura siano sostenuti in relazione alla fornitura di servizi di navigazione aerea e possano quindi essere considerati ammissibili nell&#8217;ambito del sistema di prestazioni e di tariffazione. I servizi della Commissione hanno inviato una richiesta di informazioni ad hoc a tutti gli Stati membri al fine di raccogliere informazioni pertinenti ed esamineranno ulteriormente i costi di rilevamento dei droni negli aeroporti dichiarati nel contesto della verifica della conformit&#224; del tasso unitario. La presente decisione lascia impregiudicate le constatazioni e le conclusioni della Commissione sul tema dei costi di rilevamento dei droni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(191)</p></td><td><p>In risposta all&#8217;aggressione militare della Russia nei confronti dell&#8217;Ucraina, iniziata il 24&#160;febbraio 2022, l&#8217;Unione ha adottato misure restrittive che vietano ai vettori aerei russi, a qualsiasi aeromobile immatricolato in Russia e a qualsiasi aeromobile non immatricolato in Russia ma posseduto, noleggiato o altrimenti controllato da persona fisica o giuridica, entit&#224; o organismo russi, di atterrare nel territorio dell&#8217;Unione, decollare dal territorio dell&#8217;Unione o sorvolare il territorio dell&#8217;Unione. Tali misure stanno determinando una riduzione del traffico aereo nello spazio aereo sovrastante il territorio dell&#8217;Unione. L&#8217;impatto a livello dell&#8217;Unione non dovrebbe tuttavia essere paragonabile alla riduzione del traffico aereo derivante dall&#8217;insorgere della pandemia di COVID-19 nel marzo 2020. &#200; pertanto opportuno mantenere le misure e i processi esistenti per l&#8217;attuazione del sistema di prestazioni e di tariffazione nell&#8217;RP3, Nel rivedere i loro obiettivi prestazionali locali nell&#8217;ambito dei progetti rivisti di piani di miglioramento delle prestazioni, gli Stati membri destinatari della presente decisione dovrebbero tenere debitamente conto degli effetti operativi e finanziari delle pertinenti variazioni del traffico.</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Gli obiettivi prestazionali contenuti nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni, a livello nazionale o di blocchi funzionali di spazio aereo, presentati da Belgio, Germania, Grecia, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Romania e Svezia a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio elencati nell’allegato della presente decisione non sono coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento («RP3») stabiliti nella decisione di esecuzione (UE) 2021/891. Articolo 2 Cipro e la Grecia rivedono al ribasso i rispettivi progetti di obiettivi di capacità di rotta, espressi in minuti di ritardo medio nella gestione dei flussi di traffico aereo di rotta per volo. Gli Stati membri affrontano le questioni relative alle deviazioni osservate tra i progetti di obiettivi di capacità presentati e i corrispondenti valori di riferimento stabiliti nel piano operativo della rete di settembre 2021 per gli anni civili 2022, 2023 e 2024 dell’RP3 al fine di soddisfare la domanda di traffico prevista. Qualora il piano operativo della rete raccomandi misure specifiche per migliorare le prestazioni di capacità, si tiene conto di tali misure in sede di revisione degli obiettivi prestazionali. Articolo 3 Belgio, Grecia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Romania e Svezia rivedono al ribasso i progetti di obiettivi di efficienza economica fissati per le rispettive zone tariffarie di rotta, espressi come costo unitario determinato (DUC). In sede di revisione dei loro progetti di obiettivi di efficienza economica, tutti gli Stati membri interessati: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>garantiscono che gli obiettivi rivisti di efficienza economica siano coerenti sia con la tendenza del DUC a livello dell&#8217;Unione sia con la tendenza a lungo termine del DUC a livello dell&#8217;Unione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>riducono di conseguenza il livello dei costi determinati, almeno per l&#8217;anno civile&#160;2024;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>utilizzano le previsioni di traffico pi&#249; recenti, espresse in unit&#224; di servizio, conformemente all&#8217;articolo&#160;10, paragrafo&#160;2, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317;</p></td></tr></tbody></table> In deroga alla lettera a), qualora la Commissione abbia constatato nella presente decisione che il valore di riferimento della zona tariffaria di rotta pertinente soddisfa il criterio di cui all’allegato IV, punto 1.4, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, lo Stato membro interessato garantisce che gli obiettivi rivisti di efficienza economica siano coerenti almeno con la tendenza del DUC a livello dell’Unione o con la tendenza a lungo termine del DUC a livello dell’Unione. Qualora uno Stato membro invochi, nel suo progetto rivisto di piano di miglioramento delle prestazioni, una deviazione a norma dell’allegato IV, punto 1.4, lettera d), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, esso garantisce che tale deviazione sia suffragata da informazioni e motivazioni adeguate. Articolo 4 Il Regno del Belgio, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica ellenica, la Repubblica francese, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, il Granducato di Lussemburgo, la Repubblica di Malta, il Regno dei Paesi Bassi, la Romania e il Regno di Svezia sono destinatari della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 13 aprile 2022 Per la Commissione Adina VĂLEAN Membro della Commissione ( 1 ) GU L 96 del 31.3.2004, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 della Commissione, dell’11 febbraio 2019, che stabilisce un sistema di prestazioni e di tariffazione nel cielo unico europeo e abroga i regolamenti di esecuzione (UE) n. 390/2013 e (UE) n. 391/2013 ( GU L 56 del 25.2.2019, pag. 1 ). ( 3 ) Decisione di esecuzione (UE) 2019/903 della Commissione, del 29 maggio 2019, relativa alla definizione di obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per la rete di gestione del traffico aereo per il terzo periodo di riferimento compreso tra il 1 o gennaio 2020 e il 31 dicembre 2024 ( GU L 144 del 3.6.2019, pag. 49 ). ( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1627 della Commissione, del 3 novembre 2020, relativo a misure eccezionali per il terzo periodo di riferimento (2020-2024) del sistema di prestazioni e di tariffazione nel cielo unico europeo dovute alla pandemia di COVID-19 ( GU L 366 del 4.11.2020, pag. 7 ). ( 5 ) Decisione di esecuzione (UE) 2021/891 della Commissione, del 2 giugno 2021, relativa alla definizione di obiettivi prestazionali rivisti a livello dell’Unione per la rete di gestione del traffico aereo per il terzo periodo di riferimento (2020-2024) e che abroga la decisione di esecuzione (UE) 2019/903 ( GU L 195 del 3.6.2021, pag. 3 ). ALLEGATO Obiettivi prestazionali inclusi nei piani nazionali o piani per blocchi funzionali di spazio aereo presentati a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 risultati incoerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento 1. OBIETTIVI CONTENUTI NEL PROGETTO DI PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DEL FABEC SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE L’EFFICIENZA ECONOMICA Costo unitario determinato per servizi di navigazione aerea di rotta <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta di Belgio e Lussemburgo</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>73,13 EUR</span></p></td><td><p><span>83,28 EUR</span></p></td><td><p><span>189,52 EUR</span></p></td><td><p><span>113,26 EUR</span></p></td><td><p><span>108,51 EUR</span></p></td><td><p><span>103,82 EUR</span></p></td></tr></tbody></table> 2. OBIETTIVI CONTENUTI NEL PROGETTO DI PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DELLA GRECIA SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE LA CAPACITÀ Ritardo medio nella gestione dei flussi di traffico aereo (ATFM) di rotta espresso in minuti per volo <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di capacit&#224; di rotta della Grecia</span></p></td><td><p><span>0,32</span></p></td><td><p><span>0,26</span></p></td><td><p><span>0,20</span></p></td><td><p><span>0,20</span></p></td></tr><tr><td><p>Valori di riferimento per la Grecia</p></td><td><p>0,10</p></td><td><p>0,14</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,15</p></td></tr></tbody></table> SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE L’EFFICIENZA ECONOMICA Costo unitario determinato per servizi di navigazione aerea di rotta <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Grecia</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>31,37 EUR</span></p></td><td><p><span>23,20 EUR</span></p></td><td><p><span>40,71 EUR</span></p></td><td><p><span>32,60 EUR</span></p></td><td><p><span>33,12 EUR</span></p></td><td><p><span>32,93 EUR</span></p></td></tr></tbody></table> 3. OBIETTIVI CONTENUTI NEL PROGETTO DI PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DI CIPRO SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE LA CAPACITÀ Ritardo medio nella gestione dei flussi di traffico aereo (ATFM) di rotta espresso in minuti per volo <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di capacit&#224; di rotta di Cipro</span></p></td><td><p><span>0,10</span></p></td><td><p><span>0,30</span></p></td><td><p><span>0,40</span></p></td><td><p><span>0,30</span></p></td></tr><tr><td><p>Valori di riferimento per Cipro</p></td><td><p>0,10</p></td><td><p>0,16</p></td><td><p>0,15</p></td><td><p>0,15</p></td></tr></tbody></table> SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE L’EFFICIENZA ECONOMICA Costo unitario determinato per servizi di navigazione aerea di rotta <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta di Cipro</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>32,94 EUR</span></p></td><td><p><span>26,61 EUR</span></p></td><td><p><span>49,85 EUR</span></p></td><td><p><span>34,14 EUR</span></p></td><td><p><span>32,52 EUR</span></p></td><td><p><span>32,26 EUR</span></p></td></tr></tbody></table> 4. OBIETTIVI CONTENUTI NEL PROGETTO DI PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DELLA LETTONIA SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE L’EFFICIENZA ECONOMICA Costo unitario determinato per servizi di navigazione aerea di rotta <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Lettonia</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>27,90 EUR</span></p></td><td><p><span>23,61 EUR</span></p></td><td><p><span>40,07 EUR</span></p></td><td><p><span>31,28 EUR</span></p></td><td><p><span>29,14 EUR</span></p></td><td><p><span>26,83 EUR</span></p></td></tr></tbody></table> 5. OBIETTIVI CONTENUTI NEL PROGETTO DI PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DI MALTA SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE L’EFFICIENZA ECONOMICA Costo unitario determinato per servizi di navigazione aerea di rotta <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta di Malta</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>21,50 EUR</span></p></td><td><p><span>22,98 EUR</span></p></td><td><p><span>44,08 EUR</span></p></td><td><p><span>31,85 EUR</span></p></td><td><p><span>24,83 EUR</span></p></td><td><p><span>24,85 EUR</span></p></td></tr></tbody></table> 6. OBIETTIVI CONTENUTI NEL PROGETTO DI PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DELLA ROMANIA SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE L’EFFICIENZA ECONOMICA Costo unitario determinato per servizi di navigazione aerea di rotta <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Romania</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>165,00 RON</span></p></td><td><p><span>155,38 RON</span></p></td><td><p><span>298,87 RON</span></p></td><td><p><span>191,50 RON</span></p></td><td><p><span>174,25 RON</span></p></td><td><p><span>174,33 RON</span></p></td></tr><tr><td><p>36,13 EUR</p></td><td><p>34,03 EUR</p></td><td><p>65,45 EUR</p></td><td><p>41,94 EUR</p></td><td><p>38,16 EUR</p></td><td><p>38,18 EUR</p></td></tr></tbody></table> 7. OBIETTIVI CONTENUTI NEL PROGETTO DI PIANO DI MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI DELLA SVEZIA SETTORE ESSENZIALE DI PRESTAZIONE CONCERNENTE L’EFFICIENZA ECONOMICA Costo unitario determinato per servizi di navigazione aerea di rotta <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Zona tariffaria di rotta della Svezia</span></p></td><td><p><span>2014</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2019</span></p><p><span>Valore di riferimento</span></p></td><td><p><span>2020-2021</span></p></td><td><p><span>2022</span></p></td><td><p><span>2023</span></p></td><td><p><span>2024</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Progetti di obiettivi di efficienza economica di rotta</span>, espressi come costo unitario determinato di rotta (in termini reali ai prezzi del 2017)</p></td><td><p><span>522,30 SEK</span></p></td><td><p><span>567,11 SEK</span></p></td><td><p><span>1&#160;361,88 SEK</span></p></td><td><p><span>676,24 SEK</span></p></td><td><p><span>605,51 SEK</span></p></td><td><p><span>570,87 SEK</span></p></td></tr><tr><td><p>54,22 EUR</p></td><td><p>58,87 EUR</p></td><td><p>141,38 EUR</p></td><td><p>70,20 EUR</p></td><td><p>62,86 EUR</p></td><td><p>59,26 EUR</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32022D0728
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.2.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 39/56</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 122/2014 DELLA COMMISSIONE del 7 febbraio 2014 recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) ( 1 ) , visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati ( 2 ) , in particolare l'articolo 136, paragrafo 1, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il valore forfettario all'importazione &#232; calcolato ciascun giorno feriale, in conformit&#224; dell&#8217;articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 7 febbraio 2014 Per la Commissione, a nome del presidente Jerzy PLEWA Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale ( 1 ) GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1 . ( 2 ) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1 . ALLEGATO Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(EUR/100 kg)</p></td></tr><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Codice dei paesi terzi<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Valore forfettario all'importazione</p></td></tr><tr><td><p>0702&#160;00&#160;00</p></td><td><p>IL</p></td><td><p>85,7</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>52,0</p></td></tr><tr><td><p>TN</p></td><td><p>74,1</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>93,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>76,3</p></td></tr><tr><td><p>0707&#160;00&#160;05</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>123,0</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>123,0</p></td></tr><tr><td><p>0709&#160;91&#160;00</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>91,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>91,5</p></td></tr><tr><td><p>0709&#160;93&#160;10</p></td><td><p>MA</p></td><td><p>39,1</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>120,6</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>79,9</p></td></tr><tr><td><p>0805&#160;10&#160;20</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>50,1</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>53,1</p></td></tr><tr><td><p>TN</p></td><td><p>54,3</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>73,6</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>57,8</p></td></tr><tr><td><p>0805&#160;20&#160;10</p></td><td><p>IL</p></td><td><p>121,4</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>74,6</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>98,0</p></td></tr><tr><td><p>0805&#160;20&#160;30, 0805&#160;20&#160;50, 0805&#160;20&#160;70, 0805&#160;20&#160;90</p></td><td><p>CN</p></td><td><p>60,3</p></td></tr><tr><td><p>IL</p></td><td><p>128,7</p></td></tr><tr><td><p>JM</p></td><td><p>113,2</p></td></tr><tr><td><p>KR</p></td><td><p>144,2</p></td></tr><tr><td><p>MA</p></td><td><p>142,6</p></td></tr><tr><td><p>PK</p></td><td><p>55,3</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>98,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>106,1</p></td></tr><tr><td><p>0805&#160;50&#160;10</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>78,1</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>78,1</p></td></tr><tr><td><p>0808&#160;10&#160;80</p></td><td><p>CN</p></td><td><p>95,7</p></td></tr><tr><td><p>MK</p></td><td><p>35,4</p></td></tr><tr><td><p>US</p></td><td><p>163,7</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>98,3</p></td></tr><tr><td><p>0808&#160;30&#160;90</p></td><td><p>CL</p></td><td><p>123,5</p></td></tr><tr><td><p>CN</p></td><td><p>46,0</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>122,0</p></td></tr><tr><td><p>US</p></td><td><p>134,7</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>119,7</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>109,2</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (CE) n. 1833/2006 della Commissione ( GU L 354 del 14.12.2006, pag. 19 ). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini». </note>
ITA
32014R0122
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.3.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>C 107/82</p></td></tr></tbody></table> Stato delle entrate e delle spese dell'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura per l'esercizio 2020 (2020/C 107/16) ENTRATE <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Esercizio 2020</p></td><td><p>Esercizio 2019</p></td><td><p>Esercizio 2018</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>SOVVENZIONE DELL'UNIONE EUROPEA</span></p></td></tr><tr><td><p>1 1</p></td><td><p>SOVVENZIONE DELL'UNIONE EUROPEA</p></td><td><p>51&#160;458&#160;539,98</p></td><td><p>51&#160;208&#160;934</p></td><td><p>49&#160;688&#160;623 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 1 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>51&#160;458&#160;539,98</span></p></td><td><p><span>51&#160;208&#160;934</span></p></td><td><p><span>49&#160;688&#160;623 ,&#8212;</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>ENTRATE VARIE</span></p></td></tr><tr><td><p>2 3</p></td><td><p>RIMBORSO DI SPESE VARIE</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>0 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 2 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p><span>0 ,&#8212;</span></p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>51&#160;458&#160;539,98</span></p></td><td><p><span>51&#160;208&#160;934</span></p></td><td><p><span>49&#160;688&#160;623 ,&#8212;</span></p></td></tr></tbody></table> SPESE <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Stanziamenti 2020</p></td><td><p>Stanziamenti 2019</p></td><td><p>Esecuzione 2018</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>PERSONALE</span></p></td></tr><tr><td><p>1 1</p></td><td><p>RETRIBUZIONI, INDENNIT&#192; E SPESE</p></td><td><p>35&#160;858&#160;287</p></td><td><p>33&#160;941&#160;564,02</p></td><td><p>34&#160;062&#160;561 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>1 2</p></td><td><p>SVILUPPO PROFESSIONALE E SPESE SOCIALI</p></td><td><p>1&#160;875&#160;000</p></td><td><p>1&#160;825&#160;000</p></td><td><p>1&#160;865&#160;000 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 1 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>37&#160;733&#160;287</span></p></td><td><p><span>35&#160;766&#160;564,02</span></p></td><td><p><span>35&#160;927&#160;561 ,&#8212;</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>IMMOBILI, MATERIALE E SPESE VARIE DI FUNZIONAMENTO</span></p></td></tr><tr><td><p>2 1</p></td><td><p>SPESE PER GLI IMMOBILI</p></td><td><p>4&#160;930&#160;000</p></td><td><p>4&#160;870&#160;000</p></td><td><p>4&#160;925&#160;000 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>2 2</p></td><td><p>SPESE IN TIC</p></td><td><p>2&#160;210&#160;000</p></td><td><p>2&#160;600&#160;000</p></td><td><p>2&#160;747&#160;189 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>2 3</p></td><td><p>BENI MOBILI E SPESE DI FUNZIONAMENTO CORRENTE</p></td><td><p>406&#160;000</p></td><td><p>336&#160;000</p></td><td><p>420&#160;250 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 2 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>7&#160;546&#160;000</span></p></td><td><p><span>7&#160;806&#160;000</span></p></td><td><p><span>8&#160;092&#160;439 ,&#8212;</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>SPESE PER IL SOSTEGNO AL PROGRAMMA</span></p></td></tr><tr><td><p>3 1</p></td><td><p>SPESE PER LA GESTIONE DEL PROGRAMMA</p></td><td><p>6&#160;179&#160;252,98</p></td><td><p>7&#160;636&#160;369,98</p></td><td><p>5&#160;668&#160;623 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 3 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>6&#160;179&#160;252,98</span></p></td><td><p><span>7&#160;636&#160;369,98</span></p></td><td><p><span>5&#160;668&#160;623 ,&#8212;</span></p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>51&#160;458&#160;539,98</span></p></td><td><p><span>51&#160;208&#160;934</span></p></td><td><p><span>49&#160;688&#160;623 ,&#8212;</span></p></td></tr></tbody></table> Tabella dell’organico <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Gruppo di funzioni e grado</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td></tr><tr><td><p>2020</p></td><td><p>2019</p></td><td><p>2018</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>2019</p></td><td><p>2018</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AD 16</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AD 15</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AD 14</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>10</p></td><td><p>8</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>AD 13</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>9</p></td><td><p>8</p></td><td><p>7</p></td></tr><tr><td><p>AD 12</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>12</p></td><td><p>9</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p>AD 11</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>14</p></td><td><p>12</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p>AD 10</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>13</p></td><td><p>17</p></td><td><p>15</p></td></tr><tr><td><p>AD 9</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>8</p></td><td><p>7</p></td><td><p>12</p></td></tr><tr><td><p>AD 8</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>6</p></td><td><p>7</p></td><td><p>9</p></td></tr><tr><td><p>AD 7</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>6</p></td><td><p>6</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p>AD 6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>5</p></td><td><p>5</p></td></tr><tr><td><p>AD 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>3</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>Totale AD</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>83</p></td><td><p>82</p></td><td><p>81</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST 11</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 10</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>AST 9</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 8</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 7</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>6</p></td><td><p>3</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AST 6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>7</p></td><td><p>10</p></td><td><p>6</p></td></tr><tr><td><p>AST 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>7</p></td><td><p>11</p></td></tr><tr><td><p>AST 4</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>2</p></td><td><p>4</p></td></tr><tr><td><p>AST 3</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>Totale AST</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>25</p></td><td><p>26</p></td><td><p>28</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>Totale</span></p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td><td><p><span>108</span></p></td><td><p><span>108</span></p></td><td><p><span>109</span></p></td></tr></tbody></table> Stima del numero di agenti contrattuali (espressa in equivalenti a tempo pieno) ed esperti nazionali distaccati <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Posti da agente contrattuale</p></td><td><p>2020</p></td><td><p>2019</p></td><td><p>2018</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>FG IV</p></td><td><p>103</p></td><td><p>103</p></td><td><p>108</p></td></tr><tr><td><p>FG III + FG II + FG I</p></td><td><p>244</p></td><td><p>245</p></td><td><p>245</p></td></tr><tr><td><p>Totale FG</p></td><td><p>347</p></td><td><p>348</p></td><td><p>353</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>Posti da esperto nazionale distaccato</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p><span>Totale</span></p></td><td><p><span>347</span></p></td><td><p><span>348</span></p></td><td><p><span>353</span></p></td></tr></tbody></table>
ITA
32020B0331(16)
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>29.1.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 23/1</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/122 DELLA COMMISSIONE del 16 gennaio 2020 sulla conclusione di un accordo in forma di scambio di lettere tra l’Unione europea e gli Stati Uniti del Messico relativo alla modifica degli allegati I e II dell’accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti del Messico sul mutuo riconoscimento e sulla protezione delle denominazioni nel settore delle bevande spiritose LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, vista la decisione 97/361/CE del Consiglio, del 27 maggio 1997, relativa alla conclusione di un accordo fra la Comunità europea e gli Stati Uniti del Messico sul mutuo riconoscimento e sulla protezione delle denominazioni nel settore delle bevande spiritose ( 1 ) , in particolare l’articolo 4, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L&#8217;accordo tra la Comunit&#224; europea e gli Stati Uniti del Messico sul mutuo riconoscimento e sulla protezione delle denominazioni nel settore delle bevande spiritose&#160;<a>(<span>2</span>)</a> (in seguito denominato &#171;accordo&#187;) &#232; entrato in vigore il 1<span>o</span> luglio 1997.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Ai sensi dell&#8217;articolo 18 dell&#8217;accordo, l&#8217;Unione e gli Stati Uniti del Messico hanno negoziato un accordo in forma di scambio di lettere per sostituire gli allegati I e II dell&#8217;accordo, al fine di aggiornare e rettificare gli elenchi delle bevande spiritose protette.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>&#200; opportuno approvare lo scambio di lettere a nome dell&#8217;Unione europea.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato per le bevande spiritose,</p></td></tr></tbody></table> DECIDE: Articolo 1 L’accordo in forma di scambio di lettere tra l’Unione europea e gli Stati Uniti del Messico relativo alla sostituzione degli allegati I e II dell’accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti del Messico sul mutuo riconoscimento e sulla protezione delle denominazioni nel settore delle bevande spiritose è approvato a nome dell’Unione europea. Il testo dell’accordo in forma di scambio di lettere e dei nuovi allegati I e II sono acclusi alla presente decisione. Articolo 2 Il membro della Commissione responsabile per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale è abilitato a firmare l’accordo in forma di scambio di lettere allo scopo di impegnare l’Unione europea. Fatto a Bruxelles, il 16 gennaio 2020 Per la Commissione Janusz WOJCIECHOWSKI Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 152 dell’11.6.1997, pag. 15 . ( 2 ) GU L 152 dell’11.6.1997, pag. 16 . </note>
ITA
32020D0122
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>21.10.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 349/3</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1529 DELLA COMMISSIONE del 14 ottobre 2020 recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Colatura di alici di Cetara» (DOP)] LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l’articolo 52, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione del nome &#171;Colatura di alici di Cetara&#187; presentata dall&#8217;Italia &#232; stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>&#160;<a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poich&#233; alla Commissione non &#232; stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell&#8217;articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, il nome &#171;Colatura di alici di Cetara&#187; deve essere registrato,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il nome «Colatura di alici di Cetara» (DOP) è registrato. Il nome di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 1.7. — Pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati dell’allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione ( 3 ) . Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 14 ottobre 2020 Per la Commissione A nome della presidente Janusz WOJCIECHOWSKI Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 . ( 2 ) GU C 208 del 22.6.2020, pag. 10 . ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36 ). </note>
ITA
32020R1529
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.8.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>C 299/45</p></td></tr></tbody></table> RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO del 12 luglio 2016 sul programma nazionale di riforma 2016 dell'Estonia e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità 2016 dell'Estonia (2016/C 299/11) IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 121, paragrafo 2, e l'articolo 148, paragrafo 4, visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche ( 1 ) , in particolare l'articolo 5, paragrafo 2, vista la raccomandazione della Commissione europea, viste le risoluzioni del Parlamento europeo, viste le conclusioni del Consiglio europeo, visto il parere del comitato per l'occupazione, visto il parere del comitato economico e finanziario, visto il parere del comitato per la protezione sociale, visto il parere del comitato di politica economica, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 26 novembre 2015 la Commissione ha adottato l'analisi annuale della crescita, segnando l'inizio del semestre europeo per il coordinamento delle politiche economiche 2016. Il Consiglio europeo del 17&#160;e&#160;18&#160;marzo 2016&#160;ha approvato le priorit&#224; indicate nell'analisi annuale della crescita. Il 26 novembre 2015 la Commissione ha adottato, sulla base del regolamento (UE) n.&#160;1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>, la relazione sul meccanismo di allerta, in cui l'Estonia &#232; stata annoverata tra gli Stati membri da sottoporre a esame approfondito. Lo stesso giorno la Commissione ha anche adottato una raccomandazione di raccomandazione del Consiglio sulla politica economica della zona euro, che &#232; stata approvata dal Consiglio europeo del 18&#160;e&#160;19&#160;febbraio 2016 e adottata dal Consiglio l'8&#160;marzo 2016<a>&#160;(<span>3</span>)</a>. In quanto paese la cui moneta &#232; l'euro e considerate le strette correlazioni fra le economie nell'Unione economica e monetaria, l'Estonia dovrebbe assicurare l'attuazione piena e tempestiva di tale raccomandazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 26 febbraio 2016 &#232; stata pubblicata la relazione per paese relativa all'Estonia 2016, nella quale sono valutati i progressi compiuti dal paese sia nel dar seguito alle raccomandazioni specifiche per paese adottate dal Consiglio il 14 luglio 2015 sia verso il conseguimento degli obiettivi nazionali di Europa 2020. La relazione per paese comprende altres&#236; i risultati dell'esame approfondito a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) n. 1176/2011. L'8 marzo 2016 la Commissione ha presentato i risultati dell'esame approfondito. L'analisi ha portato la Commissione a concludere che l'Estonia non presenta squilibri macroeconomici.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 28 aprile 2016 l'Estonia ha presentato il suo programma di stabilit&#224; 2016 e il 10 marzo 2016 il suo programma nazionale di riforma 2016. I due programmi sono stati valutati contemporaneamente onde tener conto delle loro correlazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La programmazione dei fondi strutturali e d'investimento europei per il periodo&#160;2014-2020&#160;ha tenuto conto delle pertinenti raccomandazioni specifiche per paese. In applicazione dell'articolo&#160;23 del regolamento (UE) n.&#160;1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>4</span>)</a>, ove necessario per sostenere l'attuazione delle raccomandazioni pertinenti del Consiglio la Commissione pu&#242; chiedere ad uno Stato membro di rivedere e proporre di modificare il suo contratto di partenariato e i programmi rilevanti. La Commissione ha precisato i modi in cui conta di avvalersi di tale possibilit&#224; negli orientamenti sull'applicazione delle misure per collegare l'efficacia dei fondi strutturali e d'investimento europei a una sana gestione economica.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td>L'Estonia &#232; attualmente soggetta al braccio preventivo del patto di stabilit&#224; e crescita. Nel programma di stabilit&#224; 2016 il governo prevede un disavanzo nominale pari a circa lo 0,5 % del PIL nel periodo 2016-2018 e, successivamente, un pareggio di bilancio. In termini strutturali l'Estonia continua a soddisfare l'obiettivo di bilancio a medio termine &#8212; ossia il pareggio strutturale &#8212; per tutto il periodo del programma. Secondo il programma di stabilit&#224;, il rapporto debito pubblico/PIL dovrebbe rimanere attorno al 10 % del PIL nel 2017 per scendere a circa il 9<p><img/></p> % del PIL nel 2020. Lo scenario macroeconomico su cui si fondano le proiezioni di bilancio &#232; plausibile per il 2016, ma ottimistico per il 2017. Sulla base delle previsioni di primavera 2016 della Commissione, il saldo strutturale dovrebbe passare da un avanzo dello 0,6 % del PIL nel 2015 al pareggio di bilancio nel 2016 per poi registrare un lieve disavanzo pari allo 0,2 % del PIL nel 2017, un andamento che pu&#242; essere considerato vicino all'obiettivo di bilancio a medio termine. Ulteriori deviazioni sarebbero valutate rispetto all'obbligo di mantenere il saldo strutturale conforme all'obiettivo di bilancio a medio termine. In base alla sua valutazione del programma di stabilit&#224; e tenuto conto delle previsioni di primavera 2016 della Commissione, il Consiglio ritiene che l'Estonia dovrebbe rispettare le disposizioni del patto di stabilit&#224; e crescita.</td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il paese ha adottato importanti misure per migliorare la partecipazione al mercato del lavoro anche mediante l'attuazione della riforma sulla capacit&#224; lavorativa. Entrata in vigore nel gennaio 2016, la riforma sar&#224; pienamente attuata a partire dal gennaio 2017 e aumenter&#224; l'offerta complessiva di manodopera. Il reinserimento delle persone che sono rimaste fuori dal mercato del lavoro per un lungo periodo rappresenta in questo ambito una sfida particolare. Sono in fase di realizzazione nuove misure di politica attiva del mercato del lavoro volte ad agevolare l'accesso e la permanenza sul mercato del lavoro dei beneficiari della riforma sulla capacit&#224; lavorativa, mentre sono state apportate modifiche anche al regime di sostegno finanziario.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L'Estonia ha preso provvedimenti per migliorare gli incentivi al lavoro, riducendo la pressione fiscale sul lavoro per tutte le fasce di reddito, compresi i lavoratori a basso reddito. Tutti questi interventi possono aver contribuito al fatto che, rispetto alla media dell'UE, l'Estonia registra un tasso di disoccupazione pi&#249; basso e un tasso di occupazione pi&#249; alto per i lavoratori poco qualificati. Tra le misure gi&#224; adottate figura un ulteriore rimborso fiscale per i lavoratori a basso reddito, previsto a partire dal 2017. Ci&#242; comporta per&#242; elevate aliquote d'imposta marginali effettive e rischia di creare una trappola del basso salario e incoraggiare il versamento del &#171;fuori busta&#187;. Solo dopo che saranno state valutate sar&#224; possibile conoscere l'incidenza di queste misure.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L'attuazione della strategia di formazione permanente 2020, insieme al programma di istruzione e formazione professionale per il periodo 2015-2018, ha contribuito ad aumentare la partecipazione all'istruzione e alla formazione professionali e la loro pertinenza per il mercato del lavoro. La percentuale di studenti di corsi di istruzione e formazione professionale che seguono un apprendistato dovrebbe aumentare, ma i tassi di abbandono dei corsi rimangono una fonte di preoccupazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Permangono carenze di posti nelle scuole per la prima infanzia e nelle strutture di assistenza per la fascia di et&#224; da 0 a 3 anni, ma la situazione sta migliorando, poich&#233; ogni anno vengono creati posti supplementari.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>L'Estonia ha il pi&#249; alto divario retributivo di genere nell'Unione, pari al 28,3 % nel 2014. Ci&#242; crea il rischio di non sfruttare appieno le potenzialit&#224; delle donne. Alcuni fattori che determinano tale divario sono, tra l'altro, la segregazione professionale e settoriale di genere del mercato del lavoro, la mancanza di trasparenza delle retribuzioni nel settore privato e un'interruzione di carriera pi&#249; lunga per le donne dovuta alle responsabilit&#224; familiari. Il governo ha annunciato una serie di misure per affrontare il problema del divario retributivo di genere. Le misure in programma, che devono ancora essere adottate e attuate, comprendono tra l'altro il miglioramento della raccolta dei dati, l'assegnazione agli ispettorati del lavoro del compito di monitorare il modo in cui i datori di lavoro applicano il principio della parit&#224; di retribuzione, la promozione della trasparenza salariale, gli incentivi ai padri affinch&#233; usufruiscano di parte del congedo parentale e il miglioramento dell'accesso alle strutture per l'infanzia. Il piano sociale 2016-2023 prevede una serie di obiettivi in materia di uguaglianza di genere, con misure volte a combattere la segregazione di genere nel mercato del lavoro e a lottare contro gli stereotipi. Sono attesi effetti positivi per la partecipazione delle donne al mercato del lavoro da alcune misure in programma per alleggerire l'onere delle cure a carico delle famiglie e inserire i prestatori di cure nel mercato del lavoro.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>In Estonia l'accesso ai servizi pubblici non &#232; garantito in tutti i comuni e l'offerta di servizi di qualit&#224; in settori quali i trasporti, l'istruzione, l'assistenza di lunga durata per gli anziani e altri servizi sociali a livello locale rimane una sfida. Nel marzo 2016 il governo ha presentato al Parlamento il progetto di riforma amministrativa che dovrebbe aprire la strada a una riforma dell'amministrazione locale. La riforma prevede fusioni sia volontarie che avviate dal governo, al fine di offrire servizi accessibili e di qualit&#224; e garantire una governance pi&#249; efficiente e competente. La modifica della legge sull'assistenza sociale fissa requisiti minimi per nove servizi sociali, ma la sua attuazione &#232; a rischio a causa di carenze nell'erogazione dei servizi da parte dei comuni. La proposta di riforma dell'amministrazione locale non &#232; stata ancora adottata.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Il rapporto investimenti/PIL dell'Estonia nel settore pubblico e in quello privato &#232; uno dei pi&#249; elevati dell'UE. Permangono tuttavia alcune sfide per migliorare ulteriormente il contesto per gli investimenti nel paese. L'Estonia ha avviato misure per attuare la strategia di ricerca, sviluppo e innovazione denominata &#171;Un'Estonia basata sulla conoscenza&#187; e la strategia per la crescita dell'imprenditorialit&#224;, che insieme costituiscono il quadro della specializzazione intelligente. Garantire buone sinergie fra queste due strategie pu&#242; contribuire a stimolare gli investimenti privati nella ricerca, nello sviluppo e nell'innovazione, soprattutto poich&#233; gli investimenti delle imprese nel campo della ricerca e delle tecnologie sono scesi allo 0,6 % del PIL nel 2014 e l'Estonia difficilmente riuscir&#224; a raggiungere l'obiettivo del 3 % del PIL a favore di ricerca, sviluppo e innovazione nel 2020. Il numero di imprese che cooperano con istituti di ricerca &#232; limitato e le domande di brevetti sono poche. Nel frattempo, negli ultimi anni la struttura globale delle esportazioni di prodotti manifatturieri estoni sembra essersi spostata su beni di scarso valore. Le carenze di manodopera e di competenze possono ostacolare investimenti di maggiore entit&#224; nei settori ad alta tecnologia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Nell'ambito del semestre europeo la Commissione ha effettuato un'analisi completa della politica economica dell'Estonia che ha pubblicato nella relazione per paese 2016. Ha altres&#236; valutato il programma di stabilit&#224; e il programma nazionale di riforma, nonch&#233; il seguito dato alle raccomandazioni rivolte all'Estonia negli anni precedenti. La Commissione ha tenuto conto non soltanto della loro pertinenza ai fini della sostenibilit&#224; della politica di bilancio e della politica socioeconomica dell'Estonia, ma anche della loro conformit&#224; alle norme e agli orientamenti dell'UE, alla luce della necessit&#224; di rafforzare la governance economica dell'Unione nel suo insieme offrendo un contributo a livello UE per le future decisioni nazionali. Le raccomandazioni nell'ambito del semestre europeo trovano riscontro nelle raccomandazioni di cui ai punti 1 e 2.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Alla luce della valutazione di cui sopra, il Consiglio ha esaminato il programma di stabilit&#224; e ritiene che l'Estonia dovrebbe rispettare il patto di stabilit&#224; e crescita,</p></td></tr></tbody></table> RACCOMANDA che l'Estonia adotti provvedimenti nel 2016 e nel 2017 al fine di: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>garantire l'erogazione e l'accessibilit&#224; di servizi pubblici di elevata qualit&#224;, in particolare dei servizi sociali, a livello locale, tra l'altro grazie all'adozione e all'attuazione della proposta di riforma dell'amministrazione locale; adottare e attuare misure per ridurre il divario retributivo di genere, comprese quelle previste dal piano sociale;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>promuovere gli investimenti privati nella ricerca, nello sviluppo e nell'innovazione, anche rafforzando la cooperazione tra il mondo accademico e le imprese.</p></td></tr></tbody></table> Fatto a Bruxelles, il 12 luglio 2016 Per il Consiglio Il presidente P. KAŽIMÍR <note> ( 1 ) GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici ( GU L 306 del 23.11.2011, pag. 25 ). ( 3 ) GU C 96 dell'11.3.2016, pag. 1 . ( 4 ) Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 320 ). </note>
ITA
32016H0818(11)
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.11.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 366/17</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2020/1630 DELLA COMMISSIONE del 3 novembre 2020 che modifica la decisione di esecuzione (UE) 2019/1326 per quanto riguarda la compatibilità elettromagnetica di apparecchi industriali, scientifici e medicali, elettrodomestici, utensili elettrici e apparecchi similari, apparecchiature elettriche di illuminazione e apparecchiature similari, apparecchiature multimediali, apparecchiature a bassa tensione LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1025/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, sulla normazione europea, che modifica le direttive 89/686/CEE e 93/15/CEE del Consiglio nonché le direttive 94/9/CE, 94/25/CE, 95/16/CE, 97/23/CE, 98/34/CE, 2004/22/CE, 2007/23/CE, 2009/23/CE e 2009/105/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la decisione 87/95/CEE del Consiglio e la decisione n. 1673/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 10, paragrafo 6, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 13 della direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, le apparecchiature elettriche che sono conformi alle norme armonizzate o a parti di esse, i cui riferimenti sono stati pubblicati nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>, devono essere considerate conformi ai requisiti essenziali disciplinati da tali norme o parti di esse di cui all&#8217;allegato I di detta direttiva.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Con decisione di esecuzione C(2016) 7641&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, la Commissione ha presentato al Comitato europeo di normazione (CEN), al Comitato europeo di normazione elettrotecnica (Cenelec) e all&#8217;Istituto europeo per le norme di telecomunicazione (ETSI) una richiesta di elaborazione e revisione delle norme armonizzate per la compatibilit&#224; elettromagnetica a sostegno della direttiva 2014/30/UE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>In base alla richiesta di cui alla decisione di esecuzione C(2016) 7641, il CEN e il Cenelec hanno rivisto le norme armonizzate seguenti, i cui riferimenti sono pubblicati nella serie C della<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>&#160;<a>(<span>4</span>)</a>: EN 55011:2009, EN 55014-1:2006, EN 55015:2013 ed EN 55032:2012. Ci&#242; ha portato all&#8217;adozione, rispettivamente, delle seguenti norme armonizzate e relative modifiche: EN 55011:2016, EN 55011:2016/A1:2017 ed EN 55011:2016/A11:2020 per gli apparecchi industriali, scientifici e medicali; EN 55014-1:2017 ed EN 55014-1:2017/A11:2020 per gli elettrodomestici, gli utensili elettrici e gli apparecchi similari; EN IEC 55015:2019 ed EN IEC 55015:2019/A11:2020 per le apparecchiature elettriche di illuminazione e apparecchiature similari; nonch&#233; EN 55032:2015 ed EN 55032:2015/A11:20 per le apparecchiature multimediali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>In base alla richiesta di cui alla decisione di esecuzione C(2016) 7641, il CEN e il Cenelec hanno modificato la norma armonizzata EN 62026-2:2013, il cui riferimento &#232; pubblicato nella serie C della<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>&#160;<a>(<span>5</span>)</a>. Ci&#242; ha portato all&#8217;adozione della norma armonizzata EN 62026-2:2013/A1:2019.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La Commissione ha valutato, insieme al CEN e al Cenelec, se tali norme armonizzate siano conformi alla richiesta di cui alla decisione di esecuzione C(2016) 7641.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Le norme armonizzate EN 55011:2016 come modificata dalla norma EN 55011:2016/A1:2017 ed EN 55011:2016/A11:2020, EN 55014-1:2017 come modificata dalla norma EN 55014-1:2017/A11:2020, EN IEC 55015:2019 come modificata dalla norma EN IEC 55015:2019/A11:2020, EN 55032:2015 come modificata dalla norma EN 55032:2015/A11:2020, ed EN 62026-2:2013 come modificata dalla norma EN 62026-2:2013/A1:2019 soddisfano i requisiti essenziali a cui intendono riferirsi, che sono stabiliti nella direttiva 2014/30/UE. &#200; pertanto opportuno pubblicare i riferimenti a tali norme armonizzate, insieme alle norme modificative pertinenti, nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Nell&#8217;allegato I della decisione di esecuzione (UE) 2019/1326 della Commissione&#160;<a>(<span>6</span>)</a> figurano i riferimenti delle norme armonizzate che conferiscono una presunzione di conformit&#224; alla direttiva 2014/30/UE. Per garantire che i riferimenti delle norme armonizzate redatte a sostegno della direttiva 2014/30/UE siano elencati in un unico atto, &#232; opportuno includere tali riferimenti, insieme ai riferimenti delle norme modificative pertinenti, in detto allegato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>&#200; pertanto necessario ritirare dalla serie C della<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span> i riferimenti delle seguenti norme armonizzate, insieme ai riferimenti delle norme modificative o rettificative pertinenti: EN 55011:2009 come modificata dalla norma EN 55011:2009/A1:2010, EN 55014-1:2006 come modificata dalla norma EN 55014-1:2006/A1:2009 ed EN 55014-1:2006/A2:2011, EN 55015:2013, EN 55032:2012 come rettificata dalla norma EN 55032:2012/AC:2013, ed EN 62026-2:2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Nell&#8217;allegato II della decisione di esecuzione (UE) 2019/1326 figurano i riferimenti delle norme armonizzate redatte a sostegno della direttiva 2014/30/UE ritirati dalla serie C della<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>. &#200; pertanto opportuno includere tali riferimenti, insieme ai riferimenti delle norme modificative o rettificative pertinenti, in detto allegato</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Al fine di concedere ai fabbricanti il tempo sufficiente per prepararsi all&#8217;applicazione delle norme armonizzate EN 55011:2016 come modificata dalla norma EN 55011:2016/A1:2017 ed EN 55011:2016/A11:2020, EN 55014-1:2017 come modificata dalla norma EN 55014-1:2017/A11:2020, EN IEC 55015:2019 come modificata dalla norma EN IEC 55015:2019/A11:2020, EN 55032:2015 come modificata dalla norma EN 55032:2015/A11:2020, ed EN 62026-2:2013 come modificata dalla norma EN 62026-2:2013/A1:2019, &#232; necessario rinviare il ritiro dei riferimenti delle seguenti norme armonizzate, insieme ai riferimenti delle norme modificative o rettificative pertinenti: EN 55011:2009 come modificata dalla norma EN 55011:2009/A1:2010, EN 55014-1:2006 come modificata dalla norma EN 55014-1:2006/A1:2009 ed EN 55014-1:2006/A2:2011, EN 55015:2013, EN 55032:2012 come rettificata dalla norma EN 55032:2012/AC:2013, ed EN 62026-2:2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione di esecuzione (UE) 2019/1326.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>La conformit&#224; a una norma armonizzata conferisce una presunzione di conformit&#224; ai corrispondenti requisiti essenziali di cui alla normativa di armonizzazione dell&#8217;Unione a decorrere dalla data di pubblicazione del riferimento di tale norma nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>. &#200; pertanto opportuno che la presente decisione entri in vigore il giorno della pubblicazione,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 L’allegato I della decisione di esecuzione (UE) 2019/1326 è modificato conformemente all’allegato I della presente decisione. Articolo 2 L’allegato II della decisione di esecuzione (UE) 2019/1326 è modificato conformemente all’allegato II della presente decisione. Articolo 3 La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Fatto a Bruxelles, il 3 novembre 2020 Per la Commissione La president Ursula VON DER LEYEN ( 1 ) GU L 316 del 14.11.2012, pag. 12 . ( 2 ) Direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica ( GU L 96 del 29.3.2014, pag. 79 ). ( 3 ) Decisione di esecuzione C(2016) 7641 della Commissione, del 30 novembre 2016, relativa a una richiesta di normazione rivolta al Comitato europeo di normazione, al Comitato europeo di normazione elettrotecnica e all’Istituto europeo per le norme di telecomunicazione per quanto riguarda le norme armonizzate a sostegno della direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla compatibilità elettromagnetica. ( 4 ) GU C 246 del 13.7.2018, pag. 1 . ( 5 ) GU C 246 del 13.7.2018, pag. 1 . ( 6 ) Decisione di esecuzione (UE) 2019/1326 della Commissione, del 5 agosto 2019, relativa alle norme armonizzate per la compatibilità elettromagnetica elaborate a sostegno della direttiva 2014/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 206 del 6.8.2019, pag. 27 ). ALLEGATO I Nell’allegato I della decisione di esecuzione (UE) 2019/1326 sono aggiunte le seguenti voci: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>N.</p></td><td><p>Riferimento della norma</p></td></tr><tr><td><p>&#171;10.</p></td><td><p>EN 55011:2016</p><p>Apparecchi industriali, scientifici e medicali - Caratteristiche di radiodisturbo - Limiti e metodi di misura</p><p>EN 55011:2016/A1:2017</p><p>EN 55011:2016/A11:2020</p></td></tr><tr><td><p>11.</p></td><td><p>EN 55014-1:2017</p><p>Compatibilit&#224; elettromagnetica - Prescrizioni per gli elettrodomestici, gli utensili elettrici e gli apparecchi similari - parte 1: Emissione</p><p>EN 55014-1:2017/A11:2020</p></td></tr><tr><td><p>12.</p></td><td><p>EN IEC 55015:2019</p><p>Limiti e metodi di misura delle caratteristiche di radiodisturbo delle apparecchiature elettriche di illuminazione e apparecchiature similari</p><p>EN IEC 55015:2019/A11:2020</p></td></tr><tr><td><p>13.</p></td><td><p>EN 55032:2015</p><p>Compatibilit&#224; elettromagnetica delle apparecchiature multimediali - Prescrizioni di Emissione</p><p>EN 55032:2015/A11:2020</p></td></tr><tr><td><p>14.</p></td><td><p>EN 62026-2:2013</p><p>Apparecchiature a bassa tensione - Interfacce tra apparecchi e dispositivi di controllo (CDI) - parte 2: Interfaccia per Attuatori e Sensori (AS-i)</p><p>EN 62026-2:2013/A1:2019&#187;.</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO II Nell’allegato II della decisione di esecuzione (UE) 2019/1326 sono aggiunte le seguenti voci: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>N.</p></td><td><p>Riferimento della norma</p></td><td><p>Data di ritiro</p></td></tr><tr><td><p>&#171;7.</p></td><td><p>EN 55011:2009</p><p>Apparecchi industriali, scientifici e medicali - Caratteristiche di radiodisturbo - Limiti e metodi di misura</p><p>EN 55011:2009/A1:2010</p></td><td><p>4 maggio 2022</p></td></tr><tr><td><p>8.</p></td><td><p>EN 55014-1:2006</p><p>Compatibilit&#224; elettromagnetica - Prescrizioni per gli elettrodomestici, gli utensili elettrici e gli apparecchi similari - parte 1: Emissione</p><p>EN 55014-1:2006/A1:2009</p><p>EN 55014-1:2006/A2:2011</p></td><td><p>4 maggio 2022</p></td></tr><tr><td><p>9.</p></td><td><p>EN 55015:2013</p><p>Limiti e metodi di misura delle caratteristiche di radiodisturbo delle apparecchiature elettriche di illuminazione e apparecchiature similari</p></td><td><p>4 maggio 2022</p></td></tr><tr><td><p>10.</p></td><td><p>EN 55032:2012</p><p>Compatibilit&#224; elettromagnetica delle apparecchiature multimediali - Prescrizioni di Emissione</p><p>EN 55032:2012/AC:2013</p></td><td><p>4 maggio 2022</p></td></tr><tr><td><p>11.</p></td><td><p>EN 62026-2:2013</p><p>Apparecchiature a bassa tensione - Interfacce tra apparecchi e dispositivi di controllo (CDI) - parte 2: Interfaccia per Attuatori e Sensori (AS-i)</p></td><td><p>4 maggio 2022&#187;</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32020D1630
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.6.2019&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 163/56</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2019/1000 DELLA COMMISSIONE del 14 marzo 2019 che modifica il regolamento delegato (UE) 2017/1799 della Commissione per quanto riguarda l'esenzione della Banca popolare cinese dai requisiti di trasparenza pre- e post-negoziazione di cui al regolamento (UE) n. 600/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 600/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, sui mercati degli strumenti finanziari e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 ( 1 ) , in particolare l'articolo 1, paragrafo 9, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Le operazioni in cui le controparti sono membri del Sistema europeo di banche centrali (SEBC) sono esenti dai requisiti di trasparenza delle negoziazioni a norma dell'articolo 1, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 600/2014, nella misura in cui tali operazioni sono effettuate in esecuzione della politica monetaria, dei cambi o di stabilit&#224; finanziaria.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Tale esenzione dall'ambito di applicazione del regolamento (UE) n. 600/2014 pu&#242; essere estesa, in conformit&#224; dell'articolo 1, paragrafo 9, del medesimo regolamento, alle banche centrali di paesi terzi nonch&#233; alla Banca dei regolamenti internazionali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L'elenco delle banche centrali di paesi terzi esentate di cui al regolamento delegato (UE) 2017/1799 dovrebbe essere aggiornato, anche al fine di estendere, se del caso, l'ambito di applicazione dell'esenzione di cui all'articolo 1, paragrafo 6, del regolamento (UE) n. 600/2014 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a> ad altre banche centrali di paesi terzi o di eliminare tali organismi pubblici dall'elenco.&#160;La Commissione monitora e valuta i pertinenti sviluppi nei paesi terzi e pu&#242; in qualsiasi momento procedere a un riesame dell'esenzione aggiuntiva.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Alla luce delle informazioni ricevute dalla Repubblica popolare cinese, la Commissione ha preparato una relazione, che ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio, in cui valuta il trattamento internazionale della Banca popolare cinese. La relazione&#160;<a>(<span>3</span>)</a> &#232; giunta alla conclusione che &#232; opportuno concedere alla Banca centrale della Repubblica popolare cinese l'esenzione dai requisiti di trasparenza pre- e post-negoziazione di cui al regolamento (UE) n. 600/2014. Di conseguenza, l'elenco degli organismi pubblici esentati di cui al regolamento delegato (UE) 2017/1799 dovrebbe essere modificato in modo da includervi la Banca popolare cinese.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del gruppo di esperti del comitato europeo dei valori mobiliari,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 L'allegato del regolamento delegato (UE) 2017/1799 è sostituito dall'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 14 marzo 2019 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 173 del 12.6.2014, pag. 84 . ( 2 ) Regolamento delegato (UE) 2017/1799 della Commissione, del 12 giugno 2017, che integra il regolamento (UE) n. 600/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'esenzione di talune banche centrali di paesi terzi dai requisiti di trasparenza pre- e post-negoziazione nel quadro dell'esecuzione della politica monetaria, dei cambi e di stabilità finanziaria ( GU L 259 del 7.10.2017, pag. 11 ). ( 3 ) Relazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio sull'esenzione della Banca centrale della Repubblica popolare cinese a norma del regolamento sui mercati degli strumenti finanziari (MiFIR) [COM(2019) 143 del 14.3.2019] ALLEGATO <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Australia:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale dell'Australia (Reserve Bank of Australia);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Brasile:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale del Brasile (Central Bank of Brazil);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Canada:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale del Canada (Bank of Canada);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4.</p></td><td><p>Regione amministrativa speciale di Hong Kong:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Autorit&#224; monetaria di Hong Kong (Hong Kong Monetary Authority);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.</p></td><td><p>India:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale dell'India (Reserve Bank of India);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.</p></td><td><p>Giappone:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale del Giappone (Bank of Japan);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.</p></td><td><p>Messico:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale del Messico (Bank of Mexico);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.</p></td><td><p>Repubblica popolare cinese:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca popolare cinese;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.</p></td><td><p>Repubblica di Corea:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale della Corea (Bank of Corea);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10.</p></td><td><p>Singapore:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Autorit&#224; monetaria di Singapore (Monetary Authority of Singapore);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.</p></td><td><p>Svizzera:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca nazionale svizzera (Swiss National Bank);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.</p></td><td><p>Turchia:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale della Repubblica di Turchia (Central Bank of the Republic of Turkey);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.</p></td><td><p>Regno Unito:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca d'Inghilterra;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.</p></td><td><p>Stati Uniti d'America:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Banca centrale federale (Federal Reserve System);</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>15.</p></td><td><p>Banca dei regolamenti internazionali.</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32019R1000
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.7.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 209/59</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 15 luglio 2014 che identifica le priorità dell'Unione per la politica di esecuzione e di controllo nell'ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (2014/464/UE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 ) , in particolare l'articolo 17, paragrafo 3, previa consultazione del comitato del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Per consentire agli Stati membri di elaborare i programmi operativi relativi alle misure finanziate a norma del regolamento (UE) n.&#160;508/2014 &#232; necessario definire le priorit&#224; dell'Unione per la politica di esecuzione e di controllo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>&#200; opportuno che il sostegno dell'Unione sia concesso in via prioritaria alle azioni pi&#249; atte a migliorare l'efficacia delle attivit&#224; di controllo, tenendo conto dei risultati ottenuti dagli Stati membri nell'applicazione dei regolamenti (CE) n.&#160;1005/2008<a>&#160;(<span>2</span>)</a> e (CE) n.&#160;1224/2009 del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Le priorit&#224; dell'Unione per la politica di esecuzione e di controllo dovrebbero comprendere:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>l'attuazione di piani d'azione stabiliti a norma dell'articolo 102, paragrafo 4, del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009 per eliminare le carenze del sistema di controllo di uno Stato membro;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>l'attuazione di azioni specifiche per l'adempimento di talune precondizioni di cui all'allegato IV del regolamento (UE) n.&#160;508/2014, come previsto dall'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (UE) n.&#160;1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>4</span>)</a>. A norma dell'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (UE) n.&#160;1303/2013, ove le condizionalit&#224; ex ante (o precondizioni) applicabili non siano soddisfatte, il programma contiene una descrizione delle azioni da attuare, comprese le misure da finanziare;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>l'attuazione di sistemi di convalida dei dati secondo il disposto dell'articolo 109 del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009, in particolare progetti volti a garantire l'interoperabilit&#224; dei rispettivi sistemi degli Stati membri, poich&#233; un sistema completo e affidabile di dichiarazione delle catture e dello sforzo di pesca costituisce uno strumento indispensabile per la gestione delle risorse di pesca dell'Unione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>l'attuazione e il controllo dell'obbligo di sbarcare tutte le catture di cui all'articolo 15 del regolamento (UE) n.&#160;1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>5</span>)</a>. Questo nuovo obbligo, destinato a contribuire allo sfruttamento sostenibile degli stock ittici, costituisce un'importante integrazione della nuova politica comune della pesca. La sua attuazione comporter&#224; adeguamenti nei sistemi di controllo degli Stati membri, che daranno luogo a nuove spese;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>l'attuazione e il controllo del sistema di certificazione delle catture per l'importazione e l'esportazione dei prodotti della pesca di cui al capo III del regolamento (CE) n.&#160;1005/2008. L'attuazione del sistema di certificazione delle catture &#232; la chiave di volta della lotta contro le attivit&#224; di pesca INN;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>azioni efficaci volte ad attuare le limitazioni di capacit&#224; della flotta. Per fare in modo che la capacit&#224; di pesca sia commisurata alle possibilit&#224; di pesca, gli Stati membri devono garantire il rispetto dei limiti di capacit&#224; e attuare progetti per la certificazione, la verifica e la misurazione della potenza motrice, per i quali sono necessari opportuni finanziamenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>l'attuazione di programmi specifici di controllo e di ispezione o del coordinamento dei controlli per un'attivit&#224; di pesca o una zona non soggetta a un programma specifico di controllo e di ispezione, a norma dell'articolo&#160;95, paragrafo 4, del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009 e dell'articolo 15 del regolamento (CE) n.&#160;768/2005 del Consiglio<a>&#160;(<span>6</span>)</a>. Azioni di questo tipo contribuiscono ad affermare una cultura della legalit&#224;, a rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri e a creare sinergie tra i vari strumenti di controllo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>l'applicazione e il controllo dei requisiti di tracciabilit&#224; di cui all'articolo 58 del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009 e all'articolo 67, paragrafo 6, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;404/2011 della Commissione<a>&#160;(<span>7</span>)</a>. A norma dell'articolo 58 del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009, tutte le partite di prodotti della pesca e dell'acquacoltura devono essere rintracciabili in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione, dalla cattura o raccolta alla vendita al dettaglio. A norma dell'articolo 67, paragrafo 6, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;404/2011, gli operatori sono tenuti ad apporre le informazioni relative ai prodotti della pesca e dell'acquacoltura di cui all'articolo 58, paragrafo 5, del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009 utilizzando uno strumento di identificazione come un codice, un codice a barre, un chip elettronico o un dispositivo analogo oppure un sistema di marcatura; tale obbligo si applica a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2013 ai prodotti provenienti da attivit&#224; di pesca soggette a un piano pluriennale e a decorrere dal 1<span>o</span> gennaio 2015 agli altri prodotti della pesca e dell'acquacoltura. &#200; opportuno che l'attuazione e il controllo dei requisiti di tracciabilit&#224; costituiscano una priorit&#224; dell'Unione. L'attuazione del sistema di tracciabilit&#224; &#232; un elemento fondamentale della politica di controllo della pesca per garantire la trasparenza circa l'origine dei prodotti della pesca.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le priorit&#224; dell'Unione dovrebbero essere applicate in modo flessibile in funzione dei punti di forza e di debolezza della politica di esecuzione e di controllo di ogni Stato membro. In linea di principio, uno Stato membro che abbia gi&#224; affrontato determinate priorit&#224; dovrebbe concentrarsi su altre priorit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 20, paragrafo 2, del regolamento (UE) n.&#160;508/2014, le priorit&#224; dell'Unione per la politica di esecuzione e di controllo possono essere modificate ogni due anni mediante atti di esecuzione per tener conto dell'evoluzione delle esigenze di controllo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al fine di consentire l'immediata applicazione delle misure di cui alla presente decisione, &#232; opportuno che la presente decisione entri in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Le priorità dell'Unione per la politica di esecuzione e di controllo di cui all'articolo 17, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 508/2014 sono le seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>attuazione di piani d'azione adottati a norma dell'articolo 102, paragrafo 4, del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009 per eliminare le carenze del sistema di controllo di uno Stato membro;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>attuazione di azioni definite a norma dell'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (UE) n.&#160;1303/2013 volte a garantire che si disponga della necessaria capacit&#224; amministrativa per attuare un sistema di controllo, ispezione ed esecuzione in conformit&#224; dell'allegato IV del regolamento (UE) n.&#160;508/2014;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>attuazione di sistemi di convalida dei dati di cui all'articolo 109 del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009 e, in particolare, attuazione di progetti che utilizzino formati standard comuni o migliorino l'interoperabilit&#224; tra i sistemi degli Stati membri;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>controllo e applicazione dell'obbligo di sbarcare tutte le catture previsto all'articolo 15 del regolamento (UE) n.&#160;1380/2013, compresi gli adeguamenti che la sua attuazione comporta per i sistemi di controllo degli Stati membri;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>controllo e applicazione del sistema di certificazione delle catture di cui al capo III del regolamento (CE) n.&#160;1005/2008, e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>attuazione di progetti per la certificazione, la verifica e la misurazione della potenza motrice;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>attuazione di programmi specifici di controllo ed ispezione stabiliti in conformit&#224; dell'articolo 95, paragrafo 4, del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>coordinamento dei controlli in conformit&#224; dell'articolo 15 del regolamento (CE) n.&#160;768/2005;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>controllo e attuazione dei requisiti di tracciabilit&#224;, compresi sistemi di etichettatura per garantire informazioni affidabili ai consumatori, come disposto dall'articolo 58 del regolamento (CE) n.&#160;1224/2009 e dall'articolo 67, paragrafo 6, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;404/2011.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Fatto a Bruxelles, il 15 luglio 2014 Per la Commissione Il presidente José Manuel BARROSO <note> ( 1 ) GU L 149 del 20.5.2014, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1005/2008 del Consiglio, del 29 settembre 2008, che istituisce un regime comunitario per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata, che modifica i regolamenti (CEE) n. 2847/93, (CE) n. 1936/2001 e (CE) n. 601/2004 e che abroga i regolamenti (CE) n. 1093/94 e (CE) n. 1447/1999 ( GU L 286 del 29.10.2008, pag. 1 ). ( 3 ) Regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio, del 20 novembre 2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 847/96, (CE) n. 2371/2002, (CE) n. 811/2004, (CE) n. 768/2005, (CE) n. 2115/2005, (CE) n. 2166/2005, (CE) n. 388/2006, (CE) n. 509/2007, (CE) n. 676/2007, (CE) n. 1098/2007, (CE) n. 1300/2008, (CE) n. 1342/2008 e che abroga i regolamenti (CEE) n. 2847/93, (CE) n. 1627/94 e (CE) n. 1966/2006 ( GU L 343 del 22.12.2009, pag. 1 ). ( 4 ) Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 320 ). ( 5 ) Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio ( GU L 354 del 28.12.2013, pag. 22 ). ( 6 ) Regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio, del 26 aprile 2005, che istituisce un'Agenzia europea di controllo della pesca e modifica il regolamento (CEE) n. 2847/93 che istituisce un regime di controllo applicabile nell'ambito della politica comune della pesca ( GU L 128 del 21.5.2005, pag. 1 ). ( 7 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 della Commissione, dell'8 aprile 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca ( GU L 112 del 30.4.2011, pag. 1 ). </note>
ITA
32014D0464
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.6.2019&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>C 217/5</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 24 giugno 2019 relativa alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea della domanda di registrazione di una denominazione ai sensi dell’articolo 49 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio «Kaimiškas Jovarų alus» (IGP) (2019/C 217/05) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La Lituania ha trasmesso alla Commissione una domanda di protezione della denominazione &#171;Kaimi&#353;kas Jovar&#371; alus&#187; in conformit&#224; all&#8217;articolo 49, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1151/2012.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 50 del regolamento (UE) n. 1151/2012 la Commissione ha esaminato la domanda e ha concluso che soddisfa le condizioni stabilite in detto regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Al fine di consentire la presentazione di notifiche di opposizione a norma dell&#8217;articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, il documento unico e il riferimento alla pubblicazione del disciplinare di produzione di cui all&#8217;articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del medesimo regolamento per la denominazione &#171;Kaimi&#353;kas Jovar&#371; alus&#187; dovrebbero essere pubblicati nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table> DECIDE: Articolo unico Il documento unico e il riferimento alla pubblicazione del disciplinare di produzione di cui all’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 per la denominazione «Kaimiškas Jovarų alus» (IGP) figurano nell’allegato della presente decisione. Conformemente all’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la pubblicazione della presente decisione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione della denominazione di cui al primo comma del presente articolo entro tre mesi dalla data di pubblicazione della presente decisione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Fatto a Bruxelles, il 24 giugno 2019 Per la Commissione Phil HOGAN Membro della Commissione ( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 . ALLEGATO DOCUMENTO UNICO «KAIMIŠKAS JOVARŲ ALUS» N. UE: PGI-LT-02237 – 16.11.2016 DOP ( ) IGP ( X ) 1. Denominazione/Denominazioni «Kaimiškas Jovarų alus» 2. Paese/i richiedente/i Lituania 3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare 3.1. Tipo di prodotto Classe 2.1. Birra 3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1 La «Kaimiškas Jovarų alus» è una birra di malto d’orzo di colore ambrato, fermentata naturalmente, cruda (non pastorizzata e non filtrata), il cui intero processo di produzione si svolge a livello familiare secondo un metodo tradizionale. Le caratteristiche originali ed eccezionali di questa birra sono il frutto di un metodo di produzione tradizionale rimasto invariato nel tempo, dell’esperienza acquisita da generazioni di produttori, delle ricette tradizionali e degli ingredienti. A rendere unica la birra «Kaimiškas Jovarų alus» sono le sue diverse fasi di produzione: la macinatura del malto, la bollitura del luppolo, l’ammostatura, la filtrazione del mosto, la fermentazione e la maturazione della birra. La scelta del lievito è uno dei fattori più importanti che garantiscono il rispetto del metodo di produzione tradizionale e la qualità costante. Si tratta infatti di un lievito tramandato di generazione in generazione e tuttora utilizzato unicamente nell’area geografica definita al punto 4, che garantisce una buona fermentazione, conferendo in tal modo alla birra il suo sapore caratteristico. Durante la produzione può essere aggiunto miele naturale. Proprietà fisiche e chimiche Contenuto di materia secca del mosto di malto primitivo: 12,0-15,0 (p/p). Titolo alcolometrico effettivo: 5,6 ± 1,0 (in % vol.). Valore pH: 1,3-3,5. Sostanze amare: 10-30 unità IBU. Colore: 15-38 unità EBC. Durata di conservazione: in funzione delle condizioni di conservazione e del tipo di contenitore utilizzato, comunque non superiore a 20 giorni. Caratteristiche organolettiche Colore: il colore varia dal giallo-dorato al bruno-dorato (ambrato). Aspetto: quando viene versata in un boccale o in un bicchiere, la birra solitamente forma un’alta corona di schiuma bianca e compatta. La caratteristica torbidità è il risultato del sedimento di lievito. Aroma: sentore deciso di lievito, pane, caramello e frutta. Gusto: intenso sapore di birra di malto. Sapore amaro caratteristico del luppolo con note di lievito, bacche, caramello, nocciole, erbe e agrumi. Nel caso in cui venga aggiunto miele, si avvertirà una nota mielata. 3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>malto d&#8217;orzo (per la produzione di birra sono utilizzati diversi tipi di malto d&#8217;orzo);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>acqua potabile;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>luppolo (per la produzione di birra sono utilizzati diversi tipi di luppolo);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>lievito (il sedimento di birra che si deposita e viene conservato dopo il precedente processo di produzione).</p></td></tr></tbody></table> 3.4. Fasi specifiche della produzione che devono avere luogo nella zona geografica delimitata L’intero processo di produzione della «Kaimiškas Jovarų alus» viene svolto utilizzando un metodo di produzione tradizionale rimasto immutato. Tutte le fasi della produzione devono avere luogo nella zona geografica delimitata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>macinatura manuale del malto d&#8217;orzo utilizzando mole o un mulino a martelli;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>bollitura del luppolo;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>ammostatura del malto d&#8217;orzo (miscelazione del mosto);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>filtrazione del mosto (separazione del mosto);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>fermentazione della birra;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>maturazione della birra;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>preparazione e conservazione del lievito.</p></td></tr></tbody></table> 3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata — 3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata — 4. Delimitazione concisa della zona geografica Confini amministrativi del comune di Jovarai (provincia di Pakruojis). 5. Legame con la zona geografica La domanda relativa alla «Kaimiškas Jovarų alus» si basa sull’origine geografica della birra, che conferisce al prodotto caratteristiche peculiari e che è connessa ai fattori umani specifici e alla reputazione dell’area indicata al punto 4. I fattori umani che conferiscono al prodotto le sue caratteristiche peculiari sono descritti qui di seguito. Tra la fine del XIX secolo e il XX secolo, la produzione industriale di birra si è rapidamente diffusa, con notevoli ripercussioni sulla produzione casalinga di birra e la conseguente introduzione di nuovi procedimenti tecnologici: macinatura del malto nei mulini, bollitura del mosto, cambiamenti nelle materie prime (ad esempio, l’introduzione di lievito industriale, zucchero e altri additivi). Esclusivamente nell’area specificata, è ancora in uso il seguente procedimento di produzione della birra: al malto viene aggiunta acqua calda, il mosto che se ne ricava viene lasciato in infusione per un periodo di tempo determinato, senza però sottoporlo a bollitura, e filtrato; viene poi immediatamente messo da parte a fermentare, utilizzando un lievito che è stato tramandato da numerose generazioni di produttori di birra nell’area indicata al punto 4. Sono i produttori che, applicando le loro conoscenze ed esperienze, decidono come svolgere le diverse fasi del processo di produzione della birra: macinatura del malto, bollitura del luppolo, ammostatura, filtrazione del mosto, fermentazione e maturazione. Tutto ciò rende la «Kaimiškas Jovarų alus» unica nel suo genere. La qualità e il gusto caratteristici della birra sono determinati anche dal lievito che vi è contenuto, custodito da numerose generazioni di produttori di birra a livello familiare. Grande attenzione è riservata alla protezione del lievito (conservato sottoterra e prelevato solo per la produzione della birra), che viene tramandato di generazione in generazione nelle famiglie che vivono a Jovarai. Il lievito, custodito da oltre 130 anni e ancora destinato alla produzione di questa birra, può essere utilizzato da tutti i produttori, sia esistenti che potenziali, presenti nella zona geografica identificata. La produzione della «Kaimiškas Jovarų alus» è basata su una tradizione di produzione di birra rustica unica e consolidata nel tempo e le sue qualità peculiari sono state migliorate nel corso dei molti anni della sua produzione. Sebbene non esistano manuali o pubblicazioni che descrivano come produrre questo tipo di birra, strettamente legata alla zona di cui al punto 4, le informazioni dettagliate sulla sua produzione e sulle relative abilità pratiche necessarie si sono tramandate di generazione in generazione all’interno delle singole famiglie. Ancor oggi, la «Kaimiškas Jovarų alus» è prodotta con un antico metodo di produzione che prevede un meticoloso lavoro manuale, una grande minuziosità, nonché esperienza e conoscenze. L’intero processo di produzione è effettuato secondo un metodo tradizionale, basato su quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>mentre il procedimento abituale consiste nel far bollire insieme luppolo e mosto, per la produzione della &#171;Kaimi&#353;kas Jovar&#371; alus&#187; il luppolo viene fatto bollire separatamente in quanto il mosto non viene sottoposto a bollitura;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>diversamente dalla produzione di altri tipi di birra, nel caso della &#171;Kaimi&#353;kas Jovar&#371; alus&#187; il mosto viene filtrato attraverso i coni di luppolo che si depositano sul fondo in sughero del contenitore.</p></td></tr></tbody></table> Non vi è alcun dubbio che, alla luce di questi elementi, l’area geografica identificata presenta caratteristiche (conoscenze riguardo alla produzione di birra e lievito «esclusivo») che la contraddistinguono rispetto alle aree circostanti e che, considerando queste peculiarità, la «Kaimiškas Jovarų alus» è diversa dalle birre prodotte nelle aree circostanti, come descritto al punto 3.2. La reputazione del prodotto è vincolata all’area geografica. Il nome «Kaimiškas Jovarų alus» contiene infatti il riferimento al comune di Jovarai poiché il metodo specifico di produzione della birra, caratteristico dell’area identificata, è adottato proprio in quest’area da diverse centinaia di anni, collegando così la birra al territorio di Jovarai. Questa birra di malto è prodotta nell’area indicata al punto 4 dal XVI secolo. Le tradizioni di produzione della birra «Kaimiškas Jovarų alus», così profondamente radicate, si sono sviluppate nell’arco di lunghi periodi di tempo e ancor oggi sopravvivono. Quando alla fine del XX secolo si sono verificate le condizioni per destinare questo prodotto alla vendita al dettaglio, la «Kaimiškas Jovarų alus» ha cominciato ad essere commercializzata (nel 1995), come dimostrato dalle prime etichette ancora presenti, dalle speciali iscrizioni sulle botti di legno e da altri contrassegni. La produzione di questa birra è poi diventata un’attività a conduzione familiare, senza però abbandonare le mura domestiche. In base ai risultati di un sondaggio svolto presso i consumatori nel 2010, quattro intervistati su cinque hanno associato Jovarai alla birra «Kaimiškas Jovarų alus» (sondaggio del 2010 realizzato dal «Fondo del patrimonio culinario»). I risultati del sondaggio hanno dimostrato che i consumatori riconoscono la birra «Kaimiškas Jovarų alus», la cercano nei negozi, ne apprezzano l’autenticità e l’alta qualità e la portano volentieri all’estero come regalo o souvenir. La presenza della «Kaimiškas Jovarų alus» ad esposizioni, fiere e sagre, l’assegnazione di premi e riconoscimenti e le citazioni in articoli pubblicati sulla stampa e su altri mezzi di comunicazione locali, nazionali e internazionali sono la chiara dimostrazione della sua reputazione, della sua popolarità e del suo prestigio. La «Kaimiškas Jovarų alus», da tempo considerata un prodotto rappresentativo della Lituania, è stata inserita nel 2001 nella lista delle attrazioni del distretto di Šiauliai (l’«Itinerario della birra» fa parte del programma per il patrimonio culturale lituano). È stata riconosciuta come un prodotto che promuove il patrimonio culturale lituano, dal momento che la sua produzione avviene seguendo metodi tramandati da generazioni. La sua produzione è indicata come una delle peculiarità di quest’area geografica in dépliant pubblicitari, opuscoli informativi e pubblicazioni su cibo e bevande destinati ai turisti. I produttori della birra «Kaimiškas Jovarų alus» partecipano, vincendo premi, alla mostra internazionale «Agrobalt» organizzata a cadenze regolari, oltre che a fiere commerciali, giornate dell’artigianato, eventi in occasione di feste nazionali, sagre folcloristiche e altri eventi simili. La reputazione, la popolarità e il prestigio della «Kaimiškas Jovarų alus» sono confermati da numerosi articoli della stampa straniera, così come da informazioni fornite da diversi media e dal rispetto mostrato per questo prodotto da esperti e specialisti della produzione di birra: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#171;La &#171;Jovar&#371; alus&#187; di Jovarai &#232; una birra artigianale di alta qualit&#224;. &#200; uno di quei tipi di birra rari ed incomparabili che possono essere considerati senza ombra di dubbio birre dal sapore eccezionale.&#187; (Thibault, M., &#171;Top Secret. The Farmhouse Brewing Traditions of Lithuania&#187;,<span>The Beer Connoisseur Magazine</span>, volume 11, estate 2012, Atlanta, pagg. 22-28, www.beerconnoisseur.com);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#171;La &#171;Jovar&#371; alus&#187;: un ricco sapore di malto, ma con un&#8217;ottima bevibilit&#224;.&#187;&#171;La &#171;Jovar&#371; alus&#187; ha un sapore leggero, piacevole ed indimenticabile&#187; (&#171;From Lithuania with Love&#187;,<span>Midatlantic Brewing News</span>, ottobre/novembre 2013, volume 15/numero 5, New York, pag. 25, www.brewingnews.com);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#171;La &#171;Jovar&#371; alus&#187; di Jovarai, Lituania, &#232; una &#171;Scoperta del 2004&#187;. L&#8217;abbiamo bevuta in un bar vicino a Pakruojis ed &#232; un simbolo dell&#8217;area in cui &#232; prodotta. Ma, ancor pi&#249; importante, &#232; una birra fantastica&#187; (Thibault, M., &#171;Des fermentations qui en surprennent encore plus d&#8217;un&#187;,<span>Journal Bi&#232;res et Plaisirs</span>, 16 settembre 2014, www.bieresetplaisirs.com; www.ratebeer.com).</p></td></tr></tbody></table> Nel 2004 la «Kaimiškas Jovarų alus» ha ottenuto un riconoscimento internazionale: è stata infatti inserita tra le migliori birre al mondo da uno dei siti Internet sulla birra più autorevoli: www.ratebeer.com. Gli esperti canadesi hanno scelto questa birra rustica come la loro scoperta dell’anno nel mercato mondiale della birra tradizionale. Nel 2007 la «Kaimiškas Jovarų alus» ha ricevuto l’attestato di «prodotto candidato» nell’ambito della mostra internazionale «Šiauliai 2007»; nel 2008 ha ricevuto l’attestato di «Miglior birra rustica» nell’ambito dell’omonimo concorso organizzato dal Fondo del patrimonio culinario lituano; nel 2009 è stata oggetto di una lettera di ringraziamento da parte del ministero lituano dell’agricoltura per aver dato risalto all’artigianato tradizionale e aver promosso e mantenuto vive le tradizioni; nel 2010 ha ricevuto l’attestato di «Birra dell’anno» nella categoria di prodotto dell’anno della provincia di Pakruojis; nel 2011 ha ricevuto l’attestato di «Birra dell’anno» nella categoria di prodotto dell’anno della provincia di Pakruojis; nel 2012 il processo e la tecnologia di produzione della «Kaimiškas Jovarų alus» sono stati descritti nel documentario «Vys per to alo» diretto da A. Barysas; nel 2012 la «Kaimiškas Jovarų alus» ha ricevuto l’attestato di «Birra dell’anno 2012» - «Candidatura presentata dagli assaggiatori» della provincia di Pakruojis; nel 2014 ha ricevuto la medaglia d’oro «AgroBalt»; infine, nel 2016 ha ricevuto l’attestato del Centro etnico culturale di Klaipėda per la promozione della produzione di birra e delle relative tradizioni. Riferimento alla pubblicazione del disciplinare (articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento) http://zum.lrv.lt/kaimiskas-jovaru-alus-paraiska-su-produkto-specifikacija
ITA
32019D0628(01)
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>21.8.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 210/1</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2018/1152 DEL CONSIGLIO del 26 giugno 2018 relativa alla firma, a nome dell'Unione, dell'accordo tra l'Unione europea e il governo della Repubblica popolare cinese su alcuni aspetti dei servizi aerei IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 100, paragrafo 2, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 5, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Con la decisione del 5&#160;giugno 2003 il Consiglio ha autorizzato la Commissione ad avviare negoziati con i paesi terzi per sostituire alcune disposizioni dei vigenti accordi bilaterali con un accordo a livello di Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La Commissione ha negoziato, a nome dell'Unione, un accordo con il governo della Repubblica popolare cinese su alcuni aspetti dei servizi aerei (&#171;accordo&#187;). I negoziati si sono conclusi positivamente con la sigla dell'accordo l'8&#160;dicembre 2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L'obiettivo dell'accordo &#232; rendere conformi al diritto dell'Unione gli accordi bilaterali sui servizi aerei conclusi tra 27 Stati membri e la Repubblica popolare cinese.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#200; opportuno firmare l'accordo a nome dell'Unione, fatta salva la sua conclusione in una data successiva,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 È autorizzata la firma, a nome dell'Unione, dell'accordo tra l'Unione europea e il governo della Repubblica popolare cinese su alcuni aspetti dei servizi aerei («accordo»), con riserva della conclusione di detto accordo. Articolo 2 Il presidente del Consiglio è autorizzato a designare la persone o le persone abilitate a firmare l'accordo a nome dell'Unione. Articolo 3 La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione. Fatto a Lussemburgo, il 26 giugno 2018 Per il Consiglio La presidente E. ZAHARIEVA
ITA
32018D1152
01993R0095 — IT — 01.04.2020 — 006.001 Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento <table><col/><col/><tr><td><p><a>&#9658;B</a></p></td><td><p>REGOLAMENTO (CEE) N. 95/93 DEL CONSIGLIO</p><p>del 18 gennaio 1993</p><p><a>relativo a norme comuni per l'assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunit&#224;</a></p><p>(GU L 014 del 22.1.1993, pag. 1)</p></td></tr></table> Modificato da: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>&#160;&#160;n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>&#160;M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (CE) N. 894/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;del 27 maggio 2002</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;142</p></td><td><p>3</p></td><td><p>31.5.2002</p></td></tr><tr><td><p><a>&#160;M2</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (CE) N. 1554/2003 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;del 22 luglio 2003</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;221</p></td><td><p>1</p></td><td><p>4.9.2003</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M3</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (CE) N. 793/2004 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;del 21 aprile 2004</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;138</p></td><td><p>50</p></td><td><p>30.4.2004</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M4</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (CE) N. 545/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;del 18&#160;giugno 2009</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;167</p></td><td><p>24</p></td><td><p>29.6.2009</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M5</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO (UE) 2020/459 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;del 30 marzo 2020</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;99</p></td><td><p>1</p></td><td><p>31.3.2020</p></td></tr></table> REGOLAMENTO (CEE) N. 95/93 DEL CONSIGLIO del 18 gennaio 1993 relativo a norme comuni per l'assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunità Articolo 1 Campo d'applicazione 1. Il presente regolamento si applica agli aeroporti comunitari. 2. L'applicazione del presente regolamento all'aeroporto di Gibilterra non pregiudica le rispettive posizioni giuridiche del Regno di Spagna e del Regno Unito per quanto riguarda la controversia relativa alla sovranità sul territorio in cui è situato tale aeroporto. 3. L'applicazione delle disposizioni del presente regolamento all'aeroporto di Gibilterra resta sospesa fino al momento in cui entrerà in vigore la regolamentazione prevista dalla dichiarazione comune dei Ministri degli esteri del Regno di Spagna e del Regno Unito del 2 dicembre 1987. I governi del Regno di Spagna e del Regno Unito informeranno il Consiglio in merito a tale data. Articolo 2 Definizioni Ai fini del presente regolamento, si intende per: a) «banda oraria» (slot) il permesso dato da un coordinatore ai sensi del presente regolamento di utilizzare l'intera gamma di infrastrutture aeroportuali necessarie per operare un servizio aereo in un aeroporto coordinato ad una data e in un orario specifici assegnati da un coordinatore ai sensi del presente regolamento al fine di atterrare o decollare; b) «nuovo concorrente»: i) un vettore aereo che chieda, come parte di una serie di bande orarie, una banda oraria in un aeroporto in un giorno qualsiasi laddove, nel caso che la sua domanda sia accolta, in totale venga a detenere meno di cinque bande orarie in detto aeroporto nel medesimo giorno, oppure ii) un vettore aereo che chieda una serie di bande orarie per un servizio di linea passeggeri senza scalo tra due aeroporti comunitari, ove al massimo altri due vettori aerei effettuino il medesimo servizio di linea senza scalo tra detti aeroporti o sistemi aeroportuali nel giorno in questione, laddove il vettore aereo, nel caso che la sua domanda sia accolta, venga comunque a detenere meno di cinque bande orarie in detto aeroporto in quel giorno per il servizio senza scalo in questione; oppure iii) un vettore aereo che chieda una serie di bande orarie in un aeroporto per un servizio di linea passeggeri senza scalo tra detto aeroporto e un aeroporto regionale ove nessun altro vettore aereo operi un servizio diretto di linea passeggeri tra questi aeroporti o sistemi aeroportuali per tale giorno, qualora il vettore aereo, nel caso che la sua domanda sia accolta, venga comunque a detenere meno di cinque bande orarie in detto aeroporto nel medesimo giorno per il servizio senza scalo in questione. Un vettore aereo che detenga più del 5 % delle bande orarie totali disponibili nel giorno in questione in un determinato aeroporto o più del 4 % delle bande orarie totali disponibili nel giorno in questione in un sistema aeroportuale di cui fa parte tale aeroporto, non è considerato come nuovo concorrente in detto aeroporto; c) «servizio aereo diretto», un servizio tra due aeroporti inclusi «stopover»con lo stesso aeromobile e lo stesso numero di volo; d) «periodo di validità degli orari», la stagione estiva o invernale indicata negli orari dei vettori aerei; e) «vettore aereo della Comunità», un vettore aereo munito di una licenza d'esercizio valida rilasciata da uno Stato membro in conformità del regolamento (CEE) n. 2407/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, sul rilascio delle licenze ai vettori aerei ( 1 ); f) i) «vettore aereo», un'impresa di trasporto aereo titolare di una licenza valida di esercizio o titolo equivalente entro il 31 gennaio per la successiva stagione estiva o il 31 agosto per la successiva stagione invernale. Ai fini degli articoli 4, 8, 8 bis e 10, la definizione di vettore aereo comprende anche gli operatori dell'aviazione di affari, quando operano secondo orari prestabiliti; ai fini degli articoli 7 e 14, la definizione di vettore aereo comprende anche tutti gli operatori di aeromobili civili; ii) «gruppo di vettori aerei», due o più vettori aerei che insieme provvedono ad operazioni in comune, in franchising o in code sharing, al fine di operare uno specifico servizio aereo; g) «aeroporto coordinato», un aeroporto in cui, per atterrare o decollare, è necessario per un vettore aereo o altro operatore di aeromobili aver ottenuto l'assegnazione di una banda oraria da parte di un coordinatore, ad esclusione dei voli di Stato, degli atterraggi di emergenza e dei voli umanitari; h) «sistema aeroportuale», un raggruppamento di due o più aeroporti che servano la stessa città, o lo stesso agglomerato urbano, secondo quanto indicato nell'allegato II del regolamento (CEE) n. 2408/92; i) «aeroporto ad orari facilitati», un aeroporto in cui esiste un rischio di congestione in alcuni periodi del giorno, della settimana o dell'anno, risolvibile eventualmente grazie alla cooperazione volontaria tra vettori aerei e in cui è stato nominato un facilitatore degli orari, con il compito di agevolare l'attività dei vettori aerei che operano o intendono operare in tale aeroporto; j) «ente di gestione di un aeroporto», l'ente che, in via esclusiva o unitamente ad altre attività, ha il compito in virtù di disposizioni legislative o regolamentari nazionali di amministrare e gestire le strutture aeroportuali e di coordinare e controllare le attività dei vari operatori presenti nell'aeroporto o nel sistema aeroportuale considerato; k) «serie di bande orarie», almeno cinque bande orarie che sono state richieste per la stessa ora nel medesimo giorno della settimana regolarmente nella stessa stagione di traffico e assegnate conformemente alla richiesta o, qualora non fosse possibile, assegnate ad un orario approssimativamente identico; l) «aviazione d'affari», il settore dell'aviazione generale che concerne l'esercizio o l'impiego di aeromobili da parte di imprese per il trasporto di passeggeri o merci a titolo ausiliario all'esercizio della loro attività, a fini che in genere non rientrano nelle attività di pubblico noleggio, e pilotati da persone che sono quantomeno titolari di una licenza valida di pilota commerciale con un'abilitazione al volo strumentale; m) «parametri di coordinamento», l'espressione in termini operativi di tutta la capacità disponibile per l'assegnazione di bande orarie in un aeroporto in ciascun periodo di coordinamento, in corrispondenza di tutti i fattori tecnici, operativi e ambientali che incidono sulle prestazioni dell'infrastruttura aeroportuale e dei suoi vari sottosistemi. Articolo 3 Condizioni per il coordinamento degli aeroporti 1. a) Uno Stato membro non ha l'obbligo di designare un qualsiasi aeroporto come aeroporto ad orari facilitati o coordinato, salvo nei casi previsti nel presente articolo. b) Uno Stato membro non designa un aeroporto come coordinato salvo nei casi previsti nel paragrafo 3. 2. Uno Stato membro può tuttavia provvedere a che un aeroporto sia designato come aeroporto ad orari facilitati , a condizione che siano rispettati i principi di trasparenza, imparzialità e non discriminazione. 3. Lo Stato membro responsabile garantisce che sia effettuata un'accurata analisi della capacità in un aeroporto che non è stato designato con una qualifica particolare o in un aeroporto ad orari facilitati ad opera dell'ente di gestione dell'aeroporto in questione o di altri enti competenti ove detto Stato membro la reputi necessaria o entro sei mesi: i) dalla richiesta scritta effettuata da vettori aerei che rappresentano più della metà dell'attività di un aeroporto o dall'ente di gestione dell'aeroporto se ritengono che la capacità sia insufficiente per le attività aeronautiche effettive o previste in certi periodi, ovvero ii) su richiesta della Commissione, in particolare quando un aeroporto sia in realtà accessibile solo a vettori aerei ai quali sono stati assegnate bande orarie o quando taluni vettori aerei e in particolare nuovi arrivati incontrano seri problemi per ottenere possibilità di atterraggio e di decollo nell'aeroporto in questione. Tale analisi, basata su metodi comunemente accettati, determina le carenze di capacità, tenendo conto dei vincoli di tutela ambientale applicabili all'aeroporto in questione. L'analisi passa in rassegna le possibilità di ovviare a dette insufficienze grazie a nuove opere infrastrutturali o a modifiche alle infrastrutture, a cambiamenti a livello operativo o a qualsiasi altro cambiamento e il periodo di tempo previsto per risolvere i problemi. Essa deve essere aggiornata se sono fatte valere le condizioni di cui al paragrafo 5 o se nell'aeroporto siano intervenuti cambiamenti che influenzano in misura significativa la sua capacità e il suo uso. Tanto l'analisi quanto i metodi utilizzati sono posti a disposizione delle parti che hanno chiesto l'analisi e, su domanda, di altre parti interessate. Contestualmente l'analisi è comunicata alla Commissione. 4. Sulla base dell'analisi lo Stato membro consulta sulla situazione dell'aeroporto in termini di capacità l'ente di gestione dell'aeroporto, i vettori aerei che utilizzano regolarmente l'aeroporto, le loro organizzazioni rappresentative, i rappresentanti del settore aviazione generale che utilizzano regolarmente l'aeroporto e le autorità di controllo del traffico aereo. 5. Quando si manifestano problemi di capacità per almeno una stagione di traffico, lo Stato membro provvede affinché l'aeroporto sia designato come aeroporto coordinato per i pertinenti periodi solo se a) le insufficienze sono di natura talmente grave che è impossibile evitare rilevanti ritardi nell'aeroporto e b) non esistono possibilità di risolvere questi problemi a breve termine. 6. In deroga al paragrafo 5 gli Stati membri, in circostanze eccezionali, possono designare come coordinati gli aeroporti interessati per il periodo appropriato. 7. Allorché in un aeroporto coordinato si consegue una capacità sufficiente a far fronte alle attività aeronautiche effettive o previste, la designazione di aeroporto pienamente coordinato è revocata. Articolo 4 Facilitatore degli orari e coordinatore 1. Lo Stato membro responsabile di un aeroporto ad orari facilitati o un aeroporto coordinato provvede a nominare una persona fisica o giuridica qualificata rispettivamente in qualità di facilitatore degli orari o in qualità di coordinatore dell'aeroporto, previo parere dei vettori aerei che usano regolarmente l'aeroporto, delle organizzazioni che li rappresentano e dell'ente di gestione dell'aeroporto e del comitato di coordinamento, sempreché esista. Le medesime persone, il facilitatore degli orari o il coordinatore, possono essere nominate per più di un aeroporto. 2. Lo Stato membro responsabile di un aeroporto ad orari facilitati o di un aeroporto coordinato garantisce: a) che in un aeroporto ad orari facilitati il facilitatore degli orari agisca ai sensi del presente regolamento in maniera indipendente, imparziale, non discriminatoria e trasparente, b) l'indipendenza del coordinatore in un aeroporto coordinato grazie alla separazione funzionale del coordinatore da qualsiasi singola parte interessata. Il sistema di finanziamento delle attività dei coordinatori è tale da garantire lo status indipendente degli stessi, c) che il coordinatore agisca ai sensi del presente regolamento in maniera imparziale, non discriminatoria e trasparente. 3. Il facilitatore degli orari e il coordinatore partecipano alle conferenze internazionali per gli orari dei vettori aerei nel rispetto del diritto comunitario. 4. Il facilitatore degli orari consiglia i vettori aerei e raccomanda orari alternativi di arrivo e/o di partenza quando possono insorgere fenomeni di congestione. 5. Il coordinatore è l'unico responsabile dell'assegnazione delle bande orarie. Provvede alla loro assegnazione ai sensi delle disposizioni del presente regolamento e dispone affinché, in situazioni di emergenza, le bande orarie possano essere assegnate anche al di fuori delle ore di ufficio. 6. Il facilitatore degli orari controlla la conformità delle operazioni dei vettori aerei con gli orari raccomandati. Il coordinatore controlla la conformità delle operazioni dei vettori aerei con le bande orarie loro assegnate. I controlli di conformità sono svolti in cooperazione con l'ente di gestione dell'aeroporto e con le autorità di controllo del traffico aereo e tengono conto dei limiti di tempo e di altri parametri riguardanti l'aeroporto in questione. Il coordinatore presenta, su richiesta, agli Stati membri interessati e alla Commissione una relazione annuale d'attività riguardante tra l'altro l'applicazione degli articoli 8 bis e 14 e gli eventuali reclami sull'applicazione degli articoli 8 e 10 presentati al comitato di coordinamento e le iniziative adottate per darvi soluzione. 7. Tutti i facilitatori degli orari e i coordinatori cooperano al fine di individuare incongruenze degli orari. 8. Il coordinatore, a richiesta ed entro limiti di tempo ragionevoli, mette gratuitamente a disposizione delle parti interessate, in particolare dei membri o osservatori del comitato di coordinamento affinché possano esaminarle, in forma scritta o in qualsiasi altra forma facilmente accessibile, le informazioni seguenti: a) le bande orarie precedentemente operate da ciascuna compagnia aerea, elencate in ordine cronologico, per tutti i vettori aerei che usano l'aeroporto; b) le bande orarie richieste (domande iniziali) elencate per ogni singolo vettore aereo, in ordine cronologico e per l'insieme dei vettori aerei; c) tutte le bande orarie assegnate e le richieste di bande orarie ancora in sospeso, elencate individualmente, in ordine cronologico, vettore per vettore, per tutti i vettori aerei; d) le restanti bande orarie disponibili; e) dettagli esaurienti sui criteri adottati per l'assegnazione. 9. Le informazioni di cui al paragrafo 8 sono messe a disposizione al più tardi al momento delle pertinenti conferenze per gli orari e, secondo necessità, durante le conferenze stesse nonché in seguito. A richiesta il coordinatore fornisce tali informazioni in forma riepilogativa. Per la fornitura di tali informazioni in forma riepilogativa può essere chiesto un contributo commisurato ai costi. 10. Ove siano disponibili standard pertinenti e generalmente riconosciuti relativi alle informazioni sugli orari, il facilitatore degli orari, il coordinatore e i vettori aerei li applicano sempreché essi siano conformi al diritto comunitario. Articolo 5 Comitato di coordinamento 1. In un aeroporto coordinato lo Stato membro responsabile garantisce la costituzione di un comitato di coordinamento. Il medesimo comitato di coordinamento può essere designato per più di un aeroporto. La partecipazione a detto comitato è aperta almeno ai vettori aerei che utilizzano regolarmente l'aeroporto o gli aeroporti e alle loro organizzazioni rappresentative, all'ente di gestione dell'aeroporto in questione, alle competenti autorità di controllo del traffico aereo e a rappresentanti del settore aviazione generale che utilizzano regolarmente l'aeroporto. Le funzioni del comitato di coordinamento sono le seguenti: a) presentare proposte o fornire consulenza al coordinatore e/o allo Stato membro in merito ai seguenti punti: — possibilità di aumento della capacità dell'aeroporto determinata a norma dell'articolo 3 o di miglioramento della sua utilizzazione; — parametri di coordinamento da definire a norma dell'articolo 6; — metodi di controllo dell'uso delle bande orarie assegnate; — linee direttrici locali per l'assegnazione di bande orarie o il controllo dell'utilizzazione delle bande orarie assegnate, che tengono conto, tra l'altro, di eventuali preoccupazioni sotto il profilo ambientale, a norma dell'articolo 8, paragrafo 5; — miglioramenti delle condizioni del traffico esistenti nell'aeroporto in questione; — gravi problemi per i nuovi concorrenti a norma dell'articolo 10, paragrafo 9; — tutte le questioni connesse con la capacità dell'aeroporto; b) fare opera di mediazione tra tutte le parti interessate in ordine a reclami sull'assegnazione delle bande orarie, come previsto nell'articolo 11. 2. I rappresentanti dello Stato membro e il coordinatore sono invitati alle riunioni del comitato di coordinamento in qualità di osservatori. 3. Il comitato di coordinamento redige per iscritto un regolamento interno che riguarda tra l'altro la partecipazione, le elezioni, la frequenza delle riunioni e la o le lingue utilizzate. Ogni membro del comitato di coordinamento può proporre linee direttrici locali, come previsto nell'articolo 8, paragrafo 5. A richiesta del coordinatore, il comitato di coordinamento esamina le linee direttrici locali suggerite per l'assegnazione delle bande orarie, nonché quelle suggerite per il controllo dell'utilizzazione delle bande orarie assegnate. Una relazione sulle discussioni tenute in seno al comitato di coordinamento è presentata allo Stato membro interessato con l'indicazione delle posizioni rispettive assunte nel comitato. Articolo 6 Parametri di coordinamento 1. In un aeroporto coordinato lo Stato membro competente garantisce la definizione dei parametri per l'assegnazione delle bande orarie due volte all'anno, tenendo conto nel contempo di tutti i vincoli tecnici, operativi e ambientali pertinenti nonché degli eventuali cambiamenti ad essi relativi. Tale esercizio è basato su un'analisi obiettiva delle possibilità di assorbire il traffico aereo, tenendo conto dei vari tipi di traffico nell'aeroporto, della congestione dello spazio aereo che può insorgere durante il periodo di coordinamento e della situazione sotto il profilo capacità. I parametri sono trasmessi al coordinatore dell'aeroporto sufficientemente per tempo prima dell'assegnazione iniziale delle bande orarie, nella prospettiva delle conferenze di programmazione degli orari. 2. Ai fini dell'esercizio di cui al paragrafo 1 il coordinatore definisce, ove ciò non sia determinato dallo Stato membro, pertinenti periodi di coordinamento previa consultazione del comitato di coordinamento e conformemente alla capacità stabilita. 3. La determinazione dei parametri e la metodologia utilizzata nonché gli eventuali cambiamenti ad essi relativi sono esaminati in dettaglio nell'ambito del comitato di coordinamento al fine di aumentare la capacità e il numero di bande orarie disponibili per l'assegnazione prima di prendere una decisione finale sui parametri per l'assegnazione delle bande orarie. Tutti i documenti pertinenti sono posti a disposizione delle parti interessate su loro richiesta. Articolo 7 Informazioni per il facilitatore degli orari e il coordinatore 1. I vettori aerei che operano o che intendono operare in un aeroporto ad orari facilitati o in un aeroporto coordinato comunicano al facilitatore degli orari o rispettivamente al coordinatore tutte le informazioni pertinenti da essi richieste che sono trasmesse nella forma e nei tempi specificati dal facilitatore degli orari o dal coordinatore. In particolare, un vettore aereo comunica al coordinatore, al momento della domanda di assegnazione, se beneficerà eventualmente della qualifica di nuovo concorrente a norma dell'articolo 2, lettera b) per quanto riguarda le bande orarie richieste. Per tutti gli altri aeroporti che non sono stati designati con una qualifica particolare, l'ente di gestione dell'aeroporto fornisce, su richiesta di un coordinatore, le informazioni in suo possesso sui servizi programmati dei vettori aerei. 2. Qualora un vettore aereo non provveda a trasmettere le informazioni di cui al paragrafo 1, a meno che non possa dimostrare in modo soddisfacente l'esistenza di circostanze attenuanti, ovvero fornisca informazioni false o ingannevoli, il coordinatore non tiene conto della richiesta o delle richieste di bande orarie presentate da tale vettore, con cui hanno attinenza le informazioni mancanti, false o ingannevoli. Il coordinatore è tenuto a dare al vettore aereo in questione la possibilità di presentare le sue osservazioni. 3. Il facilitatore degli orari o il coordinatore, l'ente di gestione dell'aeroporto e le autorità di controllo del traffico aereo si scambiano tutte le informazioni necessarie per lo svolgimento delle rispettive funzioni, compresi i dati relativi ai voli e alle bande orarie. Articolo 8 Procedura di assegnazione delle bande orarie 1. Le serie di bande orarie sono assegnate, prelevandole dal pool delle bande orarie, ai vettori richiedenti quale permesso di utilizzare l'infrastruttura aeroportuale a fini di atterraggio o decollo per la stagione di traffico per cui sono state chieste, al termine del quale debbono essere restituite al pool delle bande orarie costituito a norma dell'articolo 10. 2. Fatti salvi gli articoli 7, 8 bis, 9, 10, paragrafo 1 e 14, il paragrafo 1 del presente articolo non si applica in presenza delle seguenti condizioni: — una serie di bande orarie è stata utilizzata da un vettore aereo per l'esercizio di servizi aerei di linea e di servizi aerei programmati e non di linea, e — detto vettore aereo può comprovare debitamente al coordinatore che la serie di bande orarie in questione è stata operata, conformemente all'autorizzazione iniziale del coordinatore, da detto vettore aereo per almeno l'80 % del tempo nel corso della stagione di traffico per cui è stata assegnata. In tal caso la serie di bande orarie legittima il vettore aereo in questione ad ottenere la medesima serie di bande orarie nella successiva corrispondente stagione di traffico, se chiesto dal vettore aereo entro i tempi di cui all'articolo 7, paragrafo 1. 3. Fatto salvo l'articolo 10, paragrafo 2, in una situazione in cui non è possibile accogliere tutte le domande di bande orarie in aderenza alle richieste dei vettori aerei interessati, è data precedenza ai servizi aerei commerciali e, in particolare, ai servizi di linea e ai servizi aerei programmati non di linea. Nel caso di richieste concorrenti della medesima categoria di servizi sono privilegiate le attività che si protraggono per tutto l'anno. 4. La modifica della collocazione oraria di una serie di bande orarie prima dell'assegnazione delle restanti bande orarie del pool di cui all'articolo 10 agli altri vettori aerei richiedenti è ammissibile soltanto per ragioni operative oppure se la collocazione oraria delle bande orarie dei vettori richiedenti risulta migliorata rispetto a quella chiesta inizialmente. Essa non ha efficacia prima dell'esplicita conferma del coordinatore. 5. Il coordinatore tiene anche conto di altre regole e linee direttrici fissate dal settore del trasporto aereo a livello mondiale o a livello comunitario, nonché delle linee direttrici locali proposte dal comitato di coordinamento e approvate dallo Stato membro o dagli altri organi competenti per l'aeroporto in questione, sempreché tali regole e linee direttrici non ostino all'indipendenza del coordinatore, siano conformi al diritto comunitario e siano intese ad ottenere un utilizzo più efficiente della capacità dell'aeroporto. Queste regole sono comunicate dallo Stato membro in questione alla Commissione. 6. Se la richiesta di una banda oraria non può essere accolta, il coordinatore ne comunica le ragioni al vettore aereo richiedente e indica in alternativa la banda oraria più vicina disponibile. 7. Il coordinatore, oltre all'assegnazione delle bande orarie programmata per la stagione di traffico, fa il possibile per accogliere singole richieste di bande orarie presentate con breve preavviso per ogni tipo di attività aeronautica, compresa l'aviazione generale. A tal fine possono essere utilizzate le bande orarie rimaste nel pool di cui all'articolo 10 dopo che è stata effettuata la distribuzione tra i vettori richiedenti, nonché le bande orarie disponibili con breve preavviso. Articolo 8 bis Mobilità delle bande orarie 1. Le bande orarie possono: a) essere spostate da un vettore aereo da una rotta o tipo di servizio ad un'altra rotta o tipo di servizio operati dal medesimo vettore aereo; b) essere trasferite i) tra società madre e affiliata, e tra società affiliate della stessa società controllante, ii) in quanto parte dell'acquisizione del controllo sul capitale di un vettore aereo, iii) nel caso di acquisizione totale o parziale, quando le bande orarie sono direttamente connesse con il vettore aereo acquisito; c) essere scambiate, una contro una, tra vettori aerei. 2. I trasferimenti o scambi di cui al paragrafo 1 sono notificati al coordinatore e non hanno efficacia prima dell'esplicita conferma del coordinatore medesimo. Il coordinatore si rifiuta di confermare i trasferimenti o gli scambi se non sono conformi alle prescrizioni del presente regolamento e non ha la prova che: a) le operazioni aeroportuali non subirebbero pregiudizio tenendo conto di tutti i vincoli tecnici, operativi e ambientali; b) le limitazioni imposte a norma dell'articolo 9 sono rispettate; c) il trasferimento di bande orarie non rientra nell'ambito di applicazione del paragrafo 3. 3. a) Le bande orarie assegnate a un nuovo concorrente, quale definito nell'articolo 2, lettera b), non possono essere trasferite a norma del paragrafo 1, lettera b) del presente articolo prima che siano trascorse due corrispondenti stagioni di traffico, tranne che nel caso di un'acquisizione legalmente autorizzata delle attività di un'impresa fallita. b) Le bande orarie assegnate ad un nuovo concorrente, quale definito nell'articolo 2, lettera b), punti ii) e iii), possono essere spostate ad un'altra rotta a norma del paragrafo 1, lettera a) del presente articolo prima che siano trascorse due corrispondenti stagioni di traffico solo nel caso in cui il nuovo concorrente sarebbe stato trattato sulla nuova rotta con la stessa priorità della rotta iniziale. c) Le bande orarie assegnate ad un nuovo concorrente, quale definito nell'articolo 2, lettera b) non possono essere scambiate a norma del paragrafo 1, lettera c) del presente articolo prima che siano trascorse due corrispondenti stagioni di traffico, tranne che per migliorare la collocazione oraria delle bande orarie per questi servizi rispetto alla collocazione oraria chiesta inizialmente. Articolo 8 ter Divieto di compensazione La titolarità a serie di bande orarie di cui all'articolo 8, paragrafo 2 non legittima nessuna richiesta di compensazione in contropartita di limiti, restrizioni o soppressione della medesima imposti in forza del diritto comunitario, in particolare in applicazione delle norme del trattato relative al trasporto aereo. Il presente regolamento lascia impregiudicati i poteri delle autorità pubbliche di imporre il trasferimento di bande orarie tra vettori aerei e di stabilire come queste sono assegnate in forza del diritto nazionale in materia di concorrenza o degli articoli 81 o 82 del trattato o del regolamento (CEE) n. 4064/89 del Consiglio, del 21 dicembre 1989, relativo al controllo delle operazioni di concentrazione tra imprese ( 2 ). Tali trasferimenti possono aver luogo solo senza corrispettivo pecuniario. Articolo 9 Oneri di servizio pubblico 1. Qualora a norma dell'articolo 4 del regolamento (CEE) n. 2408/92 siano stati imposti oneri di servizio pubblico su una rotta, uno Stato membro può riservare in un aeroporto coordinato le bande orarie necessarie per le operazioni in programma su tale rotta. Se le bande orarie riservate sulla rotta in questione non sono utilizzate, esse sono messe a disposizione di qualsiasi altro vettore aereo interessato ad operare la rotta conformemente agli oneri di servizio pubblico nel rispetto del paragrafo 2. Se nessun altro vettore è interessato ad operare la rotta e lo Stato membro in questione non pubblica un bando di gara in forza dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera d) del regolamento (CEE) n. 2408/92, le bande orarie sono riservate per un'altra rotta soggetta a oneri di servizio pubblico o sono restituite al pool. 2. Per l'utilizzazione delle bande orarie di cui al paragrafo 1 si applica la procedura di gara di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettere da d) a g) e lettera i) del regolamento (CEE) n. 2408/92 se più di un vettore comunitario è interessato a operare la rotta e non è stato in grado di ottenere le bande orarie nell'ora che precede o che segue l'orario richiesto al coordinatore. Articolo 10 Pool delle bande orarie 1. Il coordinatore costituisce un pool che contiene tutte le bande orarie non assegnate sulla base dell'articolo 8, paragrafi 2 e 4. Qualsiasi nuova capacità di bande orarie determinata a norma dell'articolo 3, paragrafo 3 confluisce nel pool. 2. Una serie di bande orarie che è stata assegnata ad un vettore aereo per operare un servizio di linea o un servizio non di linea programmato non autorizza tale vettore aereo ad esigere la stessa serie di bande orarie nella successiva corrispondente stagione di traffico se detto vettore non può dimostrare in modo soddisfacente al coordinatore di averle operate, con l'autorizzazione del coordinatore, per almeno l'80 % del tempo nel corso della stagione di traffico per cui è stata assegnata. 3. Le bande orarie assegnate ad un vettore aereo anteriormente al 31 gennaio per la successiva stagione estiva o anteriormente al 31 agosto per la successiva stagione invernale, ma restituite al coordinatore per essere riassegnate prima di tali date, non saranno prese in considerazione ai fini del calcolo dell'utilizzo. 4. Se non è possibile dimostrare che la serie di bande orarie è stata utilizzata all'80 %, tutte le bande orarie della serie in questione saranno iscritte nel pool di bande orarie, a meno che il mancato utilizzo possa essere giustificato in base ad una delle seguenti ragioni: a) circostanze imprevedibili ed inevitabili indipendenti dal controllo del vettore aereo, che portano: — al fermo operativo del tipo di aeromobile generalmente utilizzato per il servizio in questione; — alla chiusura di un aeroporto o di uno spazio aereo; — a gravi perturbazioni delle operazioni negli aeroporti interessati, comprese le serie di bande orarie presso altri aeroporti comunitari connesse a rotte che sono state interessate da tali perturbazioni, durante una parte sostanziale della pertinente stagione di traffico; b) interruzione dei servizi aerei a causa di un'azione che è intesa ad influire su detti servizi, che impedisce, praticamente e/o tecnicamente, al vettore aereo di effettuare le operazioni come previsto; c) gravi difficoltà finanziarie del vettore aereo comunitario interessato, in seguito alle quali le autorità competenti rilasciano una licenza provvisoria in attesa della ristrutturazione finanziaria del vettore aereo a norma dell'articolo 5, paragrafo 5 del regolamento (CEE) n. 2407/92; d) procedimenti giudiziari riguardanti l'applicazione dell'articolo 9 per rotte sulle quali sono stati imposti oneri di servizio pubblico a norma dell'articolo 4 del regolamento (CEE) n. 2408/92, che comportano la sospensione temporanea delle attività su tali rotte. 5. A richiesta degli Stati membri o di sua iniziativa la Commissione esamina l'applicazione del paragrafo 4 da parte del coordinatore di un aeroporto che rientra nell'ambito di applicazione del presente regolamento. Essa decide entro due mesi dalla ricezione di una richiesta secondo la procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2. 6. Fatto salvo l'articolo 8, paragrafo 2 del presente regolamento e l'articolo 8, paragrafo 1 del regolamento (CEE) n. 2408/92, le bande orarie raggruppate nei pool sono distribuite tra i vettori che ne fanno richiesta. Il 50 % di tali bande orarie è distribuito in primo luogo ai nuovi concorrenti, a meno che le richieste di questi ultimi siano inferiori al 50 %. Il coordinatore tratta equamente le richieste dei nuovi concorrenti e di altri vettori, in conformità dei periodi di coordinamento di ciascuna giornata di programmazione. Tra le richieste dei nuovi concorrenti è data preferenza ai vettori aerei che soddisfano i requisiti per ottenere la qualità di nuovo concorrente a norma sia dell'articolo 2, lettera b), punti i) e ii), che dell'articolo 2, lettera b), punti i) e iii). 7. Il nuovo concorrente a cui sia stata offerta una serie di bande orarie nell'ora che precede o che segue l'orario richiesto, ma che non abbia accettato questa offerta, non conserva la qualità di nuovo concorrente per detta stagione di traffico. 8. Nel caso di servizi operati da un gruppo di vettori aerei, solo uno dei vettori aerei partecipanti può far domanda delle bande orarie necessarie. Il vettore aereo che opera un servizio di questo tipo è responsabile del rispetto dei criteri operativi prescritti al fine di mantenere la priorità storica di cui all'articolo 8, paragrafo 2. Le bande orarie assegnate ad un vettore aereo possono essere utilizzate da un altro o da altri vettori aerei partecipanti per la loro attività in comune, sempreché il codice del vettore aereo a cui le bande orarie sono assegnate continui a contraddistinguere il volo in condivisione a fini di coordinamento e di controllo. Quando tale attività è interrotta, le bande orarie così utilizzate restano di pertinenza del vettore aereo a cui sono state inizialmente assegnate. I vettori aerei che partecipano ad attività in comune forniscono ai coordinatori i dati analitici di queste attività prima di iniziarle. 9. Se per i nuovi concorrenti continuano a sussistere gravi problemi, lo Stato membro provvede alla convocazione di una riunione del comitato di coordinamento dell'aeroporto. La riunione ha la finalità di esaminare le possibilità di porre rimedio alla situazione. La Commissione è invitata a partecipare a detta riunione. Articolo 10 bis 1. Ai fini dell’articolo 8, paragrafo 2, e dell’articolo 10, paragrafo 2, i coordinatori considerano operate, dal vettore aereo al quale erano inizialmente assegnate, le bande orarie assegnate per il periodo compreso fra il 1 o marzo 2020 e il 24 ottobre 2020. 2. Ai fini dell’articolo 8, paragrafo 2, e dell’articolo 10, paragrafo 2, i coordinatori considerano operate, dal vettore aereo al quale erano inizialmente assegnate, le bande orarie assegnate per il periodo compreso fra il 23 gennaio 2020 e il 29 febbraio 2020 riguardo ai servizi aerei tra aeroporti dell’Unione e aeroporti della Repubblica popolare cinese o della Regione amministrativa speciale di Hong Kong della Repubblica popolare cinese. 3. Per quanto riguarda le bande orarie con data posteriore all’8 aprile2020, il paragrafo 1 si applica solo alle bande orarie non utilizzate che sono state messe a disposizione del coordinatore per essere riassegnate ad altri vettori aerei. 4. Qualora constati, sulla base dei dati pubblicati da Eurocontrol, che è il gestore di rete per le funzioni della rete del traffico aereo del cielo unico europeo, che la riduzione del livello del traffico aereo rispetto al livello del corrispondente periodo dell’anno precedente persiste, ed è probabile che persista, e constati altresì che tale situazione, secondo i migliori dati scientifici disponibili, è dovuta all’impatto dell’epidemia di COVID-19, la Commissione adotta atti delegati conformemente all’articolo 12 bis al fine di modificare di conseguenza il periodo indicato al paragrafo 1. 5. La Commissione monitora costantemente la situazione utilizzando i criteri di cui al paragrafo 4. Sulla base delle informazioni di cui dispone, la Commissione presenta una relazione sintetica in materia al Parlamento europeo e al Consiglio entro il 15 settembre 2020. Se necessario, la Commissione adotta quanto prima l’atto delegato di cui al paragrafo 4. 6. Qualora, in caso di impatto prolungato dell’epidemia di COVID-19 sul settore dell’aviazione civile nell’Unione, motivi imperativi d’urgenza lo richiedano, la procedura di cui all’articolo 12 ter si applica agli atti delegati adottati ai sensi del presente articolo. ————— Articolo 11 Reclami e diritto di impugnazione 1. Fatto salvo il diritto di impugnazione previsto dalla legislazione nazionale, i reclami relativi all'applicazione dell'articolo 7, paragrafo 2, degli articoli 8, 8 bis e 10 e dell'articolo 14, paragrafi da 1 a 4 e 6, sono presentati al comitato di coordinamento. Il comitato, entro un periodo di un mese successivo alla presentazione del reclamo, esamina la questione e, se possibile, fa proposte al coordinatore nel tentativo di risolvere i problemi. Se una soluzione risulta impossibile, lo Stato membro responsabile può, entro un ulteriore termine di due mesi, chiedere la mediazione di un'organizzazione di vettori aerei o di rappresentanti dell'aeroporto o di una terza parte. 2. Gli Stati membri adottano le misure necessarie, conformemente alla loro legislazione nazionale, per proteggere i coordinatori per quanto riguarda la richiesta di risarcimento di danni in relazione alle loro funzioni a norma del presente regolamento, salvo nei casi di negligenza grave o dolo. Articolo 12 Relazioni con i paesi terzi 1. Qualora risulti che nell'assegnazione e nell'utilizzo delle bande orarie nei suoi aeroporti un paese terzo: a) non riserva ai vettori aerei comunitari un trattamento analogo a quello concesso dal presente regolamento ai vettori aerei di tale paese, o b) non concede ai vettori aerei comunitari de facto un trattamento nazionale, o c) concede ai vettori aerei di altri paesi terzi un trattamento più favorevole di quello riservato ai vettori aerei comunitari, la Commissione, secondo la procedura di cui all'articolo 13, paragrafo 2, può decidere che uno Stato membro o gli Stati membri adottino misure, compresa la sospensione totale o parziale dell'applicazione del presente regolamento, nei confronti di un vettore aereo o di vettori aerei di tale paese terzo al fine di porre rimedio al comportamento discriminatorio del paese terzo in questione. 2. Gli Stati membri segnalano alla Commissione le difficoltà gravi incontrate, de jure o de facto, dai vettori aerei comunitari nell'assegnazione di bande orarie in aeroporti di paesi terzi. Articolo 12 bis Esercizio della delega 1. Il potere di adottare atti delegati è conferito alla Commissione alle condizioni stabilite nel presente articolo. 2. Il potere di adottare atti delegati di cui all’articolo 10 bis è conferito alla Commissione fino al 2 aprile 2021. 3. La delega di potere di cui all’articolo 10 bis può essere revocata in qualsiasi momento dal Parlamento europeo o dal Consiglio. La decisione di revoca pone fine alla delega di potere ivi specificata. Gli effetti della decisione decorrono dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea o da una data successiva ivi specificata. Essa non pregiudica la validità degli atti delegati già in vigore. 4. Prima dell’adozione dell’atto delegato la Commissione consulta gli esperti designati da ciascuno Stato membro nel rispetto dei principi stabiliti nell’accordo interistituzionale «Legiferare meglio» del 13 aprile 2016. 5. Non appena adotta un atto delegato, la Commissione ne dà contestualmente notifica al Parlamento europeo e al Consiglio. 6. L’atto delegato adottato ai sensi dell’articolo 10 bis entra in vigore solo se né il Parlamento europeo né il Consiglio hanno sollevato obiezioni entro il termine di due mesi dalla data in cui esso è stato loro notificato o se, prima della scadenza di tale termine, sia il Parlamento europeo che il Consiglio hanno informato la Commissione che non intendono sollevare obiezioni. Tale termine è prorogato di due mesi su iniziativa del Parlamento europeo o del Consiglio. Articolo 12 ter Procedura d’urgenza 1. Gli atti delegati adottati ai sensi del presente articolo entrano in vigore immediatamente e si applicano finché non siano sollevate obiezioni conformemente al paragrafo 2. La notifica di un atto delegato al Parlamento europeo e al Consiglio illustra i motivi del ricorso alla procedura d’urgenza. 2. Il Parlamento europeo o il Consiglio possono sollevare obiezioni a un atto delegato secondo la procedura di cui all’articolo 12 bis , paragrafo 6. In tal caso, la Commissione abroga l’atto immediatamente a seguito della notifica della decisione con la quale il Parlamento europeo o il Consiglio hanno sollevato obiezioni. Articolo 13 Procedura di comitato 1. La Commissione è assistita da un comitato. 2. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applicano gli articoli 5 e 7 della decisione 1999/468/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, recante modalità per l'esercizio delle competenze di esecuzione conferite alla Commissione ( 3 ), tenendo conto delle disposizioni dell'articolo 8 della stessa. Il periodo di cui all'articolo 5, paragrafo 6 della decisione 1999/468/CE è fissato a tre mesi. 3. Il comitato può altresì essere consultato dalla Commissione su qualsiasi altra questione relativa all'applicazione del presente regolamento. 4. Il comitato adotta il proprio regolamento interno. Articolo 14 Applicazione 1. Un piano di volo di un vettore aereo può essere respinto dalle competenti autorità preposte alla gestione del traffico aereo se il vettore aereo intende atterrare o decollare in un aeroporto coordinato nei periodi in cui esso è coordinato, senza disporre di una banda oraria assegnata dal coordinatore. 2. Il coordinatore revoca le serie di bande orarie assegnate provvisoriamente ad un vettore aereo in via di costituzione e le conferisce al pool il 31 gennaio per la successiva stagione estiva o il 31 agosto per la successiva stagione invernale se a tale data l'impresa non detiene una licenza di esercizio o titolo equivalente ovvero se l'autorità competente per il rilascio delle licenze non dichiara che una licenza di esercizio o titolo equivalente saranno verosimilmente rilasciati prima dell'inizio della stagione di traffico. 3. Il coordinatore revoca e conferisce al pool le serie di bande orarie di un vettore aereo ricevute a seguito di uno scambio a norma dell'articolo 8 bis, paragrafo 1, lettera c), se esse non sono utilizzate nel modo previsto. 4. Vettori aerei che sistematicamente e deliberatamente operano servizi aerei a orari che si discostano in modo significativo dalla banda oraria assegnata come parte di una serie di bande orarie o utilizzano le bande orarie in un modo che si discosta in modo significativo da quanto indicato al momento dell'assegnazione, con pregiudizio dell'attività dell'aeroporto o delle operazioni di traffico aereo, perdono la loro legittimazione di cui all'articolo 8, paragrafo 2. Dopo un unico ammonimento, il coordinatore può decidere di revocare al vettore aereo questa serie di bande orarie per il resto della stagione di traffico e conferirle al pool dopo aver sentito il vettore aereo in questione. 5. Gli Stati membri assicurano che esistono sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive o misure equivalenti per sanzionare il fatto di operare sistematicamente e deliberatamente servizi aerei a orari che si discostano notevolmente dalle bande orarie assegnate o di utilizzare le bande orarie in un modo che si discosta notevolmente da quanto indicato al momento dell'assegnazione, con pregiudizio delle attività dell'aeroporto o delle operazioni di traffico aereo. 6. a) Fatto salvo l'articolo 10, paragrafo 4, se il tasso di utilizzazione dell'80 % di cui all'articolo 8, paragrafo 2 non può essere realizzato da un vettore aereo, il coordinatore può decidere di revocare al predetto vettore aereo la serie di bande orarie per il resto della stagione di traffico e conferirle al pool dopo aver sentito il vettore aereo in questione. b) Fatto salvo l'articolo 10, paragrafo 4, se dopo un tempo assegnato corrispondente al 20 % del periodo di validità della serie le bande orarie di questa serie non sono state ancora utilizzate, il coordinatore le conferisce al pool per la residua stagione di traffico dopo aver sentito il vettore aereo in questione. Articolo 14 bis Relazione e cooperazione 1. La Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sul funzionamento del presente regolamento entro tre anni dalla sua entrata in vigore. La relazione esamina in particolare il funzionamento degli articoli 8, 8 bis e 10. 2. Gli Stati membri e la Commissione cooperano nell'applicazione del presente regolamento, in particolare per quanto riguarda la raccolta delle informazioni necessarie per la relazione di cui al paragrafo 1. Articolo 15 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il trentesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. <note> ( 1 ) GU n. L 240 del 24.8.1992, pag. 1. ( 2 ) GU L 395 del 30.12.1989, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1310/97 (GU L 180 del 9.7.1997, pag. 1). ( 3 ) GU L 184 del 17.7.1999, pag. 23. </note>
ITA
01993R0095-20200401
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>23.9.2015&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 246/8</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1580 DELLA COMMISSIONE del 22 settembre 2015 recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati ( 2 ) , in particolare l'articolo 136, paragrafo 1, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato&#160;XVI, parte&#160;A, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il valore forfettario all'importazione &#232; calcolato ciascun giorno feriale, in conformit&#224; dell'articolo&#160;136, paragrafo&#160;1, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 22 settembre 2015 Per la Commissione, a nome del presidente Jerzy PLEWA Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale ( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 . ( 2 ) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1 . ALLEGATO Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(EUR/100&#160;kg)</p></td></tr><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Codice dei paesi terzi<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Valore forfettario all'importazione</p></td></tr><tr><td><p>0702&#160;00&#160;00</p></td><td><p>MA</p></td><td><p>191,9</p></td></tr><tr><td><p>MK</p></td><td><p>49,2</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>81,7</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>107,6</p></td></tr><tr><td><p>0707&#160;00&#160;05</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>98,4</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>126,8</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>112,6</p></td></tr><tr><td><p>0709&#160;93&#160;10</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>128,2</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>128,2</p></td></tr><tr><td><p>0805&#160;50&#160;10</p></td><td><p>AG</p></td><td><p>150,3</p></td></tr><tr><td><p>AR</p></td><td><p>133,5</p></td></tr><tr><td><p>BO</p></td><td><p>138,3</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>156,3</p></td></tr><tr><td><p>UY</p></td><td><p>107,1</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>129,0</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>135,8</p></td></tr><tr><td><p>0806&#160;10&#160;10</p></td><td><p>EG</p></td><td><p>181,7</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>121,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>151,8</p></td></tr><tr><td><p>0808&#160;10&#160;80</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>104,4</p></td></tr><tr><td><p>BR</p></td><td><p>70,7</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>172,4</p></td></tr><tr><td><p>NZ</p></td><td><p>132,7</p></td></tr><tr><td><p>US</p></td><td><p>113,3</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>157,4</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>125,2</p></td></tr><tr><td><p>0808&#160;30&#160;90</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>132,0</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>148,3</p></td></tr><tr><td><p>CN</p></td><td><p>96,7</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>122,3</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>106,4</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>121,1</p></td></tr><tr><td><p>0809&#160;30&#160;10, 0809&#160;30&#160;90</p></td><td><p>MK</p></td><td><p>69,6</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>153,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>111,6</p></td></tr><tr><td><p>0809&#160;40&#160;05</p></td><td><p>BA</p></td><td><p>55,8</p></td></tr><tr><td><p>MK</p></td><td><p>47,1</p></td></tr><tr><td><p>XS</p></td><td><p>61,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>54,9</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal Regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l'aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori ( GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7 ). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini». </note>
ITA
32015R1580
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.2.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 31/104</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/170 DELLA COMMISSIONE del 2 febbraio 2018 relativa alle specifiche dettagliate uniformi per la raccolta e l'analisi di dati al fine di monitorare e valutare il funzionamento della rete EURES (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) 2016/589 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 aprile 2016, relativo a una rete europea di servizi per l'impiego (EURES), all'accesso dei lavoratori ai servizi di mobilità e a una maggiore integrazione dei mercati del lavoro e che modifica i regolamenti (UE) n. 492/2011 e (UE) n. 1296/2013 ( 1 ) , in particolare l'articolo 32, paragrafo 3, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/589, gli Stati membri provvedono a che siano in atto procedure per la raccolta di dati sulle attivit&#224; di EURES svolte a livello nazionale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Per misurare i risultati e le attivit&#224; della rete EURES in maniera accurata e coerente &#232; necessario istituire un quadro procedurale e concettuale comune, nonch&#233; definire gli indicatori e stabilire i dati minimi che devono essere raccolti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il quadro procedurale e concettuale dovrebbe contribuire alla valutazione dei progressi compiuti in rapporto agli obiettivi fissati per la rete EURES a norma del regolamento (UE) 2016/589.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Per misurare i risultati della rete EURES in maniera completa e consentire una valutazione ottimale del suo funzionamento, il quadro dovrebbe includere altre due dimensioni, oltre alle tre previste in materia di servizi di sostegno per i singoli lavoratori e i datori di lavoro dall'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/589 (informazioni e orientamenti, risultati in termini di occupazione e soddisfazione dei clienti). In queste due ulteriori dimensioni dell'attivit&#224; di EURES rientrano le attivit&#224; di sostegno orizzontale, come le attivit&#224; di formazione, comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione, quali eventi finalizzati alla ricerca di personale e sforzi volti a garantire la trasparenza delle informazioni nel mercato del lavoro.&#160;L'integrazione di queste due ulteriori dimensioni nel sistema di misurazione dei risultati di EURES consente di soddisfare numerosi obblighi di informazione del regolamento (UE) 2016/589 e rende tale sistema compatibile con altri meccanismi di comunicazione indicati nello stesso regolamento.&#160;Pertanto, ottimizzando i benefici potenziali per la rete EURES, tale integrazione pu&#242; contribuire a ridurre gli oneri di comunicazione degli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Per favorire la raccolta e l'analisi di dati ed evitare la duplicazione del lavoro il quadro dovrebbe basarsi sulle prassi esistenti negli Stati membri, in particolare nell'ambito dei servizi pubblici per l'impiego.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il quadro dev'essere sufficientemente flessibile per consentire l'uso di fonti di dati o metodi di raccolta alternativi qualora i risultati immediati di attivit&#224; specifiche, come il reclutamento e il collocamento, siano difficili da misurare direttamente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>&#200; opportuno sfruttare tutte le potenziali sinergie con le modalit&#224; e le procedure per la pianificazione, il monitoraggio e la valutazione annuali delle attivit&#224; della rete EURES ai sensi dell'articolo 31 del regolamento (UE) 2016/589, in particolare per poter tenere conto dell'analisi della misurazione dei risultati nei successivi programmi di lavoro nazionali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Il quadro dovrebbe consentire un'efficace gestione delle attivit&#224; di EURES a livello nazionale e dell'Unione europea e contribuire a valutare l'opportunit&#224; di modifiche strategiche od operative. Dovrebbe inoltre favorire lo sviluppo di una cultura ispirata alla misurazione dei risultati, all'interno della rete EURES, le cui componenti chiave siano l'orientamento ai risultati, l'efficienza in termini di costi e la rendicontazione delle spese.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Il quadro dovrebbe servire come strumento per raccogliere dati quantitativi e qualitativi comparabili per misurare le attivit&#224; di EURES trattate, ma qualsiasi analisi e interpretazione dev'essere svolta in modo accurato tenendo conto dei fattori contestuali a livello nazionale come la situazione del mercato del lavoro, le strutture organizzative e l'approccio generale alla mobilit&#224;. Per questo motivo gli Stati membri dovrebbero essere responsabili dell'analisi a livello nazionale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato EURES,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Oggetto, ambito di applicazione e definizioni 1. La presente decisione stabilisce le specifiche dettagliate uniformi per la raccolta e l'analisi di dati al fine di monitorare e valutare il funzionamento della rete EURES - il sistema di misurazione dei risultati di EURES - definendo le dimensioni dei risultati da misurare, gli indicatori dei risultati, le possibili fonti di dati e il processo di raccolta e analisi di dati. 2. Il sistema di misurazione dei risultati di EURES è utilizzato, tra l'altro, per: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la raccolta, la condivisione e l'analisi congiunta delle informazioni di cui all'articolo 30 del regolamento (UE) 2016/589,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>una riflessione sullo stanziamento delle risorse e sulle priorit&#224; di programmazione delle attivit&#224; di EURES di cui all'articolo 31 del regolamento (UE) 2016/589,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>una riflessione sui modelli aziendali e sull'organizzazione della rete EURES e su altri essenziali contributi alle relazioni sull'attivit&#224; presentate alle istituzioni dell'UE, nonch&#233; alla relazione sulla valutazione ex post di cui rispettivamente all'articolo 33 e all'articolo 35 del regolamento (UE) 2016/589;</p></td></tr></tbody></table> 3. Ai fini della presente decisione si intende per: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>&#171;dimensioni dei risultati&#187; i seguenti settori delle attivit&#224; di EURES che devono essere misurati dagli indicatori:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>informazioni e orientamenti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>risultati in termini di occupazione,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>soddisfazione dei clienti,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione, e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>sostegno orizzontali;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>&#171;indicatori dei risultati&#187; i seguenti indicatori direttamente correlati all'attivit&#224; e alla cooperazione EURES nell'ambito della rete:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>&#171;indicatori chiave&#187; gli indicatori che riguardano le attivit&#224; di EURES svolte nei singoli Stati membri e concernenti i servizi di sostegno offerti a lavoratori e datori di lavoro ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/589,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>&#171;indicatori di rete&#187; gli indicatori connessi al funzionamento generale della rete EURES tra cui i dati previsti da altre disposizioni del regolamento (UE) 2016/589 e quelli raccolti dall'ufficio europeo di coordinamento;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>&#171;indicatori contestuali&#187; gli indicatori connessi al mercato del lavoro, alle politiche del lavoro e alle strutture organizzative di EURES e che possono essere ottenuti da fonti diverse da quelle soggette al controllo di EURES;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>&#171;contatto&#187; qualsiasi singola interazione che si verifichi tra il personale di membri e partner di EURES e un cliente (lavoratore o datore di lavoro) con mobilit&#224; lavorativa intra-UE;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>&#171;evento&#187; qualsiasi occasione programmata organizzata da o con la partecipazione di un membro o di un partner di EURES per fornire informazioni sulla mobilit&#224; lavorativa intra-UE o per favorire il reclutamento o il collocamento, quali fiere del lavoro, conferenze e sessioni informative;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>&#171;collocamento&#187; il risultato del processo che si conclude con l'accettazione di un'offerta di lavoro, ai sensi dell'articolo&#160;3, punto 3, del regolamento (UE) 2016/589 (sono comprese le opportunit&#224; di apprendistato e tirocinio);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>&#171;domanda di lavoro&#187; un documento o una serie di documenti che un candidato trasmette a un datore di lavoro o a un servizio per l'impiego per informarli in merito alla propria disponibilit&#224; e al proprio desiderio di occupare uno specifico posto di lavoro o una specifica posizione.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Principi generali 1. Ciascuno Stato membro istituisce un meccanismo per raccogliere i dati indicati nella presente decisione dai rispettivi membri e partner nazionali EURES e da qualsiasi altra fonte che possa fornire i dati necessari. 2. I dati che sono stati raccolti e verificati sono trasmessi all'ufficio europeo di coordinamento utilizzando un modello comune conformemente alle procedure di cui all'articolo 7. 3. Gli Stati membri garantiscono che, qualora i dati non siano prontamente disponibili, vengano utilizzati e debitamente descritti fonti di dati o metodi di raccolta alternativi. 4. Gli Stati membri si adoperano per cooperare al meglio tra loro e con la Commissione, per assicurare la migliore qualità possibile nell'inserimento dei dati e, in particolare, al momento di presentare e analizzare i dati, in modo da segnalare qualsiasi eventuale doppio conteggio individuato. 5. La raccolta dei dati in base al sistema di misurazione dei risultati di EURES è seguita da un'analisi annuale dei dati relativi ai risultati a livello nazionale, in stretta relazione con il ciclo di programmazione annuale delle attività di EURES a livello nazionale, secondo quanto previsto dall'articolo 31 del regolamento (UE) 2016/589. Il sistema di misurazione dei risultati di EURES è utilizzato per individuare i risultati delle attività programmate e svolte nel precedente anno civile, che sono analizzati e utilizzati per lo sviluppo di nuovi programmi di lavoro nazionali per il successivo anno civile. 6. L'analisi dei dati cui si fa riferimento nel paragrafo 5 sostiene la presentazione dei dati raccolti descrivendo le condizioni alle quali i risultati sono stati ottenuti, i limiti esistenti nella metodologia di raccolta dei dati e i limiti inerenti alla capacità dei dati di misurare le attività effettivamente svolte. Ciascuno Stato membro è responsabile dell'analisi dei propri dati e garantisce che questi vengano compresi e presentati nel contesto nazionale adeguato. 7. L'analisi dei dati di cui al paragrafo 5 aiuta a comprendere meglio i dati e i risultati ottenuti nello specifico contesto nazionale. Nel corso del tempo l'analisi dei dati contribuisce inoltre a individuare i punti deboli e i punti di forza dell'attività di EURES nello Stato membro interessato, e pertanto sostiene il monitoraggio, la valutazione e se del caso il processo decisionale in materia di modifiche strategiche ed operative a livello nazionale. 8. La Commissione favorisce il processo di analisi dei singoli Stati membri compilando i dati nazionali, fornendo i totali aggregati dell'UE, condividendo i dati nell'ambito della rete EURES, diffondendo i dati ai sensi dell'articolo 8 e attirando l'attenzione sulle sinergie e sulle questioni comuni. Articolo 3 Ruoli e responsabilità degli uffici di coordinamento nazionali Gli uffici di coordinamento nazionali, nei rispettivi Stati membri, hanno il compito di: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>raccogliere i dati dai membri e dai partner di EURES e, se del caso, da altre fonti;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>garantire che i dati ricevuti dai membri e dai partner di EURES siano coerenti e soddisfino le norme di qualit&#224; concordate tra l'ufficio di coordinamento nazionale e i membri e i partner di EURES interessati;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>trasmettere i dati cos&#236; raccolti e verificati all'ufficio europeo di coordinamento ai sensi dell'articolo 7, utilizzando gli indicatori di cui all'articolo 9;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>effettuare l'analisi degli indicatori a livello nazionale;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>adottare tutte le misure necessarie e opportune sulla base del risultato di tale analisi.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 4 Ruoli e responsabilità dell'ufficio europeo di coordinamento 1. L'ufficio europeo di coordinamento ha il compito di favorire la raccolta e l'analisi degli indicatori di dati, in particolare: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>istituendo e mantenendo una sezione dedicata sull'Extranet del portale EURES per rendere accessibili agli uffici di coordinamento nazionali:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>la versione elettronica dell'elenco degli indicatori e delle possibili fonti di dati di cui all'articolo 9;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>il modello per trasmettere i dati di cui all'articolo 2, paragrafo 2, e qualsiasi informazione collegata sulle modalit&#224; di compilazione e di presentazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>gli strumenti, la documentazione e gli orientamenti necessari per lo scambio e l'analisi dei dati;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>favorendo la coerenza nell'applicazione da parte degli Stati membri degli articoli 31 e 32 del regolamento (UE) 2016/589;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>promuovendo lo scambio delle buone prassi;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>individuando le sinergie e le aree di azione comune;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>compilando i dati nazionali per fornire dati aggregati a livello di Unione europea;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>fornendo indicatori a livello europeo e informazioni sui modelli e i flussi della mobilit&#224; lavorativa ai sensi dell'articolo 29 del regolamento (UE) 2016/589.</p></td></tr></tbody></table> 2. L'ufficio europeo di coordinamento condivide i risultati del sistema di misurazione dei risultati di EURES nell'ambito della rete EURES e li diffonde ai sensi dell'articolo 8. Articolo 5 Ruoli e responsabilità dei membri e dei partner di EURES I membri e i partner di EURES contribuiscono al sistema di misurazione dei risultati di EURES fornendo dati verificati sulle proprie attività nell'ambito delle pertinenti dimensioni dei risultati, utilizzando gli indicatori e la periodicità richiesti dall'ufficio di coordinamento nazionale responsabile. Articolo 6 Ruoli e responsabilità del gruppo di coordinamento 1. Il gruppo di coordinamento monitora attentamente l'applicazione dell'articolo 32 del regolamento (UE) 2016/589 e funge da forum per lo scambio di opinioni e migliori prassi al fine di migliorare il funzionamento del sistema di misurazione dei risultati di EURES. 2. Una volta l'anno il gruppo di coordinamento effettua un riesame dell'applicazione della presente decisione. Tale riesame costituirà il contributo del gruppo di coordinamento alle relazioni sull'attività e sulla valutazione ex post a cura della Commissione, ai sensi degli articoli 33 e 35 del regolamento (UE) 2016/589. 3. Qualsiasi modifica degli elenchi, degli strumenti dei modelli, della documentazione e degli orientamenti di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), è concordata con il gruppo di coordinamento prima di poter essere applicata. 4. Il gruppo di coordinamento decide sull'approccio da adottare per diffondere i risultati del sistema di misurazione dei risultati di EURES. Articolo 7 Procedure 1. Salvo quanto diversamente specificato nell'elenco degli indicatori di cui all'articolo 9, gli uffici di coordinamento nazionali trasmettono i dati raccolti in conformità della presente decisione all'ufficio europeo di coordinamento due volte all'anno. I dati sono trasmessi nel mese di agosto per il periodo che va da gennaio a giugno, e nel mese di febbraio per il periodo che va da luglio a dicembre del precedente anno civile. 2. L'analisi dei dati viene effettuata annualmente nei primi tre mesi dell'anno, nell'anno successivo a quello per il quale i dati sono stati raccolti. I risultati dell'analisi vengono presentati insieme alle comunicazioni sull'attuazione delle attività illustrate nel programma di lavoro nazionale di cui all'articolo 3 della decisione di esecuzione (UE) 2017/1256 della Commissione ( 2 ) . Articolo 8 Condivisione e diffusione delle informazioni 1. I dati raccolti e la relativa analisi vengono messi a disposizione degli uffici di coordinamento nazionali nonché dei membri e dei partner di EURES in una sezione dedicata sull'Extranet del portale EURES. 2. L'ufficio europeo di coordinamento utilizza i dati adeguati del sistema di misurazione dei risultati di EURES quale contributo EURES alle relazioni della Commissione sul funzionamento del mercato unico. 3. Ogni ulteriore diffusione dei dati è regolata in base all'approccio in materia concordato dal gruppo di coordinamento. Articolo 9 Elenco degli indicatori Gli uffici di coordinamento nazionali raccolgono, analizzano e trasmettono i dati all'ufficio europeo di coordinamento sulla base dell'elenco degli indicatori e delle possibili fonti di dati che figura nell'allegato. Articolo 10 Entrata in vigore La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . L'obbligo di fornire dati in conformità della presente decisione si applica a decorrere dall'anno di riferimento 2018. Fatto a Bruxelles, il 2 febbraio 2018 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 107 del 22.4.2016, pag. 1 . ( 2 ) Decisione di esecuzione (UE) 2017/1256 della Commissione dell'11 luglio 2017 relativa ai modelli e alle procedure per lo scambio di informazioni sui programmi di lavoro nazionali della rete EURES a livello dell'Unione ( GU L 179 del 12.7.2017, pag. 24 ). ALLEGATO ELENCO DEGLI INDICATORI DA UTILIZZARE PER FORNIRE DATI AL SISTEMA DI MISURAZIONE DEI RISULTATI DI EURES La versione elettronica di questo elenco e di qualsiasi versione consolidata, modificata successivamente, sarà a disposizione degli uffici di coordinamento nazionali sull'Extranet del portale EURES. I. Indicatori chiave 1. Domande di lavoro ricevute e trattate <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione:</span> il numero delle domande di lavoro da parte di lavoratori residenti nel paese o di altri paesi, eventualmente disaggregato per genere.</p><p>Questo indicatore misura il numero delle domande di lavoro ricevute e trattate dal personale dei membri e dei partner di EURES, e si propone di favorire all'interno dell'UE l'incrocio delle domande e delle offerte di lavoro nonch&#233; il collocamento dei singoli lavoratori.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati:</span> membri e partner di EURES, indagini, altri dati amministrativi sulle operazioni, altri dati amministrativi o statistici</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: risultati in termini di occupazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati:</span> due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 2. Offerte di lavoro ricevute e trattate <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione</span>: il numero delle offerte di lavoro da parte di datori di lavoro residenti nel paese o di altri paesi.</p><p>Questo indicatore misura il numero delle offerte di lavoro ricevute e trattate dal personale dei membri e dei partner di EURES, e si propone di favorire, all'interno dell'UE, l'incrocio delle domande e delle offerte di lavoro nonch&#233; la procedura di reclutamento per singolo datore di lavoro.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, indagini, altri dati amministrativi sulle operazioni, altri dati amministrativi o statistici</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: risultati in termini di occupazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 3. Collocamenti che hanno luogo in seguito ad attività di reclutamento e collocamento <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione</span>: numero delle persone originarie di un paese che trovano lavoro all'estero e delle persone provenienti dall'estero che trovano lavoro in un paese, eventualmente disaggregato per genere.</p><p>Questo indicatore misura i risultati, ottenuti mediante attivit&#224; di reclutamento e collocamento effettuate dalla rete EURES, sulla base del numero di collocamenti realizzati in seguito ai servizi di sostegno offerti dal personale dei membri e dei partner di EURES.</p><p>L'indicatore dev'essere analizzato in stretto rapporto con gli indicatori chiave di realizzazione 1 e 2 concernenti il numero delle offerte e delle domande di lavoro rispettivamente trattate e gestite.</p><p>Per evitare doppi conteggi nei vari contributi, il numero di collocamenti realizzati mediante progetti mirati di reclutamento transnazionale dovrebbe essere fornito separatamente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, indagini, altri dati amministrativi sulle operazioni, altri dati amministrativi o statistici</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: risultati in termini di occupazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati:</span> due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 4. Informazioni e orientamenti forniti a lavoratori e datori di lavoro <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>numero di singoli contatti con i lavoratori,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>numero di singoli contatti con i datori di lavoro.</p></td></tr></tbody></table><p>Questi indicatori misurano il volume e la natura dell'interazione con il cliente e pertanto l'intensit&#224; dei rapporti tra il personale dei membri e dei partner di EURES e i lavoratori e i datori di lavoro.</p><p>Per i lavoratori e i datori di lavoro il numero dei singoli contatti dovrebbe essere disaggregato per origine e per argomento discusso: &#171;informazioni generali su EURES&#187;, &#171;reclutamento/collocamento&#187;, &#171;condizioni di vita e di lavoro/sicurezza sociale/istruzione e formazione&#187; o &#171;attivit&#224; transfrontaliere&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, indagini, altri dati amministrativi sulle operazioni, altri dati amministrativi o statistici</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: informazioni e orientamenti</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 5. Soddisfazione dei clienti per quanto riguarda i servizi di sostegno <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione</span>: questo indicatore misura il grado di soddisfazione dei clienti in relazione ai servizi di informazione e orientamento, reclutamento e ricerca di impiego offerti a lavoratori e datori di lavoro dal personale dei membri e dei partner di EURES.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, altri dati amministrativi sulle operazioni, indagini svolte dagli uffici di coordinamento nazionali o da membri e partner di EURES</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: soddisfazione dei clienti</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: una volta all'anno</p></td></tr></tbody></table> II. Indicatori di rete 1. Attività di formazione per assistere il personale che opera nelle organizzazioni aderenti alla rete EURES <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>numero di persone che hanno gi&#224; svolto attivit&#224; propedeutiche alla formazione a livello nazionale su EURES,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>numero di persone che hanno gi&#224; svolto attivit&#224; di formazione a livello europeo su EURES.</p></td></tr></tbody></table><p>Questi indicatori misurano l'apprendimento all'interno della rete EURES e l'impegno teso a garantire la qualit&#224; richiesta al personale. Le attivit&#224; propedeutiche alla formazione sono tutte le attivit&#224; volte a preparare il personale dei membri e dei partner di EURES a erogare servizi di sostegno EURES (ai sensi dell'articolo 9, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2016/589), mentre la formazione a livello europeo riguarda le sessioni di formazione e gli eventi EURES coordinati dall'ufficio europeo di coordinamento (ai sensi dell'articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/589).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: gli uffici di coordinamento nazionali per le attivit&#224; propedeutiche alla formazione, l'ufficio europeo di coordinamento per la formazione a livello europeo</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: sostegno orizzontale</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 2. Soddisfazione dei clienti per l'assistenza online offerta agli utenti del portale EURES <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione</span>: questo indicatore misura la soddisfazione dei clienti in merito alle richieste trattate dal servizio di assistenza per quanto riguarda il funzionamento tecnico del portale EURES e la comprensione generale della rete EURES e del portale EURES.&#160;Tra gli utenti del portale EURES figurano lavoratori, datori di lavoro, uffici di coordinamento nazionali, membri e partner di EURES.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Principale fonte di dati indicativa</span>: ufficio europeo di coordinamento</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: sostegno orizzontale/soddisfazione dei clienti</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: una volta all'anno</p></td></tr></tbody></table> 3. Risultati dei social media <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione:</span> numero di post, numero di fan/follower, totale degli utenti/impressioni e partecipazione per ciascun canale di social media.</p><p>Questi indicatori misurano la presenza della rete EURES sui social media e i risultati ottenuti dai vari canali di social media.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, ufficio europeo di coordinamento</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 4. Offerte di lavoro disponibili, rese pubbliche e pubblicate sul portale EURES dai membri e partner di EURES <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>numero totale di offerte di lavoro disponibili presso membri e partner di EURES,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>numero totale di offerte di lavoro rese pubbliche da membri e partner di EURES,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>numero di offerte di lavoro pubblicate mediante il singolo canale coordinato sul portale EURES.</p></td></tr></tbody></table><p>Questi indicatori misurano il numero di offerte di lavoro pubblicate dai membri di EURES e, se del caso, dai partner di EURES sul portale EURES rispetto al numero di offerte di lavoro rese pubbliche e al numero di offerte di lavoro disponibili presso tali organizzazioni. In linea di principio tutte le offerte di lavoro rese pubbliche dovrebbero essere pubblicate sul portale EURES.&#160;Alcune deroghe sono tuttavia possibili, ai sensi dell'articolo 17 del regolamento (UE) 2016/589.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, ufficio europeo di coordinamento, altri dati amministrativi o statistici</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione/risultati in termini di occupazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: una volta all'anno</p></td></tr></tbody></table> 5. Quota di mercato dei membri di EURES e, se del caso, dei partner di EURES sul mercato delle offerte di lavoro a livello nazionale <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>numero di offerte di lavoro pubblicate mediante il singolo canale coordinato sul portale EURES,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>numero totale di offerte di lavoro a livello di Stato membro.</p></td></tr></tbody></table><p>Questi indicatori mettono a confronto il numero delle offerte di lavoro pubblicate sul portale EURES con il numero totale delle offerte di lavoro disponibili nel paese. Fornisce un'indicazione della parte coperta da EURES all'interno dell'intero mercato del lavoro e della misura in cui EURES apporta trasparenza sul mercato del lavoro.</p><p>Gli indicatori riguardano la disposizione di cui all'articolo 9, paragrafo 2, lettera c), del regolamento (UE) 2016/589.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, Eurostat, ufficio europeo di coordinamento, altri dati amministrativi o statistici</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione/risultati in termini di occupazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: una volta all'anno</p></td></tr></tbody></table> 6. Eventi frequentati e persone contattate in occasione di tali eventi <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione</span>: questi indicatori forniscono informazioni sul numero di reclutamenti o di eventi informativi cui i membri o i partner di EURES hanno partecipato, nonch&#233; sul numero di persone contattate in occasione di tali eventi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, altri dati amministrativi sulle operazioni</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 7. Grado di interazione con altri paesi all'interno dell'intera rete <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>numero di paesi con cui i membri e i partner di EURES hanno cooperato nell'ambito di attivit&#224; di reclutamento EURES,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>numero di progetti di cooperazione svolti a fini di reclutamento.</p></td></tr></tbody></table><p>Questi indicatori misurano il grado di interazione di rete all'interno di EURES, raccogliendo informazioni sull'incidenza della cooperazione transnazionale tra i membri e i partner di EURES (numero dei progetti di reclutamento con le organizzazione di altri paesi).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Possibili fonti di dati</span>: membri e partner di EURES, ciclo di programmazione, partenariati transfrontalieri e beneficiari di progetti di programmi di mobilit&#224; mirati</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 8. Singoli visitatori del portale EURES <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione</span>: questo indicatore misura il numero di singoli visitatori del portale EURES e fornisce un'indicazione sull'adeguatezza degli strumenti del servizio online disponibile sul portale EURES.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Principale fonte di dati indicativa</span>: ufficio europeo di coordinamento</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 9. Profili di persone in cerca di occupazione registrate sul portale EURES <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione:</span></p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>numero dei profili di persone in cerca di occupazione registrati in modalit&#224; self-service sul portale EURES,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>numero dei profili di persone in cerca di occupazione trasferiti mediante il singolo canale coordinato sul portale EURES.</p></td></tr></tbody></table><p>Questi indicatori misurano il numero di lavoratori che hanno deciso attivamente di crearsi un profilo sul portale EURES e di utilizzare direttamente la funzione self-service del portale, o hanno acconsentito a divulgare sul portale EURES i dati del proprio profilo disponibili sui portali nazionali o altri sistemi IT ai sensi dell'articolo 17, paragrafi 1 e 3, del regolamento (UE) 2016/589. Il numero di profili attivi cos&#236; ottenuti fornisce un'indicazione dell'adeguatezza del portale EURES quale strumento di incrocio tra domande e offerte/collocamento nonch&#233; della domanda di servizi di sostegno EURES da parte dei singoli lavoratori.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Principale fonte di dati indicativa</span>: ufficio europeo di coordinamento</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 10. Datori di lavoro registrati sul portale EURES <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione</span>: questo indicatore misura il numero di datori di lavoro che utilizzano la funzione self-service del portale EURES.&#160;Fornisce un'indicazione della domanda di lavoro che pu&#242; essere potenzialmente soddisfatta tramite la mobilit&#224; del lavoro all'interno dell'UE nonch&#233; della soddisfazione dei clienti per le funzionalit&#224; e le informazioni del portale EURES.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Principale fonte di dati indicativa</span>: ufficio europeo di coordinamento</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: due volte all'anno</p></td></tr></tbody></table> 11. Soddisfazione dei clienti per le funzionalità e le informazioni del portale EURES <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Misurazione</span>: questo indicatore misura la soddisfazione dei clienti (lavoratori e datori di lavoro) espressa in momenti diversi durante l'utilizzo del portale EURES.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Principale fonte di dati indicativa</span>: ufficio europeo di coordinamento</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Dimensione dei risultati</span>: comunicazione, cooperazione e sensibilizzazione/soddisfazione dei clienti</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p><span>Periodo di raccolta dei dati</span>: una volta all'anno</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32018D0170
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.9.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>C 333/19</p></td></tr></tbody></table> Stato delle entrate e delle spese dell’Agenzia dell’Unione europea per le ferrovie per l’esercizio finanziario 2016 — Bilancio rettificativo n. 2 (2016/C 333/06) ENTRATE <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Bilancio 2016</p></td><td><p>Bilancio rettificativo n. 2</p></td><td><p>Nuovo importo</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td></tr><tr><td><p><span>PROVENTI DERIVANTI DA TASSE E ONERI</span></p></td></tr><tr><td><p>1 0</p></td><td><p>ENTRATE PROPRIE</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 1 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td></tr><tr><td><p><span>SOVVENZIONE DELLA COMMISSIONE</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>SOVVENZIONE DELLA COMMISSIONE</p></td><td><p>26&#160;000&#160;000</p></td><td><p>700&#160;000</p></td><td><p>26&#160;700&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 2 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>26&#160;000&#160;000</span></p></td><td><p><span>700&#160;000</span></p></td><td><p><span>26&#160;700&#160;000</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td></tr><tr><td><p><span>CONTRIBUTI DI PAESI TERZI</span></p></td></tr><tr><td><p>3 0</p></td><td><p>CONTRIBUTI DI PAESI TERZI</p></td><td><p>845&#160;879</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>845&#160;879</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 3 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>845&#160;879</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>845&#160;879</span></p></td></tr><tr><td><p><span>9</span></p></td></tr><tr><td><p><span>ENTRATE VARIE</span></p></td></tr><tr><td><p>9 0</p></td><td><p>ENTRATE VARIE</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>9 9</p></td><td><p>PROGETTO PRELIMINARE DI BILANCIO RICOSTITUITO ESCLUSE LE RISERVE</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 9 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>&#8212;</span></p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>26&#160;845&#160;879</span></p></td><td><p><span>700&#160;000</span></p></td><td><p><span>27&#160;545&#160;879</span></p></td></tr></tbody></table> SPESE <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Stanziamenti 2016</p></td><td><p>Bilancio rettificativo n. 2</p></td><td><p>Nuovo importo</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td></tr><tr><td><p><span>PERSONALE</span></p></td></tr><tr><td><p>1 1</p></td><td><p>PERSONALE IN SERVIZIO ATTIVO</p></td><td><p>16&#160;793&#160;879</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>16&#160;793&#160;879</p></td></tr><tr><td><p>1 3</p></td><td><p>MISSIONI E TRASFERTE</p></td><td><p>140&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>140&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>1 4</p></td><td><p>INFRASTRUTTURE DI CARATTERE MEDICO-SOCIALE</p></td><td><p>335&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>335&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>1 5</p></td><td><p>SCAMBI DI PERSONALE TRA L&#8217;ERA E IL SETTORE PUBBLICO</p></td><td><p>210&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>210&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>1 7</p></td><td><p>RICEVIMENTI E RAPPRESENTANZA</p></td><td><p>5&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>5&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>1 9</p></td><td><p>PENSIONI</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>p.m.</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 1 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>17&#160;483&#160;879</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>17&#160;483&#160;879</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td></tr><tr><td><p><span>IMMOBILI, MATERIALE E SPESE VARIE DI FUNZIONAMENTO</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>INVESTIMENTI IMMOBILIARI, AFFITTO DI IMMOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>1&#160;315&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>1&#160;315&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>2 1</p></td><td><p>INFORMATICA</p></td><td><p>669&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>669&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>2 2</p></td><td><p>BENI MOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>212&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>212&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>2 3</p></td><td><p>SPESE DI FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO</p></td><td><p>191&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>191&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>2 4</p></td><td><p>AFFRANCATURA E TELECOMMUNICAZIONI</p></td><td><p>205&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>205&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>2 5</p></td><td><p>RIUNIONI E COSTI ASSOCIATI</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>p.m.</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 2 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>2&#160;592&#160;000</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>2&#160;592&#160;000</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td></tr><tr><td><p><span>SPESE DERIVANTI DALL&#8217;ESERCIZIO DI MISSIONI SPECIFICHE</span></p></td></tr><tr><td><p>3 0</p></td><td><p>ATTIVIT&#192; OPERATIVE DIRETTAMENTE CORRELATE AL REGOLAMENTO (CE) N. 2016/796</p></td><td><p>3&#160;670&#160;000</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>3&#160;670&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>3 1</p></td><td><p>SPESE OPERATIVE</p></td><td><p>3&#160;100&#160;000</p></td><td><p>700&#160;000</p></td><td><p>3&#160;800&#160;000</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 3 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>6&#160;770&#160;000</span></p></td><td><p><span>700&#160;000</span></p></td><td><p><span>7&#160;470&#160;000</span></p></td></tr><tr><td><p><span>9</span></p></td></tr><tr><td><p><span>SPESE IMPREVISTE</span></p></td></tr><tr><td><p>9 9</p></td><td><p>PROGETTO PRELIMINARE DI BILANCIO RICOSTITUITO ESCLUSE LE RISERVE</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>p.m.</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 9 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>26&#160;845&#160;879</span></p></td><td><p><span>700&#160;000</span></p></td><td><p><span>27&#160;545&#160;879</span></p></td></tr></tbody></table>
ITA
32016B0909(06)
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.3.2015&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 62/24</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (PESC) 2015/363 DEL CONSIGLIO del 5 marzo 2015 sull'accoglienza temporanea di alcuni palestinesi da parte di Stati membri dell'Unione europea IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29 e l'articolo 31, paragrafo 1, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 31 gennaio 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/71/PESC sull'accoglienza temporanea di alcuni palestinesi da parte di Stati membri dell'Unione europea<a>&#160;(<span>1</span>)</a>, che prevedeva una proroga della validit&#224; dei permessi nazionali d'ingresso e di soggiorno nel territorio degli Stati membri di cui alla posizione comune 2002/400/PESC del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>, per un ulteriore periodo di dodici mesi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Sulla base di una valutazione dell'applicazione della posizione comune 2002/400/PESC, il Consiglio ritiene opportuno prorogare la validit&#224; di tali permessi di ulteriori&#160;24&#160;mesi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Gli Stati membri di cui all'articolo 2 della posizione comune 2002/400/PESC prorogano la validità dei permessi nazionali di ingresso e di soggiorno concessi ai sensi dell'articolo 3 di detta posizione comune di ulteriori 24 mesi a decorrere dal 31 gennaio 2014. Articolo 2 Il Consiglio procede a una valutazione dell'applicazione della posizione comune 2002/400/PESC entro sei mesi dall'adozione della presente decisione. Articolo 3 La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione. Fatto a Bruxelles, il 5 marzo 2015 Per il Consiglio Il presidente D. REIZNIECE-OZOLA <note> ( 1 ) Decisione 2013/71/PESC del Consiglio, del 31 gennaio 2013, sull'accoglienza temporanea di alcuni palestinesi da parte di Stati membri dell'Unione europea ( GU L 32 dell'1.2.2013, pag. 19 ). ( 2 ) Posizione comune 2000/400/PESC del Consiglio, del 21 maggio 2002, sull'accoglienza temporanea di alcuni palestinesi da parte di Stati membri dell'UE ( GU L 138 del 28.5.2002, pag. 33 ). </note>
ITA
32015D0363
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.1.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 13/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2018/72 DELLA COMMISSIONE del 4 ottobre 2017 che integra il regolamento (UE) 2015/751 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che stabiliscono i requisiti che devono essere rispettati dagli schemi di carte di pagamento e dai soggetti incaricati del trattamento delle operazioni al fine di garantire l'applicazione di requisiti di indipendenza sotto il profilo contabile, organizzativo e decisionale (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) 2015/751 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2015, relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta ( 1 ) , in particolare l'articolo 7, paragrafo 6, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Al fine di precisare i requisiti per garantire la separazione tra schemi di carte di pagamento e soggetti incaricati del trattamento delle operazioni, &#232; opportuno definire alcuni termini in relazione alla contabilit&#224;, all'organizzazione e al processo decisionale degli schemi di carte di pagamento e dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni, a prescindere dalla forma giuridica adottata da tali soggetti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni dovrebbero disporre di processi contabili che consentano loro di produrre informazioni finanziarie sui conti economici separati e note esplicative su tali informazioni. Tali requisiti non dovrebbero sostituire o modificare i principi contabili e le norme o i requisiti in materia di bilancio annuale che gi&#224; si applicano agli schemi di carte di pagamento e ai soggetti incaricati del trattamento delle operazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A tal fine, &#232; opportuno precisare in che modo i costi e i ricavi debbano essere attribuiti nell'ambito di tali processi contabili. Questi ultimi dovrebbero essere debitamente documentati, in particolare per quanto riguarda i trasferimenti di fondi tra schemi di carte di pagamento e soggetti incaricati del trattamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Al fine di garantire l'indipendenza, gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento dovrebbero produrre almeno una volta all'anno informazioni finanziarie che dovrebbero essere valutate da un revisore dei conti indipendente. Tali informazioni e la loro valutazione dovrebbero essere messe a disposizione delle autorit&#224; competenti su loro richiesta, per consentire alle stesse di garantire il rispetto dei requisiti di indipendenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni che non sono persone giuridiche distinte dovrebbero almeno essere organizzati come unit&#224; operative interne separate. Il personale degli schemi di carte di pagamento e dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni, in particolare l'alta dirigenza, dovrebbe essere indipendente e collocato in spazi di lavoro separati con accesso limitato controllato. Per promuovere l'indipendenza dell'alta dirigenza quando due soggetti appartengono allo stesso gruppo e per evitare la pratica delle &#171;porte girevoli&#187;, agli alti dirigenti dovrebbe essere proibito lavorare per l'altro ramo di attivit&#224; almeno per un anno dopo aver lasciato il soggetto per cui lavoravano.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il personale degli schemi di carte di pagamento dovrebbe essere autorizzato a svolgere compiti connessi alla concezione, all'aggiornamento o all'attuazione dei servizi di trattamento soltanto se sono soddisfatte condizioni specifiche a garanzia del rispetto dei requisiti di indipendenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Al fine di evitare che il personale degli schemi di carte di pagamento e il personale dei soggetti incaricati del trattamento siano incentivati a scambiarsi trattamenti preferenziali o informazioni privilegiate non disponibili ai concorrenti, i quadri remunerativi del personale degli schemi di carte di pagamento e del personale dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni non dovrebbero essere basati direttamente o indirettamente sui risultati economici dei soggetti incaricati del trattamento o degli schemi di carte di pagamento. Le politiche di remunerazione dovrebbero essere messe a completa disposizione delle autorit&#224; competenti su loro richiesta.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>&#200; opportuno precisare che, se lo schema di carte di pagamento e il soggetto incaricato del trattamento delle operazioni appartengono alla stessa persona giuridica o allo stesso gruppo, le norme per garantire che il personale rispetti il presente regolamento dovrebbero figurare in un codice di condotta con sanzioni efficaci e meccanismi di esecuzione che dovrebbero essere resi pubblici.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni dovrebbero essere autorizzati a utilizzare servizi condivisi, a condizione che tale uso non comporti la condivisione di informazioni sensibili tra gli stessi e che le condizioni per la condivisione dei servizi, tra cui le condizioni finanziarie alle quali detti servizi sono offerti, siano debitamente documentate in un unico documento. Tale documento dovr&#224; essere messo a disposizione delle autorit&#224; competenti su loro richiesta, per consentire alle stesse di garantire l'applicazione di requisiti di indipendenza. &#200; opportuno introdurre condizioni specifiche per la condivisione del sistema di gestione delle informazioni, vietando tuttavia la condivisione, tra schemi di carte di pagamento e soggetti incaricati del trattamento delle operazioni, di informazioni sensibili in grado di conferire un vantaggio competitivo o allo schema di carte di pagamento o al soggetto incaricato del trattamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>&#200; opportuno stabilire condizioni per la composizione degli organi di gestione degli schemi di carte di pagamento e dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni, indipendentemente dalla loro forma giuridica e dagli accordi organizzativi, al fine di garantire che i potenziali conflitti di interessi nel processo decisionale tra schemi di carte di pagamento e soggetti incaricati del trattamento delle operazioni siano adeguatamente attenuati. Tali condizioni dovrebbero essere rese pubbliche e soggette al riesame delle autorit&#224; competenti. Inoltre, gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento dovrebbero disporre di piani di gestione annuali separati, approvati dai rispettivi organi di gestione. Tali piani di gestione annuali separati dovrebbero essere messi a completa disposizione delle autorit&#224; competenti su loro richiesta, per consentire alle stesse di garantire il rispetto dei requisiti di indipendenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di regolamentazione che l'Autorit&#224; bancaria europea (ABE) ha presentato alla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>L'ABE ha svolto consultazioni pubbliche aperte sui progetti di norme tecniche di regolamentazione su cui si basa il presente regolamento, ne ha analizzato i potenziali costi e benefici e ha richiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore bancario, istituito dall'articolo 37 del regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto Il presente regolamento stabilisce i requisiti che devono essere soddisfatti dagli schemi di carte di pagamento e dai soggetti incaricati del trattamento delle operazioni per garantire l'applicazione dell'articolo 7, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) 2015/751. Articolo 2 Definizioni Ai fini del presente regolamento si intende per: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>&#171;organo di gestione&#187;, l'organo di uno schema di carte di pagamento o di un soggetto incaricato del trattamento delle operazioni che &#232; designato conformemente al diritto nazionale, cui &#232; conferito il potere di stabilire gli indirizzi strategici, gli obiettivi e la direzione generale del soggetto, che supervisiona e monitora le decisioni della dirigenza e comprende le persone che dirigono di fatto l'attivit&#224; del soggetto;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>&#171;alta dirigenza&#187;, le persone fisiche che, in uno schema di carte di pagamento o in un soggetto incaricato del trattamento delle operazioni, esercitano funzioni esecutive e sono responsabili della gestione quotidiana dello schema di carte di pagamento o del soggetto incaricato del trattamento di fronte all'organo di gestione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>&#171;remunerazione&#187;, tutte le forme di remunerazione fissa e variabile, inclusi i pagamenti effettuati o i benefici monetari o non monetari, conferita direttamente da uno schema di carte di pagamento o da un soggetto incaricato del trattamento delle operazioni, o per conto degli stessi, a dipendenti;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#171;servizi condivisi&#187;, qualsiasi attivit&#224;, funzione o servizio svolto o da un'unit&#224; interna di uno schema di carte di pagamento o di un soggetto incaricato del trattamento delle operazioni o da una persona giuridica distinta ed eseguito a beneficio sia dello schema di carte di pagamento che del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>&#171;gruppo&#187;, l'impresa madre e tutte le sue figlie ai sensi dell'articolo 2, punto 11, della direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> CAPO II CONTABILITÀ Articolo 3 Informazioni finanziarie 1. Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni partecipanti dispongono di processi contabili che consentono loro di produrre informazioni finanziarie sui conti economici separati e note esplicative su tali informazioni. 2. Le informazioni finanziarie di cui al paragrafo 1 sono conformi alla disciplina contabile applicabile per la redazione dei bilanci degli schemi di carte di pagamento e dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni. Articolo 4 Attribuzione dei costi e dei ricavi 1. Le informazioni finanziarie di cui all'articolo 3, paragrafo 1, si basano su un'attribuzione dei costi e dei ricavi allo schema di carte di pagamento o al soggetto incaricato del trattamento delle operazioni conforme alle regole seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i costi e i ricavi che sono direttamente imputabili alla prestazione di servizi di trattamento sono attribuiti al soggetto incaricato del trattamento delle operazioni;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i costi e i ricavi che sono direttamente imputabili allo schema di carte di pagamento sono attribuiti allo schema di carte di pagamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>i costi e i ricavi che non sono direttamente imputabili alla prestazione di servizi di trattamento o allo schema di carte di pagamento sono attribuiti in base a un sistema contabile basato sulla metodologia ABC (Activity Based Costing) che prevede l'attribuzione dei costi e dei ricavi indiretti in base al consumo effettivo da parte del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni o dello schema di carte di pagamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>i costi e i ricavi che non sono direttamente imputabili e che non possono essere attribuiti secondo la metodologia ABC sono attribuiti secondo una metodologia contabile documentata in una nota di accompagnamento.</p></td></tr></tbody></table> 2. La nota di accompagnamento di cui al paragrafo 1, lettera d), indica, per ciascun costo e per ciascun ricavo, nell'ambito di tale metodologia: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il criterio di attribuzione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la motivazione di tale criterio.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 5 Documentazione relativa al trasferimento di risorse finanziarie tra schemi di carte di pagamento e soggetti incaricati del trattamento delle operazioni 1. Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento producono specifiche note esplicative per ciascun trasferimento di risorse finanziarie tra di essi per la prestazione di servizi o l'uso di servizi condivisi di cui all'articolo 12. Tali note esplicative precisano le tariffe e le commissioni per tali servizi, indipendentemente da eventuali obblighi sottostanti e accordi organizzativi che possono esistere tra loro. Tali note esplicative sono incluse nelle informazioni finanziarie di cui all'articolo 3, paragrafo 1. 2. Se gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni appartengono alla stessa persona giuridica o allo stesso gruppo, le note esplicative specifiche di cui al paragrafo 1 forniscono elementi a prova del fatto che le tariffe e le commissioni per la prestazione reciproca di servizi o l'uso di servizi condivisi non differiscono dalle tariffe e dalle commissioni per i medesimi servizi o, in loro assenza, per servizi analoghi, applicate tra schemi di carte di pagamento e soggetti incaricati del trattamento delle operazioni che non appartengono alla stessa persona giuridica o allo stesso gruppo. Articolo 6 Valutazione e frequenza delle informazioni finanziarie 1. Le informazioni finanziarie prodotte conformemente agli articoli 3, 4 e 5 sono valutate da un revisore dei conti indipendente e abilitato alla certificazione. 2. La valutazione di cui al paragrafo 1 è fornita sotto forma di una relazione che assicuri: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>un quadro fedele e affidabile delle informazioni finanziarie prodotte dallo schema di carte di pagamento e dal soggetto incaricato del trattamento delle operazioni;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la coerenza e la comparabilit&#224; delle informazioni finanziarie con i quadri contabili per la redazione dei bilanci dello schema di carte di pagamento e del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la coerenza delle informazioni finanziarie con le politiche di attribuzione degli esercizi precedenti o, nel caso in cui manchi tale coerenza, una spiegazione dei motivi per cui la politica di attribuzione &#232; stata modificata e una rideterminazione degli importi degli esercizi precedenti.</p></td></tr></tbody></table> 3. Le informazioni finanziarie di cui agli articoli 3, 4 e 5 sono trasmesse al revisore dei conti di cui al paragrafo 1 su base annua e sono messe a completa disposizione delle autorità competenti su loro richiesta, unitamente alla valutazione del revisore dei conti indipendente. CAPO III ORGANIZZAZIONE Articolo 7 Separazione funzionale Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni che non sono costituiti come persone giuridiche distinte sono organizzati come due unità operative interne distinte. Articolo 8 Separazione degli spazi di lavoro Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento che sono ubicati negli stessi locali sono organizzati in spazi di lavoro separati con accesso limitato controllato. Articolo 9 Indipendenza dell'alta dirigenza L'alta dirigenza degli schemi di carte di pagamento o dell'unità operativa dello schema di carte di pagamento è distinta dall'alta dirigenza dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni o dell'unità operativa del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni, e agisce in modo autonomo. L'alta dirigenza degli schemi di carte di pagamento o delle unità operative dello schema di carte di pagamento non à autorizzata ad accettare un impiego presso i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni o le unità operative del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni e viceversa, per un periodo di almeno un anno a partire dal momento in cui l'alto dirigente ha lasciato il soggetto per cui lavorava. Articolo 10 Indipendenza del personale 1. Il personale degli schemi di carte di pagamento è distinto dal personale dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni. 2. Il personale degli schemi di carte di pagamento e dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni può svolgere compiti connessi alla prestazione di servizi condivisi di cui all'articolo 12. 3. Il personale di un soggetto incaricato del trattamento delle operazioni può svolgere compiti connessi all'elaborazione dell'insieme unico di norme, prassi, standard e linee guida di attuazione per l'esecuzione di operazioni di pagamento basate su carta, a condizione che: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i compiti connessi all'insieme unico di norme possano essere svolti da altri soggetti incaricati del trattamento delle operazioni su base non discriminatoria;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l'elaborazione di tali norme coinvolga un campione rappresentativo di tutti i soggetti che partecipano allo schema di carte di pagamento.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 11 Remunerazione 1. I soggetti incaricati del trattamento delle operazioni adottano politiche di remunerazione che non incentivano il personale ad applicare a uno schema di carte di pagamento un trattamento preferenziale o a fornirgli informazioni privilegiate non disponibili ai concorrenti. La remunerazione dei dipendenti rispecchia pertanto i risultati economici del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni e non è direttamente o indirettamente legata ai risultati economici dello schema di carte di pagamento al quale il soggetto incaricato del trattamento delle operazioni presta servizi. 2. Gli schemi di carte di pagamento adottano politiche di remunerazione che non incentivano il personale ad applicare a un soggetto incaricato del trattamento delle operazioni un trattamento preferenziale o a fornirgli informazioni privilegiate non disponibili ai concorrenti. La remunerazione dei dipendenti rispecchia pertanto i risultati economici dello schema di carte di pagamento e non è direttamente o indirettamente legata ai risultati economici del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni. 3. Le politiche di remunerazione di cui ai paragrafi 1 e 2 sono messe a completa disposizione delle autorità competenti su loro richiesta. Articolo 12 Uso di servizi condivisi 1. Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni che si avvalgono di servizi condivisi redigono un documento unico contenente l'elenco dei servizi condivisi e le condizioni, comprese le condizioni finanziarie, alle quali i servizi sono prestati. 2. Il documento unico di cui al paragrafo 1 è messo a disposizione delle autorità competenti su loro richiesta. Articolo 13 Uso di un sistema condiviso di gestione delle informazioni Un sistema di gestione delle informazioni che è condiviso da uno schema di carte di pagamento e da un soggetto incaricato del trattamento delle operazioni garantisce che: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il personale dello schema di carte di pagamento e quello del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni siano identificati separatamente tramite la procedura di autenticazione per accedere al sistema di gestione delle informazioni;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>gli utenti abbiano accesso unicamente alle informazioni cui hanno diritto in conformit&#224; al presente regolamento. In particolare, eventuali informazioni sensibili, come quelle di cui all'articolo 14, di un soggetto incaricato del trattamento delle operazioni non sono accessibili al personale dello schema di carte di pagamento e le eventuali informazioni sensibili di uno schema di carte di pagamento non sono accessibili al personale del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 14 Informazioni sensibili Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni non condividono le informazioni di natura sensibile che conferiscono un vantaggio competitivo o allo schema di carte di pagamento o al soggetto incaricato del trattamento delle operazioni se tali informazioni non sono condivise con altri concorrenti. Articolo 15 Codice di condotta 1. Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni che fanno parte dello stesso soggetto giuridico o dello stesso gruppo definiscono e comunicano al pubblico sul proprio sito web un codice di condotta, che stabilisce in che modo il rispettivo personale agisce per garantire il rispetto del presente regolamento. Il codice di condotta stabilisce anche meccanismi di esecuzione efficaci. 2. Il codice di condotta, in particolare, definisce norme per prevenire lo scambio di informazioni sensibili di cui all'articolo 14 tra schemi di carte di pagamento e soggetti incaricati del trattamento delle operazioni. Il codice di condotta è soggetto al riesame delle autorità competenti. CAPO IV PROCESSO DECISIONALE Articolo 16 Indipendenza degli organi di gestione 1. Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni garantiscono che la composizione dei loro organi di gestione attenui i conflitti di interessi riguardanti il processo decisionale tra lo schema di carte di pagamento e il soggetto incaricato del trattamento, in particolare stabilendo criteri chiari e oggettivi in base ai quali la stessa persona può detenere contemporaneamente un incarico di amministratore nell'organo di gestione dello schema di carte di pagamento e in quello del soggetto incaricato del trattamento. Tali criteri sono resi pubblici e soggetti al riesame delle autorità competenti. 2. Gli organi di gestione degli schemi di carte di pagamento e dei soggetti incaricati del trattamento delle operazioni che fanno parte dello stesso soggetto giuridico o dello stesso gruppo approvano e riesaminano periodicamente le politiche in materia di conflitto di interessi in modo da gestire e controllare il rispetto del presente regolamento. 3. Ai fini del paragrafo 2, se la stessa persona può detenere incarichi di amministratore in seno all'organo di gestione dello schema di carte di pagamento e in quello del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni, gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento stabiliscono: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>un organo di gestione distinto, responsabile delle decisioni relative alle attivit&#224; dello schema di carte di pagamento, ad eccezione dei servizi condivisi di cui all'articolo 12, composto da membri dell'organo di gestione che non esercitano funzioni esecutive in relazione alle attivit&#224; di trattamento delle operazioni. Tali membri prestano consulenza all'organo di gestione sulla strategia dello schema di carte di pagamento in conformit&#224; del presente regolamento e assistono l'organo di gestione nel controllare che l'alta dirigenza attui tale strategia;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>un organo di gestione distinto, responsabile delle decisioni relative alle attivit&#224; di trattamento delle operazioni, ad eccezione dei servizi condivisi di cui all'articolo 12, composto da membri dell'organo di gestione che non esercitano funzioni esecutive in relazione alle attivit&#224; dello schema di carte di pagamento. Tali membri prestano consulenza all'organo di gestione sulla strategia del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni in conformit&#224; del presente regolamento e assistono l'organo di gestione nel controllare che l'alta dirigenza attui tale strategia;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>linee gerarchiche indipendenti tra l'alta dirigenza o dell'unit&#224; operativa dello schema di carte di pagamento o di quella del soggetto incaricato del trattamento delle operazioni, a seconda dei casi, e l'organo di gestione.</p></td></tr></tbody></table> 4. Gli accordi organizzativi stabiliti a norma del paragrafo 3 sono messi a disposizione delle autorità competenti su loro richiesta. 5. L'organo di gestione conserva la responsabilità globale di garantire l'osservanza del presente regolamento. Articolo 17 Indipendenza del piano di gestione annuale 1. Gli schemi di carte di pagamento e i soggetti incaricati del trattamento delle operazioni si dotano di piani di gestione annuali distinti per definire il bilancio di previsione, comprese le spese in conto capitale e le spese operative e le eventuali deleghe di potere per impegnare tali spese; i piani di gestione sono presentati al rispettivo organo di gestione per approvazione o, se del caso, all'organo di gestione di cui all'articolo 16. 2. I piani di gestione annuali separati sono messi a completa disposizione delle autorità competenti su loro richiesta. CAPO V DISPOSIZIONI FINALI Articolo 18 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 4 ottobre 2017 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER <note> ( 1 ) GU L 123 del 19.5.2015, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (UE) n. 1093/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l'Autorità europea di vigilanza (Autorità bancaria europea), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/78/CE della Commissione ( GU L 331 del 15.12.2010, pag. 12 ). ( 3 ) Direttiva 2013/34/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativa ai bilanci d'esercizio, ai bilanci consolidati e alle relative relazioni di talune tipologie di imprese, recante modifica della direttiva 2006/43/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e abrogazione delle direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE del Consiglio ( GU L 182 del 29.6.2013, pag. 19 ). </note>
ITA
32018R0072
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.5.2022&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 139/218</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/780 DELLA COMMISSIONE del 13 aprile 2022 relativa all’incoerenza di taluni obiettivi prestazionali inclusi nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni per i blocchi funzionali di spazio aereo presentato dalla Svizzera a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento, recante raccomandazioni per la revisione di tali obiettivi [notificata con il numero C(2022) 2313] (I testi in lingua tedesca, francese e italiana sono i soli facenti fede) (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto l’accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul trasporto aereo (l’«accordo») ( 1 ) , visto il regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 marzo 2004, che stabilisce i principi generali per l’istituzione del cielo unico europeo (il «regolamento quadro») ( 2 ) in particolare l’articolo 11, paragrafo 3, lettera c), secondo comma, previa consultazione del comitato per il cielo unico, considerando quanto segue: CONSIDERAZIONI GENERALI Contesto <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;11 del regolamento (CE) n.&#160;549/2004 deve essere istituito un sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea e le funzioni di rete. Inoltre l&#8217;articolo&#160;10 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 della Commissione&#160;<a>(<span>3</span>)</a> impone agli Stati membri di stabilire, a livello nazionale o a livello di blocchi funzionali di spazio aereo (&#171;FAB&#187;), obiettivi prestazionali vincolanti per ciascun periodo di riferimento del sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea e le funzioni di rete. Tali obiettivi prestazionali devono essere coerenti con gli obiettivi a livello dell&#8217;Unione adottati dalla Commissione per il periodo di riferimento interessato. Alla Commissione spetta il compito di valutare se gli obiettivi prestazionali proposti contenuti nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni siano coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione, in base ai criteri di valutazione di cui all&#8217;allegato&#160;IV del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A partire dal primo trimestre dell&#8217;anno civile 2020 l&#8217;insorgere della pandemia di COVID-19 ha influito in maniera significativa sul settore del trasporto aereo, causando una riduzione notevole dei volumi di traffico aereo rispetto ai livelli registrati prima della pandemia, per effetto delle misure di contenimento della pandemia adottate dagli Stati membri e da paesi&#160;terzi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Gli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione per il terzo periodo di riferimento (&#171;RP3&#187;) erano stati stabiliti inizialmente nella decisione di esecuzione (UE) 2019/903 della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a>. Tali obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione cos&#236; come i progetti di piani di miglioramento delle prestazioni per l&#8217;RP3 successivamente comunicati dagli Stati membri e dalla Svizzera erano quindi stati definiti prima dell&#8217;insorgere della pandemia di COVID-19 e pertanto non hanno potuto tenere conto del cambiamento notevole delle circostanze per il trasporto aereo causato dalla pandemia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Per far fronte all&#8217;impatto della pandemia di COVID-19 sulla fornitura dei servizi di navigazione aerea, nel regolamento di esecuzione (UE) 2020/1627 della Commissione&#160;<a>(<span>5</span>)</a> sono state stabilite misure eccezionali per l&#8217;RP3, che derogano alle disposizioni del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Ai sensi dell&#8217;articolo&#160;2, paragrafo&#160;1, del regolamento di esecuzione (UE) 2020/1627, il 2&#160;giugno&#160;2021 la Commissione ha adottato la decisione di esecuzione (UE) 2021/891 della Commissione&#160;<a>(<span>6</span>)</a> relativa alla definizione di obiettivi prestazionali rivisti a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 nei settori essenziali di prestazione concernenti la sicurezza, l&#8217;ambiente, la capacit&#224; e l&#8217;efficienza economica.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Tutti gli Stati membri e la Svizzera hanno messo a punto e adottato progetti di piani di miglioramento delle prestazioni contenenti obiettivi prestazionali locali rivisti per l&#8217;RP3, che sono stati presentati alla Commissione per la valutazione entro il 1<span>o</span>&#160;ottobre 2021. La Svizzera ha presentato alla Commissione il suo progetto di piano di miglioramento delle prestazioni a livello di FAB, in questo caso per il blocco funzionale dello spazio aereo dell&#8217;Europa centrale (&#171;FABEC&#187;). In seguito alla verifica della completezza del progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, la Commissione ha chiesto al FABEC di presentare un progetto aggiornato di piano di miglioramento delle prestazioni entro il 17&#160;novembre 2021. La valutazione della Commissione inclusa nella presente decisione si basa sul progetto aggiornato di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC presentato dalla Svizzera e dagli Stati membri che ne fanno parte.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>L&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, che assiste la Commissione nell&#8217;attuazione del sistema di prestazioni a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n.&#160;549/2004, ha presentato alla Commissione una relazione contenente il suo parere sulla valutazione dei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni per l&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La presente decisione riguarda unicamente i progetti di obiettivi prestazionali e i relativi elementi contenuti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, che si applica direttamente al fornitore di servizi di navigazione aerea designato per l&#8217;erogazione di servizi nello spazio aereo della Svizzera.</p></td></tr></tbody></table> Approccio alla valutazione <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Conformemente all&#8217;articolo&#160;14, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione ha valutato la coerenza degli obiettivi a livello nazionale o di FAB sulla base dei criteri di valutazione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1, del medesimo regolamento di esecuzione e tenendo conto delle circostanze locali. In relazione a ciascun settore essenziale di prestazione e ai relativi obiettivi prestazionali, la Commissione ha integrato la valutazione con la revisione dei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni concernenti gli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2, del medesimo regolamento di esecuzione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente la sicurezza, la Commissione ha valutato la coerenza degli obiettivi presentati dalla Svizzera, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, per quanto attiene all&#8217;efficienza della gestione della sicurezza dei fornitori di servizi di navigazione aerea in base al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.1, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Tale valutazione &#232; stata condotta tenendo conto delle circostanze locali ed &#232; stata integrata con la revisione delle misure previste per il conseguimento degli obiettivi di sicurezza in relazione agli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. La Commissione ha concluso che gli obiettivi prestazionali locali concernenti la sicurezza proposti dalla Svizzera e dagli Stati membri che fanno parte del FABEC, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, non hanno suscitato preoccupazioni per quanto riguarda la loro coerenza con i corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione e pertanto nella presente decisione non sono state esposte le relative constatazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;ambiente, la coerenza degli obiettivi presentati dalla Svizzera, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, per quanto attiene all&#8217;efficienza media di volo orizzontale di rotta della traiettoria effettiva, &#232; stata valutata in base al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.2, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Di conseguenza gli obiettivi proposti contenuti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC sono stati confrontati con i pertinenti valori di riferimento per l&#8217;efficienza di volo orizzontale di rotta stabiliti nel piano di miglioramento della rete delle rotte europee. La valutazione &#232; stata condotta tenendo conto delle circostanze locali ed &#232; stata integrata con la revisione delle misure previste per il conseguimento degli obiettivi ambientali in relazione agli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Per quanto riguarda l&#8217;anno civile 2020, l&#8217;obiettivo prestazionale a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;ambiente, che era stato inizialmente definito nella decisione di esecuzione (UE) 2019/903, non &#232; stato rivisto dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/891, dato che il termine per la sua applicazione era scaduto e che la sua attuazione era quindi diventata definitiva, senza possibilit&#224; di adeguamenti retroattivi. Di conseguenza non era opportuno che gli Stati membri e la Svizzera rivedessero, nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni presentati entro il 1<span>o</span>&#160;ottobre 2021, i loro obiettivi prestazionali locali per l&#8217;anno civile 2020 nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;ambiente. Alla luce di tali considerazioni, la coerenza degli obiettivi prestazionali locali per l&#8217;ambiente rispetto ai corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione &#232; stata valutata in relazione agli anni civili 2021, 2022, 2023 e&#160;2024. Viste le premesse, la Commissione ha concluso che gli obiettivi prestazionali locali concernenti l&#8217;ambiente proposti dalla Svizzera e dagli Stati membri che fanno parte del FABEC, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, non hanno destato preoccupazioni per quanto riguarda la loro coerenza con i corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione e pertanto nella presente decisione non sono state esposte le relative constatazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;, la coerenza degli obiettivi presentati dalla Svizzera, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, per quanto attiene al ritardo medio nella gestione dei flussi di traffico aereo (&#171;ATFM&#187;) di rotta per volo, &#232; stata valutata in base al criterio di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Di conseguenza gli obiettivi proposti contenuti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC sono stati confrontati con i pertinenti valori di riferimento stabiliti nel piano operativo della rete. La valutazione &#232; stata condotta tenendo conto delle circostanze locali ed &#232; stata integrata con la revisione delle misure previste per il conseguimento degli obiettivi di capacit&#224; di rotta, comprendenti in particolare la revisione dei grandi investimenti previsti e la revisione del sistema o dei sistemi di incentivi in relazione agli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Per quanto riguarda l&#8217;anno civile 2020, l&#8217;obiettivo prestazionale a livello dell&#8217;Unione per l&#8217;RP3 nel settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;, che era stato inizialmente definito nella decisione di esecuzione (UE) 2019/903, non &#232; stato rivisto dalla decisione di esecuzione (UE) 2021/891, dato che il termine per la sua applicazione era scaduto e che la sua attuazione era quindi diventata definitiva, senza possibilit&#224; di adeguamenti retroattivi. Di conseguenza non era opportuno che gli Stati membri e la Svizzera rivedessero, nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni presentati entro il 1<span>o</span>&#160;ottobre 2021, i loro obiettivi prestazionali locali per l&#8217;anno civile 2020 nel settore essenziale di prestazione concernente la capacit&#224;. Alla luce di tali considerazioni, la coerenza degli obiettivi prestazionali locali per la capacit&#224; rispetto ai corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione &#232; stata valutata in relazione agli anni civili 2021, 2022, 2023 e&#160;2024. Viste le premesse, la Commissione ha concluso che gli obiettivi prestazionali locali concernenti la capacit&#224; proposti dalla Svizzera e dagli Stati membri che fanno parte del FABEC, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, non hanno destato preoccupazioni per quanto riguarda la loro coerenza con i corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione e pertanto nella presente decisione non sono state esposte le relative constatazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Inoltre, per quanto riguarda la valutazione dei progetti di obiettivi di capacit&#224;, per gli aeroporti che rientrano nell&#8217;ambito di applicazione del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 in conformit&#224; dell&#8217;articolo&#160;1, paragrafi&#160;3 e&#160;4, di tale regolamento, la Commissione ha integrato la sua valutazione con la revisione dei progetti di obiettivi di capacit&#224; della Svizzera, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, per i servizi di navigazione aerea presso i terminali in conformit&#224; dell&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;b), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Poich&#233; questi progetti di obiettivi non sono stati ritenuti fonte di preoccupazione per la Svizzera, non &#232; necessario esporre le relative constatazioni nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, la coerenza degli obiettivi presentati dalla Svizzera, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, per quanto attiene ai costi unitari (&#171;DUC&#187;) determinati per i servizi di navigazione aerea di rotta, &#232; stata valutata in base ai criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a),&#160;b) e&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Tali criteri consistono, in particolare, nella tendenza del costo unitario determinato nel corso dell&#8217;RP3, nella tendenza a lungo termine del costo unitario determinato nel corso del secondo periodo di riferimento (&#171;RP2&#187;) e dell&#8217;RP3 (2015-2024) e nel valore di riferimento per il costo unitario determinato a livello di zona tariffaria confrontato al valore medio nelle zone tariffarie in cui i fornitori di servizi di navigazione aerea hanno un contesto economico e operativo simile. Qualora gli obiettivi di efficienza economica di rotta siano risultati incoerenti con i criteri di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettere&#160;a),&#160;b) e&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione ha ulteriormente valutato se una deviazione potesse essere ritenuta necessaria e proporzionata in base all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;1.4, lettera&#160;d), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Viste le premesse, la Commissione ha concluso che gli obiettivi prestazionali locali concernenti l&#8217;efficienza economica proposti per la zona tariffaria di rotta della Svizzera, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, non destano preoccupazioni per quanto riguarda la loro coerenza con i corrispondenti obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione e pertanto nella presente decisione non sono state esposte le relative constatazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>La valutazione degli obiettivi di efficienza economica di rotta &#232; stata condotta tenendo conto delle circostanze locali. &#200; stata integrata con la revisione degli elementi di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, vale a dire i fattori e i parametri essenziali alla base di tali obiettivi come indicato al punto&#160;2.1, lettera&#160;d), del medesimo allegato. Poich&#233; alcuni fattori e parametri essenziali alla base di questi obiettivi sono stati ritenuti fonte di preoccupazione per la Svizzera, le relative constatazioni sono esposte nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Inoltre, per quanto riguarda la valutazione dei progetti di obiettivi di efficienza economica, per gli aeroporti che rientrano nell&#8217;ambito di applicazione del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 in conformit&#224; dell&#8217;articolo&#160;1, paragrafi&#160;3 e&#160;4, di tale regolamento, la Commissione ha integrato la sua revisione con la valutazione dei progetti di obiettivi di efficienza economica della Svizzera, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, per i servizi di navigazione aerea presso i terminali in conformit&#224; dell&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Poich&#233; tali progetti di obiettivi sono stati ritenuti fonte di preoccupazione per la Svizzera, le relative constatazioni sono esposte nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>Conformemente all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2, lettera&#160;f), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, in relazione alla valutazione dei progetti di obiettivi di capacit&#224;, la Commissione ha integrato la sua revisione con una valutazione dei progetti di sistemi di incentivi di cui all&#8217;articolo&#160;11 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. A tale riguardo la Commissione ha esaminato se i progetti di sistemi di incentivi soddisfino i requisiti sostanziali di cui all&#8217;articolo&#160;11, paragrafi&#160;1 e&#160;3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317. Poich&#233; tali progetti di sistemi di incentivi sono stati ritenuti fonte di preoccupazione per la Svizzera, le relative constatazioni sono esposte nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> Considerazioni speciali sull’evoluzione del traffico <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Secondo le previsioni di base di traffico STATFOR dell&#8217;ottobre 2021 il traffico aereo a livello dell&#8217;Unione torner&#224; ai livelli registrati prima della pandemia nel corso del 2023 e li superer&#224; nel 2024. Tuttavia il livello di incertezza sull&#8217;andamento del traffico rimane particolarmente elevato a causa dei rischi legati all&#8217;evoluzione della situazione epidemiologica legata alla COVID-19. La Commissione osserva che la ripresa del traffico sar&#224; probabilmente disomogenea tra gli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Di conseguenza si prevede che la crescita del traffico nell&#8217;RP3 in diversi Stati membri sar&#224; nettamente inferiore rispetto alla crescita media del traffico a livello dell&#8217;Unione, e si prevede che i volumi di traffico nell&#8217;RP3 rimarranno al di sotto dei livelli registrati prima della pandemia in alcuni di questi Stati membri. La Commissione riconosce che ci&#242; rende il conseguimento degli obiettivi di efficienza economica a livello dell&#8217;Unione pi&#249; impegnativo per gli Stati membri interessati e ha tenuto conto di questo punto nell&#8217;esaminare le circostanze locali pertinenti per la valutazione di ogni progetto di piano di miglioramento delle prestazioni.</p></td></tr></tbody></table> VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE Valutazione dei progetti di obiettivi prestazionali nel settore essenziale di prestazione concernente l’efficienza economica <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Per quanto concerne la revisione dei fattori e dei parametri essenziali di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;d), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, alla base dei progetti di obiettivi prestazionali del FABEC per la Svizzera nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, la valutazione della Commissione ha portato alle seguenti constatazioni relative ai costi determinati e alla loro ripartizione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Per quanto riguarda i costi determinati, la Commissione osserva che, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, la Svizzera indica che il fornitore di servizi di navigazione aerea di rotta (Skyguide) ha applicato modifiche relative alle norme sulla capitalizzazione di Skyguide, che comportano un aumento dei costi per il personale nonch&#233; dei costi di esercizio e una riduzione dei costi di ammortamento nell&#8217;RP3. Nel parere presentato alla Commissione l&#8217;organo di valutazione delle prestazioni ritiene che tali modifiche potrebbero potenzialmente alterare l&#8217;attuazione del dispositivo di ripartizione del rischio di costo per quanto riguarda la Svizzera. Pertanto la logica e le implicazioni del metodo applicato dovrebbero essere ulteriormente spiegate e giustificate nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC rivisto, in termini di conformit&#224; alle disposizioni giuridiche pertinenti, compreso l&#8217;articolo&#160;28, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la ripartizione dei costi tra i servizi di rotta e i servizi presso i terminali, la Svizzera introduce un cambiamento nella metodologia applicata relativamente al trattamento dei costi operativi indiretti. Tuttavia la Commissione osserva che, nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, la Svizzera non ha descritto n&#233; giustificato tale cambiamento nella ripartizione dei costi operativi indiretti tra i servizi di rotta e i servizi presso i terminali. La Commissione ritiene quindi che ci&#242; dovrebbe essere ulteriormente spiegato e giustificato nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni rivisto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>Sulla base delle constatazioni di cui ai considerando da&#160;21 a&#160;41 della decisione di esecuzione C(2022)&#160;2283&#160;<a>(<span>7</span>)</a>, gli obiettivi proposti, inseriti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC e riguardanti la zona tariffaria di rotta di Belgio e Lussemburgo, sono stati ritenuti incoerenti rispetto agli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione nel settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica. Pertanto la Svizzera, che insieme a Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi ha elaborato e presentato un progetto di piano di miglioramento delle prestazioni per l&#8217;RP3 a livello di FAB, dovrebbe presentare congiuntamente un progetto di piano di miglioramento delle prestazioni rivisto per il FABEC che tenga conto delle raccomandazioni formulate nella presente decisione e nella decisione di esecuzione C(2022)&#160;2283.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei progetti di obiettivi di efficienza economica per i servizi di navigazione aerea presso i terminali <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>La Commissione esprime preoccupazione per quanto riguarda i progetti di obiettivi prestazionali presentati dalla Svizzera, come stabiliti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, in relazione alla tendenza del costo unitario determinato presso i terminali, conformemente all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2, lettera&#160;c), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(27)</p></td><td><p>In primo luogo, confrontando la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali dell&#8217;RP3 con la tendenza del costo unitario determinato di rotta, la Commissione ha constatato che la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali della zona tariffaria presso i terminali della Svizzera, pari a +&#160;2,7&#160;%, &#232; superiore alla tendenza del costo unitario determinato di rotta della Svizzera a livello di zona tariffaria, pari a &#8211;&#160;0,5&#160;% nell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(28)</p></td><td><p>In secondo luogo, la Commissione ritiene che i progetti di obiettivi per la tendenza del costo unitario determinato presso i terminali della zona tariffaria presso i terminali della Svizzera, pari a +&#160;2,7&#160;% nell&#8217;RP3, sia superiore alla tendenza del costo unitario determinato presso i terminali, pari a &#8211;&#160;3,4&#160;%, osservata nell&#8217;RP2. Tale differenza sembra dovuta ad aumenti significativi dei costi determinati presso i terminali nel corso dell&#8217;RP3, in particolare per quanto riguarda altri costi operativi e di ammortamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(29)</p></td><td><p>In terzo luogo, confrontando i progetti di obiettivi di efficienza economica presso i terminali con le prestazioni di aeroporti simili nell&#8217;RP3, la Commissione osserva che, secondo le stime, il costo unitario determinato per gli aeroporti di Ginevra e Zurigo sarebbe notevolmente superiore al costo unitario determinato medio del gruppo di riferimento pertinente nell&#8217;RP2 e nell&#8217;RP3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(30)</p></td><td><p>La Commissione ritiene pertanto che la Svizzera dovrebbe giustificare ulteriormente gli obiettivi di efficienza economica presso i terminali alla luce delle osservazioni di cui ai considerando da&#160;26 a&#160;29, oppure dovrebbe rivedere al ribasso i progetti di obiettivi per il costo unitario determinato presso i terminali.</p></td></tr></tbody></table> Revisione dei sistemi di incentivi di cui all’articolo 11 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 che integra la valutazione, da parte della Commissione, dei progetti di obiettivi di capacità <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(31)</p></td><td><p>Per quanto riguarda gli elementi soggetti a revisione di cui all&#8217;allegato&#160;IV, punto&#160;2.1, lettera&#160;f), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Commissione osserva che il progetto di sistema di incentivi per la capacit&#224; di rotta proposto nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC prevede un vantaggio finanziario massimo pari allo svantaggio finanziario massimo, entrambi equivalenti allo 0,5&#160;% dei costi determinati. La Commissione osserva inoltre che il progetto di sistema di incentivi per la capacit&#224; presso i terminali proposto dalla Svizzera nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC prevede un vantaggio finanziario massimo pari allo svantaggio finanziario massimo, entrambi equivalenti allo 0,5&#160;% dei costi determinati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(32)</p></td><td><p>In base al parere espresso dagli esperti dell&#8217;organo di valutazione delle prestazioni, la Commissione nutre forti dubbi sul fatto che gli svantaggi finanziari massimi proposti, derivanti dai sistemi di incentivi menzionati e pari allo 0,5&#160;% dei costi determinati, avrebbero un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo 3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(33)</p></td><td><p>Pertanto, in relazione al progetto di piano di miglioramento delle prestazioni presentato dal FABEC, la Svizzera dovrebbe rivedere i suoi progetti di sistemi di incentivi per conseguire gli obiettivi di capacit&#224; di rotta e presso i terminali, in modo che gli svantaggi finanziari massimi derivanti da tali sistemi di incentivi siano fissati a un livello avente un impatto rilevante sulle entrate a rischio, come esplicitamente richiesto a norma dell&#8217;articolo&#160;11, paragrafo 3, lettera&#160;a), del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, che secondo il parere della Commissione dovrebbe portare a uno svantaggio finanziario massimo pari o superiore all&#8217;1&#160;% dei costi determinati.</p></td></tr></tbody></table> CONCLUSIONI <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(34)</p></td><td><p>Con riferimento alla decisione di esecuzione C(2022)&#160;2283, la Commissione ha riscontrato che il progetto di piano di miglioramento delle prestazioni presentato dalla Svizzera, come parte del FABEC, contiene alcuni obiettivi prestazionali relativi al Belgio e al Lussemburgo che non sono coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(35)</p></td><td><p>Pertanto, in conformit&#224; dell&#8217;articolo&#160;14, paragrafo 3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, la Svizzera e gli Stati membri del FABEC devono presentare alla Commissione il loro progetto rivisto di piano di miglioramento delle prestazioni entro tre mesi dalla data di adozione della presente decisione, tenendo conto delle raccomandazioni presentate dalla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(36)</p></td><td><p>Successivamente la Commissione valuter&#224; il progetto rivisto di piano di miglioramento delle prestazioni nella sua interezza secondo la procedura di cui all&#8217;articolo&#160;15 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 e, in seguito a tale valutazione successiva, potr&#224; adottare una posizione in merito ai progetti di obiettivi prestazionali e ad altri elementi dei piani di miglioramento delle prestazioni per i quali non sono state sollevate obiezioni nella presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(37)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;17 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317, gli obiettivi contenuti nella versione pi&#249; recente dei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni si applicano su base provvisoria fino all&#8217;adozione da parte della Commissione di una decisione in merito alla coerenza degli obiettivi prestazionali o degli obiettivi prestazionali rivisti, dopo di che la Svizzera e gli Stati membri del FABEC saranno tenuti ad adottare il loro piano definitivo di miglioramento delle prestazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(38)</p></td><td><p>In relazione al settore essenziale di prestazione concernente l&#8217;efficienza economica, l&#8217;articolo&#160;17 del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 conferisce un effetto retroattivo agli obiettivi contenuti nel piano definitivo di miglioramento delle prestazioni. Di conseguenza eventuali differenze nelle entrate dovute all&#8217;applicazione del tasso unitario o dei tassi unitari calcolati sulla base del progetto di piano di miglioramento delle prestazioni, invece del tasso unitario o dei tassi unitari calcolati sulla base del piano definitivo di miglioramento delle prestazioni, devono essere regolate mediante adeguamenti successivi dei tassi unitari effettuati nel corso dell&#8217;RP3, che sono ulteriormente regolati dalle misure eccezionali per l&#8217;RP3 definite nel regolamento di esecuzione (UE)&#160;2020/1627. Di conseguenza la Commissione non trarr&#224; conclusioni in merito alla conformit&#224; dei tassi unitari a norma dell&#8217;articolo&#160;29, paragrafo&#160;3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 prima dell&#8217;adozione dei pertinenti piani definitivi di miglioramento delle prestazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(39)</p></td><td><p>La Commissione osserva che alcuni Stati membri hanno espresso l&#8217;intenzione di includere nelle loro basi di calcolo per l&#8217;RP3 voci di costo relative al rilevamento dei droni negli aeroporti. Non &#232; stato possibile stabilire con precisione, sulla base degli elementi contenuti nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni, in che misura gli Stati membri abbiano incluso tali costi determinati nelle loro basi di calcolo per l&#8217;RP3 e, qualora siano stati inclusi, in che misura essi siano sostenuti in relazione alla fornitura di servizi di navigazione aerea e possano quindi essere considerati ammissibili nell&#8217;ambito del sistema di prestazioni e di tariffazione. I&#160;servizi della Commissione hanno inviato una richiesta di informazioni ad&#160;hoc a tutti gli Stati membri per raccogliere informazioni pertinenti ed esamineranno ulteriormente i costi segnalati per il rilevamento dei droni negli aeroporti nel contesto della verifica della conformit&#224; dei tassi unitari. La presente decisione non pregiudica le constatazioni e le conclusioni della Commissione in tema di costi per il rilevamento dei droni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(40)</p></td><td><p>In risposta all&#8217;aggressione militare della Russia contro l&#8217;Ucraina, iniziata il 24&#160;febbraio 2022, l&#8217;Unione ha adottato misure restrittive che vietano ai vettori aerei russi, a qualsiasi aeromobile registrato in Russia e a qualsiasi aeromobile non registrato in Russia che sia di propriet&#224; o noleggiato o altrimenti controllato da qualsiasi persona fisica o giuridica, entit&#224; o organismo russo di atterrare, decollare o sorvolare il territorio dell&#8217;Unione. Queste misure stanno portando ad una riduzione del traffico aereo nello spazio aereo sopra il territorio dell&#8217;Unione. L&#8217;impatto a livello dell&#8217;Unione non dovrebbe tuttavia essere paragonabile alla riduzione del traffico aereo derivante dall&#8217;insorgere della pandemia di COVID-19 nel marzo 2020. &#200; pertanto opportuno mantenere le misure e i processi esistenti per l&#8217;attuazione del sistema di prestazioni e di tariffazione nell&#8217;RP3. Nel rivedere gli obiettivi prestazionali locali contenuti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC, la Svizzera e gli Stati membri che fanno parte del FABEC dovrebbero tenere in debito conto gli effetti operativi e finanziari dei cambiamenti pertinenti del traffico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(41)</p></td><td><p>La Commissione ha consultato la Svizzera in merito alle raccomandazioni contenute nella presente decisione, in conformit&#224; all&#8217;articolo&#160;19, paragrafo 2, dell&#8217;accordo,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Gli obiettivi prestazionali contenuti nel progetto di piano di miglioramento delle prestazioni del FABEC presentato da Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi e Svizzera ai sensi del regolamento (CE) n. 549/2004, elencati nell’allegato della decisione di esecuzione C(2022) 2283, non sono coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento stabiliti nella decisione di esecuzione (UE) 2021/891. Articolo 2 La Confederazione svizzera è destinataria della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 13 aprile 2022 Per la Commissione Adina VĂLEAN Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 114 del 30.4.2002, pag. 73 . ( 2 ) GU L 96 del 31.3.2004, pag. 1 . ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2019/317 della Commissione, dell’11 febbraio 2019, che stabilisce un sistema di prestazioni e di tariffazione nel cielo unico europeo e abroga i regolamenti di esecuzione (UE) n. 390/2013 e (UE) n. 391/2013 ( GU L 56 del 25.2.2019, pag. 1 ). ( 4 ) Decisione di esecuzione (UE) 2019/903 della Commissione, del 29 maggio 2019, relativa alla definizione di obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per la rete di gestione del traffico aereo per il terzo periodo di riferimento compreso tra il 1 o gennaio 2020 e il 31 dicembre 2024 ( GU L 144 del 3.6.2019, pag. 49 ). ( 5 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1627 della Commissione, del 3 novembre 2020, relativo a misure eccezionali per il terzo periodo di riferimento (2020-2024) del sistema di prestazioni e di tariffazione nel cielo unico europeo dovute alla pandemia di COVID-19 ( GU L 366 del 4.11.2020, pag. 7 ). ( 6 ) Decisione di esecuzione (UE) 2021/891 della Commissione, del 2 giugno 2021, relativa alla definizione di obiettivi prestazionali rivisti a livello dell’Unione per la rete di gestione del traffico aereo per il terzo periodo di riferimento (2020-2024) e che abroga la decisione di esecuzione (UE) 2019/903 ( GU L 195 del 3.6.2021, pag. 3 ). ( 7 ) Decisione di esecuzione della Commissione relativa all’incoerenza di taluni obiettivi prestazionali contenuti nei progetti di piani di miglioramento delle prestazioni, a livello nazionale o di blocchi funzionali di spazio aereo, presentati da Belgio, Germania, Grecia, Francia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Romania e Svezia a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio con gli obiettivi prestazionali a livello dell’Unione per il terzo periodo di riferimento, recante raccomandazioni per la revisione di tali obiettivi. </note>
ITA
32022D0780
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>31.3.2021&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>C 114/72</p></td></tr></tbody></table> Stato delle entrate e delle spese dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima per l’esercizio 2021 (2021/C 114/13) ENTRATE <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Stanziamenti 2021</p></td><td><p>Stanziamenti 2020</p></td><td><p>Esecuzione 2019</p></td></tr><tr><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>SOVVENZIONE DELLA COMMISSIONE</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>SOVVENZIONE DELLA COMMISSIONE</p></td><td><p>84&#160;789&#160;015</p></td><td><p>84&#160;789&#160;015</p></td><td><p>79&#160;853&#160;932 ,&#8212;</p></td><td><p>80&#160;975&#160;192 ,&#8212;</p></td><td><p>80&#160;511&#160;842 ,&#8212;</p></td><td><p>79&#160;265&#160;391 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>2 1</p></td><td><p>UTILI DI ESERCIZIO</p></td><td><p>390&#160;000</p></td><td><p>390&#160;000</p></td><td><p>16&#160;870&#160;405,95</p></td><td><p>16&#160;870&#160;405,95</p></td><td><p>16&#160;280&#160;184,82</p></td><td><p>16&#160;280&#160;684,82</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 2 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>85&#160;179&#160;015</span></p></td><td><p><span>85&#160;179&#160;015</span></p></td><td><p><span>96&#160;724&#160;337,95</span></p></td><td><p><span>97&#160;845&#160;597,95</span></p></td><td><p><span>96&#160;792&#160;026,82</span></p></td><td><p><span>95&#160;546&#160;075,82</span></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>85&#160;179&#160;015</span></p></td><td><p><span>85&#160;179&#160;015</span></p></td><td><p><span>96&#160;724&#160;337,95</span></p></td><td><p><span>97&#160;845&#160;597,95</span></p></td><td><p><span>96&#160;792&#160;026,82</span></p></td><td><p><span>95&#160;546&#160;075,82</span></p></td></tr></tbody></table> SPESE <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Titolo</p><p>Capitolo</p></td><td><p>Linea di bilancio</p></td><td><p>Stanziamenti 2021</p></td><td><p>Stanziamenti 2020</p></td><td><p>Esecuzione 2019</p></td></tr><tr><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td><td><p>Impegni</p></td><td><p>Pagamenti</p></td></tr><tr><td><p><span>1</span></p></td><td><p><span>PERSONALE</span></p></td></tr><tr><td><p>1 1</p></td><td><p>PERSONALE IN SERVIZIO</p></td><td><p>27&#160;336&#160;000</p></td><td><p>27&#160;336&#160;000</p></td><td><p>26&#160;095&#160;675</p></td><td><p>26&#160;095&#160;675</p></td><td><p>24&#160;473&#160;703,31</p></td><td><p>24&#160;438&#160;454,68</p></td></tr><tr><td><p>1 2</p></td><td><p>SPESE VARIE DI ASSUNZIONE E TRASFERIMENTO DEL PERSONALE</p></td><td><p>438&#160;000</p></td><td><p>438&#160;000</p></td><td><p>327&#160;337 ,&#8212;</p></td><td><p>327&#160;337 ,&#8212;</p></td><td><p>248&#160;725,67</p></td><td><p>223&#160;477,84</p></td></tr><tr><td><p>1 3</p></td><td><p>MISSIONI E TRASFERTE</p></td><td><p>95&#160;000</p></td><td><p>95&#160;000</p></td><td><p>90&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>90&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>98&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>92&#160;624,80</p></td></tr><tr><td><p>1 4</p></td><td><p>STRUTTURA MEDICO-SOCIALE</p></td><td><p>35&#160;000</p></td><td><p>35&#160;000</p></td><td><p>35&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>35&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>35&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>18&#160;754,12</p></td></tr><tr><td><p>1 5</p></td><td><p>FORMAZIONE</p></td><td><p>240&#160;000</p></td><td><p>240&#160;000</p></td><td><p>230&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>230&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>185&#160;029,95</p></td><td><p>152&#160;146,61</p></td></tr><tr><td><p>1 6</p></td><td><p>MISURE DI NATURA SOCIALE</p></td><td><p>700&#160;000</p></td><td><p>700&#160;000</p></td><td><p>670&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>670&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>1&#160;150&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>1&#160;140&#160;922,72</p></td></tr><tr><td><p>1 7</p></td><td><p>RICEVIMENTI E RAPPRESENTANZA</p></td><td><p>33&#160;000</p></td><td><p>33&#160;000</p></td><td><p>22&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>22&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>38&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>26&#160;200,55</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 1 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>28&#160;877&#160;000</span></p></td><td><p><span>28&#160;877&#160;000</span></p></td><td><p><span>27&#160;470&#160;012 ,&#8212;</span></p></td><td><p><span>27&#160;470&#160;012 ,&#8212;</span></p></td><td><p><span>26&#160;228&#160;458,93</span></p></td><td><p><span>26&#160;092&#160;581,32</span></p></td></tr><tr><td><p><span>2</span></p></td><td><p><span>IMMOBILI, MATERIALE E SPESE VARIE DI FUNZIONAMENTO</span></p></td></tr><tr><td><p>2 0</p></td><td><p>AFFITTO DI IMMOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>3&#160;664&#160;935</p></td><td><p>3&#160;664&#160;935</p></td><td><p>3&#160;509&#160;190,73</p></td><td><p>3&#160;509&#160;190,73</p></td><td><p>3&#160;390&#160;189,86</p></td><td><p>2&#160;907&#160;061,70</p></td></tr><tr><td><p>2 1</p></td><td><p>ACQUISTI DI TECNOLOGIA INFORMATICA</p></td><td><p>688&#160;277</p></td><td><p>688&#160;277</p></td><td><p>926&#160;651,50</p></td><td><p>926&#160;651,50</p></td><td><p>519&#160;655,14</p></td><td><p>423&#160;750,81</p></td></tr><tr><td><p>2 2</p></td><td><p>BENI MOBILI E SPESE ACCESSORIE</p></td><td><p>36&#160;000</p></td><td><p>36&#160;000</p></td><td><p>183&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>183&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>83&#160;646,13</p></td><td><p>40&#160;685,46</p></td></tr><tr><td><p>2 3</p></td><td><p>SPESE DI FUNZIONAMENTO AMMINISTRATIVO</p></td><td><p>108&#160;500</p></td><td><p>108&#160;500</p></td><td><p>101&#160;500 ,&#8212;</p></td><td><p>101&#160;500 ,&#8212;</p></td><td><p>57&#160;263,04</p></td><td><p>43&#160;816,51</p></td></tr><tr><td><p>2 4</p></td><td><p>SPESE POSTALI E DI TELECOMUNICAZIONI</p></td><td><p>78&#160;908</p></td><td><p>78&#160;908</p></td><td><p>88&#160;907 ,&#8212;</p></td><td><p>88&#160;907 ,&#8212;</p></td><td><p>90&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>60&#160;298,67</p></td></tr><tr><td><p>2 5</p></td><td><p>SPESE PER INCONTRI FORMALI E DI ALTRO GENERE</p></td><td><p>111&#160;000</p></td><td><p>111&#160;000</p></td><td><p>125&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>125&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>120&#160;095 ,&#8212;</p></td><td><p>108&#160;351,78</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 2 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>4&#160;687&#160;620</span></p></td><td><p><span>4&#160;687&#160;620</span></p></td><td><p><span>4&#160;934&#160;249,23</span></p></td><td><p><span>4&#160;934&#160;249,23</span></p></td><td><p><span>4&#160;260&#160;849,17</span></p></td><td><p><span>3&#160;583&#160;964,93</span></p></td></tr><tr><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>SPESE OPERATIVE</span></p></td></tr><tr><td><p>3 1</p></td><td><p>SERVIZI DI INFORMAZIONE E BANCHE DATI</p></td><td><p>8&#160;012&#160;007</p></td><td><p>6&#160;707&#160;018</p></td><td><p>5&#160;322&#160;586 ,&#8212;</p></td><td><p>6&#160;226&#160;555 ,&#8212;</p></td><td><p>5&#160;221&#160;507,03</p></td><td><p>5&#160;794&#160;387,14</p></td></tr><tr><td><p>3 2</p></td><td><p>INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE</p></td><td><p>200&#160;000</p></td><td><p>200&#160;000</p></td><td><p>152&#160;464 ,&#8212;</p></td><td><p>162&#160;464 ,&#8212;</p></td><td><p>159&#160;379,75</p></td><td><p>149&#160;774,26</p></td></tr><tr><td><p>3 3</p></td><td><p>WORKSHOP OPERATIVI E FORMAZIONE</p></td><td><p>731&#160;000</p></td><td><p>704&#160;999</p></td><td><p>909&#160;775 ,&#8212;</p></td><td><p>878&#160;929 ,&#8212;</p></td><td><p>1&#160;184&#160;466,66</p></td><td><p>789&#160;785,50</p></td></tr><tr><td><p>3 5</p></td><td><p>STUDI</p></td><td><p>1&#160;828&#160;100</p></td><td><p>449&#160;100</p></td><td><p>388&#160;100 ,&#8212;</p></td><td><p>590&#160;600 ,&#8212;</p></td><td><p>671&#160;070 ,&#8212;</p></td><td><p>267&#160;910 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>3 6</p></td><td><p>SPESE DI MISSIONE ASSOCIATE AD AFFARI MARITTIMI</p></td><td><p>632&#160;000</p></td><td><p>583&#160;500</p></td><td><p>525&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>530&#160;910 ,&#8212;</p></td><td><p>678&#160;400 ,&#8212;</p></td><td><p>584&#160;956,80</p></td></tr><tr><td><p>3 7</p></td><td><p>IDENTIFICAZIONE E TRACCIAMENTO A LUNGO RAGGIO DELLE NAVI (LRIT)</p></td><td><p>1&#160;280&#160;000</p></td><td><p>1&#160;321&#160;266</p></td><td><p>1&#160;326&#160;299,62</p></td><td><p>1&#160;218&#160;645,62</p></td><td><p>1&#160;461&#160;664,04</p></td><td><p>1&#160;400&#160;405,13</p></td></tr><tr><td><p>3 8</p></td><td><p>MISURE ANTINQUINAMENTO</p></td><td><p>20&#160;626&#160;000</p></td><td><p>23&#160;302&#160;920</p></td><td><p>25&#160;009&#160;988</p></td><td><p>24&#160;084&#160;988</p></td><td><p>28&#160;659&#160;625,52</p></td><td><p>22&#160;837&#160;607,90</p></td></tr><tr><td><p>3 9</p></td><td><p>COOPERAZIONE NELL'AMBITO DELLE FUNZIONI DI GUARDIA COSTIERA</p></td><td><p>18&#160;305&#160;288</p></td><td><p>18&#160;345&#160;592</p></td><td><p>14&#160;096&#160;954</p></td><td><p>15&#160;159&#160;335</p></td><td><p>11&#160;788&#160;917,09</p></td><td><p>15&#160;226&#160;149,80</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 3 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>51&#160;614&#160;395</span></p></td><td><p><span>51&#160;614&#160;395</span></p></td><td><p><span>47&#160;731&#160;166,62</span></p></td><td><p><span>48&#160;852&#160;426,62</span></p></td><td><p><span>49&#160;825&#160;030,09</span></p></td><td><p><span>47&#160;050&#160;976,53</span></p></td></tr><tr><td><p><span>5</span></p></td><td><p><span>AZIONI FINANZIATE DAL PROGETTO</span></p></td></tr><tr><td><p>5 1</p></td><td><p>SERVIZI D'INFORMAZIONI MARITTIME</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>2&#160;248&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>2&#160;248&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>1&#160;223&#160;944,62</p></td><td><p>214&#160;509,04</p></td></tr><tr><td><p>5 2</p></td><td><p>ASSISTENZA AI PAESI CANDIDATI E PEV</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>1&#160;188&#160;855,08</p></td><td><p>1&#160;188&#160;855,08</p></td><td><p>4&#160;197&#160;600,96</p></td><td><p>2&#160;233&#160;660,61</p></td></tr><tr><td><p>5 3</p></td><td><p>ACCORDI SUL LIVELLO DEI SERVIZI DI SORVEGLIANZA</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>2&#160;840&#160;785,71</p></td><td><p>2&#160;840&#160;785,71</p></td><td><p>14&#160;646&#160;627,10</p></td><td><p>8&#160;442&#160;257,62</p></td></tr><tr><td><p>5 4</p></td><td><p>SERVIZI CLEANSEANET A TERZI</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td></tr><tr><td><p>5 5</p></td><td><p>COPERNICUS</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>9&#160;855&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>9&#160;855&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>15&#160;069&#160;724,26</p></td><td><p>8&#160;730&#160;004,12</p></td></tr><tr><td><p>5 6</p></td><td><p>EQUASIS</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>400&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>400&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>690&#160;645 ,&#8212;</p></td><td><p>444&#160;170 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>5 7</p></td><td><p>MODULI THETIS</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>100&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>100&#160;000 ,&#8212;</p></td><td><p>83&#160;705 ,&#8212;</p></td><td><p>25&#160;705 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>5 9</p></td><td><p>VARIE</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>p.m.</p></td><td><p>&#8211;43&#160;730,69</p></td><td><p>&#8211;43&#160;730,69</p></td><td><p>63&#160;004 ,&#8212;</p></td><td><p>0 ,&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Titolo 5 &#8212; Totale</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p><span>p.m.</span></p></td><td><p><span>16&#160;588&#160;910,10</span></p></td><td><p><span>16&#160;588&#160;910,10</span></p></td><td><p><span>35&#160;975&#160;250,94</span></p></td><td><p><span>20&#160;090&#160;306,39</span></p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>TOTALE GENERALE</span></p></td><td><p><span>85&#160;179&#160;015</span></p></td><td><p><span>85&#160;179&#160;015</span></p></td><td><p><span>96&#160;724&#160;337,95</span></p></td><td><p><span>97&#160;845&#160;597,95</span></p></td><td><p><span>116&#160;289&#160;589,13</span></p></td><td><p><span>96&#160;817&#160;829,17</span></p></td></tr></tbody></table> Tabella dell'organico <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria e grado</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2021</p></td><td><p>2020</p></td></tr><tr><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td><td><p>Effettivamente coperti al 31&#160;dicembre 2019</p></td><td><p>Autorizzati nel bilancio dell'Unione</p></td></tr><tr><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td><td><p>Posti permanenti</p></td><td><p>Posti temporanei</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AD 16</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AD 15</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AD 14</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td></tr><tr><td><p>AD 13</p></td><td><p>1</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>1</p></td><td><p>4</p></td></tr><tr><td><p>AD 12</p></td><td><p>1</p></td><td><p>12</p></td><td><p>1</p></td><td><p>7</p></td><td><p>1</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>AD 11</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>20</p></td><td><p>1</p></td><td><p>12</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>17</p></td></tr><tr><td><p>AD 10</p></td><td><p>1</p></td><td><p>30</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>21</p></td><td><p>1</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p>AD 9</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>35</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>34</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>40</p></td></tr><tr><td><p>AD 8</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>24</p></td><td><p>1</p></td><td><p>20</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>31</p></td></tr><tr><td><p>AD 7</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>21</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>18</p></td></tr><tr><td><p>AD 6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AD 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>18</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AD</p></td><td><p>3</p></td><td><p>149</p></td><td><p>3</p></td><td><p>144</p></td><td><p>3</p></td><td><p>149</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST 11</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 10</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td></tr><tr><td><p>AST 9</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 8</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>3</p></td></tr><tr><td><p>AST 7</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>13</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>8</p></td></tr><tr><td><p>AST 6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>22</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>14</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>20</p></td></tr><tr><td><p>AST 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>15</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>21</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>18</p></td></tr><tr><td><p>AST 4</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>9</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><p>AST 3</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>4</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST 1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>60</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>57</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>60</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p>AST/SC 6</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 4</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 3</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 2</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>AST/SC 1</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>Totale parziale AST/SC</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr/><tr/><tr><td><p><span>Totale</span></p></td><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>209</span></p></td><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>201</span></p></td><td><p><span>3</span></p></td><td><p><span>209</span></p></td></tr><tr><td><p><span>Totale Generale</span></p></td><td><p><span>212</span></p></td><td><p><span>204</span></p></td><td><p><span>212</span></p></td></tr></tbody></table>
ITA
32021B0331(13)
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.4.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 99/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 336/2014 DELLA COMMISSIONE del 28 marzo 2014 relativo alla classificazione di talune merci nella nomenclatura combinata LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune ( 1 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 1, lettera a), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Al fine di garantire l'applicazione uniforme della nomenclatura combinata allegata al regolamento (CEE) n.&#160;2658/87, &#232; necessario adottare disposizioni relative alla classificazione delle merci di cui in allegato al presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (CEE) n. 2658/87 ha fissato le regole generali relative all'interpretazione della nomenclatura combinata. Tali regole si applicano inoltre a qualsiasi nomenclatura che la riprenda, totalmente o in parte, o che aggiunga eventuali suddivisioni e che sia stabilita da specifiche disposizioni dell'Unione per l'applicazione di misure tariffarie o di altra natura nell'ambito degli scambi di merci.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>In applicazione di tali regole generali, le merci descritte nella colonna 1 della tabella figurante nell'allegato del presente regolamento devono essere classificate nel corrispondente codice NC indicato nella colonna 2, in virt&#249; delle motivazioni indicate nella colonna 3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#200; opportuno che le informazioni tariffarie vincolanti rilasciate per le merci interessate dal presente regolamento che non sono conformi al regolamento stesso possano continuare a essere invocate dal titolare per un determinato periodo, in conformit&#224; alle disposizioni dell'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>. Tale periodo deve essere fissato a tre mesi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato del codice doganale,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Le merci descritte nella colonna 1 della tabella figurante in allegato sono classificate nella nomenclatura combinata nel codice NC indicato nella colonna 2 di detta tabella. Articolo 2 Le informazioni tariffarie vincolanti che non sono conformi al presente regolamento possono continuare a essere invocate per un periodo di tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, in conformità alle disposizioni dell'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CEE) n. 2913/92. Articolo 3 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 28 marzo 2014 Per la Commissione, a nome del presidente Algirdas ŠEMETA Membro della Commissione ( 1 ) GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario ( GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1 ). ALLEGATO <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Descrizione delle merci</p></td><td><p>Classificazione</p><p>(codice NC)</p></td><td><p>Motivazione</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>(2)</p></td><td><p>(3)</p></td></tr><tr><td><p>Assortimento condizionato per la vendita al dettaglio (detto &#171;sistema di telecamera retrovisiva senza fili&#187;) per installazione sui veicoli a motore, costituito dai seguenti componenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>una telecamera giorno/notte, con sensore CMOS e lente di 2,4&#160;mm,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>un trasmettitore di segnale video senza fili con antenna,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>un ricevitore di segnale video di 2,4&#160;GHz senza fili con dispositivo di visualizzazione a colori a cristalli liquidi (LCD), avente una diagonale dello schermo di 17,8&#160;cm (7&#160;pollici) e una risoluzione di 480&#160;&#215;&#160;240 pixel e munito di pulsanti di funzione e di interfaccia AV per collegare apparecchi audio o video esterni.</p></td></tr></tbody></table><p>La telecamera non trasmette il suono.</p><p>Il prodotto &#232; destinato ad essere utilizzato, ad esempio, sulle autovetture, i torpedoni o i rimorchi e consente al conducente di vedere quello che c'&#232; dietro.</p></td><td><p>8528&#160;72&#160;40</p></td><td><p>La classificazione &#232; determinata dalle regole generali 1, 3 c) e 6 per l'interpretazione della nomenclatura combinata e dal testo dei codici NC 8528, 8528&#160;72 e 8528&#160;72&#160;40.</p><p>I componenti sono considerati prodotti presentati come un assortimento per la vendita al dettaglio ai sensi della regola 3 b) poich&#233; i vari componenti sono condizionati per soddisfare un'esigenza particolare o per svolgere un'attivit&#224; specifica.</p><p>L'assortimento &#232; costituito da un apparecchio trasmittente per la televisione (sottovoce 8525&#160;50), una telecamera (sottovoce 8525&#160;80) e un apparecchio ricevente per la televisione (sottovoce 8528&#160;72). Nessuno dei componenti conferisce all'assortimento il suo carattere essenziale poich&#233; sono tutti ugualmente importanti per eseguire la funzione cui &#232; destinato.</p><p>L'assortimento deve pertanto essere classificato nel codice NC 8528&#160;72&#160;40 come altri apparecchi riceventi per la televisione a colori con dispositivo di visualizzazione a cristalli liquidi (LCD).</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32014R0336
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>19.7.2021&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 256/106</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE n. 41/2021 DELLA CORTE DEI CONTI sulle norme di sicurezza per proteggere le informazioni classificate UE (ICUE) LA CORTE DEI CONTI EUROPEA, visto l’articolo 13 del trattato sull’Unione europea, visto l’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), visto l’articolo 257 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, Visto l’articolo 1, paragrafo 6, della decisione n. 21/2021 della Corte dei conti recante modalità di applicazione del regolamento interno della Corte dei conti, viste le norme di sicurezza per proteggere le informazioni classificate UE delle altre istituzioni, agenzie e organismi dell’UE, viste le politiche della Corte dei conti in materia di sicurezza delle informazioni (DEC 127/15 FINAL) e di classificazione delle informazioni (COMPERS 123/2020), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Ai sensi dell&#8217;articolo&#160;287, paragrafo 3, del TFUE, la Corte dei conti ha il diritto di accedere a tutti i documenti e informazioni, comprese le informazioni classificate UE (ICUE), pertinenti e necessari, a suo giudizio, all&#8217;espletamento del suo mandato, che va eseguito nel pieno rispetto del principio di leale cooperazione tra le istituzioni e del principio delle attribuzioni conferite; il diritto di accesso alle ICUE, garantito dal TFUE, non pu&#242; essere rimesso in discussione dal loro originatore, sebbene alla Corte dei conti possa essere chiesto di porre in essere e rispettare determinate misure di sicurezza, come di seguito specificato;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>I membri della Corte dei conti, nonch&#233; i suoi funzionari e altri agenti, sono tenuti, anche dopo la cessazione dal servizio, all&#8217;obbligo di riservatezza di cui all&#8217;articolo&#160;339 del TFUE e all&#8217;articolo&#160;17 dello statuto del personale, nonch&#233; agli atti adottati in applicazione degli stessi;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Data la loro natura sensibile, il trattamento delle ICUE comporta che il rispetto dell&#8217;obbligo di riservatezza sia assicurato mediante adeguate misure di sicurezza in grado di garantire un livello elevato di protezione per tali informazioni e che siano equivalenti a quelle stabilite dalla norma sulla protezione delle ICUE adottate da altre istituzioni, agenzie e organismi dell&#8217;UE, inteso che la Corte dei conti, qualora considera una siffatta misura di sicurezza ingiustificata alla luce della natura e del tipo di ICUE, si riserva il diritto di formulare le osservazioni che riterr&#224; opportune, seppur in osservanza del livello di classifica delle ICUE;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le misure di sicurezza per proteggere la riservatezza, l&#8217;integrit&#224; e la disponibilit&#224; delle informazioni comunicate alla Corte dei conti devono essere adeguate alla natura e al tipo di informazioni in causa;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L&#8217;accesso a informazioni classificate deve essere consentito alla Corte dei conti conformemente al principio della necessit&#224; di sapere allo scopo di espletare i compiti che le sono stati assegnati dai trattati e dagli atti giuridici adottati sulla loro base;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Data la natura e il contenuto sensibile di talune informazioni, &#232; opportuno stabilire una procedura speciale per il trattamento da parte della Corte dei conti di documenti contenenti ICUE;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L&#8217;istituzione deve far s&#236; che la presente decisione sia attuata nel rispetto di tutte le norme applicabili, in particolare delle disposizioni sulla protezione dei dati personali, sulla sicurezza materiale delle persone, degli edifici e delle risorse informatiche, nonch&#233; sull&#8217;accesso pubblico ai documenti,</p></td></tr></tbody></table> DECIDE: Articolo 1 Oggetto e ambito di applicazione 1. La presente decisione stabilisce i princìpi fondamentali e le norme minime di sicurezza per la protezione delle informazioni classificate trattate dalla Corte dei conti nell’esercizio del suo mandato. 2. Ai fini della presente decisione, per informazioni classificate si intendono uno o tutti i seguenti tipi di informazioni: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>&#171;informazioni classificate UE&#187; (ICUE) quali definite nelle norme di sicurezza di altre istituzioni, agenzie, organi o uffici dell&#8217;UE e recanti uno dei seguenti contrassegni di classifica di sicurezza:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>TR&#200;S SECRET UE/EU TOP SECRET: informazioni e materiali la cui divulgazione non autorizzata potrebbe arrecare danni di eccezionale gravit&#224; agli interessi fondamentali dell&#8217;Unione europea o di uno o pi&#249; Stati membri;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>SECRET UE/EU SECRET: informazioni e materiali la cui divulgazione non autorizzata potrebbe ledere gravemente gli interessi fondamentali dell&#8217;Unione europea o di uno o pi&#249; Stati membri;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL informazioni e materiali la cui divulgazione non autorizzata potrebbe ledere gli interessi fondamentali dell&#8217;Unione europea o di uno o pi&#249; Stati membri;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>RESTREINT UE/EU RESTRICTED: informazioni e materiali la cui divulgazione non autorizzata potrebbe essere pregiudizievole per gli interessi dell&#8217;Unione europea o di uno o pi&#249; Stati membri.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>informazioni classificate fornite dagli Stati membri e recanti un contrassegno di classifica di sicurezza nazionale equivalente a uno dei contrassegni di classifica di sicurezza delle ICUE&#160;<a>(<span>1</span>)</a> elencati alla lettera a);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>informazioni classificate fornite alla Corte dei conti europea da Stati terzi o organizzazioni internazionali recanti un contrassegno di classifica di sicurezza equivalente a uno dei contrassegni di classifica di sicurezza delle ICUE elencati alla lettera a), conformemente ai pertinenti accordi o intese amministrative sulla sicurezza delle informazioni.</p></td></tr></tbody></table> 3. La Corte dei conti tratta le informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED nei propri locali e adotta tutte le misure di protezione necessarie a tal fine. Sono adottate disposizioni affinché il personale della Corte dei conti che necessita di accedere a ICUE di livello più elevato possa farlo in idonei locali di altre istituzioni, agenzie o organismi dell’UE. 4. La presente decisione si applica a tutti i servizi e i locali della Corte dei conti. 5. Fatto salvo quando una disposizione riguarda gruppi specifici del personale, la presente decisione si applica ai membri della Corte dei conti, al personale della Corte dei conti soggetto alla statuto dei funzionari e al regime applicabile agli agenti dell’Unione europea ( 2 ) , agli esperti nazionali distaccati presso la Corte dei conti (END), ai prestatori di servizi e al loro personale, ai tirocinanti e a tutte le persone che hanno accesso agli edifici e ad altre risorse della Corte dei conti o alle informazioni gestite dalla stessa. 6. Salvo indicazione contraria, le disposizioni relative alle ICUE si applicano in modo equivalente alle informazioni classificate di cui al paragrafo 2, lettere b) e c), del presente articolo. Articolo 2 Definizioni Ai fini della presente decisione si intende per: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>&#171;autorizzazione di accesso alle ICUE&#187;, una decisione adottata dal direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali della Corte dei conti sulla base dell&#8217;assicurazione data da un&#8217;autorit&#224; competente di uno Stato membro in base alla quale un funzionario o altro agente o END della Corte dei conti pu&#242;, quando sia stata accertata la sua necessit&#224; di conoscere e una volta istruito sulle proprie responsabilit&#224;, avere accesso alle ICUE fino a un livello di classifica specifico (CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore) e fino a una data stabilita; la persona in questione &#232; indicata come in possesso del &#171;nulla osta di sicurezza&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>&#171;classifica&#187;, l&#8217;attribuzione di un livello di riservatezza alle informazioni sulla base del grado di pregiudizio che la loro divulgazione non autorizzata potrebbe recare;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>&#171;materiale crittografico&#187;, algoritmi crittografici, moduli hardware e software crittografici e prodotti comprendenti dettagli di attuazione e documentazione associata e materiale di codifica;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>&#171;declassificazione&#187;, la soppressione di qualsiasi classifica di sicurezza;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>&#171;documento&#187;, qualsiasi informazione registrata, a prescindere dalla sua forma o dalle sue caratteristiche materiali;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>&#171;declassamento&#187;, una riduzione del livello di classifica di sicurezza;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>&#171;nulla osta di sicurezza delle imprese&#187;, una decisione amministrativa di un&#8217;autorit&#224; competente per la sicurezza, secondo la quale un&#8217;impresa &#232; in grado, sotto il profilo della sicurezza, di offrire un adeguato livello di protezione alle ICUE di un determinato livello di classifica di sicurezza;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>&#171;trattamento&#187; delle ICUE, qualsiasi azione di cui possono essere oggetto le ICUE nel loro ciclo di vita: creazione, registrazione, elaborazione, trasporto, declassamento, declassificazione e distruzione. In relazione ai sistemi di comunicazione e informazione (CIS), il trattamento comprende anche la raccolta, la visualizzazione, la trasmissione e la conservazione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>&#171;detentore&#187;, una persona debitamente autorizzata con una necessit&#224; di conoscere stabilita, che &#232; in possesso di informazioni classificate ed &#232; di conseguenza responsabile della loro protezione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>j)</p></td><td><p>&#171;autorit&#224; competente per la sicurezza delle informazioni&#187;, il responsabile della sicurezza delle informazioni presso la Corte dei conti, che pu&#242; delegare, in tutto o in parte, i compiti di cui alla presente decisione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>k)</p></td><td><p>&#171;informazione&#187;, qualsiasi informazione scritta o orale indipendentemente da quale ne sia il supporto o l&#8217;autore;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>l)</p></td><td><p>&#171;materiale&#187;, qualsiasi mezzo, vettore di dati o elemento di macchinario o attrezzatura;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>m)</p></td><td><p>&#171;originatore&#187;, istituzione, agenzia o organismo dell&#8217;UE, Stato membro, paese terzo o organizzazione internazionale sotto la cui autorit&#224; sono state create e/o introdotte nelle strutture dell&#8217;UE informazioni classificate;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>n)</p></td><td><p>&#171;nulla osta di sicurezza del personale&#187; (PSC), una dichiarazione dell&#8217;autorit&#224; competente di uno Stato membro fatta al termine di un&#8217;indagine di sicurezza condotta dalle autorit&#224; competenti di uno Stato membro e attestante che una persona, quando sia stata accertata la sua necessit&#224; di conoscere e una volta opportunamente istruita sulle proprie responsabilit&#224;, pu&#242; avere accesso alle ICUE fino a un livello di classifica specifico (CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore) e a una data stabilita;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>o)</p></td><td><p>&#171;certificato di nulla osta di sicurezza del personale&#187; (PSCC), un certificato rilasciato dal direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali presso la Corte dei conti attestante che una persona ha ottenuto il nulla osta di sicurezza o possiede un&#8217;autorizzazione di accesso alle ICUE in corso di validit&#224;, in cui figura il livello di ICUE cui detta persona pu&#242; accedere (CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore), il periodo di validit&#224; di tale nulla osta o autorizzazione e la data di scadenza del certificato stesso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>p)</p></td><td><p>&#171;autorit&#224; competente per la sicurezza materiale&#187;, il responsabile della sicurezza presso la Corte dei conti, al quale spetta l&#8217;attuazione delle misure e procedure di sicurezza materiale necessarie a proteggere le ICUE;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>q)</p></td><td><p>&#171;cancelleria&#187;, entit&#224; amministrata dal segretariato della Corte, ubicato in un settore amministrativo sotto la responsabilit&#224; del direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali presso la Corte dei conti. &#200; responsabile dell&#8217;ingresso e dell&#8217;uscita di informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED, o equivalente, scambiate con la Corte dei conti;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>r)</p></td><td><p>&#171;ufficio di registrazione delle ICUE&#187;, settore istituito all&#8217;interno di una zona protetta e gestito dal funzionario responsabile del controllo delle registrazioni, debitamente autorizzato e in possesso di nulla osta di sicurezza, presso la Corte dei conti. &#200; responsabile dell&#8217;ingresso e dell&#8217;uscita di informazioni di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore, oppure di un livello equivalente, scambiate con la Corte dei conti;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>s)</p></td><td><p>&#171;autorit&#224; di accreditamento in materia di sicurezza&#187;, il direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali della Corte dei conti.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 3 Misure per proteggere le ICUE 1. La Corte dei conti provvede alla protezione di tutte le informazioni classificate in modo commensurato al livello di classifica determinato dall’originatore e conformemente alla presente decisione. 2. A tal fine, la Corte dei conti sottopone il trattamento delle ICUE a misure di sicurezza materiale e, ove opportuno, del personale, comprese autorizzazioni di accesso per le persone e le misure individuate per la protezione dei sistemi di comunicazione e informazione. Queste misure sono descritte agli articoli da 4 a 6 e si applicano per tutto il ciclo di vita delle ICUE. Sono commisurate alla classifica di sicurezza delle ICUE, alla forma e al volume delle informazioni o dei materiali, all’ubicazione e alla tipologia di costruzione delle strutture in cui sono conservate le ICUE e alla valutazione a livello locale della minaccia di attività dolose e/o criminose, compreso lo spionaggio, il sabotaggio e il terrorismo. 3. Le ICUE sono protette da misure di sicurezza materiale e le informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore sono protette anche da misure di sicurezza del personale. 4. Le ICUE possono essere trasmesse solo alle persone che hanno necessità di conoscere, all’interno dell’istituzione. Il detentore di qualsiasi ICUE è tenuto a proteggerla conformemente alla presente decisione. 5. Le ICUE non devono essere divulgate né a voce né per iscritto. Le osservazioni preliminari, le relazioni, i pareri, i comunicati stampa e altri prodotti della Corte dei conti, il suo sito Internet e Intranet, gli interventi orali, le risposte alle domande di accesso ai documenti ( 3 ) e le registrazioni vocali o video non devono contenere o fare riferimento a ICUE o a loro estratti. Tuttavia, se l’originatore ha pubblicato documenti o informazioni un riferimento alle ICUE, tale riferimento può essere riportato. 6. In deroga al paragrafo 5, la Corte dei conti e l’originatore possono convenire che, nel caso di un audit specifico, la Corte dei conti può riprodurre o utilizzare elementi di ICUE in un documento. In tale evenienza, il documento della Corte dei conti è presentato in via preliminare all’originatore delle ICUE di cui trattasi, prima o durante la procedura in contraddittorio. In tali circostanze, la Corte dei conti e l’originatore decidono se classificare il documento prodotto dalla Corte dei conti stessa. Qualora un membro relatore della Corte dei conti ritenga necessario comunicare una relazione di audit in tutto o in parte classificata a determinati destinatari presso il Parlamento europeo o il Consiglio, conto tenuto di tutte le misure di sicurezza associate alla presente decisione, occorre ottenere il consenso dell’originatore delle informazioni classificate. Il quadro giuridico e la procedura per lo scambio di tali documenti sono definiti all’articolo 7. 7. Se per l’esercizio del suo mandato è necessaria una più ampia condivisione di taluni elementi di un documento o informazione classificati, la Corte dei conti consulta l’originatore, tenendo in debito conto il contrassegno di classifica di sicurezza, prima di decidere di utilizzare tali elementi o informazioni, qualora ritenga che vi sia un interesse pubblico prevalente a farlo. Le informazioni sono utilizzate nella relazione soltanto in modo tale da non poter ledere gli interessi dell’originatore. Ciò potrebbe essere adeguatamente garantito chiedendo all’originatore di formulare osservazioni al fine di concordare le modalità di anonimizzazione, la condensazione o generalizzazione delle informazioni ecc. e rispettare, al contempo, gli interessi dei soggetti principalmente toccati dalle informazioni pubblicate. 8. La Corte dei conti non trasmette ICUE a un’altra istituzione, agenzia, organo o ufficio dell’UE, uno Stato membro, un paese terzo o a un’organizzazione internazionale senza previa consultazione dell’originatore ed espresso consenso scritto. 9. Fatto salvo il caso in cui l’originatore di un documento classificato di livello di classifica SECRET UE/EU SECRET o inferiore abbia imposto restrizioni alla sua duplicazione o traduzione, tali documenti possono essere duplicati o tradotti su richiesta del detentore e conformemente alle istruzioni operative pratiche dell’autorità competente per la sicurezza delle informazioni presso la Corte dei conti. Le misure di sicurezza applicabili al documento originale si applicano anche alle copie e alle traduzioni. 10. Se la Corte dei conti ha la necessità che un documento classificato ricevuto, o a cui è autorizzata ad accedere, venga declassato o declassificato, la Corte consulta l’originatore per chiedergli di fornire una versione declassata o declassificata del documento. Articolo 4 Sicurezza del personale 1. In virtù delle proprie funzioni, i membri della Corte dei conti sono autorizzati ad accedere a tutte le ICUE e a partecipare a riunioni in cui sono trattate ICUE. I membri sono informati dei loro obblighi in materia di sicurezza per quanto riguarda la protezione delle ICUE e riconoscono per iscritto la propria responsabilità di proteggere tali informazioni. 2. Un membro del personale della Corte dei conti, che sia funzionario, un effettivo soggetto al regime applicabile agli altri agenti o un END riceve accesso a ICUE solo una volta che: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>sia stata accertata la sua necessit&#224; di conoscere;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>sia stato istruito sulle norme di sicurezza per la protezione delle ICUE, nonch&#233; sulle norme e gli orientamenti di sicurezza pertinenti, e abbia riconosciuto per iscritto la propria responsabilit&#224; di proteggere tali informazioni;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>nel caso delle informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL e superiore, abbia ottenuto il nulla osta di sicurezza e l&#8217;autorizzazione di accesso.</p></td></tr></tbody></table> 3. La procedura per determinare se un funzionario o un altro membro del personale della Corte dei conti possa essere autorizzato ad accedere a informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore, conto tenuto della lealtà, integrità e affidabilità del soggetto in questione, e dopo aver ricevuto dalle autorità competenti di uno Stato membro la garanzia di cui all’articolo 2, lettera n), viene stabilita in una decisione delegata adottata in conformità dell’articolo 10, paragrafo 10. La decisione di concedere l’autorizzazione di accesso è presa dal direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali della Corte dei conti. 4. Il direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali della Corte dei conti può rilasciare PSCC in cui è specificato il livello di classifica per il quale i soggetti possono avere accesso a ICUE (CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore), il periodo di validità della corrispondente autorizzazione di accesso e la data di scadenza del PSCC. 5. Solo i soggetti in possesso dell’autorizzazione di cui al precedente paragrafo 2, punto iii), e i membri della Corte dei conti ai sensi del precedente paragrafo 1 possono partecipare a riunioni in cui sono trattate informazioni di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore. La Corte dei conti e l’originatore stabiliscono caso per caso le modalità pratiche di tali riunioni. 6. I servizi della Corte dei conti che sono responsabili dell’organizzazione di riunioni in cui vanno trattate informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore comunicano in tempo utile all’autorità competente per la sicurezza delle informazioni le date, gli orari e i luoghi delle riunioni, con le liste dei partecipanti. 7. Chi è in possesso di ICUE senza debita autorizzazione e/o senza una comprovata necessità di sapere deve riportare la situazione all’autorità competente per la sicurezza delle informazioni quanto prima e provvedere affinché le ICUE siano protette conformemente alla presente decisione. Articolo 5 Misure di sicurezza materiale per la protezione di informazioni classificate 1. Per «sicurezza materiale» si intende il ricorso a misure di protezione materiali e tecniche volte a impedire l’accesso non autorizzato alle ICUE. 2. Le misure di sicurezza materiale sono intese a impedire a intrusi l’ingresso fraudolento o con la forza, a scoraggiare, ostacolare e scoprire azioni non autorizzate e a consentire la segregazione del personale per quanto riguarda il loro accesso alle ICUE in base al principio della necessità di conoscere. Tali misure sono stabilite sulla base di una procedura di gestione del rischio, ai sensi della presente decisione. 3. Le zone in cui sono trattate o conservate le ICUE sono sottoposte a ispezioni periodiche da parte dell’autorità competente per la sicurezza della Corte dei conti. 4. Per trattare e conservare le ICUE si utilizzano solo le apparecchiature o i dispositivi conformi alle norme applicabili in seno alle istituzioni, agenzie od organismi dell’UE per proteggere le ICUE. 5. Il personale della Corte dei conti può accedere a ICUE classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore, oppure di livello equivalente, in zone protette al di fuori dei locali della Corte dei conti. 6. La Corte dei conti può concludere un accordo sul livello dei servizi con un’altra istituzione dell’UE a Lussemburgo al fine di poter trattare e conservare informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore in una zona protetta di tale istituzione. Salvo accordo specifico dell’originatore, tali ICUE non sono trattate o conservate nei locali della Corte dei conti e non sono duplicate o tradotte dalla Corte dei conti. 7. Le informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED ricevute sono iscritte nell’apposito registro dalla Corte dei conti. La consultazione di informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore, oppure di livello equivalente, al di fuori dei locali della Corte dei conti è iscritta nell’apposito registro a fini di sicurezza. 8. Le ICUE classificate di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED possono essere conservate in idonei mobili da ufficio chiusi a chiave, in una zona amministrativa o in una zona protetta. Le ICUE classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o SECRET UE/EU SECRET sono conservate, nell’ambito di un accordo sul livello dei servizi, in un contenitore di sicurezza in una zona protetta di un’altra istituzione delle UE a Lussemburgo. 9. Al di fuori dell’ufficio di registrazione, le ICUE sono trasferite tra i servizi e i locali come segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>di norma, le ICUE sono trasmesse con mezzi elettronici protetti mediante prodotti crittografici approvati conformemente all&#8217;articolo&#160;6, paragrafo 8;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>se non sono trasmesse secondo le modalit&#224; descritte al punto a), le ICUE sono trasferite utilizzando un supporto dati (ad esempio, una chiave USB, CD, disco rigido) protetto da prodotti crittografici approvati a norma dell&#8217;articolo&#160;6, paragrafo 8, oppure come copia cartacea in una busta sigillata opaca.</p></td></tr></tbody></table> 10. Le informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICED possono essere distrutte dal detentore, fatte salve le norme di archiviazione applicabili presso la Corte dei conti. Le informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore sono distrutte soltanto dal funzionario responsabile del controllo delle registrazioni su richiesta del detentore oppure da un’autorità competente conformemente alle norme di archiviazione applicabili presso la Corte dei conti. I documenti classificati di livello SECRET UE/EU SECRET sono distrutti in presenza di un testimone con nulla osta di sicurezza corrispondente almeno al livello di classifica del documento da distruggere. Il responsabile del controllo delle registrazioni e il testimone, ove ne sia richiesta la presenza, firmano un certificato di distruzione che è archiviato presso l’ufficio di registrazione. Il responsabile del controllo delle registrazioni conserva gli atti della distruzione di documenti di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL e SECRET UE/EU SECRET per almeno cinque anni. 11. L’autorità competente per la sicurezza materiale e l’autorità competente per la sicurezza delle informazioni redigono un piano congiunto, che tenga conto delle circostanze locali, per salvaguardare le ICUE in tempi di crisi, in cui sono compresi all’occorrenza piani per la loro distruzione o rimozione in caso di emergenza. Impartiscono le istruzioni che ritengono opportune per impedire che le ICUE cadano nelle mani di persone non autorizzate. 12. Qualora le ICUE debbano essere trasportate fisicamente, la Corte dei conti osserva le misure imposte dall’originatore per proteggerle dalla divulgazione non autorizzata durante il trasporto. 13. Nell’allegato sono stabilite le misure di sicurezza materiale che si applicano nelle zone amministrative in cui sono trattate e conservate informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED. Articolo 6 Protezione delle ICUE nei sistemi di comunicazione e informazione 1. Ai fini del presente articolo, per «sistema di comunicazione e informazione» si intende qualsiasi sistema che consente il trattamento delle ICUE in forma elettronica. Un sistema di comunicazione e informazione comprende tutte le risorse necessarie al suo funzionamento, ivi compresi l’infrastruttura, l’organizzazione, il personale e le risorse dell’informazione. 2. Per «utente legittimo» si intende un membro, un funzionario, un altro agente o un END della Corte dei conti con una necessitò accertata e riconosciuta di accedere a uno specifico sistema di informazione. 3. La Corte dei conti fornisce garanzie che i propri sistemi proteggeranno le informazioni che trattano in misura adeguata e funzioneranno nel dovuto, a tempo debito, sotto il controllo degli utenti legittimi. A tal fine garantiscono livelli adeguati di: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>autenticit&#224;, ossia la garanzia che l&#8217;informazione &#232; veritiera e proviene da fonti in buona fede;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>disponibilit&#224;, ossia la propriet&#224; di accessibilit&#224; e utilizzabilit&#224; su richiesta di un&#8217;entit&#224; autorizzata;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>riservatezza, ossia la propriet&#224; per cui l&#8217;informazione non &#232; divulgata a persone, entit&#224; o procedure non autorizzate;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>integrit&#224;, ossia la propriet&#224; di tutela della precisione e della completezza delle informazioni e delle risorse;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>non disconoscibilit&#224;, ossia la capacit&#224; di provare che un&#8217;azione o un evento sono effettivamente accaduti e non possono essere negati in seguito.</p></td></tr></tbody></table> Tale garanzia si basa su una procedura di gestione del rischio. Per «rischio» si intende la possibilità che una data minaccia sfrutti le vulnerabilità interne ed esterne di un’organizzazione o di uno qualsiasi dei sistemi da essa utilizzati, arrecando pertanto danno all’organizzazione o ai suoi beni materiali o immateriali. È calcolato come una combinazione tra le probabilità del verificarsi delle minacce e il loro impatto. La procedura di gestione del rischio deve comprendere le seguenti fasi: identificazione della minaccia e della vulnerabilità, valutazione del rischio, trattamento del rischio, accettazione del rischio e comunicazione del rischio. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Per &#171;valutazione del rischio&#187; si intende l&#8217;identificazione delle minacce e delle vulnerabilit&#224; e l&#8217;esecuzione della corrispondente analisi del rischio, ossia l&#8217;analisi della probabilit&#224; e dell&#8217;impatto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Per &#171;trattamento del rischio&#187; si intende la mitigazione, rimozione, riduzione (tramite un&#8217;opportuna combinazione di misure tecniche, materiali, organizzative o procedurali), trasferimento o controllo del rischio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>L&#8217;&#171;accettazione del rischio&#187; consiste nel decidere di accettare la permanenza di un rischio residuo in seguito al trattamento del rischio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>L&#8217;espressione &#171;rischio residuo&#187; designa il rischio che permane una volta attuate delle misure di sicurezza, dato che non tutte le minacce possono essere neutralizzate n&#233; tutte le vulnerabilit&#224; eliminate.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Per &#171;comunicazione del rischio&#187; si intende l&#8217;opera di sensibilizzazione ai rischi condotta tra le comunit&#224; di utenti di un sistema di comunicazione e informazione, informando di tali rischi le autorit&#224; di approvazione e riferendo sugli stessi alle autorit&#224; operative.</p></td></tr></tbody></table> 4. Tutte le apparecchiature e i dispositivi elettronici utilizzati per il trattamento delle ICUE sono conformi alle norme applicabili per la protezione delle ICUE. È data preferenza alle apparecchiature e ai dispositivi che sono già stati accreditati da un’altra istituzione, agenzia od organismo dell’UE. I dispositivi sono garantiti come sicuri durante l’intero ciclo della loro vita. 5. Il sistema di comunicazione e informazione della Corte dei conti per il trattamento delle ICUE è accreditato da un’autorità idonea. A tal fine, la Corte dei conti stipula un accordo sul livello dei servizi con un’autorità di accreditamento di sicurezza di un’istituzione dell’UE che abbia la capacità di accreditare CIS che trattano ICUE, al fine di ricevere una dichiarazione di accreditamento per le informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED che possono essere trattate nel CIS della Corte dei conti e i termini e le condizioni di funzionamento corrispondenti. L’accordo sul livello dei servizi fa anche riferimento alle norme da applicare nel processo di accreditamento ed è concluso secondo la procedura di cui all’articolo 10, paragrafo 3. 6. Qualora la Corte dei conti debba istituire un proprio processo di accreditamento per il suo CIS, il processo è istituito con una decisione di delega quale indicata all’articolo 10, paragrafo 10, della presente decisione, conformemente alle norme per il processo di accreditamento per CIS che trattano ICUE in altre istituzioni, agenzie e organismi dell’UE. 7. Il proprietario del sistema CIS è il solo responsabile della preparazione dei fascicoli e della documentazione di accreditamento, in linea con le norme applicabili. 8. Qualora le ICUE siano protette mediante prodotti crittografici, la Corte dei conti accorda la preferenza a prodotti approvati dal Consiglio o dal segretario generale del Consiglio nella sua funzione di autorità di approvazione degli apparati crittografici oppure, in alternativa, ai prodotti approvati da altre istituzioni, agenzie e organismi dell’UE per la protezione di ICUE. 9. Le informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED sono trattate esclusivamente su dispositivi elettronici (quali stazioni di lavoro, stampanti, fotocopiatrici) situati in una zona amministrativa o in una zona protetta. I dispositivi elettronici che trattano informazioni RESTREINT UE/EU RESTRICTED sono separati dalle altre reti informatiche e protetti mediante adeguate misure fisiche o tecniche. 10. Tutto il personale della Corte dei conti coinvolto nella progettazione, nello sviluppo, nel collaudo, nel funzionamento, nella gestione o nell’utilizzo di CIS che trattano ICUE notifica al responsabile della sicurezza delle informazioni ogni potenziale lacuna di sicurezza, incidente, violazione o compromissione della sicurezza che potrebbe avere conseguenze sulla protezione del CIS e/o delle ICUE in esso contenute. Articolo 7 Procedura per lo scambio e l’accesso a informazioni classificate 1. Quando incombe loro l’obbligo in virtù dei trattati o degli atti giuridici adottati in forza dei trattati, le istituzioni, le agenzie, gli organi e gli uffici dell’UE e le autorità nazionali concedono alla Corte dei conti, di propria iniziativa o su richiesta scritta del presidente, del membro o dei membri relatori o del segretario generale, l’accesso alle ICUE secondo la procedura seguente. 2. Le domande di accesso sono inviate alle istituzioni interessate tramite la cancelleria della Corte dei conti. 3. Ove necessario, la Corte dei conti conclude un accordo amministrativo riguardante gli aspetti pratici dello scambio di ICUE o di informazioni equivalenti. 4. Ai fini della conclusione di tali accordi amministrativi, la Corte dei conti fornisce all’originatore tutte le informazioni necessarie sul proprio sistema di sicurezza delle informazioni. All’occorrenza, può essere organizzata una visita di valutazione. 5. Questi accordi amministrativi sono conclusi nel pieno rispetto del principio delle attribuzioni conferite e del principio di leale cooperazione di cui all’articolo 13 del trattato sull’Unione europea. Sono conclusi secondo la procedura di cui all’articolo 10, paragrafo 4. 6. Qualora non esista alcun accordo amministrativo con una data istituzione, organismo o agenzia dell’UE, un paese terzo od un’organizzazione internazionale per la trasmissione di informazioni classificate alla Corte dei conti, quest’ultima firma una dichiarazione d’impegno a proteggere le informazioni classificate che riceve. Articolo 8 Violazione della sicurezza, perdita o compromissione di informazioni classificate 1. Per violazione della sicurezza si intende un atto o omissione da parte di un soggetto che viola le norme di sicurezza contenute nella presente decisione e nelle sue modalità di attuazione. 2. La compromissione si verifica quando, in seguito a una violazione della sicurezza, le ICUE sono state diffuse in tutto o in parte a persone non autorizzate. 3. Qualsiasi violazione o sospetta violazione della sicurezza è immediatamente segnalata all’autorità competente per la sicurezza delle informazioni presso la Corte dei conti. 4. Qualora sia noto, o vi siano ragionevoli motivi per ritenere, che siano state compromesse o perdute ICUE, l’autorità competente per la sicurezza delle informazioni informa il direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali e il segretario generale della Corte dei conti. Il direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali informa immediatamente la corrispondente autorità competente per la sicurezza presso l’originatore. Il suddetto direttore della Corte dei conti conduce un’indagine e comunica al segretario generale della Corte dei conti e all’autorità competente della sicurezza presso l’originatore l’esito raggiunto e le misure adottate per evitare che la situazione si ripeta. Qualora sia coinvolto un membro della Corte dei conti, spetta al presidente della Corte dei conti adottare provvedimenti in collaborazione con il segretario generale della Corte dei conti. 5. Un funzionario o altro agente della Corte dei conti responsabile di una violazione delle norme sulla sicurezza stabilite nella presente decisione e nelle sue modalità di attuazione è passibile delle sanzioni stabilite dallo statuto dei funzionari e dal regime applicabile agli altri agenti delle istituzioni dell’Unione europea. 6. Un membro della Corte dei conti che non rispetta i termini della presente decisione è passibile dei provvedimenti e delle sanzioni di cui all’articolo 286, paragrafo 6, del TFUE. 7. Qualsiasi soggetto responsabile della compromissione o della perdita di ICUE è passibile di sanzioni disciplinari e/o azioni legali conformemente alle disposizioni legislative, normative e regolamentari applicabili. Articolo 9 Sicurezza in caso di intervento esterno 1. La Corte dei conti può affidare a contraenti registrati in uno Stato membro, in virtù del contratto che li lega, l’esecuzione di compiti che comportano o richiedono l’accesso a ICUE. Ciò può avvenire, in particolare, in rapporto alla manutenzione dei sistemi di comunicazione e informazione e della rete informatica. 2. In caso di intervento esterno, la Corte dei conti adotta tutte le misure di sicurezza necessarie di cui al paragrafo 3 del presente articolo (fra cui la richiesta di un nulla osta di sicurezza delle imprese) per garantire che le ICUE siano protette da candidati e offerenti durante l’intera durata di una procedura di gara e di appalto, nonché da contraenti e subcontraenti per l’intera durata del contratto. L’amministrazione aggiudicatrice provvede affinché nei contratti siano menzionate le norme minime di sicurezza di cui alla presente decisione al fine di obbligare i contraenti a rispettarle. 3. Le norme di sicurezza, le procedure d’appalto, nonché i moduli e modelli per contratti e subcontratti che comportano l’accesso a ICUE, i bandi di gara, gli orientamenti sulle circostanze in cui è richiesto il nulla osta di sicurezza delle imprese e del personale, le istruzioni di sicurezza su programmi o progetti, le lettere sugli aspetti di sicurezza, le visite, nonché la trasmissione e il trasporto di ICUE ai sensi di tali contratti e subcontratti sono conformi alle norme, ai moduli e ai modelli stabiliti dalla Commissione europea per contratti classificati nella decisione (UE, Euratom) 2015/444 della Commissione ( 4 ) . Articolo 10 Attuazione della decisione e responsabilità connesse 1. I servizi della Corte dei conti adottano tutte le misure necessarie che rientrano nelle loro competenze per provvedere ad applicare, nel trattamento o nella conservazione delle ICUE o di altre informazioni classificate, la presente decisione e le pertinenti modalità di attuazione. 2. Il segretario generale è l’autorità che ha il potere di nomina e l’autorità abilitata a concludere contratti di assunzione per tutti i funzionari e gli altri agenti. Il segretario generale può delegare al direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali la responsabilità di concedere ai funzionari e agli altri agenti l’autorizzazione ad accedere a informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore, di esercitare la sua funzione di autorità di accreditamento in materia di sicurezza e di vigilare sul segretariato della Corte per quanto concerne il trattamento delle ICUE. 3. Il segretario generale ha il potere di concludere accordi sul livello dei servizi per l’accreditamento delle apparecchiature e dei sistemi di comunicazione e informazione della Corte dei conti, per l’uso di una zona protetta in un’altra istituzione dell’UE e per la procedura relativa alle domande di nulla osta di sicurezza del personale per accedere a ICUE. 4. Il direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali ha il potere di concludere accordi amministrativi con le istituzioni, agenzie e altri organismi dell’UE per lo scambio di ICUE, di cui la Corte dei conti necessita per l’espletamento del proprio mandato. Tale direttore può anche concludere accordi amministrativi con paesi terzi o organizzazioni internazionali sulla protezione di qualsiasi informazione classificata che riceve. 5. Il direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali ha il potere di firmare dichiarazioni di impegno a proteggere le ICUE che vanno fornite nel contesto di una trasmissione ad hoc eccezionale. 6. Il responsabile della sicurezza delle informazioni della Corte dei conti svolge la funzione di autorità competente per la sicurezza delle informazioni. Il responsabile della sicurezza delle informazioni e i soggetti a cui delega in tutto o in parte i propri compiti dispongono del nulla osta di sicurezza adeguato. L’autorità competente per la sicurezza delle informazioni assume le proprie responsabilità in stretta collaborazione con la direzione Risorse umane, finanze e servizi generali, la direzione Informazione, ambiente di lavoro e innovazione e la direzione del Comitato per il controllo della qualità dell’audit (cfr. in particolare articoli 4, 6 e 8). Spetta inoltre all’autorità competente per la sicurezza delle informazioni organizzare corsi di formazione e incontri di sensibilizzazione sulla sicurezza delle informazioni, nonché condurre ispezioni periodiche per verificare il rispetto della presente decisione, anche in caso di intervento esterno, e degli eventuali provvedimenti da prendere per assicurarlo. 7. Il responsabile della sicurezza è responsabile delle misure di sicurezza materiale (con particolare riferimento all’articolo 5). 8. La cancelleria istituita presso il segretariato della Corte dei conti è il punto di ingresso e di uscita delle informazioni classificate di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED che la Corte dei conti può scambiare con altre istituzioni, agenzie e organismi dell’UE e con gli Stati membri. È inoltre il punto di ingresso e di uscita delle informazioni dei paesi terzi e delle organizzazioni internazionali di livello equivalente. La cancelleria è organizzata come stabilito in una decisione delegata. Il responsabile di tale ufficio assume le seguenti responsabilità principali: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>registrazione dell&#8217;ingresso e dell&#8217;uscita delle informazioni classificate a livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>gestione di apposite zone amministrative per la registrazione del trattamento, della conservazione e della consultazione di ICUE di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED.</p></td></tr></tbody></table> 9. Nell’ambito di un accordo sul livello dei servizi per l’uso di una zona protetta presso un’altra istituzione dell’UE viene istituito un ufficio di registrazione. L’ufficio di registrazione organizzato dal segretariato generale della Corte sotto la responsabilità del direttore di Risorse umane, finanze e servizi generali della Corte costituisce il punto di ingresso e di uscita delle informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore, che la Corte può scambiare con altre istituzioni, agenzie o organismi dell’UE e con gli Stati membri È inoltre il punto di ingresso e di uscita delle informazioni dei paesi terzi e delle organizzazioni internazionali di livello equivalente. È dotato di adeguate casseforti e altri dispositivi di sicurezza idonei a proteggere informazioni classificate di livello CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL o superiore. L’ufficio di registrazione è organizzato come stabilito in una decisione delegata. Il responsabile del controllo delle registrazioni dispone di un nulla osta di sicurezza adeguato e assume le seguenti responsabilità principali: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>gestione delle operazioni relative alla registrazione, consultazione, conservazione, riproduzione, traduzione, trasmissione, invio e, se del caso, distruzione di ICUE;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>assolvimento di altri compiti legati alla protezione delle ICUE stabiliti in una decisione delegata.</p></td></tr></tbody></table> 10. Il Comitato amministrativo adotta una decisione delegata che stabilisce le modalità di attuazione della presente decisione. Il responsabile della sicurezza delle informazioni redige orientamenti sulla sicurezza delle informazioni. Il Comitato per il controllo della qualità dell’audit redige orientamenti di audit. Articolo 11 Entrata in vigore La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Fatto a Lussemburgo, il 3 giugno 2021 Per la Corte dei conti Il Presidente Klaus-Heiner LEHNE ( 1 ) Cfr. l’accordo tra gli Stati membri dell’Unione europea, riuniti in sede di Consiglio, sulla protezione delle informazioni classificate scambiate nell’interesse dell’Unione europea ( GU C 202 dell’8.7.2011, pag. 13 ), e il relativo allegato. ( 2 ) Regolamento n. 31 (CEE) relativo allo statuto dei funzionari e al regime applicabile agli altri agenti, come modificato ( GU 45 del 14.6.1962, pag. 1385/62 ) (https://eur-lex.europa.eu/eli/reg/1962/31(1)/2020-01-01). ( 3 ) Ai sensi della decisione n. 12/2005 della Corte dei conti relativa all’accesso del pubblico ai documenti della Corte dei conti, come modificata dalla decisione n. 14/2009 ( GU C 67 del 20.3.2009, pag. 1 ). ( 4 ) Decisione (UE, Euratom) 2015/444 della Commissione, del 13 marzo 2015, sulle norme di sicurezza per proteggere le informazioni classificate UE ( GU L 72 del 17.3.2015, pag. 53 ). ALLEGATO MISURE DI SICUREZZA MATERIALE RIGUARDANTI LE ZONE AMMINISTRATIVE PER LE ICUE 1. Il presente allegato contiene le modalità di applicazione dell’articolo 5 della decisione. Queste sono le norme minime per la protezione materiale delle zone amministrative per informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED alla Corte dei conti: zone designate per la registrazione, la conservazione e la consultazione delle informazioni classificate RESTREINT UE/EU RESTRICTED. 2. Le misure di sicurezza materiale nelle zone amministrative sono finalizzate a impedire l’accesso non autorizzato a dette zone realizzando le seguenti azioni: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>&#232; stabilito un perimetro chiaramente delimitato che permette l&#8217;ispezione delle persone;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l&#8217;accesso senza scorta &#232; consentito solo ai soggetti debitamente autorizzati dall&#8217;autorit&#224; competente per la sicurezza delle informazioni presso la Corte dei conti o un&#8217;altra autorit&#224; competente;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>tutte le altre persone sono scortate in ogni momento o sottoposte a controlli equivalenti.</p></td></tr></tbody></table> 3. L’autorità competente per la sicurezza delle informazioni presso la Corte dei conti può in via eccezionale concedere l’accesso a persone non autorizzate, anche per effettuare lavori in una zona amministrativa, purché ciò non comporti l’accesso a ICUE, che rimangono sottochiave. Tale persone possono entrare solo se accompagnate e costantemente sorvegliate dall’autorità competente per la sicurezza delle informazioni o dal responsabile del controllo delle registrazioni. 4. L’autorità competente per la sicurezza delle informazioni stabilisce le procedure per la gestione delle chiavi e/o delle combinazioni per tutte le zone amministrative e i contenitori di sicurezza. Queste procedure sono finalizzate a prevenire l’accesso non autorizzato. 5. Le combinazioni sono conosciute a memoria dal minor numero possibile di persone che hanno necessità di conoscerle. Le combinazioni per i contenitori di sicurezza in cui sono conservate informazioni di livello RESTREINT UE/EU RESTRICTED devono essere cambiate: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>alla ricezione di un nuovo contenitore di sicurezza;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>in caso di sostituzione del personale che conosce la combinazione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>qualora la combinazione sia stata, o si sospetta che sia stata, compromessa;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>se una serratura &#232; stata oggetto di manutenzione o riparazione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>almeno ogni dodici mesi.</p></td></tr></tbody></table> 6. L’autorità competente per la sicurezza delle informazioni e il responsabile della sicurezza sono responsabili del rispetto delle presenti norme.
ITA
32021Q0719(01)
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.11.2022&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 293/3</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/2203 DELLA COMMISSIONE dell'11 novembre 2022 che modifica il regolamento (UE) n. 965/2012 per quanto riguarda l’applicabilità dei requisiti per la localizzazione di aeromobili in difficoltà LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) 2018/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2018, recante norme comuni nel settore dell’aviazione civile, che istituisce un’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea e che modifica i regolamenti (CE) n. 2111/2005, (CE) n. 1008/2008, (UE) n. 996/2010, (UE) n. 376/2014 e le direttive 2014/30/UE e 2014/53/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, e abroga i regolamenti (CE) n. 552/2004 e (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CEE) n. 3922/91 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 31, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La norma ICAO&#160;6.18.1 &#232; stata incorporata nella norma CAT.GEN.MPA.210 dell&#8217;allegato&#160;IV (parte&#160;CAT) del regolamento (UE) n.&#160;965/2012 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, che prevede che determinati velivoli siano dotati di mezzi solidi e automatici per determinare con esattezza, a seguito di un incidente durante il quale il velivolo abbia subito gravi danni, l&#8217;ubicazione del punto di fine volo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 18&#160;luglio 2022, nel corso della 16<span>a</span>&#160;riunione della sua 226<span>a</span>&#160;sessione, il Consiglio dell&#8217;ICAO ha adottato l&#8217;emendamento&#160;48 dell&#8217;annesso&#160;6, parte&#160;I, dell&#8217;ICAO. L&#8217;emendamento rinvia al 1<span>o</span>&#160;gennaio 2025 la data di applicabilit&#224; della norma ICAO&#160;6.18.1 e ne limita l&#8217;applicabilit&#224; ai velivoli il cui certificato di aeronavigabilit&#224; (CofA) individuale sia stato rilasciato per la prima volta a partire dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2024 compreso.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L&#8217;emendamento intende: i)&#160;dare risposta ai notevoli ritardi, cui devono far fronte tutti i costruttori di aeromobili interessati in tutto il mondo, nel dotare i velivoli degli equipaggiamenti necessari e istituire la necessaria infrastruttura di comunicazione tra tutti i portatori di interessi [compresi i fornitori di servizi di traffico aereo (ATS) e i centri di coordinamento delle ricerche (RCC)], e ii)&#160;concedere pi&#249; tempo ai RCC e alle unit&#224; ATS per prepararsi e adeguare le loro procedure.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) n.&#160;965/2012.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L&#8217;Agenzia dell&#8217;Unione europea per la sicurezza aerea ha preparato un progetto di norme di attuazione e lo ha presentato alla Commissione unitamente al parere n.&#160;5/2022, in conformit&#224; all&#8217;articolo&#160;76, paragrafo&#160;1, del regolamento (UE) 2018/1139.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>I requisiti stabiliti nel presente regolamento sono conformi al parere del comitato per l&#8217;applicazione delle norme comuni di sicurezza nel settore dell&#8217;aviazione civile, istituito dall&#8217;articolo&#160;127 del regolamento (UE) 2018/1139,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 La norma CAT.GEN.MPA.210 dell’allegato IV (parte CAT) del regolamento (UE) n. 965/2012 è sostituita dalla seguente: «CAT.GEN.MPA.210 Localizzazione di aeromobili in difficoltà — Velivoli A decorrere dal 1 o gennaio 2025 i seguenti velivoli sono dotati di mezzi solidi e automatici per determinare con esattezza, a seguito di un incidente durante il quale il velivolo abbia subito gravi danni, l’ubicazione del punto di fine volo: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>tutti i velivoli aventi una MCTOM superiore a 27&#160;000&#160;kg, aventi una MOPSC superiore a&#160;19 e il cui CofA individuale sia stato rilasciato per la prima volta a partire dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2024 compreso; e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>tutti i velivoli aventi una MCTOM superiore a 45&#160;500&#160;kg e il cui CofA individuale sia stato rilasciato per la prima volta a partire dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2024 compreso.&#187;.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, l'11 novembre 2022 Per la Commissione La presidente Ursula VON DER LEYEN <note> ( 1 ) GU L 212 del 22.8.2018, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (UE) n. 965/2012 della Commissione, del 5 ottobre 2012, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative per quanto riguarda le operazioni di volo ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 296 del 25.10.2012, pag. 1 ). </note>
ITA
32022R2203
2004D0003 — IT — 29.03.2015 — 002.001 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni <table><col/><col/><tr><td><p><a>&#9658;B</a></p></td><td><p>DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA</p><p>del 4 marzo 2004</p><p>relativa all'accesso del pubblico ai documenti della Banca centrale europea</p><p>(BCE/2004/3)</p><p><a>(2004/258/CE)</a></p><p>(GU L 080, 18.3.2004, p.42)</p></td></tr></table> Modificato da: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>&#160;&#160;No</p></td><td><p>page</p></td><td><p>date</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M1</a></p></td><td><p><a>DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA&#160;del 9 maggio 2011</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;158</p></td><td><p>37</p></td><td><p>16.6.2011</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M2</a></p></td><td><p><a>DECISIONE (UE) 2015/529 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA&#160;del 21 gennaio 2015</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;84</p></td><td><p>64</p></td><td><p>28.3.2015</p></td></tr></table> DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 4 marzo 2004 relativa all'accesso del pubblico ai documenti della Banca centrale europea (BCE/2004/3) (2004/258/CE) IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA, visto lo statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea ed in particolare l'articolo 12.3, visto il regolamento interno della Banca centrale europea ( 1 ), ed in particolare l'articolo 23, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'articolo 1, secondo comma del trattato sull'Unione europea sancisce il concetto di trasparenza, secondo il quale il trattato segna una nuova tappa nel processo di creazione di un'unione sempre pi&#249; stretta tra i popoli dell'Europa, in cui le decisioni siano prese nel modo pi&#249; trasparente possibile e il pi&#249; vicino possibile ai cittadini. Questa politica di trasparenza accresce la legittimit&#224;, l'efficienza e la responsabilit&#224; dell'amministrazione, contribuendo in tal modo a rafforzare i principi di democrazia.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Nella Dichiarazione comune&#160;(<a><span>2</span></a>) riguardante il regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2001, relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione&#160;(<a><span>3</span></a>), il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione chiedono alle altre istituzioni ed organi comunitari di adottare norme interne relative all'accesso del pubblico ai documenti, che tengano conto dei principi e dei limiti stabiliti dal regolamento. Il regime relativo all'accesso del pubblico ai documenti della Banca centrale europea stabilito dalla decisione BCE/1998/12, del 3 novembre 1998, relativa all'accesso del pubblico ai documenti e agli archivi della Banca centrale europea&#160;(<a><span>4</span></a>), dovrebbe essere rivisto di conseguenza.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Un accesso pi&#249; ampio ai documenti della BCE dovrebbe essere garantito, preservando nel contempo sia l'indipendenza della BCE e delle banche centrali nazionali (BCN) prevista dall'articolo 108 del trattato e dall'articolo 7 dello statuto, sia la riservatezza di talune materie proprie dell'espletamento delle funzioni della BCE. Per tutelare l'efficacia del processo decisionale, comprese le consultazioni e le attivit&#224; preparatorie interne, le riunioni degli organi decisionali della BCE sono riservate, a meno che l'organo competente decida di rendere pubblico il risultato delle loro delibere.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Tuttavia, taluni interessi pubblici e privati dovrebbero essere tutelati mediante eccezioni. Inoltre, la BCE ha l'esigenza di proteggere l'integrit&#224; delle banconote in euro come mezzo di pagamento, comprese, tra l'altro, le caratteristiche di sicurezza contro la contraffazione, le specifiche tecniche per la produzione, la sicurezza fisica delle scorte e il trasporto delle banconote in euro.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Quando le BCN gestiscono richieste di documenti della BCE che sono in loro possesso, devono consultare la BCE per assicurare la piena applicazione della presente decisione, a meno che sia chiaro se il documento possa o meno essere divulgato.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Per ottenere una maggiore trasparenza, la BCE dovrebbe garantire l'accesso non solo ai documenti da essa elaborati, ma anche a documenti da essa ricevuti pur preservando nel contempo il diritto dei terzi interessati a esprimere la propria posizione in merito all'accesso ai documenti da essi provenienti.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Per garantire il rispetto della buona prassi amministrativa, la BCE dovrebbe applicare un procedimento in due fasi,</p></td></tr></table> DECIDE: Articolo 1 Obiettivo L'obiettivo della presente decisione è di definire le condizioni e le limitazioni in base alle quali la BCE dà al pubblico accesso ai documenti della BCE e promuove una buona prassi amministrativa sull'accesso del pubblico a tali documenti. Articolo 2 Destinatari e campo di applicazione 1. Qualsiasi cittadino dell'Unione e qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha un diritto d'accesso ai documenti della BCE, secondo le condizioni e le limitazioni definite nella presente decisione. 2. Secondo le stesse condizioni e limitazioni, la BCE può concedere l'accesso ai documenti a qualsiasi persona fisica o giuridica che non risieda o non abbia la sede sociale in uno Stato membro. 3. La presente decisione non pregiudica i diritti di accesso del pubblico a documenti in possesso della BCE che possono derivare da strumenti di diritto internazionale o da atti volti a dar loro esecuzione. Articolo 3 Definizioni Ai fini della presente decisione, si intende per: a) «documento» e «documento della BCE», qualsiasi contenuto informativo, a prescindere dal suo supporto (testo su supporto cartaceo o elettronico, registrazione sonora, visiva o audiovisiva) elaborato o posseduto dalla BCE e relativo alle proprie politiche, attività o decisioni, come anche documenti provenienti dall'Istituto monetario europeo (IME) e dal Comitato dei governatori delle banche centrali degli Stati membri della Comunità economica europea (Comitato dei governatori); b) «terzo», qualsiasi persona fisica o giuridica, o qualsiasi entità esterna alla BCE; c) «autorità nazionale competente (ANC)» e «autorità nazionale designata (AND)», le autorità nazionali così definite dal regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio ( 5 ); d) «altre autorità e organi pertinenti», le autorità e gli organi nazionali pertinenti, le istituzioni, organi e organismi dell'Unione, le pertinenti organizzazioni internazionali, autorità di vigilanza e amministrazioni di paesi terzi. Articolo 4 Eccezioni 1. La BCE rifiuta l'accesso a un documento la cui divulgazione arrechi pregiudizio alla tutela di quanto segue: a) L'interesse pubblico, in ordine: — alla riservatezza delle riunioni degli organi decisionali della BCE, del Consiglio di vigilanza o di altri organi istituiti ai sensi del regolamento (UE) n. 1024/2013, — alla politica finanziaria, monetaria o economica dell’Unione o di uno Stato membro, — alla contabilità della BCE o delle BCN, — alla tutela dell'integrità delle banconote in euro, — alla sicurezza pubblica, — alle relazioni finanziarie, monetarie o economiche internazionali, — alla stabilità del sistema finanziario nell’Unione o in uno Stato membro, — alla politica dell'Unione o di uno Stato membro relativa alla vigilanza prudenziale degli enti creditizi e delle altre istituzioni finanziarie, — la finalità delle ispezioni di vigilanza, — la solidità e la sicurezza delle infrastrutture del mercato finanziario, degli schemi di pagamento o dei prestatori di servizi di pagamento; b) la vita privata e l'integrità dell'individuo, in particolare nel rispetto della legislazione dell’Unione sulla protezione dei dati personali; c) la riservatezza delle informazioni, tutelata come tale dal diritto dell’Unione . 2. La BCE rifiuta l'accesso a un documento la cui divulgazione arrechi pregiudizio alla tutela di quanto segue: — gli interessi commerciali di una persona fisica o giuridica, ivi compresa la proprietà intellettuale, — i procedimenti giudiziari e la consulenza legale, — gli obiettivi delle attività ispettive, di indagine e di revisione contabile, a meno che vi sia un interesse pubblico prevalente alla divulgazione. 3. L'accesso a un documento elaborato o ricevuto dalla BCE per uso interno, come parte di deliberazioni e consultazioni preliminari in seno alla BCE stessa, o per scambi di opinioni tra la BCE e le BCN, le ANC o le AND, viene rifiutato anche una volta adottata la decisione, a meno che vi sia un interesse pubblico prevalente alla divulgazione. L'accesso a documenti che contengono gli scambi di opinioni tra la BCE e altre autorità e organi pertinenti viene rifiutato anche una volta adottata la decisione, qualora la divulgazione del documento arrechi un serio pregiudizio all'efficace svolgimento dei propri compiti da parte della BCE, a meno che vi sia un interesse pubblico prevalente alla divulgazione. 4. Per quanto concerne i documenti di terzi, la BCE consulta il terzo interessato al fine di valutare se sia applicabile una delle eccezioni di cui al presente articolo, a meno che sia chiaro che il documento debba o non debba essere divulgato. Per quanto attiene alle richieste di accesso ai documenti del Comitato europeo per il rischio sistemico, si applica la decisione CERS/2011/5 del Comitato europeo per il rischio sistemico, del 3 giugno 2011, relativa all’accesso del pubblico ai documenti del Comitato europeo per il rischio sistemico ( 6 ), adottata sulla base dell’articolo 7 del regolamento (UE) n. 1096/2010 del Consiglio, del 17 novembre 2010, che conferisce alla Banca centrale europea compiti specifici riguardanti il funzionamento del Comitato europeo per il rischio sistemico ( 7 ). 5. Se solo alcune parti del documento richiesto sono interessate da una delle eccezioni, le parti restanti del documento sono divulgate. 6. Le eccezioni di cui al presente articolo si applicano unicamente al periodo nel quale la protezione è giustificata sulla base del contenuto del documento. Le eccezioni sono applicabili per un periodo massimo di 30 anni salvo che sia espressamente disposto altrimenti dal Consiglio direttivo della BCE. Nel caso di documenti coperti dalle eccezioni relative alla vita privata o agli interessi commerciali, le eccezioni possono continuare a essere applicate anche dopo tale periodo. Articolo 5 Documenti detenuti dalle BCN I documenti in possesso di una BCN redatti dalla BCE così come documenti derivanti dall'IME o dal Comitato dei governatori possono essere divulgati dalla BCN solo previa consultazione della BCE in merito all'ambito di applicazione dell'accesso, a meno che sia chiaro che il documento debba o non debba essere divulgato. In alternativa, la BCN può deferire alla BCE la domanda di accesso. Articolo 6 Domande d'accesso 1. La domanda di accesso a un documento è presentata alla BCE ( 8 ) in qualsiasi forma scritta, anche elettronica, in una delle lingue ufficiali dell'Unione e formulata in modo sufficientemente preciso per consentire alla BCE di identificare il documento in oggetto. Il richiedente non è tenuto a motivare la domanda. 2. Qualora una domanda non sia sufficientemente precisa, la BCE può chiedere al richiedente di chiarirla e assisterlo in tale compito. 3. Nel caso di una domanda relativa a un documento molto voluminoso o a un numero elevato di documenti, la BCE può contattare informalmente il richiedente al fine di trovare una soluzione equa. Articolo 7 Esame delle domande iniziali 1. Le domande di accesso ai documenti sono trattate prontamente. Al richiedente viene inviato un avviso di ricevimento. Entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della domanda oppure dal ricevimento dei chiarimenti richiesti ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, il Direttore generale del segretariato della BCE concede l'accesso al documento richiesto e fornisce l'accesso ai sensi dell'articolo 9, oppure, con risposta scritta, motiva il rifiuto totale o parziale e informa il richiedente del suo diritto di presentare una domanda di conferma ai sensi del paragrafo 2 del presente articolo. 2. Nel caso di un rifiuto totale o parziale, il richiedente può, entro 20 giorni lavorativi dal ricevimento della risposta della BCE, presentare una domanda di conferma chiedendo al Comitato esecutivo della BCE di riconsiderare la posizione di quest'ultima. Inoltre, in assenza di risposta della BCE entro il termine di 20 giorni lavorativi previsto per il trattamento delle domande iniziali, il richiedente ha facoltà di presentare una domanda di conferma. 3. In casi eccezionali, per esempio nel caso di una domanda relativa a documenti molto voluminosi o a un elevato numero di documenti, o se viene richiesta la consultazione di un terzo, la BCE può prorogare il termine di cui al paragrafo 1 di ulteriori 20 giorni lavorativi, purché il richiedente ne sia previamente informato mediante comunicazione motivata in modo dettagliato. 4. Il paragrafo 1 non si applica in caso di domande eccessive o irragionevoli, in particolare se si tratta di domande di natura ripetitiva. Articolo 8 Trattamento delle domande di conferma 1. Le domande di conferma sono trattate prontamente. Entro 20 giorni lavorativi dal loro ricevimento, il Comitato esecutivo o concede l'accesso ai documenti richiesti come previsto nell'articolo 9 o ne motiva per iscritto il rifiuto totale o parziale. In caso di rifiuto totale o parziale, la BCE è tenuta a informare il richiedente dei mezzi di cui questi dispone ai sensi degli articoli 263 e 228 del trattato. 2. In casi eccezionali, per esempio nel caso di una domanda relativa a documenti molto voluminosi o a un numero elevato di documenti, la BCE può prorogare il termine di cui al paragrafo 1 di ulteriori 20 giorni lavorativi, purché il richiedente ne sia previamente informato mediante comunicazione motivata in modo dettagliato. 3. In assenza di risposta nei termini da parte della BCE, la domanda s'intende respinta e il richiedente ha il diritto di ricorrere in giudizio e/o presentare una denuncia al Mediatore europeo a norma, rispettivamente, degli articoli 263 e 228 del trattato. Articolo 9 Accesso a seguito di una domanda 1. I richiedenti possono consultare i documenti ai quali la BCE ha fornito loro l'accesso o presso i locali della stessa, oppure tramite rilascio di una copia, ivi compresa, se disponibile, una copia elettronica. Il costo della produzione e dell'invio delle copie può essere posto a carico del richiedente. Tale onere non supera il costo effettivo della produzione e dell'invio delle copie. La consultazione in loco, la riproduzione di meno di 20 pagine di formato A4 e l'accesso diretto sotto forma elettronica sono gratuiti. 2. Se un documento è già stato divulgato dalla BCE ed è facilmente accessibile, la BCE può soddisfare l'obbligo di concedere l'accesso ad esso informando il richiedente in merito alle modalità con cui ottenere il documento richiesto. 3. I documenti vengono forniti in una versione e in un formato già esistenti (compreso quello elettronico o un formato alternativo) come richiesto dal richiedente. Articolo 10 Riproduzione di documenti 1. I documenti divulgati in conformità alla presente decisione non devono essere riprodotti o sfruttati per scopi commerciali senza la preventiva autorizzazione specifica della BCE. La BCE può rifiutare tale autorizzazione senza obbligo di motivazione. 2. La presente decisione non pregiudica le disposizioni esistenti in materia di diritto d'autore che possono limitare il diritto di terzi di riprodurre o sfruttare i documenti divulgati. Articolo 11 Disposizioni finali La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . La decisione BCE/1998/12 è abrogata. <note> ( 1 ) Decisione BCE/2004/2, del 19 febbraio 2004, che adotta il regolamento interno della Banca centrale europea. Cfr. pagina 33 della presente Gazzetta ufficiale. ( 2 ) GU L 173 del 27.6.2001, pag. 5. ( 3 ) GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43. ( 4 ) GU L 110 del 28.4.1999, pag. 30. ( 5 ) Regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013, che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi (GU L 287 del 29.10.2013, pag. 63). ( 6 ) GU C 176 del 16.6.2011, pag. 3. ( 7 ) GU L 331 del 15.12.2010, pag. 162. ( 8 ) Indirizzata a Banca centrale europea, Divisione segretariato, Kaiserstrasse 29, D-60311 Francoforte sul Meno. Fax: + 49 (69) 1344 6170. Posta elettronica: [email protected] </note>
ITA
02004D0003(01)-20150329
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.9.2017&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 247/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/1594 DELLA COMMISSIONE del 25 settembre 2017 che aggiunge ai contingenti di pesca per il 2017 alcuni quantitativi riportati nel 2016 a norma dell’articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 847/96 del Consiglio LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 847/96 del Consiglio, del 6 maggio 1996, che introduce condizioni complementari per la gestione annuale dei TAC e dei contingenti ( 1 ) , in particolare l’articolo 4, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 847/96, gli Stati membri possono chiedere alla Commissione, anteriormente al 31 ottobre dell&#8217;anno in cui si applica un contingente di pesca ad essi assegnato, di riportare all&#8217;anno successivo fino al 10&#160;% di detto contingente. La Commissione aumenta il contingente corrispondente del quantitativo riportato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>I regolamenti (UE) n. 1367/2014<a>&#160;(<span>2</span>)</a>, (UE) 2015/2072<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, (UE) 2016/72<a>&#160;(<span>4</span>)</a> e (UE) 2016/73<a>&#160;(<span>5</span>)</a> del Consiglio stabiliscono, per il 2016, contingenti di pesca per determinati stock e specificano gli stock cui sono applicabili le misure previste dal regolamento (CE) n. 847/96.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>I regolamenti (UE) 2016/1903<a>&#160;(<span>6</span>)</a>, (UE) 2016/2285<a>&#160;(<span>7</span>)</a>, (UE) 2016/2372<a>&#160;(<span>8</span>)</a> e (UE) 2017/127<a>&#160;(<span>9</span>)</a> del Consiglio stabiliscono i contingenti per determinati stock per il 2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Alcuni Stati membri hanno chiesto, anteriormente al 31 ottobre 2016, di riportare all&#8217;anno successivo parte dei loro contingenti per il 2016, a norma dell&#8217;articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 847/96. Nei limiti indicati in detto regolamento, i quantitativi riportati dovrebbero essere aggiunti ai contingenti relativi al 2017.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per la pesca e l&#8217;acquacoltura,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 I contingenti di pesca fissati per il 2017 nei regolamenti (UE) 2016/1903, (UE) 2016/2285, (UE) 2016/2372 e (UE) 2017/127 sono maggiorati come indicato nell’allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 25 settembre 2017 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 115 del 9.5.1996, pag. 3 . ( 2 ) Regolamento (UE) n. 1367/2014 del Consiglio, del 15 dicembre 2014, che stabilisce, per il 2015 e il 2016, le possibilità di pesca dei pescherecci dell’Unione per determinati stock ittici di acque profonde ( GU L 366 del 20.12.2014, pag. 1 ). ( 3 ) Regolamento (UE) 2015/2072 del Consiglio, del 17 novembre 2015, che stabilisce, per il 2016, le possibilità di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Baltico e che modifica i regolamenti (UE) n. 1221/2014 e (UE) 2015/104 ( GU L 302 del 19.11.2015, pag. 1 ). ( 4 ) Regolamento (UE) 2016/72 del Consiglio, del 22 gennaio 2016, che stabilisce, per il 2016, le possibilità di pesca per alcuni stock ittici e gruppi di stock ittici, applicabili nelle acque dell’Unione e, per i pescherecci dell’Unione, in determinate acque non dell’Unione, e che modifica il regolamento (UE) 2015/104 ( GU L 22 del 28.1.2016, pag. 1 ). ( 5 ) Regolamento (UE) 2016/73 del Consiglio, del 18 gennaio 2016, che stabilisce, per il 2016, le possibilità di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Nero ( GU L 16 del 23.1.2016, pag. 1 ). ( 6 ) Regolamento (UE) 2016/1903 del Consiglio, del 28 ottobre 2016, che stabilisce, per il 2017, le possibilità di pesca per alcuni stock o gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Baltico e che modifica il regolamento (UE) 2016/72 ( GU L 295 del 29.10.2016, pag. 1 ). ( 7 ) Regolamento (UE) 2016/2285 del Consiglio, del 12 dicembre 2016, che stabilisce, per il 2017 e 2018, le possibilità di pesca dei pescherecci dell’Unione per determinati stock ittici di acque profonde e modifica il regolamento (UE) 2016/72 ( GU L 344 del 17.12.2016, pag. 32 ). ( 8 ) Regolamento (UE) 2016/2372 del Consiglio, del 19 dicembre 2016, che stabilisce, per il 2017, le possibilità di pesca per alcuni stock e gruppi di stock ittici applicabili nel Mar Nero ( GU L 352 del 23.12.2016, pag. 26 ). ( 9 ) Regolamento (UE) 2017/127 del Consiglio, del 20 gennaio 2017, che stabilisce, per il 2017, le possibilità di pesca per alcuni stock ittici e gruppi di stock ittici, applicabili nelle acque dell’Unione e, per i pescherecci dell’Unione, in determinate acque non dell’Unione ( GU L 24 del 28.1.2017, pag. 1 ). ALLEGATO <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Codice paese</p></td><td><p>Codice stock</p></td><td><p>Specie</p></td><td><p>Denominazione della zona</p></td><td><p>Contingente finale 2016<a>&#160;(<span>1</span>)</a> (in tonnellate)</p></td><td><p>Catture 2016 (in tonnellate)</p></td><td><p>Catture soggette a condizioni speciali<a>&#160;(<span>2</span>)</a> 2016 (in tonnellate)</p></td><td><p>Contingente finale (%)</p></td><td><p>Quantitativo riportato (in tonnellate)</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>(2)</p></td><td><p>(3)</p></td><td><p>(4)</p></td><td><p>(5)</p></td><td><p>(6)</p></td><td><p>(7)</p></td><td><p>(8)</p></td><td><p>(9)</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>ANF/*8ABDE</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe (condizione speciale per ANF/07.)</p></td><td><p>309,700</p></td><td><p>216,035</p></td><td><p>0</p></td><td><p>69,76</p></td><td><p>30,970</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>ANF/07</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>2&#160;218,799</p></td><td><p>963,469</p></td><td><p>216,035</p></td><td><p>53,16</p></td><td><p>221,880</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>ANF/2AC4-C</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>323,586</p></td><td><p>253,275</p></td><td><p>0</p></td><td><p>78,27</p></td><td><p>32,359</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>COD/07A</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>3,014</p></td><td><p>2,972</p></td><td><p>0</p></td><td><p>98,74</p></td><td><p>0,042</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>COD/07D</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIId</p></td><td><p>84,350</p></td><td><p>38,484</p></td><td><p>0</p></td><td><p>45,62</p></td><td><p>8,435</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>COD/7XAD34</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIIe-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 34.1.1</p></td><td><p>208,654</p></td><td><p>96,732</p></td><td><p>0</p></td><td><p>46,36</p></td><td><p>20,865</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HAD/07A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>30,888</p></td><td><p>4,792</p></td><td><p>0</p></td><td><p>15,51</p></td><td><p>3,089</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HAD/2AC4</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa</p></td><td><p>388,690</p></td><td><p>52,557</p></td><td><p>0</p></td><td><p>13,52</p></td><td><p>38,869</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HAD/5BC6A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VIa</p></td><td><p>14,500</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,450</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HAD/6B1214</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIb, XII e XIV</p></td><td><p>10,820</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,082</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HAD/7X7A34</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>VIIb-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 34.1.1</p></td><td><p>96,268</p></td><td><p>90,043</p></td><td><p>0</p></td><td><p>93,53</p></td><td><p>6,225</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HER/4CXB7D</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IVc e VIId</p></td><td><p>96,806</p></td><td><p>27,538</p></td><td><p>0</p></td><td><p>28,45</p></td><td><p>9,681</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HKE/2AC4-C</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>64,533</p></td><td><p>58,943</p></td><td><p>0</p></td><td><p>91,34</p></td><td><p>5,590</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HKE/571214</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>87,948</p></td><td><p>14,994</p></td><td><p>0</p></td><td><p>17,05</p></td><td><p>8,795</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>HKE/8ABDE</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>19,653</p></td><td><p>7,055</p></td><td><p>0</p></td><td><p>35,90</p></td><td><p>1,965</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IVa, VI, VIIa-c, VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>10,500</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,050</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>LEZ/*8ABDE</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe (condizione speciale per LEZ/07.)</p></td><td><p>24,650</p></td><td><p>13,582</p></td><td><p>0</p></td><td><p>55,10</p></td><td><p>2,465</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>LEZ/07</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>714,228</p></td><td><p>289,228</p></td><td><p>13,582</p></td><td><p>42,40</p></td><td><p>71,423</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>LEZ/2AC4-C</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>39,690</p></td><td><p>1,107</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,79</p></td><td><p>3,969</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>LIN/04-C</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>14,325</p></td><td><p>13,837</p></td><td><p>0</p></td><td><p>96,56</p></td><td><p>0,488</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>LIN/6X14</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>87,197</p></td><td><p>39,283</p></td><td><p>0</p></td><td><p>45,05</p></td><td><p>8,720</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>MAC/2A34</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>148,067</p></td><td><p>98,842</p></td><td><p>0</p></td><td><p>66,75</p></td><td><p>14,807</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>NEP/07</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>25,706</p></td><td><p>3,549</p></td><td><p>0</p></td><td><p>13,80</p></td><td><p>2,571</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>NEP/2AC4-C</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>1&#160;034,445</p></td><td><p>865,793</p></td><td><p>0</p></td><td><p>83,70</p></td><td><p>103,445</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>NEP/8ABDE</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>0,556</p></td><td><p>0,135</p></td><td><p>0</p></td><td><p>24,11</p></td><td><p>0,056</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>PLE/07A</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>119,950</p></td><td><p>81,805</p></td><td><p>0</p></td><td><p>68,20</p></td><td><p>11,995</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>PLE/2A3AX4</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa; la parte della zona IIIa non compresa nello Skagerrak e nel Kattegat</p></td><td><p>8&#160;741,594</p></td><td><p>6&#160;671,572</p></td><td><p>0</p></td><td><p>76,32</p></td><td><p>874,159</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>PLE/7DE</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIId e VIIe</p></td><td><p>2&#160;572,341</p></td><td><p>2&#160;391,514</p></td><td><p>0</p></td><td><p>92,97</p></td><td><p>180,827</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>PLE/7FG</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIf e VIIg</p></td><td><p>246,573</p></td><td><p>243,563</p></td><td><p>0</p></td><td><p>98,78</p></td><td><p>3,010</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>PLE/7HJK</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>7,000</p></td><td><p>6,800</p></td><td><p>0</p></td><td><p>97,14</p></td><td><p>0,200</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>SOL/07D</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIId</p></td><td><p>1&#160;059,558</p></td><td><p>799,452</p></td><td><p>0</p></td><td><p>75,45</p></td><td><p>105,956</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>SOL/07E</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIe</p></td><td><p>47,483</p></td><td><p>46,460</p></td><td><p>0</p></td><td><p>97,85</p></td><td><p>1,023</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>SOL/24-C</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>987,520</p></td><td><p>776,745</p></td><td><p>0</p></td><td><p>78,66</p></td><td><p>98,752</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>SOL/7HJK</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>102,832</p></td><td><p>91,307</p></td><td><p>0</p></td><td><p>88,79</p></td><td><p>10,283</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>SPR/2AC4-C</p></td><td><p>Spratto e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>466,900</p></td><td><p>0,045</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,01</p></td><td><p>46,690</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>WHG/07A</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>1,008</p></td><td><p>0,349</p></td><td><p>0</p></td><td><p>34,55</p></td><td><p>0,101</p></td></tr><tr><td><p>BE</p></td><td><p>WHG/7X7A-C</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIId, VIIe, VIIf, VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>398,435</p></td><td><p>331,498</p></td><td><p>0</p></td><td><p>83,20</p></td><td><p>39,844</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>ANF/07</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>402,107</p></td><td><p>361,372</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,87</p></td><td><p>40,211</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>ANF/2AC4-C</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>257,827</p></td><td><p>208,822</p></td><td><p>29,900</p></td><td><p>92,59</p></td><td><p>19,105</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>ARU/1/2</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>26,667</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,667</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>ARU/34-C</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone III e IV</p></td><td><p>42,950</p></td><td><p>38,578</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,82</p></td><td><p>4,295</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>ARU/567</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>957,500</p></td><td><p>228,429</p></td><td><p>0</p></td><td><p>23,86</p></td><td><p>95,750</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>BLI/5B67-</p></td><td><p>Molva azzurra</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>54,445</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5,445</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>GHL/2A-C46</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VI</p></td><td><p>13,428</p></td><td><p>0,094</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,70</p></td><td><p>1,343</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HAD/2AC4</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa</p></td><td><p>1&#160;598,126</p></td><td><p>214,463</p></td><td><p>336,919</p></td><td><p>34,50</p></td><td><p>159,813</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HAD/3A/BCD</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>213,954</p></td><td><p>125,846</p></td><td><p>0</p></td><td><p>58,82</p></td><td><p>21,395</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HAD/5BC6A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VIa</p></td><td><p>8,652</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,865</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HAD/6B1214</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIb, XII e XIV</p></td><td><p>24,734</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,473</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HER/03A</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IIIa</p></td><td><p>265,392</p></td><td><p>124,802</p></td><td><p>140,000</p></td><td><p>99,78</p></td><td><p>0,590</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HER/1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione, acque delle Isole F&#230;r &#216;er, acque norvegesi e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>2&#160;582,952</p></td><td><p>1&#160;882,490</p></td><td><p>700,112</p></td><td><p>99,99</p></td><td><p>0,350</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HER/4AB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque norvegesi della zona IV a nord di 53<span>o</span>&#160;30&#8242; N</p></td><td><p>31&#160;349,516</p></td><td><p>0</p></td><td><p>31&#160;221,226</p></td><td><p>99,59</p></td><td><p>128,290</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HER/4CXB7D</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IVc e VIId</p></td><td><p>12&#160;870,830</p></td><td><p>12&#160;870,790</p></td><td><p>0</p></td><td><p>100,00</p></td><td><p>0,040</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HER/5B6ANB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VIb e VIaN</p></td><td><p>1&#160;028,795</p></td><td><p>1&#160;028,190</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,94</p></td><td><p>0,605</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HER/7G-K</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>422,350</p></td><td><p>418,670</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,13</p></td><td><p>3,680</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HKE/2AC4-C</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>471,421</p></td><td><p>418,949</p></td><td><p>4,550</p></td><td><p>89,83</p></td><td><p>47,142</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HKE/3A/BCD</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>0,630</p></td><td><p>0,001</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,16</p></td><td><p>0,063</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>HKE/571214</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>49,872</p></td><td><p>49,868</p></td><td><p>0</p></td><td><p>100,00</p></td><td><p>0,004</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IVa, VI, VIIa-c, VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>15&#160;890,946</p></td><td><p>11&#160;420,914</p></td><td><p>248,027</p></td><td><p>73,43</p></td><td><p>1&#160;589,095</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>LEZ/2AC4-C</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>7,556</p></td><td><p>1,434</p></td><td><p>0</p></td><td><p>18,97</p></td><td><p>0,756</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>LIN/04-C</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>43,004</p></td><td><p>42,619</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,11</p></td><td><p>0,385</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>LIN/1/2</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>8,849</p></td><td><p>0,112</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,27</p></td><td><p>0,885</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>LIN/3A/BCD</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione della zona IIIbcd</p></td><td><p>1,514</p></td><td><p>0,874</p></td><td><p>0</p></td><td><p>57,88</p></td><td><p>0,151</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>LIN/6X14</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>101,993</p></td><td><p>0,213</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,21</p></td><td><p>10,199</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>MAC/2A34</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>309,957</p></td><td><p>307,306</p></td><td><p>1,372</p></td><td><p>99,59</p></td><td><p>1,279</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>MAC/8C3411</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>669,453</p></td><td><p>0</p></td><td><p>669,000</p></td><td><p>99,93</p></td><td><p>0,453</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>NEP/2AC4-C</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>1&#160;166,979</p></td><td><p>861,652</p></td><td><p>0</p></td><td><p>73,84</p></td><td><p>116,698</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>NEP/3A/BCD</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>24,223</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,422</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>PLE/03AN</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>Skagerrak</p></td><td><p>44,000</p></td><td><p>14,001</p></td><td><p>0</p></td><td><p>31,82</p></td><td><p>4,400</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>PLE/2A3AX4</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa; la parte della zona IIIa non compresa nello Skagerrak e nel Kattegat</p></td><td><p>7&#160;855,350</p></td><td><p>4&#160;283,585</p></td><td><p>87,094</p></td><td><p>55,64</p></td><td><p>785,535</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>POK/2A34</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>7&#160;169,315</p></td><td><p>6&#160;313,146</p></td><td><p>0</p></td><td><p>88,06</p></td><td><p>716,932</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>SOL/24-C</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone II e IV</p></td><td><p>958,055</p></td><td><p>860,914</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,86</p></td><td><p>95,806</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>SOL/3A/BCD</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>20,852</p></td><td><p>17,962</p></td><td><p>0</p></td><td><p>86,15</p></td><td><p>2,085</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>SPR/2AC4-C</p></td><td><p>Spratto e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>6&#160;113,469</p></td><td><p>5&#160;550,286</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,79</p></td><td><p>563,183</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>USK/04-C</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>21,111</p></td><td><p>1,937</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,18</p></td><td><p>2,111</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>USK/1214EI</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II e XIV</p></td><td><p>6,615</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,662</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>USK/3A/BCD</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>7,777</p></td><td><p>1,883</p></td><td><p>0</p></td><td><p>24,20</p></td><td><p>0,778</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>USK/567EI</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>0,533</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,053</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>WHB/1X14</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III, IV, V, VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId, VIIIe, XII e XIV</p></td><td><p>21&#160;404,394</p></td><td><p>16&#160;987,501</p></td><td><p>2&#160;941,314</p></td><td><p>93,11</p></td><td><p>1&#160;475,579</p></td></tr><tr><td><p>DE</p></td><td><p>WHG/56-14</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>1,022</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,102</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>ANF/2AC4-C</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>1&#160;002,207</p></td><td><p>903,050</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,11</p></td><td><p>99,157</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>ARU/34-C</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone III e IV</p></td><td><p>987,237</p></td><td><p>80,360</p></td><td><p>0</p></td><td><p>8,14</p></td><td><p>98,723</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>ARU/567</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>28,386</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,839</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>GHL/2A-C46</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VI</p></td><td><p>17,823</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,782</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HAD/2AC4</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa</p></td><td><p>2&#160;622,323</p></td><td><p>296,010</p></td><td><p>947,280</p></td><td><p>47,41</p></td><td><p>262,232</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HAD/3A/BCD</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>3&#160;399,781</p></td><td><p>979,190</p></td><td><p>0</p></td><td><p>28,80</p></td><td><p>339,978</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HER/03A</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IIIa</p></td><td><p>16&#160;538,070</p></td><td><p>4&#160;397,850</p></td><td><p>11&#160;276,810</p></td><td><p>94,78</p></td><td><p>863,410</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HER/3D-R30</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 25-27, 282, 29 e 32</p></td><td><p>5&#160;090,803</p></td><td><p>0</p></td><td><p>4&#160;573,710</p></td><td><p>89,84</p></td><td><p>509,080</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HER/4AB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque norvegesi della zona IV a nord di 53<span>o</span>&#160;30&#8242; N</p></td><td><p>111&#160;601,850</p></td><td><p>0</p></td><td><p>109&#160;592,460</p></td><td><p>98,20</p></td><td><p>2&#160;009,390</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HER/4CXB7D</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IVc e VIId</p></td><td><p>38,040</p></td><td><p>26,000</p></td><td><p>0</p></td><td><p>68,35</p></td><td><p>3,804</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HER/5B6ANB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VIb e VIaN</p></td><td><p>24,248</p></td><td><p>23,290</p></td><td><p>0</p></td><td><p>96,04</p></td><td><p>0,958</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HKE/2AC4-C</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>2&#160;205,572</p></td><td><p>1&#160;918,800</p></td><td><p>0</p></td><td><p>87,00</p></td><td><p>220,557</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>HKE/3A/BCD</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>1&#160;183,897</p></td><td><p>596,290</p></td><td><p>0</p></td><td><p>50,37</p></td><td><p>118,390</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IVa, VI, VIIa-c, VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>8&#160;352,042</p></td><td><p>6&#160;589,750</p></td><td><p>0</p></td><td><p>78,90</p></td><td><p>835,204</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>LEZ/2AC4-C</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>37,379</p></td><td><p>33,130</p></td><td><p>0</p></td><td><p>88,63</p></td><td><p>3,738</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>LIN/04-C</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>234,624</p></td><td><p>221,470</p></td><td><p>0</p></td><td><p>94,40</p></td><td><p>13,154</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>LIN/1/2</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>8,889</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,889</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>LIN/3A/BCD</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione della zona IIIbcd</p></td><td><p>75,663</p></td><td><p>75,650</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,99</p></td><td><p>0,013</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>LIN/6X14</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>7,666</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,767</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>MAC/2CX14-</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone IIa, XII e XIV</p></td><td><p>10&#160;221,350</p></td><td><p>10&#160;217,700</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,96</p></td><td><p>3,650</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>NEP/2AC4-C</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>817,906</p></td><td><p>664,100</p></td><td><p>0</p></td><td><p>81,19</p></td><td><p>81,791</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>NEP/3A/BCD</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>8&#160;513,239</p></td><td><p>3&#160;443,420</p></td><td><p>0</p></td><td><p>40,45</p></td><td><p>851,324</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>PLE/03AN</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>Skagerrak</p></td><td><p>9&#160;234,000</p></td><td><p>7&#160;965,920</p></td><td><p>0</p></td><td><p>86,27</p></td><td><p>923,400</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>PLE/2A3AX4</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa; la parte della zona IIIa non compresa nello Skagerrak e nel Kattegat</p></td><td><p>27&#160;010,440</p></td><td><p>8&#160;322,930</p></td><td><p>8&#160;221,190</p></td><td><p>61,25</p></td><td><p>2&#160;701,044</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>PLE/3BCD-C</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>2&#160;777,000</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1&#160;449,540</p></td><td><p>52,20</p></td><td><p>277,700</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>POK/2A34</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>4&#160;098,840</p></td><td><p>4&#160;082,810</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,61</p></td><td><p>16,030</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>POK/56-14</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, XII e XIV</p></td><td><p>0,553</p></td><td><p>0,490</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,09</p></td><td><p>0,055</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>PRA/03A</p></td><td><p>Gamberello boreale</p></td><td><p>IIIa</p></td><td><p>3&#160;980,110</p></td><td><p>1&#160;808,970</p></td><td><p>0</p></td><td><p>45,45</p></td><td><p>398,011</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>PRA/2AC4-C</p></td><td><p>Gamberello boreale</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>2&#160;020,511</p></td><td><p>84,900</p></td><td><p>0</p></td><td><p>4,20</p></td><td><p>202,051</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>SOL/24-C</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone II e IV</p></td><td><p>400,031</p></td><td><p>354,730</p></td><td><p>0</p></td><td><p>88,68</p></td><td><p>40,003</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>SOL/3A/BCD</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>351,919</p></td><td><p>294,000</p></td><td><p>0</p></td><td><p>83,54</p></td><td><p>35,192</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>SPR/2AC4-C</p></td><td><p>Spratto e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>225&#160;446,534</p></td><td><p>193&#160;642,490</p></td><td><p>4&#160;508,050</p></td><td><p>87,89</p></td><td><p>22&#160;544,653</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>SPR/3BCD-C</p></td><td><p>Spratto</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>19&#160;193,519</p></td><td><p>0</p></td><td><p>18&#160;384,730</p></td><td><p>95,79</p></td><td><p>808,789</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>USK/04-C</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>71,110</p></td><td><p>2,550</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3,59</p></td><td><p>7,111</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>USK/3A/BCD</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>16,666</p></td><td><p>0,980</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5,88</p></td><td><p>1,667</p></td></tr><tr><td><p>DK</p></td><td><p>WHB/1X14</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III, IV, V, VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId, VIIIe, XII e XIV</p></td><td><p>37&#160;993,579</p></td><td><p>37&#160;697,920</p></td><td><p>55,220</p></td><td><p>99,37</p></td><td><p>240,439</p></td></tr><tr><td><p>EE</p></td><td><p>BLI/5B67-</p></td><td><p>Molva azzurra</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>8,000</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,800</p></td></tr><tr><td><p>EE</p></td><td><p>GHL/2A-C46</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VI</p></td><td><p>17,700</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,770</p></td></tr><tr><td><p>EE</p></td><td><p>HER/03DRG</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Sottodivisione 281</p></td><td><p>17&#160;344,681</p></td><td><p>15&#160;814,213</p></td><td><p>0</p></td><td><p>91,18</p></td><td><p>1&#160;530,468</p></td></tr><tr><td><p>EE</p></td><td><p>HER/3D-R30</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 25-27, 282, 29 e 32</p></td><td><p>22&#160;032,739</p></td><td><p>0</p></td><td><p>17&#160;954,491</p></td><td><p>81,49</p></td><td><p>2&#160;203,274</p></td></tr><tr><td><p>EE</p></td><td><p>SPR/3BCD-C</p></td><td><p>Spratto</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>25&#160;483,938</p></td><td><p>0</p></td><td><p>23&#160;686,938</p></td><td><p>92,95</p></td><td><p>1&#160;797,000</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>ALF/3X14-</p></td><td><p>Berici</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>86,159</p></td><td><p>79,185</p></td><td><p>0</p></td><td><p>91,90</p></td><td><p>6,974</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>ANE/08</p></td><td><p>Acciuga</p></td><td><p>VIII</p></td><td><p>23&#160;109,313</p></td><td><p>18&#160;114,436</p></td><td><p>0</p></td><td><p>78,39</p></td><td><p>2&#160;310,931</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>ANF/07</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>3&#160;238,638</p></td><td><p>2&#160;816,873</p></td><td><p>0</p></td><td><p>86,98</p></td><td><p>323,864</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>ANF/8ABDE</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>1&#160;417,906</p></td><td><p>1&#160;109,162</p></td><td><p>0</p></td><td><p>78,23</p></td><td><p>141,791</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>ANF/8C3411</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>2&#160;084,448</p></td><td><p>1&#160;840,535</p></td><td><p>0</p></td><td><p>88,30</p></td><td><p>208,445</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>BLI/5B67-</p></td><td><p>Molva azzurra</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>189,772</p></td><td><p>170,751</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,98</p></td><td><p>18,977</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>BSF/56712-</p></td><td><p>Pesce sciabola nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI, VII e XII</p></td><td><p>372,764</p></td><td><p>256,851</p></td><td><p>0</p></td><td><p>68,91</p></td><td><p>37,276</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>BSF/8910-</p></td><td><p>Pesce sciabola nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII, IX e X</p></td><td><p>24,004</p></td><td><p>16,419</p></td><td><p>0</p></td><td><p>68,41</p></td><td><p>2,400</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>GFB/*567-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII (condizione speciale per GFB/89-)</p></td><td><p>23,200</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,320</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>GFB/*89-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII e IX (condizione speciale per GFB/567-)</p></td><td><p>56,480</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5,648</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>GFB/*567-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>838,956</p></td><td><p>636,929</p></td><td><p>0</p></td><td><p>75,92</p></td><td><p>83,896</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>GFB/89-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII e IX</p></td><td><p>314,145</p></td><td><p>240,541</p></td><td><p>0</p></td><td><p>76,57</p></td><td><p>31,415</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>GHL/2A-C46</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VI</p></td><td><p>60,000</p></td><td><p>16,575</p></td><td><p>0</p></td><td><p>27,63</p></td><td><p>6,000</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>HAD/5BC6A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VIa</p></td><td><p>37,000</p></td><td><p>33,380</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,22</p></td><td><p>3,620</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>HER/1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione, acque delle Isole F&#230;r &#216;er, acque norvegesi e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>13,250</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,325</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>HKE/*57-14</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV (condizione speciale per HKE/8ABDE)</p></td><td><p>3&#160;600,000</p></td><td><p>3&#160;239,966</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,00</p></td><td><p>360,000</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>HKE/571214</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>21&#160;613,674</p></td><td><p>18&#160;110,104</p></td><td><p>0</p></td><td><p>83,79</p></td><td><p>2&#160;161,367</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>HKE/8ABDE</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>13&#160;974,098</p></td><td><p>8&#160;590,624</p></td><td><p>0</p></td><td><p>84,66</p></td><td><p>1&#160;397,410</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>HKE/8C3411</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>7&#160;828,772</p></td><td><p>7&#160;300,102</p></td><td><p>0</p></td><td><p>93,25</p></td><td><p>528,670</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>JAX/*08C2</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>VIIIc (condizione speciale per JAX/2A-14)</p></td><td><p>6&#160;161,750</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>616,175</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>JAX/08C</p></td><td><p>Suro/sugarello</p></td><td><p>VIIIc</p></td><td><p>16&#160;808,010</p></td><td><p>14&#160;013,384</p></td><td><p>0</p></td><td><p>83,37</p></td><td><p>1&#160;680,801</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>JAX/09</p></td><td><p>Suro/sugarello</p></td><td><p>IX</p></td><td><p>19&#160;318,456</p></td><td><p>16&#160;196,373</p></td><td><p>56,597</p></td><td><p>84,13</p></td><td><p>1&#160;931,846</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IVa, VI, VIIa-c, VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>11&#160;425,750</p></td><td><p>1&#160;084,024</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,49</p></td><td><p>1&#160;142,575</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>LEZ/07</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>5&#160;185,698</p></td><td><p>2&#160;926,165</p></td><td><p>147,901</p></td><td><p>59,28</p></td><td><p>518,570</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>LEZ/56-14</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; VI; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>643,957</p></td><td><p>168,617</p></td><td><p>0</p></td><td><p>26,18</p></td><td><p>64,396</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>LEZ/8ABDE</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>568,536</p></td><td><p>472,289</p></td><td><p>0</p></td><td><p>83,07</p></td><td><p>56,854</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>LEZ/8C3411</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>1&#160;350,799</p></td><td><p>791,663</p></td><td><p>0</p></td><td><p>58,61</p></td><td><p>135,080</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>LIN/6X14</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>2&#160;553,949</p></td><td><p>1&#160;456,575</p></td><td><p>0</p></td><td><p>57,03</p></td><td><p>255,395</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>MAC/*08B</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VIIIb (condizione speciale per MAC/8C3411)</p></td><td><p>3&#160;165,200</p></td><td><p>1&#160;193,342</p></td><td><p>0</p></td><td><p>37,70</p></td><td><p>316,520</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>MAC/8C3411</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>30&#160;386,046</p></td><td><p>26&#160;339,229</p></td><td><p>1&#160;259,745</p></td><td><p>90,83</p></td><td><p>2&#160;787,072</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>NEP/*07U16</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Unit&#224; funzionale 16 della sottozona CIEM VII (condizione speciale per NEP/07)</p></td><td><p>306,000</p></td><td><p>39,181</p></td><td><p>0</p></td><td><p>12,80</p></td><td><p>30,600</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>NEP/07</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>104,209</p></td><td><p>19,411</p></td><td><p>39,181</p></td><td><p>56,22</p></td><td><p>10,421</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>NEP/08C</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VIIIc</p></td><td><p>42,519</p></td><td><p>21,960</p></td><td><p>0</p></td><td><p>51,65</p></td><td><p>4,252</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>NEP/5BC6</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb;</p></td><td><p>86,247</p></td><td><p>0,025</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,03</p></td><td><p>8,625</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>NEP/8ABDE</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>14,121</p></td><td><p>0,735</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5,21</p></td><td><p>1,412</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>NEP/9/3411</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>85,429</p></td><td><p>58,298</p></td><td><p>0</p></td><td><p>68,24</p></td><td><p>8,543</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>POK/56-14</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, XII e XIV</p></td><td><p>18,777</p></td><td><p>14,964</p></td><td><p>0</p></td><td><p>79,68</p></td><td><p>1,878</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>RTX/*5B67-</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII (condizione speciale per RTX/8X14-)</p></td><td><p>310,975</p></td><td><p>0</p></td><td><p>140,867</p></td><td><p>45,30</p></td><td><p>31,098</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>RTX/*5B67-</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>210,600</p></td><td><p>0</p></td><td><p>189,539</p></td><td><p>90,00</p></td><td><p>21,060</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>RTX/8X14</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>3&#160;459,300</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1&#160;150,022</p></td><td><p>33,24</p></td><td><p>345,930</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>SBR/09-</p></td><td><p>Occhialone</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona IX</p></td><td><p>152,223</p></td><td><p>50,325</p></td><td><p>11,520</p></td><td><p>40,63</p></td><td><p>15,222</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>SBR/10-</p></td><td><p>Occhialone</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona X</p></td><td><p>5,690</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,569</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>SBR/678-</p></td><td><p>Occhialone</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII e VIII</p></td><td><p>139,983</p></td><td><p>129,374</p></td><td><p>0</p></td><td><p>92,42</p></td><td><p>10,609</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>SOL/8AB</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIIa e VIIIb</p></td><td><p>5,241</p></td><td><p>4,463</p></td><td><p>0</p></td><td><p>85,17</p></td><td><p>0,524</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>USK/567EI</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>91,001</p></td><td><p>81,850</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,95</p></td><td><p>9,100</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>WHB/1X14</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III, IV, V, VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId, VIIIe, XII e XIV</p></td><td><p>120,917</p></td><td><p>11,989</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,91</p></td><td><p>12,092</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>WHB/8C3411</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>40&#160;088,620</p></td><td><p>22&#160;559,271</p></td><td><p>0</p></td><td><p>56,27</p></td><td><p>4&#160;008,862</p></td></tr><tr><td><p>ES</p></td><td><p>WHG/56-14</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>1,111</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,111</p></td></tr><tr><td><p>FI</p></td><td><p>HER/30/31</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Sottodivisioni 30-31</p></td><td><p>131&#160;578,750</p></td><td><p>0</p></td><td><p>109&#160;667,868</p></td><td><p>83,35</p></td><td><p>13&#160;157,875</p></td></tr><tr><td><p>FI</p></td><td><p>HER/3D-R30</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 25-27, 282, 29 e 32</p></td><td><p>40&#160;904,402</p></td><td><p>0</p></td><td><p>31&#160;788,861</p></td><td><p>77,72</p></td><td><p>4&#160;090,440</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ALF/3X14-</p></td><td><p>Berici</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>20,011</p></td><td><p>8,675</p></td><td><p>0</p></td><td><p>43,35</p></td><td><p>2,001</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ANE/08</p></td><td><p>Acciuga</p></td><td><p>VIII</p></td><td><p>5&#160;469,791</p></td><td><p>2&#160;111,036</p></td><td><p>0</p></td><td><p>38,59</p></td><td><p>546,980</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ANF/*56-14</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV (condizione speciale per ANF/2AC4-C)</p></td><td><p>8,880</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,888</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ANF/*8ABDE</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe (condizione speciale per ANF/07)</p></td><td><p>2&#160;186,250</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>218,625</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ANF/07</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>19&#160;428,235</p></td><td><p>15&#160;511,120</p></td><td><p>0</p></td><td><p>79,84</p></td><td><p>1&#160;942,824</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ANF/2AC4-C</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>78,940</p></td><td><p>37,205</p></td><td><p>0</p></td><td><p>47,13</p></td><td><p>7,894</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ANF/8ABDE</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>8&#160;556,718</p></td><td><p>6&#160;560,858</p></td><td><p>0</p></td><td><p>76,67</p></td><td><p>855,672</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ANF/8C3411</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>57,770</p></td><td><p>21,208</p></td><td><p>0</p></td><td><p>36,71</p></td><td><p>5,777</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ARU/1/2</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>8,889</p></td><td><p>0,007</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,08</p></td><td><p>0,889</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ARU/34-C</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone III e IV</p></td><td><p>7,778</p></td><td><p>0,416</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5,35</p></td><td><p>0,778</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>ARU/567</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>7,778</p></td><td><p>0,131</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,68</p></td><td><p>0,778</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>BLI/5B67-</p></td><td><p>Molva azzurra</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>3&#160;966,780</p></td><td><p>1&#160;084,782</p></td><td><p>0</p></td><td><p>27,35</p></td><td><p>396,678</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>BSF/56712-</p></td><td><p>Pesce sciabola nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI, VII e XII</p></td><td><p>3&#160;134,437</p></td><td><p>2&#160;431,924</p></td><td><p>0</p></td><td><p>77,59</p></td><td><p>313,444</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>BSF/8910-</p></td><td><p>Pesce sciabola nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII, IX e X</p></td><td><p>32,222</p></td><td><p>3,023</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,38</p></td><td><p>3,222</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>COD/07A</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>1,122</p></td><td><p>0,039</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3,48</p></td><td><p>0,112</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>COD/07D</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIId</p></td><td><p>1&#160;803,814</p></td><td><p>278,879</p></td><td><p>0</p></td><td><p>15,46</p></td><td><p>180,381</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>COD/7XAD34</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIIe-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>3&#160;456,382</p></td><td><p>2&#160;076,318</p></td><td><p>0</p></td><td><p>60,07</p></td><td><p>345,638</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>GFB/*567-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII (condizione speciale per GFB/89-)</p></td><td><p>1,584</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,158</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>GFB/*89-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII e IX (condizione speciale per GFB/567-)</p></td><td><p>37,576</p></td><td><p>10,290</p></td><td><p>0</p></td><td><p>27,38</p></td><td><p>3,758</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>GFB/1012-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone X e XII</p></td><td><p>11,100</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,111</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>GFB/1234-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III e IV</p></td><td><p>11,100</p></td><td><p>1,309</p></td><td><p>0</p></td><td><p>11,79</p></td><td><p>1,111</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>GFB/*567-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>790,137</p></td><td><p>418,408</p></td><td><p>10,290</p></td><td><p>54,26</p></td><td><p>79,014</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>GFB/89-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII e IX</p></td><td><p>19,966</p></td><td><p>19,110</p></td><td><p>0</p></td><td><p>95,69</p></td><td><p>0,856</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>GHL/2A-C46</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VI</p></td><td><p>454,207</p></td><td><p>333,762</p></td><td><p>0</p></td><td><p>73,48</p></td><td><p>45,421</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HAD/07A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>94,946</p></td><td><p>1,253</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,32</p></td><td><p>9,495</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HAD/2AC4</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa</p></td><td><p>1&#160;413,967</p></td><td><p>122,309</p></td><td><p>0,162</p></td><td><p>8,66</p></td><td><p>141,397</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HAD/5BC6A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VIa</p></td><td><p>564,183</p></td><td><p>62,099</p></td><td><p>0</p></td><td><p>11,01</p></td><td><p>56,418</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HAD/6B1214</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIb, XII e XIV</p></td><td><p>361,080</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>36,108</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HAD/7X7A34</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>VIIb-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>4&#160;826,377</p></td><td><p>4&#160;677,595</p></td><td><p>0</p></td><td><p>96,92</p></td><td><p>148,782</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HER/*04B</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IVc, VIId (condizione speciale per HER/4CXB7D)</p></td><td><p>8&#160;620,500</p></td><td><p>625,00</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7,25</p></td><td><p>862,050</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HER/4AB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque norvegesi della zona IV a nord di 53<span>o</span>&#160;30&#8242; N</p></td><td><p>20&#160;364,726</p></td><td><p>0</p></td><td><p>20&#160;356,227</p></td><td><p>99,96</p></td><td><p>8,499</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HER/4CXB7D</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IVc e VIId</p></td><td><p>14&#160;488,797</p></td><td><p>13&#160;833,239</p></td><td><p>625,000</p></td><td><p>99,79</p></td><td><p>30,558</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HER/5B6ANB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VIb e VIaN</p></td><td><p>22,818</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,282</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HER/7G-K</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>599,950</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>59,995</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HKE/*57-14</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV (condizione speciale per HKE/8ABDE)</p></td><td><p>7&#160;025,100</p></td><td><p>2&#160;094,372</p></td><td><p>0</p></td><td><p>29,81</p></td><td><p>702,510</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HKE/*8ABDE</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe (condizione speciale per HKE/571214)</p></td><td><p>3&#160;167,200</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>316,720</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HKE/2AC4-C</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>2&#160;590,813</p></td><td><p>2&#160;152,577</p></td><td><p>0</p></td><td><p>83,09</p></td><td><p>259,081</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HKE/571214</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>27&#160;505,110</p></td><td><p>23&#160;573,508</p></td><td><p>0</p></td><td><p>85,71</p></td><td><p>2&#160;750,511</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HKE/8ABDE</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>29&#160;766,569</p></td><td><p>16&#160;543,308</p></td><td><p>2&#160;094,372</p></td><td><p>62,61</p></td><td><p>2&#160;976,657</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>HKE/8C3411</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>751,842</p></td><td><p>233,154</p></td><td><p>0</p></td><td><p>31,01</p></td><td><p>75,184</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>JAX/*08C2</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>VIIIc (condizione speciale per JAX/2A-14)</p></td><td><p>2&#160;238,550</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>223,855</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>JAX/*4BC7D</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IVb, IVc e VIId (condizione speciale per JAX/2A-14)</p></td><td><p>430,155</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>43,016</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>JAX/08C</p></td><td><p>Suro/sugarello</p></td><td><p>VIIIc</p></td><td><p>292,381</p></td><td><p>2,788</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,95</p></td><td><p>29,238</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IVa; VI, VIIa-c,VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>8&#160;467,832</p></td><td><p>3&#160;391,753</p></td><td><p>674,153</p></td><td><p>48,02</p></td><td><p>846,783</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>LEZ/07</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>7&#160;390,924</p></td><td><p>3&#160;732,010</p></td><td><p>408,985</p></td><td><p>56,03</p></td><td><p>739,092</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>LEZ/2AC4-C</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>46,775</p></td><td><p>14,788</p></td><td><p>0</p></td><td><p>31,61</p></td><td><p>4,678</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>LEZ/56-14</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; VI; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>2&#160;514,716</p></td><td><p>188,801</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7,51</p></td><td><p>251,472</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>LEZ/8ABDE</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>1&#160;423,855</p></td><td><p>1&#160;123,495</p></td><td><p>0</p></td><td><p>78,90</p></td><td><p>142,386</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>LEZ/8C3411</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>67,252</p></td><td><p>2,535</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3,77</p></td><td><p>6,725</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>LIN/1/2</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>8,929</p></td><td><p>5,972</p></td><td><p>0</p></td><td><p>66,88</p></td><td><p>0,893</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>LIN/6X14</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>3&#160;756,577</p></td><td><p>1&#160;870,324</p></td><td><p>0</p></td><td><p>49,79</p></td><td><p>375,658</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>MAC/*08B</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VIIIb (condizione speciale per MAC/8C3411)</p></td><td><p>21,200</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,120</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>MAC/*3A4BC</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>IIIa e IVbc (condizione speciale per MAC/2A34)</p></td><td><p>1&#160;516,750</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>151,675</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>MAC/*4A-EN</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IIa; acque dell&#8217;Unione e acque norvegesi della zona IVa (condizione speciale per MAC/2CX14-)</p></td><td><p>11&#160;038,750</p></td><td><p>1&#160;526,852</p></td><td><p>0</p></td><td><p>13,83</p></td><td><p>1&#160;103,875</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>MAC/*8ABD</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb e VIIId (condizione speciale per MAC/8C3411)</p></td><td><p>97,975</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,798</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>MAC/2A34</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>2&#160;164,795</p></td><td><p>1&#160;921,055</p></td><td><p>0</p></td><td><p>88,74</p></td><td><p>216,480</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>MAC/2CX14-</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone IIa, XII e XIV</p></td><td><p>22&#160;062,050</p></td><td><p>16&#160;458,385</p></td><td><p>1&#160;526,852</p></td><td><p>81,52</p></td><td><p>2&#160;206,205</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>MAC/8C3411</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>259,437</p></td><td><p>105,459</p></td><td><p>0</p></td><td><p>40,65</p></td><td><p>25,944</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>NEP/*07U16</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Unit&#224; funzionale 16 della sottozona CIEM VII (condizione speciale per NEP/07)</p></td><td><p>0,600</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,060</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>NEP/07</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>6&#160;226,346</p></td><td><p>510,475</p></td><td><p>0</p></td><td><p>8,20</p></td><td><p>622,635</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>NEP/08C</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VIIIc</p></td><td><p>12,235</p></td><td><p>0,931</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7,61</p></td><td><p>1,224</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>NEP/2AC4-C</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>23,971</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,397</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>NEP/5BC6</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb;</p></td><td><p>146,888</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>14,689</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>NEP/8ABDE</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>4&#160;317,546</p></td><td><p>4&#160;144,563</p></td><td><p>0</p></td><td><p>95,99</p></td><td><p>172,983</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>OTH/*07D</p></td><td><p>Pesce tamburo e merlano</p></td><td><p>VIId (condizione speciale per JAX/*07D)</p></td><td><p>13,005</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,301</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>OTH/*08C2</p></td><td><p>Pesce tamburo e merlano</p></td><td><p>VIIIc (condizione speciale per JAX/*08C2)</p></td><td><p>115,083</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>11,508</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>OTH/*2A-14</p></td><td><p>Pesce tamburo, merlano e sgombro</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IVa; VI, VIIa-c,VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV (condizione speciale per JAX/2A-14)</p></td><td><p>230,155</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>23,016</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>OTH/*2AC4C</p></td><td><p>Limanda e merlano</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV (condizione speciale per SPR/2AC4-C)</p></td><td><p>58,338</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5,834</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>PLE/07A</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>13,360</p></td><td><p>0,009</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>1,336</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>PLE/2A3AX4</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa; la parte della zona IIIa non compresa nello Skagerrak e nel Kattegat</p></td><td><p>1&#160;571,420</p></td><td><p>169,069</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10,76</p></td><td><p>157,142</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>PLE/7DE</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIId e VIIe</p></td><td><p>7&#160;290,672</p></td><td><p>1&#160;761,246</p></td><td><p>0</p></td><td><p>24,16</p></td><td><p>729,067</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>PLE/7FG</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIf e VIIg</p></td><td><p>118,884</p></td><td><p>107,918</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,78</p></td><td><p>10,966</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>PLE/7HJK</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>63,174</p></td><td><p>45,377</p></td><td><p>0</p></td><td><p>71,83</p></td><td><p>6,317</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>POK/2A34</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>11&#160;412,218</p></td><td><p>11&#160;092,127</p></td><td><p>0</p></td><td><p>97,20</p></td><td><p>320,091</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>POK/56-14</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, XII e XIV</p></td><td><p>3&#160;091,362</p></td><td><p>2&#160;374,600</p></td><td><p>0</p></td><td><p>76,81</p></td><td><p>309,136</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>RTX/*5B67-</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII (condizione speciale per RTX/8X14-)</p></td><td><p>12,110</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,211</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>RTX/*8X14-</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII, IX, X, XII e XIV (condizione speciale per RTX/5B67-)</p></td><td><p>368,820</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>36,882</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>RTX/*5B67-</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>3&#160;688,200</p></td><td><p>0</p></td><td><p>438,303</p></td><td><p>11,88</p></td><td><p>368,820</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>RTX/8X14-</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>121,100</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,517</p></td><td><p>0,43</p></td><td><p>12,110</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>SOL/07D</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIId</p></td><td><p>2&#160;125,436</p></td><td><p>1&#160;336,935</p></td><td><p>0</p></td><td><p>62,90</p></td><td><p>212,544</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>SOL/07E</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIe</p></td><td><p>339,538</p></td><td><p>245,060</p></td><td><p>0</p></td><td><p>72,17</p></td><td><p>33,954</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>SOL/24-C</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone II e IV</p></td><td><p>544,859</p></td><td><p>362,089</p></td><td><p>0</p></td><td><p>66,46</p></td><td><p>54,486</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>SOL/7FG</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIf e VIIg</p></td><td><p>73,799</p></td><td><p>71,514</p></td><td><p>0</p></td><td><p>96,90</p></td><td><p>2,285</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>SOL/7HJK</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>113,397</p></td><td><p>76,921</p></td><td><p>0</p></td><td><p>67,83</p></td><td><p>11,340</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>SOL/8AB</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIIa e VIIIb</p></td><td><p>3&#160;168,560</p></td><td><p>3&#160;054,191</p></td><td><p>0</p></td><td><p>96,39</p></td><td><p>114,369</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>SPR/2AC4-C</p></td><td><p>Spratto e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>2&#160;906,900</p></td><td><p>0,550</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,02</p></td><td><p>290,690</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>USK/04-C</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>48,888</p></td><td><p>4,513</p></td><td><p>0</p></td><td><p>9,23</p></td><td><p>4,889</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>USK/1214EI</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II e XIV</p></td><td><p>6,704</p></td><td><p>2,295</p></td><td><p>0</p></td><td><p>34,25</p></td><td><p>0,670</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>USK/567EI</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>610,505</p></td><td><p>194,893</p></td><td><p>0</p></td><td><p>31,92</p></td><td><p>61,051</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>WHB/1X14</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III, IV, V, VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId, VIIIe, XII e XIV</p></td><td><p>14&#160;893,709</p></td><td><p>10&#160;155,970</p></td><td><p>0</p></td><td><p>68,19</p></td><td><p>1&#160;489,371</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>WHG/07A</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>3,213</p></td><td><p>0,048</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,50</p></td><td><p>0,321</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>WHG/56-14</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>7,129</p></td><td><p>4,698</p></td><td><p>0</p></td><td><p>65,89</p></td><td><p>0,713</p></td></tr><tr><td><p>FR</p></td><td><p>WHG/7X7A-C</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIId, VIIe, VIIf, VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>13&#160;959,449</p></td><td><p>9&#160;064,522</p></td><td><p>0</p></td><td><p>64,93</p></td><td><p>1&#160;395,945</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>ANF/07</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>3&#160;812,117</p></td><td><p>3&#160;730,886</p></td><td><p>0</p></td><td><p>97,87</p></td><td><p>81,231</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>ARU/34-C</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone III e IV</p></td><td><p>4,708</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,471</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>ARU/567</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>305,009</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>30,501</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>BLI/5B67-</p></td><td><p>Molva azzurra</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>14,460</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,446</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>BSF/56712-</p></td><td><p>Pesce sciabola nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI, VII e XII</p></td><td><p>1,130</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,113</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>COD/07A</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>102,654</p></td><td><p>101,892</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,26</p></td><td><p>0,762</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>COD/7XAD34</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIIe-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>979,458</p></td><td><p>881,453</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,99</p></td><td><p>97,946</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>GFB/*567-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>67,527</p></td><td><p>13,305</p></td><td><p>0</p></td><td><p>19,70</p></td><td><p>6,753</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>GHL/2A-C46</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VI</p></td><td><p>2,810</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,281</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HAD/07A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>718,876</p></td><td><p>647,222</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,03</p></td><td><p>71,654</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HAD/5BC6A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VIa</p></td><td><p>1&#160;153,149</p></td><td><p>1&#160;034,274</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,69</p></td><td><p>115,315</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HAD/6B1214</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIb, XII e XIV</p></td><td><p>370,443</p></td><td><p>362,056</p></td><td><p>0</p></td><td><p>97,74</p></td><td><p>8,387</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HAD/7X7A34</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>VIIb-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>1&#160;799,245</p></td><td><p>1&#160;784,820</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,20</p></td><td><p>14,425</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HER/07A/MM</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>191,120</p></td><td><p>142,689</p></td><td><p>0</p></td><td><p>74,66</p></td><td><p>19,112</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HER/1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione, acque delle Isole F&#230;r &#216;er, acque norvegesi e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>2&#160;095,457</p></td><td><p>2&#160;048,141</p></td><td><p>0</p></td><td><p>97,74</p></td><td><p>47,316</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HER/5B6ANB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VIb e VIaN</p></td><td><p>1&#160;078,680</p></td><td><p>677,310</p></td><td><p>0</p></td><td><p>62,79</p></td><td><p>107,868</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HER/7G-K</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>17&#160;350,750</p></td><td><p>14&#160;788,415</p></td><td><p>0</p></td><td><p>85,23</p></td><td><p>1&#160;735,075</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>HKE/571214</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>3&#160;553,596</p></td><td><p>3&#160;551,742</p></td><td><p>0,200</p></td><td><p>99,95</p></td><td><p>1,854</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IVa; VI, VIIa-c,VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>30&#160;845,648</p></td><td><p>27&#160;543,319</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,29</p></td><td><p>3&#160;084,565</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>LEZ/07</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>3&#160;335,446</p></td><td><p>2&#160;610,051</p></td><td><p>0</p></td><td><p>78,25</p></td><td><p>333,545</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>LEZ/56-14</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; VI; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>740,267</p></td><td><p>681,784</p></td><td><p>0</p></td><td><p>92,10</p></td><td><p>58,483</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>LIN/6X14</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>818,423</p></td><td><p>755,178</p></td><td><p>0</p></td><td><p>92,27</p></td><td><p>63,245</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>MAC/2CX14-</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone IIa, XII e XIV</p></td><td><p>77&#160;399,963</p></td><td><p>52&#160;319,366</p></td><td><p>24&#160;437,060</p></td><td><p>99,17</p></td><td><p>643,537</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>MAC/*2AN-</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>Acque norvegesi della zona IIa (condizione speciale per MAC/2CX14-)</p></td><td><p>6&#160;895,400</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>689,540</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>MAC/*4A-EN</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IIa; acque dell&#8217;Unione e acque norvegesi della zona IVa (condizione speciale per MAC/2CX14-)</p></td><td><p>51&#160;154,700</p></td><td><p>24&#160;437,060</p></td><td><p>0</p></td><td><p>47,77</p></td><td><p>5&#160;115,470</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>MAC/*FRO2</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>Acque delle Isole F&#230;r &#216;er (condizione speciale per MAC/2CX14-)</p></td><td><p>6&#160;042,000</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>604,200</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>NEP/07</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>10&#160;337,529</p></td><td><p>8&#160;393,441</p></td><td><p>1&#160;111,580</p></td><td><p>91,95</p></td><td><p>832,508</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>NEP/*07U16</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Unit&#224; funzionale 16 della sottozona CIEM VII (condizione speciale per NEP/07)</p></td><td><p>1&#160;282,773</p></td><td><p>1&#160;111,580</p></td><td><p>0</p></td><td><p>86,65</p></td><td><p>128,277</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>NEP/5BC6</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb;</p></td><td><p>244,517</p></td><td><p>111,408</p></td><td><p>0</p></td><td><p>45,56</p></td><td><p>24,452</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>PLE/07A</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>783,388</p></td><td><p>613,906</p></td><td><p>0</p></td><td><p>78,37</p></td><td><p>78,339</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>PLE/7HJK</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>46,810</p></td><td><p>34,207</p></td><td><p>0</p></td><td><p>73,08</p></td><td><p>4,681</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>POK/56-14</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, XII e XIV</p></td><td><p>187,995</p></td><td><p>184,611</p></td><td><p>0</p></td><td><p>98,20</p></td><td><p>3,384</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>RTX/*5B67-</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>270,000</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>27,000</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>RTX/8X14-</p></td><td><p>Granatiere (<span>Coryphaenoides rupestris</span> e<span>Macrourus berglax</span>)</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>5,500</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,550</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>SOL/7FG</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIf e VIIg</p></td><td><p>23,000</p></td><td><p>21,278</p></td><td><p>0</p></td><td><p>92,51</p></td><td><p>1,722</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>SOL/7HJK</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>117,980</p></td><td><p>98,216</p></td><td><p>0</p></td><td><p>83,25</p></td><td><p>11,798</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>USK/567EI</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>57,844</p></td><td><p>1,891</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3,27</p></td><td><p>5,784</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>WHB/1X14</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III, IV, V, VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId, VIIIe, XII e XIV</p></td><td><p>27&#160;758,979</p></td><td><p>27&#160;657,544</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,63</p></td><td><p>101,435</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>WHG/07A</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>56,811</p></td><td><p>51,861</p></td><td><p>0</p></td><td><p>91,29</p></td><td><p>4,950</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>WHG/56-14</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>92,724</p></td><td><p>86,560</p></td><td><p>0</p></td><td><p>93,36</p></td><td><p>6,164</p></td></tr><tr><td><p>IE</p></td><td><p>WHG/7X7A-C</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIId, VIIe, VIIf, VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>8&#160;115,560</p></td><td><p>7&#160;748,739</p></td><td><p>0</p></td><td><p>95,48</p></td><td><p>366,821</p></td></tr><tr><td><p>LT</p></td><td><p>HER/3D-R30</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 25-27, 282, 29 e 32</p></td><td><p>6&#160;549,611</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5&#160;196,344</p></td><td><p>79,34</p></td><td><p>654,961</p></td></tr><tr><td><p>LT</p></td><td><p>SPR/3BCD-C</p></td><td><p>Spratto</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>11&#160;715,984</p></td><td><p>0</p></td><td><p>11&#160;540,702</p></td><td><p>98,50</p></td><td><p>175,282</p></td></tr><tr><td><p>LV</p></td><td><p>HER/03DRG</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Sottodivisione 281</p></td><td><p>19&#160;351,340</p></td><td><p>19&#160;077,824</p></td><td><p>0</p></td><td><p>98,59</p></td><td><p>273,516</p></td></tr><tr><td><p>LV</p></td><td><p>SPR/3BCD-C</p></td><td><p>Spratto</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>28&#160;158,280</p></td><td><p>0</p></td><td><p>28&#160;103,468</p></td><td><p>99,81</p></td><td><p>54,812</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>ANF/07</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>0,503</p></td><td><p>0,408</p></td><td><p>0</p></td><td><p>81,60</p></td><td><p>0,050</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>ANF/2AC4-C</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>91,015</p></td><td><p>90,705</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,65</p></td><td><p>0,310</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>ARU/1/2</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>21,111</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,111</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>ARU/34-C</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone III e IV</p></td><td><p>37,300</p></td><td><p>11,494</p></td><td><p>0</p></td><td><p>30,82</p></td><td><p>3,730</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>ARU/567</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>3&#160;230,912</p></td><td><p>2&#160;413,567</p></td><td><p>0</p></td><td><p>74,70</p></td><td><p>323,091</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>BSF/56712-</p></td><td><p>Pesce sciabola nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI, VII e XII</p></td><td><p>2,500</p></td><td><p>1,213</p></td><td><p>0</p></td><td><p>48,52</p></td><td><p>0,250</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>COD/07D</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIId</p></td><td><p>51,495</p></td><td><p>37,302</p></td><td><p>0</p></td><td><p>72,43</p></td><td><p>5,150</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>COD/7XAD34</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIIe-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>1,633</p></td><td><p>0,949</p></td><td><p>0</p></td><td><p>58,22</p></td><td><p>0,163</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>GFB/*567-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>0,539</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,054</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>GHL/2A-C46</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VI</p></td><td><p>16,000</p></td><td><p>0,108</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,68</p></td><td><p>1,600</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HAD/2AC4</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa</p></td><td><p>386,116</p></td><td><p>144,413</p></td><td><p>0</p></td><td><p>37,40</p></td><td><p>38,612</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HAD/3A/BCD</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>4,124</p></td><td><p>2,238</p></td><td><p>0</p></td><td><p>54,32</p></td><td><p>0,412</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HER/1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione, acque delle Isole F&#230;r &#216;er, acque norvegesi e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>3&#160;164,382</p></td><td><p>2&#160;666,973</p></td><td><p>476,491</p></td><td><p>99,34</p></td><td><p>20,918</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HER/4AB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque norvegesi della zona IV a nord di 53<span>o</span>&#160;30&#8242; N</p></td><td><p>73&#160;657,574</p></td><td><p>0</p></td><td><p>73&#160;435,674</p></td><td><p>99,70</p></td><td><p>221,900</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HER/4CXB7D</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IVc e VIId</p></td><td><p>23&#160;747,145</p></td><td><p>14&#160;189,866</p></td><td><p>9&#160;022,588</p></td><td><p>97,75</p></td><td><p>534,691</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HER/5B6ANB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VIb e VIaN</p></td><td><p>400,693</p></td><td><p>361,791</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,29</p></td><td><p>38,902</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HER/7G-K</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>1&#160;124,797</p></td><td><p>1&#160;014,755</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,22</p></td><td><p>110,042</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HKE/2AC4-C</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>64,137</p></td><td><p>52,381</p></td><td><p>0</p></td><td><p>81,67</p></td><td><p>6,414</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HKE/571214</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>807,372</p></td><td><p>730,256</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,45</p></td><td><p>77,116</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>HKE/8ABDE</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe</p></td><td><p>27,810</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,781</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IVa; VI, VIIa-c,VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>40&#160;649,153</p></td><td><p>23&#160;325,470</p></td><td><p>2&#160;710,672</p></td><td><p>64,05</p></td><td><p>4&#160;064,915</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>LEZ/2AC4-C</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>11,998</p></td><td><p>1,674</p></td><td><p>0</p></td><td><p>13,95</p></td><td><p>1,200</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>LIN/04-C</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>0,556</p></td><td><p>0,057</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10,18</p></td><td><p>0,056</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>MAC/2A34</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>5&#160;079,008</p></td><td><p>3&#160;871,979</p></td><td><p>1&#160;181,073</p></td><td><p>99,49</p></td><td><p>25,956</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>MAC/2CX14-</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone IIa, XII e XIV</p></td><td><p>31&#160;940,013</p></td><td><p>17&#160;259,982</p></td><td><p>12&#160;474,922</p></td><td><p>93,10</p></td><td><p>2&#160;205,109</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>MAC/8C3411</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>202,102</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>20,210</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>NEP/2AC4-C</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>1&#160;807,689</p></td><td><p>1&#160;457,785</p></td><td><p>0</p></td><td><p>80,64</p></td><td><p>180,769</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>PLE/03AN</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>Skagerrak</p></td><td><p>1&#160;762,000</p></td><td><p>1&#160;482,449</p></td><td><p>0</p></td><td><p>84,13</p></td><td><p>176,200</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>PLE/07A</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>9,490</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,949</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>PLE/2A3AX4</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa; la parte della zona IIIa non compresa nello Skagerrak e nel Kattegat</p></td><td><p>62&#160;766,999</p></td><td><p>31&#160;854,508</p></td><td><p>0</p></td><td><p>50,75</p></td><td><p>6&#160;276,700</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>PLE/7DE</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIId e VIIe</p></td><td><p>82,000</p></td><td><p>57,347</p></td><td><p>0</p></td><td><p>69,94</p></td><td><p>8,200</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>PLE/7HJK</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>2,000</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,200</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>PRA/2AC4-C</p></td><td><p>Gamberello boreale</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>52,219</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5,222</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>SOL/24-C</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone II e IV</p></td><td><p>10&#160;465,521</p></td><td><p>9&#160;395,404</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,77</p></td><td><p>1&#160;046,552</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>SOL/3A/BCD</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>19,704</p></td><td><p>15,780</p></td><td><p>0</p></td><td><p>80,10</p></td><td><p>1,970</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>SOL/7HJK</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>5,369</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,537</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>SPR/2AC4-C</p></td><td><p>Spratto e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>1&#160;994,331</p></td><td><p>1&#160;789,062</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,71</p></td><td><p>199,433</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>WHB/1X14</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III, IV, V, VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId, VIIIe, XII e XIV</p></td><td><p>58&#160;287,631</p></td><td><p>52&#160;824,737</p></td><td><p>5&#160;215,938</p></td><td><p>99,58</p></td><td><p>246,956</p></td></tr><tr><td><p>NL</p></td><td><p>WHG/7X7A-C</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIId, VIIe, VIIf, VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>624,849</p></td><td><p>583,315</p></td><td><p>0</p></td><td><p>93,35</p></td><td><p>41,534</p></td></tr><tr><td><p>PL</p></td><td><p>HER/3D-R30</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 25-27, 282, 29 e 32</p></td><td><p>49&#160;717,316</p></td><td><p>0</p></td><td><p>41&#160;211,428</p></td><td><p>82,89</p></td><td><p>4&#160;971,732</p></td></tr><tr><td><p>PL</p></td><td><p>PLE/3BCD-C</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>355,000</p></td><td><p>0</p></td><td><p>157,218</p></td><td><p>44,29</p></td><td><p>35,500</p></td></tr><tr><td><p>PL</p></td><td><p>SPR/3BCD-C</p></td><td><p>Spratto</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>61&#160;341,689</p></td><td><p>0</p></td><td><p>60&#160;046,792</p></td><td><p>97,89</p></td><td><p>1&#160;294,897</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>ALF/3X14-</p></td><td><p>Berici</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>202,832</p></td><td><p>202,206</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,69</p></td><td><p>0,626</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>ANF/8C3411</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>679,527</p></td><td><p>674,684</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,29</p></td><td><p>4,843</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>BSF/8910-</p></td><td><p>Pesce sciabola nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII, IX e X</p></td><td><p>4&#160;053,375</p></td><td><p>2&#160;471,431</p></td><td><p>0</p></td><td><p>60,97</p></td><td><p>405,338</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>GFB/1012-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone X e XII</p></td><td><p>49,900</p></td><td><p>11,609</p></td><td><p>0</p></td><td><p>23,26</p></td><td><p>4,990</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>GFB/89-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIII e IX</p></td><td><p>13,300</p></td><td><p>13,206</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,29</p></td><td><p>0,094</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>HKE/8C3411</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>3&#160;654,105</p></td><td><p>2&#160;396,605</p></td><td><p>0</p></td><td><p>65,59</p></td><td><p>365,411</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>JAX/08C</p></td><td><p>Suro/sugarello</p></td><td><p>VIIIc</p></td><td><p>1&#160;546,307</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>154,631</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>JAX/09</p></td><td><p>Suro/sugarello</p></td><td><p>IX</p></td><td><p>55&#160;492,464</p></td><td><p>27&#160;535,389</p></td><td><p>1&#160;338,790</p></td><td><p>52,03</p></td><td><p>5&#160;549,246</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IVa; VI, VIIa-c,VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>17,790</p></td><td><p>0,381</p></td><td><p>0</p></td><td><p>2,14</p></td><td><p>1,779</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>LEZ/8C3411</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>104,795</p></td><td><p>101,395</p></td><td><p>0</p></td><td><p>96,75</p></td><td><p>3,400</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>LIN/6X14</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>7,660</p></td><td><p>0,005</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,07</p></td><td><p>0,766</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>SBR/09-</p></td><td><p>Occhialone</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona IX</p></td><td><p>76,134</p></td><td><p>76,107</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,97</p></td><td><p>0,027</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>SBR/10-</p></td><td><p>Occhialone</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona X</p></td><td><p>584,968</p></td><td><p>550,506</p></td><td><p>0</p></td><td><p>94,11</p></td><td><p>34,462</p></td></tr><tr><td><p>PT</p></td><td><p>WHB/8C3411</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>VIIIc, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>6&#160;690,350</p></td><td><p>3&#160;456,923</p></td><td><p>0</p></td><td><p>51,67</p></td><td><p>669,035</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>ANF/2AC4-C</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>10,970</p></td><td><p>0,441</p></td><td><p>0</p></td><td><p>4,02</p></td><td><p>1,097</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>ARU/34-C</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone III e IV</p></td><td><p>38,850</p></td><td><p>0,517</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,33</p></td><td><p>3,885</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>HAD/2AC4</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa</p></td><td><p>263,079</p></td><td><p>10,510</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3,99</p></td><td><p>26,308</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>HAD/3A/BCD</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>397,900</p></td><td><p>129,509</p></td><td><p>0</p></td><td><p>32,55</p></td><td><p>39,790</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>HER/03A</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IIIa</p></td><td><p>28&#160;081,933</p></td><td><p>18&#160;563,806</p></td><td><p>8&#160;445,325</p></td><td><p>96,18</p></td><td><p>1&#160;072,802</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>HER/1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione, acque delle Isole F&#230;r &#216;er, acque norvegesi e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>7,100</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,710</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>HER/30/31</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Sottodivisioni 30-31</p></td><td><p>28&#160;910,750</p></td><td><p>0</p></td><td><p>22&#160;160,518</p></td><td><p>76,65</p></td><td><p>2&#160;891,075</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>HER/3D-R30</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 25-27, 282, 29 e 32</p></td><td><p>58&#160;883,660</p></td><td><p>0</p></td><td><p>56&#160;906,954</p></td><td><p>96,64</p></td><td><p>1&#160;976,706</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>HER/4AB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque norvegesi della zona IV a nord di 53<span>o</span>&#160;30&#8242; N</p></td><td><p>7&#160;262,106</p></td><td><p>0</p></td><td><p>7&#160;261,465</p></td><td><p>99,99</p></td><td><p>0,641</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>HKE/3A/BCD</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>254,578</p></td><td><p>49,518</p></td><td><p>0</p></td><td><p>19,45</p></td><td><p>25,458</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IVa; VI, VIIa-c,VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>35,902</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>3,590</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>LIN/04-C</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>1,111</p></td><td><p>0,374</p></td><td><p>0</p></td><td><p>33,69</p></td><td><p>0,111</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>LIN/3A/BCD</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione della zona IIIbcd</p></td><td><p>19,237</p></td><td><p>18,078</p></td><td><p>0</p></td><td><p>93,96</p></td><td><p>1,159</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>MAC/2A34</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>3&#160;790,932</p></td><td><p>1&#160;510,263</p></td><td><p>2&#160;278,081</p></td><td><p>99,93</p></td><td><p>2,588</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>NEP/3A/BCD</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>3&#160;047,538</p></td><td><p>1&#160;369,226</p></td><td><p>0</p></td><td><p>44,93</p></td><td><p>304,754</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>PLE/03AN</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>Skagerrak</p></td><td><p>491,000</p></td><td><p>211,815</p></td><td><p>0</p></td><td><p>43,14</p></td><td><p>49,100</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>PLE/3BCD-C</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>57,360</p></td><td><p>0</p></td><td><p>43,377</p></td><td><p>75,62</p></td><td><p>5,736</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>POK/2A34</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>349,332</p></td><td><p>320,064</p></td><td><p>0</p></td><td><p>91,62</p></td><td><p>29,268</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>PRA/03A</p></td><td><p>Gamberello boreale</p></td><td><p>IIIa</p></td><td><p>2&#160;087,378</p></td><td><p>1&#160;789,946</p></td><td><p>0</p></td><td><p>85,75</p></td><td><p>208,738</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>PRA/2AC4-C</p></td><td><p>Gamberello boreale</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>81,131</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>8,113</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>SOL/3A/BCD</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>22,804</p></td><td><p>15,410</p></td><td><p>0</p></td><td><p>67,59</p></td><td><p>2,280</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>SPR/2AC4-C</p></td><td><p>Spratto e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>14&#160;240,413</p></td><td><p>12&#160;552,916</p></td><td><p>0</p></td><td><p>88,15</p></td><td><p>1&#160;424,041</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>SPR/3BCD-C</p></td><td><p>Spratto</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>42&#160;163,942</p></td><td><p>0</p></td><td><p>42&#160;163,857</p></td><td><p>100</p></td><td><p>0,085</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>USK/04-C</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>6,667</p></td><td><p>0,015</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,22</p></td><td><p>0,667</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>USK/3A/BCD</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione delle sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>7,777</p></td><td><p>0,818</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10,51</p></td><td><p>0,778</p></td></tr><tr><td><p>SE</p></td><td><p>WHB/1X14</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III, IV, V, VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId, VIIIe, XII e XIV</p></td><td><p>138,441</p></td><td><p>123,984</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,56</p></td><td><p>13,844</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>ALF/3X14-</p></td><td><p>Berici</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>1,101</p></td><td><p>0,959</p></td><td><p>0</p></td><td><p>87,18</p></td><td><p>0,110</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>ANF/07</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>8&#160;025,034</p></td><td><p>7&#160;360,432</p></td><td><p>95,703</p></td><td><p>92,91</p></td><td><p>568,899</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>ANF/2AC4-C</p></td><td><p>Rana pescatrice</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>9&#160;797,963</p></td><td><p>9&#160;392,306</p></td><td><p>296,200</p></td><td><p>98,88</p></td><td><p>109,457</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>ARU/1/2</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>43,334</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>4,333</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>ARU/34-C</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone III e IV</p></td><td><p>17,780</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,778</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>ARU/567</p></td><td><p>Argentina</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>265,296</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>26,530</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>BLI/5B67-</p></td><td><p>Molva azzurra</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>979,254</p></td><td><p>274,955</p></td><td><p>0</p></td><td><p>28,08</p></td><td><p>97,925</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>BSF/56712-</p></td><td><p>Pesce sciabola nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI, VII e XII</p></td><td><p>193,872</p></td><td><p>95,670</p></td><td><p>0</p></td><td><p>49,35</p></td><td><p>19,387</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>COD/07A</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>37,438</p></td><td><p>35,578</p></td><td><p>0</p></td><td><p>95,03</p></td><td><p>1,860</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>COD/07D</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIId</p></td><td><p>186,791</p></td><td><p>101,389</p></td><td><p>0</p></td><td><p>54,28</p></td><td><p>18,679</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>COD/7XAD34</p></td><td><p>Merluzzo bianco</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIIe-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>494,894</p></td><td><p>365,166</p></td><td><p>0</p></td><td><p>73,79</p></td><td><p>49,489</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>GFB/*567-</p></td><td><p>Musdea bianca</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>979,679</p></td><td><p>102,640</p></td><td><p>0</p></td><td><p>10,48</p></td><td><p>97,968</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>GHL/2A-C46</p></td><td><p>Ippoglosso nero</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VI</p></td><td><p>973,866</p></td><td><p>498,005</p></td><td><p>0</p></td><td><p>51,14</p></td><td><p>97,387</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HAD/07A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>895,028</p></td><td><p>824,703</p></td><td><p>0</p></td><td><p>92,14</p></td><td><p>70,325</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HAD/2AC4</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa</p></td><td><p>44&#160;463,699</p></td><td><p>20&#160;552,991</p></td><td><p>5&#160;866,096</p></td><td><p>59,42</p></td><td><p>4&#160;446,370</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HAD/5BC6A</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb e VIa</p></td><td><p>5&#160;076,920</p></td><td><p>3&#160;100,594</p></td><td><p>0</p></td><td><p>61,07</p></td><td><p>507,692</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HAD/6B1214</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VIb, XII e XIV</p></td><td><p>2&#160;560,581</p></td><td><p>2&#160;159,979</p></td><td><p>0</p></td><td><p>84,36</p></td><td><p>256,058</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HAD/7X7A34</p></td><td><p>Eglefino</p></td><td><p>VIIb-k, VIII, IX e X; acque dell&#8217;Unione della zona Copace 3411</p></td><td><p>747,681</p></td><td><p>691,950</p></td><td><p>0</p></td><td><p>92,55</p></td><td><p>55,731</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HER/07A/MM</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>4&#160;432,271</p></td><td><p>4&#160;244,745</p></td><td><p>0</p></td><td><p>95,77</p></td><td><p>187,526</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HER/1/2-</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione, acque delle Isole F&#230;r &#216;er, acque norvegesi e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>4&#160;061,253</p></td><td><p>4&#160;030,984</p></td><td><p>0</p></td><td><p>99,25</p></td><td><p>30,269</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HER/4CXB7D</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>IVc e VIId</p></td><td><p>6&#160;373,831</p></td><td><p>3&#160;656,580</p></td><td><p>2&#160;650,100</p></td><td><p>98,95</p></td><td><p>67,151</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HER/5B6ANB</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VIb e VIaN</p></td><td><p>4&#160;058,102</p></td><td><p>3&#160;254,256</p></td><td><p>0</p></td><td><p>80,19</p></td><td><p>405,810</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HER/7G-K</p></td><td><p>Aringa</p></td><td><p>VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>625,000</p></td><td><p>559,288</p></td><td><p>0</p></td><td><p>89,49</p></td><td><p>62,500</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HKE/2AC4-C</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>5&#160;317,387</p></td><td><p>5&#160;052,298</p></td><td><p>0</p></td><td><p>95,01</p></td><td><p>265,089</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>HKE/571214</p></td><td><p>Nasello</p></td><td><p>VI e VII; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>8&#160;023,472</p></td><td><p>7&#160;276,541</p></td><td><p>0,825</p></td><td><p>90,70</p></td><td><p>746,106</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>JAX/2A-14</p></td><td><p>Suro/sugarello e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IVa; VI, VIIa-c,VIIe-k, VIIIa, VIIIb, VIIId e VIIIe; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>8&#160;077,217</p></td><td><p>1&#160;812,566</p></td><td><p>9,200</p></td><td><p>22,55</p></td><td><p>807,722</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>LEZ/07</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>3&#160;549,559</p></td><td><p>2&#160;836,468</p></td><td><p>0</p></td><td><p>79,91</p></td><td><p>354,956</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>LEZ/2AC4-C</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>2&#160;726,854</p></td><td><p>1&#160;275,606</p></td><td><p>0</p></td><td><p>46,78</p></td><td><p>272,685</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>LEZ/56-14</p></td><td><p>Lepidorombi</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; VI; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>1&#160;772,459</p></td><td><p>810,197</p></td><td><p>0</p></td><td><p>45,71</p></td><td><p>177,246</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>LIN/04-C</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>2&#160;514,637</p></td><td><p>2&#160;426,024</p></td><td><p>0</p></td><td><p>96,48</p></td><td><p>88,613</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>LIN/1/2</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I e II</p></td><td><p>8,889</p></td><td><p>3,294</p></td><td><p>0</p></td><td><p>37,05</p></td><td><p>0,889</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>LIN/3A/BCD</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>IIIa; acque dell&#8217;Unione della zona IIIbcd</p></td><td><p>0,250</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0,025</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>LIN/6X14</p></td><td><p>Molva</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone VI, VII, VIII, IX, X, XII e XIV</p></td><td><p>3&#160;895,812</p></td><td><p>2&#160;767,206</p></td><td><p>0</p></td><td><p>71,03</p></td><td><p>389,581</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>MAC/2A34</p></td><td><p>Sgombro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>8&#160;548,958</p></td><td><p>8&#160;158,138</p></td><td><p>337,892</p></td><td><p>99,38</p></td><td><p>52,928</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>NEP/07</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VII</p></td><td><p>8&#160;901,554</p></td><td><p>7&#160;104,602</p></td><td><p>280,166</p></td><td><p>82,96</p></td><td><p>890,155</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>NEP/2AC4-C</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>10&#160;801,299</p></td><td><p>9&#160;444,267</p></td><td><p>0</p></td><td><p>87,44</p></td><td><p>1&#160;080,130</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>NEP/5BC6</p></td><td><p>Scampo</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb;</p></td><td><p>17&#160;636,228</p></td><td><p>14&#160;639,097</p></td><td><p>1&#160;001,341</p></td><td><p>83,01</p></td><td><p>1&#160;763,623</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>PLE/07A</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>295,619</p></td><td><p>55,528</p></td><td><p>0</p></td><td><p>18,78</p></td><td><p>29,562</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>PLE/2A3AX4</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>IV; acque dell&#8217;Unione della zona IIa; la parte della zona IIIa non compresa nello Skagerrak e nel Kattegat</p></td><td><p>27&#160;552,228</p></td><td><p>17&#160;732,034</p></td><td><p>0</p></td><td><p>67,99</p></td><td><p>2&#160;755,223</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>PLE/7DE</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIId e VIIe</p></td><td><p>3&#160;102,958</p></td><td><p>2&#160;222,660</p></td><td><p>0</p></td><td><p>71,63</p></td><td><p>310,296</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>PLE/7FG</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIf e VIIg</p></td><td><p>30,133</p></td><td><p>26,662</p></td><td><p>0</p></td><td><p>88,49</p></td><td><p>3,013</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>PLE/7HJK</p></td><td><p>Passera di mare</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>16,689</p></td><td><p>15,141</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,72</p></td><td><p>1,548</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>POK/2A34</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>IIIa e IV; acque dell&#8217;Unione delle zone IIa, IIIb, IIIc e sottodivisioni 22-32</p></td><td><p>8&#160;710,224</p></td><td><p>8&#160;574,199</p></td><td><p>0</p></td><td><p>98,44</p></td><td><p>136,025</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>POK/56-14</p></td><td><p>Merluzzo carbonaro</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, XII e XIV</p></td><td><p>2&#160;838,928</p></td><td><p>2&#160;769,953</p></td><td><p>0</p></td><td><p>97,57</p></td><td><p>68,975</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>PRA/2AC4-C</p></td><td><p>Gamberello boreale</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>564,611</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>0</p></td><td><p>56,461</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>RTX/*5B67-</p></td><td><p>Granatiere di roccia</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone Vb, VI e VII</p></td><td><p>216,400</p></td><td><p>0</p></td><td><p>5,455</p></td><td><p>2,52</p></td><td><p>21,640</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>SOL/07D</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIId</p></td><td><p>476,158</p></td><td><p>391,327</p></td><td><p>0</p></td><td><p>82,18</p></td><td><p>47,616</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>SOL/07E</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIe</p></td><td><p>646,087</p></td><td><p>621,561</p></td><td><p>0</p></td><td><p>96,20</p></td><td><p>24,526</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>SOL/24-C</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone II e IV</p></td><td><p>783,292</p></td><td><p>705,362</p></td><td><p>0</p></td><td><p>90,05</p></td><td><p>77,93</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>SOL/7FG</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIf e VIIg</p></td><td><p>179,041</p></td><td><p>174,237</p></td><td><p>0</p></td><td><p>97,32</p></td><td><p>4,804</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>SOL/7HJK</p></td><td><p>Sogliola</p></td><td><p>VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>84,890</p></td><td><p>63,030</p></td><td><p>0</p></td><td><p>74,25</p></td><td><p>8,489</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>SPR/2AC4-C</p></td><td><p>Spratto e catture accessorie connesse</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione delle zone IIa e IV</p></td><td><p>2&#160;149,500</p></td><td><p>22,754</p></td><td><p>0</p></td><td><p>1,06</p></td><td><p>214,950</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>USK/04-C</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione della zona IV</p></td><td><p>106,665</p></td><td><p>41,026</p></td><td><p>0</p></td><td><p>38,46</p></td><td><p>10,667</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>USK/1214EI</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II e XIV</p></td><td><p>6,603</p></td><td><p>0,965</p></td><td><p>0</p></td><td><p>14,62</p></td><td><p>0,660</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>USK/567EI</p></td><td><p>Brosmio</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone V, VI e VII</p></td><td><p>265,405</p></td><td><p>51,535</p></td><td><p>0</p></td><td><p>19,42</p></td><td><p>26,541</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>WHB/1X14</p></td><td><p>Mel&#249;</p></td><td><p>Acque dell&#8217;Unione e acque internazionali delle zone I, II, III, IV, V, VI, VII, VIIIa, VIIIb, VIIId, VIIIe, XII e XIV</p></td><td><p>41&#160;868,135</p></td><td><p>38&#160;270,215</p></td><td><p>0</p></td><td><p>91,41</p></td><td><p>3&#160;597,920</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>WHG/07A</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIa</p></td><td><p>23,112</p></td><td><p>5,054</p></td><td><p>0</p></td><td><p>21,87</p></td><td><p>2,311</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>WHG/56-14</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VI; acque dell&#8217;Unione e acque internazionali della zona Vb; acque internazionali delle zone XII e XIV</p></td><td><p>122,328</p></td><td><p>120,533</p></td><td><p>0</p></td><td><p>98,53</p></td><td><p>1,795</p></td></tr><tr><td><p>UK</p></td><td><p>WHG/7X7A-C</p></td><td><p>Merlano</p></td><td><p>VIIb, VIIc, VIId, VIIe, VIIf, VIIg, VIIh, VIIj e VIIk</p></td><td><p>1&#160;501,620</p></td><td><p>1&#160;139,087</p></td><td><p>0</p></td><td><p>75,86</p></td><td><p>150,162</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Contingenti assegnati a uno Stato membro a norma dei pertinenti regolamenti sulle possibilità di pesca, tenuto conto degli scambi delle possibilità di pesca in conformità all’articolo 16, paragrafo 8, del regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 354 del 28.12.2013, pag. 22 ), dei trasferimenti di contingenti dal 2015 al 2016 in conformità all’articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 847/96 del Consiglio ( GU L 115 del 9.5.1996, pag. 3 ), all’articolo 5 bis del regolamento (UE) n. 1221/2014 del Consiglio ( GU L 330 del 15.11.2014, pag. 16 ), all’articolo 18 bis del regolamento (UE) 2015/104 del Consiglio ( GU L 22 del 28.1.2015, pag. 1 ) e all’articolo 15, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 1380/2013 o della riassegnazione e detrazione delle possibilità di pesca in conformità agli articoli 37 e 105 del regolamento (CE) n. 1224/2009 ( GU L 343 del 22.12.2009, pag. 1 ). ( 2 ) Condizione speciale stabilita negli allegati dei pertinenti regolamenti sulle possibilità di pesca. </note>
ITA
32017R1594
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>26.1.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 17/14</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/87 DELLA COMMISSIONE del 22 gennaio 2016 relativa al ritiro dal mercato di prodotti esistenti ricavati da MON 863 (MON-ØØ863-5) e che abroga le decisioni 2010/139/UE, 2010/140/UE e 2010/141/UE, che autorizzano l'immissione in commercio di prodotti contenenti i mais geneticamente modificati MON863×MON810×NK603 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ81Ø-6×MON-ØØ6Ø3-6), MON863×MON810 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ81Ø-6) e MON863×NK603 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ6Ø3-6), o da essi costituiti o ottenuti, a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2016) 204] (I testi in lingua francese e neerlandese sono i soli facenti fede) (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2003, relativo agli alimenti e ai mangimi geneticamente modificati ( 1 ) , in particolare l'articolo 8, paragrafo 6, l'articolo 20, paragrafo 6, l'articolo 9, paragrafo 2, e l'articolo 21, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La decisione 2005/608/CE della Commissione<a>&#160;(<span>2</span>)</a> autorizza l'immissione in commercio, a norma della direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, di mangimi contenenti o costituiti da mais MON 863 e di mais MON 863 in prodotti che lo contengono o da esso costituiti e destinati ad usi diversi da quelli di prodotti alimentari e mangimi, ad eccezione della coltivazione fino al 12 gennaio 2016.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>La decisione 2006/68/CE della Commissione<a>&#160;(<span>4</span>)</a> autorizza la commercializzazione, a norma del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>5</span>)</a>, di alimenti contenenti, costituiti o ottenuti da mais MON&#160;863, fino al 12 gennaio 2016.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Additivi alimentari e materie prime per mangimi e additivi per mangimi ottenuti da mais geneticamente modificato MON 863 sono stati immessi in commercio prima dell'entrata in vigore del regolamento (CE) n.&#160;1829/2003 e notificati quali prodotti esistenti a norma dell'articolo 8, paragrafo 1, lettera b), e dell'articolo 20, paragrafo 1, lettera b), di tale regolamento al momento della sua entrata in vigore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 13 aprile 2007 la Monsanto Europe SA ha presentato alla Commissione, a norma dell'articolo 8, paragrafo 4, dell'articolo 11, dell'articolo 20, paragrafo 4 e dell'articolo 23, del regolamento (CE) n. 1829/2003, una domanda di rinnovo dell'autorizzazione per continuare a commercializzare additivi alimentari, materie prime per mangimi e additivi per mangimi esistenti ottenuti da mais MON 863, in precedenza notificati conformemente all'articolo&#160;8, paragrafo 1, lettera b), e all'articolo 20, paragrafo 1, lettera b), di detto regolamento (&#171;la domanda&#187;). Il 30&#160;marzo 2010 l'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha espresso un parere favorevole a norma degli articoli 6 e 18 del regolamento (CE) n. 1829/2003 e ha concluso che le nuove informazioni fornite nella domanda di rinnovo e l'esame della letteratura scientifica pubblicata successivamente ai precedenti pareri scientifici dell'EFSA sul mais MON 863 non richiedono modifiche dei suddetti pareri. Essa ha quindi riconfermato, conformemente alle precedenti conclusioni, l'improbabilit&#224; che il mais MON 863 possa avere effetti nocivi per la salute umana, la salute degli animali o per l'ambiente nel contesto degli usi proposti. Nel parere l'EFSA ha preso in considerazione tutte le domande specifiche e le preoccupazioni espresse dagli Stati membri durante la consultazione delle autorit&#224; nazionali competenti, come previsto dall'articolo 6, paragrafo 4, e dall'articolo 18, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1829/2003.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le decisioni 2010/139/UE<a>&#160;(<span>6</span>)</a>, 2010/140/UE<a>&#160;(<span>7</span>)</a> e 2010/141/UE<a>&#160;(<span>8</span>)</a> della Commissione autorizzano l'immissione in commercio di alimenti e mangimi contenenti mais MON863&#215;MON810&#215;NK603, mais MON863&#215;MON810 e mais MON863&#215;NK603, o da essi costituiti o ottenuti, a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003, fino al 1<span>o</span>&#160;marzo 2020.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il 29 giugno 2015 la Monsanto Europe SA ha chiesto alla Commissione di annullare tutte le autorizzazioni rilasciate dalla Commissione per prodotti contenenti, costituiti o ottenuti dal mais geneticamente modificato MON 863, come evento unico e in eventi combinati, in seguito alla decisione commerciale della societ&#224; di non commercializzare pi&#249; questi prodotti nell'UE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La Monsanto Europe SA ha quindi ritirato la domanda di rinnovo dell'autorizzazione per continuare a commercializzare additivi alimentari, materie prime per mangimi e additivi per mangimi esistenti ottenuti da mais MON&#160;863 presentata il 13 aprile 2007 e per la quale l'EFSA ha pubblicato un parere il 30 marzo 2010 e chiesto alla Commissione europea di abrogare le decisioni 2005/608/CE, 2006/68/CE, 2010/139/UE, 2010/140/UE e 2010/141/UE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Poich&#233; MON 863, come evento unico o in eventi combinati, non &#232; coltivato a scopi commerciali dal 2011 nei paesi terzi e il progressivo abbandono della sua coltivazione commerciale &#232; giunto a termine, non &#232; necessario stabilire un periodo limitato di tempo entro il quale sia possibile esaurire le scorte esistenti di prodotto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Le decisioni 2005/608/CE e 2006/68/CE scadono il 12 gennaio 2016. Poich&#233; la Monsanto Europe SA non ha presentato domanda di rinnovo dell'autorizzazione concessa da queste decisioni, i prodotti in esse contemplati non dovrebbero essere immessi sul mercato dopo tale data.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 1. Gli additivi alimentari ottenuti da mais MON-ØØ863-5 notificati quali prodotti esistenti a norma dell'articolo 8, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1829/2003, nonché le materie prime per mangimi e gli additivi per mangimi ottenuti da mais MON-ØØ863-5 notificati quali prodotti esistenti a norma dell'articolo 20, paragrafo 1, lettera b), sono ritirati dal mercato entro la data di pubblicazione della presente decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . 2. Le decisioni 2010/139/UE, 2010/140/UE e 2010/141/UE sono abrogate alla data di pubblicazione della presente decisione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Articolo 2 Le iscrizioni nel Registro comunitario degli alimenti e dei mangimi geneticamente modificati, di cui all'articolo 28 del regolamento (CE) n. 1829/2003, per quanto riguarda i mais MON-ØØ863-5, MON-ØØ863-5×MON-ØØ81Ø-6×MON-ØØ6Ø3-6, MON-ØØ863-5×MON-ØØ81Ø-6 e MON-ØØ863-5×MON-ØØ6Ø3-6 sono adattate al fine di tener conto della presente decisione. Articolo 3 La società Monsanto Europe SA, Scheldelaan 460, Haven 627, 2040 Anversa, Belgio, è destinataria della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 22 gennaio 2016 Per la Commissione Vytenis ANDRIUKAITIS Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 268 del 18.10.2003, pag. 1 . ( 2 ) Decisione 2005/608/CE della Commissione, dell'8 agosto 2005, relativa all'immissione in commercio, a norma della direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, di un granturco ( Zea mays L., linea MON 863) geneticamente modificato tollerante alla diabrotica del mais ( GU L 207 del 10.8.2005, pag. 17 ). ( 3 ) Direttiva 2001/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 marzo 2001, sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati e che abroga la direttiva 90/220/CEE del Consiglio ( GU L 106 del 17.4.2001, pag. 1 ). ( 4 ) Decisione 2006/68/CE della Commissione, del 13 gennaio 2006, con cui si autorizza la commercializzazione di prodotti ed ingredienti alimentari derivati dalla varietà di mais geneticamente modificato MON 863 quali nuovi prodotti o nuovi ingredienti alimentari a norma del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 34 del 7.2.2006, pag. 26 ). ( 5 ) Regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 1997, sui nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari ( GU L 43 del 14.2.1997, pag. 1 ). ( 6 ) Decisione 2010/139/UE della Commissione, del 2 marzo 2010, che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti il mais geneticamente modificato MON863×MON810×NK603 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ81Ø-6×MON-ØØ6Ø3-6), o da esso costituiti o ottenuti, a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 55 del 5.3.2010, pag. 68 ). ( 7 ) Decisione 2010/139/UE della Commissione, del 2 marzo 2010, che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti il mais geneticamente modificato MON863×MON810 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ81Ø-6), o da esso costituiti o ottenuti, a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 55 del 5.3.2010, pag. 73 ). ( 8 ) Decisione 2010/141/UE della Commissione, del 2 marzo 2010, che autorizza l'immissione in commercio di prodotti contenenti il mais geneticamente modificato MON863×NK603 (MON-ØØ863-5×MON-ØØ6Ø3-6), o da esso costituiti o ottenuti, a norma del regolamento (CE) n. 1829/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 55 del 5.3.2010, pag. 78 ). </note>
ITA
32016D0087
02020R1001 — IT — 01.01.2024 — 001.001 Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento <table><col/><col/><tr><td><p><a>&#9658;B</a></p></td><td><p> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1001 DELLA COMMISSIONE</p><p>del 9 luglio 2020</p><p><a>recante modalit&#224; di applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il funzionamento del Fondo per la modernizzazione che sostiene gli investimenti finalizzati a modernizzare i sistemi energetici e migliorare l&#8217;efficienza energetica di determinati Stati membri</a></p><p>(GU L 221 del 10.7.2020, pag. 107)</p></td></tr></table> Modificato da: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>&#160;&#160;n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M1</a></p></td><td><p><a> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/2606 DELLA COMMISSIONE &#160;del 22&#160;novembre 2023</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;</p></td><td><p>1</p></td><td><p>23.11.2023</p></td></tr></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1001 DELLA COMMISSIONE del 9 luglio 2020 recante modalità di applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il funzionamento del Fondo per la modernizzazione che sostiene gli investimenti finalizzati a modernizzare i sistemi energetici e migliorare l’efficienza energetica di determinati Stati membri CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto Il presente regolamento stabilisce norme dettagliate sul funzionamento del Fondo per la modernizzazione per quanto riguarda: a) la presentazione delle proposte di finanziamento di investimenti; b) la valutazione degli investimenti prioritari e degli investimenti non prioritari; c) la gestione, l’esborso e il pagamento delle risorse provenienti dal Fondo per la modernizzazione; d) la composizione e il funzionamento del comitato per gli investimenti del Fondo per la modernizzazione («comitato per gli investimenti»); e) il monitoraggio, la comunicazione, la valutazione e l’audit; f) l’informazione e la trasparenza. Articolo 2 Definizioni Ai fini del presente regolamento si applicano le seguenti definizioni: (1) «Stato membro beneficiario», uno Stato membro elencato nell’allegato II ter della direttiva 2003/87/CE; (2) «investimento non prioritario», l’investimento che non rientra in alcuno dei settori elencati all’articolo 10 quinquies , paragrafo 2, della direttiva 2003/87/CE; (3) «progetto non prioritario su scala ridotta», l’investimento non prioritario che riceve aiuti di Stato il cui importo totale soddisfa i criteri degli aiuti de minimis in conformità dell’articolo 3 del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione ( 1 ); (4) «investimento prioritario», l’investimento che rientra almeno in uno dei settori elencati all’articolo 10 quinquies , paragrafo 2, della direttiva 2003/87/CE; (5) «regime», la proposta di investimento che è conforme ai seguenti criteri: a) comprende una serie logica di priorità coerenti con gli obiettivi del Fondo per la modernizzazione e, in ragione delle caratteristiche dei progetti nell’ambito del regime, può essere considerato un investimento prioritario o non prioritario; b) ha una durata superiore a un anno; c) ha una portata nazionale o regionale; e d) mira a sostenere più di una persona o entità pubblica o privata responsabile dell’avvio o dell’avvio e dell’attuazione dei progetti nell’ambito del regime; (6) «regime su larga scala», il regime per il quale il sostegno totale richiesto nell’ambito del Fondo per la modernizzazione è superiore a 100 000 000 EUR; (7) «progetto su larga scala», l’investimento, diverso da un regime, per il quale il sostegno totale richiesto nell’ambito del Fondo per la modernizzazione è superiore a 70 000 000 EUR; (8) «categoria di fondi», una delle seguenti categorie di fondi a disposizione di uno Stato membro beneficiario: a) fondi generati dalla messa all’asta delle quote a norma dell’articolo 10, paragrafo 1, terzo comma, della direttiva 2003/87/CE; b) fondi generati dalla messa all’asta delle quote a norma dell’articolo 10, paragrafo 1, quarto comma, della direttiva 2003/87/CE; c) fondi generati dalla messa all’asta delle quote trasferite al Fondo per la modernizzazione a norma dell’articolo 10 quinquies , paragrafo 4, della direttiva 2003/87/CE; (9) «sottocategoria di fondi», una delle seguenti sottocategorie di fondi generati dalla messa all’asta delle quote trasferite al Fondo per la modernizzazione a norma dell’articolo 10, paragrafo 1, terzo comma, della direttiva 2003/87/CE: a) fondi generati prima del 31 dicembre 2027; b) fondi generati tra il 31 dicembre 2027 e il 30 dicembre 2028; c) fondi generati dopo il 30 dicembre 2028. CAPO II FINANZIAMENTO DEGLI INVESTIMENTI ————— Articolo 4 Presentazione delle proposte di investimento 1. Gli Stati membri beneficiari possono presentare proposte di investimento alla Banca europea per gli investimenti («BEI») e al comitato per gli investimenti in qualsiasi momento nel corso di un anno civile. Nel presentare le proposte di investimento, gli Stati membri beneficiari forniscono le informazioni di cui all’allegato I. Lo Stato membro beneficiario indica se la proposta riguarda un investimento prioritario o un investimento non prioritario. 2. Se un investimento riguarda un regime, lo Stato membro beneficiario presenta una proposta conformemente al paragrafo 1 e specifica l’importo richiesto come primo esborso a favore del regime. Dopo che la Commissione ha deciso in merito al primo esborso a favore del regime in conformità dell’articolo 8, paragrafo 1, ogni esborso successivo richiede una proposta distinta dello Stato membro beneficiario, che specifica l’importo da esborsare e contiene le informazioni aggiornate sul regime, secondo il caso. 2 bis . Se un investimento riguarda un progetto su larga scala, lo Stato membro beneficiario presenta una proposta conformemente al paragrafo 1. Nel presentare la proposta, lo Stato membro beneficiario specifica l’importo richiesto come primo esborso a favore del progetto su larga scala e presenta un calendario di attuazione del progetto e un calendario di esborso corrispondente. Dopo che la Commissione ha deciso in merito al primo esborso a favore del progetto su larga scala in conformità dell’articolo 8, paragrafo 1, ogni esborso successivo richiede una proposta distinta dello Stato membro beneficiario, che specifica l’importo da esborsare e contiene le informazioni aggiornate sul progetto, secondo il caso. Lo Stato membro beneficiario fornisce inoltre informazioni sull’attuazione del progetto rispetto al calendario di attuazione presentato. 2 ter . Gli Stati membri beneficiari consultano i portatori di interessi in merito ai progetti di proposte di investimento per progetti su larga scala e regimi su larga scala, conformemente alle pertinenti disposizioni unionali o nazionali sulla protezione delle informazioni riservate. Gli Stati membri beneficiari fissano termini ragionevoli entro cui i portatori di interessi devono essere informati ed esprimere il loro parere prima della presentazione delle proposte di investimento alla BEI. 3. Lo Stato membro beneficiario che presenta più proposte di investimento da sottoporre a valutazione nello stesso ciclo dei due cicli all’anno di esborso indica un ordine di priorità per la valutazione degli investimenti prioritari e l’ordine di priorità per la valutazione degli investimenti non prioritari. Se lo Stato membro omette di indicare l’ordine di priorità la BEI o, secondo il caso, il comitato per gli investimenti, valuta le proposte in base alle date di presentazione. 4. La proposta concernente un progetto su scala ridotta non prioritario può essere presentata soltanto nell’ambito di un regime. 5. Lo Stato membro beneficiario non chiede di finanziare con risorse del Fondo per la modernizzazione alcun costo di investimento finanziato da un altro strumento dell’Unione o nazionale. Articolo 5 Fondi disponibili 1. Quattro settimane prima della riunione del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, la BEI informa lo Stato membro beneficiario, il comitato per gli investimenti e la Commissione in merito ai fondi a disposizione dello Stato membro per finanziare gli investimenti a valere sul Fondo per la modernizzazione («rendiconto dei fondi disponibili»). Il rendiconto dei fondi disponibili specifica le categorie e sottocategorie di fondi a disposizione dello Stato membro beneficiario, secondo il caso. 2. Per ciascuna categoria e sottocategoria di fondi, il rendiconto dei fondi disponibili specifica: a) l’importo presso la BEI, esclusi gli importi già esborsati ma non ancora pagati allo Stato membro conformemente all’articolo 9, ed esclusi i costi della BEI specificati nell’accordo di cui all’articolo 12, paragrafo 3; b) gli eventuali importi esborsati per gli investimenti interrotti che aumentano le risorse nel Fondo per la modernizzazione a disposizione dello Stato membro beneficiario conformemente alla decisione della Commissione di cui all’articolo 10, paragrafo 2. 3. La data di chiusura del rendiconto dei fondi disponibili è l’ultimo giorno del mese precedente alla data di trasmissione delle informazioni in conformità del paragrafo 1. 4. Fatti salvi i paragrafi da 1 a 3, lo Stato membro beneficiario può chiedere alla BEI informazioni circa l’importo che gli è destinato presso di essa in un qualsiasi momento. Articolo 6 Conferma degli investimenti prioritari 1. Se presentate con almeno sei settimane di anticipo rispetto alla prima delle due riunioni annuali del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, le proposte di investimento presentate dagli Stati membri beneficiari come investimenti prioritari sono valutate dalla BEI nel primo dei due cicli annuali di esborso dell’anno civile. Se presentate con meno di sei settimane di anticipo rispetto alla prima delle due riunioni annuali del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, ma almeno sei settimane prima della sua seconda riunione, le proposte sono valutate nel secondo dei due cicli annuali di esborso dell’anno civile. Se presentate con meno di sei settimane di anticipo rispetto alla seconda delle due riunioni annuali del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, le proposte sono valutate nel primo dei due cicli annuali di esborso dell’anno civile successivo. 2. La BEI può esigere dallo Stato membro beneficiario le informazioni o i documenti che ritiene necessari per valutare l’investimento, a condizione che tali informazioni o documenti figurino nell’allegato I. La BEI esige le informazioni o i documenti senza indebito ritardo. Se lo Stato membro beneficiario fornisce le informazioni o i documenti richiesti meno di sei settimane prima della riunione del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, la BEI può rinviare la valutazione della proposta al ciclo seguente dei cicli di esborso organizzati due volte all’anno. 3. Se la BEI ritiene che la proposta riguardi un investimento non prioritario ne informa lo Stato membro beneficiario entro quattro settimane dalla presentazione della proposta e motiva la sua conclusione. In tal caso, la proposta è valutata conformemente agli obblighi e al calendario di cui all’articolo 7. 4. Se la proposta non è conforme all’articolo 10 quinquies , paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE o agli obblighi del presente regolamento, la BEI rinvia la proposta allo Stato membro beneficiario entro quattro settimane dalla presentazione della proposta e illustra le motivazioni della sua conclusione. La BEI informa immediatamente il comitato per gli investimenti. 5. La valutazione della proposta comprende la verifica dei costi dell’investimento proposto, a meno che la proporzionalità dell’importo dell’aiuto ricevuto sia stata verificata dalla Commissione nell’ambito della pertinente procedura per gli aiuti di Stato. 6. La BEI valuta la proposta nel rispetto del diritto dell’Unione applicabile. 7. La BEI può confermare che la proposta costituisce un investimento prioritario purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) lo Stato membro beneficiario ha dimostrato che l’investimento è conforme agli obblighi di cui all’articolo 10 quinquies , paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE e che rientra in almeno uno dei settori elencati all’articolo 10 quinquies , paragrafo 2, di tale direttiva; b) lo Stato membro beneficiario dispone di fondi sufficienti nella pertinente categoria o sottocategoria di fondi in base al rendiconto dei fondi disponibili di cui all’articolo 5, paragrafo 1, previa deduzione degli importi da esborsare per gli investimenti già confermati in conformità del paragrafo 9 del presente articolo; c) lo Stato membro beneficiario ha fornito elementi comprovanti che la proposta di investimento soddisfa uno dei seguenti obblighi: — ha ottenuto l’autorizzazione per gli aiuti di Stato conformemente alla decisione della Commissione; — è esente dalla notifica per gli aiuti di Stato in conformità delle norme applicabili in materia; — non costituisce un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del trattato; c bis ) lo Stato membro beneficiario ha dimostrato che l’investimento è conforme all’articolo 10 septies della direttiva 2003/87/CE, se necessario; d) lo Stato membro beneficiario ha confermato per iscritto che l’investimento è conforme a eventuali altri obblighi applicabili del diritto dell’Unione e nazionale; e) in base alle informazioni fornite dallo Stato membro beneficiario riguardo ai contributi di altri strumenti dell’Unione e nazionali, gli importi richiesti del Fondo per la modernizzazione non sono destinati a coprire gli stessi costi dell’investimento finanziati da un altro strumento dell’Unione o nazionale; f) se la proposta riguarda un regime, la durata dello stesso non supera i cinque anni. Questa condizione non impedisce allo Stato membro di presentare una nuova proposta di investimento per la prosecuzione del regime in conformità dell’articolo 4. 8. Se la proposta riguarda un esborso successivo per un regime o un progetto su larga scala confermato dalla BEI in conformità del paragrafo 9 precedentemente al primo esborso e il regime o il progetto su larga scala non sono stati modificati, la BEI può confermare che la proposta costituisce un investimento prioritario, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’investimento soddisfa gli obblighi precisati al paragrafo 7, lettere b) e c); b) l’investimento soddisfa l’obbligo precisato al paragrafo 7, lettera c bis ), ad eccezione dei regimi confermati dalla BEI in conformità del paragrafo 9 prima del 5 giugno 2023; c) lo Stato membro beneficiario fornisce informazioni sull’attuazione del regime o del progetto su larga scala conformemente all’allegato I, punto 4.2. 9. La BEI decide in merito alla conferma della proposta come investimento prioritario al più tardi due settimane prima della riunione del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1. La BEI informa immediatamente lo Stato membro beneficiario interessato e la Commissione in merito alla decisione di cui al primo comma. 10. Al più tardi una settimana prima della riunione del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, la BEI comunica al comitato le proposte di investimento di ciascuno Stato membro beneficiario confermate come investimenti prioritari a norma del paragrafo 9 del presente articolo e l’importo da esborsare per ciascun investimento. 11. Una proposta di investimento sostanzialmente identica a una proposta precedente che non è stata confermata dalla BEI è inammissibile. Articolo 7 Raccomandazioni sugli investimenti non prioritari 1. Se presentate con almeno dieci settimane di anticipo rispetto alla prima delle due riunioni annuali del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, le proposte di investimento presentate dagli Stati membri beneficiari come investimenti non prioritari sono valutate dal comitato per gli investimenti nel primo dei due cicli annuali di esborso dell’anno civile. Se presentate con meno di dieci settimane di anticipo rispetto alla prima delle due riunioni annuali del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, ma almeno dieci settimane prima della sua seconda riunione, le proposte sono valutate nel secondo dei due cicli annuali di esborso dell’anno civile. Se presentate con meno di dieci settimane di anticipo rispetto alla seconda delle due riunioni annuali del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, le proposte sono valutate nel primo dei due cicli annuali di esborso dell’anno civile successivo. 2. Al più tardi due settimane prima della riunione del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, la BEI compila una valutazione tecnica e finanziaria di dovuta diligenza della proposta, compresa una valutazione delle previste riduzioni delle emissioni. 3. La BEI può esigere dallo Stato membro beneficiario le informazioni o i documenti che ritiene necessari per effettuare la valutazione tecnica e finanziaria di dovuta diligenza, a condizione che tali informazioni o documenti figurino nell’allegato I. La BEI esige le informazioni o i documenti senza indebito ritardo. Se lo Stato membro beneficiario fornisce le informazioni o i documenti richiesti meno di dieci settimane prima della riunione del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 11, paragrafo 1, la BEI può rinviare il completamento della valutazione di dovuta diligenza al ciclo seguente dei cicli di esborso organizzati due volte all’anno. 4. La valutazione di dovuta diligenza da parte della BEI comprende la verifica dei costi dell’investimento proposto, a meno che la proporzionalità dell’importo dell’aiuto ricevuto sia stata verificata dalla Commissione nell’ambito della pertinente procedura per gli aiuti di Stato. 5. La BEI effettua la valutazione di dovuta diligenza nel rispetto del diritto applicabile dell’Unione. 6. La valutazione di dovuta diligenza da parte della BEI è accompagnata da una dichiarazione del rappresentante della BEI in merito all’approvazione del finanziamento della proposta di investimento. La BEI trasmette immediatamente la valutazione di dovuta diligenza al comitato per gli investimenti. 7. Il comitato per gli investimenti può formulare una raccomandazione sul finanziamento della proposta di investimento purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) lo Stato membro beneficiario ha dimostrato che l’investimento è conforme agli obblighi di cui all’articolo 10 quinquies , paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE; b) lo Stato membro beneficiario dispone di fondi sufficienti nella pertinente categoria o sottocategoria di fondi in base al rendiconto dei fondi disponibili di cui all’articolo 5, paragrafo 1, previa deduzione degli importi da esborsare in base alle informazioni di cui all’articolo 6, paragrafo 10, e sulla base delle raccomandazioni già formulate in conformità del paragrafo 9 del presente articolo; c) se l’investimento proposto deve essere finanziato con le entrate derivanti dalla messa all’asta delle quote di cui all’articolo 10, paragrafo 1, terzo comma, della direttiva 2003/87/CE o delle quote trasferite al Fondo per la modernizzazione a norma dell’articolo 10 quinquies , paragrafo 4, di detta direttiva, la quota dei fondi stanziati per gli investimenti prioritari è pari ad almeno l’80 % delle entrate derivanti dalle quote di cui all’articolo 10, paragrafo 1, terzo comma, e dalle quote trasferite al Fondo per la modernizzazione a norma dell’articolo 10 quinquies , paragrafo 4, della direttiva 2003/87/CE utilizzate dallo Stato membro beneficiario, compresi i seguenti fondi: — fondi già esborsati per investimenti prioritari e non prioritari; — fondi ancora da esborsare in base alle informazioni di cui all’articolo 6, paragrafo 10; — fondi ancora da esborsare conformemente alle raccomandazioni già formulate a norma del paragrafo 9; — fondi richiesti per la proposta di investimento oggetto della valutazione; c bis ) se l’investimento proposto deve essere finanziato con le entrate derivanti dalla messa all’asta delle quote di cui all’articolo 10, paragrafo 1, quarto comma, della direttiva 2003/87/CE, la quota dei fondi stanziati per gli investimenti prioritari è pari ad almeno il 90 % delle entrate derivanti dalle quote di cui all’articolo 10, paragrafo 1, quarto comma utilizzate dallo Stato membro beneficiario, compresi i seguenti fondi: — fondi già esborsati per investimenti prioritari e non prioritari; — fondi ancora da esborsare in base alle informazioni di cui all’articolo 6, paragrafo 10; — fondi ancora da esborsare conformemente a una raccomandazione già formulate a norma del paragrafo 9; — fondi richiesti per la proposta di investimento oggetto della valutazione; d) il finanziamento è conforme all’articolo 10 quinquies , paragrafo 6, secondo comma, quarta frase, della direttiva 2003/87/CE; e) lo Stato membro beneficiario ha fornito elementi comprovanti che la proposta di investimento soddisfa uno dei seguenti obblighi: — ha ottenuto l’autorizzazione per gli aiuti di Stato conformemente alla decisione della Commissione; — è esente dalla notifica per gli aiuti di Stato in conformità delle norme applicabili in materia; — non costituisce un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del trattato; e bis ) lo Stato membro beneficiario ha dimostrato che l’investimento è conforme all’articolo 10 septies della direttiva 2003/87/CE, se necessario; f) lo Stato membro beneficiario ha confermato per iscritto che l’investimento è conforme a eventuali altri obblighi applicabili del diritto dell’Unione e nazionale; g) in base alle informazioni fornite dallo Stato membro beneficiario riguardo ai contributi di altri strumenti dell’Unione e nazionali, gli importi richiesti del Fondo per la modernizzazione non sono destinati a coprire gli stessi costi dell’investimento finanziati da un altro strumento dell’Unione o nazionale; h) se la proposta riguarda un regime, la durata dello stesso non supera i cinque anni. Questa condizione non impedisce allo Stato membro di presentare una nuova proposta di investimento per la prosecuzione del regime. 8. Se la proposta riguarda un esborso successivo per un regime o un progetto su larga scala di cui il comitato per gli investimenti ha raccomandato il finanziamento in conformità del paragrafo 9 precedentemente al primo esborso e il regime o il progetto su larga scala non sono stati modificati, il comitato per gli investimenti può raccomandare di finanziare la proposta, purché siano soddisfatte le seguenti condizioni: a) l’investimento soddisfa gli obblighi di cui al paragrafo 7, lettere da b) a e); b) l’investimento soddisfa l’obbligo di cui al paragrafo 7, lettera e bis ), ad eccezione dei regimi di cui il comitato per gli investimenti ha raccomandato il finanziamento in conformità del paragrafo 9 prima del 5 giugno 2023; c) lo Stato membro beneficiario fornisce informazioni sull’attuazione del regime o del progetto su larga scala conformemente all’allegato I, punto 4.2. 9. Il comitato per gli investimenti formula una raccomandazione sulla proposta di investimento nella riunione di cui all’articolo 11, paragrafo 1, specificando l’importo del sostegno proveniente dal Fondo per la modernizzazione, motivando la sua conclusione e includendo eventuali suggerimenti relativi agli strumenti di finanziamento appropriati. 10. Se il comitato per gli investimenti non raccomanda di finanziare l’investimento, motiva la sua conclusione. In tal caso, l’investimento non è sostenuto dal Fondo per la modernizzazione. Lo Stato membro interessato può rivedere la proposta di investimento tenendo conto delle conclusioni del comitato per gli investimenti e può presentare una nuova proposta di investimento in qualsiasi ciclo successivo dei cicli di esborso organizzati due volte all’anno. 11. Una proposta di investimento sostanzialmente identica a una proposta precedente di cui il comitato per gli investimenti non ha raccomandato il finanziamento è inammissibile. Articolo 8 Decisione di esborso della Commissione 1. Dopo la riunione di cui all’articolo 11, paragrafo 1, del presente regolamento, la Commissione adotta, senza indebito ritardo, la decisione di cui all’articolo 10 quinquies , paragrafo 3, della direttiva 2003/87/CE specificando l’importo delle risorse provenienti dal Fondo per la modernizzazione da esborsare per ciascun investimento confermato come investimento prioritario dalla BEI o raccomandato per il finanziamento dal comitato per gli investimenti («decisione di esborso»). La decisione relativa all’esborso delle risorse provenienti dal Fondo per la modernizzazione a favore di un regime specifica l’importo del primo o, se del caso, di qualsiasi esborso successivo. 2. La Commissione notifica la decisione di esborso agli Stati membri beneficiari interessati e ne informa la BEI, il comitato per gli investimenti e, ove opportuno, gli Stati membri non beneficiari in cui è situata la regione frontaliera limitrofa dell’Unione ove avviene l’investimento. Articolo 9 Pagamenti Entro 30 giorni dalla data della decisione di esborso la BEI trasmette allo Stato membro beneficiario il pertinente importo del sostegno del Fondo per la modernizzazione. Articolo 10 Investimenti interrotti 1. Fatta salva la relazione annuale presentata dallo Stato membro beneficiario a norma dell’articolo 13, un investimento è considerato interrotto qualora si verifichi uno dei seguenti casi: a) lo Stato membro beneficiario o l’autorità di gestione del regime non ha sottoscritto, entro due anni dall’ultima trasmissione dei fondi da parte della BEI a norma dell’articolo 9, un impegno giuridico a finanziare l’investimento con il promotore del progetto o con uno dei destinatari finali del regime; b) lo Stato membro beneficiario o l’autorità di gestione del regime non ha concesso alcun sostegno all’investimento per più di due anni dall’assunzione dell’impegno giuridico a finanziare l’investimento con il promotore del progetto o con uno dei destinatari finali del regime, a meno che lo Stato membro beneficiario non possa dimostrare che l’investimento è in corso di attuazione e che il sostegno sarà concesso entro un termine ragionevole. 2. Nella decisione adottata in conformità dell’articolo 8, la Commissione modifica l’importo già esborsato per l’investimento interrotto detraendo ogni importo non ancora oggetto di impegno giuridico, se l’investimento è interrotto ai sensi del paragrafo 1, lettera a), o non ancora concesso, se l’investimento è interrotto ai sensi del paragrafo 1, lettera b). Questi importi aumentano le risorse nel Fondo per la modernizzazione a disposizione dello Stato membro conformemente all’articolo 5, paragrafo 2, lettera b), e sono compensati con qualsiasi futuro pagamento della BEI allo Stato membro interessato a norma dell’articolo 9. La Commissione informa la BEI della necessità di compensare l’importo. 3. Fatto salvo il paragrafo 1 del presente articolo, prima della data di chiusura del rendiconto dei fondi disponibili fissata all’articolo 5, paragrafo 3, lo Stato membro beneficiario può informare la Commissione in merito a un investimento interrotto e chiedere la modifica della decisione di esborso in conformità del paragrafo 2 del presente articolo. La richiesta può riguardare gli importi non ancora oggetto di impegno giuridico o non ancora pagati al promotore del progetto o ai destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione e gli importi già pagati al promotore del progetto o ai destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione, ma successivamente recuperati dallo Stato membro beneficiario. Lo Stato membro beneficiario fornisce le prove documentali che giustificano la richiesta. Il paragrafo 2 si applica alla modifica della decisione di esborso, all’aumento delle risorse nel Fondo per la modernizzazione a disposizione dello Stato membro interessato e alla compensazione dell’importo restituito al Fondo con qualsiasi pagamento futuro da parte della BEI allo Stato membro. Articolo 11 Funzionamento del comitato per gli investimenti 1. Il comitato per gli investimenti si riunisce due volte l’anno, al più tardi il 15 luglio e il 15 dicembre. Il segretariato del comitato per gli investimenti comunica agli Stati membri la data della riunione non appena tale data è disponibile. 2. A meno che il comitato non formuli una raccomandazione conformemente all’articolo 10 quinquies , paragrafo 7, secondo comma, prima e seconda frase, della direttiva 2003/87/CE, esso raggiunge il quorum se è presente almeno la metà dei rappresentanti degli Stati membri beneficiari, tutti i rappresentanti degli Stati membri non beneficiari e i rappresentanti della Commissione e della BEI. 3. Gli Stati membri non beneficiari eleggono tre rappresentanti nel comitato per gli investimenti con una votazione che comprende tutti i candidati. Ogni Stato membro non beneficiario può proporre un candidato. Sono eletti i tre candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. Qualora due o più candidati abbiano ottenuto lo stesso numero di voti e, di conseguenza, ne sarebbero eletti più di tre, si rifà la votazione con tutti i candidati, ad esclusione del o dei candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti e, se del caso, il secondo numero più elevato di voti. 3 bis . Se la proposta di investimento deve essere finanziata esclusivamente con le entrate derivanti dalla messa all’asta delle quote di cui all’articolo 10, paragrafo 1, terzo comma, della direttiva 2003/87/CE o delle quote trasferite al Fondo per la modernizzazione a norma dell’articolo 10 quinquies , paragrafo 4, di detta direttiva, i rappresentanti degli Stati membri beneficiari che hanno diritto di decisione e di voto sono solo quelli specificati nell’allegato II ter, parte A, della direttiva 2003/87/CE. 3 ter . Se una proposta di investimento riguarda una regione frontaliera limitrofa dell’Unione situata in uno Stato membro non beneficiario che è rappresentato presso il comitato per gli investimenti e il rappresentante della BEI non ne approva il finanziamento, il rappresentante dello Stato membro non beneficiario in questione non ha diritto di voto sulla proposta. 4. I membri del comitato per gli investimenti non possono avere interessi finanziari o di altro tipo, sia diretti che indiretti, in settori ammessi a beneficiare del sostegno del Fondo per la modernizzazione, che potrebbero compromettere la loro imparzialità o essere oggettivamente percepiti come tali. Essi agiscono nell’interesse pubblico e in modo indipendente. Prima di assumere le funzioni in seno al comitato per gli investimenti, essi presentano una dichiarazione di interessi e l’aggiornano ogniqualvolta si verifica un cambiamento pertinente. 5. La BEI fornisce sostegno amministrativo e logistico al comitato per gli investimenti (il segretariato), compreso il sostegno alla gestione di un sito web dedicato al Fondo per la modernizzazione. 6. Su proposta del servizio competente della Commissione, il comitato per gli investimenti adotta il proprio regolamento interno che stabilisce in particolare le procedure per: a) la nomina di membri e osservatori del comitato per gli investimenti, e dei loro supplenti; b) l’organizzazione delle riunioni del comitato per gli investimenti; c) le norme dettagliate riguardanti il conflitto di interessi, compreso il modello di dichiarazione di interessi. 7. I membri del comitato per gli investimenti non percepiscono alcuna remunerazione o rimborso delle spese sostenute per la loro partecipazione alle attività del comitato. Articolo 12 Orientamenti di gestione delle attività e accordo con la BEI 1. La BEI elabora orientamenti di gestione delle attività per gestire le entrate provenienti dal Fondo per la modernizzazione, per fare in modo che tali entrate siano gestite conformemente agli obiettivi della direttiva 2003/87/CE e del regolamento interno della BEI. 2. Previa consultazione degli Stati membri, la Commissione conclude con la BEI un accordo che stabilisce i termini e le condizioni specifici in base ai quali la BEI svolge i propri compiti in relazione all’attuazione del Fondo per la modernizzazione. Tali termini e condizioni riguardano i seguenti compiti: a) vendita all’asta e monetizzazione delle quote di emissioni destinate al Fondo per la modernizzazione, in conformità al regolamento (UE) n. 1031/2010 della Commissione ( 2 ); b) gestione delle entrate del Fondo per la modernizzazione; c) conferma delle proposte di investimento prioritario a norma dell’articolo 6 e valutazione di dovuta diligenza delle proposte di investimento non prioritario a norma dell’articolo 7; d) segretariato del comitato per gli investimenti, compresa la gestione di un sito web dedicato al Fondo per la modernizzazione; e) elaborazione dei progetti di relazione del comitato per gli investimenti a norma dell’articolo 14. 3. L’accordo di cui al paragrafo 2 specifica il meccanismo di recupero dei costi della BEI per l’assolvimento dei suoi compiti. Il meccanismo di recupero dei costi connesso alla conferma degli investimenti prioritari e alla valutazione di dovuta diligenza per gli investimenti non prioritari tiene conto del numero e della complessità delle proposte presentate da ogni Stato membro beneficiario. I costi sostenuti dalla BEI per l’assolvimento dei suoi compiti sono finanziati con i fondi disponibili per ogni Stato membro beneficiario di cui all’articolo 5, paragrafo 2, lettera a). La BEI riferisce alla Commissione e agli Stati membri in merito all’assolvimento dei compiti previsti dall’accordo e ai relativi costi. CAPO III MONITORAGGIO, COMUNICAZIONE, VALUTAZIONE E AUDIT Articolo 13 Monitoraggio, comunicazione e pianificazione a cura degli Stati membri 1. Gli Stati membri beneficiari monitorano l’attuazione degli investimenti finanziati dal Fondo per la modernizzazione. Entro il 30 aprile gli Stati membri beneficiari presentano alla Commissione una relazione annuale per l’anno precedente contenente le informazioni di cui all’allegato II. 2. La relazione annuale di cui al paragrafo 1 è corredata da una panoramica degli investimenti in relazione ai quali lo Stato membro beneficiario intende presentare proposte di investimento nei due anni civili successivi, con una previsione fino al 2030, e da informazioni aggiornate sugli investimenti descritti nelle eventuali panoramiche precedenti. 3. La panoramica e, per quanto possibile, la previsione fino al 2030 di cui al paragrafo 2 contengono le informazioni specificate nell’allegato III. 4. Le informazioni incluse nella panoramica di cui al paragrafo 2 non sono vincolanti per lo Stato membro beneficiario al momento della presentazione delle proposte di investimento a norma dell’articolo 4. 5. Gli Stati membri beneficiari provvedono affinché i portatori di interessi siano consultati in merito alla prima stesura della panoramica di cui al paragrafo 2. Gli Stati membri beneficiari fissano termini ragionevoli entro cui i portatori di interessi devono essere informati ed esprimere il loro parere prima della presentazione della panoramica alla Commissione. Articolo 13 bis Monitoraggio e comunicazione a cura degli Stati membri non beneficiari in merito agli investimenti che interessano le regioni frontaliere limitrofe dell’Unione Se lo Stato membro beneficiario usa le risorse assegnategli per finanziare investimenti che interessano una regione frontaliera limitrofa dell’Unione, lo Stato membro non beneficiario in cui è situata tale regione fornisce allo Stato membro beneficiario tutte le informazioni e prove documentali necessarie affinché lo Stato membro beneficiario si conformi all’articolo 13. Articolo 14 Comunicazione a cura del comitato per gli investimenti 1. La relazione annuale del comitato per gli investimenti di cui all’articolo 10 quinquies , paragrafo 11, prima frase, della direttiva 2003/87/CE contiene le seguenti informazioni: a) il numero di proposte di investimento ricevute e il numero di quelle confermate, compresa l’indicazione del settore di investimento e gli importi corrispondenti; b) il numero di raccomandazioni formulate, le conclusioni sintetiche di ciascuna raccomandazione e gli importi assegnati agli investimenti raccomandati; c) una panoramica delle principali conclusioni riguardanti gli investimenti proposti a seguito della valutazione tecnica e finanziaria di dovuta diligenza effettuata dalla BEI; d) l’esperienza pratica riguardante gli aspetti procedurali della formulazione delle raccomandazioni; e) i principali dati e conclusioni riguardanti le relazioni annuali presentate dagli Stati membri beneficiari a norma dell’articolo 13, paragrafo 1. 2. Sulla base di una bozza preparata dalla BEI, il comitato per gli investimenti adotta la relazione finale per l’anno precedente entro il 15 novembre e la trasmette immediatamente alla Commissione. Articolo 15 Riesame e valutazione del Fondo 1. Nel riesame di cui all’articolo 10 quinquies , paragrafo 11, seconda frase, della direttiva 2003/87/CE, la Commissione tratta i seguenti elementi: a) conferma degli investimenti prioritari da parte della BEI; b) valutazione degli investimenti non prioritari da parte del comitato per gli investimenti; c) finanziamento e monitoraggio degli investimenti da parte degli Stati membri beneficiari; d) ogni aspetto procedurale pertinente in merito all’attuazione del Fondo per la modernizzazione. ————— 2. Una volta che è stata portata a termine, la Commissione effettua una valutazione finale dell’attuazione del Fondo per la modernizzazione. In particolare, la Commissione valuta i progressi verso il conseguimento degli obiettivi del Fondo di cui all’articolo 10 quinquies , paragrafi 1, 2 e 3, della direttiva 2003/87/CE. 3. La Commissione rende accessibili al pubblico i risultati del riesame e della valutazione. Articolo 16 Audit e protezione degli interessi finanziari del Fondo 1. La BEI prepara i conti annuali del Fondo per la modernizzazione per ciascun esercizio, che inizia il 1 o gennaio e termina il 31 dicembre. I conti sono sottoposti a un audit esterno indipendente. 2. La BEI trasmette alla Commissione i seguenti rendiconti: a) entro il 31 marzo, i rendiconti finanziari non sottoposti ad audit del Fondo per la modernizzazione relativi all’esercizio precedente; b) entro il 30 aprile, i rendiconti finanziari sottoposti ad audit del Fondo per la modernizzazione relativi all’esercizio precedente. 3. I conti e i rendiconti finanziari di cui ai paragrafi 1 e 2 sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali per il settore pubblico (IPSAS). 4. Gli Stati membri beneficiari provvedono affinché ogni due anni abbia luogo un audit sull’utilizzo degli importi provenienti dal Fondo per la modernizzazione pagati dallo Stato membro beneficiario o dall’autorità di gestione del regime al promotore del progetto o ai destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione. Lo Stato membro beneficiario trasmette senza indebito ritardo la relazione di audit alla Commissione e alla BEI. 5. Ai fini dei paragrafi 1 e 2, gli Stati membri beneficiari, i promotori dei progetti e le autorità di gestione dei regimi, gli appaltatori e i subappaltatori che hanno ricevuto le risorse del Fondo per la modernizzazione tengono a disposizione, per un periodo di cinque anni a decorrere dall’ultimo pagamento relativo a un progetto o regime, tutti i documenti giustificativi e le informazioni riguardanti i pagamenti o le spese effettuati. 6. Gli Stati membri beneficiari adottano provvedimenti opportuni volti ad assicurare che, nel realizzare le attività finanziate ai sensi del presente regolamento, gli interessi finanziari del Fondo per la modernizzazione siano tutelati mediante l’applicazione di misure preventive contro la frode, la corruzione e ogni altra attività illecita, mediante controlli efficaci e, ove fossero rilevate irregolarità, mediante il recupero delle somme indebitamente pagate e, se del caso, tramite sanzioni amministrative e finanziarie effettive, proporzionate e dissuasive. I recuperi sono effettuati conformemente alla legislazione dello Stato membro beneficiario. Per qualsiasi importo recuperato, lo Stato membro beneficiario chiede la modifica della decisione di esborso in conformità dell’articolo 10, paragrafo 3. CAPO IV DISPOSIZIONI FINALI Articolo 17 Informazione, comunicazione e pubblicità 1. Gli Stati membri beneficiari mettono a disposizione del pubblico, sui siti web dei servizi competenti delle rispettive amministrazioni, le informazioni sugli investimenti sostenuti a norma del presente regolamento, al fine di informare il pubblico in merito al ruolo e agli obiettivi del Fondo per la modernizzazione. Tali informazioni comprendono un’apposita etichetta in conformità dell’articolo 30 quaterdecies , paragrafi 1 e 2, della direttiva 2003/87/CE. 2. Gli Stati membri beneficiari provvedono affinché i destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione rispettino i requisiti relativi alla visibilità dei finanziamenti derivanti dai proventi delle aste dell’EU ETS di cui all’articolo 30 quaterdecies della direttiva 2003/87/CE. A tal fine, gli Stati membri beneficiari o le autorità di gestione del regime includono gli obblighi pertinenti negli accordi con i destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione e monitorano il rispetto di tali obblighi, anche verificando i materiali pubblicitari usati dai destinatari finali. ————— 4. Gli Stati membri beneficiari e la Commissione effettuano azioni di informazione, comunicazione e promozione sul sostegno e sui risultati del Fondo per la modernizzazione. Tali azioni agevolano gli scambi di esperienze, conoscenze e migliori prassi per quanto riguarda la progettazione, la preparazione e l’attuazione degli investimenti nell’ambito del Fondo per la modernizzazione. Articolo 18 Trasparenza 1. Fatto salvo il paragrafo 2, il segretariato del comitato per gli investimenti provvede alla pubblicazione delle seguenti informazioni nel sito web del Fondo per la modernizzazione: a) nomi di membri e osservatori del comitato per gli investimenti, e loro affiliazione; b) il curriculum vitae e la dichiarazione di interessi dei membri del comitato per gli investimenti; c) le conferme della BEI in merito agli investimenti prioritari; d) le raccomandazioni del comitato per gli investimenti in merito agli investimenti non prioritari; e) le decisioni di esborso della Commissione; f) le relazioni annuali presentate dagli Stati membri beneficiari a norma dell’articolo 13; g) le relazioni annuali presentate dal comitato per gli investimenti a norma dell’articolo 14; h) il riesame e la valutazione, da parte della Commissione, del Fondo per la modernizzazione a norma dell’articolo 15. 2. Gli Stati membri, la Commissione e la BEI non divulgano alcuna informazione commerciale riservata inclusa in nessun documento, informazione o altro materiale da essi presentato o presentato da terzi in relazione all’attuazione del Fondo per la modernizzazione. Articolo 19 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. ALLEGATO I Informazioni sulle proposte di investimento da presentare alla BEI e al comitato per gli investimenti 1. Tutte le proposte di investimento 1.1. indicazione del settore di investimento conformemente all’articolo 10 quinquies , paragrafo 1 o 2, della direttiva 2003/87/CE, secondo il caso; 1.2. descrizione generale dell’investimento, compresi gli obiettivi e il o i beneficiari interessati, la tecnologia (ove pertinente), la capacità (ove pertinente) e la durata stimata dell’investimento; 1.3. informazioni sull’eventuale attribuzione all’investimento di un marchio di qualità previsto dal diritto dell’Unione dopo una valutazione positiva in un programma di finanziamento a gestione diretta; 1.4. giustificazione del sostegno del Fondo per la modernizzazione, compresa la conferma della conformità dell’investimento con l’articolo 10 quinquies , paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE; 1.5. specificazione dei costi che il Fondo per la modernizzazione deve coprire e conferma del fatto che essi sono necessari per conseguire gli obiettivi del Fondo per la modernizzazione; 1.6. descrizione dello o degli strumenti di sostegno utilizzati; 1.7. importo richiesto del finanziamento del Fondo per la modernizzazione, compresa l’indicazione della o delle categorie o sottocategorie di fondi destinati al finanziamento dell’investimento proposto, secondo il caso; 1.8. contributo o contributi di altri strumenti dell’Unione e nazionali; 1.9. esistenza di aiuti di Stato (ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) e indicazione dei seguenti elementi, secondo il caso: a) riferimento alla decisione della Commissione che autorizza la misura di aiuto nazionale; b) riferimento con il quale la misura oggetto di esenzione per categoria è stata registrata (numero dell’aiuto di Stato attribuito dal sistema di notifica elettronica della Commissione); c) data prevista per la notifica alla Commissione della misura di aiuto; 1.10. dichiarazione dello Stato membro di conformità della normativa applicabile dell’Unione e nazionale; 1.11. se l’investimento riguarda la transizione giusta nelle regioni dipendenti dal carbonio nello Stato membro beneficiario, informazioni sulla coerenza con le azioni pertinenti previste dallo Stato membro nel suo piano territoriale per una transizione giusta in conformità dell’articolo 8, paragrafo 2, primo comma, lettera k), del regolamento (UE) 2021/1056 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 3 ) e sul contributo a tali azioni, ove opportuno; 1.12. stima della riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, espressa in tCO 2 , e le ipotesi alla base della stima; 1.13. stima dei costi di abbattimento, espressa in EUR/tCO 2 , e le ipotesi alla base della stima; 1.14. informazioni sull’eventuale inclusione dell’investimento in una precedente panoramica degli investimenti a norma dell’articolo 13, paragrafo 3, e in caso affermativo, indicazione di tale panoramica; 1.15. per i progetti su larga scala e i regimi su larga scala: informazioni sull’esito della consultazione dei portatori di interessi; 1.16. dal 1 o gennaio 2025, dimostrazione da parte dello Stato membro che l’investimento è conforme all’articolo 10 septies della direttiva 2003/87/CE, ove necessario. 2. Informazioni aggiuntive sui regimi 2.1. nome dell’autorità di gestione; 2.2. indicazione se la proposta riguarda un regime esistente; 2.3. volume totale del regime. 3. Informazioni aggiuntive su proposte diverse dai regimi 3.1. nome del promotore del progetto; 3.2. ubicazione del progetto; 3.3. totale dei costi di investimento; 3.4. fase di sviluppo del progetto (dalla fattibilità al funzionamento); 3.5. calendario e descrizione delle tappe intermedie previste fino al completamento del progetto; 3.6. elenco dei permessi obbligatori ottenuti o da ottenere; 3.7. data prevista di entrata in esercizio del progetto. 4. Informazioni aggiuntive sui progetti su larga scala o sui regimi esistenti 4.1. prima presentazione di un progetto su larga scala: calendario di attuazione e relativo calendario di esborso; 4.2. esborsi successivi – informazioni sullo stato di attuazione: a) per i regimi: informazioni sugli aspetti seguenti, secondo i casi: inviti a presentare proposte, selezione dei progetti, accordi conclusi con i destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione, trasferimenti effettuati ai destinatari finali. In assenza di progressi, o in caso di ritardi significativi rispetto alla precedente decisione di esborso, informazioni sui motivi della mancanza di progressi o dei ritardi significativi nonché sul calendario delle eventuali azioni correttive e di attuazione; b) per i progetti su larga scala: informazioni sulle tappe intermedie raggiunte dalla precedente decisione di esborso. Se pertinente: cambiamenti individuati o previsti dei costi ammissibili, della tecnologia applicata o dei risultati dell’investimento. In assenza di progressi, o in caso di ritardi significativi rispetto alla precedente decisione di esborso, informazioni sui motivi della mancanza di progressi o dei ritardi significativi nonché sul calendario delle eventuali azioni correttive e di attuazione. 5. Informazioni aggiuntive sulle proposte non prioritarie 5.1. dati quantitativi sulle fasi di costruzione e funzionamento, compreso il contributo della proposta agli obiettivi del Fondo per la modernizzazione, del quadro dell’Unione per le politiche dell’energia e del clima all’orizzonte 2030 e dell’accordo di Parigi; 5.2. previsioni finanziarie certificate, compreso il contributo finanziario previsto da fonti private; 5.3. descrizione di ogni altro indicatore specifico di prestazione, come richiesto dalla BEI; 5.4. altre informazioni pertinenti relative al promotore del progetto, all’investimento, alle condizioni generali del mercato e alle questioni ambientali; 5.5. per i regimi: informazioni su un progetto rappresentativo del regime; 5.6. studio di fattibilità. ALLEGATO II Informazioni che devono essere fornite dallo Stato membro beneficiario nella relazione annuale alla Commissione 1. Panoramica degli investimenti 1.1. numero di investimenti finanziati dal Fondo per la modernizzazione alla data di riferimento; 1.2. numero di investimenti in corso, completati e interrotti; 1.3. rapporto complessivo tra i finanziamenti concessi agli investimenti prioritari e quelli concessi agli eventuali investimenti non prioritari nello Stato membro beneficiario. 2. Informazioni su ogni investimento 2.1. costi totali di investimento/volume totale del regime (IVA inclusa ed esclusa) (EUR); 2.2. sostegno totale dal Fondo per la modernizzazione previsto per l’investimento (EUR); 2.3. sostegno totale dal Fondo per la modernizzazione confermato/raccomandato per l’investimento (EUR); 2.4. importo totale oggetto di un impegno giuridico tra lo Stato membro beneficiario/l’autorità di gestione e il promotore del progetto/i destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione (data limite: 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della relazione) (per i regimi: dati aggregati); 2.5. importo totale pagato dallo Stato membro beneficiario/dall’autorità di gestione del regime al promotore del progetto/ai destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione (data limite: 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della relazione) (per i regimi: dati aggregati); 2.6. eventuali importi che lo Stato membro beneficiario ha recuperato dal promotore del progetto o dall’autorità di gestione del regime e relative date di recupero; 2.7. valutazione del valore aggiunto dell’investimento in termini di efficienza energetica e modernizzazione del sistema energetico, comprese informazioni sui seguenti aspetti (per i regimi: dati aggregati): a) risparmio di energia (in MWh): — al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della relazione; — cifra cumulativa prevista entro la fine della vita degli investimenti; b) riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (in tCO 2 ): — al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della relazione; — cifra cumulativa prevista entro la fine della vita degli investimenti; c) capacità aggiuntiva di energia da fonti rinnovabili installata, ove applicabile: — al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della relazione; — cifra cumulativa prevista entro la fine della vita degli investimenti; d) costi di abbattimento (in EUR/tCO 2 ) (se applicabile data la natura dell’investimento): — al 31 dicembre dell’anno precedente la presentazione della relazione; — cifra cumulativa prevista nel corso di tutta la durata di vita degli investimenti; 2.8 conferma del fatto che l’investimento è stato menzionato in una precedente panoramica degli investimenti a norma dell’articolo 13, paragrafo 2, e in caso affermativo, indicazione di tale panoramica. 3. Informazioni aggiuntive sull’attuazione degli investimenti 3.1. tappe intermedie raggiunte dalla precedente relazione annuale; (per i regimi, esse possono includere, ad esempio, informazioni sugli inviti a presentare proposte, sulla selezione dei progetti, sugli accordi conclusi con i destinatari finali del sostegno del Fondo per la modernizzazione); 3.2. per gli investimenti diversi dai regimi: entrata in funzionamento prevista; 3.3. ritardi di attuazione individuati o previsti; 3.4. per gli investimenti diversi dai regimi: cambiamenti individuati o previsti dei costi ammissibili, della tecnologia applicata o dei risultati dell’investimento. 4. Informazioni aggiuntive sugli investimenti non prioritari 4.1. conferma del cofinanziamento da fonti private. 5. Informazioni aggiuntive sull’audit e sulla tutela degli interessi finanziari del Fondo per la modernizzazione 5.1. sintesi dei risultati degli audit effettuati a livello nazionale. 6. Informazioni aggiuntive sul coinvolgimento dei portatori di interessi 6.1. per i progetti su larga scala e i regimi su larga scala, nella prima relazione in merito al progetto o al regime: panoramica delle consultazioni svolte. ALLEGATO III Informazioni che devono essere fornite dallo Stato membro beneficiario nella panoramica degli investimenti previsti nei due anni civili successivi e, ove possibile, nelle previsioni fino al 2030 1. Informazioni su ogni investimento: 1.1. il nome del promotore del progetto o dell’autorità di gestione del regime; 1.2. l’ubicazione specifica dell’investimento o la portata geografica del regime; 1.3. una stima del costo totale dell’investimento; 1.4. il settore di investimento e una descrizione sintetica dell’investimento; 1.5. lo stato di qualsiasi valutazione degli aiuti di Stato riguardante l’investimento, se del caso; 1.6. una stima del finanziamento proveniente dal Fondo per la modernizzazione e una descrizione delle proposte di finanziamento previste; 1.7. informazioni sulla relazione tra l’investimento e il piano nazionale integrato per l’energia e il clima notificato a norma dell’articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2018/1999, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi, i traguardi, le politiche e le misure e l’investimento necessario come specificato all’articolo 3, paragrafo 2, lettere b) e c) di detto regolamento; 1.8. informazioni sull’eventuale attribuzione all’investimento di un marchio di qualità previsto dal diritto dell’Unione dopo una valutazione positiva in un programma di finanziamento a gestione diretta. 2. Informazioni sull’esito della consultazione dei portatori di interessi sulla prima stesura della panoramica degli investimenti a norma dell’articolo 13, paragrafo 5, comprese informazioni sulle date e la forma in cui è stata effettuata la consultazione, sui tipi di portatori di interessi consultati, sul numero di risposte ricevute e una sintesi delle risposte. <note> ( 1 ) Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013, relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti de minimis (GU L 352 del 24.12.2013, pag. 1). ( 2 ) Regolamento (UE) n. 1031/2010 della Commissione, del 12 novembre 2010, relativo ai tempi, alla gestione e ad altri aspetti della vendita all’asta delle quote di emissioni dei gas a effetto serra a norma della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità (GU L 302 del 18.11.2010, pag. 1). ( 3 ) Regolamento (UE) 2021/1056 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo per una transizione giusta (GU L 231 del 30.6.2021, pag. 1). </note>
ITA
02020R1001-20240101
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>11.10.2019&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 260/8</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2019/1702 DELLA COMMISSIONE del 1 o agosto 2019 che integra il regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo l’elenco degli organismi nocivi prioritari LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) 2016/2031 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che modifica i regolamenti (UE) n. 228/2013, (UE) n. 652/2014 e (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga le direttive 69/464/CEE, 74/647/CEE, 93/85/CEE, 98/57/CE, 2000/29/CE, 2006/91/CE e 2007/33/CE del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 6, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031, alla Commissione &#232; conferito il potere di stabilire un elenco degli organismi nocivi prioritari.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Gli organismi nocivi prioritari sono organismi nocivi da quarantena rilevanti per l&#8217;Unione, che soddisfano tutte le condizioni seguenti: in primo luogo, la loro presenza nel territorio dell&#8217;Unione non &#232; mai stata riscontrata o &#232; nota in una parte limitata di tale territorio o in casi sporadici, irregolari, isolati e non frequenti; in secondo luogo, il loro potenziale impatto economico, ambientale o sociale &#232; pi&#249; grave rispetto ad altri organismi nocivi da quarantena sul territorio dell&#8217;Unione e in terzo luogo, essi figurano nell&#8217;elenco degli organismi nocivi prioritari.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La Commissione ha effettuato una valutazione per determinare quali organismi nocivi elencare come organismi prioritari. La valutazione si &#232; basata su una metodologia elaborata dal Centro comune di ricerca della Commissione e dall&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Detta metodologia comprende indicatori compositi e un&#8217;analisi basata su criteri multipli. Essa tiene conto, per il territorio dell&#8217;Unione, della probabilit&#224; di diffusione e di insediamento e delle conseguenze degli organismi nocivi valutati. La metodologia tiene inoltre conto dei criteri elencati nella sezione 1, punto 2) e nella sezione 2 dell&#8217;allegato I del regolamento (UE) 2016/2031, che interessano le dimensioni economica, sociale e ambientale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La valutazione ha tenuto conto del risultato della metodologia applicata dal Centro comune di ricerca della Commissione e dall&#8217;Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare, come pure della consultazione pubblica condotta sul portale &#171;Legiferare meglio&#187;. Di conseguenza &#232; stato concluso che vi sono 20 organismi nocivi, per i quali il potenziale impatto economico, ambientale o sociale &#232; considerato pi&#249; grave rispetto ad altri organismi nocivi da quarantena sul territorio dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Inoltre la loro presenza nel territorio dell&#8217;Unione non &#232; mai stata riscontrata o &#232; nota in una parte limitata di tale territorio o in casi sporadici, irregolari, isolati e non frequenti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno elencare tali organismi nocivi nell&#8217;allegato del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Al fine di garantire un&#8217;applicazione coerente di tutte le norme relative agli organismi nocivi da quarantena rilevanti per l&#8217;Unione, il presente regolamento dovrebbe applicarsi a decorrere dalla stessa data del regolamento (UE) 2016/2031, ossia dal 14 dicembre 2019,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Elenco degli organismi nocivi prioritari L’elenco degli organismi nocivi prioritari di cui all’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/2031 figura nell’allegato del presente regolamento. Articolo 2 Entrata in vigore e applicazione Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Esso si applica a decorrere dal 14 dicembre 2019. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 1 o agosto 2019 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 317 del 23.11.2016, pag. 4 . ALLEGATO Elenco degli organismi nocivi prioritari <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Agrilus anxius</span> Gory</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Agrilus planipennis</span> Fairmaire</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Anastrepha ludens</span> (Loew)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Anoplophora chinensis</span> (Thomson)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Anoplophora glabripennis</span> (Motschulsky)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Anthonomus eugenii</span> Cano</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Aromia bungii</span> (Faldermann)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Bactericera cockerelli</span> (Sulc.)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Bactrocera dorsalis</span> (Hendel)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Bactrocera zonata</span> (Saunders)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Bursaphelenchus xylophilus</span> (Steiner et B&#252;hrer) Nickle<span>et al.</span></p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Candidatus</span> Liberibacter spp., agente causale della malattia di Huanglongbing o di inverdimento degli agrumi</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Conotrachelus nenuphar</span> (Herbst)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Dendrolimus sibiricus</span> Tschetverikov</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Phyllosticta citricarpa</span> (McAlpine) Van der Aa</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Popillia japonica</span> Newman</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Rhagoletis pomonella</span> Walsh</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Spodoptera frugiperda</span> (Smith)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Thaumatotibia leucotreta</span> (Meyrick)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Xylella fastidiosa</span> (Wells<span>et al.</span>)</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32019R1702
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>28.12.2021&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 464/1</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2021/2312 DELLA COMMISSIONE del 7 dicembre 2021 relativa al regime di aiuti nazionali a lungo termine in favore dell’agricoltura delle zone nordiche della Finlandia [notificata con il numero C(2021) 8773] (I testi in lingua finlandese e svedese sono i soli facenti fede) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto l’atto di adesione all’Unione europea dell’Austria, della Finlandia e della Svezia, in particolare l’articolo 142, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Con la decisione 95/196/CE&#160;<a>(<span>1</span>)</a> la Commissione aveva approvato il regime di aiuti nazionali a lungo termine in favore dell&#8217;agricoltura delle zone nordiche della Finlandia (&#171;regime di aiuti nordici&#187;) notificati dalla Finlandia a norma dell&#8217;articolo&#160;143 dell&#8217;atto di adesione al fine di ottenere l&#8217;autorizzazione di cui all&#8217;articolo&#160;142 dell&#8217;atto di adesione. La decisione 95/196/CE &#232; stata sostituita dalla decisione C(2009) 3067 della Commissione del 30&#160;aprile 2009&#160;<a>(<span>2</span>)</a>. Tale decisione &#232; stata sostituita dalla decisione (UE) 2018/672 della Commissione&#160;<a>(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poich&#233; la Finlandia &#232; stata autorizzata ad attuare il regime di aiuti nordici di cui alla decisione (UE) 2018/672 per un periodo che scade il 31&#160;dicembre 2021, &#232; opportuno adottare una nuova decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Gli aiuti nazionali a lungo termine di cui all&#8217;articolo&#160;142 dell&#8217;atto di adesione intendono garantire il mantenimento dell&#8217;attivit&#224; agricola delle zone nordiche come stabilito dalla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Tenuto conto dei fattori di cui all&#8217;articolo&#160;142, paragrafi&#160;1 e&#160;2, dell&#8217;atto di adesione, &#232; opportuno limitare gli aiuti nazionali di cui a tale articolo alle zone situate a nord del 62<span>o</span> parallelo o ad esso limitrofe e soggette a condizioni climatiche analoghe che rendono l&#8217;attivit&#224; agricola particolarmente difficile. &#200; opportuno adottare come unit&#224; amministrativa pertinente il comune<span>(kunta)</span>, compresi i comuni circondati da altri comuni compresi nelle zone di cui sopra, anche se non presentano le stesse caratteristiche.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Al fine di facilitare l&#8217;amministrazione del regime e di allinearlo al sostegno concesso a norma dei regolamenti (UE) n.&#160;1305/2013&#160;<a>(<span>4</span>)</a> e (UE) n.&#160;1307/2013&#160;<a>(<span>5</span>)</a> del Parlamento europeo e del Consiglio nonch&#233; ai regimi di aiuti nazionali, &#232; opportuno includere nelle zone che ricevono aiuti ai sensi della presente decisione gli stessi comuni appartenenti alla zona delimitata a norma dell&#8217;articolo&#160;32, paragrafo 2, secondo&#160;comma, del regolamento (UE) n.&#160;1305/2013 del programma di sviluppo rurale &#171;Finlandia continentale 2014-2020&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Il periodo di riferimento in relazione al quale esaminare l&#8217;andamento della produzione agricola e il livello di sostegno globale, sulla scorta delle statistiche nazionali disponibili, dovrebbe rimanere lo stesso indicato nella decisione (UE) 2018/672 e coprire il triennio 1991, 1992 e&#160;1993 per quanto concerne la produzione agricola.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Secondo l&#8217;articolo&#160;142 dell&#8217;atto di adesione, l&#8217;importo totale degli aiuti concessi dovrebbe essere sufficiente a mantenere l&#8217;attivit&#224; agricola delle zone nordiche della Finlandia, ma il sostegno globale non dovrebbe superare il livello di sostegno accertato durante un periodo di riferimento precedente all&#8217;adesione. &#200; quindi necessario tener conto dell&#8217;aiuto al reddito concesso nell&#8217;ambito della politica agricola comune per determinare il livello massimo consentito di aiuti a norma di tale articolo. Sulla base dei dati del 2020, l&#8217;importo massimo degli aiuti annuali dovrebbe essere fissato a&#160;574,5 milioni di EUR, calcolati come media del periodo di sei anni dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2022 al 31&#160;dicembre 2027.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>L&#8217;importo massimo di aiuti annuali dovrebbe essere ripartito tra le categorie &#171;zootecnia&#187;, &#171;produzione vegetale&#187; e &#171;altri aiuti nordici&#187;. Per la produzione di latte vaccino &#232; opportuno fissare un importo massimo di aiuti medi annuali separato, sufficiente a mantenere la produzione delle zone nordiche della Finlandia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Gli aiuti dovrebbero essere concessi con cadenza annuale sulla base dei fattori di produzione (unit&#224; di bestiame ed ettari) entro i limiti totali stabiliti dalla presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>L&#8217;aiuto per le renne dovrebbe essere concesso per animale e limitarsi al numero tradizionale di renne constatato delle zone nordiche della Finlandia. L&#8217;aiuto per il magazzinaggio di frutti di bosco e funghi selvatici dovrebbe poter essere versato per kg, mentre l&#8217;aiuto al trasporto di latte e carni e ai servizi indispensabili per l&#8217;allevamento di animali dovrebbe poter essere versato in base ai costi sostenuti, detraendo tutti gli altri pagamenti pubblici destinati a coprire gli stessi costi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>L&#8217;aiuto per il latte vaccino dovrebbe poter essere versato in kg/latte al fine di mantenere l&#8217;incentivo per una produzione efficiente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Al fine di permettere di reagire tempestivamente alla volatilit&#224; e di mantenere le attivit&#224; agricole delle zone nordiche della Finlandia, &#232; opportuno consentire alla Finlandia di stabilire, per ciascun anno civile, l&#8217;importo degli aiuti per settore all&#8217;interno di una categoria di aiuti e per unit&#224; di produzione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>A questo riguardo, la Finlandia dovrebbe differenziare gli aiuti delle zone nordiche e fissare gli importi degli aiuti annuali in base alla gravit&#224; degli svantaggi naturali, agli altri obiettivi e a criteri trasparenti e giustificati connessi agli obiettivi stabiliti all&#8217;articolo&#160;142, paragrafo 3, terzo comma, dell&#8217;atto di adesione, ossia mantenere produzioni e trasformazioni tradizionali primarie particolarmente idonee alle condizioni climatiche delle regioni in causa, migliorare le strutture di produzione, commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli, agevolare lo smercio dei medesimi e garantire la tutela dell&#8217;ambiente e il mantenimento dello spazio naturale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Per garantire pagamenti regolari nel corso dell&#8217;anno civile, la Finlandia dovrebbe essere autorizzata a erogare gli aiuti per un determinato anno ricorrendo ad anticipi basati sulle stime iniziali del numero di fattori di produzione e di unit&#224; di produzione e a erogare l&#8217;aiuto per la produzione di latte in rate mensili sulla base della produzione effettiva.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>La sovracompensazione ai produttori dovrebbe essere evitata recuperando i pagamenti indebiti entro il 1<span>o</span> giugno dell&#8217;anno successivo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Come stabilito dall&#8217;articolo&#160;142, paragrafo 3, dell&#8217;atto di adesione, gli aiuti concessi nell&#8217;ambito della presente decisione non dovrebbero condurre a un aumento della produzione globale tale da superare il livello tradizionale di produzione nella zona coperta dal regime di aiuti nordici.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno stabilire un numero massimo annuale di fattori di produzione ammissibili per ciascuna categoria di aiuti, compreso un massimale separato per il numero di vacche da latte, a un livello pari o inferiore a quello dei periodi di riferimento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il numero di vacche da latte, &#232; opportuno prendere in considerazione l&#8217;andamento della quantit&#224; prodotta per ciascun fattore di produzione a partire dai periodi di riferimento. Il numero massimo di vacche da latte ammissibili &#232; stato pertanto stabilito nella decisione (UE) 2018/672.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>L&#8217;aiuto per l&#8217;allevamento, la trasformazione e la commercializzazione delle renne dovrebbe essere concesso evitando una sovracompensazione derivante dalla combinazione con l&#8217;aiuto concesso a norma dell&#8217;articolo&#160;213 del regolamento (UE) n.&#160;1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>6</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la produzione vegetale, al fine di consentire una certa flessibilit&#224; nell&#8217;utilizzo dei terreni agricoli tra diversi settori di produzione, la superficie massima ammessa dovrebbe essere di 944&#160;300 ha, compreso un massimo di 481&#160;200 ha di prati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Per la produzione in serra dovrebbe essere fissata una superficie massima separata di 203 ha, che corrisponde alla zona tradizionale di produzione delle zone nordiche della Finlandia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Se il numero di fattori di produzione in una categoria supera il numero massimo in un dato anno, il numero di fattori di produzione ammissibili dovrebbe essere ridotto di un numero corrispondente di fattori di produzione nell&#8217;anno civile successivo all&#8217;anno di superamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;143, paragrafo 2, dell&#8217;atto di adesione, la Finlandia presenter&#224; alla Commissione le informazioni sull&#8217;attuazione e gli effetti degli aiuti. Al fine di valutare meglio gli effetti a lungo termine degli aiuti e di fissare i livelli degli stessi come medie di sei anni, &#232; opportuno riferire sugli effetti socioeconomici degli aiuti e presentare relazioni annuali contenenti le informazioni finanziarie e di altra natura necessarie a garantire che le condizioni stabilite nella presente decisione siano rispettate.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>La Finlandia dovrebbe garantire che siano adottate misure di controllo appropriate nei confronti dei beneficiari degli aiuti. Al fine di assicurare l&#8217;efficacia delle misure di controllo e la trasparenza dell&#8217;attuazione del regime, tali misure dovrebbero essere quanto pi&#249; possibile allineate a quelle attuate nell&#8217;ambito della politica agricola comune.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>Poich&#233; gli aiuti nordici sono strettamente connessi ad altre misure di sostegno nei settori dell&#8217;agricoltura, dello sviluppo rurale e della silvicoltura ai sensi della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell&#8217;ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n.&#160;1305/2013 e (UE) n.&#160;1307/2013&#160;<a>(<span>7</span>)</a>, il periodo di applicazione della presente decisione dovrebbe essere allineato a tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>A fini di chiarezza &#232; opportuno abrogare la decisione (UE) 2018/672 con effetto dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2022. Tuttavia le disposizioni relative alle informazioni ed ai controlli dovrebbero continuare ad applicarsi fino al 1<span>o</span>&#160;giugno&#160;2022,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Aiuti autorizzati 1. Dal 1 o gennaio 2022 al 31 dicembre 2027 la Finlandia è autorizzata ad attuare il regime di aiuti a lungo termine in favore dell’agricoltura nelle proprie zone nordiche, che comprendono i comuni ( kunta ) elencati nell’allegato I. 2. L’importo totale degli aiuti concessi non può superare 574,5 milioni di EUR per anno civile, di cui un massimo di 221,0 milioni di EUR è destinato alla produzione di latte vaccino. Tali importi sono considerati medie annuali degli aiuti concessi nel corso dei sei anni civili coperti dalla presente decisione. 3. Le categorie di aiuti e i settori di produzione per ciascuna categoria, i massimali medi annuali consentiti per categoria, calcolati secondo quanto indicato al paragrafo 2, nonché il numero massimo annuale di fattori di produzione ammissibili per categoria di aiuti sono stabiliti nell’allegato II. 4. Gli aiuti sono concessi in base ai fattori di produzione ammissibili come segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>per unit&#224; di bestiame nel caso della zootecnia;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>per ettaro per la produzione vegetale;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>per m<span>2</span> per la produzione in serra;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(d)</p></td><td><p>per m<span>3</span> per il magazzinaggio di prodotti orticoli; e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(e)</p></td><td><p>a titolo di compensazione per i costi effettivi sostenuti per il trasporto di latte e carni e per i servizi indispensabili per la produzione zootecnica, detraendo tutti gli altri sostegni pubblici destinati a coprire gli stessi costi.</p></td></tr></tbody></table> Gli aiuti per la produzione di latte vaccino e l’aiuto al magazzinaggio di frutti di bosco e funghi selvatici possono essere concessi per chilogrammo di produzione effettiva. L’aiuto per l’allevamento delle renne non deve dar luogo a una sovracompensazione derivante dalla combinazione con l’aiuto concesso a norma dell’articolo 213 del regolamento (UE) n. 1308/2013. I coefficienti di conversione in unità di bestiame (UBA) per i vari tipi di animali figurano nell’allegato III. 5. In conformità al paragrafo 3 ed entro i limiti di cui all’allegato II, la Finlandia differenzia gli aiuti nelle proprie zone nordiche e fissa gli importi degli aiuti annuali per fattore di produzione, costo o unità di produzione sulla base di criteri oggettivi connessi alla gravità degli svantaggi naturali e degli altri fattori che contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di cui all’articolo 142, paragrafo 3, primo comma, secondo trattino, dell’atto di adesione. Articolo 2 Periodi di riferimento e alcuni numeri massimi di fattori di produzione 1. Il periodo di riferimento di cui all’articolo 142, paragrafo 3, primo comma, secondo trattino, dell’atto di adesione è fissato come segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>per quanto riguarda la produzione: il 1992 per il latte vaccino e per i bovini, il 1993 per il settore orticolo, la media degli anni 1991, 1992 e&#160;1993 per gli altri prodotti;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>per quanto riguarda il livello di sostegno globale: 1993.</p></td></tr></tbody></table> 2. Il numero massimo di vacche da latte ammissibili è 227 200. 3. Il numero massimo di ettari ammissibili di produzione vegetale è 944 300 ha, di cui un massimo di 481 200 ha di prati e 203 ha per la produzione in serra. Articolo 3 Condizioni di concessione dell’aiuto 1. La Finlandia stabilisce, entro i limiti disposti dalla presente decisione, le condizioni per la concessione degli aiuti alle varie categorie di beneficiari. Tali condizioni includono i criteri di ammissibilità e di selezione applicati e assicurano la parità di trattamento dei beneficiari. 2. La Finlandia versa ogni anno un aiuto ai beneficiari sulla base dei fattori di produzione o delle unità di produzione reali di cui all’articolo 1, paragrafo 3. Possono essere versati anticipi sulla base delle stime iniziali per un determinato anno. 3. Per il settore del latte vaccino l’aiuto può essere versato in rate mensili sulla base dei dati di produzione reali. 4. Il superamento del numero massimo annuale di fattori di produzione ammissibili all’aiuto di cui all’allegato II è preso in considerazione mediante una riduzione corrispondente del numero dei fattori di produzione ammissibili all’aiuto nell’anno successivo al superamento. 5. Il pagamento eccessivo o indebito a favore di un beneficiario è recuperato deducendo gli importi corrispondenti dagli aiuti pagati al beneficiario nell’anno successivo o è altrimenti recuperato in quell’anno se al beneficiario non è dovuto alcun importo di aiuto. Articolo 4 Disposizioni relative alle informazioni ed ai controlli 1. Tra le informazioni fornite a norma dell’articolo 143, paragrafo 2, dell’atto di adesione, la Finlandia trasmette alla Commissione, ogni anno entro il 1 o giugno, le informazioni sull’erogazione degli aiuti concessi nell’ambito della presente decisione nel corso dell’anno civile precedente. Queste informazioni riguardano in particolare: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>l&#8217;individuazione dei comuni in cui gli aiuti sono stati erogati per mezzo di una mappa dettagliata e, ove necessario, di altri dati;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>la produzione totale, relativa all&#8217;intero anno di riferimento, per le zone ammissibili all&#8217;aiuto nell&#8217;ambito della presente decisione, con l&#8217;indicazione delle quantit&#224; per ciascuno dei prodotti specificati nell&#8217;allegato II;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>il numero totale di fattori di produzione, il numero di fattori di produzione ammissibili all&#8217;aiuto e il numero di fattori di produzione che beneficiano di un sostegno per settore di produzione specificato nell&#8217;allegato II con una ripartizione per prodotto all&#8217;interno di ciascun settore, compresa l&#8217;indicazione di eventuali superamenti dei massimali annuali consentiti per i fattori di produzione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(d)</p></td><td><p>il totale degli aiuti erogati, l&#8217;importo totale degli aiuti per categoria di aiuti e il tipo di produzione, gli importi versati ai beneficiari per fattore di produzione/altra unit&#224;, nonch&#233; i criteri per la differenziazione degli importi degli aiuti in base alla sottoregione e al tipo di azienda agricola o ad altre considerazioni;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(e)</p></td><td><p>il sistema di erogazione applicato con i dettagli riguardanti eventuali anticipi sulla base di stime, pagamenti finali nonch&#233; pagamenti eccessivi rilevati e il relativo recupero;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(f)</p></td><td><p>gli importi degli aiuti ai sensi dell&#8217;articolo&#160;32 del regolamento (UE) n.&#160;1305/2013, del regolamento (UE) n.&#160;1307/2013 e dell&#8217;articolo&#160;213 del regolamento (UE) n.&#160;1308/2013 erogati nei comuni interessati dalla presente decisione; e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(g)</p></td><td><p>i riferimenti alla legislazione nazionale con cui viene data attuazione agli aiuti.</p></td></tr></tbody></table> 2. Entro il 1 o giugno 2027, la Finlandia presenta alla Commissione, oltre alla relazione annuale relativa all’anno 2026, la relazione sul periodo quinquennale dal 1 o gennaio 2022 al 31 dicembre 2026. La relazione riporta in particolare: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>il totale degli aiuti erogati durante il periodo quinquennale e la loro distribuzione tra le categorie di aiuti, i tipi di produzione e le sottoregioni;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>la produzione totale, il numero di fattori di produzione e i livelli di reddito degli agricoltori nelle zone ammissibili all&#8217;aiuto;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>l&#8217;andamento della produzione agricola, della trasformazione e della commercializzazione nel contesto socioeconomico delle zone nordiche;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(d)</p></td><td><p>gli effetti degli aiuti sulla tutela dell&#8217;ambiente e sulla salvaguardia dello spazio naturale; e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(e)</p></td><td><p>proposte di sviluppo degli aiuti sulla base dei dati presentati nella relazione, del contesto nazionale e unionale della produzione agricola e di altri fattori pertinenti.</p></td></tr></tbody></table> 3. La Finlandia fornisce i dati in una forma compatibile con le norme statistiche utilizzate dall’Unione. 4. La Finlandia prende i provvedimenti necessari per l’applicazione della presente decisione e per i controlli opportuni nei confronti dei beneficiari. 5. Le misure di controllo sono armonizzate, per quanto possibile, con i sistemi di controllo applicati nell’ambito dei regimi di sostegno dell’Unione. Articolo 5 Applicazione delle modifiche Qualora la Commissione decidesse di modificare la presente decisione, segnatamente in funzione di eventuali cambiamenti delle organizzazioni comuni di mercato o del regime di sostegno diretto o di variazione delle aliquote degli aiuti di Stato autorizzati nel settore agricolo, qualsiasi modifica degli aiuti autorizzati dalla presente decisione si applica soltanto a decorrere dall’anno successivo a quello dell’adozione di detta modifica. Articolo 6 Abrogazione La decisione (UE) 2018/672 è abrogata con effetto dal 1 o gennaio 2022. Tuttavia l’articolo 4 di tale decisione continua ad applicarsi fino al 1 o giugno 2022. Articolo 7 Destinatario La Repubblica di Finlandia è destinataria della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 7 dicembre 2021 Per la Commissione Janusz WOJCIECHOWSKI Membro della Commissione ( 1 ) Decisione 95/196/CE della Commissione, del 4 maggio 1995, relativa al regime di aiuti nazionali a lungo termine in favore dell’agricoltura delle zone nordiche della Finlandia ( GU L 126 del 9.6.1995, pag. 35 ). ( 2 ) Decisione C(2009) 3067 della Commissione, del 30 aprile 2009, relativa al regime di aiuti nazionali a lungo termine in favore dell’agricoltura delle zone nordiche della Finlandia. ( 3 ) Decisione (UE) 2018/672 della Commissione, del 15 dicembre 2016, relativa al regime di aiuti nazionali a lungo termine in favore dell’agricoltura delle zone nordiche della Finlandia ( GU L 113 del 3.5.2018, pag. 10 ). ( 4 ) Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 487 ), come modificato. ( 5 ) Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 608 ). ( 6 ) Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 ), come modificato. ( 7 ) COM/2018/392 final. ALLEGATO I COMUNI DI CUI ALL'ARTICOLO 1, PARAGRAFO 1 Enonkoski, Hankasalmi, Heinävesi, Ilmajoki, Isokyrö, Joensuu, Joroinen, Juva, Jyväskylä, Jämsä ( 1 ) , Kaskinen, Kauhajoki, Kauhava, Kitee, Korsnäs, Kristiinankaupunki, Kuopio, Kuortane, Kurikka, Laihia, Lapua, Laukaa, Leppävirta, Liperi, Maalahti, Mikkeli, Mustasaari, Muurame, Mänttä-Vilppula, Närpiö, Outokumpu, Parikkala, Pieksämäki, Puumala, Rantasalmi, Rautjärvi, Ruokolahti, Ruovesi, Rääkkylä, Savitaipale, Savonlinna, Seinäjoki, Siilinjärvi, Sulkava, Suonenjoki, Taipalsaari, Teuva, Tuusniemi, Uusikaarlepyy, Vaasa, Varkaus, Vöyri, Alajärvi, Alavieska, Alavus, Evijärvi, Haapajärvi, Haapavesi, Halsua, Hirvensalmi, Honkajoki, Iisalmi, Isojoki, Joutsa, Juankoski, Kaavi, Kalajoki, Kangasniemi, Kannonkoski, Kannus, Karijoki, Karstula, Karvia, Kaustinen, Keitele, Kempele, Keuruu, Kihniö, Kinnula, Kiuruvesi, Kivijärvi, Kokkola, Konnevesi, Kontiolahti, Kruunupyy, Kyyjärvi, Kärsämäki, Lapinlahti, Lappajärvi, Lestijärvi, Liminka, Luhanka, Lumijoki, Luoto, Merijärvi, Merikarvia, Muhos, Multia, Nivala, Oulainen, Parkano, Pedersören kunta, Perho, Pertunmaa, Petäjävesi, Pielavesi, Pietarsaari, Pihtipudas, Polvijärvi, Pyhäjoki, Pyhäjärvi, Pyhäntä, Raahe, Rautalampi, Reisjärvi, Saarijärvi, Sievi, Siikainen, Siikajoki, Siikalatva, Soini, Sonkajärvi, Tervo, Tohmajärvi, Toholampi, Toivakka, Tyrnävä, Uurainen, Vesanto, Veteli, Vieremä, Viitasaari, Vimpeli, Virrat, Ylivieska, Ylöjärvi ( 2 ) , Ähtäri, Äänekoski, Ilomantsi, Juuka, Kajaani, Lieksa, Nurmes, Paltamo, Rautavaara, Ristijärvi, Sotkamo, Vaala, Valtimo, Oulu, Utajärvi, Hailuoto, Hyrynsalmi, Ii, Kemi, Keminmaa, Kuhmo, Simo, Tervola, Tornio, Kemijärvi, Pello, Pudasjärvi, Puolanka, Ranua, Rovaniemi, Suomussalmi, Taivalkoski, Ylitornio, Kuusamo, Posio, Kittilä, Kolari, Pelkosenniemi, Salla, Savukoski, Sodankylä, Enontekiö, Inari, Muonio, Utsjoki. ( 1 ) Solamente il territorio degli ex comuni di Jämsänkoski e Kuorevesi. ( 2 ) Solamente il territorio dell'ex comune di Kuru. ALLEGATO II INFORMAZIONI DETTAGLIATE RELATIVE AGLI AIUTI, DI CUI ALL'ARTICOLO 1, PARAGRAFO 3 <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categoria di aiuti e settori di produzione</p></td><td><p>Massimale medio annuale di aiuto nel periodo 1.1.2022-31.12.2027</p><p>(milioni di EUR)</p></td><td><p>Numero massimo annuale di fattori di produzione ammissibili</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>ZOOTECNIA:</p><p>vacche da latte (produzione di latte), altri bovini, ovini e caprini, cavalli, aiuti disaccoppiati per suini e pollame</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>441,9</p><p>di cui per latte vaccino&#160;221,0</p></td><td><p>227&#160;200 vacche da latte, 181&#160;000 altre unit&#224; di bestiame, 139&#160;200 unit&#224; di bestiame per suini e pollame</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>PRODUZIONE VEGETALE:</p><p>seminativi, produzione in serra, aiuto al magazzinaggio di prodotti orticoli</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>112,6</p></td><td><p>944&#160;300 ha di seminativi, di cui 481&#160;200 ha di prati;</p><p>203 ha di produzione in serra</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>ALTRI AIUTI NORDICI:</p><p>renne, aiuto al trasporto di latte e carni, ai servizi per l'allevamento di animali, aiuto al magazzinaggio di frutti di bosco e funghi selvatici</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>20,0</p></td><td><p>171&#160;100 renne</p></td></tr><tr><td><p><span>Massimale totale degli aiuti nordici</span></p></td><td><p><span>574,5</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO III COEFFICIENTI DI CONVERSIONE IN UBA DI CUI ALL'ARTICOLO 1, PARAGRAFO 4 La seguente tabella serve a determinare il numero medio di unità di bestiame (UBA) (numero massimo di unità di bestiame): <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>UBA</p></td></tr><tr><td><p>Bovini di et&#224; superiore a due anni e vacche nutrici</p></td><td><p>1,0</p></td></tr><tr><td><p>Giovenche nutrici da otto mesi a due anni</p></td><td><p>0,6</p></td></tr><tr><td><p>Altri bovini da sei mesi a due anni</p></td><td><p>0,6</p></td></tr><tr><td><p>Pecore</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p>Capre</p></td><td><p>0,2</p></td></tr><tr><td><p>Cavalli (di et&#224; superiore a sei mesi):</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>giumente da riproduzione, incluse le giumente di pony</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,0</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>cavalli di razza finlandese</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>1,0</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri cavalli e pony da uno a tre anni</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,6</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32021D2312
<table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><img/></td><td><p>Gazzetta ufficiale<br/>dell'Unione europea</p></td><td><p>IT</p><p>Serie L</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2023/2866</p></td><td><p>18.12.2023</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/2866 DELLA COMMISSIONE del 15 dicembre 2023 che attua il regolamento (UE) 2019/631 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo le procedure di verifica dei valori delle emissioni di CO 2 e del consumo di carburante delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri in servizio (verifica in servizio) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) 2019/631 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019, che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO 2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi e che abroga i regolamenti (CE) n. 443/2009 e (UE) n. 510/2011 ( 1 ) , in particolare l'articolo 7, paragrafo 9, terzo comma, e l'articolo 13, paragrafo 4, primo comma, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo&#160;13 del regolamento (UE)&#160;2019/631 la Commissione &#232; tenuta a verificare i valori delle emissioni di CO<span>2</span> e del consumo di carburante dei veicoli in servizio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Perch&#233; la verifica in servizio sia rappresentativa, &#232; opportuno che le autorit&#224; di rilascio dell'omologazione selezionino un numero minimo di famiglie di veicoli da sottoporre a prova. &#200; opportuno individuare sinergie tra la verifica in servizio delle emissioni di CO<span>2</span> e i controlli della conformit&#224; delle emissioni di inquinanti in servizio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Per controllare le famiglie di verifica in servizio che hanno il pi&#249; alto rischio di includere veicoli con una deviazione dei valori delle emissioni di CO<span>2</span> rispetto ai valori delle emissioni specifiche di CO<span>2</span> e del consumo di carburante registrati nei certificati di conformit&#224;, l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione dovrebbe selezionare per la prova le famiglie di verifica in servizio sulle quali ha ricevuto dati che reputa sufficienti a indicare la possibile esistenza di una deviazione, integrandole con famiglie di verifica in servizio selezionate sulla base di una valutazione dei rischi effettuata dalla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Per avere un campione adeguato per ciascun tipo di prova, &#232; opportuno fissare una percentuale minima di famiglie da sottoporre a ciascun tipo di prova, basata sul numero totale di famiglie di verifica in servizio per le quali l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione ha rilasciato omologazioni per le emissioni, comprese le estensioni di tali omologazioni che comportano modifiche dei valori dichiarati delle emissioni di CO<span>2</span>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Poich&#233; i valori delle emissioni di CO<span>2</span> e del consumo di carburante registrati nel certificato di conformit&#224; sono determinati sulla base delle prove di omologazione, &#232;&#160;opportuno esigere che i veicoli selezionati per la prova di verifica in servizio siano in&#160;condizioni simili a quelle dei veicoli sottoposti a prova durante l'omologazione, in&#160;particolare stabilendo prescrizioni relative al chilometraggio e all'et&#224; massimi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al fine di limitare l'onere delle prove, l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione dovrebbe poter applicare, per il calcolo delle emissioni di CO<span>2</span> del veicolo, gli stessi fattori di correzione usati per l'omologazione o, se ritiene necessario verificare uno o pi&#249; di questi fattori, determinarli nell'ambito della verifica in servizio effettuando le stesse prove eseguite per l'omologazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Per i veicoli ibridi elettrici a ricarica esterna (&#171;OVC-HEV&#187;), il risultato della prova di verifica in servizio del dinamometro a rulli dovrebbe essere basato solo sulla modalit&#224;<span>charge-sustaining</span>, ed &#232; opportuno raccogliere informazioni sui parametri pertinenti in modalit&#224;<span>charge-depleting</span> per poter valutare se sia necessario un adeguamento futuro.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Per consentire la futura verifica in servizio dell'accuratezza dei dispostivi di monitoraggio del consumo di carburante&#160;e/o di energia installati a bordo dei veicoli (&#171;dispositivi OBFCM&#187;), &#232; opportuno raccogliere i valori registrati da tali dispositivi durante la prova di verifica in servizio del dinamometro a rulli.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per non sottostimare l'entit&#224; della deviazione dei valori delle emissioni di CO<span>2</span> di un veicolo di una famiglia di verifica in servizio, essa dovrebbe essere calcolata in base al rapporto medio tra i valori delle emissioni di CO<span>2</span> determinati con le prove in servizio e i valori delle emissioni di CO<span>2</span> registrati nel certificato di conformit&#224;, e in base al&#160;valore delle emissioni di CO<span>2</span> del veicolo High di quella famiglia di verifica in servizio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per valutare il risultato della prova di resistenza all'avanzamento rispetto al valore delle emissioni di CO<span>2</span> registrato nel certificato di conformit&#224; del veicolo, il valore delle emissioni di CO<span>2</span> corrispondente al risultato della prova di resistenza all'avanzamento dovrebbe essere calcolato usando il metodo di interpolazione applicato in fase di omologazione o, se questo metodo non &#232; stato applicato, usando un&#160;generico rapporto medio specifico per carburante tra i valori delle emissioni di CO<span>2</span> e il fabbisogno di energia del ciclo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Per individuare eventuali strategie artificiali che entrano in funzione solo nelle prove di omologazione e non durante il normale funzionamento in servizio, &#232; fondamentale che le condizioni specifiche di prova non siano note in anticipo; di conseguenza le condizioni delle specifiche prove delle strategie artificiali dovrebbero essere stabilite caso per caso dall'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Poich&#233; non &#232; possibile conoscere in anticipo l'esatta natura delle strategie artificiali, l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione dovrebbe effettuare l'analisi e la valutazione dei&#160;risultati delle prove delle strategie artificiali sulla base di un confronto dei risultati ottenuti in condizioni di prova diverse.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Per documentare i risultati delle prove e al fine di sottoporli a ulteriori analisi, l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione dovrebbe mettere il verbale di prova a disposizione della Commissione e del costruttore interessato. Per agevolare la valutazione dei rischi effettuata dalla Commissione, &#232; opportuno esigere che anche i&#160;dati della prova siano trasmessi alla Commissione mediante un'apposita piattaforma.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Se si riscontra una deviazione dei valori delle emissioni di CO<span>2</span>, il costruttore interessato dovrebbe avere la possibilit&#224; di reagire alle conclusioni dell'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione, per esempio fornendo dati in grado di metterle in discussione. Per evitare un indebito protrarsi del processo di verifica in servizio, &#232;&#160;ragionevole fissare un limite di tempo entro il quale il costruttore pu&#242; rispondere.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Se a seguito delle verifiche in servizio si riscontra una mancanza di corrispondenza tra&#160;i valori delle emissioni di CO<span>2</span> o la presenza di strategie volte a migliorare artificialmente le prestazioni di un veicolo, &#232; opportuno correggere le emissioni specifiche di CO<span>2</span> di tutti i veicoli della famiglia di verifica in servizio o, ove applicabile, della famiglia di resistenza all'avanzamento, dato che il campione di veicoli sottoposti a prova &#232; considerato rappresentativo dell'intera famiglia. In tal caso l'autorit&#224; di omologazione competente dovrebbe anche adottare le misure necessarie di cui al capo XI del regolamento (UE)&#160;2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a> e garantire la correzione dei certificati di conformit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Dato che le procedure di prova per la verifica in servizio sono basate sulla procedura di prova per i veicoli leggeri armonizzata a livello mondiale (WLTP) stabilita nel regolamento ONU n.&#160;154&#160;<a>(<span>3</span>)</a> e che dal 2021 le emissioni specifiche medie di CO<span>2</span> di un costruttore sono basate sulla WLTP, a partire da quell'anno &#232; possibile applicare una correzione di dette emissioni specifiche medie. Nell'ambito dell'attuale procedura di notifica degli errori durante il processo di monitoraggio delle emissioni di CO<span>2</span>, un&#160;costruttore dovrebbe avere la possibilit&#224; di notificare gli errori nelle correzioni applicate.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato sui cambiamenti climatici,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Oggetto e ambito di applicazione 1. Il presente regolamento stabilisce le procedure per verificare che i valori delle emissioni di CO 2 e del consumo di carburante registrati nei certificati di conformità corrispondano alle emissioni di CO 2 e al consumo di carburante dei veicoli in servizio e le procedure per verificare la presenza di strategie a bordo o relative ai veicoli atte a migliorare artificialmente le prestazioni del veicolo nelle prove eseguite ai fini dell'omologazione («verifica in servizio»). 2. Il presente regolamento stabilisce inoltre norme dettagliate sulle procedure per segnalare le deviazioni riscontrate nelle emissioni di CO 2 dei veicoli in servizio rispetto alle emissioni specifiche di CO 2 registrate nei certificati di conformità in seguito alla verifica in servizio e per tenere conto di tali deviazioni ai fini del calcolo delle emissioni specifiche medie di CO 2 del costruttore. 3. Il presente regolamento non si applica: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>ai veicoli che sono esenti dalla misurazione delle emissioni di CO<span>2</span>;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>ai costruttori che, insieme a tutte le imprese ad essi collegate, sono stati responsabili di un numero di autovetture nuove inferiore a 1&#160;000 o di un numero di veicoli commerciali leggeri nuovi inferiori a 1&#160;000&#160;immatricolati nell'Unione nell'anno civile di due anni anteriore l'anno civile in cui sono selezionate le famiglie per la verifica in servizio in conformit&#224; dell'articolo&#160;3.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Definizioni Ai fini del presente regolamento si applicano le definizioni di cui all'articolo 2 del regolamento (UE) 2017/1151 della Commissione ( 4 ) , all'articolo 3 del regolamento (UE) 2019/631, al punto 3 del regolamento ONU n. 154, e all'articolo 2 del regolamento delegato (UE) 2023/2867 della Commissione ( 5 ) . Si applicano inoltre le definizioni seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>&#171;deviazione dei valori delle emissioni di CO<span>2</span>&#187;: situazione in cui le emissioni di CO<span>2</span> dei veicoli in servizio sono superiori alle emissioni specifiche di CO<span>2</span> registrate nei&#160;certificati di conformit&#224;, tenendo conto della valutazione statistica delle prove conformemente all'allegato I;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>&#171;prova del dinamometro a rulli&#187;: prova del dinamometro a rulli ai sensi degli allegati B6 e B8 del regolamento ONU n.&#160;154, eseguita su un veicolo in servizio;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>&#171;prova di resistenza all'avanzamento&#187;: prova di resistenza all'avanzamento ai sensi dell'allegato B4 del regolamento ONU n.&#160;154, eseguita su un veicolo in servizio;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#171;prova delle strategie artificiali&#187;: prova specifica eseguita su un veicolo in servizio per verificare se sono presenti strategie artificiali;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>&#171;veicolo High della famiglia di verifica in servizio&#187;: veicolo High di una delle famiglie di interpolazione incluse nella famiglia di verifica in servizio che presenta il&#160;pi&#249; alto valore dichiarato di emissioni di CO<span>2</span>.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 3 Selezione delle famiglie di verifica in servizio 1. Il numero di famiglie di verifica in servizio selezionate ogni anno da un'autorità di rilascio dell'omologazione deve essere pari almeno al 2 % del totale delle famiglie di verifica in servizio per le quali detta autorità ha rilasciato omologazioni per le emissioni nei tre anni civili precedenti la verifica in servizio. 2. Nel selezionare le famiglie di verifica in servizio in conformità dell'articolo 3 del regolamento delegato (UE) 2023/2867, l'autorità di rilascio dell'omologazione: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>include tutte le famiglie di verifica in servizio per le quali nei 12&#160;mesi precedenti ha ricevuto dalla Commissione, da un'autorit&#224; di omologazione, da un'autorit&#224; di vigilanza del mercato o da terzi che soddisfano le prescrizioni del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2022/163 della Commissione&#160;<a>(<span>6</span>)</a> dati indicanti la presenza di una deviazione dei valori delle emissioni di CO<span>2</span>;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>seleziona ulteriori famiglie di verifica in servizio in base alla valutazione, effettuata dalla Commissione, del rischio che tali famiglie possano includere veicoli con una deviazione dei valori delle emissioni di CO<span>2</span> comunicati in conformit&#224; del paragrafo 3.</p></td></tr></tbody></table> 3. Nell'eseguire la valutazione di cui al paragrafo 2, lettera b), la Commissione tiene conto almeno degli elementi seguenti, se disponibili: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>il numero totale di veicoli nuovi appartenenti alla famiglia di verifica in servizio che sono stati immessi sul mercato dell'Unione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>le famiglie di verifica in servizio con caratteristiche tecniche simili ma con valori delle emissioni di CO<span>2</span> o del consumo di carburante inferiori, identificate usando i dati raccolti a norma dell'articolo&#160;14 del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2021/392 della Commissione&#160;<a>(<span>7</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>i risultati delle precedenti verifiche in servizio, in particolare quelli relativi alla presenza di strategie artificiali;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(d)</p></td><td><p>informazioni pertinenti ricavate dalle prove di conformit&#224; in servizio a norma del regolamento (UE)&#160;2017/1151;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(e)</p></td><td><p>dati reali quali definiti all'articolo&#160;2, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE)&#160;2021/392.</p></td></tr></tbody></table> 4. Ogni anno, entro il 31 dicembre, la Commissione pubblica una relazione in cui descrive la metodologia usata per la valutazione di cui al paragrafo 2, lettera b), e i risultati della valutazione effettuata nell'anno in questione. La relazione contiene anche un elenco delle famiglie di verifica in servizio che presentano il più alto rischio di includere veicoli con una deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 . Articolo 4 Tipo e numero di prove di verifica in servizio 1. Per ciascuna famiglia di verifica in servizio selezionata in un determinato anno civile a norma dell'articolo 3, l'autorità di rilascio dell'omologazione effettua in quell'anno almeno una delle seguenti prove sui veicoli selezionati, garantendo la distribuzione seguente: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>prove del dinamometro a rulli per almeno il 75&#160;% delle famiglie di verifica in servizio selezionate;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>prove di resistenza all'avanzamento per almeno il 50&#160;% delle famiglie di verifica in servizio selezionate, escluse quelle per le quali in sede di omologazione &#232; stato applicato il metodo predefinito di calcolo della resistenza all'avanzamento;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>prove delle strategie artificiali per almeno il 25&#160;% delle famiglie di verifica in servizio selezionate.</p></td></tr></tbody></table> 2. Per ciascuna famiglia di verifica in servizio selezionata è sottoposto a prova il seguente numero di veicoli: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>per le prove del dinamometro a rulli e le prove di resistenza all'avanzamento: da 3 a&#160;10 veicoli secondo il metodo descritto nell'allegato I;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>per le prove delle strategie artificiali: almeno un veicolo.</p></td></tr></tbody></table> 3. L'autorità di rilascio dell'omologazione può decidere di includere i risultati delle prove di verifica in servizio eseguite dalla Commissione, da un'altra autorità di omologazione, da un'autorità di vigilanza del mercato o da terzi che soddisfano le prescrizioni del regolamento di esecuzione (UE) 2022/163 della Commissione nel metodo statistico descritto nell'allegato I se sono soddisfatte tutte le condizioni seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione &#232; informata delle prove in programma affinch&#233; possa osservarle;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>tutti i risultati delle prove di verifica in servizio sono comunicati all'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione entro 5 giorni dall'esecuzione di ciascuna prova.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 5 Selezione dei singoli veicoli di prova 1. L'autorità di rilascio dell'omologazione seleziona veicoli di prova che, al momento della selezione, soddisfano tutti i criteri seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>hanno un chilometraggio compreso tra 3&#160;000 e 40&#160;000&#160;km;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>hanno un'et&#224; non superiore a due anni a contare dalla data di prima immatricolazione.</p></td></tr></tbody></table> 2. In deroga al paragrafo 1, se non riesce a selezionare un numero sufficiente di veicoli che soddisfano i suddetti criteri, l'autorità di rilascio dell'omologazione può selezionare veicoli di prova che, al momento della selezione, soddisfano tutti i criteri seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>hanno un chilometraggio compreso tra 3&#160;000 e 100&#160;000&#160;km;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>hanno un'et&#224; non superiore a cinque anni a contare dalla data di prima immatricolazione.</p></td></tr></tbody></table> 3. Attraverso la lista di controllo dei veicoli che figura nell'allegato II, l'autorità di rilascio dell'omologazione verifica e garantisce che lo stato dei veicoli di prova sia rappresentativo di una manutenzione e di un uso adeguati e che le loro caratteristiche figurino tra quelle registrate nel certificato di conformità. Articolo 6 Condizioni di prova per le prove del dinamometro a rulli 1. Per ciascun veicolo di prova selezionato per essere sottoposto a una prova del dinamometro a rulli, le regolazioni del carico del dinamometro a rulli di cui all'allegato B4, punto 8, del regolamento ONU n. 154 sono impostate in base ai coefficienti di resistenza all'avanzamento f 0 , f 1 e f 2 e alla massa di prova indicata nel certificato di conformità del veicolo. 2. Il carburante di prova usato per le prove del dinamometro a rulli deve essere il carburante di riferimento indicato nell'allegato B3 del regolamento ONU n. 154. Nel caso di veicoli a doppia alimentazione che funzionano a benzina e a gas di petrolio liquefatto o a benzina e a gas naturale compresso, e nel caso di veicoli policarburante che utilizzano benzina ed etanolo (E85), la prova del dinamometro a rulli è eseguita sul carburante per il quale gli Stati membri devono comunicare i valori delle emissioni di CO 2 , come stabilito all'allegato II, parte A, punto 2 bis, del regolamento (UE) 2019/631, o all'allegato III, parte A, punto 2 bis, del medesimo regolamento. Articolo 7 Risultati della prova del dinamometro a rulli di un singolo veicolo di prova 1. L'autorità di rilascio dell'omologazione calcola la correzione RCB e le correzioni della velocità e distanza target di cui all'allegato B7 o, se del caso, agli allegati B6 o B8 del regolamento ONU n. 154, usando i risultati della prova del dinamometro a rulli. Per calcolare i fattori di correzione Ki, K CO2 e della famiglia ATCT di cui agli allegati B6, B7 e B8 del regolamento ONU n. 154, l'autorità di rilascio dell'omologazione procede in uno dei seguenti modi: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>applica i fattori di correzione Ki, K<span>CO2</span> e della famiglia ATCT che sono stati usati per l'omologazione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>calcola i fattori di correzione Ki, K<span>CO2</span> e della famiglia ATCT sulla base di prove eseguite sul veicolo selezionato per la prova di verifica in servizio secondo le procedure descritte negli allegati B6, B7 e B8 del regolamento ONU n.&#160;154.</p></td></tr></tbody></table> 2. Per ciascun singolo veicolo di prova diverso da un veicolo OVC-HEV sottoposto a prova del dinamometro a rulli, l'autorità di rilascio dell'omologazione determina il risultato della prova (CO 2 ratio ) come il rapporto tra il valore delle emissioni di CO 2 calcolato con la prova del dinamometro a rulli, tenendo conto dei fattori di correzione di cui al paragrafo 1 (CO 2 , in-service verification ), e il valore delle emissioni di CO 2 in ciclo misto registrato alla voce 49 del certificato di conformità del veicolo (CO 2 , CoC ). 3. Per ciascun veicolo OVC-HEV sottoposto a prova del dinamometro a rulli, l'autorità di rilascio dell'omologazione determina il risultato della prova (CO 2 ratio ) come il rapporto tra il valore delle emissioni di CO 2 calcolato con la prova del dinamometro a rulli in modalità charge-sustaining conformemente all'allegato B8 del regolamento ONU n. 154, tenendo conto dei fattori di correzione di cui al paragrafo 1 (CO 2 , in - service verification ), e il valore delle emissioni di CO 2 in ciclo misto in modalità charge-sustaining registrato alla voce 49 del certificato di conformità del veicolo (CO 2 , CoC ). Inoltre l'autorità di rilascio dell'omologazione determina l'autonomia equivalente in modalità totalmente elettrica e il valore delle emissioni di CO 2 calcolati a partire dalla prova del dinamometro a rulli in modalità charge-depleting conformemente all'allegato B8 del regolamento ONU n. 154, tenendo conto dei fattori di correzione di cui al paragrafo 1. Il verbale di prova deve riportare il rapporto tra il valore delle emissioni ponderate di CO 2 dei veicoli in ciclo misto calcolato con le prove del dinamometro a rulli, tenendo conto dei fattori di correzione di cui al paragrafo 1, e il valore delle emissioni ponderate di CO 2 in ciclo misto registrato alla voce 49 del certificato di conformità del veicolo, nonché le informazioni sul deterioramento della batteria di trazione nel tempo e sull'autonomia equivalente in modalità totalmente elettrica. 4. Per ciascun singolo veicolo di prova, prima e dopo la prova del dinamometro a rulli l'autorità di rilascio dell'omologazione, usando uno scanner generico, legge sulla porta seriale per la diagnosi a bordo dei veicoli i valori dei dati reali come definiti all'articolo 2, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2021/392. L'autorità di rilascio dell'omologazione include questi valori nel verbale di prova insieme al valore «fuel_consumed WLTP » conformemente all'allegato C5 del regolamento ONU n. 154. Articolo 8 Valutazione statistica dei risultati della prova del dinamometro a rulli e calcolo dell'entità della deviazione 1. L'autorità di rilascio dell'omologazione valuta i risultati delle prove del dinamometro a rulli dei singoli veicoli di prova ottenuti conformemente all'articolo 7 per stabilire se vi sia o meno una deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 della famiglia di verifica in servizio sottoposta alla prova, usando il metodo descritto nell'allegato I. 2. Se la famiglia di verifica in servizio non supera la valutazione statistica di cui all'allegato I, l'autorità di rilascio dell'omologazione determina l'entità della deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 come segue: [g/km], laddove: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>CO<span>2 VH</span> &#232; il valore dichiarato delle emissioni di CO<span>2</span> del veicolo High della famiglia di verifica in servizio&#160;[g/km] o, per i veicoli OVC-HEV, il valore delle emissioni di CO<span>2</span> in modalit&#224;<span>charge-sustaining</span> del veicolo High della famiglia di verifica in servizio&#160;[g/km];</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>la media (CO<span>2 ratio</span>) &#232; quella definita nell'allegato I.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 9 Condizioni di prova per le prove di resistenza all'avanzamento 1. Per le prove di resistenza all'avanzamento l'autorità di rilascio dell'omologazione può usare uno dei metodi di misurazione di cui all'allegato B4 del regolamento ONU n. 154. 2. Un veicolo selezionato per una prova di resistenza all'avanzamento deve essere vuotato di tutte le apparecchiature supplementari e le eventuali funzionalità che non erano presenti al momento della prima immatricolazione devono essere rimosse. I serbatoi del carburante del veicolo devono essere riempiti almeno per il 90 % della loro capacità. Il veicolo deve essere dotato dell'apparecchiatura standard in conformità delle specifiche del costruttore, di una massa addizionale di 100 kg e della massa rappresentativa del carico del veicolo, come definita al punto 3.2.26 del regolamento ONU n. 154. L'autorità di rilascio dell'omologazione determina la massa del veicolo così predisposto o analogamente predisposto, che sarà considerata la massa di prova determinata durante la prova di resistenza all'avanzamento. 3. L'autorità di rilascio dell'omologazione si assicura che gli pneumatici di un veicolo selezionato per una prova di resistenza all'avanzamento soddisfino tutte le condizioni seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>appartengono alla stessa classe di efficienza energetica registrata nel certificato di conformit&#224;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>soddisfano i criteri di cui all'allegato B4, punto 4.2.2.2, del regolamento ONU n.&#160;154.</p></td></tr></tbody></table> In alternativa alla condizione a), l'autorità di rilascio dell'omologazione può applicare una correzione al coefficiente di resistenza all'avanzamento f 0 secondo le modalità descritte nell'allegato III. Il coefficiente f 0, measured, corrected è quindi considerato come il coefficiente f 0 determinato durante la prova della resistenza all'avanzamento. 4. L'autorità di rilascio dell'omologazione si assicura che, durante la prova di resistenza all'avanzamento, il comando di regolazione dell'altezza del veicolo, la griglia frontale attiva di ciascun veicolo di prova e altre parti aerodinamiche mobili della carrozzeria che ne modificano dinamicamente la resistenza aerodinamica funzionino conformemente alle prescrizioni dell'allegato B4, punto 4.2.1.5, del regolamento ONU n. 154. Articolo 10 Risultati della prova di resistenza all'avanzamento di un singolo veicolo di prova 1. Per ciascun singolo veicolo di prova diverso da un veicolo OVC-HEV sottoposto a prova di resistenza all'avanzamento, l'autorità di rilascio dell'omologazione calcola il valore delle emissioni di CO 2 (CO 2, in-service verification ) a partire dai coefficienti di resistenza all'avanzamento f 0 , f 1 e f 2 e dalla massa di prova determinati durante la prova di resistenza all'avanzamento applicando i metodi stabiliti nell'allegato B7 o, ove applicabile, nell'allegato B8 del regolamento ONU n. 154, usando i valori delle emissioni di CO 2 misurati per il veicolo Low e il veicolo High. 2. Nel caso di un veicolo OVC-HEV sottoposto a prova di resistenza all'avanzamento, l'autorità di rilascio dell'omologazione calcola le emissioni di CO 2 , in-service verification a partire dai coefficienti di resistenza all'avanzamento f 0 , f 1 e f 2 e dalla massa di prova determinati durante la prova di resistenza all'avanzamento applicando i metodi stabiliti nell'allegato B8 del regolamento ONU n. 154, usando la linea di interpolazione corrispondente alla modalità charge-sustaining . 3. Se il metodo di interpolazione non è stato applicato, la CO 2, in-service verification è calcolata a partire dai coefficienti di resistenza all'avanzamento f 0 , f 1 e f 2 e dalla massa di prova determinati durante la prova di resistenza all'avanzamento, secondo le modalità stabilite nell'allegato IV. 4. Per ciascun singolo veicolo di prova sottoposto a una prova di resistenza all'avanzamento, l'autorità di rilascio dell'omologazione determina il risultato della prova di resistenza all'avanzamento (CO 2ratio ) come il rapporto tra la CO 2 in-service verification determinata conformemente ai paragrafi da 1 a 3, e il valore delle emissioni di CO 2 in ciclo misto o, nel caso di un veicolo OVC-HEV, il valore delle emissioni di CO 2 in ciclo misto in modalità charge-sustaining , registrato nella voce 49 del certificato di conformità del veicolo (CO 2 , CoC ). Articolo 11 Valutazione statistica dei risultati della prova di resistenza all'avanzamento e calcolo dell'entità della deviazione 1. L'autorità di rilascio dell'omologazione valuta i risultati della prova di resistenza all'avanzamento ottenuti in conformità dell'articolo 10 per stabilire se ci sia o meno una deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 della famiglia di resistenza all'avanzamento sottoposta a prova, usando il metodo stabilito nell'allegato I. 2. Se la famiglia di resistenza all'avanzamento non supera la valutazione statistica stabilita nell'allegato I, l'autorità di rilascio dell'omologazione determina l'entità della deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 come segue: [g/km], laddove: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>CO<span>2 VH</span> &#232; il valore dichiarato delle emissioni di CO<span>2</span> del veicolo High della famiglia di verifica in servizio&#160;[g/km] o, per i veicoli OVC-HEV, il valore delle emissioni di CO<span>2</span> in modalit&#224;<span>charge-sustaining</span> del veicolo High della famiglia di verifica in servizio&#160;[g/km];</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>la media (CO<span>2 ratio</span>) &#232; quella definita nell'allegato I.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 12 Condizioni di prova per le prove delle strategie artificiali L'autorità di rilascio dell'omologazione verifica la presenza di strategie artificiali nel veicolo di prova selezionato a norma dell'articolo 4 mediante le prove seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>una prova del dinamometro a rulli;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>una prova del dinamometro a rulli di cui all'allegato B6 del regolamento ONU n.&#160;154 con le fasi di prova eseguite in un ordine diverso, o qualsiasi altra prova per cui le&#160;condizioni di svolgimento non comportano un cambiamento significativo della risposta fisica del veicolo&#160;e/o di qualsiasi suo sottosistema in assenza di strategie artificiali;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>una prova delle emissioni di guida reali su strada come stabilito all'allegato IIIA del regolamento (UE)&#160;2017/1151 o qualsiasi altra prova su strada che possa indicare se &#232; presente una strategia artificiale;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(d)</p></td><td><p>una prova del dinamometro a rulli volta a replicare la prova su strada eseguita conformemente alla lettera c).</p></td></tr></tbody></table> Articolo 13 Valutazione dei risultati della prova delle strategie artificiali e calcolo dell'entità della deviazione 1. L'autorità di rilascio dell'omologazione valuta i risultati delle prove eseguite a norma dell'articolo 12 per stimare il rischio che nel veicolo di prova siano presenti strategie artificiali, confrontando gli elementi seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>i valori delle emissioni di CO<span>2</span> risultanti dalla prova di cui all'articolo&#160;12, lettera b) e i valori risultanti dalla prova di cui all'articolo&#160;12, lettera a);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>i valori delle emissioni di CO<span>2</span>, divisi per il fabbisogno di energia del ciclo, risultanti dalla prova di cui all'articolo&#160;12, lettera&#160;c) e i valori risultanti dalla prova di cui all'articolo&#160;12, lettera a);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>i valori delle emissioni di CO<span>2</span>, divisi per il fabbisogno di energia del ciclo, risultanti dalla prova di cui all'articolo&#160;12, lettera&#160;d) e i valori risultanti dalla prova di cui all'articolo&#160;12, lettera c).</p></td></tr></tbody></table> 2. L'autorità di rilascio dell'omologazione descrive i criteri usati per la valutazione nel verbale di prova, intendendo per «strategie artificiali» qualsiasi software, logica di controllo, hardware o componente presente a bordo del veicolo o relativo ad esso che riduce i valori delle emissioni di CO 2 o del consumo di carburante nelle prove eseguite ai fini dell'omologazione delle emissioni, ma che non entra in funzione in modo sistematico quando il veicolo è in servizio, tenendo conto della differenza di condizioni, a meno che ciò non sia obbligo di legge o non possa essere giustificato dalla necessità di proteggere il veicolo da danni immediati o di garantirne il funzionamento sicuro. 3. Se, sulla base della valutazione di cui al paragrafo 1, l'autorità di rilascio dell'omologazione stima che vi sia un alto rischio di riscontrare strategie artificiali nel veicolo di prova, illustra ed effettua un programma di prove specifico oltre alle prove eseguite a norma dell'articolo 12, per individuare l'eventuale presenza di una strategia artificiale. 4. Se riscontra la presenza di strategie artificiali, l'autorità di rilascio dell'omologazione determina l'entità della deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 confrontando i valori di tali emissioni in presenza e in assenza di strategie artificiali. Se non è possibile determinare l'entità della deviazione sulla base delle prove eseguite in conformità dell'articolo 12 e, se applicabile, del paragrafo 3, l'entità della deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 è pari al 10 % del valore delle emissioni di CO 2 del veicolo High della famiglia di verifica in servizio o, per i veicoli OVC-HEV, al 10 % del valore delle emissioni di CO 2 in modalità charge-sustaining del veicolo High della famiglia di verifica in servizio, con un valore minimo di 14 g/km. Articolo 14 Verbali di prova 1. L'autorità di rilascio dell'omologazione riporta nei verbali di prova di cui all'articolo 5, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2023/2867 almeno le informazioni seguenti per ciascuna famiglia di verifica in servizio sottoposta a prova e per ciascun tipo di prova: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>il tipo di prova eseguita;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>la lista di controllo del veicolo;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>le condizioni di prova;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(d)</p></td><td><p>i risultati delle prove di ciascuno dei singoli veicoli di prova;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(e)</p></td><td><p>la valutazione statistica dei risultati delle prove;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(f)</p></td><td><p>ove applicabile, il calcolo dell'entit&#224; della deviazione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(g)</p></td><td><p>in caso di prova delle strategie artificiali: i criteri usati per valutare i risultati della prova.</p></td></tr></tbody></table> 2. Entro 20 giorni lavorativi dalla conclusione delle prove, il verbale di prova viene messo a disposizione del costruttore dei veicoli interessati e viene caricato in un apposito server della Commissione in formato criptato, insieme ai dati seguenti per ciascuno dei singoli veicoli di prova: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>per ogni prova del dinamometro a rulli e ogni prova delle strategie artificiali eseguita, i dati di cui all'allegato V, punto 1);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>per ogni prova di resistenza all'avanzamento eseguita, i dati di cui all'allegato V, punto 2).</p></td></tr></tbody></table> I dati e i parametri di cui alle lettere a) e b) non sono pubblicati. Se tutti i dati sono stati caricati correttamente per tutti i veicoli della famiglia di verifica in servizio, il server della Commissione invia una ricevuta al soggetto che ha effettuato il caricamento. Articolo 15 Conclusioni dell'autorità di rilascio dell'omologazione 1. Se i risultati della verifica in servizio indicano che non vi sono deviazioni dei valori delle emissioni di CO 2 , l'autorità di rilascio dell'omologazione giunge a una conclusione in tal senso e la allega al verbale di prova. 2. Se i risultati della verifica in servizio indicano l'esistenza di una deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 , il costruttore può contestarli entro 20 giorni lavorativi dalla ricezione del verbale di prova, presentando dati che dimostrino la corrispondenza tra i valori delle emissioni di CO 2 registrati nei certificati di conformità e i valori risultanti dalla verifica in servizio. In assenza di riscontro, si considera che il costruttore abbia accettato i risultati della verifica in servizio. 3. Tenendo conto delle informazioni fornite dal costruttore a norma del paragrafo 2, l'autorità di rilascio dell'omologazione conclude se la verifica in servizio abbia individuato una mancata corrispondenza tra i valori delle emissioni di CO 2 della verifica in servizio e i valori registrati nei certificati di conformità o se siano presenti strategie artificiali. L'autorità di rilascio dell'omologazione trasmette la sua conclusione al costruttore interessato e alla Commissione al più tardi 40 giorni lavorativi dopo aver informato il costruttore a norma del paragrafo 2. 4. Le conclusioni dell'autorità di rilascio dell'omologazione menzionate al paragrafo 3 comprendono almeno gli elementi seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>se l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione constata che non vi &#232; mancanza di corrispondenza tra i valori delle emissioni di CO<span>2</span> in questione o non pu&#242; stabilire la presenza di strategie artificiali:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(i)</p></td><td><p>la famiglia di verifica in servizio, le famiglie di interpolazione dei veicoli e, se le conclusioni si basano sui risultati delle prove di resistenza all'avanzamento, la famiglia di resistenza all'avanzamento interessata;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(ii)</p></td><td><p>i motivi che inducono a concludere che le deviazioni riscontrate in seguito alla verifica in servizio non si traducono in una mancanza di corrispondenza.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>se l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione rileva una mancanza di corrispondenza tra i valori delle emissioni di CO<span>2</span> in questione o la presenza di strategie artificiali:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(i)</p></td><td><p>la famiglia di verifica in servizio, le famiglie di interpolazione dei veicoli e, se le conclusioni si basano sui risultati delle prove di resistenza all'avanzamento, la famiglia di resistenza all'avanzamento interessata;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(ii)</p></td><td><p>l'entit&#224; della deviazione dei valori delle emissioni di CO<span>2</span>;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(iii)</p></td><td><p>ove applicabile, le strategie artificiali individuate.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> 5. Prima del 1 o marzo di ogni anno civile, l'autorità di rilascio dell'omologazione pubblica una sintesi delle verifiche in servizio eseguite nell'anno civile precedente e delle conclusioni pubblicate in tale anno, in conformità dei paragrafi 1 e 3, usando il formato stabilito nell'allegato VI. Per le prove di verifica in servizio in merito alle quali non è stata raggiunta alcuna conclusione prima della pubblicazione della sintesi, la conclusione è riportata nella sintesi annuale successiva. Articolo 16 Correzione delle emissioni specifiche medie di CO 2 di un costruttore 1. Se l'autorità di rilascio dell'omologazione pubblica una conclusione a norma dell'articolo 15, paragrafo 4, lettera b), la Commissione, sulla base delle informazioni ivi contenute, applica l'entità della deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 ai fini del calcolo provvisorio delle emissioni specifiche medie di CO 2 a norma dell'articolo 7, paragrafo 4, del regolamento (UE) 2019/631 per l'anno civile in cui è stata pubblicata la conclusione e per gli anni civili successivi, e ne dà notifica al costruttore a norma dell'articolo 7, paragrafo 5, del regolamento (UE) 2019/631. 2. La Commissione applica inoltre l'entità della deviazione dei valori delle emissioni di CO 2 indicati nelle conclusioni di cui all'articolo 15, paragrafo 4, lettera b), per correggere le emissioni specifiche medie di CO 2 del costruttore per i dieci anni civili precedenti l'anno in cui è stata pubblicata la conclusione, ma non per gli anni anteriori all'anno civile 2021. La Commissione modifica di conseguenza gli atti di esecuzione adottati a norma dell'articolo 9, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2019/631. Articolo 17 Riesame Entro la fine del 2026 la Commissione riesamina la necessità di aumentare il numero minimo di famiglie di verifica in servizio da selezionare ogni anno a norma dell'articolo 3, paragrafo 1, considerando in particolare gli aspetti seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(a)</p></td><td><p>il numero totale di famiglie di verifica in servizio per le quali l'autorit&#224; di rilascio dell'omologazione ha rilasciato omologazioni per le emissioni negli anni precedenti;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(b)</p></td><td><p>il numero di veicoli di ciascuna famiglia di verifica in servizio sottoposti a prova in conformit&#224; dell'articolo&#160;4;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(c)</p></td><td><p>la disponibilit&#224; di impianti di prova e la previsione dell'evoluzione di tale disponibilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 18 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 15 dicembre 2023 Per la Commissione La presidente Ursula VON DER LEYEN ( 1 ) GU L 111 del 25.4.2019, pag. 13 . ( 2 ) Regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, che modifica i regolamenti (CE) n. 715/2007 e (CE) n. 595/2009 e abroga la direttiva 2007/46/CE ( GU L 151 del 14.6.2018, pag. 1 ). ( 3 ) Regolamento ONU n. 154 - Disposizioni uniformi relative all'omologazione di veicoli leggeri per passeggeri e commerciali per quanto riguarda le emissioni di riferimento, le emissioni di biossido di carbonio e il consumo di carburante e/o la misurazione del consumo di energia elettrica e dell'autonomia in modalità elettrica (WLTP) ( GU L 290 del 10.11.2022, pag. 1 ). ( 4 ) Regolamento (UE) 2017/1151 della Commissione, del 1 o giugno 2017, che integra il regolamento (CE) n. 715/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'omologazione dei veicoli a motore riguardo alle emissioni dai veicoli passeggeri e commerciali leggeri (Euro 5 ed Euro 6) e all'ottenimento di informazioni sulla riparazione e la manutenzione del veicolo, modifica la direttiva 2007/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, il regolamento (CE) n. 692/2008 della Commissione e il regolamento (UE) n. 1230/2012 della Commissione e abroga il regolamento (CE) n. 692/2008 della Commissione ( GU L 175 del 7.7.2017, pag. 1 ). ( 5 ) Regolamento delegato (UE) 2023/2867 della Commissione, del 5 ottobre 2023, che integra il regolamento (UE) 2019/631 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo i principi guida e i criteri per definire le procedure di verifica dei valori delle emissioni di CO 2 e del consumo di carburante delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri in servizio (verifica in servizio) ( OJ L, 2023/2867, 18.12.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2023/2867/oj ). ( 6 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/163 della Commissione, del 7 febbraio 2022, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le prescrizioni funzionali per la vigilanza del mercato di veicoli, sistemi, componenti ed entità tecniche indipendenti ( GU L 27 dell'8.2.2022, pag. 1 ). ( 7 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2021/392 della Commissione, del 4 marzo 2021, relativo al monitoraggio e alla comunicazione dei dati relativi alle emissioni di CO 2 delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri a norma del regolamento (UE) 2019/631 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga i regolamenti di esecuzione (UE) n. 1014/2010, (UE) n. 293/2012, (UE) 2017/1152 e (UE) 2017/1153 ( GU L 77 del 5.3.2021, pag. 8 ). ALLEGATO I Valutazione statistica dei risultati delle prove del dinamometro a rulli e di resistenza all'avanzamento (1) Punto di partenza Il punto di partenza per la valutazione statistica sono i valori di CO 2 ratio calcolati per tre singoli veicoli di prova (N = 3) conformemente all'articolo 7, paragrafi 2 e 3, per i risultati della prova del dinamometro a rulli e conformemente all'articolo 10, paragrafo 4, per i risultati della prova di resistenza all'avanzamento. I criteri di cui al punto 2 determinano l'eventuale necessità di sottoporre a prova altri veicoli. (2) Parametri statistici Per il numero totale di veicoli sottoposti a prova (N), occorre determinare la media (X test ) e la deviazione standard (s) dei risultati della prova: e dove: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>x</span><span><span>i</span></span></p></td><td><p>&#232; il valore di CO<span>2 ratio</span> calcolato per il singolo veicolo di prova i conformemente all'articolo&#160;7, paragrafi&#160;2 e&#160;3, per i risultati della prova del dinamometro a rulli e conformemente all'articolo&#160;10, paragrafo 4, per i risultati della prova di resistenza all'avanzamento.</p></td></tr></tbody></table> (3) Valutazione Per i tre veicoli inizialmente sottoposti a prova e dopo ogni veicolo supplementare sottoposto a prova, il valore di X test deve essere valutato come indicato di seguito al fine di giungere a una delle seguenti conclusioni per la famiglia di verifica in servizio o per la famiglia di resistenza all'avanzamento interessata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td>la famiglia supera la prova (accettazione) se:<p><figure><img/></figure></p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td>la famiglia non supera la prova (rifiuto) se:<p><figure><img/></figure></p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td>sottoporre a prova un veicolo supplementare se:<p><figure><img/></figure></p></td></tr></tbody></table> dove: t P e t F corrispondono ai valori stabiliti nella tabella in appresso; s è la deviazione standard determinata conformemente al punto 2; A è pari a 1,02 per i risultati della prova del dinamometro a rulli; A è pari a 1,03 per i risultati della prova di resistenza all'avanzamento; A è pari a 1,08 per i risultati delle prove di resistenza all'avanzamento per le famiglie sottoposte a prova negli anni 2024 o 2025. Tabella Valori per i parametri t della decisione di accettazione/rifiuto <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Numero di veicoli sottoposti a prova</span></p></td><td><p><span>t<span>P</span></span></p></td><td><p><span>t<span>F</span></span></p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>2,2655</p></td><td><p>Valore pi&#249; elevato tra 1,1062 e (0,02 /s)<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>1,5093</p></td><td><p>0,5970</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>1,1230</p></td><td><p>0,3737</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>0,8196</p></td><td><p>0,2430</p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p>0,5944</p></td><td><p>0,1548</p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p>0,3866</p></td><td><p>0,0902</p></td></tr><tr><td><p>9</p></td><td><p>0,1873</p></td><td><p>0,0402</p></td></tr><tr><td><p>10</p></td><td><p>0,0000</p></td><td><p>0,0000</p></td></tr></tbody></table> (4) Calcolo dell'entità della deviazione Per il calcolo dell'entità della deviazione, la media (CO 2 ratio ) è definita come X test per il numero totale di veicoli sottoposti a prova, dopo che la famiglia non ha superato la prova conformemente al punto 3: media (CO 2 ratio ) = X tests ( 1 ) Dove s 'è la deviazione standard determinata conformemente al punto 2. ALLEGATO II Lista di controllo per i veicoli selezionati per le prove di verifica in servizio «Criteri di esclusione» significa che, se la condizione descritta è soddisfatta (la risposta alla domanda è «sì»), il veicolo non può essere selezionato per le prove di verifica in servizio. «Riservato» significa che tali informazioni devono essere conservate, se del caso, dall'autorità di rilascio dell'omologazione, ma non incluse nel verbale di prova presentato alla Commissione. (1) Caratteristiche del veicolo 1.1. Il verbale di prova deve riportare le seguenti informazioni: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.1.1.</p></td><td><p>VIN:</p></td><td><p>RISERVATO</p></td></tr><tr><td><p>1.1.2.</p></td><td><p>Chilometraggio:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1.1.3.</p></td><td><p>Data della prima immatricolazione:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1.1.4.</p></td><td><p>Numero di omologazione del veicolo intero:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1.1.5.</p></td><td><p>Numero di omologazione per le emissioni:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1.1.6.</p></td><td><p>Identificatore della famiglia di interpolazione del veicolo:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1.1.7.</p></td><td><p>Identificatore della famiglia di resistenza all'avanzamento:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1.1.8.</p></td><td><p>Nome del fabbricante, tipo e numero di identificazione degli pneumatici (se disponibile)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table> 1.2. Criteri di esclusione da verificare: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>S&#236;/No</span></p></td></tr><tr><td><p>1.2.1.</p></td><td><p>Chilometraggio</p><p><span>Il chilometraggio &#232; inferiore a 3&#160;000 &#160;km o superiore a 100&#160;000 &#160;km?</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>1.2.2.</p></td><td><p>Data della prima immatricolazione</p><p><span>La data precede la data di selezione del veicolo di oltre cinque anni?</span></p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table> (2) Colloquio con il proprietario/l'utente del veicolo (Il proprietario non è a conoscenza delle implicazioni delle risposte) 2.1. Informazioni da registrare: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.1.1.</p></td><td><p>Nome del proprietario</p></td><td><p>RISERVATO</p></td></tr><tr><td><p>2.1.2.</p></td><td><p>Dati di contatto (indirizzo/telefono)</p></td><td><p>RISERVATO</p></td></tr></tbody></table> 2.2. Criteri di esclusione da verificare: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Uso non autorizzato del veicolo</span></p></td><td><p><span>S&#236;/No</span></p></td></tr><tr><td><p>2.2.1.</p></td><td><p>Il veicolo ha trasportato carichi pesanti eccedenti le specifiche del costruttore?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2.2.2.</p></td><td><p>Il veicolo &#232; stato impiegato per corse o sport motoristici?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2.2.3.</p></td><td><p>Il veicolo ha viaggiato in uno Stato non membro dell'UE per oltre il 10&#160;% del tempo in cui &#232; stato utilizzato?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2.2.4.</p></td><td><p>Il veicolo &#232; mai stato utilizzato con un tipo di carburante sbagliato (ad esempio benzina anzich&#233; diesel) o con carburante di qualit&#224; UE non disponibile sul mercato (mercato nero o combustibile misto)?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2.2.5.</p></td><td><p>Sono stati usati additivi per carburanti non approvati dal costruttore?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Riparazioni non autorizzate</span></p></td></tr><tr><td><p>2.2.6.</p></td><td><p>Il veicolo &#232; stato sottoposto a manutenzione senza rispettare le istruzioni del costruttore?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2.2.7.</p></td><td><p>Sono state effettuate grosse riparazioni non autorizzate al motore o al veicolo?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2.2.8.</p></td><td><p>Il veicolo &#232; stato coinvolto in un incidente grave?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Modifiche non autorizzate</span></p></td></tr><tr><td><p>2.2.9.</p></td><td><p>&#200; stata aumentata la potenza del veicolo o sono stati eseguiti interventi di tuning?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2.2.10.</p></td><td><p>&#200; stata rimossa in maniera permanente una qualsiasi parte del sistema di post-trattamento delle emissioni?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2.2.11.</p></td><td><p>Sono stati installati dispositivi non autorizzati (killer di urea, emulatori, ecc.)?</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table> (3) Esame del veicolo 3.1. Il verbale di prova deve contenere le seguenti informazioni: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.1.1.</p></td><td><p>Totale di controllo e numero identificativo per la taratura del modulo di comando del gruppo propulsore</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>3.1.2.</p></td><td><p>Diagnosi OBD</p></td><td><p>Leggere i codici diagnostici di guasto e stampare il registro degli errori<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>3.1.3.</p></td><td><p>Interrogazione della modalit&#224; di manutenzione OBD 09</p></td><td><p>Leggere la modalit&#224; di manutenzione 09 e registrare le informazioni.</p></td></tr><tr><td><p>3.1.4.</p></td><td><p>Modalit&#224; OBD 07</p></td><td><p>Leggere la modalit&#224; di manutenzione 07 e registrare le informazioni.</p></td></tr><tr><td><p>3.1.5.</p></td><td><p>Foto del veicolo sottoposto a prova, compreso il sottoscocca</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table> Osservazione: tutti i controlli che richiedono connessioni OBD vanno effettuati prima e dopo le prove per le emissioni 3.2. Criteri di esclusione da verificare: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>S&#236;/No</span></p></td></tr><tr><td><p>3.2.1.</p></td><td><p>Sul quadro strumenti sono accese spie che indicano un malfunzionamento del veicolo o del sistema di post-trattamento degli scarichi che non pu&#242; essere risolto con una normale manutenzione? (spia di indicazione di malfunzionamenti, spia di manutenzione del motore ecc.)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>3.2.2.</p></td><td><p>Sono state eseguite modifiche aerodinamiche post-vendita che non possono essere eliminate prima della prova (nota: box sul tetto, portapacchi, spoiler, ecc. possono essere rimossi)? I componenti aerodinamici di serie (deflettori anteriori, diffusori, divisori, ecc.) sono tutti presenti?</p></td><td><p>(Criterio di esclusione solo per le prove di resistenza all'avanzamento)</p></td></tr></tbody></table> 3.3. Se le seguenti condizioni non sono soddisfatte, il veicolo può comunque essere selezionato a condizione che siano presi opportuni provvedimenti prima di eseguire le prove di verifica in servizio: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p><span>Verifica da eseguire</span></p></td><td><p><span>Problema individuato e azioni da intraprendere</span></p></td></tr><tr><td><p>3.3.1.</p></td><td><p>Livello del serbatoio del carburante</p></td><td><p><span>In caso di accensione della spia luminosa della riserva di carburante, effettuare il rifornimento prima di eseguire la prova.</span></p></td></tr><tr><td><p>3.3.2.</p></td><td><p>AdBlue</p></td><td><p><span>Se la spia SCR rimane accesa dopo l'accensione del motore &#232; necessario rabboccare l'AdBlue oppure effettuare la riparazione prima che il veicolo venga utilizzato per la prova.</span></p></td></tr><tr><td><p>3.3.3.</p></td><td><p>Filtro dell'aria e filtro dell'olio</p><p><span>Controllare la presenza di contaminazioni e danni</span></p></td><td><p><span>Se danneggiato o fortemente contaminato o se mancano meno di 800&#160;km alla successiva sostituzione consigliata, sostituire i filtri.</span></p></td></tr><tr><td><p>3.3.4.</p></td><td><p>Controllare i livelli e la qualit&#224; dei liquidi</p><p><span>Controllare il livello max. e quello min. (olio motore, liquido di raffreddamento)</span></p></td><td><p><span>Se inferiore al minimo, rabboccare.</span></p><p><span>Se di qualit&#224; diversa, sostituire.</span></p></td></tr><tr><td><p>3.3.5.</p></td><td><p>Cavo di accensione (benzina)</p><p><span>Controllare le candele di accensione, i cavi ecc.</span></p></td><td><p><span>Se qualche componente &#232; danneggiato, sostituirlo.</span></p></td></tr><tr><td><p>3.3.6.</p></td><td><p>Servizio</p><p><span>Verificare se mancano meno di 800&#160;km al successivo intervento di manutenzione programmata</span></p></td><td><p><span>In caso affermativo, effettuarlo.</span></p></td></tr><tr><td><p>3.3.7.</p></td><td><p>SOLO per le prove di resistenza all'avanzamento</p><p><span>Verificare se l'allineamento delle ruote e l'altezza / altezza libera dal suolo regolabili del veicolo sono fuori dall'intervallo</span></p></td><td><p><span>In caso affermativo, regolare l'allineamento delle ruote e l'altezza / altezza libera dal suolo del veicolo in modo che siano compresi nell'intervallo.</span></p></td></tr><tr><td><p>3.3.8.</p></td><td><p>SOLO per i veicoli con chilometraggio superiore a 40&#160;000 &#160;km o pi&#249; vecchi di due anni</p></td><td><p><span>Sostituire la batteria a bassa tensione con una nuova batteria equivalente.</span></p></td></tr></tbody></table> ( 1 ) Tutti i sistemi devono far parte della diagnosi dell'OBD e i «registri/informazioni relativi agli errori rilevati e diagnosticati» devono essere inclusi nel verbale di prova. Così facendo si garantisce che gli errori con effetti indiretti sulle emissioni possano essere adeguatamente individuati. ALLEGATO III Correzione del coefficiente di resistenza all'avanzamento f 0 Fase 1: ricalcolo di f 0 , CoC <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p><span>Se per determinare la resistenza all'avanzamento del singolo veicolo &#232; stato utilizzato il metodo dell'interpolazione:</span></p><p><figure><img/></figure></p><p>dove:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f<span>0,H</span></p></td><td><p>&#232; il coefficiente di resistenza all'avanzamento f<span>0</span> del veicolo High della famiglia di resistenza all'avanzamento [N];</p></td></tr><tr><td><p>f<span>0,L</span></p></td><td><p>&#232; il coefficiente di resistenza all'avanzamento f<span>0</span> del veicolo Low della famiglia di resistenza all'avanzamento [N];</p></td></tr><tr><td><p>TM<span>H</span></p></td><td><p>&#232; la massa di prova del veicolo High della famiglia di resistenza all'avanzamento [kg];</p></td></tr><tr><td><p>TM<span>L</span></p></td><td><p>&#232; la massa di prova del veicolo Low della famiglia di resistenza all'avanzamento [kg];</p></td></tr><tr><td><p>TM<span>CoC</span></p></td><td><p>&#232; la massa di prova del veicolo registrata nel certificato di conformit&#224; [kg];</p></td></tr><tr><td><p>RR<span>new tyre</span></p></td><td><p>&#232; la resistenza al rotolamento degli pneumatici del veicolo in servizio selezionato, quale definita nell'allegato XXI, tabella&#160;A4/2, del regolamento (UE)&#160;2017/1151 [kg/t];</p></td></tr><tr><td><p>RR<span>H</span></p></td><td><p>&#232; la resistenza al rotolamento effettiva degli pneumatici del veicolo High della famiglia di resistenza all'avanzamento&#160;[kg/t];</p></td></tr><tr><td><p>RR<span>H</span></p></td><td><p>&#232; la resistenza al rotolamento effettiva degli pneumatici del veicolo Low della famiglia di resistenza all'avanzamento&#160;[kg/t].</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p><span>Se per determinare la resistenza all'avanzamento del singolo veicolo non &#232; stato utilizzato il metodo dell'interpolazione:</span></p><p><figure><img/></figure></p><p>dove:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f<span>0, r</span></p></td><td><p>&#232; il coefficiente di resistenza all'avanzamento f<span>0</span> del veicolo rappresentativo della famiglia di matrici di resistenza all'avanzamento o del veicolo High della famiglia di resistenza all'avanzamento [N];</p></td></tr><tr><td><p>TM<span>r</span></p></td><td><p>&#232; la massa di prova del veicolo rappresentativo della famiglia di matrici di resistenza all'avanzamento o del veicolo High della famiglia di resistenza all'avanzamento [kg];</p></td></tr><tr><td><p>TM<span>CoC</span></p></td><td><p>&#232; la massa di prova del veicolo registrata nel certificato di conformit&#224; [kg];</p></td></tr><tr><td><p>RR<span>new tyre</span></p></td><td><p>&#232; la resistenza al rotolamento degli pneumatici del veicolo in servizio selezionato, quale definita nell'allegato XXI, tabella&#160;A4/2, del regolamento (UE)&#160;2017/1151 [kg/t];</p></td></tr><tr><td><p>RR<span>r</span></p></td><td><p>&#232; la resistenza al rotolamento effettiva degli pneumatici del veicolo rappresentativo della famiglia di matrici di resistenza all'avanzamento o del veicolo High della famiglia di resistenza all'avanzamento&#160;[kg/t].</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Fase 2: correzione di f 0, measured f 0, measured, corrected = f 0, measured + (f 0, CoC – f 0, CoC, new tyre ) dove: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f<span>0, measured</span></p></td><td><p>&#232; il coefficiente di resistenza all'avanzamento misurato f<span>0</span> [N];</p></td></tr><tr><td><p>f<span>0, CoC</span></p></td><td><p>&#232; il coefficiente di resistenza all'avanzamento f<span>0</span> registrato nel certificato di conformit&#224; [N];</p></td></tr><tr><td><p>f<span>0, CoC, new tyre</span></p></td><td><p>&#232; il coefficiente di resistenza all'avanzamento f<span>0</span> calcolato nella fase 1 [N].</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO IV Calcolo di CO 2, in-service verification se non è stato utilizzato il metodo dell'interpolazione dove: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>CED</span><span><span>CoC</span></span></p></td><td><p>:</p></td><td><p>&#232; il fabbisogno di energia del ciclo calcolato a partire dai coefficienti di resistenza all'avanzamento f<span>0</span>, f<span>1</span>, f<span>2</span> e dalla massa di prova registrata nel certificato di conformit&#224;, conformemente all'allegato B7, punto 5, del&#160;regolamento ONU n.&#160;154 [kJ]</p></td></tr><tr><td><p><figure><img/></figure></p></td><td><p>:</p></td><td><p>&#232; il fabbisogno di energia del ciclo calcolato a partire dai coefficienti di resistenza all'avanzamento f<span>0</span>, f<span>1</span>, f<span>2</span> e dalla massa di prova determinata nel corso della prova di resistenza all'avanzamento [kJ]</p></td></tr><tr><td><p><span>a</span></p></td><td><p>:</p></td><td><p>&#232; il valore indicato nella tabella in appresso&#160;[g/km/kJ].</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Tipo di carburante</p></td><td><p><span>a</span></p></td></tr><tr><td><p>Diesel</p></td><td><p>0,009</p></td></tr><tr><td><p>Benzina</p></td><td><p>0,010</p></td></tr><tr><td><p>Gas di petrolio liquefatto</p></td><td><p>0,008</p></td></tr><tr><td><p>Gas naturale</p></td><td><p>0,007</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO V Dati della prova di verifica in servizio da comunicare (1) Dati della prova di verifica in servizio da comunicare per una prova del dinamometro a rulli o per una prova delle strategie artificiali I dati da comunicare sono quelli specificati nell'allegato, tabella 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2021/392, dove, ai fini del presente regolamento, tutti i riferimenti ai veicoli H e L vanno intesi come riferimenti al singolo veicolo di prova e tutti i riferimenti alla documentazione di omologazione vanno intesi come riferimenti alle voci specifiche del certificato di conformità del veicolo. Inoltre, devono essere comunicati i seguenti dati: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>N.</p></td><td><p>Parametri</p></td><td><p>Unit&#224; di misura</p></td><td><p>Fonte</p></td><td><p>Osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>Altre famiglie di interpolazione che fanno parte della stessa famiglia di verifica in servizio</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Allegato I, appendice 8a, punto 2.1.1.2.1, del regolamento (UE) 2017/1151 (prime tre righe della tabella)</p></td><td><p>Sulla base della stessa prova di tipo 1, ossia gli stessi valori comunicati per &#171;valore misurato&#187;, &#171;valori corretti di velocit&#224; e distanza&#187; e &#171;coefficiente di correzione RCB&#187;</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>Numero del veicolo</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Sequenza del veicolo (1, 2, 3, ... 10) nella valutazione statistica</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>Numero totale di veicoli sottoposti a prova</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero totale di veicoli inclusi nella valutazione statistica descritta all'allegato I</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>Numero della famiglia di resistenza all'avanzamento o della famiglia di matrici di resistenza all'avanzamento</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Voce 0.2.3.4 o 0.2.3.5 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>Famiglia di resistenza all'avanzamento o famiglia di matrici di resistenza all'avanzamento del veicolo sottoposto a prova</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>Numero di omologazione per le emissioni</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Parte della documentazione di omologazione</p></td><td><p>Numero di omologazione per le emissioni specifico per la famiglia di interpolazione del veicolo sottoposto a prova</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>Numero di omologazione del veicolo intero</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Voce 0.11 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>Identificatore dell'omologazione del veicolo intero di cui all'allegato&#160;IV del regolamento (UE) 2020/683</p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p>Autonomia equivalente in modalit&#224; totalmente elettrica (EAER) in ciclo misto - CoC</p></td><td><p>km</p></td><td><p>Voce 5.2 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>Solo nel caso di veicoli OVC-HEV</p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p>Carburante totale consumato (ciclo di vita)</p></td><td><p>l</p></td><td><p>Allegato, tabella 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2021/392</p></td><td><p>Dati OBFCM raccolti dal veicolo</p></td></tr><tr><td><p>9</p></td><td><p>Distanza totale percorsa (ciclo di vita)</p></td><td><p>km</p></td><td><p>Idem</p></td><td><p>Idem</p></td></tr><tr><td><p>10</p></td><td><p>Carburante totale consumato in funzionamento in modalit&#224;<span>charge-depleting</span> (ciclo di vita)</p></td><td><p>l</p></td><td><p>Idem</p></td><td><p>Idem, solo nel caso di veicoli OVC-HEV</p></td></tr><tr><td><p>11</p></td><td><p>Carburante totale consumato in funzionamento di aumento della carica selezionabile dal conducente (ciclo di vita)</p></td><td><p>l</p></td><td><p>Idem</p></td><td><p>Idem</p></td></tr><tr><td><p>12</p></td><td><p>Distanza totale percorsa in funzionamento in modalit&#224;<span>charge-depleting</span> con motore spento (ciclo di vita)</p></td><td><p>km</p></td><td><p>Idem</p></td><td><p>Idem</p></td></tr><tr><td><p>13</p></td><td><p>Distanza totale percorsa in funzionamento in modalit&#224;<span>charge-depleting</span> con motore acceso (ciclo di vita)</p></td><td><p>km</p></td><td><p>Idem</p></td><td><p>Idem</p></td></tr><tr><td><p>14</p></td><td><p>Distanza totale percorsa in funzionamento di aumento della carica selezionabile dal conducente (ciclo di vita)</p></td><td><p>km</p></td><td><p>Idem</p></td><td><p>Idem</p></td></tr><tr><td><p>15</p></td><td><p>Energia totale di rete alimentata alla batteria (ciclo di vita)</p></td><td><p>kWh</p></td><td><p>Idem</p></td><td><p>Idem</p></td></tr><tr><td><p>16</p></td><td><p>Risultato della prova del dinamometro a rulli (CO<span>2 ratio</span>)</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo&#160;7, paragrafo 2; per i veicoli OVC-HEV: articolo&#160;7, paragrafo 3</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr></tbody></table> (2) Dati della prova di verifica in servizio da comunicare per una prova di resistenza all'avanzamento <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>N.</p></td><td><p>Parametri</p></td><td><p>Unit&#224; di misura</p></td><td><p>Fonte</p></td><td><p>Osservazioni</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>Numero della famiglia di resistenza all'avanzamento o della famiglia di matrici di resistenza all'avanzamento</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Voce 0.2.3.4 o 0.2.3.5 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>Numero della famiglia di interpolazione del veicolo</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Voce 0.2.3.1 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>Altre famiglie di interpolazione che fanno parte della stessa famiglia di resistenza all'avanzamento / famiglia di matrici di resistenza all'avanzamento</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Elencare tutti i numeri delle famiglie di interpolazione del veicolo</p></td></tr><tr><td><p>4</p></td><td><p>Numero del veicolo</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Sequenza del veicolo (1, 2, 3, ... 10) nella valutazione statistica</p></td></tr><tr><td><p>5</p></td><td><p>Numero totale di veicoli sottoposti a prova</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Numero totale di veicoli inclusi nella valutazione statistica descritta all'allegato I</p></td></tr><tr><td><p>6</p></td><td><p>Numero di omologazione per le emissioni</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Documentazione relativa all'omologazione</p></td><td><p>Numero di omologazione per le emissioni specifico per famiglia di interpolazione del veicolo sottoposto a prova</p></td></tr><tr><td><p>7</p></td><td><p>Numero di omologazione del veicolo intero</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Voce 0.11 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>8</p></td><td><p>Impianto di prova (nome/luogo)</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>9</p></td><td><p>Categoria e classe del veicolo</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>M1 o N1 classe 1, 2 o 3</p></td></tr><tr><td><p>10</p></td><td><p>Chilometraggio del veicolo</p></td><td><p>km</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Lettura del contachilometri del veicolo prima della prova di resistenza all'avanzamento</p></td></tr><tr><td><p>11</p></td><td><p>Metodo di prova</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Allegato B4 del regolamento ONU n.&#160;154</p></td><td><p><span>Coast-down</span> su strada / metodo dinamometrico su strada / galleria del vento con nastro piatto / galleria del vento con dinamometro a rulli</p></td></tr><tr><td><p>12</p></td><td><p>Coefficiente dichiarato di resistenza all'avanzamento f<span>0</span></p></td><td><p>N</p></td><td><p>Voce 47.1.3 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>13</p></td><td><p>Coefficiente dichiarato di resistenza all'avanzamento f<span>1</span></p></td><td><p>N/(km/h)</p></td><td><p>Voce 47.1.3 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>14</p></td><td><p>Coefficiente dichiarato di resistenza all'avanzamento f<span>2</span></p></td><td><p>N/(km/h)<span>2</span></p></td><td><p>Voce 47.1.3 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>15</p></td><td><p>Massa di prova dichiarata</p></td><td><p>kg</p></td><td><p>Voce 47.1.1 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>16</p></td><td><p>Fabbisogno dichiarato di energia del ciclo</p></td><td><p>kJ</p></td><td><p>Allegato B7, punto 3.2.3.2.3, del regolamento ONU n.&#160;154</p></td><td><p>Fabbisogno di energia del ciclo per un intero ciclo WLTC di classe usato per l'interpolazione delle emissioni di CO<span>2</span> del veicolo sottoposto a prova</p></td></tr><tr><td><p>17</p></td><td><p>Emissioni di CO<span>2</span> dichiarate</p></td><td><p>g/km</p></td><td><p>Voce 49.4 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>Valore delle emissioni di CO<span>2</span> del veicolo sottoposto a prova. Nel caso di veicoli OVC-HEV: il valore delle emissioni di CO<span>2</span> in ciclo misto in modalit&#224;<span>charge-sustaining</span></p></td></tr><tr><td><p>18</p></td><td><p>Designazione della misura degli pneumatici (anteriori/posteriori)</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Codice (ad es. P195/55R1685H) degli pneumatici del veicolo di prova</p></td></tr><tr><td><p>19</p></td><td><p>Classe dichiarata di resistenza al rotolamento degli pneumatici (anteriori/posteriori)</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Voce 35 del certificato di conformit&#224;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>20</p></td><td><p>Classe di resistenza al rotolamento degli pneumatici (anteriori/posteriori)</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Classe di resistenza al rotolamento dello pneumatico utilizzato per la prova di resistenza all'avanzamento o, nel caso di pneumatici di classe inferiore a, resistenza al rotolamento effettiva.</p></td></tr><tr><td><p>22</p></td><td><p>Temperatura media</p></td><td><p>&#176;C</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Temperatura media misurata durante la prova di resistenza all'avanzamento; solo in caso di prove su strada</p></td></tr><tr><td><p>23</p></td><td><p>Velocit&#224; media del vento</p></td><td><p>m/s</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Velocit&#224; media del vento misurata durante la prova di resistenza all'avanzamento; solo in caso di prove su strada</p></td></tr><tr><td><p>24</p></td><td><p>Pressione media dell'aria</p></td><td><p>kPa</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Pressione media dell'aria misurata durante la prova di resistenza all'avanzamento; solo in caso di prove su strada</p></td></tr><tr><td><p>25</p></td><td><p>Massa media del veicolo</p></td><td><p>kg</p></td><td><p>Allegato B4, punto 4.2.1.6, del regolamento ONU n.&#160;154</p></td><td><p>Massa media del veicolo sottoposto a prova misurata prima e dopo la procedura di determinazione della resistenza all'avanzamento</p></td></tr><tr><td><p>26</p></td><td><p>Coefficiente misurato finale di resistenza all'avanzamento f<span>0</span></p></td><td><p>N</p></td><td><p>Allegato B4 del regolamento ONU n.&#160;154</p></td><td><p>Coefficiente finale di resistenza all'avanzamento f<span>0</span> del veicolo sottoposto a prova dopo tutte le correzioni</p></td></tr><tr><td><p>27</p></td><td><p>Coefficiente misurato finale di resistenza all'avanzamento f<span>1</span></p></td><td><p>N/(km/h)</p></td><td><p>Allegato B4 del regolamento ONU n.&#160;154</p></td><td><p>Coefficiente finale di resistenza all'avanzamento f<span>1</span> del veicolo sottoposto a prova dopo tutte le correzioni</p></td></tr><tr><td><p>28</p></td><td><p>Coefficiente misurato finale di resistenza all'avanzamento f<span>2</span></p></td><td><p>N/(km/h)<span>2</span></p></td><td><p>Allegato B4 del regolamento ONU n.&#160;154</p></td><td><p>Coefficiente finale di resistenza all'avanzamento f<span>2</span> del veicolo sottoposto a prova dopo tutte le correzioni</p></td></tr><tr><td><p>29</p></td><td><p>Massa di prova</p></td><td><p>kg</p></td><td><p>Articolo&#160;9, paragrafo 2</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>30</p></td><td><p>Fabbisogno misurato finale di energia del ciclo</p></td><td><p>kJ</p></td><td><p>Allegato B7, punto 3.2.3.2.3, del regolamento ONU n.&#160;154</p></td><td><p>Fabbisogno di energia del ciclo per un ciclo WLTC completo applicabile calcolato a partire dai coefficienti di resistenza all'avanzamento misurati e dalla massa di prova (punti da 26 a&#160;29)</p></td></tr><tr><td><p>31</p></td><td><p>Valore delle emissioni di CO<span>2</span> calcolato (CO<span>2, in-service verification</span>)</p></td><td><p>g/km</p></td><td><p>Articolo&#160;10, paragrafo&#160;1</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>32</p></td><td><p>Risultato della prova del dinamometro a rulli (CO<span>2 ratio</span>)</p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo&#160;10, paragrafo&#160;4</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO VI Modello di comunicazione per la sintesi annuale della verifica in servizio A. Informazioni generali <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>Autorit&#224; che rilascia l'omologazione</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2)</p></td><td><p>Data della sintesi annuale</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>3)</p></td><td><p>Anno considerato</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>4)</p></td><td><p>Numero totale di famiglie di verifica in servizio per le quali l'autorit&#224; ha rilasciato omologazioni per le emissioni nei tre anni civili precedenti la verifica in servizio</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>5)</p></td><td><p>Numero minimo di famiglie di verifica in servizio da sottoporre a prova</p><p>(=&#160;3&#160;% del punto 4)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>6)</p></td><td><p>Numero totale di famiglie di verifica in servizio sottoposte a prova nell'anno considerato</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table> B. Elenco delle famiglie di verifica in servizio selezionate per essere sottoposte a prova <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero di identificazione della famiglia di verifica in servizio selezionata (ISV ID)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Costruttore del veicolo interessato (OEM)</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>occorre includere tutti i costruttori ai quali l'autorit&#224; di omologazione ha rilasciato un'omologazione per le emissioni nei tre anni precedenti</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Identificatori delle famiglie di interpolazione dei veicoli per ciascuna delle famiglie di verifica in servizio selezionate (IP ID)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Motivi della selezione delle famiglie di verifica in servizio (motivo):</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p> &#171;elementi di prova&#187;, se la selezione si basa sull'articolo&#160;3, paragrafo&#160;2, lettera&#160;a);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p> &#171;valutazione del rischio&#187;, se la selezione si basa sull'articolo&#160;3, paragrafo&#160;2, lettera&#160;b);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p> &#171;altro&#187;, se la selezione si basa su altro; specificare in una nota a pi&#232; di pagina.</p><table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ISV ID</p></td><td><p>OEM</p></td><td><p>Identificatori delle famiglie di interpolazione dei veicoli (IP ID)</p></td><td><p>Motivo</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>&#8230;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> C. Sintesi dei risultati delle prove di verifica in servizio <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Tipo di prova: dinamometro a rulli (CDM), resistenza all'avanzamento (RL) o strategie artificiali (AS)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero minimo di famiglie di verifica in servizio da sottoporre a prova, per tipo di prova (min.), calcolato conformemente all'articolo&#160;4, paragrafo&#160;1, in percentuale del numero totale di famiglie di verifica in servizio sottoposte a prova (punto A.6 del presente allegato)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero totale di famiglie di verifica in servizio sottoposte a prova per tipo di prova (totale)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero totale di conclusioni per tipo di prova:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>nessun caso di mancata corrispondenza (superata);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>assenza di corrispondenza (non superata);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>non &#232; ancora stata raggiunta alcuna conclusione (in attesa).</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Tipo di prova</p></td><td><p>Min.</p></td><td><p>Totale</p></td><td><p>Superata</p></td><td><p>Non superata</p></td><td><p>In attesa</p></td></tr><tr><td><p>prova CDM (75&#160;%)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>prova RL (50&#160;%)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>prova AS (25&#160;%)</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> D. Risultati dettagliati delle prove di verifica in servizio per l'anno considerato <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero di identificazione della famiglia di verifica in servizio selezionata (ISV ID)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Costruttore interessato (OEM)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Tipo di prova effettuata (tipo di prova): dinamometro a rulli (CDM), resistenza all'avanzamento (RL) o strategie artificiali (AS)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Data di inizio della prova (data di inizio) a norma dell'articolo&#160;5, paragrafo&#160;2, del&#160;regolamento delegato (UE)&#160;2023/2867</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Nome dell'organismo che effettua la prova (autorit&#224; di omologazione o servizio tecnico che rilascia l'omologazione)&#160;(GTAA/TS)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero di veicoli sottoposti a prova (#veicoli)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Risultato delle prove per ciascun singolo veicolo sottoposto a prova (CO<span>2, ratio</span>)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Conclusione della prova (conclusione/deviazione), ossia &#171;Superata&#187;, &#171;Non superata&#187; o &#171;In attesa&#187;, compresa l'entit&#224; della deviazione in caso di &#171;Non superata&#187;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero di riferimento del verbale di prova (rif. della prova)</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Numero di riferimento della conclusione (rif. della conclusione).</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>ISV ID</p></td><td><p>OEM</p></td><td><p>Tipo di prova</p></td><td><p>Data di inizio</p></td><td><p>GTAA/TS</p></td><td><p># veicoli</p></td><td><p>CO<span>2, ratio</span></p></td><td><p>Conclusione/Deviazione</p></td><td><p>Rif. della prova</p></td><td><p>Rif. della conclusione</p></td></tr><tr><td><p>1</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>2</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>3</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>&#8230;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> E. Risultati dettagliati delle prove di verifica in servizio le cui conclusioni sono state indicate come «in attesa» nella precedente sintesi annuale <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Anno considerato</p></td><td><p>ISV ID</p></td><td><p>OEM</p></td><td><p>Tipo di prova</p></td><td><p>Data di inizio</p></td><td><p>GTAA/TS</p></td><td><p># veicoli</p></td><td><p>CO<span>2,ratio</span></p></td><td><p>Conclusione/Deviazione</p></td><td><p>Rif. della prova</p></td><td><p>Rif. della conclusione</p></td></tr><tr><td><p><span>&#8230;</span></p></td><td><p><span>&#8230;</span></p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr></tbody></table> ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2023/2866/oj ISSN 1977-0707 (electronic edition)
ITA
32023R2866
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>6.9.2023&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 219/4</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/1689 DELLA COMMISSIONE del 30 agosto 2023 recante iscrizione di un nome nel registro delle specialità tradizionali garantite [«Twaróg wędzony» (STG)] LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l’articolo 52, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;50, paragrafo 2, lettera b), del regolamento (UE) n.&#160;1151/2012, la domanda di registrazione del nome &#171;Twar&#243;g w&#281;dzony&#187; presentata dalla Polonia &#232; stata pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>&#160;<a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Poich&#233; alla Commissione non &#232; stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione motivata ai sensi dell&#8217;articolo&#160;51 del regolamento (UE) n.&#160;1151/2012, il nome &#171;Twar&#243;g w&#281;dzony&#187; deve essere registrato,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il nome «Twaróg wędzony» (STG) è registrato. Il nome di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 1.3. Formaggi di cui all’allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione ( 3 ) . Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 30 agosto 2023 Per la Commissione a nome della presidente Janusz WOJCIECHOWSKI Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 . ( 2 ) GU C 160 del 5.5.2023, pag. 97 . ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36 ). </note>
ITA
32023R1689
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>7.6.2019&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 151/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) 2019/880 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 aprile 2019 relativo all’introduzione e all’importazione di beni culturali IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207, paragrafo 2, vista la proposta della Commissione europea, previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria ( 1 ) , considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Alla luce delle conclusioni del Consiglio del 12 febbraio 2016 sulla lotta contro il finanziamento del terrorismo, della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio del 2 febbraio 2016 relativa a un piano d&#8217;azione per rafforzare la lotta contro il finanziamento del terrorismo e della direttiva (UE) 2017/541 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, &#232; opportuno prevedere l&#8217;adozione di norme comuni sul commercio con i paesi terzi per garantire la protezione efficace dal commercio illecito di beni culturali e contro la loro perdita o distruzione, la preservazione del patrimonio culturale dell&#8217;umanit&#224; e la prevenzione del finanziamento del terrorismo e del riciclaggio mediante la vendita ad acquirenti dell&#8217;Unione di beni culturali saccheggiati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Lo sfruttamento dei popoli e dei territori che pu&#242; condurre al commercio illecito di beni culturali, in particolare se il commercio illecito ha origine in un contesto di conflitto armato. In questo senso, &#232; opportuno che il presente regolamento tenga conto delle caratteristiche regionali e locali dei popoli e dei territori, piuttosto che del valore di mercato dei beni culturali.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>I beni culturali formano parte del patrimonio culturale e spesso rivestono una notevole importanza culturale, artistica, storica e scientifica. Il patrimonio culturale rappresenta uno degli elementi fondanti della civilt&#224;, anche perch&#233; apporta un valore simbolico e costituisce la memoria culturale dell&#8217;umanit&#224;. Arricchisce la vita culturale di tutti i popoli e li accomuna attraverso la condivisione della memoria, della conoscenza e dello sviluppo della civilt&#224;. Dovrebbe pertanto essere tutelato dall&#8217;appropriazione illecita e dal saccheggio. I saccheggi di siti archeologici si sono sempre verificati, ma ora tale fenomeno ha raggiunto proporzioni industriali e, insieme al commercio dei beni culturali riportati alla luce illegalmente, costituisce un grave reato che arreca considerevoli sofferenze a coloro che ne sono colpiti direttamente e indirettamente. Il commercio illecito di beni culturali contribuisce in molti casi all&#8217;omogeneizzazione culturale forzata o alla perdita forzata dell&#8217;identit&#224; culturale, mentre il saccheggio di beni culturali conducono, fra l&#8217;altro, alla disgregazione delle culture. Fino a quando sar&#224; possibile dedicarsi a un proficuo commercio di beni culturali riportati alla luce illegalmente e ottenerne un profitto senza rischi significativi, gli scavi e i saccheggi continueranno. A causa del loro valore economico e artistico, i beni culturali hanno una forte domanda sul mercato internazionale. L&#8217;assenza di solide misure legislative internazionali e la loro relativa inefficace applicazione fa s&#236; che i beni in questione finiscano nell&#8217;economia sommersa. Pertanto, &#232; opportuno che l&#8217;Unione vieti l&#8217;introduzione nel territorio doganale dell&#8217;Unione di beni culturali esportati illecitamente da paesi terzi, segnatamente di beni culturali provenienti da paesi terzi interessati da conflitti armati, in special modo se tali beni culturali sono stati commerciati in modo illecito da organizzazioni terroristiche o criminali di altro tipo. Se &#232; vero che tale divieto generale non dovrebbe comportare controlli sistematici, gli Stati membri dovrebbero nondimeno essere autorizzati a intervenire quando ricevono informazioni relative a spedizioni sospette e adottare tutte le misure appropriate per intercettare i beni culturali esportati illecitamente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Alla luce della diversit&#224; delle norme applicate negli Stati membri riguardo all&#8217;importazione di beni culturali nel territorio doganale dell&#8217;Unione, &#232; opportuno adottare misure volte in particolare a garantire che determinate importazioni di beni culturali siano soggette a controlli uniformi al momento della loro entrata nel territorio doganale dell&#8217;Unione, sulla base degli attuali processi, regimi e strumenti amministrativi volti a conseguire un&#8217;applicazione uniforme del regolamento (UE) n.&#160;952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La protezione dei beni culturali considerati patrimonio nazionale degli Stati membri &#232; gi&#224; contemplata dal regolamento (CE) n.&#160;116/2009 del Consiglio&#160;<a>(<span>4</span>)</a> e dalla direttiva 2014/60/UE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>5</span>)</a>. Il presente regolamento non dovrebbe pertanto applicarsi ai beni culturali creati o scoperti nel territorio doganale dell&#8217;Unione. &#200; opportuno che le norme comuni introdotte dal presente regolamento disciplinino il trattamento doganale dei beni culturali non unionali che entrano nel territorio doganale dell&#8217;Unione. Ai fini del presente regolamento, il pertinente territorio doganale dovrebbe coincidere con il territorio doganale dell&#8217;Unione al momento dell&#8217;importazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>E opportuno che le misure di controllo da adottare in merito alle zone franche e ai cosiddetti &#171;porti franchi&#187; abbiano un ambito di applicazione quanto pi&#249; ampio possibile in termini di regimi doganali interessati, al fine di evitare che il presente regolamento sia aggirato attraverso il ricorso a tali zone franche, che potrebbero potenzialmente essere utilizzate per la continua proliferazione del commercio di prodotti illegali nell&#8217;Unione. &#200; opportuno pertanto che tali misure di controllo non si applichino solo ai beni culturali immessi in libera pratica ma anche ai beni culturali vincolati a un regime doganale speciale. L&#8217;ambito di applicazione non dovrebbe tuttavia andare oltre l&#8217;obiettivo di impedire ai beni culturali esportati illecitamente di entrare nel territorio doganale dell&#8217;Unione. Pertanto, pur applicandosi l&#8217;immissione in libera pratica e alcuni regimi doganali speciali a cui possono essere vincolati i beni che entrano nel territorio doganale dell&#8217;Unione, &#232; opportuno che le misure di controllo sistematiche non si applichino al transito.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Molti paesi terzi e la maggior parte degli Stati membri hanno familiarit&#224; con le definizioni utilizzate nella convenzione dell&#8217;Unesco concernente le misure da adottare per interdire e impedire l&#8217;illecita importazione, esportazione e trasferimento di propriet&#224; dei beni culturali, firmata a Parigi il 14 novembre 1970 (&#171;convenzione Unesco del 1970&#187;) della quale sono parti numerosi Stati membri, e nella convenzione dell&#8217;Unidroit sui beni culturali rubati o illecitamente esportati, firmata a Roma il 24 giugno 1995. Per tale ragioni le definizioni utilizzate nel presente regolamento sono basate su tali definizioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>&#200; opportuno che la legalit&#224; dell&#8217;esportazione di beni culturali sia esaminata in primo luogo sulla base delle disposizioni legislative e regolamentari del paese in cui tali beni culturali sono stati creati o scoperti. Tuttavia, per non ostacolare in maniera irragionevole il commercio legittimo, in taluni casi &#232; opportuno che la persona che intende importare beni culturali nel territorio doganale dell&#8217;Unione sia eccezionalmente autorizzata a dimostrare piuttosto la lecita esportazione da un diverso paese terzo in cui i beni culturali erano localizzati prima di essere spediti nell&#8217;Unione. Tale eccezione dovrebbe applicarsi qualora il paese in cui i beni culturali sono stati creati o scoperti non possa essere determinato in modo attendibile o quando l&#8217;esportazione dei beni culturali in questione abbia avuto luogo prima che la convenzione Unesco del 1970 entrasse in vigore, ossia il 24 aprile 1972. Al fine di evitare che il presente regolamento sia aggirato semplicemente mediante la spedizione illegale di beni culturali in un altro paese terzo prima della loro importazione nell&#8217;Unione, tali eccezioni dovrebbero essere applicabili qualora i beni culturali si siano trovati in un paese terzo per un periodo superiore a cinque anni per scopi diversi dall&#8217;utilizzo temporaneo, dal transito, dalla riesportazione o dal trasbordo. Qualora tali condizioni siano soddisfatte per pi&#249; di un paese, l&#8217;ultimo di questi paesi prima dell&#8217;introduzione dei beni culturali nel territorio doganale dell&#8217;Unione dovrebbe essere quello pertinente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>L&#8217;articolo 5 della convenzione Unesco del 1970 esorta gli Stati parti ad istituire uno o pi&#249; servizi nazionali per la protezione dei beni culturali contro l&#8217;importazione, l&#8217;esportazione e il trasferimento illeciti di propriet&#224;. Tali servizi nazionali dovrebbero essere dotati di personale qualificato e in numero sufficiente al fine di garantire tale protezione in conformit&#224; di tale convenzione ed inoltre dovrebbero consentire la necessaria collaborazione attiva tra le autorit&#224; competenti degli Stati membri parte di tale convenzione nel settore della sicurezza e nella lotta contro l&#8217;importazione illegale di beni culturali, in particolare dalle aree colpite da conflitti armati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Al fine di non ostacolare in misura sproporzionata il commercio di beni attraverso la frontiera esterna, &#232; opportuno che il presente regolamento si applichi esclusivamente ai beni culturali che superino un certo limite d&#8217;et&#224;, che &#232; stabilito dal presente regolamento. Sembra inoltre opportuno stabilire anche una soglia finanziaria per escludere i beni culturali di valore inferiore dall&#8217;applicazione delle condizioni e procedure per l&#8217;importazione nel territorio doganale dell&#8217;Unione. Tali soglie garantiranno che le misure introdotte dal presente regolamento si concentrino sui beni culturali pi&#249; probabilmente appetiti dai saccheggiatori nelle zone di conflitto, senza escludere altri beni il cui controllo &#232; necessario per assicurare la protezione del patrimonio culturale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Il commercio illecito di beni culturali saccheggiati &#232; stato identificato come una possibile fonte di finanziamento del terrorismo e di attivit&#224; di riciclaggio nel contesto della valutazione sovranazionale dei rischi legati al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo che incidono sul mercato interno.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Poich&#233; talune categorie di beni culturali, segnatamente i reperti archeologici e gli elementi provenienti dai monumenti, sono particolarmente esposte al rischio di saccheggio e distruzione, sembra necessario prevedere un sistema di controllo rafforzato prima che a tali beni sia permesso di entrare nel territorio doganale dell&#8217;Unione. &#200; opportuno che tale sistema preveda l&#8217;obbligo di presentazione di una licenza d&#8217;importazione rilasciata dall&#8217;autorit&#224; competente di uno Stato membro prima dell&#8217;immissione in libera pratica di tali beni culturali nell&#8217;Unione o del vincolo degli stessi a un regime doganale speciale diverso dal transito. Le persone che intendano ottenere tale licenza dovrebbero essere in grado di dimostrare l&#8217;esportazione lecita dal paese in cui i beni culturali sono stati creati o scoperti mediante gli adeguati documenti giustificativi e di prova, quali certificati di esportazione, titoli di propriet&#224;, fatture, contratti di vendita, documenti assicurativi, documenti di trasporto e perizie. &#200; opportuno che le autorit&#224; competenti degli Stati membri decidano, sulla base della completezza e dell&#8217;accuratezza delle domande, se rilasciare o no una licenza senza indebito ritardo. Tutte le licenze di importazione dovrebbero essere archiviate in un sistema elettronico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Un&#8217;icona &#232; una qualsiasi rappresentazione di figure o di eventi religiosi. Essa pu&#242; essere prodotta con vari materiali e in diverse dimensioni, e pu&#242; essere sia monumentale che portatile. Nei casi in cui un tempo faceva parte, per esempio, dell&#8217;interno di una chiesa, di un monastero, di una cappella, come elemento a s&#233; stante o parte di mobilia architetturale, ad esempio un&#8217;iconostasi o un porta icona, l&#8217;icona costituisce un elemento fondamentale e inseparabile della vita liturgica e del culto divino, e dovrebbe essere considerata parte integrante di un monumento religioso che sia stato smembrato. L&#8217;icona dovrebbe rientrare nella categoria &#171;elementi provenienti dallo smembramento di monumenti artistici o storici o di siti archeologici&#187; elencati nell&#8217;allegato, anche qualora il monumento specifico al quale essa apparteneva non sia noto ma sussistano prove che una volta l&#8217;icona era parte integrante di un monumento, specie quando presenti segni o elementi attestanti che un tempo faceva parte di un&#8217;iconostasi o di un porta icona.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Tenuto conto della particolare natura dei beni culturali, il ruolo delle autorit&#224; doganali &#232; estremamente importante ed esse dovrebbero essere in grado, ove necessario, di richiedere ulteriori informazioni al dichiarante e analizzare i beni culturali sottoponendoli a un esame fisico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>&#200; opportuno che la persona che intende importare nel territorio doganale dell&#8217;Unione categorie di beni culturali per l&#8217;importazione delle quali non &#232; richiesta una licenza d&#8217;importazione certifichi, mediante una dichiarazione, la legalit&#224; dell&#8217;esportazione degli stessi dal paese terzo e se ne assuma la responsabilit&#224;, nonch&#233; fornisca informazioni sufficienti affinch&#233; tali beni culturali possano essere identificati dalle autorit&#224; doganali. Al fine di agevolare la procedura e per motivi di certezza del diritto &#232; opportuno che le informazioni sui beni culturali siano fornite mediante l&#8217;uso di un documento standardizzato. Potrebbe essere utilizzato lo standard dell&#8217;Object ID, raccomandato dall&#8217;Unesco, per descrivere i beni culturali. Il titolare dei beni dovrebbe registrare tali informazioni in un sistema elettronico, al fine di agevolare l&#8217;identificazione da parte delle autorit&#224; doganali, consentire un&#8217;analisi dei rischi e controlli mirati e in modo da garantire la tracciabilit&#224; una volta che i beni culturali sono entrati nel mercato interno.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Nel contesto dello sportello unico per le dogane, la Commissione dovrebbe essere responsabile dell&#8217;istituzione di un sistema elettronico centralizzato per la presentazione delle domande di licenze di importazione e di dichiarazioni dell&#8217;importatore, nonch&#233; per l&#8217;archiviazione e lo scambio di informazioni tra le autorit&#224; degli Stati membri, in particolare per quanto riguarda le dichiarazioni dell&#8217;importatore e le licenze di importazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Il trattamento dei dati di cui al presente regolamento dovrebbe poter comprendere anche i dati personali e tale trattamento dovrebbe essere effettuato conformemente al diritto dell&#8217;Unione. &#200; opportuno che gli Stati membri e la Commissione trattino i dati personali solo per le finalit&#224; del presente regolamento o, in circostanze debitamente giustificate, a fini di prevenzione, indagine, accertamento o perseguimento di reati gravi o esecuzione di sanzioni penali, comprese la salvaguardia contro minacce alla sicurezza pubblica e la prevenzione delle stesse. La raccolta, la divulgazione, la trasmissione, la comunicazione e qualunque altro tipo di trattamento dei dati personali rientrante nell&#8217;ambito di applicazione del presente regolamento dovrebbero essere soggetti alle prescrizioni dei regolamenti (UE) 2016/679&#160;<a>(<span>6</span>)</a> e (UE) 2018/1725&#160;<a>(<span>7</span>)</a> del Parlamento europeo e del Consiglio. Il trattamento dei dati personali ai fini del presente regolamento dovrebbe tener conto anche del diritto al rispetto della vita privata e familiare riconosciuto all&#8217;articolo 8 della convenzione del Consiglio d&#8217;Europa per la salvaguardia dei diritti dell&#8217;uomo e delle libert&#224; fondamentali, nonch&#233; del diritto al rispetto della vita privata e della vita familiare e del diritto alla protezione dei dati di carattere personale riconosciuti, rispettivamente, agli articoli 7 e 8 della Carta dei diritti fondamentali dell&#8217;Unione europea.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>I beni culturali che non sono stati creati o scoperti nel territorio doganale dell&#8217;Unione ma che sono stati esportati in quanto beni dell&#8217;Unione non dovrebbero essere soggetti alla presentazione di una licenza di importazione o di una dichiarazione dell&#8217;importatore quando sono reintrodotti in tale territorio in quanto merci in reintroduzione ai sensi del regolamento (UE) n.&#160;952/2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>Non dovrebbe essere soggetta alla presentazione di una licenza di importazione o di una dichiarazione dell&#8217;importatore nemmeno l&#8217;ammissione temporanea di beni culturali a fini formativi, scientifici, di conservazione, di restauro, di esposizione, di digitalizzazione, di spettacolo, di ricerca condotta da istituti accademici o a fini di collaborazione tra musei o enti analoghi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Dovrebbe inoltre essere consentito, senza la presentazione di una licenza di importazione. o di una dichiarazione dell&#8217;importatore, il deposito di beni culturali provenienti da paesi in cui &#232; in corso un conflitto armato o una catastrofe naturale, con il fine esclusivo di trovare un rifugio sicuro per garantirne la custodia e la conservazione da parte di un&#8217;autorit&#224; pubblica, o sotto la sua supervisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>Al fine di agevolare la presentazione dei beni culturali nell&#8217;ambito di fiere d&#8217;arte commerciali, una licenza di importazione non dovrebbe essere necessaria qualora i beni culturali siano in regime di ammissione temporanea, ai sensi dell&#8217;articolo 250 del regolamento (UE) n.&#160;952/2013, e sia stata fornita una dichiarazione dell&#8217;importatore anzich&#233; una licenza di importazione. Tuttavia, la presentazione di una licenza di importazione dovrebbe essere necessaria qualora tali beni culturali restino nell&#8217;Unione dopo la fiera d&#8217;arte.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Al fine di garantire condizioni uniformi di esecuzione del presente regolamento, &#232; opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione affinch&#233; adotti modalit&#224; dettagliate relative ai beni culturali che sono beni reintrodotti, o all&#8217;ammissione temporanea di beni culturali nel territorio doganale dell&#8217;Unione e alla loro custodia, ai modelli per le domande di licenza di importazione e ai moduli perle licenze di importazione, ai modelli per le dichiarazioni dell&#8217;importatore e i documenti di cui sono corredate, e alle ulteriori norme procedurali riguardanti la presentazione e il trattamento degli stessi. &#200; opportuno inoltre attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per l&#8217;istituzione di un sistema elettronico per la presentazione delle domande di licenze di importazione e di dichiarazioni dell&#8217;importatore e per l&#8217;archiviazione e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri. &#200; altres&#236; opportuno che tali competenze siano esercitate conformemente al regolamento (UE) n.&#160;182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>8</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>Al fine di garantire un coordinamento efficace ed evitare la duplicazione degli sforzi nell&#8217;organizzare attivit&#224; di formazione e di sviluppo delle capacit&#224; e campagne di sensibilizzazione, nonch&#233; di commissionare attivit&#224; di ricerca pertinenti e lo sviluppo di norme, ove opportuno, la Commissione e gli Stati membri dovrebbero cooperare con organizzazioni e organismi internazionali, quali l&#8217;Unesco, Interpol, Europol, l&#8217;Organizzazione mondiale delle dogane, l&#8217;Istituto internazionale per la conservazione e il restauro dei beni culturali e il Consiglio internazionale dei musei (ICOM).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>&#200; opportuno che informazioni rilevanti sui flussi commerciali di beni culturali siano raccolte per via elettronica e condivise tra gli Stati membri e la Commissione, affinch&#233; siano di sostegno all&#8217;attuazione efficace del presente regolamento e fungano da base per la sua valutazione futura. Ai fini della trasparenza e del controllo pubblico, &#232; opportuno rendere pubbliche quante pi&#249; informazioni possibili. I flussi commerciali di beni culturali non possono essere monitorati in modo efficace solo in base al valore o al peso degli stessi. &#200; essenziale raccogliere per via elettronica informazioni sul numero dei pezzi dichiarati. Dal momento che la nomenclatura combinata non specifica alcuna unit&#224; di misura supplementare per i beni culturali, &#232; necessario richiedere la dichiarazione del numero di pezzi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>La strategia e il piano d&#8217;azione dell&#8217;UE per la gestione dei rischi doganali mirano, tra l&#8217;altro, a rafforzare le capacit&#224; delle autorit&#224; doganali al fine di migliorare la reattivit&#224; ai rischi nel settore dei beni culturali. &#200; opportuno che si utilizzi il quadro comune in materia di gestione del rischio previsto dal regolamento (UE) n.&#160;952/2013 e che le autorit&#224; doganali si scambino le informazioni pertinenti sui rischi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>Al fine di beneficiare delle competenze delle organizzazioni e degli organismi internazionali attivi nel settore culturale e della loro esperienza per quanto riguarda il commercio illecito di beni culturali, le raccomandazioni e gli orientamenti formulati da tali organizzazioni e organismi dovrebbero essere presi in considerazione nel quadro comune in materia di gestione del rischio al momento di identificare i rischi connessi ai beni culturali. In particolare, le liste rosse pubblicate dall&#8217;ICOM dovrebbero fungere da orientamento per individuare quei paesi terzi il cui patrimonio &#232; particolarmente a rischio e gli oggetti esportati da tali paesi che sarebbero pi&#249; spesso esposti a commercio illecito.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(27)</p></td><td><p>&#200; necessario istituire campagne di sensibilizzazione rivolte agli acquirenti di beni culturali per quanto riguarda il rischio del commercio illecito e assistere gli operatori del mercato nella loro comprensione e applicazione del presente regolamento. Nella diffusione di tali informazioni gli Stati membri dovrebbero coinvolgere i competenti punti di contatto nazionali e altri servizi di fornitura di tali informazioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(28)</p></td><td><p>La Commissione dovrebbe assicurare che le microimprese e le piccole e medie imprese (PMI) beneficino di un&#8217;assistenza tecnica adeguata e dovrebbe agevolare l&#8217;informazione delle stesse ai fini dell&#8217;efficace attuazione del presente regolamento. Le PMI stabilite nell&#8217;Unione che importano beni culturali dovrebbero pertanto beneficiare dei programmi attuali e futuri dell&#8217;Unione a sostegno della competitivit&#224; delle piccole e medie imprese.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(29)</p></td><td><p>Al fine di incentivare la conformit&#224; e scoraggiare l&#8217;elusione, gli Stati membri dovrebbero introdurre sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive in caso di violazione delle disposizioni del presente regolamento e comunicare tali sanzioni alla Commissione. Le sanzioni introdotte dagli Stati membri contro le violazioni del presente regolamento dovrebbero avere un effetto deterrente equivalente in tutta l&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(30)</p></td><td><p>Gli Stati membri dovrebbero assicurare che le autorit&#224; doganali e le autorit&#224; competenti concordino misure ai sensi dell&#8217;articolo 198 del regolamento (UE) n.&#160;952/2013. I dettagli relativi a tali misure dovrebbero essere soggetti al diritto nazionale.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(31)</p></td><td><p>&#200; opportuno che la Commissione adotti senza indugio norme per l&#8217;attuazione del presente regolamento, in particolare norme riguardanti i moduli elettronici standardizzati appropriati da utilizzare per richiedere una licenza di importazione o redigere una dichiarazione dell&#8217;importatore, e istituisca il sistema elettronico nel pi&#249; breve tempo possibile. &#200; opportuno posticipare di conseguenza l&#8217;applicazione delle disposizioni relative alle licenze di importazione e alle dichiarazioni dell&#8217;importatore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(32)</p></td><td><p>Secondo il principio di proporzionalit&#224;, &#232; necessario ed appropriato, ai fini del raggiungimento dell&#8217;obiettivo fondamentale del presente regolamento, stabilire una disciplina sull&#8217;introduzione, le condizioni e le procedure per l&#8217;importazione di beni culturali nel territorio doganale dell&#8217;Unione. Il presente regolamento si limita a quanto &#232; necessario per conseguire tale obiettivo, in ottemperanza all&#8217;articolo 5, paragrafo 4, del trattato sull&#8217;Unione europea.</p></td></tr></tbody></table> HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Oggetto e ambito di applicazione 1. Il presente regolamento definisce le condizioni per l’introduzione di beni culturali e le condizioni e procedure per la loro importazione al fine di salvaguardare il patrimonio culturale dell’umanità e di impedire il commercio illecito di beni culturali, in particolare qualora tale commercio illecito possa contribuire al finanziamento del terrorismo. 2. Il presente regolamento non si applica ai beni culturali creati o scoperti nel territorio doganale dell’Unione. Articolo 2 Definizioni Ai fini del presente regolamento si applicano le seguenti definizioni: 1) «beni culturali» : qualsiasi articolo di importanza archeologica, preistorica, storica, letteraria, artistica o scientifica, elencato nell’allegato; 2) «introduzione di beni culturali» : l’entrata nel territorio doganale dell’Unione di beni culturali che sono soggetti a vigilanza doganale o a controlli doganali nel territorio doganale dell’Unione conformemente al regolamento (UE) n. 952/2013; 3) «importazione di beni culturali» : <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l&#8217;immissione di beni culturali in libera pratica di cui all&#8217;articolo 201 del regolamento (UE) n.&#160;952/2013; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il vincolo di beni culturali a una delle seguenti categorie di regimi speciali di cui all&#8217;articolo 210 del regolamento (UE) n.&#160;952/2013:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>deposito, che comprende il deposito doganale e le zone franche,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>uso particolare, che comprende l&#8217;ammissione temporanea e l&#8217;uso finale,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>perfezionamento attivo;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> 4) «titolare dei beni» : il titolare delle merci definito all’articolo 5, punto 34, del regolamento (UE) n. 952/2013; 5) «autorità competenti» : le autorità pubbliche designate dagli Stati membri per il rilascio delle licenze di importazione. Articolo 3 Introduzione e importazione di beni culturali 1. È vietata l’introduzione dei beni culturali di cui alla parte A dell’allegato, rimossi dal territorio del paese in cui sono stati creati o scoperti in violazione delle disposizioni legislative e regolamentari di tale paese. Le autorità doganali e le autorità competenti adottano tutte le misure opportune qualora si tenti di introdurre i beni culturali di cui al primo comma. 2. L’importazione dei beni culturali elencati nelle parti B e C dell’allegato è consentita solo previa presentazione di: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>una licenza di importazione rilasciata in conformit&#224; dell&#8217;articolo 4; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>di una dichiarazione dell&#8217;importatore presentata in conformit&#224; dell&#8217;articolo 5.</p></td></tr></tbody></table> 3. La licenza di importazione o la dichiarazione dell’importatore di cui al paragrafo 2 del presente articolo è fornita alle autorità doganali in conformità dell’articolo 163 del regolamento (UE) n. 952/2013. Nel caso di vincolo dei beni culturali al regime di zona franca, il titolare dei beni fornisce la licenza di importazione o la dichiarazione dell’importatore dietro presentazione dei beni in conformità dell’articolo 245, paragrafo 1, lettere a) e b), del regolamento (UE) n. 952/2013. 4. Il paragrafo 2 del presente articolo non si applica: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>ai beni culturali che sono beni reintrodotti ai sensi dell&#8217;articolo 203 del regolamento (UE) n.&#160;952/2013;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>all&#8217;importazione di beni culturali al fine esclusivo di garantirne la custodia da parte di un&#8217;autorit&#224; pubblica o sotto la sua supervisione, con l&#8217;intento di restituire tali beni culturali, quando la situazione lo consenta;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>all&#8217;ammissione temporanea di beni culturali, ai sensi dell&#8217;articolo 250 del regolamento (UE) n.&#160;952/2013, nel territorio doganale dell&#8217;Unione a fini formativi, scientifici, di conservazione, di restauro, di esposizione, di digitalizzazione, di spettacolo, di ricerca condotta da istituzioni accademiche o di collaborazione tra musei o enti analoghi.</p></td></tr></tbody></table> 5. Non è richiesta la presentazione di una licenza di importazione per i beni culturali che sono stati vincolati in regime di ammissione temporanea, ai sensi dell’articolo 250 del regolamento (UE) n. 952/2013, qualora tali beni debbano essere esposti nell’ambito di fiere d’arte commerciali. In tali casi deve essere fornita una dichiarazione dell’importatore in conformità del procedimento di cui all’articolo 5 del presente regolamento. Qualora tali beni culturali siano successivamente vincolati a un altro regime doganale di cui all’articolo 2, punto 3, del presente regolamento è richiesta una licenza di importazione rilasciata in conformità dell’articolo 4 del presente regolamento. 6. La Commissione stabilisce, mediante atti di esecuzione, le modalità dettagliate per i beni culturali che sono beni reintrodotti, per l’importazione di beni culturali a fini di custodia, e per l’ammissione temporanea di beni culturali di cui ai paragrafi 4 e 5 del presente articolo. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 13, paragrafo 2. 7. Il paragrafo 2 del presente articolo lascia impregiudicate le altre misure adottate dall’Unione in conformità dell’articolo 215 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. 8. Al momento della presentazione di una dichiarazione in dogana per l’importazione dei beni culturali elencati nelle parti B e C dell’allegato, il numero dei pezzi è espresso mediante l’unità supplementare, come indicato in tale allegato. Nel caso in cui i beni culturali siano vincolati al regime di zona franca, il possessore dei beni indica il numero dei pezzi dietro presentazione dei beni in conformità dell’articolo 245, paragrafo 1, lettere a) e b), del regolamento (UE) n. 952/2013. Articolo 4 Licenza di importazione 1. L’importazione dei beni culturali elencati alla parte B dell’allegato, diversi da quelli di cui all’articolo 3, paragrafi 4 e 5, richiede una licenza di importazione. Tale licenza di importazione è rilasciata dall’autorità competente dello Stato membro in cui i beni culturali sono vincolati a uno dei regimi doganali di cui all’articolo 2, punto 3, per la prima volta. 2. Le licenze di importazione rilasciate dalle autorità competenti di uno Stato membro in conformità del presente articolo sono valide in tutta l’Unione. 3. Una licenza di importazione rilasciata in conformità del presente articolo non è considerata prova di legittima provenienza o proprietà dei beni culturali in questione. 4. Il titolare dei beni presenta una domanda di licenza di importazione all’autorità competente dello Stato membro di cui al paragrafo 1 del presente articolo tramite il sistema elettronico di cui all’articolo 8. La domanda è accompagnata da qualsiasi documento giustificativo e informazione atti a comprovare che i beni culturali in questione sono stati esportati dal paese in cui sono stati creati o scoperti in conformità delle disposizioni legislative e regolamentari di tale paese o comprovanti l’assenza di tali disposizioni legislative e regolamentari al momento in cui detti beni sono stati portati fuori dal suo territorio. In deroga al primo comma, la domanda può essere accompagnata invece da qualsiasi documento giustificativo e informazione atti a comprovare che i beni culturali in questione sono stati esportati in conformità delle disposizioni legislative e regolamentari dell’ultimo paese in cui si sono trovati per un periodo superiore a cinque anni e per scopi diversi dall’utilizzo temporaneo, dal transito, dalla riesportazione o dal trasbordo, nei seguenti casi: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il paese in cui i beni culturali sono stati creati o scoperti non pu&#242; essere determinato in modo attendibile; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i beni culturali sono stati rimossi dal paese in cui sono stati creati o scoperti prima del 24 aprile 1972.</p></td></tr></tbody></table> 5. La prova che i beni culturali in questione sono stati esportati ai sensi del paragrafo 4 deve essere fornita nella forma di certificati di esportazione o le licenze di esportazione, ove il paese in questione abbia stabilito tali documenti per l’esportazione di beni culturali al momento dell’esportazione. 6. L’autorità competente controlla la completezza della domanda. Essa chiede al richiedente di fornire qualsiasi informazione o documento mancante o aggiuntivo entro ventuno giorni dalla ricezione della domanda. 7. L’autorità competente, entro 90 giorni dalla ricezione della domanda completa, esamina la domanda e decide se rilasciare la licenza di importazione o respingere la domanda. L’autorità competente respinge la domanda se: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>dispone di informazioni o ragionevoli motivazioni per credere che i beni culturali siano stati rimossi dal territorio del paese in cui tali beni sono stati creati o scoperti in violazione delle disposizioni legislative e regolamentari di tale paese;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>non &#232; stata fornita la prova richiesta al paragrafo 4;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>dispone di informazioni o ragionevoli motivazioni per credere che il titolare dei beni non li abbia acquisiti legalmente; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>&#232; a conoscenza di richieste di restituzione pendenti dei beni culturali da parte delle autorit&#224; del paese in cui tali beni sono stati creati o scoperti.</p></td></tr></tbody></table> 8. Qualora la domanda sia respinta, la decisione amministrativa di cui al paragrafo 7, accompagnata da una motivazione che comprende informazioni sulla procedura di ricorso, è comunicata senza indugio al richiedente. 9. All’atto della presentazione di una domanda di licenza di importazione relativa a beni culturali per i quali una precedente domanda sia stata respinta, il richiedente informa di tale rigetto l’autorità competente cui presenta la domanda. 10. Se uno Stato membro respinge una domanda, tale rigetto e le motivazioni che ne erano alla base sono comunicati agli altri Stati membri e alla Commissione tramite il sistema elettronico di cui all’articolo 8. 11. Gli Stati membri designano senza indugio le autorità competenti per il rilascio delle licenze di importazione in conformità del presente articolo. Gli Stati membri comunicano alla Commissione i dati relativi alle autorità competenti, nonché qualsiasi cambiamento a tale riguardo. La Commissione pubblica i dati delle autorità competenti e qualsiasi cambiamento a tale riguardo nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea , serie «C». 12. La Commissione stabilisce, mediante atti di esecuzione, il modello e il formato della domanda della licenza di importazione ed individua gli eventuali documenti giustificativi atti a comprovare la provenienza lecita dei beni culturali in questione, nonché le norme procedurali per la presentazione e il trattamento di tale domanda. Nello stabilire tali elementi, la Commissione si adopera per conseguire un’applicazione uniforme da parte delle autorità competenti delle procedure in materia di licenze di importazione. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 13, paragrafo 2. Articolo 5 Dichiarazione dell’importatore 1. L’importazione dei beni culturali elencati alla parte C dell’allegato richiede una dichiarazione dell’importatore presentata dal titolare dei beni tramite il sistema elettronico di cui all’articolo 8. 2. La dichiarazione dell’importatore comprende: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>una dichiarazione firmata dal titolare dei beni in cui egli afferma che i beni culturali sono stati esportati dal paese in cui sono stati creati o scoperti in conformit&#224; delle disposizioni legislative e regolamentari di tale paese al momento in cui essi sono stati portati fuori dal suo territorio; e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>un documento standardizzato in cui i beni culturali in questione sono descritti in modo sufficientemente dettagliato da permetterne l&#8217;identificazione da parte delle autorit&#224; e consentire un&#8217;analisi dei rischi e controlli mirati.</p></td></tr></tbody></table> In deroga alla lettera a) del primo comma, la dichiarazione può invece indicare che i beni culturali in questione sono stati esportati in conformità delle disposizioni legislative e regolamentari dell’ultimo paese in cui vi si sono trovati per un periodo superiore a cinque anni e per scopi diversi dall’utilizzo temporaneo, dal transito, dalla riesportazione o dal trasbordo, nei seguenti casi: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il paese in cui i beni culturali sono stati creati o scoperti non pu&#242; essere determinato in modo attendibile; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i beni culturali sono stati rimossi dal paese in cui sono stati creati o scoperti prima del 24 aprile 1972.</p></td></tr></tbody></table> 3. La Commissione stabilisce, mediante atti di esecuzione, il modello standardizzato e il formato della dichiarazione dell’importatore, nonché le norme procedurali per la sua presentazione, ed individua gli eventuali documenti giustificativi atti a comprovare la provenienza lecita dei beni culturali in questione che dovrebbero essere in possesso del titolare dei beni e le norme per il trattamento di tale dichiarazione. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 13, paragrafo 2. Articolo 6 Uffici doganali competenti Gli Stati membri possono limitare il numero degli uffici doganali competenti per la gestione dell’importazione dei beni culturali soggetti al presente regolamento. Qualora applichino detta limitazione, gli Stati membri comunicano alla Commissione i dati relativi a tali uffici doganali, nonché qualsiasi cambiamento a tale riguardo. La Commissione pubblica i dati degli uffici doganali competenti, e qualsiasi cambiamento a tale riguardo, nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea , serie «C». Articolo 7 Cooperazione amministrativa Ai fini dell’attuazione del presente regolamento, gli Stati membri garantiscono la cooperazione tra le rispettive autorità doganali e le autorità competenti di cui all’articolo 4. Articolo 8 Uso di un sistema elettronico 1. L’archiviazione e lo scambio di informazioni tra le autorità degli Stati membri, in particolare per quanto riguarda le licenze di importazione e le dichiarazioni dell’importatore, sono effettuati per mezzo di un sistema elettronico centralizzato. Altri mezzi per l’archiviazione e lo scambio di informazioni possono essere usati su base temporanea, in caso di guasto temporaneo del sistema elettronico. 2. La Commissione stabilisce, mediante atti di esecuzione: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>le modalit&#224; per la messa a disposizione, il funzionamento e la manutenzione del sistema elettronico di cui al paragrafo 1;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le norme dettagliate riguardanti la presentazione, il trattamento, l&#8217;archiviazione e lo scambio di informazioni tra le autorit&#224; degli Stati membri mediante il sistema elettronico o altri mezzi di cui al paragrafo 1.</p></td></tr></tbody></table> Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d’esame di cui all’articolo 13, paragrafo 2, entro il 28 giugno 2021. Articolo 9 Istituzione di un sistema elettronico La Commissione istituisce il sistema elettronico di cui all’articolo 8. Il sistema elettronico diviene operativo al più tardi quattro anni dopo l’entrata in vigore del primo degli atti di esecuzione di cui all’articolo 8, paragrafo 2. Articolo 10 Protezione dei dati personali e periodi di conservazione dei dati 1. Le autorità doganali e le autorità competenti degli Stati membri agiscono in qualità di titolari del trattamento dei dati personali ottenuti ai sensi degli articoli 4, 5 e 8. 2. Il trattamento dei dati personali sulla base del presente regolamento avviene solo ai fini definiti all’articolo 1, paragrafo 1. 3. I dati personali ottenuti ai sensi degli articoli 4, 5 e 8 sono accessibili solo al personale debitamente autorizzato delle autorità e sono adeguatamente protetti contro l’accesso o la comunicazione non autorizzati. I dati non possono essere divulgati o comunicati senza l’esplicita autorizzazione scritta dell’autorità che ha ottenuto per prima l’informazione. Tale autorizzazione non è tuttavia necessaria qualora le autorità siano tenute a divulgare o comunicare tale informazione conformemente alle norme in vigore nello Stato membro interessato, in particolare in caso di procedimenti giudiziari. 4. Le autorità conservano i dati personali ottenuti in forza degli articoli 4, 5 e 8 per un periodo di venti anni dalla data in cui sono stati ottenuti. Allo scadere di tale termine, tali dati personali sono cancellati. Articolo 11 Sanzioni Gli Stati membri stabiliscono le norme in materia di sanzioni applicabili alle violazioni del presente regolamento, e adottano tutte le misure necessarie a garantire l’applicazione di tali norme. Le sanzioni previste sono effettive, proporzionate e dissuasive. Gli Stati membri comunicano alla Commissione le norme e mire relative alle sanzioni applicabili all’introduzione di beni culturali in violazione dell’articolo 3, paragrafo 1, entro il 28 dicembre 2020. Gli Stati membri comunicano alla Commissione le norme e mire relative alle sanzioni applicabili alle altre violazione del presente regolamento, in particolare alla resa di false dichiarazioni e alla presentazione di informazioni false, entro il 28 giugno 2025. Gli Stati membri comunicano senza indugio alla Commissione qualsiasi modifica successiva di tali norme e misure. Articolo 12 Cooperazione con i paesi terzi Per quanto attiene alle sue attività e nella misura necessaria per l’espletamento dei suoi compiti a norma del presente regolamento, la Commissione può organizzare attività di formazione e di sviluppo delle capacità a favore dei paesi terzi in cooperazione con gli Stati membri. Articolo 13 Procedura di comitato 1. La Commissione è assistita dal comitato istituito dall’articolo 8 del regolamento (CE) n. 116/2009 del Consiglio. Esso è un Comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011. 2. Nei casi in cui è fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l’articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011. Articolo 14 Comunicazione e valutazione 1. Gli Stati membri forniscono informazioni alla Commissione in merito all’attuazione del presente regolamento. A tal fine la Commissione propone questionari pertinenti agli Stati membri. Gli Stati membri dispongono di sei mesi dalla ricezione del questionario per comunicare alla Commissione le informazioni richieste. 2. Entro tre anni dalla data di applicazione del presente regolamento nella sua interezza e, successivamente ogni cinque anni, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sull’attuazione del presente regolamento. Detta relazione è resa pubblica e include informazioni statistiche pertinenti a livello sia di Unione sia nazionale, quali il numero di licenze di importazione rilasciate, di domande respinte e di dichiarazioni dell’importatore presentate. Essa tiene conto dell’attuazione pratica, compreso l’impatto sugli operatori economici dell’Unione, in particolare sulle PMI. 3. Entro il 28 giugno 2020 e successivamente ogni dodici mesi fintanto che il sistema elettronico di cui all’articolo 9 non sia stato istituito, la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sui progressi relativi all’adozione degli atti di esecuzione di cui all’articolo 8, paragrafo 2, e all’istituzione del sistema elettronico di cui all’articolo 9. Articolo 15 Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Articolo 16 Applicazione 1. Il presente regolamento si applica a decorrere dalla data di entrata in vigore. 2. In deroga al paragrafo 1: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 3, paragrafo 1, si applica dal 28 dicembre 2020;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 3, paragrafi da 2 a 5, 7 ed 8, l&#8217;articolo 4, paragrafi da 1 a 10, l&#8217;articolo 5, paragrafi 1 e 2, e l&#8217;articolo 8, paragrafo 1, si applicano dalla data in cui il sistema elettronico di cui all&#8217;articolo 8 diviene operativo o al pi&#249; tardi dal 28 giugno 2025. La Commissione pubblica la data in cui le condizioni del presente paragrafo sono state soddisfatte nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>, serie &#171;C&#187;.</p></td></tr></tbody></table> Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Strasburgo, il 17 aprile 2019 Per il Parlamento europeo Il presidente A. TAJANI Per il Consiglio Il presidente G. CIAMBA ( 1 ) Posizione del Parlamento europeo del 12 marzo 2019 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio del 9 aprile 2019. ( 2 ) Direttiva (UE) 2017/541 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 marzo 2017, sulla lotta contro il terrorismo e che sostituisce la decisione quadro 2002/475/GAI del Consiglio e che modifica la decisione 2005/671/GAI del Consiglio ( GU L 88 del 31.3.2017, pag. 6 ). ( 3 ) Regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell’Unione ( GU L 269 del 10.10.2013, pag. 1 ). ( 4 ) Regolamento (CE) n. 116/2009 del Consiglio, del 18 dicembre 2008, relativo all’esportazione di beni culturali ( GU L 39 del 10.2.2009, pag. 1 ). ( 5 ) Direttiva 2014/60/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativa alla restituzione dei beni culturali usciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro e che modifica il regolamento (UE) n. 1024/2012 ( GU L 159 del 28.5.2014, pag. 1 ). ( 6 ) Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati) ( GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1 ). ( 7 ) Regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione e sulla libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE ( GU L 295 del 21.11.2018, pag. 39 ). ( 8 ) Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell’esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione ( GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13 ). ALLEGATO Parte A. Beni culturali di cui all’articolo 3, paragrafo 1 <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>collezioni ed esemplari rari di fauna, flora, mineralogia e anatomia, e oggetti aventi interesse paleontologico;</p></td></tr><tr><td><p>b)</p></td><td><p>beni riguardanti la storia, comprese la storia della scienza e della tecnica e la storia militare e sociale, nonch&#233; la vita dei leader, dei pensatori, degli scienziati e degli artisti nazionali e gli avvenimenti di importanza nazionale;</p></td></tr><tr><td><p>c)</p></td><td><p>prodotti di scavi archeologici (inclusi regolari e clandestini) e di scoperte archeologiche terrestri o subacquee;</p></td></tr><tr><td><p>d)</p></td><td><p>elementi provenienti dallo smembramento di monumenti artistici o storici o di siti archeologici<a>&#160;(<span>1</span>)</a>;</p></td></tr><tr><td><p>e)</p></td><td><p>oggetti di antichit&#224;, aventi pi&#249; di cento anni, quali iscrizioni, monete e sigilli incisi;</p></td></tr><tr><td><p>f)</p></td><td><p>oggetti aventi interesse etnologico;</p></td></tr><tr><td><p>g)</p></td><td><p>oggetti aventi interesse artistico, quali:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>quadri, pitture e disegni eseguiti interamente a mano su qualsiasi supporto e di qualsiasi materia (esclusi i disegni industriali e gli oggetti manufatti decorati a mano);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>opere originali dell&#8217;arte statuaria e dell&#8217;arte scultoria, di qualsiasi materia;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>incisioni, stampe e litografie originali;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>assemblaggi e montaggi artistici originali di qualsiasi materia;</p></td></tr></tbody></table></td></tr><tr><td><p>h)</p></td><td><p>manoscritti rari e incunaboli;</p></td></tr><tr><td><p>i)</p></td><td><p>libri, documenti e pubblicazioni antichi d&#8217;interesse particolare (storico, artistico, scientifico, letterario ecc.), isolati o in collezioni;</p></td></tr><tr><td><p>j)</p></td><td><p>francobolli, marche da bollo e simili, isolati o in collezioni;</p></td></tr><tr><td><p>k)</p></td><td><p>archivi, compresi gli archivi fonografici, fotografici e cinematografici;</p></td></tr></tbody></table> Parte B. Beni culturali di cui all’articolo 4 <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categorie di beni culturali conformemente alla parte A</p></td><td><p>Capitolo, voce o sottovoce della nomenclatura combinata (NC)</p></td><td><p>Soglia di et&#224; minima</p></td><td><p>Soglia finanziaria minima (valore doganale)</p></td><td><p>Unit&#224; supplementari</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>prodotti di scavi archeologici (regolari o clandestini) e di scoperte archeologiche terrestri o subacquee;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9705 ; ex&#160;9706</p></td><td><p>oltre 250 anni</p></td><td><p>qualunque ne sia il valore</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>elementi provenienti dallo smembramento di monumenti artistici o storici o di siti archeologici<a>&#160;(<span>2</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9705 ; ex&#160;9706</p></td><td><p>oltre 250 anni</p></td><td><p>qualunque ne sia il valore</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr></tbody></table> Parte C. Beni culturali di cui all’articolo 5 <table><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Categorie di beni culturali conformemente alla parte A</p></td><td><p>Capitolo, voce o sottovoce della nomenclatura combinata (NC)</p></td><td><p>Soglia di et&#224; minima</p></td><td><p>Soglia finanziaria minima (valore doganale)</p></td><td><p>Unit&#224; supplementari</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>collezioni ed esemplari rari di fauna, flora, mineralogia e anatomia, e oggetti aventi interesse paleontologico;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9705</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>beni riguardanti la storia, comprese la storia della scienza e della tecnica e la storia militare e sociale, nonch&#233; la vita dei leader, dei pensatori, degli scienziati e degli artisti nazionali e gli avvenimenti di importanza nazionale;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9705</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>oggetti di antichit&#224;, quali iscrizioni, monete e sigilli incisi;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9706</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>oggetti aventi interesse etnologico;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9705</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>oggetti aventi interesse artistico, quali:</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>quadri, pitture e disegni eseguiti interamente a mano su qualsiasi supporto e di qualsiasi materia (esclusi i disegni industriali e gli oggetti manufatti decorati a mano);</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9701</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>opere originali dell&#8217;arte statuaria e dell&#8217;arte scultoria, di qualsiasi materia;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9703</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>incisioni, stampe e litografie originali;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9702</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>assemblaggi e montaggi artistici originali di qualsiasi materia;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9701</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>manoscritti rari e incunaboli;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9702 ; ex&#160;9706</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>libri, documenti e pubblicazioni antichi d&#8217;interesse particolare (storico, artistico, scientifico, letterario ecc.) isolati o in collezioni;</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>ex&#160;9705 ; ex&#160;9706</p></td><td><p>oltre 200 anni</p></td><td><p>18&#160;000 &#160;EUR o pi&#249; al pezzo</p></td><td><p>numero di pezzi (p/st)</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) oggetti di mobilia, aventi più di cento anni, e strumenti musicali antichi. ( 2 ) Le icone liturgiche e le statue, anche a sé stanti, sono da considerarsi beni culturali appartenenti a questa categoria. </note>
ITA
32019R0880
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>18.11.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 386/4</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1718 DELLA COMMISSIONE dell’11 novembre 2020 recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di un nome registrato nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Peperone di Senise» (IGP)] LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari ( 1 ) , in particolare l’articolo 52, paragrafo 2, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Ai sensi dell&#8217;articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda dell&#8217;Italia relativa all&#8217;approvazione di una modifica del disciplinare dell&#8217;indicazione geografica protetta &#171;Peperone di Senise&#187;, registrata in virt&#249; del regolamento (CE) n. 1263/96 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a>. La modifica prevede la modifica del nome &#171;Peperone di Senise&#187; in &#171;Peperoni di Senise&#187;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Trattandosi di una modifica non minore ai sensi dell&#8217;articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, in applicazione dell&#8217;articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Poich&#233; alla Commissione non &#232; stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell&#8217;articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea relativa al nome «Peperone di Senise» (IGP). Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, l’11 novembre 2020 Per la Commissione A nome della president Janusz WOJCIECHOWSKI Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1263/96 della Commissione, del 1 o luglio 1996, che completa l’allegato del regolamento (CE) n. 1107/96 relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all’articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 ( GU L 163 del 2.7.1996, pag. 19 ). ( 3 ) GU C 223 del 7.7.2020, pag. 31 . </note>
ITA
32020R1718
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>30.4.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 128/64</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 437/2014 DELLA COMMISSIONE del 29 aprile 2014 che approva il 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one come principio attivo esistente destinato a essere utilizzato nei biocidi del tipo di prodotto 21 (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a disposizione sul mercato e all'uso dei biocidi ( 1 ) , in particolare l'articolo 89, paragrafo 1, terzo comma, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (CE) n. 1451/2007 della Commissione<a>&#160;(<span>2</span>)</a> fissa un elenco di principi attivi da esaminare ai fini della loro eventuale iscrizione nell'allegato I, nell'allegato IA o nell'allegato IB della direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a>. Tale elenco comprende il 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one &#232; stato oggetto di una valutazione a norma dell'articolo 11, paragrafo 2, della direttiva 98/8/CE, ai fini del suo utilizzo nel tipo di prodotto 21, prodotti antincrostazione, come definito nell'allegato V di detta direttiva, che corrisponde al tipo di prodotto 21 definito nell'allegato V del regolamento (UE) n. 528/2012.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La Norvegia &#232; stata designata come relatore e il 21 dicembre 2010&#160;ha presentato alla Commissione la relazione dell'autorit&#224; competente corredata di una raccomandazione, conformemente all'articolo 14, paragrafi 4 e 6, del regolamento (CE) n. 1451/2007.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>La relazione dell'autorit&#224; competente &#232; stata esaminata dagli Stati membri e dalla Commissione. A norma dell'articolo 15, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1451/2007, i risultati di tale esame sono stati inseriti in una relazione di valutazione riesaminata dal Comitato permanente sui biocidi il 13 marzo 2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Da tale relazione risulta che i biocidi utilizzati per il tipo di prodotto 21 e contenenti 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one possono soddisfare i requisiti di cui all'articolo 5 della direttiva 98/8/CE, purch&#233; siano rispettate determinate condizioni d'uso.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno approvare il 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one destinato a essere utilizzato nei biocidi per i tipi di prodotto 21, subordinatamente al rispetto di tali specifiche e condizioni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Poich&#233; la valutazione non ha preso in considerazione i nanomateriali, l'approvazione non comprende tali materiali ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 528/2012.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Occorre prevedere un periodo ragionevole prima dell'approvazione di un principio attivo, al fine di consentire alle parti interessate di adottare le misure preparatorie necessarie a soddisfare le nuove prescrizioni previste.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato permanente sui biocidi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one è approvato come principio attivo destinato a essere utilizzato nei biocidi del tipo di prodotto 21, fatte salve le specifiche e le condizioni di cui all'allegato. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 29 aprile 2014 Per la Commissione Il presidente José Manuel BARROSO ( 1 ) GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1451/2007 della Commissione, del 4 dicembre 2007, concernente la seconda fase del programma di lavoro decennale di cui all'articolo 16, paragrafo 2, della direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all'immissione sul mercato dei biocidi ( GU L 325 dell'11.12.2007, pag. 3 ). ( 3 ) Direttiva 98/8/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 1998, relativa all'immissione sul mercato dei biocidi ( GU L 123 del 24.4.1998, pag. 1 ). ALLEGATO <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nome comune</p></td><td><p>Denominazione IUPAC</p><p>Numeri di identificazione</p></td><td><p>Grado minimo di purezza del principio attivo<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Data di approvazione</p></td><td><p>Scadenza dell'approvazione</p></td><td><p>Tipo di prodotto</p></td><td><p>Condizioni specifiche<a>&#160;(<span>2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one</p></td><td><p>Nome IUPAC:</p><p>4,5-dicloro-2-ottilisotiazol-3(2H)one</p><p>N. CE: 264-843-8</p><p>N. CAS: 64359-81-5</p></td><td><p>950&#160;g/kg</p></td><td><p>1<span>o</span> gennaio 2016</p></td><td><p>31 dicembre 2025</p></td><td><p>21</p></td><td><p>La valutazione del prodotto presta particolare attenzione alle esposizioni, ai rischi e all'efficacia attribuiti a eventuali usi contemplati dalla domanda di autorizzazione ma non presi in considerazione nella valutazione del rischio, a livello unionale, del principio attivo.</p><p>Chiunque metta a disposizione sul mercato prodotti contenenti 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one per gli utilizzatori non professionali garantisce che il prodotto sia fornito con gli adeguati guanti protettivi.</p><p>Le autorizzazioni sono soggette alle seguenti condizioni:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>per gli utilizzatori industriali o professionali devono essere stabilite procedure operative sicure e misure organizzative idonee. Qualora l'esposizione non possa essere ridotta a livelli accettabili con altri mezzi, i prodotti sono usati indossando gli opportuni dispositivi di protezione individuale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>le etichette e, se del caso, le istruzioni per l'uso specificano che i bambini devono essere tenuti lontani dalle superfici trattate fino a che queste ultime non siano completamente asciutte;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>le etichette e, se del caso, le schede di sicurezza relative ai prodotti autorizzati specificano che le attivit&#224; di applicazione, manutenzione e riparazione devono avvenire all'interno di un'area isolata, su sostegni rigidi impermeabili con bunding o sul suolo coperto da un materiale impermeabile allo scopo di prevenire perdite e minimizzare le emissioni nell'ambiente, affinch&#233; qualsiasi perdita o rifiuto contenente 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one sia raccolto per il riutilizzo o lo smaltimento;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>per i prodotti che possono lasciare residui negli alimenti o nei mangimi, si verifica la necessit&#224; di fissare nuovi livelli massimi di residui (LMR) o di modificare quelli esistenti in conformit&#224; al regolamento (CE) n. 470/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>3</span>)</a> o al regolamento (CE) n.&#160;396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>4</span>)</a>, nonch&#233; si adottano le opportune misure di riduzione del rischio intese a garantire che gli LMR applicabili non siano superati.</p></td></tr></tbody></table><p>Se un articolo &#232; stato trattato con 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one o contiene intenzionalmente uno o pi&#249; biocidi contenenti 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one e se necessario a causa della possibilit&#224; di contatto con la pelle e di rilascio di 4,5-dicloro-2-ottil-2H-isotiazol-3-one nell'ambiente nelle normali condizioni d'impiego, la persona responsabile dell'immissione sul mercato di tale articolo trattato provvede a che l'etichetta rechi le informazioni sul rischio di sensibilizzazione cutanea, nonch&#233; le informazioni di cui all'articolo 58, paragrafo 3, secondo comma, del regolamento (UE) n. 528/2012.</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) La purezza indicata in questa colonna è il grado minimo di purezza del principio attivo utilizzato per la valutazione a norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) n. 528/2012. Il principio attivo nel prodotto immesso sul mercato può essere di pari o diversa purezza se ne è stata provata l'equivalenza tecnica con il principio attivo valutato. ( 2 ) Per l'attuazione dei principi comuni dell'allegato VI del regolamento (UE) n. 528/2012, il contenuto e le conclusioni delle relazioni di valutazione sono disponibili sul sito della Commissione: http://ec.europa.eu/comm/environment/biocides/index.htm. ( 3 ) Regolamento (CE) n. 470/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 maggio 2009, che stabilisce procedure comunitarie per la determinazione di limiti di residui di sostanze farmacologicamente attive negli alimenti di origine animale, abroga il regolamento (CEE) n. 2377/90 del Consiglio e modifica la direttiva 2001/82/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 152 del 16.6.2009, pag. 11 ). ( 4 ) Regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 febbraio 2005, concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio ( GU L 70 del 16.3.2005, pag. 1 ). </note>
ITA
32014R0437
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.8.2022&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 205/276</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (PESC) 2022/1367 DEL CONSIGLIO del 4 agosto 2022 che modifica la decisione 2011/72/PESC, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Tunisia IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29, vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 31&#160;gennaio 2011 il Consiglio ha adottato la decisione 2011/72/PESC&#160;<a>(<span>1</span>)</a>, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entit&#224; in considerazione della situazione in Tunisia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>&#200; opportuno sopprimere la voce relativa a una persona, nei confronti della quale l&#8217;applicazione di misure restrittive &#232; scaduta il 31&#160;luglio 2022, nonch&#233; le informazioni relative ai suoi diritti della difesa e al suo diritto a una tutela giurisdizionale effettiva.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione 2011/72/PESC,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 La decisione 2011/72/PESC è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l&#8217;articolo&#160;5 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;Articolo&#160;5</p><div><p>1.&#160;&#160;&#160;La presente decisione si applica fino al 31&#160;gennaio 2023.</p></div><div><p>2.&#160;&#160;&#160;La presente decisione &#232; costantemente riesaminata. Pu&#242; essere prorogata o modificata, a seconda del caso, qualora il Consiglio ritenga che i suoi obiettivi non siano stati raggiunti.&#187;;</p></div></div></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l&#8217;allegato &#232; modificato conformemente all&#8217;allegato della presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Fatto a Bruxelles, il 4 agosto 2022 Per il Consiglio Il presidente M. BEK ( 1 ) Decisione 2011/72/PESC del Consiglio, del 31 gennaio 2011, concernente misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità in considerazione della situazione in Tunisia ( GU L 28 del 2.2.2011, pag. 62 ). ALLEGATO L’allegato della decisione 2011/72/PESC è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nella sezione A (&#171;Elenco delle persone ed entit&#224; di cui all&#8217;articolo&#160;1&#187;), la voce relativa alla persona seguente &#232; soppressa:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;45.</p></td><td><span>Montassar Ben Habib Ben Bouali LTAIEF&#187;;</span></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nella sezione B (&#171;Diritti della difesa e diritto a una tutela giurisdizionale effettiva a norma del diritto tunisino:&#187;), la voce seguente &#232; soppressa:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;45.</p></td><td><span>Montassar Ben Habib Ben Bouali LTAIEF</span><p>L&#8217;indagine o il processo relativi alla sottrazione di fondi o beni pubblici sono ancora in corso. Le informazioni contenute nel fascicolo del Consiglio indicano che i diritti della difesa e il diritto a una tutela giurisdizionale effettiva sono stati rispettati nel procedimento giudiziario su cui si &#232; basato il Consiglio. Ci&#242; &#232; dimostrato, in particolare, dal fatto che nel 2011 e nel 2013 il sig. Montassar Ben Habib Ben Bouali LTAIEF &#232; stato ascoltato da un giudice istruttore in presenza dei suoi avvocati.&#187;.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table>
ITA
32022D1367
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>5.10.2022&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 258/437</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2022/1813 DEL PARLAMENTO EUROPEO del 4 maggio 2022 sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune Bioindustrie (ora impresa comune Europa biocircolare) per l'esercizio 2020 IL PARLAMENTO EUROPEO, <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti i conti annuali definitivi dell'impresa comune Bioindustrie relativi all'esercizio&#160;2020,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la relazione annuale della Corte dei conti sulle imprese comuni dell'UE per l'esercizio&#160;2020, corredata delle risposte delle imprese comuni&#160;<a>(<span>1</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la dichiarazione attestante l'affidabilit&#224; dei conti nonch&#233; la legittimit&#224; e la regolarit&#224; delle relative operazioni&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, presentata dalla Corte dei conti per l'esercizio&#160;2020 a norma dell'articolo&#160;287 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la raccomandazione del Consiglio, del 28&#160;febbraio 2022, sul discarico da dare all'impresa comune per l'esecuzione del bilancio per l'esercizio 2020 (06005/2022&#160;&#8212; C9-0104/2022),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto l'articolo&#160;319 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (UE, Euratom)&#160;2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18&#160;luglio&#160;2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, che modifica i regolamenti (UE) n.&#160;1296/2013, (UE) n.&#160;1301/2013, (UE) n.&#160;1303/2013, (UE) n.&#160;1304/2013, (UE) n.&#160;1309/2013, (UE) n.&#160;1316/2013, (UE) n.&#160;223/2014, (UE) n.&#160;283/2014 e la decisione n.&#160;541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n.&#160;966/2012&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;71,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (UE) n.&#160;560/2014 del Consiglio, del 6&#160;maggio&#160;2014, che istituisce l'impresa comune Bioindustrie&#160;<a>(<span>4</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;12,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento (UE)&#160;2021/2085 del Consiglio del 19&#160;novembre&#160;2021 che istituisce le imprese comuni nell'ambito di Orizzonte Europa che abroga i regolamenti (CE) n.&#160;219/2007, (UE) n.&#160;557/2014, (UE) n.&#160;558/2014, (UE) n.&#160;559/2014, (UE) n.&#160;560/2014, (UE) n.&#160;561/2014 e (UE) n.&#160;642/2014&#160;<a>(<span>5</span>)</a>, in particolare l'articolo&#160;26,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE) n.&#160;110/2014 della Commissione, del 30&#160;settembre&#160;2013, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo&#160;209 del regolamento (UE, Euratom) n.&#160;966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>6</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visto il regolamento delegato (UE) 2019/887 della Commissione, del 13&#160;marzo&#160;2019, che stabilisce il regolamento finanziario tipo degli organismi di partenariato pubblico-privato di cui all'articolo&#160;71 del regolamento (UE, Euratom)&#160;2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>7</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>visti l'articolo&#160;100 e l'allegato&#160;V del suo regolamento,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0074/2022),</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>concede il discarico al direttore esecutivo dell'impresa comune Europa biocircolare per l'esecuzione del bilancio dell'impresa comune per l'esercizio 2020;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>incarica la sua presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell'impresa comune Europa biocircolare, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span> (serie&#160;L).</p></td></tr></tbody></table> La presidente Roberta METSOLA Il segretario generale Klaus WELLE <note> ( 1 ) GU C 458 del 12.11.2021, pag. 20 . ( 2 ) GU C 458 del 12.11.2021, pag. 20 . ( 3 ) GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1 . ( 4 ) GU L 169 del 7.6.2014, pag. 130 . ( 5 ) GU L 427 del 30.11.2021, pag. 17 . ( 6 ) GU L 38 del 7.2.2014, pag. 2 . ( 7 ) GU L 142 del 29.5.2019, pag. 16 . </note>
ITA
32022B1813
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>25.6.2019&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 170/115</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) 2019/1010 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 5 giugno 2019 che armonizza gli obblighi di comunicazione nella normativa in materia di ambiente e modifica i regolamenti (CE) n. 166/2006 e (UE) n. 995/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, le direttive 2002/49/CE, 2004/35/CE, 2007/2/CE, 2009/147/CE e 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, i regolamenti (CE) n. 338/97 e (CE) n. 2173/2005 del Consiglio e la direttiva 86/278/CEE del Consiglio (Testo rilevante ai fini del SEE) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare gli articoli 114, 192, paragrafo 1, e 207, vista la proposta della Commissione europea, previa trasmissione del progetto di atto legislativo ai parlamenti nazionali, visto il parere del Comitato economico e sociale europeo ( 1 ) , previa consultazione del Comitato delle regioni, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria ( 2 ) , considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Per sopperire all&#8217;esigenza di informazioni sull&#8217;attuazione e sulla conformit&#224;, &#232; opportuno modificare alcuni atti legislativi in materia di ambiente, tenendo conto dell&#8217;esito della relazione della Commissione, del 9 giugno 2017, intitolata &#171;Azioni per la razionalizzazione delle comunicazioni in materia di ambiente&#187; e del vaglio dell&#8217;adeguatezza delle disposizioni relative alla comunicazione e al monitoraggio della normativa ambientale dell&#8217;Unione del 9 giugno 2017 (&#171;vaglio di adeguatezza sulla comunicazione&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il presente regolamento intende modernizzare la gestione delle informazioni e garantire un approccio pi&#249; coerente agli atti legislativi nel suo ambito di applicazione, semplificando la comunicazione al fine di ridurre gli oneri amministrativi, migliorando le basi di dati per le valutazioni future e aumentando la trasparenza per i cittadini, in funzione delle circostanze di ciascun caso.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Si dovrebbe assicurare l&#8217;accessibilit&#224; ai dati mantenendo minimi gli oneri amministrativi a carico di tutte le entit&#224;, in particolare per le entit&#224; non governative come le piccole e medie imprese (PMI). Tale accessibilit&#224; richiede la diffusione attiva delle informazioni a livello nazionale in conformit&#224; delle direttive 2003/4/CE&#160;<a>(<span>3</span>)</a> e 2007/2/CE&#160;<a>(<span>4</span>)</a> del Parlamento europeo e del Consiglio e delle relative disposizioni di esecuzione, per assicurare infrastrutture adeguate perch&#233; possano essere accessibili al pubblico, comunicate e condivise tra le autorit&#224; pubbliche.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>I dati e il processo di comunicazione completa e tempestiva da parte degli Stati membri sono indispensabili perch&#233; la Commissione possa monitorare, riesaminare e valutare l&#8217;efficacia della legislazione rispetto agli obiettivi perseguiti al fine di informare ogni futura valutazione della legislazione, in conformit&#224; del punto 22 dell&#8217;Accordo interistituzionale &#171;Legiferare meglio&#187; del 13 aprile 2016&#160;<a>(<span>5</span>)</a>. &#200; opportuno aggiungere a vari atti legislativi in materia ambientale delle disposizioni utili ai fini della loro futura valutazione, sulla base dei dati raccolti durante l&#8217;attuazione, idealmente corredati di dati scientifici e analitici supplementari. In tale contesto &#232; necessario disporre di dati pertinenti che consentano di valutare meglio l&#8217;efficienza, l&#8217;efficacia, la pertinenza, la coerenza e il valore aggiunto della legislazione dell&#8217;Unione; da qui la necessit&#224; di garantire meccanismi di comunicazione atti a fungere anche da indicatori per la valutazione, sia per i decisori che per il pubblico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Occorre modificare gli obblighi di comunicazione di cui agli articoli 10 e 17 della direttiva 86/278/CEE del Consiglio&#160;<a>(<span>6</span>)</a>. L&#8217;obbligo di riferire alla Commissione dovrebbe essere semplificato e, al tempo stesso, si dovrebbe esigere dagli Stati membri la garanzia di un maggior grado di trasparenza, in modo che le informazioni richieste siano facilmente disponibili, per via elettronica, in conformit&#224; delle direttive 2003/4/CE e 2007/2/CE, in particolare per quanto riguarda l&#8217;accesso del pubblico, la condivisione dei dati e i servizi. Data la fondamentale importanza di consentire ai cittadini dell&#8217;Unione un accesso rapido alle informazioni ambientali, &#232; essenziale che gli Stati membri rendano pubblici i dati non appena tecnicamente fattibile affinch&#233; le informazioni siano disponibili entro tre mesi dalla fine dell&#8217;anno.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Dalla valutazione del 13 dicembre 2016 della direttiva 2002/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>7</span>)</a> &#232; emersa la necessit&#224; di razionalizzare i termini di presentazione delle mappe acustiche e dei piani d&#8217;azione, onde concedere un lasso di tempo sufficiente per la consultazione pubblica sui piani d&#8217;azione. A tal fine, il termine per il riesame o la rielaborazione dei piani d&#8217;azione dovrebbe essere posticipato di un anno, e solo per una volta, cosicch&#233; il termine per il quarto ciclo di piani di azione non sia il 18 luglio 2023, bens&#236; il 18 luglio 2024. Dal quarto ciclo in poi gli Stati membri disporranno quindi di circa due anni, anzich&#233; uno come accade attualmente, per completare il riesame o la rielaborazione dei piani di azione dopo la stesura delle mappe acustiche. Per i piani di azione successivi, il riesame o la rielaborazione saranno nuovamente effettuati a cadenza quinquennale. Inoltre, per realizzare al meglio gli obiettivi della direttiva 2002/49/CE e per costituire una base a partire dalla quale sviluppare misure a livello di Unione, gli Stati membri dovrebbero riferire con mezzi elettronici. &#200; altres&#236; necessario rafforzare la partecipazione del pubblico imponendo che siano rese pubbliche informazioni comprensibili, accurate e comparabili e armonizzando quest&#8217;obbligo con altri atti legislativi dell&#8217;Unione, come la direttiva 2007/2/CE, pur evitando di duplicare obblighi pratici.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L&#8217;Unione &#232; impegnata a rafforzare la base di elementi fattuali della direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>8</span>)</a> sulla responsabilit&#224; ambientale in modo trasparente, alla stregua del gruppo di esperti della Commissione su tale direttiva. Al fine di agevolare la comparabilit&#224; degli elementi fattuali, la Commissione dovrebbe elaborare linee guida che forniscano un&#8217;interpretazione comune di &#171;danno ambientale&#187;, come definito all&#8217;articolo&#160;2 della direttiva 2004/35/CE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>In base a quanto rilevato dalla Commissione nella relazione del 20 luglio 2016 sull&#8217;attuazione della direttiva 2007/2/CE e nella relazione di valutazione del 10 agosto 2016, &#232; opportuno, allo scopo di semplificare l&#8217;attuazione della direttiva e ridurre gli oneri amministrativi del monitoraggio a carico degli Stati membri, non esigere pi&#249; che questi ultimi presentino alla Commissione una relazione a cadenza triennale e non esigere pi&#249; che la Commissione presenti a sua volta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di sintesi, perch&#233; il vaglio dell&#8217;adeguatezza sulla comunicazione ha confermato la modesta utilit&#224; di tali relazioni. Tuttavia, la Commissione dovrebbe continuare a valutare la direttiva 2007/2/CE ogni cinque anni e a mettere a disposizione del pubblico tale valutazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Dal vaglio dell&#8217;adeguatezza della Commissione del 16 dicembre 2016 della legislazione dell&#8217;UE in materia di natura (direttive Uccelli e Habitat), sulla direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>9</span>)</a> e la direttiva 92/43/CEE del Consiglio&#160;<a>(<span>10</span>)</a>, si &#232; constatato che la rendicontazione ai sensi della direttiva 2009/147/CE &#232; richiesta con cadenza triennale. Ciononostante, nella pratica essa &#232; svolta secondo il ciclo di sei anni stabilito per la direttiva 92/43/CEE, con lo stesso obiettivo di fondo di fornire informazioni aggiornate sullo stato di conservazione e sulle tendenze delle specie. L&#8217;esigenza di attuare in modo razionale le direttive 92/43/CEE e 2009/147/CE giustifica l&#8217;adeguamento delle disposizioni alla prassi comune corrente, assicurando che la valutazione dello stato di conservazione sia effettuata ogni sei anni e riconoscendo nel contempo che gli Stati membri devono ancora condurre le necessarie attivit&#224; di monitoraggio di alcune specie vulnerabili. Questa pratica comune dovrebbe anche facilitare la preparazione delle relazioni sull&#8217;applicazione delle direttive che gli Stati membri presentano ogni sei anni alla Commissione. Per poter valutare adeguatamente i progressi delle politiche si dovrebbe imporre agli Stati membri l&#8217;obbligo di fornire informazioni, in particolare sullo stato e sulle tendenze delle specie di uccelli selvatici, sulle minacce e sulle pressioni cui sono sottoposte, sulle misure di conservazione adottate e sul contributo fornito dalla rete di zone di protezione speciale agli obiettivi della direttiva 2009/147/CE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Al fine di migliorare la trasparenza e ridurre gli oneri amministrativi, occorre modificare gli obblighi di comunicazione di cui agli articoli 43, 54 e 57 della direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>11</span>)</a>. &#200; necessario creare una banca dati centrale a libero accesso a contenuto ricercabile per le sintesi non tecniche dei progetti e le relative valutazioni retrospettive, e attribuire alla Commissione delle competenze di esecuzione. Le competenze di esecuzione includono la definizione di un formato comune per la presentazione delle sintesi non tecniche dei progetti e delle relative valutazioni retrospettive, cos&#236; come un formato comune e un contenuto informativo per la presentazione delle informazioni sull&#8217;attuazione e l'informazione statistica. &#200; altres&#236; necessaria la sostituzione della relazione statistica elaborata dalla Commissione a cadenza triennale con la creazione e il mantenimento da parte della Commissione di una banca dati centrale dinamica e la pubblicazione annuale di dati statistici.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>In conformit&#224; dell&#8217;esito della valutazione REFIT della Commissione, del 13 dicembre 2017, del regolamento (CE) n.&#160;166/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>12</span>)</a>, &#232; necessario modificare o sopprimere gli obblighi di comunicazione stabiliti in tale regolamento. Per migliorare la coerenza con gli obblighi di comunicazione a norma della direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>13</span>)</a>, &#232; opportuno attribuire alla Commissione le competenze di esecuzione per stabilire il tipo, il formato e la frequenza delle informazioni da mettere a disposizione a norma del regolamento (CE) n. 166/2006, e sopprimere il modello per la comunicazione dei dati che attualmente figura in tale regolamento. &#200; altres&#236; opportuno che tali competenze siano esercitate conformemente al regolamento (UE) n.&#160;182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>14</span>)</a>. Data la fondamentale importanza di consentire ai cittadini dell&#8217;Unione un accesso rapido alle informazioni ambientali, &#232; essenziale che gli Stati membri e la Commissione rendano pubblici i dati non appena sia tecnicamente fattibile, affinch&#233; le informazioni siano disponibili entro tre mesi dalla fine dell&#8217;anno, anche avanzando verso tale obiettivo mediante un atto di esecuzione a norma del regolamento (CE) n. 166/2006. &#200;&#160;inoltre necessario modificare l&#8217;articolo 11 del regolamento (CE) n.&#160;166/2006 sulla riservatezza, per assicurare una maggiore trasparenza delle informazioni trasmesse alla Commissione. Per ridurre al minimo gli oneri amministrativi a carico degli Stati membri e della Commissione, &#232; necessario sopprimere gli obblighi di comunicazione di cui agli articoli 16 e 17 di tale regolamento perch&#233; tali obblighi forniscono informazioni di scarso rilievo o non corrispondono a bisogni strategici.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Per migliorare e facilitare l&#8217;accesso del pubblico alle informazioni sull&#8217;attuazione del regolamento (UE) n.&#160;995/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>15</span>)</a>, la Commissione dovrebbe pubblicare i dati forniti dagli Stati membri sull&#8217;attuazione del regolamento sotto forma di quadro generale a livello di Unione elaborato sulla base di tali dati. Per migliorare la coerenza delle informazioni e facilitare il monitoraggio del funzionamento di tale regolamento, &#232; opportuno attribuire alla Commissione competenze di esecuzione per stabilire il formato delle informazioni e la procedura con cui gli Stati membri dovrebbero metterle a disposizione, ed &#232; altres&#236; opportuno armonizzare con il regolamento (CE) n.&#160;2173/2005 del Consiglio&#160;<a>(<span>16</span>)</a>. &#200; altres&#236; opportuno che tali competenze siano esercitate conformemente al regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Per migliorare e facilitare l&#8217;accesso del pubblico alle informazioni sull&#8217;attuazione del regolamento (UE) n.&#160;2173/2005, la Commissione dovrebbe mettere a disposizione i dati forniti dagli Stati membri sull&#8217;attuazione del regolamento sotto forma di quadro generale a livello di Unione. Dall&#8217;esperienza acquisita dalla Commissione e dagli Stati membri nel primo anno di funzionamento del sistema di licenze per l&#8217;applicazione delle normative, il governo e il commercio nel settore forestale, si &#232; desunta la necessit&#224; di aggiornare le disposizioni in materia di comunicazione del regolamento (CE) n. 2173/2005. La Commissione, nell&#8217;esercizio delle competenze di esecuzione conferitele per stabilire il formato e la procedura mediante cui gli Stati membri mettono a disposizione le informazioni, dovrebbe essere assistita dal comitato istituito dall&#8217;articolo 11 di tale regolamento. &#200; inoltre opportuno aggiornare le disposizioni in materia di valutazione di tale regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Gli obblighi di comunicazione a norma del regolamento (CE) n.&#160;338/97 del Consiglio&#160;<a>(<span>17</span>)</a> dovrebbero essere razionalizzati e armonizzati con quelli da ottemperare a titolo della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES), del 3 marzo 1973, di cui l&#8217;Unione e i suoi Stati membri sono parti. Gli obblighi di comunicazione a titolo della CITES sono stati modificati in sede di 17<span>a</span> conferenza delle parti, tenutasi nel 2016, per adeguare la frequenza della comunicazione delle misure di attuazione della CITES e per creare un nuovo meccanismo di comunicazione sul commercio illegale delle specie protette dalla CITES. Queste modifiche dovrebbero trovare risconto nel regolamento (CE) n.&#160;338/97.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>L&#8217;Agenzia europea dell&#8217;ambiente sta gi&#224; svolgendo funzioni importanti ai fini delle attivit&#224; di monitoraggio e comunicazione dettate dalla legislazione ambientale dell&#8217;Unione e tali funzioni dovrebbero figurare esplicitamente nella pertinente legislazione. Per altri atti legislativi di materia ambientale, il ruolo svolto dall&#8217;Agenzia europea dell'ambiente e le risorse da essa impegnate per assistere la Commissione nelle attivit&#224; di comunicazione delle informazioni ambientali saranno affrontati dopo la conclusione della valutazione in corso.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza i regolamenti (CE) n.&#160;166/2006, (UE) n.&#160;995/2010, (CE) n.&#160;338/97 e (CE) n.&#160;2173/2005, e le direttive 2002/49/CE, 2004/35/CE, 2007/2/CE, 2009/147/CE, 2010/63/UE e 86/278/CEE,</p></td></tr></tbody></table> HANNO ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Modifiche della direttiva 86/278/CEE La direttiva 86/278/CEE è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>all&#8217;articolo 2 sono aggiunte le lettere seguenti:</p><p>&#171;e)&#160;&#160;&#160;<span>&#8220;servizi relativi ai dati territoriali&#8221;</span>: servizi relativi ai dati territoriali quali definiti all&#8217;articolo 3, punto 4, della direttiva&#160;2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>*1</span>)</a>;</p><p>f)&#160;&#160;&#160;<span>&#8220;set di dati territoriali&#8221;</span>: un set di dati territoriali quale definito all&#8217;articolo&#160;3, punto&#160;3, della direttiva 2007/2/CE.</p><p><a>(<span>*1</span>)</a>&#160;&#160;Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un&#8217;Infrastruttura per l&#8217;informazione territoriale nella Comunit&#224; europea (INSPIRE) (<a>GU L 108 del 25.4.2007, pag. 1</a>).&#187;;"</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 10 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;Articolo 10</p><div><p>1.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri provvedono a che siano tenuti registri aggiornati, e che in tali registri figurino:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i quantitativi di fango prodotto e quelli forniti per usi agricoli;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la composizione e le caratteristiche dei fanghi, rispetto ai parametri di cui all&#8217;allegato II A;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il tipo di trattamento impiegato, conformemente all&#8217;articolo 2, lettera b);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>i nomi e gli indirizzi dei destinatari dei fanghi e i luoghi di utilizzazione dei fanghi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>qualsiasi altra informazione riguardo al recepimento e all&#8217;attuazione della presente direttiva fornita dagli Stati membri alla Commissione a norma dell&#8217;articolo 17.</p></td></tr></tbody></table><p>Per presentare le serie di dati territoriali inclusi nelle informazioni che figurano nei registri si usano i servizi relativi ai dati territoriali.</p></div><div><p>2.&#160;&#160;&#160;I registri di cui al paragrafo 1 del presente articolo sono messi a disposizione del pubblico e resi facilmente accessibili per ogni anno civile, entro otto mesi dalla fine dell&#8217;anno civile pertinente, secondo il formato consolidato di cui all&#8217;allegato della decisione 94/741/CE della Commissione<a>&#160;(<span>*2</span>)</a>, o secondo un altro formato fornito in conformit&#224; dell&#8217;articolo 17 della presente direttiva.</p><p>Gli Stati membri presentano alla Commissione, con mezzi elettronici, le informazioni di cui al primo comma del presente paragrafo.</p></div><div><p>3.&#160;&#160;&#160;Le informazioni sui metodi di trattamento e i risultati delle analisi sono comunicati alle autorit&#224; competenti.</p></div></div><p><a>(<span>*2</span>)</a>&#160;&#160;Decisione 94/741/CE della Commissione, del 24 ottobre 1994, relativa ai questionari per le relazioni degli Stati membri sull&#8217;applicazione di talune direttive concernenti i rifiuti (applicazione della direttiva 91/692/CEE del Consiglio) (<a>GU L 296 del 17.11.1994, pag.&#160;42</a>).&#187;;"</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 17 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;Articolo 17</p><p>Alla Commissione &#232; conferito il potere di definire, mediante atti di esecuzione, il formato in base al quale gli Stati membri devono fornire le informazioni sull&#8217;attuazione della presente direttiva a norma dell&#8217;articolo 10. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d&#8217;esame di cui all&#8217;articolo 15, paragrafo 2.</p><p>I&#160;servizi della Commissione pubblicano un quadro generale a livello di Unione, che include le mappe, sulla base dei dati messi a disposizione dagli Stati membri in conformit&#224; dell'articolo 10 e del presente articolo.&#187;.</p></div></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Modifiche della direttiva 2002/49/CE La direttiva 2002/49/CE è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>all&#8217;articolo 3 &#232; aggiunta la lettera seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;w)</p></td><td><p>&#8220;archivio dati&#8221;, un sistema d&#8217;informazione, gestito dall&#8217;Agenzia europea dell&#8217;ambiente, contenente le informazioni e i dati sul rumore ambientale resi disponibili mediante nodi nazionali di comunicazione e di scambio dei dati sotto il controllo degli Stati membri.&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>all&#8217;articolo 8, il paragrafo 5 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;5.&#160;&#160;&#160;I piani d&#8217;azione sono riesaminati e rielaborati in funzione delle necessit&#224;, ogniqualvolta sviluppi sostanziali si ripercuotano sulla situazione acustica esistente e almeno ogni cinque anni a partire dalla prima adozione di tali piani.</p><p>I riesami e le rielaborazioni, che in conformit&#224; del primo comma dovrebbero essere effettuati nel 2023, sono posticipati e il nuovo termine sar&#224; il 18 luglio 2024.&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>all&#8217;articolo 9, il paragrafo 1 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;1.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri provvedono affinch&#233; le mappe acustiche strategiche da essi elaborate, e se del caso adottate, e i piani d&#8217;azione da essi messi a punto siano resi disponibili e divulgati al pubblico ai sensi della normativa unionale pertinente, in particolare le direttive 2003/4/CE<a>&#160;(<span>*3</span>)</a> e 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>*4</span>)</a>, e secondo gli allegati IV e V della presente direttiva, anche mediante le tecnologie dell&#8217;informazione disponibili.</p></div><p><a>(<span>*3</span>)</a>&#160;&#160;Direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28&#160;gennaio 2003, sull&#8217;accesso del pubblico all&#8217;informazione ambientale e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio (<a>GU&#160;L&#160;41 del 14.2.2003, pag.&#160;26</a>)."</p><p><a>(<span>*4</span>)</a>&#160;&#160;Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un&#8217;Infrastruttura per l&#8217;informazione territoriale nella Comunit&#224; europea (INSPIRE) (<a>GU L 108 del 25.4.2007, pag. 1</a>).&#187;;"</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>all&#8217;articolo 10, il paragrafo 2 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;2.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri provvedono affinch&#233; i dati risultanti dalle mappe acustiche strategiche, nonch&#233; le sintesi dei piani di azione di cui all&#8217;allegato VI siano trasmessi alla Commissione entro sei mesi dalle date di cui rispettivamente agli articoli 7 e 8. A tal fine gli Stati membri si limitano a introdurre elettronicamente le informazioni in un archivio dati obbligatorio che deve essere istituito dalla Commissione mediante atti di esecuzione. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura di esame di cui all&#8217;articolo&#160;13, paragrafo&#160;2. Lo Stato membro che desideri aggiornare le informazioni, all&#8217;atto della trasmissione delle informazioni aggiornate all&#8217;archivio dati, descrive le differenze tra le informazioni originali e quelle aggiornate e i motivi dell&#8217;aggiornamento.&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>nell&#8217;allegato VI, il punto 3 &#232; sostituito dal seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;3.</p></td><td><p>Meccanismo di scambio delle informazioni</p><p>La Commissione, assistita dall&#8217;Agenzia europea dell&#8217;ambiente, sviluppa, mediante atti di esecuzione, un meccanismo digitale obbligatorio di scambio delle informazioni per condividere le informazioni risultanti dalle mappe acustiche strategiche e dalle sintesi dei piani di azione, di cui all&#8217;articolo 10, paragrafo 2. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura di esame di cui all&#8217;articolo&#160;13, paragrafo&#160;2.&#187;.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Articolo 3 Modifiche della direttiva 2004/35/CE La direttiva 2004/35/CE è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l&#8217;articolo&#160;14, paragrafo&#160;2, &#232; soppresso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 18 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;Articolo&#160;18</p><p>Informazioni sull&#8217;attuazione ed elementi fattuali</p><div><p>1.&#160;&#160;&#160;La Commissione raccoglie dagli Stati membri informazioni che sono state diffuse a norma della direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>*5</span>)</a>, e per quanto disponibili, sull&#8217;esperienza acquisita nell&#8217;applicazione della presente direttiva. Tali informazioni riguardano i dati figuranti nell&#8217;allegato VI della presente direttiva e sono raccolte entro il 30 aprile 2022 e successivamente ogni cinque anni.</p></div><div><p>2.&#160;&#160;&#160;Sulla base delle informazioni di cui al paragrafo 1, la Commissione effettua una valutazione della presente direttiva e la pubblica entro il 30 aprile 2023 e successivamente ogni cinque anni.</p></div><div><p>3.&#160;&#160;&#160;Entro il 31 dicembre 2020, la Commissione elabora linee guida che forniscono un&#8217;interpretazione comune del termine "danno ambientale", come definito all&#8217;articolo&#160;2.</p></div></div><p><a>(<span>*5</span>)</a>&#160;&#160;Direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28&#160;gennaio 2003, sull&#8217;accesso del pubblico all&#8217;informazione ambientale e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio (<a>GU L 41 del 14.2.2003, pag. 26</a>).&#187;;"</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>l&#8217;allegato VI &#232; sostituito dal seguente:</p><div><div><p>&#171;ALLEGATO VI</p><p><span>INFORMAZIONI E DATI DI CUI ALL&#8217;ARTICOLO 18, PARAGRAFO 1</span></p><p>Le informazioni di cui all&#8217;articolo 18, paragrafo 1, riguardano i casi di danno ambientale di cui alla presente direttiva, con le seguenti informazioni e i dati per ciascun caso:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>tipo di danno ambientale, data dell&#8217;avvenimento e/o della scoperta del danno. Riguardo al tipo, conformemente all&#8217;articolo 2, punto 1, il danno ambientale &#232; classificato un danno alle specie e agli habitat naturali protetti, danno alle acque e danno al terreno;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>descrizione dell&#8217;attivit&#224; conformemente all&#8217;allegato III.</p></td></tr></tbody></table><p>Gli Stati membri includono qualsiasi altra informazione pertinente relativa all&#8217;esperienza acquisita dall&#8217;attuazione della presente direttiva.&#187;</p></div></div></td></tr></tbody></table> Articolo 4 Modifiche della direttiva 2007/2/CE La direttiva 2007/2/CE è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 21 &#232; cos&#236; modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>al paragrafo 2, la frase introduttiva &#232; sostituita dalla seguente:</p><div><p>&#171;2.&#160;&#160;&#160;Entro il 31 marzo di ogni anno gli Stati membri aggiornano, ove necessario, e pubblicano delle relazioni sintetiche. Tali relazioni, che saranno rese pubbliche dai servizi della Commissione assistiti dall&#8217;Agenzia europea dell&#8217;ambiente, comprendono una breve descrizione:&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il paragrafo 3 &#232; soppresso;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 23 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;Articolo 23</p><p>L&#8217;Agenzia europea dell&#8217;ambiente pubblica e aggiorna annualmente il quadro generale a livello di Unione in base ai metadati e ai dati messi a disposizione dagli Stati membri mediante i loro servizi di rete in conformit&#224; dell&#8217;articolo 21. Il quadro generale a livello di Unione comprende, se del caso, indicatori di risultato, risultati ed effetti della presente direttiva, mappe d&#8217;insieme a livello di Unione e relazioni sintetiche degli Stati membri.</p><p>Entro il 1<span>o</span> gennaio 2022, e successivamente almeno ogni cinque anni, la Commissione effettua una valutazione della direttiva e della sua attuazione e la rende disponibile al pubblico. Tra gli elementi su cui tra gli altri si basa la valutazione rientra quanto segue:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l&#8217;esperienza acquisita dall&#8217;attuazione della direttiva;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le informazioni raccolte dagli Stati membri in conformit&#224; dell&#8217;articolo 21 e i quadri generali a livello di Unione stilati dall&#8217;Agenzia europea dell&#8217;ambiente;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>i pertinenti dati scientifici analitici;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>altre informazioni, tra cui pertinenti dati scientifici analitici, ritenute necessarie secondo gli orientamenti per legiferare meglio e ottenute avvalendosi di processi efficaci ed efficienti di gestione delle informazioni.&#187;.</p></td></tr></tbody></table></div></td></tr></tbody></table> Articolo 5 Modifiche della direttiva 2009/147/CE La direttiva 2009/147/CE è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>L'articolo 12 &#232; cos&#236; modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il paragrafo 1 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;1.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri trasmettono alla Commissione ogni sei anni, nello stesso anno della relazione elaborata in conformit&#224; dell&#8217;articolo&#160;17, paragrafo 1, della direttiva&#160;92/43/CEE del Consiglio<a>&#160;(<span>*6</span>)</a>, una relazione sull&#8217;attuazione delle misure adottate a norma della presente direttiva e gli effetti principali di tali misure. La relazione &#232; messa a disposizione del pubblico e include, in particolare, le informazioni sullo stato e sulle tendenze delle specie di uccelli selvatici protette dalla presente direttiva, sulle minacce e sulle pressioni cui le specie sono sottoposte, sulle misure di conservazione adottate e sul contributo fornito dalla rete di zone di protezione speciale agli obiettivi di cui all&#8217;articolo 2 della presente direttiva.</p><p>La Commissione stabilisce, mediante atti di esecuzione, il formato della relazione di cui al primo comma del presente paragrafo. Tale formato &#232; armonizzato con il formato della relazione di cui all&#8217;articolo 17, paragrafo 1, della direttiva 92/43/CEE. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d&#8217;esame di cui all&#8217;articolo&#160;16 bis, paragrafo 2 della presente direttiva.</p></div><p><a>(<span>*6</span>)</a>&#160;&#160;Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (<a>GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7</a>).&#187;;"</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>al paragrafo 2, la prima frase &#232; sostituita dalla seguente:</p><div><p>&#171;2.&#160;&#160;&#160;La Commissione, assistita dall&#8217;Agenzia europea dell&#8217;ambiente, elabora e pubblica ogni sei anni una relazione riassuntiva basata sulle informazioni di cui al paragrafo 1.&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>&#200; inserito l&#8217;articolo seguente:</p><div><p>&#171;Articolo 16<span>bis</span></p><p>Procedura di comitato</p><div><p>1.&#160;&#160;&#160;La Commissione &#232; assistita da un comitato. Esso &#232; un comitato ai sensi del regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>*7</span>)</a>.</p></div><div><p>2.&#160;&#160;&#160;Nei casi in cui &#232; fatto riferimento al presente paragrafo, si applica l&#8217;articolo 5 del regolamento (UE) n. 182/2011.</p><p>Qualora il comitato non esprima alcun parere, la Commissione non adotta il progetto di atto di esecuzione e si applica l&#8217;articolo 5, paragrafo 4, terzo comma, del regolamento (UE) n. 182/2011.</p></div></div><p><a>(<span>*7</span>)</a>&#160;&#160;Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16&#160;febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalit&#224; di controllo da parte degli Stati membri dell&#8217;esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione (<a>GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13</a>).&#187;."</p></td></tr></tbody></table> Articolo 6 Modifiche della direttiva 2010/63/UE La direttiva 2010/63/UE è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 43 &#232; cos&#236; modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i paragrafi 2 e 3 sono sostituiti dai seguenti:</p><div><p>&#171;2.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri possono esigere che la sintesi non tecnica del progetto specifichi se il progetto debba essere sottoposto a valutazione retrospettiva e, se cos&#236;, ne fissano il termine. In tal caso, dal 1<span>o</span> gennaio 2021 gli Stati membri provvedono affinch&#233; la sintesi non tecnica del progetto sia aggiornata in base ai risultati della valutazione retrospettiva entro sei mesi dal completamento di quest&#8217;ultima.</p></div><div><p>3.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri pubblicano, fino al 31 dicembre 2020, le sintesi non tecniche dei progetti autorizzati e le eventuali relative revisioni. A decorrere dal 1<span>o</span>&#160;gennaio 2021 gli Stati membri presentano, ai fini della loro pubblicazione, le sintesi non tecniche dei progetti, al pi&#249; tardi entro sei mesi dall&#8217;autorizzazione, e le eventuali relative revisioni, mediante trasferimento elettronico alla Commissione.&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>&#232; aggiunto il paragrafo seguente:</p><div><p>&#171;4.&#160;&#160;&#160;La Commissione, mediante atti di esecuzione, definisce un formato comune per la presentazione delle informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 del presente articolo. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura d'esame di cui all&#8217;articolo 56, paragrafo 3. I servizi della Commissione istituiscono e mantengono una base di dati a libero accesso a contenuto ricercabile per le sintesi non tecniche dei progetti e le eventuali relative revisioni.&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 54 &#232; cos&#236; modificato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il titolo e i paragrafi 1 e 2 sono sostituiti da quanto segue:</p><p>&#171;INFORMAZIONI SULL&#8217;ATTUAZIONE E PRESENTAZIONE DEI DATI STATISTICI</p><div><p>1.&#160;&#160;&#160;Entro il 10 novembre 2023 e successivamente ogni cinque anni, gli Stati membri inviano alla Commissione le informazioni sull&#8217;attuazione della presente direttiva e, in particolare, dell&#8217;articolo 10, paragrafo 1, e degli articoli 26, 28, 34, 38, 39, 43 e 46.</p><p>Gli Stati membri presentano e pubblicano i suddetti dati, mediante trasferimento elettronico secondo un formato stabilito dalla Commissione in conformit&#224; del paragrafo 4.</p><p>Entro sei mesi dalla presentazione da parte degli Stati membri dei dati di cui al secondo comma, i servizi della Commissione pubblicano e aggiornano periodicamente un quadro generale a livello di Unione sulla base di tali dati.</p></div><div><p>2.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri raccolgono e pubblicano, con cadenza annuale, le informazioni statistiche sull&#8217;uso degli animali nelle procedure, comprese le informazioni sull&#8217;effettiva gravit&#224; delle procedure e sull&#8217;origine e le specie di primati non umani utilizzati nelle procedure.</p><p>Gli Stati membri presentano alla Commissione le suddette informazioni statistiche, al pi&#249; tardi entro il 10 novembre dell&#8217;anno successivo, mediante trasferimento elettronico secondo un formato disaggregato stabilito dalla Commissione in conformit&#224; del paragrafo 4.</p><p>La Commissione istituisce e mantiene una banca dati a libero accesso a contenuto ricercabile per le suddette informazioni statistiche. Su base annua i servizi della Commissione pubblicano le informazioni statistiche fornite dagli Stati membri in conformit&#224; del presente paragrafo e una relativa relazione sintetica.&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il paragrafo 4 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;4.&#160;&#160;&#160;La Commissione definisce, mediante atti di esecuzione, un formato e contenuti comuni per la presentazione delle informazioni di cui ai paragrafi 1, 2 e 3 del presente articolo. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura di esame di cui all&#8217;articolo&#160;56, paragrafo&#160;3.&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 57 &#232; soppresso.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 7 Modifiche del regolamento (CE) n. 166/2006 Il regolamento (CE) n. 166/2006 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>all&#8217;articolo 5, paragrafo 1, il secondo comma &#232; sostituito dal seguente:</p><p>&#171;Il gestore di ogni complesso che effettui una o pi&#249; delle attivit&#224; di cui all&#8217;allegato&#160;I, al di sopra delle soglie di capacit&#224; applicabili specificate nell&#8217;allegato, comunica all&#8217;autorit&#224; competente con mezzi elettronici le informazioni per identificare il complesso in base al formato di cui all&#8217;articolo 7, paragrafo 2, a meno che le informazioni non siano gi&#224; a disposizione dell&#8217;autorit&#224; competente.&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>all&#8217;articolo&#160;7, i paragrafi&#160;2 e&#160;3 sono sostituiti dai seguenti:</p><div><p>&#171;2.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri forniscono ogni anno alla Commissione mediante trasferimento elettronico una relazione contenente tutti i dati di cui all&#8217;articolo 5, paragrafi 1 e 2, secondo il formato ed entro la data stabiliti dalla Commissione mediante atti di esecuzione. Tali atti di esecuzione sono adottati in conformit&#224; della procedura d'esame di cui all&#8217;articolo 19, paragrafo 2. I dati sono comunicati in ogni caso entro 11 mesi dalla fine dell&#8217;anno di riferimento.</p></div><div><p>3.&#160;&#160;&#160;I servizi della Commissione, assistiti dall&#8217;Agenzia europea dell&#8217;ambiente, includono le informazioni comunicate dagli Stati membri nel PRTR europeo entro un mese dal completamento della comunicazione effettuata dagli Stati membri in conformit&#224; del paragrafo 2.&#187;;</p></div></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 11 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;Articolo 11</p><p>Riservatezza</p><p>Lo Stato membro che, a norma dell&#8217;articolo&#160;4 della direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>*8</span>)</a>, consideri riservate determinate informazioni, indica nella relazione di cui all&#8217;articolo&#160;7, paragrafo&#160;2, del presente regolamento, per l&#8217;anno di riferimento interessato, in modo distinto per ciascun complesso quali informazioni non possono essere pubblicate e ne indica il motivo.</p></div><p><a>(<span>*8</span>)</a>&#160;&#160;Direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28&#160;gennaio 2003, sull&#8217;accesso del pubblico all&#8217;informazione ambientale e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio (<a>GU L 41 del 14.2.2003, pag.&#160;26</a>).&#187;;"</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>gli articoli 16 e 17 sono soppressi;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>l&#8217;allegato III &#232; soppresso.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 8 Modifiche del regolamento (UE) n. 995/2010 All’articolo 20 del regolamento (UE) n. 995/2010, il titolo e i paragrafi 1, 2 e 3 sono sostituiti da quanto segue: « Monitoraggio dell’attuazione e accesso alle informazioni 1. Gli Stati membri mettono a disposizione del pubblico e della Commissione, entro e non oltre il 30 aprile di ogni anno, le informazioni sull’applicazione del presente regolamento nel corso dell’anno civile precedente. La Commissione stabilisce, con atti di esecuzione, il formato e la procedura mediante cui gli Stati membri mettono a disposizione le suddette informazioni. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura di esame di cui all’articolo 18, paragrafo 2. 2. In base alle informazioni di cui al paragrafo 1, i servizi della Commissione pubblicano annualmente un quadro generale a livello di Unione sulla base dei dati presentati dagli Stati membri. In sede di preparazione di tale quadro generale, i servizi della Commissione tengono conto dei progressi compiuti per quanto concerne la conclusione e il funzionamento dei VPA FLEGT ai sensi del regolamento (CE) n. 2173/2005 e del loro contributo nel ridurre la presenza sul mercato interno di legno e di prodotti da esso derivati di provenienza illegale. 3. Entro il 3 dicembre 2021 e successivamente ogni cinque anni, la Commissione, in base alle informazioni, in particolare alle informazioni di cui al paragrafo 1, e all’esperienza acquisita in merito all’applicazione del presente regolamento, ne esamina il funzionamento e l’efficacia, anche nell’impedire che il legno o i prodotti da esso derivati di provenienza illegale siano immessi sul mercato interno. Esamina, in particolare, le conseguenze amministrative per le piccole e medie imprese e i prodotti ai quali si applica. Essa riferisce i risultati del riesame al Parlamento europeo e al Consiglio corredandoli, se del caso, di opportune proposte legislative.». Articolo 9 Modifiche del regolamento (CE) n. 2173/2005 Il regolamento (CE) n. 2173/2005 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 8 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;Articolo 8</p><div><p>1.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri mettono a disposizione del pubblico e della Commissione, entro e non oltre il 30&#160;aprile di ogni anno, le informazioni sull&#8217;applicazione del presente regolamento nel corso dell&#8217;anno civile precedente.</p></div><div><p>2.&#160;&#160;&#160;La Commissione stabilisce, mediante atti di esecuzione, il formato e la procedura mediante cui gli Stati membri mettono a disposizione le informazioni di cui al paragrafo 1 del presente articolo. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura di esame di cui all&#8217;articolo&#160;11, paragrafo&#160;3.</p></div><div><p>3.&#160;&#160;&#160;In base alle informazioni di cui al paragrafo 1, i servizi della Commissione mettono a disposizione annualmente un quadro generale a livello di Unione sulla base dei dati presentati dagli Stati membri.&#187;;</p></div></div></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l&#8217;articolo 9 &#232; sostituito dal seguente:</p><div><p>&#171;Articolo 9</p><p>Entro il dicembre 2021 e successivamente ogni cinque anni, la Commissione esamina il funzionamento e l&#8217;efficacia del presente regolamento in base alle informazioni, in particolare alle informazioni di cui all&#8217;articolo 8, paragrafo 1, e all&#8217;esperienza acquisita in merito all&#8217;applicazione di tale regolamento. Nel far ci&#242; tiene conto dei progressi registrati nell&#8217;attuazione degli accordi di partenariato volontari. Essa riferisce ogni cinque anni i risultati del riesame al Parlamento europeo e al Consiglio corredandoli, se del caso, di proposte di miglioramento del sistema di licenze FLEGT.&#187;.</p></div></td></tr></tbody></table> Articolo 10 Modifiche del regolamento (CE) n. 338/97 L’articolo 15, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 338/97 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>le lettere b), c) e d) sono sostituite dalle seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;b)</p></td><td><p>In base alle informazioni di cui alla lettera a) presentate dagli Stati membri, i servizi della Commissione rendono disponibile, entro il 31 ottobre di ogni anno, un quadro generale a livello di Unione che illustra l&#8217;introduzione nell&#8217;Unione, l&#8217;esportazione e la riesportazione dalla stessa, degli esemplari delle specie cui si applica il presente regolamento e trasmette al segretariato della Convenzione le informazioni relative alle specie contemplate da quest&#8217;ultima.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Fatto salvo l&#8217;articolo 20 del presente regolamento, gli organi di gestione degli Stati membri comunicano alla Commissione, un anno prima di ogni riunione della conferenza delle parti della Convenzione, tutte le informazioni relative al pertinente periodo precedente richieste per la stesura dei rapporti di cui all&#8217;articolo VIII, paragrafo 7, lettera b), della Convenzione, nonch&#233; le informazioni equivalenti sulle disposizioni del presente regolamento che esulano dal campo di applicazione della Convenzione. La Commissione specifica, mediante atti di esecuzione, il formato in cui tali informazioni sono presentate. Tali atti di esecuzione sono adottati secondo la procedura di esame di cui all&#8217;articolo&#160;18, paragrafo&#160;2, del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>In base alle informazioni di cui alla lettera c) presentate dagli Stati membri, la Commissione rende disponibile un quadro generale a livello di Unione che illustra in che misura &#232; attuato il presente regolamento e ne &#232; garantita l'applicazione.&#187;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>&#232; aggiunta la lettera seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;e)</p></td><td><p>Le autorit&#224; di gestione degli Stati membri comunicano alla Commissione, entro il 15&#160;giugno di ogni anno, tutte le informazioni relative all&#8217;anno precedente per la stesura del rapporto annuale sul commercio illegale di cui alla risoluzione CITES Conf. 11.17 (Rev. CoP 17).&#187;.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Articolo 11 Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Esso si applica a decorrere dalla data di entrata in vigore. Tuttavia, l’articolo 7, punti 2) e 5), e gli articoli 8, 9 e 10 si applicano a decorrere dal 1 o gennaio 2020 e l’articolo 1 a decorrere dal 1 o gennaio 2022. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 5 giugno 2019 Per il Parlamento europeo Il presidente A. TAJANI Per il Consiglio Il presidente G. CIAMBA <note> ( 1 ) GU C 110 del 22.3.2019, pag. 99 . ( 2 ) Posizione del Parlamento europeo del 26 marzo 2019 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio del 21 maggio 2019. ( 3 ) Direttiva 2003/4/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2003, sull'accesso del pubblico all'informazione ambientale e che abroga la direttiva 90/313/CEE del Consiglio ( GU L 41 del 14.2.2003, pag. 26 ). ( 4 ) Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (INSPIRE) ( GU L 108 del 25.4.2007, pag. 1 ). ( 5 ) GU L 123 del 12.5.2016, pag. 1 . ( 6 ) Direttiva 86/278/CEE del Consiglio, del 12 giugno 1986, concernente la protezione dell'ambiente, in particolare del suolo, nell'utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura ( GU L 181 del 4.7.1986, pag. 6 ). ( 7 ) Direttiva 2002/49/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 giugno 2002, relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale ( GU L 189 del 18.7.2002, pag. 12 ). ( 8 ) Direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e e riparazione del danno ambientale ( GU L 143 del 30.4.2004, pag. 56 ). ( 9 ) Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici ( GU L 20 del 26.1.2010, pag. 7 ). ( 10 ) Direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche ( GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7 ). ( 11 ) Direttiva 2010/63/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 settembre 2010, sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici ( GU L 276 del 20.10.2010, pag. 33 ). ( 12 ) Regolamento (CE) n. 166/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 gennaio 2006, relativo all'istituzione di un registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti e che modifica le direttive 91/689/CEE e 96/61/CE del Consiglio ( GU L 33 del 4.2.2006, pag. 1 ). ( 13 ) Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento) ( GU L 334 del 17.12.2010, pag. 17 ). ( 14 ) Regolamento (UE) n. 182/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce le regole e i principi generali relativi alle modalità di controllo da parte degli Stati membri dell’esercizio delle competenze di esecuzione attribuite alla Commissione ( GU L 55 del 28.2.2011, pag. 13 ). ( 15 ) Regolamento (UE) n. 995/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 ottobre 2010, che stabilisce gli obblighi degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati ( GU L 295 del 12.11.2010, pag. 23 ). ( 16 ) Regolamento (CE) n. 2173/2005 del Consiglio, del 20 dicembre 2005, relativo all'istituzione di un sistema di licenze FLEGT per le importazioni di legname nella Comunità europea ( GU L 347 del 30.12.2005, pag. 1 ). ( 17 ) Regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio, del 9 dicembre 1996, relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio ( GU L 61 del 3.3.1997, pag. 1 ). </note>
ITA
32019R1010
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.12.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 358/1</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO (UE) N. 1323/2014 DEL CONSIGLIO del 12 dicembre 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 36/2012, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 215, vista la decisione 2013/255/PESC del Consiglio, del 31 maggio 2013, relativa a misure restrittive nei confronti della Siria ( 1 ) , vista la proposta congiunta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) n. 36/2012 del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a> attua la maggior parte delle misure di cui alla decisione 2013/255/PESC.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 12 dicembre 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/901/PESC<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, che modifica la decisione 2013/255/PESC al fine di impedire la vendita, la fornitura, il trasferimento e l'esportazione di carboturbi e additivi, anche non originari dell'Unione, a qualsiasi persona, entit&#224; o organismo in Siria, o per un uso in Siria.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Occorre inoltre vietare la fornitura di finanziamenti e assistenza finanziaria, compresi i prodotti finanziari derivati, nonch&#233; di assicurazioni, riassicurazioni o servizi di intermediazione a qualsiasi persona, entit&#224; o organismo in Siria, o per un uso in Siria, in relazione alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di carboturbi e additivi in Siria, o per un uso in Siria.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#200; necessario prevedere un divieto di partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attivit&#224; aventi l'obiettivo o il risultato di eludere le disposizioni del regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>&#200; opportuno modificare la clausola di esclusione delle rivendicazioni di cui al regolamento (UE) n.&#160;36/2012 conformemente a quanto indicato negli Orientamenti sull'attuazione e la valutazione delle misure restrittive (sanzioni) nel contesto della politica estera e di sicurezza comune dell'UE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Poich&#233; queste misure rientrano nell'ambito del trattato, per la loro attuazione &#232; necessaria un'azione a livello dell'Unione, in particolare al fine di garantirne l'applicazione uniforme da parte degli operatori economici di tutti gli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>&#200; opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 36/2012,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il regolamento (UE) n. 36/2012 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>&#232; inserito l'articolo seguente:</p><p>&#171;Articolo 7<span>bis</span></p><p>1.&#160;&#160;&#160;&#200; vietato:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, carboturbi e additivi per carburanti elencati nell'allegato V bis a qualsiasi persona, entit&#224; o organismo in Siria, o per un uso in Siria;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>fornire finanziamenti o assistenza finanziaria, compresi i prodotti finanziari derivati, nonch&#233; assicurazioni e riassicurazioni in relazione alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di carboturbi e additivi per carburanti elencati nell'allegato V bis a qualsiasi persona, entit&#224; o organismo in Siria, o per un uso in Siria;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>fornire servizi di intermediazione in relazione alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di carboturbi e additivi per carburanti elencati nell'allegato V bis a qualsiasi persona, entit&#224; o organismo in Siria, o per un uso in Siria.</p></td></tr></tbody></table><p>2.&#160;&#160;&#160;Nell'allegato V bis figurano i carboturbi e gli additivi per carburanti.</p><p>3.&#160;&#160;&#160;In deroga al paragrafo 1, le autorit&#224; competenti degli Stati membri identificate nei siti web elencati nell'allegato&#160;III possono autorizzare la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di carboturbi e additivi per carburanti e la fornitura di finanziamenti e assistenza finanziaria, compresi i prodotti finanziari derivati, nonch&#233; di assicurazioni e riassicurazioni e di servizi di intermediazione in relazione alla vendita, alla fornitura, al trasferimento o all'esportazione di carboturbi e additivi per carburanti di cui all'allegato V ter a qualsiasi persona, entit&#224; o organismo in Siria, o per un uso in Siria, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver accertato che i carboturbi e gli additivi per carburanti sono richiesti da parte delle Nazioni Unite o di organismi che agiscono per loro conto per scopi umanitari quali la prestazione di assistenza o la sua agevolazione, inclusi forniture mediche, alimenti o il trasferimento di operatori umanitari e relativa assistenza, o per l'evacuazione dalla Siria o all'interno del suo territorio.</p><p>4.&#160;&#160;&#160;Gli Stati membri interessati informano, entro quatto settimane, gli altri Stati membri e la Commissione delle autorizzazioni concesse a norma del presente articolo.</p><p>5.&#160;&#160;&#160;Il divieto stabilito al paragrafo 1 non si applica:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>ai carboturbi e agli additivi per carburanti di cui all'allegato V ter utilizzati esclusivamente da aeromobili civili non siriani che atterrano in Siria, a condizione che siano destinati e utilizzati unicamente per il proseguimento del volo del velivolo in cui sono stati caricati;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>ai carboturbi e agli additivi per carburanti di cui all'allegato V ter utilizzati esclusivamente da un vettore aereo siriano designato di cui agli allegati II e II&#160;bis che svolge operazioni di evacuazione dalla Siria conformemente all'articolo 16, lettera h);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>ai carboturbi e agli additivi per carburanti di cui all'allegato V ter utilizzati esclusivamente da un vettore aereo siriano non designato che svolge operazioni di evacuazione dalla Siria o all'interno del suo territorio.&#187;</p></td></tr></tbody></table>;</td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>l'articolo 27 &#232; sostituito dal seguente:</p><p>&#171;Articolo 27</p><p>1.&#160;&#160;&#160;Non &#232; concesso alcun diritto in relazione a contratti o operazioni sulla cui esecuzione abbiano inciso, direttamente o indirettamente, del tutto o in parte, le misure istituite ai sensi del presente regolamento, anche a fini di indennizzo o diritto analogo, ad esempio un diritto di risarcimento o un diritto coperto da garanzia, segnatamente il diritto di proroga o pagamento di una garanzia o di una controgaranzia, in particolare una garanzia o controgaranzia finanziaria, indipendentemente dalla sua forma, se la richiesta &#232; presentata da:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>persone, entit&#224; o organismi designati elencati negli allegati II o II bis;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>qualsiasi altra persona, entit&#224; o altro organismo siriani, compreso il governo siriano;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>qualsiasi persona, entit&#224; o organismo che agisca per il tramite o per conto di una delle persone, delle entit&#224; o degli organismi di cui alle lettere a) o b).</p></td></tr></tbody></table><p>2.&#160;&#160;&#160;In ogni procedura volta all'esercizio di un diritto, l'onere della prova che l'esercizio del diritto non &#232; vietato ai sensi del paragrafo 1 incombe alla persona che intende esercitare tale diritto.</p><p>3.&#160;&#160;&#160;Il presente articolo lascia impregiudicato il diritto delle persone, delle entit&#224; e degli organismi di cui al paragrafo&#160;1 al controllo giurisdizionale dell'inadempimento degli obblighi contrattuali a norma del presente regolamento.&#187;</p>;</td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>&#232; inserito l'articolo seguente:</p><p>&#171;Articolo 27<span>bis</span></p><p>&#200; vietato partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attivit&#224; aventi l'obiettivo o il risultato di eludere le disposizioni di cui agli articoli 2 bis, 3, 3 bis, 4, 5, 6, 7 bis, 8, 9, 11, 11&#160;bis, 11 ter, 11 quater, 12, 13, 14, 24, 25, 26 e 26 bis.&#187;</p>;</td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>l'allegato I del presente regolamento &#232; inserito come allegato V bis nel regolamento (UE)&#160;n.&#160;36/2012;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>l'allegato II del presente regolamento &#232; inserito come allegato V ter nel regolamento (UE)&#160;n.&#160;36/2012.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 12 dicembre 2014 Per il Consiglio Il presidente S. GIANNINI ( 1 ) GU L 147 dell'1.6.2013, pag. 14 . ( 2 ) Regolamento (UE) n. 36/2012 del Consiglio, del 18 gennaio 2012, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria e che abroga il regolamento (UE) n. 442/2011 ( GU L 16 del 19.1.2012, pag. 1 ). ( 3 ) Decisione 2014/901/PESC del Consiglio, del 12 dicembre 2014, che modifica la decisione 2013/255/PESC, relativa a misure restrittive nei confronti della Siria (Cfr. pagina 28 della presente Gazzetta ufficiale). ALLEGATO I «ALLEGATO V bis CARBOTURBI E ADDITIVI PER CARBURANTI DI CUI ALL'ARTICOLO 7 BIS, PARAGRAFO 1 <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>N.</p></td><td><p>Descrizione</p></td><td><p>Codice NC</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Carboturbi (diversi dal kerosene)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>Carboturbi tipo benzina (oli leggeri)</p></td><td><p>2710&#160;12&#160;70</p></td></tr><tr><td><p>Diversi dal kerosene (oli semifluidi)</p></td><td><p>2710&#160;19&#160;29</p></td></tr><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Carboturbi tipo kerosene (oli semifluidi)</p></td><td><p>2710&#160;19&#160;21</p></td></tr><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Carboturbi tipo kerosene miscelati con biodiesel<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>2710&#160;20&#160;90</p></td></tr><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Inibitori di ossidazione</p><p>Inibitori di ossidazione utilizzati negli additivi per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>inibitori di ossidazione contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri inibitori di ossidazione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Inibitori di ossidazione per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Additivi per dissipatori statici</p><p>Additivi per dissipatori statici per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Additivi dissipatori statici per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Inibitori di corrosione</p><p>Inibitori di corrosione per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio:</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Inibitori di corrosione per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante (additivi antighiaccio)</p><p>Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Prodotti antigelo per sistemi di alimentazione del carburante per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Deattivatori dei metalli</p><p>Deattivatori dei metalli per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Deattivatori dei metalli per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali:</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Additivi biocidi</p><p>Additivi biocidi per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Additivi biocidi per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Additivi miglioratori della stabilit&#224; termica</p><p>Miglioratori della stabilit&#224; termica per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Miglioratori della stabilit&#224; termica per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr></tbody></table> ( 1 ) Purché contengano ancora almeno il 70 %, in peso, di oli di petrolio o di minerali bituminosi.» ALLEGATO II «ALLEGATO V ter CARBOTURBI E ADDITIVI PER CARBURANTI DI CUI ALL'ARTICOLO 7 bis , PARAGRAFO 3 <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>N.</p></td><td><p>Descrizione</p></td><td><p>Codice NC</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Carboturbi (diversi dal kerosene)</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><p>Carboturbi tipo benzina (oli leggeri)</p></td><td><p>2710&#160;12&#160;70</p></td></tr><tr><td><p>Diversi dal kerosene (oli semifluidi)</p></td><td><p>2710&#160;19&#160;29</p></td></tr><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Carboturbi tipo kerosene (oli semifluidi)</p></td><td><p>2710&#160;19&#160;21</p></td></tr><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Carboturbi tipo kerosene miscelati con biodiesel<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>2710&#160;20&#160;90</p></td></tr><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Inibitori di ossidazione</p><p>Inibitori di ossidazione utilizzati negli additivi per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>inibitori di ossidazione contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri inibitori di ossidazione</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Inibitori di ossidazione per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Additivi per dissipatori statici</p><p>Additivi per dissipatori statici per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Additivi dissipatori statici per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Deattivatori dei metalli</p><p>Deattivatori dei metalli per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Deattivatori dei metalli per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Additivi biocidi</p><p>Additivi biocidi per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Additivi biocidi per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Additivi miglioratori della stabilit&#224; termica</p><p>Miglioratori della stabilit&#224; termica per oli lubrificanti:</p></td><td><p>&#160;</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>contenenti oli di petrolio</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;21&#160;00</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>altri</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>3811&#160;29&#160;00</p></td></tr><tr><td><p>Miglioratori della stabilit&#224; termica per altri liquidi utilizzati per gli stessi scopi degli oli minerali</p></td><td><p>3811&#160;90&#160;00</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Purché contengano ancora almeno il 70 %, in peso, di oli di petrolio o di minerali bituminosi.» </note>
ITA
32014R1323
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>8.10.2015&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 263/14</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/1799 DELLA COMMISSIONE del 5 ottobre 2015 relativo alla classificazione di talune merci nella nomenclatura combinata LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune ( 1 ) , in particolare l'articolo 9, paragrafo 1, lettera a), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Al fine di garantire l'applicazione uniforme della nomenclatura combinata allegata al regolamento (CEE) n.&#160;2658/87, &#232; necessario adottare disposizioni relative alla classificazione delle merci di cui in allegato al presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il regolamento (CEE) n.&#160;2658/87 ha fissato le regole generali relative all'interpretazione della nomenclatura combinata. Tali regole si applicano inoltre a qualsiasi nomenclatura che la riprenda, totalmente o in parte, o che aggiunga eventuali suddivisioni e che sia stabilita da specifiche disposizioni dell'Unione per l'applicazione di misure tariffarie o di altra natura nell'ambito degli scambi di merci.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>In applicazione di tali regole generali, le merci descritte nella colonna 1 della tabella figurante nell'allegato del presente regolamento devono essere classificate nel corrispondente codice NC indicato nella colonna 2, in virt&#249; delle motivazioni indicate nella colonna 3.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#200; opportuno disporre che le informazioni tariffarie vincolanti rilasciate per le merci interessate dal presente regolamento che non sono conformi al regolamento stesso possano continuare a essere invocate dal titolare per un determinato periodo, in conformit&#224; alle disposizioni dell'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CEE) n.&#160;2913/92 del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>. Tale periodo deve essere fissato a tre mesi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del codice doganale,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Le merci descritte nella colonna 1 della tabella figurante in allegato sono classificate nella nomenclatura combinata nel codice NC indicato nella colonna 2 di detta tabella. Articolo 2 Le informazioni tariffarie vincolanti che non sono conformi al presente regolamento possono continuare a essere invocate per un periodo di tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, in conformità alle disposizioni dell'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CEE) n. 2913/92. Articolo 3 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 5 ottobre 2015 Per la Commissione, a nome del presidente Heinz ZOUREK Direttore generale della Fiscalità e dell'unione doganale ( 1 ) GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario ( GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1 ). ALLEGATO <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Designazione delle merci</p></td><td><p>Classificazione (codice NC)</p></td><td><p>Motivi</p></td></tr><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>(2)</p></td><td><p>(3)</p></td></tr><tr><td><p>Un prodotto sotto forma di polvere, condizionato per la vendita al dettaglio in un recipiente di plastica contenente 300&#160;g di prodotto. La dose quotidiana raccomandata (10&#160;g) consiste in (in milligrammi):</p><tblcnt><table><col/><col/><tbody><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>amminoacidi (miscela di arginina e citrullina)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>5&#160;200</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vitamina C (sotto forma di acido ascorbico)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>500</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>L-taurina</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>300</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>vitamina E (sotto forma di acetato di D-alfa-tocoferile)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>90</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>acido alfa-lipoico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>10</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>acido folico</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>0,4</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>melissa/cedronella/erba limone</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>50</p></td></tr><tr><td><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>calcio (CaCO<span>3</span>)</p></td></tr></tbody></table></td><td><p>66</p></td></tr></tbody></table></tblcnt><p>Il prodotto contiene anche piccole quantit&#224; di acido citrico, sucralosio e biossido di silicio.</p><p>Secondo l'etichetta, il prodotto &#232; un integratore alimentare destinato al consumo umano che contribuisce alla cura del corpo e al benessere.</p><p>La dose giornaliera raccomandata indicata &#232; di&#160;10&#160;g (2 cucchiaini).</p></td><td><p>2106&#160;90&#160;92</p></td><td><p>La classificazione &#232; determinata dalle disposizioni delle regole generali 1 e 6 per l'interpretazione della nomenclatura combinata, dalla nota complementare 1 (a) del capitolo 30, nonch&#233; dal testo dei codici NC&#160;2106, 2106&#160;90 e 2106&#160;90&#160;92.</p><p>Il prodotto &#232; una preparazione presentata come un integratore alimentare destinato al consumo umano, contenente vitamine e amminoacidi.</p><p>Il prodotto non &#232; destinato alla diagnosi, al trattamento, alla cura o alla prevenzione di alcuna malattia ai sensi della voce 3004. Anche se contiene un tenore di vitamine C ed E nettamente superiore alla dose giornaliera raccomandata, non soddisfa gli obblighi della nota complementare 1 (a) del capitolo 30. La classificazione nel codice NC 3004 &#232; pertanto esclusa</p><p>Poich&#233; il prodotto &#232; condizionato in confezioni con l'indicazione che mantiene lo stato generale di salute o di benessere, &#232; una preparazione alimentare non nominata n&#233; compresa altrove (si vedano anche le note esplicative del sistema armonizzato alla voce&#160;2106, secondo paragrafo, punto 16).</p><p>Il prodotto deve pertanto essere classificato nel codice NC 2106&#160;90&#160;92 come &#171;altre preparazioni alimentari&#187;.</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32015R1799
02013R0306 — IT — 09.03.2023 — 001.001 Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell’Unione non assumono alcuna responsabilità per i suoi contenuti. Le versioni facenti fede degli atti pertinenti, compresi i loro preamboli, sono quelle pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea e disponibili in EUR-Lex. Tali testi ufficiali sono direttamente accessibili attraverso i link inseriti nel presente documento <table><col/><col/><tr><td><p><a>&#9658;B</a></p></td><td><p>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 306/2013 DELLA COMMISSIONE</p><p>del 2 aprile 2013</p><p>relativo all&#8217;autorizzazione di un preparato di<span><a><span>&#9658;M1</span></a></span>&#160;<span>Bacillus velezensis</span> ATCC PTA-6737<span>&#160;&#9668;</span> per suinetti svezzati e suidi svezzati diversi da<span>Sus scrofa domesticus</span> (titolare dell&#8217;autorizzazione Kemin Europa N.V.)</p><p><a>(Testo rilevante ai fini del SEE)</a></p><p>(GU L 091 del 3.4.2013, pag. 5)</p></td></tr></table> Modificato da: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>&#160;&#160;n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M1</a></p></td><td><p><a>REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/366 DELLA COMMISSIONE&#160;del 16&#160;febbraio 2023</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;50</p></td><td><p>59</p></td><td><p>17.2.2023</p></td></tr></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 306/2013 DELLA COMMISSIONE del 2 aprile 2013 relativo all’autorizzazione di un preparato di Bacillus velezensis ATCC PTA-6737 per suinetti svezzati e suidi svezzati diversi da Sus scrofa domesticus (titolare dell’autorizzazione Kemin Europa N.V.) (Testo rilevante ai fini del SEE) Articolo 1 Il preparato di cui all’allegato, appartenente alla categoria degli «additivi zootecnici» e al gruppo funzionale «stabilizzatori della flora intestinale», è autorizzato come additivo per mangimi alle condizioni stabilite in tale allegato. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. ALLEGATO <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Numero d&#8217;identificazione dell&#8217;additivo</p></td><td><p>Nome del titolare dell&#8217;autorizzazione</p></td><td><p>Additivo</p></td><td><p>Composizione, formula chimica, descrizione, metodo analitico</p></td><td><p>Specie o categoria di animali</p></td><td><p>Et&#224; massima</p></td><td><p>Tenore minimo</p></td><td><p>Tenore massimo</p></td><td><p>Altre disposizioni</p></td><td><p>Fine del periodo di autorizzazione</p></td></tr><tr><td><p>CFU/kg di alimento per animali completo con un tasso di umidit&#224; del 12&#160;%</p></td></tr><tr><td><p><span>Categoria: additivi zootecnici. gruppo funzionale: stabilizzatori della flora intestinale</span></p></td></tr><tr><td><p>4b1823</p></td><td><p>Kemin Europa N.V.</p></td><td><p><span><a><span>&#9658;M1</span></a></span>&#160;<span>Bacillus velezensis</span></p><p>ATCC PTA-6737<span>&#160;&#9668;</span></p></td><td><div><p><span>Composizione dell&#8217;additivo</span></p><p>Preparato di<span><a><span>&#9658;M1</span></a></span>&#160;<span>Bacillus velezensis</span> ATCC PTA-6737<span>&#160;&#9668;</span> contenente almeno 1&#160;&#215;&#160;10<span>10</span>&#160;CFU/g di additivo</p></div><div><p><span>Caratterizzazione della sostanza attiva</span></p><p>Spore vive di<span><a><span>&#9658;M1</span></a></span>&#160;<span>Bacillus velezensis</span> ATCC PTA-6737<span>&#160;&#9668;</span></p></div><div><p><span>Metodo analitico</span>&#160;<a>(<span>1</span>)</a></p><div><p>Conteggio: metodo di diffusione su piastra utilizzando triptone soia agar con trattamento termico preventivo dei campioni di mangime.</p></div><div><p>Identificazione: elettroforesi su gel a campo pulsato (PFGE).</p></div></div></td><td><p>Suinetti (svezzati) suidi (svezzati) diversi da<span>Sus scrofa domesticus</span></p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1&#160;&#215;&#160;10<span>7</span></p></td><td><p>&#8212;</p></td><td><p>1.&#160;&#160;Nelle istruzioni per l&#8217;uso dell&#8217;additivo e della premiscela indicare la temperatura di conservazione, il periodo di conservazione e la stabilit&#224; quando incorporato in pellet.</p><p>2.&#160;&#160;Per suinetti (svezzati) fino a circa 35&#160;kg.</p></td><td><p>23 aprile 2023</p></td></tr><tr><td><div><a>(<span>1</span>)&#160;&#160;&#160;</a><p>Ulteriori informazioni sul metodo analitico sono disponibili al seguente indirizzo del laboratorio di riferimento dell&#8217;UE: http://irmm.jrc.ec.europa.eu/EURLs/EURL_feed_additives/Pages/index.aspx</p></div></td></tr></tbody></table>
ITA
02013R0306-20230309
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>27.3.2019&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 85/11</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2019/506 DELLA COMMISSIONE del 26 marzo 2019 che autorizza l'immissione sul mercato del D-ribosio quale nuovo alimento a norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2015, relativo ai nuovi alimenti e che modifica il regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1852/2001 della Commissione ( 1 ) , in particolare l'articolo 12, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento (UE) 2015/2283 dispone che solo i nuovi alimenti autorizzati e inseriti nell'elenco dell'Unione possono essere immessi sul mercato dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 8 del regolamento (UE) 2015/2283 &#232; stato adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, che istituisce l'elenco dell'Unione dei nuovi alimenti autorizzati.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 12 del regolamento (UE) 2015/2283, la Commissione decide in merito all'autorizzazione e all'immissione sul mercato dell'Unione di un nuovo alimento e all'aggiornamento dell'elenco dell'Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 17&#160;marzo 2008 la societ&#224; Bioenergy LIFE Science, Inc. (&#171;il richiedente&#187;) ha presentato all'autorit&#224; competente del Regno Unito una domanda di immissione sul mercato dell'Unione del D-ribosio quale nuovo ingrediente alimentare ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 2, lettera d), del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>3</span>)</a>. La domanda riguarda l'uso del nuovo alimento in vari prodotti alimentari, compresi gli alimenti a fini medici speciali e i sostituti dell'intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso, e negli integratori alimentari; la popolazione bersaglio &#232; costituita da adulti e adolescenti di et&#224; superiore a 14&#160;anni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>L'autorit&#224; competente del Regno Unito ha sollecitato informazioni aggiuntive per risolvere le incertezze derivanti da uno studio della tossicit&#224; per la riproduzione. A novembre 2013 il richiedente ha presentato un fascicolo riveduto all'autorit&#224; competente del Regno Unito.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 35, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2015/2283, qualsiasi domanda di immissione sul mercato dell'Unione di un nuovo alimento, presentata a uno Stato membro a norma dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 258/97 e per la quale non &#232; stata presa alcuna decisione definitiva entro il 1<span>o</span> gennaio 2018, &#232; considerata una domanda a norma del regolamento (UE)&#160;2015/2283.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La domanda di immissione sul mercato dell'Unione del D-ribosio quale nuovo alimento &#232; stata presentata a uno Stato membro in conformit&#224; all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 258/97, ma soddisfa anche i requisiti del regolamento (UE)&#160;2015/2283.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Il 23&#160;febbraio 2016 l'autorit&#224; competente del Regno Unito ha presentato una relazione di valutazione iniziale. In tale relazione essa &#232; giunta alla conclusione che il D-ribosio soddisfa i criteri per i nuovi ingredienti alimentari di cui all'articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n.&#160;258/97.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Il 17&#160;maggio 2016 la Commissione ha trasmesso la relazione di valutazione iniziale agli altri Stati membri. Gli altri Stati membri, entro il termine di sessanta giorni di cui all'articolo 6, paragrafo 4, primo comma, del regolamento (CE) n. 258/97, hanno formulato obiezioni motivate, in particolare in merito alla mancanza di dati sulla quantit&#224; di D-ribosio libero che pu&#242; essere consumata nel quadro di un'alimentazione normale, alla mancanza di studi a lungo termine che analizzino gli effetti di dosi elevate di D-ribosio e al basso margine di esposizione per i bambini nella prima infanzia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Alla luce delle obiezioni formulate dagli altri Stati membri, il 19&#160;maggio 2017 la Commissione ha consultato l'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (&#171;l'Autorit&#224;&#187;), chiedendole di effettuare una valutazione complementare del D-ribosio quale nuovo ingrediente alimentare in conformit&#224; al regolamento (CE) n.&#160;258/97.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>In una domanda successiva, presentata alla Commissione il 2&#160;marzo 2018, il richiedente ha formulato una richiesta di tutela dei dati di propriet&#224; industriale per una serie di studi forniti a sostegno della domanda, nello specifico lo studio di embriotossicit&#224;/teratogenicit&#224; orale del D-ribosio nei ratti&#160;<a>(<span>4</span>)</a> e lo studio della tossicit&#224; orale subcronica (13 settimane) del D-ribosio nei ratti&#160;<a>(<span>5</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Il 18&#160;aprile 2018 l'Autorit&#224; ha adottato un parere scientifico sulla sicurezza del D-ribosio quale nuovo alimento&#160;<a>(<span>6</span>)</a>. Tale parere &#232; in linea con i requisiti di cui all'articolo 11 del regolamento (UE)&#160;2015/2283.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Nel suo parere l'Autorit&#224; non ha stabilito la sicurezza del D-ribosio per gli usi previsti e i livelli d'uso proposti dal richiedente, in quanto l'assunzione avrebbe superato il livello considerato sicuro di 36&#160;mg/kg di peso corporeo al giorno.&#160;L'Autorit&#224; ha accertato che i dati dello studio di embriotossicit&#224;/teratogenicit&#224; orale del D-ribosio nei ratti e quelli dello studio della tossicit&#224; orale subcronica (13 settimane) del D-ribosio nei ratti sono serviti da base per valutare la sicurezza del D-ribosio.&#160;L'Autorit&#224; ha pertanto ritenuto che, senza i dati dello studio di embriotossicit&#224;/teratogenicit&#224; orale del D-ribosio nei ratti e quelli dello studio della tossicit&#224; orale subcronica (13 settimane) del D-ribosio nei ratti, non sarebbe potuta giungere a una conclusione sulla sicurezza del D-ribosio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Alla luce del parere dell'Autorit&#224; il 22&#160;agosto 2018 il richiedente ha modificato la sua richiesta eliminando dalla domanda iniziale alcune delle categorie di alimenti proposte e riducendo i livelli d'uso massimi dei restanti usi proposti del D-ribosio in modo da ridimensionare le preoccupazioni relative alla sicurezza. A seguito di una richiesta della Commissione europea, il 4&#160;settembre 2018 &#232; stato chiesto all'Autorit&#224; di effettuare un'ulteriore valutazione della sicurezza del D-ribosio tenendo conto dei nuovi usi e livelli d'uso proposti presentati dal richiedente. Il 24&#160;ottobre 2018, nel suo parere riveduto sulla sicurezza del D-ribosio&#160;<a>(<span>7</span>)</a>, l'Autorit&#224; ha concluso che il D-ribosio &#232; sicuro alle nuove condizioni d'uso proposte per la popolazione in generale. Tale parere &#232; in linea con i requisiti di cui all'articolo 11 del regolamento (UE)&#160;2015/2283.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Il parere presenta motivazioni sufficienti per stabilire che il D-ribosio, negli usi e ai livelli d'uso proposti ove utilizzato come ingrediente nelle barrette ai cereali, nei prodotti da forno fini, nei prodotti a base di cioccolato, nelle bevande a base di latte, nelle bevande destinate a persone che compiono uno sforzo muscolare intenso, in particolare gli sportivi, nelle bevande isotoniche ed energetiche, nei sostituti di un pasto per il controllo del peso (sotto forma di bevande e in forma di barrette), nelle barrette destinate a persone che compiono uno sforzo muscolare intenso, in particolare gli sportivi, nei dolciumi, nei t&#232; e nelle infusioni, &#232; conforme all'articolo 12, paragrafo 1, del regolamento (UE)&#160;2015/2283.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Sulla base del parere dell'Autorit&#224; la Commissione ha chiesto al richiedente di chiarire ulteriormente la giustificazione fornita riguardo alla sua rivendicazione di un diritto di propriet&#224; industriale sugli studi e di chiarire la sua rivendicazione di un diritto esclusivo di riferimento a tali studi, come previsto all'articolo 26, paragrafo 2, lettere a) e b), del regolamento (UE)&#160;2015/2283.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>Il richiedente ha inoltre dichiarato che, al momento della presentazione della domanda, deteneva diritti di propriet&#224; industriale e diritti esclusivi relativi a tali studi in forza del diritto nazionale e che pertanto i terzi non potevano accedere legalmente a detti studi n&#233; utilizzarli. La Commissione ha valutato tutte le informazioni fornite dal richiedente e ha ritenuto che quest'ultimo abbia dimostrato in modo sufficiente la conformit&#224; ai requisiti stabiliti all'articolo 26, paragrafo 2, del regolamento (UE)&#160;2015/2283.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Pertanto, come previsto dall'articolo 26, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2015/2283, lo studio di embriotossicit&#224;/teratogenicit&#224; orale del D-ribosio nei ratti e lo studio della tossicit&#224; orale subcronica (13 settimane) del D-ribosio nei ratti contenuti nel fascicolo del richiedente, senza i quali il D-ribosio non avrebbe potuto essere valutato dall'Autorit&#224;, non dovrebbero essere utilizzati da quest'ultima a vantaggio di un richiedente successivo per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento.&#160;Di conseguenza &#232; opportuno limitare al richiedente, per un periodo di cinque anni, l'immissione sul mercato dell'Unione del D-ribosio a norma del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>Il fatto che l'autorizzazione di questo nuovo alimento e il riferimento allo studio di embriotossicit&#224;/teratogenicit&#224; orale del D-ribosio nei ratti e allo studio della tossicit&#224; orale subcronica (13 settimane) del D-ribosio nei ratti contenuti nel fascicolo del richiedente siano limitati all'uso esclusivo di quest'ultimo non impedisce tuttavia ad altri richiedenti di presentare una domanda di autorizzazione all'immissione sul mercato dello stesso nuovo ingrediente alimentare, purch&#233; la loro domanda sia basata su informazioni ottenute legalmente a sostegno dell'autorizzazione a norma del presente regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>&#200; opportuno non superare il livello accettabile di assunzione degli alimenti contenenti D-ribosio, se usati in combinazione con integratori alimentari contenenti D-ribosio.&#160;&#200; pertanto necessario informare i consumatori con un'etichetta appropriata.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato del regolamento (UE)&#160;2017/2470.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 1. Il D-ribosio, come specificato nell'allegato del presente regolamento, è inserito nell'elenco dell'Unione dei nuovi alimenti autorizzati istituito dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470. 2. Per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, solo il richiedente iniziale: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Societ&#224;: Bioenergy LIFE Science, Inc.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Indirizzo: 13840 Johnson St. NE, Minneapolis, Minnesota, 55304, USA</p></td></tr></tbody></table> è autorizzato a immettere sul mercato dell'Unione il nuovo alimento di cui al paragrafo 1, salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga l'autorizzazione per lo stesso nuovo alimento senza riferimento ai dati protetti conformemente all'articolo 2 del presente regolamento o con il consenso di Bioenergy LIFE Science, Inc. 3. La voce figurante nell'elenco dell'Unione di cui al paragrafo 1 comprende le condizioni d'uso e i requisiti in materia di etichettatura indicati nell'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Gli studi contenuti nel fascicolo di domanda in base ai quali l'Autorità ha valutato il nuovo alimento di cui all'articolo 1, che secondo il richiedente rispettano i requisiti stabiliti all'articolo 26, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2015/2283, non possono essere utilizzati senza il consenso di Bioenergy LIFE Science, Inc. a vantaggio di un richiedente successivo per un periodo di cinque anni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento. Articolo 3 L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento. Articolo 4 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 26 marzo 2019 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 327 dell'11.12.2015, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione, del 20 dicembre 2017, che istituisce l'elenco dell'Unione dei nuovi alimenti a norma del regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai nuovi alimenti ( GU L 351 del 30.12.2017, pag. 72 ). ( 3 ) Regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 1997, sui nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari ( GU L 43 del 14.2.1997, pag. 1 ). ( 4 ) TNO report V2657 for Bioenergy LIFE Science, Inc. , dicembre 2005 (non pubblicato). ( 5 ) TNO report V99.115 for Bioenergy LIFE Science, Inc. , dicembre 2005 (non pubblicato). ( 6 ) Scientific opinion on the safety of D-ribose as a novel food . EFSA Journal 2018; 16(5):5265. ( 7 ) EFSA Journal 2018; 16(12):5485. ALLEGATO L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nella tabella 1 (Nuovi alimenti autorizzati) &#232; aggiunta la seguente ultima colonna:</p><p>&#171;Tutela dei dati&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nella tabella 1 (Nuovi alimenti autorizzati) &#232; inserita, in ordine alfabetico, la seguente voce:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nuovo alimento autorizzato</p></td><td><p>Condizioni alle quali il nuovo alimento pu&#242; essere utilizzato</p></td><td><p>Requisiti specifici aggiuntivi in materia di etichettatura</p></td><td><p>Altri requisiti</p></td><td><p>Tutela dei dati</p></td></tr><tr><td><p>&#171;<span>D-ribosio</span></p></td><td><p><span>Categoria dell'alimento specificato</span></p></td><td><p><span>Livelli massimi</span></p></td><td><p>La denominazione del nuovo alimento figurante sull'etichetta dei prodotti alimentari che lo contengono &#232; &#171;D-ribosio&#187;.</p><p>Le etichette degli alimenti contenenti D-ribosio recano l'indicazione di non utilizzare l'alimento nel caso in cui si consumino nello stesso giorno integratori alimentari contenenti D-ribosio.</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Autorizzato il 16 aprile 2019. Questa iscrizione si basa su prove e dati scientifici protetti da propriet&#224; industriale in conformit&#224; all'articolo 26 del regolamento (UE) 2015/2283.</p><p>Richiedente: Bioenergy LIFE Science, Inc., 13840 Johnson St. NE, Minneapolis, Minnesota, 55304, USA. Durante il periodo di tutela dei dati solo la societ&#224; Bioenergy LIFE Science, Inc. &#232; autorizzata a immettere sul mercato dell'Unione il nuovo alimento D-ribosio, salvo nel caso in cui un richiedente successivo ottenga l'autorizzazione per il nuovo alimento senza riferimento alle prove o ai dati scientifici protetti da propriet&#224; industriale in conformit&#224; all'articolo 26 del regolamento (UE) 2015/2283 o con il consenso di Bioenergy LIFE Science, Inc.</p><p>Data finale della tutela dei dati: 16 aprile 2024 (5 anni).&#187;</p></td></tr><tr><td><p>Barrette ai cereali</p></td><td><p>0,20 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Prodotti da forno fini</p></td><td><p>0,31 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Prodotti a base di cioccolato (escluse le barrette di cioccolato)</p></td><td><p>0,17 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Bevande a base di latte (esclusi i frullati e le bevande con aggiunta di malto)</p></td><td><p>0,08 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Bevande destinate a persone che compiono uno sforzo muscolare intenso, in particolare gli sportivi, bevande isotoniche ed energetiche</p></td><td><p>0,80 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Barrette destinate a persone che compiono uno sforzo muscolare intenso, in particolare gli sportivi</p></td><td><p>3,3 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Sostituti di un pasto per il controllo del peso (sotto forma di bevande)</p></td><td><p>0,13 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Sostituti di un pasto per il controllo del peso (in forma di barrette)</p></td><td><p>3,30 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>Dolciumi</p></td><td><p>0,20 g/100 g</p></td></tr><tr><td><p>T&#232; e infusioni (sotto forma di polvere da ricostituire)</p></td><td><p>0,23 g/100 g</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>nella tabella 2 (Specifiche) &#232; inserita, in ordine alfabetico, la seguente voce:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nuovo alimento autorizzato</p></td><td><p>Specifiche</p></td></tr><tr><td><p>&#171;<span>D-ribosio</span></p></td><td><p><span>Descrizione</span></p><p>Il D-ribosio &#232; un monosaccaride aldopentoso ottenuto mediante fermentazione utilizzando un ceppo di<span>Bacillus subtilis</span> carente di transchetolasi</p><p>Formula chimica: C<span>5</span>H<span>10</span>O<span>5</span></p><p>N. CAS: 50-69-1</p><p>Massa molecolare: 150,13 Da</p><p><span>Caratteristiche/composizione</span></p><p>Aspetto: secco con consistenza polverosa, di colore da bianco a giallastro</p><p>Rotazione specifica [&#945;]<span>D</span><span>25</span>: da &#8211; 19,0&#176; a &#8211; 21,0&#176;</p><p>Purezza del D-ribosio (% su base secca):</p><p>-metodo HPLC/RI<a>&#160;(<span>*1</span>)</a> 98,0&#8211;102,0 %</p><p>Ceneri: &lt; 0,2 %</p><p>Perdita all'essiccazione (umidit&#224;): &lt; 0,5 %</p><p>Chiarezza della soluzione: &#8805; 95 % di trasmittanza</p><p><span>Metalli pesanti</span></p><p>Piombo: &#8804; 0,1 mg/kg</p><p>Arsenico: &#8804; 0,1 mg/kg</p><p>Cadmio: &#8804; 0,1 mg/kg</p><p>Mercurio: &#8804; 0,1 mg/kg</p><p><span>Criteri microbiologici</span></p><p>Conteggio totale su piastra: &#8804; 100 CFU<a>&#160;(<span>*2</span>)</a>/g</p><p>Lieviti: &#8804; 100 CFU/g</p><p>Muffe: &#8804; 100 CFU/g</p><p>Coliformi: &#8804; 10 CFU/g</p><p><span>Salmonella</span> sp.: negativo/25 g</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <note> ( *1 ) HPLC/RI: cromatografia liquida ad alta prestazione in combinazione con rivelatore a indice di rifrazione. ( *2 ) CFU: unità formanti colonie.» </note>
ITA
32019R0506
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>9.2.2022&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 28/29</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/173 DELLA COMMISSIONE del 7 febbraio 2022 relativa all’armonizzazione delle bande di frequenze 900 MHz e 1 800 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche nell’Unione e che abroga la decisione 2009/766/CE [notificata con il numero C(2022) 605] (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, vista la direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche ( 1 ) , vista la decisione n. 676/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, relativa ad un quadro normativo per la politica in materia di spettro radio nella Comunità europea (Decisione spettro radio) ( 2 ) , in particolare l’articolo 4, paragrafo 3, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Come annunciato nella comunicazione della Commissione &#171;Plasmare il futuro digitale dell&#8217;Europa&#187;, del 19&#160;febbraio 2020, le soluzioni digitali sono fondamentali per aiutare l&#8217;Europa a perseguire una trasformazione digitale che operi a vantaggio dei cittadini e delle imprese rispettando i valori dell&#8217;Unione. A tal fine, &#232; fondamentale che: le persone traggano vantaggio dalla tecnologia, sia garantito un mercato unico senza frontiere, in cui le imprese di tutte le dimensioni possano competere in condizioni di parit&#224;, e siano perseguiti i valori democratici, il rispetto dei diritti fondamentali e un&#8217;economia sostenibile, a impatto climatico zero ed efficiente nell&#8217;impiego delle risorse. In tale contesto lo spettro radio &#232; una risorsa pubblica fondamentale che &#232; sempre pi&#249; utilizzata per un&#8217;ampia gamma di servizi commerciali e pubblici.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Nell&#8217;Unione la politica dello spettro radio &#232; perseguita e attuata in maniera tale da rispettare e contribuire alla libert&#224; di espressione, compresa la libert&#224; di opinione e la libert&#224; di ottenere e trasmettere informazioni e idee, senza distinzione di frontiere, nonch&#233; alla libert&#224; e al pluralismo dei mezzi di comunicazione, in linea con i valori dell&#8217;Unione sanciti dall&#8217;articolo&#160;2 del trattato sull&#8217;Unione europea. L&#8217;accesso al mercato per diversi operatori &#232; necessario per garantire il pluralismo e la libert&#224; di informazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>La decisione 2009/766/CE della Commissione&#160;<a>(<span>3</span>)</a> armonizza le condizioni tecniche per l&#8217;uso dello spettro radio nelle bande di frequenze 880-915&#160;MHz e&#160;925-960&#160;MHz (&#171;banda di frequenze 900&#160;MHz&#187;) e nelle bande di frequenze 1&#160;710-1&#160;785&#160;MHz e 1&#160;805-1&#160;880&#160;MHz (&#171;banda di frequenze 1&#160;800&#160;MHz&#187;) per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche nell&#8217;Unione, compresi i servizi a banda larga senza fili. Tale decisione garantisce il rispetto dell&#8217;articolo&#160;1, paragrafo 1, della direttiva 87/372/CEE del Consiglio&#160;<a>(<span>4</span>)</a> per quanto riguarda la coesistenza dei sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche e dei sistemi GSM nella banda 900&#160;MHz.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;6, paragrafo 3, della decisione n.&#160;243/2012/UE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>5</span>)</a>, gli Stati membri sono tenuti ad aiutare i fornitori di servizi di comunicazioni elettroniche ad aggiornare periodicamente le loro reti alla tecnologia pi&#249; recente e pi&#249; efficiente, al fine di creare i propri dividendi di spettro radio in linea con i principi di neutralit&#224; tecnologica e dei servizi. L&#8217;uso delle bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz con grandi blocchi di almeno&#160;5&#160;MHz a sostegno dei sistemi terrestri senza fili di prossima generazione (5G) dovrebbe pertanto essere agevolato nel perseguimento degli obiettivi del quadro normativo dell&#8217;UE e conformemente al diritto dell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La comunicazione della Commissione &#171;Connettivit&#224; per un mercato unico digitale competitivo: verso una societ&#224; dei Gigabit europea&#187;&#160;<a>(<span>6</span>)</a> fissa nuovi obiettivi di connettivit&#224; per l&#8217;Unione, aggiornati con la comunicazione della Commissione &#171;Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale&#187;&#160;<a>(<span>7</span>)</a>. Tali obiettivi devono essere raggiunti mediante il dispiegamento e l&#8217;adozione su vasta scala di reti ad altissima capacit&#224;. La comunicazione della Commissione &#171;Il 5G per l&#8217;Europa: un piano d&#8217;azione&#187;&#160;<a>(<span>8</span>)</a> individua azioni coordinate a livello dell&#8217;Unione, comprese l&#8217;individuazione e l&#8217;armonizzazione dello spettro per il 5G sulla base del parere del gruppo &#171;Politica dello spettro radio&#187; (RSPG), al fine di garantire una copertura 5G ininterrotta in tutte le aree urbane e in tutti i principali assi di trasporto terrestre entro il 2025.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Nei suoi due pareri del 16&#160;novembre 2016&#160;<a>(<span>9</span>)</a> e del 30&#160;gennaio 2019&#160;<a>(<span>10</span>)</a> relativi a una tabella di marcia strategica per lo spettro verso il 5G per l&#8217;Europa, l&#8217;RSPG ha rilevato la necessit&#224; di garantire che le condizioni tecniche e normative per tutte le bande gi&#224; armonizzate per le reti mobili siano adatte al 5G, comprese le bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz, che attualmente nell&#8217;Unione vengono usate principalmente per i sistemi mobili di seconda (GSM), terza (UMTS) e quarta (LTE) generazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Conformemente all&#8217;articolo&#160;4, paragrafo 2, della decisione spettro radio, il 14&#160;luglio 2017 la Commissione ha affidato alla Conferenza europea delle amministrazioni delle poste e delle telecomunicazioni (CEPT) il mandato di riesaminare le condizioni tecniche armonizzate per l&#8217;uso delle bande 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz per i servizi terrestri di comunicazioni elettroniche a banda larga senza fili al fine di consentirne l&#8217;uso anche da parte dell&#8217;Internet delle cose (IoT).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>In risposta a tale mandato, il 13&#160;marzo 2018 la CEPT ha adottato il suo rapporto n.&#160;66, in cui individua le tecnologie senza fili IoT in relazione ai sistemi di comunicazioni a banda larga mobile (cellulare) e le condizioni tecniche armonizzate per il loro uso nelle bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz. Tali tecnologie IoT sono:<span>Extended Coverage GSM IoT</span> (EC-GSM-IoT),<span>LTE Machine Type Communications</span> (LTE-MTC),<span>LTE evolved Machine Type Communications</span> (LTE-eMTC) e<span>Narrowband IoT</span> (NB-IoT). Nel rapporto n.&#160;66 la CEPT conclude inoltre che l&#8217;EC-GSM-IoT &#232; parte integrante del sistema GSM a norma della direttiva 87/372/CEE. Di conseguenza l&#8217;EC-GSM-IoT &#232; conforme alle condizioni tecniche applicabili a un sistema GSM senza che occorra modificarle.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo&#160;4, paragrafo 2, della decisione spettro radio, il 12&#160;luglio 2018 la Commissione ha affidato alla CEPT il mandato di riesaminare le condizioni tecniche armonizzate per determinate bande di frequenze armonizzate a livello dell&#8217;UE, comprese le bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz, e di elaborare condizioni tecniche armonizzate meno restrittive, adatte per i sistemi terrestri senza fili di prossima generazione (5G).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>In risposta a tale mandato, il 5&#160;luglio 2019 la CEPT ha adottato il suo rapporto n.&#160;72 (rapporto A) in cui conclude che nella banda di frequenze 900&#160;MHz il sistema GSM e i sistemi terrestri a banda stretta compresi i sistemi IoT cellulari continueranno ad essere utilizzati a fini commerciali nel prossimo futuro. In tale rapporto si sottolinea la necessit&#224; di una separazione di frequenza di 200&#160;kHz qualora il sistema GSM e i sistemi terrestri a banda stretta, compresi i sistemi IoT cellulari, siano in funzione nelle bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz. Nel rapporto vengono inoltre fornite informazioni sulla percorribilit&#224; dell&#8217;uso delle bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz per il 5G, anche con riguardo alle restrizioni imposte dalla direttiva GSM per la banda 900&#160;MHz.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>In risposta a tale mandato, il 2&#160;luglio 2021 la CEPT ha adottato il suo rapporto n.&#160;80 (rapporto B) in cui propone un piano delle frequenze armonizzato e condizioni tecniche armonizzate meno restrittive per la coesistenza dei sistemi terrestri a banda stretta e a banda larga in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche che utilizzano le bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz, sulla base del concetto di una<span>block edge mask</span>. Tali condizioni sono essenziali per garantire la neutralit&#224; tecnologica nelle bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Nel rapporto n.&#160;80 la CEPT definisce una<span>block edge mask</span> per i sistemi terresti a banda stretta e a banda larga che utilizzano sistemi di antenne non attive e una<span>block edge mask</span> per i sistemi terrestri a banda larga che utilizzano sistemi di antenne attive. Il GSM e l&#8217;EC-GSM-IoT non sono coperti da tali<span>block edge mask</span> e sono caratterizzati a livello tecnico da riferimenti alle norme ETSI. Su tale base, nel rapporto n.&#160;80 della CEPT vengono fornite le condizioni tecniche meno restrittive per la coesistenza di diversi sistemi terrestri a banda stretta e a banda larga&#160;<a>(<span>11</span>)</a> in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche nelle bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz. Vengono inoltre fornite le condizioni per la coesistenza di tali sistemi e del sistema GSM nella banda di frequenze 900&#160;MHz, a norma della direttiva 87/372/CEE del Consiglio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Le<span>block edge mask</span> coprono i sistemi terrestri a banda stretta con una larghezza di banda del canale di 200&#160;kHz, esclusi il GSM e l&#8217;EC-GSM-IoT. Coprono inoltre i sistemi terrestri a banda larga con una larghezza di banda del canale superiore a&#160;200&#160;kHz. La differenziazione tra i sistemi terrestri a banda stretta e a banda larga &#232; necessaria per l&#8217;attuazione di una separazione di frequenza in alcuni scenari a livello nazionale. A tale proposito nel rapporto n.&#160;80 della CEPT viene stabilita una separazione di frequenza tra i bordi nominali dei canali di sistemi terrestri a banda stretta e a banda larga adiacenti in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche e tra i bordi nominali dei canali di diversi sistemi terrestri a banda stretta adiacenti in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche, nonch&#233; del GSM e dell&#8217;EC-GSM-IoT. L&#8217;attuazione della separazione di frequenza dovrebbe essere gestita a livello nazionale. Potrebbero essere adottati approcci diversi a seconda delle estremit&#224; dello spettro di sistemi terrestri adiacenti, nonch&#233; delle pertinenti politiche nazionali. Nel rapporto n.&#160;80 della CEPT &#232; compreso un pacchetto di strumenti per l&#8217;attuazione della separazione di frequenza.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Vi sono inoltre previste le condizioni tecniche meno restrittive per la coesistenza dei sistemi terrestri a banda stretta e a banda larga in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche e dei sistemi nelle bande di frequenze adiacenti, in particolare i sistemi di radio mobile ferroviaria (RMR). A tale proposito, in alcuni scenari pu&#242; essere applicata una separazione di frequenza di 200&#160;kHz tra i bordi nominali del canale di un sistema terrestre in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche e un sistema RMR adiacente in frequenza. La coesistenza dei sistemi GSM e dell&#8217;RMR dovrebbe essere gestita a livello nazionale conformemente al quadro normativo vigente.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Le condizioni tecniche armonizzate stabilite nel rapporto n.&#160;80 della CEPT costituiscono la base tecnica della presente decisione. Esse dovrebbero sostituire le condizioni tecniche armonizzate di cui alla decisione 2009/766/CE, che sono basate su riferimenti alle norme ETSI, garantendo nel contempo la compatibilit&#224; con tali condizioni e le relative modifiche. Ci&#242; dovrebbe promuovere la certezza giuridica e la convergenza tecnica in tutta l&#8217;Unione a sostegno delle economie di scala delle apparecchiature e dei servizi interoperabili nel mercato unico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>I diritti d&#8217;uso esistenti dello spettro radio nelle bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz, soggetti alla decisione 2009/766/CE, variano tra gli Stati membri in termini di dimensione dei blocchi assegnati, assetti di frequenze o durata di tali diritti. A causa delle differenze nei contesti e negli obiettivi strategici nazionali &#232; quindi necessario mantenere la flessibilit&#224; per l&#8217;attuazione a livello nazionale delle condizioni tecniche armonizzate a norma della presente decisione. La flessibilit&#224; a livello nazionale dovrebbe essere limitata nel tempo conformemente all&#8217;articolo&#160;53 della direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>12</span>)</a> al fine di consentire la transizione coordinata dei diritti d&#8217;uso individuali dello spettro esistenti verso tali condizioni tecniche armonizzate. Eventuali nuovi diritti d&#8217;uso dello spettro, o proroghe di tali diritti, concessi dopo l&#8217;adozione della presente decisione dovrebbero rispettare le suddette condizioni tecniche armonizzate. Ci&#242; promuoverebbe un ecosistema di apparecchiature e servizi a livello dell&#8217;Unione e stimolerebbe il dispiegamento del 5G in entrambe le bande di frequenze, garantendo inoltre la continuit&#224; della fornitura dei servizi GSM conformemente alla direttiva GSM.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>La presente decisione dovrebbe pertanto sostituire la decisione 2009/766/CE della Commissione. Per motivi di chiarezza giuridica &#232; opportuno abrogare la decisione 2009/766/CE della Commissione. Il relativo allegato e la disposizione ivi contenuta che consente l&#8217;uso dello spettro nelle bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz per altri sistemi non elencati nell&#8217;allegato dovrebbero rimanere applicabili per un periodo transitorio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>Possono essere necessari accordi di coordinamento transfrontaliero tra gli Stati membri e tra questi ultimi e i paesi terzi al fine di evitare interferenze dannose e migliorare l&#8217;efficienza dello spettro e la non frammentazione del suo utilizzo, conformemente all&#8217;articolo&#160;28 della direttiva (UE) 2018/1972.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>La nozione di &#171;designare e mettere a disposizione&#187; le bande di frequenze 900&#160;MHz e 1&#160;800&#160;MHz nel contesto della presente decisione fa riferimento alle seguenti fasi: i) l&#8217;adeguamento del quadro giuridico nazionale sull&#8217;assegnazione delle frequenze al fine di includere l&#8217;uso previsto di tali bande nel rispetto delle condizioni tecniche armonizzate stabilite nella presente decisione, ii) l&#8217;avvio di tutte le misure necessarie per garantire la coesistenza con l&#8217;uso attuale in tali bande, nella misura necessaria, e iii) l&#8217;avvio di misure appropriate, accompagnate se opportuno dall&#8217;avvio di un processo di consultazione dei portatori di interessi, al fine di consentire l&#8217;uso di tali bande conformemente al quadro giuridico applicabile a livello dell&#8217;Unione, comprese le condizioni tecniche armonizzate di cui alla presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato per lo spettro radio,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 La presente decisione stabilisce le condizioni tecniche armonizzate relative alla disponibilità e all’uso efficace della banda 900 MHz, conformemente alla direttiva 87/372/CEE, e della banda 1 800 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche. Articolo 2 Ai fini della presente decisione si applicano le definizioni seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>&#171;sistema GSM&#187;: una rete di comunicazioni elettroniche specificata dalle norme ETSI, in particolare EN 301&#160;502, EN 301&#160;511 ed EN 301&#160;908-18, compresa anche l&#8217;<span>Extended Coverage GSM IoT</span> (EC-GSM-IoT);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>&#171;banda 900&#160;MHz&#187;: le bande di frequenze 880-915&#160;MHz e&#160;925-960&#160;MHz;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>&#171;banda 1&#160;800&#160;MHz&#187;: le bande di frequenze 1&#160;710-1&#160;785&#160;MHz e 1&#160;805-1&#160;880&#160;MHz.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 3 1) I sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche che possono coesistere con i sistemi GSM nella banda 900 MHz ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 1, della direttiva 87/372/CEE sono conformi ai parametri di cui all’allegato entro 30 mesi dall’adozione della presente decisione. 2) Entro 30 mesi dall’adozione della presente decisione gli Stati membri designano e mettono a disposizione, su base non esclusiva, la banda di frequenze 1 800 MHz per: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>i sistemi GSM; e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche, conformemente ai parametri di cui all&#8217;allegato.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 4 Gli Stati membri agevolano la conclusione di accordi di coordinamento transfrontaliero allo scopo di permettere il funzionamento dei sistemi GSM e dei sistemi terrestri di cui all’articolo 3, paragrafo 1 e paragrafo 2, lettera b), tenendo conto dei diritti e delle procedure di regolamentazione esistenti, nonché dei pertinenti accordi internazionali, in conformità al diritto dell’UE. Articolo 5 Gli Stati membri provvedono affinché i sistemi terrestri di cui all’articolo 3, paragrafo 1 e paragrafo 2, lettera b), diano una protezione adeguata ai sistemi nelle bande adiacenti. Articolo 6 Gli Stati membri sottopongono a costante valutazione l’uso delle bande 900 MHz e 1 800 MHz al fine di garantire che tale uso sia efficace, e in particolare comunicano tempestivamente alla Commissione l’eventuale necessità di una revisione della presente decisione, in conformità al diritto dell’UE. Articolo 7 La decisione 2009/766/CE è abrogata. L’articolo 5 di tale decisione e il relativo allegato restano applicabili per 30 mesi a decorrere dall’adozione della presente decisione. Articolo 8 Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione. Fatto a Bruxelles, il 7 febbraio 2022 Per la Commissione Thierry BRETON Membro della Commissione ( 1 ) GU L 321 del 17.12.2018, pag. 36 . ( 2 ) GU L 108 del 24.4.2002, pag. 1 . ( 3 ) Decisione della Commissione, del 16 ottobre 2009, relativa all’armonizzazione delle bande di frequenze 900 MHz e 1 800 MHz per i sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche paneuropee nella Comunità ( GU L 274 del 20.10.2009, pag. 32 ). Tale decisione è stata modificata dalle decisioni della Commissione 2011/251/UE e (UE) 2018/637. L’ultima modifica riguarda le condizioni tecniche armonizzate per l’Internet delle cose. ( 4 ) Direttiva 87/372/CEE del Consiglio del 25 giugno 1987 sulle bande di frequenza da assegnare per l'introduzione coordinata del servizio pubblico digitale cellulare paneuropeo di radiotelefonia mobile terrestre nella Comunità ( GU L 196 del 17.7.1987, pag. 85 ). Tale direttiva è stata modificata dalla direttiva 2009/114/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. ( 5 ) Decisione n. 243/2012/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2012, che istituisce un programma pluriennale relativo alla politica in materia di spettro radio ( GU L 81 del 21.3.2012, pag. 7 ). ( 6 ) COM(2016) 587 final. ( 7 ) COM(2021) 118 final. ( 8 ) COM(2016) 588 final. ( 9 ) Documento RSPG16-032 final del 9 novembre 2016, Strategic roadmap towards 5G for Europe: Opinion on spectrum related aspects for next-generation wireless systems (5G) (RSPG 1st opinion on 5G) (Tabella di marcia strategica verso il 5G per l’Europa: parere sugli aspetti relativi allo spettro per i sistemi senza fili di prossima generazione (5G) (1° parere sul 5G dell’RSPG)]. ( 10 ) Documento RSPG19-007 final del 30 gennaio 2019, Strategic Spectrum Roadmap Towards 5G for Europe: Opinion on 5G implementation challenges (RSPG 3rd opinion on 5G) (Tabella di marcia strategica per lo spettro verso il 5G per l’Europa: parere sulle sfide legate all’implementazione del 5G (3° parere sul 5G dell’RSPG)]. ( 11 ) Compreso l’UMTS, conformemente all’articolo 1, paragrafo 1, della direttiva 87/372/CEE del Consiglio. ( 12 ) Direttiva (UE) 2018/1972 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2018, che istituisce il codice europeo delle comunicazioni elettroniche ( GU L 321 del 17.12.2018, pag. 36 ). ALLEGATO «ALLEGATO PARAMETRI DI CUI ALL’ARTICOLO 3 1. Definizioni Sistemi di antenne attive ( active antenna systems , AAS): una stazione di base e un sistema di antenne la cui ampiezza e/o fase tra gli elementi dell’antenna sono continuamente modificate, dando luogo a un diagramma d’antenna che varia in risposta a cambiamenti a breve termine nell’ambiente radio. Ciò esclude il modellamento del fascio a lungo termine quale il downtilt elettrico fisso. Nelle stazioni di base AAS il sistema di antenne è integrato come parte del sistema o del prodotto della stazione di base. Sistemi di antenne non attive ( non-active antenna systems , non-AAS): una stazione di base e un sistema di antenne che forniscono uno o più connettori di antenna collegati a uno o più elementi dell’antenna passiva progettati separatamente per l’emissione delle onde radio. L’ampiezza e la fase dei segnali verso gli elementi dell’antenna non sono continuamente modificate in risposta a cambiamenti a breve termine dell’ambiente radio. Potenza isotropa equivalente irradiata ( equivalent isotropically radiated power , EIRP): il prodotto della potenza fornita all’antenna per il suo guadagno in una data direzione rispetto a un’antenna isotropa (guadagno assoluto o isotropico). Potenza totale irradiata ( total radiated power , TRP): misura della potenza irradiata da un’antenna composita. È pari alla potenza totale condotta in ingresso nella matrice di antenne, cui sono sottratte le eventuali perdite che si verificano nella matrice. La TRP è l’integrale della potenza trasmessa in differenti direzioni in tutta la sfera di irradiazione, come indicato nella formula: dove P(θ,φ) è la potenza irradiata da una matrice di antenne nella direzione (θ,φ), data dalla formula: dove P Tx rappresenta la potenza condotta (misurata in Watt) in ingresso nella matrice e g(θ,φ) rappresenta il guadagno direzionale della matrice lungo la direzione (θ, φ). Sistema a banda stretta ( narrowband system ): un sistema terrestre in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche, operante in un canale con una larghezza di banda di 200 kHz ( 1 ) , esclusi i sistemi GSM. Sistema a banda larga ( broadband system ): un sistema terrestre in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche, operante in un canale con una larghezza di banda superiore ai 200 kHz ( 2 ) . 2. Assetto delle frequenze All’interno della banda 900 MHz l’assetto delle frequenze è il seguente: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>la modalit&#224; di funzionamento duplex &#232; la duplex a divisione in frequenza (<span>Frequency Division Duplex</span>, FDD). La spaziatura duplex &#232; di 45&#160;MHz, con trasmissione della stazione terminale (&#171;900&#160;MHz FDD uplink&#187;) nella parte inferiore della banda, che va da 880&#160;MHz a&#160;915&#160;MHz (&#171;banda 900&#160;MHz inferiore&#187;) e trasmissione della stazione di base (&#171;900&#160;MHz FDD downlink&#187;) nella parte superiore della banda, che va da 925&#160;MHz a&#160;960&#160;MHz (&#171;banda 900&#160;MHz superiore&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>I blocchi assegnati offrono in genere l&#8217;opportunit&#224; di accedere ad almeno&#160;5&#160;MHz di spettro contiguo. Se sono assegnati blocchi di dimensioni inferiori, essi sono assegnati secondo multipli di 200&#160;kHz.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>La banda 900&#160;MHz inferiore o porzioni di essa possono essere utilizzate per il funzionamento solo uplink&#160;<a>(<span>3</span>)</a> senza spettro accoppiato entro la banda 900&#160;MHz superiore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>La banda 900&#160;MHz superiore o porzioni di essa possono essere utilizzate per il funzionamento solo downlink&#160;<a>(<span>4</span>)</a> senza spettro accoppiato entro la banda 900&#160;MHz inferiore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>La trasmissione delle stazioni di base e delle stazioni terminali rispetta le condizioni tecniche di cui rispettivamente alle sezioni 4, 5 e&#160;6.</p><p>All&#8217;interno della banda 1&#160;800&#160;MHz l&#8217;assetto delle frequenze &#232; il seguente:</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>la modalit&#224; di funzionamento duplex &#232; la duplex a divisione in frequenza (<span>Frequency Division Duplex</span>, FDD). La spaziatura duplex &#232; di 95&#160;MHz, con trasmissione della stazione terminale (&#171;1&#160;800&#160;MHz FDD uplink&#187;) nella parte inferiore della banda, che va da 1&#160;710&#160;MHz a 1&#160;785&#160;MHz (&#171;banda 1&#160;800&#160;MHz inferiore&#187;) e trasmissione della stazione di base (&#171;1&#160;800&#160;MHz FDD downlink&#187;) nella parte superiore della banda, che va da 1&#160;805&#160;MHz a 1&#160;880&#160;MHz (&#171;banda 1&#160;800&#160;MHz superiore&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>I blocchi assegnati offrono in genere l&#8217;opportunit&#224; di accedere ad almeno&#160;5&#160;MHz di spettro contiguo. Se sono assegnati blocchi di dimensioni inferiori, essi sono assegnati secondo multipli di 200&#160;kHz.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8)</p></td><td><p>La banda 1&#160;800&#160;MHz inferiore o porzioni di essa possono essere utilizzate per il funzionamento solo uplink<span>3</span> senza spettro accoppiato entro la banda 1&#160;800&#160;MHz superiore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9)</p></td><td><p>La banda 1&#160;800&#160;MHz superiore o porzioni di essa possono essere utilizzate per il funzionamento solo downlink<span>4</span> senza spettro accoppiato entro la banda 1&#160;800&#160;MHz inferiore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>10)</p></td><td><p>La trasmissione delle stazioni di base e delle stazioni terminali rispetta le condizioni tecniche di cui rispettivamente alle sezioni 4, 5 e&#160;6.</p></td></tr></tbody></table> 3. Separazione di frequenza Le separazioni di frequenza sono necessarie per garantire la coesistenza in assenza di accordi bilaterali o multilaterali di coordinamento delle frequenze tra sistemi vicini, senza precludere parametri tecnici meno rigorosi eventualmente concordati dagli operatori di tali sistemi. In assenza di coordinamento delle frequenze, si applica una separazione di frequenza di 200 kHz tra i bordi nominali dei canali di sistemi adiacenti, come segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>un sistema a banda stretta e un sistema a banda larga, entrambi conformi alla<span>block edge mask</span>&#160;<a>(<span>5</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>due diversi tipi di sistemi a banda stretta, entrambi conformi alla<span>block edge mask</span>;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>un sistema GSM e un sistema a banda stretta o un sistema a banda larga, entrambi conformi alla<span>block edge mask</span>.</p></td></tr></tbody></table> Nel caso di un sistema a banda stretta operante nella modalità guard-band ( 6 ) di un pertinente sistema a banda larga, si applica una separazione di frequenza di 200 kHz o più tra il bordo del canale di tale sistema a banda stretta e l’estremità del blocco dell’operatore, tenendo conto delle bande di guardia esistenti tra le estremità dei blocchi degli operatori o dell’estremità della banda operativa (adiacente in frequenza ad altri servizi). Il sistema a banda stretta opera solo nelle larghezze di banda del canale del pertinente sistema a banda larga pari a 10 MHz o superiori. A seconda delle circostanze nazionali relative al dispiegamento di sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche e di sistemi di radio mobile ferroviaria ( 7 ) , può essere applicata una separazione di frequenza di 200 kHz tra i bordi nominali dei canali di tali sistemi al limite di frequenza di 925 MHz nei casi seguenti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>un sistema di radio mobile ferroviaria operante in un canale con una larghezza di banda di 200&#160;kHz, adiacente in frequenza a un sistema a banda larga;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>un sistema di radio mobile ferroviaria operante in un canale con una larghezza di banda superiore ai 200&#160;kHz, adiacente in frequenza a un sistema a banda stretta;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>un sistema di radio mobile ferroviaria operante in un canale con una larghezza di banda di 200&#160;kHz, adiacente in frequenza a un sistema a banda stretta di tipo diverso.</p></td></tr></tbody></table> L’attuazione della separazione di frequenza di 200 kHz è gestita a livello nazionale ( 8 ) , con l’obiettivo di garantire un uso efficace dello spettro. 4. Condizioni tecniche per le stazioni di base — Block edge mask I parametri tecnici per le stazioni di base, detti block edge mask (BEM), di cui alla presente sezione sono fondamentali per garantire la coesistenza di reti di comunicazioni elettroniche vicine in assenza di accordi bilaterali o multilaterali fra gli operatori di tali reti vicine. Le BEM riguardano le condizioni tecniche connesse ai diritti d’uso dello spettro radio e all’eliminazione delle interferenze tra gli utenti dello spettro radio che beneficiano di tali diritti. Gli operatori delle reti di comunicazioni elettroniche nelle bande di frequenze 900 MHz o 1 800 MHz possono concordare, su base bilaterale o multilaterale, parametri tecnici meno rigorosi, purché continuino a rispettare le condizioni tecniche applicabili per la protezione di altri servizi, applicazioni o reti, nonché gli obblighi derivanti dal coordinamento transfrontaliero. Una BEM è una maschera di emissione che definisce i livelli di potenza in funzione della frequenza rispetto all’estremità di un blocco di frequenze assegnato (o per cui è stata rilasciata una licenza) a un operatore. Consiste di diversi elementi, definiti nella tabella 1. Il limite di potenza della baseline garantisce la protezione dello spettro di altri operatori all’interno della banda di frequenze 900 MHz o 1 800 MHz. Il limite di potenza della baseline supplementare è un limite fuori banda, che garantisce la protezione dello spettro per servizi e applicazioni al di fuori della banda di frequenze 900 MHz o 1 800 MHz. Il limite di potenza della regione di transizione consente un roll-off dei livelli di potenza dal limite di potenza in blocco a quello della baseline e garantisce la coesistenza con altri operatori in blocchi adiacenti. Le BEM di cui al presente allegato non si applicano ai sistemi GSM. Tabella 1 Definizione degli elementi BEM <table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Elemento BEM</span></p></td><td><p><span>Definizione</span></p></td></tr><tr><td><p>In blocco</p></td><td><p>Blocco di spettro assegnato per il quale si deriva la BEM.</p></td></tr><tr><td><p>Baseline</p></td><td><p>Spettro all&#8217;interno della banda di frequenze 900&#160;MHz o 1&#160;800 &#160;MHz utilizzato per sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche, escluso il blocco dell&#8217;operatore in questione e le corrispondenti regioni di transizione.</p></td></tr><tr><td><p>Regione di transizione</p></td><td><p>Spettro adiacente al blocco di un operatore.</p></td></tr><tr><td><p>Baseline supplementare</p></td><td><p>Spettro all&#8217;interno delle bande adiacenti alla banda di frequenze 900&#160;MHz o 1&#160;800 &#160;MHz, in cui si applicano limiti di potenza specifici per la protezione di altri servizi.</p></td></tr></tbody></table> La figura 1 illustra una BEM generale applicabile sia alla banda di frequenze 900 MHz, sia alla banda di frequenze 1 800 MHz. I limiti di potenza sono forniti separatamente per i non-AAS e gli AAS. Per i non-AAS, i limiti di potenza si applicano alla EIRP media, mentre per gli AAS si applicano alla TRP media. La EIRP media o la TRP media è calcolata effettuando la media su un intervallo di tempo e su una data larghezza di banda di frequenze. Nel dominio del tempo, la EIRP media o la TRP media è calcolata sulle porzioni attive dei burst del segnale e corrisponde ad una regolazione unica del comando di potenza. Nel dominio della frequenza, la EIRP media o la TRP media è misurata su una larghezza di banda di frequenze indicata nelle successive tabelle 3, 4 e 5. In generale e salvo disposizione contraria, i limiti di potenza della BEM corrispondono alla potenza aggregata irradiata dal dispositivo considerato comprese tutte le antenne di trasmissione, salvo nel caso vi siano limiti di potenza della baseline, della transizione e della baseline supplementare per le stazioni di base non-AAS, che sono indicati per antenna. Le condizioni tecniche per le stazioni di base non-AAS si applicano ai sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche che utilizzano entrambe le bande di frequenze 900 MHz e 1 800 MHz. Le condizioni tecniche per le stazioni di base AAS si applicano ai sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche che utilizzano la banda di frequenze 1 800 MHz. Le stazioni di base AAS non devono essere utilizzate nella banda di frequenze 900 MHz. Le apparecchiature operanti nella banda di frequenze 900 MHz o 1 800 MHz possono utilizzare anche parametri tecnici diversi da quelli indicati di seguito, purché applichino adeguate tecniche di attenuazione. Tali tecniche di attenuazione devono essere conformi alla direttiva 2014/53/UE del Parlamento europeo e del Consiglio ( 9 ) e offrire un livello di protezione almeno equivalente a quello garantito dai requisiti essenziali previsti da tale direttiva. Tabella 2 Limiti di potenza in blocco per stazioni di base non-AAS e AAS <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Elemento BEM</span></p></td><td><p><span>Limite della EIRP per non-AAS</span></p></td><td><p><span>Limite della TRP per AAS</span> (solo per la banda di frequenze 1&#160;800 &#160;MHz)</p></td></tr><tr><td><p>In blocco</p></td><td><p>Non obbligatorio.</p><p>Qualora uno Stato membro fissi un limite superiore, pu&#242; essere applicato un valore compreso tra 63 dBm/(5&#160;MHz) e&#160;67 dBm/(5&#160;MHz) per antenna per un sistema a banda larga, e un valore compreso tra 60 dBm/(200&#160;kHz) e&#160;69 dBm/(200&#160;kHz) per antenna per un sistema a banda stretta.</p></td><td><p>Non obbligatorio.</p><p>Qualora uno Stato membro fissi un limite superiore, pu&#242; essere applicato un valore pari a&#160;58 dBm/(5&#160;MHz) per cella<a>&#160;(<span>*1</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> Nota esplicativa per la tabella 2 Nei luoghi in cui si applica una procedura di coordinamento con i servizi adiacenti gli Stati membri possono fissare un limite superiore per la potenza irradiata. Tabella 3 Limiti di potenza della baseline per stazioni di base non-AAS e AAS <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Elemento BEM</span></p></td><td><p><span>Gamma di frequenze</span></p></td><td><p><span>Limite massimo della EIRP media per antenna per non-AAS</span></p></td><td><p><span>Limite massimo della TRP media per cella per AAS</span> (solo per la banda di frequenze 1&#160;800 &#160;MHz)<a>&#160;(<span>*2</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>Baseline</p></td><td><p>Blocchi FDD downlink</p></td><td><p>+ 3 dBm/MHz</p></td><td><p>- 6 dBm/MHz</p></td></tr></tbody></table> Tabella 4 Limiti di potenza nella regione di transizione per stazioni di base non-AAS e AAS <table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Elemento BEM</span></p></td><td><p><span>Gamma di frequenze</span></p></td><td><p><span>Limite massimo della EIRP media per antenna per non-AAS</span><a>&#160;(<span>*3</span>)</a></p></td><td><p><span>Limite massimo della TRP media per cella per AAS</span> (solo per la banda di frequenze 1&#160;800 &#160;MHz)<a>&#160;(<span>*4</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>Regione di transizione</p></td><td><p>offset da 0 a&#160;0,2&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco</p></td><td><p>32,4 dBm/(0,2&#160;MHz)</p></td><td><p>17,4 dBm/(0,2&#160;MHz)</p></td></tr><tr><td><p>offset da 0,2 a&#160;1&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco</p></td><td><p>13,8 dBm/(0,8&#160;MHz)</p></td><td><p>4,7 dBm/(0,8&#160;MHz)</p></td></tr><tr><td><p>offset da 1 a&#160;5&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco</p></td><td><p>5 dBm/MHz</p></td><td><p>-4 dBm/MHz</p></td></tr><tr><td><p>offset da 5 a&#160;10&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco</p></td><td><p>12 dBm/(5&#160;MHz)</p></td><td><p>3 dBm/(5&#160;MHz)</p></td></tr></tbody></table> Tabella 5 Limiti di potenza della baseline supplementare per stazioni di base non-AAS <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Elemento BEM</span></p></td><td><p><span>Gamma di frequenze applicabile</span></p></td><td><p><span>Limite massimo della EIRP media per antenna per non-AAS</span><a>&#160;(<span>*5</span>)</a><a>&#160;(<span>*6</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>Baseline supplementare</p></td><td><p>offset da 0 a&#160;0,2&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco</p></td><td><p>32,4 dBm/(0,2&#160;MHz)</p></td></tr><tr><td><p>offset da 0,2 a&#160;1&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco</p></td><td><p>13,8 dBm/(0,8&#160;MHz)</p></td></tr><tr><td><p>offset da 1 a&#160;5&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco</p></td><td><p>5 dBm/MHz</p></td></tr><tr><td><p>offset da 5 a&#160;10&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco</p></td><td><p>12 dBm/(5&#160;MHz)</p></td></tr><tr><td><p>offset &gt;&#160;10&#160;MHz dall&#8217;estremit&#224; del blocco<a>&#160;(<span>*7</span>)</a></p></td><td><p>3 dBm/MHz</p></td></tr></tbody></table> Nota esplicativa per la tabella 5 La tabella 5 si applica esclusivamente al dominio della frequenza fuori banda in linea con la figura 1 e la tabella 1. Ciò implica che la gamma di frequenze applicabile rientri completamente nel dominio della frequenza fuori banda. Per le stazioni di base AAS, i limiti fuori blocco di cui alle tabelle 3 e 4 si applicano anche al dominio della frequenza fuori banda nell’intervallo da 0 a 10 MHz dall’estremità della banda, ove opportuno, considerata la posizione del blocco di spettro assegnato. 5. Altre condizioni Il dominio delle emissioni spurie per le stazioni di base nelle bande di frequenze 900 MHz e 1 800 MHz inizia a una spaziatura di frequenza di 10 MHz dalla rispettiva estremità della banda ( 10 ) . Ai sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche che utilizzano AAS non è concessa una protezione maggiore dai sistemi nelle bande adiacenti rispetto ai sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche che utilizzano non-AAS. 6. Condizioni tecniche per le stazioni terminali Le stazioni terminali AAS non devono essere utilizzate nelle bande di frequenze 900 MHz o 1 800 MHz. Tabella 6 Limite di potenza in blocco per le stazioni terminali <table><col/><col/><tbody><tr><td><p><span>Elemento BEM</span></p></td><td><p><span>Limite massimo della potenza media</span><a>&#160;(<span>*8</span>)</a></p></td></tr><tr><td><p>In blocco</p></td><td><p>25 dBm<a>&#160;(<span>*9</span>)</a></p></td></tr></tbody></table> » ( 1 ) Un esempio di tale sistema è l’NB-IoT. <note> ( 2 ) Esempi di tali sistemi sono: LTE, compresi LTE Machine Type Communications e LTE evolved Machine Type Communications , UMTS, WiMAX e 5G New Radio . ( 3 ) Ad esempio l’uplink supplementare. ( 4 ) Ad esempio il downlink supplementare. ( 5 ) Cfr. sezione 4 del presente allegato. ( 6 ) Vale a dire a lato di un blocco di frequenze usato per il sistema a banda larga. ( 7 ) La radio mobile ferroviaria comprende il sistema globale di comunicazione mobile - ferrovie (GSM-R) e i suoi successori, compreso il futuro sistema di comunicazione mobile per le ferrovie (FRMCS). Lo spettro armonizzato per i sistemi di radio mobile ferroviaria è disciplinato dalla decisione (UE) 2021/1730 della Commissione. ( 8 ) Il rapporto n. 80 della CEPT contiene un pacchetto di strumenti per l’attuazione di una separazione di frequenza tra diversi sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche. ( 9 ) Direttiva 2014/53/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di apparecchiature radio e che abroga la direttiva 1999/5/CE ( GU L 153 del 22.5.2014, pag. 62 ). ( *1 ) In una stazione di base multisettoriale il limite di potenza irradiata si applica a ciascuno dei singoli settori. ( *2 ) In una stazione di base multisettoriale il limite di potenza irradiata si applica a ciascuno dei singoli settori. ( *3 ) I limiti della EIRP per non-AAS potrebbero essere meno rigorosi a livello nazionale, se concordato tra tutti gli operatori interessati di sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni elettroniche o conformemente alla procedura di attuazione nazionale già in vigore. ( *4 ) In una stazione di base multisettoriale il limite di potenza irradiata si applica a ciascuno dei singoli settori. ( *5 ) A condizione che i servizi, le applicazioni e le reti adiacenti rimangano protetti al di sopra di 960 MHz, al di sotto di 1 805 MHz e al di sopra di 1 880 MHz, è possibile applicare a livello nazionale, caso per caso, limiti della EIRP più elevati per le stazioni di base non-AAS. In particolare: a) nell’intervallo da 0 a 0,2 MHz dall’estremità della banda sono consentiti limiti della EIRP fino a 6dB più elevati per supportare la potenza condotta in blocco di un sistema a banda stretta superiore a 49 dBm/(200 kHz) (ossia fino a 55 dBm/(200 kHz)]; b) nell’intervallo da 0 a 10 MHz dall’estremità della banda sono consentiti limiti della EIRP fino a 11 dB più elevati per sostenere un guadagno dell’antenna superiore a 18 dBi (ossia fino a 29 dBi). ( *6 ) A condizione che i servizi, le applicazioni e le reti adiacenti rimangano protetti al di sotto di 925 MHz, è possibile applicare a livello nazionale, caso per caso, limiti della EIRP più elevati per le stazioni di base non-AAS. ( *7 ) Il valore spurio di cui alla sezione 5 si applica per una spaziatura di frequenza superiore a 10 MHz dall’estremità della banda. ( 10 ) I limiti pertinenti sono forniti nella raccomandazione 74-01 del Comitato europeo delle radiocomunicazioni.» ( *8 ) Il limite di potenza raccomandato sopra per le stazioni terminali mobili è specificato come TRP. Il limite di potenza irradiata in blocco per le stazioni terminali fisse/nomadiche può essere concordato su base nazionale purché non sia compromessa la protezione di altri servizi, reti e applicazioni e siano rispettati gli obblighi transfrontalieri. ( *9 ) Si riconosce che questo valore comprende una possibile tolleranza fino a +2 dB per tener conto del funzionamento in condizioni ambientali estreme e della dispersione di produzione. Il valore non comprende la tolleranza di prova. </note>
ITA
32022D0173
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.10.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 284/15</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/1853 DELLA COMMISSIONE del 19 ottobre 2016 recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati ( 2 ) , in particolare l'articolo 136, paragrafo 1, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il valore forfettario all'importazione &#232; calcolato ciascun giorno feriale, in conformit&#224; dell'articolo 136, paragrafo&#160;1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella<span>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</span>,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 19 ottobre 2016 Per la Commissione, a nome del presidente Jerzy PLEWA Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale ( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 . ( 2 ) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1 . ALLEGATO Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>(EUR/100&#160;kg)</p></td></tr><tr><td><p>Codice NC</p></td><td><p>Codice dei paesi terzi<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Valore forfettario all'importazione</p></td></tr><tr><td><p>0702&#160;00&#160;00</p></td><td><p>MA</p></td><td><p>132,9</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>132,9</p></td></tr><tr><td><p>0707&#160;00&#160;05</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>149,8</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>149,8</p></td></tr><tr><td><p>0709&#160;93&#160;10</p></td><td><p>TR</p></td><td><p>140,1</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>140,1</p></td></tr><tr><td><p>0805&#160;50&#160;10</p></td><td><p>AR</p></td><td><p>89,1</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>113,9</p></td></tr><tr><td><p>IL</p></td><td><p>72,6</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>104,9</p></td></tr><tr><td><p>UY</p></td><td><p>36,5</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>67,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>80,8</p></td></tr><tr><td><p>0806&#160;10&#160;10</p></td><td><p>BR</p></td><td><p>289,7</p></td></tr><tr><td><p>EG</p></td><td><p>169,2</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>150,3</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>203,1</p></td></tr><tr><td><p>0808&#160;10&#160;80</p></td><td><p>AU</p></td><td><p>237,5</p></td></tr><tr><td><p>BR</p></td><td><p>124,9</p></td></tr><tr><td><p>CL</p></td><td><p>147,1</p></td></tr><tr><td><p>NZ</p></td><td><p>138,8</p></td></tr><tr><td><p>ZA</p></td><td><p>129,4</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>155,5</p></td></tr><tr><td><p>0808&#160;30&#160;90</p></td><td><p>CN</p></td><td><p>58,1</p></td></tr><tr><td><p>TR</p></td><td><p>154,5</p></td></tr><tr><td><p>ZZ</p></td><td><p>106,3</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Nomenclatura dei paesi stabilita dal Regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l'aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori ( GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7 ). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini». </note>
ITA
32016R1853
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.8.2021&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 277/30</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/1263 DELLA COMMISSIONE del 26 luglio 2021 che conferisce la protezione di cui all’articolo 99 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio al nome «Muškat momjanski/Moscato di Momiano» (DOP) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio ( 1 ) , in particolare l’articolo 99, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Ai sensi dell&#8217;articolo&#160;97, paragrafi&#160;2 e&#160;3, del regolamento (UE) n.&#160;1308/2013, la domanda di registrazione del nome &#171;Mu&#353;kat momjanski/Moscato di Momiano&#187; trasmessa dalla Croazia &#232; stata esaminata dalla Commissione e pubblicata nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span>&#160;<a>(<span>2</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Alla Commissione non &#232; pervenuta alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell&#8217;articolo&#160;98 del regolamento (UE) n.&#160;1308/2013.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Ai sensi dell&#8217;articolo&#160;99 del regolamento (UE) n.&#160;1308/2013 il nome &#171;Mu&#353;kat momjanski/Moscato di Momiano&#187; dovrebbe essere protetto e registrato nel registro di cui all&#8217;articolo&#160;104 dello stesso regolamento.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per l&#8217;organizzazione comune dei mercati agricoli,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Il nome «Muškat momjanski/Moscato di Momiano» (DOP) è protetto. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 26 luglio 2021 Per la Commissione A nome della presidente Janusz WOJCIECHOWSKI Membro della Commissione <note> ( 1 ) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671 . ( 2 ) GU C 36 del 2.2.2021, pag. 22 . </note>
ITA
32021R1263
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>12.8.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 219/82</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2016/1352 DEL CONSIGLIO del 4 agosto 2016 relativa al regime applicabile agli esperti nazionali distaccati presso l'Agenzia europea per la difesa e che abroga la decisione 2004/677/CE IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sull'Unione europea, in particolare gli articoli 42 e 45, vista la decisione (PESC) 2015/1835 del Consiglio, del 12 ottobre 2015, che fissa lo statuto, la sede e le modalità di funzionamento dell'Agenzia europea per la difesa ( 1 ) , in particolare l'articolo 11, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il distacco di esperti dovrebbe permettere all'Agenzia europea per la difesa (&#171;Agenzia&#187;) di beneficiare delle conoscenze ed esperienze professionali di alto livello di tali esperti, segnatamente nei settori in cui tale competenza non &#232; immediatamente disponibile all'interno dell'Agenzia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Lo scambio di esperienze e di conoscenze professionali nel settore della difesa, stabilito dalla decisione (PESC)&#160;2015/1835, e delle relative funzioni di supporto dovrebbe essere sostenuto mediante la temporanea assegnazione di esperti nazionali distaccati (&#171;END&#187;) provenienti dai settori pubblici degli Stati membri.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>I diritti e gli obblighi degli END dovrebbero garantire che essi esercitino le proprie funzioni esclusivamente nell'interesse dell'Agenzia.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il termine &#171;distacco&#187; dovrebbe essere inteso nell'ambito della presente decisione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Poich&#233; il regime stabilito dalla presente decisione dovrebbe sostituire quello previsto dalla decisione 2004/677/CE del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>, &#232; opportuno abrogare detta decisione,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: CAPO I Disposizioni generali Articolo 1 Ambito di applicazione Il regime stabilito dalla presente decisione si applica agli END che soddisfano le condizioni di cui all'articolo 2, distaccati presso l'Agenzia e che sono esperti distaccati dalle amministrazioni pubbliche degli Stati membri partecipanti, a livello nazionale o regionale, in particolare dai ministeri della Difesa e/o loro agenzie, organi, accademie per la difesa nazionale e istituti di ricerca, compresi quelli a norma dell'articolo 11, paragrafo 4, lettera b), della decisione (PESC) 2015/1835. Ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 4, lettera a), della decisione (PESC) 2015/1835, gli esperti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>di paesi terzi con cui l'Agenzia ha concluso un accordo amministrativo, o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>di organizzazioni/entit&#224; che hanno un accordo amministrativo con l'Agenzia, a condizione che l'END sia cittadino di uno Stato membro o di un paese terzo con cui l'Agenzia ha concluso un accordo amministrativo,</p></td></tr></tbody></table> sono distaccati o assegnati, ai sensi dell'articolo 26, paragrafo1 della decisione, all'Agenzia in accordo con il comitato direttivo, conformemente alle condizioni stabilite in detti accordi. Articolo 2 Condizioni di idoneità al distacco Per essere distaccati presso l'Agenzia, gli esperti: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>hanno lavorato per il loro datore di lavoro, su base permanente o contrattuale, per almeno 12 mesi prima del distacco;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>restano al servizio del loro datore di lavoro per tutta la durata del distacco e continuano ad essere retribuiti da quest'ultimo;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>hanno maturato un'esperienza professionale di almeno tre anni a tempo pieno nell'esercizio di funzioni di difesa, amministrative, scientifiche, tecniche, operative, di consulenza o supervisione pertinenti ai fini dell'esecuzione delle mansioni loro affidate. Il datore di lavoro fornisce all'Agenzia, precedentemente al distacco, un attestato del lavoro svolto dall'esperto negli ultimi 12&#160;mesi;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>hanno la cittadinanza di uno Stato membro partecipante o che rientra nelle disposizioni dell'articolo&#160;1, secondo comma;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>per poter svolgere le funzioni che saranno loro affidate, possiedono una conoscenza approfondita di una lingua ufficiale di uno degli Stati membri partecipanti e una conoscenza soddisfacente di un'altra di tali lingue.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 3 Procedura di selezione 1. Gli END sono selezionati secondo una procedura aperta e trasparente stabilita in conformità dell'articolo 42. 2. Fatto salvo l'articolo 2, paragrafo 4, il distacco degli END è volto ad assicurare all'Agenzia la collaborazione di persone dotate delle più alte qualità di competenza, rendimento, integrità e merito. Il loro distacco avviene sulla più ampia base geografica possibile tra i cittadini degli Stati membri partecipanti. Gli Stati membri partecipanti e l'Agenzia cooperano per garantire, nella misura del possibile, il rispetto dell'equilibrio tra uomini e donne ed il rispetto del principio della parità di opportunità. 3. Un invito a manifestare interesse è trasmesso, secondo il caso, alle rappresentanze permanenti degli Stati membri partecipanti, alle missioni dei paesi terzi, all'organizzazione o entità, ed è pubblicato sul sito web dell'Agenzia. L'invito contiene la descrizione dei posti ed indica i criteri di selezione nonché il termine per la presentazione delle candidature. I candidati a un posto di END devono essere proposti dalle proprie autorità, organizzazione o entità nazionali. La conferma deve pervenire sotto forma di lettera di proposta indirizzata all'Agenzia per quanto possibile entro il termine ultimo per la ricezione delle candidature e, in ogni caso, non oltre la data di assunzione. 4. Nel caso degli END senza spese e degli esperti nazionali in formazione professionale («ENFP»), l'Agenzia può decidere che un END sia selezionato senza seguire la procedura di selezione di cui ai paragrafi 1 e 2. 5. Il distacco di esperti è subordinato alle necessità specifiche e alla capacità di bilancio dell'Agenzia. 6. L'Agenzia crea un fascicolo individuale per l'END. Tale fascicolo contiene informazioni amministrative pertinenti. Articolo 4 Procedura amministrativa di distacco I distacchi sono resi effettivi tramite uno scambio di lettere tra il direttore esecutivo dell'Agenzia e la rappresentanza permanente o la missione dello Stato membro interessato, l'organizzazione o entità, a seconda del caso. Nello scambio di lettere sono indicati la sede di distacco e il gruppo di funzioni cui dev'essere destinato l'END, in un gruppo di funzioni degli amministratori («AD») o in un gruppo di funzioni degli assistenti («AST»). Nello scambio di lettere figurano altresì l'indicazione della direzione/unità presso cui è distaccato l'END, nonché una descrizione dettagliata dei compiti che l'END è chiamato a svolgere. Allo scambio di lettere è allegata una copia del regime applicabile agli END distaccati presso l'Agenzia. Articolo 5 Durata del distacco 1. La durata del distacco è compresa tra due mesi e tre anni. Essa può essere oggetto di proroghe successive per un totale massimo di quattro anni. Tuttavia, in casi eccezionali, su richiesta del direttore competente e previo accordo del datore di lavoro, il direttore esecutivo dell'Agenzia può autorizzare una o più proroghe del distacco fino a due anni aggiuntivi oltre il periodo massimo di quattro anni di cui al primo comma. 2. La durata del distacco è stabilita all'inizio, nell'ambito dello scambio di lettere di cui all'articolo 4. La stessa procedura si applica nel caso di eventuale rinnovo, proroga del periodo di distacco o nuovo incarico. 3. L'END che è stato precedentemente distaccato presso l'Agenzia può essere nuovamente distaccato, previa consultazione con l'amministrazione nazionale d'origine, a condizione che continui a soddisfare le condizioni di idoneità al distacco di cui all'articolo 2 e nel rispetto del limite massimo complessivo definito all'articolo 11, paragrafo 5 della decisione (PESC) 2015/1835. Articolo 6 Obblighi del datore di lavoro Per tutta la durata del distacco, il datore di lavoro dell'END continua a: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>retribuire l'END;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>essere responsabile di tutti i diritti sociali dell'END, in particolare quelli relativi alla previdenza sociale, all'assicurazione e alla pensione; e</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>fatto salvo l'articolo 10, paragrafo 2, lettera d), mantenere la posizione amministrativa dell'END quale funzionario permanente o agente contrattuale e informare il direttore esecutivo dell'Agenzia di qualsiasi cambiamento della posizione amministrativa dell'END quale funzionario permanente o agente contrattuale.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 7 Funzioni 1. Gli END assistono il personale dell'Agenzia ed espletano le mansioni e funzioni che sono loro affidate dal direttore esecutivo dell'Agenzia. 2. Tenendo conto della composizione del personale dell'Agenzia, in particolare del suo ruolo nel contribuire ai risultati dell'Agenzia, il direttore esecutivo può conferire all'END funzioni di gestione, ove necessario nell'interesse del servizio. In ogni caso l'END non può impegnare giuridicamente l'Agenzia. 3. L'END può partecipare a missioni e riunioni esterne. Tuttavia, il direttore esecutivo può decidere di limitare la partecipazione dell'END a missioni e riunioni esterne unicamente: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>per accompagnare un membro del personale dell'Agenzia; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>se &#232; solo, per partecipare in qualit&#224; di osservatore o esclusivamente a fini d'informazione.</p></td></tr></tbody></table> 4. L'Agenzia resta l'unico responsabile per l'approvazione dei risultati dei compiti svolti dall'END. 5. L'Agenzia, il datore di lavoro dell'END e l'END stesso si sforzano nella misura del possibile di evitare i conflitti di interessi effettivi o potenziali in relazione alle funzioni dell'esperto nazionale nel corso del periodo di distacco. A tal fine, l'Agenzia informa in tempo utile l'END e il suo datore di lavoro in merito alle funzioni previste e chiede ad entrambi di confermare per iscritto che non esistono motivi per cui all'END non debbano essere assegnati tali funzioni. L'END è invitato in particolare a dichiarare ogni potenziale conflitto di interessi tra determinati aspetti della propria situazione familiare (segnatamente, le attività professionali dei parenti stretti o di membri della famiglia estesa, oppure importanti interessi finanziari propri o di tali membri della famiglia) e le funzioni che gli saranno affidate durante il periodo di distacco. Il datore di lavoro e l'END si impegnano a segnalare all'Agenzia ogni cambiamento che, nel corso del distacco, potrebbe dar luogo a conflitti di interessi. 6. Qualora l'Agenzia ritenga che la natura delle funzioni assegnate all'END richieda precauzioni particolari in materia di sicurezza, deve essere ottenuto un nulla osta di sicurezza precedentemente al distacco. Articolo 8 Diritti e obblighi degli END 1. Durante il periodo di distacco, l'END agisce con integrità. In particolare: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l'END esercita le funzioni assegnategli e regola altrimenti la sua condotta preoccupandosi unicamente degli interessi dell'Agenzia.</p><p>Segnatamente, nell'esercizio delle sue funzioni, l'END non accetta istruzioni da parte del proprio datore di lavoro, di governi, altre persone, societ&#224; private o amministrazioni pubbliche, e non effettua alcuna prestazione per conto dei medesimi;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>l'END si astiene dal compiere qualsiasi atto e, in particolare, dall'esprimere pubblicamente opinioni che possano ledere la dignit&#224; della sua funzione presso l'Agenzia;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l'END che nell'esercizio delle sue funzioni debba pronunciarsi su una questione riguardo al cui trattamento o alla cui soluzione abbia un interesse personale tale da compromettere la sua indipendenza &#232; tenuto ad informarne il suo superiore gerarchico;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>l'END non pubblica n&#233; fa pubblicare, da solo o in collaborazione, scritti aventi per oggetto l'attivit&#224; dell'Unione senza aver preliminarmente ottenuto l'autorizzazione alle condizioni e secondo le norme in vigore presso l'Agenzia. Tale autorizzazione pu&#242; essere rifiutata solo se la pubblicazione mette a repentaglio gli interessi dell'Agenzia o dell'Unione;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>i diritti derivanti da lavori eseguiti dall'END nell'esercizio delle sue funzioni sono versati all'Agenzia;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>l'END &#232; tenuto a risiedere nella sede di distacco o a una distanza conciliabile con l'adempimento delle funzioni conferitegli;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>l'END &#232; tenuto ad assistere o consigliare la gerarchia del servizio presso il quale &#232; distaccato ed &#232; responsabile di fronte a questa gerarchia dell'esercizio delle funzioni che gli sono affidate.</p></td></tr></tbody></table> 2. Durante e dopo il distacco, l'esperto nazionale è tenuto ad osservare la massima discrezione su fatti e notizie di qualsiasi natura di cui sia venuto a conoscenza nell'esercizio o in occasione dell'esercizio delle sue funzioni. L'END non divulga in alcun modo, a persona non abilitata ad averne conoscenza, alcun documento o informazione non ancora legittimamente resi pubblici e non utilizza tali documenti o informazioni per il proprio beneficio personale. 3. Al termine del distacco, l'END resta soggetto agli obblighi di agire con integrità e discrezione con riguardo all'esercizio delle nuove funzioni e nell'accettazione di taluni incarichi o benefici. A tal fine, nei tre anni successivi al periodo di distacco, l'esperto informa immediatamente l'Agenzia in merito alle funzioni e ai compiti che potrebbero dar luogo a un conflitto di interessi rispetto ai compiti svolti nel corso del periodo di distacco. 4. L'END è soggetto alle regole di sicurezza in vigore nell'Agenzia, comprese quelle sulla protezione dei dati e quelle sulla protezione delle reti dell'Agenzia. L'END è altresì soggetto alle norme che disciplinano la protezione degli interessi finanziari dell'Agenzia. 5. In caso di mancato rispetto dei paragrafi 1, 2 e 4 durante il periodo di distacco, l'Agenzia può mettere fine al distacco dell'esperto nazionale ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 2, lettera c). 6. L'END informa immediatamente e per iscritto il proprio superiore gerarchico qualora, durante il suo distacco, venga a conoscenza di fatti che possano lasciar presumere: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>una possibile attivit&#224; illecita, in particolare una frode o un atto di corruzione, pregiudizievole per gli interessi dell'Agenzia; o</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>una condotta in rapporto con l'esercizio di incarichi professionali che possa costituire una grave mancanza agli obblighi degli agenti dell'Agenzia o degli END.</p></td></tr></tbody></table> Il presente paragrafo si applica altresì in caso di mancanza grave a un obbligo analogo da parte di un membro del personale o di qualsiasi altra persona al servizio di un'istituzione o di un prestatore di servizi per conto di un'istituzione dell'Unione. 7. Qualora riceva l'informazione di cui al paragrafo 6 del presente articolo, il superiore gerarchico adotta le misure previste all'articolo 27 della decisione (UE) 2016/1351 del Consiglio ( 3 ) («statuto dell'Agenzia»). Gli articoli 27, 28 e 29 dello statuto dell'Agenzia si applicano al superiore gerarchico ai sensi dell'articolo 4 della presente decisione. Tali disposizioni si applicano, mutatis mutandis, anche all'END interessato al fine di garantire il rispetto dei suoi diritti. Articolo 9 Sospensione del distacco 1. Su richiesta scritta dell'END o del datore di lavoro, e con l'accordo di quest'ultimo, il distacco può essere sospeso dietro autorizzazione dell'Agenzia e alle condizioni da questa fissate. Per tutta la durata di tale sospensione: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il versamento delle indennit&#224; di cui all'articolo 19 &#232; sospeso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il rimborso delle spese di cui all'articolo 20 &#232; corrisposto solo se la sospensione avviene su richiesta dell'Agenzia.</p></td></tr></tbody></table> 2. L'Agenzia informa il datore di lavoro e la rappresentanza permanente o missione dello Stato interessato. Articolo 10 Fine del distacco 1. Fatto salvo il paragrafo 2, si può porre fine al distacco su domanda dell'Agenzia o del datore di lavoro dell'END con preavviso di tre mesi, o su domanda dell'END, con lo stesso preavviso e su riserva dell'accordo del datore di lavoro e dell'Agenzia. 2. In talune circostanze eccezionali, il distacco può essere concluso senza preavviso: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>dal datore di lavoro dell'END, qualora gli interessi essenziali del datore di lavoro lo richiedano;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>per accordo reciproco tra l'Agenzia e il datore di lavoro, su domanda rivolta dall'END alle due parti, qualora gli interessi essenziali, personali o professionali dell'END lo richiedano;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>dall'Agenzia, in caso di grave inadempienza degli obblighi stabiliti dalla presente decisione da parte dell'END. L'Agenzia conferisce con la Rappresentanza permanente o la Missione dello Stato interessato e al fine della propria decisione tiene in considerazione le eventuali osservazioni ricevute;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>dall'Agenzia, in caso di cessazione o cambiamento della posizione amministrativa dell'END quale funzionario permanente o agente contrattuale del datore di lavoro. All'END &#232; data precedentemente la possibilit&#224; di presentare osservazioni.</p></td></tr></tbody></table> 3. Qualora venga posta fine al distacco in virtù del paragrafo 2, lettera c), l'Agenzia ne consulta immediatamente il datore di lavoro e la rappresentanza permanente o missione dello Stato interessato. CAPO II Condizioni di lavoro Articolo 11 Sicurezza sociale 1. Precedentemente all'inizio del distacco il datore di lavoro certifica all'Agenzia che l'esperto nazionale rimane soggetto, per tutto il periodo del distacco, alla legislazione in materia di sicurezza sociale applicabile all'amministrazione pubblica nazionale oppure all'organizzazione o entità da cui dipende. A tal fine, l'amministrazione pubblica pertinente fornisce all'Agenzia l'attestato di cui all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio ( ( 4 ) ) («documento portatile A1»). L'organizzazione o entità fornisce all'END un certificato equivalente al documento portatile A1 e dimostra che la legislazione in materia di sicurezza sociale applicabile prevede il rimborso delle spese sanitarie sostenute all'estero. 2. Dal giorno in cui inizia il periodo di distacco l'END è coperto dall'Agenzia contro i rischi di infortunio. L'Agenzia fornisce all'END una copia delle disposizioni applicabili il giorno in cui l'END si presenta al direttore esecutivo dell'Agenzia per espletare le formalità amministrative connesse al distacco. 3. Quando, nel quadro di una missione alla quale l'END partecipa in applicazione dell'articolo 7, paragrafo 2, e dell'articolo 29, sia necessaria un'assicurazione supplementare o specifica, le relative spese sono a carico dell'Agenzia o dell'amministrazione nazionale d'origine nel caso di un END senza spese e di ENFP, previa consultazione dello Stato membro interessato in relazione alla missione. Articolo 12 Orario di lavoro 1. L'END è soggetto alle norme in vigore presso l'Agenzia in materia di orario di lavoro, in funzione delle esigenze del posto cui è assegnato presso l'Agenzia. 2. Per tutta la durata del distacco, l'esperto nazionale lavora a tempo pieno. Su richiesta debitamente giustificata di un direttore, previo ottenimento dell'accordo del datore di lavoro e compatibilmente con gli interessi dell'Agenzia, l'Agenzia può autorizzare un END a lavorare a tempo parziale. 3. In caso di autorizzazione al tempo parziale, l'END presta servizio almeno per la metà della durata normale del tempo di lavoro. Articolo 13 Assenza per malattia o infortunio 1. In caso di assenza dovuta a malattia o infortunio, l'END avverte tempestivamente il superiore gerarchico, indicando il proprio attuale recapito. L'END è tenuto a presentare un certificato medico per ogni assenza superiore a tre giorni consecutivi e può essere sottoposto a un controllo medico organizzato dall'Agenzia. 2. Se le assenze per malattia o infortunio di durata non superiore a tre giorni superano, nell'arco di 12 mesi, un totale di 12 giorni, l'END è tenuto a presentare un certificato medico per ogni ulteriore assenza dovuta a malattia o incidente. 3. Se un'assenza per malattia o infortunio è superiore a un mese o al periodo di servizio prestato dall'END, prendendo in considerazione unicamente il più lungo di tali due periodi, le indennità previste all'articolo 19, paragrafi 1 e 2, vengono automaticamente sospese. Il presente paragrafo non si applica in caso di malattia connessa a una gravidanza. L'assenza per malattia o infortunio non può essere prorogata oltre la durata del distacco dell'interessato. 4. Tuttavia, nel caso in cui sia vittima di un infortunio connesso al suo lavoro e verificatosi durante il periodo di distacco, l'END continua a ricevere per intero le indennità di cui all'articolo 19, paragrafi 1 e 2, per tutto il periodo in cui è inabile al lavoro e fino al termine del distacco. Articolo 14 Congedi annuali, congedi speciali e giorni festivi 1. Fatte salve specifiche disposizioni della presente decisione, l'END è soggetto alle norme in vigore presso l'Agenzia in materia di congedi annuali, congedi speciali e giorni festivi. 2. Il congedo è soggetto alla preventiva autorizzazione dell'unità a cui l'END è assegnato. 3. Su richiesta debitamente motivata del datore di lavoro, l'Agenzia può concedere fino a un massimo di due giorni di congedo speciale per ogni periodo di dodici mesi. Le richieste sono esaminate caso per caso. 4. I giorni di congedo annuale non fruiti al termine del periodo di distacco non possono essere in alcun modo recuperati. 5. All'END il cui distacco sia di durata inferiore a sei mesi può essere accordato, previa sua richiesta motivata, un congedo speciale su decisione del direttore esecutivo dell'Agenzia. Tale congedo speciale non può essere superiore a tre giorni per l'intero periodo di distacco. Prima di accordare tale congedo, il direttore interessato procede ad una consultazione preventiva con l'unità delle Risorse umane dell'Agenzia. Articolo 15 Congedo speciale per motivi di formazione In deroga all'articolo 14, paragrafo 3, all'END il cui periodo di distacco è pari o superiore a sei mesi l'Agenzia può concedere un congedo speciale supplementare per motivi di formazione da parte del datore di lavoro, su richiesta debitamente motivata di quest'ultimo in vista della reintegrazione dell'END. Articolo 16 Congedo di maternità e paternità 1. L'END è soggetto alle norme in vigore presso l'Agenzia in materia di congedo di maternità e paternità. 2. Qualora la legislazione nazionale applicabile al datore di lavoro preveda un congedo di maternità più lungo, su richiesta dell'END e previo accordo del datore di lavoro, il distacco viene sospeso per un periodo equivalente alla differenza tra questo congedo e quello concesso dall'Agenzia. In tal caso, un periodo equivalente al periodo di sospensione può essere aggiunto al termine del distacco se l'interesse dell'Agenzia lo giustifica. 3. In deroga al paragrafo 1, l'END può chiedere una sospensione del distacco di durata pari all'intero periodo concesso per il congedo di maternità, previo accordo del datore di lavoro. In tal caso, un periodo equivalente al periodo di sospensione può essere aggiunto al termine del distacco se l'interesse dell'Agenzia lo giustifica. 4. I paragrafi 2 e 3 si applicano anche in caso di adozione. 5. In caso di allattamento, l'END nazionale può ottenere su sua richiesta, corredata da un certificato medico attestante il fatto, un congedo speciale di una durata massima di quattro settimane a decorrere dal termine del congedo di maternità; durante tale periodo l'END beneficia delle indennità di cui all'articolo 19. Articolo 17 Gestione e controllo La gestione e il controllo dell'orario di lavoro e delle assenze sono assicurati, in conformità delle norme e procedure in vigore presso l'Agenzia, dall'unità delle Risorse umane e dalla direzione o unità a cui l'END è assegnato. CAPO III Indennità e spese Articolo 18 Calcolo delle indennità e delle spese di viaggio 1. Ai fini della presente decisione, il luogo di assunzione, di distacco e di ritorno dell'END sono determinati dall'Agenzia in termini di posizione geografica di detti luoghi, basandosi su latitudine e longitudine, e calcolati dall'unità delle Risorse umane. 2. Ai fini della presente decisione: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il luogo di assunzione &#232; il luogo in cui l'END esercitava le sue funzioni per il suo datore di lavoro prima del distacco;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>la sede di distacco &#232; Bruxelles;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>il luogo di ritorno &#232; il luogo in cui l'END eserciter&#224; la sua attivit&#224; principale dopo la fine del distacco.</p></td></tr></tbody></table> Il luogo di assunzione è stabilito nello scambio di lettere di cui all'articolo 4. 3. Ai fini del presente articolo le circostanze derivanti dal lavoro svolto dagli END per uno Stato diverso da quello della sede di distacco non vengono prese in considerazione. Articolo 19 Indennità 1. L'END ha diritto, per tutta la durata del distacco, a un'indennità di soggiorno giornaliera in base agli stessi criteri dell'indennità di dislocazione per agenti temporanei di cui all'articolo 4 dell'allegato IV dello statuto dell'Agenzia. Se tali criteri sono soddisfatti, l'indennità di soggiorno giornaliera è pari a 128,67 EUR. In caso contrario è pari a 32,18 EUR. Essa à equivalente all'indennità corrisposta ad un esperto nazionale distaccato presso il Segretariato generale del Consiglio dell'Unione europea. 2. L'END ha diritto, per tutta la durata del distacco, a un'indennità mensile supplementare conformemente alla seguente tabella: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Distanza geografica tra il luogo di assunzione e la sede di distacco (in km)</p></td><td><p>Importo in EUR</p></td></tr><tr><td><p>0-150</p></td><td><p>0,00</p></td></tr><tr><td><p>&gt; 150</p></td><td><p>82,70</p></td></tr><tr><td><p>&gt; 300</p></td><td><p>147,03</p></td></tr><tr><td><p>&gt; 500</p></td><td><p>238,95</p></td></tr><tr><td><p>&gt; 800</p></td><td><p>385,98</p></td></tr><tr><td><p>&gt; 1&#160;300</p></td><td><p>606,55</p></td></tr><tr><td><p>&gt; 2&#160;000</p></td><td><p>726,04</p></td></tr></tbody></table> 3. Le indennità di cui ai paragrafi 1 e 2 sono destinate a coprire anche le spese sostenute per il trasloco degli END ed eventuali spese di viaggio annuali sostenute nel corso del periodo di distacco. Esse sono versate anche per i periodi di missione, congedo annuale, congedo di maternità, paternità o di adozione, congedo speciale, nonché per i giorni festivi ufficiali dell'Agenzia, fatti salvi gli articoli 14, 15 e 16. In caso di autorizzazione al tempo parziale, l'END ha diritto a indennità ridotte su base proporzionale. 4. Al momento in cui inizia il periodo di distacco, l'END ha diritto al versamento — tramite anticipo — di un importo pari a 75 giorni di indennità di soggiorno. Tale versamento comporta l'estinzione di qualsivoglia diritto ad ulteriori indennità a titolo del periodo cui corrisponde. In caso di cessazione definitiva del distacco presso l'Agenzia prima dello scadere del periodo considerato per il calcolo dell'anticipo, la frazione dell'importo di tale versamento corrispondente al periodo rimanente è soggetta a ripetizione dell'indebito. 5. In occasione dello scambio di lettere di cui all'articolo 4, il datore di lavoro informa l'Agenzia in merito ad eventuali indennità percepite dall'END analoghe a quelle di cui ai paragrafi 1 e 2. Gli importi di tali indennità vengono detratti dalle corrispondenti indennità versate dall'Agenzia all'END. 6. L'aggiornamento delle retribuzioni e indennità adottato in applicazione dell'articolo 60 dello statuto dell'Agenzia si applica automaticamente alle indennità mensili e di soggiorno nel mese successivo alla sua adozione, senza effetto retroattivo. In caso di adeguamento, i nuovi importi sono pubblicati nella serie C della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Articolo 20 Spese di viaggio 1. All'inizio del periodo di distacco l'END ha diritto, per se stesso, a un rimborso forfettario delle spese di viaggio. 2. Il rimborso forfettario è effettuato sulla base di un'indennità calcolata per chilometro della distanza geografica tra il luogo di assunzione e la sede di distacco. L'indennità chilometrica è determinata conformemente all'articolo 7 dell'allegato IV dello statuto dell'Agenzia. 3. L'END ha diritto, per se stesso, al rimborso delle spese di viaggio verso il luogo di ritorno alla fine del periodo di distacco. In nessun caso potrà essere rimborsato un importo superiore a quello a cui l'END avrebbe avuto diritto se fosse ritornato nel luogo di assunzione. 4. Le spese di viaggio dei familiari dell'END non sono rimborsate. Articolo 21 Missioni e spese di missione 1. L'END può essere inviato in missione. 2. Le spese di missione vengono liquidate conformemente alle disposizioni in vigore presso l'Agenzia. Articolo 22 Formazione L'END può assistere ai corsi di formazione organizzati dall'Agenzia qualora l'interesse di quest'ultima lo giustifichi. Nell'autorizzare la partecipazione a un corso si tiene conto dell'interesse ragionevole dell'END, con particolare riguardo allo svolgimento della sua carriera professionale successivamente al periodo di distacco. Articolo 23 Disposizioni amministrative 1. L'END è tenuto a presentarsi il primo giorno del suo distacco all'unità delle Risorse umane competente per l'espletamento delle formalità amministrative necessarie. L'assunzione delle funzioni interviene il primo ovvero il sedicesimo giorno del mese. 2. I pagamenti sono effettuati in euro dall'Agenzia. CAPO IV Esperti distaccati senza spese Articolo 24 Esperti distaccati senza spese 1. L'esperto nazionale può essere distaccato presso l'Agenzia in qualità di END senza spese durante il periodo di distacco. Tale distacco non implica per l'Agenzia il pagamento di alcuna indennità o spesa, tranne eventualmente quelle previste all'articolo 25. 2. Gli articoli 18, 19 e 20 non si applicano agli END senza spese. Fatto salvo l'articolo 8, l'END senza spese tiene sempre un comportamento consono al fatto di essere distaccato presso l'Agenzia e adeguato alla dignità della sua funzione presso l'Agenzia. Articolo 25 Missioni 1. L'END senza spese che partecipa a missioni al di fuori della sede di distacco ottiene il rimborso conformemente alle norme vigenti per il rimborso delle missioni degli agenti, salve modalità diverse convenute fra l'Agenzia e il datore di lavoro. 2. Se per una data missione l'Agenzia offre agli agenti un'assicurazione speciale per «alto rischio», il beneficio è esteso anche all'END senza spese che partecipa alla medesima missione. 3 L'END senza spese che partecipa ad una missione al di fuori del territorio dell'Unione è sottoposto al regime di sicurezza vigente presso l'Agenzia per tali missioni. Articolo 26 Gli END senza spese non sono inclusi nella tabella dell'organico. Tuttavia, ai fini di trasparenza e informazione, il loro numero è trasmesso al comitato direttivo nell'ambito della relazione annuale del direttore esecutivo. CAPO V END retribuiti a titolo dei bilanci relativi a progetti o programmi ad hoc Articolo 27 La presente decisione si applica anche agli END le cui indennità sono corrisposte a titolo dei bilanci relativi a progetti o programmi ad hoc dell'Agenzia, di cui agli articoli 19 e 20 della decisione (PESC) 2015/1835 («END ad hoc»). Articolo 28 Gli END ad hoc sono assegnati esclusivamente ai progetti o programmi ad hoc il cui bilancio finanzi le rispettive indennità e spese. L'assunzione di END ad hoc è soggetta alla previa approvazione dei pertinenti Stati membri contributori, sulla base di una proposta comprensiva del progetto di avviso di posto vacante associato a ciascun incarico, da parte di uno o più Stati membri contributori pertinenti o dell'Agenzia. Articolo 29 Gli END ad hoc non sono inclusi nella tabella dell'organico. Tuttavia, ai fini di trasparenza e informazione, il loro numero è trasmesso al comitato direttivo nell'ambito del rapporto annuale del direttore esecutivo. Articolo 30 I bilanci relativi a progetti o programmi ad hoc che coprono le indennità e spese degli END ad hoc possono essere costituiti da contributi di paesi terzi che partecipano a tali progetti e programmi, ai sensi dell'articolo 26, paragrafo 5 della decisione (PESC) 2015/1835. Fatte salve le disposizioni dell'articolo 1, secondo comma, detti contributi non autorizzano i cittadini dei paesi terzi interessati ad essere considerati ammissibili nelle procedure di assunzione di END ad hoc. CAPO VI Esperti nazionali in formazione professionale Articolo 31 Disposizioni generali e definizioni Gli ENFP sono END ammessi all'Agenzia a fini di formazione professionale. Articolo 32 Finalità della formazione professionale 1. Le finalità della formazione professionale sono: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>permettere agli ENFP di fare esperienza con i metodi di lavoro e i progetti dell'Agenzia;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>consentire agli ENFP di acquisire esperienza pratica e conoscenza del lavoro quotidiano dell'Agenzia e offrire loro l'opportunit&#224; di lavorare in un ambiente multiculturale e multilingue;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>permettere al personale delle amministrazioni nazionali, in particolare del ministero della Difesa, di mettere in pratica le conoscenze acquisite nel corso degli studi, segnatamente nei rispettivi ambiti di competenza.</p></td></tr></tbody></table> 2. Da parte sua l'Agenzia trae beneficio dal contributo di persone capaci di offrire una prospettiva nuova e conoscenze aggiornate che arricchiranno il lavoro quotidiano dell'istituzione e sviluppa una rete di persone con esperienza diretta delle sue procedure. Articolo 33 Ammissibilità Le disposizioni dell'articolo 2, ad esclusione del paragrafo 3, si applicano per analogia agli ENFP. Articolo 34 Durata della formazione professionale 1. La durata dei tirocini professionali è compresa fra 3 e 24 mesi. Essa è stabilita all'inizio e può essere prorogata per motivi debitamente giustificati entro il limite massimo di 24 mesi. 2. L'ENFP può svolgere solo un tirocinio professionale. Articolo 35 Organizzazione della formazione professionale Durante l'intero tirocinio professionale gli ENFP sono seguiti da un consulente per la formazione. Questi deve informare l'unità delle Risorse umane in merito a qualsiasi incidente significativo occorso durante il tirocinio professionale, in particolare assenze, malattie, infortuni o interruzioni, di cui è a conoscenza o è stato messo a conoscenza dall'ENFP. Gli ENFP osservano le istruzioni impartite dal proprio consulente per la formazione, dai superiori gerarchici nella direzione o nel servizio presso il quale sono distaccati e dall'unità delle Risorse umane. Gli ENFP possono partecipare a riunioni (salvo che queste siano riservate o confidenziali ed essi siano sprovvisti del nulla osta di sicurezza), possono ricevere documenti e partecipare alle attività del servizio presso il quale sono distaccati. Articolo 36 Sospensione del tirocinio professionale Su richiesta scritta dell'ENFP o del suo datore di lavoro, e previo accordo di quest'ultimo, il direttore esecutivo dell'Agenzia può autorizzare una sospensione molto breve del tirocinio professionale o la sua fine anticipata. L'ENFP può riprendere il tirocinio professionale per il periodo rimanente, ma solo fino alla fine di tale periodo. Il tirocinio non può essere prorogato in alcun caso. Articolo 37 Condizioni di lavoro e retribuzione 1. L'articolo 2, paragrafo 3, e gli articoli 3, 5, 18, 19 e 20 non si applicano agli ENFP. 2. Gli ENFP sono considerati END senza spese ai sensi del capo IV. La loro retribuzione continua ad essere corrisposta dal datore di lavoro; nessuna indennità finanziaria è pagata dall'Agenzia. L'Agenzia non accetta richieste relative a sovvenzioni o compensi oppure al rimborso di spese di viaggio e altre spese a meno che si tratti del rimborso delle spese di missione sostenute nell'ambito del tirocinio professionale. Articolo 38 Rapporti e certificato di frequenza Gli ENFP che hanno concluso il periodo di formazione professionale stabilito compilano i rapporti di valutazione richiesti dall'unità delle Risorse umane al termine del tirocinio. Anche i consulenti per la formazione compilano il rapporto di valutazione per quanto di loro competenza. Previa compilazione di tali rapporti, gli ENFP che hanno concluso il tirocinio professionale ricevono un certificato indicante le date della formazione professionale e il servizio in cui si è svolto. Articolo 39 Gli ENFP non sono inclusi nella tabella dell'organico. Tuttavia, ai fini di trasparenza e informazione, il loro numero è trasmesso al comitato direttivo nell'ambito della relazione annuale del direttore esecutivo. CAPO VII Reclami Articolo 40 Reclami Fatta salva la possibilità di proporre ricorsi dopo avere assunto le proprie funzioni, alle condizioni ed entro i termini stabiliti all'articolo 263 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, gli END possono presentare, presso l'autorità abilitata a concludere contratti di lavoro («AACC») ai sensi dello statuto dell'Agenzia, un reclamo contro un atto dell'AACC che arrechi loro pregiudizio ai sensi della presente decisione, ad eccezione degli atti che discendono direttamente da decisioni prese dal datore di lavoro. Il reclamo deve essere presentato entro un termine di due mesi. Tale termine decorre dalla data della notifica della decisione all'interessato, ma in nessun caso dopo la data in cui quest'ultimo ha ricevuto la notifica. L'AACC notifica una decisione motivata all'interessato entro quattro mesi dalla data di presentazione del reclamo. Qualora, allo scadere di tale termine, l'END non abbia ricevuto alcuna risposta al reclamo, questo è da considerarsi implicitamente respinto. CAPO VIII Disposizioni finali Articolo 41 Comunicazione di informazioni Le rappresentanze permanenti di tutti gli Stati membri sono informate su base annuale in merito al numero di END presso l'Agenzia. Tali informazioni comprendono anche i seguenti elementi: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la cittadinanza degli END distaccati provenienti da un'organizzazione o entit&#224; di cui all'articolo 1, secondo comma;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le eventuali deroghe alla procedura di selezione ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 3;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>l'assegnazione di tutti gli END;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>qualsiasi sospensione o fine anticipata del distacco degli END in conformit&#224; degli articoli 9 e&#160;10;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>l'aggiornamento annuale delle indennit&#224; degli END ai sensi dell'articolo 19.</p></td></tr></tbody></table> Articolo 42 Delega di potere Tutti i poteri conferiti all'Agenzia in virtù della presente decisione sono esercitati dall'AACC. Articolo 43 Abrogazione La decisione 2004/677/CE è abrogata. Gli articoli da 15 a 19 di tale decisione restano tuttavia d'applicazione agli END che lo richiedono per i distacchi in corso alla data di entrata in vigore della presente decisione, fatto salvo l'articolo 44. Articolo 44 Entrata in vigore e applicazione La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Essa si applica a ogni nuovo distacco, rinnovo o proroga del distacco a decorrere dal primo giorno del mese successivo a quello in cui entra in vigore. Fatto a Bruxelles, il 4 agosto 2016 Per il Consiglio Il president M. LAJČÁK <note> ( 1 ) GU L 266 del 13.10.2015, pag. 55 . ( 2 ) Decisione 2004/677/CE del Consiglio, del 24 settembre 2004, relativa al regime applicabile agli esperti e ai militari nazionali distaccati presso l'Agenzia europea per la difesa ( GU L 310 del 7.10.2004, pag. 64 ). ( 3 ) Decisione (UE) 2016/1351 del 4 agosto 2016 relativa allo statuto dell'Agenzia europea per la difesa (cfr. pagina 1 della presente Gazzetta ufficiale) ( 4 ) Regolamento (CE) n. 987/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale ( GU L 284 del 30.10.2009, pag. 1 ). </note>
ITA
32016D1352
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>13.5.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 138/72</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 487/2014 DELLA COMMISSIONE del 12 maggio 2014 che modifica il regolamento (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga del periodo di approvazione delle sostanze attive Bacillus subtilis (Cohn 1872) ceppo QST 713, identico al ceppo AQ 713, clodinafop, metrafenone, pirimicarb, rimsulfuron, spinosad, tiametoxam, tolclofos-metile e triticonazolo (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE ( 1 ) , in particolare l'articolo 17, primo comma, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La parte A dell'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;540/2011 della Commissione<a>&#160;(<span>2</span>)</a> elenca le sostanze attive che si ritengono approvate a norma del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Le approvazioni delle sostanze attive<span>Bacillus subtilis</span> (Cohn 1872) ceppo QST 713, identico al ceppo AQ 713, clodinafop, metrafenone, pirimicarb, rimsulfuron, spinosad, tiametoxam, tolclofos-metile e triticonazolo scadranno il 31 gennaio 2017. Sono state presentate domande di rinnovo delle approvazioni delle suddette sostanze attive. Poich&#233; a tali sostanze attive si applicano le disposizioni del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;844/2012 della Commissione<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, &#232; necessario concedere ai richiedenti tempo sufficiente per completare la procedura di rinnovo nel rispetto di tale regolamento. Di conseguenza &#232; probabile che l'approvazione delle suddette sostanze attive scada prima dell'adozione di una decisione in merito al loro rinnovo. &#200; pertanto necessario prorogare il loro periodo di approvazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;540/2011.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Considerate le finalit&#224; dell'articolo 17, primo comma, del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009, nei casi in cui non vengano presentati fascicoli supplementari a norma del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;844/2012 con un anticipo di almeno trenta mesi sulla rispettiva data di scadenza di cui all'allegato del presente regolamento, la Commissione fissa la data di scadenza alla stessa data prevista prima del presente regolamento o alla prima data successiva possibile.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Considerate le finalit&#224; dell'articolo 17, primo comma, del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009, nei casi in cui la Commissione adotti un regolamento che stabilisce che l'approvazione di una sostanza attiva di cui all'allegato del presente regolamento non viene rinnovata poich&#233; i criteri di approvazione non sono rispettati, la Commissione fissa la data di scadenza alla stessa data prevista prima del presente regolamento o, se tale data &#232; successiva, alla data di entrata in vigore del regolamento che stabilisce che l'approvazione della sostanza attiva non &#232; rinnovata.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 La parte A dell'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 è modificata conformemente all'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 12 maggio 2014 Per la Commissione Il presidente José Manuel BARROSO ( 1 ) GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1 . ( 2 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione, del 25 maggio 2011, recante disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'elenco delle sostanze attive approvate ( GU L 153 dell'11.6.2011, pag. 1 ). ( 3 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 844/2012 della Commissione, del 18 settembre 2012, che stabilisce le norme necessarie per l'attuazione della procedura di rinnovo dell'approvazione delle sostanze attive a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari ( GU L 252 del 19.9.2012, pag. 26 ). ALLEGATO La parte A dell'allegato del regolamento (UE) n. 540/2011 è così modificata: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga numero 123, clodinafop, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga numero 124, pirimicarb, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga numero 125, rimsulfuron, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga numero 126, tolclofos-metile, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga numero 127, triticonazolo, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga numero 137, metrafenone, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga 138,<span>Bacillus subtilis</span> (Cohn 1872) ceppo QST 713, identico al ceppo AQ 713, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga numero 139, spinosad, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>9)</p></td><td><p>nella sesta colonna, Scadenza dell'approvazione, la data &#171;31 gennaio 2017&#187; della riga numero 140, tiametoxam, &#232; sostituita dalla data &#171;30 aprile 2018&#187;.</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32014R0487
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>20.5.2014&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 148/78</p></td></tr></tbody></table> DIRETTIVA DELEGATA 2014/72/UE DELLA COMMISSIONE del 13 marzo 2014 che modifica, adattandolo al progresso tecnico, l'allegato III della direttiva 2011/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda un'esenzione relativa al piombo nelle saldature e nelle finiture delle terminazioni di componenti elettrici ed elettronici nonché nelle finiture delle schede a circuito stampato utilizzate nei moduli di accensione e in altri sistemi elettrici ed elettronici di controllo del motore (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, vista la direttiva 2011/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2011, sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche ( 1 ) , in particolare l'articolo 5, paragrafo 1, lettera a), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La direttiva 2011/65/UE vieta l'uso di piombo nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>I moduli di accensione e altri sistemi di controllo elettrici ed elettronici del motore a combustione, che devono essere montati in prossimit&#224; delle parti moventi di attrezzi manuali e che sono indispensabili per il funzionamento del motore, sono esposti a forti vibrazioni e a uno stress termico intenso. Tali difficili condizioni richiedono l'uso del piombo. La sostituzione e l'eliminazione del piombo in tali componenti sono impraticabili sotto il profilo tecnico.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>I fabbricanti hanno bisogno di pi&#249; tempo per produrre le eventuali alternative senza piombo praticabili sotto il profilo tecnico e dimostrarne l'affidabilit&#224;. &#200; pertanto necessario esonerare dal divieto fino al 31 dicembre&#160;2018 l'uso di piombo nelle saldature e nelle finiture delle terminazioni di componenti elettrici ed elettronici nonch&#233; nelle finiture delle schede a circuito stampato utilizzate nei moduli di accensione e in altri sistemi elettrici ed elettronici di controllo del motore. Si tratta di un periodo transitorio relativamente breve non suscettibile di esercitare ripercussioni negative sull'innovazione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza la direttiva 2011/65/UE,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA: Articolo 1 L'allegato III della direttiva 2011/65/UE è modificato conformemente all'allegato della presente direttiva. Articolo 2 1. Gli Stati membri adottano le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro l'ultimo giorno del sesto mese successivo all'entrata in vigore. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni. Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all'atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri. 2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno che essi adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva. Articolo 3 La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Articolo 4 Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva. Fatto a Bruxelles, il 13 marzo 2014 Per la Commissione Il presidente José Manuel BARROSO ( 1 ) GU L 174 dell'1.7.2011, pag. 88 . ALLEGATO Nell'allegato III della direttiva 2011/65/UE è aggiunto il seguente punto 41: <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;41</p></td><td><p>Piombo nelle saldature e nelle finiture delle terminazioni di componenti elettrici ed elettronici nonch&#233; nelle finiture delle schede a circuito stampato utilizzate nei moduli di accensione e in altri sistemi elettrici ed elettronici di controllo del motore che, per motivi tecnici, devono essere montati direttamente sul o nel basamento motore o nel cilindro di motori a combustione di attrezzi<span>manuali</span> (classi SH:1, SH:2, SH:3 della direttiva 97/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio)<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Scade il 31 dicembre 2018</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Direttiva 97/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 16 dicembre 1997 concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative ai provvedimenti da adottare contro l'emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante prodotti dai motori a combustione interna destinati all'installazione su macchine mobili non stradali ( GU C 59 del 27.2.1998, pag. 1 )». </note>
ITA
32014L0072
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>21.9.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 238/71</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1264 DELLA COMMISSIONE del 20 settembre 2018 che rinnova l'approvazione della sostanza attiva petoxamide, in conformità al regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, e che modifica l'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione (Testo rilevante ai fini del SEE) LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE ( 1 ) , in particolare l'articolo 20, paragrafo 1, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>La direttiva 2006/41/CE della Commissione&#160;<a>(<span>2</span>)</a> ha iscritto la sostanza attiva petoxamide nell'allegato I della direttiva 91/414/CEE del Consiglio&#160;<a>(<span>3</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Le sostanze attive iscritte nell'allegato I della direttiva 91/414/CEE sono considerate approvate a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 e sono elencate nell'allegato, parte A, del regolamento di esecuzione (UE) n.&#160;540/2011 della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>L'approvazione della sostanza attiva petoxamide indicata nell'allegato, parte A, del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011, scade il 31&#160;gennaio 2019.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Una domanda di rinnovo dell'approvazione del petoxamide &#232; stata presentata in conformit&#224; all'articolo 1 del regolamento di esecuzione (UE) n. 844/2012 della Commissione&#160;<a>(<span>5</span>)</a> entro i termini previsti in tale articolo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Il richiedente ha presentato i fascicoli supplementari richiesti a norma dell'articolo 6 del regolamento di esecuzione (UE) n. 844/2012. La domanda &#232; stata ritenuta completa dallo Stato membro relatore.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Lo Stato membro relatore ha elaborato in consultazione con lo Stato membro correlatore un rapporto di valutazione per il rinnovo e il 31&#160;agosto 2016 lo ha presentato all'Autorit&#224; europea per la sicurezza alimentare (&#171;l'Autorit&#224;&#187;) e alla Commissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>L'Autorit&#224; ha trasmesso il rapporto di valutazione per il rinnovo al richiedente e agli Stati membri al fine di raccoglierne le osservazioni, che ha successivamente inoltrato alla Commissione. L'Autorit&#224; ha inoltre reso accessibile al pubblico il fascicolo sintetico supplementare.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Il 30&#160;agosto 2017 l'Autorit&#224; ha comunicato alla Commissione le sue conclusioni&#160;<a>(<span>6</span>)</a> sulla possibilit&#224; che il petoxamide soddisfi i criteri di approvazione di cui all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009. Il 6&#160;ottobre 2017 la Commissione ha presentato il progetto di relazione sul rinnovo del petoxamide al comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Al richiedente &#232; stata data la possibilit&#224; di presentare osservazioni in merito al progetto di relazione sul rinnovo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per quanto riguarda uno o pi&#249; impieghi rappresentativi di almeno un prodotto fitosanitario contenente la sostanza attiva petoxamide &#232; stato accertato che i criteri di approvazione stabiliti all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1107/2009 sono soddisfatti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno rinnovare l'approvazione del petoxamide.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>La valutazione dei rischi per il rinnovo dell'approvazione del petoxamide si basa su un numero limitato di impieghi rappresentativi, che tuttavia non limitano gli impieghi per i quali i prodotti fitosanitari contenenti petoxamide possono essere autorizzati. &#200; pertanto opportuno eliminare la restrizione che ne autorizza l'uso solo come erbicida.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>In conformit&#224; all'articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009, in combinato disposto con l'articolo 6 di tale regolamento e alla luce delle attuali conoscenze scientifiche e tecniche, &#232; tuttavia necessario aggiungere alcune condizioni e restrizioni. In particolare &#232; opportuno richiedere ulteriori informazioni di conferma.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>&#200; pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Il regolamento di esecuzione (UE) 2018/84 della Commissione&#160;<a>(<span>7</span>)</a> ha prorogato la data di scadenza dell'approvazione del petoxamide fino al 31&#160;gennaio 2019, al fine di consentire il completamento della procedura di rinnovo prima della scadenza dell'approvazione di tale sostanza. Tuttavia, dato che &#232; stata presa una decisione sul rinnovo prima di tale data di scadenza prorogata, il presente regolamento dovrebbe applicarsi a decorrere dal 1<span>o</span>&#160;dicembre 2018.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Rinnovo dell'approvazione della sostanza attiva L'approvazione della sostanza attiva petoxamide è rinnovata come specificato nell'allegato I. Articolo 2 Modifiche del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 è modificato in conformità all'allegato II del presente regolamento. Articolo 3 Entrata in vigore e data di applicazione Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Esso si applica a decorrere dal 1 o dicembre 2018. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 20 settembre 2018 Per la Commissione Il presidente Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1 . ( 2 ) Direttiva 2006/41/CE della Commissione, del 7 luglio 2006, che modifica la direttiva 91/414/CEE del Consiglio con l'iscrizione delle sostanze attive clothianidin e petoxamide ( GU L 187 dell'8.7.2006, pag. 24 ). ( 3 ) Direttiva 91/414/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, relativa all'immissione in commercio dei prodotti fitosanitari ( GU L 230 del 19.8.1991, pag. 1 ). ( 4 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 della Commissione, del 25 maggio 2011, recante disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'elenco delle sostanze attive approvate ( GU L 153 dell'11.6.2011, pag. 1 ). ( 5 ) Regolamento di esecuzione (UE) n. 844/2012 della Commissione, del 18 settembre 2012, che stabilisce le norme necessarie per l'attuazione della procedura di rinnovo dell'approvazione delle sostanze attive a norma del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari ( GU L 252 del 19.9.2012, pag. 26 ). ( 6 ) EFSA Journal 2017;15(9):4981, 22 pagg., disponibile online all'indirizzo: www.efsa.europa.eu. ( 7 ) Regolamento di esecuzione (UE) 2018/84 della Commissione, del 19 gennaio 2018, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 per quanto riguarda la proroga dei periodi di approvazione delle sostanze attive clorpirifos, clorpirifos metile, clothianidin, composti di rame, dimossistrobina, mancozeb, mecoprop-P, metiram, oxamil, petoxamide, propiconazolo, propineb, propizamide, pyraclostrobin e zoxamide ( GU L 16 del 20.1.2018, pag. 8 ). ALLEGATO I <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>Nome comune, numeri di identificazione</p></td><td><p>Denominazione IUPAC</p></td><td><p>Purezza<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Data di approvazione</p></td><td><p>Scadenza dell'approvazione</p></td><td><p>Disposizioni specifiche</p></td></tr><tr><td><p>Petoxamide</p><p>N. CAS: 106700-29-2</p><p>N. CIPAC: 665</p></td><td><p>2-cloro-N-(2-etossietile)-N-(2-metile-1-fenilprop-1-enil)acetamide</p></td><td><p>&#8805; 940 g/kg</p><p>Impurit&#224;:</p><p>Toluene: max 3&#160;g/kg.</p></td><td><p>1<span>o</span>&#160;dicembre 2018</p></td><td><p>30&#160;novembre 2033</p></td><td><p>PARTE A</p><p>L'impiego deve essere limitato a una applicazione ogni due anni sullo stesso campo in una dose massima di 1&#160;200 &#160;g di sostanza attiva per ettaro.</p><p>PARTE B</p><p>Per l'attuazione dei principi uniformi di cui all'articolo 29, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1107/2009 occorre tenere conto delle conclusioni della relazione sul rinnovo del petoxamide, in particolare delle relative appendici&#160;I&#160;e&#160;II.</p><p>Nella valutazione generale gli Stati membri prestano particolare attenzione ai seguenti aspetti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>il rischio di metaboliti nelle acque sotterranee, quando il petoxamide &#232; applicato in regioni esposte a rischi in relazione alla natura dei suoli e/o alle condizioni climatiche,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>il rischio per gli organismi acquatici e i lombrichi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>il rischio per i consumatori derivante dai residui nelle colture successive o in caso di perdite del raccolto.</p></td></tr></tbody></table><p>Le condizioni d'uso comprendono, se del caso, misure di attenuazione dei rischi.</p><p>Il richiedente presenta alla Commissione, agli Stati membri e all'Autorit&#224; informazioni di conferma riguardanti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>la rilevanza dei metaboliti che possono essere presenti nelle acque sotterranee, tenendo conto delle classificazioni pertinenti per il petoxamide in conformit&#224; al regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>, in particolare come sostanza cancerogena di categoria 2;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>l'effetto dei processi di trattamento dell'acqua sulla natura dei residui presenti nell'acqua potabile;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>le potenziali propriet&#224; di interferente endocrino del petoxamide per quanto riguarda l'assetto tiroideo o la via tiroidea fornendo quanto meno dati meccanicistici volti a chiarire se vi &#232; una modalit&#224; di azione da interferente endocrino della tiroide.</p></td></tr></tbody></table><p>Il richiedente presenta le informazioni indicate al punto 1 entro un anno dalla pubblicazione del parere adottato dal comitato di valutazione dei rischi dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche a norma all'articolo 37, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo al petoxamide e le informazioni richieste.</p><p>Il richiedente presenta le informazioni richieste al punto 2 entro due anni dalla pubblicazione da parte della Commissione di un documento di orientamento sulla valutazione dell'effetto dei processi di trattamento dell'acqua sulla natura dei residui presenti nelle acque sotterranee e di superficie.</p><p>Il richiedente presenta le informazioni richieste al punto 3 entro il 10 novembre 2020 a norma del regolamento (UE) 2018/605 della Commissione<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, che modifica l'allegato II del regolamento (CE) n. 1107/2009, stabilendo criteri scientifici per la determinazione delle propriet&#224; di interferente endocrino e il documento di orientamento comune per individuare le sostanze che alterano il sistema endocrino, adottata dall'EFSA e dall'ECHA.</p></td></tr></tbody></table> ( 1 ) Ulteriori dettagli sull'identità e sulle specifiche della sostanza attiva sono forniti nella relazione sul rinnovo. ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006 ( GU L 353 del 31.12.2008, pag. 1 ). ( 3 ) Regolamento (UE) 2018/605 della Commissione, del 19 aprile 2018, che modifica l'allegato II del regolamento (CE) n. 1107/2009 stabilendo criteri scientifici per la determinazione delle proprietà di interferente endocrino ( GU L 101 del 20.4.2018, pag. 33 ). ALLEGATO II L'allegato del regolamento di esecuzione (UE) n. 540/2011 è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>nella parte A la voce 122 relativa al petoxamide &#232; soppressa;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>nella parte B &#232; aggiunta la voce seguente:</p><table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>N.</p></td><td><p>Nome comune, numeri di identificazione</p></td><td><p>Denominazione IUPAC</p></td><td><p>Purezza<a>&#160;(<span>1</span>)</a></p></td><td><p>Data di approvazione</p></td><td><p>Scadenza dell'approvazione</p></td><td><p>Disposizioni specifiche</p></td></tr><tr><td><p>&#171;127</p></td><td><p>Petoxamide</p><p>N. CAS: 106700-29-2</p><p>N. CIPAC: 665</p></td><td><p>2-cloro-N-(2-etossietile)-N-(2-metile-1-fenilprop-1-enil)acetamide</p></td><td><p>&#8805; 940 g/kg</p><p>Impurit&#224;:</p><p>Toluene: max 3&#160;g/kg.</p></td><td><p>1<span>o</span>&#160;dicembre 2018</p></td><td><p>30&#160;novembre 2033</p></td><td><p>PARTE A</p><p>L'impiego deve essere limitato a una applicazione ogni due anni sullo stesso campo in una dose massima di 1&#160;200 &#160;g di sostanza attiva per ettaro.</p><p>PARTE B</p><p>Per l'attuazione dei principi uniformi di cui all'articolo 29, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1107/2009 occorre tenere conto delle conclusioni della relazione sul rinnovo del petoxamide, in particolare delle relative appendici I e II.</p><p>Nella valutazione generale gli Stati membri prestano particolare attenzione ai seguenti aspetti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>il rischio di metaboliti nelle acque sotterranee, quando il petoxamide &#232; applicato in regioni esposte a rischi in relazione alla natura dei suoli e/o alle condizioni climatiche,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>il rischio per gli organismi acquatici e i lombrichi,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>il rischio per i consumatori derivante dai residui nelle colture successive o in caso di perdite del raccolto.</p></td></tr></tbody></table><p>Le condizioni d'uso comprendono, se del caso, misure di attenuazione dei rischi.</p><p>Il richiedente presenta alla Commissione, agli Stati membri e all'Autorit&#224; informazioni di conferma riguardanti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>la rilevanza dei metaboliti che possono essere presenti nelle acque sotterranee, tenendo conto delle classificazioni pertinenti per il petoxamide in conformit&#224; al regolamento (CE) n.&#160;1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio<a>&#160;(<span>2</span>)</a>, in particolare come sostanza cancerogena di categoria 2;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>l'effetto dei processi di trattamento dell'acqua sulla natura dei residui presenti nell'acqua potabile;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>le potenziali propriet&#224; di interferente endocrino del petoxamide per quanto riguarda l'assetto tiroideo o la via tiroidea fornendo quanto meno dati meccanicistici volti a chiarire se vi &#232; una modalit&#224; di azione da interferente endocrino della tiroide.</p></td></tr></tbody></table><p>Il richiedente presenta le informazioni indicate al punto 1 entro un anno dalla pubblicazione del parere adottato dal comitato di valutazione dei rischi dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche a norma all'articolo 37, paragrafo 4, del regolamento (CE) n.&#160;1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio riguardo al petoxamide e le informazioni richieste.</p><p>Il richiedente presenta le informazioni richieste al punto 2 entro due anni dalla pubblicazione da parte della Commissione di un documento di orientamento sulla valutazione dell'effetto dei processi di trattamento dell'acqua sulla natura dei residui presenti nelle acque sotterranee e di superficie.</p><p>Il richiedente presenta le informazioni richieste al punto 3 entro il 10 novembre 2020 a norma del regolamento (UE) 2018/605 della Commissione<a>&#160;(<span>3</span>)</a>, che modifica l'allegato II del regolamento (CE) n.&#160;1107/2009, stabilendo criteri scientifici per la determinazione delle propriet&#224; di interferente endocrino e il documento di orientamento comune per individuare le sostanze che alterano il sistema endocrino, adottata dall'EFSA e dall'ECHA.&#187;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Ulteriori dettagli sull'identità e sulle specifiche della sostanza attiva sono forniti nella relazione sul rinnovo. ( 2 ) Regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele che modifica e abroga le direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e che reca modifica al regolamento (CE) n. 1907/2006 ( GU L 353 del 31.12.2008, pag. 1 ). ( 3 ) Regolamento (UE) 2018/605 della Commissione, del 19 aprile 2018, che modifica l'allegato II del regolamento (CE) n. 1107/2009 stabilendo criteri scientifici per la determinazione delle proprietà di interferente endocrino ( GU L 101 del 20.4.2018, pag. 33 ). </note>
ITA
32018R1264
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>17.2.2020&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</p></td><td><p>L 43/49</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/204 DELLA COMMISSIONE del 28 novembre 2019 relativo agli obblighi specifici dei fornitori del servizio europeo di telepedaggio, al contenuto minimo della dichiarazione relativa ai settori del servizio europeo di telepedaggio, alle interfacce elettroniche e alle prescrizioni per i componenti di interoperabilità e che abroga la decisione 2009/750/CE LA COMMISSIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, vista la direttiva (UE) 2019/520 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2019, concernente l’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale e intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sul mancato pagamento dei pedaggi stradali nell’Unione ( 1 ) , in particolare l’articolo 5, paragrafo 11, l’articolo 6, paragrafo 9, l’articolo 14, paragrafo 3 e l’articolo 15, paragrafi 6 e 7, previa consultazione del comitato per il telepedaggio, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Allo scopo di completare il quadro legislativo volto a garantire l&#8217;interoperabilit&#224; dei sistemi di telepedaggio stradale, &#232; necessario stabilire requisiti specifici per quanto riguarda gli obblighi dei fornitori del servizio europeo di telepedaggio (S.E.T.), il contenuto della dichiarazione relativa ai settori del S.E.T., le interfacce elettroniche e le prescrizioni per i componenti di interoperabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Per evitare problemi di funzionamento del S.E.T., &#232; opportuno richiedere ai fornitori del sistema stesso di monitorare il servizio da essi erogato e di collaborare con l&#8217;esattore di pedaggi nell&#8217;ambito dell&#8217;esecuzione delle prove del sistema di pedaggio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>I fornitori del S.E.T. dovrebbero fornire dati specifici all&#8217;esattore affinch&#233; possa essere effettuata la verifica del calcolo del pedaggio applicato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Per garantire il funzionamento regolare del S.E.T., &#232; opportuno che i fornitori offrano assistenza tecnica per l&#8217;identificazione dell&#8217;apparecchiatura di bordo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Le misure previste dal presente regolamento, qualora comportino il trattamento di dati personali, dovrebbero essere attuate conformemente al diritto dell&#8217;Unione in materia di protezione dei dati personali e della vita privata, in particolare il regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>2</span>)</a> e, ove applicabile, la direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>3</span>)</a>. Non dovrebbe essere a tal fine richiesto ai fornitori del S.E.T. di fornire agli esattori di pedaggi dati dei clienti in misura superiore a quanto necessario per garantire il corretto funzionamento del S.E.T.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al fine di fornire informazioni appropriate agli utenti, la fatturazione deve riflettere in modo trasparente le diverse componenti del prezzo del servizio e del pedaggio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>Il contenuto minimo di una dichiarazione relativa ai settori del S.E.T. dovrebbe essere specificato al fine di garantire ai fornitori del S.E.T. sufficiente chiarezza riguardo alle condizioni per l&#8217;erogazione del S.E.T. nel corrispondente settore sottoposto a pedaggio.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Il funzionamento senza interruzione del S.E.T. richiede un livello minimo di armonizzazione delle interfacce elettroniche, e del funzionamento delle interfacce tra le parti, in particolare tra gli esattori di pedaggi e i fornitori del S.E.T.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>&#200; opportuno stabilire requisiti specifici riguardanti l&#8217;infrastruttura per consentire una comunicazione e un funzionamento corretti delle apparecchiature delle parti coinvolte e per garantire un funzionamento regolare e sicuro dell&#8217;interoperabilit&#224; e dell&#8217;applicazione del S.E.T.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per rendere pi&#249; efficace il processo di accreditamento dei fornitori del S.E.T. &#232; necessaria un&#8217;armonizzazione della procedura di valutazione della conformit&#224; alle specifiche e dell&#8217;idoneit&#224; all&#8217;uso dei componenti di interoperabilit&#224; in tutti i diversi settori del S.E.T. &#200; pertanto necessario stabilire tale procedura, compresi il contenuto e il formato delle dichiarazioni CE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Allo scopo di garantire la coerenza del quadro giuridico e il corretto funzionamento del S.E.T., &#232; opportuno abrogare la decisione 2009/750/CE della Commissione&#160;<a>(<span>4</span>)</a> a decorrere dalla data in cui la direttiva (UE) 2019/520 deve essere recepita in tutti gli Stati membri, vale a dire la data in cui inizieranno ad applicarsi il presente regolamento e gli atti delegati di cui alla suddetta direttiva.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per il telepedaggio di cui all&#8217;articolo 31, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2019/520,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento stabilisce gli obblighi specifici per i fornitori del S.E.T., le informazioni sul contenuto minimo della dichiarazione relativa ai settori del S.E.T., le specifiche per le interfacce elettroniche tra i componenti di interoperabilità, le prescrizioni per tali componenti e la procedura che deve essere applicata dagli Stati membri per valutare la conformità alle specifiche e l’idoneità all’uso dei componenti di interoperabilità. Articolo 2 Obblighi specifici dei fornitori del S.E.T. 1. I fornitori del S.E.T. istituiscono, ai fini del monitoraggio dell’efficienza dei loro servizi, processi operativi soggetti ad audit che prevedono misure adeguate qualora vengano rilevati problemi legati alle prestazioni o violazioni dell’integrità. 2. Nei sistemi basati sul sistema globale di navigazione via satellite, i fornitori del S.E.T. monitorano la disponibilità dei dati di localizzazione via satellite relativi a navigazione e posizionamento. I suddetti fornitori informano gli esattori di pedaggi di qualsiasi loro difficoltà nella determinazione dei dati del rapporto di pedaggio correlata alla ricezione dei segnali satellitari. 3. Un esattore di pedaggi può chiedere la collaborazione di un fornitore del S.E.T. per eseguire senza preavviso prove circostanziate del sistema di pedaggio che coinvolgano veicoli che circolano o hanno circolato di recente nel settore o nei settori del S.E.T. di competenza dell’esattore di pedaggi. Il numero di veicoli sottoposti a tali prove in un anno per un determinato fornitore del S.E.T. è proporzionato al traffico medio annuale o alle previsioni di traffico del fornitore del S.E.T. nel settore o nei settori del S.E.T. di competenza dell’esattore di pedaggi. 4. Se non altrimenti concordato, il fornitore del S.E.T. fornisce all’esattore di pedaggi le informazioni elencate di seguito, necessarie per applicare il pedaggio ai veicoli degli utenti del S.E.T. o per consentire all’esattore di pedaggi di verificare il calcolo del pedaggio applicato ai veicoli degli utenti del S.E.T. dai fornitori del S.E.T.: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il numero di targa del veicolo dell&#8217;utente del S.E.T., compresa la sigla automobilistica internazionale del paese;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>un identificativo del conto dell&#8217;utente del S.E.T.;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>un identificativo dell&#8217;apparecchiatura di bordo, se utilizzata in un settore del S.E.T.;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>i parametri di classificazione del veicolo necessari per stabilire la tariffa applicabile.</p></td></tr></tbody></table> Lo scambio di dati è conforme alle disposizioni dell’allegato I del presente regolamento di esecuzione. 5. I fornitori del S.E.T. offrono un servizio e un’assistenza tecnica adeguati per garantire l’impostazione corretta dell’apparecchiatura di bordo. I fornitori del S.E.T. sono responsabili dei parametri fissi di classificazione dei veicoli memorizzati nell’apparecchiatura di bordo o nel loro back-office. I parametri variabili di classificazione dei veicoli, che possono variare da un percorso all’altro o nell’ambito di uno stesso percorso e la cui introduzione è prevista mediante un intervento all’interno del veicolo, sono configurabili attraverso un’apposita interfaccia uomo-macchina. 6. Ove applicabile, nelle fatture rilasciate a singoli utenti del S.E.T. da fornitori del S.E.T. è operata una distinzione chiara tra gli oneri per i servizi del fornitore del S.E.T. e i pedaggi dovuti e sono indicati quanto meno, salvo che l’utente decida diversamente, l’ora e il luogo relativi ai pedaggi dovuti e gli elementi di dettaglio di interesse per l’utente in relazione a specifici pedaggi. 7. I fornitori del S.E.T. informano immediatamente gli utenti del S.E.T. di qualsiasi mancato rapporto di pedaggio relativo al conto di quest’ultimo, offrendo l’opportunità di regolarizzare il conto prima di adottare misure coercitive, ove possibile ai sensi della legislazione nazionale. Articolo 3 Dichiarazione relativa ai settori del S.E.T. La dichiarazione relativa ai settori del S.E.T. di cui all’articolo 6, paragrafo 2, della direttiva (UE) 2019/520 contiene quanto meno gli elementi elencati nell’allegato II del presente regolamento di esecuzione ed è conforme ai requisiti stabiliti in tale allegato. Articolo 4 Ruoli e interfacce delle parti interessate al S.E.T. 1. Gli esattori di pedaggi e i fornitori del S.E.T. predispongono interfacce comuni e attuano protocolli di comunicazione in conformità ai requisiti di cui all’allegato I del presente regolamento di esecuzione. I fornitori del S.E.T. forniscono agli esattori di pedaggi, attraverso canali di comunicazione interoperabili, informazioni sicure relative alle operazioni di pedaggio e alle attività di controllo/applicazione in conformità alle specifiche tecniche applicabili. 2. I fornitori del S.E.T. garantiscono che gli esattori di pedaggi siano in grado di stabilire senza difficoltà e in maniera inequivocabile se un veicolo che circola nel settore del S.E.T. di loro competenza che richiede l’utilizzo di un’apparecchiatura di bordo e che si presume utilizzi il S.E.T. sia effettivamente dotato di un’apparecchiatura di bordo del S.E.T. valida e correttamente funzionante che fornisce informazioni esatte. 3. L’apparecchiatura di bordo del S.E.T. presenta un’interfaccia uomo-macchina che indica all’utente che l’apparecchiatura di bordo funziona correttamente e un’interfaccia atta a dichiarare i parametri di pedaggio variabili e a indicare le impostazioni di tali parametri. Articolo 5 Conformità alle specifiche e idoneità all’uso La conformità alle specifiche e l’idoneità all’uso dei componenti di interoperabilità sono valutate conformemente all’allegato III del presente regolamento di esecuzione. Articolo 6 Abrogazione La decisione 2009/750/CE è abrogata a decorrere dal 19 ottobre 2021. Articolo 7 Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . Esso si applica a decorrere dal 19 ottobre 2021. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2019 Per la Commissione Il president Jean-Claude JUNCKER ( 1 ) GU L 91 del 29.3.2019, pag. 45 . ( 2 ) Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE ( GU L 119 del 4.5.2016, pag. 1 ). ( 3 ) Direttiva 2002/58/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 luglio 2002, relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche ( GU L 201 del 31.7.2002, pag. 37 ). ( 4 ) Decisione 2009/750/CE della Commissione, del 6 ottobre 2009, sulla definizione del servizio europeo di telepedaggio e dei relativi elementi tecnici ( GU L 268 del 13.10.2009, pag. 11 ). ALLEGATO I INTERFACCE DEL SERVIZIO EUROPEO DI TELEPEDAGGIO I fornitori e gli esattori di pedaggi del servizio europeo di telepedaggio (S.E.T.) devono utilizzare le interfacce elettroniche elencate di seguito. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Interfacce radio elettroniche di terra tra l&#8217;apparecchiatura di bordo del fornitore del S.E.T. e l&#8217;apparecchiatura fissa o mobile dell&#8217;esattore di pedaggi. Le interfacce standardizzate di terra tra l&#8217;apparecchiatura di bordo e l&#8217;apparecchiatura di terra fissa o mobile dell&#8217;esattore di pedaggi devono supportare quanto meno:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>transazioni di addebito tramite comunicazione dedicata a corto raggio (<span>Dedicated Short-Range Communication</span> - DSRC) conformi ai requisiti seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>l&#8217;apparecchiatura di bordo dei fornitori del S.E.T. deve essere conforme sia alla norma EN 15509:2014&#160;<a>(<span>1</span>)</a> sia alle clausole della norma ETSI ES 200674-1 V2.4.1&#160;<a>(<span>2</span>)</a> relative all&#8217;interoperabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>l&#8217;apparecchiatura di terra fissa e mobile degli esattori di pedaggi deve essere conforme alla norma EN 15509:2014. In Italia, l&#8217;apparecchiatura di terra fissa e mobile degli esattori di pedaggi pu&#242; invece essere conforme alle clausole della norma ETSI ES 200674-1 V2.4.1 relative all&#8217;interoperabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>transazioni di verifica della conformit&#224; in tempo reale conformi alla norma EN ISO 12813: 2015&#160;<a>(<span>3</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>incremento della localizzazione (ove applicabile) conformi alla norma EN ISO 13141: 2015&#160;<a>(<span>4</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table><p>Le apparecchiature di bordo del S.E.T. devono essere conformi al punto 1, lettere a), b) e c). Le apparecchiature di bordo del S.E.T. previste per gli utenti di veicoli leggeri devono essere conformi alle disposizioni di cui al punto 1, lettera a), come indicato all&#8217;articolo 3, paragrafo 6, della direttiva (UE) 2019/520.</p><p>Gli esattori di pedaggi possono attuare una qualsiasi delle disposizioni di cui al punto 1, lettere a), b) e c), e al punto 2 nella loro apparecchiatura di terra fissa o mobile in base ai rispettivi requisiti.</p><p>Nei casi in cui l&#8217;esattore di pedaggi attua una nuova versione di una norma per un&#8217;interfaccia tra l&#8217;apparecchiatura di terra e l&#8217;apparecchiatura di bordo, tale interfaccia deve continuare a garantire per un periodo limitato la conformit&#224; alla precedente versione della norma per far s&#236; che sia mantenuta la compatibilit&#224; tra il sistema di riscossione di telepedaggi dell&#8217;esattore e l&#8217;apparecchiatura di bordo in uso. La durata di tale periodo deve essere pubblicata dall&#8217;esattore di pedaggi nella sua dichiarazione relativa ai settori del S.E.T. e non pu&#242; essere inferiore a due anni.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Sistemi di imaging elettro-ottici nell&#8217;apparecchiatura di terra fissa o mobile dell&#8217;esattore di pedaggi, che rendano possibile il riconoscimento automatico del numero di targa (<span>automatic number plate recognition</span> &#8211; ANPR) nei sistemi di pedaggio in cui non sono richiesti l&#8217;installazione e l&#8217;uso dell&#8217;apparecchiatura di bordo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Interfacce elettroniche tra i rispettivi sistemi di back-office.</p><p>Gli esattori di pedaggi devono implementare unicamente gli aspetti dell&#8217;interfaccia collegati alla tecnologia utilizzata nel settore del S.E.T. sotto la loro responsabilit&#224; (GNSS, DSRC e/o ANPR).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.1.</p></td><td><p>Le seguenti interfacce di back-office devono essere implementate sia dai fornitori del S.E.T. sia dagli esattori di pedaggi indipendentemente dalla tecnologia utilizzata nel settore del S.E.T. sottoposto a pedaggio:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>scambio di informazioni tra esattori di pedaggi e fornitori del S.E.T. a sostegno della gestione delle violazioni;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>scambio di elenchi relativi ad utenti del S.E.T. tra fornitori del S.E.T. ed esattori di pedaggi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>scambio di informazioni sull&#8217;affidabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>scambio dei dati contestuali di pedaggio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>in via facoltativa, scambio di domande di pagamento in base al modello commerciale adottato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.2.</p></td><td><p>Per i settori del S.E.T. che si avvalgono della tecnologia GNSS devono inoltre essere implementate, sia dai fornitori del S.E.T. sia dagli esattori di pedaggi, le seguenti interfacce di back-office:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>presentazione e convalida dei rapporti di pedaggio del sistema globale di navigazione satellitare (<span>global navigation satellite system</span> - GNSS);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>in via facoltativa, scambio di comunicazioni di pagamento in base al modello commerciale adottato;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>in via facoltativa, scambio di dati di fatturazione in base al modello commerciale adottato.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.3.</p></td><td><p>Per i settori del S.E.T. che si avvalgono della tecnologia DSRC devono inoltre essere implementate, sia dai fornitori del S.E.T. sia dagli esattori di pedaggi, le seguenti interfacce di back-office:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>scambio di dati di fatturazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>in via facoltativa, scambio di domande di pagamento basate su transazioni di addebito tramite comunicazione dedicata a corto raggio (DSRC).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.4.</p></td><td><p>Per i settori del S.E.T. che si avvalgono della tecnologia ANPR devono inoltre essere implementate, sia dai fornitori del S.E.T. sia dagli esattori di pedaggi, le seguenti interfacce di back-office:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>in via facoltativa, scambio di dati di fatturazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>in via facoltativa, scambio di domande di pagamento basate su transazioni di addebito ANPR.</p></td></tr></tbody></table><p>Le interfacce elettroniche per i regimi basati su DSRC e GNSS tra i rispettivi sistemi di back-office dell&#8217;esattore di pedaggi e quelle del fornitore del S.E.T. devono essere conformi alla norma CEN/TS 16986: 2016&#160;<a>(<span>5</span>)</a>, corretta dalla norma CEN/TS 16986: 2016/AC: 2017, al pi&#249; tardi entro cinque anni dalla data di applicabilit&#224; del presente regolamento di esecuzione. Nei casi in cui l&#8217;esattore di pedaggi o il fornitore del S.E.T. attua una nuova versione di una norma, esso deve continuare, per un periodo limitato non inferiore a due anni, a supportare uno scambio di dati compatibile con la versione precedente della norma per far s&#236; che sia mantenuta la compatibilit&#224; dei back-office.</p></td></tr></tbody></table> ( 1 ) Riscossione elettronica dei pagamenti – Profilo applicativo per l’interoperabilità dei DSRC. ( 2 ) Sistemi di Trasporto Intelligenti ( Intelligent Transport Systems – ITS); telematica per il traffico e il trasporto su strada ( Road Transport and Traffic Telematics – RTTT); comunicazione dedicata a corto raggio (DSRC); parte 1: caratteristiche tecniche e metodi di prova per apparecchiature di trasmissione dati ad alta velocità (HDR) operanti sulla banda di 5,8 GHz riservata alle applicazioni radio per uso industriale, scientifico e medico (ISM). ( 3 ) Riscossione elettronica dei pagamenti – Comunicazioni per la verifica di conformità di sistemi autonomi ( 4 ) Riscossione elettronica dei pagamenti – Comunicazioni per l’incremento della localizzazione per sistemi autonomi. ( 5 ) Riscossione elettronica dei pedaggi – Profili applicativi interoperabili per lo scambio di informazioni tra la fornitura di servizi e la riscossione di pedaggi. ALLEGATO II CONTENUTO MINIMO DELLA DICHIARAZIONE RELATIVA AI SETTORI DEL SERVIZIO EUROPEO DI TELEPEDAGGIO Una dichiarazione relativa ai settori del servizio europeo di telepedaggio (S.E.T.) deve contenere le informazioni elencate di seguito. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>Una sezione sulle condizioni procedurali, che non sono discriminatorie e devono comprendere almeno quanto segue:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>la politica relativa alle transazioni di pedaggio (compresi i parametri di autorizzazione, i dati contestuali di pedaggio e le liste nere);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>le procedure e l&#8217;accordo sul livello dei servizi (compresi il formato per comunicare i dati dei rapporti di pedaggio o di fatturazione, i tempi e la frequenza per il trasferimento dei dati dei rapporti di pedaggio, la percentuale accettata di pedaggi mancati/errati, l&#8217;accuratezza dei dati dei rapporti di pedaggio, l&#8217;efficienza in termini di disponibilit&#224; operativa);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la politica relativa alla fatturazione;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>la politica relativa ai pagamenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>un riferimento al pertinente organo di conciliazione e alle sue competenze in relazione alle controversie riguardanti la rimunerazione dei fornitori del S.E.T. e del fornitore di servizi principale;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>le condizioni commerciali.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.1.</p></td><td><p>La sezione dedicata alle condizioni commerciali deve comprendere almeno i seguenti elementi applicabili ai fornitori del S.E.T.:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>gli oneri fissi applicabili basati sui costi sostenuti dall&#8217;esattore di pedaggi per fornire, gestire e tenere aggiornato un sistema conforme al S.E.T. L&#8217;esattore di pedaggi non pu&#242; imporre ai fornitori del S.E.T. l&#8217;onere fisso basato su tali costi se i costi sostenuti per fornire, gestire e tenere aggiornato un sistema conforme al S.E.T. sono compresi nel pedaggio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>gli oneri fissi applicabili che devono essere pagati dai fornitori del S.E.T. sulla base del costo della procedura per l&#8217;accreditamento, di cui all&#8217;articolo 2, paragrafo 20, della direttiva (UE) 2019/520, compreso il costo della valutazione della conformit&#224; alle specifiche o dell&#8217;idoneit&#224; all&#8217;uso dei componenti di interoperabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>i requisiti applicabili riguardo a una garanzia bancaria o a uno strumento finanziario equivalente, che non possono superare l&#8217;importo medio mensile delle transazioni di pedaggio versato dal fornitore del S.E.T. per il settore sottoposto a pedaggio. Tale importo deve essere determinato sulla base dell&#8217;importo totale delle transazioni di pedaggio pagato l&#8217;anno precedente dal fornitore del S.E.T. per il settore sottoposto a pedaggio. Nel caso di nuovi fornitori del S.E.T. e nuovi settori sottoposti a pedaggio, l&#8217;importo deve essere basato sulla media prevista delle transazioni di pedaggio pagabili dal fornitore del S.E.T. per il settore sottoposto a pedaggio nel periodo di fatturazione, sulla base del numero di contratti e del pedaggio medio per contratto previsti nel piano commerciale del fornitore del S.E.T. per lo specifico settore sottoposto a pedaggio.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.2.</p></td><td><p>Le condizioni commerciali devono inoltre includere, quanto meno, una descrizione degli elementi utilizzati per definire la rimunerazione fissa e/o variabile versata dall&#8217;esattore di pedaggi al fornitore del S.E.T. La rimunerazione &#232; suscettibile di variazioni imputabili ai seguenti elementi:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>l&#8217;importo dei pedaggi riscossi dal fornitore del S.E.T. per conto dell&#8217;esattore di pedaggi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>il numero delle apparecchiature di bordo attive messe a disposizione dal fornitore del S.E.T., utilizzate nel settore del S.E.T. di competenza dell&#8217;esattore di pedaggi interessato;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>ove applicabile, il numero di transazioni di pedaggio o un&#8217;altra indicazione del costo delle comunicazioni mobili tra l&#8217;apparecchiatura di bordo e il back-office del fornitore del S.E.T.;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>le fatture rilasciate all&#8217;utente del S.E.T. dal fornitore del S.E.T. per i pedaggi dovuti per l&#8217;utilizzo del settore del S.E.T. interessato;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>la natura degli altri servizi affidati dall&#8217;esattore di pedaggi al fornitore del S.E.T.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.3.</p></td><td><p>La dichiarazione relativa ai settori deve inoltre comprendere una descrizione dei requisiti e degli obblighi specifici del fornitore di servizi principale, che differiscono da quelli dei fornitori del S.E.T. e giustificano eventuali differenze tra la rimunerazione del fornitore di servizi principale e quella dei fornitori del S.E.T.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>Una sezione che definisce ex ante le fasi dell&#8217;accreditamento di un fornitore del S.E.T. al settore del S.E.T. e la durata indicativa della procedura di accreditamento. La procedura completa per la valutazione della conformit&#224; alle specifiche e dell&#8217;idoneit&#224; all&#8217;uso dei componenti di interoperabilit&#224; deve essere stabilita in tale sezione, che deve comprendere un elenco dei certificati e delle prove di laboratorio e sul campo richiesti e del loro costo indicativo, come pure criteri o parametri misurabili indicanti la conformit&#224; alle specifiche.</p><p>La sezione deve contenere riferimenti a tutte le norme internazionali o europee applicabili relative al telepedaggio e alle eccezioni alla loro applicazione nel settore del S.E.T. Vi devono altres&#236; essere indicati i requisiti tecnici specifici del settore del S.E.T. non coperti dalle norme internazionali o europee.</p><p>La medesima procedura di accettazione deve essere applicata a tutti i fornitori del S.E.T.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.</p></td><td><p>Una sezione sui dati contestuali di pedaggio.</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO III CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE E IDONEITÀ ALL’USO DEI COMPONENTI DI INTEROPERABILITÀ CONFORMITÀ ALLE SPECIFICHE Il rispetto da parte dei componenti di interoperabilità (comprese l’apparecchiatura e le interfacce di terra) delle prescrizioni di cui all’articolo 15, paragrafi 4 e 5, della direttiva (UE) 2019/520 e di tutte le specifiche tecniche e le norme pertinenti deve essere dimostrato prima dell’immissione sul mercato mediante una delle seguenti procedure di valutazione della conformità, adattata alla specificità del settore, sulla base dei moduli di cui alla decisione n. 768/2008/CE ( 1 ) : <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>controllo interno della produzione, di cui alla sezione I (modulo A);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>esame UE per tipo, di cui alla sezione II (modulo B), seguito dalla conformit&#224; al tipo basata sul controllo interno della produzione, di cui alla sezione III (modulo C).</p></td></tr></tbody></table> I. Modulo A — Controllo interno della produzione Il controllo interno della produzione è la procedura di valutazione della conformità con cui il fabbricante ottempera agli obblighi stabiliti alle lettere a), b) e c) e garantisce e dichiara, sotto la sua esclusiva responsabilità, che i componenti di interoperabilità interessati soddisfano le prescrizioni di cui all’articolo 15, paragrafi 4 e 5, della direttiva (UE) 2019/520. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Documentazione tecnica</p><p>Il fabbricante deve predisporre la documentazione tecnica che deve permettere di valutare la conformit&#224; del componente di interoperabilit&#224; alle prescrizioni pertinenti e deve comprendere un&#8217;analisi e una valutazione adeguate dei rischi. La documentazione tecnica deve indicare le prescrizioni applicabili e includere, se necessario ai fini della valutazione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento del componente di interoperabilit&#224;. La documentazione tecnica deve comprendere, ove applicabile, almeno gli elementi seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>una descrizione generale del componente di interoperabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>i disegni di progettazione e di fabbricazione nonch&#233; gli schemi di componenti, sottosistemi, circuiti ecc.,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali disegni e schemi e al funzionamento del componente di interoperabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>un riferimento alla categoria delle interfacce di cui all&#8217;allegato I;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>v)</p></td><td><p>un elenco delle norme e/o delle altre specifiche tecniche pertinenti, applicate integralmente o in parte, e le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le prescrizioni di cui alla sezione I;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>vi)</p></td><td><p>I risultati dei calcoli di progettazione realizzati, delle analisi svolte ecc., e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>vii)</p></td><td><p>I verbali delle prove.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Fabbricazione</p><p>Il fabbricante deve adottare tutti i provvedimenti necessari affinch&#233; i processi di fabbricazione e il loro monitoraggio garantiscano la conformit&#224; dei componenti di interoperabilit&#224; fabbricati alla documentazione tecnica di cui alla lettera a) e alle prescrizioni degli strumenti legislativi che ad essi si applicano.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>Dichiarazione CE di conformit&#224;</p><p>Il fabbricante deve compilare una dichiarazione scritta CE di conformit&#224; per i modelli di componenti di interoperabilit&#224; e tenerla a disposizione delle autorit&#224; nazionali, insieme alla documentazione tecnica, per un periodo di dieci anni a decorrere dalla data di immissione sul mercato del componente di interoperabilit&#224;. La dichiarazione CE di conformit&#224; deve identificare il componente di interoperabilit&#224; per cui &#232; stata compilata.</p><p>Una copia di tale dichiarazione deve essere, su richiesta, messa a disposizione delle autorit&#224; competenti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>Mandatario</p><p>Gli obblighi spettanti al fabbricante stabiliti alla lettera b) possono essere adempiuti dal suo mandatario, per conto e sotto la responsabilit&#224; del fabbricante stesso, purch&#233; siano specificati nel mandato.</p></td></tr></tbody></table> II. Modulo B — Esame UE per tipo <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><span>L&#8217;esame UE per tipo &#232; la parte di una procedura di valutazione della conformit&#224; in cui un organismo notificato esamina il progetto tecnico di un componente di interoperabilit&#224;, nonch&#233; verifica e certifica che il progetto tecnico del componente di interoperabilit&#224; rispetti le prescrizioni dello strumento legislativo ad esso applicabili.</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><span>L&#8217;esame UE per tipo pu&#242; essere effettuato in uno dei modi seguenti:</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>esame di un campione, rappresentativo della produzione prevista, del componente di interoperabilit&#224; finito (tipo di produzione);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>valutazione dell&#8217;adeguatezza del progetto tecnico del componente di interoperabilit&#224;, effettuata esaminando la documentazione tecnica e la documentazione supplementare di cui al punto 3, unita all&#8217;esame di campioni, rappresentativi della produzione prevista, di una o pi&#249; parti critiche del componente di interoperabilit&#224; (combinazione tra tipo di produzione e tipo di progetto);</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>valutazione dell&#8217;adeguatezza del progetto tecnico del componente di interoperabilit&#224;, effettuata esaminando la documentazione tecnica e la documentazione supplementare di cui al punto 3, senza esame di un campione (tipo di progetto).</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><span>Il fabbricante deve presentare la richiesta di esame UE per tipo a un unico organismo notificato di sua scelta.</span><p>La richiesta deve comprendere:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>il nome e l&#8217;indirizzo del fabbricante e, se la richiesta &#232; presentata dal mandatario, anche il nome e l&#8217;indirizzo di quest&#8217;ultimo;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>una dichiarazione scritta in cui si attesta che la stessa richiesta non &#232; stata presentata a nessun altro organismo notificato,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>la documentazione tecnica, che deve permettere di valutare la conformit&#224; del componente di interoperabilit&#224; alle prescrizioni applicabili dello strumento legislativo e comprendere un&#8217;analisi e una valutazione adeguate dei rischi. La documentazione tecnica deve indicare le prescrizioni applicabili e includere, se necessario ai fini della valutazione, il progetto, la fabbricazione e il funzionamento del componente di interoperabilit&#224;. La documentazione tecnica deve comprendere, ove applicabile, almeno gli elementi seguenti:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>i)</p></td><td><p>una descrizione generale del componente di interoperabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>ii)</p></td><td><p>I disegni di progettazione e di fabbricazione nonch&#233; gli schemi di componenti, sottosistemi, circuiti ecc.,</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iii)</p></td><td><p>le descrizioni e le spiegazioni necessarie alla comprensione di tali disegni e schemi e al funzionamento del componente di interoperabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>iv)</p></td><td><p>un elenco delle norme armonizzate e/o di altre pertinenti specifiche tecniche, applicate completamente o in parte, i cui riferimenti siano stati pubblicati nella<span>Gazzetta ufficiale dell&#8217;Unione europea</span> e, in caso di mancata applicazione di tali norme armonizzate, le descrizioni delle soluzioni adottate per soddisfare le prescrizioni fondamentali dello strumento legislativo. In caso di applicazione parziale delle norme armonizzate, la documentazione tecnica deve indicare le parti che sono state applicate;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>v)</p></td><td><p>i risultati dei calcoli di progettazione realizzati, delle analisi svolte ecc., e</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>vi)</p></td><td><p>i verbali delle prove;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>i campioni rappresentativi della produzione prevista. L&#8217;organismo notificato pu&#242; chiedere altri campioni dello stesso tipo se necessari all&#8217;esecuzione del programma di prove;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>la documentazione supplementare attestante l&#8217;adeguatezza delle soluzioni del progetto tecnico, nella quale devono essere indicati tutti i documenti utilizzati, soprattutto nel caso in cui le pertinenti norme armonizzate e/o specifiche tecniche non siano state applicate integralmente. La documentazione supplementare deve comprendere, ove necessario, i risultati delle prove effettuate dall&#8217;apposito laboratorio del fabbricante o da un altro laboratorio di prova, per conto e sotto la responsabilit&#224; del fabbricante;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.</p></td><td><span>L&#8217;organismo notificato deve:</span><p>per quanto riguarda il componente di interoperabilit&#224;,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.1.</p></td><td><span>esaminare la documentazione tecnica e la documentazione supplementare per valutare l&#8217;adeguatezza del progetto tecnico del componente di interoperabilit&#224;;</span><p>per quanto riguarda i campioni,</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.2.</p></td><td><span>verificare che i campioni siano stati fabbricati in conformit&#224; alla documentazione tecnica e individuare, da un lato, gli elementi progettati in conformit&#224; alle disposizioni applicabili delle norme armonizzate e/o alle specifiche tecniche pertinenti e, dall&#8217;altro, gli elementi progettati senza applicare le disposizioni pertinenti previste da tali norme;</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.3.</p></td><td><span>effettuare o far effettuare esami e prove appropriati per controllare se, qualora il fabbricante abbia scelto di applicare le soluzioni di cui alle norme armonizzate e/o alle specifiche tecniche pertinenti, tali soluzioni siano state applicate correttamente;</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.4.</p></td><td><span>effettuare o far effettuare esami e prove appropriati per controllare se, qualora non siano state applicate le soluzioni di cui alle norme armonizzate e/o alle specifiche tecniche pertinenti, le soluzioni adottate dal fabbricante soddisfino le corrispondenti prescrizioni fondamentali dello strumento legislativo;</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.5.</p></td><td><span>concordare con il fabbricante il luogo in cui saranno effettuati gli esami e le prove.</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>5.</p></td><td><span>L&#8217;organismo notificato deve redigere una relazione di valutazione che elenca le attivit&#224; intraprese in conformit&#224; al punto 4 e i relativi risultati. Fatti salvi i propri obblighi nei confronti delle autorit&#224; di notifica, l&#8217;organismo notificato pu&#242; rendere pubblico l&#8217;intero contenuto della relazione, o parte di esso, solo con l&#8217;accordo del fabbricante.</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>6.</p></td><td><span>Se il tipo rispetta le prescrizioni dello strumento legislativo specifico che si applicano al componente di interoperabilit&#224; interessato, l&#8217;organismo notificato deve rilasciare al fabbricante un certificato di esame UE per tipo. Il certificato deve indicare il nome e l&#8217;indirizzo del fabbricante, le conclusioni dell&#8217;esame, le (eventuali) condizioni di validit&#224; e i dati necessari per l&#8217;identificazione del tipo omologato. Il certificato pu&#242; avere uno o pi&#249; allegati.</span><p>Il certificato e i suoi allegati devono contenere ogni informazione utile che permetta di valutare la conformit&#224; dei componenti di interoperabilit&#224; fabbricati al tipo esaminato e di controllarne il funzionamento in servizio.</p><p>Se il tipo non soddisfa le prescrizioni dello strumento legislativo che ad esso si applicano, l&#8217;organismo notificato deve rifiutare di rilasciare un certificato di esame UE per tipo e informare di tale decisione il richiedente, motivando dettagliatamente il proprio rifiuto.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>7.</p></td><td><span>L&#8217;organismo notificato deve seguire l&#8217;evoluzione del progresso tecnologico generalmente riconosciuto, in base al quale il tipo omologato potrebbe non essere pi&#249; conforme alle prescrizioni applicabili dello strumento legislativo, e decidere se tale progresso richieda ulteriori indagini. In caso affermativo, l&#8217;organismo notificato deve informare in merito il fabbricante.</span><p>Il fabbricante deve informare l&#8217;organismo notificato, detentore della documentazione tecnica relativa al certificato dell&#8217;esame UE per tipo, di tutte le modifiche al tipo omologato che possano influire sulla conformit&#224; del componente di interoperabilit&#224; alle prescrizioni fondamentali dello strumento legislativo o sulle condizioni di validit&#224; del certificato. Simili modifiche richiedono un&#8217;ulteriore approvazione, nella forma di un supplemento al certificato originario di esame UE per tipo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>8.</p></td><td><span>Ogni organismo notificato deve informare le proprie autorit&#224; di notifica dei certificati dell&#8217;esame UE per tipo e/o dei relativi supplementi da esso rilasciati o ritirati e mettere a disposizione di tali autorit&#224;, periodicamente o su richiesta, l&#8217;elenco dei certificati e/o dei relativi supplementi respinti, sospesi o altrimenti sottoposti a restrizioni.</span><p>Ogni organismo notificato deve informare gli altri organismi notificati in merito ai certificati dell&#8217;esame UE per tipo e/o agli eventuali supplementi da esso respinti, ritirati, sospesi o altrimenti sottoposti a restrizioni e, su richiesta, in merito ai certificati e/o ai relativi supplementi da esso rilasciati.</p><p>La Commissione, gli Stati membri e gli altri organismi notificati possono ottenere, su richiesta, una copia dei certificati dell&#8217;esame UE per tipo e/o dei relativi supplementi. La Commissione e gli Stati membri possono ottenere, su richiesta, copia della documentazione tecnica e dei risultati degli esami effettuati dall&#8217;organismo notificato. L&#8217;organismo notificato deve conservare una copia del certificato dell&#8217;esame UE per tipo, dei relativi allegati e supplementi, nonch&#233; il fascicolo tecnico contenente la documentazione presentata dal fabbricante, fino alla scadenza della validit&#224; del certificato.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>9.</p></td><td><span>Il fabbricante deve tenere a disposizione delle autorit&#224; nazionali una copia del certificato dell&#8217;esame UE per tipo, dei relativi allegati e supplementi, unitamente alla documentazione tecnica, per un periodo di dieci anni a decorrere dalla data di immissione sul mercato del componente di interoperabilit&#224;.</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>10.</p></td><td><span>Il mandatario del fabbricante pu&#242; presentare la richiesta di cui al punto 3 e adempiere gli obblighi di cui ai punti 7 e 9, purch&#233; siano specificati nel mandato.</span></td></tr></tbody></table> III. Modulo C — Conformità al tipo basata sul controllo interno della produzione <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><span>La conformit&#224; al tipo basata sul controllo interno della produzione &#232; la parte della procedura di valutazione della conformit&#224; mediante cui il fabbricante ottempera agli obblighi di cui ai punti 2 e 3 e garantisce e dichiara che i componenti di interoperabilit&#224; interessati sono conformi al tipo descritto nel certificato dell&#8217;esame UE per tipo e rispondono alle prescrizioni dello strumento legislativo ad essi applicabili.</span></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><span>Fabbricazione</span><p>Il fabbricante deve adottare tutti i provvedimenti necessari affinch&#233; il processo di fabbricazione e il suo monitoraggio garantiscano la conformit&#224; dei componenti di interoperabilit&#224; al tipo omologato descritto nel certificato dell&#8217;esame UE per tipo e alle prescrizioni dello strumento legislativo ad essi applicabili.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>3.</p></td><td><span>Marcatura di conformit&#224; e dichiarazione di conformit&#224;</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.1.</p></td><td><span>Il fabbricante deve apporre la necessaria marcatura di conformit&#224; quale prevista nello strumento legislativo a ogni singolo componente di interoperabilit&#224; conforme al tipo descritto nel certificato dell&#8217;esame UE per tipo e alle prescrizioni applicabili dello strumento legislativo.</span></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3.2.</p></td><td><span>Il fabbricante deve redigere una dichiarazione scritta di conformit&#224; per un modello di componente di interoperabilit&#224; e tenerla a disposizione delle autorit&#224; nazionali per un periodo di dieci anni a decorrere dalla data di immissione sul mercato del componente di interoperabilit&#224;. La dichiarazione di conformit&#224; deve identificare il modello di componente di interoperabilit&#224; per cui &#232; stata redatta.</span><p>Una copia della dichiarazione di conformit&#224; deve essere, su richiesta, messa a disposizione delle autorit&#224; competenti.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>4.</p></td><td><span>Mandatario</span><p>Gli obblighi del fabbricante di cui al punto 3 possono essere adempiuti dal suo mandatario, per conto del fabbricante e sotto la sua responsabilit&#224;, purch&#233; siano specificati nel mandato.</p></td></tr></tbody></table> IV. Specifiche di prova La valutazione della conformità dell’attuazione dei requisiti di cui all’allegato I, punto 1, del presente regolamento di esecuzione e all’articolo 5, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2019/520, può essere eseguita applicando le specifiche di prova elencate di seguito. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Allegato I, punto 1, lettera a), del presente regolamento di esecuzione relativo alle transazioni di addebito DSRC: rispettivamente, EN 15876-1:2016&#160;<a>(<span>2</span>)</a>, ETSI TS 102 708-1-1:2010&#160;<a>(<span>3</span>)</a>, ETSI TS 102 708-1-2:2010&#160;<a>(<span>4</span>)</a>, ETSI TS 102 708-2-1:2013&#160;<a>(<span>5</span>)</a> e ETSI TS 102 708-2-2:2018&#160;<a>(<span>6</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>allegato I, punto 1, lettera b), del presente regolamento di esecuzione relativo alle transazioni di controllo della conformit&#224; in tempo reale: EN ISO 13143-1:2016&#160;<a>(<span>7</span>)</a>;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Allegato I, punto 1, lettera c), del presente regolamento di esecuzione relativo all&#8217;incremento della localizzazione: EN ISO 13140-1:2016&#160;<a>(<span>8</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> V. Idoneità all’uso (interoperabilità del servizio) L’idoneità all’uso dei componenti di interoperabilità è valutata sulla base del funzionamento o dell’utilizzo dei componenti in servizio, integrati in maniera rappresentativa nel sistema di pedaggio del S.E.T. (compresi gli ambienti di prova) degli esattori di pedaggi nel cui settore l’apparecchiatura di bordo deve circolare per uno specifico periodo di operativo. La valutazione dell’idoneità all’uso può prevedere prove predefinite nella dichiarazione relativa ai settori del S.E.T. o prove pilota con utenti reali. L’esattore di pedaggi o il suo mandatario, come pure il fornitore del S.E.T., il fabbricante o un mandatario e l’organo notificato a cui si è rivolto il fornitore del S.E.T. devono garantire la conformità a ciascuna fase della valutazione dell’idoneità all’uso sulla base di criteri o parametri misurabili definiti nella dichiarazione relativa ai settori del S.E.T. conformemente all’allegato II. Il fabbricante, il fornitore del S.E.T. o un mandatario devono collaborare direttamente con l’esattore o gli esattori di pedaggi o rivolgersi a un organismo notificato, nel rispetto delle prescrizioni di cui alle lettere a) e b), per effettuare tale valutazione in condizioni operative ai fini della dimostrazione dell’interoperabilità in servizio dei componenti. L’esattore di pedaggi competente può richiedere che le prove e/o le prove pilota siano svolte utilizzando l’infrastruttura da esso fornita, indipendentemente dal fatto che il fornitore del S.E.T. scelga di collaborare direttamente con l’esattore di pedaggi o si rivolga a un organismo notificato. <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>Nei casi in cui il fornitore del S.E.T. collabora direttamente con l&#8217;esattore o gli esattori di pedaggi nel cui settore di competenza deve circolare l&#8217;apparecchiatura di bordo,</p><p>il fabbricante, il fornitore del S.E.T. o un mandatario devono:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>fornire a fini di prova o immettere in servizio uno o pi&#249; campioni rappresentativi del componente o dei componenti di interoperabilit&#224;, come richiesto dall&#8217;esattore o dagli esattori di pedaggi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>monitorare il comportamento in servizio del componente o dei componenti di interoperabilit&#224; secondo una procedura concordata e controllata dall&#8217;esattore o dagli esattori di pedaggi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>fornire all&#8217;esattore o agli esattori di pedaggi prova del fatto che i componenti di interoperabilit&#224; soddisfano tutti i requisiti di interoperabilit&#224; di tale esattore o di tali esattori;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>redigere una dichiarazione di idoneit&#224; all&#8217;uso, a condizione di aver ottenuto un&#8217;attestazione di idoneit&#224; all&#8217;uso rilasciata dall&#8217;esattore o dagli esattori di pedaggi. La dichiarazione di idoneit&#224; all&#8217;uso riguarda la valutazione effettuata dall&#8217;esattore o dagli esattori di pedaggi in merito all&#8217;idoneit&#224; all&#8217;uso dei componenti di interoperabilit&#224; del S.E.T. nell&#8217;ambiente S.E.T. di competenza di tale esattore o di tali esattori;</p></td></tr></tbody></table><p>l&#8217;esattore di pedaggi deve:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>definire chiaramente il programma di convalida in base al funzionamento in servizio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>approvare la procedura di monitoraggio del comportamento in servizio nei settori sottoposti a pedaggio di propria competenza ed effettuare verifiche specifiche;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>valutare l&#8217;interoperabilit&#224; in servizio con il proprio sistema;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>attestare l&#8217;idoneit&#224; all&#8217;uso nei settori sottoposti a pedaggio di propria competenza in caso di comportamento corretto dei componenti di interoperabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>Nei casi in cui il fornitore del S.E.T. si rivolge a un organismo notificato, il fabbricante, il fornitore del S.E.T. o un mandatario devono:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>fornire a fini di prova o immettere in servizio uno o pi&#249; campioni rappresentativi del componente o dei componenti di interoperabilit&#224;, come richiesto e specificato dall&#8217;esattore o dagli esattori di pedaggi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>monitorare il comportamento in servizio dei componenti di interoperabilit&#224; secondo una procedura approvata e controllata dall&#8217;organismo notificato;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>dimostrare all&#8217;organismo notificato che il componente o i componenti di interoperabilit&#224; soddisfano tutti i requisiti di interoperabilit&#224; dell&#8217;esattore o degli esattori di pedaggi, includendo i risultati emersi dal funzionamento in servizio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>redigere la dichiarazione CE di idoneit&#224; all&#8217;uso, a condizione di aver ottenuto un certificato di idoneit&#224; all&#8217;uso rilasciato dall&#8217;organismo notificato. La dichiarazione CE di idoneit&#224; all&#8217;uso riguarda la valutazione/il giudizio da parte dell&#8217;organismo notificato dell&#8217;idoneit&#224; all&#8217;uso dei componenti di interoperabilit&#224; del S.E.T., presi in esame nel settore e nell&#8217;ambiente del S.E.T. degli esattori di pedaggi selezionati e, in particolare quando sono coinvolte le interfacce, in relazione alle specifiche tecniche, soprattutto a carattere funzionale, che devono essere verificate;</p></td></tr></tbody></table><p>l&#8217;organismo notificato deve:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>prendere in esame la dichiarazione CE di conformit&#224; alle specifiche, come pure i requisiti stabiliti nella dichiarazione relativa ai settori del S.E.T. dell&#8217;esattore o degli esattori di pedaggi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>organizzare la collaborazione con gli esattori di pedaggi competenti;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>verificare la documentazione tecnica e il programma convalida in base al funzionamento in servizio;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>approvare la procedura di monitoraggio del comportamento in servizio ed eseguire controlli specifici;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>valutare l&#8217;interoperabilit&#224; in servizio con i sistemi e i processi operativi dell&#8217;esattore di pedaggi;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>rilasciare un certificato di idoneit&#224; all&#8217;uso in caso di comportamento corretto dei componenti di interoperabilit&#224;;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>rilasciare una relazione esplicativa in caso di comportamento non conforme dei componenti di interoperabilit&#224;. La relazione deve inoltre prendere in esame i problemi che possono verificarsi a seguito della mancata conformit&#224; dei sistemi e dei processi di un esattore di pedaggi alle pertinenti norme e specifiche tecniche. Se opportuno, la relazione deve formulare raccomandazioni ai fini della risoluzione di tali problemi.</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> VI. Contenuto e formato delle dichiarazioni di conformità alle specifiche e delle dichiarazioni di idoneità all’uso <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>1.</p></td><td><span>Contenuto della dichiarazione CE di conformit&#224;</span><p>La dichiarazione CE di conformit&#224; deve attestare che &#232; stato dimostrato il rispetto delle prescrizioni di cui all&#8217;articolo 15, paragrafi 4, 5 e 6, della direttiva (UE) 2019/520.</p><p>La dichiarazione CE di conformit&#224; deve avere la struttura tipo di cui al punto 2 della presente sezione, contenere gli elementi specificati nei moduli pertinenti di cui al presente allegato ed essere continuamente aggiornata. La dichiarazione deve essere tradotta nella lingua o nelle lingue richieste dallo Stato membro nel cui mercato &#232; immesso o reso disponibile il componente di interoperabilit&#224;.</p><p>Con la dichiarazione CE di conformit&#224; il fabbricante si assume la responsabilit&#224; per la conformit&#224; del componente di interoperabilit&#224;.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><col/><tbody><tr><td/><td><p>2.</p></td><td><span>Modello della dichiarazione CE di conformit&#224;</span><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1)</p></td><td><p>N. &#8230; (identificazione unica del componente di interoperabilit&#224;):</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2)</p></td><td><p>Nome e indirizzo del fabbricante o del suo mandatario.</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>3)</p></td><td><p>La presente dichiarazione di conformit&#224; &#232; rilasciata sotto la responsabilit&#224; esclusiva del fabbricante (o dell&#8217;installatore):</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>4)</p></td><td><p>Oggetto della dichiarazione (identificazione del componente di interoperabilit&#224; che ne consenta la rintracciabilit&#224;. Essa pu&#242; comprendere una fotografia laddove opportuno):</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>5)</p></td><td><p>L&#8217;oggetto della dichiarazione di cui sopra &#232; conforme alla pertinente normativa di armonizzazione dell&#8217;Unione: &#8230;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>6)</p></td><td><p>Riferimenti alle pertinenti norme armonizzate utilizzate o alle specifiche in relazione alle quali &#232; dichiarata la conformit&#224;:</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>7)</p></td><td><p>Se del caso, l&#8217;organismo notificato&#8230; (denominazione, numero) &#8230; ha effettuato (descrizione dell&#8217;intervento) e rilasciato il certificato: &#8230;</p></td></tr></tbody></table><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>8)</p></td><td><p>Informazioni supplementari:</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Firmato in vece e per conto di: … (luogo e data del rilascio) (nome e cognome, funzione) (firma) Le dichiarazioni CE di idoneità all’uso e i documenti di accompagnamento devono essere datati e firmati. Le dichiarazioni devono essere redatte nella stessa lingua delle istruzioni per l’uso e devono comprendere i seguenti elementi: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>a)</p></td><td><p>riferimenti alla legislazione pertinente;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>b)</p></td><td><p>nome e indirizzo del fabbricante, del fornitore del S.E.T. o del mandatario stabilito nell&#8217;Unione (fornire la ragione sociale e l&#8217;indirizzo completo del mandatario e la ragione sociale del fabbricante);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>c)</p></td><td><p>descrizione del componente o dei componenti di interoperabilit&#224; (marchio, tipo, versione ecc.);</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>d)</p></td><td><p>descrizione della procedura seguita per dichiarare la conformit&#224; alle specifiche o l&#8217;idoneit&#224; all&#8217;uso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>e)</p></td><td><p>tutte le prescrizioni pertinenti cui rispondono i componenti di interoperabilit&#224; e, in particolare, le loro condizioni di uso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>f)</p></td><td><p>se del caso, nome e indirizzo dell&#8217;esattore o degli esattori di pedaggi o dell&#8217;organismo o degli organismi notificati coinvolti nella procedura seguita in relazione alla valutazione della conformit&#224; alle specifiche o dell&#8217;idoneit&#224; all&#8217;uso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>g)</p></td><td><p>riferimento alle specifiche tecniche, se del caso;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>h)</p></td><td><p>identificazione del firmatario abilitato a impegnare il fabbricante o il suo mandatario stabilito nell&#8217;Unione.</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Decisione n. 768/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, relativa a un quadro comune per la commercializzazione dei prodotti e che abroga la decisione 93/465/CEE ( GU L 218 del 13.8.2008, pag. 82 ). ( 2 ) Riscossione elettronica dei pagamenti - Valutazione degli apparati di bordo e di terra per la conformità alla norma EN 15509. ( 3 ) Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS); RTTT; specifiche di prova per apparecchiature di trasmissione dati ad alta velocità (HDR) operanti sulla banda ISM di 5,8 GHz. Parte 1: livello di collegamento dati; sottoparte 1: specifica proforma della dichiarazione di conformità dell’implementazione del protocollo (PICS). ( 4 ) Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS); RTTT; specifiche di prova per apparecchiature di trasmissione dati ad alta velocità (HDR) operanti sulla banda ISM di 5,8 GHz. Parte 1: livello di collegamento dati; sottoparte 2: struttura della suite di prova e scopo della prova (TSS&TP). ( 5 ) Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS); RTTT; specifiche di prova per apparecchiature di trasmissione dati ad alta velocità (HDR) operanti sulla banda ISM di 5,8 GHz. Parte 2: livello applicativo; sottoparte 1: specifica proforma della dichiarazione di conformità dell’implementazione del protocollo (PICS). ( 6 ) Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS); RTTT; specifiche di prova per apparecchiature di trasmissione dati ad alta velocità (HDR) operanti sulla banda ISM di 5,8 GHz. Parte 2: livello applicativo; sottoparte 2: struttura della suite di prova e scopo della prova (TSS&TP). ( 7 ) Riscossione elettronica dei pagamenti - Valutazione degli apparati di bordo e di terra e per la conformità alla norma ISO 12813 - parte 1: struttura della suite di prova e scopo della prova (TSS&TP). ( 8 ) Riscossione elettronica dei pagamenti - Valutazione degli apparati di bordo e di terra e per la conformità alla norma ISO 13141 - parte 1: struttura della suite di prova e scopo della prova (TSS&TP). </note>
ITA
32020R0204
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.7.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 165/37</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2018/934 DEL CONSIGLIO del 25 giugno 2018 relativa all'attuazione delle rimanenti disposizioni dell'acquis di Schengen concernenti il sistema d'informazione Schengen nella Repubblica di Bulgaria e in Romania IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto l'atto di adesione della Repubblica di Bulgaria e Romania, in particolare l'articolo 4, paragrafo 2, visto il parere del Parlamento europeo ( 1 ) , considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 4, paragrafo 2, primo comma, dell'atto di adesione della Repubblica di Bulgaria e della Romania (&#171;atto di adesione del 2005&#187;), le disposizioni dell'acquis di Schengen non elencate nell'allegato II di detto atto, alle quali la Repubblica di Bulgaria (&#171;Bulgaria&#187;) e la Romania aderiscono dalla data di adesione, si devono applicare in Bulgaria e Romania in virt&#249; di una decisione adottata dal Consiglio a tal fine dopo aver verificato il rispetto delle necessarie condizioni per l'applicazione di tutte le parti dell'acquis di Schengen.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 29&#160;giugno 2010 il Consiglio ha adottato la decisione 2010/365/UE&#160;<a>(<span>2</span>)</a>. A seguito di tale decisione, le disposizioni dell'acquis di Schengen relative al Sistema di informazione Schengen (&#171;SIS&#187;) hanno cominciato ad applicarsi alla Bulgaria e alla Romania a partire dal 15&#160;ottobre 2010, a eccezione dell'obbligo di rifiutare l'ingresso o il soggiorno nel proprio territorio a cittadini di paesi terzi nei confronti dei quali un altro Stato membro ha effettuato una segnalazione ai fini del rifiuto di ingresso o di soggiorno conformemente al regolamento (CE) n. 1987/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio&#160;<a>(<span>3</span>)</a> e dell'obbligo di astenersi dall'effettuare segnalazioni SIS e introdurre informazioni complementari nonch&#233; dallo scambiare informazioni supplementari sui cittadini di paesi terzi ai fini del rifiuto di ingresso o di soggiorno conformemente al regolamento (CE) n. 1987/2006 (&#171;rimanenti restrizioni&#187;).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Il 9&#160;giugno 2011 il Consiglio &#232; giunto alla conclusione che, conformemente alle procedure di valutazione Schengen applicabili, la Bulgaria e la Romania hanno soddisfatto le condizioni in tutti i settori dell'acquis di Schengen in materia di frontiere aeree, frontiere terrestri, cooperazione di polizia, protezione dei dati, SIS, frontiere marittime e visti.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>Il 12&#160;ottobre 2017 Consiglio ha adottato la decisione (UE) 2017/1908&#160;<a>(<span>4</span>)</a> relativa all'attuazione di talune disposizioni dell'acquis di Schengen concernenti il sistema d'informazione visti (&#171;VIS&#187;) in Bulgaria e in Romania, fatta salva la distinta decisione del Consiglio, da adottare all'unanimit&#224; in conformit&#224; dell'articolo 4, paragrafo 2, dell'atto di adesione del 2005, per quanto concerne la soppressione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri interessati. L'attuazione di tali disposizioni, che autorizza la Bulgaria e la Romania ad accedere ai dati VIS per la consultazione, mira, conformemente alle procedure e alle condizioni specificate in detta decisione, ad agevolare i controlli da parte della Bulgaria e della Romania ai valichi di frontiera esterni, che corrispondono alle frontiere esterne dello spazio Schengen, e nel loro territorio, aumentando in tal modo il livello di sicurezza nello spazio Schengen e agevolando la lotta contro le forme gravi di criminalit&#224; e il terrorismo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>Al fine di aumentare il livello di sicurezza nello spazio Schengen e rendere pi&#249; efficace la lotta contro le forme gravi di criminalit&#224; e il terrorismo, i controlli effettuati dalla Bulgaria e dalla Romania alle proprie frontiere esterne e nel proprio territorio dovrebbero divenire pi&#249; efficaci grazie all'effettuazione di segnalazioni SIS ai fini del rifiuto di ingresso o di soggiorno e all'attuazione di questo tipo di segnalazioni introdotte da altri Stati membri, in particolare se dette segnalazioni si basano su una minaccia per l'ordine pubblico, la sicurezza pubblica o la sicurezza nazionale. Al fine di garantire che la Bulgaria e la Romania abbiano l'obbligo di rifiutare l'ingresso o il soggiorno nel proprio territorio a cittadini di paesi terzi nei confronti dei quali un altro Stato membro ha emesso un divieto d'ingresso nonch&#233; l'obbligo di effettuare questo tipo di segnalazioni SIS, &#232; opportuno sopprimere le rimanenti restrizioni relative all'uso del SIS.&#160;La soppressione di tali restrizioni in Bulgaria e Romania contribuir&#224; ad aumentare il livello di sicurezza nello spazio Schengen e a rendere pi&#249; efficace la lotta contro le forme gravi di criminalit&#224; e il terrorismo.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>&#200; opportuno fissare una data a decorrere dalla quale dovrebbero essere soppresse le succitate restrizioni dell'acquis di Schengen relative al SIS.&#160;Dalla stessa data dovrebbe applicarsi l'articolo 25 della convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen, del 14&#160;giugno 1985 tra i governi degli Stati dell'Unione economica Benelux, della Repubblica federale di Germania e della Repubblica francese relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni&#160;<a>(<span>5</span>)</a> (&#171;convenzione di Schenghen&#187;) sulla consultazione per i titoli di soggiorno e le segnalazioni ai fini della non ammissione.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>La presente decisione non pregiudica la soppressione dei controlli alle frontiere interne degli Stati membri interessati, che dovrebbero essere oggetto di una distinta decisione del Consiglio da adottare all'unanimit&#224;, in conformit&#224; dell'articolo 4, paragrafo 2, dell'atto di adesione del 2005.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>Considerato che la verifica secondo le procedure di valutazione Schengen applicabili riguardanti la Bulgaria e la Romania &#232; gi&#224; stata completata ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 2, dell'atto di adesione del 2005, nei confronti di tali Stati membri non sar&#224; effettuata la verifica di cui all'articolo 1, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 1053/2013 del Consiglio&#160;<a>(<span>6</span>)</a>. Tuttavia, a seguito dell'adozione della presente decisione del Consiglio, la soppressione delle rimanenti restrizioni sull'uso del SIS dovrebbe entrare in vigore il 1<span>o</span>&#160;agosto 2018.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>Per quanto riguarda l'Islanda e la Norvegia, la presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen ai sensi dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea con la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sulla loro associazione all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen&#160;<a>(<span>7</span>)</a>, che rientrano nel settore di cui all'articolo 1, punto G, della decisione 1999/437/CE del Consiglio&#160;<a>(<span>8</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Per quanto riguarda la Svizzera, la presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen ai sensi dell'accordo tra l'Unione europea, la Comunit&#224; europea e la Confederazione svizzera riguardante l'associazione della Confederazione svizzera all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen&#160;<a>(<span>9</span>)</a>, che rientrano nel settore di cui all'articolo 1, punto G, della decisione 1999/437/CE in combinato disposto con l'articolo 3 della decisione 2008/146/CE del Consiglio&#160;<a>(<span>10</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Per quanto riguarda il Liechtenstein, la presente decisione costituisce uno sviluppo delle disposizioni dell'acquis di Schengen ai sensi del protocollo tra l'Unione europea, la Comunit&#224; europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein sull'adesione del Principato del Liechtenstein all'accordo tra l'Unione europea, la Comunit&#224; europea e la Confederazione svizzera riguardante l'associazione della Confederazione svizzera all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen&#160;<a>(<span>11</span>)</a>, che rientrano nel settore di cui all'articolo 1, punto G, della decisione 1999/437/CE, in combinato disposto con l'articolo 3 della decisione 2011/350/UE del Consiglio&#160;<a>(<span>12</span>)</a>,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 1. Le rimanenti restrizioni dell'acquis di Schengen relative al SIS di cui all'articolo 1, paragrafo 4, lettere a) e b), della decisione 2010/365/UE non si applicano alla Bulgaria e alla Romania, nelle relazioni tra di esse e in quelle con il Regno del Belgio, la Repubblica ceca, il Regno di Danimarca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica di Estonia, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, la Repubblica italiana, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, il Granducato di Lussemburgo, l'Ungheria, la Repubblica di Malta, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d'Austria, la Repubblica di Polonia, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca, la Repubblica di Finlandia e il Regno di Svezia, nonché la Repubblica d'Islanda, il Principato del Liechtenstein, il Regno di Norvegia e la Confederazione svizzera. 2. L'articolo 25 della convenzione Schengen si applica alla Bulgaria e alla Romania, tra loro e nelle loro relazioni con gli Stati di cui al paragrafo 1 del presente articolo. 3. L'applicazione dei paragrafi 1 e 2 del presente articolo non pregiudica l'adozione di una decisione del Consiglio che fissa la data della soppressione dei controlli alle frontiere interne con la Bulgaria e la Romania. Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione. Essa si applica dal 1 o agosto 2018. Articolo 3 La presente decisione si applica conformemente ai trattati. Fatto a Lussemburgo, il 25 giugno 2018 Per il Consiglio Il presidente N. DIMOV <note> ( 1 ) Parere del 13 giugno 2018 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale). ( 2 ) Decisione 2010/365/UE del Consiglio, del 29 giugno 2010, sull'applicazione delle disposizioni dell'acquis di Schengen relative al sistema d'informazione Schengen nella Repubblica di Bulgaria e in Romania ( GU L 166 dell'1.7.2010, pag. 17 ). ( 3 ) Regolamento (CE) n. 1987/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006 sull'istituzione, l'esercizio e l'uso del sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) ( GU L 381 del 28.12.2006, pag. 4 ). ( 4 ) Decisione (UE) 2017/1908 del Consiglio del 12.10.2017, relativa all'attuazione di talune disposizioni dell'acquis di Schengen concernenti il sistema d'informazione visti nella Repubblica di Bulgaria e in Romania ( GU L 269 del 19.10.2017, pag. 39 ). ( 5 ) GU L 239 del 22.9.2000, pag. 19 . ( 6 ) Regolamento (UE) n. 1053/2013 del Consiglio, del 7 ottobre 2013, che istituisce un meccanismo di valutazione e di controllo per verificare l'applicazione dell'acquis di Schengen e che abroga la decisione del comitato esecutivo del 16 settembre 1998 che istituisce una Commissione permanente di valutazione e di applicazione di Schengen ( GU L 295 del 6.11.2013, pag. 27 ). ( 7 ) GU L 176 del 10.7.1999, pag. 36 . ( 8 ) Decisione 1999/437/CE del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativa a talune modalità di applicazione dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea con la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sull'associazione di questi due Stati all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen ( GU L 176 del 10.7.1999, pag. 31 ). ( 9 ) GU L 53 del 27.2.2008, pag. 52 . ( 10 ) Decisione 2008/146/CE del Consiglio, del 28 gennaio 2008, relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, dell'accordo tra l'Unione europea, la Comunità europea e la Confederazione svizzera, riguardante l'associazione della Confederazione svizzera all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen ( GU L 53 del 27.2.2008, pag. 1 ). ( 11 ) GU L 160 del 18.6.2011, pag. 21 . ( 12 ) Decisione 2011/350/UE del Consiglio, del 7 marzo 2011, sulla conclusione, a nome dell'Unione europea, del protocollo tra l'Unione europea, la Comunità europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein sull'adesione del Principato del Liechtenstein all'accordo tra l'Unione europea, la Comunità europea e la Confederazione svizzera riguardante l'associazione della Confederazione svizzera all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen, con particolare riguardo alla soppressione dei controlli alle frontiere interne e alla circolazione delle persone ( GU L 160 del 18.6.2011, pag. 19 ). </note>
ITA
32018D0934
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>16.2.2016&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 39/39</p></td></tr></tbody></table> DECISIONE (UE) 2016/204 DEL CONSIGLIO del 12 febbraio 2016 relativa alla posizione che deve essere adottata, a nome dell'Unione europea, in sede di Comitato misto SEE in merito a una modifica dell'allegato XI (Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e società dell'informazione) dell'accordo SEE (banda ultralarga) IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 114, in combinato disposto con l'articolo 218, paragrafo 9, visto il regolamento (CE) n. 2894/94 del Consiglio, del 28 novembre 1994, relativo ad alcune modalità di applicazione dell'accordo sullo Spazio economico europeo ( 1 ) , in particolare l'articolo 1, paragrafo 3, vista la proposta della Commissione europea, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>L'accordo sullo Spazio economico europeo<a>&#160;(<span>2</span>)</a> (&#171;accordo SEE&#187;) &#232; entrato in vigore il 1<span>o</span> gennaio 1994.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>A norma dell'articolo 98 dell'accordo SEE, il Comitato misto SEE pu&#242; decidere di modificarne, tra l'altro, l'allegato XI (Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e societ&#224; dell'informazione).</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione 2014/702/UE della Commissione<a>&#160;(<span>3</span>)</a>. Rispetto all'UE, in Islanda e in Norvegia la densit&#224; di collegamenti radio in prossimit&#224; degli aeroporti e l'intensit&#224; del loro impiego sono pi&#249; elevate. Al fine di evitare interferenze dannose per i collegamenti radio degli operatori di telefonia mobile, &#232; opportuno esentare l'Islanda e la Norvegia dall'obbligo di autorizzare l'uso della banda di frequenza 6,0-8,5&#160;GHz da parte delle apparecchiature che utilizzano la tecnologia a banda ultralarga a bordo di aeromobili.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>&#200; opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato XI (Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e societ&#224; dell'informazione) dell'accordo SEE.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>La posizione dell'Unione in sede di Comitato misto SEE dovrebbe basarsi pertanto sul progetto di decisione accluso,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 La posizione che deve essere adottata, a nome dell'Unione, in sede di Comitato misto SEE riguardo alla proposta di modifica dell'allegato XI (Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e società dell'informazione) dell'accordo SEE si basa sul progetto di decisione del Comitato misto SEE accluso alla presente decisione. Articolo 2 La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione. Fatto a Bruxelles, il 12 febbraio 2016 Per il Consiglio Il presidente J.R.V.A. DIJSSELBLOEM ( 1 ) GU L 305 del 30.11.1994, pag. 6 . ( 2 ) GU L 1 del 3.1.1994, pag. 3 . ( 3 ) Decisione di esecuzione 2014/702/UE della Commissione, del 7 ottobre 2014, recante modifica della decisione 2007/131/CE che autorizza l'uso armonizzato dello spettro radio da parte delle apparecchiature che utilizzano la tecnologia a banda ultralarga nella Comunità ( GU L 293 del 9.10.2014, pag. 48 ). PROGETTO DECISIONE DEL COMITATO MISTO SEE N. …/2016 del … che modifica dell'allegato XI (Comunicazione elettronica, servizi audiovisivi e società dell'informazione) dell'accordo SEE IL COMITATO MISTO SEE, visto l'accordo sullo Spazio economico europeo («accordo SEE»), in particolare l'articolo 98, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Occorre integrare nell'accordo SEE la decisione di esecuzione 2014/702/UE della Commissione, del 7 ottobre 2014, recante modifica della decisione 2007/131/CE che autorizza l'uso armonizzato dello spettro radio da parte delle apparecchiature che utilizzano la tecnologia a banda ultralarga nella Comunit&#224;<a>&#160;(<span>1</span>)</a>.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>&#200; opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato XI dell'accordo SEE,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE: Articolo 1 Il punto 5cw (Decisione 2007/131/CE della Commissione) dell'allegato XI dell'accordo SEE è così modificato: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>1.</p></td><td><p>&#200; aggiunto il testo seguente:</p><p>&#171;Ai fini del presente accordo le disposizioni della decisione si intendono adattate come in appresso:</p><p>L'Islanda e la Norvegia sono esentate dall'obbligo di autorizzare l'uso della banda di frequenza 6,0-8,5&#160;GHz da parte delle apparecchiature che utilizzano la tecnologia a banda ultralarga a bordo di aeromobili.&#187;</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>2.</p></td><td><p>&#200; aggiunto il trattino seguente:</p><table><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#171;&#8212;</p></td><td><p><span>32014 D 0702</span>: Decisione di esecuzione 2014/702/UE della Commissione, del 7 ottobre 2014 (<a>GU L 293 del 9.10.2014, pag. 48</a>).&#187;</p></td></tr></tbody></table></td></tr></tbody></table> Articolo 2 I testi della decisione di esecuzione 2014/702/UE nelle lingue islandese e norvegese, da pubblicare nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea , fanno fede. Articolo 3 La presente decisione entra in vigore il […], a condizione che siano state effettuate tutte le notifiche previste dall'articolo 103, paragrafo 1, dell'accordo SEE ( 2 ) . Articolo 4 La presente decisione è pubblicata nella sezione SEE e nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea . Fatto a Bruxelles, il Per il Comitato misto SEE Il presidente […] I segretari del Comitato misto SEE […] ( 1 ) GU L 293 del 9.10.2014, pag. 48 . <note> ( 2 ) [Non è stata comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.] [Comunicata l'esistenza di obblighi costituzionali.] </note>
ITA
32016D0204
<table><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>14.9.2018&#160;&#160;&#160;</p></td><td><p>IT</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale dell'Unione europea</p></td><td><p>L 231/11</p></td></tr></tbody></table> REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1231 DEL CONSIGLIO del 13 settembre 2018 che attua il regolamento (UE) 2017/1509, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, visto il regolamento (UE) 2017/1509 del Consiglio, del 30 agosto 2017, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga il regolamento (CE) n. 329/2007 ( 1 ) , in particolare l'articolo 47, paragrafo 5, vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, considerando quanto segue: <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Il 30&#160;agosto 2017 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2017/1509.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Il 8&#160;agosto 2018 il comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (&#171;UNSC&#187;), istituito a norma della risoluzione UNSC 1718 (2006), ha modificato l'inserimento nell'elenco di un'entit&#224; soggetta a misure restrittive.</p></td></tr></tbody></table> <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>&#200; opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato XIII del regolamento (UE)&#160;2017/1509,</p></td></tr></tbody></table> HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO: Articolo 1 L'allegato XIII del regolamento (UE) 2017/1509 è modificato come indicato nell'allegato del presente regolamento. Articolo 2 Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri. Fatto a Bruxelles, il 13 settembre 2018 Per il Consiglio La presidente J. BOGNER-STRAUSS ( 1 ) GU L 224 del 31.8.2017, pag. 1 . ALLEGATO Nell'allegato XIII del regolamento (UE) 2017/1509, la voce 71 della rubrica «b) Persone giuridiche, entità e organismi» è sostituita dalla seguente: <table><col/><col/><col/><col/><col/><col/><tbody><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>Nome</p></td><td><p>Pseudonimi</p></td><td><p>Ubicazione</p></td><td><p>Data di designazione da parte dell'ONU</p></td><td><p>Altre informazioni</p></td></tr><tr><td><p>&#171;71.</p></td><td><p>PRO-GAIN GROUP CORPORATION</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>30.3.2018</p></td><td><p>Societ&#224; di propriet&#224; o sotto il controllo di Tsang Yung Yuan e coinvolta in trasferimenti illeciti di carbone della RPDC.&#187;</p></td></tr></tbody></table>
ITA
32018R1231
2009L0038 — IT — 09.10.2015 — 001.001 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni <table><col/><col/><tr><td><p><a>&#9658;B</a></p></td><td><p>DIRETTIVA 2009/38/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO</p><p>del 6 maggio 2009</p><p>riguardante l&#8217;istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l&#8217;informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie</p><p>(rifusione)</p><p><a>(Testo rilevante ai fini del SEE)</a></p><p>(GU L 122 dell'16.5.2009, pag. 28)</p></td></tr></table> Modificato da: <table><col/><col/><col/><col/><col/><tr><td><p>&#160;</p></td><td><p>&#160;</p></td><td><p>Gazzetta ufficiale</p></td></tr><tr><td><p>&#160;&#160;n.</p></td><td><p>pag.</p></td><td><p>data</p></td></tr><tr><td><p><a>&#9658;M1</a></p></td><td><p><a>DIRETTIVA (UE) 2015/1794 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO&#160;Testo rilevante ai fini del SEE&#160;del 6 ottobre 2015</a></p></td><td><p>&#160;&#160;L&#160;263</p></td><td><p>1</p></td><td><p>8.10.2015</p></td></tr></table> DIRETTIVA 2009/38/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 6 maggio 2009 riguardante l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie (rifusione) (Testo rilevante ai fini del SEE) IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 137, vista la proposta della Commissione, visto il parere del Comitato economico e sociale europeo ( 1 ), previa consultazione del Comitato delle regioni, deliberando secondo la procedura di cui all’articolo 251 del trattato ( 2 ), considerando quanto segue: <table><col/><col/><tr><td><p>(1)</p></td><td><p>Occorre apportare un certo numero di modifiche sostanziali alla direttiva 94/45/CE del Consiglio, del 22 settembre 1994, riguardante l&#8217;istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l&#8217;informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie&#160;(<a><span>3</span></a>). &#200; opportuno, per ragioni di chiarezza, procedere alla rifusione di tale direttiva.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(2)</p></td><td><p>Secondo quanto disposto dall&#8217;articolo 15 della direttiva 94/45/CE, la Commissione ha riesaminato, in consultazione con gli Stati membri e le parti sociali a livello europeo, le modalit&#224; di applicazione di tale direttiva ed ha in particolare esaminato l&#8217;adeguatezza delle soglie relative alle dimensioni personali nella prospettiva di proporre, se del caso, le necessarie modifiche.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(3)</p></td><td><p>Dopo aver consultato gli Stati membri e le parti sociali a livello europeo, la Commissione ha presentato al Parlamento europeo e al Consiglio, il 4 aprile 2000, una relazione sull&#8217;applicazione della direttiva 94/45/CE.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(4)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 138, paragrafo 2, del trattato, la Commissione ha consultato le parti sociali a livello comunitario sul possibile orientamento di un&#8217;azione comunitaria in questo campo.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(5)</p></td><td><p>In seguito a tale consultazione la Commissione ha ritenuto opportuna un&#8217;azione comunitaria e ha nuovamente consultato le parti sociali a livello comunitario sul contenuto della proposta prevista, secondo quanto contemplato dall&#8217;articolo 138, paragrafo 3, del trattato.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(6)</p></td><td><p>Al termine di questa seconda fase di consultazioni le parti sociali non hanno informato la Commissione della loro comune volont&#224; di avviare il processo in grado di portare alla conclusione di un accordo a norma dell&#8217;articolo 138, paragrafo 4, del trattato.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(7)</p></td><td><p>&#200; necessario ammodernare la normativa comunitaria in materia di informazione e consultazione transnazionale dei lavoratori al fine di garantire l&#8217;effettivit&#224; dei diritti di informazione e consultazione transnazionale dei lavoratori, di innalzare la percentuale di istituzione dei comitati aziendali europei, consentendo, nel contempo, il funzionamento ininterrotto degli accordi esistenti, di risolvere i problemi constatati nell&#8217;applicazione pratica della direttiva 94/45/CE e di superare l&#8217;incertezza del diritto derivante da alcune disposizioni o dall&#8217;assenza di alcune disposizioni nella direttiva medesima, nonch&#233; di garantire una migliore articolazione tra gli strumenti legislativi comunitari in tema di informazione e di consultazione dei lavoratori.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(8)</p></td><td><p>A norma dell&#8217;articolo 136 del trattato, la Comunit&#224; e gli Stati membri hanno segnatamente per obiettivo la promozione del dialogo tra le parti sociali.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(9)</p></td><td><p>La presente direttiva si iscrive nel quadro comunitario volto a sostenere e completare l&#8217;azione degli Stati membri nel campo dell&#8217;informazione e della consultazione dei lavoratori. Questo quadro dovrebbe ridurre al minimo gli oneri imposti alle imprese o agli stabilimenti, garantendo nel contempo l&#8217;esercizio effettivo dei diritti riconosciuti.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(10)</p></td><td><p>Il funzionamento del mercato interno comporta un processo di concentrazione di imprese, di fusioni transfrontaliere, di acquisizioni di controllo e di associazioni e, di conseguenza, una transnazionalizzazione delle imprese e dei gruppi di imprese. Se si vuole che le attivit&#224; economiche si sviluppino armoniosamente, occorre che le imprese e i gruppi di imprese che operano in pi&#249; di uno Stato membro informino e consultino i rappresentanti dei lavoratori interessati dalle loro decisioni.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(11)</p></td><td><p>Le procedure per l&#8217;informazione e la consultazione dei lavoratori previste dalle legislazioni o dalle prassi degli Stati membri sono spesso incompatibili con la struttura transnazionale dei soggetti che adottano le decisioni riguardanti i lavoratori; ci&#242; pu&#242; provocare disuguaglianze di trattamento dei lavoratori sui quali incidono le decisioni di una stessa impresa o gruppo di imprese.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(12)</p></td><td><p>Si devono adottare adeguati provvedimenti volti a garantire che i lavoratori delle imprese di dimensioni comunitarie o dei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie siano adeguatamente informati e consultati nei casi in cui le decisioni che influiscono sulle loro condizioni siano prese in uno Stato membro diverso da quello in cui lavorano.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(13)</p></td><td><p>Per garantire che i lavoratori delle imprese o dei gruppi di imprese che operano in pi&#249; Stati membri siano adeguatamente informati e consultati, &#232; necessario istituire un comitato aziendale europeo o creare altre procedure adeguate per l&#8217;informazione e la consultazione transnazionale dei lavoratori.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(14)</p></td><td><p>Le modalit&#224; di informazione e consultazione dei lavoratori devono essere definite e attuate in modo tale da garantire l&#8217;efficacia delle disposizioni della presente direttiva. A tal fine l&#8217;informazione e la consultazione del comitato aziendale europeo dovrebbero rendere possibile la formulazione, in tempo utile, di un parere all&#8217;impresa senza compromettere la capacit&#224; di adattamento di quest&#8217;ultima. Solo un dialogo condotto al livello in cui sono elaborati gli orientamenti direttivi e un effettivo coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori rendono possibile l&#8217;anticipazione e la gestione del cambiamento.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(15)</p></td><td><p>Ai lavoratori e ai loro rappresentanti devono essere garantite l&#8217;informazione e la consultazione al livello pertinente di direzione e di rappresentanza, in funzione della questione trattata. A tal fine la competenza e l&#8217;ambito di intervento del comitato aziendale europeo devono essere distinti da quelli degli organi di rappresentanza nazionali e devono essere limitati alle questioni transnazionali.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(16)</p></td><td><p>&#200; opportuno che il carattere transnazionale di una questione venga determinato prendendo in considerazione la portata degli effetti potenziali della questione medesima e il livello di direzione e di rappresentanza coinvolto. A tal fine sono considerate transnazionali le questioni che riguardano l&#8217;impresa o il gruppo nel suo complesso o almeno due Stati membri. Esse comprendono le questioni che, a prescindere dal numero di Stati membri coinvolti, sono importanti per i lavoratori europei in termini di portata dei loro effetti potenziali o che comportano il trasferimento di attivit&#224; tra Stati membri.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(17)</p></td><td><p>&#200; necessario avere una definizione di &#171;impresa controllante&#187; esclusivamente per quanto attiene alla presente direttiva e lasciando impregiudicate le definizioni di &#171;gruppo&#187; e di &#171;controllo&#187; presenti in altri atti.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(18)</p></td><td><p>I meccanismi per l&#8217;informazione e la consultazione dei lavoratori in imprese o in gruppi di imprese operanti in due o pi&#249; Stati membri dovrebbero comprendere tutti gli stabilimenti ovvero, se del caso, tutte le imprese del gruppo situate negli Stati membri, indipendentemente dal fatto che l&#8217;amministrazione centrale dell&#8217;impresa o, se si tratta di un gruppo di imprese, la direzione centrale dell&#8217;impresa controllante sia o meno situata nel territorio degli Stati membri.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(19)</p></td><td><p>In conformit&#224; del principio dell&#8217;autonomia delle parti, spetta ai rappresentanti dei lavoratori e alla direzione dell&#8217;impresa o dell&#8217;impresa controllante determinare di comune accordo la natura, la composizione, le attribuzioni, le modalit&#224; di funzionamento, le procedure e le risorse finanziarie del comitato aziendale europeo o di altre procedure per l&#8217;informazione e la consultazione, in modo da far s&#236; che esse siano adeguate alla loro situazione particolare.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(20)</p></td><td><p>In conformit&#224; del principio della sussidiariet&#224;, &#232; compito degli Stati membri determinare quali siano i rappresentanti dei lavoratori e, segnatamente, prescrivere, ove lo reputino opportuno, una rappresentanza equilibrata delle varie categorie di lavoratori.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(21)</p></td><td><p>&#200; necessario chiarire i concetti di informazione e consultazione dei lavoratori, conformemente alle definizioni che sono dettate dalle direttive pi&#249; recenti in questa materia e che trovano applicazione in un contesto nazionale, con l&#8217;obiettivo di rafforzare l&#8217;effettivit&#224; del livello transnazionale del dialogo, di consentire un&#8217;adeguata coordinazione tra il livello nazionale e quello transnazionale di questo dialogo e di garantire la necessaria certezza del diritto nell&#8217;applicazione della presente direttiva.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(22)</p></td><td><p>La definizione del termine &#171;informazione&#187; deve tenere conto che l&#8217;obiettivo &#232; un esame adeguato da parte dei rappresentanti dei lavoratori, il che presuppone tempi, modalit&#224; e contenuti dell&#8217;informazione appropriati, senza rallentare il processo decisionale nelle imprese.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(23)</p></td><td><p>La definizione del termine &#171;consultazione&#187; deve tenere conto che l&#8217;obiettivo &#232; la formulazione di un parere che possa essere utile al processo decisionale, il che presuppone tempi, modalit&#224; e contenuti della consultazione appropriati.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(24)</p></td><td><p>Le disposizioni sull&#8217;informazione e sulla consultazione dei lavoratori stabilite dalla presente direttiva debbono essere attuate, nel caso di un&#8217;impresa o di un&#8217;impresa che esercita il controllo di un gruppo la cui direzione centrale sia situata fuori dal territorio degli Stati membri, dal suo rappresentante in uno Stato membro, eventualmente designato, oppure, in assenza di tale rappresentante, dallo stabilimento o dall&#8217;impresa controllata che impiega il pi&#249; alto numero di lavoratori negli Stati membri.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(25)</p></td><td><p>Occorre precisare la responsabilit&#224; di un&#8217;impresa o di un gruppo di imprese nella trasmissione delle informazioni necessarie all&#8217;avvio di negoziati, in modo da consentire ai lavoratori di determinare se l&#8217;impresa o il gruppo di imprese presso cui essi lavorano sia di dimensioni comunitarie e di prendere i contatti necessari ai fini della presentazione di una richiesta di avvio dei negoziati.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(26)</p></td><td><p>La delegazione speciale di negoziazione deve rappresentare, in modo equilibrato, i lavoratori dei diversi Stati membri. I rappresentanti dei lavoratori devono poter cooperare per definire lo loro posizioni in relazione ai negoziati con la direzione centrale.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(27)</p></td><td><p>Va riconosciuto il ruolo che le organizzazioni sindacali riconosciute possono svolgere nella negoziazione o rinegoziazione degli accordi istitutivi dei comitati aziendali europei a sostegno dei rappresentanti dei lavoratori che ne esprimano l&#8217;esigenza. Le competenti organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro riconosciute come parti sociali a livello europeo sono informate dell&#8217;avvio dei negoziati in modo da consentire loro di seguire l&#8217;istituzione di nuovi comitati aziendali europei e promuovere le buone prassi. Le competenti organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro riconosciute a livello europeo sono le organizzazioni delle parti sociali che sono consultate dalla Commissione ai sensi dell&#8217;articolo 138 del trattato. L&#8217;elenco di tali organizzazioni &#232; aggiornato e pubblicato dalla Commissione.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(28)</p></td><td><p>Gli accordi che disciplinano l&#8217;istituzione e il funzionamento dei comitati aziendali europei devono prevedere le modalit&#224; di modifica, cessazione o rinegoziazione degli accordi medesimi qualora ci&#242; si renda necessario, in particolare in caso di modifica del perimetro o della struttura dell&#8217;impresa o del gruppo di imprese.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(29)</p></td><td><p>Tali accordi devono stabilire modalit&#224; di articolazione tra i livelli nazionale e transnazionale di informazione e consultazione dei lavoratori le quali siano rispondenti alle specifiche condizioni delle imprese o gruppi di imprese. Dette modalit&#224; devono essere definite nel rispetto delle rispettive competenze e dei rispettivi ambiti di intervento degli organi di rappresentanza dei lavoratori, in particolare per quanto attiene all&#8217;anticipazione e alla gestione del cambiamento.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(30)</p></td><td><p>Tali accordi devono prevedere, se del caso, l&#8217;istituzione e il funzionamento di un comitato ristretto che consenta il coordinamento della normale attivit&#224; del comitato aziendale europeo e una sua maggiore efficacia, come pure l&#8217;informazione e la consultazione nel pi&#249; breve tempo possibile qualora si configurino circostanze eccezionali.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(31)</p></td><td><p>I rappresentanti dei lavoratori possono decidere di non richiedere l&#8217;istituzione di un comitato aziendale europeo, o le parti interessate possono convenire su altre procedure per l&#8217;informazione e la consultazione transnazionale dei lavoratori.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(32)</p></td><td><p>&#200; opportuno prevedere talune prescrizioni accessorie che saranno applicabili qualora le parti lo decidano, in caso di rifiuto da parte della direzione centrale di avviare negoziati o in caso di mancato accordo al termine degli stessi.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(33)</p></td><td><p>I rappresentanti dei lavoratori, per poter esercitare appieno le loro funzioni e garantire l&#8217;utilit&#224; del comitato aziendale europeo, devono riferire ai lavoratori che rappresentano e devono poter ricevere la formazione di cui necessitano.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(34)</p></td><td><p>&#200; opportuno prescrivere che i rappresentanti dei lavoratori, che agiscono nel quadro della presente direttiva, godano, nell&#8217;esercizio delle loro funzioni, della stessa protezione e delle stesse garanzie previste per i rappresentanti dei lavoratori dalla legislazione e/o dalle prassi vigenti nel paese in cui sono impiegati. Essi non devono subire alcuna discriminazione per il fatto del legittimo esercizio delle loro attivit&#224; e devono godere di una protezione adeguata in materia di licenziamento e di altre sanzioni.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(35)</p></td><td><p>Gli Stati membri devono adottare provvedimenti adeguati in caso di mancata applicazione degli obblighi previsti dalla presente direttiva.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(36)</p></td><td><p>In conformit&#224; dei principi generali del diritto comunitario, dovrebbero essere applicabili procedure amministrative o giudiziarie, nonch&#233; sanzioni efficaci, dissuasive e proporzionate alla gravit&#224; delle infrazioni, in caso di violazione degli obblighi derivanti dalla presente direttiva.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(37)</p></td><td><p>Per ragioni di efficacia, coerenza e certezza del diritto occorre un coordinamento tra le direttive e i livelli di informazione e consultazione dei lavoratori previsti dal diritto e/o dalla prassi comunitari e nazionali. Le modalit&#224; di questo coordinamento devono essere prioritariamente negoziate a livello di ciascuna impresa o gruppo di imprese. In assenza di un accordo su questo punto e qualora si prospettino decisioni in grado di determinare modifiche importanti dell&#8217;organizzazione del lavoro o dei contratti di lavoro, il processo deve aver luogo a livello nazionale ed europeo nel rispetto delle rispettive competenze e dei rispettivi ambiti di intervento degli organi di rappresentanza dei lavoratori. I pareri espressi dal comitato aziendale europeo non dovrebbero pregiudicare la capacit&#224; della direzione centrale di svolgere le consultazioni necessarie nel rispetto dei termini previsti dagli ordinamenti e/o dalle prassi nazionali. Le legislazioni e/o prassi nazionali possono necessitare di adeguamenti per garantire che il comitato aziendale europeo possa, se del caso, essere informato prima degli organi nazionali di rappresentanza dei lavoratori o contemporaneamente agli stessi, senza che con ci&#242; venga ridotto il livello generale di protezione dei lavoratori.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(38)</p></td><td><p>La presente direttiva dovrebbe far salve le procedure di informazione e di consultazione previste dalla direttiva 2002/14/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell&#8217;11 marzo 2002, che istituisce un quadro generale relativo all&#8217;informazione e alla consultazione dei lavoratori&#160;(<a><span>4</span></a>), e le procedure specifiche di cui all&#8217;articolo 2 della direttiva 98/59/CE del Consiglio, del 20 luglio 1998, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di licenziamenti collettivi&#160;(<a><span>5</span></a>) e all&#8217;articolo 7 della direttiva 2001/23/CE del Consiglio, del 12 marzo 2001, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti&#160;(<a><span>6</span></a>).</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(39)</p></td><td><p>&#200; opportuno accordare un trattamento specifico alle imprese e ai gruppi di imprese di dimensioni comunitarie in cui, alla data del 22 settembre 1996, esisteva un accordo applicabile all&#8217;insieme dei lavoratori che prevedeva l&#8217;informazione e la consultazione transnazionale dei lavoratori.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(40)</p></td><td><p>Qualora la struttura dell&#8217;impresa o del gruppo subisca modifiche significative, ad esempio a seguito di operazioni di fusione, acquisizione o scissione, occorre adeguare il comitato o i comitati aziendali europei esistenti. Tale adeguamento deve essere fatto prioritariamente secondo le clausole dell&#8217;accordo applicabile, ove esse consentano effettivamente di realizzare l&#8217;adeguamento necessario. In caso contrario e in caso di presentazione di una richiesta in tal senso, verranno avviati i negoziati per un nuovo accordo a cui devono partecipare i membri del comitato o dei comitati aziendali europei esistenti. Per consentire l&#8217;informazione e la consultazione dei lavoratori nel periodo, spesso decisivo, della modifica della struttura, il comitato o i comitati aziendali europei esistenti devono poter continuare ad operare, con eventuali adattamenti, fino alla conclusione di un nuovo accordo. Alla firma di un nuovo accordo occorre procedere allo scioglimento dei comitati precedentemente istituiti e gli accordi istitutivi devono estinguersi, indipendentemente dalle loro disposizioni in materia di validit&#224; o denuncia.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(41)</p></td><td><p>Fatta salva l&#8217;applicazione di questa clausola di adeguamento, &#232; opportuno consentire la prosecuzione degli accordi in vigore in modo da evitare la loro obbligatoria rinegoziazione, laddove non sia necessaria. &#200; opportuno prevedere che agli accordi conclusi anteriormente al 22 settembre 1996 a norma dell&#8217;articolo 13, paragrafo 1, della direttiva 94/45/CE, o dell&#8217;articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 97/74/CE&#160;(<a><span>7</span></a>), finch&#233; vigenti, non si applichino gli obblighi derivanti dalla presente direttiva. Inoltre, la presente direttiva non impone un obbligo generale di rinegoziazione degli accordi conclusi a norma dell&#8217;articolo 6 della direttiva 94/45/CE tra il 22 settembre 1996 e il 5 giugno 2011.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(42)</p></td><td><p>Salva la facolt&#224; delle parti di decidere altrimenti, un comitato aziendale europeo istituito in assenza di accordo tra le stesse deve, al fine di realizzare l&#8217;obiettivo della presente direttiva, essere informato e consultato riguardo alle attivit&#224; dell&#8217;impresa o del gruppo di imprese, in modo da poterne valutare le possibili conseguenze sugli interessi dei lavoratori di almeno due Stati membri. A tal fine, l&#8217;impresa o l&#8217;impresa controllante deve essere tenuta a comunicare ai rappresentanti designati dei lavoratori le informazioni generali riguardanti gli interessi di questi ultimi e le informazioni riguardanti in modo pi&#249; specifico gli aspetti delle attivit&#224; dell&#8217;impresa o del gruppo di imprese che influiscono sugli interessi dei lavoratori. Il comitato aziendale europeo deve avere la facolt&#224; di formulare un parere al termine della riunione.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(43)</p></td><td><p>Talune decisioni, che influenzano considerevolmente gli interessi dei lavoratori, devono formare oggetto di informazione e consultazione specifica dei rappresentanti designati dei lavoratori, nel pi&#249; breve termine possibile.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(44)</p></td><td><p>Occorre chiarire il contenuto delle prescrizioni accessorie che si applicano in assenza di accordo e fungono da riferimento nei negoziati, adattandole all&#8217;evolversi delle esigenze e delle prassi in tema di informazione e consultazione transnazionale. &#200; opportuno operare una distinzione tra i settori cui si applica l&#8217;obbligo di informazione e quelli sui quali il comitato aziendale europeo deve anche essere consultato, il che comporta la possibilit&#224; di ottenere una risposta motivata ad ogni parere espresso. Il comitato ristretto, per poter svolgere il necessario ruolo di coordinamento e affrontare efficacemente circostanze eccezionali, deve poter esser costituito da un massimo di cinque membri e potersi consultare regolarmente.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(45)</p></td><td><p>Poich&#233; l&#8217;obiettivo della presente direttiva, ossia il potenziamento del diritto all&#8217;informazione e alla consultazione dei lavoratori delle imprese e dei gruppi di dimensioni comunitarie, non pu&#242; essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e pu&#242; dunque essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunit&#224; pu&#242; intervenire in base al principio di sussidiariet&#224; sancito dall&#8217;articolo 5 del trattato. La presente direttiva si limita a quanto &#232; necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalit&#224; enunciato nello stesso articolo.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(46)</p></td><td><p>La presente direttiva rispetta i diritti fondamentali e osserva in particolare i principi riconosciuti dalla Carta dei diritti fondamentali dell&#8217;Unione europea. In particolare, la presente direttiva intende assicurare il pieno rispetto del diritto dei lavoratori o dei loro rappresentanti a vedersi garantite, ai livelli appropriati, l&#8217;informazione e la consultazione in tempo utile nei casi e alle condizioni previsti dal diritto comunitario e dalle normative e prassi nazionali (articolo 27 della Carta dei diritti fondamentali dell&#8217;Unione europea).</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(47)</p></td><td><p>L&#8217;obbligo di recepire la presente direttiva nel diritto interno dovrebbe essere limitato alle disposizioni che rappresentano modificazioni sostanziali delle direttive precedenti. L&#8217;obbligo di recepimento delle disposizioni rimaste immutate deriva dalle direttive precedenti.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(48)</p></td><td><p>Conformemente al punto 34 dell&#8217;accordo interistituzionale &#171;Legiferare meglio&#187;&#160;(<a><span>8</span></a>), gli Stati membri sono incoraggiati a redigere e rendere pubblici, nell&#8217;interesse proprio e della Comunit&#224;, prospetti indicanti, per quanto possibile, la concordanza tra la presente direttiva e i provvedimenti di recepimento.</p></td></tr></table> <table><col/><col/><tr><td><p>(49)</p></td><td><p>La presente direttiva dovrebbe far salvi gli obblighi degli Stati membri relativi ai termini di recepimento nel diritto interno e di applicazione delle direttive indicati nell&#8217;allegato II, parte B,</p></td></tr></table> HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA: SEZIONE I DISPOSIZIONI GENERALI Articolo 1 Oggetto 1. La presente direttiva è intesa a migliorare il diritto all’informazione e alla consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie. 2. A tal fine è istituito un comitato aziendale europeo o una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori in ogni impresa o in ciascun gruppo di imprese di dimensioni comunitarie in cui ciò sia richiesto secondo la procedura prevista dall’articolo 5, paragrafo 1, al fine di informare e di consultare i lavoratori. Le modalità di informazione e consultazione dei lavoratori sono definite e attuate in modo da garantirne l’efficacia e consentire un processo decisionale efficace nell’impresa o nel gruppo di imprese. 3. L’informazione e la consultazione dei lavoratori avvengono al livello pertinente di direzione e di rappresentanza, in funzione della questione trattata. A tale scopo la competenza del comitato aziendale europeo e la portata della procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori disciplinata dalla presente direttiva sono limitate alle questioni transnazionali. 4. Sono considerate questioni transnazionali quelle riguardanti l’impresa di dimensioni comunitarie o il gruppo di imprese di dimensioni comunitarie nel loro complesso o almeno due imprese o stabilimenti dell’impresa o del gruppo ubicati in due Stati membri diversi. 5. In deroga al paragrafo 2, allorché un gruppo di imprese di dimensioni comunitarie ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, lettera c), comprenda una o più imprese o gruppi di imprese che hanno dimensioni comunitarie ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, lettere a) o c), il comitato aziendale europeo viene istituito a livello del gruppo, salvo disposizioni contrarie degli accordi di cui all’articolo 6. 6. Fatto salvo un ambito di applicazione più ampio in virtù degli accordi di cui all’articolo 6, i poteri e la competenza dei comitati aziendali europei e la portata delle procedure per l’informazione e la consultazione dei lavoratori, istituiti per realizzare l’obiettivo indicato nel paragrafo 1, riguardano, nel caso di un’impresa di dimensioni comunitarie, tutti gli stabilimenti situati negli Stati membri e, nel caso di un gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, tutte le imprese facenti parte del gruppo, ivi situate. ————— Articolo 2 Definizioni 1. Ai fini della presente direttiva si intende per: a) «impresa di dimensioni comunitarie», un’impresa che impiega almeno 1 000 lavoratori negli Stati membri e almeno 150 lavoratori per Stato membro in almeno due Stati membri; b) «gruppo di imprese», un gruppo costituito da una impresa controllante e dalle imprese da questa controllate; c) «gruppo di imprese di dimensioni comunitarie», un gruppo di imprese che soddisfa le condizioni seguenti: — il gruppo impiega almeno 1 000 lavoratori negli Stati membri, — almeno due imprese del gruppo si trovano in Stati membri diversi, — e — almeno un’impresa del gruppo impiega non meno di 150 lavoratori in uno Stato membro e almeno un’altra impresa del gruppo impiega non meno di 150 lavoratori in un altro Stato membro; d) «rappresentanti dei lavoratori», i rappresentanti dei lavoratori ai sensi del diritto e/o delle prassi nazionali; e) «direzione centrale», la direzione centrale dell’impresa di dimensioni comunitarie o, nel caso di un gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, dell’impresa controllante; f) «informazione», la trasmissione di dati da parte del datore di lavoro ai rappresentanti dei lavoratori per consentire a questi ultimi di prendere conoscenza della questione trattata e di esaminarla. L’informazione avviene nei tempi, secondo modalità e con un contenuto appropriati che consentano ai rappresentanti dei lavoratori di procedere a una valutazione approfondita dell’eventuale impatto e di preparare, se del caso, la consultazione con l’organo competente dell’impresa di dimensioni comunitarie o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie; g) «consultazione», l’instaurazione di un dialogo e lo scambio di opinioni tra i rappresentanti dei lavoratori e la direzione centrale o qualsiasi altro livello di direzione più appropriato, nei tempi, secondo modalità e con contenuti che consentano ai rappresentanti dei lavoratori, sulla base delle informazioni da essi ricevute, di esprimere, entro un termine ragionevole, un parere in merito alle misure proposte alle quali la consultazione si riferisce, ferme restando le responsabilità della direzione, che può essere tenuto in considerazione all’interno dell’impresa di dimensioni comunitarie o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie; h) «comitato aziendale europeo», un comitato istituito conformemente all’articolo 1, paragrafo 2, o alle disposizioni dell’allegato, onde attuare l’informazione e la consultazione dei lavoratori; i) «delegazione speciale di negoziazione», la delegazione istituita conformemente all’articolo 5, paragrafo 2, per negoziare con la direzione centrale l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e consultazione dei lavoratori ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 2. 2. Ai fini della presente direttiva, le soglie minime prescritte per la dimensione di forza lavoro si basano sul numero medio di lavoratori, compresi quelli a tempo parziale, impiegati negli ultimi due anni. Il calcolo è effettuato in base alle legislazioni e/o alle prassi nazionali. Articolo 3 Definizione della nozione di impresa controllante 1. Ai fini della presente direttiva si intende per impresa controllante un’impresa che può esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa (impresa controllata), in conseguenza, a titolo esemplificativo, della proprietà, della partecipazione finanziaria o delle norme che la disciplinano. 2. Si presume la possibilità di esercitare un’influenza dominante, salvo prova contraria, se un’impresa, direttamente o indirettamente nei confronti di un’altra impresa: a) detiene la maggioranza del capitale sottoscritto dell’impresa; b) dispone della maggioranza dei voti in rapporto alle partecipazioni al capitale dell’impresa; oppure c) può nominare più della metà dei membri del consiglio di amministrazione, di direzione o di vigilanza dell’impresa. 3. Ai fini dell’applicazione del paragrafo 2, i diritti di voto e di nomina dell’impresa controllante comprendono i diritti di qualsiasi altra impresa controllata, nonché delle persone o degli enti che agiscono in nome proprio, ma per conto dell’impresa controllante o di un’altra impresa controllata. 4. In deroga ai paragrafi 1 e 2, un’impresa non è considerata come «impresa controllante» rispetto ad un’altra impresa di cui possiede pacchetti azionari, allorché si tratti di una società ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 5, lettere a) o c), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, del 20 gennaio 2004, relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese ( 9 ). 5. Il semplice fatto che una persona delegata svolga le proprie funzioni, in forza della legislazione di uno Stato membro in materia di liquidazione, fallimento, insolvenza, cessazione dei pagamenti, concordato o altra procedura analoga non fa presumere l’influenza dominante. 6. Per determinare se un’impresa sia una impresa controllante si applica la legislazione dello Stato membro da cui essa è disciplinata. Nel caso in cui un’impresa non sia disciplinata dalla legislazione di uno Stato membro, si applica la legislazione dello Stato membro nel cui territorio è situato il rappresentante dell’impresa o, in assenza di tale rappresentante, quella dello Stato membro sul territorio del quale è situata la direzione centrale dell’impresa del gruppo che impiega il maggior numero di lavoratori. 7. Allorché, in caso di conflitto tra leggi nell’applicazione del paragrafo 2, due o più imprese di un gruppo rispondono a uno o più criteri stabiliti al medesimo paragrafo 2, l’impresa che soddisfa il criterio fissato alla lettera c) del medesimo è considerata impresa controllante, salvo prova che un’altra impresa possa esercitare un’influenza dominante. SEZIONE II ISTITUZIONE DI UN COMITATO AZIENDALE EUROPEO O DI UNA PROCEDURA PER L’INFORMAZIONE E LA CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI Articolo 4 Responsabilità dell’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori 1. La direzione centrale è responsabile della realizzazione delle condizioni e degli strumenti necessari all’istituzione del comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione, previsti dall’articolo 1, paragrafo 2, per l’impresa o il gruppo di imprese di dimensioni comunitarie. 2. Allorché la direzione centrale non è situata in uno Stato membro, il rappresentante della direzione centrale in uno Stato membro, da designare se del caso, assume la responsabilità di cui al paragrafo 1. In mancanza di detto rappresentante, la responsabilità di cui al paragrafo 1 incombe alla direzione dello stabilimento o dell’impresa del gruppo che impiega il maggior numero di lavoratori in uno Stato membro. 3. Ai fini della presente direttiva, il rappresentante o i rappresentanti o, in mancanza di questi, la direzione di cui al paragrafo 2, secondo comma, sono considerati come direzione centrale. 4. La direzione di ogni impresa appartenente al gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, nonché la direzione centrale o la presunta direzione centrale ai sensi del secondo comma del paragrafo 2 dell’impresa o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie hanno la responsabilità di ottenere e trasmettere alle parti interessate dall’applicazione della presente direttiva le informazioni indispensabili all’avvio dei negoziati di cui all’articolo 5, in particolare quelle concernenti la struttura dell’impresa o del gruppo e la sua forza lavoro. Questo obbligo riguarda in particolare le informazioni relative al numero dei lavoratori di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettere a) e c). Articolo 5 Delegazione speciale di negoziazione 1. Per realizzare l’obiettivo indicato dall’articolo 1, paragrafo 1, la direzione centrale avvia la negoziazione per l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione, di propria iniziativa o previa richiesta scritta di almeno 100 lavoratori, o dei loro rappresentanti, di almeno due imprese o stabilimenti situati in non meno di due Stati membri diversi. 2. A tal fine, è istituita una delegazione speciale di negoziazione secondo i seguenti orientamenti: a) gli Stati membri stabiliscono le modalità di elezione o di designazione dei membri della delegazione speciale di negoziazione che devono essere eletti o designati nel loro territorio. Gli Stati membri provvedono a che i lavoratori delle imprese e/o degli stabilimenti in cui non esistono rappresentanti dei lavoratori, per motivi indipendenti dalla volontà degli stessi, abbiano il diritto di eleggere o di designare i membri della delegazione speciale di negoziazione. Il secondo comma fa salve le legislazioni e/o prassi nazionali che prevedono limiti minimi per la costituzione di un organo di rappresentanza dei lavoratori; b) i membri della delegazione speciale di negoziazione sono eletti o designati in proporzione al numero di lavoratori occupati in ciascuno Stato membro dall’impresa o dal gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, assegnando a ciascuno Stato membro un seggio per ogni quota, pari al 10 % o sua frazione, del numero dei lavoratori impiegati nell’insieme degli Stati membri; c) la direzione centrale e le direzioni locali, nonché le competenti organizzazioni europee dei lavoratori e dei datori di lavoro, sono informate della composizione della delegazione speciale di negoziazione e dell’avvio dei negoziati. 3. La delegazione speciale di negoziazione ha il compito di determinare, con la direzione centrale e tramite accordo scritto, il campo d’azione, la composizione, le attribuzioni e la durata del mandato del o dei comitati aziendali europei, ovvero le modalità di attuazione di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori. 4. Al fine di concludere un accordo in conformità dell’articolo 6, la direzione centrale convoca una riunione con la delegazione speciale di negoziazione e ne informa di conseguenza le direzioni locali. Prima e a seguito di ogni riunione con la direzione centrale, la delegazione speciale di negoziazione è legittimata a riunirsi senza la presenza dei rappresentanti della direzione centrale, utilizzando qualsiasi mezzo necessario per comunicare. Ai fini dei negoziati, la delegazione speciale di negoziazione può chiedere di essere assistita da esperti di propria scelta, che possono comprendere rappresentanti delle competenti organizzazioni dei lavoratori riconosciute a livello comunitario. Tali esperti e rappresentanti delle organizzazioni sindacali possono partecipare alle riunioni negoziali con funzioni di consulenza su richiesta della suddetta delegazione. 5. La delegazione speciale di negoziazione può decidere, con almeno due terzi dei voti, di non avviare negoziati in conformità del paragrafo 4 o di annullare i negoziati già in corso. Tale decisione pone termine alla procedura volta a stipulare l’accordo di cui all’articolo 6. Quando è adottata una siffatta decisione, le disposizioni dell’allegato I non sono applicabili. Una nuova richiesta di convocazione della delegazione speciale di negoziazione può essere avanzata non prima di due anni dopo la decisione di cui sopra, salva la fissazione — da parte degli interessati — di un termine più breve. 6. Le spese relative ai negoziati di cui ai paragrafi 3 e 4 sono sostenute dalla direzione centrale, in modo da consentire alla delegazione speciale di negoziazione di espletare adeguatamente la propria missione. Nel rispetto di questo principio, gli Stati membri possono fissare norme di bilancio per quanto riguarda il finanziamento della delegazione speciale di negoziazione. Possono in particolare limitarsi a sostenere le spese per un solo esperto. Articolo 6 Contenuto dell’accordo 1. La direzione centrale e la delegazione speciale di negoziazione devono negoziare con spirito di cooperazione per raggiungere un accordo sulle modalità di attuazione dell’informazione e della consultazione dei lavoratori previste dall’articolo 1, paragrafo 1. 2. Fatta salva l’autonomia delle parti, l’accordo previsto dal paragrafo 1 stipulato in forma scritta tra la direzione centrale e la delegazione speciale di negoziazione determina: a) le imprese che fanno parte del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie o gli stabilimenti dell’impresa di dimensioni comunitarie interessati dall’accordo; b) la composizione del comitato aziendale europeo, il numero di membri, la distribuzione dei seggi, che consenta di tener conto, per quanto possibile, della necessità di una rappresentanza equilibrata dei lavoratori in base alle attività, alle categorie di lavoratori e al sesso, e la durata del mandato; c) le attribuzioni e la procedura d’informazione e di consultazione del comitato aziendale europeo nonché le modalità in cui l’informazione e la consultazione del comitato aziendale europeo si coordinano con l’informazione e la consultazione degli organi di rappresentanza nazionali dei lavoratori nel rispetto dei principi di cui all’articolo 1, paragrafo 3; d) il luogo, la frequenza e la durata delle riunioni del comitato aziendale europeo; e) se del caso, la composizione, le modalità di designazione, le attribuzioni e le modalità di riunione del comitato ristretto istituito in seno al comitato aziendale europeo; f) le risorse finanziarie e materiali da attribuire al comitato aziendale europeo; g) la data di entrata in vigore dell’accordo e la sua durata, le modalità in base alle quali è possibile modificare o cessare l’accordo, i casi in cui l’accordo è rinegoziato e la procedura per rinegoziarlo, eventualmente anche nei casi di modifica della struttura dell’impresa di dimensioni comunitarie o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie. 3. La direzione centrale e la delegazione speciale di negoziazione possono decidere per iscritto di istituire una o più procedure per l’informazione e la consultazione, anziché un comitato aziendale europeo. L’accordo deve stabilire secondo quali modalità i rappresentanti dei lavoratori hanno il diritto di riunirsi per discutere delle informazioni che sono loro comunicate. Queste informazioni riguardano segnatamente questioni transnazionali che incidono notevolmente sugli interessi dei lavoratori. 4. Gli accordi di cui ai paragrafi 2 e 3 non sono sottoposti, tranne disposizione contraria ivi prevista, alle prescrizioni accessorie che figurano nell’allegato I. 5. Ai fini della conclusione degli accordi di cui ai paragrafi 2 e 3, la delegazione speciale di negoziazione delibera a maggioranza dei suoi membri. Articolo 7 Prescrizioni accessorie 1. Al fine di assicurare la realizzazione dell’obiettivo indicato all’articolo 1, paragrafo 1, si applicano le prescrizioni accessorie previste dalla legislazione dello Stato membro in cui si trova la direzione centrale: — qualora la direzione centrale e la delegazione speciale di negoziazione decidano in tal senso, — qualora la direzione centrale rifiuti l’apertura di negoziati entro sei mesi a decorrere dalla richiesta di cui all’articolo 5, paragrafo 1, — ovvero — qualora — trascorsi tre anni dalla data di tale richiesta — le parti in causa non siano in grado di stipulare un accordo ai sensi dell’articolo 6 e qualora la delegazione speciale di negoziazione non abbia preso la decisione prevista all’articolo 5, paragrafo 5. 2. Le prescrizioni accessorie di cui al paragrafo 1, stabilite nella legislazione dello Stato membro, devono soddisfare le disposizioni dell’allegato I. SEZIONE III DISPOSIZIONI VARIE Articolo 8 Informazioni riservate 1. Gli Stati membri dispongono che i membri della delegazione speciale di negoziazione e del comitato aziendale europeo, nonché gli esperti che eventualmente li assistono, non siano autorizzati a rivelare a terzi le informazioni loro fornite in via riservata. La stessa disposizione si applica ai rappresentanti dei lavoratori che operano nell’ambito di una procedura per l’informazione e la consultazione. Tale obbligo sussiste anche al termine del mandato dei soggetti di cui al primo e al secondo comma, a prescindere dal luogo in cui si trovino. 2. Ciascuno Stato membro dispone che, nei casi specifici e nelle condizioni e limiti stabiliti dalla legislazione nazionale, la direzione centrale situata nel proprio territorio non sia obbligata a comunicare informazioni che, secondo criteri obiettivi, siano di natura tale da creare notevoli difficoltà al funzionamento delle imprese interessate o da arrecar loro danno. Lo Stato membro interessato può subordinare tale deroga ad una preventiva autorizzazione amministrativa o giudiziaria. 3. Ciascuno Stato membro può stabilire disposizioni specifiche a favore della direzione centrale delle imprese e degli stabilimenti situati nel suo territorio che perseguano direttamente e fondamentalmente fini di orientamento ideologico in materia di informazione e di espressione di opinioni, a condizione che, alla data di adozione della presente direttiva, tali disposizioni specifiche già esistano nella legislazione nazionale. Articolo 9 Funzionamento del comitato aziendale europeo e della procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori La direzione centrale e il comitato aziendale europeo operano con spirito di cooperazione nell’osservanza dei loro diritti e obblighi reciproci. La stessa disposizione vale per la cooperazione tra la direzione centrale e i rappresentanti dei lavoratori, nell’ambito della procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori. Articolo 10 Ruolo e protezione dei rappresentanti dei lavoratori 1. Fatte salve le competenze di altri organi od organizzazioni in questa materia, i membri del comitato aziendale europeo dispongono dei mezzi necessari per l’applicazione dei diritti derivanti dalla presente direttiva, per rappresentare collettivamente gli interessi dei lavoratori dell’impresa o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie. 2. Fatto salvo quanto disposto dall’articolo 8, i membri del comitato aziendale europeo informano i rappresentanti dei lavoratori degli stabilimenti o delle imprese di un gruppo di imprese di dimensioni comunitarie o, in assenza di rappresentanti, l’insieme dei lavoratori riguardo alla sostanza e ai risultati della procedura per l’informazione e la consultazione attuata a norma della presente direttiva. 3. I membri della delegazione speciale di negoziazione, i membri del comitato aziendale europeo e i rappresentanti dei lavoratori che svolgono le loro funzioni nell’ambito della procedura di cui all’articolo 6, paragrafo 3, godono, nell’esercizio delle loro funzioni, di una protezione e di garanzie analoghe a quelle previste per i rappresentanti dei lavoratori dalla legislazione e/o dalle prassi vigenti nello Stato in cui sono impiegati. Ciò riguarda, in particolare, la partecipazione alle riunioni della delegazione speciale di negoziazione, del comitato aziendale europeo o a ogni altra riunione attuata nell’ambito dell’accordo di cui all’articolo 6, paragrafo 3, e il pagamento della retribuzione per i membri che fanno parte del personale dell’impresa o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie durante il periodo di assenza necessario allo svolgimento delle loro funzioni. Un membro di una delegazione speciale di negoziazione o di un comitato aziendale europeo o il supplente di un tale membro che siano membri dell'equipaggio di una nave marittima sono autorizzati a partecipare a una riunione della delegazione speciale di negoziazione o del comitato aziendale europeo o a qualsiasi altra riunione tenuta nell'ambito delle procedure di cui all'articolo 6, paragrafo 3, se, quando tale riunione ha luogo, detti membri o supplenti non sono in mare o si trovano in un porto di un paese diverso da quello in cui ha sede la società di navigazione. Ove praticabile, le riunioni sono fissate in modo da facilitare la partecipazione dei membri, o dei loro supplenti, che sono membri dell'equipaggio di navi marittime. Nel caso in cui un membro di una delegazione speciale di negoziazione o di un comitato aziendale europeo o il supplente di un tale membro che siano membri dell'equipaggio di una nave marittima non siano in grado di presenziare a una riunione, si prende in considerazione l'eventualità di fare ricorso, se possibile, a nuove tecnologie d'informazione e di comunicazione. 4. Se e in quanto ciò sia necessario all’esercizio delle loro funzioni di rappresentanza in un contesto internazionale, i membri della delegazione speciale di negoziazione e del comitato aziendale europeo usufruiscono di formazione senza perdita di retribuzione. Articolo 11 Osservanza della presente direttiva 1. Ciascuno Stato membro assicura che la direzione degli stabilimenti di un’impresa di dimensioni comunitarie e la direzione delle imprese del gruppo d’imprese di dimensioni comunitarie situati nel suo territorio e i rappresentanti dei lavoratori o eventualmente i lavoratori stessi di tali stabilimenti o imprese rispettino gli obblighi stabiliti dalla presente direttiva, indipendentemente dal fatto che la direzione centrale sia situata o meno nel suo territorio. 2. Gli Stati membri prevedono misure appropriate in caso di inosservanza delle disposizioni della presente direttiva; in particolare essi assicurano che siano disponibili procedure amministrative o giudiziarie adeguate che permettano di imporre il rispetto degli obblighi derivanti dalla presente direttiva. 3. Quando applicano l’articolo 8, gli Stati membri prevedono procedure amministrative o giudiziarie di ricorso che i rappresentanti dei lavoratori possono avviare qualora la direzione centrale esiga la riservatezza o non fornisca informazioni in conformità del predetto articolo. Tali procedure possono includere procedure destinate a salvaguardare la riservatezza delle informazioni in questione. Articolo 12 Relazioni con altre disposizioni comunitarie e nazionali 1. L’informazione e la consultazione del comitato aziendale europeo sono coordinate con quelle degli organi nazionali di rappresentanza dei lavoratori, nel rispetto delle competenze e degli ambiti di intervento di ciascuno e dei principi di cui all’articolo 1, paragrafo 3. 2. Le modalità di articolazione tra l’informazione e la consultazione del comitato aziendale europeo e quella degli organi nazionali di rappresentanza dei lavoratori sono stabilite mediante l’accordo previsto dall’articolo 6. Tale accordo fa salve le disposizioni del diritto e/o della prassi nazionale in materia di informazione e consultazione dei lavoratori. 3. Gli Stati membri dispongono che, qualora tali modalità non siano definite mediante accordo, il processo di informazione e consultazione avvenga nel comitato aziendale europeo e negli organi nazionali di rappresentanza dei lavoratori, laddove si prospettino decisioni in grado di determinare modifiche importanti dell’organizzazione del lavoro o dei contratti di lavoro. 4. La presente direttiva fa salve le procedure di informazione e consultazione di cui alla direttiva 2002/14/CE, e le procedure specifiche di cui all’articolo 2 della direttiva 98/59/CE e all’articolo 7 della direttiva 2001/23/CE. 5. L’applicazione della presente direttiva non costituisce una ragione sufficiente a giustificare un regresso rispetto alla situazione esistente negli Stati membri per quanto attiene al livello generale di protezione dei lavoratori nel settore contemplato dalla direttiva stessa. Articolo 13 Adeguamento In caso di modifiche significative della struttura dell’impresa di dimensioni comunitarie o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, nonché in assenza di disposizioni negli accordi in vigore oppure in caso di contrasto tra le disposizioni di due o più accordi applicabili, la direzione centrale avvia, di sua iniziativa o su richiesta scritta di almeno 100 lavoratori o dei loro rappresentanti, la negoziazione di cui all’articolo 5 almeno in due imprese o stabilimenti in almeno due Stati membri diversi. Oltre ai membri eletti o designati a norma dell’articolo 5, paragrafo 2, sono membri della delegazione speciale di delegazione almeno tre membri del comitato aziendale europeo esistente o di ciascuno dei comitati aziendali europei esistenti. Nel corso dei negoziati il comitato o i comitati aziendali europei esistenti continuano ad operare secondo le modalità adottate dall’accordo tra i membri del comitato o dei comitati aziendali europei e la direzione centrale. Articolo 14 Accordi in vigore 1. Fatto salvo l’articolo 13, non sono sottoposte agli obblighi derivanti dalla presente direttiva le imprese di dimensioni comunitarie e i gruppi di imprese di dimensioni comunitarie in cui: a) un accordo o più accordi applicabili all’insieme dei lavoratori che prevedevano una informazione e una consultazione transnazionale dei lavoratori, sono stati conclusi a norma dell’articolo 13, paragrafo 1, della direttiva 94/45/CE o dell’articolo 3, paragrafo 1, della direttiva 97/74/CE, o qualora tali accordi siano adeguati a seguito di modifiche alla struttura delle imprese o gruppi di imprese; ovvero b) un accordo concluso a norma dell’articolo 6 della direttiva 94/45/CE è firmato o rivisto tra il 5 giugno 2009 e il 5 giugno 2011. La legislazione nazionale applicabile al momento della firma o della revisione dell’accordo continua a trovare applicazione per le imprese o gruppi di imprese rientranti nell’ambito di applicazione di cui al primo comma, lettera b). 2. Allo scadere degli accordi di cui al paragrafo 1, le relative parti possono decidere congiuntamente di rinnovarli o di rivederli. In caso contrario, si applicano le disposizioni della presente direttiva. Articolo 15 Relazione Entro il 5 giugno 2016, la Commissione presenta al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo una relazione sull’attuazione delle disposizioni della presente direttiva, corredata se del caso di appropriate proposte. Articolo 16 Recepimento 1. Gli Stati membri adottano le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi all’articolo 1, paragrafi 2, 3 e 4, all’articolo 2, paragrafo 1, lettere f) e g), all’articolo 3, paragrafo 4, all’articolo 4, paragrafo 4, all’articolo 5, paragrafo 2, lettere b) e c), all’articolo 5, paragrafo 4, all’articolo 6, paragrafo 2, lettere b), c), e) e g), e agli articoli 10, 12, 13 e 14 e all’allegato I, punto 1, lettere a), c) e d), e all’allegato I, punti 2 e 3, entro il 5 giugno 2011 o si accertano che le parti sociali introducano, entro tale data, di comune accordo le disposizioni necessarie; gli Stati membri devono adottare tutte le disposizioni necessarie che consentano loro, in qualsiasi momento, di garantire i risultati imposti dalla presente direttiva. Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all’atto della pubblicazione ufficiale. Esse recano altresì un’indicazione da cui risulti che i riferimenti alla direttiva abrogata dalla presente direttiva, contenuti in disposizioni legislative, regolamentari e amministrative previgenti, devono intendersi come riferimenti fatti alla presente direttiva. Le modalità di tale riferimento, nonché la forma redazionale di tale indicazione, sono decise dagli Stati membri. 2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno che essi adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva. Articolo 17 Abrogazione La direttiva 94/45/CE, come modificata dalle direttive menzionate nell’allegato II, parte A, è abrogata con effetto dal 6 giugno 2011, fatti salvi gli obblighi degli Stati membri relativi ai termini di recepimento nel diritto interno delle direttive indicati nell’allegato II, parte B. I riferimenti alla direttiva abrogata si intendono fatti alla presente direttiva e si leggono secondo la tavola di concordanza di cui all’allegato III. Articolo 18 Entrata in vigore La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea . L’articolo 1, paragrafi 1, 5, 6 e 7, l’articolo 2, paragrafo 1, lettere da a) ad e), h) e i), l’articolo 2, paragrafo 2, l’articolo 3, paragrafi 1, 2, 3, 5, 6 e 7, l’articolo 4, paragrafi 1, 2 e 3, l’articolo 5, paragrafi 1, 3, 5 e 6, l’articolo 5, paragrafo 2, lettera a), l’articolo 6, paragrafo 1, l’articolo 6, paragrafo 2, lettere a), d) ed f), l’articolo 6, paragrafi 3, 4 e 5, gli articoli 7, 8, 9 e 11 e l’allegato I, punto 1, lettere b), e) ed f), e l’allegato I, punti 4, 5 e 6, si applicano a decorrere dal 6 giugno 2011. Articolo 19 Destinatari Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva. ALLEGATO I PRESCRIZIONI ACCESSORIE (di cui all’articolo 7) 1. Al fine di realizzare l’obiettivo fissato all’articolo 1, paragrafo 1, e nei casi previsti all’articolo 7, paragrafo 1, è istituito un comitato aziendale europeo, la cui composizione e le cui competenze sono disciplinate dalle seguenti norme: a) le competenze del comitato aziendale europeo sono stabilite a norma dell’articolo 1, paragrafo 3. L’informazione del comitato aziendale europeo riguarda in particolare la struttura, la situazione economico-finanziaria, la probabile evoluzione delle attività, la produzione e le vendite dell’impresa o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie. L’informazione e la consultazione del comitato aziendale europeo riguardano in particolare la situazione dell’occupazione e la sua probabile evoluzione, gli investimenti, le modifiche sostanziali in merito all’organizzazione, l’introduzione di nuovi metodi di lavoro o di nuovi processi produttivi, i trasferimenti di produzione, le fusioni, la riduzione delle dimensioni o la chiusura di imprese, stabilimenti o loro parti importanti e i licenziamenti collettivi. La consultazione avviene in modo tale da consentire ai rappresentanti dei lavoratori di riunirsi con la direzione centrale e ottenere una risposta motivata a ogni loro eventuale parere; b) il comitato aziendale europeo è composto da lavoratori dell’impresa o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie eletti o designati al loro interno dai rappresentanti dei lavoratori o, in mancanza di questi, dall’insieme dei lavoratori. I membri del comitato aziendale europeo sono eletti o designati conformemente alle legislazioni e/o alle prassi nazionali; c) i membri del comitato aziendale europeo sono eletti o designati in proporzione al numero di lavoratori occupati in ciascuno Stato membro dall’impresa o dal gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, assegnando a ciascuno Stato membro un seggio per ogni quota, pari al 10 % o sua frazione, del numero dei lavoratori impiegati nell’insieme degli Stati membri; d) per garantire il coordinamento delle sue attività il comitato aziendale europeo elegge al proprio interno un comitato ristretto composto al massimo da cinque membri, il quale deve beneficiare delle condizioni per esercitare le proprie attività regolarmente. Esso adotta il proprio regolamento interno; e) la direzione centrale e qualsiasi altro livello di direzione più appropriato, sono informati della composizione del comitato aziendale europeo; f) quattro anni dopo la sua istituzione, il comitato aziendale europeo esamina l’opportunità di riaprire i negoziati per la conclusione dell’accordo di cui all’articolo 6 oppure di mantenere l’applicazione delle prescrizioni accessorie adottate in conformità del presente allegato. Qualora si decida di negoziare un accordo in conformità dell’articolo 6, si applicano mutatis mutandis gli articoli 6 e 7 e l’espressione «delegazione speciale di negoziazione» è sostituita da «comitato aziendale europeo». 2. Il comitato aziendale europeo ha diritto di riunirsi con la direzione centrale una volta all’anno per essere informato e consultato, in base ad una relazione elaborata dalla direzione centrale, riguardo all’evoluzione delle attività dell’impresa o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie e delle loro prospettive. Le direzioni locali ne sono di conseguenza informate. 3. Qualora si verifichino circostanze eccezionali o intervengano decisioni che incidano notevolmente sugli interessi dei lavoratori, in particolare nel caso di delocalizzazione, chiusura di imprese o di stabilimenti oppure licenziamenti collettivi, il comitato ristretto o, ove non esista, il comitato aziendale europeo ha il diritto di esserne informato. Il comitato ha il diritto di riunirsi su sua richiesta, con la direzione centrale o qualsiasi altro livello di direzione più appropriato, nell’ambito dell’impresa o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, avente la competenza di prendere decisioni proprie, per essere informato e consultato. Nel caso di una riunione organizzata con il comitato ristretto hanno diritto di partecipare i membri del comitato aziendale europeo eletti o designati dagli stabilimenti e/o dalle imprese direttamente interessati dalle circostanze o dalle decisioni in questione. Questa riunione di informazione e di consultazione si effettua quanto prima, in base a una relazione elaborata dalla direzione centrale, o da qualsiasi altro livello di direzione appropriato dell’impresa di dimensioni comunitarie o del gruppo di imprese di dimensioni comunitarie, sulla quale può essere formulato un parere al termine della riunione o entro un periodo ragionevole. Questa riunione fa salve le prerogative della direzione centrale. In relazione all’informazione e alla consultazione previste nelle circostanze di cui sopra è fatto salvo quanto disposto dall’articolo 1, paragrafo 2, e dall’articolo 8. 4. Gli Stati membri possono prevedere regole per quanto riguarda la presidenza delle riunioni di informazione e di consultazione. Prima delle riunioni con la direzione centrale il comitato aziendale europeo o il comitato ad hoc ristretto, eventualmente allargato conformemente al punto 3, secondo comma, può riunirsi senza che la direzione interessata sia presente. 5. Il comitato aziendale europeo, o il comitato ristretto, può farsi assistere da esperti di propria scelta, nella misura in cui ciò risulti necessario allo svolgimento dei suoi compiti. 6. Le spese di funzionamento del comitato aziendale europeo sono sostenute dalla direzione centrale. La direzione centrale interessata fornisce ai membri del comitato aziendale europeo le risorse finanziarie e materiali necessarie a consentire loro di svolgere in modo adeguato le proprie funzioni. In particolare, la direzione centrale si fa carico — salvo che non sia stato diversamente convenuto — delle spese di organizzazione e di interpretazione delle riunioni, nonché delle spese di alloggio e di viaggio dei membri del comitato aziendale europeo e del comitato ristretto. Nel rispetto di questi principi, gli Stati membri possono fissare la norme di bilancio per quanto riguarda il funzionamento del comitato aziendale europeo. Possono in particolare limitarsi a sostenere le spese per un solo esperto. ALLEGATO II PARTE A Direttiva abrogata e relative modifiche (di cui all’articolo 17) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Direttiva 94/45/CE del Consiglio</p></td><td><p>(GU L 254 del 30.9.1994, pag. 64)</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 97/74/CE del Consiglio</p></td><td><p>(GU L 10 del 16.1.1998, pag. 22)</p></td></tr><tr><td><p>Direttiva 2006/109/CE del Consiglio</p></td><td><p>(GU L 363 del 20.12.2006, pag. 416)</p></td></tr></tbody></table> PARTE B Termini di recepimento nel diritto interno (di cui all’articolo 17) <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Direttiva</p></td><td><p>Termine di recepimento</p></td></tr><tr><td><p>94/45/CE</p></td><td><p>22.9.1996</p></td></tr><tr><td><p>97/74/CE</p></td><td><p>15.12.1999</p></td></tr><tr><td><p>2006/109/CE</p></td><td><p>1.1.2007</p></td></tr></tbody></table> ALLEGATO III Tavola di concordanza <table><col/><col/><tbody><tr><td><p>Direttiva 94/45/CE</p></td><td><p>Presente direttiva</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 2, prima frase</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 2, seconda frase</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafi 3 e 4</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1, paragrafo 4</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 1, paragrafo 5</p></td><td><p>Articolo 1, paragrafo 7</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, paragrafo 1, lettere da a) a e)</p></td><td><p>Articolo 2, paragrafo 1, lettere da a) a e)</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 2, paragrafo 1, lettera f)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, paragrafo 1, lettera f)</p></td><td><p>Articolo 2, paragrafo 1, lettera g)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, paragrafo 1, lettere g) e h)</p></td><td><p>Articolo 2, paragrafo 1, lettere h) e i)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 2, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 2, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 3</p></td><td><p>Articolo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 4, paragrafi 1, 2 e 3</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafi 1, 2 e 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, paragrafo 1, e articolo 5, paragrafo 2, lettera a)</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 1, e articolo 5, paragrafo 2, lettera a)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, paragrafo 2, lettere b) e c)</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 2, lettera b)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, paragrafo 2, lettera d)</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 2, lettera c)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, paragrafo 4, primo comma</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 4, primo comma</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 4, secondo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, paragrafo 4, secondo comma</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafo 4, terzo comma</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 5, paragrafi 5 e 6</p></td><td><p>Articolo 5, paragrafi 5 e 6</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 1, e articolo 6, paragrafo 2, lettera a)</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafo 1, e articolo 6, paragrafo 2, lettera a)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera b)</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera b)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera c)</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera c)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera d)</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera d)</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera e)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera e)</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera f)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera f)</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafo 2, lettera g)</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 6, paragrafi 3, 4 e 5</p></td><td><p>Articolo 6, paragrafi 3, 4 e 5</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 7</p></td><td><p>Articolo 7</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 8</p></td><td><p>Articolo 8</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 9</p></td><td><p>Articolo 9</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 10, paragrafi 1 e 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 10</p></td><td><p>Articolo 10, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 10, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 4, paragrafo 4</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 3</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 11, paragrafo 4</p></td><td><p>Articolo 11, paragrafo 3</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 12, paragrafi 1 e 2</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 12, paragrafi da 1 a 5</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 13</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 1</p></td><td><p>Articolo 14, paragrafo 1</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 13, paragrafo 2</p></td><td><p>Articolo 14, paragrafo 2</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 15</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 14</p></td><td><p>Articolo 16</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 17</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Articolo 18</p></td></tr><tr><td><p>Articolo 16</p></td><td><p>Articolo 19</p></td></tr><tr><td><p>Allegato</p></td><td><p>Allegato I</p></td></tr><tr><td><p>Punto 1, frase introduttiva</p></td><td><p>Punto 1, frase introduttiva</p></td></tr><tr><td><p>Punto 1, lettera a (parzialmente), e punto 2, secondo comma (parzialmente)</p></td><td><p>Punto 1, lettera a) (parzialmente)</p></td></tr><tr><td><p>Punto 1, lettera b)</p></td><td><p>Punto 1, lettera b)</p></td></tr><tr><td><p>Punto 1, lettera c) (parzialmente), e punto 1, lettera d)</p></td><td><p>Punto 1, lettera c)</p></td></tr><tr><td><p>Punto 1, lettera c) (parzialmente)</p></td><td><p>Punto 1, lettera d)</p></td></tr><tr><td><p>Punto 1, lettera e)</p></td><td><p>Punto 1, lettera e)</p></td></tr><tr><td><p>Punto 1, lettera f)</p></td><td><p>Punto 1, lettera f)</p></td></tr><tr><td><p>Punto 2, primo comma</p></td><td><p>Punto 2</p></td></tr><tr><td><p>Punto 3</p></td><td><p>Punto 3</p></td></tr><tr><td><p>Punto 4</p></td><td><p>Punto 4</p></td></tr><tr><td><p>Punto 5</p></td><td><p>&#8212;</p></td></tr><tr><td><p>Punto 6</p></td><td><p>Punto 5</p></td></tr><tr><td><p>Punto 7</p></td><td><p>Punto 6</p></td></tr><tr><td><p>&#8212;</p></td><td><p>Allegati II e III</p></td></tr></tbody></table> <note> ( 1 ) Parere del 4 dicembre 2008 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale). ( 2 ) Parere del Parlamento europeo del 16 dicembre 2008 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale) e decisione del Consiglio del 17 dicembre 2008. ( 3 ) GU L 254 del 30.9.1994, pag. 64. ( 4 ) GU L 80 del 23.3.2002, pag. 29. ( 5 ) GU L 225 del 12.8.1998, pag. 16. ( 6 ) GU L 82 del 22.3.2001, pag. 16. ( 7 ) Direttiva 97/74/CE del Consiglio, del 15 dicembre 1997, che estende al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord la direttiva 94/45/CE riguardante l’istituzione di un comitato aziendale europeo o di una procedura per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese e nei gruppi di imprese di dimensioni comunitarie (GU L 10 del 16.1.1998, pag. 22). ( 8 ) GU C 321 del 31.12.2003, pag. 1. ( 9 ) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1. </note>
ITA
02009L0038-20151009